
Rosella Postorino (nella foto di Daniela Zedda)
LE ASSAGGIATRICI: il film di Silvio Soldini tratto dall’omonimo romanzo di Rosella Postorino edito da Feltrinelli
Nelle sale cinematografiche dal 27 marzo 2025
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DAL LIBRO AL FILM
Come nasce il romanzo “Le assaggiatrici”, edito da Feltrinelli nel 2018? E come si è sviluppato il progetto narrattivo?
Rosella Postorino in conversazione con Massimo Maugeri, in questa chiacchierata radiofonica del febbraio 2018
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IL FILM
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LA TRAMA
Le Assaggiatrici, film diretto da Silvio Soldini, è ambientato nell’autunno del 1943 e racconta la storia di Rosa, una ragazza in fuga da Berlino, dopo che la città è stata colpita dai bombardamenti degli Alleati. La giovane riesce a raggiungere un paesino isolato nei pressi del confine orientale, dove vivono i suoceri. Suo marito, che sta combattendo al fronte, le ha consigliato, infatti, di rifugiarsi lì in attesa della fine del conflitto e del suo ritorno a casa. Rosa, però, scoprirà che il villaggio, in apparenza tranquillo, nasconde un segreto: nella foresta confinante si trova il quartier generale di Hitler.
Il Führer non si fida neppure delle persone a lui più vicine e teme che possano avvelenarlo, motivo per cui una mattina fa prelevare dal villaggio un gruppo di ragazze, tra cui Rosa. Le giovani vengono condotte nel quartier generale per svolgere il compito di assaggiatrici dei cibi che dovrà poi mangiare Hitler. Tra i morsi della fame e il timore di morire, le assaggiatrici stringeranno alleanze, patti segreti e amicizie. Nonostante Rosa faccia inizialmente fatica a farsi accettare, riesce a superare la diffidenza, ma accade qualcosa di inaspettato che la farà sentire una traditrice: si innamora di un ufficiale delle SS. Forse non è neppure amore, ma un forte bisogno di sentirsi viva…
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IL TRAILER DEL FILM
LE ASSAGGIATRICI (in pillole)
Il cast
Il cast principale include Elisa Schlott nel ruolo di Rosa, affiancata da Max Riemelt e Alma Hasun. La scelta di Soldini di girare il film in lingua tedesca, con un cast internazionale, aggiunge autenticità alla narrazione e immerge lo spettatore nell’atmosfera dell’epoca.
Le tematiche
La trama del film esplora temi come la paura, la solidarietà femminile e la lotta per la sopravvivenza in un contesto dominato dalla guerra e dall’oppressione. Le assaggiatrici, pur vivendo nella costante incertezza tra la vita e la morte, sviluppano legami profondi, creando un microcosmo di resistenza e speranza.
Dalla regia alla colonna sonora
La regia di Soldini riesce a catturare con sensibilità le sfumature emotive dei personaggi, offrendo una rappresentazione intensa e toccante delle loro esperienze. La fotografia e la scenografia ricostruiscono fedelmente l’atmosfera cupa e tesa del periodo, mentre la colonna sonora sottolinea efficacemente i momenti più drammatici della storia.
L’uscita nelle sale
“Le assaggiatrici” sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 27 marzo 2025. Gli appassionati di storie ambientate durante la Seconda Guerra Mondiale e coloro che hanno apprezzato il romanzo di Rosella Postorino troveranno in questo film un adattamento fedele e coinvolgente, capace di offrire nuovi spunti di riflessione sulla resilienza umana e sulla complessità delle relazioni in tempi di crisi.
