Per “GIOVANISSIMA LETTERATURA“, lo spazio di Letteratitudine dedicato alla cosiddetta “letteratura per ragazzi“, ci occupiamo del nuovo libro di Cinzia Tani intitolato “La Capobanda” (Liscianigiochi editore)
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Cinzia Tani, giornalista, scrittrice, autrice di programmi radio-televisivi per la Rai fra cui “Il caffè di Rai Uno”, programmi radio-televisivi per la Rai fra cui “Il caffè di Rai Uno”, “Visioni private”, FantasticaMente”, e “Italia mia benché”. Nel 2004 è stata nominata Cavaliere della repubblica per meriti culturali. Ha pubblicato trentadue libri fra cui: Assassine (Mondadori), L’insonne (Mondadori), Sole e ombra (Mondadori), La storia di Tonia (Mondadori), Il capolavoro (Mondadori), Donne pericolose (Rizzoli), Darei la vita (Rizzoli), Mia per sempre (Mondadori), Figli del segreto e Donne di spade che fanno parte della trilogia Il volo delle Aquile (Mondadori).
Abbiamo incontrato Cinzia Tani per chiederle di raccontarci qualcosa su questo nuovo libro intitolato “La Capobanda”…
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“Due sono i problemi principali degli adolescenti: il bullismo e le paure”, ha detto Cinzia Tani a Letteratitudine.
“Nella mia lunga esperienza di insegnante di corsi di scrittura e conferenze a scuola per i ragazzi ho capito quanto il bullismo abbia reso fragili alcuni giovani che non sono riusciti a difendersi e quanti di loro soffrano di ansie, paure, fobie.
Un altro fenomeno, nato in Giappone, e in aumento nel nostro paese, è quello degli Hikikomori, ragazzi che chiusi nella loro stanza vivono solo in una realtà virtuale.
Sarà proprio Alex, un hikikomori che ha fatto della rete anche la sua fonte di guadagno, a scoprire un metodo per trasformare le paure dei ragazzi in poteri. Basta usare la paura e non farsi sopraffare.
Alex è un hacker, studia psicologia online e ha amici “invisibili” conosciuti in rete.
Clarissa è la sua unica amica in carne e ossa e comunica con lei dalla finestra poiché abitano nello stesso palazzo. Alex fa un’eccezione e la riceve in casa quando viene a sapere che l’amica è stata vittima di bullismo: sapendo che ha paura del buio, dei compagni di scuola l’hanno invitata a una festa e poi sono scomparsi chiudendo porte e finestre e staccando la corrente. Presa dal panico, Clarissa si è lanciata da una finestra ferendosi gravemente un braccio.
Attraverso l’amicizia di Alex, Clarissa trasforma la propria paura in un modo diverso di affrontare la realtà, in un vero potere. Lui infatti le insegna come “vedere” nel buio.
Clarissa gli chiede aiuto per risolvere anche le fobie e manie dei suoi amici che per queste fragilità sono oggetto delle violenze e del bullismo di alcuni compagni di scuola.
Ginevra ha paura dei luoghi affollati, Flora non sopporta lo sporco, così anche a scuola va continuamente in bagno a lavarsi le mani. Alessia teme tutto ciò che non è simmetrico, è quindi maniaca nella disposizione degli oggetti. Diletta ha paura di parlare in pubblico e durante le interrogazioni balbetta, Marco odia i rumori forti, per questo cerca di vivere nel quasi totale silenzio. Dopo aver vegliato la madre in coma per un incidente automobilistico, Luca non riesce ad addormentarsi nel timore di non svegliarsi più.
I bulli, conoscendo le fobie dei loro compagni di scuola, ne approfittano.
Sapendo che Flora non sopporta lo sporco le riempiono lo zaino coi peggiori rifiuti trovati in un cassonetto: avanzi di cibo, cartacce, bucce di banana, perfino i sacchetti con le deiezioni di qualche cane. Quando Flora infila le mani nello zaino per prendere i libri e se le trova luride e appiccicose, grida e scatta in piedi, prendendosi un rimprovero dall’insegnante.
Durante un’assemblea dell’istituto, in cui i ragazzi devono fare proposte per dei corsi supplementari, i bulli, sapendo che Diletta ha paura di parlare in pubblico, la iscrivono fra i relatori e lei è costretta a salire sul palco.
