Cari amici,
mi arrivano molto spesso segnalazioni di presentazioni di libri ed eventi.
Per dare spazio a tutti dovrei aprire più post al giorno annacquando, di conseguenza, lo spirito del blog.
Per cui mi è venuta un’idea. Apro questo post e lo intitolo, appunto, “Presentazioni di libri ed eventi” e lo inserisco all’interno di una omonima categoria (e magari creo un link ben visibile nella colonna di destra del blog). Ogni volta che vorrete segnalare la presentazione di un libro (o di un evento, o di altre iniziative in linea con il blog) basterà aprire il post e scrivere un commento. Al posto del nome indicate il titolo del libro (o dell’evento) oggetto della presentazione, magari con carattere stampatello (così risalta di più). Ad esempio: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “XYZ” DI CAIO SEMPRONIO. Nel testo, ovviamente, indicate i riferimenti della presentazione.
La segnalazione comparirà nella colonna di sinistra del blog.
Comincio io, inserendo le ultime segnalazioni ricevute.
Da qui in poi, però, vi prego di fare da soli.
Gli eventi segnalati verrano cancellati decorsi due mesi dalla loro realizzazione, di modo che la bacheca possa godere di migliore efficacia e visibilità.
Vi ringrazio per la collaborazione.
Massimo Maugeri
LA LIBRERIA DELL’ARCO VIA RIDOLA 37 A MATERA
In collaborazione con
ASSOCIAZIONE CULTURALE SANTA MARIA DELLA ROCCA
CALCIANO (MT)
Il 4 marzo 2007
INVITA
Presso la Sala Book Shops del
Palazzo Lanfranchi di MATERA
ore 17,00 alla presentazione del libro
ALMENO IL PANE, FIDEL
Cuba quotidiana nel periodo speciale
di Gordiano Lupi, edito da Stampa Alternativa, 2006
Parteciperà Gordiano Lupi, autore del libro
La presentazione sarà curata dal prof. Gianluca Cappucci
COMUNICATO STAMPA
ALMENO IL PANE, FIDEL – Cuba quotidiana nel periodo speciale
Edito da Stampa Alternativa- 2006
Il 4 marzo 2007 alle ore 17,00. presso la Sala book shops del Palazzo Lanfranchi di Matera, la Libreria dell’Arco, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Santa Maria della Rocca” di Calciano (MT), presenterà il libro dello scrittore Gordiano Lupi, ALMENO IL PANE, FIDEL – Cuba Quotidiana nel periodo speciale- Edito da Stampa Alternativa. Il libro che ha già raccolto tanto interesse e successo, presentato su RadioRai L’Argonauta e al GR1, approda ora come evento speciale nella città dei Sassi per proporre un’interessante riflessione sulle realtà quotidiane dei cubani, in particolare, intrigante appare quel portare alla luce argomenti, che non interessano i turisti intenti a godersi della bellezza e del divertimento offerto nell’isola di Cuba, ma che sono eticamente dovuti nei confronti di chi, vive nella quotidianità, esigenze anche primarie che non trovano alcun interesse in chi si gode la “felicità dell’isola”. Il libro ha anche un aspetto socio-antropologico, si parla infatti delle tradizioni, delle superstizioni, della vita in campagna, della scuola, della moda e delle fiabe. La presentazione di questo libro porterà nella città di Matera, e per la prima volta al sud lo scrittore Gordiano Lupi. La presentazione del libro sarà curata dal prof. Gianluca Cappucci, storico e saggista.
Matera, 25 febbraio 2007
La Libreria dell’Arco
L’Associazione “Santa Maria della Rocca”
per info su Gordiano Lupi e i suoi libri: http://www.infol.it/lupi
minimum fax è lieta di invitarvi
martedì 6 marzo, alle ore 18,00
a La Feltrinelli International
(Piazza Cavour,1)
a Milano
all’ incontro con
KEVIN CANTY
in occasione della pubblicazione di
TENERSI LA MANO NEL SONNO
con l’autore interverrà Alessandro Zaccuri.
per ulteriori informazioni:
ufficio stampa – minimum fax
tel. (+39) 06.333.6545
fax (+39) 06.333.6385
ufficiostampa@minimumfax.com
http://www.minimumfax.com
ho il piacere di
INVITARVI
alla presentazione del romanzo
“DOMANI MATTINA”
scritto da
ANNA RICIPUTO
ed edito da
PROVA D’AUTORE
che si terrà a
SIRACUSA
giorno
15 MARZO
apartire dalle
h18:00
presso la libreria caffetteria
BIBLIOS CAFE’
sita in via del Consiglio Reginale n11
(prima traversa a destra di via Roma dopo Piazza Archimede).
IL FOGLIO LETTERARIO & EDIZIONI IL FOGLIO
Editoria di qualità dal 1999
Sito internet: http://www.ilfoglioletterario.it
Sabato 10 marzo – ore 17,00
Sala della Provincia di Pescara – La Figlia di Iorio
Presentazione del romanzo
Una vita negata
di Franca Maria Bagnoli
A cura di Edvige Ricci – Associazione Donna Mila Ambiente
Saranno presenti l’autrice e l’editore, Gordiano Lupi
dell’ Associazione Culturale Il Foglio.
Sarà allestito un piccolo buffet
con i prodotti del Commercio Equo e Solidale.
DISTRIBUZIONE NAZIONALE PER I LIBRI DEL FOGLIO LETTERARIO!
LE EDIZIONI IL FOGLIO DA MARZO 2007 HANNO UN DISTRIBUTORE NAZIONALE AL QUALE POSSONO ESSERE RICHIESTI TUTTI I NOSTRI LIBRI: BOOKS SHOP CONNECTION – Direzione Commerciale: Via degli Abeti n° 346 – 61100 Pesaro (PU) – Italia – Tel. 0721 25508 – Fax 0721 25508 – E-mail: bscitalia@interfree.it – Sito: http://www.bscitalia.net
La recensione di Giovanna Stanganello:
Le pagine di “Una vita negata” ci trasportano in uno spazio che è l’Atene del V secolo, eppure non lo è: è un oggi inquieto, uno sguardo sul presente misurato dalla distanza di un altro tempo. Il collocamento nella Grecia classica non va inteso sul piano filologico; se pure antiche istituzioni, nomi, figure storiche attraversano le pagine dell’ autrice, tali elementi divengono occasione per svelare altro: il tessuto costruito sul silenzio di coloro che alimentano la vita materiale di una città e che da essa sono esclusi, da sempre: le donne, gli schiavi, i meteci. Che l’intento realistico non sia centrale lo dichiara l’autrice stessa quando nelle note finali dice che ha spostato geograficamente il porto di Atene, approssimandolo alla città per le esigenze della narrazione. E’ proprio lì, in quello spazio modificato, in quelle figure alterate, attraverso gli spunti marginali legate alle biografie dei personaggi che Franca rovescia la storia e le storie. La caratteristica più rilevante del testo sta proprio nello straniamento e nel decentramento visivo, nel senso di spaesamento costruito guardando i fatti da un’angolazione minore, difforme rispetto alle modalità consuete di considerare eventi e relazioni tra i personaggi. L’autrice prova a calarsi nella vita quotidiana di una giovane ateniese affascinata dal pensiero e dalla personalità straordinaria di Socrate, dal suo insegnamento, dalla capacità dialettica con cui smonta ironicamente le fallaci argomentazioni dei potenti e dei falsi sapienti, di tutto ciò Santippe si alimenta coltivando il sogno di una vita diversa: costruire una nuova storia, che passi attraverso la modificazione dei rapporti ravvicinati e sfoci nell’edificazione di una nuova città, più giusta. Tuttavia questa aspirazione si scontra inaspettatamente con la sordità da parte di Socrate, e del suo cenacolo, ad attribuire riconoscimento intellettuale ad una donna. Il fitto ingarbugliarsi delle incomprensioni allontanano sempre di più l’utopia: ed è lo spazio dell’esclusione a riproporsi, invalicabile, quello che condanna all’assenza. Allora dilagano i cattivi sogni deformandosi in incubi e Santippe si rifugia nella distanza, emotiva prima, intellettuale poi. Ma il distacco da sé non è definitivo e il personaggio sa ancora rovesciare la cifra negativa per cercare il contatto umano attraversando la sua città in un tragitto obliquo, i suoi occhi scrutano il mare e le cose che la circondano e vedono un altro mare, un altro porto, un mercato delle genti diverse dove ad incontrarsi sono le donne, le schiave che rubano le parole dalle case dei padrone, dai ginecei e ne ricostruiscono a loro modo il filo, un’intellegibilità da un universo chiuso e incomprensibile. Anche l’arte maieutica di Socrate appare deformata e in effetti il personaggio viene colpito in modo ingeneroso, la sua psicologia ne risulta appiattita, un po’ grottesca; ma è, appunto, un’operazione dissacrante di smontaggio, perché Santippe è pietra dello scandalo e rimprovera una miopia di visione: tanto spazio per la mente dei giovani ateniesi, per i circoli intellettuali dove l’esercizio dell’intelligenza si lega a quello della democrazia, ma cosa vale se non è per tutti? L’esclusione dalla dialettica o, più radicalmente, dal sapere, dalla possibilità di alfabetizzarsi e di lasciare traccia che marginalizza le donne è un’ombra lunga su quel laboratorio di democrazia che pure fu l’Atene del V secolo. Lo sguardo storico impone di storicizzare, lo sguardo narrativo ci spinge a non dimenticare, mai, ciò di cui non c’è traccia: la voce degli esclusi, le ragioni non dette, perché scritte solo dagli uomini e da chi un potere era legittimato ad averlo. Questo Franca non l’ammette per i tempi andati, come ammetterlo per il presente contraddittorio e involuto politicamente in cui ci è dato di vivere? Nelle smagliature di una fragile democrazia sta il personaggio straniato di Santippe che, nella sua sconcertante modernità si ritaglia pezzetti di cielo; lei, se non può essere nella sua città, sarà altrove, in un tempo futuro, oltre le contingenze della povera casa, delle sue mura, delle mura cittadine, oltre i riti degli dei che nulla modificano dell’ingiustizia degli umani. Il desiderio di un altrove è la dimensione e il respiro di Santippe, lo scandalo della sua contraddizione si incarna tra una dolcezza impossibile e l’asprezza bisbetica e indomabile con cui critica la sua città e rivendica, inascoltata, un potere da cui è estromessa. Se la politica la facessero di più le donne, esperte delle tessiture più impensate, un nuovo ordito potrebbe sconfiggere le vecchie trame di un potere maschile e autoreferenziale.
COLLANA SCRITTURE AL FEMMINILE
diretta da Rossella Anelli
Una vita negata di Francamaria Bagnoli – euro 10,00 – pag. 135
ISBN 978 – 88 – 7606 – 144 – 4
Socrate e Santippe. La storia e la filosofia ci raccontano di un filosofo saggio e virtuoso e di una moglie insopportabile e bisbetica. Una vedova poco inconsolabile che alla morte del marito si dedica ad un’attività commerciale di bottega. Una donna acida e indomabile come un cavallo selvatico. Questa la versione ufficiale, lo studio del passato fatto da uomini. Da maschi. Francamaria Bagnoli ci presenta un’altra realtà, un altro punto di vista. Un’altra vita. Una vita di una donna fragile e coraggiosa. Una donna che lotta fino alla fine con la sua società, con la sua città, con la sua famiglia perché le venga riconosciuto il diritto sacrosanto di ogni essere umano: essere uguale agli altri. Uguale agli uomini, uguale alle donne, uguale ai signori o agli schiavi, poco importa.
Temeraria, audace, sfrontata, stravagante, dolce Santippe. Donna del suo tempo, donna del nostro tempo. Donna condannata a vivere dietro le sbarre, perché :
“Chi, come me, ha scoperto che lo spazio ritenuto libero in realtà è circondato da sbarre, non riesce più ad essere felice e la sua infelicità cresce per l’impossibilità di convincere il padre, il marito, gli uomini della città che le sbarre esistono e fanno male. Loro, gli uomini non le vedono, Considerano le donne inferiori a loro e si attribuiscono il merito di proteggere la nostra debolezza, ignorando quanta forza ci occorra per vivere e quanto ci offenda la subalternità a cui ci condannano”.
Sullo sfondo l’Atene del 450 a.c. con i suoi rituali, le sue guerre, la sua politica, le sue superstizioni e la sua brutalità. Una Atene al culmine del suo potere politico, affascinante nella descrizione dei suoi mercati, delle sue spiagge, eppure una città iniqua, spietata, ingiusta. Una città di signori e schiavi, di filosofi e politici, di tribunali e giudizi sommari, di famiglie estremamente povere e famiglie insopportabilmente ricche. Una città piena di contraddizioni che si propagano, si dilatano, accrescono nel rapporto di Santippe e Socrate. Anche l’amore, l’affetto, il sesso sono vissuti in maniera scissa. Schizofrenica, si direbbe oggi. L’affetto per le mogli, il sesso e l’amore per le etere. Le puttane.
Un libro forte e commovente, che si legge tutto d’un fiato ma che rimane appiccicato addosso per giorni, per mesi. Un libro che ho divorato in un giorno e che quando non potevo leggere (tipo in ufficio o in auto) mi mancava. Un libro che HO DOVUTO terminare quella stessa sera, perché altrimenti non avrei dormito. In nessun modo avrei potuto farlo.
Rossella Anelli
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Ci tenevo a dirlo a tutti, ai vecchi e ai nuovi amici. A chi mi ha seguito in questo percorso e a chi forse sorprenderò.
Grazie a tutti per l’attenzione.
sabrina
Invito a leggere una intervista che mi ha fatto Luigi Metropoli nel suo blog.
Allego il link
Cordiali saluti
v.m.
http://www.vocativo.splinder.com/
mercoledì, 07 marzo 2007
Intervista a Vincenzo Mastropirro
Luigi Metropoli: Nudosceno, il tuo primo libro di poesia, è un destreggiarsi tra il senso del degrado e la bellezza. È un contrappunto tra vista e olfatto, profondamente contaminati, e l’udito che, in spazi e tempi dilatati e sospesi, insegue una zona franca e serena, verosimilmente individuabile nella bellezza. “Non trascuriamo i particolari del genere umano”, scrivi in un componimento. Si avverte un profondo disgusto per il nostro genere e per la non-naturalità dei nostri corpi e delle nostre azioni: siamo così orribili?
Vincenzo Mastropirro: Il riferimento ai sensi: vista, olfatto, udito e perché no anche tatto, sono esattamente i punti fondamentali che la mia silloge vuole mettere in evidenza.
Hai centrato perfettamente. Il carnale, l’esposizione del corpo elevata alla massima potenza genera pensieri orribili verso il genere umano. Oggi la televisione e i giornali ingigantiscono le varie bestialità che l’uomo commette a tutti i livelli ma anche nel passato non lontano o remoto della storia dell’uomo troviamo brutalità d’ogni genere, azioni assolutamente orribili. Non c’è epoca in cui l’uomo non sia stato protagonista in negativo sul piano dei rapporti con se stesso, ecco perché il disgusto ed ecco perché: “non trascuriamo i particolari del genere umano” riferendomi principalmente ai bambini.
L.M.: Tu ti definisci prima di tutto un musicista, tuttavia la tua esperienza nel campo della musica ti ha portato a collaborare anche con poeti e a frequentare con una certa cura e passione la poesia. Hai lavorato con Alda Merini, della quale hai musicato dei componimenti poetici. Puoi parlarci di questo incontro? Inoltre, quali sono i tuoi poeti di riferimento? Invertendo i fattori: quanto conta la poesia nella tua musica?
V.M.: Non mi definisco musicista: io sono un musicista.
Ho studiato al Conservatorio per quel fine e vivo di musica a tutto tondo: suono, compongo e insegno flauto e musica d’insieme ormai da una vita.
Il Trio Mauro Giuliani e il Mastropirro Ermitage Ensemble sono principalmente i gruppi in cui suono e sperimento le mie composizioni.
Le mie passioni extramusicali sono le letture di narrativa e poesia, ci metto anche il cinema e il calcio quello giocato, ancora gioco.
Devo dire che una quindicina d’anni fa l’interesse per la poesia è andato via via crescendo specialmente per gli autori contemporanei.
Nella tua domanda accenni alla Merini.
L’incontro con la sua poesia avvenne nel lontano 1991 quando mi capitò tra le mani un libretto che mi regalò mia moglie “Le parole di Alda Merini” Stampa Alternativa.
Quelle poche parole e il racconto della sua nota disavventura manicomiale mi folgorarono e cominciai a comprare i suoi testi di poesia.
“Testamento” lo trovo straordinario e cosi comprai quasi tutto .
Nel ’96 avevo comprato “Ballate non pagate”. Era poggiato sul leggio del pianoforte per caso.
Un giorno mi siedo e comincio a suonare accompagnando un canto che veniva fuori naturalmente, di getto scrissi la musica su”Apro la sigaretta” poesia stampata in copertina per la collana bianca Einaudi. Trovavo quei versi musica allo stato puro e continuai. Dopo averne scritte 6/7 decisi di registrarle su un nastro che spedii a Milano.
Dopo una settimana mi telefona Alda Merini congratulandosi per quello che aveva ascoltato. M’incoraggia ad andare avanti e cosi feci.
Completai il lavoro e debuttai nel 1997 al festival Time Zones di Bari.
Un festival internazionale di musica di confine. Il direttore artistico Gianluigi Travisi mi diede fiducia e quella serata fu magistrale.
La Phoenix Classics di Montebelluna nel 1999 ha pubblicato proprio il CD live di quella serata. Per il CD andai a Milano e incontrai la Merini, parlammo a lungo per un giorno intero e mi regalò la sua voce recitando quatto poesie che inserii nel disco.
Fu una giornata indimenticabile. Questo è stato l’incontro con Alda Merini e con la sua poesia.
Certo questo lavoro ha dato il via all’incontro con altri poeti: Vittorino Curci grande poeta mio conterraneo col quale è nato Songs, altro progetto discografico in cui ospito bravissimi musicisti , tra gli altri Patrizia Nasini, Gianni Coscia e Roberto Ottaviano.
Ora sto lavorando con Anna Maria Farabbi poetessa perugina di grande spessore.
Ecco perchè amando la poesia così tanto, frequentando i poeti a stretto contatto, ho cominciato a scrivere.
Quindi mi chiedi se la mia poesia è intrisa di musica. Penso di sì.
Trovo le due cose inscindibili, ma questo non solo per quello che vado scrivendo ma anche per quello che leggo.
Difficilissimo dire quali sono i miei poeti di riferimento, l’elenco sarebbe lungo.
Dico che oltre quelli con cui ho collaborato per via della musica: Merini e Curci, a cui devo sicuramente qualcosa, ci sono Ungaretti, Quasimodo, Zanzotto, Scotellaro e poi trovo eccezionale la poesia del poeta tedesco Durs Grunbein.
Mi sono piaciuti molto gli ultimi libri di Milo De Angelis e Franco Buffoni.
Comunque leggo molto.
L.M.: Nel tuo libro affiorano in due punti delle espressioni dialettali, quasi come dei referti della memoria: sono dei lapsus, degli scherzi del linguaggio e di un lato subcosciente dell’io poetante. Nello stesso tempo ti identificano immediatamente con una terra, una storia, come uomo del Sud. Ricorre nel libro un filo sotterraneo che unisce colpa e degrado all’origine, alla terra, e queste ultime ad un corpo in via di disfacimento, destinato ad espiare. La salvezza sembra, però, ricadere ogni volta nella dannazione, senza potersene liberare. Essere del Sud è una colpa originaria? Esiste una corrispondenza tra “basso” e “Sud” che va al di là del fatto linguistico?
V.M.: Il dialetto di Ruvo di Puglia e le sue espressioni fanno parte di me.
A me piace parlare in dialetto, infatti spesso capita di esprimermi con alcuni intercalari in dialetto anche in contesti in cui posso non essere capito, ma per l’enfasi e per come lo parlo, mi capiscono. In questo libro, è successo così senza alcuna forzatura, forse come dici tu “lato subcosciente dell’io poetante” e parlante aggiungo.
Magari scriverò una raccolta tutta in dialetto, chissà.
L’identificazione con una terra, una storia passa prima attraverso una lingua “tua”.
Essere del Sud non vuol essere una colpa ma ritengo che le vicende della vita, la gente del Sud, le vede attraverso un’angolazione diversa, non so dire esattamente quale, è un sentire istintivo.
Io sono fondamentalmente istintivo, viscerale e molte considerazioni espresse in versi mi hanno portato a rendere i concetti con un linguaggio forte quasi di degrado, mi rendo conto che spesso me la sono presa con me stesso quasi a voler espiare colpe che non ho.
Sono o non sono un uomo del Sud abituato a soffrire? (battuta) ma mica tanto.
Esiste una corrispondenza tra “basso” e “Sud” che va al di là del fatto linguistico.
Il Sud è una entità in espansione.
Cerco di spigare: il Sud del mondo grida sempre più voglia di affermazione e per fare questo, scrittori, poeti, musicisti, cantautori, artisti in genere, i politici in malo modo, vogliono identificarsi fortemente “nella terra” e non con una terra qualsiasi geograficamente parlando.
Il Sud non è geografia, è dignità, è testa in Su-d.
L.M.: “Chopin non mi incanta più,/ il timido passaggio tonale/ è scandaloso.// Nello spazio asettico di Cage,/ il sole nel fiore/ esplicita un significato/ specifico, sottile, intenso,/ profondo, penetrante.” La musica entra di prepotenza nella raccolta, influenzando il testo sotto molteplici aspetti. La parola diventa “urlo”. La “simbiosi perfetta” di cui si fa cenno in questa poesia è la redenzione della parola da un significato “tonale” (tanto per restare nella metafora musicale)?
V.M.: È cosi, hai visto giusto.
La musica può portare alla salvezza, al cambiamento dell’uomo-bestia, indirizzandolo verso simbiosi perfette.
Cage/Chopin possono incontrarsi sullo stesso territorio in simbiosi perché il linguaggio è comune a tutti e due. Se ci si vuole intendere si può fare, altrimenti…
Le note non sono sette, non sono dodici ma molte, molte di più.
Ho messo sul mio sito http://www.vincenzomastropirro.it nella home page un pensiero di Marcel Proust leggetelo, riguarda questo.
L.M.: La nudità di cui si fa cenno nel titolo talvolta indica delle direzioni opposte all’oscenità, anzi, sembra un’emancipazione da quest’ultima. Lo scandalo, l’osceno, il degrado hanno a che fare con la routine, con l’assuefazione, con l’incapacità di tirarsi fuori dal fango (persino il paradiso, in una poesia, è osceno!). La nudità, a leggere bene il libro, è invece anche “mettersi a nudo”, mettersi in gioco. Questi continui slittamenti semantici, che potremmo definire “atonali”, sono la sostanza stessa del libro. Del resto gli unici spiragli di luce passano per lo spazio asettico di Cage, la lucida follia di Mozart e quella di Ludovico Van. La musica è mettersi a nudo e nello stesso tempo scarto dalla norma, l’azzardo. Condividi queste letture? La musica è la sola salvezza?
V.M.: Rispetto a queste tue ultime considerazioni non posso aggiungere altro. Condivido queste letture.
L’hai scritto ed hai letto bene.
Oscena è l’esistenza stessa, osceno è il paradiso, oscena è la routine, osceno è il degrado, osceni sono i luoghi dell’anima da cui dipendiamo se non vogliamo morire. Ecco perché viene l’invito a denudarsi a toccarsi pelle a pelle fino a trovare redenzione nella musica alta (poesia, letteratura, arte in genere) di alcuni grandi musicisti ognuno a suo modo: Mozart, Ludovico van, Cage, Bach (l’hai dimenticato) e moltissimi altri…
A cura di L M
Alcune poesie tratte da NUDOSCENO
http://www.lietocolle.com
*****
sosta quando c’è il divieto
è tutto vietato
anche un arido solfeggio
può ammaliare
Bach e i suoi Preludi e Fughe
capolavori
un giovane signore si incravatta
ma non è lui
il sorriso di una bellissima donna
spettacolare
l’amore poi che bello
solo con te
il gioco dei versi impauriti
azzardano
il calore di un termosifone spento
non c’è di meglio
sguaina il rosario e prega
non servirà
è tutto vietato anche ammalarsi
anche
******
Notturno di pace
“Litany for the whale”
by John Cage.
Difficile ascolto.
Preferisco!
Chopin non mi incanta più,
il timido passaggio tonale
è scandaloso.
Nello spazio asettico di Cage,
il sole nel fiore
esplicita un significato
specifico, sottile, intenso,
profondo, penetrante.
Nei silenzi di Cage,
evoco il mio urlo.
Il senso del ritmo
è completo,
l’assenza del suono
trattiene il mio raggio.
Lo spazio della musica divarica.
La simbiosi è perfetta.
*******
I porci ingannano,
il loro sguazzare nel fango
è sintomo d’amore
è la loro felicità.
Provate a tenerli puliti
e non si riconosceranno più.
Le bestiole si accoppiano
per la fragranza del medesimo fetore
per l’unto della loro merda.
Noi, gli umani avvertiamo il disagio
ci profumiamo distinguendoci
ma è solo questione di marche, di mercato.
Puzziamo, non ce ne accorgiamo ma è così
noi sì che maleodoriamo
non ci rendiamo conto
di quanto facciamo schifo.
L’amore tra i porci è sano e duraturo
l’altro sprofonda negli spot.
MASSIMO CARLOTTO
reduce dal grande successo della tournée in Germania dove ha presentato l’edizione tedesca di Arrivederci amore, ciao,
sarà a Roma il 23 e il 24 marzo
per presentare alla Casa del Jazz – ore 21,15
(insieme a Ricki Gianco, Maurizio Camardi, Patrizio Fariselli)
lo spettacolo tratto dal suo recente romanzo
LA TERRA DELLA MIA ANIMA.
Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta da Radio Rai.
Inoltre
MASSIMO CARLOTTO
con The Goodbye Kiss (titolo originale: Arrivederci amore, ciao),
pubblicato in lingua inglese da Europa Editions,
è il primo autore italiano entrato nella cinquina dei finalisti
dell’EDGAR ALLAN POE AWARD,
il più prestigioso riconoscimento americano nell’ambito della narrativa poliziesca.
Nel corso di una grande cerimonia con serata di gala al Grand Hyatt Hotel di New York, organizzata dall’associazione Mistery Writers of America il prossimo 26 aprile, verranno assegnati i prestigiosi riconoscimenti alla presenza di Stephen King, che riceverà il premio alla carriera.
Massimo Carlotto è il primo autore italiano prescelto nella storia del premio, istituito nel 1946 e che conta tra i suoi laureati scrittori del calibro di Raymond Chandler (vincitore nel 1955 con The Long Goodbye), Graham Greene, Truman Capote, John Le Carré, Eric Ambler, Mike Spillane, Michael Connelly.
Il premio è diviso in tre sezioni: Best Novel, Best First Novel (esordienti) e Best Paperback Original (ossia i libri in brossura che nel mercato americano si differenziano dai cartonati). Il romanzo di Carlotto è finalista nella categoria Best Paperback Original. Gli unici scrittori stranieri vincitori dell’Edgar Allan Poe Award sono stati Georges Simenon, l’inventore di Maigret, nel 1966, e l’uruguaiano Daniel Chavarria nel 2002.
Massimo Carlotto, invitato alla cerimonia dell’Edgar Allan Poe Award il 26 aprile, sarà in quei giorni a New York per partecipare assieme ad altri noti giallisti europei come Carlo Lucarelli e Alicia Gimenez-Bartlett al Festival del Noir Mediterraneo, importante sezione che quest’anno il PEN World Voices Festival dedica al genere giallo. L’incontro clou sarà nell’Auditorium della Morgan Library di New York il 27 aprile, moderato dalla scrittrice americana Alice Sebold.
Il PEN World Voices Festival è stato fondato due anni fa da Salman Rushdie ed è diventato rapidamente il maggiore festival letterario degli Stati Uniti, con quasi cento scrittori invitati da tutto il mondo.
Per maggiori informazioni:
Ester Hueting e Anita Pietra
edizioni e/o
ufficio stampa
via Camozzi 1 – 00195 Roma
tel. 06/3722829
fax 06/37351096
ufficiostampa@edizionieo.it
http://www.edizionieo.it
mercoledì 28 marzo – ore 19.00
Libreria Megastorie – Catania
(via XX settembre)
il laboratorio di scrittura creativa
Parole sulla corda
incontra
Lia Levi
per presentare il romanzo
L’amore mio non può
(edizioni e/o)
interverrà Luigi La Rosa
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L’amore mio non può è un verso di Ma l’amore no,
la canzone italiana di maggior successo
nella primavera – estate del 1943.Tratta
da un film con Alida Valli, accompagnò per radio
gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale.
È il 1939. Un uomo vola giù dal muraglione del Pincio,
a Roma. Non ha retto lo shock di aver perduto
il posto di lavoro a causa delle leggi. Ha lasciato
un biglietto nel quale chiede alla giovane moglie
di salvare la loro bambina. Salvarla sì, ma come?
Elisa non possiede denaro e, anche se diplomata maestra,
non lavora e la sua famiglia non è in grado di aiutarla.
Dopo aver vissuto esperienze diverse e difficili, Elisa
finirà per accettare il posto di cameriera in una famiglia
di ebrei ricchi. Ma la comune appartenenza religiosa
non la preserverà dalle umiliazioni. Però il destino
a volte si muove per sue misteriose vie…
Romanzo pieno di suspense, L’amore mio non può
trascina il lettore in un viaggio nel tempo buio
del fascismo e del nazismo, confrontandolo
con grandi dilemmi morali e con personaggi
che, come spesso nei libri di Lia Levi,
affrontano le forze avverse della storia
attraverso la loro piccola, grande umanità.
Salve,
mi chiamo alina e sono la portavoce di una scrittrice che sta per pubblicare con uno pseudonimo Dea Cardio una raccolta di poesie dal titolo “Denudario eros in obbligato ritmico” con una casa editrice di Bari la papageno che inaugura così una colana intitolata appunto “sotto falso nome”.
Se volete saperne di più e interagire con la scrittrice visitate il sito http://www.denudario.it e magari fatemi sapere che ne pensate nel bene e nel male. Grazie e vi aspetto Alina
L’ Associazione Culturale ARRIVO di Perugia organizza
il primo concorso letterario di genere chiamato
Premio IRONICOMICO
Introduzione :
Il panorama italiano offre un parco letterario variegato che è tradizionalmente legato a un’antica verve comica tipica dei paesi latini; scopo del concorso è quello di dare voce a cio’ restituendo al mondo la leggerezza e la piacevolezza della vita. Con tale pretesto, abbiamo cercato di esemplificare al massimo le procedure del concorso.
Regolamento :
I partecipanti dovranno inviare il proprio manoscritto esclusivamente per posta elettronica all’indirizzo ass_cult_arrivo@libero.it
Il premio è suddiviso in due Sezioni :
(A) : Testi inediti a lunghezza a piacere dell’autrice/autore;
(B) : Testi editi e inediti a lunghezza a piacere dell’autrice/autore;
La Sezione (A) prevede la pubblicazione ai primi dieci testi spediti in ordine di tempo. La quota di partecipazione è facoltativa.
La sezione (B), i cui materiali verranno giudicati da un comitato composto da competenti del settore neolinguistico comico-autoironico, ha una scadenza fissata per il 6 Dicembre 2007. La quota di partecipazione è di 10 (dieci) euro. I testi migliori verranno pubblicati sul sito a spese dell’associazione, che lavora nel settore dal 2001.
Per entrambe le sezioni sono gradite descrizioni di situazioni parossistiche e non necessariamente realistiche.
Le opere premiate, infine, saranno pubblicate sul sito secondo i principi del Copyleft e in particolare della Licenza Arte Libera reperibile al sito web http://artlibre.org/licence/lal/it/. L’invio del materiale ne implica automaticamente la Vostra accettazione.
Per le modalità di pagamento scrivere ad ass_cult_arrivo@libero.it con oggetto “IRONICOMICO”.
Associazione Culturale Arrivo, Italia.
Gramos ha 12 anni.
Gramos vive in Kosovo.
Gramos è affetto da una malattia rara, la tirosinemia.
Gramos può sopravvivere soltanto con una dieta speciale e un farmaco che costa 1400 euro ogni 60 giorni.
Gramos RISCHIA DI MORIRE, se nessuno lo aiuta. Finora le “porte istituzionali” a cui ha bussato gli hanno offerto solo vaghe promesse.
Gramos ha bisogno di noi.
Non chiediamoci “Perché NOI?”
Quanto tempo spendiamo ogni giorno a immaginare un presente diverso, a parlarne?
Questa è la nostra occasione per FARE un presente diverso. Un’occasione d’oro. Quella di salvare la vita di un bambino.
SCRIVENDO una fiaba, per cominciare.
ACQUISTANDO un libro, poi.
Un libro che raccoglierà le migliori fiabe che ci invierete. Il contributo di scrittori e blogger che vorrano regalare una storia a un bambino che ha ferocemente BISOGNO di credere alle favole. Il contributo di chi vorrà costruire per lui un AQUILONE da fare volare sempre più in alto.
REGOLAMENTO
Possono partecipare tutti.
Scrittori, appassionati di scrittura, blogger. Il limite di battute fissato è di 6000 caratteri spazi inclusi, ma non saremo fiscali, il tema è assolutamente libero. Lasciate viaggiare la fantasia, però ricordate che state raccontando una storia a un bambino. In età scolare, diciamo, per garantire una certa omogeneità.
Un comitato di lettura farà delle scelte, se sarà necessario.
Non ci piace l’idea di rifiutare un regalo, e se sarà possibile non lo faremo. Però l’obiettivo è raccogliere DENARO per dare un futuro a Gramos, e questo non lo perderemo di vista.
Le fiabe dovranno essere inviate come allegato, in formato word, all’indirizzo:
balenebianche@fastwebnet.it
entro il 30 settembre 2007. L’oggetto della mail dovrà essere “Una fiaba per Gramos”.
Gli scrittori selezionati riceveranno successivamente una dichiarazione da firmare, in cui chiederemo loro di cedere i diritti d’autore sulla propria fiaba all’associazione di volontariato City Angels.
Saranno loro, infatti, le nostre mani, quando arriverà il momento di consegnare il dono ai medici che si prendono cura di Gramos.
Il libro verrà pubblicato, in tempi brevissimi (perché Gramos NON PUO’ aspettare) attraverso Lulu.com.
Ogni autore selezionato si impegna ad acquistarne almeno una copia, (mi sembra proprio il minimo, no?), perché le nostre parole diventino cibo e medicine.
Questo è un concorso atipico, ve ne sarete resi conto. Poche certezze, per ora, ma molta voglia di fare. E molta passione.
Ringrazio Morgan Palmas, blogger e city angel, che per primo mi ha parlato di Gramos, che sarà il referente della raccolta fondi e che fisicamente consegnerà il denaro che riusciremo a raccogliere, girando anche un video a testimonianza di questo importante momento.
Ringrazio Renzo Montagnoli e Francesco Giubilei per l’entusiasmo dimostrato e il prezioso aiuto che hanno spontaneamente offerto per trasformare questo sogno in un progetto.
E un grazie speciale a Remo Bassini, scrittore, giornalista, editor nonché blogger, che ha accettato di mettersi in gioco con noi, scrivendo la prefazione del libro.
Sabrina Campolongo
http://balenebianche.splinder.com/post/13606317/Concorso+letterario:+Una+fiaba
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 7 settembre 2007
CALENDARIO MANIFESTAZIONI RIZZOLI SETTEMBRE 2007
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 29 AGOSTO
7 PESARO, ore 10.30, cortile Mazzolari-Mosca – piazza del Popolo, nell’ambito della “Festa Unità”, presentazione del libro “La donna di Parigi” di Donato Bendicenti. Interviene con l’autore Monica Maggioni.
7 ROMA, ore 20.30, Campidoglio, nell’ambito della “Notte Bianca”, lettura in anteprima dell’ “Eneide di Virgilio” di Vittorio Sermonti .
7 PARMA, ore 22.00, piazza Garibaldi, presentazione del libro “Italiano. Lezioni semiserie.” di Beppe Severgnini. Interviene l’autore. Modera Giuliano Molossi.
8 ALESSANDRIA, ore 16.15, Parco Marengo, nell’ambito della “Festa Unità – Cinema arte letteratura”, presentazione del libro “La donna di Parigi” di Donato Bendicenti. Interviene l’autore.
8 ACQUAVIVA PICENA, ore 17.30, Sala Consigliare, Anna Oliverio Ferraris, autrice del libro “Piccoli bulli crescono”, incontra gli studenti. Modera Teodorico Compagnoni.
8 COMO, ore 21.00, Piazza Cavour, nell’ambito della rassegna “Parolario”, presentazione del libro “L’italiano. Lezioni semiserie” di Beppe Severgnini. Interviene l’autore. Paola Carlotti 031301037.
10 MILANO, ore 21.00, Feltrinelli, piazza Duomo (angolo galleria), presentazione del libro “La pergamena della seduzione” di Gioconda Belli. Interviene con l’autrice Bruna Miorelli.
11 MILANO, ore 21.00, Lampugnano, nell’ambito della “Festa Unità”, presentazione del libro “La ragazza di Baghdad” di Michelle Nouri. Sarà presente l’autrice.
12 PADOVA, ore 9.30, Holiday-Inn, via Po 197, manifestazione del titolo “Per il partito democratico”, interviene Walter Veltroni, autore di “La nuova stagione”.
12 TREVISO, ore 17.00 Ex chiesa di Santa Croce, manifestazione del titolo “Per il partito democratico”, interviene Walter Veltroni, autore di “La nuova stagione”.
12 CASALEONE, ore 21.00, Festa Unità. Incontro con Walter Veltroni in occasione dell’uscita del libro “La nuova stagione”.
13 ROMA, ore 18.00, piazza Farnese, Convegno “Protagonista di una nuova storia – le donne incontrano Walter Veltroni”. Interviene Walter Veltroni, autore di “La nuova stagione”.
12 BOLOGNA, ore 20.30, Sala “Due Torri”, nell’ambito della “Festa nazionale Unità” ,
incontro con Giovanni Minoli, autore del libro “Eroi come noi”. Intervengono Luigi Guerra, Corrado Melega, padre Fabrizio Valletti, e Francesco Verducci. Presiede Marco Mazzoli.
13 PESARO ore 17.00, Caserma Del Monte -Cialdini – Aula Sibilla Aleramo, nell’ambito della manifestazione “Perle”, incontro con Clara Sereni, autrice di “Il lupo mercante”. Conduce Antonella Campagna.
13 ROMA, ore 16.30, Parco del Celio, Gian Antonio Stella, autore insieme a Sergio Rizzo del libro “La casta”, interviene nella manifestazione “Atreju 2007”.
15 PIACENZA, ore 18.00, Teatro Municipale, via Verdi 41, nell’ambito del “Festival delle idee”, incontro con Enrico Letta in occasione dell’uscita del libro “In questo momento sta nascendo un bambino”.
15 VINADIO, ore 16.00, Forte – Cappella del Cortile Carlo Alberto, per la prima edizione di sarà premiato Raffaele Nigro, autore di “Giustiziateli sul campo” riceve il premio Grinzane Montagna.
17 TORINO, ore 17.00, Politecnico di Torino, corso Duca degli Abruzzi 24, Fritjof Capra, autore del libro “La scienza universale”, incontra gli studenti.
18 TORINO, ore 9.30, Politecnico di Torino – Facoltà di Architettura, Castello del Valentino – viale Matteoli, lecture di Fritjof Capra inerente il suo ultimo libro “La scienza universale”.
18 MILANO, ore 18.00, Feltrinelli, piazza Piemonte 2, presentazione del libro “La scienza universale” di Fritjof Capra. Interviene l’autore.
18 settembre – 19 ottobre
ROMA, Musei capitolini, l’ “Eneide di Virgilio” raccontata e letta da Vittorio Sermonti.
Referente Telecom progetto Italia.
19 ROMA, ore 18.00, Feltrinelli, via del Babuino, presentazione del libro “L’Italia dei miei stivali” di Edoardo Camurri. Interviene l’autore.
19 BERGAMO, Università di Bergamo, lecture di Fritjof Capra inerente il suo ultimo libro “La scienza universale”.
20 TORINO, ore 18.00, Cortile palazzo Carignano, piazza Carignano, tavola rotonda dal titolo “Cellule staminali e procreazione assistita: un nodo biologico e politico”, intervengono Edoardo Boncinelli, autore di “L’anima della tecnica”, Maurizio Mori e Adriano Pessina.
20 FIRENZE, ore 18.00, Feltrinelli, via de Cerretani 30r, presentazione del libro “Le ossa di Dio” di Leonardo Gori. Intervengono con l’autore Giampaolo Simi e Matteo Renzi.
20 COSENZA, ore 19.00, libreria Mondatori, presentazione del libro “Carlo Azeglio Ciampi” di Paolo Peluffo. Intervengono con l’autore Mario Caligiuri, Mario Campanella e Raffaele Perrelli.
20 COSENZA, via Calabria, Paolo Peluffo, autore del libro “Carlo Azeglio Ciampi”, riceve il Premio Telesio d’Argento.
21 SANSEPOLCRO (AR), ore 16.00, Palazzo Bourbon del Monte, via Aggiunti 75, nell’ambito della rassegna “International Lectures on nature and human technology”, incontro con Fritjof Capra, autore del libro “La scienza universale”.
21 PORDENONE, ore 21.00, Teatro Verdi, in occasione dell’inaugurazione “Pordenonelegge”, incontro con Gian Antonio Stella, autore insieme a Sergio Rizzo del libro “La casta”. L’autore dialoga con Marino Sinibaldi.
22 PERUGIA, ore 21.30, Sala dei Notari, nell’ambito del “Perugia Science Fest”, incontro con Fritjof Capra, autore del libro “La scienza universale”.
22 TRANI, ore 10.15, Castello Svevo – cortile centrale, nell’ambito della manifestazione “I dialoghi di Trani 2007”, incontro dal tema “Etica in giallo”. Rino Cammilleri, autore di “Immortale odium”, Alessandro Perissinotto autore del libro “L’ultima notte bianca”, e Massimo Marcotullio ne parlano con Giovanna Zucconi.
22 PORDENONE, ore 17,00, Telostruttura, piazza S. Giorgio (area Provincia di Pordenone), nell’ambito di “Pordenonelegge”, presentazione del libro “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI. Intervengono Orazio Coclite, monsignor Renato De Zan. Francesca Paltracca, MarcoTosatti, Fabio Zavattaro. Introduce monsignor Ovidio Poletto. Coordina Angelo Mazzotta.
24 FIRENZE, ore17.00, Sala Ferri – Palazzo Strozzi, Fritjof Capra, autore di “La scienza universale”, partecipa alla conferenza su “Leonardo e la scienza moderna”. Interviene professor Galluzzi . Coordina Romano Nanni.
24 FIRENZE, ore 18.30, Libreria Edison, piazza della Repubblica, presentazione del libro “L’italiano. Lezioni semiserie” di Beppe Severgnini. Interviene l’autore.
24 SANTA GIUSTINA (BL), ore 20.30, Centro Papa Luciani di Santa Giustina (Belluno), presentazione del libro “Ascolta la mia voce” di Susanna Tamaro. Sarà presente l’autrice.
25 TORINO, ore 18.00, Feltrinelli, piazza CLN, presentazione del libro “L’Italia dei miei stivali” di Edoardo Camurri. Interviene l’autore.
26 FIRENZE, ore18.00, Feltrinelli, via Cerretani, presentazione del libro “La scienza universale” di Fritjof Capra. Intervengono con l’autore Leonardo Domenici e Simone Siliani.
27 ROMA, ore 18.00, Feltrinelli, piazza Colonna (galleria Alberto Sordi), presentazione del libro “La scienza universale” di Fritjof Capra. Interviene l’autore.
27 MILANO, ore 18.30, Feltrinelli, piazza Piemonte, presentazione del libro “Il sindacato dei poliziotti Yiddish” di Michael Chabon. Presenta l’autore Luca Crovi.
28 CASTENEDOLO (BS), ore 20.30, Sala Civica, incontro con Gian Antonio Stella, autore insieme a Sergio Rizzo del libro “La casta”. Interviene con l’autore Mino Martinazzoli.
28 FRASCATI, ore 22.00, Scuderie Aldobrandini, nell’ambito della “Researchers night”, Lectio magistralis di Fritjof Capra, autore di “La scienza universale”
29 CAVRIAGO (RE), Biblioteca Comunale di Cavriago, piazza Zanti 4, incontro dal titolo “Storie di ordinario precariato”, presentazione del libro “Generazione mille euro” di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa.
30 NAPOLI, ore 18.30, Fnac, Via Luca Giordano 59, presentazione del libro “Cacciatori nelle tenebre” di Francesco e Gianrico Carofiglio. Saranno presenti gli autori.
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 7 settembre 2007
CALENDARIO MANIFESTAZIONI BUR SETTEMBRE 2007
11 MODENA, ore 21.00, Festa provinciale Unità, Ponte Alto, incontro sulle stragi italiane condotto da Giovanni Fasanella, autore del libro “I silenzi degli innocenti”. Intervengono Massimo Brutti, Olga D’Antona, Francesca Dendena, Manlio Milani, Rosario Priore.
11 ROZZANO, ore 19.00, Biblioteca, via Togliatti, nell’ambito della manifestazione “Biblioteca incontra”, presentazione di “Svestite da uomo” di Valeria Palumbo. Sarà presente l’autrice.
14 ROVERETO, ore 20.30, Auditorium Mart, corso Bettini, presentazione del libro “Volammo davvero. Un dialogo ininterrotto con Fabrizio De André” a cura di Elena Valdini. Intervengono con la curatrice Don Andrea Gallo e Paolo Grezzi. A seguire concerto degli Apocrifi che suoneranno canzoni di Fabrizio De André.
21 COGOLETO (GE), ore 21.00, nell’ambito della rassegna letteraria “Cogoleggo”, Sabina Rossa presenta il libro “Guido Rossa mio padre”, della quale è coautrice insieme a Giovanni Fasanella .
26 PARMA, Via Fortunato Rizzi 67°, nell’ambito di “Mercante in fiera – Mai dire Mao”, presentazione del libro “Un sole rosso al centro dei nostri cuori. Pensieri dal Libretto rosso” di Mao Zedong a cura di Renata Pisu . Sarà presente la curatrice.
26 PALERMO, ore 14.30, Feltrinelli, presentazione del libro “L’isola del tesoro” di Leo Sisti. Intervengono con l’autore Francesco Forgione e Giuseppe Pignatone.
Credevo di giocare, ma il giocattolo mi sta sfuggendo di mano. Recensioni e commenti sul mio thriller “Un tè prima di morire” hanno superato qualunque aspettativa. Giocoforza mi sottometto volentieri alla “ghigliottina” di Massimo Maugeri e di tutti i visitatori del suo blog. Per chi ne fosse interessato, il libro (per ora) si può ottenere solo attraverso il sito http://WWW.BIETTI.IT laddove c’è anche il mio blog “NOIRE” nel quale ho inserito allucinazioni e ricordi nell’ambito del mio lavoro di anziano cronista di “nera”. Ad majora!
L’ottimo Maugeri mi ha simpaticamente “redarguito” per aver semplicemente annunciato l’uscita del mio libro “Un tè prima di morire”. Sostanzialmente mi sono limitato a segnalarlo, a dire che è uscito per la casa editrice “Bietti” e che per ora si può acquistare soltanto on-line nel sito http://WWW.BIETTI.IT
Insomma ho dato l’impressione di privilegiare l’aspetto commerciale in confronto a quello dei contenuti. Così, in realtà, non è. Sono sinceramente e semplicemente pudico nei confronti di ciò che ho fatto. Ma siccome Maugeri ha ragione da vendere, ho pensato di salvare capra e cavoli riportando qui di seguito la recensione dedicata al mio libro dal prestigioso collega Marco Guidi. Grazie a tutti per l’attenzione.
di MARCO GUIDI
QUELLO di Enrico Gregori è un nome ben noto ai lettori del Messaggero. Capo della “nera” della cronaca romana, da decenni ha a che fare con i fatti più sanguinosi e oscuri della città. Logico quindi aspettarsi che prima o poi avrebbe usato la sua ottima penna per un racconto giallo o noir. E così è stato. Ma le attese finiscono qui. Enrico ha scelto, infatti, di raccontare la storia di un attentato non avvenuto alla Garbatella o in Campidoglio bensì in un’anonima cittadina di provincia americana. E l’ha fatto rivelando notevoli doti di scrittore.
Il punto di vista è quello di due poliziotti che stanno presidiando un albergo, in attesa che un magnate della finanza, chiacchieratissimo e con mille ragioni, concluda lì un gigantesco affare. I due sanno che qualcuno vuol levare di mezzo l’uomo che, senza badare a scrupoli, ha costruito una immensa fortuna. Tutto pare andare bene: cecchini, vigilanti, posti di blocco, agenti infiltrati tra il personale dell’hotel. Nulla pare lasciato al caso.
Il racconto inizia parecchie ore prima dell’arrivo del tycoon all’hotel. Un hotel dove sono bloccati momentaneamente tutti gli ospiti. Ed è qui uno degli aspetti di maggior fascino della vicenda.
Le storie dei singoli ospiti sono seguite con una tecnica a mosaico che, lo sappiamo, deve fornirci qualche indizio su chi voglia far la pelle al finanziere. Così la vicenda si spezzetta in tante istantanee. Lo fa senza però perdere il ritmo, che è quello dei grandi noir all’americana (a noi è venuto in mente il giovane Ellroy), senza far cadere né la suspense né il filo del racconto. Un tè prima di morire si intitola il romanzo di Gregori (edito da Bietti e ottenibile solo tramite Internet sul sito http://www.bietti.it).
Alla fine la partita tra il killer, senza volto (i nostri due protagonisti sospettano di un assassino a pagamento ufficialmente morto, ma il cui corpo non è mai stato ritrovato) e i suoi cacciatori diventerà un gioco mortale, il cui esito ovviamente non vi sveliamo. Con un finale che il lettore attento può sospettare, a partire da un certo punto in poi, grazie agli indizi che l’autore semina nel suo racconto.
Un racconto, l’abbiamo detto, che appassiona e come in ogni buon noir che si rispetti, ghermisce il lettore, costringendolo a proseguire fino alla fine, senza smettere.
Oltretutto la narrazione alterna momenti molto crudi a una ironia di fondo che accompagna tutta la trama. Come il capitolo finale, che potremmo intitolare “che fine hanno fatto”. Segnale che nella vita, come nei buoni romanzi, non esiste mai la parola fine ma semmai la nota a pié di pagina: continua.
L’HO LASCIATA PERCHÉ L’AMAVO TROPPO
Piccolo campionario dell’abbandono
DI: Vito Ferro – ILLUSTRAZIONI: Alessio Spataro – PAGINE: 96 – PREZZO: Euro 6,50
ISBN: 978-88-6063-078-0
È assolutamente il libro che chiunque dovrebbe consultare prima di lasciare il proprio partner. L’ho lasciata perché l’amavo troppo non solo raccoglie tutti, ma proprio tutti, gli stereotipi sull’argomento ma riesce a spingersi oltre, arricchendolo con nuovi ed esilaranti haiku dell’allontanamento. L’autore riesce nell’impresa di costruire un vero e proprio campionario dell’abbandono e le illustrazioni di Alessio Spataro aggiungono comicità anche là dove sembra che non si possa ridere oltre.
GLI AUTORI
Nato a Torino nel 1977 Vito Ferro gestisce in rete il blog http://www.lholasciata.splinder.it da cui è stato selezionato il materiale per questo libro. È presidente dell’Associazione culturale Ombre. Collabora con numerose riviste. Un suo racconto, “La notizia”, è presente nell’antologia La carica degli ex (Giulio Perrone Editore, 2007). Alessio Spataro (Catania, 1977) fumettista e vignettista, pubblica i suoi lavori su «Carta», «Liberazione», «il Manifesto».
CONDOMINIO REALE di Vito Ferro
Edizioni di Latta, Milano 2007
12×20 cm € 12.00
108 Pagine
ISBN 978-88-95466-07-1
http://www.edizionidilattaonline.com
Un condominio come tanti in una città come tante. Fino a che diviene la sede del più seguito reality show del momento. Tutti i condomini ne vengono travolti, aderendo al gioco crudele e ridicolo con indiscriminato piacere e follia. Tutti tranne Ale, il timido protagonista al primo piano, Amanda, la bellissima in mansarda ed il misterioso signor Denti. Loro provano a starne fuori. Ma le telecamere, piazzate ovunque e attive giorno e notte, troveranno il modo di riprenderli lo stesso, dando vita a situazioni tragicomiche, surreali, incontrollabili.
Condominio reale è un romanzo che fa sorridere amaro, nella vividezza delle sue descrizioni, nella immediatezza delle dinamiche raccontate. Una girandola impazzita di situazioni comiche e riflessioni disincantate, un sottile senso di apocalisse che fuoriesce dalle coscienze anestetizzate da milioni di ore di trasmissioni televisive sempre più sfrontate ed eccessive.
Una parabola grottesca che riprende, attualizzandole, tematiche proprie di 1984 di Orwell o de Il Mondo nuovo di Huxley, rivisitandole in chiave prettamente italiana e contemporanea, con tutto ciò che ne consegue.
Chi si può salvare dal dio catodico, quando l’uomo stesso è ormai divenuto homo homini tv colors?
A SETTEMBRE IN LIBRERIA
@ Enrico Gregori e Vito Ferro.
I vostri libri mi paiono davvero interessanti. A voi i miei in bocca al lupo.
–
@ Enrico.
La recensione di Maro Guidi mi pare molto bella e il paragone con il giovane Ellroy quantomeno lusinghiero. Certo, dalla tua – Enrico – c’è l’esperienza di un cronista di nera; per cui possiamo immaginare che la tua scrittura si basi anche su “vita vissuta”.
–
@ Vito.
Entrambi i libri sono intriganti.
Dico solo che ogni condominio degno di tal nome meriterebbe di finire su un reality. Buona idea la tua 😉
–
Una proposta per entrambi:
perché non vi scambiate i libri e predisponete due recensioni incrociate? Enrico recensisce il libro di Vito e viceversa.
Scrivete le recensioni e poi “postatele” qui.
Che ne dite?
Sono grato a Massimo per le sue parole dedicate al mio libro “Un tè prima di morire”. Trovo anche interessantissima la proposta di scambio con Vito Ferro. Sono, ovviamente, disponibilissimo e molto entusiasta della cosa. La strada più breve per realizzare il progetto credo sia lasciare qui la mia email in modo da rendermi reperibile da Ferro. Grazie di cuore.
Enrico.Gregori@ilmessaggero.it
Ed io lascio qui la mia:
vitoferro@hotmail.com
dicendoVi che sono lusingato di questa collaborazione.
Un saluto
Vito
“La vita deve essere spremuta, vissuta con il massimo delle energie e non sprecata”
Così dice Sally, la protagonista del nuovo romanzo di Susanna Sarti.
Sally è un avvocato di quarantanni che improvvisamente viene colpita da una malattia incurabile: un cancro al pancreas.
Due uomini, Michael e Robert, parlano di lei e della loro sofferenza.
Una sconvolgente meditazione su come una vita possa essere stroncata in breve tempo, distruggendo i sogni e le fantasie di tre persone.
Pagine 140 – Edizioni Creativa 2007
http://www.edizionicreativa.it
http://www.susannasarti.com
Dimenticavo il mio indirizzo e.mail, per chi volesse scrivermi!
su.sarti@tiscali.it
grazie, ciao!
Benvenuta a Letteratitudine, Susanna! 🙂
Comunicato Stampa
Le Autunnali Presentazioni de
Il Collezionista di Apricale
Di Ippolito E.Ferrario, Frilli Editori
Era il 1978 quando il maestro del brivido Stephen King scriveva il celebre “Essi ritornano”, inquietante capolavoro del genere horror incentrato su un gruppo di teppisti-zombies che tornano in vita per tormentare i vivi. All’epoca però lo scrittore americano non immaginò che qualcuno si potesse ispirare, in tempi postumi e non sospetti, alle letali quanto oltretombali gesta dei protagonisti. Sarebbero passati quasi trent’anni perché in Riviera accadesse l’irreparabile….
Ippolito Edmondo Ferrario, alias Leonardo Fiorentini, è ritornato.
Il solo che, pur essendo vivo e vegeto, è più inarrestabile di uno zombie. Più affamato e arrabbiato di una legione di morti viventi. Sempre pronto a molestare folle di lettori con le sue storie noir che sanno di provincia morbosamente peccaminosa. Il redivivo, zombizzato e forse lobotomizzato, scrittore noir è pronto a riemergere dall’oblio della pausa estiva con tanto di trombe del Giudizio Universale (sulla sua variegata e avariata produzione letteraria) in ben due atroci incontri letterari:
Sabato, 20 ottobre 2007, ore 17.30, Libreria Amico Libro, Via Vittorio Emanuele II, Bordighera (Im)
Introduce lo scrittore e giornalista de La Riviera Andrea Becca che armato di paletti di frassino, proiettili di argento ed estintori caricati con acqua santa tenterà di esorcizzare il posseduto noirista milanese.
Lunedì, 22 ottobre 2007, ore 17.30, Comune di Ospedaletti (Im)
Introduce Diego Marangon che, forte della sua conoscenza del caso “Ferrario”, tenterà un secondo e definitivo esorcismo nel tentativo di confinare il noirista se non nel regno dell’oltretomba perlomeno oltreoceano.
Per Info, lettere minatorie, proposte di lavori sporchi e proposte indecenti:
http://www.ippolitoedmondoferrario.it
e-mail maestrale1976@hotmail.com
COMUNICATO STAMPA
Sabato 6 ottobre 2007, Cine-Teatro Marina Militare – Banchina Torpediniere, ad Augusta (Siracusa), ore 20.30, avrà luogo la cerimonia di premiazione del X Premio Letterario Nazionale «Agorà» con il patrocinio della Provincia Regionale di Siracusa, del Comune di Augusta e di UNICI-Sezione di Augusta.
L’evento verrà presentato e condotto da Michela Italia (direttore artistico della serata di premiazione) e Antonio Caramagno.
Nel corso della serata verrà consegnato il «Premio alla Cultura Xifonia Edizione 2007» all’attore catanese Tuccio Musumeci e all’augustano Fra Matteo Pugliares.
La manifestazione sarà allietata da numerosi momenti di spettacolo con ospiti ed esibizioni “live” realizzati dalla scuola di ballo “Time Dance”, da Eleonora Alicata, Diletta Leone, Riccardo Bellistri e Dario Casarotti.
La Giuria del Premio Letterario «Agorà – Uomini e donne a confronto Edizione 2007», composta da la prof.ssa Clara Salafia Giurati (Presidente), la prof.ssa Alessandra Traversa, il prof. Alessandro Consiglio, il prof. Salvatore Tralongo, Sig. Andrea Durante (Segretario), ha assegnato i premi.
Di seguito l’elenco dei vincitori del X Premio Letterario Nazionale «Agorà Edizione 2007 – Uomini e Donne a Confronto»:
SEZIONE “POESIA A TEMA LIBERO”
1° Classificato In riva al Mare di Pietro Gioja – Palermo
2° Classificato senza titolo di Andrea Ingemi – Messina
3° Classificato Il mio dire è per te di Marinella Scalia – Augusta (SR)
SEZIONE “RACCONTI”
1° Classificato L’ultimo assist di Francesco Caruso – Tusa (Me)
2° Classificato Nel silenzio della mia anima di Roberta Maddalena – Siracusa
3° Classificato Viaggio profumato di Sandra Frenguelli – Perugia
SEZIONE “I CONTI CORTI”
1° Classificato Angeli di Maria Lurini – Maddaloni (CE)
2° Classificato L’odore del caffé di Roberta Maddalena – Siracusa
3° Classificato Un giorno diverso di Maurizio Rovini – Pisa
SEZIONE “UNA POESIA IN MUSICA”
Segnalazione Malincunia di Surfararu di Salvatore Crapanzano – Favara (Ag)
Organizzazione: ACM – Associazione Culturale Megarese http://www.acmaugusta.it/ info@acmaugusta.it
Ottobre Piovono libri
Napoli – Castellammare di Stabia 17ottobre / 12 novembre 2007
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Il libro montagna
il libro che va da maometto
4 appuntamenti per far muovere
la lettura in provincia di Napoli
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Una rassegna dedicata alla lettura e pensata per promuovere alcune tipologie di libro che hanno normalmente scarsa diffusione e poca visibilità. Completamente gratuita e aperta a chiunque voglia imparare a leggere, a fare o a scrivere libri. Si compone di appuntamenti didattici (corsi di scrittura e di confezione editoriale) e spettacoli pubblici (poetry slam, concerto, esposizione), uno per ogni tipologia: il libro di poesia (orale), il saggio, il libro musicale (audiolibro), il libro d’artista.
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Le sedi della rassegna sono:
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· Il Mediaterraneum (http://www.mediaterraneum.it/) di Castellammare di Stabia, dove si terranno dei laboratori-seminari dedicati alla scoperta dell’audiolibro, ovvero il libro musicale nel quale può trovare espressione tanto la musica contemporanea quanto l’esperienza della musica tradizionale e folclorica delle mille culture d’Italia, come mostrerà lo spettacolo-concerto per voci recitanti “Memorie della terra”: racconti e canti del Salento, in cui musica e racconto orale si intrecciano come in un viaggio nella memoria; e dove si svolgerà un laboratorio di scrittura in versi per l’oralità (poesia scritta per essere detta a voce), a cui seguirà in serata un poetry slam, cioè una gara di poesie performate davanti al pubblico che sceglierà il vincitore. Il poetry slam, a cui parteciperanno oltre ai migliori allievi dei laboratori, alcuni dei più noti poeti performer campani e italiani, sarò dedicato ai temi della legalità.
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· Il Pan (Palazzo delle Arti di Napoli: (http://www.palazzoartinapoli.net/), dove si terrà un laboratorio di scrittura saggistica, in cui si potranno apprendere le tecniche e i generi del saggio non specialistico e non accademico; e dove si svolgerà un laboratorio dedicato al libro d’artista, alle sue tante forme generi e tecniche, a come si può realizzare un libro-oggetto o un libro d’arte, a cui seguirà una mostra in cui si esporranno alcuni significativi esempi del libro d’artista contemporaneo.
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PROGRAMMA
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CASTELLAMMARE DI STABIA, Mediaterraneum, Palazzetto degli sport del mare, via Bonito, 4
17-20 OTTOBRE
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· Mercoledì 17 (ore 15.00 – 19.00)
Laboratorio-seminario sul libro musicale: L’audiolibro di musica tradizionale e folclorica:
docenti Vincenzo Santoro e Mimmo Ferraro (editore di Squilibri).
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· Mercoledì 17 (ore 21.00)
Spettacolo per voci recitanti “Memorie della terra”: racconti e canti del Salento.
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· Giovedì 18 (ore 15.00 – 19.00)
Laboratorio-seminario sul libro musicale: L’audiolibro di musica contemporanea:
docenti Gabriele Frasca e Luca Sossella (editore).
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· Venerdì 19 (ore 15.00 – 19.00)
Laboratorio di scrittura in versi (poesia orale):
docenti Lello Voce e Luigi Nacci.
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· Sabato 20 (ore 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00)
Laboratorio di scrittura in versi (poesia orale): docenti Lello Voce e Luigi Nacci.
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· Sabato 20 (ore 21.00)
Poetry Slam (gara di poesia):
partecipano Enzo Mansueto, Giovanna Marmo, Lucio Pacifico, Angelo Petrella, Angelo Rossi, Maria Valente, e i migliori allievi del laboratorio. EmCee Lello Voce. Al vincitore andrà un premio di 200 euro. I testi poetici performati saranno pubblicati in un volume antologico con CD audio. Ospite speciale della serata Felice Piemontese.
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Napoli, Palazzo delle Arti Napoli (Pan), via dei Mille, 60
25-27 OTTOBRE
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· Giovedì 25 (ore 16.00 – 19.00)
Laboratorio di scrittura saggistica:
docenti Raffaele Donnarumma e Gianmaria Nerli.
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· Venerdì 26 (ore 16.00 – 19.00)
Laboratorio di scrittura saggistica:
docente Gianmaria Nerli.
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· Sabato 27 (ore 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00)
Laboratorio su tecniche e generi del libro d’artista: come si può realizzare un libro oggetto o un libro d’arte;
docenti Enrico Pulsoni e Gianluca Riccio.
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VENERDÌ 9 NOVEMBRE (ORE 19.00)
Inaugurazione della mostra: “Infolio: libri d’artista contemporanei”;
a cura di Gianmaria Nerli e Gianluca Riccio.
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Per le iscrizioni (gratuite) ai laboratori, informazioni, richieste, contattare:
montagnalibro@yahoo.it oppure tel. 081 8725754
Iniziativa editoriale per la pubblicazione e la distribuzione in libreria
del nuovo volume double-face EROS e amore!
Sino al 6 gennaio 2008, su http://www.eroseamore.it tutti possono candidare i propri testi
per la pubblicazione nel primo volume della collana double-face di ARPANet:
EROS e amore
Una narrativa che si immerge nei giardini pensili oppure affonda nei labirinti senza uscita che l’amore costruisce ed alimenta. O, al contrario, distrugge. Il trasporto dei sentimenti, da un lato, e poi l’eros, dall’altro: desiderio incontenibile, brama, carnalità, lussuria.
Un libro double-face per due pulsioni in continua fusione o separazione, radicate nei territori dell’ES, aggrappate a corde attigue ma differenti.
La produzione creativa di EROS e amore, al modo delle altre iniziative editoriali ARPANet, deriva da tutti coloro che intendano candidare, a partire da oggi, i propri
sogni e visioni – trasformati in narrazioni e poesia inedita – su http://www.eroseamore.it.
Nata nel 1998 come casa editrice online realizzando uno tra i primi portali letterari su Internet (www.ARPANet.org), dal 2002 la Società Editoriale ARPANet pubblica su carta testi di narrativa e poesia della nuova letteratura contemporanea.
Tutte le pubblicazioni derivano da un coinvolgimento diretto del lettore, invitato ad essere parte attiva nel processo di selezione dei testi mediante il format esclusivo dell’iniziativa editoriale.
Info, iscrizioni e testi da televotare su: http://www.eroseamore.it
Commenti sul blog di CONCEPTS: http://www.EdizioniARPANet.wordpress.com
Nuovo sito della Società Editoriale ARPANet: http://www.EdizioniARPANet.it
Giovedì 4 ottobre 2007 – ore 18
‘IL SORCIO’
di Andrea Carraro
(Gaffi Editore)
alla libreria
Papyrus Café
Via De Lucchesi, 28 – 00187 Roma
Tel. +39.06.6990949
http://www.papyruscafe.com
INTERVENGONO:
ALESSANDRO PIPERNO
&
ANDREA DI CONSOLI
Saranno presenti l’autore e l’editore
Drago Artecontemporanea
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INAUGURAZIONE Sabato 20 ottobre ore 18,30
PERIODO 20 ottobre / 25 novembre 2007
LUOGO Palazzo Cutò / galleria Drago Artecontemporanea
INFO info@drago-arte.it / 339.6752646
INTERVENTI Goffredo Fofi, Natale Tedesco, Dora Favatella Lo Cascio
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Raffaele La Capria e Mimmo Paladino
4 storie d’amore
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Sarà presentato sabato 20 ottobre a Palazzo Cutò (via Consolare, 105, Bagheria – PA) il volume di racconti di Raffaele La Capria illustrato da Mimmo Paladino “4 storie d’amore”.
A presentare il libro sono stati invitati Goffredo Fofi, Natale Tedesco e Dora Favatella Lo Cascio.
Contestualmente alla presentazione del libro saranno esposte al pubblico le opere preparate da Mimmo Paladino per le illustrazioni. 12 tecniche miste su carta ed una acquaforte tutte ispirate ai racconti dello scrittore napoletano.
Le opere saranno visibili poi, fino al 25 novembre, nei locali della galleria Drago Artecontemporanea (Via Consolare, 177, Bagheria – PA) dal lunedì al sabato dalle ore 17,00 alle 20,00 e la domenica dalle 10,00 alle 12,30 – martedi chiuso.
I racconti di La Capria e le opere di Paladino raccontano di quattro amori celebri, quattro amori letterari: Paolo e Francesca, Dostoevskji e Polina, Salvatore Di Giacomo ed Elisa e Francis Scott Fitzgerald e Zelda.
Struggenti e complessi, sensuali e privi di lieto fine, si tratta di quattro amori veri, con i loro momenti difficili, i vizi e le gelosie, gli scatti d’ira e le dichiarazioni d’amore.
Le prime settanta copie del libro sono accompagnate da una acquaforte dedicata a Salvatore ed Elisa numerata e firmata da Mimmo Paladino.
Il volume è già distribuito nelle migliori librerie italiane e sarà a disposizione dei lettori sia alla presentazione del libro a Palazzo Cutò, sia nei locali di Drago Artecontemporanea fino al 25 novembre.
È possibile visitare la mostra anche in orari diversi da quelli di apertura previo appuntamento al 339.6752646, servizio informazioni allo stesso numero o a info@drago-arte.it.
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Drago Artecontemporanea
Via Consolare, 177
90011 Bagheria (PA)
Tel. 091.932812 / 339.6752646
http://www.drago-arte.it
info@drago-arte.it
http://www.dragoedizioni.it
Oggi, martedì 9 ottobre, presso l’ex cinema Etoile in piazza San Lorenzo in Lucina, Roma…”tutto quello che avreste voluto sapere sul tè…e che potete finalmente chiedere”.
Il tè non è solo quel liquido dal dubbio colore e dall’improbabile sapore che reclamizzano in tivvù. Il tè è cultura, storia e leggenda. La giornalista del Messaggero Carla Massi spiegherà tutto di questo affascinante mondo.
Sapevate, per esempio, che esistono dei tè da degustare insieme ai formaggi piccanti? Carla ve lo spiegherà insieme ada altri “segreti” custoditi nel suo libro intitolato “E’ l’ora del tè”.
Sapevate che con le bustine del tè si possono confezionare abiti? Una sarta ve ne parlerà e vi farà vedere alcune sue creazioni.
Poi, per la serie “facciamoci del male”, un maestro gelataio offrirà il suo fiore all’occhiello, un gelato alla cioccolata e tè nero che, sembra, sia un must a Roma e non solo.
Ma siccome non si può mai stare tranquilli, nell’ambito della kermesse ci sarà anche il tè “assassino”, un incontro live con il vostro sottoscritto affezionato autore di “Un tè prima di morire”.
Enrico Gregori
Ufficio Stampa Rizzoli
CALENDARIO MANIFESTAZIONI BUR OTTOBRE 2007
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 5 OTTOBRE
12 FIRENZE, ore 21.00, Libreria Edison, presentazione del libro “L’ultimo brigatista” di Aldo Grandi . Interviene con l’autore Marcello Mancini.
12 GUBBIO, ore 18.30, Residenza Comunale – Saletta degli affreschi, nell’ambito della manifestazione “Altro cioccolato” presentazione del libro “Volammo davvero, un dialogo ininterrotto con Fabrizio De Andrè”, a cura di Elena Valdini. Intervengono con la curatrice Alessandro Santoro, Mauro Pianesi, Giorgio Cordini. Coordina Andrea Niccolini,
15 BOLOGNA, ore 18.00, la Feltrinelli, piazza Ravegnana, presentazione del libro + DVD “Psicoparty” di Antonio Albanese. Interviene con l’autore Giorgio Comaschi.
16 BOLOGNA, ore 18.00, Aula Absidale dell’Università, nell’ambito della “Festa della storia” presentazione del libro “Svestite da uomo” di Valeria Palumbo. Interviene l’autrice.
18 AVELLINO, ore 17.00, Istituto d’arte, via Tuoro Cappuccini 97, incontro con Sossio Giametta, autore di “Nietszche. Il pensiero come dinamite”.
19 MILANO, ore 18.30, la Feltrinelli Libri e Musica, piazza Piemonte 2, presentazione del
libro + DVD “Psicoparty” di Antonio Albanese. Interviene con l’autore Michele Serra..
20 VOGHERA, Libreria Ubik, presentazione del libro “L’isola del tesoro” di Leo Sisti. Interviene l’autore.
22 MILANO, ore 18.30, Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanale II 79, presentazione del libro “L’isola del tesoro” di Leo Sisti. Intervengono con l’autore Nando Dalla Chiesa e Peter Gomez
23 SAMARATE, ore 21.00, nell’ambito del “Festival del libro di Gallarate” presentazione del libro “L’isola del tesoro” di Leo Sisti. Interviene l’autore. Referente Francesca Boragno.
26 PIACENZA, ore 17.00, Libreria Coop, presentazione del libro “Ali di Piombo” di Concetto Vecchio. Sarà presente l’autore. Referente Chiara Cremascoli.
Piombino – venerdi 19 ottobre ore 21.15
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CENTRO GIOVANI via della Resistenza
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OTTOBRE PIOVONO LIBRI presenta tre libri delle EDIZIONI IL FOGLIO
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I Sassi di Sacha Naspini
Johnny Cash – The man in black di Stefano Santangelo
I misteri delle soffitte di Carolina Invernizio
con
Sacha Naspini e Stefano Santangelo, autori dei volumi
Gordiano Lupi, direttore editoriale Edizione Il Foglio
Andrea Panerini, direttore della rivista “Il libro volante”
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I sassi di Sacha Naspini – euro 12,00 – pag. 160
ISBN 978 – 88 – 7606 – 159 – 2
http://sachanaspini.splinder.com
http://www.vaderrando.it
http://www.myspace.com/vaderrand0
In fondo ogni uomo è una pietra, a suo modo. Ogni vita lo è. Le vite sono come i sassi, rotolano una accanto all’altra, cozzano, si rompono in frammenti; e i frammenti si scontrano con altri frammenti… Ogni vita è ricordo e possibilità di un’altra vita. Una vita può raccontare altre vite, o esserne il riassunto. Riassunto di un’identità, dove si capisce cosa porta qualcuno alle proprie scelte, cosa le comanda, se davvero esiste un libero arbitrio al di là del vortice dove ogni giorno ruotiamo di moto proprio, sulla spinta di altri moti che ci hanno toccato prima, che ci toccheranno… Abbiamo già pubblicato due lunghi racconti di Sacha Naspini in Cattive storie di provincia e nell’Antologia del Fantastico Underground, subito dopo ci siamo fatti scappare un grande romanzo maremmano come L’ingrato, ma non abbiamo avuto dubbi di fronte a un romanzo di ampio respiro come I sassi. Naspini è dotato di una grande facilità di scrittura che gli consente di passare da una narrazione intimista e introspettiva a una storia cruda e noir, cura a fondo la psicologia dei personaggi e fa attenzione a rendere realistica l’ambientazione. Un narratore deve raccontare storie e trasmettere emozioni. Sacha Naspini fa il suo dovere fino in fondo e dimostra di aver appreso la lezione di Luciano Bianciardi, punto di riferimento di tutti gli autori toscani. A noi resta l’orgoglio di aver scoperto un narratore di razza in questa arida terra di Maremma. (Gordiano Lupi). Questa è una storia complessa, a volte dura, sferzante. Vecchi rancori non si sono sopiti nemmeno a trent’anni di distanza dai fatti, ancora vividi nei ricordi di uno dei protagonisti. Tutto sembra ruotare attorno a un affare importante, un pezzo d’antiquariato che fa gola a tanti, che costa un pacco di soldi e uno sgarro di troppo. E in quell’ambiente, si sa, uno sgarro così non si perdona facilmente… (Walter Serra)
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JOHNNY CASH – The Man in Black di Stefano Santangelo
euro 12 – pag. 210 – ISBN: 978 – 88 – 7606 – 138 – 7
Scritta in ricordo del cantante country Johnny Cash, questa biografia si snoda per diversi anni della storia americana, tracciando un quadro fedele di una federazione ancora alla ricerca della propria forza economica. Il racconto appassionato della storia individuale dell’artista Cash si interseca necessariamente agli alti e bassi degli States. Figlio di poverissimi agricoltori, nato all’epoca della Grande Depressione, in uno degli stati più arretrati dell’Unione, l’Arkansas, Cash diventa star della musica pop americana, distinguendosi nei generi country, blues, rock ‘n roll e folk, di cui diventa uno dei padri fondatori. Il successo è siglato dalla vendita di ben 50 milioni di dischi.