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LA SCHEDA DEL FILM
Data di uscita: 27 marzo 2025
Genere: Drammatico
Anno: 2025
Regia: Silvio Soldini
Attori: Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun, Esther Gemsch, Jurgen Wink, Emma Falck, Olga Von Luckwald, Berit Vander, Kriemhild Hamann, Thea Rasche, Boris Aljinović, Nicolo Pasetti, Peter Schorn, Gabriele Mazzoni, Philipp Seppi, Paolo Grossi, Lukas Zingerle, Marco Boriero, Alessandro Passi
Paese: Italia, Svizzera, Belgio
Durata: 117 min
Distribuzione: Vision Distribution
Sceneggiatura: Doriana Leondeff, Silvio Soldini, Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Lucio Ricca
Fotografia: Renato Berta
Montaggio: Carlotta Cristiani, Giorgio Garini
Musiche: Mauro Pagani
Produzione: Lumière & Co. in co-produzione con Tarantula e TellFilm
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DAL FILM AL ROMANZO
Dopo aver visto il film, leggete (o ri-leggete) l’ottimo romanzo di Rosella Postorino
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“Le assaggiatrici” di Rosella Postorino (Feltrinelli, 2018)
Romanzo vincitore del Premio Campiello 2018.
Vincitore del Premio Wondy di letteratura resiliente 2019.
Finalista Premio Letterario nazionale Chianti 32ma edizione.
Con una rara capacità di dare conto alle ambiguità dell’animo umano, Rosella Postorino, ispirandosi alla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf) racconta la vicenda eccezionale di una donna in trappola, fragile di fronte alla violenza della storia, forte dei desideri della giovinezza.
La prima volta in cui Rosa Sauer entra nella stanza in cui dovrà consumare i suoi prossimi pasti è affamata. «Da anni avevamo fame e paura», dice. Siamo nell’autunno del 1943, a Gross-Partsch, un villaggio molto vicino alla Tana del Lupo, il nascondiglio di Hitler. Ha ventisei anni, Rosa, ed è arrivata da Berlino una settimana prima, ospite dei genitori di suo marito Gregor, che combatte sul fronte russo. Le SS posano sotto ai suoi occhi un piatto squisito: «mangiate» dicono, e la fame ha la meglio sulla paura, la paura stessa diventa fame. Dopo aver terminato il pasto, però, lei e le altre assaggiatrici devono restare per un’ora sotto osservazione in caserma, cavie di cui le SS studiano le reazioni per accertarsi che il cibo da servire a Hitler non sia avvelenato. Nell’ambiente chiuso di quella mensa forzata, sotto lo sguardo vigile dei loro carcerieri, fra le dieci giovani donne si allacciano, con lo scorrere dei mesi, alleanze, patti segreti e amicizie. Nel gruppo Rosa è subito la straniera, la “berlinese”: è difficile ottenere benevolenza, tuttavia lei si sorprende a cercarla, ad averne bisogno. Soprattutto con Elfriede, la ragazza più misteriosa e ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del ’44, in caserma arriva un nuovo comandante, Albert Ziegler. Severo e ingiusto, instaura sin dal primo giorno un clima di terrore, eppure – mentre su tutti, come una sorta di divinità che non compare mai, incombe il Führer – fra lui e Rosa si crea un legame speciale, inaudito.
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Rosella Postorino (Reggio Calabria, 1978) è cresciuta a San Lorenzo al Mare (IM), vive e lavora a Roma. Con il romanzo Le assaggiatrici (Feltrinelli 2018), tradotto in più di 30 lingue, che sta per diventare un film di Silvio Soldini, ha vinto il prestigioso Premio Campiello e i premi Rapallo, Pozzale Luigi Russo, Vigevano Lucio Mastronardi, Chianti, Wondy, Sogna Lib(e)ro e, per l’edizione francese, il Prix Jean Monnet. Con il romanzo Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli 2023) è stata finalista al Premio Strega e ha vinto il Premio Asti d’Appello, il Premio della giuria popolare I Fiori Blu, il Premio speciale della giuria per la Donna Scrittrice, il Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo e il premio Buk. Ha pubblicato anche La stanza di sopra (Neri Pozza 2007, Feltrinelli 2018; Premio Rapallo Opera Prima), L’estate che perdemmo Dio (Einaudi 2009, Feltrinelli 2021; Premio Benedetto Croce e Premio speciale Cesare de Lollis), Il mare in salita (Laterza 2011), Il corpo docile (Einaudi 2013; Premio Penne) e i libri per ragazzi Tutti giù per aria (Salani 2019), Io, mio padre e le formiche (Salani 2022) e Piangiolina (Feltrinelli 2024). Il suo ultimo libro è Nei nervi e nel cuore (Solferino 2024).
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