LAURA PUGNO con “La metà di bosco” (Marsilio) e “In territorio selvaggio” (Nottetempo), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e postproduzione: Federico Marin
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Ospite della puntata: Laura Pugno, con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “La metà di bosco” (Marsilio) e del volume “In territorio selvaggio” (Nottetempo).
Come nasce “La metà di bosco“? Che tipo d’uomo è Salvo Calvi, il protagonista del romanzo? Cosa puoi dirci sulla sua situazione famigliare (in relazione alla ex moglie Adele e alla figlia Lili)? Perché Salvo Calvi accetta l’invito, ricevuto da un amico (Kostas), di recarsi sull’isola greca di Halki? Vuoi raccontarci qualcosa su Kostas e sulla sua famiglia? E sui luoghi in cui hai ambientato il romanzo? Ti andrebbe di descriverceli? Cosa puoi dirci su questa ragazza (Cora) che cade in mare e scompare? C’è una relazione tra questo tuo nuovo romanzo (La metà di bosco) e quelli precedenti? Cosa puoi dirci sul tuo rapporto con la scrittura e con la parola? Sei più una scrittrice “metodica” o “estemporanea”? Come nasce e quali tematiche affronta quest’altro tuo nuovo libro uscito per Nottetempo e intitolato “In territorio selvaggio”? A tuo avviso il compito della letteratura (ammesso che sia possibile definirlo e delimitarlo) è più legato alla possibilità di offrire domande o di fornire risposte?
Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Laura Pugno nel corso della puntata.
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[Le schede dei libri]
Salvo Calvi, medico dell’Unità del Sonno che paradossalmente soffre d’insonnia, accetta l’invito di un amico sull’isola greca di Halki. Il sole dell’estate sembra placarlo, acquietare il ricordo della moglie e la figlia che ormai non fanno più parte della sua vita. Ma, dopo una gita in barca al vicino isolotto di Krev, una ragazza, Cora, cade in mare e scompare. Viene ritrovata qualche giorno dopo sulla spiaggia. Uccisa con un colpo d’arma da fuoco. Non è però un giallo quello che l’autrice va a costruire: piuttosto un viaggio di iniziazione al lutto insieme doloroso e quieto, disperato e senza sgomento. Con La metà di bosco Laura Pugno conferma il suo talento nel raccontare, con fredda dolcezza e limpidità allucinata, storie al limite: se nella Ragazza selvaggia e nell’ormai classico Sirene il confine era quello tra l’umano e l’animale, qui a essere esplorata è la variante angelo: una fantasmale, ma amica, sovraumanità.
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In territorio selvaggio – Corpo, romanzo, comunità (Nottetempo)
Cosa chiediamo ancora a un libro, noi lettrici e lettori? Vogliamo solo, come recita un mantra editoriale raccolto dallo scrittore e scout Giulio Mozzi, che sia “lineare, ben scritto, con un/a protagonista in cui ci si possa identificare senza indugi, che affronti difficoltà che fanno parte dell’esperienza quotidiana, e che contenga alla fine un messaggio di conforto”? O i libri possono essere ancora per noi guide verso un territorio selvaggio? Chiediamo ai nostri romanzi (e a noi stessi) di essere solo giardini? Tagliamo fuori tutto ciò che è bosco, perdersi, fare esperienza dell’oltre? In questo quaderno di appunti, che segue liberamente l’andamento delle idee che si cercano e si rispondono, Laura Pugno, autrice de La ragazza selvaggia (finalista Premio Campiello 2017), cerca di rispondere a queste domande, e lo fa partendo dal corpo, dalla sua lingua incapace di mentire.
Laura Pugno è nata a Roma. Ha pubblicato la raccolta di racconti Sleepwalking (Sironi 2002) e i romanzi Quando verrai (minimum fax 2009), Antartide (minimum fax 2011), La caccia (Ponte alle Grazie 2012), La ragazza selvaggia (Marsilio 2016, Premio Selezione Campiello 2017) e Sirene (Marsilio, 2017). In poesia: Il colore oro (Le Lettere 2007), La mente paesaggio (Perrone 2010), Bianco (Nottetempo 2016) e I diecimila giorni: Poesie scelte 1991-2016 (Feltrinelli Zoom 2016); è inoltre inclusa nell’antologia einaudiana Nuovi poeti italiani 6 (2012). Oggi dirige l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e post produzione: Federico Marin
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La colonna sonora della puntata: “Quando Una Stella Muore” di Giorgia; “Hang” di Francesco Agnello; “Gocce di memoria” di Giorgia.
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È possibile ascoltare le precedenti puntate radiofoniche di Letteratitudine, cliccando qui.
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