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I misteri delle soffitte di Carolina Invernizio – euro 10,00- pag. 360
ISBN 978 – 88 – 7606 – 152 – 3
Le Edizioni Il Foglio riportano alla luce un romanzo del mistero ambientato a Torino, tra il Valentino e la Mole Antonelliana, scritto con uno stile piano e comprensibile, basato su una trama semplice che segue il filo conduttore di una storia d’amore e delitti. Carolina Invernizio ha segnato la via popolare alla narrativa di genere seguendo ispirazioni che la portavano a costruire trame storiche, gialli d’azione, thriller orrorifici, romanzi gotici e storie d’amore strappalacrime. Resta il fatto che Carolina Invernizio, checché ne dicano critici paludati e recensori prezzolati per esaltare Faletti e Moccia, sapeva scrivere e aveva nella sua penna il gusto latinoamericano del racconto. La nostra scrittrice popolare è ancora oggi molto apprezzata dal pubblico sudamericano che ama la narrazione pura, libera da artificiose costruzioni letterarie. (Gordiano Lupi)
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TACCUINI DI VIAGGIO INSOLITI, OBLIQUI E SENTIMENTALI
La nuova collana delle edizioni Il Foglio diretta da Francesca Mazzucato
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Amiamo i luoghi per tanti motivo. Secondo Albert Camus:
” Sono spesso amori segreti quelli che dividiamo con una città”.
Se non sono amori sono ricordi, nostalgie laceranti, piccole minuzie, itinerari folli, memorie personali che si fondono con tutta la letteratura che di un certo luogo, di una città, di un paese, di un territorio, abbiamo assorbito. Sono dolori, a volte, se certi paesi soffrono assedi che soffocano, amputazioni, devastazioni. O ne hanno sofferto e noi, che siamo andati e venuti, andati e venuti stretti fra sentimento, curiosità e voglia di scavare oltre le immagini stereotipate, oltre le convenzioni trasmesse dai vari corifei che ci vogliono tramandare uno “status quo” accettabile, noi soffriamo con i nostri “luoghi dell’anima”
Per questa ragione, con il forte stimolo di Gordiano Lupi e il supporto di Gianfranco Franchi nasce una nuova collana, “Taccuini di viaggio insoliti, obliqui e sentimentali”, che prenderà il via nel 2008 con i primi tre titoli, già in programma.. Nel frattempo c’è un blog apposito di riferimento http://taccuinidiviaggioinsolitieobliqui.blogspot.com/ dove trovate informazioni, notizie, stralci, racconti, materiale video e appuntamenti. Appuntamenti importanti.
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Attendendo l’uscita dei primi taccuini, io e Gordiano Lupi, infatti, stiamo portando in giro una “presentazione- evento”, che è anche un reading e un confronto fra di noi e il pubblico su “Marsiglia e L’Avana, luoghi dell’anima per due scrittori.” Ci raccontiamo, attraverso queste città. Raccontiamo come hanno attraversato gran parte della nostra produzione letteraria. Come ci hanno colpito, sedotto, avvolto, indispettito. Facciamo una panoramica storica e letteraria, con letture e musica. Questo evento si è svolto per la prima volta al Festival di Pontedera “L’era dei libri”, con un notevole successo, e verrà ripetuto a Chiari, a novembre e a Bologna a dicembre. Molte altre biblioteche, librerie e festival ce lo stanno richiedendo. Ogni volta la presentazione cambia, ogni volta è un happening a se stante, offre uno sguardo diverso su Marsiglia e su L’Avana, propone altre angolazioni, la lettura di chicche inedite di letteratura cubana o del poeta marsigliese Louis Brauquier.
Io e Gordiano Lupi ci confrontiamo col pubblico, ascoltiamo domande e testimonianze, dichiarazioni d’amore alle città e ai paesi e aspettiamo proposte. Con l’uscita dei primi taccuini, il reading vedrà la partecipazione di altri autori e autrici. Sono previsti tre titoli per i primi mesi del 2008, ho qualche proposta interessante per le uscite seguenti ma sono a disposizione per vagliare nuovo materiale. Scrivete, partecipate. Così nasce una proposta editoriale che guarda con saggezza e con attenzione a quello che le persone vogliono davvero leggere, ai temi che rendono i lettori protagonisti( e di certo i luoghi coinvolgono sempre)
Per qualsiasi proposta editoriale, per inviare racconti , brevi liriche da inserire nel blog, immagini dei vostri viaggi, foto, impressioni, consigli, indicazioni qualsiasi cosa, scrivete a taccuinidiviaggio@gmail.com
E ricordatevi di questa novità, ora annunciata ufficialmente, dei Taccuini di viaggio insoliti, obliqui e sentimentali. Viaggi in bilico fra incanto, passione, cultura, piaceri e chiaroscuri. Percorsi insoliti o comunque visti da una prospettiva inusuale. Puntando l’obiettivo macro. Facendo franare i luoghi comuni, le assodate certezze buone per gli uffici turistici o le guide. Taccuini da non dimenticare per luoghi sotto tanti diversi aspetti indimenticabili.
Francesca Mazzucato
In concomitanza con l’uscita del suo nuovo libro,
Nella sua infanzia, un giardino
in uscita per le Edizioni E/O,
Christoph Hein è in Italia per due incontri con il pubblico
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giovedì 18 ottobre 2007, ore 21.15 – ITC Teatro, via delle Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena (Bologna)
All’interno della rassegna La parola immaginata, Stefano Tassinari incontra Christoph Hein e dialoga con l’autore a proposito del nuovo libro Nella sua infanzia, un giardino. Seguirà una performance ispirata al testo di Christoph Hein, con musiche di Roberto Manuzzi e immagini di Luca Gavagna.
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venerdì 19 ottobre 2007, ore 18 – Goethe-Institut, Riviera di Chiaia 202, Napoli
Nel corso di una conversazione con il professor Sergio Corrado dell’Università “L’Orientale” di Napoli, Christoph Hein presenterà Nella sua infanzia un giardino e leggerà brani dal libro Frau Paula Trousseau, appena uscito in Germania e prossimamente tradotto in Italiano per le Edizioni E/O.
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L’autore
Christoph Hein è nato nel 1944 in Slesia ed è cresciuto in Sassonia. Dopo la costruzione del Muro si è stabilita a Berlino Est, dove ha fatto l’operaio, il cameriere, il libraio, l’attore, il giornalista e l’assistente alla regia di Benno Besson alla Volksbühne. Ha studiato filosofia a Lipsia e a Berlino. E’ autore di diversi drammi teatrali e romanzi. Nel 1982 ha ricevuto il prestigioso premio letterario “Heinrich Mann”. Attualmente vive a Berlino. Tra le sue opere ricordiamo L’amico estraneo, La fine di Horn, Il suonatore di tango, Esecuzione di un vitello, Fin da principio, Willenbrock e Terra di conquista.
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Il libro
Quando il terrorista Oliver Zureck viene ferito a morte in uno scontro a fuoco con la polizia, scoppia uno scandalo politico. La versione ufficiale sulla sua morte – si parla di suicidio – non coincide con le dichiarazioni dei testimoni oculari.
Il padre di Oliver non ha fiducia nelle autorità e vuole a tutti i costi scoprire la verità sulla morte del figlio. Lui, un ex preside di liceo che vive, insieme alla moglie, nelle vicinanze di Wiesbaden e che non aveva mai apprezzato l’orientamento politico e le scelte di vita del figlio, vuole soltanto avere giustizia. Alla fine capirà i motivi che hanno spinto Oliver nella clandestinità e aprirà gli occhi sulla tragica verità di quel giorno funesto.
Con tono pacato e tuttavia coinvolgente Christoph Hein racconta la storia di un padre che si mette sulle tracce del figlio. Quanto più si lascerà prendere da questa ricerca, tanto più la sua vita personale cambierà e muteranno i valori a lui più sacri.
In questo romanzo Hein rivisita la vicenda drammatica di Wolfgang Grams, membro della RAF, morto nel 1993, in circostanze dubbie e mai completamente chiarite, in uno scontro a fuoco con la polizia.
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Per informazioni
Anita Pietra e Ester Hueting
edizioni e/o
ufficio stampa
via Camozzi 1 – 00195 Roma
tel. 06/3722829
fax 06/37351096
ufficiostampa@edizionieo.it
http://www.edizionieo.it
Fanucci Editore
– NOVEMBRE –
China Miéville, Il libro magico, Euro 15,50, 256 Pagine, Collana: Junior
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Esiste un luogo in cui le parole prendono vita, in cui dietro la porta di una casa come tutte le altre può nascondersi una giungla, dove giraffe carnivore incedono maestose per le vie, e una nube oscura sogna di distruggere il mondo intero tra le fiamme…
Allestimento
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Il Libro Magico parla di una città nascosta, un luogo segreto in cui vanno a finire tutti gli oggetti distrutti di Londra… e a volte anche le persone
che si perdono o le cui vite sono spezzate per sempre. Tra questi, Brokkenbroll, capo degli ombrelli rotti, Obaday Fing, un sarto dalla testa a forma di enorme puntaspilli, e un cartone di latte vuoto di nome Curdle. Ma Il Libro Magico racchiude anche l’annuncio dell’arrivo di un eroe, colui che l’intera metropoli oscura attende da moltissimi anni. E quando Zanna e Deeba, due ragazzine di dodici anni, trovano l’accesso segreto alla città, sembra che la profezia sia sul punto di compiersi…
=
China Miéville è nato a Londra nel 1972.Il suo primo romanzo, King Rat (1998) è stato candidato al Bram Stoker Prize. Perdido Street Station (2000), che ha vinto l’Arthur Clarke Award e il British Fantasy Award nel 2001, ha inagurato il ciclo ambientato a New Crobuzon, di cui Il treno degli Dèi (Fanucci 2005) è il terzo capitolo, e che include anche La città delle navi (Fanucci 2004).
=
“Un libro delizioso, avvolgente, incredibilmente piacevole, così zeppo di invenzioni, divertimento e svolte impreviste che non appena si arriva alla fine si desidera ricominciare a leggerlo.”
Kelly Link, autrice di Magic for Beginners
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“Una di quelle rare opere che fa pensare a un classico dalle prime battute, eppure è moderno come nessun altro.”
Holly Black, autore di The Spiderwick Chronicles
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Laura Iuorio, Il destino degli Eldowin, Euro 16,50, 416 Pagine
Collana: Fantasy
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Dall’autrice di Il sicario, un nuovo romanzo fantasy alla scoperta di una città perduta.
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Laura Iuorio ci guida alla scoperta dei meravigliosi tesori e degli inconfessabili segreti della leggendaria città di Azales. Nella tradizione della fantasy italiana di Licia Troisi e del romanzo d’avventura di Valerio
Massimo Manfredi.
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C’è un luogo, nel Varlas, in cui uomini ed elfi convivono pacificamente da secoli. È la grandiosa città-stato di Azales, situata ai piedi delle cascate Mah Quad, e dominata dalla leggendaria stirpe elfa degli Eldowin. Ma uno spietato nemico trama nell’ombra per distruggerne il fragile equilibrio e riconquistare nel sangue il potere perduto. Mentre il regno corre incontro all’inevitabile rovina, i favolosi Eldowin si avviano ignari, fra giochi innocenti, balli di corte e sospiri d’amore, verso il loro tragico destino. Molto tempo dopo, una combriccola eterogenea, formata da una maga in fuga, un simpatico barbaro, due vampiri, una nana e un giovane contadino intraprende un viaggio avventuroso che la porterà dai confini orientali dell’Argelar, oppresso dall’implacabile Adras l’Oscuro, fino al Varlas, sulle tracce della mitica città perduta.
=
Laura Iuorio, nata a Milano nel 1969, Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, ha scritto numerosi racconti che hanno ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi di letteratura fantastica. Ha firmato con la casa editrice Fanucci un contratto per altri tre romanzi.
=
Suzanne Brockmann, Nel cuore della tormenta, Euro 17,50, 640 Pagine, Collana: RosaCrime
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“Questo romanzo ha tutti gli ingredienti giusti, tra cui personaggi di grande spessore, una trama che inchioda e ricca d’azione e avventura, e una scrittura esperta e scaltra. Nel cuore della tormenta è sexy, denso di suspense e irresistibile.”
Booklist
Allestimento
Suzanne Brockmann miscela avventura, personaggi tormentati e passioni sfrenate, in questo elettrizzante romanzo. In uno sperduto, gelido angolo del New Hampshire, è in corso una dura seduta di addestramento tra le truppe speciali d’assalto della Marina militare americana e gli esperti di sicurezza delle Teste di Cuoio. Tra il sottufficiale Mark Jenkins e l’agente speciale Lindsey Fontaine arde una passione nascosta che va ben al di là di una semplice notte d’amore. Ma quando l’agente Tracy Shapiro, che stava recitando il ruolo di ostaggio durante un’esercitazione, svanisce nel nulla, i due devono mettere da parte i loro sentimenti per ritrovarla, prima che una terribile tempesta si abbatta su di loro…
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Suzanne Brockmann, la cui carriera di scrittrice è cominciata nel 1993 con il romanzo Future Perfect, è autrice della fortunatissima serie Tall, Dark & Dangerous, ambientata tra le file di un gruppo speciale di truppe d’assalto della Marina. I suoi libri sono inoltre costantemente ai vertici delle classifiche del New York Times.
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“L’interazione tra i personaggi e il loro sviluppo rende questa storia incredibilmente bella per i fans di questo genere… Un’altra lettura dal ritmo perfetto, densa di azione.”
Romantic Times
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“Alterna momenti spassosi ad altri coinvolgenti e drammatici… solo Suzanne Brockmann poteva unire il brivido al comico, e in modo così brillante!”
The New York Times
=
Philip K. Dick, Next, Euro 11,00, 128 Pagine
Il 23 novembre uscirà nelle sale cinematografiche italiane Next, il film ispirato al racconto The golden man.
=
“A chiunque si sia perso negli infiniti modelli di realtà del mondo moderno, noi diciamo:
Philip K. Dick era lì prima di voi.”
Terry Gilliam
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Tratto dal racconto The Golden Man, Next è ambientato in un futuro post apocalittico, in cui l’esistenza di mutanti dai poteri incontrollabili è diventata realtà. I mutanti sono considerati come un pericolo dagli umani, da cui vengono perseguitati. Tra loro c’è anche Cris, capace di vedere il futuro, anche se solo con un anticipo di pochi minuti, e di conseguenza in grado di modificare gli eventi. Cris, naturalmente, si è trasferito a Las Vegas, ma è ricercato dall’FBI, che vorrebbe utilizzarlo nella lotta contro un gruppo terroristico che minaccia di far esplodere un ordigno nucleare a Los Angeles…
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Philip K. Dick nasce a Chicago il 16 dicembre 1928 insieme alla gemella Jane, che morirà poche settimane dopo. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante un’esistenza segnata dalle difficoltà economiche, Philip K. Dick scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Blade Runner di Ridley Scott, e Ubik. Negli anni Settanta pubblica l’ultima sua opera, la Trilogia di Valis. Muore il 2 marzo 1982, stroncato da una serie di attacchi cardiaci. La notorietà di Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers –Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006).
=
Ufficio Stampa Fanucci Editore
Via delle Fornaci, 66 – 00165 Roma
ufficiostampa@fanucci.it
06. 39366384
– Fanucci Editore –
In uscita il 24 ottobre:
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Colin Cotterill
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Intrigo a Oriente
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L’autore sarà presente alla rassegna letteraria Piemonte Noir (1-3 novembre, Orta San Giulio –NO-) e disponibile per interviste
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Colin Cotterill, Intrigo a Oriente, 320 Pagine, 16 eURO, Collana: Collezione Vintage
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Un detective fuori dagli schemi, un’indagine portata avanti con l’aiuto di amici, collaboratori, sciamani Hmong e visite in sogno da parte dei morti, alla strenua ricerca della verità.
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Nominato Coroner nel Laos subito dopo l’avvento del regime comunista per assenza di altri candidati, il dottor Siri Paiboun, settantadue anni, medico che ha studiato a Parigi, accetta controvoglia la nuova carica. Al titolo elevato, però, corrisponde una realtà ben misera: un obitorio male equipaggiato, gestito da uno staff in cui spiccano un tecnico lento di comprendonio e un’infermiera debole e distrutta dalla fame, grazie alle cui brillanti improvvisazioni il laboratorio riesce ad andare avanti. Ma dopo mesi di quasi totale inattività, il dottor Siri si trova all’improvviso a dover esaminare una quantità di corpi di persone le cui morti presentano elementi sempre più sconcertanti e misteriosi, e che in nessuno modo possono essere considerate casuali. Il Partito pretende risposte, ma l’anziano Siri porta avanti le sue indagini tentando di non subire le pressioni della burocrazia né quelle degli stessi defunti, coi quali, suo malgrado, continua a confrontarsi…
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Colin Cotterill è nato a Londra. Ha insegnato in Australia, negli Stati Uniti e in Giappone, e ha vissuto nel Laos. Negli ultimi anni ha lavorato per l’Unicef e per alcune agenzie non governative, adoperandosi nella lotta contro la prostituzione infantile e per aiutare i bambini vittime di abusi. Oggi vive a Chiang Mai, nel nord della Thailandia.
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“Un ricchissimo avvio per questa nuova serie: investigazioni in stile Holmes, satira politica e un buffo detective attempato alle prime armi.”
Kirkus Reviews
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“Unisce una trama intricata e rapida col ritratto di persone generose ma fallibili, che cercano di tener testa a una situazione impossibile. Non si riesce a non fare il tifo per il dottor Siri mentre tenta di proteggere la neonata Repubblica del Laos.”
Rebecca Pawel, autrice di Morte di un nazionalista
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Ufficio Stampa Fanucci Editore
Via delle Fornaci, 66 – 00165 Roma
ufficiostampa@fanucci.it
06. 39366384
Un outsider che si racconta da outsider , attraverso i suoi racconti e tutto quello che la vita gli ha offerto, sono storie impastate con una sostanza umoristica, affumicate sul braciere di una legnosa follia. Tutto questo è il mio libro “L’officina dell’outsider”… ma quando incomincia la vita di un outsider?
Ho cominciato presto a ridere di me stesso, ho un fisico rigido come il palo di un cartello stradale e una mente mal disposta a riflettere su alcuna segnaletica. Disdico facilmente l’abbonamento a opinioni che avevo precedentemente espresso, sono solo capace di fagocitare una chiacchiera di cui spesso non sono poi in grado di applicarne la dottrina. Non sono in grado di professare la religione di me stesso, non credo in Dio, ma se lo avessi come vicino di casa, se me lo domandasse, gli bagnerei le piante quando gli capita di salire lassù. (…)
L’officina dell’outsider è sulla piattaforma di Lulu http://www.lulu.com/content/1261005 è possibile leggersi l’anteprima, scaricare gratuitamente il libro oppure acquistarlo in cartaceo. Sarò stato sufficientemente outsider, per scoprirlo basta leggere il libro.
Un saluto a tutti!!!
Gianluca Parravicini
Blog : http://ilparra.myblog.it
gianluca.parravicini@tiscali.it
LE EDIZIONI IL FOGLIO AL PISA BOOK FESTIVAL
EDIZIONE 2007
26, 27 e 28 0ttobre
STAZIONE LEOPOLDA
http://www.pisabookfestival.it/
Venerdì 15 – 20
Sabato e Domenica dalle 10 alle 20
INGRESSO GRATUITO
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EDIZIONI IL FOGLIO – STAND 25
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LEOPOLDA STORICA
Sabato 27 ottobre (pomeriggio)
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Ore 14-15 Sala Byron
Il Foglio presenta IO & TONDELLI e la sua scuderia:
Ennio Trinelli ed Enos Rota (Io & Tondelli), Sacha Naspini (I Sassi), Gianfranco Franchi (Pagano), Riccardo Lestini (Amore e disamore), Stefano Santangelo (Johnny Cash), Francesco Nardi, (Senza sex e senza Marx), Franco MIcheletti (Storie di Bassa Maremnma), Francesca Barbolini (I Simpson), Lisa Massei (Insomnia), Andrea Consonni (Wrong), Gaid & Benemax (Crime Story), Vincenzo Trama (A quella vecchietta del metro…), Francesco Dell’Olio (Un angelo seduto…), Frank Solitario (Storie ai minimi termini)
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VENERDI’ 26 ottobre nella LUDOTECA ore 15 verranno letti brani da
IL PRINCIPE MARRONE di ANTONINO GENOVESE
Comunicato stampa
V rassegna della microeditoria italiana
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Villa Mazzotti, Chiari (BS) 9, 10, 11 novembre 2007
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“La vita, amico, è l’arte dell’incontro”
[Vinicius De Moraes]
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I microeditori sono piccoli solo nel nome, perché svolgono il lavoro grosso e vitale per l’editoria: permettendosi la libertà della pubblicazione slegata dalle strette logiche di mercato. Una tre giorni in quel di Chiari, borgo medievale in provincia di Brescia, li celebra con la Rassegna di microeditoria italiana giunta alla sua quinta edizione. Nel week end compreso fra il 9, 10 e 11 novembre, chiama ad esporre ottanta micro realtà editoriali della penisola, raccolte nella cornice di Villa Mazzotti, gioiello architettonico dei primi del Novecento, che con il suo parco di 10 ettari merita una visita anche solo per godersi una passeggiata fra i colori autunnali. il tema che accompagnerà i visitatori per l’edizione 2007 è L’incontro, metafora di conoscenza, confronto, dialogo e discussione. Per tutta la durata della Rassegna il Parlamento europeo sarà presente con il suo stand per distribuire pubblicazioni e fornire informazioni in merito alle attività svolte nel Nord Italia e notizie utili inerenti a quello che l’Europa fa e può fare per i propri cittadini.
Fra le presentazioni: Maremma safari e altri sogni (di Fabrizio Altieri, edito da SEF) una raccolta di racconti sospesi tra l’ironia e la malinconia e Che Guevara, la bibliografia più completa (di Roberto Occhi, per VerdechiaroEdizioni) a discuterne con l’autore anche Gino Doné Paro, unico europeo che partecipò alla rivoluzione Cubana degli anni ’50 e ricevette da Fidel Castro l’ordine di “salvare il Che”. Sabato, alle 14,30, insieme al giornalista Sergio Rizzo uno degli autori de La Casta edito da Rizzoli (l’altro è Gianantonio Stella) si parlerà di politica, scandali e storie italiane. Invece domenica alle 15,30, tocca a La casta dei giornali, pubblicato da Stampa Alternativa. Se ne parla con l’autore Beppe Lopez. Domenica alle 16,30, microeditoria ospita l’attore Arnoldo Foà. Autore del volume Recitare, uscito per Gremese. Foà, proverà a dare risposte a domande quali: cos’è un attore, cosa vuol dire recitare? E soprattutto, come si fa? Sessant’anni di carriera, Foà, e soprattutto la sorniona consapevolezza di aver capito tutto e il contrario di tutto. E poi ancora poesia, libri e animazione per i più piccoli. L’organizzazione è curata dall’associazione L’Impronta. Informazioni per un week end di cultura fuori dagli schemi, più le dritte per arrivare alla villa e il programma completo, al sito: http://www.rassegnamicroeditoria.it.
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Addetti stampa
Monica Mariotti tel. 3476212187
Daniela Gambino tel. 3496734125
ALLO SPECCHIO di Silvia Leonardi
Edizioni Il Filo – Domna – pp. 90
ISBN e EAN 978-88-6185-304-1
Euro 13,00
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ALLO SPECCHIO
Nessuna storia è mai uguale ad un’altra. Questa tanto meno.
La storia di Maria, che ripercorre sul filo della memoria gli echi di un passato mai troppo passato. Una confessione che si sgrana lenta come in un rosario, e che rivela l’imperfetta esistenza di ognuno di noi, celata dietro apparenze di normalità e di quotidiano, ordinario vivere.
La protagonista di questa storia non è una donna qualunque. È una persona che ha visto e vissuto, ha sentito, toccato, sofferto e continua ad aggrapparsi all’idea di una felicità che ogni volta le è sfuggita.
Maria non ha più voglia di desiderare altro se non quello che ha già avuto. […] È stata in grado di emergere da un passato di ombre, ma è più forte in lei il desiderio di tornare al ricordo che apre ferite profonde e antiche.
Con una delicatezza di parole dal sapore antico, questo romanzo rappresenta la piccola boa galleggiante alla quale ciascuno di noi, con la sua storia personale, può aggrapparsi per non affogare.
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Silvia Leonardi è nata a Messina il 15 aprile 1976. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Messina, si è trasferita a Roma, dove vive da quasi otto anni. Attualmente si occupa di selezione del personale per un’azienda di proprietà americana. Allo specchio è la sua prima esperienza letteraria.
Ma no! Che originalita’!
Sergio
Ma che commento dileggioso e sbeffeggiante, caro Sozi. Sembri Gregori! 🙂
Di questo libro di Silvia Leonardi ne ho sentito parlare piuttosto bene. Lo slogan “un libro da leggere” lo trovo bellissimo e divertente.
😉
Motivo in più per dare una guardata “Allo specchio”.
INVITO
La Bietti Media s.r.l. è lieta di invitarla
VENERDI’ 26 OTTOBRE 2007 ALLE ORE 18.00
alla Domus Talenti – Via delle Quattro Fontane, 113 – Roma
alla presentazione del libro
“UN TE’ PRIMA DI MORIRE”
di Enrico Gregori
interverranno
Prefetto Nicola Cavaliere – Vicecapo della Polizia di Stato
Colonnello Vittorio Tomasone – Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma
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Francesco Gironda – Editore
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sarà presente l’autore
Di solito non parlo mai ”a scatola chiusa”. Pero’ il tema del libro, cosi’ ordinariamente presentato, mi allontana. Scusatemi per la sincerita’… magari la casa editrice avrebbe potuto offrircene un estratto, a dimostrare l’originalita’ del romanzo – a farci vedere, che so, almeno una sua originalita’ stilistica o lessicale, strutturale – anche se ci credo poco: a tutt’oggi, le strutture hanno dato tutto quel che potevano dare.
Io sono legato alla Letteratura sublime, quella dei Classici Greci e Latini, a quelli del primo italiano (San Francesco, Iacopone, eccetera), poi, ancora, a Bontempelli, Gadda, Calvino, Campanile (si’: sublime anche lui, nonostante la popolarita’), piu’ i poeti, che non enumero. E via dicendo. Mi dimentico i miei amori, io pazzo.
Comunque, vorrei leggere qualcosa di questa scrittrice. Qui ed ora. O almeno presto. E sono pronto, pertanto, a rimangiarmi ogni parola e a fare mea culpa.
Sozi
NEWTON COMPTON EDITORI NEWSLETTER 2007-10-25
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DA OGGI IN LIBRERIA:
COLLANA: I LIBRI CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO
ISBN 978-88-541-0934-6
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ALBERTO MANGUEL
Omero – Iliade e Odissea
Una biografia
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Le storie di Elena e della guerra di Troia, delle gesta di Achille, del lungo e avventuroso viaggio di Ulisse sono profondamente radicate nella nostra cultura, tanto che l’Iliade e l’Odissea vengono unanimemente ritenute l’origine e i capisaldi della letteratura Occidentale. Nella sua analisi poetica e rigorosa, Alberto Manguel traccia il lignaggio di questi due capolavori: partendo dalle origini nell’antica Grecia, l’autore ci guida alla scoperta degli echi dei due poemi attraverso lo spazio e il tempo, dalla Roma di Virgilio e Orazio alla Dublino di Joyce, passando per Dante e Racine. Ma il libro di Manguel è anche una rilettura appassionata dell’opera omerica e una celebrazione della fortuna dell’Iliade e dell’Odissea lungo l’arco della storia.
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“Non sappiamo nulla di Omero. Tutt’altro discorso sono le opere di Omero. L’Iliade e l’Odissea ci sono familiari ancor prima di cominciare a leggerle. Anche prima di iniziare a seguire i cambiamenti d’umore di Achille o di ammirare l’astuzia e il coraggio di Ulisse, sappiamo che in queste storie di guerra e di viaggi ci verrà narrata l’esperienza di ogni lotta umana e di ogni spostamento umano. Secondo due delle nostre più antiche metafore tutta la vita è una battaglia e tutta la vita è un Viaggio; se siano state l’Iliade e l’Odissea a ispirarsi a questo concetto o se sia stato esso ad attingere all’Iliade e all’Odissea è in fin dei conti irrilevante, poiché un libro e il suo lettore sono specchi che si riflettono l’uno nell’altro all’infinito”.
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Alberto Manguel è uno scrittore, traduttore ed editore di fama internazionale. Tra le sue opere ricordiamo Una storia della lettura, il romanzo Stevenson sotto le palme, con Borges e Diario di un lettore con cui ha vinto il premio Grinzane Cavour 2007 per la saggistica.
«Nessuno può dire di padroneggiare Omero, neanche il migliore dei suoi lettori. Ogni lettura infatti può essere fatta solo attraverso strati e strati di letture precedenti che si sono accumulati sulla pagina come sedimenti in una roccia fino a rendere il testo (se mai è esistito davvero) a malapena visibile.» Alberto Manguel
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ISBN 978-88-541-0935-3
KAREN ARMSTRONG
La Bibbia
Una biografia
Tradotta in più di duemila lingue, la Bibbia è il libro più diffuso e più letto nella storia dell’umanità. In questo pregnante contributo Karen Armstrong ne segue e ne analizza la genesi, svelando la complessità e la contraddittorietà di un documento creato da centinaia di persone nel corso di migliaia di anni. Armstrong parte dalle origini dei primi antichissimi libri del Vecchio Testamento prendendo via via in esame tutti gli elementi che hanno contribuito a formare il testo sacro della cristianità. Dalla pratica ebraica del Midrash al culto di Gesù, dal ruolo delle lettere di san Paolo nell’ambito della Riforma alla manipolazione delle rivelazioni ad opera del fondamentalismo cristiano, l’autrice esplora i vari contesti in cui i 66 libri che compongono la Bibbia hanno visto la luce, spiega come si sia arrivati a un’opera unica e soprattutto mostra come il libro su cui si fonda la cristianità continui a esercitare la sua influenza politica e filosofica, oltre che religiosa, sul mondo intorno a noi.
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Karen Armstrong è considerata uno dei massimi esperti di questioni religiose. Tra le sue opere ricordiamo In nome di Dio, L’islam, Buddha. Una vita e Maometto. Vita del profeta.
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ISBN 978-88-541-0936-0
HEW STRACHAN
Carl Von Clausewitz – Sulla guerra
Una biografia
Sulla guerra di Karl von Clausewitz fu pubblicato per la prima volta in Germania dopo le guerre napoleoniche. Considerato uno dei più importanti trattati di strategia militare mai scritti, è tutt’oggi adottato come libro di testo in numerose accademie militari, sebbene alcuni passaggi, come ad esempio la descrizione della “guerra assoluta”, siano stati fortemente contestati per l’influenza distruttiva che si ritiene abbiano esercitato nel corso delle due guerre mondiali. In questo godibile saggio, Hew Strachan rimette in discussione tutte le idee sbagliate, le strumentalizzazioni e i fraintendimenti nati intorno a Sulla guerra. L’autore smentisce, ad esempio, l’opinione secondo cui per Clausewitz sia necessariamente la politica a definire e regolare la guerra e mostra come, in realtà, per il teorico militare prussiano la guerra possieda dinamiche proprie, in virtù delle quali esercita, a sua volta, un’importante influenza sulla politica stessa. Strachan mira dritto al cuore dell’opera di Clausewitz per riscoprire i punti cruciali che hanno fatto di Sulla guerra una pietra angolare della strategia militare.
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Hew Strachan è professore di Storia della guerra all’università di Oxford. Tra le sue numerose pubblicazioni sull’argomento ricordiamo La prima guerra mondiale. Una storia illustrata.
«Una delle più significative opere di storia moderna della nostra generazione.» Max Hastings, Evening Standard
«Uno straordinario contributo che unisce alla lucidità narrativa l’originalità dell’interpretazione.» David Horspool, Daily Telegraph
«Lo scopo principale di questo libro è comprendere le origini del pensiero di Clausewitz, la sua evoluzione e le varie forme in cui esso si è manifestato nella più importante delle sue opere. Solo una volta compiuta questa operazione sarà possibile capire le sue teorie sulla guerra, al di là delle varie interpretazioni che ne sono state date. La questione è complessa. Il compito più importante è tornare a ciò che Clausewitz ha scritto di suo pugno, e ricollocarlo nel suo contesto temporale, senza cercare di trasporlo nel nostro… Ogni generazione ha letto Sulla guerra in un modo diverso, spesso selettivo, ma non necessariamente superficiale.»
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UNIVERSALE STORICA NEWTON
NA
ISBN 978-88-541-0721-2
Laledizione
Vittorangelo Croce
Tito
L’Imperatore che distrusse Gerusalemme
Il 20 dicembre del 69 d.C. Vespasiano era unico imperatore, nasceva la dinastia imperiale dei Flavi e Roma usciva finalmente dal fosco periodo di lotte seguito alla morte di Nerone. La carriera di Tito aveva inizio proprio quando, ottenuto il comando delle operazioni belliche in Giudea, pose l’assedio a Gerusalemme. Dopo cinque mesi, la città fu espugnata e passata a ferro e fuoco, furono crocifissi i prigionieri, fu incendiato e distrutto il tempio. Tito portò con sé a Roma un bottino enorme, e la bella principessa Berenice. La storia della loro sfortunata passione, osteggiata dai Romani che costrinsero Tito ad allontanare la sua amata, avrebbe ispirato in seguito Corneille e Racine in due delle migliori prove della tragedia francese del Seicento. Quando poi Tito vestì la porpora di imperatore, due grandi calamità si abbatterono sul suo regno: l’eruzione del Vesuvio nel 79, che seppellì le ricche Pompei ed Ercolano, e poi un terribile incendio a Roma nell’80. Alla sua intenzione di ricostruire la città si deve tra l’altro quel grandioso monumento che è l’anfiteatro Flavio, passato alla storia con il nome di Colosseo e divenuto simbolo intramontabile della romanità. Con la morte del suo successore, il fratello Domiziano, assassinato in una congiura, sarebbe tristemente calato il sipario sulla dinastia dei Flavi, durata appena 27 anni, anni di imprese belliche e grandi passioni, disastri naturali e monumenti imperituri.
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Vittorangelo Croce, nato a Torino, avvocato, è presidente dal 1985 del Premio internazionale Biella di poesia contemporanea. Presidente di un Cenaculum Latinitatis, fa parte degli “Amici della domenica” del premio letterario Strega. Studioso di Roma antica, nonché di storia delle crociate, è autore del romanzo storico Notte medioevale (1994), dei saggi Riccardo Cuor di Leone (1998) e La Guerra Santa del Saladino (2000). Con la Newton Compton ha pubblicato nel 2003 I Templari e la fine del Regno di Gerusalemme, giunto alla terza edizione.
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QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0973-5
Laledizione
MARCELLO BRUSEGAN
Miti e leggende di Venezia
Le origini, i simboli, le storie e i personaggi di una città sospesa tra l’acqua e il cielo
Oltre
Ora languida e suadente cortigiana, ora potente macchina da guerra imperialista, ora colta e raffinata oasi di libertà, ora dimessa e impolverata area urbana ripudiata dal modernismo, Venezia è la mitica città che non ha mai finito di crearsi e ricrearsi nel tempo, profondendo innumerevoli immagini di sé. Del resto è una città unica al mondo, una città che galleggia, che si alza e che si abbassa con il crescere e il calare della marea. Da questa unicità ha tratto linfa una miriade di storie e leggende fantastiche, a volte basate su fatti reali reinterpretati nei secoli, a volte frutto di pura immaginazione, che riguardano un po’ tutti gli aspetti della vita lagunare: le origini, i simboli, i maggiori personaggi, le chiese, i palazzi, i ponti, le isole e i litorali. Tutti questi racconti sono qui riportati con fedeltà storica e dovizia di particolari, per offrire al lettore una panoramica emozionante e inconsueta sul mito di Venezia.
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Marcello Brusegan, nato a Venezia, bibliotecario, si occupa da sempre di storia delle tradizioni veneziane e in particolare di alimentazione e gastronomia. È autore di diversi volumi; ha curato la riedizione dell’opera cinquecentesca di Leone Tartaglini Opera nuova nella quale si contiene la natura dil sonno cioè come l’huomo debbe dormire per mantenersi sano e ha collaborato al catalogo Ville Venete: bibliografia. Ha partecipato a esposizioni e convegni, sia in Italia che all’estero. Con la Newton Compton ha pubblicato la Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Venezia, la Storia insolita di Venezia, la Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità delle chiese di Venezia, I palazzi di Venezia, La grande guida dei monumenti di Venezia, La cucina veneziana e I personaggi che hanno fatto grande Venezia.
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0750-2
Maurizio Marini
LE VEDUTE DI ROMA DI GIOVANNI BATTISTA PIRANESI
Questo volume presenta le due raccolte complete d’incisioni che Giovanni Battista Piranesi ha dedicato a Roma. Le tavole sono corredate da schede nelle quali l’autore fa il punto, per la prima volta, non sui rapporti tra Piranesi e l’architettura e l’archeologia del Settecento a Roma, ormai ben noti, ma tra questo grande incisore-architetto e la pittura, soprattutto vedutistica, del suo tempo. Le fonti documentarie attestano non solo i suoi studi di prospettiva, ma anche quelli presso Giovanni Battista Tiepolo in un temporaneo ritorno a Venezia (1745-1747), nonché una sua ancora non identificata attività pittorica in cui si sarebbe dedicato a un particolare «genere» di «bambocciata». Ma, al di là di questo, sono proprio le vedute di Roma «secondo Piranesi» a costituire il veicolo ufficiale di conoscenza internazionale della Città Eterna, fino all’avvento della fotografia ottocentesca. La dimensione di cui l’architetto- incisore investe i monumenti romani è quella «eroica» della Storia che i viaggiatori colti e sensibili (come Goethe) vedevano presente ovunque, a testimoniare da una parte una irripetibile grandezza, dall’altra un degrado fisico e morale che non trovava argine negli estremi bagliori del prestigio della corte pontificia. Una città invasa dall’eterna luce del favore degli dèi, ma anche dalle gravi ombre degli uomini, che l’incisore esprime con la sicurezza di chi è abituato ad andare oltre la prospettiva, cavando dalle morsure degli acidi sulle lastre e degli inchiostri sui fogli di carta effetti di bianco abbacinante, neri, violetti, azzurrini, grigi, bruni vellutati e profondi, sì da gareggiare e da sollecitare, quasi, il confronto con la pittura vedutistica del Panini e da ampliare la propria sfera sensibile alle visioni arcadiche dell’Orizzonte, di Andrea Locatelli, di Paolo Anesi e al pericolante «paradiso» pastorale di Fragonard e Hubert Robert, il tutto sul filo di una liricità musicale quasi parallela ai versi di Pietro Metastasio.
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Maurizio Marini, romano, storico e conoscitore d’arte, si occupa di cultura barocca e di arti a Roma tra Seicento e Ottocento ed è tra i maggiori specialisti sul Caravaggio e il suo ambiente. Autore di numerosi contributi scientifici sulle principali riviste italiane e internazionali, ha realizzato varie monografie su Bartolomeo Pinelli e i pittori napoletani del Seicento. Nel 1999 ha contribuito alla mostra El Greco – identità e trasformazione, a Roma, e, nel 2001, è stato ripubblicato il suo corpus filologico di Velázquez (prima edizione 1997, in italiano, spagnolo e Francese). Con la Newton Compton ha pubblicato Caravaggio, «pictor praestantissimus» (Premio Vanvitelli 1988 e Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri) giunto alla quarta edizione nel 2005.
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0749-6
Harald Peter Olsen
ROMA COM’ERA NEI DIPINTI DEGLI ARTISTI DANESI DELL’OTTOCENTO
Non c’è da meravigliarsi che l’arte danese sia quasi sconosciuta in Italia: la Danimarca è un paese piccolo e
lontano e la sua cultura ha avuto solo raramente risonanza fuori dall’ambiente scandinavo. Alcune mostre allestite a Roma hanno fatto conoscere la pittura danese della cosiddetta «età d’oro», e dimostrato L’importanza che i soggiorni romani ebbero per i pittori danesi della prima metà dell’Ottocento. «Ho l’intenzione di fare una collezione delle vedute più belle fra i numerosi punti pittoreschi di Roma e i suoi dintorni», scriveva Christoffer Wilhelm Eckersberg all’incisore danese Clemens, «spero in quel modo di poter rendere a Lei e ai miei compatrioti una idea abbastanza chiara di questo bel paese, dove è quasi impossibile non occuparsi di paesaggistica, essendo troppo bella e pittoresca la natura». In queste parole si riassume l’impressione che i danesi ricevevano dall’impatto con la capitale. Spesso dipingevano studi dell’ambiente e li utilizzavano nei loro quadri, dove fungevano da quinte architettoniche alle scenette rappresentate e spesso l’ambiente serviva soltanto a creare una certa atmosfera e a dare un colore locale alla rappresentazione. Quasi tutti hanno descritto la «Roma sparita» da loro conosciuta, quella che va dai primi dell’Ottocento al Risorgimento, e di cui hanno immortalato non solo l’ambiente, ormai radicalmente mutato, ma le feste e i costumi dei tempi andati, i tempi del Pinelli e del Belli. I danesi, come gli artisti di tanti altri paesi, hanno così dato il loro contributo alla descrizione e alla perpetuazione della memoria di questi aspetti della Città Eterna.
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Harald Peter Olsen, danese, è stato Ispettore al Museo Reale di Belle Arti di Copenaghen ed è uno dei maggiori esperti di pittura nord-europea. Il volume su Federico Barocci, con cui ha ottenuto la Libera Docenza in Svezia, è stato pubblicato in inglese nel 1955. Ha scritto, sempre in inglese, un libro sulla pittura e scultura italiana in Danimarca (1960) e un volume su Urbino, oltre a numerosi articoli su riviste di pittura e arte.
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0748-9
Paolo Coen
LE MAGNIFICENZE DI ROMA NELLE INCISIONI DI GIUSEPPE VASI
La monumentale opera di Giuseppe Vasi, edita fra il 1747 e il 1762 in dieci volumi, ci accompagna in un viaggio tra i più suggestivi alla scoperta di Roma; da «Le porte e mura di Roma» (I volume) a «Le piazze principali, con obelischi, colonne e altri ornamenti» (II volume), da «Le basiliche e chiese antiche» (III) a «I palazzi e le vie più celebri» (IV), da «Li ponti, e le vedute sul Tevere» (V) a «Le Chiese parrocchiali» (VI), da «I conventi e case dei chierici regolari» (VII) a «I monasteri e conservatori di donne» (VIII), fino a «I collegi, spedali e luoghi pii» (IX) e «Le ville e giardini più rimarchevoli » (X), si sviluppa tutta la ricchezza della creatività grafica di Vasi, comunemente noto come il “maestro” di Giovanni Battista Piranesi. Accanto alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, troviamo anche una Roma insolita, quella che, molto spesso, oggi non possiamo più ammirare. Ed è proprio in questi luoghi o edifici scomparsi, nelle chiesette e nei conventi, presso il Tevere e le mura, che si coglie il respiro vitale della città, il suo volto autentico. Questo di Vasi è dunque un panorama completo e, al tempo stesso, anticonvenzionale di Roma. Sovente smembrate dalle botteghe antiquarie per farne singole composizioni, Le magnificenze si presentano in queste pagine nell’apparato grafico originale, al quale viene affiancato un adeguato commento critico.
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Paolo Coen, laureato e specializzato in Storia dell’Arte all’Università di Roma, presso la quale continua a svolgere opera di ricerca, collabora inoltre con l’ateneo di Udine. Ha già al suo attivo diverse pubblicazioni, dedicate principalmente alla storia dell’architettura e della grafica. Nel mensile «Roma ieri, oggi, domani», ha curato una rubrica in cui si è occupato delle vedute capitoline incise fra il XVI e il XIX secolo. Con la Newton Compton ha pubblicato Le Sette Chiese (1994) e Le Basiliche dell’Antica Roma (1996).
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0747-2
Valerio Rivosecchi – Antonello Trombadori
ROMA APPENA IERI NEI DIPINTI DEGLI ARTISTI ITALIANI DEL NOVECENTO
Quest’opera vuole ripercorrere le ultime tappe di un genere pittorico di antica tradizione: la veduta romana. Gli estremi cronologici tra cui si collocano le novanta opere selezionate sono la fine della prima guerra mondiale e il secondo dopoguerra. «Appena ieri», se vogliamo, ma, a vedere alcune delle opere riprodotte, i mutamenti subiti dall’aspetto della città sono tanto radicali da riproporre, anche per anni così vicini, il topos fin troppo usato della «Roma sparita». La pittura, tuttavia, non documenta solo i mutamenti esteriori, come quelli avvenuti in nome del mito imperiale e ad opera del «piccone risanatore». Sensibile all’evolversi della storia umana, registra le trasformazioni profonde subite dal «clima» della città, mentre questa vive le contraddizioni del Fascismo, gli orrori della guerra, le miserie e gli entusiasmi dell’Italia liberata. Fatti del nostro passato recente, eppure ancora poco noti dal punto di vista dell’interpretazione figurativa. Al crescente interesse da parte degli studiosi e del grande pubblico va incontro la presente antologia, che propone, oltre ai pittori della Scuola Romana, anche il lavoro di illustri ospiti come De Chirico, De Pisis, Severini, e si sofferma sui rapporti tra i pittori e l’ambiente letterario.
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Valerio Rivosecchi ha pubblicato numerosi libri sull’arte italiana del Novecento. Si è occupato, in particolare, della «Scuola romana», collaborando a mostre e pubblicazioni.
Antonello Trombadori, uomo di lettere, conoscitore e critico d’arte, è stato testimone della storia pittorica di Roma con gli articoli su «Primato» e «La ruota», le battaglie polemiche del dopoguerra, le mostre della galleria «La Nuova Pesa», fino alle ultime grandi antologiche di Donghi e Scipione.
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0746-5
Bartolomeo Rossetti
LA ROMA DI BARTOLOMEO PINELLI NELLE PIÙ BELLE INCISIONI DEL «PITTOR DE TRASTEVERE»
Sono trascorsi più di due secoli dalla nascita di Bartolomeo Pinelli: che cosa resta della «sua» Roma, imperiale e popolare, papalina e pagana, sacra e profana, bigotta e libertina, violenta e tenera? Che cosa di Trastevere «de ’na vorta», di piazza Navona allagata, dello «spasseggio» delle carrozze, e della «Ritonna» con il suo caleidoscopico «bailamme» di venditori ambulanti, ciarlatani e cantastorie? Che cosa resta delle ottobrate a Testaccio e ai Prati di Castello, delle «scampagnate fori Porta»? Si potrebbe rispondere: solo un ricordo. Ma in verità i diecimila disegni di Bartolomeo Pinelli, nati dalla fierezza e dalla «romanità» pura del loro autore, sono capaci di restituirci integra quella Roma nella «incisività» dei tradizionali valori popolari. Pinelli infatti sa coglierli ancora vivi e originali negli anni del primo Ottocento e offrirceli, a distanza di secoli, pur nel compiacimento e nella proiezione del modello classico, sempre esaltanti il quotidiano popolare. La patina romantica che guida l’artista si evidenzia in un tratto deciso, che è forza muscolare prorompente, spontanea intensità spirituale, nobiltà umana in veste «plebea». Così tutte le figure delle sue incisioni, riproposte qui in un’ampia panoramica, attraverso feste, mestieri e ambienti caratteristici, si fanno «personaggi» fieri e padroni di sé nel vanto di essere «sangue d’Enea». Il popolo sale veramente a protagonista in un’atmosfera «eroica» che vale propriamente come l’epopea di una città.
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Bartolomeo Rossetti è stato poeta, critico letterario, giornalista e collaboratore della RAI-TV. Fra le sue opere ricordiamo la raccolta di sonetti romaneschi Er Vangelo secondo noantri e I bulli di Roma, pubblicato dalla Newton Compton. Ha curato inoltre l’edizione moderna del Meo Patacca di Berneri.
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IN USCITA IL 31 OTTOBRE
VERTIGO
NA
ISBN 978-88-541-0942-1
NIVEN GOVINDEN
Sei nell’anima
TRA LA LONDRA DI KUREISHI E LA EDIMBURGO DI WELSH, LA STORIA ROMANTICA E DRAMMATICA DI UN GIOVANE HOLDEN INNAMORATO
Siamo in Inghilterra, nel Surrey per la precisione, un sobborgo tranquillo dove non succede mai nulla di intollerabilmente brutto. Eppure Verapen, quindicenne disadattato, figlio di un uomo di religione Tamil (che è scappato con la “fidanzata” di turno) e di una donna ebrea non praticante (che per cercare l’anima gemella si è votata allo speed-dating), ha appena assistito al funerale di Moon, la ragazza che amava, anzi venerava. Come è potuto succedere? A Verapen (V. per gli amici) non resta che ricordare e ripercorrere gli eventi, per cercare di mettere ordine, di dare un senso a ciò che sembra non avere senso. Il compito non sarà semplice perché nella vita di Verapen non c’è nulla che sia ben definito: non la sua personalità in evoluzione, non la sua identità culturale e religiosa, e, che diamine, neppure la sua famiglia! A questo si aggiungono gli amici che forse non sono davvero amici e un preparatore atletico, Casey, caduto in disgrazia perché accusato di violenze sessuali su minori… È possibile uscire illesi dall’adolescenza in periferia?
«Humour nero… spirito, coraggio e anima.» Times
«Un romanzo pregevole… Vivace e delicato al tempo stesso.» Times Literary Supplement
«Sei nell’anima evoca in modo convincente un mondo di adolescenti svogliati ma energici e il loro personale codice d’onore, fatto di lealtà e rivalità.» Financial Times
«…da tenere d’occhio… Govinden ci ha fornito una cronaca sociale efficace e razionale.» Independent on Sunday
«Effettivamente Govinden crea un’atmosfera di nichilistica disperazione tra i suoi personaggi… ma lo fa ammiccando, con un talento comico naturale. C’è davvero molto da ammirare in Sei nell’anima.» Sunday Herald
«Acuto e commovente… Govinden adotta un vivace gergo da strada che esprime con immediatezza il modo di pensare dei quindicenni.» BBC online
Niven Govinden è nato nel Sussex nel 1973. Dopo aver lasciato il college, ha lavorato per diversi anni nel mondo della musica. Il suo primo romanzo, Noi siamo i nuovi romantici, è stato pubblicato in Italia dalla Newton Compton.
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I BIG NEWTON
ISBN 978-88-541-0967-4
Giovanni Paolo II – Benedetto XVI
Ebrei, fratelli maggiori
A cura di Santino Spartà
La necessità del dialogo tra culture e religioni nei discorsi di Papa Wojtyla e di Papa Ratzinger
Quando il cardinale polacco Karol Wojtyla salì al soglio pontificio, in alcuni ambienti ebraici circolava, con una punta di pessimismo, la vecchia domanda yiddish: «Sarà buono con noi?». E buono, con quelli che definì “fratelli maggiori” del cattolicesimo, Giovanni Paolo II fu davvero: basta guardare alle iniziative, alle visite pastorali, agli incontri di pace e di preghiera che promosse nel suo lungo pontificato. Questo volume riunisce i numerosi discorsi e gli interventi sui rapporti tra cattolicesimo ed ebraismo pronunciati da papa Wojtyla e dal suo successore, Benedetto XVI, consentendo al lettore di cogliere le posizioni di ferma condanna della Shoah e insieme gli inviti alla fraternità e alla condivisione di valori, nel corso di oltre un trentennio di storia della Chiesa.
«Guardando al futuro delle relazioni tra ebrei e cristiani, in primo luogo chiediamo ai nostri fratelli e sorelle cattolici di rinnovare la consapevolezza delle radici ebraiche della loro fede. Chiediamo loro di ricordare che Gesù era un discendente di Davide; che dal popolo ebraico nacquero la vergine Maria e gli apostoli; che la chiesa trae sostentamento dalle radici di quel buon ulivo a cui sono stati innestati i rami dell’ulivo selvatico dei gentili […]; che gli ebrei sono nostri cari e amati fratelli, e che, in un certo senso, sono veramente i “nostri fratelli maggiori”.» Giovanni Paolo II
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Don Santino Spartà, nato a Randazzo (Catania), vive a Roma, dove si è laureato in Teologia e Lettere. Giornalista e consulente cinematografico, ha collaborato con la Radio Vaticana e con Radio Uno. Ha ricevuto per due volte il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Autore di molti libri di poesia, saggistica e giornalismo, con la Newton Compton ha pubblicato I campanili di Roma, Caro Gesù Bambino (120 interviste) e, scritto con Santi Correnti, Le strade di Catania; ha introdotto Storia di una capinera di G. Verga e ha curato Le mie preghiere e Poesie e Messaggi di pace e di solidarietà di Giovanni Paolo II. Ha commentato letterariamente le poesie di Karol Wojtyla, raccolte in tre CD e interpretate da Vittorio Gassman, Monica Vitti, Alberto Sordi, Claudia Cardinale.
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I BIG NEWTON
ISBN 978-88-541-0968-1
GIANNI FLAMINI
L’Italia dei colpi di Stato
Storie di burattini e burattinai, di ricatti politici e di micce spente all’ultimo minuto: nomi, cognomi e amicizie segrete degli uomini che hanno attentato alla democrazia.
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Per più di trent’anni lo spettro di un colpo di Stato ha aleggiato sulla storia della Repubblica. I modelli di golpe proposti, pianificati e in alcuni casi portati fin sulla soglia dell’esecuzione si sono susseguiti inesorabili. Golpe alla greca, alla cilena, massonico, da manuale americano. Spesso convergenti con il terrorismo e sempre con lo scopo di condizionare la vita politica del paese. Tutti con la paternità e il contributo dei gestori di una cosca insediata nel cuore del potere. Biscazzieri nostrani e biscazzieri forestieri affiancati da bande mercenarie e terroristiche. Il fine era sempre lo stesso: mettere il bavaglio alle sinistre. Perciò è dall’inizio della guerra fredda che comincia la storia del golpe all’italiana, strumentalmente addebitato ai “rossi”. Un inesausto succedersi di scempiaggini. Finché verso la metà degli anni Sessanta lo spettro prende corpo e sostanza. Nel 1964 un presidente della Repubblica e un generale comandante dei carabinieri organizzano un putsch che viene disinnescato all’ultimo momento. Ma intanto ha incassato i proventi del ricatto al quale era finalizzato: la neutralizzazione politica del primo governo di centrosinistra. Verrà definito, banalizzandolo per minimizzarlo, “golpe De Lorenzo”. Nel 1970 tocca agli illusi fautori di un golpe militar-fascista; ma generali, bande neofasciste e picciotti mafiosi al comando di Junio Valerio Borghese sono smobilitati un minuto prima del passaggio alle vie di fatto. Nel 1974 sarà poi la volta di un golpe detto “bianco”, messo in piedi dall’avventuroso ambasciatore Edgardo Sogno, dissolto sulla linea di partenza che varrà a Sogno l’onore di essere trasformato in segreto di Stato. Ma l’intera storia dei golpe all’italiana è stata sepolta sotto una grandinata di segreti di Stato che ne ha coperto anche i “danni collaterali”. Tra questi soprattutto l’immenso giacimento di fascicoli illegali accumulati a partire dalla fine degli anni Cinquanta dal servizio segreto militare Sifar. Una macchina impazzita che sfornava fascicoli su politici, militari, dirigenti economici, parroci e vescovi, segretari e uscieri. Ne contarono 157 mila pronti ad essere usati per ricatti, maneggi, intrighi e imbrogli. Proprio come sta succedendo oggi.
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Gianni Flamini, giornalista bolognese, da oltre trent’anni è impegnato in ardue e non indulgenti ricerche sui temi del terrorismo, dell’eversione e della “politica parallela” (quella che si fa ma non si dice). Ha pubblicato numerosi libri-inchiesta: Un agosto tranquillo (Roma 1971), Il partito del golpe (Bologna 1981-1985), L’ombra della piramide (Milano 1989), La banda della Magliana (Milano 1994 e 2002), I pretoriani di Pace e Libertà (Roma 2001), Segreto di Stato (con Claudio Nunziata; Roma 2002), Brennero Connection (Roma 2003), L’amico americano (Roma 2005), Il bullo del quartiere (Milano 2006).
GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0943-8
GIOSUÈ CARDUCCI
Tutte le poesie
A cura di Pietro Gibellini. Note di Marina Salvini
Edizione integrale
Sono qui raccolte in edizione completa tutte le poesie di Carducci, comprese le giovanili e le disperse. Esaltato a suo tempo e poi ingiustamente dimenticato, Carducci si presenta con i suoi versi ricchi di contenuti, caldi di passione e classicamente limpidi nella forma. La battaglia politica, la rievocazione della storia, i trasporti amorosi, i dolori familiari, l’attrazione per la bellezza, il senso del paesaggio e della natura animano una poesia che ha il colore del suo tempo, ma ripropone anche valori attuali di cui si torna a sentire il peso: la chiarezza del linguaggio, la forza delle idee.
Giosuè Carducci (1835-1907), salutato da Croce come Vate della Nuova Italia, dominò per mezzo secolo la scena intellettuale italiana e fu maestro di intere generazioni. Professore all’Università di Bologna, dove ebbe allievo il Pascoli, lasciò mirabili studi critici. Fervente polemista nutrito di spiriti giacobini, fu tuttavia amico della regina Margherita. La sua fama di poeta gli valse nel 1906 il premio Nobel per la letteratura, il primo assegnato a uno scrittore italiano.
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Pietro Gibellini, ordinario di Letteratura italiana all’Università di Venezia, filologo e fine interprete di testi classici, è tra i maggiori specialisti dell’Ottocento e del primo Novecento. Si è occupato di vari autori: da Belli a Manzoni, da D’Annunzio a Pirandello.
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Marina Salvini è dottoressa di ricerca in Italianistica presso l’Università di Venezia e insegnante di Lettere nei licei. È autrice di saggi foscoliani e di studi sul rapporto mito-letteratura nell’Ottocento. Si è occupata recentemente di Giuseppe Gioachino Belli. Collabora con le riviste «Critica letteraria», «Humanitas», «Otto/Novecento» e «996».
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GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0944-5
GIACOMO LEOPARDI
Tutte le poesie e tutte le prose
A cura di Lucio Felici e Emanuele Trevi
Edizione integrale
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La più completa raccolta delle opere leopardiane (comprendente, fra l’altro, tutti gli scritti della precoce fanciullezza, le Dissertazioni filosofiche e alcune lettere finora sparse in riviste specialistiche) è qui disponibile in una edizione curata e annotata da Lucio Felici per la sezione poetica e da Emanuele Trevi per la sezione della prosa. Autentico “monumento letterario”, questa vastissima e varia produzione – i Canti e le Operette morali, ma anche i Paralipomeni, i Pensieri, le Traduzioni poetiche, i Saggi e Discorsi, l’Epistolario – dimostra come Leopardi sia, dopo Dante, l’unico grande autore, nella storia della letteratura italiana, che riunisce in sé la fantasia vertiginosa del poeta e la profondità speculativa del filosofo.
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GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0945-2
GIACOMO LEOPARDI
Zibaldone
Premessa di Emanuele Trevi
Indici filologici di Marco Dondero e Wanda Marra
Edizione integrale diretta da Lucio Felici
Specchio di una straordinaria esperienza umana e intellettuale, lo Zibaldone è la chiave di lettura insostituibile di tutta l’opera leopardiana; ma è anche un testo autonomo, che si offre alle indagini più disparate. «Diario meramente interno e mentale», libro «unico Probabilmente in tutte le letterature», come ebbe a definirlo Gianfranco Contini, questo sterminato laboratorio (4526 pagine autografe) è il luogo in cui convergono, tra l’estate del 1817 e l’inverno del 1832, sondaggi introspettivi, capitoli di diario, meditazioni filosofiche di folgorante genialità, frammenti di compiuta poesia, riflessioni sociali e politiche, note filologiche, analisi di testi antichi e moderni. Con la scoperta postuma dello Zibaldone, Leopardi è entrato nel circuito delle grandi correnti del pensiero moderno, collocandosi tra sommi protagonisti (che lo ammirarono) come Schopenhauer e Nietzsche.
Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798. S’immerse con straordinaria precocità negli studi filologici e letterari, compromettendo per sempre la salute. Dal 1822 in poi la sua vita fu una continua fuga – con ritorni più o meno brevi – dal «natio borgo selvaggio»: a Roma nel ’22-23, quindi a Milano, Bologna, Firenze, Pisa, fino all’ultima dimora a Napoli, dove morì nel 1837.
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Lucio Felici, critico letterario, docente di Letteratura italiana, dirige la collana «Testi e studi leopardiani» di Marsilio. È autore di saggi sul Settecento e sull’Ottocento. Ha curato tra l’altro edizioni di Guicciardini, Foscolo, Leopardi, Manzoni e un’antologia della Poesia italiana del Seicento; tra le opere più recenti da lui curate: La satira latina. Antologia di testi e Tutte le poesie di Trilussa.
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Emanuele Trevi, critico letterario, ha curato edizioni di classici italiani e francesi; collabora al «Manifesto» e a numerose riviste ed è redattore di «Nuovi Argomenti». È autore di testi che hanno ottenuto un notevole successo, come Istruzioni per l’uso del lupo.
IN USCITA L’8 NOVEMBRE
NARRATIVA
NAGIB MAHFUZ – IL SETTIMO CIELO – NUOVA NARRATIVA NEWTON (Inedito in Italia)
COLEEN GLEASON – I CACCIATORI DI VAMPIRI – NUOVA NARRATIVA NEWTON
SAGGISTICA
CAMILLO ALBANESE – LE CURIOSITA’ DI NAPOLI – QUEST’ITALIA
CLASSICI
ANTONIO MACHADO – POESIE – GRANDI TASCABILI NEWTON
LUIGI PIRANDELLO – SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE – GRANDI TASCABILI NEWTON
IN USCITA IL 15 NOVEMBRE
NARRATIVA
RAYMOND QUENEAU – TEMPI DURI, SAINT GLINGLIN! – GRANDI TASCABILI ECONOMICI (Inedito in Italia)
SCARLETT THOMAS – CHE FINE HA FATTO MR. Y? – NUOVA NARRATIVA NEWTON
SAM MILLS – LA CONFRATERNITA DEL DIO CRIMINALE – COLLANA VERTIGO
TRACY CULLETON – AMAMI ANCORA – ANAGRAMMA
KAUI HART HEMMINGS – EREDI DI UN MONDO SBAGLIATO – ANAGRAMMA
FRANCESCO CAGNO – SE MI LASCI STO MALE – ANAGRAMMA
SAGGISTICA
G. CARLO MARINO – LA SICILIA DELLE STRAGI – BIG NEWTON
GIOVANNI RICCI – SARDEGNA CRIMINALE – BIG NEWTON
ALESSANDRO MONDO – I BRIGANTI DEL PIEMONTE – QUEST’ITALIA
PIERO CORSINI – I TERRORISTI DELLA PORTA ACCANTO – COLLANA CONTROCORRENTE
IN USCITA IL 22 NOVEMBRE
NARRATIVA
DARIO MORGANTE – LA COMPAGNA P38 – NUOVA NARRATIVA NEWTON
ROBERT HOLDSTOCK – CELTIKA, IL CODICE DI MERLINO – NUOVA NARRATIVA NEWTON
FEDERICA BOSCO – 101 MODI PER RICONOSCERE IL PRINCIPE AZZURRO SENZA BACIARE TUTTI I ROSPI – GRANDI MANUALI NEWTON
SAGGISTICA
D. GIULIANI, S. RAMACCI – HOLLYWOOD CRIMINALE – BIG NEWTON
PAOLO CORTESI – I CASTELLI DELL’EMILIA ROMAGNA – QUEST’ITALIA
RENZO ROSSOTTI – I PONTI DI TORINO – QUEST’ITALIA
IN USCITA IL 29 NOVEMBRE
SAGGISTICA
BRUNO DE STEFANO – I BOSS DELLA CAMORRA – BIG NEWTON
DANIELA FERRO – LE GRANDI DONNE DI MILANO – QUEST’ITALIA
RAFFAELLA ZADRO – GLI OBELISCHI DI ROMA – QUEST’ITALIA
TAGLIAFERRI – VIARRIALE – I PONTI DI ROMA – QUEST’ITALIA
BRINA – TOFANO – IL GRANDE LIBRO PER I BAMBINI CATTIVI – GRANDI MANUALI NEWTON
GASTRONOMICI
CARLO CAMBI – IL GAMBERO ROZZO 2008 – GUIDE INSOLITE
CARLO CAMBI – LE RICETTE E I VINI DEL GAMBERO ROZZO – GUIDE INSOLITE
LAURA RANGONI – AMMAZZACICCIA – GRANDI MANUALI NEWTON
LAURA RANGONI – GOLA PROFONDA LA BIBBIA DEL GHIOTTONE – GRANDI MANUALI NEWTON
CLASSICI
WASHINGTON IRVING – IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOW – BIBLIOTECA ECONOMICA NEWTON
IN USCITA IL 6 DICEMBRE
NARRATIVA
CRISTIANO ARMATI – CUORI ROSSI – BIG NEWTON
SAGGISTICA
ANTONIO FREDIANELLI – I PALAZZI DI FIRENZE – QUEST’ITALIA
ALBERTA BEDOCCHI- EMANUELA PROFUMO – I CARRUGI DI GENOVA – QUEST’ITALIA
ANTONELLA LATTANZI – GUIDA INSOLITA AI MISTERI, AI SEGRETI, ALLE LEGGENDE, ALLE CURIOSITA’ DELLA PUGLIA – GUIDE INSOLITE
NOSENGHI – PROFUMO – IL GRANDE LIBRO DEI MISTERI DI VENEZIA RISOLTI E IRRISOLTI – BIG NEWTON
DARIA BELTRAMME – 101 COSE DA FARE A ROMA PRIMA DI MORIRE –
CONCORSO NAZIONALE DI ARTI VARIE UNDER 21:
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IL MONDO COME LO VORREI (ex OscarVip)
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Oggi, dopo solo 3 anni dalla Prima premiazione degli OscarVip, grazie alle ricerche, e alle interviste che abbiamo condotto per scrivere agli articoli sul nostro sito per famiglie http://www.Viperella.it e sul mensile FANTASTICA…MENTE (consegnato gratuitamente nelle scuole e usufruibile dalle famiglie e docenti con una versione on line ricca di video-interviste) abbiamo scoperto un mondo che non viene raccontato nei TG o sui quotidiani, dove si parla spesso di una “politica” fatta di programmi scritti su fogli di carta … Noi abbiamo indagato sulla vita reale … abbiamo fatto ricerche sulle tradizioni della nostra agricoltura, sulla salute e sulla relazione inquinamento malattie infantili, abbiamo parlato con piccoli allevatori e agricoltori … lo abbiamo fatto per amore, perché abbiamo dei figli piccoli e vogliamo sapere la verità, quella non detta… Ebbene… capita sempre più spesso che i polli e le galline, abituati ai mangimi “fantascientifici” delle industrie, se ricominciano a mangiare in modo naturale, come si usava 50 anni fa, perdono l’uso delle zampe… …abbiamo, anche, saputo, da un medico pediatra e ricercatore stimato, che le microparticelle dell’inquinamento nelle città sono così micro che ormai passano attraverso i vetri delle finestre chiuse ermeticamente… e che ai picchi di smog corrispondono picchi di ricoveri negli ospedali pediatrici … ma non solo.. in alcune città.. alcune potenti persone impediscono dette ricerche perché non si devono sapere certe cose… abbiamo saputo e sperimentato che le sementi che vengono vendute sono sterili, ovvero incapaci di riprodursi, così come gran parte delle galline le quali non sanno più covare perché nelle industrie questo compito viene affidato alle incubatrici …. abbiamo, inoltre, scoperto che non si può più comperare un litro di latte appena munto o regalare sementi faconde ad un amico, perché sareste dei fuorilegge … Ecco quindi che non basta più che i nostri bambini e ragazzi diventino critici davanti al messaggio passato dai media, (che era il nostro obiettivo nel concorso passato) devono, ormai, diventare loro stessi “giornalisti”, devono, ormai, diventare “investigatori” devono indagare per scoprire se vicino a casa loro la vita continua come una volta, in modo naturale, o solo e soltanto in modo “commerciale”(comperando mangimi, incubatrici, auto, motorini)…
Così nasce questa terza edizione del Premio Nazionale di Arti varie under 21 dal titolo “IL MONDO COME LO VORREI” diviso in tre sezioni:
1) sezione teatro (dove per teatro si intende commedie, musica, danza…)
2) sezione arti grafiche e pittoriche
3) sezione scrittura creativa (racconti, poesie, testi per video, documentari, commedie).
4) sezione video, siti e dvd
dove saranno accolti sia i lavori di fantasia, nei quali i bambini ed i ragazzi potranno esprimere le loro aspettative, speranze, descrivere i loro progetti ecc. e sia i lavori basati sulle tradizioni locali, sulle feste popolari che mantengono vivo un folklore che porta con se anche la vita… Allora ben vengano i documentari sulle feste popolari o sull’agricoltura biodinamica, o su quei paesi del Trentino dove i sindaci hanno stipulato un contratto con una ragazza che alleva pecore e che le pascola nei campi per rasare l’erba… (quanto rumore in meno e quanta benzina risparmiata rispetto ai soliti decespugliatori)…
Ecco, quindi, che il mondo come lo vorrei non significa solo inventare una nuova vita, ma anche diffondere una cultura della vita che ancora sopravvive nei piccoli centri d’Italia o all’estero e che i bambini potranno trovare e riscoprire nei racconti dei nonni, o estrapolare dagli attuali scambi scolastici fra nazioni…
Il Premio Nazionale di Arti varie under 21, organizzato dall’Associazione senza scopo di lucro Atelier di Creatività, non punta più solo a sviluppare l’emisfero destro dei nostri giovani attraverso l’arte e la creatività (come nelle passate edizioni), ma vuole renderli partecipi e consapevoli che non è facendo una “politica di parole o di critiche” che si migliorerà la vita del pianeta Terra, ma solo lavorando concretamente, sui singoli territori; solo crescendo animali e piante sane, solo unendo veramente le forze e gli sforzi di tanti piccoli uomini che amano la Terra e la sanno ascoltare lavorano in sintonia con i suoi ritmi e con i ritmi delle stagioni e degli eventi atmosferici. Solo così, restituendo la fertilità e la dignità della vita e della procreazione alle piante e agli animali restituiremo dignità all’essere umano…
“quando straripava il Nilo era una grande festa ed una gioia immensa, perché portava prosperità di colture e ricchezza… oggi qualcuno ha rubato la terra ai fiumi e costruito case sui loro argini …. così quando straripano portano disgrazia e morte… altri hanno ordinato di forare le montagne e trivellare i mari … Ma oggi, solo per oggi, fermiamoci … almeno noi… Fermiamoci per un batter di ciglio… fermiamoci ed iniziamo a pensare da: protagonisti! Come vorremmo il nostro mondo se fossimo noi a deciderlo? Oggi, solo oggi, fermiamoci e immaginiamo questo mondo, fermiamoci e scriviamo un racconto su questo nuovo mondo, dipingiamolo con colori vivi sulla tela, rappresentiamolo in un breve film, cantiamolo nei versi di una poesia o di una canzone, evochiamolo in un momento teatrale … Oggi, solo per oggi, immaginiamoci, nel mondo che abbiamo inventato… oggi, fermiamoci… Oggi… Perché da domani, ricominceremo a correre… a correre e a lavorare per costruirlo, veramente, questo nuovo mondo… così come lo vogliamo: in sintonia con la Vita, in amore con la Terra, in fratellanza con gli uomini nel rispetto delle vostre e delle nostre molteplici diversità… Non siamo tutti uguali: io non sarò mai un essere umano … così come voi non sarete mai dei folletti… ma con volontà e saggezza riusciremo ad ideare e creare un mondo nuovo.” (Viperella)
L’Archigen è lieta di invitarvi alla cerimonia di consegna del
2° PREMIO MEDITERRANEO PER LA CULTURA –
Catania, 27 ottobre 2007
h. 18.30 – Teatro SANGIORGI, Via A. di Sangiuliano 233 – Catania
ALTERNATIVE & CONFRONTI
3 giorni con Prova d’Autore
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DAL 29 AL 31 OTTOBRE
NELL’AULA MAGNA DEL LICEO CUTELLI (g.c.)
(via Firenze, 202 Catania)
DALLE 16 ALLE 20
UNA STRAORDINARIA OCCASIONE DI EVENTI CULTURALI
PROPOSTI DALLA CASA EDITRICE PROVA D’AUTORE
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LA MOSTRA DI 30 ANNI DI PRODUZIONE LIBRARIA E UN FITTO PROGRAMMA DI INCONTRI RECITAL, PRESENTAZIONE DI NUOVE OPERE LETTERARIE, ESIBIZIONI MUSICALI E UNA ESPOSIZIONE DI ARTE POLIMATERICA
in una mostra di 12 opere di Concetta Messina
TRA GLI OSPITI LO SCRITTORE MICHELE PERRIERA E UNA SCELTA DI POETI E NARRATORI SICILIANI ESORDIENTI.
SARA’ PRESENTE MASSIMO MAUGERI.
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Ingresso libero e continuativo.
(Programma in omaggio a disposizione dei visitatori)
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Per informazioni: http://www.provadautore.it
e-mail: provadautore@iol.it
Casa editrice Prova d’Autore, via G. Leopardi, 53- 95127 Catania – telefono e fax 095 – 375380 – cell. 3400649825.
Chiediamo la collaborazione di tutti nel divulgare un fatto gravissimo che non puo’ passare sotto silenzio, anche se da giorni ne stanno parlando tutti i media.
Guillermo Habacuc Vargas, sedicente artista del Costa Rica, in una delle sue mostre presso la Galeríam Códice ha esposto una sua opera: un cane, pelle ed ossa, legato con una corda e lasciato lì a morire di fame e di sete.
Vargas ha pagato dei bambini di strada affinché catturassero un cane randagio per poi utilizzarlo come “opera”.
“L’opera d’arte” consisteva appunto nel guardare l’agonia e la sofferenza fino alla morte.
Alle persone presenti alla mostra è stato vietato di portare cibo ed acqua e chiunque abbia cercato di avvicinarsi per soccorrere
l’animale è stato allontanato.
Vargas è stato inoltre selezionato per rappresentare il Costa Rica alla Biennale Centro Americana del 2008.
Affinché simili atrocità non vengano mai più commesse:
Invia la lettera di protesta dal sito dell’OIPA alla pagina
http://www.oipaitalia.com/maltrattamenti/appelli/costarica.html
Firma la petizione:
http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html
altri link sul fatto:
http://www.equilibriarte.org/McCamozzi/blog/la-morte-come-forma-d-
arte
http://www.marcaacme.com/blogs/analog/index.php/
2007/08/22/5_piezas_de_habacuc
http://www.youtube.com/watch?v=O6vP8CgTonQ
Alessandra
LA HABANA COMO UN CHEVROLET
Fotografie di Graziano Bartolini
Testi di Raffaele Paloscia, Nino Marcellino, Danilo Manera e Liber Arce Matos Traduzioni di Carmen Rey Blanco
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Edizioni Estemporanee – info@edest.it – http://www.edest.it
Pag. 110 – Formato gigante – Euro 35,00
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Uno stupendo libro fotografico curato da un artista come Graziano Bartolini, uomo innamorato di Cuba, un italiano che dieci anni fa è rimasto stregato dal fascino caraibico e questa storia non mi è nuova, purtroppo…
La più antica e affascinante città coloniale scoperta e conquistata nel suo splendore decadente di luogo fuori dal tempo, immerso in una storia fatta di contraddizioni e di progetti incompiuti, riflesso di cadenti palazzi coloniali a picco su un mare in tempesta. Bartolini ritrae L’Avana tra decadenza e vitalità, miseria e nobiltà, vizio, perversione e sensualità, città percorsa da auto d’epoca che non sono un lusso ma una tragica necessità. Lo straniero non comprende e osserva stupito, non può sapere quanto sia difficile vivere da avanero nella città delle colonne, tra strade piene di buche, palazzi screpolati dal salmastro e facciate cadenti. L’avanità raccontata da Cabrera Infante è immortalata dagli scatti di Bartolini, soprattutto nel cuore di Centro Habana, polmone della vita quotidiana e quartiere tipicamente avanero, zona senza regole e al di là di ogni regola. Centro Habana porta inequivocabilmente al mare che si intravede da ogni angolo della città vecchia, soprattutto dagli alti palazzi condominiali delle strade più povere e nascoste. Bartolini non dimentica il Malecón, lungomare salottiero, set cinematografico in disarmo, parte di città bombardata dai cicloni, devastata dal tempo e dall’incuria. Liber Arce Matos nel contributo intitolato Il peso dell’Avana (lo scritto migliore del volume) lo definisce divano sgangherato dell’Avana, panchina su cui sedersi a godere il mare e a respirare la brezza serale. Il turismo sta danneggiando quel che resta dell’avanità, ma Centro Habana resiste…
La Habana como un Chevrolet è un grande libro fotografico, ma resta l’impressione che le parole non servono a raccontare un mondo quando sono frenate e manca la libertà di dire ciò che si vorrebbe. Liber Arce Matos sa scrivere e regala dei buoni pezzi di prosa, ma al momento opportuno si ferma e decide di non andare oltre. Danilo Manera introduce storicamente il viaggio avanero e conclude con un interessante racconto nel mondo della santería, tra culti e superstizioni afrocubane. Raffaele Paloscia e Nino Marcellino compilano due parti che non vanno oltre il diligente compitino scritto con cura ma senza passione. Per fortuna Graziano Bartolini non mette freni e bavagli all’obiettivo e scatta foto ispirate di Habana Vieja e Centro Habana per documentare la vita di un popolo stanco. Un ottimo volume che entusiasmerà gli appassionati di Cuba e tutti coloro che hanno lasciato un pezzo di cuore nel Caribe. A mio giudizio il solo limite del libro è che gli autori cercano di non dire cose scomode per risultare graditi anche al governo cubano e avere la possibilità di uscire per Letras Cubanas. Peccato, perché un libro importante ha il dovere di essere pericoloso.