Il più affascinante dei bulli, di cui Ginevra è un po’ innamorata, la invita a un concerto e, poiché sa che lei teme i luoghi pubblici e affollati, durante l’esibizione della band scompare lasciandola sola e nel panico.
Alex riesce a inventarsi una maniera per trasformare le fobie di ciascuno in un potere da poter usare per vivere meglio.
Attraverso gli esercizi che suggerirà loro tramite Clarissa, Luca controllerà il suo sonno, Diletta acquista sicurezza e impara perfino a leggere le labiali, Marco riuscirà a cogliere anche i bisbigli di chi si sta confidando qualcosa, Ginevra riuscirà a concentrarsi sulle uscite di ogni luogo in cui entrerà e a sopportare i posti affollati.
I sette ragazzi più fragili della scuola, nel momento in cui si sentiranno più forti e avranno sviluppato poteri insoliti, formeranno una banda per affrontare i bulli. Non solo. Riusciranno anche a scoprire la verità su un omicidio. Il padre di uno dei bulli è accusato di aver ucciso la moglie ed è stato arrestato. I nostri ragazzi lo conoscono come un uomo buono e affettuoso e non credono che sia un assassino. Usando le capacità che hanno acquisito troveranno la verità, individueranno i veri colpevoli e faranno liberare il prigioniero.
La capobanda è uno young adult nuovo, costruttivo. Un modo per tranquillizzare tutti i ragazzi insicuri perché vittime delle loro paure e incapaci di trovare una soluzione senza dover ricorrere a farmaci o terapie.
Ho letto moltissimi romanzi per ragazzi e la maggior parte di essi hanno dei risvolti negativi. Io ho voluto dare la possibilità ai giovani vulnerabili di scoprire in loro risorse inaspettate.
Un romanzo di formazione in cui anche i “cattivi” alla fine troveranno la loro strada per un cambiamento positivo dopo averne combinate di tutti i colori.
I personaggi rappresentano molte tipologie che si possono trovare oggi nelle scuole. Quando le paure impediscono di vivere, quando la cattiveria porta a compiere atti orribili, quando gli insegnanti (alcuni) non riescono ad arginare il bullismo.
I ragazzi si riconosceranno in queste pagine e chi soffre di fobie potrà individuare una soluzione per combatterle e vincerle.
Amori, tradimenti, rivalità, isolamento, voglia di emergere, vanità, sopraffazione, ma anche bontà e voglia di cambiare il mondo”.
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La scheda del libro
Clarissa e i suoi amici, a scuola, sono vittime di un gruppo di bulli. Sono vulnerabili anche a causa delle loro fobie: il terrore di parlare in pubblico, la mania dell’ordine, la claustrofobia, la paura dello sporco, una particolare sensibilità ai rumori. Attraverso un amico speciale che abita nel suo palazzo, Clarissa riesce a trasformare le paure dei suoi compagni in poteri. L’amico speciale è Alex, un hikikomori, un ragazzo che, dopo la morte del padre, si è chiuso nella sua stanza e vive solo virtualmente. Studia, lavora, guadagna ma non fa entrare nessuno nel suo mondo. Fa un’eccezione per Clarissa, le suggerisce dei particolari allenamenti per i suoi amici più fragili, e si innamora di lei. Sarà ricambiato? O Clarissa preferirà Luca, il fidanzato affidabile, fedele, affettuoso? Clarissa forma una banda e la storia racconta la vita dei suoi componenti. Le paure superate, le rivalse, le conquiste, le sofferenze per i problemi familiari, i primi amori. Non mancano le avventure: dalla scoperta di Clarissa, aiutata dai suoi amici, dell’innocenza di un uomo accusato dell’omicidio della moglie alle vendette che il gruppo mette in atto per arginare la violenza dei “cattivi”. Ma i bulli sono veramente cosi` cattivi e potenti? O per qualcuno basta staccarsi dal gruppo per l’amore di una ragazza e cambiare comportamento? Tradimenti, rivalità, amore, isolamento, voglia di emergere, vanità, sopraffazione, ma anche bontà e voglia di cambiare il mondo sono gli ingredienti di questa storia per adolescenti.
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