Il nuovo appuntamento del forum di Letteratitudine intitolato “LETTERATURA E MUSICA” è dedicato al romanzo “La gentilezza” della scrittrice e paroliera inglese Polly Samson (Unorosso), la quale – oltre a essere romanziera – ha scritto i testi di alcune canzoni dei Pink Floyd e di David Gilmour come solista. In questo post presentiamo il romanzo e ci concentriamo sul sodalizio artistico che lega Polly al marito David Gilmour per quanto concerne la scrittura dei brani musicali.
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La Gentilezza, il romanzo della scrittrice e paroliera inglese Polly Samson
Unorosso, luglio 2016
Polly Samson, scrittrice e paroliera inglese, arriva in Italia con un romanzo lirico e toccante, in cui estetica narrativa e musicalità letteraria trovano ampio spazio, ammaliando il lettore e trascinandolo in un mondo altro, fatto di natura e nobili (o no?) sentimenti.
“La Gentilezza”, edito a luglio dalla casa editrice Unorosso, è il primo romanzo di Polly Samson a essere stato pubblicato in Italia.
Per chi non la conoscesse, la scrittrice è la moglie di David Gilmour, voce e chitarra della storica band dei Pink Floyd; ma Polly è anche colei che riempie di parole le suggestioni musicali di Gilmour, da quando il musicista ha dato inizio alla sua carriera solista. La sua firma si trova anche su alcune tracce di “The Division Bell”, il quattordicesimo album della band britannica, e sul capolavoro “Louder than words” dall’ultimo album floydiano “The Endless River”.
Come hanno rivelato in numerose interviste, il sodalizio artistico tra moglie e marito segue sempre lo stesso schema d’azione: David Gilmour registra una quarantina di tracce musicali su un iPod che dà alla moglie. Polly le ascolta con attenzione, finché non ne trova una che la colpisce più delle altre. Su quella, Gilmour registra una traccia vocale che, con finte parole, dia alla moglie l’idea di come e dove organizzare il testo. Riascoltandola, Polly si dedica alla scrittura definitiva.
Il forte legame tra musica e letteratura è testimoniato dalle profonde interconnessioni che esistono tra il romanzo “La Gentilezza” e l’ultimo album di David Gilmur, “Rattle that Lock”. Nati nello stesso periodo, romanzo e album hanno una base letteraria comune: “Il paradiso perduto”, capolavoro di John Milton.
So long sin, au revoir chaos/If there’s a heaven, it can wait/Rattle that lock/Lose those chains è il ritornello della canzone che dà il titolo all’album. Un richiamo al paradiso da raggiungere e alla necessità di rompere le catene che tengono l’uomo prigioniero.
In “La Gentilezza” è Julian, il protagonista, a ispirarsi all’Adamo di John Milton, nel suo tentativo di recuperare il paradiso perduto della sua infanzia, rappresentato dal cottage Firdaws. Ma quando si trasferisce con moglie e figlia nella casa dei suoi sogni, la sua vita da favola rivela rapidamente le crepe che la attraversano, implacabili. La piccola Mira, la figlia nata dall’amore con Julia, si ammala gravemente e la compagna di una vita custodisce un terribile segreto, in grado di spazzare via ogni aura paradisiaca dall’esistenza di Julian.
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Estratto da “La Gentilezza” di Polly Samson (Unorosso)
Lucifero interagiva bene con lei nella luce evanescente, planando nel cielo al suo richiamo e allontanandosi di nuovo verso l’immenso sfondo livido del tramonto. Era sola sul crinale, all’inizio: solo lei, il rapace e lo spazio aperto. Era una di quelle irrequiete giornate estive di vento forte e improvviso, e le piume del falco sembravano impastoiate mentre la osservava dal suo posatoio sul guanto.
La donna portava una lunga camicia rossa su un paio di jeans e i sandali, i capelli le sfuggivano dalla fascia. Aveva una borsa di pelle appesa alla cintura e un cordone con il fischietto intorno al collo. Il falco puntò le zampe sul suo polso, facendo ondeggiare la nappa di pelle appesa al guanto, e spiccò il volo. Sentì il respiro delle piume sul viso mentre il rapace si staccava da lei e lo osservò librarsi con le ali sostenute dal vento, disperdendo i corvi come gocce scrollate via da un ombrello.
Julia si stava impegnando al massimo per non commettere errori con Lucifero: i bocconi di cibo erano piccoli per mantenerlo attivo. Quella mattina la bilancia aveva segnato un vergognoso “737 grammi”. Lo chiamò con il fischietto. Due trilli bruschi ed eccolo lì, nero arco di Cupido che puntava dritto su di lei dal cielo.
Continuò lungo il crinale, Lucifero saldo sul suo braccio, gli occhi febbrili incollati al suo viso in attesa che gli desse il segnale. Lo fece volteggiare avanti e indietro, e nessuno dei due sapeva che sarebbe stata la loro ultima danza.