Gordiano Lupi
http://www.infol.it/lupi
PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “UNA STORIA AI DELFINI”, di MariaGiovanna Luini (prefazione di Umberto Veronesi)
EDIZIONI CREATIVA, collana Declinato al Femminile
Venerdì 11 gennaio alle ore 21.00, libreria Indipendentemente Interno 4, via Duccio 26, Rimini
Sarò felice di incontrarvi!
MariaGiovanna Luini
IL FOGLIO LETTERARIO & EDIZIONI IL FOGLIO
Editoria di qualità dal 1999
Sito internet: http://www.ilfoglioletterario.it
LE EDIZIONI IL FOGLIO
ALLA RASSEGNA DELLA MICROEDITORIA
Quinta Edizione: 9-10-11 Novembre 2007 :: Villa Mazzotti :: Chiari (Brescia)
http://www.rassegnamicroeditoria.it
INGRESSO LIBERO
orari: Venerdi 17.30-22.00 :: Sabato 10.00-22.00 :: Domenica 10.00-20.00
La Casa Editrice Il Foglio avrà un proprio stand dove esporrà le ultime novità. Saranno presenti: Gordiano Lupi, Dargys Ciberio, Sacha Naspini, Vincenzo Trama, Giorgia Vezzoli, Renzo Montagnoli e molti altri autori…
Sacha Naspini sarà presente alla manifestazione nei giorni di sabato e domenica; allo stand de Il Foglio sarà possibile assistere alla mostra fotografica dell’autore sulla città di Praga, e ascoltare letture tratte dal romanzo “I sassi”su supporto audio.
In tale occasione, a scopo PROMOZIONALE e per esclusiva volontà dell’autore, sarà possibile acquistare una copia de “I sassi” e ricevere in OMAGGIO una copia del romanzo “L’ingrato”, l’esordio letterario di Sacha Naspini
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EVENTI CHE INTERESSANO LE EDIZIONI IL FOGLIO
Domenica 11 novembre 2007
Ore 15,00 – sala primo piano
Renzo Montagnoli e Giorgia Vezzoli presentano Canti celtici e L’orlo del senso
Ore 18, 30 – sala Morcelli (evento della rassegna)
Francesca Mazzucato e Gordiano Lupi presentano
Marsiglia e L’Avana: luoghi dell’anima per due scrittori.
Due autori e i loro luoghi dell’anima ripercorsi attraverso i libri. Profumi, contrasti, colori e atmosfere.
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PROSSIMO APPUNTAMENTO: 29 novembre – 2 dicembre a FOGGIA per SUDS
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LE EDIZIONI IL FOGLIO HANNO UN NUOVO DISTRIBUTORE NAZIONALE:
ediQ Distribuzione – Gerenzano (Va) – tel.02.9689323 – fax 02.9689323 – cell. 347.4140016
e-mail: commerciale@ediq.eu – http://www.ediq.eu – http://www.ediq.it
Ti ringrazio per la bella pubblicità al libro “Il destino degli Eldowin”, ma ti sarei grata se potessi correggere alcune inesattezze. Innanzitutto, sono nata a Cuneo e non a Milano, dove semplicemente risiedo e lavoro. Inoltre, non sono nata nel 1969 e ho firmato con Fanucci per altri due romanzi (i seguiti de “Il Sicario), oltre a “Il destino degli Eldowin”. Quindi sono tre in tutto. Puoi chiedere all’ufficio stampa per conferma.
Ti ringrazio in anticipo.
Ciao,
Laura
Laura Iuorio
NEWTON COMPTON EDITORI
COMUNICATO STAMPA
Sabato 10 Novembre ore 11.00
ALBERTO MANGUEL
presenta il suo ultimo libro
ILIADE E ODISSEA
Una Biografia
Collana: I libri che hanno cambiato il mondo
Con l’Autore interviene
Maurizio Caminito – Direttore Biblioteche di Roma
Raffaello Avanzini – Editore
«Nessuno può dire di padroneggiare Omero, neanche il migliore dei suoi lettori. Ogni lettura infatti può essere fatta solo attraverso strati e strati di letture precedenti che si sono accumulati sulla pagina come sedimenti in una roccia fino a rendere il testo (se mai è esistito davvero) a malapena visibile.» – Alberto Manguel –
Biblioteca Elsa Morante: Via Adolfo Cozza 7 – Ostia Lido Municipio Roma 13 –
tel. 06.56347383
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Iliade e Odissea, Una biografia di Alberto Manguel
Nella sua poetica e rigorosa analisi, Alberto Manguel traccia il lignaggio di questi due capolavori: partendo dalle origini nell’antica Grecia, l’autore ci guida alla scoperta degli echi dei due poemi attraverso lo spazio e il tempo, dalla Roma di Virgilio e Orazio alla Dublino di Joyce, passando per Dante e Racine. Ma il libro di Manguel è anche una rilettura appassionata dell’opera omerica e una celebrazione della fortuna dell’Iliade e dell’Odissea lungo l’arco della storia.
Alberto Manguel nato a Buenos Aires nel 1948, ha vissuto in Italia, Francia e Inghilterra e Tahiti, dove ha fondato la prima casa editrice tahitiana. È diventato cittadino canadese nel 1985. Ha conquistato una fama internazionale come scrittore, traduttore e editore di grandi qualità, riconosciute con vari premi letterari. In Italia, Manguel ha pubblicato Una storia della lettura, la storia inconsueta degli infiniti modi in cui nei millenni gli uomini hanno letto testi di ogni genere, Con Borges, che racconta come Alberto Manguel, all’epoca sedicenne, lavorando in una celebre libreria di Buenos Aires, incontra Jorge Luis Borges e diventa il suo lettore privato, e Diario di un lettore, con cui ha vinto il Premio Grinzane Cavour 2007 per la saggistica, che prosegue la sua vasta ricerca iniziata molti anni fa con la Storia della lettura.
Ufficio Stampa Newton Compton:
PRESENTAZIONE LIBRO
DOMANI, Giovedì 8 Novembre, ore 21,00 presso la libreria Bibli, via dei Fienaroli 28, (Trastevere) Roma ci sarà la presentazione del mio libro
“Allo specchio” di Silvia Leonardi, Edizioni Il Filo.
Sarò felice di accogliere chiunque di voi abbia il piacere di partecipare.
grazie
La casa editrice Alet, che ha appena acquistato in esclusiva per l’Italia da Farrar Straus and Giroux la serie di graphic non-fiction Hill & Wang, incrementando così la sua giovane collana di successo graphicALET, presenta:
Andrew Helfer & Randy DuBurke
Malcolm X
UNA BIOGRAFIA
a cura di BeccoGiallo
pp.112; euro 15
In libreria dall’8 novembre
Il pensiero e la vita del leader nero nella versione disegnata della celebre Autobiografia di Malcolm X. Gli aspetti meno conosciuti e più problematici della sua formazione, dall’assassinio del padre a opera del Ku Klux Klan, alla giovinezza nella malavita in una Harlem brulicante di miraggi e tentazioni. Fino al buio della prigione, dove Malcolm troverà la sua strada tra le file dell’islam radicale. Le speranze e le ambizioni di un uomo costretto a venire a patti con le menzogne di un fondamentalismo dal volto, ieri come oggi, sempre uguale.
Nella angosciosa ignoranza della storia, che produce quel vuoto della coscienza nella quale ogni barbarie e ogni menzogna può galoppare con i propri stracci come fosse portatrice di nuova civiltà, tutto ciò che può servire a colmare di fatti quel vuoto è necessario e urgente. L’idea di raccontare a fumetti, cioè per immagini, la vita e la morte di Malcolm Little, poi convertito in El-Haji Majik El-Shabazz e infine divenuto soltanto l’uomo senza identità, “X”, può sembrare un sacrilegio, come fu la versione illustrata con “cartoons” del rapporto sull’11 settembre, come lo fu il film del 1992 di Spike Lee. E lo è, un sacrilegio, nel senso più profondo e alto della parola.
E’ un commovente e necessario tentativo di dissacrare, appunto, quella crosta di ignoranza, di miti, di retorica demonizzante o beatificante che circonda questa figura di leader morale, prima che politico, sulla quale ciascuno ha scritto e letto quello che voleva leggervi o scrivervi. “Sacrilegio” significa appunto derubare il tempio, violare la liturgia, e se una vita raccontata a fumetti sembra un’eresia, questa è la dimostrazione di quanto fosse ormai necessario scoperchiare i sepolcri nei quali Malcolm X era stato rinchiuso nei quattro decenni dal suo assassinio. E far rivivere il grido che lo ha reso, 42 anni dopo la morte, l’eroe segreto di una generazione di giovani afro-americani che in quell’alto scandalosa empietà che sono il rap e l’hip hop, vogliono costruire e non subire i modelli imposti dall’esterno per tenerli dove sempre sono stati. Sottomessi e rinchiusi nel ghetto della cultura dominante. (dal risvolto di copertina di Vittorio Zucconi)
–
Andrew Helfer, editor alla DC Comics, ha ideato e curato le più importanti collane e pubblicazioni di questo colosso del fumetto, da Batman a The History of Violence.
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Randy DuBurke, collabora con la DC Comics e la Marvel Comics. Le sue illustrazioni sono apparse su “The New York Times Book Review” e “Mad Magazine”. Nel 2004 ha vinto il Coretta Scott King/John Steptoe New Talent Award per la grafica.
Le edizioni e/o hanno il piacere di invitarvi
alla presentazione del romanzo di
Tea Ranno
“In una lingua che non so più dire”
Interviene
Filippo La Porta
Sarà presente l’autrice
Seguirà rinfresco
Venerdì 16 novembre 2007
ore 18,00
Papyrus Café
Roma – Via de’ Lucchesi, 28
Non c’è critica, recensione o commemorazione su Anna Banti che non esprima, oltre all’ammirazione, un sentito rammarico. Rammarico poiché le opere di questa autrice – eccezion fatta per Artemisia, – non si ristampano da trent’anni almeno.
Ci sarebbero tante obiezioni, tante tesi da avanzare sul perché una delle più importanti scrittrici del nostro Novecento venga deliberatamente ignorata; pur tuttavia, piuttosto che fare qui un elenco di congetture materialmente improduttive, si ha desiderio, con la più candida delle intenzioni, di dimenticare i meccanismi astrusi che governano il mondo editoriale, oltre che il monopolio sul diritto d’autore, e, concretamente, riproporre il dibattito sull’opera eclettica e complessa di Anna Banti.
Agevolare la conoscenza e la circolazione libera dei suoi testi è il primo passo fondamentale. Ed è con questo intento che si vogliono rendere disponibili al prestito i testi bantiani più noti.
Si inaugura così la Biblioteca on line di Anna Banti, una biblioteca fuori dai canoni, con un numero ancora esiguo di copie, ma industriosa e fiduciosa nella buona sorte di questa iniziativa. Nella pagina in questione sono elencati i titoli oltre che le norme del funzionamento – poche, ma necessarie, – che regolano il prestito: libero, gratuito e aperto a tutti.
E a chi si chiede perché, si risponde così: Perché l’opera di Anna Banti è l’icona di quel femminismo fatto di singole storie di rivalsa e non di lotta. Perché pochi autori ricevono in dono il talento di fare narrativa con la storia. Perché la letteratura è ancora passione. Perché esiste tuttora una generazione di lettori che non passa frettolosa, ma si ferma volentieri e senza sacrificio a considerarne il valore. E infine, perchè non si sia costretti a ricordare Anna Banti come “una regina dimenticata”.
Per maggiori informazioni:
http://www.annabanti.splinder.com
Venerdì 23 novembre, al Linux Club di via Libetta 15 C a Roma, le riviste online NovaMagazine ( http://www.novamag.it) e Schermaglie (www.schermaglie.it ) organizzano l’ON/OFF festival, una festa per il loro primo anno di vita.
La serata (ingresso 8 euro: tessera più sottoscrizione, compresa bevanda) comincerà alle 19.30 con la presentazione dell’antologia collettiva “Tutti giù all’inferno”, curata per Giulio Perrone editore da Monica Mazzitelli e nata dall’esperienza della comunità di lettori online iQuindici, legata al gruppo Wu Ming.
Seguirà, intorno alle 21, la sonorizzazione di un film culto del muto, “L’uomo con la macchina da presa” di Dziga Vertov, del 1929: a suonare dal vivo, mentre sullo schermo scorreranno le immagini del film, saranno gli Althea.
Nella sala centrale del Linux sarà poi la volta di Dario Folchi & Massa Critica per una “performance a parole”.
Intanto, nella sala due sarà trasmesso “Le città hanno gli occhi”, un video realizzato da Schermaglie in occasione della seconda Festa del Cinema di Roma, seguito da corti e altre proiezioni, come l’anteprima del cartone ” Studio per ‘Questa notte è volata via’” di Elisa Bertolotti o l’animazione dei Fratelli Mattioli per “Gigi la piccola oloturia”, una delle più seguite e demenziali strisce italiane online.
Nello spazio expo, mostra temporaneissima (solo per una sera) per “Donnole, papere e altri animali”, una serie di collage di Francesca Martucci.
Dalle 23 circa, poi, scatta il dj set di Gianni Music, l’inventore del romano Half Die Festival.
NovaMagazine è una testata che si occupa dell’impatto della Rete sulla vita quotidiana e della tecnologia in generale con un taglio “umanistico”
Schermaglie è una rivista online di cinema & visioni
Gordiano Lupi – SEXY MADE IN ITALY – Le regine del cinema erotico degli anni Settanta – Profondo Rosso, 2007 – Pag. 300 – Euro 25,00 – Filmografie, foto e curiosità.
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Sexy made in Italy è la diretta continuazione de Le Dive Nude, completa il quadro dopo Gloria Guida e Edwige Fenech analizzando la carriera delle più popolari attrici del cinema italiano degli anni Settanta. Tutte le protagoniste dei sogni erotici di un’intera generazione: Carmen Villani, Orchidea De Santis, Janet Agren, Nadia Cassini, Maria Rosaria Omaggio, Marisa Mell, Laura Antonelli, Ewa Aulin, Maria Baxa, Femi Benussi, Lilli Carati, Marilda Donà, Malisa Longo, Lory Del Santo, Sabina Ciuffini, Antinesca Nemour e Patrizia Garganese. Contributi di Maurizio Maggioni su Serena Grandi e Fabio Zanello su Lisa Gastoni. Intervista esclusiva a Zora Kerowa a cura di Fabio Zanello e Domenico Monetti. Gli anni Settanta sono stati una stagione irripetibile del nostro cinema di genere e se mi guardo indietro sono contento di averla vissuta sino in fondo.
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Lupi parla di commedia sexy su RETE 4:
http://www.youtube.com/watch?v=jiV2txbDR5c
CINEMA ANNI SETTANTA:
http://www.tellusfolio.it/index.php?lev=84&color=maroon
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PRESENTAZIONE
Siamo al secondo volume sulle bellezze di una stagione irripetibile del cinema italiano, segnato in modo indelebile da Gloria Guida e Edwige Fenech, ma non ci sono state soltanto loro. Il cinema di genere degli anni Settanta è stato un momento che non può tornare, ci ha lasciato pellicole orribili e geniali, spezzoni di trash puro e lampi di follia, storie indelebili nella memoria collettiva e immagini ripetitive di docce interminabili. Il cinema di genere ha massacrato l’horror americano, il poliziesco di lusso, il western hollywoodiano e ha prodotto metri di pellicole a poco prezzo che ci hanno fatto passare lunghi pomeriggi invernali nei cinema di terza visione. Merito degli sceneggiatori, di registi folli e geniali, di caratteristi di lusso, di comici come non ce ne sono più. Tutto vero. Merito dei tempi e di un pubblico di bocca buona che cercava soltanto emozioni a poco prezzo. Mi rivedo ragazzino che rido a quattro ganasce davanti a Franco e Ciccio e alle loro smorfie, un po’ più grandicello invece faccio il tifo per Tepepa e Tomas Milian nelle terre del confine messicano. Maurizio Merli invece mi sta poco simpatico e pure Luc Merenda non mi fa impazzire, troppo perfetti e inappuntabili per i miei gusti… ma i loro film sono azione pura da gustare sino in fondo. Al tempo nemmeno sapevo chi fosse Umberto Lenzi e non mi sognavo di pensare che quei film violenti li scriveva Dardano Sacchetti. E andavo al cinema con il mio pacchetto di semi stretto in una mano e le noccioline di scorta nel giaccone a vento. In Italia i pop corn non li avevano ancora portati, le noccioline si chiamavano arachidi tostate e le vendeva una signora fuori dal cinema insieme ai semi di zucca. Tutto fatto in casa, capitava che ti davano i semi bruciacchiati e le arachidi poco cotte, adesso mica succede più. Me la ricordo ancora la signora quando tuffava un bicchierino d’alluminio nel contenitore di legno e ci consegnava i semi che ci avrebbero tenuto compagnia per due ore, tra sparatorie e inseguimenti. Adesso quel cinema così bello me l’hanno chiuso quattro amministratori comunali che di cultura ne sanno niente, accidenti a loro. E vale a poco stare qui a recriminare. I cinema di terza visione per quel che so li hanno chiusi un po’ ovunque. Manca il pubblico, dicono. Adesso il cinema di genere lo fa la televisione. Sarà pure vero, ma che tristezza! E pensare che io alla televisione ci guardo niente, l’unica cosa che faccio programmo il videoregistratore alle ore più assurde, quando passano le pellicole degli anni Settanta, e il giorno dopo me le rivedo. Magari, se sono spaghetti – western o poliziotteschi chiamo pure mio figlio che ha sette anni e va pazzo per Franco e Ciccio, come me quando avevo la sua età. La commedia sexy invece no, quella non è roba per lui, quella la guardo insieme a mia moglie che di solito si diverte e ogni due scene mi fa: “Ma davvero questi film facevano arrabbiare le femministe?” E poi continua incredula: “E li censuravano pure?” E ancora: “Ma è davvero c’era chi si scandalizzava?”. Io la guardo e sorrido. Ricordo i tempi della mia adolescenza, quando si faceva la fila per vedere Alvaro Vitali che spiava dal buco della chiave la Nadia Cassini o la Carmen Villani di turno. Rammento il sapore di proibito che emanavano quelle pellicole innocenti e pure il nostro bisogno di trasgredire. Le femministe si arrabbiavano. Ma a noi non ce n’è mai importato niente delle femministe. Un culo di Lilli Carati valeva bene una messa! E allora completiamo l’opera e vediamo di parlare di altre protagoniste dei sogni erotici di un’intera generazione, anche perché adesso sono proprio i giovani che cercano quelle pellicole e si emozionano davanti alle stesse cose che emozionavano anche noi. Chissà perché a questo punto della storia mi viene sempre a mente una novella di Aldo Zelli, quella dove una vecchia innamorata chiede al compagno di quei tempi di dire qual è il sapore del tabacco che sta fumando. Lui nasconde le lacrime e risponde che sa di rimpianto. E allora bisogna che lo dica che pure io davanti ai vecchi film della mia adolescenza, visti di notte sulle televisioni private o nei cinema di terza visione, sento il sapore del rimpianto del tempo passato e penso che è solo per questo motivo che li guardo ancora. Ma quando vedo ragazzini di vent’anni che vanno in visibilio per Lino Banfi, Renzo Montagnani e Orchidea De Santis, mi ricredo. No, gli anni Settanta sono stati davvero una stagione irripetibile del nostro cinema di genere e se mi guardo indietro sono contento di averla vissuta sino in fondo, quella stagione. Sono stato uno spettatore di cinema innamorato di Carmen Villani, Ely Galleani, Marisa Mell, Barbara Bouchet, Nadia Cassini, Malisa Longo, Femi Benussi, Eleonora Giorgi e chi più ne ha più ne metta. E adesso che mia moglie non ci vede perché è in cucina che prepara la cena ve le racconto una per una tutte le donne della mia adolescenza.
Gordiano Lupi
http://www.infol.it/lupi
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 19 novembre 2007
CALENDARIO MANIFESTAZIONI RIZZOLI NOVEMBRE 2007
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 9 NOVEMBRE
20 MOLFETTA, ore 18.30, Place Blanc Cafè, piazza Margherita di Savoia (piazza Cappuccini), presentazione del libro “La cambusa” di Fabio Di Credico e Tommy Dibari. Intervengono gli autori.
20 MILANO, ore 12.30, Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele 79, Lilli Gruber, autrice di “Figlie dell’Islam”, firmacopie del suo libro.
20 MILANO, ore 13.15, Mondadori Multicenter, piazza Duomo, Lilli Gruber, autrice di “Figlie dell’Islam”, firmacopie del suo libro.
21 PADOVA, ore 21.00, Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45, incontro con Melania Mazzucco, autrice di “Vita” e “Il bacio della medusa”, dal titolo “Vita, romanzo”. Interviene Mattia Signorini.
21 SIENA, ore 10.30, nell’ambito del “Festival del libro per ragazzi”, incontro con Alberto Negrin, autore di “Niente resterà pulito”.
23 FERRARA, ore 18.00, Castello Estense, nell’ambito della rassegna “Caffè Castello” presentazione del libro “Quell’antico ragazzo” di Lorenzo Mondo. Interviene l’autore.
24 FERRARA, ore 10.30, Liceo classico “L. Ariosto”, presentazione del libro “Quell’antico ragazzo”di Lorenzo Mondo. Interviene l’autore.
24 GENOVA, ore 16.00, Feltrinelli, Via XX settembre 231/233 r., Antonella Boralevi, autrice di “Il lato luminoso”, firma copie del suo libro.
24 GENOVA, ore 21.00, salone delle Grida, Palazzo della Borsa, via XX settembre 44, presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Interviene con l’autrice Margherita Rubino.
24 REGGIO CALABRIA; ore 21.00, via Vecchie Pentimele 11, Khaled Fouad Allam, autore di “La solitudine dell’occidente”, ritira il premio Rhegium Julii.
26 RECANATI (MC), ore 18.00, Ristorante Anton, Contrada Santa Croce 3, Sergio Rizzo presenta il libro “La casta”, di cui è coautore insieme a Gian Antonio Stella
27 MILANO, ore 18.30, Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele II 79, presentazione del libro “13 x 17” di Jean Blanchaert e Philippe Daverio. Intervengono gli autori.
27 LUCCA, ore 18.30, Libreria Edison, Palazzo Cenami, via Roma 1, presentazione del libro “Le ossa di Dio” di Leonardo Gori. Interviene con l’autore Marco Vichi.
27 TORINO, ore 21.00, Centro congressi Unione Industriale Torino, via Fanti 17, presentazione del libro “Italia. Un ambizione timida” di Tommaso Padoa-schioppa. Interviene l’autore.
27 ROMA, ore 17.45, Palazzo altieri –Sala della Clemenza, piazza del Gesù 49, presentazione del libro “Carlo Azeglio Ciampi” di Paolo Peluffo. Intervengono con l’autore Giuseppe Pisanu, Walter Veltroni. Introduce Corrado Fissola. Modera Massimo Giannini.
28 PADOVA, ore 21.00, Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45, incontro con Elisabetta Rasy, autrice di “L’estranea”, dal titolo “Madre”. Interviene Carla Stella.
29 ROMA, ore 10.00, Pontificia Università Lateranense, Aula Paolo VI, piazza S. Giovanni in Laterano, 4, presentazione del libro “Il dio di Michelangelo e la Barba di Darwin” di Rosa Alberoni. Intervengono con l’autrice Rocco Bottiglione, Antonio Gaspari, Cardinal Renato R. Martino. Introduce Mons Rino Fisichella. Modera Clemente J. Mimun.
29 MILANO, ore 17.00, videochat su http://www.corriere.it con Aldo, Giovanni e Giacomo autori de libro + DVD “Anplagghed”. Modera Beppe Severgnini.
30 ARONA, ore 21.00, Biblioteca civica “sen. avv. Carlo Torelli” – Sala della biblioteca, presentazione del libro “Immortale odium” di Rino Cammilleri. Introduce l’autore Erika Bertinotti.
30 SAVIGNANO (MO), ore 21.00, Teatro La Venere, via Doccia 72, nell’ambito della rassegna “Se una notte d’inverno…”, presentazione del libro “Divieto di soggiorno” di Rula Jebreal. Interviene l’autrice.
30 FIRENZE, ore 17.30, Biblioteca dell’Oblate (Comunale centrale), via dell’Oriuolo 26 – via Sant’Egidio 21, presentazione del libro “Figlie dell’Islam” di Lilli Gruber. Introduce l’autrice Lucia De Siervo. Testimonianza di Izzeddin Elzir e Haifa Alsakkaf. Letture di Serra Ylmaz. Modera Anna Benedetti.
31 CATANIA, ore 20,00, Sheraton Hotel di Catania Lions Club Catania Est, Sergio Rizzo
presenta il libro “La casta”, di cui è coautore insieme a Gian Antonio Stella. Interviene Raffaele Stancanelli.
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 19 novembre 2007
CALENDARIO MANIFESTAZIONI BUR NOVEMBRE 2007
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 9 NOVEMBRE
20 GRUGLIASCO (TO), ore 18.00, FNAC, presentazione del libro + DVD “Gli ultimi saranno gli ultimi” di Paola Cortellesi. Interviene l’autrice.
21 GENOVA, ore 18.00, FNAC, Via XX Settembre 46r, presentazione del libro + DVD “Gli ultimi saranno gli ultimi” di Paola Cortellesi. Interviene l’autrice Antonio Dipollina .
22 VERONA, ore 18.00, FNAC, Via Cappello 34, presentazione del libro + DVD “Gli ultimi saranno gli ultimi” di Paola Cortellesi. Interviene con l’autrice Giuditta Bolognesi.
24 BOLOGNA, ore 9.30, Savoia Hotel Regency, via del Pilastro 2, conferenza dal titolo “Quale islam?”. Intervengono Yahya Pallavicini, autore di “Dentro la Moschea”, Rocco Bottiglione, Davide Rondoni, Souad Sbai. Modera Silvia Noè.
25 ROMA, ore 18.00, FNAC, Galleria commerciale “Porta di Roma”, via Alberto Lionello 201, presentazione del libro + DVD “Gli ultimi saranno gli ultimi” di Paola Cortellesi. Interviene l’autrice.
blulibri , in collaborazione con le edizioni creativa , è lieta di invitarvi alla presentazione di
COCCI DI BOTTIGLIA
di Fiorenza Aste
La raccolta di racconti, con prefazione di Antonella Lattanzi, pubblicata nella collana “Declinato al femminile” diretta da Francesca Mazzucato , sarà introdotta da
Bruna Maria Dal Lago
scrittrice e giornalista
Nella speranza di avervi con noi per il brindisi di benvenuto al nuovo libro, vi aspettiamo
venerdì 30 novembre, ore 17.30, presso sala Mozart, via Mercerie 12, Rovereto
blulibri
via portici 5
rovereto
info 0464/425363
blulibri@virgilio.it
http://fiorenzaaste.blogspot.com/
Fiorenza, i libri si presentano a Roma, non in Austria 🙂
Aimé, data la distanza siderale non posso che dirti “in bocca al lupo” dalla Capitale. Altro non posso fare….o forse sì? Oddio, ho parecchie risorse…ti lascio nel dubbio, va’!
Carissimi tutti,
vi comunico l’uscita del mio libro
qualcuno tra voi dirà: finalmente! Altri invece saranno sorpresi di questo mio libro, e anche dell’argomento.
Il motivo per cui vi comunico questa uscita è proprio nell’argomento del libro e nel pensiero che mi ha spinto a scriverlo.
La morte di una persona molto amata, in questo caso una figlia, la mia, annienta immediatamente la vita di chi resta. Annulla desideri, sogni, ambizioni e spesso anche personalità e voglia di vivere. Se è, poi, anche una morte traumatica, improvvisa e choccante, come lo è una morte per incidente stradale, allora accade tutto ancora più velocemente e lo choc è tanto forte da farti cadere a terra e temere, e nello stesso tempo sperare, di non rialzarti mai più.
Purtroppo questo è, e sta diventando sempre di più, un problema sociale: le morti sulle strade sono in continuo aumento e nessuno fa nulla per arginare il problema e contenerne il numero.
Ma, soprattutto, nessuno fa niente per le persone che rimangono in vita, familiari, parenti, amici, fidanzati, figli. Per ogni persona che muore ce ne sono almeno venti che vedono la loro vita completamente sconvolta.
Questo è uno dei motivi che mi hanno spinta a scrivere del mio primo anno di sopravvivenza: raccontare l’evoluzione del dolore, le tante facce della sofferenza e nello stesso tempo, dare una voce di speranza a coloro che mi leggeranno e che staranno vivendo le stesse emozioni domandandosi se è possibile uscirne.
Un altro motivo è che penso sia sempre opportuno parlare delle cose, anche di quelle che ci possono intimorire, come la morte.
Ho sempre pensato che il silenzio uccida i sentimenti, i rapporti tra le persone e, a volte, le persone stesse.
Ecco perché ho deciso di parlare attraverso le mie pagine e di dare voce a tante persone che non riescono a parlare.
In questi anni il libro è stato letto da tante persone (per mia volontà è sempre stato presente sul web, fin da prima che lo completassi, proprio per arrivare a chi poteva desiderare leggerlo e confrontarsi con sentimenti ed emozioni simili a quelle che stava vivendo) e tutti mi spingevano a pubblicarlo, ma io non ero mai pronta, nonostante lo desiderassi molto.
Ora, finalmente, credo di esserlo. E, comunque, ora non mi posso più tirare indietro.
E, perciò, che vada, finalmente, questo mio libro che è sempre stato tra virgolette e ora è diventato di carta, assumendo la sua dignità di vero libro, che libro vero lo era già.
Morena Fanti
NEWTON COMPTON EDITORI NEWSLETTER
In Libreria dal 22 novembre:
NUOVA NARRATIVA NEWTON
ISBN 978-88-541-0960-5
ROBERT HOLDSTOCK
CELTIKA – Il codice di Merlino
DAL PADRE DELLA LETTERATURA FANTASY CONTEMPORANEA UN’AVVENTURA CHE INTRECCIA IL COLORE DELLA STORIA CON IL POTERE DELLA MAGIA
Molti secoli prima dell’avvento di re Artù e dei suoi cavalieri, Merlino partecipava all’infanzia del mondo meravigliando il pianeta con le sue doti magiche e il suo amore per la conoscenza. Viaggiatore sulla strada Dell’ignoto, Merlino conosce il prode Giasone e, con lui, parte alla conquista del vello d’oro: un’impresa ardita e pericolosa, destinata a costargli cara…
Migliaia di anni dopo, Merlino sente delle grida provenire da una nave che vaga nei mari del Nord. Quelle urla appartengono a Giasone e sono rivolte ai suoi stessi figli, rapiti o forse uccisi dalla perfida Medea. Merlino non ha paura della morte. Coraggiosamente accetta fino in fondo i rischi della sua nuova missione: ritrovare i figli smarriti di Giasone per ridare la pace al suo vecchio amico. Dalle impenetrabili foreste della Britannia fino alle spiagge bruciate dal sole della Grecia antica, il cammino di Merlino è un’avventura che intreccia il colore della storia con i poteri di un mondo fatato. Un mondo in cui il vero volto di Merlino e di Artù aspetta ancora di essere svelato.
Robert Holdstock, uno dei padri della letteratura fantasy contemporanea, vive a Londra. Tra i suoi romanzi tradotti in italiano, quelli che fanno parte dell’acclamata saga dei Mitago sono stati premiati con il prestigioso World Fantasy Award. Celtika rappresenta il primo volume del nuovo, emozionante ciclo Il codice di Merlino.
Meraviglioso… altamente raccomandato.» Interzone
«Holdstock è il più grande autore di fantasy in circolazione.» The Washington Post
«Il libro di Holdstock trasuda inventiva e intelligenza.» The Guardian
«Holdstock è il più grande creatore di miti vivente.» Stephen Baxter
«Un libro forte e misterioso […]. Holdstock riesce a trasportare nella sua narrativa miti provenienti da contesti culturali diversi. Giasone e Medea sono quelli del mito antico ma le loro motivazioni sono legate a modi di pensare attuali.» San Francisco Chronicle
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I BIG NEWTON
ISBN 978-88-541-0963-0
DIEGO GIULIANI, SABRINA RAMACCI
Hollywood criminale
Dalla “gioventù bruciata” di James Dean all’inquietante suicidio di Marilyn Monroe, dalla folle mattanza di Sharon Tate al set assassino di Brandon Lee: il lato oscuro della capitale del cinema e le sue violente storie di ordinaria follia
Hollywood non è soltanto la capitale del cinema ma, per qualche strana ragione, anche il luogo che personaggi infidi e perversi hanno scelto come loro domicilio ideale. E poiché nessun’altra città è ambigua come questo scintillante quartiere di Los Angeles, la cronaca che coinvolge le stelle del grande schermo è un susseguirsi di morti e di eventi misteriosi. Furono davvero i barbiturici a uccidere Marilyn Monroe nella sua villa a Brentwood? E cosa accadde esattamente a casa di Lana Turner quel maledetto 4 aprile del 1958, il giorno della morte del boss Johnny Stompanato? Il mistero rimane e quando non c’è restano le acque torbide. Le stesse in cui sguazzavano pericolosamente la “Dalia Nera” Elizabeth Short o il primo Superman televisivo, George Reeves, entrambi scomparsi in circostanze sospette nel 1947 e nel 1959. Andando più avanti nel tempo, le domande inquietanti rimangono: Charles Manson ha massacrato Sharon Tate e i suoi amici per vendetta o perché era troppo fatto di LSD? E più in generale: quante e quali sono le ombre oscure che gravano sulle stelle del cinema americano? La celebre Walk of Fame di Hollywood, a ben vedere, è una strada lastricata di cadaveri e coperta di omicidi, spesso irrisolti. Da quando, nel 1921, un festino proibito costò la vita alla
giovane attrice Virginia Rappe, la storia della città dei sogni assomiglia a un bollettino di guerra: piccoli e grandi casi di nera che hanno trovato terreno fertile nel sottobosco proliferato all’ombra dei riflettori, per poi diventare leggenda o cadere nel dimenticatoio. Una vicenda di attori e starlette, manager e mafiosi, veleni e pistole. Pagine e pagine di rapporti di polizia, rotocalchi e reportage che, insieme alle testimonianze di film, letteratura e diretti protagonisti, mettono a nudo l’altra faccia del cinema. La vita delle stelle è un romanzo rosa, la morte un noir criminale. Non un film, ma una storia vera.
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Diego Giuliani è nato a Roma nel 1976. Redattore de «La Rivista del Cinematografo» e giornalista
free lance, collabora con numerose riviste, occupandosi principalmente di cinema.
Sabrina Ramacci è nata a Roma nel 1970. Laureata in Storia e Critica del Cinema, è giornalista free lance e consulente editoriale, si occupa di video, tv e nuove tecnologie. La loro collaborazione inizia nel 2001. “L’anello mancante” è il nome del loro gruppo creativo.
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QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0928-5
RENZO ROSSOTTI
I ponti di Torino
Curiosità, storie, eventi e personaggi sulle sponde dei fiumi che attraversano la città
Ricca di fiumi – il Po, il maggiore fiume d’Italia, la Dora opulenta, la Stura vigorosa, e il Sangone –, Torino è altrettanto ricca di ponti. Ognuno di essi racconta la propria storia, che ha origine talvolta ben prima dell’epoca romana e giunge ai giorni nostri dopo aver conosciuto inondazioni, distruzioni belliche, crolli e ricostruzioni. Accanto ai ponti una lunga teoria di personaggi, di eventi che sono parte del tessuto della città: le Società nautiche lungo le rive del Valentino, i barcaioli, i pescatori, i pittori che da un simile scenario trassero ispirazione. Ponti di legno, poi di ferro, di pietra, quindi di cemento armato: l’iniziativa di Napoleone per dotare Torino di un ponte solido, l’aiuto del Papa che contribuì alle spese, l’epopea dei Savoia, le feste sul fiume per accogliere visitatori illustri, come Cristina di Svezia, le grandi Esposizioni allestite nel verde del Valentino in riva al Po, che ha fatto da sfondo anche a molti “gialli”, alcuni dei quali insolubili. Ed ecco i ponti e i fiumi nel racconto di personaggi che, in differenti epoche, sostarono a Torino e ne lasciarono un giudizio, talvolta lusinghiero. Questo percorso assume quasi i contorni di un romanzo, dunque, con luci e ombre in cui i ponti di Torino sono e rimangono i veri protagonisti.
Renzo Rossotti è nato nel 1930. Giornalista e scrittore, è autore di saggi e romanzi. Nella collana «I gialli di Fògola», da lui iniziata nel 1996, grande successo ha avuto il romanzo Messaggio in codice (Torino chiama Londra). Per la Newton Compton ha scritto: I palazzi di Torino, Le piazze di Torino, Storia insolita di Torino, La grande guida delle strade di Torino, Torino gialla e nera, Torino esoterica, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Torino, Curiosità e misteri di Torino, Piemonte magico e misterioso, Storie, fatti e fattacci di Torino, Le strade del mistero di Torino.
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ENCICLOPEDIA
ISBN 978-88-541-0995-7
Enciclopedia di Roma
A cura di Claudio Rendina
QUATTRO VOLUMI IN COFANETTO
Personaggi, curiosità, monumenti, storia, arte e folclore della Città Eterna dalle origini ai nostri giorni
Dall’arte alla religione, dalla letteratura alla politica, dalla scienza al folclore, dallo sport allo spettacolo: 2758 anni di vita di Roma scorrono, con oltre 12.000 voci, in questa enciclopedia concepita per soddisfare tutte le possibili curiosità dei lettori, romani o turisti che siano. Uno strumento prezioso e insostituibile per muoversi con disinvoltura nel contesto cittadino, per scoprire o riscoprire protagonisti di ieri e di oggi – re e imperatori, papi e antipapi, capi di governo e presidenti della Repubblica, santi e cardinali, campioni dello sport e cortigiane, attori e registi, cantanti e musicisti, artisti e scrittori, patrioti e briganti – romani di nascita o di adozione, per orientarsi tra ospedali e ministeri, aziende e banche, enti e partiti politici, mass media e università, uffici giudiziari e pubbliche istituzioni, alberghi e locali caratteristici; per conoscere tutto ciò che la città ha prodotto nella sua lunga storia nei vari campi dell’attività umana. Questo straordinario interlocutore risponde a ogni interrogativo relativo alla Città Eterna, ai suoi servizi, ai suoi monumenti, ai suoi ineguagliabili tesori artistici, alla sua storia, ma anche ai luoghi di divertimento, di svago e di cultura. Non solo, dunque, ci fornisce tutte le informazioni necessarie su chiese, catacombe, musei, obelischi, fontane, palazzi, ma ci guida anche tra cinema, teatri, ristoranti, librerie, biblioteche, spazi espositivi, gallerie, centri commerciali, accompagnandoci alla scoperta del passato e del presente della città.
Claudio Rendina, scrittore, poeta, storiografo e romanista, ha legato il suo nome a opere storiche di successo, tra le quali, per la Newton Compton, I papi. Storia e segreti, Il Vaticano. Storia e segreti, I capitani di ventura, I dogi. Storia e segreti, Guida insolita ai misteri, alle curiosità, alla storia e ai luoghi di Roma dell’Anno Santo, Storia insolita di Roma, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità delle Chiese di Roma, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità del Tevere, Le grandi famiglie di Roma, Storie della città di Roma, I palazzi storici di Roma, Alla scoperta di Roma, Il grande libro degli ordini cavallereschi, Cardinali e cortigiane. Ha diretto la rivista «Roma ieri, oggi, domani » e ha scritto il libro storico-fotografico Gerusalemme città della pace pubblicato in quattro lingue. Attualmente firma per «la Repubblica» la rubrica di storia, arte e folclore Cartoline romane.
In libreria dal 29 Novembre
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NUOVA NARRATIVA NEWTON
NA
L ISBN 978-88-541-0914-8
a maledizione
DARIO MORGANTE
La compagna P38
Un romanzo delle brigate rosse
UN ROMANZO DI AMICIZIA, MORTE E RIBELLIONE. DAL RAPIMENTO MORO NEL 1978 ALLA FINALE DELLA COPPA DEL MONDO NEL 1982: L’IMPLACABILE SCONFITTA DI UNA GENERAZIONE PERDUTA
Quattro giovani, sul finire dei tormentati anni Settanta, compiono un percorso politico radicale che – all’indomani del sanguinario e spettacolare sequestro di Aldo Moro – li porta a “entrare” nelle Brigate Rosse. Animati più da un sentimento di giustizia e di ribellione che da una fede nella dottrina marxista-leninista, Ermes e compagni saranno coinvolti nella spirale di cieca violenza che coinvolge le organizzazioni armate a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta. Impareranno a loro spese
di potersi fidare solo gli uni degli altri, dormendo ogni sera in case diverse, la mano sul calcio della P38, la pistola letteralmente sotto al cuscino. Nel 1980 Ermes entrerà a far parte della direzione strategica della colonna romana assieme a Barbara Balzerani e Mario Moretti. Per gli altri brigatisti “storici” Ermes e compagni sono come fumo negli occhi, considerati poco più che cani sciolti, più preoccupati di contrastare gli uomini della Banda della Magliana e la diffusione dell’eroina, che di colpire “il cuore dello Stato”. Il loro pane quotidiano non sono gli infiniti pedinamenti degli uomini politici del pentapartito o la riscrittura calibrata di cervellotici comunicati stampa, quanto l’eliminazione degli uomini del racket o la distruzione a colpi di tritolo del commissariato di quartiere.
Mentre la repressione dello Stato e le defezioni nelle file brigatiste conducono le vicende di Ermes e dei suoi amici verso l’inevitabile conclusione, è tutta l’Italia a trasformarsi e a prepararsi per la grandiosa sbornia degli anni Ottanta. Nella magica notte del 1982, quella di Italia-Germania 3-1, giungerà l’inatteso quanto feroce epilogo. Qualcuno morirà, qualcuno scomparirà e qualcun’altro camminerà a lungo, P38 in pugno, per le strade del suo quartiere, senza riuscire a riconoscerlo: combattente straniero di una guerra perduta.
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EWTO
Dario Morgante (Roma, 1971) è scrittore e sceneggiatore di fumetti. È cresciuto in periferia e si ricorda di quando ci si illudeva che il futuro sarebbe stato migliore del passato. Negli ultimi cinque anni è stato editor della narrativa per la Coniglio Editore.
Il suo blog è http://unasconfittaimplacabile.splinder.com
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BIG NEWTON
A
ISBN 978-88-541-0897-4
Laledizione
BRUNO DE STEFANO
I Boss della Camorra
Una tra le più potenti organizzazioni criminali del mondo raccontata attraverso la vita e “le imprese” dei suoi capi: dai “guappi” gentiluomini agli spietati boia di Scampia.
C’è chi si è dipinto come un Robin Hood moderno, chi ha cominciato ad ammazzare per vendetta e poi ci ha preso gusto. C’è chi si è definito il “Gianni Agnelli del Sud” perché dava lavoro a migliaia di persone e chi continua a proclamarsi un onesto commerciante perseguitato dalla legge. Pazzi esaltati e timidi, paranoici e spietati, vigliacchi e narcisisti: s’incontra davvero di tutto nell’affollata galleria dei boss che hanno fatto della camorra una delle più ramificate e pervasive organizzazioni
criminali del mondo, in grado di impossessarsi di ampi settori dell’economia e di produrre una quantità impressionante di morti ammazzati: quasi quattromila solo negli ultimi 25 anni. In cima all’elenco dei protagonisti di una devastazione alla quale lo Stato è solo in parte riuscito a porre rimedio, non ci può che essere Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata, una leggenda vivente per generazioni di delinquenti, da oltre due decenni seppellito in galera sotto una montagna di ergastoli e custode di segreti che, c’è da giurarci, si porterà nella tomba. Ha invece preferito dire tutto ciò che sapeva il suo principale antagonista, Carmine Alfieri, il capo della Nuova Famiglia convinto dalle parole di Papa Wojityla a collaborare con la giustizia. Ma prima di loro, a fare la storia della camorra erano stati, tra gli altri, il guappo gentiluomo Antonio Spavone e il contrabbandiere Michele Zaza, criminali dall’esistenza affascinante e spericolata. Tuttavia seppur scaltri e violenti, i boss non sarebbero diventati tali se non avessero anche goduto dell’appoggio di rappresentanti delle Istituzioni. Ed è per questo che l’ultimo capitolo è dedicato ai rapporti tra i camorristi e politici, dei quali forse non si è mai parlato abbastanza.
Bruno De Stefano è nato a Somma Vesuviana (Napoli) nel 1966. Giornalista professionista, ha lavorato per diversi quotidiani tra cui «Paese Sera», «Il Giornale di Napoli», «Corriere del mezzogiorno» (dorso campano del «Corriere della Sera»), e per il settimanale «Metropolis», occupandosi in particolare di cronaca nera e giudiziaria. Attualmente è redattore di «City», il quotidiano free press del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera. Con la Newton Compton ha pubblicato Napoli Criminale (2006).
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QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0958-2
ALESSANDRO MONDO
Briganti del Piemonte
Dal crepuscolo del Regno di Sardegna agli albori dell’Unità d’Italia, le armi e le gesta di banditi, assassini e tagliagole braccati dall’esercito e dalla fame
Imboscate, sparatorie, assalti alla diligenza, torture, rapine, omicidi efferati… Non è il selvaggio West ma il selvaggio Piemonte preunitario, dove scorrazzano delinquenti isolati e bande di fuorilegge che non hanno nulla da invidiare, se non la fortuna storiografica, a quelli in azione nel Meridione. Dal crepuscolo del Regno di Sardegna all’arrivo delle baionette francesi, fino alla Restaurazione e agli albori dell’Unità d’Italia, è un susseguirsi di briganti più e meno noti pronti a lavorare di coltello per mettere le mani sul bottino di vittime occasionali. Nessuno sfugge alle attenzioni dei “grassatori”, variamente etichettati e strumentalizzati ma combattuti con pari ferocia dalle autorità che si contendono le redini del vecchio Piemonte. Ci sono i tagliagole e gli eroi popolari consacrati dalla leggenda, come Mayno della Spinetta e “il Bersagliere” Pietro Mottino. I mostri di provata crudeltà: dai “Fratelli di Narzole” al sanguinario Francesco Delpero, passando per “La jena di San Giorgio”. Gli esponenti di un ribellismo che va letto anche in chiave politica: vale per gli irriducibili “barbetti”, per lo stesso Mayno e per la straordinaria epopea di Brandalucioni. Sono alcuni dei personaggi che incontrerete in questo libro: una panoramica sul fenomeno ancora sottovalutato del brigantaggio piemontese ricavata confrontando la storiografia ufficiale, sovente datata e parziale, con documenti in larga parte inediti. Senza prescindere dai rimandi al contesto politico, sociale ed economico di un territorio sospeso tra un passato e un futuro parimenti ingombranti.
Alessandro Mondo, giornalista, è alla sua prima esperienza letteraria. Torinese, classe 1967, è sposato e ha una figlia. Si è laureato nel 1992 in Storia del Risorgimento con una tesi sul brigantaggio piemontese. Tra il 1990 e il 1992 ha collaborato con alcune testate giornalistiche ed emittenti radiofoniche cittadine. Nel 1993 ha partecipato alla realizzazione del programma televisivo Eventi, prodotto dal Dipartimento Scuola Educazione della Rai di Roma. Dal 1993 al 1994 ha lavorato alla redazione romana del quotidiano «L’Indipendente». Assunto nel 1995 a «La Stampa» di Torino, dal 1998 presta servizio come cronista nelle pagine cittadine.
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GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0905-6
CARLO CAMBI
Le ricette e i vini del Gambero Rozzo 2008
I segreti delle osterie e delle trattorie d’Italia per fare in casa l’insolita zuppa
Come Pellegrino Artusi oltre un secolo fa si fece dare dalle massaie italiane le ricette di famiglia per compilare il primo compendio della cucina italiana, così Le ricette e i vini del Gambero Rozzo, che nel 2008 giunge alla sua seconda edizione, ha raccolto le ricette di osti e trattori del Gambero Rozzo nel primo atlante della vera cucina di tradizione. Nell’edizione 2008 le ricette sono state incrementate – vanno oltre il mezzo migliaio – e si è aggiunta anche una sezione dedicata ai liquori, ai rosoli, agli infusi preparati secondo la tradizione di famiglia. È un ricettario rigoroso che serve a preparare a casa
il piatto del cuore, è un racconto composto dai profumi e dai sapori della cultura gastronomica italiana, è una biografia in parole e dosi dei nostri ristoratori. Ma è anche un utile baedeker per andare nelle trattorie e osterie del Gambero Rozzo e ordinare il piatto della casa e rendere così la cena al ristorante un’esperienza peculiare e ripetibile. Accanto alle ricette gli osti e ristoratori hanno suggerito anche l’abbinamento con il vino. Queste indicazioni sono state integrate dall’autore cosicché Le ricette e i vini del Gambero Rozzo diventano un compendio dell’autentico piacere italiano della tavola. È il manuale che si usa per fare a casa l’insolita zuppa, ma anche il libro di famiglia da sfogliare come un sapido album del ricordo dei nostri sapori.
Carlo Cambi, toscano di nascita, cultura e formazione, è ritenuto uno dei più autorevoli giornalisti enogastronomi d’Italia. Ha percorso tutto il cursus honorum del giornalismo che conta, ha scritto per oltre venti anni per «la Repubblica» e collaborato con i più prestigiosi settimanali: da «Panorama» a «L’Espresso». Nel 1997 ha fondato «I Viaggi di Repubblica», primo e unico settimanale di turismo e di cultura del territorio d’Italia, che ha diretto per 8 anni. Autore di saggi, collaboratore delle più importanti trasmissioni televisive e radiofoniche che si occupano di turismo, gastronomia e agricoltura, attualmente è docente di Teorie e politiche del turismo all’Università di Macerata, città dove vive e lavora. Ha molti incarichi scientifici e accademici ma sperimenta sul campo le sue teorie sul turismo e sull’enogastronomia come presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo. Dice di se medesimo: «Non sono un critico, ma un cronista curioso e un po’ studioso e da cronista racconto nei miei libri ciò che vedo e ciò in cui credo: la cucina è l’arte della felicità». Con Il Gambero Rozzo, un libro scritto dai lettori e per i lettori, affiancato con successo da Le ricette e i vini del Gambero Rozzo e da Gli agriturismi del Gambero Rozzo, ha imposto un nuovo modo di recensire i ristoranti d’Italia e ha fondato una minima scuola di cultura enogastronomica a Macerata, scuola della quale Petra Carsetti e Maria Stefania Gelsomini, le sue più strette collaboratrici, sono le prime interpreti.
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GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0904-9
CARLO CAMBI
Il Gambero Rozzo 2008. Guida alle osterie e trattorie d’Italia
Più che una questione d’etichetta è una questione di forchetta!
Il pasto giusto nel posto giusto. Questo è Il Gambero Rozzo 2008, l’antiguida alle trattorie e osterie d’Italia che al terzo anno di uscita è un indiscusso best seller della cucina italiana. Il Gambero Rozzo si prefigge di fare cultura gastronomica riannodando i fili della tradizione e segnalando i locali dove il rapporto tra piatto e campo è salvaguardato. È il volume che non recensisce i locali alla moda ma quelli dove la cucina è dedizione, è cultura, è amore per il territorio. Nell’edizione 2008 gli indirizzi sono stati ulteriormente incrementati – sono oltre 1200 – per offrire al lettore un panorama completo della ristorazione di tradizione dove il pasto è gustoso e il conto leggero, dove la tavola ha ancora il sapore della convivialità, dove ai fornelli e in sala spesso opera un’intera famiglia che si racconta attraverso la cucina. Il Gambero Rozzo non fa classifiche ma testimonia, con l’impegno dell’autore e con il contributo degli stessi clienti dei ristoranti che sono i primi “recensori” dei locali segnalati, il valore della cucina territoriale, indica gli indirizzi dove ritrovare il gusto del cibo e dove ritrovarsi attraverso il rito del convivio. È una guida da tenere in auto, un consigliere discreto per trovare l’indirizzo buono quando serve. Ma è anche un manifesto dell’autenticità gastronomica per sconfiggere la moda dei cuochi “astrusiani”, per dare una testimonianza rigorosa e al tempo stesso gioiosa del mangiar bene contro il bla bla mediatico che assedia e assorda l’enogastronomia italiana. Perché Il Gambero Rozzo più che una questione di etichetta è una questione di forchetta!
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GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0979-7
FEDERICA BOSCO
101 Modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi)
Il “principe azzurro” è decisamente fuori moda nel terzo millennio: un tizio su un cavallo bianco, con la calzamaglia e la piuma sul cappello davanti a una Metropolitana non è il massimo dell’erotismo… Eppure tra le mille insidie di tutti i rospi del mondo si nascondono ancora degli uomini che possono fare di una semplice donna una Principessa. Ecco allora i 101 preziosissimi consigli contenuti in questo libro per imparare a riconoscere un principe azzurro e scappare a gambe levate davanti agli inaffidabili, ai mammoni, ai traditori, agli egoisti e ai prepotenti. Questo “manuale di sopravvivenza” nasce dalla volontà di Federica Bosco di condividere con le lettrici la sua esperienza, quella delle sue amiche e delle tante ragazze che le hanno scritto in questi anni per raccontare i fallimenti e le frustrazioni di chi si ostina a voler per forza cavare sangue da una rapa… Un libro ironico e divertente, ma anche un potente “salva-vita”!
Federica Bosco vive fra Firenze e Roma (è sempre stato il suo sogno poter dire di vivere “fra”!) con i gatti Gurb e Blanche. Quando lei non c’è, ovviamente, hanno un distributore di cibo a tempo. Da quando ha scoperto i benefici dello yoga è molto più zen. Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire (che diventerà anche un film), Cercasi amore disperatamente e L’amore non fa per me (il seguito di Mi piaci da morire). I suoi romanzi hanno riscosso uno strepitoso successo di pubblico e critica, hanno venduto più di 150.000 copie e sono stati tradotti in diverse lingue. Potete leggere di lei sul suo blog: http://www.federicabosco.com
IN USCITA IL 6 DICEMBRE
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MANUALI
BRINA – TOFANO – IL GRANDE LIBRO PER I BAMBINI CATTIVI – GRANDI MANUALI NEWTON
GASTRONOMICI
LAURA RANGONI – PECCATI DI GOLA – GRANDI MANUALI NEWTON
IN USCITA IL 13 DICEMBRE
SAGGISTICA
ANTONIO FREDIANELLI – I PALAZZI DI FIRENZE – QUEST’ITALIA
ALBERTA BEDOCCHI- EMANUELA PROFUMO – I CARRUGI DI GENOVA – QUEST’ITALIA
ANTONELLA LATTANZI – GUIDA INSOLITA AI MISTERI, AI SEGRETI, ALLE LEGGENDE, ALLE CURIOSITA’ DELLA PUGLIA – GUIDE INSOLITE
NOSENGHI – PROFUMO – IL GRANDE LIBRO DEI MISTERI DI VENEZIA RISOLTI E IRRISOLTI – BIG NEWTON
DARIA BELTRAMME – 101 COSE DA FARE A ROMA ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA.
DANIELA FERRO – LE GRANDI DONNE DI MILANO – QUEST’ITALIA
SCARLETT THOMAS – CHE FINE HA FATTO MR. Y? – NUOVA NARRATIVA NEWTON – USCIRA’ IL 17 GENNAIO 2008
Fethiye Çetin
HERANUSH MIA NONNA
introduzione di Antonia Arslan
pp. 160, ill. – euro 12
Lo sterminio degli armeni, il primo del Novecento, è stato a lungo dimenticato e solo nel 1985 ufficialmente riconosciuto dall’Onu e dal Parlamento europeo. Mentre è argomento più che mai attuale l’approvazione del termine genocidio da parte del Congresso degli Stati Uniti: questione più che mai controversa visti gli interessi israeliani e americani rispetto alla Turchia, loro principale alleato in Medio Oriente e su posizione decisamente anti−armene.
Fethiye Çetin, avvocato, ha voluto scrivere questo libro per ricordare una storia vera, quella di sua nonna Heranush che solo in punto di morte ha rivelato la sua origine armena. In questo modo Çetin è la prima donna turca che ha il coraggio di rivendicare le proprie radici, considerate nel suo paese un marchio d’infamia.
Nata a Maden nel 1950, Fethiye Çetin è uno dei nomi più noti in Turchia per il suo attivismo e l’impegno nella tutela dei diritti umani. È membro del Comitato esecutivo per la tutela dei diritti dell’uomo e portavoce dei diritti delle minoranze presso il tribunale di Istanbul dove vive. Dopo il colpo di stato del 1980 ha scontato quattro anni di prigione ad Ankara, colpevole solo delle proprie idee e, una volta uscita, ha intrapreso la carriera di avvocato. Ha difeso in tribunale Hrant Dink, il giornalista turco-armeno direttore di “Agos”, accusato di insulto all’identità nazionale turca e assassinato a Istanbul nel gennaio del 2007.
Fiera delle proprie radici, Fethiye Çetin lotta affinché la dignità del popolo armeno sia finalmente riconosciuta. Perché altre voci si alzino, altre storie siano raccontate. Questo è il suo primo libro.
La Çetin ha vinto in Francia il Premio Armenia 2006.
Questo libro è un Best seller in Turchia: 7 edizioni in un anno, 12mila copie vendute
“Lo si legge tutto d’un fiato, e dopo le lacrime viene la voglia di conoscere, di informarsi, di capire.”
Elif Shafak, autrice di La bastarda di Istanbul
Giovedì 29 novembre 2007 – Ore 19,00
“Aperitivo con l’autore”
Ivan Cotroneo
presenta il suo nuovo romanzo
La kryptonite nella borsa
Intervengono
Gianni Canova, Fulvio Panzeri e Massimo Rota
Nell’ambito della mostra
ANNIsettanta
Il decennio lungo del secolo breve
Triennale di Milano – Viale Alemagna,6
Milano
DOPO IL GRANDE SUCCESSO ALLA SEZIONE SCRITTUREGIOVANI
DEL FESTIVALETTERATURA DI MANTOVA 2007
Giulio Perrone Editore
è lieto di presentare
Ognuno sta solo di Chiara Valerio e Siculiana
antologia di scrittori siciliani a cura di Luigi La Rosa
PALERMO
Venerdì 30 novembre – ore 18.30
Libreria Modus Vivendi
Ognuno sta solo
di Chiara Valerio
e Siculiana
antologia di scrittori siciliani a cura di Luigi la Rosa
Introduce Beatrice Agnello
Presidente Ass. Culturale Gli amici di Oblomov ,condirettore rivista Margini.
Via Quintino Sella, 79
CATANIA
Domenica 2 dicembre – ore 18.00
Libreria Megastorie
Presentazione Ognuno sta solo
Di Chiara Valerio
e Siculiana
antologia di scrittori siciliani a cura di Luigi La Rosa
Introduce Luigi La Rosa
Via XX Settembre 20/B
Num tel 0957167537
Chiara Valerio è nata nel 1978. Ha pubblicato due raccolte di racconti, A complicare le cose (Robin, 2003) e Fermati un minuto a salutare (Robin, 2007). Collabora con Nuovi Argomenti. Per ora vive insegnando matematica. È Stata scelta dal Festivaletteratura di Mantova 2007 come migliore giovane scrittrice italiana per la sezione Scritturegiovani. Il suo nuovo romanzo Ognuno sta solo (2007) è edito da Giulio Perrone Editore.
Siculiana AA. VV. è un’antologia di scrittori sicilani con prefazione di Luigi La Rosa. “C’è un territorio magico, partorito dalla mente, dal cuore e dall’immagnazione. Un territorio che si solleva dal mare come un prodigio, in un incanto di ulivi e gelsomini, e che si lascia cullare da richiami ventosi di sirene d’antica memoria […] Ma la Sicilia che appare in questa antologia è anche e soprattutto una Sicilia altra “E’ la Sicilia di chi non ci sta, di chi non è disposto ad abbassare il capo, chi non vuole più piegarsi all’omertà che genera confini angusti e inaugura stagioni di colpevole disinteresse”
Come autopresentazione di libri ed eventi mi sembra un po’ sui generis. Giacché non riguarda in alcun modo una pubblicazione mia un libro di…SUA MAESTA’ MASSIMO MAUGERI.
Lo so, Elektra, avresti voluto farlo tu questo post. Anzi, a dire il vero, avresti dovuto data la tua ammirazione per il nostro padrone di casa. E invece, guarda un po’, sono io che molto volentieri comunico le mie impressioni su “Identità distorte”.
Faccio una premessa che potrà suonare autoreferenziale e presuntuosa ma che, invece, è per me fondamentale.
Io non avrei mai scritto un libro in quella maniera. E’ uno stile lontanissimo dal mio.
Ma, dunque, il fatto che mi sia piaciuto davvero molto, è probabilmente di maggior pregio.
Una scrittura mai pesante, un intreccio che si mantiene sempre vivo nonostante la scarsa dinamicità fisica dell’azione. Perchè, a mio avviso, la tensione psicologica è l’elemento cardine del romanzo di Massimo. Tenere in piedi un thriller con le revolverate, gli inseguimenti e le scazzottate può essere agevole. Far trepidare il lettore tra dubbi, tensioni e atmosfere torbide è arduo.
Massimo, secondo me, con “Identità distorte” ci è riuscito benissimo.
Il suo romanzo (che forse ha un quid pirandelliano) poggia su un’idea azzeccata ed è geniale.
Credo (ma potrei sbagliare) che in qualche modo ci sia un simbolismo in merito ad alcune teorie sulla realtà dell’attentato dell’11 settembre. Ma, in sostanza, chissenefrega. E’ una storia strutturata molto bene e che ho letto senza provare mai un momento di distacco dal testo.
Insomma il ragazzo si farà. E se non si farà da solo, prima o poi se lo farà Elektra.
🙂
Mi sembra sia l’ora e il caso di fare lo stesso nei confronti del caro Enrico Gregori, il cui ”Un te’ prima di morire” (Bietti Media, Milano 2007) rappresenta un romanzo di particolare energia icastica e di primitiva eruzione – o meglio fermentazione – metaforico-simbolica: ”Si erano inesorabilmente assoggettati al loro destino. (…) I loro muggiti di disperazione non sono assordanti (…), quello che li rende insopportabili e’ il dolore intrinseco. Quella lancinante disperazione che i vitelli ci rovesciano addosso con la voce (…). In quella stanza c’erano giovani manzi destinati al macello. La maggioranza dei loro pacchetti azionari stava per passare nelle mani di Mallory (…)” (pp. 93-4).
Ecco: una riunione d’affari tra amministratori delegati di industrie farmaceutiche viene ad acquisire le iperboliche vesti estetiche di un’originale similitudine mattatorial-bovina! Ma qui si tratta di rimando al senso generale della storia, ovvero al prospettato, catastrofico evento di cui si nutre sulla fune di una ”circense trama” questo autentico ”nero” italiano in salsa statunitense. Un libro che, muovendosi in principio con il distacco pessimistico-esistenziale di un Beckett, si accende passo passo grazie ad italiche faci – non esenti, qualche volta, di captatio benevolentiae di tipo erotico-telefilmico, con qualche sbirro stereotipato di troppo.
E cosi’, ancora, giocando tra il serio e il faceto, altrove, nel corso di questa dopotutto complessivamente riuscita sarabanda infernale (americana come le ”U.S. Lire” dell’occupazione post guerra) di destini incrociati con transizioni finanziarie, incontriamo citazioni cinematografiche (”Insomma un ritorno da ricco e spietato, come il conte di Montecristo”, Manfredi docet), troviamo qualche amarissimo frammento di Storia italiana (la storia dell’italo-canadese Fabrizio Fossati che si sta dirigendo in Russia per motivi familiari), reperiamo omaggi-passioni musicali per Frank Zappa e qualche episodio un po’ forzato (la poetessa che si suggestiona delle sue parole fino a sfiorare la commedia all’italiana del genere Boldi-De Sichetto).
Tanti sono i personaggi, non di contorno ma di comprimaria importanza, a rendermi sicuro del fatto che dopotutto proprio di loro Gregori voleva parlare, con la scusa della rude americanata finanzial-poliziesca. Formano un insieme di ritratti, questi comprimari, che, qui, viene ad acquisire una definizione incerta fra la gita di italiani che ”vonno fa’ gli americani” e il ritratto collettivo di ”Quelle vite che nulla hanno in comune. I quasi sconosciuti all’interno di un microcosmo (…)” (p. 9).
Fra lo Spaghetti-Western e la provinciale gita fuori porta con tragica litigata di ubriachi, si sviluppa comunque – molto bene da un punto di vista strutturale-dinamico a piani orizzontali su asse cronologico in processione e ottimi flashback di specificazione – questo romanzo di esordio di Enrico Gregori. Al quale, con una sincera stretta di mano ed un affettuoso abbraccio, suggerirei di motivare meglio le vicende sentimental-erotiche dei suoi personaggi, magari seguendo il riuscito modello della coppia truffatore-amante (Noel-Sandy) o l’altra Ollie-Sonia, ottime entrambe. E poi continuare cosi’, depurando la prosa dei sospetti pellicolistici ma insistendo sui punti filosofici del gioco esistenziale… meglio se in altri teatri (chissa’: italiani?) e entro generi meno usurati dalle mode. Tanta fantasia potrebbe stravolgere creativamente la nostra Italietta, credo veramente. Perche’ non provarci?
Con vera stima
Sergio Sozi
Andarono a suonare e furono suonati. Io, musicante di Brema, mi genufletto dinanzi alla sopresa di trovare Sozi che parla del mio libro. Frega cazzi come ne parla. Sergio ne parla. E io, non per par condicio, parlerò presto dei suoi racconti.
Se dicessi qualcosa del mio libro sarei scorretto. Posso solo garantire che “Un te’ prima di morire” è un unicun. E’ una pentola a pressione esplosa dopo 30 anni che era stata dimenticata sul fuoco. Il futuro riserva, spero, altro. Spero comunque che nel mio futuro ci sia in qualche modo Sergio Sozi. Con me non c’entra un cazzo. Ma gli voglio bene.
ps: ma non dimentichiamo che qui mi piacerebbe un piccolo peana per Massimo. Ovviamente non da Elektra. Non sei credibile, bambina!
🙂
Grazie. Ricambio col cuore in mano. In soldoni dico che se ti metti a sentire la vita seriamente, tu farai cose molto belle, perche’ sai far funzionare gli ingranaggi narrativi molto meglio di me. Riempi i tuoi personaggi, togli le volgarita’ superflue e falli connazionali: vedrai che belle storie ci darai, Enrico. Storie con una poetica personale che emergera’ se ne avrai fede – come una Musa.
E questo detto senza che io abbia un capello d’affinita’ scrittoria con te. Detto da critico esterno.
Sergio
‘azzo!
Ti ringrazio molto, Enrico, per le bellissime parole spese per “Identità distorte”. Ma nessun peana, per favore. Anche perché tra “peana” e “pena” c’è una sola lettera di differenza. Ed è la prima dell’alfabeto.
Che vuol dire?
Chi lo sa!
Ma per piacere! Io voglio vedere Elektra. Vieni fuori, palesati qui se hai coraggio. O sei solo chiacchiere e distintivo?
Eccomi qua, Enrico
“Il suo romanzo (che forse ha un quid pirandelliano) poggia su un’idea azzeccata ed è geniale.”
Io non ho mai usato il vocabolo “geniale” nel riferirmi a Massimo.
Se lo “corteggio” è perché mi appare da un lato come un intellettuale figaccione, dall’altro come una persona aperta e disponibile. E trovo la cosa piuttosto strana e intrigante, perché di solito gli intellettuali figaccioni parlano dall’alto della loro torre d’avorio e sono tutt’altro che persone aperte e disponibili.
Scherzi a parte ho letto anch’io Identità distorte e sono d’accordo con te.
Smile
NEWTON COMPTON EDITORI
Da oggi in libreria:
NUOVA NARRATIVA NEWTON
NA
ISBN 978-88-541-0914-8
a maledizione
DARIO MORGANTE
La compagna P38
Un romanzo delle brigate rosse
UN ROMANZO DI AMICIZIA, MORTE E RIBELLIONE. DAL RAPIMENTO MORO NEL 1978 ALLA FINALE DELLA COPPA DEL MONDO NEL 1982: L’IMPLACABILE SCONFITTA DI UNA GENERAZIONE PERDUTA
“La dimostrazione, per la prima volta in un romanzo, di come l’Italia sia subito passata dalla strategia della tensione alla strategia della finzione.”
Gian Polo Serino – Rolling Stone
Quattro giovani, sul finire dei tormentati anni Settanta, compiono un percorso politico radicale che – all’indomani del sanguinario e spettacolare sequestro di Aldo Moro – li porta a “entrare” nelle Brigate Rosse. Animati più da un sentimento di giustizia e di ribellione che da una fede nella dottrina marxista-leninista, Ermes e compagni saranno coinvolti nella spirale di cieca violenza che coinvolge le organizzazioni armate a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta. Impareranno a loro spese
di potersi fidare solo gli uni degli altri, dormendo ogni sera in case diverse, la mano sul calcio della P38, la pistola letteralmente sotto al cuscino. Nel 1980 Ermes entrerà a far parte della direzione strategica della colonna romana assieme a Barbara Balzerani e Mario Moretti. Per gli altri brigatisti “storici” Ermes e compagni sono come fumo negli occhi, considerati poco più che cani sciolti, più preoccupati di contrastare gli uomini della Banda della Magliana e la diffusione dell’eroina, che di colpire “il cuore dello Stato”. Il loro pane quotidiano non sono gli infiniti pedinamenti degli uomini politici del pentapartito o la riscrittura calibrata di cervellotici comunicati stampa, quanto l’eliminazione degli uomini del racket o la distruzione a colpi di tritolo del commissariato di quartiere.
Mentre la repressione dello Stato e le defezioni nelle file brigatiste conducono le vicende di Ermes e dei suoi amici verso l’inevitabile conclusione, è tutta l’Italia a trasformarsi e a prepararsi per la grandiosa sbornia degli anni Ottanta. Nella magica notte del 1982, quella di Italia-Germania 3-1, giungerà l’inatteso quanto feroce epilogo. Qualcuno morirà, qualcuno scomparirà e qualcun’altro camminerà a lungo, P38 in pugno, per le strade del suo quartiere, senza riuscire a riconoscerlo: combattente straniero di una guerra perduta.
EWTO
Dario Morgante (Roma, 1971) è scrittore e sceneggiatore di fumetti. È cresciuto in periferia e si ricorda di quando ci si illudeva che il futuro sarebbe stato migliore del passato. Negli ultimi cinque anni è stato editor della narrativa per la Coniglio Editore.
Il suo blog è http://unasconfittaimplacabile.splinder.com
BIG NEWTON
A
ISBN 978-88-541-0897-4
Laledizione
BRUNO DE STEFANO
I Boss della Camorra
Una tra le più potenti organizzazioni criminali del mondo raccontata attraverso la vita e “le imprese” dei suoi capi: dai “guappi” gentiluomini agli spietati boia di Scampia.
C’è chi si è dipinto come un Robin Hood moderno, chi ha cominciato ad ammazzare per vendetta e poi ci ha preso gusto. C’è chi si è definito il “Gianni Agnelli del Sud” perché dava lavoro a migliaia di persone e chi continua a proclamarsi un onesto commerciante perseguitato dalla legge. Pazzi esaltati e timidi, paranoici e spietati, vigliacchi e narcisisti: s’incontra davvero di tutto nell’affollata galleria dei boss che hanno fatto della camorra una delle più ramificate e pervasive organizzazioni
criminali del mondo, in grado di impossessarsi di ampi settori dell’economia e di produrre una quantità impressionante di morti ammazzati: quasi quattromila solo negli ultimi 25 anni. In cima all’elenco dei protagonisti di una devastazione alla quale lo Stato è solo in parte riuscito a porre rimedio, non ci può che essere Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata, una leggenda vivente per generazioni di delinquenti, da oltre due decenni seppellito in galera sotto una montagna di ergastoli e custode di segreti che, c’è da giurarci, si porterà nella tomba. Ha invece preferito dire tutto ciò che sapeva il suo principale antagonista, Carmine Alfieri, il capo della Nuova Famiglia convinto dalle parole di Papa Wojityla a collaborare con la giustizia. Ma prima di loro, a fare la storia della camorra erano stati, tra gli altri, il guappo gentiluomo Antonio Spavone e il contrabbandiere Michele Zaza, criminali dall’esistenza affascinante e spericolata. Tuttavia seppur scaltri e violenti, i boss non sarebbero diventati tali se non avessero anche goduto dell’appoggio di rappresentanti delle Istituzioni. Ed è per questo che l’ultimo capitolo è dedicato ai rapporti tra i camorristi e politici, dei quali forse non si è mai parlato abbastanza.
Bruno De Stefano è nato a Somma Vesuviana (Napoli) nel 1966. Giornalista professionista, ha lavorato per diversi quotidiani tra cui «Paese Sera», «Il Giornale di Napoli», «Corriere del mezzogiorno» (dorso campano del «Corriere della Sera»), e per il settimanale «Metropolis», occupandosi in particolare di cronaca nera e giudiziaria. Attualmente è redattore di «City», il quotidiano free press del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera. Con la Newton Compton ha pubblicato Napoli Criminale (2006).
QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0958-2
ALESSANDRO MONDO
Briganti del Piemonte
Dal crepuscolo del Regno di Sardegna agli albori dell’Unità d’Italia, le armi e le gesta di banditi, assassini e tagliagole braccati dall’esercito e dalla fame
Imboscate, sparatorie, assalti alla diligenza, torture, rapine, omicidi efferati… Non è il selvaggio West ma il selvaggio Piemonte preunitario, dove scorrazzano delinquenti isolati e bande di fuorilegge che non hanno nulla da invidiare, se non la fortuna storiografica, a quelli in azione nel Meridione. Dal crepuscolo del Regno di Sardegna all’arrivo delle baionette francesi, fino alla Restaurazione e agli albori dell’Unità d’Italia, è un susseguirsi di briganti più e meno noti pronti a lavorare di coltello per mettere le mani sul bottino di vittime occasionali. Nessuno sfugge alle attenzioni dei “grassatori”, variamente etichettati e strumentalizzati ma combattuti con pari ferocia dalle autorità che si contendono le redini del vecchio Piemonte. Ci sono i tagliagole e gli eroi popolari consacrati dalla leggenda, come Mayno della Spinetta e “il Bersagliere” Pietro Mottino. I mostri di provata crudeltà: dai “Fratelli di Narzole” al sanguinario Francesco Delpero, passando per “La jena di San Giorgio”. Gli esponenti di un ribellismo che va letto anche in chiave politica: vale per gli irriducibili “barbetti”, per lo stesso Mayno e per la straordinaria epopea di Brandalucioni. Sono alcuni dei personaggi che incontrerete in questo libro: una panoramica sul fenomeno ancora sottovalutato del brigantaggio piemontese ricavata confrontando la storiografia ufficiale, sovente datata e parziale, con documenti in larga parte inediti. Senza prescindere dai rimandi al contesto politico, sociale ed economico di un territorio sospeso tra un passato e un futuro parimenti ingombranti.
Alessandro Mondo, giornalista, è alla sua prima esperienza letteraria. Torinese, classe 1967, è sposato e ha una figlia. Si è laureato nel 1992 in Storia del Risorgimento con una tesi sul brigantaggio piemontese. Tra il 1990 e il 1992 ha collaborato con alcune testate giornalistiche ed emittenti radiofoniche cittadine. Nel 1993 ha partecipato alla realizzazione del programma televisivo Eventi, prodotto dal Dipartimento Scuola Educazione della Rai di Roma. Dal 1993 al 1994 ha lavorato alla redazione romana del quotidiano «L’Indipendente». Assunto nel 1995 a «La Stampa» di Torino, dal 1998 presta servizio come cronista nelle pagine cittadine.
GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0905-6
CARLO CAMBI
Le ricette e i vini del Gambero Rozzo 2008
I segreti delle osterie e delle trattorie d’Italia per fare in casa l’insolita zuppa
Come Pellegrino Artusi oltre un secolo fa si fece dare dalle massaie italiane le ricette di famiglia per compilare il primo compendio della cucina italiana, così Le ricette e i vini del Gambero Rozzo, che nel 2008 giunge alla sua seconda edizione, ha raccolto le ricette di osti e trattori del Gambero Rozzo nel primo atlante della vera cucina di tradizione. Nell’edizione 2008 le ricette sono state incrementate – vanno oltre il mezzo migliaio – e si è aggiunta anche una sezione dedicata ai liquori, ai rosoli, agli infusi preparati secondo la tradizione di famiglia. È un ricettario rigoroso che serve a preparare a casa
il piatto del cuore, è un racconto composto dai profumi e dai sapori della cultura gastronomica italiana, è una biografia in parole e dosi dei nostri ristoratori. Ma è anche un utile baedeker per andare nelle trattorie e osterie del Gambero Rozzo e ordinare il piatto della casa e rendere così la cena al ristorante un’esperienza peculiare e ripetibile. Accanto alle ricette gli osti e ristoratori hanno suggerito anche l’abbinamento con il vino. Queste indicazioni sono state integrate dall’autore cosicché Le ricette e i vini del Gambero Rozzo diventano un compendio dell’autentico piacere italiano della tavola. È il manuale che si usa per fare a casa l’insolita zuppa, ma anche il libro di famiglia da sfogliare come un sapido album del ricordo dei nostri sapori.
Carlo Cambi, toscano di nascita, cultura e formazione, è ritenuto uno dei più autorevoli giornalisti enogastronomi d’Italia. Ha percorso tutto il cursus honorum del giornalismo che conta, ha scritto per oltre venti anni per «la Repubblica» e collaborato con i più prestigiosi settimanali: da «Panorama» a «L’Espresso». Nel 1997 ha fondato «I Viaggi di Repubblica», primo e unico settimanale di turismo e di cultura del territorio d’Italia, che ha diretto per 8 anni. Autore di saggi, collaboratore delle più importanti trasmissioni televisive e radiofoniche che si occupano di turismo, gastronomia e agricoltura, attualmente è docente di Teorie e politiche del turismo all’Università di Macerata, città dove vive e lavora. Ha molti incarichi scientifici e accademici ma sperimenta sul campo le sue teorie sul turismo e sull’enogastronomia come presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo. Dice di se medesimo: «Non sono un critico, ma un cronista curioso e un po’ studioso e da cronista racconto nei miei libri ciò che vedo e ciò in cui credo: la cucina è l’arte della felicità». Con Il Gambero Rozzo, un libro scritto dai lettori e per i lettori, affiancato con successo da Le ricette e i vini del Gambero Rozzo e da Gli agriturismi del Gambero Rozzo, ha imposto un nuovo modo di recensire i ristoranti d’Italia e ha fondato una minima scuola di cultura enogastronomica a Macerata, scuola della quale Petra Carsetti e Maria Stefania Gelsomini, le sue più strette collaboratrici, sono le prime interpreti.
GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0904-9
CARLO CAMBI
Il Gambero Rozzo 2008. Guida alle osterie e trattorie d’Italia
Più che una questione d’etichetta è una questione di forchetta!
Il pasto giusto nel posto giusto. Questo è Il Gambero Rozzo 2008, l’antiguida alle trattorie e osterie d’Italia che al terzo anno di uscita è un indiscusso best seller della cucina italiana. Il Gambero Rozzo si prefigge di fare cultura gastronomica riannodando i fili della tradizione e segnalando i locali dove il rapporto tra piatto e campo è salvaguardato. È il volume che non recensisce i locali alla moda ma quelli dove la cucina è dedizione, è cultura, è amore per il territorio. Nell’edizione 2008 gli indirizzi sono stati ulteriormente incrementati – sono oltre 1200 – per offrire al lettore un panorama completo della ristorazione di tradizione dove il pasto è gustoso e il conto leggero, dove la tavola ha ancora il sapore della convivialità, dove ai fornelli e in sala spesso opera un’intera famiglia che si racconta attraverso la cucina. Il Gambero Rozzo non fa classifiche ma testimonia, con l’impegno dell’autore e con il contributo degli stessi clienti dei ristoranti che sono i primi “recensori” dei locali segnalati, il valore della cucina territoriale, indica gli indirizzi dove ritrovare il gusto del cibo e dove ritrovarsi attraverso il rito del convivio. È una guida da tenere in auto, un consigliere discreto per trovare l’indirizzo buono quando serve. Ma è anche un manifesto dell’autenticità gastronomica per sconfiggere la moda dei cuochi “astrusiani”, per dare una testimonianza rigorosa e al tempo stesso gioiosa del mangiar bene contro il bla bla mediatico che assedia e assorda l’enogastronomia italiana. Perché Il Gambero Rozzo più che una questione di etichetta è una questione di forchetta!
GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0979-7
FEDERICA BOSCO
101 Modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi)
Il “principe azzurro” è decisamente fuori moda nel terzo millennio: un tizio su un cavallo bianco, con la calzamaglia e la piuma sul cappello davanti a una Metropolitana non è il massimo dell’erotismo… Eppure tra le mille insidie di tutti i rospi del mondo si nascondono ancora degli uomini che possono fare di una semplice donna una Principessa. Ecco allora i 101 preziosissimi consigli contenuti in questo libro per imparare a riconoscere un principe azzurro e scappare a gambe levate davanti agli inaffidabili, ai mammoni, ai traditori, agli egoisti e ai prepotenti. Questo “manuale di sopravvivenza” nasce dalla volontà di Federica Bosco di condividere con le lettrici la sua esperienza, quella delle sue amiche e delle tante ragazze che le hanno scritto in questi anni per raccontare i fallimenti e le frustrazioni di chi si ostina a voler per forza cavare sangue da una rapa… Un libro ironico e divertente, ma anche un potente “salva-vita”!
Federica Bosco vive fra Firenze e Roma (è sempre stato il suo sogno poter dire di vivere “fra”!) con i gatti Gurb e Blanche. Quando lei non c’è, ovviamente, hanno un distributore di cibo a tempo. Da quando ha scoperto i benefici dello yoga è molto più zen. Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire (che diventerà anche un film), Cercasi amore disperatamente e L’amore non fa per me (il seguito di Mi piaci da morire). I suoi romanzi hanno riscosso uno strepitoso successo di pubblico e critica, hanno venduto più di 150.000 copie e sono stati tradotti in diverse lingue. Potete leggere di lei sul suo blog: http://www.federicabosco.com
In uscita il 6 Dicembre
I BIG NEWTON
ISBN 978-88-541-0896-7
GIANNI NOSENGHI
Il grande libro dei misteri di Venezia risolti e irrisolti sui crimini commessi
Segreti scoperti o mai svelati, leggende e misfatti, curiosità e fatti storici della città più suggestiva ed enigmatica d’Italia
Venezia è mistero. Lo raccontano lo scorrere continuo e lento delle sue acque scure, il riflesso mutevole delle luci sui canali, l’infinito reticolo delle calli e lo scalpiccio lontano di passi ignoti. Lo mormorano le gondole che scivolano sull’acqua, i volti inespressivi e bianchi delle sue maschere di Carnevale, le ombre che s’allungano sulla laguna e il segreto dei suoi palazzi illuminati. Misteri risolti o mai svelati, leggende e misfatti, curiosità e fatti storici raccolti con passione da un autore “veneziano” per scelta, che ci accompagna in questo viaggio nell’ignoto per incontrare i fantasmi del Campiello del Remer o la Dama della Malcontenta, ci racconta le leggende della tradizione della Laguna o le storie antiche della misteriosa presenza del Sacro Graal e dell’alchimia veneziana, da Cagliostro agli alchimisti della Giudecca. E ancora, il mistero dei palazzi stregati come Ca’ Mocenigo Vecchia e la famosa Ca’ Dario, chiamata “la casa che uccide” per i numerosi suicidi dei proprietari, tra cui Raul Gardini, i delitti mai svelati o risolti, come l’incendio doloso che nel 1996 distrusse completamente il Teatro della Fenice.
Gianni Nosenghi, piemontese di nascita, genovese di adozione, veneziano di elezione, ha insegnato a truppe di ragazzini, si occupa di storia (una delle sue passioni) e di didattica della storia, oltre che di teatro (altra sua passione) e di teatro- scuola in particolare: tutto questo quando non si perde tra le calli ed i campielli della città che ama di più al mondo.
Oltre 00.000
GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0909-4
ELISA BRINA – GIULIO TOFANO
Il grande libro per i bambini cattivi
Il piacere dei giochi semplici e la riscoperta della vita all’aria aperta in un libro pensato per i bambini e dedicato ai loro genitori
Tra la nostalgia per I quindici e i ricordi indotti da Il manuale delle Giovani Marmotte, Il grande libro per i bambini cattivi nasce come antidoto ai consigli buonisti con cui ci hanno anestetizzato per anni Qui, Quo e Qua. Rivolgendosi a papà e piccole pesti, il volume strizza l’occhio a entrambi, proponendosi come terreno di incontro, racconto e condivisione di tante birichinate. Cento capitoli da leggere insieme, per scoprire un modo diverso di fare i compiti assegnati dalla maestra ma anche per conoscere tutti i modi di vivacizzare una festa di compleanno o i trucchi per costruire una batteria, una bussola o un fucile a molletta. Gli adulti ci ritroveranno il sapore antico di tanti giochi e monellerie della loro infanzia, i giovanissimi un bizzarro vademecum, per imparare a divertirsi con poco, scoprendo il piacere dei giochi fatti in casa e dell’esplorazione della natura. Dall’allevamento dei girini nella vasca da bagno all’attrezzatura da portare in campeggio, i consigli sono di quelli che avremmo tutti voluto ricevere ma non abbiamo mai osato chiedere. Somministrabile anche ai più piccoli, esalta però i suoi effetti se messo in pratica con zii, cugini e papà. Le istruzioni per l’uso non prevedono effetti collaterali. A tremare saranno soltanto i soprammobili in salotto e il servizio buono della nonna.
Elisa Brina è nata nel 1970 a Roma, città dove lavora come maestra elementare. Tra le sue fiabe.
Giulio Tofano, nato a Roma nel 1968, è direttore di un centro ricreativo per l’infanzia. Ha pubblicato il manuale Caccia e pesca per uomini di città e la raccolta di racconti Un irriducibile desiderio di sole.e 00.000
GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0957-5
LAURA RANGONI
Peccati di Gola
La bibbia del ghiottone
IL MEGLIO DELLA BUONA CUCINA IN OLTRE 300 RICETTE IRRESISTIBILI
Peccati di Gola è la bibbia culinaria di Laura Rangoni, una vita dedicata alla filosofia del mangiar bene nel segno della tradizione e degli ingredienti genuini. È una personalissima selezione di ricette di alta gastronomia, tutte provenienti dall’archivio personale dell’autrice, studiate per soddisfare i palati più raffinati ed esigenti. Gli ingredienti sono tutti prodotti di altissima qualità, tra i migliori italiani ed europei (Culatello di Zibello, Burrata di Andria, tartufo d’Alba, bottarga ecc.), sapientemente abbinati, alla ricerca di una sinfonia di sapori rara e preziosa. Oltre 300 ricette della migliore tradizione italiana, con qualche gustosissimo excursus nella cucina francese.
Laura Rangoni, bolognese, trascorre tutta l’infanzia a Vignola, nella casa dei nonni. Qui impara a cucinare, sotto la guida esperta di nonna Oriele. Ha creato un archivio di oltre due milioni di ricette
provenienti da diverse zone del mondo, alcune storiche, altre tramandate dalle donne della sua famiglia e da moltissime persone anziane intervistate nel corso degli ultimi vent’anni. Autrice di diversi libri di ricette, attualmente vive in una casa in mezzo a un bosco con 3 cani, 13 gatti, una ventina di galline e 8000 libri. Al suo fianco vi sono pochi ma insostituibili amici, la madre che adora, e un compagno che la stima e la appoggia (e spesso è il fortunato sperimentatore delle sue creazioni culinarie).
QUEST’ ITALIA
ISBN 978-88-541-0922-3
CRISTINA ZADRO
Gli obelischi di Roma
Storia, curiosità e segreti di questi imponenti simboli del potere imperiale e papale, dalle sabbie dell’antico Egitto alle imitazioni fasciste
Simboli misteriosi, dal passato oscuro, calati nel più caotico contesto urbanistico, gli obelischi attirarono, fin dalla loro comparsa sul suolo romano, l’attenzione di studiosi e profani, che ne indagarono la superficie attirati dalla selva ermetica dei geroglifici. Emblemi di un regno lontano, l’Egitto, e di una civiltà che a Roma divenne tanto popolare da connotare con i suoi culti e la sua arte interi quartieri, gli obelischi hanno attraversato almeno tre epoche, dalla loro nascita nella Valle del Nilo, alla rinascita voluta dagli imperatori, fino alla rivalutazione per opera del pontefice egittomane Sisto V. Spostati da un sito all’altro come pedine, alla mercè del potente di turno, gli obelischi furono anche imitati e replicati nei momenti storici in cui urgeva una sottolineatura della supremazia imperante, come nel fascismo. Questo libro è una guida completa ed esauriente, ricca di approfondimenti, che accompagna il lettore in un viaggio a 360 gradi intorno agli obelischi di Roma, analizzati tutti, uno per uno, fino ai più recenti. Un viaggio pieno di misteri, sospeso tra paganesimo e cristianità, dove vengono svelati mano a mano i segreti millenari di questi monumenti alti e appuntiti e dei loro alter ego, le colonne trionfali.
Cristina Zadro, laureata in Storia dell’arte moderna e specializzata in archeologia e storia dell’arte, si occupa soprattutto di Roma, dall’archeologia etrusca fino all’arte più recente. Nella Città Eterna svolge il lavoro di guida turistica autorizzata. Autrice di testi scientifici per l’università, ha insegnato Storia dell’arte nei corsi dell’associazione Mirabilia Urbis. Giornalista e scrittrice, vincitrice del I Premio di Critica d’Arte Sulmona 2006, ha legato la sua firma ad alcuni quotidiani nazionali («Il Tempo», «L’Indipendente», «Il Resto del Carlino») e a riviste turistiche («MasterViaggi», «Sinequanon»). Tra gli ultimi suoi lavori ricordiamo gli Itinerari di Roma a cura del Comune e il Catalogo sul Design per la mostra “Baltico-Mediterraneo” a Castel S. Angelo.
QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0927-8
ALBERTO TAGLIAFERRI – VALERIO VARRIALE
I ponti di Roma
Arte, architettura, storie e glorie dei ponti romani, dagli antichi guadi sul Tevere alle costruzioni medievali, rinascimentali e moderne
Lungo le opposte rive del Tevere, dalla confluenza con l’Aniene sino alla foce, i ponti romani ci parlano delle tappe principali della millenaria storia della città e del suo fiume. Fu presso l’attuale Ponte Palatino che sorse il mitico Ponte Sublicio, posto sul guado che consentiva i commerci di bestiame tra l’Etruria e la Magna Grecia e che fu all’origine delle fortune dell’Urbe. Altri ponti antichi, come Ponte Milvio, rimasero pressoché intatti nel corso dei secoli e testimoniano tuttora della grandezza di Roma antica. Durante il Medioevo i pochi ponti della città, sui quali si accalcarono le lunghe file dei pellegrini, si dotarono di torri merlate a difesa dei passaggi, specchio anch’essi delle lotte continue tra le fazioni nobiliari. A partire dal Cinquecento, tra Ponte Sisto e Ponte Sant’Angelo si ambientarono invece i fasti e le violenze della Roma pontificia e rinascimentale: le ricche ville dei banchieri toscani, le sfarzose feste sul fiume, i fuochi artificiali di Castel Sant’Angelo le sanguinose esecuzioni pubbliche di piazza di Ponte. Il cosiddetto “Ponte Rotto”, moncone di un ponte cinquecentesco trascinato via da una piena del Tevere, ci ricorda che questo fiume leggendario, che oggi serpeggia sornione fra alti argini in muratura, fu per millenni un vicino pericoloso e imprevedibile.
L’esigenza di edificare la capitale del Regno d’Italia portò alla costruzione di un gran numero di ponti moderni, ognuno dei quali con inequivocabili connotazioni architettoniche legate al gusto dell’epoca. Di tutti i ponti che specchiano le loro arcate nelle acque del Tevere, questo libro fornisce notizie storiche, architettoniche e artistiche, nonché riferimenti a feste, rituali, tradizioni, leggende e curiosità ad essi collegati. Troverete, inoltre, delle sezioni dedicate ai ponti cittadini situati sull’Aniene, ai ponti scomparsi del passato e a quelli progettati per il futuro.
Alberto Tagliaferri e Valerio Varriale sono i fondatori dell’Associazione culturale Mirabilia Urbis, che si propone di diffondere l’interesse per la città di Roma attraverso l’organizzazione di visite guidate, mostre, convegni, conferenze, attività didattiche e la realizzazione di pubblicazioni. Hanno già pubblicato il volume Romagenda. Arte, usanze, avvenimenti e personaggi della Città Eterna in 3000 anni di storia (2005) e, con la Newton Compton, Le strade del mistero di Roma (2006).
101 COSE DA FARE
ISBN 978-88-541-0969-8
ILARIA BELTRAMME
101 cose da fare a Roma prima di morire
C
VOLUME A COLORI COMPLETAMENTE ILLUSTRATO. Roma come non l’avete mai vista!
Ecco alcune delle 101 passeggiate: Gustarsi il tramonto dalla terrazza di Castel Sant’Angelo; Fare il giro dei caffè più buoni della città; Fare affari (o prendere fregature) a Porta Portese; Ammirare il Mosè a San Pietro in Vincoli; Fare skate all’EUR
arne, pesce, formaggi, verdure…
Che cosa hanno in comune le rovine del Palatino e le sedie impagliate di una latteria d’epoca? E cosa unisce il sapore unico della pajata al profumo conturbante dei roseti in piena fioritura? L’eternità della capitale è il filo rosso che si srotola passo dopo passo, colle dopo colle, secolo dopo secolo abbracciando i mille volti della città, i suoi monumenti più noti, ma anche i luoghi segreti e gli angoli in cui una storia imponente svela tutti i suoi anni. I centouno itinerari che in questo libro tentano di raccontare Roma invitano ad attraversare la Città Eterna passando dai capolavori di Caravaggio alle periferie raccontate da Pier Paolo Pasolini; dalla contemplazione delle architetture barocche alla degustazione dei piatti più antichi della tradizione; dalle testimonianze dell’epoca imperiale ai suoi mercati più colorati e rappresentativi. È una Roma, questa, da scovare nel grande e nel piccolo, fra i fasti di una nobiltà antichissima così come nella memoria e fra le vie appartenute al suo popolo sovrano. Una Roma immortale da conoscere in centouno mosse. Centouno passeggiate e altrettante esperienze che bisognerebbe proprio fare… prima di morire.
Ilaria Beltramme è nata a Roma nel 1975. Appassionata di storia dell’arte, ha tradotto diversi romanzi a fumetti e ha curato libri dedicati al tempo libero.
segreti di una gastronomia varia,
IN USCITA IL 13 DICEMBRE
SAGGISTICA
ANTONIO FREDIANELLI – I PALAZZI DI FIRENZE – QUEST’ITALIA
ALBERTA BEDOCCHI- EMANUELA PROFUMO – I CARRUGI DI GENOVA – QUEST’ITALIA
ANTONELLA LATTANZI – GUIDA INSOLITA AI MISTERI, AI SEGRETI, ALLE LEGGENDE, ALLE CURIOSITA’ DELLA PUGLIA – GUIDE INSOLITE
DANIELA FERRO – LE GRANDI DONNE DI MILANO – QUEST’ITALIA
SCARLETT THOMAS – CHE FINE HA FATTO MR. Y? – NUOVA NARRATIVA NEWTON – USCIRA’ IL 10 GENNAIO 2008
Vi ricordiamo che è sempre possibile consultare il catalogo aggiornato su http://www.cadmo.com.
Dal 1° dicembre al 24 dicembre 2007, approfittate dello sconto del 15% su tutti i titoli di catalogo.
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R. Ciaravino, potevo essere io, ( pop-up; 13) ISBN 978-88-7923-370-5, € 10,00
Una miriade di personaggi variegati, eccessivi, disperati, straordinari e pieni di poesia. L’esordio narrativo di una delle voci più interessanti del teatro contemporaneo.
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P. Brandi, Parole in movimento. L’influenza del cinema sulla letteratura (Il Cinema e le Idee; 8) ISBN 978-88-7923-364-4, € 12,00
Il volume propone una ricognizione delle modalità in cui si è manifestato l’influsso dell’estetica cinematografica sulla scrittura letteraria.
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A. Mascia, Alla ricerca del senso. Cinema e filosofia nell’opera dei fratelli Coen, (Premio Fernaldo Di Giammatteo; 2) ISBN 978-88-7923-372-9, € 8,00
I film dei Coen costituiscono le tappe di una vera e propria ricerca filosofica che, da oltre vent’anni, procede con coerenza, incisività e ironia.
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P. Borsa, La nuova poesia di Guido Guinizzelli, (Letteratura Italiana Antica; 12) ISBN 978-88-7923-363-7, € 18,00
L’autore di questo volume si propone di riconsiderare la collocazione critica del poeta-giudice bolognese, sull’asse sincronico delle sue relazioni con i contemporanei e su quello diacronico dei rapporti con la tradizione della lirica d’amore e del senso del culto dantesco nei suoi confronti.
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A. Carbone, il seme, ( pop-up; 12) ISBN 978-88-7923-367-5, € 11,00
Antonio Carbone ci regala una storia intrigante, tenera e durissima, forte di una lingua musicale che ha già affascinato molti entusiasti lettori.
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Università di Siena, Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia. Vol. XXVI-XXVII 2005-2006 ISBN 978-88-7923-368-2 € 31,00
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Studi Italiani 36, 2006 XVIII, 2 ISBN 978-88-7923-369-9 ISSN 1121-0621, € 27,00
Fanucci Editore
Gennaio 2008
Patrick Neate, La città delle piccole luci, 17,00 Euro, 336 Pagine, Collana: Collezione Vintage.
Un quadro variopinto e arguto di cosa significhi oggi essere ‘British’.
Tommy Akhtar, un ugandese-indiano che ha combattuto tra i Mujaedin in Afghanistan, lavora oggi come agente segreto a Londra. Quando una prostituta lo assolda per un caso apparentemente semplice, rintracciare una sua amica – nonché collega – scomparsa, Tommy non impiega molto a rendersi conto di stare per invischiarsi nelle trame del terrorismo internazionale e in quelle riservatissime dell’Intelligence di Stato. Neate esplora così l’eterogeneo amalgama culturale che è la Londra dei nostri giorni, ancora sotto shock dopo i recentissimi attacchi terroristici che l’hanno colpita, e dipinge in modo innovativo e dissacratorio la società britannica.
Patrick Neate è nato a Londra trentacinque anni fa, ed è autore di quattro romanzi. Ha ricevuto nel 2001 il premio Whitbread Award per il romanzo Twelve Bar Blues, e nel 2004 il National Book Critics Circle Criticism Award per Where You’re At: Notes from the Frontline of a Hip-Hop Planet, un’analisi sulla cultura hip-hop.li dell’eterogenea comunità
di West London… Nonché il miglior
“Un thriller ambizioso… il classico noir che si fonde con la giocosa commedia della Londra multiculturale.”
Time Out
“Ingegnoso e arguto.”
The New York Times
“Un romanzo vivace e coinvolgente.”
USA Today
“Patrick Neate è un narratore straordinario e impavido, e con i suoi scritti illumina la struttura profonda della nostra società e lancia un potente segnale di avvertimento contro la compiacenza e l’intolleranza.”
Daily Telegraph
“Entrando nel cuore delle tensioni che percorrono le strade di Londra, La città delle piccole luci reinventa la città moderna.”
Metro
“Fresco, astuto e divertente.”
The Independent
“Un libro sorprendentemente toccante, che esige un seguito.”
Daily Express
Suzanne Brockmann, Nel cuore della tormenta, 17,50 Euro, 512 Pagine, Collana: RosaCrime
“Questo romanzo ha tutti gli ingredienti giusti, tra cui personaggi di grande spessore, una trama che inchioda e ricca d’azione e avventura, e una scrittura esperta e scaltra. Nel cuore della tormenta è sexy,denso di suspense e irresistibile.”
Booklist
Suzanne Brockmann miscela avventura, personaggi tormentati e passioni sfrenate, in questo elettrizzante romanzo. In uno sperduto, gelido angolo del New Hampshire, è in corso una dura seduta di addestramento tra le truppe speciali d’assalto della Marina militare americana e gli esperti di sicurezza delle Teste di Cuoio. Tra il sottufficiale Mark Jenkins e l’agente speciale Lindsey Fontaine arde una passione nascosta che va ben al di là di una semplice notte d’amore. Ma quando l’agente Tracy Shapiro, che stava recitando il ruolo di ostaggio durante un’esercitazione, svanisce nel nulla, i due devono mettere da parte i loro sentimenti per ritrovarla, prima che una terribile tempesta si abbatta su di loro…
Suzanne Brockmann, la cui carriera di scrittrice è cominciata nel 1993 con il romanzo Future Perfect, è autrice della fortunatissima serie Tall, Dark & Dangerous, ambientata tra le file di un gruppo speciale di truppe d’assalto della Marina. I suoi libri sono inoltre costantemente ai vertici delle classifiche del New York Times.
Hanno detto di Suzanne Brockmann:
“L’interazione tra i personaggi e il loro sviluppo rende questa storia incredibilmente bella per i fans di questo genere… Un’altra lettura dal ritmo perfetto, densa di azione.”
Romantic Times
“Alterna momenti spassosi ad altri coinvolgenti e drammatici… solo Suzanne Brockmann poteva unire il brivido al comico, e in modo così brillante!”
The New York Times
Patrick Rothfuss, Il nome del vento, 18,50 Euro, 640 Pagine, Collana: Collezione Fantasy
“Lo straordinario debutto di Patrick Rothfuss…La fantasy ha un nuova protagonista.”
Publishers Weekly
La Pietra Miliare, una locanda come tante, nasconde un incredibile segreto. L’uomo che la gestisce, Kote, non è in realtà il mite individuo che i suoi avventori conoscono. Sotto le sue umili spoglie si cela Kvothe, un eroe che ha fatto nascere centinaia di miti e leggende…
Kote ha attirato su di sé l’attenzione di uno storico, Chronicler, che dopo un lungo viaggio non privo di pericoli e avventure approderà proprio alla Pietra Miliare e riuscirà a convincerlo a raccontare la vera storia di Kvothe. L’elemento magico, vero protagonista di questo romanzo, si suddivide tra una sorta di pseudoscienza seicentesca – con rapporti di somiglianza e magnetismo tra gli oggetti – e un più classico potere del nome delle cose. Da una parte abbiamo uno scenario molto simile a quello de L’isola del giorno prima di Eco e dall’altro maghi che comandano la materia conoscendo la lingua giusta, un po’ come il Gandalf di Tolkien. Per capacità di evocazione, per maturità letteraria e per padronanza stilistica, ricorda con potenza la Trilogia dei Lungavista di Robin Hobb.
Patrick Rothfuss è nato nel Wisconsin nel 1973, e ha studiato Ingegneria chimica all’università per poi decidere di dedicarsi agli studi di Psicologia clinica. Nel 2002 ha vinto il concorso Writers of the Future con il racconto The Road to Levinshir, estratto dal romanzo The Song of Flame and Thunder, fino ad allora respinto da diversi editori. L’opera è stata poi divisa nella Trilogia del Re assassino, della quale questo primo volume ha visto la luce negli Stati Uniti nel marzo del 2007, ed è stato salutato da un enorme successo di citica e pubblico. La trilogia è stata venduta in 18 paesi.
Hanno detto di Il nome del vento:
“È raro oggi trovare opere come Il nome del vento, apprezzabile sia da chi già ama la fantasy sia da chi si accosta per la prima volta al genere. Incendia l’immaginazione e colpisce al cuore. Nelle mani sicure di Patrick Rothfuss il lettore può abbandonarsi a un viaggio fino ai vertici della letteratura fantasy, e come me non vorrà più tornare indietro.”
Robert Jordan
Paola Zannoner, Matilde la ribelle, 13 Euro, 176 Pagine, Collana: Teens
Dall’autrice dei bestseller A piedi nudi, a cuore aperto e La settima strega, con oltre 40.000 copie vendute,
un nuovo romanzo per ragazzi.
Una storia di amore, passione e ideali nella Napoli di inizio Ottocento, durante i primi moti rivoluzionari della Carboneria,
narrata in tempo presente.
Matilde ha tredici anni e una gran voglia di correre. Matilde è curiosa, bella e piena di vita ma non vuole fare ciò che le dicono e odia le formalità. Matilde ama cavalcare e il galoppo è la sua fuga. Matilde non si fa gli affari suoi e si mette nei pasticci. E Matilde ha un cuore grande che batte forte forte e si innamora presto. Matilde è passione, gioia e tenerezza… ma soprattutto Matilde è una ribelle, e vuole cambiare il mondo.
Paola Zannoner è un’autrice molto amata dai ragazzi per i suoi racconti e romanzi, tutti di grandissimo successo. Dalla serie Mia ai romanzi d’impegno civile, i suoi libri hanno ottenuto importanti riconoscimenti. Tra gli scritti piú noti e premiati vanno ricordati Il salto piú lungo (1998, Premio Cento), Il vento di Santiago (2000, Premio Nazionale Sardegna, Miglior libro del 2000), e La linea del traguardo (2003, Premio Bancarellino). Per la Fanucci Editore ha pubblicato A piedi nudi, a cuore aperto (2006) e La settima strega (2007).
“Paola Zannoner è indagatrice appassionata e perspicace di coscienze alle prese con eventi sociali di forte impatto.”
TTL, suppl. de La Stampa
Su A piedi nudi a cuore aperto: “Il suo romanzo… è esso stesso una sfida. Perché con la delicata storia di amicizia e d’amore tra Rachele, italiana, e Taisir, giovane arabo palestinese, si pone con forza e intelligenza il problema del dialogo tra culture.”
Il Messaggero
Andy Oakes, Ombre su Shanghai, 17,50 Euro, 448 Pagine, Collana: Collezione Vintage.
Una nuova indagine per Sun Piao, in un romanzo avvincente, che commuove e intriga, ed esplora l’intricata complessità della società cinese.
“La scrittura di Andy Oakes inchioda il lettore: fulminante, sincopata, brusca, come di chi è senza fiato.”
Stilos
Sun Piao è uscito dall’ospedale psichiatrico per dissidenti, e torna al lavoro in un ruolo degradato. Si trova a dover risolvere il caso di una serie di omicidi di prostitute, nel quale sembrano coinvolti alcuni alti rappresentanti dell’esercito. Un incarico che nessuno vorrebbe vedersi affidato, date le conseguenze che potrebbe comportare per chiunque lo accetti. E mentre i suoi amici e colleghi vengono brutalmente eliminati, nella sua ricerca per rendere giustiza ai compagni e alle donne uccisi, Sun Piao risale fino ai massimi vertici militari cinesi, portando alla luce prove che i suoi stessi superiori non vogliono che trovi… finendo per trovarsi coinvolto in una terribile lotta di potere tra la vecchia e la nuova guardia del potere militare.
Andy Oakes è nato nel 1952, e vive nel Sussex orientale. Il suo romanzo d’esordio è Le mille luci di Shanghai, pubblicato in questa stessa collana, cui ha fatto seguito, oltre Ombre su Shanghai, Ankang, di prossima pubblicazione nelle nostre collane.
Hanno detto di Le mille luci di Shanghai:
“Sun Piao è tutto diverso dai suoi concorrenti europei o a stelle e strisce… È un universo immaginario, odorante di ramen e delle dolci essenze delle yah ji, in cui il lettore trova tanti piccoli frammenti della Cina moderna.”
Il Foglio
“Questa è la Cina del nuovo millennio, tesa allo spasimo in un nuovo Grande Salto in avanti, in cui contano sempre i numeri, i primati da raggiungere.”
Stilos
“Un modo di scrivere affascinante… pensieri, immagini, profumi non sostenuti da verbi, ma solo dalla forza poetica dell’evocazione di un sapore,
di un riflesso, un’emozione.”
Piero Soria Tuttilibri – La Stampa
Allestimento
Febbraio 2008
Doris Lessing, La comunità perduta, 16,00 Euro, 288 Pagine, Collana: Collezione Vintage
L’ultimissimo romanzo di Doris Lessing, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2007.
“Affiora ancora una volta il fascino struggente di una scrittrice decisamente unica.”
Ttl, supplemento de La Stampa
“Questo romanzo rivela la profonda visione di una mente poderosa. Mi auguro che tutti lo leggano, e che vinca tutti i premi.”
Literary Review
Un senatore dell’antica Roma, giunto al termine della sua esistenza, decide di intraprendere l’ultima impresa: il racconto della storia dell’umanità. La sua narrazione si incentra sul popolo delle Cleft, una ormai perduta comunità di donne che vivevano in una sorta paradiso terrestre, procreando senza conoscere uomini, e dando alla vita solo bambine per perpetuare la loro specie, finché la nascita inattesa di una creatura strana e sconosciuta, un maschietto, spezza per sempre l’armonia della piccola società, mettendone a repentaglio l’esistenza stessa. Un romanzo affascinante, che affronta un tema tipico della produzione della Lessing: il rapporto uomodonna, il modo in cui due creature così simili ma al tempo stesso differenti debbano imparare a vivere fianco a fianco nel mondo, e come gli aspetti specifici dei due generi abbiano effetto su ogni lato della nostra esistenza.
Daniel Kalla, Il sangue non mente, 16,50 Euro, 320 Pagine, Collana: Gli Aceri
Il giovane medico Ben Dafoe si trova implicato in un omicidio: un tragico mistero che lo riporta al passato e che dovrà risolvere per scagionarsi,
ma sarà costretto a una fuga.
Dal successo delle serie TV CSI, CSI Miami, CSI N.Y., NCIS, Crossing Jordan e Criminal Minds nasce in Italia un nuovo genere: il medicalcrime. DNA, rilevazioni scientifiche, analisi di laboratorio… ogni minima traccia serve per incastrare l’assassino, prima che sia troppo tardi. E questa volta tocca a Ben Dafoe che ha bisogno di scagionarsi, perché IL SANGUE NON MENTE, mai!
Ben Dafoe lavora in un Pronto Soccorso ed è consulente per i rilievi sulle scene del crimine del Dipartimento di polizia di Seattle, due anni prima,suo fratello gemello Aaron è stato ucciso da un cocainomane. Un giorno Ben si trova di fronte a un caso di omicidio la cui vittima è la sua ex fidanzata, Emily Kenmore – l’ennesima donna che ha amato e che è caduta nella rete della droga. Ma dopo le analisi sul sangue rinvenuto nell’appartamento della donna, è lui a essere indicato come il sospettato principale: il DNA trovato corrisponde al suo. Ben però è convinto che Aaron sia ncora vivo, e così comincia a cercarlo disperatamente, sfuggendo in ogni modo alle indagini della polizia; ma c’è qualcun altro deciso a ostacolare la sua ricerca a ogni costo, e la verità è nascosta molto più vicino di quanto lui non immagini…
Hanno detto di Il sangue non mente:
“Daniel Kalla torna a colpire con un romanzo perfetto, dalla suspense incredibile.”
Lee Child, autore di A prova di killer
“Un thriller dal ritmo incalzante.”
Kirkus Reviews
“La trama, coinvolgente fin dalle prime battute, e la padronanza del linguaggio medico rendono questa lettura un vero piacere.”
Publishers Weekly
“Un thriller avvincente, irresistibile, il tipo di romanzo che ti tiene sveglio tutta la notte a leggere.”
The Vancouver Sun
“Il miglior thriller medico che abbia mai letto.”
Nelson DeMille, autore di American vendetta
Daniel Kalla ha pubblicato con enorme successo i romanzi Pandemic e Resistance, e per ultimo questo Il sangue non mente. I suoi libri hanno venduto oltre 200.000 copie. È medico internista in un reparto d’emergenza a Vancouver, British Columbia.
Valentina F., Il mio cuore per te, 13 Euro, 176 Pagine, Collana: Teens
L’atteso seguito del romanzo TVUKDB – Ti voglio un kasino di bene, la rivelazione dell’anno, divenuto un cult tra gli adolescenti, con oltre 50.000 copie vendute e del quale sono stati opzionati i diritti cinematografici.
“Un libro fatto apposta per le teenager.”
Kiss me
Mancano solo pochi giorni a San Valentino, tutto è organizzato con Marco per la loro prima volta e l’attesa si fa sempre più elettrizzante. Ma Valentina sta piangendo in una cabina telefonica e si dispera al telefono con Marta. Non vuole tornare a casa e non ha più un soldo. E Marco è sempre più lontano e le amiche non bastano più. Si sente sempre più sola e non sa cosa fare. Cosa è successo nei mesi appena passati? Quale segreto nasconde dietro quelle lacrime che non smettono di scendere? Ha forse minato per sempre l’amore per Marco che sentiva così grande, più grande della sua stessa vita?
Valentina F. ha quindici anni e vive a Roma. Ha esordito con il romanzo TVUKDB.
Chris Abani, Una storia vera, 13,00 Euro, 176 Pagine, Collana: Collezione Vintage
“Al gruppo sempre più folto dei giovani romanzieri nigeriani appartiene il quarantenne Chris Abani, che con i romanzi Graceland e L’ambigua follia di Mr. Black ha suscitato l’entusiasmo dei critici statunitensi.”
Il manifesto
“Conferma il talento di uno scrittore originale sia sul piano dello stile che in quello dell’invenzione narrativa… Abani ha dimostrato fin dagli esordi la capacità di trasformare lo sdegno per delle condizioni esistenziali disastrose in racconti catartici, caratterizzati da immagini forti e visionarie.”
La Repubblica
La madre di Abigail è morta dandola alla luce, lasciandole un senso di colpa che l’accompagna da tutta la vita. Ha soltanto quindici anni, e la sua esistenza è afflitta da un dolore insostenibile: subisce ripetutamente violenze sessuali da parte dei familiari, e deve occuparsi del padre, affetto da una depressione cronica, tentando inoltre disperatamente di incarnare l’immagine idealizzata che ha della madre scomparsa. Un giorno il padre decide di mandarla a vivere a Londra, da un cugino acquisito. Sembra un’opportunità per cambiare vita, ma non appena arrivata Abigail si rende conto che l’incubo è solo iniziato: l’uomo cui è affidata si rivela un mostro, e la giovane verrà sottoposta a uno spietato processo di deumanizzazione, nel quale sarà privata di ogni controllo sulla sua stessa vita e sul suo corpo.
Chris Abani è nato in Nigeria, ha pubblicato a sedici anni il suo primo romanzo, per il quale è stato perseguitato politicamente nel suo paese, finendo in carcere per ben due volte. È autore dei romanzi GraceLand (uscito in Italia per Terre di Mezzo Editore nel 2006) e di L’ambigua follia di Mr. Black (pubblicato nel 2007 in questa stessa collana). Oggi è professore associato all’Università della California e ha vinto diversi premi letterari, tra cui il prestigioso Hemingway Foundation/Pen Award, il Freedom-To-Write Award, il Prince Claus Award e il California Book Award.
Hanno detto di L’ambigua follia di Mr. Black:
“L’autore è il nigeriano Chris Abani, ora trasferito a Los Angeles. Mr. Black ci racconta la sua vita, ci fa entrare nel suo folle e disperato mondo. Mr. Black è l’irrazionale nascosto dentro di noi, la confessione più difficile da ammettere.”
La Repubblica XL
Philip K. Dick, Next, Euro 11,00, 96 Pagine
A febbraio uscirà nelle sale cinematografiche italiane Next, il film ispirato al racconto The golden man.
“A chiunque si sia perso negli infiniti modelli di realtà del mondo moderno, noi diciamo:
Philip K. Dick era lì prima di voi.”
Terry Gilliam
Tratto dal racconto The Golden Man, Next è ambientato in un futuro post apocalittico, in cui l’esistenza di mutanti dai poteri incontrollabili è diventata realtà. I mutanti sono considerati come un pericolo dagli umani, da cui vengono perseguitati. Tra loro c’è anche Cris, capace di vedere il futuro, anche se solo con un anticipo di pochi minuti, e di conseguenza in grado di modificare gli eventi. Cris, naturalmente, si è trasferito a Las Vegas, ma è ricercato dall’FBI, che vorrebbe utilizzarlo nella lotta contro un gruppo terroristico che minaccia di far esplodere un ordigno nucleare a Los Angeles…
Philip K. Dick nasce a Chicago il 16 dicembre 1928 insieme alla gemella Jane, che morirà poche settimane dopo. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante un’esistenza segnata dalle difficoltà economiche, Philip K. Dick scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Blade Runner di Ridley Scott, e Ubik. Negli anni Settanta pubblica l’ultima sua opera, la Trilogia di Valis. Muore il 2 marzo 1982, stroncato da una serie di attacchi cardiaci. La notorietà di Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers –Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006).
Miyuki Miyabe, Il passato di Shoko, Euro 15,00, Pagine 320, Collana: Collezione Vintage
In un Paese che controlla ogni singolo movimento dei cittadini, com’è possibile che avvenga uno scambio
di identità o che qualcuno svanisca nel nulla?
Il detective Shunsuke Honma sta superando il trauma della morte di sua moglie e di un incidente che lo ha lasciato menomato. Il periodo di inattività finisce quando il nipote gli chiede aiuto per rintracciare la sua fidanzata Shoko; ma ben presto Honma si accorge che il passato che lei si è lasciata alle spalle non le appartiene davvero. È come se avesse ‘rubato’ l’identità di un’altra persona, forse di una Shoko realmente esistita, qualcuno che la donna potrebbe aver ucciso prima di far perdere ogni traccia di sé, celandosi dietro un’astuta e fittissima trama di inganni. Miyuki Miyabe porta avanti la complessa trama del romanzo con una prosa stringata, combinando con maestria cambi di ritmo e una raffinata analisi psicologica, fino a raggiungere un risultato narrativo straordinario.
Miyuki Miyabe, nata a Tokyo nel 1960, è autrice di diverse opere di grande successo, tra cui romanzi storici. Dai suoi libri sono stati tratti ben dieci film. Il passato di Shoko è la sua opera di maggior successo, la prima a essere tradotta in inglese e successivamente in molti altri paesi.
“È magistrale nel descrivere i piccoli gesti… una sottile osservatrice di un Paese in enorme crescita. I lettori desidereranno poterlo guardare di nuovo attraverso i suoi occhi.”
The Los Angeles Times
“Avvincente… un rompicapo magistralmente risolto e insieme un reportage sociale.”
Washington Post
“Un romanzo splendido, dalla trama coinvolgente e densa d’atmosfera. Il detective Honma è un personaggio eccezionale – diverso da qualunque altro, memorabile e realistico. Non vedo l’ora di leggere il prossimo libro di Miyuki Miyabe.”
Jack O’Connell, autore di Box Nine
TEATRO LE STANZE SEGRETE – ROMA
13-14-15 DICEMBRE ORE 21.00 E 16 DICEMBRE ORE 19.00
Produzione 2007-2008
Teatro Il Sipario Strappato
13° Festival Internazionale di Poesia di Genova
The Other Side – Rimbaud & Jim Morrison
Tratto da Una Stagione in Inferno di Rimbaud e dall’opera dei due poeti
Nel monologo la musica dei Doors, come spina dorsale, percorre il ritmo cannibalico e sincopato di “Una Stagione in Inferno” di Rimbaud. La sua magnetica prosa poetica è sempre in bilico tra dannazione e redenzione.
Con Luigi Marangoni
Cura del testo Luigi Marangoni, Claudio Pozzani
Musiche The Doors, Bach
Supervisione artistica Lazzaro Calcagno
L’opera dei due poeti maledetti si incontra per la prima volta in un monologo.
Lo spettacolo prende ispirazione dal saggio di Wallace Fowlie, “Rimbaud e Jim Morrison – il poeta come ribelle”, in cui vengono ricostruite le storie parallele di due angeli della modernità, che trasformarono in poesia e musica il loro insaziabile desiderio di libertà. I due poeti erano consapevoli che la loro ricerca di una purezza lontana dalla corruzione del mondo era simile alla ricerca di innocenza del clown, raffigurato spesso nel ‘900 come “angelo contemporaneo”. “Anche il più amaro dei poeti vagabondi è un pagliaccio che batte la frontiera” dice Jim Morrison.
La Stagione in Inferno è l’ultimo atto, la resa dei conti finale di Rimbaud poeta, che, dopo averla terminata, a vent’anni, smetterà di scrivere versi per sempre.
Questo è l’unico testo che il poeta volle pubblicare. E’ delirio, confessione, auto-seduta psicanalitica, metamorfosi: il racconto del caos, dell’inferno, per superarlo, e infine per “mantenere il passo raggiunto”, come dice Rimbaud alla fine della tormentata prova. La fine, “la meravigliosa amica”, è il tramonto dell’ epoca degli eccessi, e, nello stesso tempo, attesa dell’ incerta aurora di una nuova vita. Al suo fianco, percorrendo lo stesso cammino, Jim Morrison compone i versi visionari e la musica psichedelica dei Doors, portando anch’egli su di sé i segni fuoco.
Teatro Le Stanze Segrete – Via della Penitenza, 3 (Trastevere)
Info teatro 06.6872690 cell.338.9246033
http://www.stanzesegrete.it
@Enrico: a proposito di Identità distorte, “Credo (ma potrei sbagliare) che in qualche modo ci sia un simbolismo in merito ad alcune teorie sulla realtà dell’attentato dell’11 settembre.” C’è più di un simbolismo, c’è anche molta letteratura francese che potremmo definire di alto genere. Poi, fatti e trasfigurazioni, presenti nel testo, rimandano a simbolismi che hanno radici antiche: il candelabro, per esempio. Ora ho molto da fare, ma appena posso, prometto a Massimo una “recensione” puntigliosa.
Enrico, dovrò anche leggere il tuo libro? (io detesto gialli e noir, ma per amor vostro mi applicherò alla lettura). Sto sorridendo. Ciao e Buona domenica, Miriam
@ miriam
se lo leggerai mi farà piacere
CONCORSO “UN ANNO DI HISTORICA”
Manca meno di un mese alla scadenza (31 dicembre) del concorso di Historica per inviare gratuitamente i vostri racconti. Vi invito a farlo entro tale data e a diffondere l’iniziativa.
REGOLAMENTO
Art.1) Il concorso è aperto a tutti, senza distinzione di età anagrafica e di nazionalità. Sono ammessi solo scritti in lingua italiana.
Art.2) Si partecipa con una racconto a tema libero, massimo due fogli A4 (tipo di carattere: Times New Roman, dimensione carattere: 10).
Art.3) Il racconto deve essere inedito.
Art.4) Tutto il materiale dovrà essere inviato entro il 31 dicembre in allegato word all’indirizzo e-mail infohistorica@libero.it con oggetto “Un anno di Historica”
Art.5) Gli scrittori selezionati riceveranno successivamente una dichiarazione da firmare, in cui verrà chiesto loro di cedere i diritti d’autore del proprio racconto alla casa editrice che pubblicherà l’antologia.
Art.6) Ogni autore selezionato dovrà obbligatoriamente acquistare almeno due copie dell’antologia dall’editore.
Art.7) La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.
http://www.historicaweb.com
Grazie Miriam, sei molto gentile. Sicuramente mi aiuteresti a trovare nuovi lettori. Il problema è che di copie in circolazione del libro ne sono rimaste pochissime. E al momento non credo che ci sarà una nuova edizione.
però sono curioso di leggere la tua recensione.
Inchiostro, la rivista per gli scrittori esordienti, giunta ormai al tredicesimo anno di vita, organizza il
Master di scrittura creativa
ANNO NUOVO, SCRITTURA NUOVA
Riccione, 2-6 gennaio 2008
Un corso di scrittura creativa per iniziare il nuovo anno con i migliori propositi
(o con i peggiori intendimenti…)
Sede: Riccione, hotel a quattro stelle, dotato di piscina talassoterapica e di piscina esterna con acqua riscaldata a 35 gradi a disposizione gratuita dei partecipanti + Centro benessere e beauty farm (a pagamento)
Docenti: Sabina Marchesi, Enrico Rulli
Durata: 33 ore di lezione + colloqui individuali
Costo: 330,00 euro + Iva 20% + Alloggio (75,00 euro/giorno per mezza pensione in stanza doppia; 115,00 euro/giorno per mezza pensione in stanza singola)
Arrivo dei corsisti: martedì 1° gennaio, entro le ore 20.00
Partenza: domenica 6 gennaio, dalle ore 13.30 in poi
Un corso di scrittura non può “insegnare” a scrivere, ma può affinare e far emergere le doti di base, il talento e le idee che ogni scrittore esordiente porta dentro di sé.
Secondo la consolidata tradizione dei laboratori di Inchiostro, anche “Anno nuovo, scrittura nuova” sarà un corso a carattere spiccatamente pratico, in cui la riflessione avrà innanzitutto lo scopo di dotare l’aspirante scrittore degli strumenti a lui più consoni per esprimere concretamente e proficuamente la propria passione.
Ogni lezione teorica sarà quindi accompagnata da esercitazioni, nel corso delle quali i partecipanti saranno invitati a mettere immediatamente in pratica le nozioni assimilate.
Verranno così comunicate non tanto e non solo teorie, ma piuttosto metodologie di lavoro, che guidino i partecipanti all’utilizzo degli strumenti più efficaci e proficui dello scrivere.
Lo scopo finale è far sì che ciascun partecipante acquisisca le tecniche che gli permettano di far emergere la propria naturale predisposizione verso la scrittura e di gestire in maniera consapevole il mezzo della narrazione.
Indicativamente, ogni parte corrisponderà ad una giornata di lezione e consterà di sette ore (con orario indicativo dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.45; una sera ci sarà anche una lezione a metà fra gioco e letteratura, dalle ore 22.00 alle ore 23.00). Domenica 6 gennaio il corso si terrà solamente dalle ore 9.00 alle ore 13.00, per un totale complessivo di trentatré ore di lezione.
Modifiche marginali agli orari di lezione potranno essere concordate per permettere agli iscritti al Master di usufruire della piscina talassoterapica e della piscina riscaldata.
Il pomeriggio, alle ore 17.30, ci sarà invece il quarto d’ora del relax: a tutti gli ospiti verranno servite tisane rilassanti, drenanti e purificanti da coltivazione biologica.
I DOCENTI: Sabina Marchesi vive a Roma ed è docente di scrittura creativa e criminologia. Collabora con numerose testate, portali e riviste; ha fondato la scuola di scrittura “Non esserci sarebbe un delitto”. È curatrice di pubblicazioni e progetti editoriali (Su Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Sabina_Marchesi).
Enrico Rulli, fiorentino, 49 anni, saggista ed editor, autore di numerosi testi sulla scrittura creativa e di una fiorente pubblicistica uscita su riviste e periodici, grazie alla quale ha ottenuto per due volte il Premio Italia.
Da quasi dieci anni tiene corsi e laboratori di scrittura in collaborazione con Inchiostro.
Anno nuovo, scrittura nuova – Programma
(Ogni modulo consiste orientativamente in quattro ore di lezione)
Mercoledì 2 gennaio, mattino: PERCHÉ SCRIVERE, DI COSA SCRIVERE, COME SCRIVERE.
Le pulsioni dello scrittore, emotività, coinvolgimento e imparzialità. I generi letterari e i loro maestri, la metodologia dello scrittore, come inventare una storia, dove trovare le idee e come organizzarle.
Mercoledì 2 gennaio, pomeriggio: REGOLE STILISTICHE ED ERRORI DA EVITARE.
Funzionalità del paragrafo e del capitolo, chiusura e apertura di un argomento. Scrivere a scena aperta, stupire e sorprendere il lettore, mantenere l’armonia e la coerenza strutturale. Gli errori da evitare, le frasi fatte e la retorica.
Giovedì 3 gennaio, mattino: DALL’IDEA AL ROMANZO, TRAMA, PLOT E PERSONAGGI.
LA SINDROME DEL FOGLIO BIANCO.
Come e dove carpire le idee; cosa imparare dalla lettura dei classici e dei contemporanei; come passare dall’idea al romanzo. Come superare la sindrome del foglio bianco. I blocchi dello scrittore, gli inceppamenti della trama e le impasse strutturali. Creare i personaggi; strutturare una trama; mantenere un plot coerente; schematizzare le dinamiche, i flussi e le finalità della narrazione; salvare l’originalità.
Giovedì 3 gennaio, pomeriggio: L’INCIPIT E IL FINALE, COERENZA STRUTTURALE
E ORGANICITÀ.
I migliori incipit della letteratura. Come convincere il lettore ad andare avanti. L’attacco di ogni capitolo è un piccolo incipit. I migliori finali della letteratura. Il senso del finale. La conclusione di ogni capitolo come se fosse una scena a sé stante.
Venerdì 4 gennaio, mattino: I RAPPORTI TRA I PERSONAGGI, I CONFLITTI
E LA LORO RISOLUZIONE.
Personaggi piatti e tridimensionali; veri e artificiali; contrapposti o alleati; antagonisti e protagonisti. Tensioni, contrasti e risoluzione dei conflitti. Personaggi come pezzi di una scacchiera. L’immedesimazione del lettore con l’eroe o l’antieroe di turno.
Venerdì 4 gennaio, pomeriggio: I DIALOGHI COME RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTÀ.
Dialoghi funzionali, dialoghi come narrazione, dialoghi come azione, dialoghi per riassumere, convincere, spiegare e risolvere, dialoghi come pause di riflessione, dialoghi a tutto tondo, riflessioni intimistiche e monologhi. Lettere, diari e memorie.
Sabato 5 gennaio, mattino: DESCRIZIONI, AMBIENTAZIONI E CARATTERIZZAZIONI.
Descrizioni ambientali, dei personaggi, degli stati d’animo. Caratterizzazioni e paesaggi “parlanti”. Mostrare la scena come se la penna fosse una cinepresa. La suspense e la strategia della tensione: ogni storia ha un suo ritmo, pone interrogativi, solleva dubbi e propone risoluzioni. Dietro ad ogni trama c’è una domanda senza risposta: anche un romanzo sentimentale o intimistico deve avere ritmo, tensione e suspense proprio come un giallo.
Sabato 5 gennaio, pomeriggio: LA SCELTA DEL PUNTO DI VISTA.
Vantaggi e svantaggi dei vari punti di vista. Come scegliere quello più confacente al proprio stile e quello più adatto alla storia che si ha in mente. Il narratore onnisciente; la visione dall’esterno; la narrazione alternata; la narrazione in prima persona e il colpo di scena della narrazione mista.
Domenica 6 gennaio, mattino: LA REVISIONE FINALE.
Come effettuare una buona revisione. Consigli per individuare lacune, dimenticanze ed errori. Come presentare un testo ad un editore. Come farsi pubblicare.
Al termine del corso verrà rilasciato un ATTESTATO DI FREQUENZA.
Il partecipante potrà inoltre usufruire, compreso nel costo del laboratorio, del programma di assistenza a distanza “INCHIOSTRO CON TE”, che prevede la verifica gratuita, da parte dei docenti, degli elaborati prodotti per i dodici mesi successivi al corso stesso.
Info e iscrizioni:
redazione di Inchiostro, tel. 045/8301594 (10-13/16-19) – 338/6158645 (10/21)
email: redazione@rivistainchiostro.it
@Miriam
Se proprio non riesci a trovare qualcosa da leggere e recensire per Letteratitudine basta dirlo. Potrei aiutarti…
Ciao
NEWTON COMPTON EDITORI NEWSLETTER
In vista dei consigli di lettura natalizi, ricordiamo ai giornalisti e alle redazioni
le strenne pubblicate dalla Newton Compton Editori
GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0904-9
Pag. 736 circa
€ 22,00
CARLO CAMBI
Il Gambero Rozzo 2008. Guida alle osterie e trattorie d’Italia
Più che una questione d’etichetta è una questione di forchetta!
Il pasto giusto nel posto giusto. Questo è Il Gambero Rozzo 2008, l’antiguida alle trattorie e osterie d’Italia che al terzo anno di uscita è un indiscusso best seller della cucina italiana. Il Gambero Rozzo si prefigge di fare cultura gastronomica riannodando i fili della tradizione e segnalando i locali dove il rapporto tra piatto e campo è salvaguardato. È il volume che non recensisce i locali alla moda ma quelli dove la cucina è dedizione, è cultura, è amore per il territorio. Nell’edizione 2008 gli indirizzi sono stati ulteriormente incrementati – sono oltre 1200 – per offrire al lettore un panorama completo della ristorazione di tradizione dove il pasto è gustoso e il conto leggero, dove la tavola ha ancora il sapore della convivialità, dove ai fornelli e in sala spesso opera un’intera famiglia che si racconta attraverso la cucina. Il Gambero Rozzo non fa classifiche ma testimonia, con l’impegno dell’autore e con il contributo degli stessi clienti dei ristoranti che sono i primi “recensori” dei locali segnalati, il valore della cucina territoriale, indica gli indirizzi dove ritrovare il gusto del cibo e dove ritrovarsi attraverso il rito del convivio. È una guida da tenere in auto, un consigliere discreto per trovare l’indirizzo buono quando serve. Ma è anche un manifesto dell’autenticità gastronomica per sconfiggere la moda dei cuochi “astrusiani”, per dare una testimonianza rigorosa e al tempo stesso gioiosa del mangiar bene contro il bla bla mediatico che assedia e assorda l’enogastronomia italiana. Perché Il Gambero Rozzo più che una questione di etichetta è una questione di forchetta!
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GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0905-6
Pag. 480
€ 20,00
CARLO CAMBI
Le ricette e i vini del Gambero Rozzo 2008
I segreti delle osterie e delle trattorie d’Italia per fare in casa l’insolita zuppa
Come Pellegrino Artusi oltre un secolo fa si fece dare dalle massaie italiane le ricette di famiglia per compilare il primo compendio della cucina italiana, così Le ricette e i vini del Gambero Rozzo, che nel 2008 giunge alla sua seconda edizione, ha raccolto le ricette di osti e trattori del Gambero Rozzo nel primo atlante della vera cucina di tradizione. Nell’edizione 2008 le ricette sono state incrementate – vanno oltre il mezzo migliaio – e si è aggiunta anche una sezione dedicata ai liquori, ai rosoli, agli infusi preparati secondo la tradizione di famiglia. È un ricettario rigoroso che serve a preparare a casa
il piatto del cuore, è un racconto composto dai profumi e dai sapori della cultura gastronomica italiana, è una biografia in parole e dosi dei nostri ristoratori. Ma è anche un utile baedeker per andare nelle trattorie e osterie del Gambero Rozzo e ordinare il piatto della casa e rendere così la cena al ristorante un’esperienza peculiare e ripetibile. Accanto alle ricette gli osti e ristoratori hanno suggerito anche l’abbinamento con il vino. Queste indicazioni sono state integrate dall’autore cosicché Le ricette e i vini del Gambero Rozzo diventano un compendio dell’autentico piacere italiano della tavola. È il manuale che si usa per fare a casa l’insolita zuppa, ma anche il libro di famiglia da sfogliare come un sapido album del ricordo dei nostri sapori.
Carlo Cambi, toscano di nascita, cultura e formazione, è ritenuto uno dei più autorevoli giornalisti enogastronomi d’Italia. Ha percorso tutto il cursus honorum del giornalismo che conta, ha scritto per oltre venti anni per «la Repubblica» e collaborato con i più prestigiosi settimanali: da «Panorama» a «L’Espresso». Nel 1997 ha fondato «I Viaggi di Repubblica», primo e unico settimanale di turismo e di cultura del territorio d’Italia, che ha diretto per 8 anni. Autore di saggi, collaboratore delle più importanti trasmissioni televisive e radiofoniche che si occupano di turismo, gastronomia e agricoltura, attualmente è docente di Teorie e politiche del turismo all’Università di Macerata, città dove vive e lavora. Ha molti incarichi scientifici e accademici ma sperimenta sul campo le sue teorie sul turismo e sull’enogastronomia come presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo. Dice di se medesimo: «Non sono un critico, ma un cronista curioso e un po’ studioso e da cronista racconto nei miei libri ciò che vedo e ciò in cui credo: la cucina è l’arte della felicità». Con Il Gambero Rozzo, un libro scritto dai lettori e per i lettori, affiancato con successo da Le ricette e i vini del Gambero Rozzo e da Gli agriturismi del Gambero Rozzo, ha imposto un nuovo modo di recensire i ristoranti d’Italia e ha fondato una minima scuola di cultura enogastronomica a Macerata, scuola della quale Petra Carsetti e Maria Stefania Gelsomini, le sue più strette collaboratrici, sono le prime interpreti.
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ENCICLOPEDIA
ISBN 978-88-541-0995-7
4 cofanetti rilegati
€ 20,00
Enciclopedia di Roma
A cura di Claudio Rendina
Personaggi, curiosità, monumenti, storia, arte e folclore della Città Eterna dalle origini ai nostri giorni
Dall’arte alla religione, dalla letteratura alla politica, dalla scienza al folclore, dallo sport allo spettacolo: 2758 anni di vita di Roma scorrono, con oltre 12.000 voci, in questa enciclopedia concepita per soddisfare tutte le possibili curiosità dei lettori, romani o turisti che siano. Uno strumento prezioso e insostituibile per muoversi con disinvoltura nel contesto cittadino, per scoprire o riscoprire protagonisti di ieri e di oggi – re e imperatori, papi e antipapi, capi di governo e presidenti della Repubblica, santi e cardinali, campioni dello sport e cortigiane, attori e registi, cantanti e musicisti, artisti e scrittori, patrioti e briganti – romani di nascita o di adozione, per orientarsi tra ospedali e ministeri, aziende e banche, enti e partiti politici, mass media e università, uffici giudiziari e pubbliche istituzioni, alberghi e locali caratteristici; per conoscere tutto ciò che la città ha prodotto nella sua lunga storia nei vari campi dell’attività umana. Questo straordinario interlocutore risponde a ogni interrogativo relativo alla Città Eterna, ai suoi servizi, ai suoi monumenti, ai suoi ineguagliabili tesori artistici, alla sua storia, ma anche ai luoghi di divertimento, di svago e di cultura. Non solo, dunque, ci fornisce tutte le informazioni necessarie su chiese, catacombe, musei, obelischi, fontane, palazzi, ma ci guida anche tra cinema, teatri, ristoranti, librerie, biblioteche, spazi espositivi, gallerie, centri commerciali, accompagnandoci alla scoperta del passato e del presente della città.
Claudio Rendina, scrittore, poeta, storiografo e romanista, ha legato il suo nome a opere storiche di successo, tra le quali, per la Newton Compton, I papi. Storia e segreti, Il Vaticano. Storia e segreti, I capitani di ventura, I dogi. Storia e segreti, Guida insolita ai misteri, alle curiosità, alla storia e ai luoghi di Roma dell’Anno Santo, Storia insolita di Roma, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità delle Chiese di Roma, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità del Tevere, Le grandi famiglie di Roma, Storie della città di Roma, I palazzi storici di Roma, Alla scoperta di Roma, Il grande libro degli ordini cavallereschi, Cardinali e cortigiane. Ha diretto la rivista «Roma ieri, oggi, domani » e ha scritto il libro storico-fotografico Gerusalemme città della pace pubblicato in quattro lingue. Attualmente firma per «la Repubblica» la rubrica di storia, arte e folclore Cartoline romane.
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GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0957-5
Pag. 288 circa + 48 t.f.t.
€ 19,90
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LAURA RANGONI
Peccati di Gola
La bibbia del ghiottone
IL MEGLIO DELLA BUONA CUCINA IN OLTRE 300 RICETTE IRRESISTIBILI
Peccati di Gola è la bibbia culinaria di Laura Rangoni, una vita dedicata alla filosofia del mangiar bene nel segno della tradizione e degli ingredienti genuini. È una personalissima selezione di ricette di alta gastronomia, tutte provenienti dall’archivio personale dell’autrice, studiate per soddisfare i palati più raffinati ed esigenti. Gli ingredienti sono tutti prodotti di altissima qualità, tra i migliori italiani ed europei (Culatello di Zibello, Burrata di Andria, tartufo d’Alba, bottarga ecc.), sapientemente abbinati, alla ricerca di una sinfonia di sapori rara e preziosa. Oltre 300 ricette della migliore tradizione italiana, con qualche gustosissimo excursus nella cucina francese.
Laura Rangoni, bolognese, trascorre tutta l’infanzia a Vignola, nella casa dei nonni. Qui impara a cucinare, sotto la guida esperta di nonna Oriele. Ha creato un archivio di oltre due milioni di ricette
provenienti da diverse zone del mondo, alcune storiche, altre tramandate dalle donne della sua famiglia e da moltissime persone anziane intervistate nel corso degli ultimi vent’anni. Autrice di diversi libri di ricette, attualmente vive in una casa in mezzo a un bosco con 3 cani, 13 gatti, una ventina di galline e 8000 libri. Al suo fianco vi sono pochi ma insostituibili amici, la madre che adora, e un compagno che la stima e la appoggia (e spesso è il fortunato sperimentatore delle sue creazioni culinarie).
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101 COSE DA FARE
ISBN 978-88-541-0969-8
Pag. 320 circa
€ 9,90
ILARIA BELTRAMME
101 cose da fare a Roma almeno una volta nella vita.
C
VOLUME A COLORI COMPLETAMENTE ILLUSTRATO. Roma come non l’avete mai vista!
Ecco alcune delle 101 passeggiate: Gustarsi il tramonto dalla terrazza di Castel Sant’Angelo; Fare il giro dei caffè più buoni della città; Fare affari (o prendere fregature) a Porta Portese; Ammirare il Mosè a San Pietro in Vincoli; Fare skate all’EUR
arne, pesce, formaggi, verdure…
Che cosa hanno in comune le rovine del Palatino e le sedie impagliate di una latteria d’epoca? E cosa unisce il sapore unico della pajata al profumo conturbante dei roseti in piena fioritura? L’eternità della capitale è il filo rosso che si srotola passo dopo passo, colle dopo colle, secolo dopo secolo abbracciando i mille volti della città, i suoi monumenti più noti, ma anche i luoghi segreti e gli angoli in cui una storia imponente svela tutti i suoi anni. I centouno itinerari che in questo libro tentano di raccontare Roma invitano ad attraversare la Città Eterna passando dai capolavori di Caravaggio alle periferie raccontate da Pier Paolo Pasolini; dalla contemplazione delle architetture barocche alla degustazione dei piatti più antichi della tradizione; dalle testimonianze dell’epoca imperiale ai suoi mercati più colorati e rappresentativi. È una Roma, questa, da scovare nel grande e nel piccolo, fra i fasti di una nobiltà antichissima così come nella memoria e fra le vie appartenute al suo popolo sovrano. Una Roma immortale da conoscere in centouno mosse. Centouno passeggiate e altrettante esperienze che bisognerebbe proprio fare… prima di morire.
Ilaria Beltramme è nata a Roma nel 1975. Appassionata di storia dell’arte, ha tradotto diversi romanzi a fumetti e ha curato libri dedicati al tempo libero.
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GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0909-4
Pag. 352 circa
€ 19,90
ELISA BRINA – GIULIO TOFANO
Il grande libro per i bambini cattivi
Il piacere dei giochi semplici e la riscoperta della vita all’aria aperta in un libro pensato per i bambini e dedicato ai loro genitori
Tra la nostalgia per I quindici e i ricordi indotti da Il manuale delle Giovani Marmotte, Il grande libro per i bambini cattivi nasce come antidoto ai consigli buonisti con cui ci hanno anestetizzato per anni Qui, Quo e Qua. Rivolgendosi a papà e piccole pesti, il volume strizza l’occhio a entrambi, proponendosi come terreno di incontro, racconto e condivisione di tante birichinate. Cento capitoli da leggere insieme, per scoprire un modo diverso di fare i compiti assegnati dalla maestra ma anche per conoscere tutti i modi di vivacizzare una festa di compleanno o i trucchi per costruire una batteria, una bussola o un fucile a molletta. Gli adulti ci ritroveranno il sapore antico di tanti giochi e monellerie della loro infanzia, i giovanissimi un bizzarro vademecum, per imparare a divertirsi con poco, scoprendo il piacere dei giochi fatti in casa e dell’esplorazione della natura. Dall’allevamento dei girini nella vasca da bagno all’attrezzatura da portare in campeggio, i consigli sono di quelli che avremmo tutti voluto ricevere ma non abbiamo mai osato chiedere. Somministrabile anche ai più piccoli, esalta però i suoi effetti se messo in pratica con zii, cugini e papà. Le istruzioni per l’uso non prevedono effetti collaterali. A tremare saranno soltanto i soprammobili in salotto e il servizio buono della nonna.
Elisa Brina è nata nel 1970 a Roma, città dove lavora come maestra elementare. Tra le sue fiabe.
Giulio Tofano, nato a Roma nel 1968, è direttore di un centro ricreativo per l’infanzia. Ha pubblicato il manuale Caccia e pesca per uomini di città e la raccolta di racconti Un irriducibile desiderio di sole.e 00.000
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GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0979-7
Pag. 247
€ 8,90
FEDERICA BOSCO
101 Modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi)
Il “principe azzurro” è decisamente fuori moda nel terzo millennio: un tizio su un cavallo bianco, con la calzamaglia e la piuma sul cappello davanti a una Metropolitana non è il massimo dell’erotismo… Eppure tra le mille insidie di tutti i rospi del mondo si nascondono ancora degli uomini che possono fare di una semplice donna una Principessa. Ecco allora i 101 preziosissimi consigli contenuti in questo libro per imparare a riconoscere un principe azzurro e scappare a gambe levate davanti agli inaffidabili, ai mammoni, ai traditori, agli egoisti e ai prepotenti. Questo “manuale di sopravvivenza” nasce dalla volontà di Federica Bosco di condividere con le lettrici la sua esperienza, quella delle sue amiche e delle tante ragazze che le hanno scritto in questi anni per raccontare i fallimenti e le frustrazioni di chi si ostina a voler per forza cavare sangue da una rapa… Un libro ironico e divertente, ma anche un potente “salva-vita”!
Federica Bosco vive fra Firenze e Roma (è sempre stato il suo sogno poter dire di vivere “fra”!) con i gatti Gurb e Blanche. Quando lei non c’è, ovviamente, hanno un distributore di cibo a tempo. Da quando ha scoperto i benefici dello yoga è molto più zen. Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire (che diventerà anche un film), Cercasi amore disperatamente e L’amore non fa per me (il seguito di Mi piaci da morire). I suoi romanzi hanno riscosso uno strepitoso successo di pubblico e critica, hanno venduto più di 150.000 copie e sono stati tradotti in diverse lingue. Potete leggere di lei sul suo blog: http://www.federicabosco.com
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ANAGRAMMA
978-88-541-0902-5
Pag. 257
€ 9,90
JUDITH SUMMERS
La mia vita con George
DA UNA STORIA VERA
Una storia vera – Un grave lutto colpisce una famiglia che supera la depressione grazie a un cucciolo adorabile e capriccioso – Il libro, che ha emozionato milioni di lettori, è numero uno in Inghilterra
Nell’estate del 1998, dopo aver perso suo marito e suo padre nel giro di due settimane a causa del cancro, Judith Summers sprofonda nella depressione più nera. La vita, per lei e per Joshua, il suo bambino di otto anni, sembra essere diventata irrimediabilmente triste e faticosa. Quando tutto sembra perduto, però, George, uno splendido cucciolo di Cavalier King Charles Spaniel, arriva a cambiare l’esistenza di madre e figlio.
Col suo carattere amabile, il suo look da divo del cinema e la sua particolare propensione al masticamento della carta, George risveglia la loro gioia di vivere, restituendo a Judith e a Joshua il dono del sorriso e il piacere dell’ironia. Malgrado questo, però, la vita con George non è tutta rosa e fiori. Come Judith scopre presto, occuparsi del cucciolo può essere un’occupazione più impegnativa di un lavoro a tempo pieno e più costosa di un’automobile da corsa.
Capriccioso e viziato, George mangia solo pollo arrosto, preferisce girare in macchina anziché camminare e, geloso come pochi, è pronto ad abbaiare a qualunque uomo mostri un minimo di interesse per la sua padrona.
Colpito da un problema di salute, George diventa ospite fisso del veterinario di quartiere e quando un incontro ravvicinato con un feroce Staffordshire Bull Terrier si risolve in costose sedute presso lo studio di un analista per cani, Judith si rende conto che a sdraiarsi sul lettino di uno psicologo dovrebbe essere lei…
La mia vita con George è l’irresistibile storia di un cucciolo adorabile e capriccioso, capace, con i suoi sbalzi d’umore e le sue manie, di alleviare il dolore di Judith e Joshua… facendoli letteralmente impazzire nel corso dell’impresa!
Judith Summers ha pubblicato quattro romanzi, un saggio dedicato a Soho e due biografie. Giornalista freelance, è specializzata nella storia del XVIII secolo. Vive a Londra con suo figlio e, naturalmente, con George.
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ANAGRAMMA
ISBN 978-88-541-0952-0
Pag. 304
€ 9,90
FRANCESCO CAGNO
Se mi lasci sto male
UN’INSOLITA STORIA DI PASSIONE E SPIONAGGIO AMBIENTATA IN UN MONDO IN CUI IL SESSO HA DICHIARATO GUERRA AL SENTIMENTO
Margherita Ficarazzi è una donna dalle forme prorompenti ma dal cuore desolato. Affermata presentatrice, Margherita è l’eroina di tutti i single italiani che, sedotti e abbandonati, si riscattano con Se mi lasci sto male: una fortunatissima trasmissione televisiva dedicata al mal d’amore. Dietro un’apparenza innocua, il programma di Margherita non serve soltanto a intrattenere la gente ma, manovrato dai servizi segreti, serve a raccogliere informazioni sui casi sempre più numerosi di “devianza sentimentale”. Sullo sfondo di un’Italia in cui il numero dei divorziati ha superato quello dei cittadini “normali”, l’amore romantico è diventato una bugia colossale, un’illusione che, nelle mani di nuovi mostri, tende a trasformare persone per bene in autentici criminali. Contro di loro, il governo istituisce il “Dipartimento Crimini Sentimentali”, diretto proprio dalla seducente Margherita Ficarazzi. Apparentemente spietata, la bella conduttrice è lo spauracchio di tutti i playboy da quattro soldi e delle pseudo-veline che non riescono a trovare pace. Ma all’improvviso il guscio di freddezza che avvolge Margherita si rompe e anche lei è costretta ad affrontare in prima persona il vero significato dell’amore per diventare la protagonista di una commedia velata di giallo: un’insolita storia di spionaggio ambientata in un mondo in cui il sesso ha dichiarato guerra al sentimento.
Francesco Cagno nasce a Napoli nel 1967 poi, con la famiglia, si trasferisce a Roma dove lavora come ingegnere coltivando la passione per la psicologia, il mare e, naturalmente, la scrittura. Se mi lasci sto male è il suo primo romanzo.
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Oltre 00.000
I MAMMUT
ISBN 978-88-8183-031-2
Pag. 1040 circa
€ 12,90
LEV NIKOLAEVIČ TOLSTOJ
GUERRA E PACE
«La più grande opera della letteratura narrativa russa e una delle più grandi della letteratura europea del secolo XIX» Ettore Lo Gatto
Il romanzo racconta la storia di due famiglie aristocratiche, i Bolkonski e i Rostòv, in una Russia sconvolta dalla guerra e dall’invasione napoleonica. Raramente è dato di leggere un’opera in cui i destini individuali dei personaggi principali – fra cui spiccano NatasŠa Rostòva, il principe Andréi Bolkonski e il conte Pierre Bezuchov – si intrecciano tanto perfettamente con gli avvenimenti storici e militari: una dimensione che il cinema non ha mancato di sottolineare in tante pellicole di successo.
L’epopea del popolo russo, il rapporto fra personalità individuale e collettività, i grandi temi filosofici dell’Ottocento e l’interrogazione sul senso della Storia si fondono in questa grandiosa narrazione che fa dell’opera di Tolstoj molto più di un romanzo.
Lev Nikolaevič Tolstoj nacque a Jasnaja Poljana nel 1828 e morì ad Astapovo nel 1910. Oltre a quella letteraria, svolse una importantissima attività pedagogica interessandosi di temi di carattere sociale. È considerato uno dei massimi rappresentanti del realismo letterario dell’Ottocento. Fra le sue opere maggiori ricordiamo i Racconti di Sebastopoli (1855), La morte di Ivan Il’ič (1887-89), La sonata a Kreutzer (1889-90) e, pubblicati dalla Newton & Compton, I cosacchi (1863), Anna Karenina (1837-1887), Infanzia, Adolescenza, Giovinezza, Resurrezione (1889-99).
