Lo sapete meglio di me. Quando si avvicina Natale quotidiani, riviste, allegati letterari fanno a gara per consigliare i titoli dei libri da riporre sotto l’albero.
Facciamolo anche noi.
Vi chiedo di indicarmi:
1. Il titolo di un libro che vi piacerebbe ricevere in regalo.
2. Il titolo di un libro che regalerete (o che vi piacerebbe regalare).
Magari potremmo specificare anche i motivi delle scelte.
Che ne dite?
Infine vi pongo una terza domanda. Quali libri pensate, o vi proponete, di leggere durante le vacanze?
Gli autori dei miei quattro “libri natalizi” sono i seguenti:
Ian McEwan (Chesil Beach), Philip Roth (Patrimonio), Ivan Cotroneo (La kryptonite nella borsa), Remo Bassini (La donna che parlava con i morti). Difficilmente riuscirò a leggerli tutti e quattro entro la fine delle feste (non è che per caso qualcuno di voi li ha già letti?).
——————–
——————–
Un libro che ho letto e che vi consiglio è 1982. Memorie di un giovane vecchio del “nostro” Roberto Alajmo. Avremo modo di discuterne in dettaglio dopo le feste.
Un importante consiglio per l’acquisto ce lo fornisce qui di seguito Sabrina Campolongo e riguarda un’iniziativa meritevole di sostegno.
(Massimo Maugeri)
_____________________________________________
_____________________________________________
Quelli che… invece di comprarti il solito regalo di Natale, ho comprato uno yak a nome tuo!
di Sabrina Campolongo
Dite la verità: avete letto il titolo di questo pezzo e vi siete sentiti un po’ infastiditi, un po’ incastrati?
Sì, perché se qualcuno, invece di pensare a un regalo per noi, ha deciso di fare beneficienza a nome nostro… sì, ecco, un po’ può anche roderci.
Uno si può anche dire: ma, scusa, non potevi evitare di comprarti il televisore nuovo, invece? Perché hai deciso che io potevo fare a meno del mio regalo di Natale, affinché tu potessi fare beneficienza?
Ma di certo questo non si può dire. E non si può nemmeno darlo a vedere: tocca sorridere a 32 denti, esclamare: “M-ma che splendida idea! Pensa, ne stavo proprio per comprare uno! Gli hai dato il mio nome, (allo yak ovviamente)? Ma guardalo (nella busta c’è anche la foto del ruminante che ora porta il vostro nome, giusto per non farvi mancare l’ emozione) ma quant’è cariino!”
Però.
Se invece siete voi quelli che stavano pensando di comprare yak a nome di tutti i vostri amici e ora siete inorriditi scoprendo quanto può essere piccola e meschina la mente umana
Oppure
Se invece il televisore nuovo non ve lo siete potuti permettere, e non potreste nemmeno permettervi di fare regali inutili e costosi ai vostri amici e contemporaneamente di donare a chi ne ha veramente bisogno,
se, insomma, vorreste fare un regalo di Natale che venga gradito, e allo stesso tempo aiutare il prossimo… credo proprio di avere pronta la soluzione al vostro dilemma.
Lo yak lo comprate a nome vostro (l’iniziativa, fuori di ironia, mi sembra lodevole) e ai vostri amici regalate un libro.
Non uno qualsiasi.
Innanzitutto un bel libro. Un libro che racchiude ventitrè belle storie per grandi e piccini, un libro che non vi farà fare brutta figura, piacevole da leggere e da guardare, un libro che fa bene all’anima, da leggere a voce alta, da recitare per appagarsi del suono delle parole, per tornare un po’ tutti bambini.
E poi un buon libro, un libro buono in ogni senso, perché il ricavato della vendita andrà a un bambino che ha un disperato bisogno di aiuto.
Un bambino ostaggio di una malattia feroce, di un mostro di quelli veri, che bisogna tenere a bada, nutrendolo con un cibo speciale e un farmaco più raro e prezioso della polvere magica di Campanellino.
State certi che i vostri amici vi ringrazieranno. E non solo loro.
Sabrina Campolongo
GLI AUTORI DI QUESTO LIBRO DEVOLVONO INTERAMENTE I LORO COMPENSI
ALL’ASSOCIAZIONE CITY ANGELS DI ROMA ONLUS (www.cityangelsroma.it) , IN FAVORE DI GRAMOS GASHI, 11 ANNI, AFFETTO DA UNA GRAVE MALATTIA RARA.
“LE FIABE DI GRAMOS” É ORDINABILE UNICAMENTE A QUESTO INDIRIZZO: https://www.lulu.com/content/1423738
Allora, vi ripeto le tre domande:
1. Il titolo di un libro che vi piacerebbe ricevere in regalo.
2. Il titolo di un libro che regalerete (o che vi piacerebbe regalare).
3. Quali libri pensate, o vi proponete, di leggere durante le vacanze?
Volevate un post leggero?
Eccolo!
Ora partecipate, please.
Sabrina Campolongo ha fatto parte del gruppo dei fautori dell’iniziativa dedicata a Gramos e poi sfociata nella publicazione di questo libro.
Se avete domande da porre o curiosità da soddisfare fatevi avanti: Sabrina vi risponderà.
Dimenticavo…
Oggi, 20 dicembre, quel “giovane vecchio” di Roberto Alajmo fa il compleanno.
Fategli gli auguri, va’! (Vanno bene anche gli auguri fatti il giorno dopo, o nei giorni dopo).
😉
Comincio io: buon compleanno Roberto! 1982 di questi giorni!
Ciao Massimo!
E’ un po che non mi faccio sentire, però ti tengo tra i miei preferiti e ogni tanto sbircio il tuo interessante e frequentatissimo blog (ultimamente ho visto cifre da capogiro).
Oggi pero ci tenevo a passare di qui per farti gli auguri.
BUN NATALE,MASSIMO! E CHE IL 2008 SIA MIGLIORE PER TE E PER TUTTI NOI.
Un caro saluto,
Irnerio
Allora…
Prima gli auguri in ritardo di nove minuti: Auguri Alajmo per questa e altre buone cose.
‘Le fiabe di Gramos’ è già tra i miei pacchetti pronti per essere consegnati ai destinatari. E’un’iniziativa seria, rigorosa, che ha nel cuore un bambino e nei mesi scorsi ha unito tanti blogger, giornalisti, scrittori e non. Tanto in tutti i sensi. Sabrina è una persona splendida, sensibile e attenta. Penso che ricevere un libro così può solo fare bene (e anche qui, in tutti i sensi).
Altro libro che già riposa tra i miei regali è ‘Inadatti al volo’, antologia curata da Giovanni Di Muoi per la Perrone Editore. In questo caso una parte del ricavato della vendita del libro andrà a finanziare le attività di ricerca della Fondazione “Antonio Valentino” attiva da anni sullo studio delle Cardiomiopatie Familiari Aritmogene. Anche questo progetto è nato col cuore e l’anima di Giovanni assieme a trentasette blogger che hanno scritto dell’essere malato e delle malattie, ognuno a modo suo.
Massimo scusa, perchè è un post ‘leggero’?
….
A me sembra molto pesante!
^ _ ^
Per quanto riguarda la lettura di solito decido all’ultimo momento per cui, come dice mio figlio con le manine in alto, ‘non si sa’.
Però ho ordinato (a parta la fila di libri accanto al comodino che mi osservano non proprio allegri): ‘I bambini hanno bisogno di fiducia- il metodo Montessori oggi’ di Seldin Tim; ‘I bambini non fanno mai i capricci’ di Hames Penney; ‘Bambini scomparsi’ di Rita Pidditzi; ‘Come educare il potenziale umano’ di Maria Montessori e ‘Nono solo amore, i bisogno psicologici dei bambini’ di Oliverio Ferraris Anna.
Per cui.
L’argomento mi sembra evidente! ^ _ ^
Per il momento mi limito a dire che durante le feste terminerò di leggere “Meridiano di sangue” di Cormac McCarthy e poi attaccherò “Le strade dell’innocenza” di James Ellroy.
Come omaggio, invece, gradirei una edizione lusso dei “Promessi sposi”.
