Care amiche e cari amici,
come qualcuno di voi saprà, di recente è uscito il volume intitolato “Letteratitudine 3: letture, scritture e metanarrazioni” (LiberAria).
Si tratta del terzo volume che ho curato e pubblicato con riferimento alle attività di Letteratitudine. Quest’ultimo, tuttavia, è un libro speciale. Anzi, specialissimo. Perché nasce anche – e soprattutto – con l’intento di festeggiare i dieci anni di attività online di questo “luogo d’incontro virtuale” (Letteratitudine nasce, infatti, nel mese di settembre dell’anno 2006).
Come ho provato a spiegare nella prefazione del libro, quella di Letteratitudine è stata (e continuerà a essere) un’esperienza di “condivisione” (una parola che – credo – oggi più che mai debba essere tutelata e valorizzata).
In tutti questi anni posso dire che “condivisione” è stata la parola chiave per eccellenza di Letteratitudine. Del resto è evidente il fatto che la letteratura, la cultura, i libri, i “saperi”, hanno ragion d’essere solo in un’ottica di condivisione. Lo spirito di condivisione – peraltro – favorisce anche l’accoglienza di punti di vista differenti, persino opposti e contrapposti (partendo dalla considerazione che la diversità di idee e opinioni, fondata sul reciproco rispetto, è sempre occasione di crescita). In oltre dieci anni di attività ho sempre lavorato perché lo spirito della condivisione, così inteso, fosse presente e aleggiasse su ogni attività organizzata e portata avanti con Letteratitudine.
Ecco perché questo libro è nato nell’ottica dello spirito di condivisione.
Ringrazio, ancora una volta, di vero cuore le amiche scrittrici e gli amici scrittori che mi hanno aiutato a realizzarlo donandomi il loro contributo.
Grazie, amici cari. Grazie di vero cuore!
* * *
Ne approfitto per fornire qualche informazione ulteriore sui contenuti di questo libro.
Credo che il sottotitolo sia già di per sé piuttosto indicativo: letture, scritture e metanarrazioni.
In estrema sintesi direi che le sezioni che lo compongono ruotano fondamentalmente sui due pilastri della “condivisione letteraria”: la lettura e la scrittura.
Il volume è formato da quattro sezioni, precedute – come già accennato – da una mia prefazione dove tento di “fare il punto” su questi dieci anni. La prima parte del libro è dedicata a una serie di interviste (sulla lettura e sulla scrittura) incentrate sul numero dieci. Dieci interviste strutturate sulla base di dieci domande (in questa sezione ho coinvolto: Ferdinando Camon, Massimo Carlotto, Antonella Cilento, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni, Nicola Lagioia, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Raul Montanari, Clara Sereni). La seconda sezione ospita una lunga serie di Autoracconti (dove gli scrittori sono stati invitati a raccontare i loro libri concentrandosi soprattutto sull’aspetto “creativo” della loro attività di scrittura). La terza sezione è dedicata alle Lettere (rivolte a scrittori scomparsi e/o personaggi letterari): qui ho chiesto agli amici scrittori di scegliere uno scrittore scomparso che avevano avuto modo di conoscere personalmente (o di studiare in maniera approfondita) oppure un personaggio letterario particolarmente amato… e di scrivergli una lettera immaginando che il “ricevente” (scrittore scomparso o personaggio letterario) avesse davvero la possibilità di leggerla. La parte finale del libro è dedicata a Vincenzo Consolo che ho voluto ricordare con il contributo di tanti amici scrittori e critici letterari.
Di seguito, riporterò l’indice completo del volume.
* * *
Care amiche e cari amici di Letteratitudine, che ci seguite con affetto da così tanto tempo… spero che possiate trovare questo libro utile e di vostro gradimento. E spero che possiate darci una mano a renderlo “vivo” attraverso la vostra lettura.
Ancora una volta, la condivisione si rivela come necessaria.
* * *
Il libro è disponibile nelle migliori librerie e presso i punti di rivendita online (Amazon libri, Ibs, Feltrinelli libri, Mondadori store, Libreria Universitaria, ecc.)