Eraldo Affinati, scrittore e saggista, ha pubblicato un libro su Tolstoj, Veglia d’armi, e due romanzi: Soldati del 1956 e Bandiera bianca.
eclissi editrice
ha il piacere di invitarVi alla presentazione del giallo “Ombre sull’iride” di Rosa Ida D’Emidio
Giovedì 13 dicembre
ore 18.30
libreria Archivi del novecento
via Montevideo 9
Milano
Comunicato stampa
La Sicilia allo specchio
4 autori siciliani …
Quattro autori fuori dal coro che con un piede dentro ed un piede fuori dalla propria terra d’origine e dal proprio genere letterario incontreranno i lettori presso il Biblios Cafè
In via del Consiglio Reginale a Siracusa
In quattro appuntamenti diversi.
Apre il ciclo venerdì 7 dicembre 2007 ore 18.30 Giuseppe Lissandrello
Con “Racconti da Water” presenta Daniela Frisone
Seguiranno il 14 dicembre MaurizioPadovano, il 21 Valentina Gebbia, il 28 Tea Ranno.
Giorno 10 dicembre terza giornata MareLuce organizzata dall’associazione di solidarietà sociale e di promozione della salute psicologica e spirituale Mareluce Onlus
Presso la convegni del palazzo della Provincia “Costanza Bruno” di Via Malta.
Ore 9:00-13:00 Convegno : Riflessioni utili sul cancro
Relatori
Daniela Respini, Giuseppe Lissandrello, Liria Grimaldi di Terresena, Elisabetta Privitera
Tutti esperti in Psicooncologia di Siracusa, Catania, Taormina.
Nell’evento saranno discusse le tesine dagli allievi del primo Corso di Alta Formazione in
Psico-Oncologia.
Il convegno è aperto alla cittadinanza per una divulgazione e promozione di una cultura scientifica e veritiera sugli aspetti psico-sociali del cancro.
Ore 16:00
Presentazione libro di poesie “Quel fiore che non colsi mai” di Margherita Canzolle poesie sul disagio esistenziale giovanile e sulle difficoltà di diventare adulti.
Presenteranno Pinella Miano, Assistente Sociale, Giuseppe Lissandrello Psicologo/Psicoterapeuta
A seguire un confronto sulle tematiche trattate dal libro.
Domenica 9 dicembre alle ore 17,00
presso la sala Corallo
Fiera di Più Libri Più Liberi (Palazzo dei Congressi – EUR)
Ugo Riccarelli e Luigi La Rosa presentano Nessun giorno ritorna
di Lia Levi. Interviene l’autrice Modera il direttore della collana
Racconti d’Autore, Paolo Di Paolo.
Memoria di tre luoghi diversi della vita dell’ autrice: la Roma dell’ infanzia, la Napoli della giovinezza e la villeggiatura in Sabina della maturità. Memoria calda e affettuosa, anche se, a tratti, amara, inevitabilmente striata di nostalgia, come lo sono tutte le memorie, anche se, più che a un luogo e a delle circostanze, si riferisce ai perduti anni che, per misteriose ragioni, appaiono quasi sempre, migliori del presente. Nessuno struggimento, tuttavia, bensì una rievocazione lucida e pacata di quel che è stato: un’operazione che somiglia a uno sbucciare di noci, dove, per molte che si sbriciolano, ne restano in mano alcune ammirevolmente intere, da tenere da parte e poi gustare.
(Isabella Bossi Fedrigotti, Il Corriere della Sera)
NEWTON COMPTON EDITORI
UNA NUOVA COLLANA DI NARRATIVA GIOVANE DAL MONDO: VERTIGO
Newton Compton Editori ha presentato a Giugno 2007 la nuova collana Vertigo.
Narrativa a tinte forti per una generazione che intende affermare la volontà di “essere” a tutti i costi, al di là di ogni clichè culturale, sociale e religioso.
L’amore, la voglia di vivere, il desiderio di conoscere e la forza di rompere gli schemi sono i temi prediletti da Vertigo. In questa collana giovane e aggressiva si ritrovano movimenti culturali che pulsano, vite che cambiano, identità che cercano di affermarsi. Romanzi che brillano per il modo nuovo e penetrante con cui si accostano al mondo giovanile, esaminandone in profondità lo smarrimento e il dolore.
Sono libri che guardano in faccia il mutamento del mondo e che mettono nero su bianco storie di identità perdute, di ambizioni vissute pericolosamente e di adolescenze schiacciate dall’ipocrisia degli adulti.
I primi due romanzi in uscita:
“Amore senza amore” di Michelle Tea
Storia movimentata e conturbante di una giovane ragazza di quattordici anni, Trisha Driscoll, che vive in una cittadina americana di provincia con la madre ipocondriaca, il patrigno alcolizzato e una sorella intrappolata nelle fatue apparenze dei modelli televisivi.
A offrirle una via di fuga da tutto questo è Rose, una coetanea che condivide con Trisha il disgusto per le convenzioni sociali e con la quale intraprenderà un folle viaggio in auto stop , tra droghe e perdizioni giovanili, alla ricerca di se stessa, sdegnando tutto ciò che è apparenza e perbenismo.
Michelle Tea è nata nel 1971 a Boston. Vive e lavora come giornalista a San Francisco. E’ una tra le fondatrici del “Sister Spit”, gruppo impegnato in letture poetiche di matrice femmista. I suoi libri precedenti: Rent Girl, The Chelsea Whistle e Valencia
“Islampunk”di Michael Muhammad Knight:
Ambientato in una comune punk-islamica negli Stati Uniti, il romanzo mette in scena la vita di un gruppo di giovani ribelli, progressisti e sognatori, che rifuggono ogni tipo di omologazione e poco inclini rispettare l’ortodossia e le rigide regole della vita di moschea, tra party estremi, sesso promiscuo e droghe. La vita quotidiana di questo gruppo di ragazzi è vista con gli occhi di Yusuf Ali, un americano di origini pakistane che studia Ingegneria a Syracuse e che alla vita nel campus, preferisce quella nella comune.
Michael Muhammad Knight è uno scrittore americano progressista, classe 1977. Si è convertito all’Islam all’età di quindici anni, dopo aver letto l’autobiografia di Malcom X, ma tra le sue influenze giovanili spicca anche il rap dei Public Enemy. Ha studiato l’Islam in Pakistan e ha abbandonato gli studi per partecipare alla jihad in Cecenia. Contro l’Islam più ortodosso, Knight ha già scritto e diffuso in fotocopie due libri , Where Mullahas Fear to Tread e Furios Cock.
Islampunk è il suo primo romanzo, a cui va il merito di aver lanciato un genere musicale prima inesistente, il punk-islamico, tacqwacore, che ora annovera band come i Kominas, gli 8-bit e i Vote Hezbollah.
Un seme d’inverno
Sono l’erba che nasce
Un Seme di inverno
Una Nuvole di pioggia
Dal Creato ho vissuto
l’Era dei quattro elementi
Alla quinta era chiedo
di essere rosa
che profuma nelle mani di Dio
Cuore…
Cuore
Guardavo verso il cielo
E nube ti vedevo;
Guardavo verso Il sole
e crepuscolo tu eri
mio amore.
Cercavo l ‘Universo
E tu sei apparso
Amore Eterno
Che contemplo …
Signore
Proprio non vorrei che io finissi
I miei giorni come nuvola.
Margherita
Albero nel mio giardino
curvo
è tenera linfa
una margherita
le foglie nascoste
in mezzo al verde
hanno il colore della speranza
e una verde clorofilla
accende l’umiltà d’amore.
Letterina a Gesù
E torno bambina
Con la mia letterina a Gesù
Questo Natale
Chiedo la vostra luce
Alla mia tavola
I vostri pensieri ingialliti
In una letterina speciale
Con un largo sorriso
di mio padre e mia madre
chiedo alla terra
dove sono nata
la neve in campagna
al cane di mio padre
di esser presente nei miei ricordi
dal nome speciale
“Maresciallo”
E al vento un’atmosfera di stelle
che mi faccia rivivere
Quei momenti come per magia.
Rami spezzati nel mio cuore sono cieli d’anima
Tempo .. come veli d’anima
Rimembro in corpo stanco
Spezzati i rami
Ho sradicato anche Il fusto
Tempo acerbo di dolore
Agonizzate gemme
Come foglie ingiallite
da una prematura Primavera
Veliero d’altre vite
Nell’opalino vento d’ Universo
Con Dio!
Martedì 11 ore 18,00 – Libreria Cavallotto di Catania di Corso Sicilia 91
Presentazione del carnet di viaggio: India per vedere l’elefante
di Stefano Faravelli edizione EDT.
Presenta Giovanna Giordano.
L’autore sara’ presente per raccontare al pubblico i segreti e la magia della bellezza di viaggiare accompagnati da carta, colori e pennelli.
Le tavole del libro saranno in mostra fino a domenica 16 dicembre.
Inaugurazione de L’ Angolo dell’Avventura
–
“Un elefante proveniente dall’India fu alloggiato in una stalla oscura. La gente che non aveva mai visto un simile animale si precipitò ad ammirarlo. Poiché non si vedeva nulla a causa della mancanza di luce, le persone si misero a toccare l’animale.
Uno di essi toccò la proboscide e disse:”questa bestia è fatta come un grosso tubo!” un altro ne palpò le orecchie:”lo si direbbe piuttosto simile ad un ventaglio schiaccia mosche;” Un terzo, toccando le zampe disse:”neanche per sogno! L’elefante è tal quale una colonna.”
E così ciascuno di loro si mise a descriverlo a modo suo. Fu un vero peccato che non avessero una lampada per mettersi d’accordo.” Jalaluddin Rumi 1273
–
Questo carnet racconta il mio viaggio per vedere l’Elefante: le religioni dell’India, quaggiù altrettante Indie cucite in precaria unione, come un Divino Elefante.
Dal Punjab sikh a Varanasi la santa, passando per l’islam di Delhi e Lucknow, in cerca dei buddisti a Sanchi, dei parsi a Munbay, con i cristiani di Goa e di Cochin e i jaina nel Mysore, alla scoperta di una piccolissima sinagoga keralita e nel grande tempio shivaita di Madurai
Una sfida allo sguardo che cerca oltre i veli:
la lampada, anzi il lumino dei miei colori e pennelli, l’atelier tascabile, libri letti e amati e soprattutto la fame di Vero e di Bello, l’uno sogno e segno dell’altro.
Stefano Faravelli
–
Faravelli come pittore si forma al Liceo Artistico e all’Accademia delle Belle Arti di Torino. Parallelamente ottiene una laurea in Filosofia morale, seguita da studi in scienze orientali.
Questa doppia vocazione di “peintre-savant” lo orienta verso il “carnet de voyage” e nel 1994 esce “Sindh”, raccolta di acquarelli realizzati in India nel corso di un viaggio durato tre mesi. Nel 2001 esce “Nel Regno di Mezzo” edito da Iveco, nel 2005 pubblica per EDT due carnet, “Cina” e “Mali”, quest’ultimo edito in Francia da Gallimard.
–
Stefano Faravelli, direi artista impensabile oggi, se non ci fosse il suo lavoro, che comincia a essere folto, a testimoniare per lui. Miniaturista assimilatore di varie potenze del fastastico, tra Occidente ed Oriente, pittore che perviene alla figura solitamente attraverso la mediazione del pensiero: Faravelli è andato per villaggi e sobborghi, ha indugiato più sul passato che sul presente, cercando e trovando la musica per le sue corde ….
Guido Ceronetti, La Stampa
Il 13 dicembre 2007 “Non Rassegnata Stampa”
http://www.nonrassegnatastampa.it compirà un anno dopo oltre 100
puntate di
video satirici, liberi, indipendenti e senza censura. Per
l’occasione stiamo organizzando una diretta web di 24 ore
che verrà trasmessa sul nostro sito per rivivere gli
avvenimenti del 2007 e lanciare un indomito 2008.
Un’esperienza estrema di satira,comicità, irriverenza,
ironia, musica e perversione per ricordarci che con la
volontà, la passione e l’impegno è possibile
immaginare qualcosa di diverso. Se anche tu vuoi parlare di
un’iniziativa, presentare un progetto o fare una denuncia
ti aspettiamo in studio nello spazio “interviste senza
filtro”, via skype per i “fuori sede”, con una mail
per i “sedentari”. Un’intera giornata dedicata a tutti
noi che non ci rassegnamo ad una realtà mediatica distorta
e artisticamente depressa. Non ti chiediamo contributi in
denaro ma spirito d’iniziativa e creatività per aiutarci
a pubblicizzare questa scommessa di 1440 minuti in diretta,
che potrai trasmettere anche sul tuo blog. Ogni giorno nel
sito troverai un aggiornamento sullo stato dei lavori e
attraverso lo spazio commenti potrai darci suggerimenti ed
adesioni. “Un anno di Non Rassegnata Stampa” in diretta
sul sito http://www.nonrasssegnatastampa.it dalle ore 22 di giovedi
13 dicembre 2007 alle ore 22 di venerdì 14 dicembre presso
gli studi di The Blog TV in via Cameria n°10 Roma.
Filippo e Mauro
Vorrei presentarvi il mio romanzo “Una vita negata” I protagonisti principali sono Santippe e Socrate. Non vi spaventate. Non si tratta di un polpettone storico. E’ un romanzo breve di 135 pagine. Ho voluto rivisitare la figura di Santippe, passata alla storia come donna acida e insopportabile. Io presento una Santippe diversa che rivendica con forza la pari dignità con l’uomo. Sposa Socrate perchè pensa che un uomo tanto innovativo, possa amarla come ci si ama tra due persone di cui una non si senta superiore all’ altra. Nella’ Atene de V secolo a.C, lo
sapete tutti, le cose non andavano così. La mia Santippe ha molta ensibilità e molte curiosità Vorrebbe sapere come funziona la città, chi fa le leggi, ecc, ecc. Il Socrate della maieutica, il Socrate animatori di dibattiti
nei quali vuole andare a fondo dei problemi, come marito è tradizionalista come gli altri. Santippe è delusa, soffre, ma non si arrende. Tenta molte volte di discutere con il marito del loro rapporto. Ma trova sempre un muro. Non cessa di amare e stimare Socrate ma
il suo percorso di vita è diverso, in certo senso parallelo a quello di Socrate. Santippe si accorge che in città ci sono tante ingiustizie, a cominciare dalla schiavitù e lei, nel disprezzo dei conoscenti, diventa amica di schiave, rinnega le false divinità della città e crede in un Dio amico dei senza potere, un Dio che non ha bisogno di sacrifici e di parole per essere benevolo. La conforta il pensiero che il suo Dio sia un interlocutore che conosce tutte le fibre di ogni creatura. Si crea un
“altrove”, un mondo futuro dove future generazioni vivranno in un mondo libero, solidale e fraterno.
“Una vita negata” è stato pubblicato dalla casa editrice Il foglio letterario. Ha l’ IBSN. costa 10 Euro. Ha avuto ottime recensioni. Se volete leggerne qualcuna potete andare a questi siti:
http://www.millestorie.it
www,francamente.net
E se volete, andate al sito del Foglio letterario. Lì troverete la copertina del mio libro con l’ introduzione di Rossella Anelli, direttrice della collana “Letture al femminile”. Buon Natale a tutti voi e a Massimo Maugeri che ringrazio per avermi dato questa opprtunità.
Franca Maria Bagnoli
Finalmente “GEZIM” il nuovo libro di Susanna Sarti!
“Gezim”
di Susanna Sarti
Prefazione di Barbara Gozzi
Euro 13
pag. 157
Collana: Declinato al femminile
IBS: http://www.internetbookshop.it/code/9788889841457/sarti-susanna/gezim.html
In alternativa, il sito dell’editore: http://www.edizionicreativa.it
Senza carta di credito, pagamento in contrassegno.
Leggi la trama:
Gezim come “gioia”. Ed è proprio questo sentimento dirompente che il protagonista maschile della quinta opera di Susanna Sarti porta nella vita di Giulia, una donna di cinquant’anni che vive la sua solitudine interiore in un vecchio casolare ristrutturato, nel mezzo della campagna romagnola.
Un romanzo dove i dialoghi tra madre e figlia si intrecciano in una storia quasi assurda, fatta di momenti dolci alternati ad attimi di suspence e di dolore.
Carlo, il marito della protagonista, è un uomo apparentemente tranquillo; gestisce un negozio nel centro del paese e trascorre le sue giornate in maniera metodica, senza sospettare che in Giulia si sta accendendo un imprevisto fuoco che la porterà a rovesciare la sua vita e quella di chi le sta accanto.
Marta, la figlia, cercherà in tutti i modi di evitare la rottura del matrimonio tra i due genitori e sacrificherà parte della sua vita nel tentativo di salvare la famiglia, nei confronti della quale prova un amore sconfinato. Ci riuscirà? In parte sì, ignara delle ombre che non le permetteranno mai di sapere la verità.
COMUNICATO STAMPA: La vera storia di Jesse James scritta dal figlio
Il 21 dicembre sarà nelle sale italiane il film L’assassinio di Jesse James di Andrei Dominik , che vanta un cast d’eccezione: Brad Pitt nei panni di Jesse James e Casey Affleck nella parte di Robert Ford. Il film sarà distribuito dalla Warner Bross Italia.
Ricordiamo alle redazioni e ai giornalisti che la Newton Compton Editori ha da poco pubblicato per la prima volta in Italia “La vera storia di Jesse James”, scritta dal figlio del bandito più ricercato del West, Jesse James Jr. A cura di Cristiano Armati e tradotto da Dario Morelli, il libro è scritto con parole semplici e sincere, una lettura obbligata per tutti coloro che, insieme ai fatti che consacrarono il mito del bandito, desiderano scoprire la cruda realtà della vita nel West selvaggio.
«Su Jesse James e sulla sua banda sono stati scritti migliaia di libri. La maggior parte sono falsi dalla prima all’ultima pagina e gli altri, anche se contengono qualche verità, seppelliscono la memoria di mio padre sotto un mare di bugie». Con queste parole Jesse James junior rivela la sua testimonianza e offre ai lettori tasselli preziosi della storia americana e della guerra fra nordisti e sudisti.
Jesse James, attivo negli Stati Uniti ancora sconvolti dalla guerra civile, rapinò banche, assaltò diligenze e, ingaggiando una lotta senza quartiere con i “nordisti”, cercò di impedire l’espandersi della ferrovia nel suo Paese. Insieme al fratello Frank e a complici dal calibro di William “Bloody” Anderson, Wild Bill, Archie Clement e Dave Pool, Jesse James diventò un nuovo Robin Hood americano, orgoglio e simbolo dei contadini del sud degli Stati Uniti sconfitti e umiliati dai soldati dell’Unione. Per questa ragione le avventurose imprese di Jesse James non si risolvono all’interno di una logica semplicemente criminale ma possono essere comprese soltanto tenendo presente la durezza di una Nazione in cui l’esistenza degli uomini era segnata dal pregiudizio razziale e dove la risoluzione dei conflitti veniva sistematicamente demandata alle pistole. Un libro scritto con parole semplici e sincere.
Jesse Edward James Jr. (1875 – 1951) è l’unico dei quattro figli di Jesse James che non sia morto bambino. Nato a Nashville in Tennessee quando il padre aveva ormai intrapreso la “carriera” di fuorilegge, Jesse Jr. – meglio conosciuto come Tim – ha pubblicato nel 1899 queste memorie sul leggendario bandito e la sua famiglia. Sposato con Stella Frances Mc-Gowan, che gli ha dato cinque figlie, ha lavorato per tutta la vita come avvocato a Los Angeles. Ha interpretato il ruolo del padre nel rarissimo dittico di film-documentari Jesse James Under the Black Flag e Jesse James as the Outlaw (1921).
–
Cristiano Armati è nato a Roma nel 1974, città dove scrive e dove vive. Tra le sue pubblicazioni, la raccolta di racconti La mattina dopo, il romanzo Rospi acidi e baci con la lingua e, per la Newton Compton, i saggi Roma criminale (scritto con Yari Selvetella) e Italia criminale. Il suo indirizzo internet è: http://www.armati.splinder.com
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La vera storia di Jesse James
BEN 192
Brossura
240 pagine circa
€ 5,00
ISBN 978-88-541-0964-3
” In questo declinato al femminile ci sono tante briciole che aspettano di essere raccolte.
Anche da uomini.
Perché le storie ‘di’donne non solo ‘per’ donne. Tutt’altro.”
Ho scritto queste parole dopo una lettura d’un fiato di ‘Gezim’ di Susanna Sarti, l’ho divorato.
In questo romanzo si parla di una donna, Giulia, ma non solo.
Ed è proprio quest’aspetto che lo rende prezioso. Sfiora avvenimenti di cronaca che ormai siamo abituati a sentire ogni giorno attraverso i media. Siamo abituati si, ma è più una lista della spesa, non c’è comprensione dei sentimenti, attenzione per gli animi e i dolori.
Nel romanzo di Susanna invece si scava, si affonda tra radici e vecchie scelte, si ‘ascoltano’ i silenzi specie se difficili, imposti.
Si raccontano quei cambiamenti che ci colpiscono e non sempre ci permettono di essere la persona che avevamo programmato, che credevamo (o volevamo) essere in nome di un legame, una scelta (appunto).
E’un romanzo aperto, schietto e crudo, che non si nasconde.
MEMORIE DI ADRIANO IN TV
– Sabato 15 dicembre alle 20.30 Giorgio Albertazzi sarà ospite di Fabio Fazio a CHE TEMPO CHE FA
per parlare del film Memorie di Adriano prodotto da minimum fax media, appena uscito in libreria nel cofanetto libro + dvd
– Lunedì 17 dicembre 2007, anniversario del ventennale della morte di Marguerite Yourcenar, alle 23.45 su RAITRE andrà in onda del film di Matteo Raffaelli “Memorie di Adriano”, con Giorgio Albertazzi.
IL PROGETTO
Lo spettacolo Le memorie di Adriano calca le scene italiane e internazionali con un successo fatto di teatri esauriti tale da arrivare a 18 anni di repliche (più di 700) e a più di 600.000 spettatori.
Il romanzo di Marguerite Yourcenar è un capolavoro che ha venduto più di 25 milioni di copie nel mondo.
L’imperatore in Italia è Giorgio Albertazzi dall’89 e lo è stato quest’anno con una tournée italiana di tre mesi e le due serate di addio all’Adriano del primo e 2 giugno 2007 andate in scena a Villa Adriana di Tivoli.
In occasione del 17 dicembre, ventennale della morte di Marguerite Yourcenar:
Marguerite Yourcenar:
MEMORIE DI ADRIANO
con Giorgio Albertazzi
libro + 1 dvd – prezzo 25,00 euro – edizioni minimum fax
il film
La produzione del progetto, è curata da Marica Stocchi e Daniele di Gennaro per Minimum Fax Media.
La scenografia irrinunciabile dello spettacolo è Villa Adriana, a Tivoli, il luogo che ha ispirato il romanzo della Yourcenar, e la ripresa del monologo è stata girata nei luoghi più suggestivi della villa senza la presenza del pubblico, quindi senza i limiti della ripresa frontale.
Un prodotto audiovisivo di valore cinematografico, diretto dalla regia di Matteo Raffaelli.
La figura dell’Imperatore Adriano è quella di un protagonista della nostra storia, che, arrivato al culmine del suo potere, si interroga sul senso della vita, cerca bellezza, amore, dimostrando che il potere non è sufficiente nella vita di un uomo. Questo insegnamento è più che mai prezioso in un’epoca in cui i giovani sono tempestati dal messaggio che solo il potere (oggi legato più di allora al denaro) renda grandi e di valore gli esseri umani.
L’imperatore Adriano, oltre a fornire una chiave interessantissima di approccio allo studio della storia, cercando l’uomo dietro il personaggio storico (in linea con i nuovi studi di psicologia storica o di storia delle mentalità), lancia un messaggio etico.
il libro
Il testo Le memorie di Adriano che accompagna il DVD è la riduzione per il teatro del romanzo dallo stesso titolo di Marguerite Yourcenar (pubblicato in Italia da Einaudi). Autore della riduzione, Jean Launay. Il romanzo ha avuto ed ha un grande successo in tutto il mondo, vendendo più di 25 milioni di copie. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro di Roma nel 1989, replica da 18 anni con una risposta sempre entusiasta del pubblico. Accanto alle pagine della Yourcenar troviamo la preziosa riproduzione di alcune pagine del copione che accompagna Giorgio Albertazzi sin dal suo debutto. Un viaggio in un evento storico del teatro italiano. Introduzioni preziose di Dario Fo e Maurizio Scaparro.
l’autrice
Marguerite Yourcenar pseudonimo di Marguerite de Crayencour (Bruxelles, Belgio 8 giugno 1903 – Mount Desert, Maine 17 dicembre 1987), è stata un’importante scrittrice, autrice di romanzi, testi teatrali, poesie. Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1947, prese la cittadinanza statunitense, pur continuando sempre a scrivere in francese. nacque da una famiglia franco-belga e si dedicò prestissimo alla letteratura.
La sua prima opera pubblicata da una casa editrice e non a proprie spese è un romanzo: Alexis o il trattato della lotta vana. Da lì comincia una carriera che le darà la celebrità. Attratta dal romanzo di ambientazione storica, scrive Memorie di Adriano, il suo capolavoro, in cui alla crisi personale di un imperatore illuminato, giunto alla fine della sua vita, si sovrappone il crepuscolo dell’Impero di Roma avviato verso una fine annunciata. Nel 1980 viene nominata Accademico di Francia: è la prima volta che una donna entra a far parte dell’Académie Française .
il protagonista
Giorgio Albertazzi nasce a Fiesole, il 20 agosto del 1923. Attraversa con la sua attività attorale, registica e autorale la storia dello spettacolo del nostro Paese. Debutta con la regia di Luchino Visconti nel 1956. Ricordiamo il suo storico Amleto del 1964 per la regia di Franco Zeffirelli (vincitore del Challange al Thèatre de Nation a Parigi e in cartellone all’Old Vic di Londra con ben 21 repliche ). Dirige e interpreta per la Rai-Tv, adattandone i testi, L’idiota di Dostoevskij, Il dottor Jekyll e Mister Hyde e George Sand: interpretazioni-mito che segnano la storia della televisione.
E’ protagonista del film di Alain Resnais L’anno scorso a Marienbad, premiato nel 1961 con il Leone d’Oro alla XXII Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Per il cinema scrive e dirige Gradiva, tratto da un saggio di Freud che vince un premio al Festival del Cinema di Locarno (1974).
Fonda e dirige la Compagnia Proclemer-Albertazzi.
Nell’estate 1989 interpreta, nella splendida cornice di Villa Adriana a Tivoli, Memorie di Adriano, regia di Maurizio Scaparro, tratto dall’omonimo romanzo di Margherite Yourcenar. Lo spettacolo riscosse e continua a riscuotere un successo unanime di critica e pubblico, in Italia e all’estero, nella sua versione italiana.
Se mi lasci sto male: Francesco Cagno come Roberto Saviano?
Siamo costretti a segnalare un altro inquietante episodio di intimidazione della criminalità organizzata ai danni di uno scrittore esordiente. Giunge notizia che il brillante romanzo-rivelazione di uno sconosciuto autore napoletano – che nel giro di pochi giorni dalla sua uscita ha occupato con prepotenza le vetrine di tutta Italia e scalato le classifiche della narrativa italiana – si trova oggi nel mirino di un’organizzazione pericolosa quanto potente, della quale si sa ancora poco, nota con la sigla di NAO.
Mentre il romanzo, pubblicato dalla Newton Compton, continua a raccogliere consensi di pubblico e di critica, l’autore ha ricevuto in questi giorni, da parte delle Autorità competenti, l’invito ad accettare di essere posto sotto scorta armata.
Alla base delle minacce ricevute da Francesco Cagno c’è innanzitutto la veste grafica e il tipo di messaggio metatestuale che ha accompagnato l’uscita della sua opera prima: una copertina che mostra due adolescenti che si baciano e la fascetta di accompagnamento “L’amore romantico non muore mai” avrebbero (a dire di un’anonima rappresentante NAO) tratto in inganno parecchi dei suoi rappresentanti. Capziosamente indotti a credere, in pratica, di trovarsi davanti una storia sul genere (pregevole, ma sicuramente diverso) di quelle pubblicate da Federico Moccia e dalla “collega” di casa editrice di Cagno: Federica Bosco.
Tale errore non è stato ovviamente commesso da altri tipici lettori di romanzi di stampo romantico-adolescenziale, come appunto gli adolescenti.
Intervistati all’uscita delle librerie con “Se mi lasci sto male” tra le mani, i giovanissimi hanno infatti dichiarato di aver fatto il loro acquisto a ragion veduta, e non solo sulla base dell’aspetto esteriore del volume. Nove euro e novanta centesimi sono pur sempre una cifra da spendere con giudizio, per i nostri ragazzi.
Ma torniamo alle minacce e alla necessità di una scorta, e all’organizzazione di stampo mafioso che ha gridato vendetta nei confronti di Francesco Cagno.
Si tratta di un gruppo che, pur affondando le sue radici proprio nell’età adolescenziale, è in effetti in gran parte composto di single trentacinquenni (principalmente donne), nostalgiche dei loro anni verdi e venute su a colpi di romanzi rosa, telenovelas e, più recentemente, di reality show.
Sicure di trovarsi davanti un ennesimo romanzo del genere Chick Lit, infarcito di rassicuranti personaggi-cliché e basato su una trama lineare e possibilmente raccontata in prima persona, si sono invece (sostengono con sdegno) trovate davanti una storia che osa tecniche narrative troppo ardite, come il flashback, l’uso di tempi verbali diversi dal presente e l’approfondimento psicologico dei personaggi.
Pur incolpevole di tale confusione (da attribuirsi a una comprensibile politica commerciale della casa editrice) l’autore si è dichiarato mortificato dall’equivoco. C’è però pur sempre – ha tenuto a ricordare – una romanticissima storia d’amore, a fare da collante alla trama. Che tuttavia, ha dovuto ammettere, fa a sua volta da spunto per un’analisi sociale sulla solitudine della nostra epoca, sulle difficoltà di incontrare la persona giusta e sulla scarsa abitudine che la nostra “generazione di mezzo” ha ad esprimere i propri sentimenti.
Il tutto però, l’autore su questo è stato molto deciso, narrato con toni ironici e spesso paradossali, mescolando situazioni “prese in prestito” proprio alla Chick Lit (della quale si dichiara un vorace lettore) e atmosfere mutuate da thriller sul genere de “Il silenzio degli innocenti”.
Le scuse ufficiali dell’autore non sono state sufficienti per le Neo-Adolescenti Organizzate le quali – spiazzate fin dalle prime pagine del libro dal non trovarsi immediatamente davanti una giovane zitella divisa tra un lavoro che odia e lo shopping selvaggio, circondata da una cerchia di amici dispensatori di consigli (tra i quali l’immancabile gay belloccio) e all’eterna ricerca dell’uomo perfetto – hanno giurato vendetta nei confronti di Francesco Cagno, che probabilmente dovrà passare molto tempo sotto scorta. Neppure la sua promessa, nel seguito di “Se mi lasci sto male”, di dare maggior spazio alle situazioni bidimensionali e alla narrativa lineare, ha calmato le implacabili Neo Adolescenti, che hanno assicurato che metteranno in piedi un picchettaggio davanti alle sale cinematografiche se, come appare inevitabile, da “Se mi lasci sto male” verrà tratto un film. Mentre si ipotizzano già, per la regia e per il cast, diversi grossi nomi, nel mondo editoriale si parla della nascita di un nuovo genere letterario, inaugurato da Francesco Cagno: il “Thriller Sentimentale”.
L’Osservatorio per le Nuove Forme di Limitazione Creativa esprime la propria solidarietà all’autore.
L’oro in bocca. Edito da Eumeswil.
Il romanzo, scritto da Alice Suella, apre la collana curata da Gianluca Morozzi.
Di seguito, ecco la trama:
Le parole ossessive di Jack Torrance tornano, in veste ironica e scanzonata, per descrivere la vita di chi si sente in missione di Dio senza conoscerne la motivazione. Talmud, essere di sesso indefinito, vaga in un mondo ai confini della realtà. Portatore di una verità inquietante (i bambini sono alieni e controllano il mondo) tra citazioni di film, esperienze vissute e lacrime amare, deve combattere l’invasione della follia nella sua città. Una folla di estremisti religiosi razzisti, seguaci degli ultraterreni Exogini, viene manipolata mentalmente dall’Alieno Bianco, desideroso di conquistare il mondo. Talmud, incontrando personaggi di ogni genere (da AnnieWilker di Misery a La pulce d’acqua di Branduardi), si ritroverà a dover affrontare mostri di ogni sorta, fino a raggiungere la verità più terrificante. L’oro in bocca diverte, ti prende, è veloce, intelligente, moderno. Ti piacerebbe…. ma l’oro in bocca invece ti angoscia, ti lascia addosso quella claustrofobica sensazione di inevitabile ricorrente e permanente deja vu…
Il primo e feroce neuromanzo mai pubblicato in Italia. Pane, hamburger, uovo, bacon, salsa, pane, hamburger, uovo, insalata, bacon, salsa, pane, hamburger, cetriolo… la nausea che provi sei tu stesso a generarla…
La Regione Abruzzo e
l’Associazione culturale
“Teatro di Gioia”
comunicano che
sono aperte le iscrizioni per il
VII Corso nazionale di drammaturgia
di Dacia Maraini
(Anno 2008)
Quest’anno la scuola di drammaturgia di Gioia dei Marsi lavorerà intorno al testo di un grande scrittore abruzzese, Ignazio Silone e del suo famosissimo libro, Fontamara, che racconta l’eterno dissidio fra chi può e chi non può, fra chi manipola le parole e chi, per ignoranza, per modestia, per paura, per tradizione, per ingenuità, per gentilezza, crede in quella manipolazione, senza sapere che ne farà le spese sulla sua pelle. Metteremo in scena lo stesso Silone, che racconterà, a modo suo (e anche a modo nostro), la storia del piccolo paese di Fontamara e dei dissidi per la distribuzione dell’acqua. Un tema di grande attualità anche oggi. Il libro è stato scritto nel ‘49, ma risulta straordinariamente efficace anche negli anni 2000. Probabilmente perché non si tratta di un romanzo realistico. Le sue forti valenze simboliche riescono a parlare anche a chi non sa nemmeno chi sia Silone e in che mondo abbia abitato. Sono trascorsi quei giorni di fame del dopoguerra, il popolo abruzzese, che allora dovette emigrare per la penuria delle sue terre, oggi gode di relative agiatezze. Nonostante ciò, la questione dell’acqua, torna oggi a farsi centrale. Si trova nell’occhio del ciclone delle nuove emergenze. Su questo tema emblematico e fortemente drammatico, cercando di mantenere nel testo il suo umorismo gentile e solidale, il suo acuto sguardo sociale, la sua tenerezza verso gli umili, il suo intelligente sarcasmo politico, costruiremo uno spettacolo che speriamo serva a divertire e riflettere, come voleva Silone scrivendo il più esplosivo dei suoi libri. (Dacia Maraini)
***
GLI OBIETTIVI
Il Corso come negli anni precedenti, si propone di migliorare la capacità di capire e interpretare il contesto generale dell’allestimento teatrale. Applicando le metodologie proprie della scrittura, si intende formare un professionista che sappia intersecare le sue specifiche competenze, con le tecniche e gli strumenti che attengono più strettamente alle altre figure del teatro.
***
I DESTINATARI
Saranno ammessi al Corso, giovani artisti, attori, scrittori e studenti delle Università italiane ed abruzzesi, per formare una professionalità di spicco e di alto profilo nel campo della Scrittura per il Teatro. Per gli studenti Universitari, l’attestato riportante le ore complessive del corso certificherà il lavoro svolto e potrà essere utilizzato ai fini del riconoscimento di crediti formativi universitari.
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LA DOMANDA D’ISCRIZIONE
Le domande di iscrizione in forma cartacea, o all’indirizzo e-mail info@teatrodigioia.it comprensive di dati anagrafici, curriculum vitae, recapiti telefonici ed indirizzo e-mail, dovranno pervenire entro e non oltre il 15 gennaio 2008 a:
Associazione “Teatro di Gioia” – Via nazionale, snc – 67055 Gioia dei Marsi (AQ)
Alla domanda dovrà essere allegata copia della ricevuta di avvenuto pagamento della 1° quota di iscrizione mediante bonifico bancario intestato all’Associazione Teatro di Gioia pari a €. 600,00.
Il saldo della quota di iscrizione dovrà necessariamente essere effettuato entro e non oltre l’inizio del corso. A tal fine l’ammissione sarà definitiva solo a seguito della produzione di prova dell’avvenuto pagamento per la restante quota di iscrizione.
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L’ATTIVITÀ FORMATIVA
La Corso di drammaturgia, sarà strutturato su una ricerca di laboratorio intorno al tema prescelto, che per il 2008 sarà lo scrittore dei “cafoni” del Fucino: Ignazio Silone. Scrittore che, fra storie sulla miseria dei cafoni di Fontamara o sulle vicende dell’acqua per le terre del Fucino, ha raccontato in maniera straordinaria i soprusi dei più ricchi e potenti a danno delle genti d’un Abruzzo rurale, forse non ancora del tutto scomparso dalla memoria collettiva.
Il laboratorio partirà da una considerazione di centralità del testo drammaturgico. Ma poiché la scrittura verbale non può andare disgiunta dalla scrittura scenica, il laboratorio cercherà di analizzare quei punti di frontiera che mettono in relazione la scena col testo.
Nel laboratorio si affronteranno i seguenti temi:
1) Confronti sulle tecniche drammaturgiche.
2) Analisi delle diversità compositive: (cosa distingue la parola drammaturgica da quella cinematografica, televisiva o romanzesca?)
3) Ricostruzione di una geografia mentale che rammenti la storia del teatro.
4) Approfondimento delle tecniche sceniche: (Che uso è stato fatto nel tempo del sipario, delle luci, del silenzio, della musica e della recitazione?)
5) Improvvisazione verbale e scenica.
6) Il doppio in rappresentazione: specularità e reiterazione.
7) Ideologia e didascalia. Quale impegno per un drammaturgo?
8 ) La questione del ritmo.
9) La comicità nell’interpretazione bergsoniana.
10) L’uso delle metafore.
11) La parola fra suono e significato.
12) Ripetizione come sospensione e ipnosi verbale.
13) Il corpo della parola e la parola del corpo.
14) Il passaggio dal testo letterario al testo drammaturgico.
15) La parola credibile.( Cosa rende attendibile un suono nella bocca di un attore?)
A conclusione del laboratorio, il testo che nascerà dal lavoro collettivo, sarà messo in scena in occasione del Festival Nazionale teatrale di Gioia dei Marsi nell’agosto del 2008.
***
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
Il Corso sarà articolato in n° 7 moduli didattici per una durata totale di circa n° 120 ore complessive, con uno stage finale per un allestimento del testo collettivo da rappresentare durante il Festival nazionale del Teatro di Gioia ed. 2008.
(L’attività didattica, -che tranne per il primo e l’ultimo modulo che si terranno a Gioia dei Marsi (AQ) presso una sede dell’Associazione “Teatro di Gioia”, – si svolgerà a Roma, presso la sede della Regione Abruzzo, in via Piave n° 8.
La fasi didattiche, di ricerca, studio ed approfondimento sul tema ed il laboratorio pratico di scrittura saranno condotte da Dacia Maraini, coadiuvata da Silvia Calamai.
Il Corso sarà supportato inoltre da alcuni incontri didattici con alcuni fra i nomi più rappresentativi del teatro italiano. Gli interventi ad oggi previsti sono quelli di Vicenzo Cerami, Piera degli Esposti, Mariangela Melato.
Ognuno dei moduli didattici si svilupperà durante un incontro full immersion per un intero week-end (sabato intero e domenica mattina) a partire dal 26 e 27 gennaio 2008.
Numero iscritti previsto: n. totale 30
Date previste di avvio e fine Corso: 26 gennaio 2007 – 07 luglio 2008
Costi: iscrizione a carico degli allievi: € 1.200,00
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Sedi del corso:
Regione Abruzzo
Sede di Roma
Via Piave, 8
00187 ROMA
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Centro didattico “Teatro di Gioia”
c/o Ostello “Città del teatro” a Gioia dei Marsi
via Nazionale snc,
67055 Gioia dei Marsi (AQ)
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MAGGIORI INFORMAZIONI SU:
http://www.teatrodigioia.it
E-mail: info@teatrodigioia.it
Venerdi 4 gennaio – aspettiamo insieme l’uscita del nuovo Harry Potter e i doni della morte
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dalle 22,30 presso la libreria di Viale Ionio 32.
Speciale festa con quiz e premi
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Harry Potter
e i doni della morte
Il programma prevede:
– un gioco a quiz. I primi che si iscriveranno durante la serata, potranno vincere una copia
– del libro e altri premi
– degustazione di cornetti e cioccolata calda offerti da Scardaci Pasticceria
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in collaborazione con Radio Zammù (in diretta dalle 22.30 su 101Fm http://www.radiozammu.it)
Associazione Culturale Pentelite
XIII Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana
Sortino (SR) 03-04-05 ottobre 2008
Concorso Letterario Nazionale “Città di Sortino”
Nell’ambito della XIII Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana che si svolgerà in Sortino (SR) dal 03 al 05 Ottobre 2008, l’associazione culturale Pentelite, con il patrocinio del Comune di Sortino, indice per l’anno 2008 il concorso letterario nazionale “Città di Sortino”.
REGOLAMENTO
Art. 1) Il concorso è suddiviso in tre sezioni, è aperto a tutti per opere inedite, senza limiti di età.
A) Racconto breve, max 5 cartelle (12,000 battute circa), in lingua italiana, a tema libero,
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
B) Poesia in lingua italiana, (una sola poesia, a tema libero, compresa in una cartella)
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
C) Poesia in dialetto siciliano, (una sola poesia, a tema libero, compresa in una cartella)
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
Art. 2) Le opere dovranno essere inviate presso la tipografia Tumino, via Carlentini 3/A, 96010 SORTINO (SR), entro il 30 giugno 2008. Farà fede il timbro postale. Se si vuole partecipare a più sezioni, occorre spedire le opere in buste separate (una per ogni sezione). Ogni autore partecipando si assume la responsabilità sull’autenticità delle stesse.
Art. 3) Non è prevista alcuna tassa di lettura ma trattandosi di un concorso organizzato nell’ambito di una fiera del libro si chiede, allo scopo di incentivare l’editoria siciliana, che ogni concorrente acquisti un libro edito in Sicilia, inviando euro 15,00 insieme alla busta con il testo. Per quanti non avranno la possibilità di venire in Fiera a scegliere il libro, codesta organizzazione provvederà a selezionarne uno e a spedirlo al recapito del concorrente.
Art. 4) Il comitato di lettura formato dagli scrittori Morena Fanti, Salvo Zappulla, dalle prof.sse Oriana Gazzè, Teresa Gigliuto e dal poeta Marco Scalabrino, selezionerà cinque opere finaliste per ogni sezione che verranno pubblicate nel libro “Pentelite” (insieme a scritti di autorevoli personaggi del mondo della cultura), giunto alla sua dodicesima edizione, edito da un editore siciliano partecipante alla Fiera. La pubblicazione delle opere non comporta diritti d’autore in quanto Pentelite non viene messo in vendita ma dato in omaggio ai nostri collaboratori e a operatori culturali.
Art. 5) Le opere finaliste verranno affidate ad una giuria popolare di trenta lettori, i quali avranno il compito di votare le tre opere vincitrici. Il conteggio dei voti riportati (ogni lettore selezionerà un’opera) avverrà giorno 04 ottobre 2008, alle ore 19.00 nella Biblioteca del Comune di Sortino. Le buste consegnate dai trenta lettori verranno aperte in pubblico. Nome, cognome e professione dei trenta lettori verranno pubblicati nel volume “Pentelite”.
Art. 6) Il primo classificato per ogni sezione riceverà un premio in libri di Euro 50,00 più 5 copie di Pentelite.
Ogni partecipante autorizza il trattamento dei propri dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196
Art. 7) Per ogni altro aspetto non contemplato nel bando fanno fede le vigenti norme di legge. Per ogni controversia legale è competente il Foro di Siracusa.
Per ulteriori informazioni telefonare al 3336981694 o scrivere al seguente indirizzo: salvozappulla1@virgilio.it
Il Presidente
Salvo Zappulla
Tra tra le tante idee che sconquassano la mente de mio editore (bietti) c’è stata anche quella di chiedermi un mini-giallo al mese da scrivere nel mio blog su
http://WWW.BIETTI.IT
Quello di gennaio è già in “edicola” e ho quindi inziato la serie che ho
chiamato APPUNTAMENTO COL DELITTO.
Potrebbe essere per qualcuno interessante, ma anche lo spunto per prendermi per il culo. Grazie
Dopo aver letto il tuo tè prima di morire, non mi perderò certo gli appuntamenti col delitto. Leggerò e poi, ovemai, ti prenderò per il culo.
Ma non credo proprio… 🙂
“mPalermu” di Emma Dante apre il 15 gennaio alle ore 21:00 la VI edizione del Rossofestival.
E alle 17:30 presentazione di “Carnezzeria”, il libro scritto da Emma Dante ed edito da Fazi Editore.
Torna in Sicilia, sul palco del teatro Regina Margherita di Caltanissetta, mPalermu di Emma Dante.
Dopo anni di assenza dalla scena teatrale isolana, lo spettacolo inaugurerà, martedì 15 gennaio alle 21:00, la VI edizione del festival nazionale del teatro di ricerca Rossofestival diretto dalla stessa Emma Dante.
Precederà lo spettacolo, nel foyer del teatro alle ore 17:30, la presentazione del libro “Carnezzeria” scritto da Emma Dante ed edito da Fazi Editore.
Il volume raccoglie i testi della “trilogia della famiglia siciliana”, ovvero mPalermu, Carnezzeria e Vita Mia ed è accompagnato dalla prefazione di Andrea Camilleri.
Con mPalermu, dunque, l’autrice apre idealmente una riflessione sulla famiglia siciliana, declinata, tuttavia, con l’originalità di un linguaggio mutevole ma dalla cifra stilistica inconfondibile, anche in molti altri dei suoi spettacoli: da Mishelle di Sant’Oliva al Festino a Cani di Bancata la cui protagonista è una famiglia senza vincolo di parentela, deformata, stavolta, dal patto di sangue della corruzione e dell’omicidio: la Mafia.
“Storie di famiglie di carne da macello, con i loro legami morbosi, le loro fughe isteriche e paralizzanti, i loro tentativi folli e disperati di ritardare fino allo stremo delle forze l’ultimo giro prima della morte.”
mPalermu è uno di quegli spettacoli della Dante che Andrea Camilleri definisce, nella prefazione appunto a “Carnezzeria”, ”senza una trama dal canone tradizionale. Non c’è racconto, c’è tutt’al più una situazione di partenza.”
Una famiglia schierata sulla soglia di casa, pronta ad uscire per compiere il rito della passeggiata domenicale, in atto di andare, di partire eppure tanto immobile da rimanere assolutamente lì dove l’abbiamo trovata all’inizio.
Scrive l’autrice: “Palermo. Se avesse un corpo lo userebbe per schivare. Che cosa? Tutto.
Per non essere colpita, identifica. L’emblema, lo stemma sullo scudo è il silenzio.
Di questo silenzio parla mPalermu, di questa immobilità, da una distanza ravvicinata, familiare. Di interni e di esterni divisi da una soglia che è impossibile varcare. Di gesti che si formano perfettamente dentro la testa, ma non riescono a passare nei muscoli, nel sangue, come figli eternamente nutriti da madri sempre gravide e mai partoriti.
mPalermu significa dentro Palermo. È un ventre fertile, dove troppi figli si accalcano nei vicoli bui del suo addome deforme, e mentre succhiano linfa da un groviglio di cordoni ombelicali, scalciano, spingono ma non vogliono uscire.”
Ed è da questo continuo scalciare, da questa impossibilità a varcare la soglia che si scatena la forza vitale dello stesso spettacolo. È, come scrive ancora Camilleri, “La compressione temporale è la fonte di energia dinamica che tiene in vita il suo universo teatrale.”
Quella di Caltanissetta rappresenta per il momento la sola replica siciliana per mPalermu, un’occasione quindi per quanti non avessero ancora visto lo spettacolo (Premio Scenario 2001 e Premio Ubu 2002) e per quanti invece volessero rivederlo.
Il costo dei biglietti è di 8 euro, ed è possibile acquistarli presso il botteghino del teatro Margherita (per informazioni 0934 547599 o 0934 547034). Per assistere invece alla presentazione del libro “Carnezzeria” non è necessaria alcuna prenotazione e l’ingresso è gratuito.
Saranno presenti l’autrice, il sindaco di Caltanissetta Salvatore Messana, l’Assessore all’Identità e Futuro Fiorella Falci e Don Giuseppe Anzalone Responsabile della Pastorale Familiare Diocesana.
CALENDARIO MANIFESTAZIONI RIZZOLI GENNAIO 2008
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 2 GENNAIO 2008
3 – 13 gennaio
ROMA, ore 20.30, Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, spettacolo tratto dal libro “Luoghi comuni” di Pino Corrias.
15 BERGAMO, ore 20.30, Teatro Qoelet, via Leone XIII, incontro con Shlomo Venezia, autore di “Sonderkommando Auschwitz”.
16 ROMA, ore 18.00, la Feltrinelli Libri e Musica, Galleria Colonna 31/35, presentazione del libro “Chi l’ha vista?” di Norma Rangeri. Intervengono con l’autrice Daniele Luttazzi e Michele Santoro. Coordina Beppe Giulietti.
17 VARESE, ore 17.30, Caffè Zamberletti, corso Matteotti, presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Interviene l’autrice.
17 VARESE, ore 18.30, Libreria del Corso, corso Matteotti, incontro con Antonella Boralevi, autrice di “Il lato luminoso”, e firmacopie del suo libro.
18 LONDRA, ore 14.00, London School of economics, room no. S75 (St. Clemens building), presentazione del libro “Il bravo figlio” di Vittorio Bongiorno. Interviene l’autore.
18 CAMPOLONGO MAGGIORE (VE), ore 21.00, Centro civico di Bojon, via San Pio X n. 4, presentazione del libro “Piccoli bulli crescono” di Anna Oliverio Ferraris.
22 ROMA, ore 18.00, la Feltrinelli Libri e Musica, Galleria Colonna 31/35, presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Intervengono con l’autrice Giorgio Albertazzi e Massimo Teodori.
22 MILANO, ore 18.00, Società Umanitaria, via Daverio 7, incontro con Beppe Severgnini, autore di “L’italiano. Lezioni semiserie”, dal titolo “Cosa c’è dietro la lingua? Un italiano racconta l’italiano”. Presenta Roberto Ferrario.
22 http://WWW.CORRIERE.IT, ore 15.00, Giovanni Floris partecipa alla videochat sul sito del “Corriere della Sera” per parlare del libro “Mal di merito”.
23 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP), ore 18.00, Auditorium, presentazione del libro “Il basilisco” di Michele Giuttari. Interviene l’autore, presenta Sandro Paci.
23 NOVERASCO DI OPERA (MI), ore 19.00, Immordino Cafetorium, American School of Milan, via Marx 14. Incontro in inglese con Beppe Severgnini, autore di “L’Italiano. Lezioni semiserie”. Si prega di confermare la propria presenza al numero 02 5300001.
24 ROMA, ore 17.00, Palazzo Senatorio – Sala del Carroccio, piazza del Campidoglio, presentazione del libro “Mina prima di Mina” di Giovanni Bassi e Tato Crotti. Interviene con gli autori Dario Salvadori.
24 BRESCIA, nell’ambito del ciclo di conferenze “I giovedì di Antonio Caprarica”, inserito nelle manifestazioni di “America più” dedicate alla mostra di pittura “America! Storie di pittura dal Nuovo Mondo”, incontro con Lilli Gruber, autrice di “America anno zero” e di “Figlie dell’Islam”.
24 CARPENEDOLO (BS), ore 20.45, palazzo Deodato Laffranchi, piazza Martiri della Libertà, nell’ambito dell’incontro “Europa e Medioriente. Sarà possibile trovare un’intesa?”, presentazione del libro “Figlie dell’Islam” di Lilli Gruber. Intervengono con l’autrice Silvio Masullo e Enzo Trigiani.
26 CREMA, ore 17.00, libreria Mondadori, via Mazzini 48, presentazione del libro “Mina prima di Mina” di Giovanni Bassi e Tato Crotti. Intervengono gli autori.
26 PADOVA, ore 11.00, libreria Mondadori, piazza Insurrezione 3, presentazione del libro “Il segreto di Padre Pio” di Antonio Socci. Interviene l’autore.
28 PIETRASANTA (LU), ore 17.00, Versiliana d’inverno, chiostro di S. Agostino, incontro con Khaled Fouad Allam, autore di “La solitudine dell’occidente” e Arrigo Petacco. Modera Romano Battaglia.
29 MILANO, ore 18.30, Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici 1, incontro dal titolo “Quando i silenzi urlano”, Massimiliano Finazzer Flory dialoga con Vittorino Andreoli, autore del romanzo “Silenzi”. Letture di Federica Armillisi, interventi musicali alla tromba di Gianni Dallaturca. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni 349.0908883.
CALENDARIO MANIFESTAZIONI BUR GENNAIO 2008
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 2 GENNAIO 2008
11 RAVENNA, ore 18.00, Sala D’Attorre di Casa Melandri, via Ponte Marino 2, presentazione del libro “Eneide di Virgilio” di Vittorio Sermonti. Interviene l’autore.
12 MARSALA, ore 17.00, libreria Mondadori, piazza Repubblica 5, presentazione del libro “L’Isola del tesoro” di Leo Sisti. Interviene l’autore.
13 MILANO, ore 17.00, libreria Babele, via San Nicolao 10, presentazione del libro “Svestite da uomo” di Valeria Palumbo. Interviene l’autrice.
18 PADOVA, ore 18.00. la Feltrinelli, via San Francesco 7, presentazione del libro “Fratelli d’Italia” di Ferruccio Pinotti. Interviene l’autore.
21 MILANO, ore 18.30, la Feltrinelli Libri e Musica, piazza Piemonte 2, presentazione del libro “Fratelli d’Italia” di Ferruccio Pinotti. Interviene l’autore.
22 MILANO, ore 18.30, la Feltrinelli Libri e Musica, piazza Piemonte 2, presentazione del libro + DVD “Cara politica” di Milena Gabanelli. Interviene con l’autrice Fabio Volo.
23 TORINO, ore 18.00, la Feltrinelli, piazza CLN, Massimo Numa presenta “Sbirri”, di cui è coautore insieme a Francesco La Licata, Guido Olimpio, Mario Portanova e Elisabetta Rosaspina. Intervengono Marco Basile e Federico Monga.
23 ROMA, ore 18.00, la Feltrinelli Libri e Musica, piazza Colonna 31/35, presentazione del libro “I segreti di Abu Omar” di Andrea Purgatori. Interviene l’autore.
29 MONZA, ore 18.00, Teatro Manzoni, via Manzoni 23, presentazione del libro “Svestite da uomo”di Valeria Palumbo. Interviene l’autrice.
31 FIRENZE, ore 18.00, la Feltrinelli, via de’ Cerretani 30/32r, presentazione del libro + DVD “Cara politica” di Milena Gabanelli. Interviene l’autrice.
31 BRESCIA, ore 20.45, Cinema Nuovo Eden, via Nino Bixio 9, presentazione del libro “Volammo davvero. Un dialogo ininterrotto con Fabrizio De André” a cura di Elena Valdini. Interviene con la curatrice Maso Notarianni. Partecipa Dori Ghezzi. Serata destinata alla raccolta fondi per i bambini della corsia pediatrica dell’ospedale di Kabul, in Afghanistan.
SCHEDA DELL’AUTORE
DATI ANAGRAFICI: CECCHERINI VALTER NATO A BIBBIENA IL 18/09/1968 , CONIUGATO CON MATTESINI MICHELA , UN FIGLIO DI NOME LEONARDO DI QUATTRO ANNI.
INDIRIZZO:
VIA TOSCO ROMAGNOLA ,10 BIBBIENA – 52011 – AREZZO
STUDI EFFETTUATI:
DIPLOMA DI MATURITA’ ARTISTICA CON SPECIALIZZAZIONE NELL’ARTE DEI METALLI CON VOTO DI 40/60 CONSEGUITO NEL 1987 PRESSO L’IST. STAT. D’ARTE PIERO DELLA FRANCESCA DI AREZZO – DIPLOMA DI COMPUTER GRAFICA CONSEGUITO PRESSO LA SCUOLA 2F DI FIRENZE NEL 2003 CON VALUTAZIONE DI 99/100.
PUBBLICAZIONI:
“UNA BIANCA GIORNATA D’APPENNINO” , RACCONTO INSERITO NELL’ANTOLOGIA “GRANELLI DI PAROLE” DELLA CASA EDITRICE KIMERIK –2007-
LIBRO “SCUSATE…VOLEVO DIRE” DI NARRATIVA ITALIANA PUBBLICATO AD APRILE 2007 DA EDITRICENUOVIAUTORI (MI) .
OCCUPAZIONE ATTUALE:
PROGRAMMATORE PER CENTRI DI LAVORO A C.N.C. IN UN AZIENDA DI MECCANICA DI PRECISIONE.
OCCUPAZIONE PRECEDENTE:
MODELLISTA E DESIGNER ORAFO DAL 1988 AL 2006
PROFILO DELL’AUTORE:
CLASSE 1968. VIVO E LAVORO IN CASENTINO. CARATTERE SOLARE E TENACE. INSTANCABILE VIAGGIATORE MOTOCICLISTA. SPORTIVO ED APPASSIONATO DI MOUNTAIN BIKE.
PITTORE A TEMPO PERSO ;APPASSIONATO DI SCRITTURA E DI LETTURA.
HO NEL CORSO DELLA MIA VITA ATTRAVERSATO VARI PERIODI PIU’ O MENO CRITICI, CON SITUAZIONI AVVOLTE AL LIMITE DELLA LEGALITA’, ED AVVOLTE AL MASSIMO DELLA SODDSFAZIONE PERSONALE.
HO EREDITATO DAI MIEI GENITORI,- CHE NELL CORSO DI QUEST’ULTIMO ANNO SONO INFAUSTAMENTE DECEDUTI ( NEL GIRO DI 5 MESI L’UNA , DALL’ALTRO) – IDEALI DI UGUAGLIANZA E LIBERTA’, CHE LORO PURTROPPO, SI SONO DOVUTI CONQUISTARE CON LA FORZA E LA VOLONTA’ DI CVIVERE E DI LOTTARE, POICHE’ HANNO ATTRAVERSATO DIRETTAMNTE E SULLA PROPRIA PELLE TUTTE LE VICISSITUDINI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, E DELL’INTERO PERIODO NAZIFASCISTA.
HO DOVUTO CAMBIARE ED ADATTARMI A LAVORI DIVERSI NEL CORSO DI QUSTI ULTIMI ANNI . LA CRISI DEL MONDO DELL’OREFICERIA , SETTORE NEL QUALE MI SONO FORMATO PROFESSIONALMENTE, E NEL QUALE HO LAVORATO PER PIU’ DI 18 ANNI , MI HA FORZATAMENTE INDOTTO A DOVERLO FARE.
SONO MOLTO ATTACCATO ALLA MIA REGIONE ( LA TOSCANA) ED ALLLA MIA SPENDIDA VALLE, QUELLA DEL CASENTINO. AMO LE TRADIZIONI , I COSTUMI ED I CIBI DI QUESTE TERRE, E NE SONO ORGOGLIOSO DAL MOMENTO CHE ANCH’IO NE SONO DIRETTAMENTE PARTE.
ADESSO COMUNQUE SONO FELICEMENTE SPOSATO , ED HO UNO SPLENDIDO FIGLIO CHE SI CHIAMA LEONARDO .
Ai sensi del d. lgs 30 giugno 2003 n°196 acconsento al trattamento dei miei dati personali, nei limiti di quanto necessario al servizio da me richiesto a codesta Agenzia.
Valter Ceccherini
SCUSATE…
VOLEVO DIRE
EDITRICE NUOVI AUTORI
PARLA UN UOMO
Valter Ceccherini è nato nel 1968 a Bibbiena, nella valle
Casentino. Ha ereditato dai genitori, che hanno vissuto le
terribili esperienze della seconda guerra mondiale e del
periodo fascista, ideali di libertà e uguaglianza.
Ha conseguito la Maturità di Arte applicata e ha frequentato
a Firenze il primo anno presso la facoltà di architettura.
È entrato nel mondo del lavoro con la mansione di
apprendista modellista orafo, ma la grande crisi di questo
settore lo ha obbligato a riproporsi presso altre aziende e,
grazie agli studi seguiti, attualmente è programmatore di
macchine per meccanica di precisione.
È appassionato di moto e di mountainbike, suona la chitarra,
è felicemente sposato e ha uno splendido figlio di nome
Leonardo.
La vena autobiografica di queste pagine si esprime attraverso il filtro di
una consapevolezza che la induce a considerare il mondo come lo
strumento per un richiamo verso la natura umana. In questo modo l’autore
riesce a dar vita a un racconto in cui è condensata un po’ della sapienza
universale: ma non raggiunge questo obiettivo per dettare norme
comportamentali bensì per comunicare esperienze.
Il libro è quindi l’espressione di un’epoca vista attraverso gli occhi di un
uomo che l’ha attraversata.
Da questo punto di vista il libro si offre al lettore come un manuale di
filosofia moderna, che affronta i temi e le situazioni dell’esistenza vissuta,
soprattutto quelli che il mondo attuale ha reso più tipici: i problemi
dell’Autore appaiono problemi di tutti gli uomini, passati al vaglio di una
meditazione sensibile, scritta in uno stile semplice, che corre spesso sul
filo del parlato.
Progetto fotografie e fotografie di Marco Agnoletti
PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL VOLUME
GIOVEDI’ 13 DICEMBRE 2007
RELATORE Dott. Maggi Graziano
Brevi letture a cura di Rolando Milleri ORE 18:15
“Viaggio nella complessità” (Marsilio, 2007), di Alberto F. De Toni e Luca Comello.
“Non posso fare a meno di viaggiare: voglio bere la vita fino in fondo. Errando sempre con cuore affamato ho visto e conosciuto molto, città di uomini e usanze, climi, consigli, governi. E non ultimo me stesso”. Con questo incipit tratto dall’Ulysses di A.L. Tennyson si apre il libro “Viaggio nella complessità”. Un invito al viaggio, in questo caso ad un viaggio intellettuale all’interno della teoria della complessità, scienza di frontiera che sta facendo tramontare vecchie idee radicate e sta offrendo nuovi spunti per la gestione delle organizzazioni.
Alcuni link utili:
scheda libro:
http://www.marsilioeditori.it/schedalibro.htm?codice7=3179358
un post sul libro dal blog di Luca De Biase:
http://blog.debiase.com/2008/01/13.html#a1592
NEWTON COMPTON EDITORI NEWSLETTER
DAL 31 GENNAIO IN LIBRERIA:
GRANDI TASCABILI ECONOMICI
RISTAMPA
ISBN 978-88-541-0987-2
Edgar Lee Masters
Il nuovo Spoon River
Introduzione di Barbara Lanati
Edizione integrale con testo inglese a fronte
«L’importanza di questo libro sta nella risposta non data mai in definitivo, ma sempre rinnovata per ciascun individuo; la convinzione, sofferta in ogni pagina, che, per soddisfacente e definitiva che possa parere una definizione della vita, ci saranno sempre altri individui che ne resteranno fuori.» Cesare Pavese
Oltre trecento personaggi raccontano la storia infelice della loro vita e comunicano il proprio testamento spirituale: The New Spoon River, pubblicato da Masters nove anni dopo la famosa Spoon River Anthology, appare oggi un classico della poesia di ogni tempo e paese. La poesia dei morti di Spoon River è, in ultima analisi, un moderno poema dantesco, una “divina commedia” rivisitata attraverso lo sguardo e la voce non di una “persona” singola ma di un centinaio di “peccatori” anonimi che, con la pubblica confessione, si danno finalmente “il” nome che non era stato loro riconosciuto in vita.
Edgar Lee Masters nacque a Garnet, nel Kansas, nel 1869. L’Antologia di Spoon River, uscita quando l’autore aveva 46 anni, fu la sua unica opera ad avere successo. Il poeta visse a Chicago praticando l’avvocatura e morì nel 1950 dimenticato da tutti. Oggi è considerato tra i maggiori poeti americani del Novecento e la sua opera è stata definita «un monumento alla storia sociale americana». Di Masters, in questa collana, è stata pubblicata anche l’Antologia di Spoon River.
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GRANDI TASCABILI ECONOMICI
RISTAMPA
ISBN 978-88-541-0986-5
Henri Pirenne
Maometto e Carlomagno
Introduzione di Ludovico Gatto
Edizione integrale
Scritta da Pirenne nell’ultimo anno di vita e pubblicata nel 1937, due anni dopo la sua morte, quest’opera rappresenta il culmine di una lunga serie di studi e intuizioni maturati negli anni. Ricchissimo di proposte, vera e propria congerie di elementi storici, economici, letterari, religiosi e documentari sulla crisi del mondo antico, la nascita dell’Europa del Medioevo e l’incontro tra Oriente e Occidente, è senz’altro lo studio più diffuso e conosciuto di Pirenne. La sua carica provocatoria, l’originalità e la novità delle tesi avanzate, la completezza del metodo di ricerca, nonché l’ampiezza generale della progettazione suscitarono subito un enorme scalpore ed ebbero un impatto straordinario sui lettori, consacrando la fama di Pirenne presso la critica e il grande pubblico.
Henri Pirenne nacque a Vervies, in Belgio, nel 1862. A soli ventiquattro anni fu chiamato a ricoprire la cattedra di Storia medievale all’Università di Gand. Quando, durante la prima guerra mondiale, il Belgio venne occupato dai tedeschi, fu tra i più fermi sostenitori della necessità di ribellarsi all’invasione. Arrestato nel 1916, rimase prigioniero in Germania fino alla fine della guerra. Morì nel 1935. Di Pirenne la Newton Compton ha pubblicato Le città del Medioevo, Storia d’Europa dalle invasioni al XVI secolo, Storia economica e sociale del Medioevo.
Ludovico Gatto, ordinario di Storia medievale presso la facoltà di Scienze umanistiche dell’Università di Roma «La Sapienza», è autore, fra l’altro, di L’atelier del medievista, Viaggio intorno al concetto di Medioevo. Con la Newton Compton ha pubblicato: Il federalismo; Il Medioevo; L’Italia nel Medioevo. Gli italiani e le loro città; L’Italia dei Comuni e delle Signorie; Il Feudalesimo; Le invasioni barbariche; Storia della Chiesa nel Medioevo; Breve storia degli Anni Santi; Storia di Roma nel Medioevo; Sicilia medievale; Gli Imperi del Medioevo; Il Medioevo giorno per giorno; Le grandi invasioni del Medioevo; La grande storia del Medioevo; Le crociate; Storia e storie del Medioevo e l’Introduzione per Lucrezia Borgia di F. Gregorovius.
GRANDI TASCABILI ECONOMICI
RISTAMPA
ISBN 978-88-541-1000-7
Jacob Burckhardt
La civiltà del Rinascimento in Italia
Introduzione di Ludovico Gatto
Edizione integrale
«Splendido fiore sbocciato in mezzo al deserto»: così Burckhardt definisce il Rinascimento italiano, preso a modello di vita politica e culturale. Profondamente critico nei confronti del proprio tempo, del progresso, dell’ottimismo e delle orgogliose certezze borghesi di cui aveva intuito l’intima fragilità, Burckhardt orienta la propria ricerca verso quest’epoca, considerata in continuo e vitale rinnovamento. Sebbene possa apparire discutibile l’affermazione della maturità e della pienezza storica, in senso moderno, raggiunte dallo Stato rinascimentale, la comprensione reale dello spirito del periodo rende comunque l’interpretazione di Burckhardt straordinariamente organica, e conserva ancora oggi il suo valore. La chiarezza dell’esposizione, l’ampiezza della ricerca e l’unitarietà con cui viene rappresentata ne hanno decretato l’enorme successo.
Jacob Burckhardt nacque a Basilea nel 1818, da una famiglia legata da lungo tempo alla Comunità protestante della città renana. Studiò teologia, storia, filosofia e storia dell’arte. Fu spesso in Italia e, conteso da diverse università per la sua eccezionale erudizione, accettò l’ordinariato a Basilea nel 1858. Insegnò fino al 1893 e morì nel 1897.
Ludovico Gatto, ordinario di Storia medievale presso la facoltà di Scienze umanistiche dell’Università di Roma «La Sapienza», è autore, fra l’altro, di L’atelier del medievista, Viaggio intorno al concetto di Medioevo. Con la Newton Compton ha pubblicato: Il federalismo; Il Medioevo; L’Italia nel Medioevo. Gli italiani e le loro città; L’Italia dei Comuni e delle Signorie; Il Feudalesimo; Le invasioni barbariche; Storia della Chiesa nel Medioevo; Breve storia degli Anni Santi; Storia di Roma nel Medioevo; Sicilia medievale; Gli Imperi del Medioevo; Il Medioevo giorno per giorno; Le grandi invasioni del Medioevo; La grande storia del Medioevo; Le crociate; Storia e storie del Medioevo e l’Introduzione per Lucrezia Borgia di F. Gregorovius e per Maometto e Carlomagno di H. Pirenne.
GRANDI AUTORI
RISTAMPA
ISBN 978-88-541-0465-5
Storie di vampiri
A cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco
Da Polidori a Stoker, da Maupassant a Conan Doyle, oltre settanta autori ci accompagnano alla scoperta di una delle figure più celebri che popolano da sempre l’immaginario orrorifico
Sono raccolti in questo volume oltre settanta tra romanzi brevi e racconti di vampiri: storie di sangue, amore e morte in cui il Principe delle Tenebre è il protagonista assoluto. L’antologia contiene la letteratura nota e meno nota sull’argomento, riscoprendo autori che già prima del celebre Dracula di Stoker avevano creato storie di vampiri e proponendo i racconti di tanti altri che, sulla scia del famoso «pallido Conte» e di un ricchissimo repertorio cinematografico che ne ha immortalato la figura sul grande schermo, hanno appassionato i lettori fino ai nostri giorni. Nonostante questa raccolta sia quanto mai varia ed eterogenea, è interamente percorsa da quell’inconfondibile brivido di terrore che solo la figura del vampiro sa così abilmente suscitare.
Gianni Pilo, scrittore, saggista e curatore di numerose antologie di narrativa horror, di fantasy e di fantascienza, è considerato uno dei maggiori esperti di letteratura fantastica e gotica. Tra i molti volumi da lui curati per la Newton Compton, una particolare menzione meritano quelli dedicati alle diverse figure dell’immaginario orrorifico (vampiri, streghe, diavoli, mummie ecc.), nonché il Dizionario dell’orrore, un’opera unica e imponente che fornisce una quantità ragguardevole di notizie in argomento, articolate in oltre tremila voci.
Sebastiano Fusco, giornalista e direttore di riviste scientifiche, è da oltre trent’anni uno dei maggiori esperti di Fantastico a livello europeo.
DAL 7 FEBBRAIO IN LIBRERIA:
BIBLIOTECA ECONOMICA NEWTON
ISBN 978-88-541-0990-2
Raymond Radiguet
Il diavolo in corpo
Introduzione di Renzo Paris. Traduzione di Maurizio Grasso
Edizione integrale
Scritto da Radiguet a soli diciotto anni, Il diavolo in corpo ebbe subito un clamoroso successo: da allora è diventato un romanzo di culto per più di una generazione di lettori, un culto rafforzato dalle versioni cinematografiche di Claude AutantLara (1974) e di Marco Bellocchio (1986). Ispirandosi in parte a vicende autobiografiche, Radiguet racconta la “scandalosa” storia d’amore di un sedicenne e di una giovane signora, Marthe Grangier, sposata a un soldato partito per la Grande Guerra. Più che la scabrosità della “relazione pericolosa”, a fare del libro un mito letterario sono la febbrile tensione – tipicamente adolescenziale – del protagonista e la sua smania, frenetica e contraddittoria, di vivere fino in fondo i propri impulsi e di affermare una propria adulta identità agli occhi della donna e del mondo.
Raymond Radiguet nacque a Saint-Maur il 18 giugno 1903. Abbandonò a quindici anni la scuola, che pure aveva frequentato con profitto, per dedicarsi al giornalismo. Jean Cocteau lo introdusse nell’ambiente letterario parigino, incoraggiandolo a scrivere e diventandone compagno inseparabile. Morì a soli vent’anni, il 12 dicembre 1923. Furono pubblicati postumi il romanzo Il ballo del conte d’Orgel e la raccolta di poesie Le gote in fiamme, ma la sua fama resta legata a Il diavolo in corpo.
Renzo Paris insegna Letteratura francese moderna e contemporanea all’Università di Viterbo. È autore di romanzi, saggi e raccolte di poesie. Ha tradotto e commentato le poesie di Corbière, Apollinaire, Prévert.
GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0980-3
Luigi Pirandello
Tutti i romanzi
Introduzione di Sergio Campailla.
A cura di Italo Borzi e Maria Argenziano. Edizioni integrali
Fin dal primo romanzo L’esclusa (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell’alienazione dell’individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile, inconoscibile, priva di punti di riferimento. Ognuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall’impossibilità di sapere, di prevedere, di dominare. E l’autore delinea questa accidentata geografia di naufragi esistenziali con quella «pietà spietata» che rappresenta l’ingrata ricchezza della sua visione umoristica, in cui convivono dolore e riso, partecipazione e distacco. Il volume raccoglie tutti i romanzi pirandelliani: L’esclusa; Il turno; Il fu Mattia Pascal; Suo marito; I vecchi e i giovani; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e centomila.
Luigi Pirandello, nato ad Agrigento nel 1867, si laureò in filologia a Bonn nel 1891. Iniziò la sua attività letteraria e teatrale quando Capuana lo introdusse nel mondo culturale romano. Dal 1897 al 1922 si dedicò all’insegnamento. Nel 1934 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma nel 1936.
Sergio Campailla, scrittore e saggista, è ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre. Ha pubblicato romanzi, racconti e opere saggistiche. Il suo ultimo romanzo è La divina truffa (Bompiani, Milano 2008). Per la Newton Compton ha curato tutti i romanzi salgariani del ciclo di Sandokan e le opere dei grandi scrittori siciliani Verga, De Roberto, Capuana e Pirandello.
Italo Borzi, saggista, Presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Italiano contemporaneo, ha scritto e tenuto corsi su Pirandello in Italia e all’estero.
Maria Argenziano, saggista, ha pubblicato articoli su Ungaretti, Campana, Pavese, Pirandello, del quale si è occupata anche nel suo libro Il relativo e l’assoluto. Ha pubblicato anche Antonietta Pirandello nata Portolano (2001) e Solo un’ombra (Premio Città di Grottaglie 2005).
GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0981-0
Luigi Pirandello
Novelle per un anno
Introduzione di Sergio Campailla.
A cura di Italo Borzi e Maria Argenziano. Edizioni integrali
Nelle Novelle per un anno, che Pirandello iniziò a raccogliere in volume nel 1922, lo sguardo penetrante dello scrittore agrigentino si annida nel grigiore della normalità, nell’esistenza quotidiana, squarcia le cortine del perbenismo, frantuma le rigide maschere che nascondono i veri, incerti lineamenti, si muove in una varietà multiforme di ambienti, sonda le profondità della psiche, incrina le false certezze. E libero, imprevedibile come la vita, mosso dal suo particolare umorismo, trascrive, senza aderire a moduli esterni, la sofferenza dell’individuo destituito di ogni
orgoglio, in conflitto con se stesso e con gli altri, disorientato da una sorte sempre mutevole. Sono contenute nel volume le raccolte: Scialle nero, La vita nuda, La rallegrata, L’uomo solo, La mosca, In silenzio, Tutt’e tre, Dal naso al cielo, Donna Mimma, Il vecchio Dio, La giara, Il viaggio, Candelora, Berecche e la guerra, Una giornata, Appendice.
Luigi Pirandello, nato ad Agrigento nel 1867, si laureò in filologia a Bonn nel 1891. Iniziò la sua attività letteraria e teatrale quando Capuana lo introdusse nel mondo culturale romano. Dal 1897 al 1922 si dedicò all’insegnamento. Nel 1934 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma nel 1936.
