L’amica scrittrice Elisabetta Bucciarelli mi segnala un’iniziativa volta a sostenere
la Libreria
del Giallo attraverso l’associazione Giallo&co.
Accolgo il suo invito e pubblico con piacere la lettera inviatale da Tecla Dozio, titolare della libreria. (Massimo Maugeri)
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"Ciao,
come forse non tutti sapete, il 26 febbraio del 2004, è nata l’Associazione culturale Giallo&Co. per sostenere e affiancare
la Libreria
del giallo e, dopo qualche mese, il suo sito. Era un pensiero che avevo da tempo, ma l’idea di dover gestire anche l’Associazione e il sito mi spaventava un poco; sapete che sono praticamente sola il libreria. Le “tristi” vicende del 2003, hanno deciso per me. L’associazione era da fare. Con tanta fatica e un gruppo di amici – in rigoroso ordine alfabetico: Fabio Crespi (PinaZ), Luca Crovi, Claudio del Maso, Giuliana Dorigo, Elisabetta Drago (
la Eli
), Giorgio Faletti (Presidente), Marcello Fois, Fabrizio Gasparetto, Massimiliano (Max) Gaspari, Carlo Lucarelli, Carlo Oliva, Laura Rossetti, Veronica Todaro e Umberto Torricelli – che non finirò mai di ringraziare – ci siamo buttati in questa avventura e ora, l’Associazione esiste e “lotta insieme a noi”. Molti i suoi intenti/obiettivi (che trovate sul sito), ma il suo scopo principale rimane quello di sostenere e affiancare la libreria che ne ha un gran bisogno. Al compimento del suo terzo anno di vita ho ritenuto di dovervi comunicare la sua esistenza perché ho scoperto che moltissimi di voi non ne sanno niente (un po’ presuntuosmente, forse, pensavo che tutto il mondo lo potesse sapere senza fare quasi nulla).
Lo hanno saputo in molti, ma non tutti. Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Santo Piazzese, Barbara Garlaschelli, Nicoletta Vallorani, Lia Volpatti, Gianni Biondillo, Massimo Marcotullio, Filippo Lupo, Roberto Valentini, Elisabetta Bucciarelli, Edward Coffrini, sono fra i circa 150 amici/sostenitori. Una bella compagnia, non vi sembra?
Non vi piacerebbe farne parte?
In questi tre anni siamo riusciti a fare alcune cose, spero, divertenti e interessanti. Il sito vuole essere (per quanto riesco) di servizio, ma anche di divertimento, con giochi, libri omaggio ai suoi amici/sostenitori, e altro. Spesso organizziamo anche cene in libreria alle quali, purtroppo, riescono a partecipare quasi esclusivamente i milanesi/lombardi. Ci inventeremo qualcosa anche per i più lontani. In questi tre anni, l’Associazione è stata importantissima per
la SOPRAVVIVENZA DELLA
LIBRERIA e, credo, lo sarà sempre di più in questi tempi veramente difficili.
Credetemi: non è solo per aiutare
la Libreria
e non è solo per i vantaggi che vengono riconosciuti agli amici/sostenitori (ad esempio: cene e incontri a loro riservati, bollettini informativi, sconti e altro). È, invece, importante perché lo scopo dell’Associazione (e quello della Libreria come sede e punto di ritrovo) è anche quello di mantenere viva una nicchia in cui si possa ancora fare un po’ di cultura, conversando e scambiandosi opinioni. Ma non la cultura polverosa e un po’ “finta” alla quale ci vogliono abituare. Bensì quella, e la storia stessa della Libreria ne è testimone, fatta di incontri seri e semiseri, di divertimento e di confronto giocato sempre sul filo dell’ironia e dell’intelligenza. Incontri “autentici” tra amici, personalità, scrittori, donne e uomini più o meno famosi, in cui si può parlare di libri come di tanto altro.
Ma non è facile riuscire a realizzare questa idea, non è facile costruire le occasioni per sfuggire a quel senso di pigra mediocrità che, io credo, tanti di noi avvertono intorno: per riuscirci, c’è bisogno di amici che si riconoscano in quello che stiamo facendo e che diano il loro contributo, affinché l’Associazione cresca in numero, in idee e in partecipazione.
Ed è questo il senso più autentico della mia richiesta e del mio invito.
Per diventare amici/sostenitori, sul sito trovate il modulo di adesione.
Qualcuno si chiederà perché sia così importante (o perché sia conveniente) iscriversi all’Associazione.
Grazie per l’attenzione e… iscrivetevi numerosi".
Grazie mille Massimo! La vita dei “librai illuminati” è veramente difficile. Eppure spesso sono loro, con il lavoro paziente di promozione lettore per lettore, a decretare la divulgazione e il successo di un libro non sponsorizzato e non spinto da case editrici e stampa. Di loro possiamo fidarci, non sono attenti agli affari ma alla qualità. Sopravvivere però è un impresa quando la concorrenza di supermercati, ipermercati e catene forti “svendono” o scontano. Tecla Dozio si è inventata aperitivi e cene, presentazioni e incontri. Tutti di grande qualità (anche gastronomica, lei è una cuoca sopraffina). E un’associazione, Giallo&Co, che con un bollettino mail tiene informati tutti sulle uscite giallo/noir e non solo. Provate a sbirciare sul sito…
un abbraccio a tutti i tuoi commentatori/ lettori! E grazie ancora a te per la sensibilità che mi dimostri sempre.
Elisabetta
Tecla ti ringrazia molto per l’ospitalità e ti invita a un pranzetto di blogger nella sua libreria!
un abbraccio
elisabetta