Indice
Prefazione di Massimo Maugeri pag. 7
Parte I
Lettura e scrittura:
dieci domande a dieci scrittori:
Ferdinando Camon – pag. 31
Massimo Carlotto – pag. 35
Antonella Cilento – pag. 38
Giancarlo De Cataldo – pag. 44
Maurizio de Giovanni – pag. 47
Nicola Lagioia – pag. 50
Dacia Maraini – pag. 52
Melania G. Mazzucco – pag. 55
Raul Montanari – pag. 61
Clara Sereni – pag. 67
Parte II
Autoracconti d’Autore:
scrittori raccontano i propri romanzi
Emanuela E. Abbadessa, Fiammetta – pag. 73
Eraldo Affinati, L’uomo del futuro – pag. 75
Marco Balzano, L’ultimo arrivato – pag. 78
Alessandro Bertante, Gli ultimi ragazzi del secolo – pag. 82
Rossana Campo, Dove troverete un altro padre come il mio – pag. 84
Paola Capriolo, Mi ricordo – pag. 86
Glenn Cooper, Il calice della vita – pag. 89
Mauro Covacich, La sposa – pag. 92
Maria Rosa Cutrufelli, Il giudice delle donne – pag. 94
Mario Di Caro, La capitana dell’isola di nessuno – pag. 96
Luca Doninelli, Le cose semplici – pag. 98
Ildefonso Falcones, La regina scalza – pag. 102
Catena Fiorello, L’amore a due passi – pag. 106
Chiara Gamberale, Per dieci minuti – pag. 109
Vittorio Giacopini, La mappa – pag. 112
Luigi Guarnieri, Il sosia di Hitler – pag. 116
Orazio Labbate, Lo Scuru – pag. 119
Nicola Lagioia, La ferocia – pag. 122
Joe R. Lansdale, La foresta – pag. 125
Simona Lo Iacono, Le streghe di Lenzavacche – pag. 128
Massimo Lugli, Stazione omicidi – pag. 131
Lorenzo Marone, La tentazione di essere felici – pag. 134
Paola Mastrocola, L’esercito delle cose inutili – pag. 138
Giordano Meacci, Il cinghiale che uccise Liberty Valance – pag. 143
Elena Mearini, Bianca da morire – pag. 147
Claudio Morandini, Neve, cane, piede – pag. 149
Giorgio Nisini, La lottatrice di sumo – pag. 153
Marilù Oliva, Le sultane – pag. 155
Demetrio Paolin, Conforme alla gloria – pag. 157
Marco Peano, L’invenzione della madre – pag. 162
Sergio Pent, I muscoli di Maciste – pag. 166
Sergio Claudio Perroni, Il principio della carezza – pag. 168
Romana Petri, Le serenate del Ciclone – pag. 170
Piergiorgio Pulixi, La notte delle pantere – pag. 174
Sara Rattaro, Splendi più che puoi – pag. 180
Paolo Roversi, Solo il tempo di morire – pag. 183
Clara Sánchez, Le cose che sai di me – pag. 185
Evelina Santangelo, Non va sempre così – pag. 187
Vanni Santoni, Terra ignota – pag. 192
Giuseppe Schillaci, L’età definitiva – pag. 195
Brunella Schisa, La scelta di Giulia – pag. 197
Elvira Seminara, Atlante degli abiti smessi – pag. 199
Marcello Simoni, L’Abbazia – pag. 202
Simona Sparaco, Equazione di un amore – pag. 204
Mariapia Veladiano, Una storia quasi perfetta – pag. 206
Grazia Verasani, Senza ragione apparente – pag. 209
Parte III
Lettere a personaggi letterari e autori scomparsi
Lettera ad Alice
di Francesca G. Marone – pag. 213
Lettera a Honoré de Balzac
di Mariolina Bertini – pag. 218
Lettera a Rocco Carbone
di Romana Petri – pag. 223
Lettere a Marianna Coffa
di Marinella Fiume – pag. 228
di Maria Lucia Riccioli – pag. 234
Lettera a Cthulhu
di Marco Peano – pag. 238
Lettera a Stefano D’Arrigo
di Tea Ranno – pag. 242