Sergio Campailla, scrittore e saggista, è ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre. Ha pubblicato romanzi, racconti e opere saggistiche. Il suo ultimo romanzo è La divina truffa (Bompiani, Milano 2008). Per la Newton Compton ha curato tutti i romanzi salgariani del ciclo di Sandokan e le opere dei grandi scrittori siciliani Verga, De Roberto, Capuana e Pirandello.
Italo Borzi, saggista, Presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Italiano contemporaneo, ha scritto e tenuto corsi su Pirandello in Italia e all’estero.
Maria Argenziano, saggista, ha pubblicato articoli su Ungaretti, Campana, Pavese, Pirandello, del quale si è occupata anche nel suo libro Il relativo e l’assoluto. Ha pubblicato anche Antonietta Pirandello nata Portolano (2001) e Solo un’ombra (Premio Città di Grottaglie 2005).
GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0982-7
Luigi Pirandello
Maschere nude
Introduzione di Sergio Campailla.
A cura di Italo Borzi e Maria Argenziano. Edizioni integrali
Maschere nude raccoglie il grande percorso teatrale di Pirandello: dall’esordio del 1910, con i due atti unici La morsa e Lumie di Sicilia fino al teatro «dei miti», attraverso quel momento culminante rappresentato, nel 1921, da Sei personaggi in cerca d’autore, in cui il teatro borghese cede il posto a un dramma che si costruisce paradossalmente nella sua stessa impossibilità di costruzione. Il volume contiene: Sei personaggi in cerca d’autore; Ciascuno a suo modo; Questa sera si recita a soggetto; Enrico IV; Diana e la Tuda; La vita che ti diedi; L’uomo dal fiore in bocca; Il giuoco delle parti; Il piacere dell’onestà; L’imbecille; L’uomo, la bestia e la virtù; Come prima, meglio di prima; Vestire gli ignudi; Come tu mi vuoi; Così è (se vi pare); Tutto per bene; La ragione degli altri; L’innesto; Sogno (ma forse no); L’amica delle mogli; La morsa; La signora Morli, una e due; Pensaci, Giacomino!; Lumie di Sicilia; Il berretto a sonagli; La giara; Cecè; Il dovere del medico; Sagra del Signore della Nave; Ma non è una cosa seria; Bellavita; La patente; L’altro figlio; Liolà; O di uno o di nessuno; Non si sa come; Trovarsi; Quando si è qualcuno; All’uscita; La nuova colonia; Lazzaro; La favola del figlio cambiato; I giganti della montagna.
Luigi Pirandello, nato ad Agrigento nel 1867, si laureò in filologia a Bonn nel 1891. Iniziò la sua attività letteraria e teatrale quando Capuana lo introdusse nel mondo culturale romano. Dal 1897 al 1922 si dedicò all’insegnamento. Nel 1934 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma nel 1936.
Sergio Campailla, scrittore e saggista, è ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre. Ha pubblicato romanzi, racconti e opere saggistiche. Il suo ultimo romanzo è La divina truffa (Bompiani, Milano 2008). Per la Newton Compton ha curato tutti i romanzi salgariani del ciclo di Sandokan e le opere dei grandi scrittori siciliani Verga, De Roberto, Capuana e Pirandello.
Italo Borzi, saggista, Presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Italiano contemporaneo, ha scritto e tenuto corsi su Pirandello in Italia e all’estero.
Maria Argenziano, saggista, ha pubblicato articoli su Ungaretti, Campana, Pavese, Pirandello, del quale si è occupata anche nel suo libro Il relativo e l’assoluto. Ha pubblicato anche Antonietta Pirandello nata Portolano (2001) e Solo un’ombra (Premio Città di Grottaglie 2005).
GRANDI TASCABILI ECONOMICI
ISBN 978-88-541-0985-8
Erodoto
Storie
Introduzione di Livio Rossetti. Traduzione di Piero Sgroj
Revisione e note di Livio Rossetti in collaborazione con Graziano Ranocchia
Edizione integrale
Se la storia è maestra di vita nelle Storie di Erodoto – il primo storiografo del mondo moderno – si nasconde il segreto di un’intera civiltà
La grande storia di Erodoto, uno dei padri della storiografia, narra la lotta tra Europa e Asia, ossia i contrasti tra Greci e “barbari”. Dopo alcuni rapidi accenni alle origini mitiche del dissidio, Erodoto passa ad analizzare le cause delle guerre persiane, interrogando fonti di prima mano (orali e non) per discernere il vero dalla menzogna. Ma Erodoto è innanzitutto un narratore, e non disdegna di arricchire il proprio discorso riferendo miti e versioni fantasiose, disseminando nell’esposizione dei fatti storici innumerevoli excursus sui più vari aspetti dei territori e delle genti di cui tratta: usi, costumi, favole e leggende, economia e religione vengono descritti con grande attenzione, con curiosità, interesse e a volte con meraviglia, fino a costituire una sorta di variegata enciclopedia delle popolazioni del Mediterraneo. È un racconto, quello di Erodoto, che non stanca mai e che come i grandi classici continua a dispensare piacere e sapere, senza risentire del passare del tempo.
Erodoto, nato ad Alicarnasso all’incirca nel 485 a.C., dovette lasciare la sua città natale in seguito a contrasti con il tiranno persiano Ligdami. Viaggiò moltissimo per poi stabilirsi ad Atene intorno al 450-445 e, in seguito, nella colonia panellenica di Turii in Magna Grecia, dove morì intorno al 425 a.C. Non ha lasciato altri scritti oltre alle Storie.
Livio Rossetti, professore di Storia della filosofia antica a Perugia, si è occupato soprattutto di Platone, promuovendo tra l’altro la costituzione dell’Associazione Internazionale dei Platonisti. Ha curato numerose edizioni di classici del pensiero antico e moderno, anche in versione ipertestuale.
DAL 14 FEBBRAIO IN LIBRERIA:
GRANDI TASCABILI ECONOMICI
ISBN 978-88-541-0988-9
Stéphane Mallarmé
Tutte le poesie
A cura di Massimo Grillandi
Edizione integrale con testo francese a fronte
Maestro tra i più sofisticati della poesia contemporanea, Stéphane Mallarmé è riuscito a rendere tutta la straordinaria originalità del proprio universo poetico attraverso l’«artificiale assoluto» della poesia. Lungo tutta la sua opera, qui interamente tradotta, è costante la ricerca per liberare le parole dal significato banale a cui le ha ridotte l’uso corrente, per riportarle alla loro verginità nel tentativo di esprimere quanto apparentemente incomunicabile. I suoi versi raggiungono così i vertici dell’allusiva musicalità del Simbolismo.
Etienne Mallarmé, che più tardi cambierà il suo nome in Stéphane, nacque a Parigi il 18 marzo 1842. Nel 1860 un incidente che rese il padre invalido lo costrinse a impiegarsi presso la ricevitoria del Registro di Sens. Due fatti impressero alla sua vita una svolta decisiva: la lettura dei Fleurs du Mal di Baudelaire e l’incontro con il giovane poeta Emmanuel des Essarts che lo introdusse nell’ambiente dei poeti. Iniziò così la sua carriera letteraria, che lo porterà a divenire il teorico e l’esponente più lucido della poesia simbolista. Tra le sue opere più celebri ricordiamo l’Erodiade (1869), Il pomeriggio di un fauno (1876), Album (1877). Nel 1844 Verlaine lo fece conoscere al grande pubblico includendolo nel suo celebre I poeti maledetti. Morì nel 1898.
NUOVA NARRATIVA NEWTON
Laledizione
ISBN 978-88-541-1019-8
GIULIO CASTELLI
IMPERATOR – L’ULTIMO EROE DI ROMA ANTICA
C’è stato un tempo in cui i vessilli di Roma sfidavano il vento annunciando al mondo intero l’avvento di un dominio immortale. Ora quel tempo è finito e i confini della città eterna sono stati oltraggiati da torme di barbari a cavallo, uomini disposti a tutto pur di allargare i territori soggetti alla loro giurisdizione. In un Impero ormai disgregato e corrotto, tra le immagini lascive di feste decadenti e storie di ordinaria corruzione, si staglia la figura di Giulio Valerio Maggioriano, pronto a consacrare la sua intera esistenza al riscatto di Roma. Imperator per acclamazione e quasi contro la sua stessa volontà, Giulio Valerio Maggioriano dovrà lottare contro i sussulti di un’epoca malvagia. Intorno a lui – amici, nemici o infidi cospiratori – ci sono alcuni tra i più grandi personaggi del V secolo d.C.: l’ambigua Galla Placidia, il prode Ezio, il feroce Attila, l’astuto Genserico, il potente papa Leone Magno, la seducente Licinia Eudoxia. Scelto da Roma e dal destino, Giulio Valerio Maggioriano sarà chiamato a condurre una battaglia senza esclusione di colpi. Una lotta all’ultimo sangue combattuta nel cuore dell’Impero, in un romanzo capace di fondere mirabilmente la passione della letteratura con il rigore della storia.
Giulio Castelli, romano, è cultore e studioso di storia medievale e tardoantica. Giornalista professionista, ha coordinato i servizi culturali di due quotidiani e ha condotto trasmissioni radiofoniche. Narratore e saggista, tra le sue pubblicazioni il romanzo Il fascistibile e il pamphlet Il leviatano negligente.
Giovedì 7 febbraio
Gordiano Lupi intervistato da Gianfranco De Turris
sul RADIO GIORNALE 2
Ore 7.30 – 8.30
Gordiano Lupi e Sabina Marchesi
Coppie diaboliche
dal delitto di Marostica al giallo di Omegna.
34 casi di «crimine a due». 1902-2006
13,0×21,0 – 248 pp. – Euro 16,50
COPPIE DIABOLICHE di Lupi & Marchesi raccoglie numerose storie, lontane nel tempo e nello spazio, di coniugi, amanti, omosessuali, fratelli, padri e figlie dall’apparenza irreprensibile, ma capaci di gesti atroci, anche ripetuti ossessivamente nel tempo, fini a sestesi. Dal delitto di Maristica dei primi del Novecento ai mitici Bonnie e Clyde, per giungere al caso Bebawi, e infine, ai giorni nostri, a Marc Dutroux, il mostro di Marcinelle, a Erika De Nardo e Mauro (Omar) Favaro, senza dimenticare la coppia Mambro-Fioravanti, Christine e Lèa Papin… Un viaggio attraverso i crimini di coppia del secolo appena trascorso, manifestazioni di follia a due che si svuotano di ogni connotazione romantica per concretizzarsi in atti spaventosi e incontenibili, sfuggenti a ogni tentativo di comprensione e classificazione.
Una libreria on-line rappresenta una vera novità per i lettori italiani, consentendo più avanzate possibilità di ricerca per argomento e una lettura più esauriente delle sintesi di presentazione di ogni singolo libro, direttamente dal vostro computer.
La libreria
http://www.ragioncritica.it
ha in particolare l’obiettivo di rendere più facilmente acquistabili le opere.
Tra poco sarà possibile consultare non solo gli scaffali per editore e quello delle novità , già oggi on-line, ma anche librerie dedicate, che riuniranno i libri di autori importanti, anche se editi da editori diversi nel tempo e librerie per argomento adatte a facilitare il confronto su quanto scritto su temi di più rilevante attualità . Sarà tra breve per molti libri anche possibile leggere on-line parti del testo, cosa come avviene quando il libro viene sfogliato prendendolo in mano da un bancone in una tradizionale libreria.
E’ possibile registrarsi nell’apposito spazio presente nella home page di
http://www.ragioncritica.it
per ricevere notizie, aggiornamenti, inviti alle presentazioni programmate nella zona di vostra residenza, e se acquisterete almeno un libro tra quelli in vendita nella nostra libreria virtuale, entro il mese di febbraio 2008, ne riceverete in regalo uno di pari importo come benvenuto augurale per la vostra visita nella nostra libreria.
I librai di Ragion Critica
Sandro, Mauro e Carlamaria
E Edizioni Bietti , Bietti Media, Koiné e nuove edizioni.
Salve a tutti, vorrei portre alla vostra cortese attenzione, il mio recente libro. E’ uno spaccato di vita , che adesso potremmo anche definire “storica”.
Il volume è infatti uscito ad Aprile 2007, (pochissimi giorni dopo il voto delle passate politiche). bEH!! A ben guardare, io, in qulità di autore, pensavo, o meglio credevo che le cose non fossero andate esattamnete come sono andate(mi riferisco alla caduta del governo Prodi). Tuttavia, ho ancora oggi la netta senzazione, che questo mio libro , che io ho sempre detto che in qualche modo vada contestualizzato all’epoca dei fatti, sia ahi me!Ancora molto valido, e forse, non per presunzione, ma forse vale davvero la pena leggere.
RIngraziando tutti coloro che vorrano prenderne visione, vi porgo i miei saluti.
Valter Ceccherini
“SCUSATE… VOLEVO DIRE” – EDITRICE NUOVI AUTORI
Ordinabile su Webster libri
PARLA UN UOMO
Valter Ceccherini è nato nel 1968 a Bibbiena, nella valle Casentino. Ha ereditato dai genitori, che hanno vissuto le terribili esperienze della seconda guerra mondiale e del periodo fascista, ideali di libertà e uguaglianza. Ha conseguito la Maturità di Arte applicata e ha frequentato a Firenze il primo anno presso la facoltà di architettura. È entrato nel mondo del lavoro con la mansione di apprendista e lo ha obbligato a riproporsi presso altre aziende e, grazie agli studi seguiti, attualmente è programmatore di macchine per meccanica di precisione. È appassionato di moto e di mountainbike, suona la chitarra, è felicemente sposato e ha uno splendido figlio di nome Leonardo. La vena autobiografica di queste pagine si esprime attraverso il filtro di una consapevolezza che la induce a considerare il mondo come lo strumento per un richiamo verso la natura umana. In questo modo l’autore riesce a dar vita a un racconto in cui è condensata un po’ della sapienza universale: ma non raggiunge questo obiettivo per dettare norme comportamentali bensì per comunicare esperienze. Il libro è quindi l’espressione di un’epoca vista attraverso gli occhi di un uomo che l’ha attraversata. Da questo punto di vista il libro si offre al lettore come un manuale di filosofia moderna, che affronta i temi e le situazioni dell’esistenza vissuta, soprattutto quelli che il mondo attuale ha reso più tipici: i problemi dell’Autore appaiono problemi di tutti gli uomini, passati al vaglio di una meditazione sensibile, scritta in uno stile semplice, che corre spesso sul filo del parlato. Progetto fotografie e fotografie di Marco
http://www.webster.it/libri-scusate_volevo_dire_ceccherini_valter-9788875682798.htm
Silvio Muccino
e
Carolina Crescentini
INCONTRANO IL PUBBLICO
Libreria Cavallotto – Corso Sicilia
MARTEDI’ 12 FEBBRAIO
ore 18,00
Modera:
Maria Lombardo
Giornalista de La Sicilia e docente di Tecnica del giornalismo all’Università di Catania
PARLAMI D’AMORE
Tratto dall’omonimo romanzo di Silvio Muccino e Carla Vangelista, PARLAMI D’AMORE è la storia di una educazione sentimentale che sfugge al controllo e alle regole, in cui i ruoli si confondono e si ribaltano. ‘Parlami d’amore’ è l’imprevisto. È una doppia rinascita.
Sasha è un ragazzo di venticinque anni che si affaccia timidamente nel mondo. È cresciuto in una comunità di recupero per tossicodipendenti, figlio di due drogati: il padre è morto presto, la madre l’ha abbandonato in quel girone infernale dove Sasha ha trovato una specie di equilibrio, lontano dalla vita vera. E lì, ha conosciuto Benedetta, una ragazzina sua coetanea e se ne è innamorato. Ora, diventato adulto, Sasha è uscito per la prima volta dalla comunità e sta facendo i primi passi in un mondo che gli è estraneo, ma ha una sola certezza: sa di non poter amare che Benedetta.
Nicole è una donna che ha passato la quarantina. Bella, intelligente, ironica. Ma dopo che l’uomo che amava è morto suicida, Nicole è scappata dalla Francia, ha sposato Lorenzo e ha fatto di tutto per dimenticare chi era e cosa voleva. Si è nascosta alla vita e ha soffocato i suoi sentimenti. Ha deciso di controllare ogni attimo della sua esistenza per cancellare dalla sua visuale ogni sorpresa.
Ma la vita è prepotente e non tiene conto della volontà degli esseri umani. E per un caso del destino Sasha e Nicole si scontrano ma poi lo scontro diventa un incontro. Tra due solitudini, tra due paure, tra due fuggiaschi: Sasha e Nicole, senza confessarselo, si riconoscono. Come due simili
PARLAMI D’AMORE è la storia della nascita di Sasha e della rinascita di Nicole. È la storia di due esseri umani che devono compiere tutto il tragitto che la vita ha ideato per ognuno di loro prima di accettare i propri sentimenti, prima di incontrarsi alla pari, prima di avere il coraggio di specchiarsi nell’altro.
Diretto da Silvio Muccino e scritto da Muccino con Carla Vangelista, il film è interpretato da Silvio Muccino, Carolina Crescentini, Aitana Sanchez-Gijon, Andrea Renzi. Con la partecipazione di Geraldine Chaplin. PARLAMI D’AMORE, prodotto da Cattleya e distribuito da 01 Distribution, uscirà nelle sale il 14 Febbraio 2007
IL “SALOTTO LETTERARIO”
Ufficio Stampa, V.le Benedetto Croce 26 sc. D
Infoline 339.5047149
e-mail: katiateri@libero.it
CATANIA
Comunicato stampa
“Cultura e passioni nell’opera di Marguerite Yourcenar”
Conversazione della prof.ssa Santuzza Paradiso Quattrocchi
13 febbraio 2008, ore 17.00 Museo Diocesano
“La scrittrice, il cui nome è indissolubilmente legato a quello dell’imperatore romano Adriano, protagonista del capolavoro Mémories d’Hadrien (Memorie di Adriano), è divenuta oggetto di un reiterato interesse internazionale. Il tratto forse più tipico della mente di Marguerite Yourcenar – scrive la storiografa antichista Lidia Storni Mazzolani – fu di estrarre dal contingente l’universale e dilatare ogni aspetto della realtà in una riflessione generale”.
In occasione del centenario dalla sua nascita (1903-2003), sono state sempre molte e diverse le iniziative promosse in suo favore. A lei sono state dedicate ben tre biografie, l’ultima quella di Michèle Goslar (pubblicazione italiana Apeiron editore) e a lei è andato il riconoscimento più alto per uno scrittore, quale immemorabile è il suo ingresso all’Acadèmie Française. Un momento sottolineato “storico” dalla penna della biografa Josyane Savigneau che ricorda quei frangenti con queste parole: “L’Acadèmie, probabilmente, è stata per Yourcenar il primo luogo di scontro con gli uomini. Per la prima volta e forse l’unica volta della sua vita, ha sentito la loro riprovazione, fondata unicamente sulla sua appartenenza all’altro sesso ed una delle sue risposte più simboliche – rammenta – nel suo discorso di accoglienza (era il 1981) fu di chiamare accanto a sé le grandi donne che l’avevano preceduta (Madame de Stael, George Sand, Colette, ecc.)”; donne che avevano lasciato un segno nella storia della letteratura europea.
A ripercorrere afflati e passioni di questa ammirata scrittrice si propone un incontro-conversazione promosso dal Salotto Letterario di Dora Coco insieme al Museo Diocesano di Catania, rappresentato da don Santino Salomone, che si terrà giorno 13 febbraio alle ore 17.00 in una delle storiche sale del Museo. A curare l’incontro sul tema “Cultura e passioni nell’opera di Marguerite Yourcenar” sarà la prof.ssa Santuzza Paradiso Quattrocchi, docente di letteratura francese Unitre, pubblicista, autrice di diversi articoli-biografie su importanti autori francesi, nonché past presidente dell’associazione “Ex allieve Sacro Cuore”.
In questa analisi, come in ogni suo scritto, la prof.ssa Quattrocchi condurrà il pubblico lungo una vera e propria indagine sulla vita della scrittrice, tenendo fuori pregiudizi e idee preconcette. Lasciando posto così ad una “osservazione dei fatti, attenta, minuziosa, ma assolutamente asettica per dare spazio a ciò che è in realtà la linea conduttrice di ogni esistenza. Ogni vita, infatti, è guidata da un’idea, che potrà essere di volta in volta l’aspirazione alla vita contemplativa o la ricerca del successo, l’esclusione da qualsiasi competitività o la corsa al potere o al guadagno, o ancora l’avventura, l’impegno sociale o politico. Ed è nell’individuazione di questa idea – commenta la Quattrocchi – che risiede il segreto per la giusta comprensione di una personalità e la possibilità di aggancio di questa con la sua produzione artistica”. A conclusione renderanno omaggio anche l’attrice Alessandra Palladino e il regista e attore Salvo Valentino, con letture recitate di alcuni passi scelti da opere della Yourcenar.
Ingresso libero.
Catania, 12 febbraio 2008 L’Addetto Stampa Katia Teri (339.5047149)
Dentro del ciclo di Concerti della domenica presso la Biblioteca civica di codroipo (Udine) Marta Roldan presenta l’antologia “Un modo di dire” domenica 17 febbraio 2008 ore 10:45. Letture di Silvia Favaretto e Crhistian Panebianco.
Mentre nelle librerie continua a imperversare M-Rivista del mistero “Zombi Party” con la nuova avventura di Mister Noir – Mors Ridens -, attirando l’attenzione di diversi siti e blog, gustatevi questo mio… “Regalo di San Valentino” (Ih! Ih! Ih!), che è stato appena pubblicato su ThrillerMagazine (http://www.thrillermagazine.it/racconti/5959).
Buon “Divertimento”!
Sergio Rilletti
Domenico Cosentino non te la manda a dire. Mai.
Le sue poesie sono graffi, urla rabbiose, sospiri eccitati, sbadigli indolenti e fotografie ingiallite ma precise di una realtà dura, fatta di pochi soldi, sporcizia, indifferenza, fumate e bevute.
A Domenico Cosentino importano poche cose, o almeno è quello che lui stesso grida tra le riga scegliendo parole anche imbarazzanti per chi legge ma pulsanti nel loro esprimere soltanto quello che è. Domenico Cosentino è incazzato, non ci sono dubbi, ma sarebbe troppo semplice fermarsi qui. Ci sono altri moti, sentimenti tra i versi che sembrano storti, devono esserlo per descrivere una vita sbagliata, troppo dura e disperata. Poi ci sono l’amore e il sesso dove l’autore è si, esplicito, cinico e a tratti rozzo ma non si nasconde, non gioca con le frasi per abbellire la scena, tutt’altro.
Ogni cosa, elemento, persona, circostanza si proietta nell’occhio del lettore attraverso un’angolazione che arriva dal basso ma non è bassa (il gioco di parole è più che calzante).
Così ci sono le consapevolezze di quei sentimenti vissuti correndo e di quel carattere difficile, complicato che l’autore non si risparmia, anzi si riconosce con la stessa naturalezza con cui addenta una banana.
“La noia ucciderà il nostro rapporto,
il nostro stare insieme ed amarci.
ti avevo avvisata.
tu ora ce ora cerchi negli altri qualsiasi sfogo.
ci si arriva facilmente a questo punto,
quando non si è presi dall’altro
quando ci si ama troppo in fretta.” (pag.16)
Poi ci sono le dichiarazioni, le parole che parlano per il Domenico Cosentino in crescita come individuo che si trova a confrontarsi con un mondo ostile, difficile, sordo.
“non voglio fare concorsi.
non voglio fare corsi di formazione,
né seminari.
non voglio iscrivermi al collocamento.
non voglio cercare casa.
non voglio respirare
bere
mangiare.ànon voglio scopare
non voglio parlare. “ (pag.32)
E quelle parole che sono interiorizzazione, scavo, ricerca di un se stesso imperfetto ma vero, vivo.
“ Io sono i miei sogni che non si avverano
io sono la bottiglia di birra con un dito di birra sul fondo
io sono un sigaro spento, e lasciato a morire nel posacenere.
Io sono le miei mutande sporche.
Io sono la puzza dei miei calzini sudati.” (pag.37)
C’è spazio per tutto, in questi versi, per l’interno come l’esterno che l’autore esplora con sputi e morsi ma non si risparmia. Osserva e descrive tutto senza freni, con l’acidità nello stomaco e la voglia di spezzare quelle catene che sembrano immobilizzare anche l’ambiente, la gente.
“ sono giorni che non ritirano la mondezza,
il puzzo è arrivato fin dentro la mia stanza.
al quarto piano.
la notte mi affaccio al piccolo balconcino
per prendere una boccata d’aria,
e riesco a vedere i topi
grossi come gatti, panciuti
che si danno da fare tra i rifiuti, freneticamente
tutto sta andando in malora e nessuno fa nulla. “ (pag.43)
oppure:
“ in via acquaviva
c’è sempre un’ambulanza,
sia di giorno, sia di notte
con il buono e il cattivo tempo.
sempre lì a caricare qualche povero vecchio,
derelitto, pazzo.
vi chiedo solo una cosa,
quando sarà il mio momento
NON chiamate quell’ambulanza
lì, in via acquaviva. (pag.83)
Ma anche la precarietà, le violenze subite per strada e la paura di non uscirne vivo perché in fondo, nel mondo di Domenico Cosentino sono tutti affamati e moribondi con il corpo o lo spirito.
“ ti puntano un coltello alla gola
e vogliono i tuoi soldi.
come se fosse dovuto.
sono in tre e non hai speranze.
in tasca hai solo cinque euro,
per loro sono pochi.
non sanno che con quei soldi
tu devi camparci per una settimana.
iniziano a picchiarti. “ (pag.95)
Le parole, come accennavo poco sopra, sono dure, a volte grezze, pesanti e usate con l’intento di colpire duro, sempre ma non sono un artifizio. Sono lì per un motivo, per liberare la rabbia e l’odio, per tratteggiare una realtà che negli occhi dell’autore è esattamente come descrive, frustate e indifferenza sorda, morte e fame. Ci sono alcuni componimenti dove si sentono vibrare intenti empatici, sensibili, a dispetto del linguaggio e delle imperfezioni nella punteggiatura che viene snaturata, usata secondo una logica che forse solo l’autore conosce.
“ la gente muore
e non si sa il perché.
la gente muore perché ha i polmoni distrutti
divorati,
da finissime fibre di vetro
provenienti dalla vecchia fabbrica,
che lavora metalli, lì a cento metri da casa mia.” (pag.107)
In alcuni componimenti non sono riuscita a entrare, la poesia è soggettività ai massimi livelli per me. Forse ancora più della prosa perché nei brevi componimenti le parole sono ricercate, anche una pausa, una virgola o un punto diventano importanti. E Domenico Cosentino come già ho spiegato non te la manda a dire. E’ duro, crudo, selvatico potrei dire, non si preoccupa di apparire troppo cinico o esplicito o feroce.
Ma resta una prosa che spurga, sputa e alza le mani, cerca di farsi sentire in mezzo al frastuono, prova a lasciare tracce e vuole colpire. Ci riesce quasi sempre, per quanto mi riguarda.
Pur restando una lettura meno diffusa, la poesia, in questi versi si sentono delle potenzialità che spero, l’autore continuerà a coltivare, tracciare nero su bianco.
Brevissima annotazione per la prefazione dove il libraio Michele Paparella aiuta il lettore ad avvicinarsi a un Domenico Cosentino che conosce bene e ne svela gli intenti, le fragilità e la voglia di scrivere a tutti i costi, contro tutti. Pagine delicate e sincere che dovrebbero essere rilette anche a libro terminato.
Meglio per tutti dare la colpa a me
di Domenico Cosentino
10 euro
Graus Editore
Isbn: 978-88-8346-209-2
Ringrazio di cuore Massimo Maugeri per aver postato il messaggio di Mister Noir relativo al mio ultimo racconto pubblicato su ThrillerMagazine:
http://www.thrillermagazine.it/racconti/5959
Approfitto per annunciare che è uscito in libreria il nuovo numero di “M-Rivista del mistero” (Alacran Edizioni), intiitolato “Zombi Party”, con la nuova avventura di Mister Noir, il primo eroe disabile seriale italiano: “Mors Ridens”, il thriller mozzafiato più divertente e paradossale che abbiate mai letto!
Parola dell’autore! 😉
Per ulteriori informazioni:
http://www.alacranedizioni.it
e
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=4992
Comune di Spoleto Giornate della donna
TEATRO NUOVO
Domenica 9 marzo 2008 – Ore 17.30
NON SOLO VOCE
Trent’anni dalla morte di Maria Callas
film doc di Italo Moscati
Produzione Speciali Rai Tg1
1h 10’
Intervengono Italo Moscati e Michelangelo Zurletti
“Non solo voce” è un racconto- inchiesta sul ricordo della grande soprano Maria Callas, morta il 16 settembre 1977 nella sua casa di Parigi.
Sono trascorsi trent’anni da una scomparsa ancora avvolta dal mistero, le circostanze non sono mai state ben chiarite: una fine improvvisa dovuta a un inesorabile malore o un suicidio, come molti giornali continuano a ricordare?
Il film doc di Italo Moscati parte dalla morte della Callas , e in particolare dal lancio delle ceneri della cantante nel Mare Egeo secondo la precisa disposizione della cantante, per riesaminare una biografia sempre colma d’interesse e per cercare oggi il senso dell’esistenza della Callas a tanta distanza di tempo dalla sua scomparsa.
Lo scopo del film doc è quello di tornare con immagini e sonori inediti, o poco conosciuti, su una vita che è stata di gloria e di successi ma anche di illusioni e di delusioni. Fatti e sentimenti che la Callas ha sempre vissuto con grande intensità, facendosi ogni volta coinvolgere nel profondo della sua sensibilità.
Una sensibilità che conquistò tutti e che attraversa la cronaca artistica:le sue famose interpretazioni tra cui “Casta diva” dalla “Norma” e tante altre, dalla “Tosca” a “Traviata”, “Medea”,
“Macbeth”, per citarne solo alcune. In collaborazione con i più grandi direttori d’orchestra, Tullio Serafin e Arturo Toscanini, e con uno dei più famosi registi di cinema e di teatro,oltre che di lirica,Luchino Visconti.
Una sensibilità travolta da cronache rose di cui giunge ancora la risonanza. Cronache in un tempo in cui imperversava Elsa Maxwell, la giornalista del gossip e degli scandali mondani. E che coinvolsero la Callas nel momento del suo momento più alto della sua popolarità, quando lasciò il marito italiano Giovan Battista Meneghini, che l’aiutò nel debutto all’Arena di Verona, per una travagliata relazione con l’armatore greco Aristotele Onassis. Un greco come lei (nata a New York in una famiglia di emigranti).
Onassis poi si allontanò bruscamente da lei per unirsi e sposare Jacqueline Kennedy, la vedova del presidente americano, John, ucciso a Dallas. Fu uno choc per la cantante che non seppe reagire.
Da quel momento in poi- e fin dentro la seconda parte degli anni Sessanta, gli anni della contestazione giovanile- la Callas si allontanò dalle scene in modo brusco, partecipando soltanto a concerti. L’unica eccezione clamorosa fu il debutto al Covent Garden nel 1964 in “Tosca” diretta da Franco Zeffirelli che riuscì a convincerla al ritorno. Dopo la quale la carriera rallentò e la cantante si rifugiò nella sua casa di Parigi, praticamente ritirandosi
Il film doc entra ed esce nella vita privata della cantante con l’intenzione di trovare gli inevitabili rapporti fra una prestigiosa carriera e gli affanni, le delusioni, i dolori di una donna dotata di grande talento e fragilissima emotivamente. Sulla Callas, in particolare sul rapporto con Onassis, sono stati scritti numerosi libri e anche qualche anno fa una fiction televisiva. La leggenda continua a suscitare interesse e talvolta un’enfasi sensazionalistica.
Di che leggenda si tratta? Per chiarire vengono proposte testimonianze di chi ha conosciuto la “divina Maria” come le cantanti Giulietta Simionato, Raina Kabaivanska, il tenore Giuseppe Di Stefano, il regista Zeffirelli. Sono riprese le interviste significative, e spesso toccanti, della Callas rilasciate ai cinegiornali e alle televisioni di diversi paesi. Ne risulta una storia della cantante e di un’epoca.
Moscati, nel suo racconto-inchiesta nel ricordo e nell’attualità sul mito Callas, ha selezionato alcuni film e immagini che si sono rifatti alla storia del celebre soprano. Tra i film, “Medea” diretto dal poeta-regista Pier Paolo Pasolini, con cui la Callas intrecciò una profonda amicizia. Ma la voce della indimenticabile soprano si ritrova in altre pellicole di importanti registi da Zeffirelli a Dario Argento e Jonathan Demme; e soprattutto a Federico Fellini, autore di “E la nave va…” ispirato alla vita della cantante.
Il messaggio della Callas muove emozioni, commuove, perché un umanissimo messaggio d’amore e non solo per la straordinaria bellezza di una voce.
–
Italo Moscati, scrittore, regista e sceneggiatore. Ha collaborato a lungo con Liliana Cavani (scrivendo tra l’altro “I cannibali”, “Milarepa”, “Il portiere di notte” e “Al di là del bene e del male”)e con Luigi Comencini, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, Silvano Agosti, Piero Maccarinelli,Pasquale Squitieri,Augusto Zucchi. Ha scritto dieci commedie tutte rappresentate. Insegna Storia dei Media e Arti Visive della Contemporaneità all’Università di Teramo. Ha diretto il tv movie “Gioco perverso”, il serial “Stelle in fiamme”, e numerosi film doc tra cui “A New York! A New York! A New York!”, “Piccoli graffiti”, “Roma cinema”, Passioni nere”, “La guerra perfetta”, “Maschere”, “Nomadi”, “Occhi sgranati”, “Adolescenti, ovvero principianti assoluti”,“Il paese mancato”, “Viziati 1”, “Viziati 2”, “Tv posto di polizia”, “Non solo voce- Trent’anni dalla morte di Maria Callas”,“Via Veneto Set”. Quest’ultimo film ,“ Via Veneto Set”, prodotto da RaiSatCinema, Istituto Luce e RaiTeche, è stato proiettato alla cineteche di Roma, Milano, Torino, Bologna, Alessandria,e ha circolato a lungo in tutta Italia, in festival e manifestazioni; ed è stato selezionato per il Prix Italia di Verona 2007. I suoi ultimi libri sono “Anna Magnani”, “Vittorio De Sica”, “Pasolini passione”, “I Piccoli Mozart”, “Gioco perverso”, “Sergio Leone- Quando il cinema era grande”. Ha ricevuto diversi premi cinematografici e televisivi, tra cui il St.Vincent come autore tv; e premi come regista e conduttore alla radio per “La storia in giallo”, “Hollywood Party”, “Il ritorno di Belfagor” e “Alle 8 della sera”.
Grazie per la pubblicazione dell’iniziativa di Spoleto su Maria Callas. Io apprezzo il vostro lavoro e le vostre email. Buon lavoro, a presto, Italo
Salve, sono ceccherini valter. Colgo l’occasione per annuciare l’uscita del mio 2° libro dal titolo “10 SECONDI FA”. Il libro è disponibile soltanto ON-LINE con la formula della prevendita. Per maggiori informazioni, siete pregati di clikkare sul link sottostante.
Di seguito un breve stalcio dell’opera:
“Il Caleppi fu il secondo e così, con la sua “scoppiettante motoretta dalle grandi ruote tassellate, partì a tutta velocità dal punto in cui si trovavano gli altri. Purtroppo per lui, forse per la sua guida più irruente rispetto al primo, o forse per la maggior potenza sprigionata dal motore del suo mezzo, o magari perché non aveva le catene come le vespe dei suoi compagni di ventura, nel momento della frenata in contro sterzo, che doveva concludere il suo numero, perse il controllo e si schiantò a terra, proprio nel piazzale dove un attimo prima il Faina aveva dato spettacolo, invogliando in quel modo tutto il resto della combriccola .
Fortunatamente l’amico Caleppi non riportò traumi o ferite e nemmeno sciupò la sua moto, in compenso però rimase molto impressionato e deluso del suo artefatto. Quando si rialzò da terra, o meglio dalla neve, assunse il colore di quest’ultima: era pallidissimo ed era rimasto senza fiato; il suo irascibile carattere non gli consentiva di ammettere l’errore, non riusciva insomma a farsene una ragione, perciò stette per qualche minuto in disparte dagli altri a leccarsi le ferite. ”
OK E GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE
@ Ripetizione del link per 10 secondi fa (quello giusto)
grazie, valterceccherini
L’ALFABETO DELL’AMORE
Guai all’uomo che, nei primi momenti di una relazione d’amore, non crede eterna quella relazione! Guai a colui che, tra le braccia di un’amante che ha appena conquistato, conserva una prescienza funesta e prevede di potersene staccare!
Benjamin Constant (1767 – 1830)
Simona Lo Iacono e Maria Lucia Riccioli presentano il volume curato da Luigi La Rosa.
L’incontro si terrà l’ 8 marzo alle 18.30 presso il Biblios Cafè di Via del Consiglio Reginale a Siracusa.
Leggerà i brani Silvana Scrofani, Alessio Grillo presenterà delle fotografie sul tema.
Sarà presente l’autore.
Per informazioni: 0931/21491.
L’invito è un po’ troppo formale, ma ci teniamo a che vengano più letteratitudiniani possibile!!!
Accorrete numerosi…
🙂
Ciao a tutti, in occasione della ristampa del mio romanzo “Il dentro del suono” (Ibiskos Editrice Risolo, collana Minimal), ne ho inviato una copia a Massimo perché valutasse l’idea di segnalarlo ai letteratudiniani… Ma il povero Massimo è oberato di lavoro e gli arrivano tanti libri (gli credo perché anche a me, nel mio piccolo, ne arrivano un bel po’)… Perciò mi ha giustamente sollecitato a presentare personalmente il mio romanzo in questo spazio.
Ed eccomi qui. Per dirvi che, se siete interessati, tutte le notizie che riguardano il mio romanzo e la mia attività potete trovarle sul mio sito (cliccando su “Il dentro del suono”, qui sotto), dove vi invito a fare un giro. Inoltre approfitto subito della disponibilità di Massimo per “incollarvi” di seguito l’ultima bellissima recensione che de “Il dentro del suono” ha scritto Gian Carlo Zanon per la rivista romana “Quattro passi”. Eccola (ciao a tutti):
«…un buon libro è solo un punto di partenza per un viaggio tutto da inventare». Così scrive l’editore sulla prima pagina del romanzo di Paolo Izzo. Noi da qualche tempo teniamo questa rubrica letteraria cercando di rimanere fedeli al tema del cammino, dell’andare, del viaggio. E, forse, non c’è cammino più affascinante di quello che fanno le immagini che, nate dalla fantasia dell’autore, migrano poi da una mente all’altra: immagini interne affioranti si trasformano in pensiero verbale poi in linee nere che danzano sulle pagine bianche dei libri evocando nella mente di ciascun lettore sensazioni e altre immagini che poi avranno vita e movimento nella sua memoria inconscia, nel suo pensiero.
In questo romanzo le parole scritte sono segni, orme di un viaggio che l’autore lascia sulle pagine del libro. Parole che continuano il loro vagabondare verso l’ignoto irrompendo nella mente del lettore, sconvolgendo e trasformando il suo pensiero forse da troppo tempo immobile in quel luogo dell’abitudine dove non si può, non si deve, non è ragionevole, il luogo del … io non posso.
«…poiché realmente l’amore è vincolo dei vincoli.» Così scriveva Giordano Bruno nel suo De vinculis in genere descrivendo il desiderio verso il diverso da sé sconosciuto. Egli si chiedeva se questo vincolo irrazionale, che lega in modo così profondo un uomo e una donna «…consista in una misteriosa simmetria o in qualche altra cosa incorporea che pur traspare nella natura corporea…» e continuava dicendo che questi vincoli possono essere “visti” solo se vengono “sentiti” dal “senso interno” interni sensus, e che, quando si tratta del vincolo di attrazione reciproca, qualcosa, che sta all’interno dell’uno, si trasferisce nell’altro. Certamente, detto in questo modo, può apparire concettualmente grezzo ma, non dimentichiamo, che il linguaggio di Bruno era scevro da inutili eufemismi.
Ora, cosa ha a che vedere un trattato filosofico con il romanzo di Paolo Izzo? Ebbene c’entra perché è questo che c’è nel libro: un vincolo inscindibile, il desiderio tra un adolescente e una donna. Sì, certo, c’è una storia, anche molto, molto avvincente ma, la storia fa da sfondo, è uno strumento nelle mani dell’autore per narrare come l’amore nasce e vive una vita propria al di là della ragione; di come l’ingovernabile passione amorosa inciampa nei pensieri arruffando la realtà interna di giorno e svegliando, nella notte, la fantasia nei sogni. In queste pagine “vediamo” la nascita di una impossibile simmetria tra due esseri umani così diversi tra loro, un’energia invisibile che crea un vincolo così tenace da far oltrepassare limiti che appaiono invalicabili.
Paolo Izzo racconta di un uomo e una donna assediati da una forza invisibile eppure così certa come erano certi l’odio e l’amore nei primi mesi di vita; racconta di come essi sentono vibrare negli occhi dell’altro un’immagine inconsapevolmente custodita fino al loro incontro. Quell’immagine indefinita, serbata gelosamente, che è in noi e che… come potremmo dire? Si riflette? Si rappresenta? Viene forse evocata dal volto dell’altro da sé? Non so. Ma so che quando questo accade non rimane che ululare, in silenzio, come lupi nella notte lunare, esigendo assurdamente che l’altro senta il tuo desiderio anche se è lontano mille miglia.
Eppure in mezzo a questo uragano di sentimenti l’autore avanza leggero varcando un vulcano di affetti impetuosi sul sottile filo del senso. Ed è un filo raro quello usato. Le parole dell’autore forzano le norme sintattiche ma sono…necessarie, come se venissero da un luogo lontano, quasi dimenticato, come un suono, come voce …dovuta: «Le donne sentono tutto; è una questione di recettività. Ogni evento le penetra, se non hanno ancora innalzato barriere e maschere, se il frastuono della normalità non le ha assordate per proteggerle e condannarle. E sentono parole e rumori e intenzioni e corpi e movimenti. Sentono meglio e di più. Sentono il dentro del suono.» E le parole dicono di un’immagine sconosciuta che ti costringe e che non puoi tradire anche se rimane indefinita. Qualcosa dentro di te che diventa il tuo peggior nemico se fai un compromesso illecito con la ragione: «Non si ha scampo quando il tempo matura, finisce, è pronto. Come il bambino che deve nascere. Non si può fare più niente…È il momento? Dove sarà il mio ginecologo?» Non si può, non si deve raccontare questo romanzo, sarebbe come appiccicare didascalie sulle opere d’arte. In questo libro si avvertono suoni che alludono ad una storia intima, interna dell’autore che ha saputo tessere una preziosa tela sulla cui trama si intravede questo suo mondo interiore: leggere questa storia è come entrare in un negozio di cristalli.
Accade, ci sono delle notti in cui cercare rifugio nel sonno sarebbe vile, notti in cui si sentono montare le invincibili maree del sentire. In una di queste rare e preziose notti provate a leggere Il dentro del suono, tutto di un fiato. L’alba che vi verrà incontro avrà altri colori.
giovedi’ 6 ore 16,30
presentazione del libro
“Ritratto di una scrittrice involontaria” di Silvana Mauri, edizioni Nottetempo.
in collaborazione con i Circuiti Culturali dell’Universita’ di Catania, la Facoltà di Lettere e Filosofia, la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, il Dottorato in Filologia moderna e il Dottorato in Geografia.
Interverranno Ginevra Bompiani, Roberta Einaudi, Rodolfo Montuoro,
Maria Pace Ottieri, Rosamaria Monastra, Marina Paino, Giovanna Lombardo.
Coordina Margherita Spampinato.
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Durante l’incontro verrà annunciato il bando del 2′ Premio di Laurea Vito Cavallotto.
Potranno concorrere i laureati delle Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Scienze Politiche e Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Catania, che abbiano riportato una votazione finale non inferiore a 105/110.
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Vi aspettiamo presso Monastero dei Benedettini, sala del Refettorio Piccolo
“Un altro evento imperdibile nel nuovo spazio culturale ARTIPELAGO di Castelnuovo di Porto, uno dei paesi più belli della provincia di Roma”
Domenica 16 MARZO, ore 21,
incontro con TIZIANA RINALDI CASTRO
presso l’Associazione culturale “Artipelago”
Via Roma 32-34
Castelnuovo di Porto (Rm)
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Dettagli della serata
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ore 20,30 Anna Tigli e Cristina Portoghese intervistano Tiziana Rinaldi
ore 21 Editing poetico dal romanzo Tiziana Rinaldi “DUE COSE AMARE E UNA DOLCE” ed.E/O
Adalgisa Fiorillo, attrice
Improvvisazioni musicali a cura di ART:Korg wave sinth e MARCO PERSICHETTI, pianoforte
L’Autrice
Tiziana Rinaldi Castro presenta in un reading/performance l’ultimo suo romanzo edito dalla EO: ‘Due cose amare e una dolce’, storia di un’imperdonabile redenzione. Nel romanzo il punto di intersezione dei tanti percorsi della vita di Lula, la bella spregiudicata e audace protagonista di questa storia, si trova nella stanza che è solita prendere all’Hotel Saint Mark’s, un posto dove l’immaginario collettivo situa in certo modo l’ombelico del mondo, nel cuore stesso di Manhattan. Qui si riannodano le fasi cruciali della complessa storia amorosa che la lega a due uomini e della sua traumatica evoluzione come musicista… Come già nel romanzo d’esordio, ‘Il lungo ritorno’, in questo ‘Due cose amare e una dolce’ Tiziana Rinaldi Castro sembra avvertire l’esigenza imperiosa di muoversi su una mappa che comprende diversi continenti come nel bisogno di dipanare la sua materia e il suo sguardo introspettivo su uno spazio smisurato da percorrere lungo i tracciati della memoria e del presente seguendo leggi proprie…
Ingresso gratuito per i Soci dell’Associazione ARTEDUCAZIONE
Ingresso ordinario € 8
“ALTROVE DA ME”, di LUCILLA GALANTI
presentazione di Aldo Moscatelli
Comincio a credere di essere affetto da una certa vena masochistica: ultimamente ho la tendenza a pubblicare libri difficilmente inquadrabili e quindi poco agevoli da presentare con le solite frasi di rito. Ma quando punti sull’originalità, certi rischi devi metterli in conto.
Va beh, io ci provo lo stesso.
La prima volta in cui mi sono imbattuto in “Altrove da me”, ho pensato (da buon cinefilo): se il vecchio Cronenberg (quello della “nuova carne”, per intenderci) o il vecchio Polanski (quello di “Repulsione” e “L’inquilino del terzo piano”) leggessero il romanzo di Lucilla, ne trarrebbero di corsa un film.
“Altrove da me”, infatti, è un romanzo che può ricordare da un lato le nevrosi del cinema polanskiano, dall’altro la cruda visionarietà del già citato regista canadese.
Pensieri miei, tengo a specificarlo, era giusto per darvi un’idea. Non posso confermare l’influenza dei due geni della celluloide sull’opera di Lucilla. Che, ovviamente, si nutre di suggestioni letterarie. Kafka, per esempio, ma anche le speculazioni filosofiche di Sartre giocano la loro parte. Alcune sequenze – davvero assurde – si collocano a metà fra il dramma esistenziale e l’allegoria dada. Non mi piace privare il lettore del gusto della scoperta, ma vi basti sapere che in una sequenza la protagonista parla con un muro, in altre è costretta (suo malgrado) ad osservare strane trasmutazioni corporali, per non parlare delle sequenze che hanno ispirato la copertina di Francesca Santamaria.
No, non è un horror, né un romanzo grottesco tout court.
È nero. Non “noir”, proprio nero. A tratti nero come la pece. Parla di disagio, quello che attanaglia l’esistenza della protagonista, e che blocca ogni via di fuga, reale o irreale. Può far male, “Altrove da me”. E indurre più di qualcuno alla riflessione. Perché l’oppressione che la vita esercita nel quotidiano, il peso della routine, la mancanza di spiragli, il nero che come un drappo cala su di noi quando – anche per un minuto – ogni speranza è persa… tutto questo, dicevo, è stato mirabilmente rappresentato da Lucilla. È evidente la volontà di scandagliare i meandri di una mente “particolare” (quella della giovane protagonista) per poter universalizzare il messaggio di fondo (cito: “Io credo che ognuno di noi sia un po’ schiavo di un proprio, personale Disagio, è una cosa naturale. E quindi il suo Disagio si manifestava in modo diverso dal mio, in un’altra stranezza, un’altra diversità”).
A stemperare il tutto, un umorismo nero di rara efficacia e picchi di lirismo notevoli (leggetevi “Il ricercatore di meraviglie”, poi fatemi sapere; anche la disquisizione sulla “notte” e i suoi significati/significanti va più che bene).
Ma come è scritto, questo romanzo? Beh, un autore originale lo è sino in fondo quando tenta di dire cose nuove mediante moduli narrativi nuovi. Lucilla, se vogliamo (già immagino i cori: “eh, addirittura!”) può essere accostata a Céline. Faccio riferimento a una scrittura volutamente scarna, gergale, a sprazzi ripetitiva, di sicuro sperimentale. Con distinguo disseminati qua e là. Un bravo scrittore sa spaziare sapientemente, anche sul fronte tecnico.
Ai lettori incontentabili, offro qualche altro paragone, premettendo però che – a parer mio – “Altrove da me” ha peculiarità in grado di distinguerlo da tutto quel che si legge ultimamente.
Allora, se vogliamo possiamo tirare in ballo il nichilismo di Palahniuk. La protagonista del romanzo in qualche modo lo è, nichilista, quindi immagino che il raffronto possa andar bene. È un tipo di nichilismo differente, però; quello di Lucilla è più “intimo”, non saprei spiegarmi meglio.
A proposito, ecco un’altra peculiarità: la ragazza al centro delle vicende è per nulla ordinaria (una che se ne va in giro di notte con le fidate babbucce ai piedi, non può essere considerata tale), e certe volte i suoi discorsi lasciano allibiti (sospettando che uno dei genitori tradisca l’altro, arriva a desiderare tranquillamente “… un gesto di pazzia del padre nei confronti dell’amante, che so, spaccargli la testa con una bottiglia, anche senza ucciderlo, o la morte accidentale di amante, padre o madre), c’è del cinismo a tratti allarmante e – appunto – uno spiccato nichilismo di fondo. Nonostante ciò, la protagonista ispira immediata simpatia, e al lettore non resta che soffrire insieme a lei, in un rapporto empatico che soltanto gli scrittori di talento riescono a creare.
C’è un passaggio che a me piace molto, e che ben descrive l’approccio verso la gente e la realtà del personaggio principale:
“Il fatto è che il mio carattere non è un problema mio. Casomai degli altri. Ho sempre pensato che fosse meglio perdere qualcuno, piuttosto che impegnarsi per farsi accettare. È una tristezza dover cambiare per non essere rifiutati. Cambiare per se stessi mi risulta al limite concepibile, dal momento che uno con se stesso deve convivere tutta la vita, e quindi forse è meglio venirsi un po’ incontro, ma cambiare per gli altri, cioè per una presenza incostante e anonima, non credo valga la pena. Sono estremamente comprensiva verso di me. Ho sempre ritenuto i miei difetti trascurabili, quelli degli altri insormontabili, poiché nessuno è indispensabile oltre se stessi, pezzi facilmente intercambiabili insomma, se non ti vanno a genio. Qualcuno questo lo chiama egoismo. Io preferivo chiamarlo intolleranza verso il mondo esterno”
Credo che quanto già detto possa fornire un’idea del romanzo, o almeno di cosa vi attende se deciderete di acquistarlo. Ma a parte le stranezze già elencate (e sono molte di più, ve lo assicuro), vorrei dirvi cos’altro ha di speciale “Altrove da me”. La sua dote peculiare, probabilmente. Lo so, parlo a titolo personale, ma non dimenticate che: A) sono un lettore, B) ho troppo rispetto degli altri lettori per prenderli in giro, C) non pubblico il primo che capita, e chi mi conosce un minimo lo sa bene.
Allora, secondo me un grande pregio del romanzo è quello di essere maledettamente scorrevole e al contempo pieno di riflessioni e sottesi. Ho citato Kafka e Sartre, in precedenza, e non è un caso. Ora, dal momento che troppo spesso un romanzo risulta interessante ma farraginoso, oppure da leggersi in un fiato ma insipido sul fronte contenutistico, ritengo che la sintesi operata da Lucilla abbia non dico del miracoloso, ma almeno del sorprendente.
Sorprendente è pure la vita dell’editore. Due mesi fa mi trovavo a presentarvi quel bravissimo autore affetto da sindrome di Peter Pan che è Flavio Pagani (classe 1967), e oggi mi ritrovo a parlarvi di una bravissima scrittrice che potrebbe essere sua figlia (classe 1987).
Lucilla è giovane, ma già denota un potenziale letterario enorme. “Altrove da me” è la sua opera prima, e merita di essere conosciuta. Altro non dico, onde evitare che qualcuno si limiti a sollevare le spalle pensando (erroneamente) che di questo libro devo parlare bene per forza perché l’ho pubblicato io. Attenzione, la verità è un’altra: questo libro l’ho pubblicato io perché… col cavolo che lo lasciavo in mano alla concorrenza! Di rado uno scrittore riesce a stupirmi; Lucilla ci è riuscita, quindi tanto di cappello. Se devo investire risorse, devo essere convinto di quello che faccio. E di quello che dico.
Poi la parola sta ai lettori, per carità. Ma i lettori potranno dire la loro solo dopo averlo valutato. Io l’ho già letto, quindi dico la mia.
E allora consiglio questo libro a tutti. A chi ama leggere buoni libri, e apprezza gli scrittori che non si limitano a svolgere il solito “compitino”, ma tentano fra mille difficoltà di creare un’opera fresca, accattivante e di contenuto, senza però rinunciare a quell’immediatezza comunicativa che distingue il polpettone indigeribile dal romanzo che sa parlare al cuore e alla mente del lettore.
Come “Altrove da me”, di Lucilla Galanti.
Io ho detto la mia. Ai lettori l’ardua sentenza…
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“ALTROVE DA ME”, di LUCILLA GALANTI
presentazione di Aldo Moscatelli
Comincio a credere di essere affetto da una certa vena masochistica: ultimamente ho la tendenza a pubblicare libri difficilmente inquadrabili e quindi poco agevoli da presentare con le solite frasi di rito. Ma quando punti sull’originalità, certi rischi devi metterli in conto.
Va beh, io ci provo lo stesso.
La prima volta in cui mi sono imbattuto in “Altrove da me”, ho pensato (da buon cinefilo): se il vecchio Cronenberg (quello della “nuova carne”, per intenderci) o il vecchio Polanski (quello di “Repulsione” e “L’inquilino del terzo piano”) leggessero il romanzo di Lucilla, ne trarrebbero di corsa un film.
“Altrove da me”, infatti, è un romanzo che può ricordare da un lato le nevrosi del cinema polanskiano, dall’altro la cruda visionarietà del già citato regista canadese.
Pensieri miei, tengo a specificarlo, era giusto per darvi un’idea. Non posso confermare l’influenza dei due geni della celluloide sull’opera di Lucilla. Che, ovviamente, si nutre di suggestioni letterarie. Kafka, per esempio, ma anche le speculazioni filosofiche di Sartre giocano la loro parte. Alcune sequenze – davvero assurde – si collocano a metà fra il dramma esistenziale e l’allegoria dada. Non mi piace privare il lettore del gusto della scoperta, ma vi basti sapere che in una sequenza la protagonista parla con un muro, in altre è costretta (suo malgrado) ad osservare strane trasmutazioni corporali, per non parlare delle sequenze che hanno ispirato la copertina di Francesca Santamaria.
No, non è un horror, né un romanzo grottesco tout court.
È nero. Non “noir”, proprio nero. A tratti nero come la pece. Parla di disagio, quello che attanaglia l’esistenza della protagonista, e che blocca ogni via di fuga, reale o irreale. Può far male, “Altrove da me”. E indurre più di qualcuno alla riflessione. Perché l’oppressione che la vita esercita nel quotidiano, il peso della routine, la mancanza di spiragli, il nero che come un drappo cala su di noi quando – anche per un minuto – ogni speranza è persa… tutto questo, dicevo, è stato mirabilmente rappresentato da Lucilla. È evidente la volontà di scandagliare i meandri di una mente “particolare” (quella della giovane protagonista) per poter universalizzare il messaggio di fondo (cito: “Io credo che ognuno di noi sia un po’ schiavo di un proprio, personale Disagio, è una cosa naturale. E quindi il suo Disagio si manifestava in modo diverso dal mio, in un’altra stranezza, un’altra diversità”).
A stemperare il tutto, un umorismo nero di rara efficacia e picchi di lirismo notevoli (leggetevi “Il ricercatore di meraviglie”, poi fatemi sapere; anche la disquisizione sulla “notte” e i suoi significati/significanti va più che bene).
Ma come è scritto, questo romanzo? Beh, un autore originale lo è sino in fondo quando tenta di dire cose nuove mediante moduli narrativi nuovi. Lucilla, se vogliamo (già immagino i cori: “eh, addirittura!”) può essere accostata a Céline. Faccio riferimento a una scrittura volutamente scarna, gergale, a sprazzi ripetitiva, di sicuro sperimentale. Con distinguo disseminati qua e là. Un bravo scrittore sa spaziare sapientemente, anche sul fronte tecnico.
Ai lettori incontentabili, offro qualche altro paragone, premettendo però che – a parer mio – “Altrove da me” ha peculiarità in grado di distinguerlo da tutto quel che si legge ultimamente.
Allora, se vogliamo possiamo tirare in ballo il nichilismo di Palahniuk. La protagonista del romanzo in qualche modo lo è, nichilista, quindi immagino che il raffronto possa andar bene. È un tipo di nichilismo differente, però; quello di Lucilla è più “intimo”, non saprei spiegarmi meglio.
A proposito, ecco un’altra peculiarità: la ragazza al centro delle vicende è per nulla ordinaria (una che se ne va in giro di notte con le fidate babbucce ai piedi, non può essere considerata tale), e certe volte i suoi discorsi lasciano allibiti (sospettando che uno dei genitori tradisca l’altro, arriva a desiderare tranquillamente “… un gesto di pazzia del padre nei confronti dell’amante, che so, spaccargli la testa con una bottiglia, anche senza ucciderlo, o la morte accidentale di amante, padre o madre), c’è del cinismo a tratti allarmante e – appunto – uno spiccato nichilismo di fondo. Nonostante ciò, la protagonista ispira immediata simpatia, e al lettore non resta che soffrire insieme a lei, in un rapporto empatico che soltanto gli scrittori di talento riescono a creare.
C’è un passaggio che a me piace molto, e che ben descrive l’approccio verso la gente e la realtà del personaggio principale:
“Il fatto è che il mio carattere non è un problema mio. Casomai degli altri. Ho sempre pensato che fosse meglio perdere qualcuno, piuttosto che impegnarsi per farsi accettare. È una tristezza dover cambiare per non essere rifiutati. Cambiare per se stessi mi risulta al limite concepibile, dal momento che uno con se stesso deve convivere tutta la vita, e quindi forse è meglio venirsi un po’ incontro, ma cambiare per gli altri, cioè per una presenza incostante e anonima, non credo valga la pena. Sono estremamente comprensiva verso di me. Ho sempre ritenuto i miei difetti trascurabili, quelli degli altri insormontabili, poiché nessuno è indispensabile oltre se stessi, pezzi facilmente intercambiabili insomma, se non ti vanno a genio. Qualcuno questo lo chiama egoismo. Io preferivo chiamarlo intolleranza verso il mondo esterno”
Credo che quanto già detto possa fornire un’idea del romanzo, o almeno di cosa vi attende se deciderete di acquistarlo. Ma a parte le stranezze già elencate (e sono molte di più, ve lo assicuro), vorrei dirvi cos’altro ha di speciale “Altrove da me”. La sua dote peculiare, probabilmente. Lo so, parlo a titolo personale, ma non dimenticate che: A) sono un lettore, B) ho troppo rispetto degli altri lettori per prenderli in giro, C) non pubblico il primo che capita, e chi mi conosce un minimo lo sa bene.
Allora, secondo me un grande pregio del romanzo è quello di essere maledettamente scorrevole e al contempo pieno di riflessioni e sottesi. Ho citato Kafka e Sartre, in precedenza, e non è un caso. Ora, dal momento che troppo spesso un romanzo risulta interessante ma farraginoso, oppure da leggersi in un fiato ma insipido sul fronte contenutistico, ritengo che la sintesi operata da Lucilla abbia non dico del miracoloso, ma almeno del sorprendente.
Sorprendente è pure la vita dell’editore. Due mesi fa mi trovavo a presentarvi quel bravissimo autore affetto da sindrome di Peter Pan che è Flavio Pagani (classe 1967), e oggi mi ritrovo a parlarvi di una bravissima scrittrice che potrebbe essere sua figlia (classe 1987).
Lucilla è giovane, ma già denota un potenziale letterario enorme. “Altrove da me” è la sua opera prima, e merita di essere conosciuta. Altro non dico, onde evitare che qualcuno si limiti a sollevare le spalle pensando (erroneamente) che di questo libro devo parlare bene per forza perché l’ho pubblicato io. Attenzione, la verità è un’altra: questo libro l’ho pubblicato io perché… col cavolo che lo lasciavo in mano alla concorrenza! Di rado uno scrittore riesce a stupirmi; Lucilla ci è riuscita, quindi tanto di cappello. Se devo investire risorse, devo essere convinto di quello che faccio. E di quello che dico.
Poi la parola sta ai lettori, per carità. Ma i lettori potranno dire la loro solo dopo averlo valutato. Io l’ho già letto, quindi dico la mia.
E allora consiglio questo libro a tutti. A chi ama leggere buoni libri, e apprezza gli scrittori che non si limitano a svolgere il solito “compitino”, ma tentano fra mille difficoltà di creare un’opera fresca, accattivante e di contenuto, senza però rinunciare a quell’immediatezza comunicativa che distingue il polpettone indigeribile dal romanzo che sa parlare al cuore e alla mente del lettore.
Come “Altrove da me”, di Lucilla Galanti.
Io ho detto la mia. Ai lettori l’ardua sentenza…
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COMUNICATO STAMPA: La Newton Compton editori invita a partecipare all’incontro
“SE MI LASCI STO MALE” – HAPPY HOUR CON L’AUTORE
Giovedì 3 aprile ore 19,00 – 21,00 presso la Libreria – Caffetteria “Tra le righe” – Viale Gorizia, 29 Roma – tel. 0685354165
Insieme a FRANCESCO CAGNO interverrà il professor LUCIANO RAGNO, ex direttore de «Il Messaggero»
Il romanzo:
UN’INSOLITA STORIA DI PASSIONE E SPIONAGGIO AMBIENTATA IN UN MONDO IN CUI IL SESSO HA DICHIARATO GUERRA AL SENTIMENTO
Recensioni:
L’amore sentimentale, quello fatto di terzine baciate… prende la sua rivincita in modo misterioso e clamoroso.
«Il Mattino»
Francesco Cagno costruisce una storia di cuore e batticuore all’interno di una società cinica ma sempre bisognosa di affetti .
«Il Secolo d’Italia»
La fantasia di Cagno è superlativa… Lo stile ironico, originale e maturo.
«Metropolis»
Roma 1.4.08 – Il giornalista Mariano Sabatini, rubricista del quotidiano Metro e di Eva Tremila per i quali cura la critica televisiva, inaugura la sua collaborazione con ItaliaOggi. Sabatini, che il martedì interviene ai “Capitalisti” di RadioCapital per uno spazio sulla tivù, realizzerà due volte alla settimana per il quotidiano economico diretto da Franco Bechis la rubrica POST E RIPOST di commento ai blog politici.
http://altrovedame.splinder.com/
Il 30 maggio 2008, presso Villa Lattes a Vicenza, via Thaon di Revel 44 , si terrà una doppia serata di presentazione, incentrata sui libri “Lapsus” (di Flavio Pagani) e “Altrove da me” (di Lucilla Galanti). Presenzieranno i due autori, Aldo Moscatelli, Alberto Carollo (in arte Cigale, che farà gli onori di casa) e Francesca Santamaria. L’evento nasce dalla collaborazione tra la casa editrice I sognatori e CartaCanta. La serata di presentazione dovrebbe avere inizio attorno alle 20,30.
È nelle librerie Abbi cura di te, il nuovo romanzo della scrittrice palermitana Daniela Gambino.
La protagonista è Manuela, in crisi, con un rapporto con la vita che sembra essere diventato stagnante, acquitrinoso, e non la porta da nessuna parte. Lascia il lavoro, ma niente sembra restituirle entusiasmo o prospettarle un vero cambiamento. Fino al giorno dell’incidente. Che la costringerà a guardarsi dentro e – forse – a ripartire. Ma chi è il ragazzo che l’ha investita e chi è quell’uomo che incontra ogni mattina ai semafori? Quello sguardo malinconico Manuela non riesce a toglierselo dalla testa. E così la sua storia si intreccia con un piccolo giallo destinato ad assumere proporzioni insospettabili: la sparizione di Michele; Sonia, la sua fidanzata, decide di cercarlo a casa della ex, ma ottiene solo risposte che la feriscono. Altre storie si urteranno e si sfioreranno con quella, come palle impazzite del biliardo, perché così è il destino: fa incrociare le esistenze di tutti lungo una traiettoria in apparenza insensata e sconnessa, finché ogni pezzo non ritrova il suo posto. Una girandola di personaggi i cui destini finiscono imprevedibilmente per intrecciarsi
comunicato stampa
PREMIO LETTERARIO CITTA’ DI SASSUOLO
Quinta edizione, tempo fino al 31 maggio per presentare opere
Torna, alla sua quinta edizione, il Premio letterario Città di Sassuolo, realizzato in collaborazione con Incontri Editrice, gli Istituti scolastici superiori di Sassuolo e Modena e l’Associazione Korova, per opere inedite scritte in lingua italiana.
Il premio si divide in 5 sezioni:
Sezione A- Racconto: riservata ai giovani di età compresa fra 15 e 29 anni.
Nell’ambito della Sezione Racconto è istituito un premio speciale riservato agli studenti frequentanti le scuole superiori di Sassuolo e di Modena.
Sezione B- Poesia: riservata ai giovani di età compresa fra 15 e 29 anni, con premio speciale riservato agli studenti frequentanti le scuole superiori di Sassuolo e di Modena.
Sezione C- Romanzo: aperta alla partecipazione senza limiti di età.
Sezione D – Racconto Migrante: riservata a cittadini stranieri residenti in Italia di qualsiasi età, in lingua italiana. Il racconto dovrà fare riferimento, diretto o indiretto, all’esperienza del migrare e del confronto tra culture diverse
Nell’ambito della Sezione Racconto Migrante è istituito un premio speciale riservato agli studenti stranieri frequentanti le scuole superiori di Sassuolo e di Modena.
Sezione E- Microracconto: una scrittura rapida e breve (Sms- Mail), riservata ai giovani di età compresa fra 15 e 29 anni, include un premio speciale riservato agli studenti frequentanti le scuole superiori di Sassuolo e Modena.
I partecipanti al concorso dovranno garantire che le opere presentate siano originali e inedite.
I lavori dovranno pervenire tassativamente entro il 31 maggio 2008. Gli studenti potranno consegnare i loro lavori alla segreteria delle scuole superiori frequentate.
Gli altri autori e gli studenti al di fuori delle scuole di Modena e Sassuolo possono consegnare al Servizio attività culturali del Comune di Sassuolo, via Rocca 22, 41049 Sassuolo in una busta anonima contenente una copia cartacea e relativo CD accompagnata da tutti i dati necessari, oppure iscriversi on-line nel sito del Comune di Sassuolo: http://www.comune.sassuolo.mo.it, al portale del Premio letterario.
Gli elaborati presentati saranno valutati da una Giuria, composta da scrittori e giornalisti, esponenti del mondo letterario, che selezionerà i testi vincitori e segnalati per ciascuna delle singole sezioni previste dal bando;
Per i vincitori e i finalisti di ciascuna sezione e di ciascun premio speciale per le scuole è prevista la pubblicazione delle opere, (un volume comprendente le sezioni A racconto, B poesia, D racconto migrante, E microracconto e un volume per il solo vincitore della sezione C- romanzo). A discrezione della giuria è prevista la facoltà di inserire nella pubblicazione un numero superiore di testi ritenuti meritevoli.
Le opere vincitrici saranno premiate pubblicamente, nell’ambito di una manifestazione organizzata in occasione delle “Fiere d’ottobre 2008” (Il 26 ottobre) con l’intervento di qualificati esponenti del mondo letterario nazionale, degli sponsor e dei soggetti promotori.
Per informazioni:
Comune di Sassuolo
Servizio Attività Culturali
Tel. 0536/1844716
e.mail:premioletterario@comune.sassuolo.mo.it
A chi interessasse, segnalo la lunga intervista a Giampiero Rigosi (Einaudi) che ho appena pubblicato sulla rivista mensile in rete ”Bottega Scriptamanent”. L’argomento e’ il romanzo ”L’ora dell’incontro” (Einaudi 2007).
Questo e’ il link:
http://www.bottegascriptamanent.it/
Saluti a tutti
Sergio Sozi
LINEA D’OMBRA FILM FESTIVAL
rassegna delle culture giovanili
Salerno 16-20
–
“I ribelli, Sessantotto e dintorni”
sabato 19 aprile
ore 18.30
“FRAMENTI”
propone
–
FRAMMENTATORI ?
documenti sul ‘68 per un racconto dedicato
agli autori e… a chi “non” conosce quegli anni
una scelta di Italo Moscati
–
Il Linea d’ombra Film Festival di Salerno presenterà sabato 19 aprile alle 18.30, nello spazio Complesso Monumentale di Santa Sofia ,“Frammentatori?”. E’ un assemblaggio, una scelta Italo Moscati di film della durata di 55’ – immagini, sequenze, frammenti- che sono stati realizzati negli anni Sessanta e ruotano su temi e personaggi che hanno contribuito a fissare aspetti significativi del Sessantotto, l’anno delle rivolte fuori e dentro il cinema. Si tratta di un tentativo di tornare a quel periodo con documenti essenziali per capire la breve stagione delle contestazioni dei giovani in tutto l’Occidente ma anche in Giappone e altre zone del mondo. I film considerati sono di registi famosi come Pier Paolo Pasolini, Fernando Solanas, Michael Waldleigh, Marco Bellocchio, Jean Luc Godard, Ugo Gregoretti, Giuseppe Bertolucci; di autori d’avanguardia come Carmelo Bene, Alberto Grifi, Alberto Leopardi; e di artisti d’arti visive come Mario Schifano, Gianfranco Baruchello. Nelle loro opere, a volte vere e proprie prove d’artista, sfila la generazione che ha coltivato speranze che spesso si sono rivelate illusioni, speranze e illusioni che suscitarono un’attenzione straordinaria e ancora tengono vivo un confronto che si è ripresentato anche a quarant’anni dal Sessantotto. Per rappresentare in una sintesi questa realtà che ancora ci insegue, Moscati ha scelto i veri “frammentatori” che hanno prodotto i soli segnali degni di essere studiati come tali; e propone, con gli amici di Salerno, in particolare con Gianluca De Falco, un assemblaggio “impietoso, arbitrario e sfacciato” che rende conto di quel che è stato il ’68 e di quel che ha lasciato, aperto a tutte le possibili reazioni. Dice Moscati: “La proposta può scatenare in chiunque che non sia superficiale, distratto, abbacinato dalla tv, una bufera travolgente. Nel clima della celluloide italiana spesso evanescente come la spuma di una sfilata di moda, affiorano film e filmati che tradiscono i venti della bufera, cioè della confusione e dello sfoggio di nostalgia, malinconia, esaltazione, antistorica fierezza. Un’idea circolare di vita, che si spezza e ritorna, come il cinema che gira. Sono spezzoni autentici, con i loro eccessi. Trasmettono una comune ansia di presentare almeno un abbozzo, organizzare un principio di racconto, improvvisare magari un impossibile finale, mettersi sempre in gioco. Nel profondo. Com’è capitato anche a me in tv, quando ho voluto o potuto raccontare quegli anni”.
“Frantumatori” verrà presentato insieme a due altri assemblaggi a cura di Stefano della Casa e da Giovanni Spagnoletti nella sezione “Framenti” del Festival diretto da Peppe d’Antonio.
–
Italo Moscati, scrittore, regista e sceneggiatore. Ha collaborato a lungo con Liliana Cavani (scrivendo tra l’altro “I cannibali”, uno dei primi film sul ’68, “Milarepa”, “Il portiere di notte” e “Al di là del bene e del male”) e con Luigi Comencini, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, Silvano Agosti, Piero Maccarinelli, Augusto Zucchi. Ha scritto dieci commedie tutte rappresentate. Insegna Storia dei Media e Arti Visive della Contemporaneità all’Università di Teramo. Ha diretto il tv movie “Gioco perverso”, i serial “Stelle in fiamme”e“Viziati 1 e 2”, e numerosi film doc tra cui “A New York! A New York! A New York!”, “Piccoli graffiti”, “Roma cinema”, “Passioni nere”, “La guerra perfetta”, “Maschere”, “Nomadi”, “Babylon Tv”, “Occhi sgranati”, “Adolescenti ovvero principianti assoluti”, “Il paese mancato”, “Tv posto di polizia”, “Non solo voce- Maria Callas”, “Via Veneto Set”. Quest’ultimo film doc, prodotto da RaiSatCinema, Istituto Luce e RaiTeche, è stato proiettato alle cineteche di Roma, Milano, Torino, Bologna, Alessandria e ha circolato a lungo in tutta Italia in festival e manifestazioni; ed è stato selezionato per il Prix Italia di Verona 2007. Tra i suoi ultimi libri : “1967-Tuoni prima del Maggio”, “1969-Un anno bomba”, “1970- Addio Jimi”, “Anna Magnani”, “Vittorio De Sica”, “Pasolini passione”, “I Piccoli Mozart”, “Gioco perverso”, “Sergio Leone- Quando il cinema era grande”. Ha ricevuto diversi premi per cinema e tv, tra cui il St.Vincent come autore tv; e premi comed registi e conduttre alla radio per “La storia in giallo”, “Hollywood Party”, “Il ritorno di Belfagor”, “Alle 8 della sera”. Ha appena diretto per Radio1Rai otto puntate intitolate “Ma com’era il ’68?”.
ARPANet presenta “EROS e amore” a Catania venerdì 18 aprile 2008 alle ore 18.00 presso il Teatro Club di Piazza S. Placido, 10.
Partecipano le autrici Gabriella Rossitto e Mariella Sudano.
Letture a cura di Viviana Nevi.
L’evento è organizzato dalla Libreria Gramigna di Catania.
–
EROS e amore è un prezioso volume double-face: è contemporaneamente
narrativa e poesia legata ai sentimenti d’amore e letteratura erotica
Per chi ascolta la voce del cuore, e quella dei sensi.
Gli innovativi libri double-face sono una creazione della Società Editoriale ARPANet
che, dal 2002, pubblica testi di narrativa e poesia della nuova letteratura contemporanea,
invitando i lettori ad essere parte attiva nel processo di selezione, grazie al format esclusivo
dell’iniziativa editoriale.
Per informazioni, immagini, copie per recensioni:
Daniela Giordani (daniela.giordani@arpanet.it)
http://www.EdizioniARPANet.it
http://www.eroseamore.it
Un libro da leggere!
http://makett.blogspot.com/
Il mondo dell’editoria e della cultura italiana e non solo, si presenta oggi più che mai come un universo ricco di energie,e di possibilità di scambi di informazioni e risorse, alla portata di quanti credono nel proprio lavoro, nella ricerca condotta sia attraverso la scrittura, la produzione libraria, la comunicazione. Ma… esiste un MA!
Sembrerebbe che tutto questo sia immediatamente raggiungibile, e possa davvero far realizzare il sogno di chi vuole essere presente e connesso al mondo delle lettere e affini, dove ogni porta è aperta!
Chi ad esempio con un suo manoscritto nel cassetto, ha la fortuna di vedersi pubblicato il suo lavoro da una casa editrice, non sempre poi viene seguito in ogni suo passo, dall’editing alla promozione in senso lato. E talvolta la cura a lui riservata per metterlo ad esempio in contatto, con il mainstream della critica letteraria giornalistica risulta veramente poca cosa. E i premi letterari? Quali sono quelle giurie che ad esempio possono garantire un minimo di serietà nella valutazione dei prodotti inviati? Quali sono quei premi che hanno un loro background di tradizione consolidato nel tempo?
Se invece qualcuno si trova alle soglie dell’esordio e vuole investire su se stesso, optando per un’autoproduzione, il problema non cambia.