Per chi vuole o sta già scrivendo ma (ma non ha ancora pubblicato, ma non è sicuro di volerlo fare, ma non sa niente dell’editoria, ma è già stato ‘fregato’) consiglio: ‘Voglio fare lo scrittore’ di Davide Musso e ‘Esordienti da spennare’ di Silvia Ognibene.
Per chi ha avuto esperienze con i malati di cancro e ha bisogno di ritrovarsi, di scavare nei sentimenti, di riflettere sui gesti, di capire cosa c’è sotto la superficie quando, suggerisco ‘L’ora dell’incontro’ di Giampiero Rigosi.
Per chi è alla ricerca di una narrazione fuori dagli schemi, che mischia la poesia, indaga sul legame padre e figlio senza nasconderne le asprezze, consiglio ‘Il padre degli animali ‘ di Andrea di Consoli.
Per chi sta vivendo l’Alzheimer (direttamente ma soprattutto non) ma anche per chi non è sicuro di sapere cos’è questa malattia, cosa succede suggerisco ‘Lo sconosciuto’ di Nicola Gardini.
@ barbara gozzi:
data l’atmosfera natalizia non avresti qualche libro da consigliare anche per chi ha la sclerosi multipla, la spina bifida, l’idrocefalo e la fibrosi cistica? Massimo ci ha provato a fare un post leggero e tu lo stai aiutando alla grande. Senza rancore
Aspetta Enrico, ho iniziato proprio con quelli ‘più leggeri’ come voleva Massimo. Poi esaudisco anche i tuoi desideri, contento? ^ _ ^
Senza rancore….
@ barbara:
bene, volevamo proprio farci quattro risate. quasi quasi contrbuisco raccontando qualche mio sopralluogo presso cadaveri. sceglierei (credo)quelli ripescati dal fiume dopo un paio di settimane. sono i più “folkloristici”
Notte Enrico,
di cadavere basto io tranquillo.
Sto scherzando ovviamente (non sul fatto che sono un mezzo cadavere ma sul resto).
B
Ciao ragazzi, Erico, Barbara! – ho scritto Erico alla romanesca, per farvi vedere il mio lato scemofesso,
Boni, state boni! E certo pensate alla bellezza; per esempio: Giamburrasca nell’edizione originale Marzocco verde; Pinocchio edizioni BUR (colle illustrazioni originali); Achille Campanile, ”Opere”, a cura del sacro Oreste Del Buono, Classici Bompiani.
Di Campanile, prima di darvi il bacione della BBuonanotte, Erico e BBarbara doppia bi, vi dico questo:
”Ci sono i buoni e i cattivi, ma non sempre la differenza dipende dalla natura. Certe volte bisogna decidersi. Non si puo’ essere tutti buoni, al mondo, o tutti cattivi. Vuoi essere tu, il catitvo, o devo esserlo io? Ecco, mettiamoci d’accordo. Perche’ uno dei due deve essere cattivo, se no l’altro non puo’ essere buono. Se tu vuoi essere buono, io saro’ cattivo e se sarai cattivo il buono saro’ io. Tutto sta a intendersi. Non esiste il tipo d’una sola cosa. Tutti siamo tipi di tutto.”
(A. Campanile, da ”La folla che circola per la strada”, op. cit.)
Sergio Sozi
intendasi ”vuoi essere tu, il cattivo…”. Scusate, lavoro su una nuova tastiera che mi fa imbestialire.
Campanile pero’ e’ un portatore di concordia, vero? Io lo adoro. Come la Dea Concordia stessa. Auguri, pargoli.
S.
@ sergio:
è Natale, sei tu, ti stimo e sei una brava persona. queste sono le motivazioni che mi impediscono di dirti di farti i c..zzi tuoi, almeno ogni tanto.
🙂
E che non si puo’ fare un po’ di spirito, qui? Io mi occupo di Letteratura, non di affari altrui. E questo e’ un posto per letterati. Dunque si gioca, immagino. Io almeno gioco. Letterariamente, mai in modo invadente, spero.
Sergio
Consiglio dunque a tutti Pinocchio, Giamburrasca e Achille Campanile. L’alfabeto (abbecedario) e la grammatica di Umberto Panozzo. Ottimi regali da fare a se stessi. Per non sbagliare. Parola di chi li legge sempre e sbaglia comunque. Figurarsi se non li leggessi!
…poi ci sarebbe il buonsenso, mai scritto. Mai leggibile ma consigliabile di sicuro a tutti noi.
Come la buona educazione.
Piccola, modesta precisazione: io qui lavoro anche nella correzione di testi tradotti dal Ministero degli Esteri Sloveno, dalla Camera di Commercio e da altra gente con i cosiddetti controfiocchi, coi professionisti, lavoro. Scrivo, pagato, introduzioni, e compilo antologie di narratori italiani, pubblico articoli – sempre a pagamento come si fa nell’Europa evoluta e normale – e ho vent’anni di pubblicazioni alle spalle, sono figlio di letterati che stavano a scuola con Ungaretti, Paratore, Sapegno, Praz e altri. Quindi andiamoci piano, come io vado piano con tutti e sono tollerante. Andiamoci piano e ricambiamo le cortesie. Come faccio sempre.
Buon Natalissimo Massimo!
E’ un po’ che latito pure io ma rieccheme
Io questo Natale leggo solo cosa psicologica o filosofica, perchè è un periodo così. Cose poco carine. Voglio rimediarmi i libri della Judith Butler in italiano. una tipa incazzosa ma interessante. studi sulla differenza di genere. Ma regalare… eh mica è facile regalare un libro è come regalare della biancheria, è una cosa intima, ci so di taglie diverse! gusti diversi… non smetterei mai di regalare memoriale del convento, del saramagone. Ma voglio essere antipatica e attirarmi gli strali dei letteratitudini tutti. Recentemente ho letto un libro di una criptobloggheressa. Certa Gisy Scermann. Un libro pieno dii monnezza. Ma in questa monnezza c’èè del talento linguistico mal colivato. Quando l’ho trovato qua e la, l’ho letto come interessante. La regalerei a un lettore di tipo onnivoro sperimentatorista.
Buone feste:)))
1. Mi piacerebbe ricevere “Pastorale americana” di Philip Roth in inglese. In Italiano l’ho già letto. ma in lingua originale dovrebbe essere ancora più bello.
2. Regalerò “Chesil Beach” di Ian McEwan. L’ho letto. E’ un romanzo breve emozionante come tutti i romanzi di McEwan.
3. Mi riprometto di leggere “L’estetica musicale dal Settecento ad oggi” di Fubini (spero di non avere sbagliato il titolo, l’ho comprato ieri).
Ciao ragazzi, a Natale leggerò “Mondo senza fine”di K.Follett che ho ricevuto in regalo, mentre per i regali “libreschi” che farò mi adeguerò a caratteristiche delle persone a cui andranno in dono:
alla fan di Camilleri regalo “Maruzza Musumeci”, all’amico avvocato “L’arte del dubbio” di Gianrico Carofiglio, all’amica sensibile “Mille splendidi soli” di K. Hosseini, ecc.. ecc…
Capito? Libri che mi piacciono, ma mirati ad incontrare il gusto di chi li riceve!
AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG!
ciao..
ovviamente l uscita del libro di roth (di cui massimo ha prontamente inserito la copertina)non può non far gola…spero che sia all’altezza del precedente (“everyman”,che ci ha un po’ conquistato tutti)…e spero che qualcuno me lo regali, ovviamente!
Per le vacanze leggerò una decina di libri…cioè quelli degli esami che dovrò dare a gennaio. meno male che mi manca anche letteratura I…così, se vedrò che si mette male, potrò tirar fuori l’argomento “letteratitudine”e farla conoscere al prof,almeno mi alzerà il voto…si spera!a meno che non lo conosca già,questo blog.
