NICOLA LAGIOIA con “La città dei vivi” (Einaudi), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie).
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e postproduzione: Federico Marin
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Ospite della puntata: lo scrittore Nicola Lagioia con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “La città dei vivi” (Einaudi).
Nicola, come nasce “La città dei vivi”? Come commenteresti le citazioni scelte come epigrafi in apertura del libro (“Roma è l’unica città mediorientale che non possiede un quartiere europeo” di Francesco Saverio Nitti; “Non attribuiamo i guai di Roma agli eccessi di popolazione. Quando i romani erano solo due, uno uccise l’altro” di Giulio Andreotti)? Possiamo dire che questo libro è anche un’indagine letteraria su Roma? Chi sono i protagonisti di questa storia? Come hai affrontato la scrittura di questo testo (ci sono stati approcci narrativi differenti, rispetto agli altri tuoi libri)? Riprendiamo questo stralcio: «Tutti temiamo di vestire i panni della vittima. Viviamo nell’incubo di venire derubati, ingannati, aggrediti, calpestati. Preghiamo di non incontrare sulla nostra strada un assassino. Ma quale ostacolo emotivo dobbiamo superare per immaginare di poter essere noi, un giorno, a vestire i panni del carnefice?». Qual è la tua risposta a questa domanda? Roma è davvero definibile? È – in qualche modo – delimitabile? Esiste una sola Roma? Ne esistono tante? Considerato che Sciascia sosteneva che la Sicilia è la metafora del mondo, potrebbe dirsi qualcosa del genere anche su Roma? Da questo libro, sarà tratta una serie tv? Cosa puoi dirci sul “fronte” Salone Internazionale del Libro di Torino (di cui sei il Direttore)?
Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Nicola Lagioia nel corso della puntata.
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La scheda del libro: “La città dei vivi” di Nicola Lagioia (Einaudi)
Nel marzo 2016, in un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato seviziano per ore un ragazzo piú giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile. È un gesto inspiegabile, inimmaginabile anche per loro pochi giorni prima. La notizia calamita immediatamente l’attenzione, sconvolgendo nel profondo l’opinione pubblica. È la natura del delitto a sollevare le domande piú inquietanti. È un caso di violenza gratuita? Gli assassini sono dei depravati? Dei cocainomani? Dei disperati? Erano davvero consapevoli di ciò che stavano facendo? Qualcuno inizia a descrivere l’omicidio come un caso di possessione. Quel che è certo è che questo gesto enorme, insensato, segna oltre i colpevoli l’intero mondo che li circonda. Nicola Lagioia segue questa storia sin dall’inizio: intervista i protagonisti della vicenda, raccoglie documenti e testimonianze, incontra i genitori di Luca Varani, intrattiene un carteggio con uno dei due colpevoli. Mettersi sulle tracce del delitto significa anche affrontare una discesa nella notte di Roma, una città invivibile eppure traboccante di vita, presa d’assalto da topi e animali selvatici, stravolta dalla corruzione, dalle droghe, ma al tempo stesso capace di far sentire libero chi ci vive come nessun altro posto al mondo. Una città che in quel momento non ha un sindaco, ma ben due papi. Da questa indagine emerge un tempo fatto di aspettative tradite, confusione sessuale, difficoltà nel diventare adulti, disuguaglianze, vuoti di identità e smarrimento. Procedendo per cerchi concentrici, Nicola Lagioia spalanca le porte delle case, interroga i padri e i figli, cercando il punto di rottura a partire dal quale tutto può succedere.
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Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. È direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino e conduce Pagina 3, la rassegna stampa culturale di Radio Rai 3. Con minimum fax ha pubblicato Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (2001), e con Einaudi Occidente per principianti (Supercoralli 2004), Riportando tutto a casa (ultima edizione ET Scrittori 2017; Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Vittorini, Premio Volponi), La ferocia (Supercoralli 2014, Super ET 2016; Premio Strega 2015) e La città dei vivi (Supercoralli 2020).I suoi libri sono tradotti in 15 paesi.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e post produzione: Federico Marin
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Colonna sonora della puntata: “Riverman”, “Time Has Told Me”, “Day is Done” di Nick Drake.
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