Lettera a Dracula
di Guglielmo Pispisa – pag. 244
Lettera a Marguerite Duras
di Sandra Petrignani – pag. 248
Lettera ad Alfonso Gatto
di Carmen Pellegrino – pag. 252
Lettera a Jean-Claude Izzo
di Stefania Nardini – pag. 256
Lettera a Primo Levi
di Sara Rattaro – pag. 258
Lettera a Katherine Mansfield
di Lia Levi – pag. 261
Lettera a Elsa Morante
di Graziella Bernabò – pag. 266
Lettera ad Anna Maria Ortese
di Adelia Battista – pag. 272
Lettera a padre Paneloux
di Filippo Tuena – pag. 278
Lettera a Pier Paolo Pasolini
di Francesco Pecoraro – pag. 284
Lettera a Perelà
di Claudio Morandini – pag. 289
Lettera a Hercule Poirot
di Ornella Sgroi – pag. 293
Lettera a Giuseppe Pontiggia
di Daniela Marcheschi – pag. 298
Lettera a Ugo Riccarelli
di Giulia Ichino – pag. 302
Lettera a Emilio Salgari
di Patrizia Rinaldi – pag. 304
Lettera a Gregorio Samsa
di Andrea Caterini – pag. 309
Lettere a Leonardo Sciascia
di Antonio Di Grado – pag. 312
di Vincenzo Vitale – pag. 315
Lettera a Manlio Sgalambro
di Domenico Trischitta – pag. 319
Lettera a Winston Smith
di Carlotta Susca – pag. 322
Lettera ad Antonio Tabucchi
di Paolo Di Paolo – pag. 326
Lettera a Tereza
di Mavie Parisi – pag. 329
Lettera a Marianna Ucrìa
di Simona Lo Iacono – pag. 334
Lettera a Sebastiano Vassalli
di Michele Rossi – pag. 337
Parte IV
Omaggio a Vincenzo Consolo
In ricordo di Vincenzo Consolo
intervista a Consolo di Massimo Maugeri – pag. 341
Per Vincenzo Consolo, poeta e profeta
di Maria Attanasio – pag. 346
Alle soglie del témenos
di Sebastiano Burgaretta – pag. 349
La memoria di una “voce narrante”
di Domenico Calcaterra – pag. 352
Quei frammenti caduti dal cielo: Lunaria 2.0
di Eliana Camaioni – pag. 356
Un mite guerriero
di Maria Rosa Cutrufelli – pag. 362
Per Vincenzo Consolo (e per Bufalino e Sciascia)
di Antonio Di Grado – pag. 367
L’utopia di Vincenzo Consolo: Itaca senza proci
di Giuseppe Giglio – pag. 369
Come Nicolas De Staël d’après Seghers
di Salvatore Silvano Nigro – pag. 373
Vincenzo Consolo, scrittore antagonista
in lotta con il potere
di Massimo Onofri – pag. 377
L’amara saggezza del narrare: Vincenzo Consolo
e Los desastres de la guerra di Francisco Goya
di Salvo Sequenzia – pag. 381
Vincenzo Consolo, l’irrequietudine
e il sigillo della scrittura
di Natale Tedesco – pag. 387
Vincenzo Consolo: la ferita che non guarisce
di Anna Vasta – pag. 389
Ne approfitto, ancora una volta per ringraziare gli amici scrittori che hanno offerto il loro contributo per la realizzazione di questo libro.
Grazie a Giorgia Antonelli editrice di LiberAria (e a tutto lo staff della casa editrice).
Grazie in anticipo a tutti i librai e a tutti gli amici Lettori che vorranno sostenere questo libro.
Come vi dicevo la PRIMA PARTE del libro è del tutto inedita ed è dedicata ad approfondimenti sulla lettura e sulla scrittura incentrati sul numero dieci: dieci interviste, strutturate sulla base di dieci domande, rivolte a dieci scrittori che hanno voluto donarmi qualcosa del loro punto di vista e della loro esperienza su tematiche legate alla lettura e alla scrittura.