Io di solito, quando regalo libri, mi butto sui classici..per andare sul sicuro…qualcosa tipo Hesse o Hemingway,che possano piacere ai più.
però..scusate un po’,o popolo di letteratitudinati,non credete che un regalo al Maugeri sia d’uopo…viste le possibilità che ci dà costantemente…e di ampliare le nostre conoscenze e di conoscere persone con i nostri interessi. io proporrei uno yak…il nome lo lascerei scegliere ad elektra,o a miriam…o comunque a qualche rappresentante del sesso femminile…visto che mi sembrano le meno inclini alle cattiverie 🙂
scherzi a parte,senza voler essere nè untuoso nè ipocrita…grazie massimo perchè il tuo blog è un bellissimo regalo per tutti noi..per natale e non solo.
BUONE FESTE A TUTTI!
(Premessa importante: in un mondo migliore, forse ideale, la gente correrrebbe a comprare il mio “L’ho lasciata perché l’amavo troppo”. Per il proprio piacere, per regalarlo agli altri, per aiutare il sottoscritto).
1) Mi piacerebbe ricevere “Il tramonto dell’occidente” di Spengler dal momento che costa caro e non ho voglia di spendere i soldi necessari all’acquisto. E’ un libro che desidero leggere da molto, da quando andavo alle elementari direi. Se qualcuno di Voi (Gregori, tu i soldi ce li hai…) volesse soddisfare questo mio piccolo sogno, può mandare il libro a un indirizzo qualsiasi di una delle mie tredici ville. Cercatele su google digitando “ville ricche e sfarzose del Ferro”.
Mi piacerebbe ricevere anche qualche libro di Wilcock e un testo di Felisberto Hernandez che però non è mai stato tradotto in italiano.
2) Regalerei (ma non regalerò perchè ai miei cari interessano primariamente altre cose) l’opera omnia di Buzzati. O anche solo l’ultimo cofanetto con la sua cronaca nera (Gregori, compralo e leggilo e vedrai come si deve fare il tuo lavoro!). Sicuramente, avendo tre o quattro persone che odio e di cui sono nemico, a loro farò avere “Un tè prima di morire” giusto per sfizio.
3) Devo leggere: “Infinite Jest” di Wallace, ma anche dei Simenon vari, e “L’antologia della letteratura fantastica” di Borges, Bioy Casares, Ocampo, e per lavoro Moccia, Harry Potter e cose che pubblicano adesso per adolescenti. Ah, la mia amorosa mi consiglia “Il cacciatore di aquiloni” ma io siccome sono ignorante e pieno di pregiudizi, farò solo finta di farlo.
Buona Natale, felice anno nuovo e gradevole Pasqua a tutti.
Un pò di inalberamento è pure lecito, però che cosa impedisce di comprare oltre ai libri di indubbia portata letteraria, anche qualche piccola fiaba?
Da vecchia signora con tante letture alle spalle, penso che a volte la scelta può essere cortesemente elusa: non o o, ma e e.
Auguro a tutti buone feste e tanta serenità
Sicuramente regalerò tanti “GEZIM”, il mio ultimo romanzo.
Perchè? La risposta mi sembra ovvia….perchè è bello!
Ciao a tutti!
Ciao Massimo e ciao a tutti i blogger,
mi scuso per non aver partecipato in questi mesi alle varie iniziative che hai organizzato ma il lavoro …
In merito al tuo gioco:
1. libro che vorrei ricevere in regalo = Aristotele, “retorica”;
2. libro che regalerò = Sepulveda, “La frontiera scomparsa” + Gaarder, “La ragazza delle arance” + Hosseini, “Mille splendidi soli” e altri ancora
3. libri che leggerò = Platone, “apologia di Socrate” e “Critone” + qualcosa di Carofiglio
Buon Natale e Felice Anno Nuovo (la formula è sempre quella).
Andrea
…vi prego non i propri !
Caro Vito,”Il cacciatore di aquiloni” secondo me è splendido! Ascolta quella santa donna della tua amorosa!! 🙂
un libro che mi piacerebbe ricevere per natale e’: “Lettere ad una madre sulla felicita’ ” di Bevilacqua (l’ho scritto anche nella letterina a Babbo Natale !) semplicemente perche’ non mi stanco mai di leggere storie ed altro sulla madre – che mi manca tanto da ormai 23 anni !! e mentre leggo su questo argomento me la sento sempre vicina – emozione forse puerile ma e’ cosi –
il libro che invece regalerei volentieri a chi non l’ha letto e’: Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese – splendido e pieno di sentimenti e riflessioni sempre attuali –
durante questi pochi giorni di vacanze natalizie vorrei tanto portare a termine “Il Cacciatore di aquiloni” di Hosseini e “Leggere” di Corrado Augias – che mi stanno piacendo tantissimo – anche questi sono da consigliare !!! auguri a tutti-buon natale – anna
le Memorie di Simenon mi piacerebbe riceverlo perchè costa 38 euro, ahah, scherzi a parte, è gradito qualunque classico che ancora non ho, possibilmente un libro da mettere poi nello scaffale che ho riservato ai miei amori (Fratelli Karamazov, Il teatro di Sabbath, L’autunno del patriarca, la Recherche etc etc)
O piuttosto vorrei che mi regalassero il tempo per rileggere i libri che ho amato e purtroppo dimenticato, ma non basterebbe una decina di altre vite!
Quale libro regalare? ad una persona dal palato fino Le confessioni di un borghese di Marai!!! un capolavoro
@Susanna: Gezim è una parola turca vero? Beh, se vuoi, regalamelo.
Veramente vorrei ricevere tutti i libri che non ho! Un po’ troppo? E allora chiederei Hoffman che ho scoperto da poco e tutti i racconti della Mansfield!
A mio figlio regalerei Kipling e a tutti gli altri bambini le favole di Capuana.
Poi vorrei un libro grande, immenso, con tutte le vostre parole, i vostri momenti, i vostri battibecchi, anche.
Aggiungerei una pagina ogni giorno per tutto questo nuovo anno!
Auguri a tutti! Un Natale di grande pace e un 2008 traboccante di gratificazioni (perchè no, anche letterarie)!
@ Massimo un augurio speciale! Di avere sempre l’entusiasmo e la forza di portare avanti il blog come hai già fatto sino ad ora: con serietà e buon umore, con approfondimento e leggerezza, con una lacrima e un sorriso!
E che la Déa di tutti i blog ammicchi sempre nella tua direzione!
1. Il titolo di un libro che vi piacerebbe ricevere in regalo.
“Opera struggente di un formidabile genio” di Dave Eggers, perchè ne ho sentito parlare bene.
2. Il titolo di un libro che regalerete
“L’ho lasciata perchè l’amavo troppo” di Vito Ferro per fare sorridere e perchè costa poco
3. Quali libri pensate di leggere durante le vacanze?
Quello di Eggers se me lo regalassero e “Con le peggiori intenzioni” di Alessandro Piperno che ho già iniziato.
Ciao a tutti!
Post stimolante e leggero, ottimo per la mia convalescenza.
Ricevere: beh, UN titolo è un po’ poco… vabbè: diciamo il De fato di Alessandro di Afrodisia, edizione Ponte alle Grazie. L’ho regalato, e non lo trovo più in giro. Me lo regalassero, sarebbe stupendo.
Regalerò in multiple copie: Ti disegno un cuore, di Alessandro Sanna. Bello, fuori dal tempo, pure poco costoso.
Auguri cari a tutti!
@Cristina: cara, il libro di Eggers lo lessi una decina d’anni fa. beh orrendo, e anch’io ne sentii parlare molto bene
Prima di ogni altro devo completare la strana storia di “un maniaco che prende un the sentendosi alla fine e, guardandosi allo specchio, si interroga sulla sua identità distorta”. Non so se riuscirò a finirlo.
Anyway…
Regalerò, in linea con Silvia, libri secondo il lettore. Così…Lipperini (con intento pedagogico), Eco – Elogio della bruttezza (così un mio amico la fa finita…), Sinesio di Cirene – Elogio della calvizie, ecc. ecc.
Oltre al libro citato leggerò, rileggerò o finirò:
Aristotele – La Poetica
Augias – Leggere
Paul Auster – The Inner Life of Martin Frost
Oddifreddi – Penna, Pennello e Bacchetta
@ evento:
immaginavo che tu avessi dei gusti letterari raffinati e le letture alle queli ti stai dedicando ne sono conferma.