E ancora, spesso ci sono singoli che hanno magari delle splendide idee, ma il terrore della pagina bianca li blocca sul nascere. Dunque, la soluzione parrebbe porsi nell’abbandonare l’idea e proseguire oltre!
In questo variegato affresco c’è anche posto per tutti quei professionisti della politica, dell’arte, accademici, e chi più ne ha più ne metta, che per mancanza di tempo – un elemento che la contemporaneità sottrae a tutti noi senza mezzi termini – sono costretti a rinunciare ad appuntamenti istituzionali di carattere culturale, perchè nessuno pensa a ciò che loro pensano.
La nuova sezione di Edita, agenzia di servizi editoriali dall’ottobre 2004, ha pensato di riunire una serie di energie intellettuali, che sanno cosa significano parole come libro, cultura, comunicazione e tutte le “patologie” ad esse connesse. Più che essere una società di mutuo soccorso per autori e operatori culturali, Edita come agenzia letteraria, si prenderà cura, non solo, di autori inseriti nel circuito editoriale nazionale, di esordienti allo sbaraglio, comunicatori muti, di scovarli, ma sarà una vera e propria bussola per i naviganti in questo mare in tempesta!
Edita parte dal Salento, come terra di confine, di transito e attraversamenti, oramai grande bacino di produzione culturale da tempo riconosciuto, e soprattutto un territorio che può divenire un interessante teatro di manifestazioni culturali, a dimensione di uomo, che troverà in Edita un solido punto di riferimento. Diciamo, che il suo staff crede nel valore della cultura, e della creazione di economia attraverso di essa, e soprattutto è disposto per la cultura a perdere anche il sonno!
EDITA OFFRE
COUNSELING EDITORIALE PER AUTORI…ed editori
individuazione di premi mirati, locali, nazionali e internazionali
editing
editing semplice (applicazione delle norme redazionali)
percorso di promozione individualizzato per lavori inediti (poesie, saggistica e narrativa) presso case editrici
comitato di lettura esterno a case editrici
individuazione di risorse critiche e letterarie per autori mirata
consulenza di promozione per opere edite
ghostwriting (voi avete un’idea e noi la realizziamo)
image direction (preparazione di contributi per conferenze dibattiti e incontri)
info: agenzia letteraria dal 2004
via G. Argento, 5 Lecce
redazione@editando.it
ufficiostampa@editando.it
http://www.editando.it
Letale. E non dico altro. Letale.
GIOVEDì 8 MAGGIO 2008 ore 21,00 presso il caffè letterario “Libri da degustare”, via Principe Amedeo,122 -Bari- si terrà la presentazione della raccolta di poesie “AMAL”(Ed.Palomar) dell’autrice Anita Piscazzi.
Durante la serata interverranno insieme all’autrice
RELATORE: Bepi Bonifacino(prof. di Letteratura Contemporanea dell’Università di Bari)
VOCE RECITANTE:Luigi Angiuli(Regista e attore teatrale)
CHITARRA: Gianni Vancheri(Chitarrista e compositore)
VOCE: Marta Gadaleta(Cantante/Vocalist)
ingresso libero
DOMENICA 25 MAGGIO 2008 ore 19 serata “vino & poesia” presso la cantina/masseria “Polvanera” nell’agro di Acquaviva delle Fonti sulla strada provinciale per Gioia del Colle -Bari- Durante la serata ci sarà la presentazione del libro “AMAL”(Ed.Palomar) di Anita Piscazzi con degustazione di vini locali. Interverranno con l’autrice
RELATORE: Vittorio Stagnani (giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno)
VOCE RECITANTE: Luigi Angiuli (Regista e attore teatrale)
CHITARRA: Gianni Vancheri (Chitarrista e compositore)
VOCE: Marta Gadaleta (Cantante/Vocalist)
Con la partecipazione straordinaria di Arcangelo Leone DeCastris(Critico letterario)
ingresso libero
IL FANTE DI PICCHE
I sogni nel cassetto degli aspiranti scrittori sono spesso destinati a rimanere per sempre nascosti la dove sono stati riposti, magari dopo qualche timido tentativo di trovare una strada per la loro pubblicazione.
Se però il vostro sogno è quello di pubblicare un giallo o un noir, una serie di racconti polizieschi o un libro di spionaggio, l’evocazioni di delitti celebri o la ricostruzione di famosi od oscuri delitti del “potere”, allora ci potrebbe essere per voi una possibilità.
La libreria on line
http://www.ragioncritica.it
che porta direttamente a casa dei lettori il libri scelti dai cataloghi di alcune selezionate e prestigiose case editrici ,sta preparando alcuni “scaffali” per mettere in vendita opere prime di autori selezionati da “Bietti Media” ,una casa editrice che vende libri solo on-line tramite questa libreria.
Bietti Media intende dare vita ad una nuova collana che selezioni e stampi libri che rientrino nelle categorie narrative sopra indicate e vi offre di partecipare al concorso “Fante di picche” , che in caso di vincita reclamizzerà a migliaia di potenziali compratori i i vostri libri.
Bozza di REGOLAMENTO
1- Il romanzo deve essere di genere noir-giallo-poliziesco-thriller ecc nel senso che l’atmosfera del libro contenga elementi di mistero che lascino comunque il lettore col fiato sospeso ,fino alla conclusione delle vicende narrate. Non c’è pertanto assoluta necessità di azione drammatica. L’importante è la “suspence”, il senso di inquieta attesa che coinvolga chi ne scorre le pagine, lo stimolo ad intuirne in anticipo gli sviluppi ed i ruoli finali dei personaggi.
2- Le opere non devono superare le 180 cartelle formato 35 righe da 55 battute. I romanzi che supereranno questa lunghezza verranno ignorati.
3- Le opere devono essere inedite.
4- Le opere dovranno pervenire alla libreria Ragion Critica in formato Word tramite mail a :info@ragioncritica.it e cpc a
info@bietti.it
farà testo per il ricevimento la mail di risposta.
Sarà comunicata l’accettazione delle opere alla selezione finale di tutto i testi che verranno ritenuti conformi da una apposita commissione nominata dalla Bietti Media. il cui parere è inappellabile ,entro il 30 settembre 2008
Tra le opere selezionate verranno scelti i vincitori per ogni singola categoria letteraria in cui sarranno divise le opere pervenute da una giuria nominata dalla libreria
http://www.ragioncritica.it .
5- Il limite di tempo entro il quale i testi devono pervenire è il 30 luglio 2008, e tale data ravvicinata è stata espressamente scelta proprio perche le opere devono già essere in possesso degli scrittori:opere appunto nel cassetto ,che al massimo necessitano di una ultima revisione in occasione del nostro concorso.
6- I libri inviati non si restituiscono
8- I primi tre classificati, per ogni categoria, saranno pubblicati dalla Bietti Media e messi in vendita nella libreria on line
http://www.ragioncritica.it
e agli autori verrà riconosciuto il diritto d’autore nella misura del 7% del prezzo di copertina .
9-al primo classificato in assoluto, vincitore del premio Fante di Picche , oltre al contratto per la vendita on-line verrà offerto un contratto di edizione per la distribuzione in libreria.
Besa editrice alla Fiera Internazionale del Libro di Torino maggio 2008
Pad. 2 Stand M37 e M33
PRIMO APPUNTAMENTO
Per sabato 10 maggio ore 12,00
stand Regione Puglia
Padiglione nr. 2
Stand G 14 e G 18 e H13 e 17
L’opera presentata:
“Gli autori invisibili. Incontri sulla traduzione letteraria” di Ilide Carmignani
Solo la traduzione può liberare la bellezza intrappolata in un testo letterario straniero, ma chi sono, da dove vengono, come lavorano gli sconosciuti grazie ai quali leggiamo tutta la letteratura del mondo? Gli autori invisibili ce lo racconta dando la parola a editori e scrittori ma soprattutto a grandi traduttori, e attraverso questa arte/mestiere ci racconta anche la storia di tanti libri che amiamo, di come sono nati e cambiati nel lungo viaggio dallo scrittore al loro autore “in seconda”, da altre culture alla nostra. Fra gli intervistati: Renata Colorni, Claudio Magris, Susanna Basso, Elena Loewenthal, Paolo Nori, Cesare Cases, Yasmina Melaouah, Serena Vitale, Angelo Morino, Pino Cacucci… «Il volume in cui Ilide Carmignani ha opportunamente assemblato interviste, conversazioni, interventi sul tema del tradurre, in cui a parlare sono alcuni grandi traduttori letterari, è qualcosa che non riguarda soltanto una specifica corporazione (…) riguarda quanti hanno consuetudine con lo scrivere e il leggere. Perché siamo tutti, ogni giorno, ogni momento, dei de-codificatori e dei ri-codificatori, e dunque siamo chiamati a misurarci con sistemi di segni diversi tra loro, ma destinati ad entrare in contatto, a stabilire relazioni, concordanze e opposizioni: a misurarsi.» (dalla prefazione di Ernesto Ferrero)
Relatori: Susanna Basso, Renata Colorni, Marino Sinibaldi, Ernesto Ferrero
SECONDO APPUNTAMENTO
Chi salverà la bellezza?
Un percorso tra Storia, storie e viaggi.
La bellezza non è mai stata considerata , nel corso dei secoli, una categoria assoluta e fuori dal tempo: sia la Bellezza come proprietà fisica che la Bellezza nel senso più astratto del termine, ha preso nel corso della Storia dell’uomo, forme e connotazioni diverse:la Bellezza può essere considerata sia espressione di altissima armonia, sia di mostruosità, un po’ ricalcando quello che è accaduto nel medioevo, oppure scherzo, citazione come in tutto il ‘900. Ma al di là di tutte le possibili connotazioni la Bellezza è l’unica possibilità per l’uomo di riscattarsi dal caos e dall’orrore di questa contemporaneità. Ma la Bellezza è frutto di una sintesi suprema tra le vicissitudini dell’uomo, attraverso i suoi errori, orrori, attraverso i lati più nascosti delle esperienze di ciascuno, attraverso le sue vittorie. E quale migliore forma di supporto e di ausilio se non la Scrittura, e gli scrittori, possono divenire una vera e propria armatura contro tutti i nemici di quest’epoca di continui transitamenti, spesso oscuri, e strumento di costruzione di un futuro tagliato su misura per l’uomo?
Per il sabato 10 maggio 2008 h. 18,00 – 19,00
stand regione Puglia
Padiglione nr. 2
Stand G 14 e G 18 e H13 e H17
Relatori: Stefano Donno, Andrea Di Consoli
Le opere presentate:
“Racconti del ripostiglio”,di Claudio Martini
“Chiedi alle nuvole chi sono”, di Giorgio Bona
TERZO APPUNTAMENTO
lunedì 12 maggio – ore 15-16, Arena Piemonte
L’opera presentata:
Mihai Mircea Butcovan
“Allunaggio di un immigrato innamorato”
Interviene Andrea Bajani
Il 24 e il 25 maggio si terrà a Roma un meeting nazionale destinato ai giovani appassionati di arte e religione, che potrà rivoluzionare il loro modo di concepire l’impegno in favore degli altri. L’Associazione Arc, che opera nell’ambito del circuito Ars et Fides, proporrà a quanti sono interessati un nuovo modo di concepire e studiare le cattedrali più illustri d’Europa, e la possibilità di prendere parte ad un progetto estivo per comunicare i valori della comunità e dell’accoglienza ai turisti di tutto il mondo.
Per maggiori informazioni basta rivolgersi ad arc_italia@virgilio.it o telefonare al 3471300844, e vi saranno fornite tutte le informazioni del caso.
NEWTON COMPTON EDITORI
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 22 maggio ore 19,00
Presentazione del libro
di
ANTONELLA LATTANZI
Con l’Autrice intervengono
Gilda Camero, giornalista del Barisera
e
Antonella Gianfrancesco, presidente Fidapa, e Giustina de Bartolo, docente di lettere, che effettueranno letture dal libro
LEGGENDE E RACCONTI POPOLARI DELLA PUGLIA
di
ANTONELLA LATTANZI
Libreria “Le Città invisibili” –Largo La Ginestra, 14 – Terlizzi (Ba)
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IL LIBRO: Che cosa c’è in una guida insolita della Puglia? Al di là delle tradizioni, dei miti, delle storie, dei luoghi che si raccontano da sempre a proposito di questo rettangolo di terra, il volume svela una serie di aspetti forse mai conosciuti del “tacco” dello stivale. Una Puglia diversa, avvincente, incantevole, ma anche la terra che ha dato i natali a personaggi come Mennea o come il mitico Rodolfo Valentino. Così, seguendo l’autrice nei suoi itinerari pugliesi, andremo a scoprire lo Scoglio delle due sorelle, a Melendugno, e ascolteremo la leggenda di un magico cervo a Francavilla Fontana; ci imbatteremo in uno dei pochi Alberi della Libertà sopravvissuti all’ira restauratrice dei giansenisti e andremo a immergerci nei segreti sconosciuti di Castel del Monte, diadema delle Murge pugliesi, sorta di cattedrale nel deserto; scopriremo le orme dei Templari e l’origine più segreta dei trulli, antiche dimore di origine cabalistico-esoterica. Ma non è finita: anche la grande Storia racconta vicende meravigliose e terribili nei territori della Puglia. Come la battaglia di Canne, leggendario, sanguinosissimo conflitto svoltosi proprio in questa regione tra Cartaginesi e Romani. Fu in Puglia, inoltre, che si svolse l’epica Disfida di Barletta, cantata dai poeti, ed è sulle coste di Barletta che fu rinvenuto il gigantesco Colosso, misteriosa statua sulla cui storia si sono intessute, nei secoli, moltissime leggende. Una Puglia insolita, raccontata con cura in questo libro, che ci promette un viaggio dei più straordinari e affascinanti in una terra che magari abbiamo sempre pensato di conoscere ma che si mostra, qui, policroma e caleidoscopica come mai avremmo osato immaginare.
Antonella Lattanzi (Bari, 1979) vive e lavora a Roma. Tra le sue pubblicazioni, l’antologia di racconti Col culo scomodo, l’antologia di prosa poetica Come ci avesse fatto la stessa stella, la raccolta di saggi letterari-racconto Viaggio al centro del libro, e i racconti contenuti nelle antologie Essere magri in Italia, La manutenzione della carne, Suicidi falliti per motivi ridicoli, Carte segrete. Selezionata tra i vincitori della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo (edizione 2005) col suo racconto Testa di rinoceronte, ha inoltre partecipato all’edizione 2007 del Seminario Tondelli con il saggio Tondelli e la letteratura “cuore a cuore” degli Scarti. Collabora con la rivista letteraria L’accalappiacani (DeriveApprodi) curata e ideata da Paolo Nori, con la manifestazione e il sito letterario Romanoir (Università La Sapienza) e con il sito letterario di Francesca Mazzucato, Books and other sorrows.
Per la Newton Compton ha pubblicato Leggende e racconti popolari della Puglia e Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Puglia.
Per informazioni complete sul libro e sull’attività di Antonella Lattanzi, il suo blog è: http://www.antonellalattanzi.blogspot.com/
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 30 maggio 2008, alle ore 10, nella Biblioteca Ursino Recupero (via Biblioteca, 13), nel corso di un incontro promosso dalla Fondazione Bonaviri e dalla Facoltà di Lettere, Antonio Di Grado e Sergio Sciacca presenteranno i volumi curati da Sarah Zappulla Muscarà: Giuseppe Bonaviri, “Silvinia” e “L’infinito lunare” (Bompiani); AA.VV., “Parole in viaggio. Traduzioni e traduttori di Giuseppe Bonaviri” (La Cantinella – Fondazione Bonaviri). L’attore Agostino Zumbo leggerà brani dell’opera dello scrittore. Alla manifestazione sarà presente Giuseppe Bonaviri, da anni nella rosa dei candidati al Premio Nobel.
Carissime/i,
attenzione: ultimi giorni per iscriversi a “Stagioni”, stage di scrittura haiku e teatro buto, condotto da Rossella Milone (scrittrice) e Giuliana Riccio (specialista teatro Buto) che si terrà sabato 14 e domenica 15 giugno presso Lalineascritta, ZerOstress – Via Arco Mirelli, 36 – Napoli.
Un’esperienza speciale per conoscere il teatro buto, ancora poco noto in Italia, e sperimentare la disciplina dell’haiku, assai utile per la sua fulminea sinteticità anche a chi scrive narrazioni…
In allegato il programma dettagliato!
Lalineascritta Laboratorio di Scrittura Creativa
http://www.lalineascritta.it
Noto con vivissimo interesse la notizia, leggibile un paio di commenti più sopra, dell’iniziativa su Giuseppe Bonaviri, con la sua presenza, che si terrà a Catania il venerdì 30 maggio alle ore 10. Consiglio caldamente, a chi ne ha la possibilità, di accorrere all’incontro. Bonaviri è un grande. Ciao,
Gaetano
Segnalo la recensione del mio romanzo apparsa su LITERARY il 24 Maggio 2008. E’ un romanzo di CHRISTIAN FICTION.
“Elisabetta Modena, già autrice di un breve romanzo d’amore, intitolato A passo di danza (pubblicato su Lulu.com e di cui ora è in stampa la seconda edizione, curata dalla Stampalibri di Macerata), ha al suo attivo anche un testo molto più lungo e complesso, intitolato La punta di diamante e appartenente ad un genere letterario, poco praticato dagli autori italiani, quello della “christian fiction”.
Nell’introduzione l’autrice cita, come punti di riferimento, due autori, uno italiano (Rino Camilleri) ed uno statunitense (Michael O’Brian) e spiega che hanno concorso alla creazione della sua opera due elementi: “la creazione letteraria e l’ispirazione cristiana”, quindi, si può dire che alla base di questo testo ci sono la sua capacità di immaginare qualcosa e di raccontarlo in modo credibile e la sua formazione culturale, di matrice cattolica.
Il romanzo si snoda attraverso un percorso, ricco di descrizioni e di colpi di scena, per 346 pagine ed è il primo volume di una trilogia, intitolata “Il 74° libro”, di cui attualmente l’autrice sta scrivendo la seconda parte.
La trama è la seguente: “Unione Europea 2057, che è stata allargata anche alla Turchia: una lettera apostolica di San Paolo viene ritrovata, un’equipe di cristiani viene chiamata a studiarne l’autenticità. Una lettera che s’intreccerà con le vicende di un diabolico movimento eversivo che mira a ledere al cuore l’Europa: le Stelle Spezzate, il cui scopo è di spingere al fallimento il sistema capitalistico europeo così da far implodere l’Europa su sè stessa. A dodici comunissimi uomini il compito di salvare l’Europa dalla catastrofe, attraverso un viaggio che – sulle tracce dei viaggi degli apostoli – li condurrà da Roma (primo volume della trilogia) in Turchia (secondo volume) e poi a Gerusalemme (terzo volume). Dodici uomini la cui arma è il non possederne alcuna, eccetto la fede. La punta di diamante è il primo volume da cui la storia prende avvio. L'”Europa o sarà cristiana, o non sarà” (Papa Giovanni Paolo II).”
Cristina Contilli
L’opera si trova al seguente indirizzo: http://www.lulu.com/content/1218786
Venerdì 30 maggio si è svolta a Vicenza, a Villa Lattes, la serata di presentazione del romanzo "Altrove da me" di Lucilla Galanti, organizzata da Cartacanta: http://www.cartacantalab.com/
Questo è il video realizzato da PattyBruce dell’intervista a Lucilla Galanti e pubblicato su YouTube:
Questa è una foto realizzata dagli amici di Cartacanta e pubblicata dai Sognatori:
Questo è il link al resoconto della serata pubblicato dai Sognatori : http://casadeisognatori.splinder.com/post/17322143
Questa è la recensione di PattyBruce http://pattybruce.splinder.com/post/16494590:
"Altrove da me" – Lucilla Galanti – Editrice I Sognatori – pagg.145 – €.9,90 + spese di spedizione.
Lucilla Galanti ha solo 20 anni, e sembra incredibile. L’ottimo stile, la proprietà di linguaggio che si permette di sperimentare espressioni non convenzionali, la bravura nel descrivere gli abissi della mente umana mi fanno pensare ad una persona ben più matura.
Senza svelarvi nulla della trama, posso dirvi che in "Altrove da me" il co-protagonista è "Il Disagio", che si presenta come una forte depressione e a poco a poco prende possesso della mente della protagonista e la trascina verso la follia, al punto di apparirle come un’entità tangibile. Dalle prime righe ho riconosciuto le caratteristiche dell’alienazione (vissuta sulla pelle di persone a me molto care), intesa come l’essere alieni rispetto al resto del mondo, il non comprendere e non essere compresi, in tre parole l’assenza di comunicazione. Non manca l’ironia e alcune situazioni, tragiche per la protagonista, riescono ad essere persino comiche. Altre invece sono assolutamente terrorizzanti. Vi sono altri personaggi, reali e no, che a mio avviso interpretano un ruolo fortemente simbolico. Verso la fine ero praticamente snervata, stanca ma ammirata di tanta bravura.
QUI la presentazione de I Sognatori.
Per maggiori informazioni…
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Questa è la recensione di Aurora Dal Maso http://pungola.splinder.com/post/16704634/Un+libro+alla+settimana:
Oggi parliamo di: Altrove da me di Lucilla Galanti
Della trama non posso dirvi, né vi dirò molto, per tre motivi: non voglio svelare colpi di scena, non amo esporre le trame e, motivazione fondamentale, è oltremodo riduttivo condensare in poche righe una vicenda che ha a dir poco dell’incredibile.
Per il lettore insaziabile che reclama perlomeno un briciola di storia, mi limiterò al solo prologo che, di fatto, è una scintilla.
La protagonista dichiara di essere affetta da Disagio (scritto proprio in questo carattere) “questa strana malattia progressiva e finora sconosciuta”. Il Disagio è una presenza costante nella vita della ragazza e lei ne è ossessionata. Basta scorrere le pagine per trovare questa parola scritta più e più volte. L’effetto è un pugno dapprima nell’occhio poi nello stomaco.
La narrazione è in prima persona, la protagonista registra tutto ciò che le accade e si soffre non solo con lei, ma come lei. Attenta a tenera a debita distanza quasi tutti, (se stessa, i genitori, del padre dice:”[…] quell’uomo che nonostante la vicinanza biologica non era per me che un perfetto estraneo”), trascina il lettore nel suo malessere.
È un libro inquietante, malato, disturbato, delirante, grottesco. Lucilla Galanti non ci risparmia nemmeno le descrizioni più raccapriccianti ed è impietosa nel delineare situazioni facilmente riscontrabili nella vita di tutti i giorni. Difatti i piccoli eventi che sulla pagina si mescolano sono come il riflesso di una lente d’ingrandimento e servono per mettere in discussione noi stessi e gli altri.
Strani i personaggi che popolano questo romanzo. Vanno e vengono, ritornano dall’aldilà per una breve visita, forse esistono, forse non sono mai esistiti. Il confine tra realtà e irrealtà qui non è solo labile, non c’è proprio!
Scappa pure qualche sorriso. La protagonista è solita girovagare di notte con delle babbucce ai piedi “[…] una sorta di pantofole, lana fuori e pelo dentro […] e con sotto una gomma piuttosto resistente che dava per metà l’aspetto di stivale da giardinaggio […] ma siccome il giardinaggio non mi era particolarmente consono, decisi di utilizzarle per il passeggio notturno.” Per non parlare dei nomi degli animali. Il cane del Saggio (personaggio pazzesco) si chiama Can e il gatto della protagonista, Gatto fa una brutta fine. Addentratosi nel balcone di casa diventato una discarica a cielo aperto (la nostra girovaga in babbucce non ha un buon rapporto con l’ordine e la pulizia) muore: “Gatto l’ho lasciato lì dov’era, morto, e saperlo vicino mi fa ancora compagnia ogni tanto.”
L’autrice sconfina in territori nuovi con la sua scrittura per accompagnare il tema del doppio che s’infila di continuo nella narrazione. La protagonista interroga di continuo la sua parte razionale e irrazionale, si assiste a trasformazioni continue e imprevedibili, in un crescendo di pathos ed esasperazione.
Non è un libro facile, né per il lettore, né per chi ora sta cercando le parole giuste per raccontarlo. È una bella sfida quella che ci lancia la scrittrice perché se i libri sono scrigni che lentamente si schiudono per rivelarci la loro luce, il libro di Lucilla Galanti è avvolto dalle tenebre e solo qualche fulmine improvviso e inaspettato che con intensità lacera la pagina, può illuminarci per brevissimi istanti.
“Io amo il tramonto perché porta notizia di qualcosa che sta finendo.”
(Altrove da me, Lucilla Galanti, 2008, I sognatori)
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Questa è la recensione di Alberto Carollo http://cigale.splinder.com/post/16921718#16921718:
ALTROVE DA ME
Lucilla Galanti
Recensione di alberto carollo
Lucilla Galanti è senza dubbio una penna da tenere d’occhio. Per almeno tre buone ragioni: è giovanissima (21 anni), ha una poderosa immaginazione e una scrittura ben strutturata, capace di trascinare il lettore anche in quelle plaghe remote dell’io narrante dove molti autori si sono arenati nel pantano del solipsismo, col penoso esito (ahimé) di far naufragare di fatto i loro progetti narrativi. Lucilla, qui alla sua opera prima per i tipi de I Sognatori, con Altrove da me (pagg. 145, Euro 9,90), si getta con una sana dose di beata incoscienza nell’impresa di architettare un romanzo denso e corposo, quasi esclusivamente in prima persona, per tradurre e rendere comprensibile al lettore il carattere “strano” e “perturbante” della sua protagonista femminile. Un altro mattino denota una giornata di scarsa importanza. Inutile. (…) Galleggio nel mio nulla costruito su misura e mi ci sento perfettamente a mio agio. La protagonista è affetta da una forma di Disagio esistenziale e la Galanti ne delinea le coordinate, descrive l’evoluzione di questa “disposizione”, se è possibile parlare di “evoluzione” e “disposizione” (d’animo?) in una storia che presenta molte analogie con la graduale manifestazione di un quadro clinico, di una patologia psichiatrica.
Mi spiego meglio. Altrove da me non presenta un intreccio convenzionale; percorrendo il romanzo da cima a fondo non succede praticamente nulla o meglio, ciò che accade avviene unicamente nel teatro di posa della mente della protagonista. Le connotazioni reali, il fatto che a questa giovane – che potrebbe essere pressappoco coetanea dell’autrice – sia stata tratteggiata una posticcia biografia (un padre, una madre, un matrimonio finito male, un incerto lavoro) è solo un pretesto provvisorio, un trampolino di lancio per innescare nuove fantasticherie e vaneggiamenti. Ciò che è tangibile è la cupa, inquietante discesa agli inferi di una mente troppo sensibile, vulnerabile, irrimediabilmente perduta nel vaglio continuo di eventi marginali, altrimenti irrisori, che segnano il suo quotidiano; nell’autocritica spietata, nel pedissequo ribaltamento di prospettiva, nel condurre anche stilisticamente un ragionamento involuto e contorto, al limite dell’anacoluto. E fin qui, percorrendo le secche del prologo e della prima fase di latenza, il lettore poco propenso a infilarsi nella selva oscura di questa partitura potrebbe osservare che la Galanti sembra continuare a ruotare attorno al suo ombelico. Questo se la scrittura gergale, piana, scarnificata nelle descrizioni accessorie ma precisa e puntuale nel riferire percezioni e emozioni del suo oggetto – quasi una autopsia in diretta – apre improvvisamente le danze su scenari intrisi di visioni, di iper-realtà. L’incubo e il grottesco dilagano e il pensiero corre inevitabilmente a riferimenti paraletterari come le arti figurative (Munch, Schiele) o cinematografiche (Cronenberg, Ken Russel, il primo Polanski). Lentamente le mura di casa si popolano di fantasmi che entrano e escono a loro piacimento; suppellettili e elettrodomestici ingaggiano una sorta di guerra civile decidendo di parteggiare o meno per la loro inquilina. Il volo a vite continua: la storia vira al nero più nero; la disperazione fa capolino ma il registro adottato evita accuratamente il melodramma e tinge di un umorismo caustico e sottile il succedersi di quadri bizzarri, le trasmutazioni dei corpi, il ricorrere della forma pesce (quasi lo scalino più basso della scala evolutiva: veniamo dall’acqua, creature squamate, gorgoglianti nel buio, prima di acquisire una forma intelligibile di linguaggio). Il repertorio non è nuovo di zecca né particolarmente originale (è possibile, mi chiedo, essere originali quando tutto è già stato detto con l’omerica Odissea?) ma la Galanti presenta una naturalezza fuori del comune, evitando quasi “acrobaticamente” cadute di tono, autoreferenzialità e sciommiottamenti di modelli. Si nutre, questo è evidente, di tanto materiale letterario: Kafka, in primis, e ancora Lovecraft, e il Burroughs de Il pasto nudo, ma lo fa con nonchalance e finisce per cadere sempre in piedi. Altrove da me è in questo un piccolo miracolo di misura e equilibrio. Personalmente avrei forse preferito qualche pagina in meno ma i personaggi che di volta in volta sfilano nelle varie parti e intervalli hanno il sapore della fiaba (rigorosamente nera): il ritardato Dimitri sembra uscito dalla penna del più audace Bulgakov e le improbabili e inconsistenti figure del Saggio e del suo cane fanno i pendolari, con naturalezza, dal mondo dei morti per ornare una vicenda che non è per niente conciliante col lettore, ma che anzi lo strapazza indugiando nei particolari più tetri e sofferti del Disagio della giovane donna e del suo tormentato rapporto col suo corpo, calato in un lurido appartamento, con la sua dispensa di cibi scaduti da tempo, dove il terrazzo è una discarica e il cadaverino di un malcapitato gatto può anche “fare compagnia”; un corpo indagato minuziosamente nelle sue metamorfosi, svilito, mortificato, spezzettato (col pensiero, sempre col pensiero) e ricomposto allo specchio nella speranza di scorgere un barlume di quel benessere perduto. Le passeggiate notturne della ragazza, con le sue fide “babbucce”, in ascolto della propria solitudine, sono scandite dai suoi monologhi interiori ai quali si aggiunge il controcanto degli aforismi e delle regole del Saggio, personaggio costruito per sottrazione, presenza fluttuante e incorporea: Il Saggio diceva che non voleva nient’altro dal mondo. Essere ignorato, come l’inesistente. L’unica sua identità è quella di Saggio. Ha un bel suono, diceva, quella parola. Il Saggio acquista il ruolo di voce raziocinante, forse l’ultimo brandello di coscienza che rimane alla protagonista. Tu temi la sconfitta della convenzionalità. L’oppressione del quotidiano, l’angoscia delle responsabilità, la percezione del mondo come una dimensione alienante e alienata dal sé, solitudine e incomunicabilità, questi i temi portanti di questa favola nichilista che si scioglie con un quasi happy end, anticonvenzionale come tutto il resto. Si limitarono a dire che ero un soggetto particolare, il che mi riempì di gioia, credo sia il complimento più bello che qualcuno mi abbia mai fatto in tutta la vita. Su questo verdetto dei medici cala in qualche modo il sipario su questa storia di una donna che patisce l’indifferenza e l’omologazione della società contemporanea e conquista con grande difficoltà la propria unicità, inventando per l’occasione una stravagante nuova professione: quella del ricercatore di meraviglie, unico momento di condivisione, di intenso lirismo, nell’economia del romanzo. Per lo scrivente rimane invece la curiosità e l’interesse di attendere questa giovane autrice di Faenza, borgo incastonato tra le soleggiate colline romagnole, alla sua prossima prova.
Questa è la recensione di Matteo Scandolin
http://www.grandisperanze.net/files/category-recensione.html:
Una volta un libro come questo l’avresti chiamato “romanzo di formazione”. Almeno: una volta io un libro come questo l’avrei chiamato “romanzo di formazione”. Adesso però viviamo in un tempo un po’ così, e romanzo è un termine che sta stretto a molti. Allora, questo libro lo chiamo “tracce di formazione”. Perché a leggerle tutte, le 145 pagine del libro, sembra che ti rimangano addosso queste tracce, queste impressioni. La protagonista del romanzo vive una vita in cui è sostanzialmente sola, in compagnia di una bestia nera che più volte tutti noi affrontiamo, e che chiama Disagio. Persino il cambio di carattere, per segnalare le potenzialità distruttive del Disagio.
Durante il romanzo incontra Saggi un po’ matti e un po’ inesistenti, affronta mutazioni in pesce che impediscono comunicazioni di sorta, telefonate oscene che si spiegano in insoliti finali; noi scopriamo che anche i mobili di una casa hanno un’anima, o almeno: arriviamo a credere che possano averla, e che esistono persone che vanno alla ricerca di meraviglie per la gente che li paga. (Magari incontrarne uno.)
Lo stile di Lucilla è un incastro di ironia nera, nerissima, di quelle che mi fanno impazzire, e lucida follia. Aggruma parole, una dopo l’altra, e costruisce il suo universo oscuro, spietato e assurdo in cui tutto, anche se non ha una spiegazione, funziona lo stesso (improvvisi abbandoni, morti apparenti e altrettanto apparenti ricomparse, e via così ). Varia l’ormai classico tema dell’incomunicabilità tra gli umani, e ci miscela assieme la crescita che ognuno di noi deve fare dall’adolescenza all’età adulta (e i relativi conti col Disagio, o disagio, a seconda delle persone), con qualche tono fiabesco in alcuni punti del libro – pochi, a dir la verità.
Dubito che sia necessario ribadirlo, ma il libro m’è piaciuto parecchio: è strano, t’incolla addosso lo stesso straniamento della protagonista, e il procedere degli eventi è assolutamente imprevedibile. Da leggere, se non altro per rispetto nei confronti di chi l’ha scritto e di chi l’ha pubblicato (o meglio: osato pubblicare). Da segnalare, infine, la splendida copertina di Francesca Santamaria, matita de I Sognatori, qui sicuramente alla sua prova migliore – per il momento.
Noi cominciamo così…
Nasce ControLuce edizioni. Qualcuno si chiederà se ha un senso una nuova casa editrice. Ma come, non ce ne sono già abbastanza in Italia? Non si pubblicano già forse troppi libri? Molti di questi volumi, parliamoci chiaro, non splendono per qualità e valore. E poi, il pubblico dei lettori in Italia è sempre quello. Sembrerebbe quasi che spazi per ulteriori letture o pubblicazioni non ce ne siano veramente più. Noi, invece, crediamo che ControLuce nasce bene, e di ControLuce si ha bisogno, perché in Italia non esiste o comunque è piuttosto limitata un’editoria di ricerca che come un buon segugio scovi nuove letterature e fornisca nuovi stimoli culturali.
Troppa produzione letteraria italiana riporta quello che la critica e il mercato francese o inglese ha stabilito essere un buon libro, creando una dipendenza culturale dalle capitali del mondo delle lettere che non necessariamente rispecchia la sensibilità culturale italiana. ControLuce invece le culture altre se le va a cercare in giro per il mondo, proponendole il più delle volte in anteprima e traducendole direttamente dalle lingue originali.
Forse, accanto a nomi celebri, sentirete di autori e territori poco conosciuti, ma il contenuto dei nostri libri vi sorprenderà per qualità e freschezza. Insomma, un nuovo marchio che presenterà con le sue pubblicazioni le migliori penne della narrativa, poesia e saggistica mondiali. Una scelta di campo che darà grande visibilità alla migliore produzione che una cultura senza frontiere può offrire al pubblico italiano e non solo: dall’Australia alla Cina, dall’America Latina al vicino est europeo, sino ad altre geografie della scrittura, ancora inesplorate. Naturalmente senza trascurare le voci più interessanti e fresche della letteratura italiana.
ControLuce sarà una sorta di marchio di qualità, applicato a garanzia del lettore, solo a testi di straordinario valore nella forma e nel contenuto
Noi cominciamo così:
Vasile Andru, Uccelli del Cielo
Sandu tenta di guardare che ora è. Non vede niente. Giusto quando si stava alzando dal cumulo di calcinacci, s’impiglia in un pezzo di ferro, ferendosi. Sandu grida e perdona. Perdona via Moşilor, che è tutta in demolizione. Perdona tutto, capisce tutto. Capisce questo pianeta demolito e al buio che, un giorno, non avrà più neanche il sole. Perché anche il sole si esaurirà. Siamo nella Bucarest della metà degli anni Ottanta, in uno dei periodi più bui e drammatici della Romania. La capitale è devastata dalle demolizioni ordinate da Ceauşescu per far posto a una nuova faraonica sede del Potere centrale. Da un giorno all’altro, palazzi, chiese, case private vengono abbattuti, intere famiglie sono sgomberate con la forza e si ritrovano per strada. In questa atmosfera si snodano le vicende parallele di due anti-eroi: il saggio ubriacone Sandu Tariverde, ex professore e letterato, caduto in disgrazia per ragioni politiche e costretto a vivere da vagabondo nelle case in via di demolizione, e Tofana, giovane donna alla ricerca disperata di un visto per l’emigrazione, ossessionata dall’idea della fuga, che tenta di trovare una via di salvezza nelle pratiche sapienziali e di meditazione delle filosofie orientali.
Scritto con mano sicura, in uno stile asciutto e oggettivo, che non concede nulla alla retorica,
il libro si legge con il fiato sospeso.
Vasile Andru è fra i più validi prosatori romeni degli ultimi decenni, autore di una ventina di volumi tra romanzi, racconti brevi, saggistica e critica letteraria. Nel corso degli anni Ottanta ha preso parte da protagonista alla grande corrente di rinnovamento della letteratura romena, proponendo una prosa limpida e originale, di forte impegno sperimentale.
Ismail Kadarè, Eschilo il gran perdente
Che Eschilo sia il più grande perdente, non solo fra gli scrittori, ma fra tutto il genere umano, anche ciò ormai è storia. La sua perdita è della specie dei titani, come pure il suo tesoro. Così lui ci appare a due dimensioni: in luce e in ombra permanente. Egli ripete così il mondo, come i Greci lo immaginavano: con la vita e con il terrore infernale allo stesso tempo.
Kadaré, la più interessante voce poetica a livello mondiale, si misura con Eschilo, il massimo autore greco di tragedie dell’antichità classica. La fonte principale della tragedia eschilea è la vita di ogni giorno, quella intervallata da feste e lutti, nozze e riti funebri, vita e morte: aspetti che hanno costruito le radici culturali dei popoli balcanici, e che hanno portato alla scoperta di innumerevoli idee innovatrici, fra le quali quella del diritto. Kadaré con quest’opera vuole dimostrare che dalla tragedia eschilea si può trarre un grande insegnamento, valido a tutt’oggi: giustizia e diritto sono due categorie differenti. La prima è inviolabile, indivisibile, immobile, la seconda no. In breve, l’eccessiva difesa del proprio diritto può provocare grandi ingiustizie.
Kadaré avvolge il lettore in una serie di interrogativi sulla tragedia di Eschilo, per fornirci una possibile chiave di lettura delle sue opere, ma fornisce anche un utile strumento per comprendere le radici profonde della politica dei nostri tempi.
Ismail Kadaré (Argirocastro, 1936), romanziere, poeta e saggista di fama internazionale, in odore di Nobel, dal 1990 risiede stabilmente in Francia. Della sua vasta produzione, sono state tradotte in italiano da Longanesi: Il generale dell’armata morta (1983), I tamburi della pioggia (1982), Chi ha riportato Doruntina? (1989), La città di pietra (1991).
Per Besa ha pubblicato il romanzo
La commissione delle feste (2000).
Michael Wilding, Con folle stupore
A Sydney l’inverno può essere una stagione di cieli limpidi, aria frizzante, sole tiepido, cieli blu senza nuvole, l’aria ha perso l’umidità dell’estate e il sole ormai non è più selvaggio e cocente. Molto simile all’estate inglese. Ma può anche essere piovoso, grigio e freddo, con una coltre di nubi che nascondono il sole e il cielo, che annullano le distanze in un’onnipresente foschia grigia, zuppa di pioggia. Molto simile a un’estate inglese, appunto.
Con folle stupore descrive quello che lo scrittore ha vissuto in presa diretta durante gli anni duri della guerra e del dopoguerra inglese, ma anche in quelli della contestazione e del Vietnam, con le ansie, le speranze di quel periodo e le delusioni del decennio successivo. E allora si passa da un Natale tradizionale australiano a base di funghi magici, alla realizzazione di un documentario televisivo nel cuore dell’Inghilterra pastorale, al clima di sospetti che perseguita il protagonista su un’isola greca, in un inquietante percorso che ci aiuta a capire come siamo arrivati a vivere come viviamo ora.
Michael Wilding è considerato uno degli scrittori australiani di maggiore talento. È autore di una dozzina di romanzi, tra i quali The Paraguayan Experiment, Wildest Dreams, Academia Nuts, Raising Spirits, Making Gold and Swapping Wives e di numerosi saggi critici sulla letteratura inglese. Fondamentali sono alcuni suoi studi su Milton. Ha curato l’edizione di innumerevoli opere, ultima in ordine di tempo Confessions and Memoirs (2006), un’antologia della scrittura australiana contemporanea.
Lo staff:
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In Guidaailibri
Rubrica dedicata alle riviste
Guidaailibri, organo dell’associazione Alfredo Guida Amici del Libro – Onlus, dedica una rubrica alle riviste. La rubrica, a cura di Antonio Pisanti, intende rivolgere una attenzione particolare, anche se non esclusiva, alle pubblicazioni (a stampa) radicate nelle realtà del Mezzogiorno d’Italia.
Il periodico, al suo sedicesimo anno di vita, si distingue da molte pubblicazioni aziendali analoghe perché aperto alla divulgazione della lettura anche di opere che non siano necessariamente edite dalla storica casa editrice napoletana e per l’ampio spazio dedicato alle iniziative culturali che essa promuove.
Riviste e periodici, per richiesta di eventuale segnalazione e/o recensione, possono essere inviati al Mensile Guidaailibri – Rubrica “la rivista” – Via Port’Alba, 19 – 80134 Napoli.
PREMIO LETTERARIO PORTO AZZURRO
“Andrea Zarra”
I° Edizione Premio Letterario di Narrativa “ANDREA ZARRA”
Bando e Norme di Partecipazione
Il premio è riservato alle opere prime non pubblicate di scrittori emergenti (età massima anni 40).
1. Sono ammessi romanzi, racconti, raccolta di novelle, di autori italiani e stranieri purché opere prime e della lunghezza massima di n. 90 cartelle (180 pagine).
2. Le Opere, rigorosamente inedite e in lingua italiana, dovranno essere inviate per Raccomandata alla Segreteria del Premio,c/o la Biblioteca Comunale “R Brignetti”. Lungomare De Gasperi – Porto Azzurro , in 3 copie dattiloscritte su carta accompagnata dai dati anagrafici dell’Autore e da una dichiarazione che attesti la paternità dell’opera.
3. Il termine di invio è fissato al 15 luglio 2008. Farà fede il timbro postale.
4. Non è prevista tassa di lettura. La Segreteria del Premio non è responsabile in caso di smarrimento dei dattiloscritti che verranno restituiti, se richiesti, a complete spese degli Autori.
5. La commissione, composta da esperti del settore sceglierà 5 finalisti.
6. Il premio consiste nella pubblicazione dell’Opera vincitrice.
7. L’esito del Premio verrà comunicato alla stampa e per posta a tutti i partecipanti, nonché pubblicate sul sito internet del Comune di Porto Azzurro in una sezione dedicata al Premio.
8. La cerimonia di premiazione dei finalisti è prevista nell’ambito dei Festeggiamenti delle Madonna di Monserrato (8 settembre), saranno organizzati quindi incontri con gli autori selezionati.
9. Informativa sulla privacy. In relazione agli articoli del D.lg n. 196/2003 i dati personali e identificativi saranno utilizzati esclusivamente ai fini del concorso e non verranno comunicati o diffusi a terzi.
10. La partecipazione al Premio sottintende la completa accettazione del presente Bando.
Porto Azzurro, 27 maggio ’08
Segreteria organizzativa
C/o Biblioteca Comunale
Tel 0565 921627
Portoazzurro.segreteria@elablink.it
http://www.comune.portoazzurro.li.it
Cari amici di Letteratitudine, l’evento di cui vorrei parlarvi non ha a che fare con la letteratura, ma ve lo segnalo lo stesso data una certa elasticità di questo spazio (almeno così mi è parso) nella scelta degli argomenti e dato che le varie forme d’arte non sono poi così distanti tra di loro come taluni credono.
Si tratta di una mostra di pittura che si svolge presso l’Abbadia cistercense di Chiaravalle di Fiastra, in provincia di Macerata, nell’ambito delle manifestazioni di “Herbaria 2008- Segreti e magie dal mondo della natura”, che tra le altre iniziative ospita un concerto del Premio Oscar Nicola Piovani, e alcune conferenze di Philippe Davedio e Carlo Verdone. La mostra è “Olio su tavola. Fisionomie dell’arte culinaria nella pittura dal XVII al XXI secolo”, nell’ambito della quale vi segnalo, tra gli altri, il giovane pittore Giovanni Gasparro, con l’opera ‘Ultima Cena’, unica selezionata per rappresentare il XXI secolo in relazione al tema della mostra. E’ un dipinto che tratta il noto tema sacro in modo innovativo attraverso l’esclusione delle figure umane. Nella esposizione sono altresì presenti opere di Bernardo Strozzi, Angelo Morbelli, Ivo Pannaggi, Felice Casorati, Filippo De Pisis e Renato Guttuso.
L’ opera di Gasparro fu già selezionata lo scorso anno per apparire nel film di Ferzan Ozpeteck ‘Saturno Contro’, poichè il regista la vide presso la Galleria ‘Russo’ di Roma, che ospita anche altre opere di Gasparro, artista veramente sorprendente.
Saluti
Università degli Studi di Firenze
PROGETTO TEJACO
Théâtre et jeux pour l’accompagnement du changement
dans les organisations
(Progetto Europeo: Programma di educazione e formazione continua (LLL) 2007/2013
Leonardo da Vinci – Progetti multilaterali di Trasferimento dell’innovazione)
Primo Seminario Internazionale
di Formazione Ludica
Il teatro e il gioco in azienda
per il cambiamento organizzativo
Firenze, 27 giugno 2008
Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione
Università degli Studi di Firenze
Via del Parione n. 7
PRESENTAZIONE DEL THRILLER: PARTITA PER DUE
Autore Gik Senders
Editore Boopen
http://www.giksenders.com
Quando la partita a scacchi è un noir
L’assassino digita e preme Invia. Arriva una mail. Destinatario: un commissario di Perugia. E’una partita a scacchi, obbligata, e la prima mossa porta un cadavere, con una scia che si perde tra occultismo ed Internet. Questo l’innesco di Partita per due. Di fronte ad un intricato groviglio di indizi da mettere in fila, il lettore è trascinato dalle peripezie della storia nel buio dell’incomprensibile, costretto ad immaginare moventi, nello sforzo costante di intravedere oltre i dettagli. Un bel thriller, che sa far sentire sulla pelle le onde del dubbio e dell’enigma.
Ii sito per il benessere http://www.angolodiparadiso.it e il sito per genitori e bambini http://www.Viperella.it hanno organizzato una raccolta firme dal titolo eloquente MAMMA ALLATTA dove si chiede al governo di portare la maternità pagata sino ai primi 6 mesi di allattamento. Anche voi spero sarete sensibili all’importanza che l’allattamento materno al seno ha per una crescita armoniosa ed equilibrata dei piccoli.. che poi saranno i grandi che formeranno del futuro… Tutte le persone che aderiscono posso scriverci una mail con una frase o direttamente dai siti o a questo indirizzo info@Viperella.it
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questo è il messaggio per le mamme:IL TUO BAMBINO, che è sceso in questo mondo, e ha scelto te come MAMMA vuole starti accanto… vuole essere abbraccito e coccolato da te, vuole bere e crescere al tuo seno… E tu hai diritto di stare con lui, di coccolarti e riposarti accanto a lui …di godere del primo suo sorriso e di quello sguardo che ti osserva con AMORE IMMENSO…
grazie di cuore Cristiana
L’edizione di domani del quotidiano REPUBBLICA dedicherà tre pagine alla blogger cubana Yoani Sánchez e pubblicherà una scelta di post tratti dal blog Generacion Y, tradotti da Gordiano Lupi (www.infol.it/lupi – Oblò cubano – http://www.tellusfolio.it/index.php?lev=65&color=blue). Gordiano Lupi sarà l’amministratore dell’edizione in italiano del blog Generacion Y, a breve raggiungibile al link: http://www.desdecuba.com/generaciony_it Approfitto della comunicazione per inoltrare un interessante quanto imprevedibile scambio di battute tra Fidel e Yoani. La piccola blogger sta davvero sfidando il regime.
Fidel Castro contro Yoani Sánchez
Fidel Castro scrive che la blogger Yoani Sánchez compie “manovre sotterranee”
Fidel Castro afferma che la blogger cubana Yoani Sánchez, Premio Ortega y Gasset di Giornalismo in Spagna, compie “manovre sotterranee e produce stampa neocoloniale”. Questa sorprendente dichiarazione è stampata nell’introduzione al libro “Fidel, la Bolivia e altro”, uscito il 4 giugno e diffuso in tutta Cuba.
Castro si lamenta che alcuni giovani cubani sono “inviati speciali per realizzare manovre sotterranee e stampa neocoloniale per conto dell’antica metropoli spagnola che li premia”.
Il leader cubano critica le dichiarazioni di Yoani Sánchez dopo che si è vista negare il permesso di recarsi in Spagna per ricevere il premio assegnato dal quotidiano El País per il blog Generación Y, critico verso il sistema cubano.
Yoani Sánchez non è una dissidente, non ha un programma o un colore politico, perché “questa è una caratteristica della mia generazione e del mondo attuale: adesso le persone non si definiscono più di sinistra o di destra, sono concetti sempre più obsoleti”.
“Le affermazioni della blogger – immediatamente divulgate dai potenti media dell’imperialismo – sono gravi, ma ancora peggiore è la generalizzazione che fa di tutta la gioventù cubana” scrive Castro.
Il leader maximo scrive che il premio assegnato a Yoani sarebbe “uno dei tanti riconoscimenti che l’imperialismo concede per portare acqua al suo mulino”. Per Castro la sola cosa vera è che “l’Impero usa metodi sempre più cinici e perfidi per attaccare la Rivoluzione Cubana ”.
Fin qui la notizia. Mi fa sorridere il fatto di far parte dei potenti media dell’imperialismo. A me sembrava il contrario. Credevo di essere un piccolo Don Chisciotte in lotta contro i veri potenti media che diffondono le finte riforme del sistema cubano. Mi sembrava che la parte debole fosse la giovane blogger che manda avanti tra mille difficoltà un sito internet ostacolato e diffamato dal governo. I dittatori sanno capovolgere la realtà, così come sono soliti circondarsi di abili lacchè e mestatori di menzogne. Una delegazione dello scomparso partito dei comunisti italiani si è recata al capezzale del regime per portare solidarietà non al popolo ma agli oppressori. La sinistra italiana sta dalla parte del più forte e fa il gioco del potere… forse è questo il vero motivo della sconfitta elettorale.
Aggiungo che forse Fidel Castro è davvero morto. Il leader maximo ha sempre manifestato intelligenza nell’affrontare i problemi interni. Una Rivoluzione solida e forte, come Castro era solito definirla, non si sarebbe occupata di una piccola blogger, relegandola nel silenzio e mettendola in condizioni di non nuocere. Affermazioni fuori luogo come quelle di chi firma gli articoli e le introduzioni di Castro fanno pensare che il regime non è più tanto sicuro delle sue mosse. Parrebbe un buon segno. Non resta che aspettare.
Gordiano Lupi
http://www.infol.it/lupi
Oblò cubano e il Blog di Yoani Sánchez tradotto in italiano
http://www.tellusfolio.it/index.php?lev=65&color=blue
LA RISPOSTA DI YOANI A FIDEL sul BLOG GENERACION Y del 18 giugno
COSE DA UOMINI
In questo Centro Avana di guappi (1) e risse dove sono nata, ho imparato che esistono alcuni limiti che una donna non deve mai trasgredire. Ho passato la vita infrangendo queste risibili regole del machismo, però oggi – e in maniera esclusiva – voglio aggrapparmi a una di quelle. Precisamente, a una che mi disgusta parecchio. Quella che avverte: “una donna ha bisogno di un uomo che la rappresenti e che si faccia avanti per lei quando un altro la aggredisce o la calunnia”. Al sentirmi attaccata da una persona con un potere infinitamente superiore al mio, con il doppio della mia età e inoltre – come direbbero le mie vicine d’infanzia – da un “uomo forte – virile – mascolino”, ho deciso che sia mio marito, il giornalista Reinaldo Escobar, a rispondere.
Mi riferisco ai giudizi squalificanti che Fidel Castro ha espresso su di me nel prologo del libro Fidel, Bolivia y algo mas. Neppure un così grande assalto mi ha fatto abbandonare la premessa di non entrare nel ciclo della replica e dell’autodifesa. Mi spiace dirle che continuo a essere concentrata su un tema chiamato “Cuba”.
Lasciamo a Reinaldo e a Fidel il lancio della discussione. Io continuerò nel mio lavoro femminile di tessitrice, nonostante i pettegolezzi del condominio, sopra lo sfilacciato tappeto della nostra società civile.
I guappi del mio quartiere sapranno che ho imparato qualcosa da loro!
(1) Non confondere un guappo cubano con un uomo a posto e galante. Questo potrebbe costare uno schiaffo e, nel peggiore dei casi, una pugnalata chiarificatrice.
Traduzione di Gordiano Lupi
http://www.infol.it/lupi
Nota del traduttore: Ho tradotto solar con l’italiano condominio ma non è molto esatto. I solares sono piccoli appartamenti messi uno accanto all’altro dove vivono gli avaneri più poveri. Fidel, Bolivia y algo mas è un libro di recente uscita a Cuba che ha fatto discutere anche in Italia per l’attacco del dittatore alla giovane blogger. Nello scontro tra Castro e Yoani è lei a vincere, perché non raccoglie la sfida e non scende sul piano della calunnia e dell’invettiva. Sono cose da uomini, dice. Grande Yoani… (Gordiano Lupi)
Tullio Pinelli (Torino, 24 giugno 1908) è uno dei più illustri e importanti sceneggiatori italiani.Collaborò con Federico Fellini alla sceneggiatura dei film Luci del varietà, Lo sceicco bianco, I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, Il bidone, La dolce vita, Giulietta degli spiriti, Ginger e Fred e La voce della luna. Ha scritto anche Amici miei, Amici miei atto II e Amici miei atto III per Mario Monicelli.
Ora compie 100 anni il grande Tullio Pinelli, commediografo e sceneggiatore principe di Federico Fellini.
Noi delle EDIZIONI CONTROLUCE vogliamo festeggiare questo grande “vegliardo” della cultura italiana e della storia del cinema italiano, e proprio per il suo compleanno (24/06/2008) faremo uscire una sua raccolta di racconti dal titolo “Innamorarsi”.
Si tratta di tre splendidi racconti. Il primo narra di un bambino, Giannetto, che abita in un castello fervente di vita ed operosità. Dinanzi alle mura di questo piccolo feudo si estende la foresta che un giorno Giannetto deciderà di attraversare per toccare con mano i volti del mistero e dell’incanto. “Innamorarsi”, il titolo che da il nome al volume, descrive l’amore di Guido per Irene, donna seducente di cui l’uomo si invaghisce perdutamente e per la quale non troverà più pace. In “Chi sei?” Pinelli si sofferma invece sulla figura di Gesù Cristo e sul grande interrogativo teologico dell’uomo scelto come profeta e specchio dell’essenza di Dio.
Un occasione unica che spero si possa far condividere all’intero mondo della cultura italiana.
Insomma, si tratta di un lavoro dolce ed intenso, con lo stile proprio di un grande pittore di umanità quale Pinelli è.
La prefazione al volume è stata curata da Guido Davico Bonino.
Stefano Donno – Ufficio Comunicazione edizioni CONTROLUCE
ufficiostampa@edizionicontroluce.it
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EDIZIONI CONTROLUCE
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Fax. 178.2776708
DOMENICA 6 LUGLIO 08 ORE 21.00 PER LA SERATA “JAZZ E POESIA”
presentazione della raccolta di poesie “AMAL” (Ed.Palomar)dell’ autrice ANITA PISCAZZI presso “UEFFILO” jazz club di Gioia del Colle- Bari-via Donato Boscia,21 vicinanze cattedrale. Con l’autrice interverranno: VITTORIO STAGNANI(giornalista e scrittore);LUIGI ANGIULI(attore e regista teatrale);Le musiche saranno a cura di MARTA GADALETA (vocalist) e GIANNI VANCHERI(chitarra). Ingresso libero
Ore 18.30, 6 luglio 2008, Palazzo Greco, sede dell’Inda (Istituto nazionale del dramma antico), Siracusa.
Maria Lucia Riccioli, Simona Lo Iacono insieme a Luigi La Rosa PRESENTANO “Storia piccola piccola” di Maria Catena Bonnici. Legge Silvana Scrofani, interverrà l’autrice.
Cari amici, care amiche,
vi segnaliamo che da giovedì 4 (serata) a domenica 7 settembre, per il sesto anno consecutivo, Lalineascritta Laboratori di Scrittura (16° anno di attività) propone a Casamicciola (Ischia) uno stage residenziale dedicato alla scrittura creativa, al voicing e al movimento e all’uso del colore dal titolo OLTRE I CONFINI. La sfida dell’invenzione.
Cosa ci impedisce di scrivere o di portare a termine il nostro progetto?
Cosa ci rallenta o ci fa sentire impotenti o incapaci?
Perchè la creazione abbia luogo ci necessitano capacità di ascolto, fiducia in noi stessi, abilità nel cogliere le sfide e nel rilanciarle.
OLTRE I CONFINI propone un percorso alla ricerca del fuoco creativo, dell’equilibrio produttivo e del disequilibrio immaginativo.
Quattro giorni di lavoro e vacanza, nell’Hotel Casa Michelangelo, dove ci faranno compagnia un panorama mozzafiato e una bella piscina termale all’aperto.
In allegato il programma, le iscrizioni si chiudono il 31 agosto ma segnaliamo che la disponibilità di singole e doppie è limitita (quindi, anticipatevi!).
Buone vacanze e buone scritture
http://www.lalineascritta.it
laboratori@lalineascritta.it
”II Premio Opera Narrativa 2008” per il racconto fantastico o fantascientifico. Partecipazione del tutto gratuita. Scadenza 31 luglio 2008. Informazioni complete disponibili al seg. link:
http://v3.operanarrativa.com/node/1135
Sergio Sozi
ELISABETTA BUCCIARELLI, VALENTINA GEBBIA, VALERIO VARESI,
LEONARDO GORI E DARIO FALLETI
SONO I FINALISTI DELLA QUARTA EDIZIONE DEL
PREMIO AZZECCAGARBUGLI AL ROMANZO POLIZIESCO DI LECCO.
Elisabetta Bucciarelli con Dalla parte del torto (Mursia), Valentina Gebbia con Palermo, Borgo vecchio (Edizioni e/o), Valerio Varesi con Oro, incenso e polvere (Frassinelli), Leonardo Gori con Musica Nera (Hobby&Work) e Dario Falleti con La virtù del cerchio (Edizioni Il Filo) Romanzo Poliziesco, promosso dalla Provincia di Lecco e dal Comitato Regionale dei Giovani Imprenditori i Confindustria Lombardia con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco. Il vincitore sarà proclamato il 26 settembre al teatro della Società di Lecco, quando avverrà lo spoglio delle schede votate dai 100 lettori della giuria popolare, estratti a sorte tra coloro che effettueranno l’iscrizione entro la prossima settimana attraverso il sito del premio.
La proclamazione dei cinque finalisti è avvenuta ieri sera – mercoledì 9 luglio – a Villa Monastero di Varenna, al termine della votazione pubblica da parte della giuria composta da Ben Pastor (presidente), Alessandra Casella, Barbara Garlaschelli, Carlo Oliva, Stefano Rottigni, con la presentazione di Luca Crovi.
Il premio prevede ora il coinvolgimento della giuria popolare: 100 lettori, che verranno sorteggiati la prossima settimana tra coloro che si sono iscritti attraverso il sito del premio. I lettori riceveranno i libri dei tre finalisti e li voteranno entro la serata del 26 settembre, quando al Teatro della Società di Lecco, avverrà lo spoglio delle schede e la proclamazione del vincitore della terza edizione.
L’incontro con il pubblico dei cinque finalisti avverrà a Villa Greppi di Monticello Brianza, durante la rassegna di narrativa poliziesca La passione per il delitto, la cui sesta edizione si svolgerà dal 26 settembre al 12 ottobre.
Ai cinque autori finalisti verrà assegnato un premio così ripartito:
quarto e quinto classificati: 1000 euro
secondo e terzo classificati: 3000 euro
vincitore: 6000 euro
Paola Scialpi e il progetto D 1 …il multi-verso donna!
È nato da qualche anno oramai a Lecce, in via Caracciolo 19, nei pressi della Chiesa del Carmine, il primo Laboratorio di Ricerca sull’Arte Contemporanea, diretto dall’artista Paola Scialpi per conto della S/Pulp Art Factory Industries. La sede del laboratorio contiene un piccolo centro di documentazione, sempre più in crescita, sull’arte contemporanea italiana e internazionale, ed è a disposizione di quanti vogliano attivare un dialogo sulle diverse latitudini e codici dell’arte contemporanea e promuovere personali spunti di ricerca attraverso la consultazione del materiale disponibile. Un progetto ambizioso, quello del Laboratorio salentino, fortemente voluto dall’artista Paola Scialpi, che senza ombra di dubbio favorirà nel tempo lo scambio e la ricerca non solo tra gli artisti e la critica del territorio salentino, ma potrà anche diventare un importante punto di riferimento per chiunque desideri addentrarsi nel mondo dell’arte di oggi.
“Temo che una carenza di luoghi in cui poter liberamente accedere alla consultazione di documenti sull’arte contemporanea – dichiara Paola Scialpi – sia alla base dell’insofferenza di artisti, critici, e appassionati di quest’ambito della cultura. Poiché non c’è più nulla da inventare in quest’epoca in cui andiamo talmente di fretta da non riuscire nemmeno più a scrivere, raccogliendo immagini, con questo progetto tenterò di costruire una memoria iconografica”. Ma Paola Scialpi ora decide di lanciare il progetto “D…Multiverso donna”. Il progetto, (che prende spunto dalla sua ultima personale di pittura) vorrà essere un guardare, attraverso la scelta di un cappello o di un copricapo, di un abito, di un solo sguardo, di un bacio, di un incontro sospeso tra le resa e l’attesa, la profondità e l’intimità dell’animo femminile, della donna, essere che a volte sembra apparentemente frivolo, ma che si rivela creatura capace di forti sentimenti e grandi qualità seduttive nella sfera “predatoria”. La donna rimane a tutt’oggi un mistero che vuole essere indagato, e che forse si scioglie all’improvviso cambiando il punto di vista sulla vita, la realtà di un mondo non solo “tutto rosa e fiori”, dove non basta semplicemente cambiarsi d’abito o rompere un’abitudine per creare diverse prospettive. L’appello è rivolto questa volta alle poetesse, che con i loro versi sentono di poter contribuire a creare una mappatura per versi dell’universo femminile oggi.
Si potrà pertanto inviare al seguente indirizzo mail (s_pulpartfactory@libero.it) un contributo poetico di massimo 20 versi e un’ immagine (non coperta da copyright), indicando autore ed eventualmente la fonte, in jpg.
I contributi verranno pubblicati sul blog http://www.paolascialpi.blogspot.com ed entreranno a far parte dell’archivio del Laboratorio di Ricerca sull’Arte Contemporanea. I materiali potranno essere inviati dal 23 luglio 2008 al 23 agosto 2008 alla casella mail indicata.
PREMIO LETTERARIO
«NINFA GALATEA-LIDO DEI CICLOPI»
II edizione
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Sabato 26 luglio, alle ore 19, al Lido dei Ciclopi, ad Aci Trezza, avrà luogo la II edizione del Premio Letterario «Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi».
La giuria – presieduta da Sarah Zappulla Muscarà (ordinaria di Letteratura italiana, Università di Catania) e composta da Annamaria Andreoli (ordinaria di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Università della Basilicata), Silvia Raimondo (Sindaco di Aci Castello), Michela Sacco Messineo (ordinaria di Letteratura italiana, Università di Palermo) – ha premiato:
–
la scrittrice MIRELLA SERRI
giornalista, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea nell’Università di Roma, autrice del volume I redenti (Corbaccio) che – attraverso una puntuale, documentata analisi dei collaboratori della rivista “Primato”, fondata e diretta da Giuseppe Bottai – ricostruisce, anche alla luce di materiali inediti, il percorso individuale di alcuni dei protagonisti della cultura italiana dal fascismo all’antifascismo e le motivazioni di quella che è stata definita “dissimulazione onesta”: Vitaliano Brancati, Salvatore Quasimodo, Corrado Alvaro, Sibilla Aleramo, Dino Buzzati, Mario Luzi, Leo Longanesi, Guido Piovene, Vasco Pratolini, Renato Guttuso, Indro Montanelli, Giulio Carlo Argan, per fare soltanto alcuni nomi;
e
la stilista MARELLA FERRERA
fra le più prestigiose presenze internazionali della ristretta rosa degli esponenti della Couture italiana. A lei si deve, inoltre, nel restaurato Museo Biscari, il “Museum&Fashion” che, in una nuova e originale concezione, racconta una storia fatta di emozioni, di legami con il passato, recuperato, reinterpretato e rivissuto mediante tessere di singolare bellezza, un dono della stilista catanese alla sua città in cui si sposano in forte e magica suggestione due mondi tangenti, simbiotici, moda e arte, in un viaggio immaginario sulle orme di Goethe, del principe Biscari, di De Roberto che quei luoghi immortalarono.
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Ad intervistare le premiate la giornalista e scrittrice Rita Caramma.
Ad apertura di serata, il dott. Antonio Fanara, Sostituto Procuratore della Repubblica della Direzione distrettuale antimafia di Catania, interverrà sul tema “Beni confiscati alla mafia e loro destinazione”. Presenterà Flaminia Belfiore. Nello spazio espositivo personale di Annachiara Di Pietro. A conclusione sarà offerto un cocktail.
Obiettivi del Premio diffondere la cultura, l’amore per la lettura (il libro della premiata verrà donato alla stampa, alle autorità, alle biblioteche), l’arte, da sempre patrimonio della nostra terra, e valorizzare uno degli scorci più suggestivi e ricchi di fascino – sin dalle origini mitologiche – della Riviera Ionica incrementandone la valenza turistica e recuperando la memoria storica del Lido dei Ciclopi, nella seconda metà del secolo scorso luogo di ritrovo tra i più ricercati e suggestivi delle estati siciliane, prezioso giardino equatoriale, ricco di piante esotiche in cui si sono esibiti i maggiori artisti del tempo, oggi un bene di grande valore ambientale. Confiscato alla mafia ai sensi della legge 13 settembre 1982 n. 646 (Legge Rognoni-La Torre) – lo strumento certamente più efficace di contrasto alla criminalità organizzata – e acquisito al patrimonio dello Stato, che lo gestisce mediante un Amministratore Finanziario appositamente nominato, il dott. Giuseppe Giuffrida, il Lido dei Ciclopi, arricchito di nuove strutture e servizi, ritorna anche, attraverso una iniziativa culturale quale il Premio Ninfa Galatea, a svolgere un importante ruolo sociale.
Ufficio Stampa del “Premio”
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 25 luglio 2008
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CALENDARIO MANIFESTAZIONI RIZZOLI AGOSTO 2008
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 18 LUGLIO 2008
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1 REGGIO CALABRIA, ore 21.00, Chiostro S. Giorgio al Corso, incontro con Filippo Tuena, autore di “Ultimo parallelo”. Interviene Francesca Neri.
1 SESTRI LEVANTE (GE), dalle ore 19.00, Terrazza dell’Hotel Vis à Vis, via Della Chiusa 28, nell’ambito della rassegna “Incontri d’estate a Sestri”, aperitivo con open-buffet e presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Interviene con l’autrice Barbara Vitti.
1 MONTECATINI TERME (PT), ore 17.30, Cascina Igea, Faustina Tori incontra Marilù Manzini, autrice di “Se siamo ancora vivi”, e Simona Capolupo.
1 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP), ore 21.30, nell’ambito della rassegna “Scrittori sotto le stelle”, Palazzina Azzurra, lungomare Trieste, presentazione del libro “L’uomo e il suo amore” di Alcìde Pierantozzi. Intervengono con l’autore Filippo Massacci e Cristina Tizian.
1 CAORLE (VE), ore 21.00, piazza Vescovado, presentazione del libro “I tre inverni della paura” di Giampaolo Pansa. Interviene con l’autore Edoardo Pittalis.
1 TREZZO (MI), piazza, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
1 CISTERNINO (BR), Foro Boario, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
2 PONTREMOLI (MS), ore 18.00, Caffè Bellotti, piazza della Repubblica, nell’ambito dell’iniziativa “Salotto d’Europa”, incontro con Francesco Alberoni, autore di “Lezioni d’amore”.
2 MONTALTO DI CASTRO (VT), Necropoli di Vulci, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
2 ALASSIO (SV), ore 21.30, Auditorio, Biblioteca Civica, piazza Araldi e Durante 7, presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Interviene con l’autrice Franco Gallea.
2 CORVARA (BZ), ore 17.30, sala Manifestazioni, nell’ambito della rassegna “Un libro, un rifugio”, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Intervengono con l’autrice Enrico Franco, Gianna Schelotto e Beppe Severgnini.
3 VIAREGGIO (LU), ore 21.30, Bagno Avvenire, Terrazza della Repubblica 30, Luigi Guarnieri, autore de “I sentieri del cielo”, finalista al Premio Viareggio, incontra il pubblico. Conduce Marcello Ciccuto.
3 PIETRASANTA (LU), ore 18.00, nell’ambito della Versiliana, Antonella Boralevi, autrice de “Il lato luminoso”, incontra Cristina Codini. Presentano Romano Battaglia e Fabrizio Moretti.
3 LECCE, piazza Libertini, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
5 FORLI’, ore 18.30, giardino dell’Hotel della Città, corso della Repubblica 117, presentazione del libro “Se siamo ancora vivi” di Marilù Manzini. Interviene l’autrice.
5 MARINA ROMEA (RA), ore 21.00, piazza Italia, presentazione del libro “Se siamo ancora vivi” di Marilù Manzini. Interviene l’autrice.
5 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO), ore 21.00, Terrazza del Cassero, via Matteotti 3, presentazione del libro “L’uomo e il suo amore” di Alcìde Pierantozzi. Interviene con l’autore Marcello Fois.
9 ASIAGO (VI), presentazione del libro “Il mostro di Bargagli” di Giorgio De Rienzo. Interviene l’autore.
11 CAMIGLIATELLO SILANO (CS), ore 17.00, Torre Camigliati, parco Old Calabria, presentazione del libro “I sentieri del cielo” di Luigi Guarnieri. Intervengono con l’autore Renata Ciaccio e Marco Gatto.
12 BELLARIA IGEA MARINA (RN), ore 21.30, nell’ambito della rassegna “Pagine sull’onda”, Stefano Coppini intervista Giovanni Bassi, coautore insieme a Tato Crotti di “Mina prima di Mina”.
12 OSTUNI (BR), Foro Boario, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
13 GALLIPOLI (LE), Cave, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
13 SESTRI LEVANTE (GE), dalle ore 19.00, Terrazza dell’Hotel Vis à Vis, via Della Chiusa 28, nell’ambito della rassegna “Incontri d’estate a Sestri”, aperitivo con open-buffet e presentazione del libro “India per signorine” di Rosa Matteucci.
15 RISPESCIA (GR), nell’ambito di Festambiente, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
16 ABBADIA SAN SALVATORE (SI), Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
21 LERICI (SP), ore 18.00, Villa Marigola, presentazione del libro “L’Estranea” di Elisabetta Rasy. Interviene con l’autrice Luisa Finocchi.
21 CESENA (FC), ore 21.00, piazza del Popolo, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Interviene l’autrice.
22 CASTROCARO TERME (FC), ore 21.00, piazza Macchiavelli, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Interviene l’autrice.
22 CESENATICO (FC), ore 17.30, Terrazza Bagno Milano, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Interviene l’autrice.
23 MELPIGNANO (LE), Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
23 BORMIO (SO), ore 18.00, Sala del Comune, via Buon Consiglio 25, presentazione del libro “Mina prima di Mina” di Giovanni Bassi e Tato Crotti. Intervengono gli autori.
24 ASCOLI PICENO, piazza del Popolo, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
24 CORTINA D’AMPEZZO (BL), Paolo Di Stefano, autore de “Nel cuore che ti cerca”, partecipa all’incontro con i finalisti del Premio Campiello.
26 COMANO TERME (TN), ore 17.00, Palazzo Terme, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Interviene con l’autrice Alberto Faustini.
27 RIMINI, ore 19.00, nell’ambito del Meeting di CL, presentazione del libro “I tre inverni della paura” di Giampaolo Pansa. Interviene l’autore. Introduce Alberto Savorana.
27 COMO, ore 18.30, piazza Cavour, nell’ambito della rassegna culturale “Parolario”, Isabella Bossi Fedrigotti, autrice de “Il primo figlio”, dialoga con Fulvio Panzeri.
27 COMO, ore 21.00, piazza Cavour, nell’ambito della rassegna culturale “Parolario”, Franco Grillini, autore di “Ecce omo”, dialoga con Giuseppe Guin.
27 CAGLIARI, Anfiteatro Romano, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
28 RIMINI, ore 21.30, porto canale di Rimini, Piazzale Boscovich, presentazione del libro “I tre inverni della paura” di Giampaolo Pansa. Interviene con l’autore Manola Lazzarini.
28 PALERMO, Teatro di Verdura, viale del Fante 70/b, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
29 TAORMINA (ME), Anfiteatro Greco, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
30 VENEZIA, Telecom Italia Future Centre, Paolo Di Stefano, autore de “Nel cuore che ti cerca”, partecipa alla conferenza stampa e premiazione del Concorso Campiello Giovani.
30 VENEZIA, Gran Teatro la Fenice, Paolo Di Stefano, autore de “Nel cuore che ti cerca”, partecipa alla Cerimonia di premiazione del Premio Campiello.
30 SARZANA (SP), ore 15.00, sala Multimediale, canale lunense, nell’ambito del Sarzana Festival della Mente, incontro dal titolo “Intrappolamenti. Come il cervello prende le nostre decisioni” con Matteo Motterlini, autore di “Trappole mentali”.
30 SARZANA (SP), ore 21.00, piazza Matteotti, nell’ambito del Sarzana Festival della Mente, incontro dal titolo “Negli abissi della coscienza” con Edoardo Boncinelli, autore de “L’etica della vita”.
31 CREMA (CR), Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
Biglietto di andata e ritorno
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La storia si snoda dentro la sua Caltanissetta e vede Antonio La Mattina come protagonista. Tutto parte da un incubo.
Antonio sogna un suo conoscente, Gheppio, morto qualche mese prima, che lo cerca per consegnargli una scatola. Al risveglio, spinto da un’insolita curiosità per quello che sembra un sogno premonitore, decide di contattare Giuseppe, il figlio di Gheppio. Giuseppe avrebbe dovuto, infatti, consegnare una certa scatola al primo dei suoi amici che avesse chiesto sue notizie.
Ma cosa c’è mai in questa scatola?
Quel che è certo è che il contenuto costringe Antonio ad attingere a tutte le sue risorse per svelare ciò che adesso si propone come un mistero su cui fare luce: Gheppio è davvero morto?
Ed ecco cominciare per il protagonista una sorta di corsa contro il tempo e l’ignoto e la sua esistenza, fino ad allora tranquilla, essere pervasa da eventi a prima vista inspiegabili. Ed è anche tramite la soluzione di alcuni enigmi che Antonio dovrà condurre la sua ricerca per far luce sull’amico scomparso mentre, ad alleggerire la tensione della storia, c’è spazio per stralci di vita quotidiana vissuta assieme all’amata Roberta.
L’autore porta in tal modo il lettore ad appassionarsi ad una vicenda dove anche il diavolo pare ci metta del suo, tra riferimenti storici e suggestive descrizioni di luoghi, anche quelli più segreti, come gli antichi cunicoli sotterranei della città che i tre si ritrovano ad esplorare nella loro ricerca.
E a rafforzare la suspence non a caso i protagonisti, con una gran dose di coraggio, partono da una cappella gentilizia del cimitero “Angeli” per scendere nelle viscere della città per quello che si augurano essere un viaggio di andata e ritorno, come recita il titolo.
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L’autore: Salvatore Paci
Salvatore Paci è un programmatore siciliano di 46 anni e lavora come Istruttore Direttivo Programmatore di Sistema presso una pubblica amministrazione.
E’ conosciutissimo a livello nazionale per la sua decennale collaborazione con diverse testate giornalistiche nazionali specializzate in statistiche legate ai giochi.