La sera cominciava a rinfrescare. Si era quasi dimenticata che Julian avrebbe dovuto raggiungerla lì, o forse aveva semplicemente perso la speranza. Quando arrivò aveva il fiatone, rosso in viso dopo la corsa su per la collina, la bici e la ruota inservibile lasciate indietro. Aveva l’aria di un ragazzo che aveva attraversato tre continenti per vederla, con la felpa annodata intorno ai fianchi. Incredibilmente giovane, con i capelli che gli ricadevano sugli occhi e il passo lungo ed esitante, una gamba dei jeans ancora infilata dentro il calzino. Non osò baciarla, le disse, con il rapace che lo fissava con occhi di fuoco dal suo posatoio sul polso. (p. 9-10)
(Riproduzione riservata)
© Unorosso
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Approfondimento: intervista a Polly Samson
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La scheda del libro
Seguì i suoi occhi puntati verso il cielo e scorse un uccello che stava planando in ampi cerchi, come un cuore libero di esultare. Continuava a scendere di quota, e poco a poco si rivelò un falco. Julian restò pietrificato.
La caduta di Julian comincia nel momento in cui posa gli occhi su Julia.
Julia è sposata ed è più grande di lui di otto anni. Julian è uno studente di talento alla facoltà di Inglese, con una carriera accademica davanti a sé. Ignorando gli avvertimenti di amici e parenti, i due abbandonano tutto quello che hanno per stare insieme. La loro vita a Londra è immensamente felice, soprattutto dopo l’arrivo della tanto attesa figlia Mira.
Quando Julian viene a scoprire che Firdaws, la sua adorata casa d’infanzia, è in vendita, fa di tutto per ricreare lì un paradiso perduto per la sua nuova famiglia. Ancora una volta, l’amore lo acceca. Ma quando la piccola Mira si ammala gravemente, per Julia è impossibile continuare a tacere l’esplosivo segreto che si cela all’origine della loro esistenza.
Con una narrazione poetica, ammaliante, ricca di stile, questo romanzo di Polly Samson esplora l’inganno travestito da dono, il tradimento ammantato dalla gentilezza, e ci pone davanti al dubbio atroce di poterci veramente fidare degli altri. Il risultato è una storia indimenticabile di amore, dolore, tradimento e ravvicinamento, delineata magistralmente e splendidamente narrata.
La gentilezza è stato pubblicato in Gran Bretagna, India, Stati Uniti e Australia.
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Polly Samson nasce a Londra, nel 1962. Suo padre, Lance Samson, era originario di Amburgo ma si trasferì a Londra nel 1938, grazie al Kindertransport. Sua madre, Esther Cheo Ying, è di origini cino-inglesi. Entrata giovanissima nell’Armata Rossa di Mao, con il grado di Maggiore, tornata in Inghilterra è diventata scrittrice.
Bambina solitaria, Polly Samson inizia molto presto a scrivere e disegnare storie e poesie.
Costretta ad abbandonare gli studi durante l’ultimo anno della Newton Abbot Grammar School, per un anno lavora come operatrice in un call center per una azienda di ceramiche.
A diciotto anni si trasferisce a Londra e, grazie all’intercessione di sua nonna, trova lavoro nell’editoria. Dopo una rapida carriera, all’età di ventiquattro anni, viene assunta come responsabile della pubblicità per la casa editrice Jonathan Cape.
Nel 1988, incontra lo scrittore Heathcote Williams; dalla loro relazione nasce il figlio Charlie. In quegli anni, Polly Samson lavora come giornalista freelance, scrivendo articoli per The Observer, Guardian e Sunday Times, e recensioni letterarie per il Daily Mail. I suoi racconti sono apparsi su The Observer, You Magazine, Daily Telegraph, Sunday Express Magazine e The Guardian Weekend, oltre ad essere trasmessi dalla BBC Radio 4, BBC Radio 3 e BBC Radio Scotland.
La sua prima raccolta di racconti, Lying in Bed, viene pubblicata dalla casa editrice Virago nell’aprile 1999 e scelta come “Libro dell’anno” da Susan Hill e Cressida Connolly. Il suo primo romanzo, Out of the picture, viene pubblicato da Virago nell’aprile 2000. Nell’ottobre 2010 arriva la sua seconda raccolta di racconti, Perfect Lives.
Nel 1993, scrive, insieme a David Gilmour, i brani di sette canzoni contenute nell’album dei Pink Floyd, The Division Bell, che raggiunge immediatamente le vette delle classifiche musicali in America ed Europa.
Nel 2007 torna a collaborare con Gilmour, scrivendo i testi dell’album On an Island, che raggiunge il primo posto delle classifiche di Regno Unito ed Europa. Scrive anche il testo di Louder Than Words, per l’album dei Pink Floyd The Endless River, che raggiunge la vetta delle classifiche nel 2014.
Nel settembre 2015, la coppia Gilmour-Samson dà vita a un nuovo album Rattle That Lock, al centro di un tour mondiale del cantautore.
La gentilezza è il secondo romanzo della scrittrice, uscito in Gran Bretagna per Bloomsbury Publishing nel luglio 2015 con il titolo The Kindness. Ad oggi, è già stato pubblicato in Australia, India e Stati Uniti.
Polly Samson ha anche suonato il pianoforte e cantato nel CD di Gilmour, On an Island.
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