@ vito:
regalare libri a te è come donare il torrone a uno sdentato. mi domando quale sia la ragione per cui la tua fidanzata stia con te. e non dire quello che vorresti dire perché tendo ad escluderlo. a meno che lei non sia appassionata della natura morta.
1. mi piacerebbe ricevere in regalo il libro di Valeria Parrella, “Mosca più balena”.
2. Regalerò “Ehi prof”, di Mc Court ad una mia carissima amica.
3. Durante le vacanze leggerò tutto quello che per il momento è sopra il mio comodino…c’è l’imbarazzo della scelta!
Vorrei ricevere in regalo il Meridiano Mondadori su Camilleri.
Regalerò i due libri vincitori del gioco ‘due libri da salvare’.
Cosa leggerò?
Dipende.
Una parte di me vorrebbe iniziare una seria e approfondita rilettura del Vecchio Testamento, soprattutto per fini letterari, l’altra, quella nostalgica vorrebbe rileggersi tutti i post di questo fantastico blog.
Cosa mi consigliate?
Smile
A chi ha un dolore troppo grande da affrontare da solo, regalerei “Orfana di mia figlia” di Morena Fanti, edito da “Il pozzo di Giacobbe.
A chi ha appena perso un amore: “Il libro del film della storia della mia vita” di William Brandt, edito da Castelvecchi, una storia leggera e ironica.
A chi ha intenzione di farla finita, regalerei il mio ultimo romanzo, così gli assestiamo la mazzata definitiva.
@ massimo
Chesil beach l’ho letto, e non mi ha entusiasmato. la sensazione è di un ottimo racconto stiracchiato oltremisura. Cotroneo ce l’ho in mano: il primo che lo finisce fa un fischio? Roth vado a prendermelo oggi insieme con i regali di Natale, che saranno ad personam.
figlio: fantascienza classica, tipo heinlein, per intenderci;
figlia (che sta leggendo lipperini): memorie di una ragazza per bene, che ci sta tutto;
amico ‘ioleggosolosaggilativvùnoncel’ho’: un fantastico libro uscito l’anno scorso sulla filosofia dei simpson;
amica molto spirituale: l’llusione di dio di dawkins;
amico spaventosamente concreto: storia naturale dei giganti di cavazzoni;
amico scrittore per ragazzi buono per vocazione e missione: il bambino ostrica ed altri racconti di tim burton;
amica single timidissima: i diari di anais nin;
compagno: un volumone sui comics della marvel che ho adocchiato tempo fa.
e io? cosa vorrei io per natale? non potendomi permettere per motivi di spazio la patrologia di migne vorrei tanto che qualcuno mi ritrovasse il quinto volume dell’incompiuta opera omnia di simenon uscita per mondadori una trentina di anni fa. si interruppe sul più bello, ma quelli usciti li avevo tutti, e adesso uno è sparito.
uffa.
auguri, gente.
ho ho ho ho 🙂
@giovanni: su Eggers iniziano le opinioni contrastanti, attendo altri pareri prima di procedere con l’acquisto
@salvo : de “Il libro del film della storia della mia vita” di William Brandt ho letto ottime recensioni, che facciamo, lo compriamo?dai.
@gregori: non vorrei fomentare la querelle Gregori Vs Ferro quindi preciso solo che resisto ancora al suo fianco per vari motivi, last but not least, perchè non ha nulla di morto laggiù.
@silvia leonardi: grazie per il supporto nel consigliare “Il cacciatore di aquiloni”
Carissimi amici, attenendomi alla tradizione regalerò ad una mia amica pittrice “Il Natale nella mistica domenicana” scritto da P.Alfredo Scarsiglia. Edizioni Il Leccio- Siena. L’elegante volume scritto su carta patinata, è preceduto da una accurata ricerca storica sui mistici che si sono occupati del mistero della Natività, da San Domenico (1173-1221), sino ai giorni nostri come la bella testimonianza del Prof. Giorgio La Pira (9-1-1904 al 5 XI. 1997), che esprime il suo afflato umano e religioso per il piccolo Gesù , in alcuni brani significativii tratti delle sue famose” Lettere alle Claustrali”.Inoltre, Padre Alfredo per anni, ha setacciato molte Chiese e sperduti Conventi della Toscana, per cercare dei meravigliosi Bambinelli,
plasmati sin dal secolo XV °come il piccolo Gesù (in terracotta alto cm.40 di Andrea della Robbia) e altri dello stesso secolo realizzati in cartapesta, poi quelli scolpiti in legno, in gesso e di cera che sono del secolo XX°. Alcune antiche statuette non erano mai state mostrate al pubblico. Il bravo Andrea Lensini, le ha fotografate una per una e le originali illustrazioni stampate su fondo nero sono splendide. L’artistico
volume di 213 pagine, si conclude con trentatre poesie natalizie scritte dallo stesso P. Scarciglia o.p. Concludo anch’io la lunga dedscrizione, rinnovando gli auguri calorosi,affinché il Divin Bambino benedica e protegga ciascuno di voi e tutte le persone che amate. M. Teresa Santalucia Scibona
@smile
anche a me tenterebbe il Vecchio Testamento, ma, a parte il fatto che l’edizione che posseggo è UTET quindi il classico mattone complicato da portare nelle mie transumanze senza requie dal salone allo studio, dallo studio alla stanza da letto etc., non appena arrivo a quelle stucchevoli ed infinite genealogie, la voglia mi passa…
E’ molto bello questo post perché permette di conoscere certi libri (e pareri su questi libri) in maniera frizzante e divertita.
Per il resto, che dire, io sostengo da un po’ che Gregori sia ossessionato dal sesso. In maniera quasi adolescenziale. Si parla di libri e di regali natalizi e lui trova il modo di arrivare al sesso. Pensavo ad una cosa quindi: ma chi parla sempre di tavole imbandite è perché un po’ di fame la ha, no? Chi è sazio, di cibo non parla continuamente.
@Maria Teresa Santalucia Scibona: Amen
@Cristina
Una recensione glielo fatta io su “La Sicilia”. Te la mando così ti invoglio a comprare il libro. Tra l’altro conosco William ed è una persona dolcissima.
William Brandt
Il libro del film della storia della mia vita
Castelvecchi editore.
Pagg. 379, € 16,50
Protagonista di questo romanzo è una coppia che gravita nel mondo del cinema con grami risultati. Lui -Frederick- è uno sceneggiatore neozelandese, la moglie un’attrice di secondo piano. Inaspettatamente per lei si prospetta la possibilità di successo, solo che…c’è uno scoglio da superare: deve girare una scena di sesso molto spinta con un altro. Dopo brevi tentennamenti deciderà di accettare. Questo fatto manda in crisi il loro matrimonio e Frederick, persa la moglie, farà di tutto per riconquistarla. C’è una grazia particolare, una sensibilità poetica non comune in questo romanzo di William Brandt. L’autore, con assoluta padronanza della materia narrativa, ci propone rocambolesche avventure ed equivoci che si incastrano dando vita a situazioni paradossali. Il romanzo è ricco di battute brevi e fulminanti, fitte, intense, veri guizzi di intelligenza che diventano coup de tèatre. Molto esilarante la scena in cui Frederick, trovandosi casualmente a orinare nei bagni di un locale pubblico accanto al suo antagonista, non riesce a fare a meno di abbassare lo sguardo e osservarne gli attributi, trovandoli “mostruosamente enormi”. La prosa Di Brandt è seducente, caratterizzata da un costante humor , sottilissimo e profondamente realistico, che mette a nudo le debolezze umane e si fa paradigma esistenziale. Il finale è tutto da scoprire, a lieto fine ma inaspettato. Valeva poi la pena far tanto casino per andare a recuperare una donna forse troppo idealizzata?
William Brandt è attore, sceneggiatore e scrittore, vive in Nuova Zelanda. E’ apparso in molte produzioni, tra cui Un angelo alla mia tavola (1990) di Jane Campion. Con la sua prima raccolta di racconti, Alpha Male, (Victoria University Press.) ha vinto il Premio Letterario Montana per il miglior libro d’esordio.
Ultimamente ho letto tantissimo e la mia mente ha bisogno di ristoro; approfitterò delle feste per fare altro e godermi giornate relativamente oziose e letture da respiro. Farò comunque un giro nel castello di Eymerich e mi dedicherò ad “assemblare” gli appunti e i ritagli del Domenicale.