Quali sono queste domande?
Ve le scrivo qui di seguito…
1. Partiamo dalla lettura. Perché leggere?
2. Fra gli innumerevoli testi di narrativa che hai letto nel tempo, quale “eleggeresti” come tuo testo di riferimento? E perché?
3. Tra i grandissimi scrittori del passato, chi indicheresti come tuo possibile “padre letterario” (o “madre letteraria”)? E perché?
4. Passiamo alla scrittura. Perché scrivere?
5. Come e quando nasce il tuo amore per la scrittura?
6. Come si sviluppa il processo creativo dei tuoi romanzi?
7. Fra tutti i libri che hai pubblicato, qual è quello a cui ti senti più legato e che più degli altri desidereresti che perdurasse nel tempo? E perché?
8. Di recente si è tornato a parlare di “morte del romanzo” (questione, per la verità, piuttosto antica), anche per la diffusione di nuove forme di narrazione legate allo sviluppo della tecnologia. Qual è la tua posizione a riguardo?
9. In che modo l’esplosione del web e dei social network ha inciso (ammesso che abbia inciso) sulle attività legate al leggere e allo scrivere?
10. Che consigli daresti ai giovanissimi che ambiscono a cimentarsi nella “scrittura letteraria”?
Per notizie sulle altre sezioni del libro, vi rimando all’INDICE che ho pubblicto sul post.
Ne approfitto per ringraziare Gerardo Perrotta e Sul Romanzo per questa intervista:
http://www.sulromanzo.it/blog/letteratitudine-e-massimo-maugeri-dieci-anni-al-servizio-della-lettura-e-dei-libri
Ringrazio altresì Marilù Oliva e Libroguerriero per quest’altra intervista
https://libroguerriero.wordpress.com/2017/02/13/massimo-maugeri-ci-parla-di-letteratitudine-3-liberaria/
Care amiche e cari amici di Letteratitudine,
vostri eventuali contributi e commenti inerenti a questo post sono benvenuti…
Mi sembra un’ottima iniziativa. Complimenti! Cercherò il libro.
Grazie mille, Valentina.
Sono pervenuti vari commenti via Facebook (grazie di cuore!).
Li riporto qui di seguito, come commenti del post, per evitare che si disperdano e non ne rimanga più traccia…
Grazie te per questo bellissimo volume. È un onore esserci.
grazie Massimo Maugeri, mi hai dato l’occasione di ricordare il caro Manlio. Un abbraccio
Grazie a te, caro Massimo, per il tuo “ospitale” invito.
Grazie a te che hai messo insieme tanti contributi, hai fatto un gran lavoro Massimo, generoso come sempre, attento, e di respiro vasto. Il libro è veramente bello e utile anche per chi vuole scrivere o leggere con maggiore cognizione. E grazie di cuore per avermi dato questa occasione.
Grazie a te, caro Massimo Maugeri
Grazie a te, caro Massimo Maugeri , per avermi coinvolto in questo bel progetto 🙂
Non mi è stato possibile venire alla presentazione, ma ho guardato l’indice, ho letto quello che hai scritto… leggerò il volume quanto prima. 🙂
Per fare prima volevo acquistarlo sul Kobo, ma ho trovato soltanto il secondo volume. Preferisco iniziare dall’ultimo.
Grazie, cara Lucia. Credo che “Letteratitudine 3” sia disponibile solo in versione cartacea (e non in e-book).
Sì, era per guadagnare tempo perché incuriosita dall’indice
Grazie a te, caro Massimo!
Caro Massimo, bravo! È bello esser parte di questa avventura.
E’ stato un onore e un privilegio contribuire ad un momento così importante per la splendida Letteratitudine – per noi e per tutti rifugio, crocevia, sorgente di arte e bellezza. Grazie!
