Spagnolo, cinese e francese le prime tre lingue di traduzione di libri italiani nel 2023
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Spagnolo, cinese e francese: sono queste le prime tre lingue per cui sono stati venduti diritti di traduzione di libri italiani nel 2023, un anno che attesta l’Italia a quota 7.838 diritti di traduzione venduti. I diritti di traduzione verso lo spagnolo sono stati 993, verso il cinese 748, verso il francese 651, verso il russo 617, verso l’inglese 534 e verso il tedesco 464. I diritti di traduzione acquistati nel 2023 dagli editori italiani sono stati invece 9.328, in lieve calo rispetto ai 9.432 dell’anno precedente. Si traduce soprattutto dall’inglese (5.778), dal francese (1.272), dal tedesco (577), dallo spagnolo (421) e dall’olandese (188).
I numeri dell’Osservatorio diritti dell’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sono stati discussi per la prima volta oggi a Francoforte durante l’incontro “L’editoria italiana va all’estero: non solo diritti”, allo Stand Collettivo Italiano. L’incontro fa parte del programma professionale (disponibile qui) curato da AIE con il sostegno di Italia Ospite d’Onore 2024 alla Fiera del Libro di Francoforte e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione. Sono intervenuti Sandro Ferri (Edizioni e/o), Andrea Ferro (Casalini Libri), Roberto Gilodi (Reiser Literary Agency/ADALI) e Fiammetta Giorgi (Mondadori Libri), con la moderazione di Porter Anderson (Publishing Perspectives).
“I numeri dei diritti di traduzione venduti nel 2023 si attestano su un livello quattro volte superiore a quello del 2001 – ha commentato Innocenzo Cipolletta, presidente di AIE –. Sono dati che confermano la bontà del lavoro fatto dal sistema Paese negli ultimi vent’anni grazie all’impegno degli editori, grazie ai fondi per le traduzioni stanziati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Centro per il libro e la lettura pari a circa un milione di euro l’anno, grazie all’impegno di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane con AIE per la realizzazione degli Stand collettivi italiani nelle maggiori Fiere del libro internazionali”.
“Con Italia Ospite d’Onore 2024 alla Fiera del Libro di Francoforte le traduzioni cresceranno ancora – continua Cipolletta –. L’attenzione che stiamo riscontrando in questi giorni sul palcoscenico della Buchmesse per le nostre autrici e i nostri autori è un segnale importante. Il sistema nazionale di sostegno alle traduzioni va ampliato e razionalizzato per renderlo più efficiente”.
L’Italia, dove ogni anno si tiene la Bologna Children’s Book Fair, vende all’estero soprattutto diritti di edizione di titoli per bambini e ragazzi, 2.325 nell’ultimo anno. Anche la maggior parte di coedizioni internazionali, ovvero 1.350 su 1.845, si concentra in questo settore. Nella classifica per generi dei diritti di titoli più venduti all’estero seguono narrativa (1.951), saggistica generale (1.420) e specializzata (986) e poi, ancora, libri di religione (429), manualistica pratica (410), fumetti (291), libri d’arte e illustrati (26). Se guardiamo invece alle aree geografiche, la vendita di diritti verso altri Paesi europei è la maggioranza assoluta, con il 65,8% dei contratti siglati. Segue l’Asia (15,3%), il Medio Oriente (6,1%), il Sud America (5,8%), il Nord America (3,6%), l’Africa (1%) e il Pacifico (0,6%). Nell’1,7% dei casi l’area geografica non è indicata.
Nel 2023, infine, le coedizioni sono state 1.845, in crescita rispetto alle 1.716 del 2022. Nel 73% dei casi, sono edizioni di libri per bambini.
(Fonte: Associazione Italiana Editori)
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