C’è un libro che mi piacerebbe trovare sotto l’albero; un libro (anzi 3) che ho smarrito ed è: Il poema pedagogico di Anton Makarenko, pubblicato da Editori Riuniti nel 1975, o giù di lì.
@ Barbara, cosa stai tramando, con tutti quei testi di pedagogia? (forti)
no comment
1. Il titolo di un libro che vi piacerebbe ricevere in regalo.
“così parlò Zarathustra” di Friedrich Nietzsche – una sorta di aforismi,discorsi di Zarathustra,che potrei usare pro Sergio Sozi.
2. Il titolo di un libro che regalerete
“Tra le pieghe delle parole” di Gian Luigi Beccaria – certo di fare piacere a Sergio Sozi
3. Quali libri pensate di leggere durante le vacanze?
Ricorre il tricentenario di Carlo Goldoni (1707)e mi tocca:
“Pamela” di Samuel Richardson – opera prima dell’autore (uno dei padri fondatori della letteratura inglese) e considerata il prototipo del romanzo borghese e sentimentale;scritto in pieno Settecento,Pamela è un romanzo straordinariamente audace per l’epoca.
Carlo Goldoni,ha scritto dopo averlo letto,una commedia in tre atti:
“La Pamela”
Carlo Goldoni è anche Moliére,se vogliamo,successivo a Moliére e visse Carlo Goldoni trent’anni in Francia,alla corte di Luigi XVI; tanto è vero che quando le commedie di Carlo Goldoni venivano rappresentate,fuori da Venezia,gli spettatori si meravigliavano che non fossero le commedie:come quelle di Moliére. Carlo Goldoni scrisse attorno il 1753: “il Moliére” , commedia che vuole ricordare quando l’autore francese,non riuscì a rappresentare la sua commedia “Il tartufo”,avendo subito la censura sul contenuto della sua storia:una sorta di combine,equivoco amoroso,di un giovane personaggio di nome “tartufo” che ha tradito la fiducia del padrone di casa, che l’ha accolto in famiglia:futuro promesso sposo “tartufo” della figlia, che cerca invece di insidiare la propria moglie, senza riuscirci,che d’accordo con il marito:smascherano il giovane sprovveduto “tartufo” obbligandolo a lasciare la famiglia ospitale.
Carlo Goldoni è stato considerato da Giosuè Carducci poeta, ma, anche critico letterario di altissimo livello,riguardo i cantori della borghesia decadente,assimilato ai grandi come:
il Parini e Vittorio Alfieri.
Pensando a Miriam Ravasio,leggerò di Goldoni – “La locandiera” – è visionerò il DVD:”La locandiera” – Regia: Giancarlo Cobelli – Scenografia: Paolo Tommasi
Sicuramente visionerò prima il DVD e poi leggerò la commedia.
Non è male,vero, per passare le Vacanze in buona compagnia: il tutto innaffiato da buoni vini,spumanti italiani, e piatti succulenti e leccornie da condividere con i miei e tutti Voi!
Augurissimi amorevoli e intriganti: cari amici di scrittura!
Luca Gallina
P.S. Caro Massimo Maugeri,in verità credo che i libri da leggere siano quelli degli amici di scrittura e degli scrittori tuoi ospiti:del tuo libro, intanto, l’editore mi ha detto che ci sono solo due copie in archivio e che ti avrebbe suggerito di leggermelo al telefono,è vero? :allora i libri degli scrittori emergenti si vendono,come mai?
“gliel’ho fatta”
mi piacerebbe ricevere :
la trilogia di samuel beckett ( perche` non riesco proprio a trovarlo )
mi piacerebbe regalare :
tre uomini in barca, di jerome. ( mi ha insegnato che la letteratura e` un affare dannatamente divertente).
1. Il titolo di un libro che vi piacerebbe ricevere in regalo.
Se non lo avessi ancora letto, “Alta fedeltà” di Hornby.
Fra quelli che mi mancano, “Io, leggenda” di Matheson o “Le scarpe rosse” della Harris.
2. Il titolo di un libro che regalerete (o che vi piacerebbe regalare).
Regalerò “I pilastri della terra” di Follett, un libro di fiabe alla mia nipotina, e 4 copie de “Le fiabe di Gramos”.
3. Quali libri pensate, o vi proponete, di leggere durante le vacanze?
Al momento sto finendo “Espiazione” di McEwan, ma sulla comodina ne ho già altri 8 in attesa.
L’ho già detto una volta. 🙂
Non regalo libri, sono cose troppo intime, come le mutande, si rischia sempre di sbagliare la misura e il colore; per non dire poi dell’elestatico, chi lo vuole lento, chi lo vuole forte che stringa proprio bene.
Decisamente sconsigliato per me regalare libri.
Preferisco regalare mutande o cravatte, vado più sul sicuro. 😉
Buone feste
in effetti alcune mutande sono anche piene di scritte
Vorrei ricevere in regalo: LA STRADA di Cormac McCarthy perché mi dicono che valga la pena e UN TE’ PRIMA DI MORIRE di Enrico Gregori, perché lo sento a pelle che mi piacerà.
Regalerò LE FIABE DI GRAMOS a chi ha bambini, LA DONNA CHE PARLAVA CON I MORTI di Bassini a chi ha già letto i miei, LA GUERRA DEI SORDI di Costantini e Falcone a chi ancora non l’ha acquistato.
Durante le vacanze devo finire di leggere MI VENDO di Saradisperata e MESTIERI DI SCRITTORI di Daria Galateria. Però devo anche finire insieme a Lory il nostro ultimo romanzo perché a gennaio dobbiamo sottoporlo al giudizio di un giudice giusto ma feroce. Speriamo bene.
BUON NATALE A TUTTI VOI con un occhio particolare a Enrico Gregori, a Francesca Serra e naturalmente al padrone di casa, Massimo Maugeri.
@ laura:
vorrei chiederti una cortesia. puoi mandare un altro intervento nel quale giuri su ciò che hai di più caro che io non ti ho pagata per scrivere quanto sopra? grazie
🙂
ps: La Strada (a parere mio) è di una bellezza “micidiale”
@ laura:
forse ti ho mandato un messaggio sul blog, ma non ci giurerei perchè sono una frana sebbene anche io abbia 2 blog
🙂
CARI TUTTI, non so quando riuscirò a collegarmi di nuovo perchè domani parto e stacco la spina. In realtà proverò a farlo perchè sentirò la mancanza del blog e dei vostri commenti. Vi faccio comunque già da ora i miei più cari auguri per le feste, tra letture, sonno arretrato, sane abbuffate, parenti e parentame. Divertitevi!
UN AUGURIO SPECIALE a Massimo, che ci “gestisce” in maniera egregia e impeccabile!
ci rivediamo presto tra le pagine dell’etere!
besos
… oibo’: manco un cane che mi farebbe avere la Divina Commedia con le illustrazioni del Dore’ (in riproduzione anastatica di gran formato, eh)? Abbiate pieta’ di me!
E TANTI AUGURI A TUTTI I BLOGGHISTI DI LETTERATITUDINE – in special modo a Massimo, Enrico, Luca, sig.ra Scibona, Eventounico, Barbara, Silvia, Laura, Gea, Dido’, Ferro, Gianfranco Franchi, Antonella Cilento, Gordiano Lupi, Elektra, Miriam Ravasio, Stefania e Simona. Ho dimenticato qualcuno? Be’ ANCHE A LUI O A LEI!!!
Sergio Sozi
Gian Burrasca l’ho regalato a mio figlio; ad altri potrei regalare ‘La strada’ di McCarthy (che anch’io, come Gregori, ho trovato splendido), a qualcuno in particolare il mio amato Sebald (‘Gli Emigrati’, ‘Austerliz’, oppure ‘Vertigini’), ad altri (se li trovassi) libri di vignette di Gary Larson, uno dei miei umoristi preferiti. Oppure il libro di Vespa riprodotto su rotoloni Regina 4 veli-strappo sicuro.
