Più autorità, meno fumetti, un affettuoso saluto per chi non c’è. Solo cinema con Michel Gondry, questo il taglio del nastro di LCG 2023
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LUCCA 1° novembre 2023
Teatro del Giglio, ore 11:25
di Furio Detti
Cerimonia di apertura della LVII Edizione di Lucca Comics and Games decisamente più istituzionale, un po’ “ingessata” e meno “artistica” del consueto, specialmente se confrontata con la scorsa e le passate edizioni; a parte il regista Michel Gondry sul palco. Le autorità introdotte come sempre da Emanuele Vietina, direttore artistico, hanno tenuto banco, anche per restituire un tono più misurato a fronte della situazione non felice sul piano internazionale, umano e politico in corso e disinnescare le polemiche, a partire dalla presenza d’eccezione del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani.
Salvataggio piuttosto riuscito, con qualche prevedibile diplomazia e Tajani che sostiene, annunciando la felice apertura del corridoio umanitario di Rafah, da Gaza: «L’arte non è condizionata da appartenenze politiche, non è nè di destra nè di sinistra, non è ideologicamente confinabile se è un’opera che si esprime con un linguaggio universale e il ministero è assolutamente a fianco della libertà d’espressione degli artisti, che siano Israeliani, Palestinesi, Ucraini o di qualsiasi altro ambito». «Il fumetto è ideale per avvicinare i giovani e i bambini a temi e approfondimenti anche complessi, o a altre forme di eccellenza dell’ingegno umano» – ha proseguito il ministro – «e le istituzioni sono naturalmente a fianco di Lucca e degli artisti e creativi coinvolti da questa grandiosa manifestazione.» Negli interventi di tutte le figure istituzionali peraltro il fil rouge è stato il motto scelto per il 2023: Together. Su questo tema Vietina, ringraziando pubblico, artisti e organi istituzionali e religiosi, e dichiarando senza remore: «LCG è a fianco di Tomer e Asaf Hanuka, di Zerocalcare, di Fumettibrutti e di ogni artista che voglia esprimersi in libertà. Noi li abbiamo qui together, insieme, ora sul palco anche se non ci sono…» e ha giocato ancora linguisticamente: «La parola Together nasconde un gioco di parole affascinante: To Get There. Andare laggiù. E dove? In quel luogo dove la fantasia, l’inclusione, il rispetto, la gratitudine e la gioia della libertà sono di casa e lavorano per un mondo libero da paura e sofferenza. Lucca, ogni autunno, cerca di essere – e forse riesce a essere -, tutto questo!». I numeri, ha proseguito Vietina, dopo la pandemia sono stati da record nell’edizione Hope (2022) e anche per questa edizione le previsioni sono per il sorpasso. Vietina ha rammentato, insieme con il Presidente della Provincia Luca Menesini, che da Lucca in cinque giorni passano 700-800mila presenze. Gli altri ospiti, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il Sindaco Mario Pardini, hanno fatto eco, anche scherzando: «A Lucca diventi sindaco se passi dalla gestione di LCG.» Giani ha ricordato la preziosissima collaborazione fra LCG e il prestigioso museo della Galleria degli Uffizi che ha incluso nella storica e monumentale Collezione degli Autoritratti le opere dei maestri celebrati a Lucca. Pardini dal canto suo fa gli onori di casa ricordando «Lucca come città del gioco, che grazie a regole liberamente condivise è lezione e palestra di democrazia, diritti e genialità. Non si esclude nessuno quando tutti insieme diventiamo più forti».
Sul palco è salito anche uno dei direttori della kermesse, Nicola Lucchesi («LCG è un patrimonio umano e artistico da coltivare e difendere»). Finalmente è stata la volta di Michel Gondry che a presenta a LCG il suo ultimo lungometraggio: Il Libro delle Soluzioni. Intervistato da Vietina, in attesa di incontrarsi con i fan alle 14:00, Gondry ha parlato del rapporto fra creativitá individuale e apporto della comunità e del gruppo, rimarcando decisamente la centralitá della decisione artistica personale: «Onestamente, come artista e regista non posso nascondere che la creativitá dipende essenzialmente da una idea forte e solida nata dal singolo. Se questa idea non fa da fondazione all’atto creativo, all’ opera, non si va lontano. Lavorare insieme, together, per riprendere il motto lucchese, è importante per ogni verifica o correzione di rotta; ma è solo difendendo una idea propria, chiara, solida che si crea arte o cinema. “Fare insieme” è importante ma il regista o l’artista sono i primi a dover presentarsi agli altri e ai collaboratori con una idea solida, sicura e personale. Anzi essa deve essere ben maturata nell’intimo, da soli, prima di essere condivisa con gli altri e sottoposta a verifica o ulteriore sviluppo.» Su questo punto Gondry non ha alcuna esitazione. Al termine di sole due domande il regista ha ringraziato il distributore italiano è stato premiato con una targa.
Sono seguiti sul palco l’annullo della speciale emissione filatelica di Poste Italiane dedicata alla Serie Rai “Mare Fuori”, su bozza grafica realizzata da Andrea Calisi (il cui padre, Romano, è stato ricordato fra i papá storici della rassegna di Bordighera, da cui è nata Lucca Comics), che ha annullato il francobollo e firmato la maxi cartolina simbolica insieme con i rappresentanti di Poste Italiane e del Ministero Imprese e Made in Italy, che hanno fatto dono dell’edizione filatelica al Ministro Tajani.
Con la salita sul palco di tre giovanissimi creativi di applicazioni android targate Lucca Comics e la sigla di Massimiliano Poggi la cerimonia si è conclusa. Fuori dal Teatro, sotto la pioggia battente il Sindaco, il Presidente Giani, il Presidente Menesini con la sforbiciata per mano di Tajani, hanno tagliato il nastro per Lucca 2023 Together.
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