E’ arrivato! Questo libro, per chi non avesse ancora ben capito, contiene l’idea della letteratura portata avanti da dieci anni da Massimo Maugeri e il suo blog Letteratitudine, un’idea tutta incentrata attorno alla parola “condivisione”. Lo penso e lo dico convinta, che in questa epoca in cui molti vogliono correre da soli anche a costo di fare lo sgambetto a chi corre affianco a loro, tutti tronfi della propria capacità di occupare spazio e ingrassare il cuore, ( e pazienza se chi una sedia neppure ce l’ha per sedersi, l’urgenza è apparire e vincere!) il lavoro culturale della condivisione, ad un livello serio, è una perla rara. Lo spirito che ha animato l’impegno di Massimo è stato sempre quello di fare un passo indietro per far sì che altri potessero far sentire la propria voce. Perché nessun solista di altissimo livello potrà mai darti l’emozione di mille voci e mille strumenti armonizzati insieme. Tant’è che la prima parola incontrata nella prefazione di questo libro è proprio “condivisione”, quel ponte che ha portato alcuni degli autori più significativi del nostro tempo a scrivere un contributo inedito per questo volume curato dal bravissimo Massimo Maugeri. Si apre con un breve excursus della storia del blog e delle motivazioni che lo hanno nutrito fin dai primi passi, della comunità che mano a mano si è raccolta attorno alla passione della lettura e della scrittura, e spesso del gioco, in uno spazio di incontro virtuale fra appassionati di letteratura. Il libro prosegue con dieci domande a dieci scrittori ( fra cui Antonella Cilento , Ferdinando Camon, Maurizio de Giovanni, e altri ancora) sulla lettura e sulla scrittura, con stimoli molto interessanti, e conduce ad una sezione di una serie di bellissimi autoracconti- termine che indica la modalità con cui gli scrittori raccontano i proprio romanzi ( quasi un dietro le quinte dell’atto creativo degli autori). La terza parte è un volo nell’immaginazione con le lettere a personaggi letterari e autori scomparsi ( e qui è doveroso ringraziare per aver ospitato con grande generosità anche il contributo della sottoscritta ). Infine, la quarta parte racchiude i lavori scritti in omaggio ad una importante figura della nostra letteratura e testimone del nostro Novecento :Vincenzo Consolo, una sezione densissima di spunti di riflessione ma anche di ricordi veri e propri, dall’apertura dello stesso Massimo Maugeri al meglio della critica italiana come Domenico Calcaterra, Giuseppe Giglio e Massimo Onofri. Aprite queste pagine dunque e lasciatevi trasportare dal tappeto volante della forza evocativa delle parole, e chissà che aprendo una pagina non vi venga il desiderio di andare a leggere tutto il libro o anche, perché no, di andare a rileggere qualcosa che avevate dimenticato.Grazie a tutti!Grazie Massimo Maugeri!Io parto per il mio viaggio di lettura.
Ma grazie, cara Francesca! Leggerò presto Alice in Napoliland, la tua Lettera alla Alice di Carroll!
Alice commossa ringrazia!Io leggerò lentamente tutti voi.
Grazie per le tue parole, Franceschina bella. Chiunque sia stato coinvolto, in questi anni, dalla grande esperienza di “Letteratitudine” non può che sentirsi commosso e rinnovare un debito di gratitudine verso Massimo Maugeri. Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Siamo tutti grati e debitori nei confronti di Massimo Maugeri! Aspetto il libro per leggere ancora tutto ciò che in tanti anni Letteratitudine ci ha regalato!
Un libro utile almeno a 4 livelli: 1. per gli scrittori, per confrontarsi tra loro, 2. per gli esordienti che se ne gioveranno più di qualunque corso di scrittura creativa, 3. per i critici letterari per conoscere lo stato dell’arte sulla letteratura nel nostro Paese, 4. per i lettori che godranno dei racconti che vi sono contenuti! Grazie, Massimo Maugeri, intelligente operazione editoriale!
Cari amici, ancora una volta grazie di cuore a tutti voi. Anche per le numerose testimonianze d’affetto (che fanno bene al cuore).
Grazie davvero!
Caro Massimo,
le tue iniziative per diffondere la lettura e, in genere, la cultura è a dir poco encomiabile. Questo nuovo libro ne è una dimostrazione.