A me piacerebbe ricevere un bel dizionario etimologico; comunque leggerò ‘Le Botteghe color cannella’ di Bruno Schulz che mi aspetta già sul comodino e alcuni libri di Roberto Bolano: dopo aver letto ‘Il Gaucho insostenibile’ e il recentissimo ‘2666’, da poco pubblicato da Adelphi (sono solo le prime tre parti,- le altre due non le vedremo prima del prossimo autunno ed aspetto impaziente), ho alcuni giorni fa trovato tra i Sellerio ‘Anversa’, ‘Monsieur Pain’ e ‘Un Romanzetto Canaglia’, ma ne sto cercando altri; sto attraversando un periodo “Bolaniano”. Ad essi intervallerò ‘A modo loro (come aiutare i bambini a scoprire le proprie capacità e ad avere stima di sè)’ di Mel Levine, una lettura “da papà”.
Buon Natale e buone letture a tutti.
Carletto vostro
Auguri Sergio!!!!!!!!
@sergio
Come ti capisco! Una edizione antica in gran formato, rilegata in cuoio con titoli in oro l’aveva mio nonno, e con la Commedia, nello stesso formato e anch’essa illustrata dal Dorè, aveva pure una Bibbia. Da bambino li sfogliavo continuamente (peraltro erano anche pieni di donne nude dalle floride carni e quello, all’epoca, era forse l’aspetto più interessante). Quando poi il nonno è morto se li è fottuti entrambi quel grandissimo cornutazzo del mio cugino più grande. Se ci penso………..
1) à moi “Les Liaisons dangereuses” di Choderlos de Laclos, possibilmente in francese con traduzione in italiano a fronte;
2) agli altri “Schiavi delle Banche” di Maurizio Blondet, che però io ancora non ho letto, e perché sono rimasta sconvolta quando ho saputo che Rothschild è proprietario di “Liberation” il quotidiano francese presunto comunista (???)
3) Quindi mi deciderò a leggere “Schiavi delle Banche” pure io.
P.S.
Spero che non sia considerabile antisemita, ma se Blondet è criticabile perché chi lo critica non si piglia la briga di spiegare i misteri illogici di questo mondo? Sono comunisti i banchieri? O sono banchieri i comunisti? O sono tutti malati di mente?
Ciao e Buon Natale.
Carissimi,
io regalerei a tutti Memorie delle mie puttane tristi, a chi parla lo spagnolo anche in lingua originale, slurp un vero balsamo per l’anima e il core. Completamente folle e privo di autocommiserazione.
A me piacerebbe tutto Salinger in lingua originale, specialmente i racconti brevi.
Una domanda: sto cercando un racconto di Campanile che narra di un signore spesso colto dalla pulsione di menar ceffoni. C’è una scena in cui si trova di fronte a qualcuno che gli sta firmando un assegno e anche in quell’occasione gli prudono le mani. E’ assolutamente senza senso e godibilissimo.
Qualcuno di voi ricorda il titolo?
In ogni caso baci e abbracci a tutti voi.
@Carlo, quasi tutti abbiamo regalato ai nostri figli Il giornalino di Gian Burrasca, ma non sempre è stato gradito. Devi leggerglielo tu ad alta voce, perché lo stile è troppo vecchio e i ragazzini non si riconoscono. Almeno, per quanto mi riguarda è stato così…
Ciao
Consiglio vivamente di regalare un libro davvero strepitoso, depone male per l’autore un’unica cosa: è mio amico!
Si tratta de “Il Senso del Dolore – L’Inverno del Commissario Ricciardi”
Fandango Editori, seguiranno altre tre tomi con le varie stagioni.
http://www.fandango.it/default.asp?idlingua=1&idContenuto=1587
Io comprerò le cose più economiche che trovo: “Il colore del sole” di Camilleri e qualcosa di Sandrone Dazieri.
Regalerò “Tre uomini in barca” di J.Klapka Jerome ad un mio giovane amico per indirizzarlo all’umorismo e all’erotismo (ultime notizie Ansa, gli umoristi sono erotici).
@miriam
Quella è la mia intenzione.
Ciao
Carlo
@Cara Rigo,
“Le mie puttane tristi” non lo regalerei a nessuno: gelosia pura!
E’ un capolavoro di decadenza e surrealismo, spero di essere vivo a 80 e di essere così!
Il racconto di Campanile me lo ricordo, non ricordo il titolo, ma adorabile signora, com’è che non conosci il mitico sito napoletano di umorismo, da li sono uscite due o tre promesse autentiche della letteratura futura, tra cui quel Virgili che è di prossima pubblicazione Rizzoli.
http://www.laboratoriocampanile.it/
Collegati e chiedi: ti sarà dato!
A me piace tutto “Eduardo” in lingua originale, purtroppo l’italiano è la mia seconda lingua.
Ricambio l’abbraccio, all’uopo stritolante d’affetto!
Cari amici, vi ringrazio moltissimo per i vostri consigli di lettura e per l’affetto mostrato nei miei confronti.
Vorrei ringraziarvi uno per uno con commenti personalizzati… ma rischierei di annacquare il blog.
Gli auguri, per il momento, non ve li faccio; perché tra domani e dopodomani dedicherò un apposito post alle festività natalizie.
Se avete altri consigli di lettura fatevi sotto!
@ Luca.
Ti ringrazio per aver cercato il mio “Identità distorte”. Ti confermo che al momento è davvero difficile riuscire a reperirlo e che in casa editrice dispongono solo delle “copie d’archivio”.
Vedremo di fare qualcosa per dopo le feste.
La proposta della lettura del romanzo del telefono mi ha fatto molto ridere.
🙂
Grazie di cuore, Luca.
Però poi, pensandoci bene (e scherzi a parte)… non è che l’idea della lettura per telefono sarebbe malvagia.
Anzi, potrebbe essere un servizio davvero utile.
Penso alla gente anziana amante dei libri e con problemi alla vista.
È vero che oggi ci sono gli audiolibri… ma volete mettere una lettura dal vivo e del tutto personalizzata via cavo?
“Signorina, buonasera”.
“Mi dica, in cosa posso esserle utile”.
“Mi piacerebbe ascoltare le prime pagine del Giovane Holden di Salinger. Mi ricorda quand’ero ragazzo. È possibile?”
“Ma certo!”
“Ci vuole molto?”
“Assolutamente no.”
“Ah… va bene, allora.”
“È pronto?”
“Sì.”
“Se avete davvero voglia di sentire questa storia…“
Franceschino, ah, te lo ricordi il racconto di Campanile! Mi pare che a un certo punto gli venga da dare un ceffone al suo capo mentre sta scrivendo qualcosa, per nessunissima ragione, così, per puro sfizio, c’è tutta la descrizione dell’escalation emotiva … un mito.
Vabbè mi collegherò al sito che mi consigli poi ti dico.
Sono felice che anche tu ami le Puttane, Marquez è sdilinquimento allo stato puro. Non so se è decadente, mi pare troppo vitale per esserlo veramente, comunque … senti, ma allora sei napoletano, bene, anche io di famiglia. Per caso sei una di quelle promesse letterarie partenopee? Dimmi, dimmi, sono un’appassionata del genere assurdo-medio-comico.
Nel frattempo ricambio lo stritolo abbracciante.
fausta
Massimo, ho appena letto il tuo post, oh ma lo sai che è una grande idea? Quasi, quasi sarebbe da realizzare …
Cara Fausta, secondo me l’idea sarebbe assolutamente da realizzare e realizzabile.
Anzi, quasi quasi me ne pento di averla divulgata… dato che qualcuno se ne approprierà di certo.
Possono valere i commenti sul blog come “copyright di fortuna” per la tutela di diritti?
😉
Fausta, grazie.
Come diceva il grande “Vittorio Gassman”: ho un grande avvenire, dietro le spalle!
Vai sul mio blog-ghetto e comprendi. Clicca sul mio nome.
Ma…te la ricordi quella dell’acqua minerale? Minerale signore? Naturale!
Ecco acqua minerale! Avevo detto naturale! Ma, lei aveva detto” è naturale che la voglio minerale”! Anche se avessi detto cosi, ma l’acqua minerale è innaturale?…e l’acqua naturale non è minerale?…e via ancora, ah, grandissimo Achille Campanile!
@ luca:
se non riesci a trovare “Identità distorte” dammi il tuo recapito e ti spedisco la copia che ho io. In cambio vorrei uno slip grigio taglia “3”. Anche usato va bene
🙂
Eccome se me lo ricordo Franceschino: naturale che non la voglio minerale. Bene, vado sul bloghetto.
Baci.
Essì Massimo sarebbe prorio da realizzare, si potrebbe collegare al tuo sito … chi di voi ha una bella voce raschiata da attore di prosa? 🙂
Io, caro Righi, ma non raschiata. Da lettore radiofonico – esperienza durata quasi dieci anni.
Saluti a tutti
Sergio
Stai bene, Silvietta!
Sergio
Cara sig.ra Scibona,
Lei ricorda Giorgio La Pira! Grazie! L’indimenticabile vero,autentico e tenace cattolico di Sinistra – ante litteram – sindaco di Florentia!
Tutti i Cattolici di Sinistra glie ne saranno grati – anche se dalle proprie tombe – ah ah! risata feroce umbro-laziale – perche’, oramai, li’ sta la gente che tanto ha dato all’Italia, alla politica e assieme alla Religione nostra. Pardon: mia, mia religione.
Parola di chi ha una figlia che Babbo Natale manco lo ha mai sentito nominare, almeno da me personalmente. Gesu’ Bambino arrivava per me quaranta anni fa e Gesu’ Bambino ariva ogni anno sotto il presepio della mia Laura. E grazie per i bacetti. Lo si vede che Lei ne distribuisce a iosa, sempre, con dolore misto a calore.
Suo
Sergio de’ Sozi di Civitella
Cara Miriam,
Giamburrasca e’ anche fin tropo moderno, pe’ miei gusti. Bravo Carletto Speme. Pinocchio e Pippi Calzelunghe? Buoni entrambi. Ma il massimo resta il Signore di Rondo’. Cosimo calviniano.
Per tutti. Il Barone rampante e’ per tutti! Illuministico all’eccesso, ma delicato e verace rivoluzionario con il poppatoio. Poi uomo normale anche se sugli alberi, sospeso. Lui. Italo in trasposta persona.
1. Vorrei questo regalo Enciclopedia L’Arte Moderna – F.lli Fabbri Editori – ottima la parte critica, antologica e figurativa
2. Mi piacerebbe regalare “buoni di libreria” per lasciare libera la scelta del libro da acquistare.
Dovrei finire un libro difficile che ho preso in biblioteca e che s’intitola “Dal Barocco all’informale ” di Piero Bigongiari.
Cordialmente
Rossella
Ciao Massimo
ieri su gialloandco ho messo i miei consigli di lettura per le feste.
Eccoli:
————
Chi non conoscesse Jasper Fforde approfitti di questi giorni di vacanza per farsi un gran bel regalo.
Da leggere in rigoroso ordine:
Il caso Jane Eyre
Persi in un buon libro
Il pozzo delle trame perdute
Tutti e tre Marcos y Marcos.
Irene Nemirowsky è un’autrice straordinaria, tutti i suoi romanzi e racconti, tranne uno “Il bambino prodigio” pubblicato da La Giuntina, sono editi da Adelphi. Non sono gialli ma, secondo me, sono assolutamente da leggere. Io li ho letti in questo ordine:
La moglie di don Giovanni
Il ballo
David Golder
Suite francese
Il bambino prodigio
Jezabel
Come le mosche d’autunno
Qualcosa di storico, ma storico per davvero.
Un rivoluzionario chiamato Pancho (Tropea).
La scrittura brillante di Paco Taibo II per una storia da conoscere.
Un bel romanzo di 676 pagine che viene dal Nord
Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson (Marsilio)
Non spaventatevi, le prime 100 pagine sono un po’ noisette, tenete duro, è davvero molto bello.
Si legge quasi in apnea.
E gli italiani?
Tanti interessanti usciti in questo ultimo anno. Vi consiglio l’ultimo che ho letto:
Rosa elettrica di Giampaolo Simi (Einaudi SL)
Ho scelto libri che potete trovare in tutte le librerie.
————-
A presto
Tecla
Carissimo Sergio de’ Sozi…, a suo tempo avevo scritto un saggio su La Pira, persona bellissima. La sua ricca personalità mi affascinò tanto che decisi di approfondire la sua luminosa figura.Dalla Sua Fondazione mi avevano spedito molti libri e quaderni inediti. Lui da adolescente, dopo il triste terremoto di Messina, aveva lavorato nella bottega di un parente insieme al poeta Quasimodo.E quando il grande poeta venne in seguito a Firenze , l’amico Giorgio lo accompagnò a visitare i musei fiorntini. Fioretta Mazzei e gli altri amici della Fondazione che ormai mi conoscevano bene, mi scrissero anche una cartolina dalla Russia , che conservo gelosamente. In tempo di guerra quando era ricercato, La Pira si nascose a Fonterutoli, un borgo vicino Siena, fu ospite nella villa dei suoi amici Conti Mazzei, che ora producano un’ottimo Chianti D.O.C Purtroppo quando ho cambiato casa ,il mio inedito saggio durante il trasloco è stato smarrito , il dispiacere è stato immenso. Ma Lui dal cielo, conosce con quanta passione ed amore mi ero dedicata alla stesura della sua straordinaria vita e di come i suoi densi scritti avessero influenzato la mia incerta fede. La Pira chiese alla Madonna, la grazia di morire di sabato e fu esaudito Sono già iniziate le lunghe pratiche e lo spoglio dei documenti per dichiararlo beato. In questo tempo di totale spaesamento che viviamo, di uomini validi intettualmente, onesti e amanti della pace come La Pira. ce ne vorrebbero tanti. Grazie Sergio caro, di avermi dato l’opportunità di ricordarlo, spero che anche Lui si ricordi di noi…M. Teresa
Non sempre riesco a leggere durante le vacanze natalizie…
Tra impegni familiari e mondani la prima cosa che salta è proprio la lettura e me ne dispiace… arrivo stremata la sera e leggo qualche pagina ma poi crollo…
Vorrei ricevere un’edizione pregiata e antica di un classico!!!
Vorrei regalare un libro scritto da me… è il desiderio che ho scritto nella letterina a Gesù Bambino…
Vorrei che i miei alunni avessero verso i libri lo stesso amore che ho io e soprattutto vorrei saperglielo trasmettere!!!
Comunque consiglio i miei amori di sempre: la carissima Jane Austen, tutti i sei romanzi, l’epistolario e i film tratti dai suoi libri. Una droga!!!
Le sorelle Bronte prendi tre paghi due, Poe, Jonathan Coe un inglese uno spasso, la Christie, Conan Doyle…
Melania Mazzucco, Santo Piazzese, Carofiglio, Silvana La Spina – romanzi storici siculi meravigliosi!!! Una scrittura incandescente… – e alla prossima per chi mi verrà in mente.
Un Natale letterario a tutti e un 2008 librosissimo…
Il 27 dicembre 2007 io e Simona Lo Iacono presentiamo “In una lingua che non so più dire” presso il Bibliso Cafè di Siracusa di via del Consiglio Reginale 11 (0931/21491, BIBLIOSCAFE@VIRGILIO.IT).
Accorrete numerosi e diffondete l’invito!!!
Il primo romanzo di tea è Cenere, sempre per E/O Edizioni di Roma e ve lo consiglio: una meravigliosa storia di streghe e inquisizione seicentesca… Il secondo è una storia di ritorni siciliani molto intensa…
Baci baci baci…
Ciao Massimo e buon Natale a tutti!
Ho letto Remo Bassini, e lo presenterò a Milano, il 28 sera alla libreria del giallo, l’invito è per ogni lettore che non andrà via. Noi saremo in libreria, che è veramente piena di bellissimi libri da regalare. Per chi ama i noir c’è L’accordatore di destini, di Salvio Formisano, Meridianozero, oppure di Marco Bettini, Mai più la verità, di Piemme.
@ tutti: Non sono stata pagata da Enrico Gregori per parlar bene del suo romanzo (che devo ancora leggere, ma certe cose le sento a fiuto).