Lasciami un po’ di tempo e poi comincerò a leggerlo: c’è sempre da imparare. Ho in cantiere un paio di pubblicazioni che mi impegnano più del previsto.
Cordialità.
Grazie mille per il tuo commento e per la tua amicizia, caro Ausilio! 🙂
A presto!
di Simona Lo Iacono
–
Dieci anni.
Arrotolando la memoria, costringendo il tempo ad andare indietro, sembra ieri.
E, invece, è trascorso un decennio da quando Massimo Maugeri, catanese, scrittore e giornalista, ha deciso di creare “Letteratitudine”, un blog letterario in cui trovarsi e discutere di letteratura, e che, più che un luogo virtuale, sembrava un salotto buono, la stanza calda e riparata di una casa accogliente, in cui si poteva sostare e prendere un caffè, conversando e scambiando opinioni.
Erano anni in cui riunirsi per parlare di libri su internet era inusuale.
Facebook non imperversava, le discussioni erano garbate e a toni pacati, noi frequentatori della “casa” di Letteratitudine amavamo definirci sognatori e stringevamo legami di solidarietà e affetto.
Il blog, frattanto cresceva.
Aumentavano gli iscritti, si espandeva il campo d’azione: l’Australia, gli istituti di cultura italiana all’estero, gli articoli tradotti in più lingue, interviste su Rai letteratura.
Il tempo rapidamente cambiava, lo stesso web si evolveva, e anche “Letteratitudine” – pur restando fedele alla ferrea regola del garbo e della condivisione – prendeva altri volti. Diventava, ad esempio, una emittente radiofonica, che raccoglieva le voci più significative della letteratura italiana. E veniva studiata dalle Università, fornendo spunti a tesi di laurea e ad approfondimenti sul mondo della letteratura in rete.
Pur restando un testimone del libro (e cioè di quella lente che sa interpretare la realtà oltre le apparenze, che dissesta il potere, e che sa generare vere rivoluzioni, le migliori, quelle interiori), Letteratitudine si trasformava in un immenso volume parlante che si scriveva da sé e che sembrava vivere del respiro delle parole.
Indimenticabili le discussioni intorno al futuro dell’ e-book, ad esempio, quando sembrava che il digitale stesse ingoiando le pagine filigranate, profumatissime, dei volumi di cartone. O quelle sui romanzi più belli dell’anno, che generavano appassionate discussioni notturne, o – ancora – quelle dedicate alle commistioni tra letteratura e musica.
Un mondo ricco, aggiornato, duttile, che si forma ancora adesso di giorno in giorno come una immensa biblioteca, e che conta al suo interno una popolazione variopinta, chiassosa, festosa.
Per questo motivo, la pubblicazione di un libro che raccoglie i dieci anni di storia di questo blog, costituisce non solo un piccolo omaggio al tempo che passa, ma anche una testimonianza variegata e approfondita di ciò che siamo stati, e di tutto ciò che nei dieci anni appena trascorsi la letteratura ci ha dato.
Venuto alla luce da pochissime settimane ed edito da LiberAria (una casa editrice che ha fatto proprio il motto di Flaubert: “Scrivere è un modo di vivere” trasformandolo in “leggere è un modo di vivere”), “Letteratitudine 3 – letture, scritture e meta narrazioni”, il nuovo libro curato da Massimo Maugeri, non è, però, solo una raccolta di quanto già pubblicato nel suo sito.
Assimilando la capacità camaleontica del blog, infatti, il testo offre alcune sezioni davvero preziose e inedite. Come quella in cui vari scrittori inviano una lettera immaginaria al personaggio letterario preferito. O quella in cui vengono rivolte dieci domande a dieci autori famosi. O, ancora, quella in cui viene reso omaggio a Vincenzo Consolo.
Massimo Maugeri riunisce insomma in questo libro i sentimenti, le tracce, gli umori di quella grande avventura che è la letteratura mondiale. Lo fa con competenza, lievità e un innato senso dell’equilibrio. Nessuno, infatti, turba il quadro di insieme, ma è piuttosto tessera di un mosaico in cui ogni elemento, pur rilucendo della propria unicità, accorda il proprio destino alla visione globale.
D’altra parte lo stesso nome del blog, “Letteratitudine”, è un acronimo che mescola: “letteratura e latitudine”, “letteratura e moltitudine”, “letteratura e attitudine”.
Ma io, da frequentatrice assidua e appassionata di questa casa, dove ho spesso trovato un’ospitalità squisita e un’accoglienza generosa, ho sempre preferito pensare a “letteratura e gratitudine”.
https://www.youtube.com/watch?v=TasDCXYhTdk
“Letteratitudine 3” di Massimo Maugeri è anche un libro, certo… ma è anche e soprattutto un giacimento, la testimonianza vitalissima e sempre in fieri di un laboratorio sperimentale di scritture e di saperi che Massimo Maugeri avviò fra i primi in Italia nel suo blog, chiamando a raccolta penne e voci diverse per produrre non solo confronto, ma teorie e nuovi linguaggi. Io appartengo a questo intricato universo da decenni, ma posso dire con brutale franchezza che in mezzo ai tanti narcisi lunatici e inaffidabili che siamo, Massimo Maugeri è uno scrittore raro, per generosità, modestia, dedizione autentica alla letteratura. Per questo, per lui e per tutti i suoi appassionati lettori, per i dieci anni del suo blog e della nostra amicizia, auguri Massimo.
La critica, fuggita o espulsa dalle università, priva ormai di ogni prestigio sociale, ha per converso acquistato oggi una libertà d’invenzione che, se talvolta rischia di pregiudicarla in esiti di qualche improvvisazione, talaltra però la ricandida come genere letterario a un rinnovamento delle sue premesse, a una ridefinizione di se stessa che, proprio perché privi d’ogni dogmatismo e tracotanza teorica, ce la restituiscono in una guisa davvero sorprendente. Per rendersene conto, basta scorrere l’indice di Letteratitudine3, appena proposta dell’editore LiberAria di Bari, rivista di «Letture, scritture e metanarrazioni» che il siciliano Massimo Maugeri ha ricavato dal suo blog letterario per il Gruppo l’Espresso a dieci anni dalla sua nascita.
Ecco allora – oltre alle più canoniche interviste a scrittori come Ferdinando Camon, Dacia Maraini, Clara Sereni o il più giovane Nicola Lagioia, e accanto a un bell’Omaggio a Vincenzo Consolo a molte voci –, la curiosissima sezione intitolata «Autoracconti d’autore»: ove 46 scrittori – tra i quali mi piace ricordare Affinati e Doninelli, Cutrufelli e Giacobini, Cooper e Lansdale, Veladiano e Nisini, Covacich e Balzano – ci parlano d’un loro romanzo. Senza dire della sezione successiva, davvero bella, che ci propone «Lettere a personaggi letterari e autori scomparsi»: in cui incontriamo firme acclarate come Mariolina Bertini, Sandra Petrignani e Lia Levi che scrivono a Balzac, alla Duras e alla Mansfield, ma anche giovani brillanti come Andrea Caterini e Paolo Di Paolo, che si rivolgono a Gregorio Samsa e Tabucchi. Assai commovente, per me, la lettera inviata da Romana Petri all’indimenticabile amico, suo e mio, Rocco Carbone, morto tragicamente nel 2008.
Fahrenheit – Piccoli suggerimenti d’editoria – ore 15.00 del 17/04/2017
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Quale spazio c’è nella nostra società per la lentezza e la fissità della pagina scritta? Come sui scrive un incipit d’impatto? Quali sono i meccanismi della scrittura? Da un blogger, da uno scrittore e da un filologo suggerimenti e consigli d’editoria. Con Massimo Maugeri, ideatore di Letteratitudine, Guido Conti, critico e giornalista, e Davide Canfora, Docente di Filologia italian all’Università di Bari.
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Nell’ambito della discussione si fa cenno a “Letteratitudine 3” (LiberAria):
http://www.fahrenheit.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-12b350fe-868b-43ec-8698-12b212c77239.html#p=0