@ Enrico: il pvt è arrivato.
E ancora:
BUON NATALE E BUONISSIMO 2008 PIENO DI LIBRI
Laura
@Barbara Gozzi, la tua casella è piena e allora ti faccio gli auguri di Buon Natale qui . Bacioni bacioni.
Care Maria Lucia e Simona Lo Iacono,
in bocca al lupo per la presentazione del 27 dicembre. Pero’ sto ancora aspettando il commento di Maria Lucia sul mio racconto ”Eh… Quando c’era Lui!”. Ecco: questo sarebbe il regalo natalizio-letteratitudiniano che mi piacerebbe proprio ricevere.
Auguri Cari
Sergio
P.S.
In cambio regalerei a Simona l’opera omnia di Pindaro e a Maria Lucia le poesie di ”Fatalita’ tempeste maternita”’ di Ada Negri (Mondadori 1955).
Caro Sergio,
Grazie infinite per Pindaro e per i carissimi auguri.
A te rimando i versi di Neruda come gesto simbolico di grandissima stima e affetto!
Grazie a te, Simona.
Ma… cosa farete tutti, voi letteratitudiniani assuefatti (o meno o saltuari), per San Silvestro?
Ditemelo!
(Io lo passero’ coi soliti miei due amici sloveni, Agata e Alioscia, e forse verra’ qualcuno da Perugia. Staremo in casa a chacchierare tuttanotte. In allegria come sempre e’ da almeno cinque anni. Sperem.).
Penso di leggere “Il caldo respiro della speranza” di Giuseppe Calocero.
tanti cari auguri a tutti gli amici di Letteratitudine
io questo Natale lo dedico ai bambini senza futuro
@ evento:
Vito Ferro ti sarà grato per la dedica
🙂
@evento, ricambio con affetto.
Enrico, non così buono !
Carissimo Massimo,
carissimi tutti di Letteratitudine, prima di ogni altra cosa auguri auguri auguri, e grazie di esserci!
Passare da queste parti e gettare un occhio al sito è sempre una cosa che fa bene al cuore. Non sempre ho il tempo e l’energia per scrivere; ma vi leggo, questo sì. Sorridendo, divertendomi e riflettendo.
Io regalerò editoria indipendente. Credo che vada aiutata e sostenuta. Regalerò “Disorder” e”Pagano” di Gainfranco Franchi ed. Il Foglio, “Magnificat marsigliese” della Mazzucato ed Creativa, il nuovo “Gezim” di Susanna Sarti ed Creativa.
Leggerò “Giustiniano” di Pietro Ugolini ed. Pendragon, e “Cosa sapere sull’autismo” ed. Erickson. E, se mi rimarrà del tempo, Knut Hamsun e Slataper.
Sempre che l’orda di figli miei e altrui che perennemente staziona in casa mia durante le vacanze mi lasci angolini liberi per ritirarmi in silenziosa lettura…
Vi stringo fortissimo in un caldo abbraccio virtuale. Passate buone feste, riposatevi e divertitevi! 🙂
Fiorenza
Vi ringrazio ancora una volta per i vostri commenti. E vi rinnovo gli auguri.
A partire da ora, e per tutta la durata delle festività, vi invito a scrivere sul nuovo apposito post.
Buon Natale!
Massimo
Carissimi di “Letteratitudine”… Un bacio da Militello Val di Catania… Sono in trasferta causa nipotino di cinque mesi… Quindi tempo di leggere zero, però vi leggo volentieri e vi scrivo pensando al vostro Natale…
Sergio, grazie del pensiero letterar-natalizio! Cercherò le poesie della Negri, scrittrice che purtroppo non ho mai letto. Credo che nel mio paradiso – se ci andrò – ci sarà una bella biblioteca chiamata BUONI PROPOSITI!!! Abbi pazienza, leggerò e sentenzierò… 🙂
Massimo e tutti, grazie dei vostri post e dei vostri commenti… è un piacere passare da qui come se fosse il nostro muretto o il bar preferito!
Io, per Natale, ho chiesto e ricevuto LA GRAMMATICA DI DIO, l’ultiimo libro di racconti di Stefano Benni (Feltrinelli), uno scrittore non-noir che mi piace davvero molto.
In queste feste continuerò a leggere HEY, MEN! di Isabella Rinaldi (Tea), un romanzo “simpaticamente angosciante”, drammaticamente umoristico. sulla vita di una giovane donna, di cui consiglio assolutamente la lettura.
Alle mie amiche invece ho regalato, ovviamente, BORSALINO – UN DIAVOLO PER CAPPELLO, un’antologia di racconti a cura di Angelo Marenzana (Robin Edizioni)… a cui ho partecipato anch’io! 🙂
@ massimo
ti aggiorno sullo stato delle letture. dunque:
finito cotroneo. delizioso. allegro, profondo, scritto bene. bello.
sono a metà di roth (vado a rilento perchè sono incasinata) e devo confessarti che non mi entusiasma. everyman mi era piaciuto abbastanza, ma questo non mi convince. forse sarò io, o forse sarà che l’uomo, da portnoy in poi per me è sempre vagamente deludente. mah..
forse lo mollo e attacco ‘il piacere sottile della pioggia’. la compagnia di isabel dalhousie è sempre una gioia.
@ Gea.
Anch’io ho finito di leggere il nuovo romanzo di Ivan Cotroneo (La kryptonite nella borsa) e sono d’accordo con te sugli aggettivi che hai usato per descriverlo.
Siccome entro la prima metà di gennaio inviterò qui Cotroneo per parlare del suo libro, perché – cara Gea – non cominci a pensare delle domande che potremmo porgli? Potresti darmi una mano a coordinare quel post.
😉
Il titolo di un libro che vi piacerebbe ricevere in regalo.
2. Il titolo di un libro che regalerete (o che vi piacerebbe regalare).
3. Quali libri pensate, o vi proponete, di leggere durante le vacanze?
Ho regalato per Natale “Mille anni che sto qui” di Mariolina Venezia. Mi aveva entusiasmato uan recenzione. L’ho regalato senza averlo letto, incrociando le dita. L’ho regalato anche a me, ovviamente. Finito ieri, quasi tuttto d’un fiato. bellissimo, coinvolgente, le parole scorrono come un fiume in piena. Interessante anche l’escursus storico.
Ne ho altri due da leggere per le vacanze:
“L’esistenza di dio” (dio in minuscolo non è un refuso) di Raul Montanari. Ho conosciuto l’autore alla presentazione di un libro e mi ha affascinato, come mi affascinano sempre i suoi libri.
il secondo libro è “Il resto è silenzio”di Chiara Ingrao. In questo caso è il libro che semplicemente mi è venuto incontro. Vi farò sapere.
trillii
@ Barbara Gozzi
grazie dei consigli; li trovo interessanti e “di vita vissuta”.
Inoltre, riprendendo l’intervento di @ Enrico Gregori: “data l’atmosfera natalizia, non avresti qualche libro da consigliare” per chi ha necessità di “comprendere che cosa significhi stare su questo pianeta” ?
So che è un’impresa ardua … ma conviene sempre tentare.
Buon anno a tutti, con ironia e simpatia.
Andrea
Stavo cercando su Google notizie di eventuali commenti di Roberto Bolano su Felisberto Hernandez (due autori da me amati) e mi sono imbattuto su questo interessante vostro forum conclusosi ormai da quasi un mese. Volevo rettificare una notizia postata da Vito Ferro il 21 dicembre alle 10:26, sperando che sia d’aiuto per la sua passione letteraria. Lui dice che non c’è nessun testo tradotto di F.Hernandez; c’è invece qualcosa, seppure ben poco: il racconto “Nessuno accendeva le lampade” nell’antologia “Racconti fantastici del Sudamerica” (Oscar Mondadori, 1999) e il volume di racconti da cui è tratto quello appena citato che ha lo stesso titolo: “Nessuno accendeva le lampade”, Einaudi 1974 mi pare, da me fortunosamentete reperito tramite una biblioteca pubblica. Un caro saluto Subhaga Gaetano Failla
@ Subhaga Gaetano Failla
Grazie per la precisazione!
Torna a trovarci, se puoi.