La sua è una personalità creativa. Prima di dedicarsi alla scrittura di romanzi si era dedicato con discreto successo alla composizione di testi e musiche di genere pop (è infatti iscritto alla SIAE come autore e compositore). Vanta, infatti, dei primi posti – in qualità di autore – ad alcuni festival di musica leggera di livello regionale.
Con Biglietto di andata e ritorno si affaccia prepotentemente al mondo della narrativa e lo fa capitalizzando l’esperienza acquisita in anni di relazioni con i suoi lettori ed utilizzandola per incollare gli occhi del lettore sulle pagine di questo romanzo.
Una poesia per non dimenticare
I RAGAZZI DI PRAGA
21 agosto 1968
I ragazzi di Praga
al suono di nuove chitarre
ballavano ieri lo shake,
oggi si sono seduti
a catena sul selciato
innanzi ai cingoli
del carro armato
e le chitarre suonano
canti di dispetto
e di dolore
contro l’invasore.
Le ragazze di Praga
oggi non ballano
danze erotizzanti,
ma sono più leste
con la minigonna
nel correre incontro
alla morte ed innalzare
una bandiera
e l’intesa con i loro compagni
è in un sorriso.
Tutto il mondo
ha parlato
dei ragazzi di Praga,
ma sempre senza
mai alzare troppo
la voce:
per non disturbare
chi “in casa propria”
può ammazzare
anche il fratello?
I ragazzi di Praga
non ballano oggi lo shake,
oggi si sono seduti
accanto ai feretri
dei loro caduti
e chiedono ”Perché, compagno?”
al soldato di Mosca
che non può spiegare
e si guardano
senza parlare.
da
Antonio Pisanti, “Amore e contestazione”
Poesie – Ed. Glaux, Napoli 1969, esaurita
Caro Antonio,
ti ringrazio tanto per questo ricordo, così importante, e per la tua bella e coraggiosa poesia. Coraggiosa soprattutto perchè pubblicata nel 1969, quando ancora il mondo della sinistra italiana dimostrava enorme indulgenza (se non aperto consenso) nei confronti dell’Unione Sovietica. La mia infanzia è stata colpita profondamente dalla morte di Jan Palach. Indico qui un video molto bello, un documentario di quei giorni praghesi, con una canzone in francese di Adamo, commovente. Ho cercato di soffermarmi su tutti quei visi, di sovietici e praghesi.
http://it.youtube.com/watch?v=MzgoFyCfMPo
Grazie ancora. Un forte abbraccio,
Gaetano
Caro Antonio,
ho appena segnalato la tua poesia all’interno della discussione che sta avvenendo su Letteratitudine (Miglior canzone e album di tutti i tempi), e ho segnalato anche il documento filmato di cui sopra con la canzone di Adamo.
Gaetano
Grazie a te, la canzone, che non ricordavo, è bellissima.
Nel mio libro (esaurito) c’è anche
JAN PALACH
19 gennaio 1969
Jan, vorrei
ma non posso
fare politica
sulla tua morte:
ti sei immolato
come l’agnello sacro
nel giorno del Signore,
io prego solo
che il tuo fuoco
bruci
le ingiustizie
dell’uomo
e tutti i suoi furori.
da
Antonio Pisanti, “Amore e contestazione”
Poesie – Ed. Glaux, Napoli 1969, esaurita
Vista la rilevanza del tuo ricordo, te la dedico, con un abbraccio,
Antonio
Grazie, grazie Antonio,
Gaetano
Caro Antonio,
tre giorni fa, il 21 agosto, ero in Piazza Venceslao, a Praga.
Porto ancora con me l’emozione di questa giornata dedicata al ricordo.
Nel 1968 dovevo ancora nascere eppure sento forte la vicinanza con i ragazzi di Praga.
Grazie per le tue bellissime poesie e grazie a Gaetano per aver segnalato la canzone di Adamo ed il commovente filmato.
Un abbraccio.
Angela
IL NARRATORE AUDIOLIBRI http://www.ilnarratore.com – http://www.ilnarratoreblog.com
LETTERATURA AD ALTA VOCE
–
Comunicato stampa 26 agosto 2008
–
I VIAGGI DI GULLIVER di Jonathan Swift
Annoverato tra i classici mondiali della letteratura per ragazzi, I viaggi di Gulliver (Gulliver’s Travels) fu pubblicato per la prima volta, anonimo, nel 1726. Scritto come un racconto di viaggio – stile molto in voga all’epoca – questo romanzo è in realtà uno straordinario j’accuse contro la classe dirigente e la società dell’epoca, finanche contro l’umanità intera.
Lemuel Gulliver, sfortunato marinaio-medico di bordo, in seguito ad incredibili peripezie finisce in terre sconosciute e fantastiche, abitate da creature ‘improbabili’ – i minuscoli uomini di Lilliput e i giganti di Brobdingnag, filosofi imbranati, cavalli saggi e uomini bestiali. All’ultimo ritorno in Inghilterra, seppur felice di rivedere la sua famiglia, non riesce più a sopportare l’odore della razza umana, e va a vivere nella stalla. Swift maschera con un linguaggio semplice ma ironico e grottesco la sua dura polemica e il pessimismo verso un’umanità egoista, corrotta, ignorante e affamata di potere, vittima dei suoi stessi vizi e praticamente esente da virtù. Di grande attualità.
La coinvolgente lettura è di Moro Silo.
DISPONIBILE IN DOWNLOAD MP3 E IN CDMP3
Jonathan Swift – I viaggi di Gulliver
Voce narrante: Moro Silo
Durata: 10h 10’
Prezzo download: € 15.99
Prezzo CDMP3: € 24.99
Scheda con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=17&eshop_subcatid=23&eshop_prodid=212
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LE AVVENTURE DI TOM SAWYER di Mark Twain
Capolavoro della letteratura americana per ragazzi, pubblicato nel 1876, è tra le maggiori opere di Mark Twain, definito da William Faulkner il “primo vero scrittore americano”.
Tom Sawyer incarna la quintessenza del monello avventuroso e furbo, un combinaguai dal cuore grande e coraggioso che vive profondamente la propria infanzia, uno dei più adorabili personaggi della letteratura per ragazzi di tutti i tempi. Pagine di grande umorismo lette in modo agile e coinvolgente da Eleonora Calamita.
DISPONIBILE DA SUBITO IN DOWNLOAD MP3 E DA GENNAIO 2009 IN CDMP3.
Mark Twain – Le avventure di Tom Sawyer
Voce narrante: Eleonora Calamita
Durata: 7h 45’
Prezzo download: € 13.99
Scheda con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=22&eshop_prodid=210
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TESTIMONE INCONSAPEVOLE di Enrico Carofiglio – Emons Audiolibri
Primo caso della fortunatissima serie dell’avvocato Guerrieri, definito dalla critica tra i migliori gialli legali della letteratura contemporanea italiana, il romanzo di Carofiglio, letto dall’autore, è disponibile in Download MP3 all’indirizzo: http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=28&eshop_prodid=206
Enrico Carofiglio – Testimone inconsapevole
Voce narrante: Enrico Carofiglio
Durata: 7h 12’
Prezzo download: € 13.95
Scheda con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=28&eshop_prodid=206
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NEWS
il Narratore audiolibri parteciperà alla prossima edizione di Libri in Cantina, mostra nazionale della media e piccola editoria che si terrà a Susegana (Treviso) dal 12 al 14 settembre 2008. La mostra sarà ospitata nelle sale del medievale castello di San Salvatore dove si alterneranno presentazioni di libri e autori, laboratori di ‘contaminazione creativa’, laboratori di scrittura, concerti musicali, mostre di materiali, piccoli intrattenimenti d’arte, reading di poesia.
Libri in Cantina – 12/14 settembre 2008 – Susegana – Treviso – http://www.libriincantina.it
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INDOSSA GLI AUDIOLIBRI. La rivoluzionaria t-shirt AEDA con le cuffie incorporate
In collaborazione con http://www.musicandsons.it il Narratore audiolibri regala per tutta l’estate 2008 la t-shirt AEDA “Audiolibro Mon Amour” con un ordine dal sito http://www.il narratore.com di 75 Euro o superiore . La prima t-shirt che integra un cavo di connessione per il tuo iPod o lettore MP3, con speciali cuffiette stereo in dotazione . Questa tecnologia permette di ‘indossare’ i propri audiolibri e di ascoltarli con facilità da un qualunque lettore multimediale ovunque ci si trovi.
Uno speciale filo lavabile, invisibile, che non altera comfort e vestibilità, è stato integrato al capo. Da dietro il collo (dove è possibile collegare le cuffiette) il filo corre lungo il fianco e raggiunge il taschino in cui porre e collegare il lettore MP3.
Il capo più cool per chi non riesce a staccarsi dal proprio iPod. Buon ascolto e buona estate!
VI RICORDIAMO CHE TUTTE LE NEWS RELATIVE AL MONDO DEGLI AUDIOLIBRI E ALLE NOSTRE INIZIATIVE EDITORIALI SONO DISPONIBILI SUL BLOG http://www.ilnarratoreblog.com
il Narratore S.r.l. – via Lanzi, 1/b 36020 Zovencedo – Vicenza
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Gentili Lettori, comunico che la presentazione del mio romanzo Condominio reale (Edizioni di Latta, Milano 2008) avverrà venerdì 19 settembre dalle ore 18:00 presso la FNAC de Le Gru, via Crea 10 Grugliasco (TO).
Sarà presente l’Editore Elena De Lalla. Come sound partner i NonLinear System Theory.
Grazie e saluti
Vito Ferro
http://vitoferro.splinder.com
vitoferro@hotmail.com
DOMENICO PROTINO: POESIA E MUSICA IN UNO SPLENDIDO MIX
Domenico Protino nasce a Torre Santa Susanna nel brindisino. Vince il rinomato Premio Lunezia Giovani Autori 2007 che riconosce il valore sia musicale che testuale delle canzoni italiane, con il brano dal titolo “W la vita”, dove Domenico riesce a musicare in versi una sorta di promemoria utile per essere sempre pronti e presenti a se stessi in questa splendida avventura di ogni nostro giorno. Un premio che gli consente di esibirsi poi in altre importanti manifestazioni come il Premio Mia Martini, il Solarolo Song Festival, il M.E.I., Sanremo off e il Premio Bindi. Il 2008 è l’anno che lo porta veramente su scenari internazionali. Domenico viene selezionato come unico rappresentante italiano al Festival Internazionale della Canzone di Viña del Mar in Cile (il più importante festival dell’America Latina e unico gemellato con il Festival di Sanremo, vincendo con il brano “La guerra dei trent’anni” “La guerra dei trent’anni” fa riferimento, nel titolo, alla guerra del Peloponneso (Atene contro Sparta) e a Pericle abilissimo stratega ateniese, fondatore della democrazia ma anche e soprattutto uomo di cultura. Come lunghissima fu quella guerra, così anche quella “combattuta” da chi ha trent’anni. Insomma un equilibrato ritorno all’Età di Pericle, un ritorno alla meritocrazia Parliamo di un giovane cantautore, che gestisce diversi codici sonori e diversi impegni sul senso testuale del suo messaggio: “Futuro remoto”, “Quel bravo ragazzo”, IFO (Identified Flying Object). Un Cd che si lascia ascoltare più e più volte, senza mai far perdere la voglia di concentrarsi sulle parole, sulla musicalità dei suoi versi! Già perché Domenico Protino è un poeta, senza ombra di dubbio. Il suo primo album “Domenico Protino”, uscito da qualche giorno, consta di 10 brani. Un interessante mix dunque di musica e poesia. L’album “Domenico Protino” è distribuito in Italia dalla Warner
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LETTERATURA AD ALTA VOCE
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NEWS
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Nei prossimi mesi si parlerà di letteratura ad alta voce in diverse piazze italiane e sarà possibile trovare gli audiolibri nelle migliori librerie o allo stand della nostra editrice in alcune tra le più importanti manifestazioni culturali nazionali.
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PADOVA, Libri in Corso, 5 ottobre 2008
Prima edizione per questa mostra dedicata ad editori medi e piccoli, allestita al suggestivo Bastione Alicorno,
all’interno delle antiche mura romane. Nel tardo pomeriggio Maria Grazia Mandruzzato e Giancarlo Previati, leggeranno per il pubblico brani da un audiolibro di prossima pubblicazione per i tipi de il Narratore.
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ROVIGO, La Fiera delle Parole, 9-12 ottobre 2008
Evento che torna dopo lo straordinario successo dello scorso anno, La Fiera delle Parole dà voce e spazio alla cultura con ospiti numerosi e prestigiosi. Grande visibilità all’editoria: nello spazio espositivo di 700 mq saranno ospitate più di 100 cas e editrici. Sarà possibile trovare gli audiolibri alla “libreria dei Lettori”, a cura di “Leggere per”. http://www.lafieradelleparole.it
PISA, Pisa Book Festival, 10-12 ottobre 2008
Tra le più importanti manifestazioni culturali dedicate all’editoria al Pisa Book Festival il Narratore sarà presente allo stand.B023. Troverete anche gli audiolibri di Emons audiolibri allo stand B022 e gli audiolibri di Edizioni Full Color Sound allo stand B021.
Un appuntamento interessante è per venerdì 10 alle ore 16.00 – sala verde. Parteciperanno Tiziano Scarpa, scrittore e performer e Cristiana Giacometti, co-fondatrice de il Narratore per una conversazione sugli audiolibri e sull’importanza della narrazione e dell’ascolto http://www.pisabookfestival.com
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FIRENZE, Festival della Creatività, 23-26 ottobre 2008
Alla terza edizione dell’originale festival fiorentino che mette insieme libri, creatività e cibo si potranno trovare gli audiolibri a DeGustiBooks, libreria che occuperà un’area di circa 400 mq con oltre 80 editori presenti. La presenza de il Narratore sarà a cura di “Leggere per”. http://www.degustibooks.it
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ROMA, Più Libri Più Liberi, 5- 8 dicembre 2008
Appuntamento principe di fine anno per migliaia di lettori e amanti degli audiolibri, quello di Roma si conferma come il più importante salone italiano della media e piccola editoria. il Narratore sarà ospite insieme a Emons Audiolibri presso lo stand delle Edizioni Full Color Sound, tutti soci fondatori di AEDA ( Associazione Editori Audiolibri). Il programma per questo evento è in via di definizione e ne verrà data notizia a breve. Gli audiolibri che troverete saranno davvero molti! http://www.piulibripiuliberi.it
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ufficio stampa
Paola Legnaro
e-mail: paola.legnaro@ilnarratore.com – ufficiostampa@ilnarratore.com
Con “Andrai e tornerai” Umberto Castagna esce dalla lunga consuetudine con gli archivi, che ne ha fatto un esperto biografo. Per la prima volta – superando con molto coraggio ogni antica reticenza – scrive della sua esperienza personale, e si addentra nelle anse della sua crisi esistenziale e nella ricostruzione del lungo travaglio che lo portò alla rinunzia di una vita e di un ministero che non ha mai smesso di amare.
Ne è nato questo libro, che non è una denunzia: è una testimonianza. E’ un racconto di quanto gli avvenne, di quanti dirupi e sentieri accidentati percorse in quegli anni col cuore in gola a ritroso nella sua vita (ecco il perché del titolo) per capire, per non commettere altri errori, per fare pace con se stesso. Con l’aiuto di una spietata analisi del profondo, si mise a sviscerare inesorabilmente la propria storia, alla ricerca delle radici della vocazione alla vita religiosa e dei motivi autentici che lo avevano portato tra le mura di un convento. La scoperta di un cumulo di macerie – la distruzione della sua casa e la tragica morte del padre – gli apparve allora finalmente il fondamento fallace della sua vocazione e quindi la fonte riconoscibile dell’angoscia e del disordine della vita. “Guarisci presto, Umberto. Torna da me”, gli scriveva Nella, la donna apparsa nella sua vita- mentre l’analisi lo rivelava a se stesso e lui si chiedeva:”Guarire da una vocazione? Si può? È lecito? Io ho amato questa vita che mi stava distruggendo…”.
Certamente, “Andrai e tornerai” contiene problematiche che possono essere sollevate, ma lo scopo per il quale è stato scritto non è quello di provocarle. E’ un racconto schietto e senza sottintesi, quasi un romanzo. E la penna consumata di Umberto Castagna ne rende la lettura affascinante e coinvolgente.
Piero Graus
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http://www.ibs.it/code/9788883461941/castagna-umberto/andrai-tornerai-quasi.html
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Umberto Castagna è nato a Siracusa. Laureato in lettere moderne e diplomato in giornalismo e radiofonia, ha insegnato materie letterarie. Alla sua grande passione per la storia ha dato un indirizzo preciso: la ricerca su personaggi ed eventi della storia religiosa, concretizzata in numerose bibiografie e saggi storici: Le grotte del Paradiso (1961), La roccia e lo spirito (1967), La parola è seme (1997), L’ultimo principe (1998), Lo sguardo nel futuro (2005), La cattedra a rotelle (2005), Nera fonte di luce (2007). Andrai e tornerai è il suo primo romanzo.
Carissimi,
è un pò di tempo che non ci si sente, vero?
Beh, quale occasione migliore di un Festival straordinario come quello di Pisa (10-12 ottobre, http://www.pisabookfestival.it/ )
per ritrovarsi e scoprire le novità azimutiane –che, tra l’altro, sono in libreria proprio in questi giorni-?
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“Senza fermarsi. Parole dal viaggio”, a cura di Fabio Pierangeli (http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=250%20target= )
Un’antologia di racconti di viaggio, scritti in viaggio o per il viaggio, e da leggere in viaggio. Una raccolta che annovera alcuni dei più importanti autori italiani.
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“Il mestiere di riflettere. Storie di traduttori e traduzioni”, a cura di Chiara Manfrinato. (http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=249%20target= )
I traduttori hanno un compito fondamentale e difficilissimo, consegnarci un’opera scritta in altra lingua, per altro sentire.
Qui, per una volta, gli autori sono i traduttori. Qui, infatti, abbiamo chiesto loro di raccontarci cosa si prova, nel tradurre. E ne sono nate pagine meravigliose.
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“Anche i cuori si consumano”, di Pedro Paixao. (http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=251%20target= )
Due anni fa, circa, pubblicammo Ladro di fuoco, un libro rimasto sulla pelle di chiunque l’abbia letto. Ora, una nuova opera di Pedro Paixao, non meno forte, non meno affascinante.
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E, sempre all’interno del Pisa Book Festival, non potete perdere le nostre due presentazioni:
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Sabato 11 ottobre, ore 14, Sala Verde, in anteprima nazionale presentazione de “Il Mestiere di riflettere”. Saranno presenti Chiara Manfrinato, Daniele Petruccioli e Andrea Sirotti.
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Domenica 12 ottobre, ore 14, Sala Verde, “3 autori toscani a confronto”, un incontro-dialogo con Pascal Abatiello, Ferdinando Menconi e Ettore Visibelli.
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http://www.azimutlibri.com
http://www.azimutlibri.splinder.com
via Statilio Ottato 33
00175 – Roma
I GIUDICI POETI ALL’HOTEL MAJESTIC DI ROMA
LA POESIA DI GIUSTIZIA ALL’HOTEL MAJESTIC DI ROMA
Di Gennaro Francione
Dopo il primo convegno del 2003, dedicato alla drammaturgia, e il secondo del 2005, indirizzato alla saggistica, il 4 ottobre è venuta in scena la poesia dei giudici scrittori.
Il convegno, ideato dal giudice-drammaturgo Gennaro Francione, è stato organizzato da EUGIUS (Unione Europea Giudici Scrittori) e TIENI DURO S.r.l. di Flavio Di Pinto in collaborazione con ANTIARTE, ADRAMELEK THEATER, ARTISTIKA, HERALD EDITORE, AREA TEATRALE INFOCARCERE, COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DELLA CULTURA EUROPEA, ma soprattutto patrocinato dalla nostra beneamata RIVISTA FLEMING ROMA, con l’infaticabile Fabrizio Coscione che si è prodigato all’inverosimile per assicurare l’appoggio prima e dopo la manifestazione. Le P.R. e l’Ufficio stampa sono state curate con garbo ed efficienza da Maya Francione.
Il convegno si è tenuto presso il prestigioso Hotel Majestic di via Veneto vedendo sfilare magistrati, avvocati, operatori del diritto, giornalisti, creativi, critici ma anche un pubblico comune interessato a vedere i giudici “dal volto artistico e umano”.
Quello del Majestic non era un convegno ma un’autentica performance in stile postfuturista, abbandonata al flusso di avvenimenti artistici-oratori tendenzialmente casuali. Francione, nelle oltre cinque ore di ininterrotta azione, ha costruito la regia momento per momento a seconda delle presenze, delle richieste, delle alternanze di toni tragici-comici oppure seriosi-leggeri da assicurare alla mutazione degli accadimenti.
Conduttori Francione e Stefano Loconte, presidente di Artistika, si comincia con la rievocazione doverosa del magistrato Ugo Betti, uno dei tre grandi drammaturghi italiani del ‘900, con Pirandello ed Eduardo De Filippo. Betti è il capostipite di questa che Francione, chiama Onda di Temi. Ben 130 giudici scrittori in poco più di mezzo secolo a costituire un fenomeno unico nella letteratura di tutti i tempi.
Dopo i saluti di Ferdinando Imposimato e Corrado Calabrò per i giudici, e di Dario D’Ambrosi per i drammaturghi, si sono succeduti in una girandola circa 40 velocissimi relatori non solo magistrati (Umberto Apice, Paolo Auriemma, Antonio Bevere, Valentino de Nardo, Luigi Condemi, Giovanni Gazzara, Alfonso Malinconico, Italo Radoccia), ma anche avvocati (Giovanni Cipollone, Luigi di Majo, Massimiliano Kornmuller, Francesco Petrillo, Donato Mario Pugliese) e operatori di altre amministrazioni statali a dimostrare che l’arte tocca davvero tutti.
Ospite d’onore Visar Zhiti, viceambasciatore d’Albania, condannato dal precedente regime a 10 anni di lavori forzati per le sue poesie. In una commovente azione Francione, a nome di tutti i giudici del mondo, ha chiesto perdono a Visar per aver la giustizia condannato un poeta. Nell’abbraccio fraterno, Zhiti in albanese e Francione in italiano hanno declamato alcune poesie simboleggianti la fuga dal carcere sul grifone aedico attraverso i quattro elementi: terra, acqua, aria, fuoco. Si tratta di poesie riportate nel saggio di Francione Il sistema penale: tra realtà e utopia (Herald editore), un trattato utopico sull’apocalisse del sistema penale e sulla sostituzione della cura anche artistica alla pena nel trattamento dei criminali.
Un altro intervento toccante è stato la rievocazione di Enrico Monti, pretore di Ischia ed eclettico scrittore, prefatore del saggio Il tocco e la penna ovvero dei giudici scrittori di Francione (ed. Sapere 2000). La figlia Johanna è venuta appositamente da Napoli a portare il ricordo del padre, deportato in Germania (le sue memorie furono raccolte nel famoso libro Kappusta) e poi uomo battagliero nella giustizia e nella poesia.
Gl’interventi sono stati all’unisono: necessità di seminare cultura e arte per rendere la giustizia più giusta e insegnare alle nuove generazioni l’etica attraverso il bello.
Nel foyer una mostra di Carlo Riccardi, grande fotografo della Dolce Vita che è ritornato nella via della sua consacrazione, nel giorno del suo 83esimo compleanno. Ha subìto un processo immediato come paparazzo per aver invaso con gli scatti la vita di milioni di persone e come pittore per aver inventato l’Arte in Quinta Dimensione. Assolto dai giudici ma con pegno, rappresentato dallo squartamento di un sua grande opera su tela, operato dallo stesso insieme ad altri partecipanti al convegno, che si sono divisi i pezzi di quella torta simbolica, autenticata da Carletto pezzo per pezzo.
In questo autentico “circo di giustizia” gl’interventi oratori si sono alternati con performance veloci a cominciare da Inno alla bellezza (dalla Cella di Alessio – La prigione di Dostoevschij di Francione con Vincenzo Sartini e Sara Soppelsa) concludentesi col leif motif del convegno “La Bellezza salverà il mondo”.
Si è proseguito con ‘A giustizia ceca e Er patto stucco del cantastorie Paolo Procaccini, accompagnato alla chitarra da Danilo Ardito nel Gorilla, la famosa canzone di Georges Brassens Le Gorille, tradotta ed eseguita in italiano da Fabrizio De André. Un gorilla vergine scappato di prigione ha la scelta tra lo stuprare una vecchia o un giudice. Perché sceglie il magistrato?
Infine i monologhi tra l’esilarante nel Cornuto immaginario (da Sganarello ovvero il cornuto immaginario di Molière con Luigi Di Majo), il tragico in La notte di Natale (da ‘A Scigna di Francione con Francesco De Cicco), Angeli Invisibili (di e con Luigi Giannelli), Il lamento di Callipatera (da Koroibos – Il dopato di Olimpia di Francione con Rosa Genovese), e il comico-melanconico nella Famma ‘e Pullecenella (di Francione con Gino Taranto).
Tra i progetti dell’utopia estetica reale presentati da sottolineare la Città degli artisti, Cervara, raccontata dal professore-artista Fabio Piscopo e dalla professoressa Xueqing (Valentina) Cheng, direttrice del progetto culturale italiano China Academy of Art. L’editore Costanzo D’Agostino al riguardo ha consegnato a nome del sindaco di Cervara Luigi Rossi una targa a Francione che in pochi giorni ha scritto e ideato Alchimia di Rosanera, un dramma in tre atti sulla misteriosa bella modella mora raffigurata dal pittore francese Ernest Hébert sui suoi quadri.
Da ultimo è intervenuto il dott. Jose Angel, esperto della cultura messicana, col quale si è avanzato il progetto di messinscena di Unkaya di Francione, fondato su testi e danze messicane per la regia di Loconte, con la coreografa e danzatrice Rocio Neri. Unkaya significa “mai più”. Mai più la sopraffazione dell’uomo sull’uomo in nome di una pace universale che solo la cultura e l’arte, affratellando i popoli, possono assicurare.
Insomma una mutazione all’infinito sul tema della poesia di giustizia di forme, stili, oratorie, etnie dal vice ambasciatore albanese alla coppia di Cervara, all’artista che ha diviso la sua opera, al Pulcinella, al cantastorie, all’attore oculista, al monologo di Rebibbia.
E’ stata un’esperienza fantastica evocante i cristalli sognanti citati da Dostoevschij nell’Inno alla Bellezza. Alla fine, in attesa del prossimo convegno a primavera dedicato alla narrativa dei giudici, un’occasione unica per affermare gioiosamente i principi di una giustizia nuova fatta di arte, emozione estetica e condivisione operativa nel Bello.
PREMIO CARLO CASSOLA 2008
Il romanzo “La camera viola” (Fazi Editore) ha vinto la seconda edizione del premio Carlo Cassola – Città di Grosseto.
La premiazione si terrà giovedì 23 ottobre alle 16.30 nella sala “Pegaso” del palazzo della regione a Grosseto.
Per altre informazioni: http://www.editoriitaliani.com/premio_letterario.htm
Angeli senza ali – Azimut editore
intervista a Nicola e Alfonso Vaccari, scrittori e pittori – di Marco mazzanti
Una nuova e bellissima intervista:
A parlare sono Nicola e Alfonso Vaccari, pittori ed autori Azimut del romanzo “Angelo senza Ali”.
Dunque, iniziamo con le presentazioni: chi sono Alfonso e Nicola Vaccari?
Siamo due gemelli monozigoti, di un unico ovulo: gemelli DOC quindi! Bhè, innanzitutto, siamo due pittori, artisti della Nuova Figurazione. I temi che prediligiamo sono i notturni urbani e la figura femminile. Tutta la nostra vita si è basata sulla ricerca estetica dell’arte, facendo dell’arte un comportamento. Amiamo il bello in tutte le sue forme ed espressioni. La pittura è il mezzo primario, ma sentiamo anche l’esigenza di scrivere, come un secondo strumento espressivo per raccontare emozioni e sentimenti del nostro tempo. Nella nostra pittura vi sono i luoghi della memoria: con la rapprersentazione del quotidiano recuperiamo quindi la memoria attraverso il luogo vissuto.
“Angeli senza ali”, Azimut 2008, Roma. La storia di un giovane pittore neodiplolato presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna si scontra con la mentalità provinciale della sua città d’origine, Forlì, e con le difficoltà e gli attriti del mondo artistico. Parliamone un po’; da dove nasce questo romanzo, qual è stata la pennellata d’inizio?
Sicuramente la nostra esperienza personale: il romanzo è autobiografico, se pur sono cambiati i nomi dei personaggi. L’intento primario è stato quello di raccontare il mondo dell’arte dalla parte di chi nel quotidiano si trova ad affrontarlo, nelle sue molteplici contraddizioni e difficoltà: di chi, partendo dagli esordi della carriera di pittore, cerca di affermarsi professionalmente con tutte le sue forze, scontrandosi con le avversità del mercato e delle gallerie, settori popolati di improvvisati e lestofanti mecenati. Un mondo da molti sconosciuto, che volevamo rendere visibile denunciandone i vari aspetti, che fosse per i giovani artisti un segnale di monito e di riflessione.
“L’alchimista delle acque” è invece la vostra primissima pubblicazione, che ha visto la luce nel lontano 1988 per la Società Editrice “Il ponte vecchio”. A distanza di vent’anni, come vedete mutata la vostra penna, il vostro stile? Ci fa piacere che citi questo primo racconto autobiografico, al quale teniamo molto, frammento di una esperienza infantile che ci ha segnati profondamente, e che ancor oggi ne portiamo appresso il prezioso memoriale. Riguardo la domanda: non c’è stata una gran mutazione. Ciò che caratterizza il nostro stile letterario è innanzitutto la rievocazione della memoria, in uno stile descrittivo neo realista, curando i dettagli nei minimi particolari, intesi non solo come immagini, ma anche come senzazioni percettive del vissuto.
*Siete sì scrittori, ma anche, e forse prima di ogni altra cosa, pittori. Mi verrebbe allora da chiedere come concepite voi la scrittura, se come un canale per scindervi da essa, oppure un universo parallelo che con la tela ed i pennelli va armonicamente coniugandosi, magari anche indirettamente. Bella domanda! Infatti è vero…noi innanzitutto siamo pittori di professione; la passione per la scrittura comunque l’abbiamo sempre avuta sin da bambini, e abbiamo sempre letto tanto. Quando scriviamo, lo facciamo come se dipingessimo con le parole. Infatti molti ci hanno detto che scriviamo come se usassimo il pennello: perchè quando descriviamo qualcosa, viene percepito dal lettore eideticamente, come se ciò che viene descritto gli si materializzasse davanti agli occhi in quanto immagine chiara e completa. Questo crediamo sia possibile solo a chi sa dipingere e vive di immagini, attraverso l’amore per le arti visive. Quindi la scrittura non si scinde affatto dalla pittura.
Cosa c’è nei vostri quadri? E quali tecniche, colori e soggetti favorite?
Come abbiamo già detto, nei nostri quadri vi sono paesaggi notturni urbani e la sensualità delle figure femminili. La tecnica che usiamo è l’olio su tela. Questi scenari sono Flash back di una memoria: sequenze filmiche, nelle quali il riferimento al cinema è dichiarato.
Parliamo adesso della vostra esperienza artistica, del vostro percorso.
Siamo partiti dal Neo- espressionismo sintetico per approdare alla Post-Transavanguardia italiana, esponendo – appena laureati – in una mostra curata da Achille Bonito Oliva a Bergamo alta, dal titolo DESIDERETUR. (1985)
Poi è seguito un ritorno all’ordine col Neo-realismo magico, sino al Neo- realismo di matrice americana (hopperiano), ed infine nell’attuale Nuova Figurazione. Ci siamo occupati anche di performance pittoriche sinestetiche, unendo la musica con la pittura in concerti con grandi musicisti.
Quali consigli dareste ad un artista che decide di uscire allo scoperto? Del resto, il vostro ultimo libro non è infatti una denuncia…? Esattamente Marco. Il primo consiglio che diamo è quello di essere genuini e se stessi nel fare pittura, senza seguire mode o tendenze a tutti i costi, in quanto l’originale si genera da sè. Inoltre occorre una maledetta serietà, ma anche tanta umiltà. Seguire sempre i consigli del proprio maestro e accettare anche quelli dei colleghi. Nel momento che si esce allo scoperto per fare mostre: non accettare mai mostre a pagamento, giacchè il gallerista serio prende la percentuale dalle vendite, e non chiede soldi all’artista. Stare accorti alle porte che si aprono: non sempre conducono lontano; spesso presentano inaspettate insidie.
Avete trovato analogie comparando il mondo dell’editoria con quello dell’arte? Non conosciamo a fondo il mondo dell’editoria, non ancora. Ma ci sembra che, sia nelle arti visive che nel mondo dell’editoria, spesso non si incoraggiano i giovani; a loro gli si chiudono le porte, e spesso passano delle robbacce che non sono nè arte, nè letteratura.
Progetti in campo?
Pittura, mostre, spettacoli e un nuovo romanzo che stiamo scrivendo.
http://mmushroom.splinder.com/
http://www.ateliervaccari.com
http://www.azimutlibri.com/
Comunicato stampa
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Al via la VI Rassegna della Microeditoria, a Chiari (BS) il 7, 8 e 9 novembre
il tema sarà Memoria è futuro
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Torna la mostra mercato che celebra la vivacità dei piccoli editori e che segna un weekend culturale fuori dai canoni. Conta la sua sesta edizione la Rassegna della Microeditoria, ospitata dal caratteristico borgo di Chiari (Brescia), nella splendida Villa Mazzotti Biancinelli, che aprirà le porte nei giorni di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre 2008 con ingresso libero. Si punta a bissare il successo della passata edizione che ha visto avvicendarsi, fra lettori, appassionati, compratori, curiosi, 7200 visitatori, richiamati da 30 ore di presentazione, 20 ore di dibattiti e i libri di 100 espositori.
Il tema scelto questo anno è: Memoria è futuro. Perché il libro è innanzitutto un veicolo di memoria, emozioni e ricordi, personali e collettivi, un mezzo di confronto e di testimonianza comune.
La rassegna, organizzata dall’Associazione Culturale L’Impronta, si propone dunque come luogo per scambiare know-how ed esperienze tra addetti ai lavori, ma anche e soprattutto come evento rivolto al grande pubblico, proponendo incontri e svelando retroscena della produzione editoriale.
Durante la tre giorni sarà organizzato un incontro sul ruolo dell’autopubblicazione di libri tramite siti specializzati, come ilmiolibro.it un fenomeno in crescita in Italia.
Fra gli appuntamenti da segnare in agenda quello con l’intervista a Morando Morandini storico critico cinematografico e autore dell’omonimo dizionario del cinema, che da anni è punto di riferimento per la critica italiana (domenica 9, ore 17). Tutto incentrato sul tema della Resistenza, ancora oggi assai dibattuto, l’incontro tra Mimmo Franzinelli – tra i più noti storici italiani –, e Mirella Serri, collaboratrice del settimanale L’Espresso (domenica 9, ore 16).
Un’attualissima riflessione sul futuro della politica italiana, dopo la riduzione del numero di partiti che hanno avuto accesso al Parlamento nel 2008, sarà affidata a Valerio Onida – presidente emerito della Corte Costituzionale (sabato 8, ore 18). E incentrato sul futuro, sarà anche il Forum organizzato dal Parlamento Europeo, dedicato al tema “creatività e innovazione” e rivolto a un pubblico di giovani (sabato 8, ore 10.30).
Clara Caverzan, già sindaco di Scorzé, che ora si dedica alla letteratura erotica, parlerà de “L’eros ai tempi della Lega” (domenica, ore 16.30).
Per chi ama la filosofia, ecco la tavola rotonda che vede incontrarsi Giulio Giorello – noto filosofo e collaboratore de Il Corriere della sera –, Maurizio Cabona – critico de Il Giornale – e il giornalista Simone Paliaga.
Per la domenica mattina è prevista una degustazione di cioccolato con accompagnamento musicale. Fondamentale, infatti, il ruolo della musica in questa tre giorni, che vedrà esibirsi il pianista albanese Markelia Kapedani – recentemente incoronato dalla rivista Jazz –, e i fratelli Limido noti per il loro blues.
Aggiornamenti sul programma,
http://www.rassegnamicroeditoria.it
Cavallotto
librerie / edizioni
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Grande successo dell’iniziativa delle Librerie Cavallotto, legata all’uscita
di Breaking Dawn, il nuovo libro della saga di Stephenie Meyer.
L’evento ha avuto luogo lo scorso Giovedì 30 ottobre, a partire dalle
17.00, presso la sede di Corso Sicilia delle Librerie Cavallotto, con una
partecipazione forte ed entusiasta di fan della saga letteraria avviata dal
mitico Twilight.
Nel corso dell’evento sono state sorteggiate cinque copie omaggio del
libro, tra coloro i quali avevano prenotato il testo, e diversi biglietti
omaggio per assistere alla proiezione del film Twilight il prossimo 21
novembre al Planet Multisala, Alfieri, Corsaro e Odeon.
Particolarmente gradito, inoltre, è stato l’incontro-dibattito organizzato
per l’occasione e coordinato dalla scrittrice Rosalba Perrotta. Le lettrici
hanno potuto incontrarsi e confrontarsi sulle emozioni e sui temi dei libri
di Stephenie Meyer, condividendo opinioni e pensieri.
Info:
cavallotto librerie
corso sicilia, 91 – viale ionio, 32 – catania
tel. 095 310414 – 095 539067
http://www.cavallotto.it – info@cavallotto.it
giovedì 13 novembre alle 18,30 presso la libreria edicolè, piazza Municipio 5 Napoli si terrà l’evento “Lo spazio della memoria “nei libri “Novanta minuti” di Domenico Infante e “Una Borghese” di Paola Brandi (Scrittura & Scritture edizioni) Modera l’incontro Anna Petrazzuolo. Saranno presenti gli autori
Maggiori info su
http://www.scritturascritture.it/pagine/appuntamenti.html
11 novembre ore 18: Presentazione del romanzo “Il giudizio della sera” di Sebastiano Addamo a cura di Sarah Zappulla Muscarà.
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
Auditorium “Giancarlo De Carlo” – Monastero dei Benedettini (Catania):
http://www.flett.unict.it/internals/forum/viewtopic.php?f=4&t=224
Jorie Graham
“L’angelo custode della piccola utopia”
Poesie scelte 1983-2005
cura e traduzione di Antonella Francini
Luca Sossella editore
http://www.lucasossellaeditore.it
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Presentazioni del libro del Premio Pulitzer Jorie Graham
13 novembre 2008, ore 18,00
Centro Studi Americani
via Michelangelo Caetani 32, Roma
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interverranno Jorie Graham; Antonella Francini, curatrice del volume; Marina Camboni, Università di Macerata e Presidente Aisna; Guido Mazzoni, Università di Siena e condirettore della collana Arte poetica per infoCentro Studi Americani (Valeria Rosignoli)
Cari amici,
martedì prossimo, 11 novembre, alle ore 18
nella prestigiosa sede del Lavatoio Contumaciale (diretto da Tommaso Binga)
in Piazza Pierin del Vaga 4 (Lungotevere Flaminio)
Azimut presenta
“Senza fermarsi. Parola dal viaggio”,
una collettanea di racconti di viaggio e sul viaggio.
http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=250%20target=
Si può mancare?
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a cura di Fabio Pierangeli
“Senza fermarsi – Parole dal viaggio”
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Una pattuglia di una ventina di scrittori si confronta con alcuni eterni dilemmi del viaggiare moderno.
La coscienza del nulla di nuovo sotto il sole, della leopardiana sindrome dell’’islandese in fuga dalla Natura, e la curiosità erratica del vagabondo esploratore che si fa incontro alla ricchezza dell’altro, umano e paesaggistico.
Testi brevi, in un giro del mondo di comunicazione diretta e semplice, e nel contempo raffinata, tra racconti di viaggio e reportage.
Ma non solo.
Senza fermarsi si presenta tout court come emozionante lettura da gustare seduti o da mettere in valigia per i propri pellegrinaggi senza meta precisa.
Ai testi inediti di grandissimi scrittori italiani si affiancheranno alcuni esordienti selezionati dal professor Fabio Pierangeli, docente di Letteratura di viaggio e Letteratura teatrale dell’’Università di Roma “Tor Vergata”, promotore dell’’iniziativa e curatore dell’’antologia.
Tutto ciò, come prima tappa di un viaggio che proseguirà ogni anno.
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Racconti di:
Eraldo Affinati, Alessio Brandolini, Dario Buzzolan, Massimo Cacciapuoti, Sergio Campailla, Giuseppe Conte, John Corano, Erri De Luca, Rossella Di Stazio, Cristina Felici, Alessandro Hellmann, Giuseppe Lupo, Dante Maffia, Serena Maffia, Danila Marsotto, Salvatore Martino, Evelina Piscione, Franco Romanò, Pietro Spirito.
Collana: Ex-aggero Pagine: 128 Prezzo: € 10,00
ISBN: 978-88-6003-069-6
Videopresentazione del romanzo d’esordio di Eliana Matania Ruggiero “Il Mio Angelo – quando gli angeli mettono la coda ma non perdono le ali” della WlmEdizioni. Presentato presso la libreria IGOR di Bologna, il video è stato realizzato da Tvbook.
“Il mio angelo” di Eliana Matania Ruggiero
Codice ISBN: 978-88-902596-1-6
Codice distributore DEL PORTO SpA: UY5961
Fax distributore DEL PORTO SpA: 052162797
Programma della “Lectura Dantis Siciliana” 2008-9.
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Si inizia mercoledì 19 novembre, alle ore 17, presso l’Auditorium “De Carlo” del Monastero dei Benedettini, con la conferenza di Antonio Di Grado: Una “sotie” per Belacqua.
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Seguiranno:
giovedì 27 novembre: Roberto Osculati: Teologia monastica e attualità dell’evangelo nel XIV secolo;
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mercoledì 17 dicembre: Giorgio Barberi Squarotti: L’infima lacuna e l’ultima salute: San Pietro e il giudizio del mondo
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mercoledì 14 gennaio 2009: Pasquale Porro: Dante e il dibattito scolastico sulla realtà dei tormenti ultraterreni
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mercoledì 21 gennaio 2009: Fernando Gioviale: “O Rosa, o Stella ai periglianti scampo” (Manzoni): Per il XXIII del Paradiso.
Martedì 18 NOVEMBRE
DALLE 18 ALLA MEZZANOTTE
A ROMA
CASA DELLA PACE
Via di Monte Testaccio 22
(metro Piramide)
TESTIMONI DEL NOSTRO TEMPO
RACCONTANO
FATTI CENSURATI, DISTORTI O DIMENTICATI
Mauro Bulgarelli e Umberto Zona: Guerra, business globale permanente
Mimmo Calopresti: La fabbrica dei Tedeschi. Thyssen: 7 operai morti
Felice Casson: Il processo per Porto Marghera
Francesco Di Stefano: Europa 7, la TV schiacciata da Rete4
Anaïs Ginori: Il G8 di Genova
Alessandra Magrini “Attrice Contro”: L’Ilva di Taranto
Andrea Purgatori: Il caso Abu Omar
Roberto Scardova: L’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Maurizio Torrealta: L’uso bellico dell’uranio impoverito
Francesco Trento: ZERO. Inchiesta sull’11 settembre 2001
Elena Vanni e “Non rubateci il futuro”: Fascismo: da Verona a Piazza Navona
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AFFIANCATI
da
Elisa Alessandro, Giorgio Caputo, Karen Di Porto,
Ketty Di Porto, Michael Schermi, Martina Spalova, Lidia Vitale
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CON L’AIUTO DELLE NOTE
di
Andrea Alberti, Nicola Alesini Duo, Laudanova,
Carla Marcotulli, shootin’stars, Stradabanda
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DELLE INTERPRETAZIONI
di
Max Paiella, Johnny Palomba
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DEI VIDEO
di
Lorenzo Barichella, Bernardo Nuti
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CONDUCONO
Pierpaolo Benigni e Fabio Morìci
INGRESSO LIBERO
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L’appuntamento – ideato e curato da Michele Metta quale naturale prosecuzione degli ideali cui s’ispira il suo sito islainfinita.altervista.org – è per martedì 18 novembre, presso la Casa della Pace, luogo storico di Roma, legato ad una lunga, sentita tradizione d’impegno, sito in via di Monte Testaccio 22. La serata è ad ingresso gratuito.
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Dalle 18 alla mezzanotte, nel cuore della capitale, un evento, Donami le ali, che già nel titolo vuole abbracciare il senso di un avvenimento durante il quale testimoni del nostro tempo trasmettono la memoria di fatti importanti, censurati o distorti perché scomodi per i poteri forti, ad un pubblico che si fa artefice di un dono d’ali, appunto, di un raccontare ad altri quanto appreso, affinché queste notizie giustamente trovino quanta più diffusione possibile: Felice Casson, già coraggioso magistrato – ricordiamo le sue indagini sulla strage di Peteano e su Gladio – ed ora politico di altrettanto coraggio e dedizione nella difesa dei più deboli, spiegherà gli accordi segreti internazionali tra industrie per negare gli effetti letali sugli operai della produzione di cloruro di vinile; Maurizio Torrealta, tra i fondatori della mitica Radio Alice, emittente antesignana dell’informazione libera, scrittore, bravissimo giornalista di Rainews24 – ha conseguito anche il premio Ilaria Alpi – , realizzatore di notevoli inchieste e scottanti scoop, l’ultimo dei quali sull’uso da parte degli USA di una piccola bomba nucleare a penetrazione di 5 chilotoni di potenza nella zona tra la città irachena di Basra ed il confine con l’Iran, informerà sull’impiego bellico dell’uranio impoverito, una sostanza che miete subdola morte; Roberto Scardova, autorevole artefice dell’informazione di RAI3 – dalle illegalità nel mondo dell’edilizia all’occultamento delle prove sui responsabili delle stragi nazifasciste; dai misteri di Ustica all’attentato alla stazione di Bologna – da sempre in prima linea su questo importantissimo fronte, tornerà a documentare sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin; Andrea Purgatori, penna d’eccellenza del giornalismo d’inchiesta, sceneggiatore e scrittore – Premio Hemingway e Premio Crocodile-Altiero Spinelli; Nastro d’argento miglior soggetto e Premio Cinema per la pace per Il muro di gomma; Premio Cinema e società; Globo d’oro miglior sceneggiatura per Il giudice ragazzino – si addentrerà nelle pieghe buie di un rapimento, quello dell’imam di Milano Abu Omar, nel quale si incrociano CIA e servizi segreti Italiani, illegalità pesanti come l’uso della tortura, ed il terrorismo internazionale; Mimmo Calopresti – Solinas, Ciak d’oro, Nastro d’Argento, una vittoria al Chicago International Film Festival – nel solco delle tante pellicole d’impegno da lui girate – alcune delle quali per l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio o, come nel caso dello splendido e toccante Volevo solo vivere, in collaborazione con la Shoah Foundation di Spielberg – raffigurerà il dramma, oggetto del suo ultimo film-documento La fabbrica dei tedeschi, di 7 operai morti per le inadempienze ed il cinismo della Thyssen; Mauro Bulgarelli, politico di alta passione – è stato membro della commissione su Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, di quella sull’uranio impoverito, di quella sui rifiuti – ambientalista di punta, saggista, unirà la propria bravura ed esperienza a quelle di Umberto Zona, pregevole ricercatore e studioso dei movimenti sociali, per parlare dei contractors, milizie irregolari che rendono le guerre ancora più inumane; Anaïs Ginori, scrittrice ed apprezzatissima firma de La Repubblica – Premio Ischia Giovani, premio Città di Verona per il reportage in Nigeria su Amina Lawal, la giovane donna condannata alla lapidazione – racconterà gli esiti tragici di un G8, quello di Genova, che è ormai simbolo; Francesco Di Stefano, brillante e tenace presidente di Europa 7, chiarirà i disdicevoli aspetti di un’azione che, nonostante sia lui in possesso di regolare licenza a trasmettere, lo costringe a dover sottostare alle prepotenze della berlusconiana Rete4; Francesco Trento, scrittore – suoi racconti sono stati pubblicati in Brasile, Italia, Svezia; suo, assieme a Aureliano Amadei, il volume Einaudi Venti sigarette a Nassirya – sceneggiatore – proprio da Venti sigarette sta traendo un film, così come suo è lo script di Stessa spiaggia, stesso mare, di Guido Chiesa – e regista – ha scritto e prodotto con Volfango De Biasi il documentario Matti per il calcio – illustrerà lo straordinario lavoro investigativo racchiuso nel suo ZERO, una pellicola che, grazie anche a testimoni diretti, ribalta i risultati della commissione sull’attentato dell’11 settembre 2001; Elena Vanni, lodevole autrice di teatro civile – Premio TuttoTeatro.com alla arti sceniche Dante Cappelletti – partirà dal resoconto di un’inqualificabile riunione del consiglio comunale di Verona per disvelare l’amaro e temibile ritorno in auge dei disvalori fascisti, accompagnata in questo dal gruppo “Non rubateci il futuro”, coordinamento di genitori ed insegnanti che si battono a favore di una scuola libera e formativa, e che offriranno il prezioso racconto di quanto accaduto durante il vile attacco squadrista in Piazza Navona; Alessandra Magrini, “Attrice contro”, conduttrice ed autrice radiofonica, documentarista e autrice-ricercatrice su temi vitali per la nostra democrazia – ha scritto, diretto ed interpretato opere, ad esempio, sulla 194; sulle donne impegnate nella lotta partigiana – narrerà dell’ILVA di Taranto, chiaro caso di indicibile abuso.
Il tutto, affiancati dalla presenza di talentuosi professionisti della scena, come l’ottima Lidia Vitale, che ha ricoperto ruoli per Marco Tullio Giordana, Kim Rossi Stuart, Vincenzo Salemme, Andrea Sironi, apportando ad ognuna delle pellicole, da La meglio gioventù ad Anche libero va bene, il suo tocco speciale di magnifica interprete; Giorgio Caputo, versatile e capace attore d’espressività intensa e totale, il quale è stato diretto da registi di punta – a teatro, ad esempio, da Patroni Griffi, ed al cinema da Giuseppe Bertolucci e Pupi Avati – ; le sorelle Karen e Ketty Di Porto, bravissime attrici ed autrici, alle quali è stato riconosciuto l’ambito Premio Medusa per il migliore soggetto di commedia italiana; Michael Schermi, convincente interprete cinematografico e teatrale visto anche nel cast del fortunato Notte prima degli esami, un film attorno al quale s’è sviluppato un vero e proprio culto; Martina Spalova, interprete Slovacca concentrata con grinta a narrare le memorie e i risvolti, sia storici che quotidiani, dell’Est Europeo; Elisa Alessandro, distintasi come motore d’eccezione di un teatro solidamente valido e controcorrente, di denuncia, con il quale ha calcato le tavole dei palchi di tutta la Penisola.
A loro si sommano le performance di eclettico e strabordante acume ironico di Johnny Palomba, apprezzato scrittore, attore e conduttore umoristico, ed ora anche direttore di Radio Fandango, e di Max Paiella, visto anche lavorare a fianco di un mito dello spettacolo come Renzo Arbore, e bravissimo mattatore in celebri trasmissioni quali Zelig Off, La tintoria, Per un pugno di libri, Il ruggito del coniglio, dove ha fuso con verticistica maestria comicità ed impegno.
Anche la musica ha deciso di sostenere gli intenti di questo particolarissimo evento. E’ quanto accade grazie a Nicola Alesini, visionarietà e suggestione su spartito, un sassofonista e compositore che ha collaborato con David Sylvian e i Radiodervish, creatore d’importanti musiche di scena per autori come Maurizio Donadoni, e che si esibirà accompagnato dal raffinato batterista Fabrizio Cicero; Carla Marcotulli, jazzista tra le più ricercate – ha studiato anche canto lirico – e veicolo di un eccellente talento ascoltabile in album ricercatissimi – l’ultimo uscito è addirittura curato da Dick Halligan, ex Blood, Sweat and Tears, autentica pietra angolare della storia della musica – e che apparirà sul palco sostenuta dallo squisito chitarrista Carlo Petruzzellis; Andrea Alberti, direttore artistico di rassegne jazz a Roma e in Sicilia – sua terra d’origine arrangiatore, compositore, vero funambolo del pianoforte dai cui tasti trae sonora poesia, fondatore e direttore dell’Orchestra Mediterranea, duo con il chitarrista del Banco Rodolfo Maltese e trio con la cantante degli Agricantus Rosie Wiederkehr e il tablista indiano Sanjai Kansa Banik, anima con Tonj Acquaviva (Agricantus), Bob Salmieri (Milagro Acustico) e Maurizio Catania (Unaddarè) del collettivo artistico Mediterranea Sicilia Project; i Laudanova, prezioso ensemble il cui suono è un distillato, rarefatto ed intenso al contempo, di archi, pianoforte, fiati e strumenti antichi che non ha mancato d’incantare già il pubblico di Parigi, New York, Strasburgo e Nizza; la Stradabanda, variopinta orchestra che vanta nel proprio percorso anche un concerto al Teatro Romano di Ostia Antica con Vinicio Capossela; le shootin’stars, trio femminile di stile raro e godibilissimo, formatesi presso il celebrato CET di Mogol, e finaliste a premi prestigiosi come il De André.
Infine, Lorenzo Barichella, capace video-editor – su youtube ha ricevuto finora ben 110.000 visite, e Bernardo Nuti, fotografo e regista, secondo classificato al Festival del corto promosso da La7, metteranno a disposizione della serata due coraggiosi filmati.
A presentare magistralmente, Fabio Morìci, sfaccettato, lodevole artista – è attore e premiato romanziere –, e Pierpaolo Benigni, colonna portante di un ottimo canale dedicato al cinema, Comingsoon television, oltre che interprete di film quali Tutta la vita davanti, di Paolo Virzì, e Il bianco e il nero di Cristina Comencini.
NASCE EDITA
Nasce Edita. Una nuova casa editrice. Certo la situazione in Italia non è delle più incoraggianti, anzi…Si pubblicano troppi libri, nascono editori con una media sul territorio nazionale di due nuove aziende del settore ogni due/tre mesi, per non parlare del pubblico dei lettori che in Italia è veramente esiguo. E per dirla tutta non sembra per il momento che questa “eletta” schiera tenda ad allargarsi. Ma questo certamente non può scoraggiare chi come noi è desideroso di intraprendere un viaggio, di imboccare un nuovo cammino, anche se la strada non è perfettamente asfaltata. Forse proprio questo può fungere da stimolo e ulteriore pungolo a rimboccarsi le maniche e a costruire un progetto. Edita come casa editrice è un’azienda giovane e fatta da giovani e intraprendenti professionalità unite non solo dall’amore per la cultura, ma anche dalla consapevolezza che il valore da attribuire all’uomo e alle sue tradizioni, alla sua storia, al suo ambiente, al suo pensiero sia un elemento fondamentale alla base della nostra civiltà e che necessariamente vada tutelato, promosso, alimentato nel dibattito odierno della riflessione sociologica e antropologica. Ebbene la linea che Edita ha scelto sarà quella di focalizzare la produzione editoriale sull’antropologia sociale, sulla filosofia, sul turismo, avendo cura, (parola oggi svuotata di senso ma che intendiamo recuperare in tutta la sua bellezza e forza) non solo della veste grafico-editoriale, ma anche dei suoi autori, cercando di offrire una loro tutela a 360 gradi. Il primo volume di Edita ha un titolo che già celebra degnamente la nascita di questa nostra avventura: Con te (Storie di aiuto dal Salento) a cura di Silvia Cazzato e Leda Cesari, con un apparato fotografico a cura di Salvatore Bello. Parte del prezzo di copertina (20,00 euro) verrà devoluta al centro per bambini abusati e maltrattati “L’Aurora” della Comunità Emmanuel di LecceIl premio nobel per la solidarietà al Salento? Comincia da qui!
Per Edita editrice
Rossella Bufano
Douglas Rapanà
info: 0832/304445
info@editando.it
ufficiostampa@editando.it
http://www.editando.it
http://www.ripensandoci.com
http://www.editaliteraryagency.blogspot.com
NASCE A LECCE EDITA
Nasce Edita. Una nuova casa editrice. Certo la situazione in Italia non è delle più incoraggianti, anzi…Si pubblicano troppi libri, nascono editori con una media sul territorio nazionale di due nuove aziende del settore ogni due/tre mesi, per non parlare del pubblico dei lettori che in Italia è veramente esiguo. E per dirla tutta non sembra per il momento che questa “eletta” schiera tenda ad allargarsi. Ma questo certamente non può scoraggiare chi come noi è desideroso di intraprendere un viaggio, di imboccare un nuovo cammino, anche se la strada non è perfettamente asfaltata. Forse proprio questo può fungere da stimolo e ulteriore pungolo a rimboccarsi le maniche e a costruire un progetto. Edita come casa editrice è un’azienda giovane e fatta da giovani e intraprendenti professionalità unite non solo dall’amore per la cultura, ma anche dalla consapevolezza che il valore da attribuire all’uomo e alle sue tradizioni, alla sua storia, al suo ambiente, al suo pensiero sia un elemento fondamentale alla base della nostra civiltà e che necessariamente vada tutelato, promosso, alimentato nel dibattito odierno della riflessione sociologica e antropologica. Ebbene la linea che Edita ha scelto sarà quella di focalizzare la produzione editoriale sull’antropologia sociale, sulla filosofia, sul turismo, avendo cura, (parola oggi svuotata di senso ma che intendiamo recuperare in tutta la sua bellezza e forza) non solo della veste grafico-editoriale, ma anche dei suoi autori, cercando di offrire una loro tutela a 360 gradi. Il primo volume di Edita ha un titolo che già celebra degnamente la nascita di questa nostra avventura: Con te (Storie di aiuto dal Salento) a cura di Silvia Cazzato e Leda Cesari, con un apparato fotografico a cura di Salvatore Bello. Parte del prezzo di copertina (20,00 euro) verrà devoluta al centro per bambini abusati e maltrattati “L’Aurora” della Comunità Emmanuel di Lecce.
Per Edita editrice
Rossella Bufano
Douglas Rapanà
info: 0832/304445
info@editando.it
ufficiostampa@editando.it
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La Casa Editrice Corbaccio ha il piacere di invitarla
alla presentazione del libro di
Mirella Serri
“I profeti disarmati. 1945-1948. La guerra fra le due sinistre”
Con l’autrice ne parlano
Giacomo Marramao, Francesco Rutelli e Lucio Villari
Lunedì 24 novembre 2008, ore 18.30
Residenza di Ripetta – Sala Esedra
Via di Ripetta, 231 – Roma
http://www.corbaccio.it/libro-pp.asp?editore=Corbaccio&idlibro=6425&titolo=I+PROFETI+DISARMATI
“Dove non si tocca” è uscito per ExCogita editore nel mese di Aprile 2008. È il romanzo di esordio di Andrea Di Martino che al suo attivo ha già la pubblicazione di un saggio antologico sulla “questione femminile nel ‘900” per Einaudi Scuola ed in corso di pubblicazione un saggio su “l’immagine dell’infanzia nella letteratura italiana dal postunitario ai giorni nostri”, per Mimesis edizioni.
Questa, in sintesi, la trama:
“Nel prendere possesso dell’appartamento lasciatogli in eredità, Matteo, ultraquarantenne, trova una lettera d’amore indirizzata al padre recentemente scomparso, scritta da una donna che non era sua madre.
Decide, perciò, di mettersi sulle tracce di quella storia segreta, che ha come sfondo la Trieste del ‘56 e la coeva rivoluzione ungherese.
In questo viaggio il protagonista mette in discussione l’immagine paterna, quella di un uomo monolitico, apparentemente incapace di mostrare partecipazione emotiva.
Matteo, privato delle sue sponde morali, si troverà a fare i conti anche con l’Eros, soffocato dall’abitudine e dall’accidia.
Dove non si tocca ci ricorda cos’è l’amore, ripercorrendo i contorni di una vicenda sentimentale capace di accendere nei nostri cuori un crepitante camino.” (quarta di copertina)
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Andrea Di Martino nasce a Milano nel 1963, ove tuttora vive. Dal ’92 insegna Letteratura Italiana alle scuole superiori e dal 2001 collabora con la Facoltà di Scienza della Formazione presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, ove conduce laboratori didattici afferenti lo studio della lingua e della letteratura italiana.
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Autore: Andrea Di Martino
ISBN: 978-88-89727-30-0
Pagine: 142
€ 12,50
Venerdì 21 novembre, ore 17.30
Palermo, Kursaal Kalhesa, Foro Umberto I 21/a
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Metamorphosis Associazione Culturale e Giulio Einaudi editore
presentano
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Evelina Santangelo – “Senzaterra”
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Interviene Dalia Oggero
Letture di Yousif Latif Jaralla e Leo Muscato
Musiche di Giuseppe Milici
Sarà presente l’autrice
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Un libro durissimo sul nostro Sud e su tutti i Sud: una storia di spaesati in cerca di una terra.
Il romanzo Senzaterra è ispirato alla storia originale scritta dall’autrice per il film La Terramadre (58° Festival Internazionale del Cinema di Berlino – sezione Forum, regia di Nello La Marca).
Gaetano è un ragazzo di un remoto paese della Sicilia dove convivono riti arcaici e tracce di una modernità mal digerita. Un paese sconciato dall’abusivismo e da tanti altri mali. Molti lì sono emigrati in Germania alla ricerca di una vita più dignitosa. Tra questi, il padre di Gaetano che, operaio specializzato in una grossa azienda tedesca, vorrebbe tirare fuori il figlio da quella palude. È tornato in paese per questo. Vuole aprire un bar in Germania, vuole che Gaetano l’aiuti, che magari si prenda una laurea lì, che viva insieme a lui, perché «è brutto stari suli, lariu assai». Gaetano però non ha nessuna intenzione di seguirlo. Lì ha i suoi amici, una zia anziana che ama moltissimo, una madre seppellita nel cimitero del paese cui ha promesso di non andar via, e un timore, soprattutto un timore: quello di finire come i tanti immigrati che sbarcano sulle spiagge vicine, «morti di fame» che hanno perduto, insieme alla terra, la loro dignità e qualsiasi prospettiva di riscatto.
Arrivano clandestini sui barconi, si disperdono nelle campagne, si acconciano a lavorare per una manciata di euro nelle serre che, come «un mare finto», dilagano nel paesaggio. Così è stato anche per Alì, un nordafricano che, espulso dal proprio paese, ha scelto la clandestinità e l’anonimato di quei tunnel di plastica.
E proprio in un’azienda che produce ortaggi in serra s’incrociano i destini di Gaetano e Alì. Una serra gestita da un boss della zona, don Michele, che apprezza i «bravi lavoratori» che non «parrano ammatula», che sanno cioè tenere la bocca chiusa. Le due vicende umane, quella di Alì e quella di Gaetano, finiscono così quasi per sovrapporsi e diventare una lo specchio dell’altra. Alì è un «senzaterra», in balia del suo destino d’immigrato. Gaetano è uno che crede di averla, una terra, solo che, a poco a poco, non può fare altro che sentirsela sfarinare sotto i piedi. Quella terra madre rivendicata all’inizio da Gaetano, privata di ogni peso diventa l’oggetto sfuggente di un desiderio che rischia di rimanere deluso, di naufragare nel nulla di quel paesaggio lunare in cui riecheggerà infine l’urlo di Alì in fuga, l’urlo di chi davvero non sa più dove andare.
http://www.einaudi.it/einaudi/ita/catalogo/scheda.jsp?isbn=978880619377&ed=87
Ebook – Il gatto che cadde dal Sole.
Il gatto che cadde dal Sole è un romanzo ad ambientazione fantastica scritto da Simone Maria Navarra e distribuito in formato ebook attraverso il sito dell’autore.
Avete mai immaginato di essere un gatto randagio, e scoprire che cosa significa vivere tra le strade di Roma? Cosa pensereste degli esseri umani e delle loro automobili? Capireste mai il significato di una manifestazione, oppure avreste addirittura delle idee politiche tutte vostre? Credereste mai nell’esistenza di un dio dei gatti, o vi sembrerebbe una semplice storia inventata?
La storia del piccolo Nessuno, il cucciolo caduto dal Sole e adottato da una colonia di gatti randagi, vi mostrerà il mondo attraverso gli occhi di un altro mondo più piccolo, che gli scorre accanto non visto.
Nascosto tra marciapiedi, cassonetti e auto parcheggiate.
IL GATTO CHE CADDE DAL SOLE – ROMANZO COMPLETO:
http://www.simonenavarra.it/file/SimoneMariaNavarra-IlgattochecaddedalSole-A4.pdf
SITO PERSONALE DELL’AUTORE:
http://www.ilmondoquasinuovo.com
Sabato 29 Novembre alle ore 21 presso il Cinema Astra di Gubbio (PG) presentazione del libro “Le donne sputano gratis” di Marco Carbone. L’evento è organizzato dal Cineclub 22 di Gubbio nell’ambito della II ed. del Festival “Cinemattografo”. Dopo la presentazione sarà proiettato il film “Grindhouse, a prova di morte” di Quentin Tarantino.
Le donne sputano gratis è una notevolissima serie di racconti di Marco Carbone, un giovane autore napoletano, classe 1975, trapiantato a Gubbio. Storie “beat, godibili a tutte le ore” recita la quarta. E così è. Cinquantuno racconti in centotrenta pagine, tutti a tinte forti, alcune storie erotiche, altre grottesche o surreali, ma mai banali. Sempre mosse da una idea, un motore, messo a nudo dalla brevità dei testi. Carbone non ha bisogno di inondare la pagina per descrivere, e questo è decisamente un dono raro.
Alcuni racconti sono davvero brevissimi, neanche mezza pagina. Schioppettate in faccia al lettore. Sempre “di genere”, mai mainstream. Il tutto si svolge nel giro di poche righe: una macchina in panne, la notizia di un serial killer alla radio, e un volto fuori dal finestrino. Basta quasi un nulla per creare immaginario. E come questo tante altre pillole di narrativa. Nei brevissimi c’è spesso un movimento a tre. Uno stato iniziale, un cambiamento, un finale aperto. Degli haiku letterari sempre ben equilibrati, completi ma estremamente sintetici.
Leggermente diversi i racconti “porno”, così definiti nei titoli, più lunghi. Storie assurde ma non per questo meno divertenti. Carbone compie un gioco interessante, architetta delle situazioni apparentemente normali, per poi spararle ai confini del paradosso. Come in Le usanze – seconda storia porno dedicata a Gianni Boncompagni. Un tranquillo ricercatore universitario ospite di una guesthouse, e le due bellissime figlie della gerente che, nottetempo, pregano l’uomo di deflorarle “per il loro bene” (leggete, leggete…). Ovviamente finalone shock. Oppure Vai a farti fottere su una donna che pare non aver altro interesse se non quello di scoparsi il marito; dedicato a Charles Bukowski, il cui nome non poteva assolutamente mancare. Il gioco delle dediche continua con uno stupro dedicato a Hitler, ed altri irriverenti richiami.
Un’ottima prova di narrazione per un libretto da leggere con gusto, brevi storie da pausa caffè. Una curiosità: Le donne sputano gratis viene da un cartello, appeso fuori da un locale, visto da una puntata dei Simpson’s (le donne possono usare gratis le sputacchiere).
EDOARDO CICCHINELLI, Pubblicato su Agenzia Radicale il 22 aprile 2008
ALESSANDRO ANGELI
Maginot
Edizioni Controluce
Passage 8
pagine 96, euro 12,00
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“ Se riesci a rompere le ossa a qualcuno, quello sicuramente ti capisce”.
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Le Edizioni Controluce pubblicano il romanzo d’esordio di Alessandro Angeli, Maginot. Una serie di istantanee che fotogramma dopo fotogramma raccontano la vita e i destini incrociati di tre giovani della periferia romana: il sogno di un riscatto sociale che non arriverà mai. Un percorso di vite fatto di violenza e distruzione e soprattutto di vendetta, quella vendetta che può condurre soltanto all’autodistruzione.
Maginot fotografa uno spaccato della gioventù contemporanea nella sua crudezza e crudeltà. È un atto d’accusa alla società del benessere che ignora i suoi figli reietti nel limbo senza uscita degli squallidi sobborghi di periferia. È la storia di giovani nati per morire o nati già morti.
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Alessandro Angeli, nato a Roma nel 1972, vive da sempre a Grosseto. Tiene una rubrica di autori locali su una rivista mensile di cultura e tradizioni popolari della Maremma, è lettore e consulente editoriale per alcune case editrici italiane e collabora con associazioni no profit e di volontariato sparse sul territorio.
IL NARRATORE AUDIOLIBRI http://www.ilnarratore.com – http://www.ilnarratoreblog.com
LETTERATURA AD ALTA VOCE
Comunicato stampa 20 novembre 2008
Il 20 novembre 2008 compie 19 anni la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
il Narratore audiolibri celebra questa ricorrenza offrendo gratuitamente in formato MP3 per il Download dal sito http://www.ilnarratore.com la lettura ad alta voce e il testo integrale in formato .PDF della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
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Segnaliamo inoltre le ultime novità prodotte in audiolibro e pubblicate online e distribuite su http://www.ilnarratore.com e in formato fisico CD Audio e CDMP3 nelle migliori librerie italiane.
LE TIGRI DI MOMPRACEM di Emilio Salgari
Pubblicato nel 1900, Le tigri di Mompracem racconta del pirata Sandokan, una delle figure più belle e appassionanti del romanzo d’avventura di tutti i tempi, che con il compagno Yanez de Gomera si batte in difesa della sua terra e della sua gente contro i colonizzatori britannici e olandesi.
L’intensa narrazione è dell’attore Luigi Marangoni.
Disponibile in Download MP3 e da gennaio 2009 in CDMP3
Emilio Salgari – Le tigri di Mompracem
Voce narrante: Luigi Marangoni
Durata: 9h 39’
Prezzo download MP3: 16,99 euro
Scheda relativa con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=13&eshop_prodid=253
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UNO STUDIO IN ROSSO di Arthur Conan Doyle
Primo romanzo con protagonista l’investigatore Sherlock Holmes, narra dell’incontro tra Holmes e il dottor Watson, che diventerà suo inseparabile compagno e confidente e dell’indagine su due omicidi. Viene pubblicato per la prima volta nel 1887.
La lucida lettura di Moro Silo sottolinea i tratti del protagonista e la tensione di questa storia emozionante e sorprendente.
Disponibile solo informato digitale per il Download MP3
Arthur Conan Doyle – Sherlock Holmes. Uno studio in rosso
Voce narrante: Moro Silo
Durata: 4h 41’
Prezzo download MP3: 12.99 euro
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=22&eshop_prodid=221
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IL GIOCATORE di Fëdor Dostoevskij
Capolavoro della narrativa russa, opera di uno dei più grandi romanzieri dell’ottocento, Il giocatore viene dettato da Dostoevskij a Anna Grigorievna Snitkina – che più tardi diventerà sua moglie – in soli due mesi. Scritto per la necessità di pagare dei debiti di gioco, questo romanzo dà la possibilità a Dostoevskij di analizzare il gioco d’azzardo e i meccanismi di chi ne è posseduto, dando vita a una galleria di personaggi capaci di descrivere le varie tipologie dei giocatori del suo tempo, dai nobili e ricchi europei ai poveracci che si giocano tutto.
La lettura, intima e confidenziale, è dell’attore Luigi Marangoni.
Disponibile in Download MP3 e su supporto fisico CDMP3
Fëdor Dostoevskij – Il giocatore
Voce narrante: Luigi Marangoni
Durata: 5h 43’
Prezzo download MP3: 12.99 euro
Prezzo CDMP3: 19.99 euro
Scheda relativa con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=22&eshop_prodid=215
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VI RICORDIAMO CHE TUTTE LE NEWS RELATIVE AL MONDO DEGLI AUDIOLIBRI E ALLE NOSTRE INIZIATIVE EDITORIALI SONO DISPONIBILI SUL BLOG http://www.ilnarratoreblog.com
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il Narratore S.r.l. – via Lanzi, 1/b 36020 Zovencedo – Vicenza
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Nero Femminile / Women In Noir
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Noi donne siamo incorreggibili, pensai. Alla fine cadiamo immancabilmente nei più vieti luoghi comuni: l’amore fatale per l’uomo sposato bello e impossibile. Maledizione, ci eravamo liberate della supremazia maschile ma non avevamo fatto un solo passo avanti nell’emancipazione della nostra vita sentimentale! (…) Al diavolo tutto! Nella prossima vita speravo di nascere uomo o, meglio ancora, serpente o mandrillo, o qualunque altra bestia, piuttosto che una brutta copia di Anna Karenina o Madame Bovary”. Alicia Giménez-Bartlett (Serpenti nel paradiso)
Uscire dallo stereotipo: narrazioni e personaggi femminili nella letteratura di genere. Detective o vittima? Risolutrice di misteri o corpo freddo? Sempre più donne scrivono noir, gialli, horror, e le protagoniste femminili non sono più casi isolati. Quali sono le problematiche e i dubbi che si pongono le scrittrici nel restituire un’immagine di donna che non sia, sempre, la riproposizione di vecchi canoni? E quale il rapporto con la realtà, specie italiana, dove la questione femminile resta uno dei grandi punti irrisolti?
A queste e ad altre domande rispondono le tre scrittrici straniere ospiti di Courmayeur 2008: Alicia Giménez-Bartlett, Liza Marklund e Sharon Bolton e tre scrittrici e sceneggiatrici italiane: Simona Vinci, Elisabetta Bucciarelli e Chiara Tozzi. Modera: Loredana Lipperini
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Simona Vinci è nata a Milano nel 1970 e vive a Budrio. Con la sua ricerca costante nel mondo delle ossessioni e delle incertezze dell’amore richiama spesso atmosfere d’inquietudine. Il suo primo romanzo, Dei bambini non si sa niente (Einaudi, «Stile libero», 1997) ha riscosso un grande successo. Caso letterario dell’anno, è stato tradotto in numerosi altri paesi, tra i quali gli Stati Uniti. Sempre per Einaudi sono usciti la raccolta di racconti In tutti i sensi come l’amore («Stile libero», 1999) e i romanzi Come prima delle madri («Supercoralli», 2003 ed «Einaudi Tascabili», 2004), Brother and Sister («Stile libero», 2004), Stanza 411 («Stile libero/Big», 2006) e Strada Provinciale Tre («Stile libero/Big», 2007). Per i lettori più giovani ha pubblicato Corri, Matilda (E.Elle, 1998) e Matildacity (Adnkronos Libri, 1998). Ha scritto il racconto La più piccola cosa pubblicato nell’antologia Le ragazze che dovresti conoscere («Stile libero/Big», 2004). Per le Edizioni Ambiente ha pubblicato nel 2007 Rovina.
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Elisabetta Bucciarelli vive e lavora a Milano. Ha pubblicato i saggi Strategie di comunicazione, Riza Scienze, Io sono quello che scrivo. La scrittura come atto terapeutico, Calderini Editore e Le professioni della scrittura, Eda-Il sole 24ore. Ha firmato cinque sceneggiature tra cui Tempo da buttare, regia di Roberta Torre e Amati Matti, regia di Daniele Pignatelli, menzione speciale della giuria alla 53° Biennale del Cinema di Venezia. Ha esordito nella letteratura di genere con il racconto L’arte è morta evviva l’arte, nell’antologia Crimine, Stampa Alternativa. Ha pubblicato i romanzi Happy Hour, Mursia, Dalla parte del torto, Mursia, e Femmina De Luxe, nella collana curata da Luigi Bernardi, Perdisa Pop, (2008).
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Chiara Tozzi vive e lavora a Roma. Scrittrice, sceneggiatrice per il cinema e la tv, Psicoterapeuta e Analista Junghiana. Ha collaborato con diversi registi come Gillo Pontecorvo, Giuseppe Tornatore, Daniele Costantini, e sceneggiatori come Sandro Petraglia (La Omicidi, Raiuno, 2002). Docente di Sceneggiatura e Psicologia, ha tenuto corsi presso l’Università di Roma e di Firenze, il Centro Sperimentale di Cinematografia ed altre scuole italiane. Membro ordinario di A.I.P.A (Associazione Italiana Psicologia Analitica) e I.A.A.P(International Association for Analytical Psychology), è Presidente dell’Associazione “IMAGHIA-Consulenza Psicologico Creativa per Cinema e Televisione” e del “Premio IMAGHIA ai Film che Fanno Bene”. Ha pubblicato le raccolte di racconti Tanti posti vuoti (Aktìs,1994), L’amore di chiunque (Baldini & Castoldi,1997) e Condividere (Ila-Palma Ed., 2005), il saggio Il paziente sceneggiatore (GAFFI, 2007), il romanzo Quasi una vita (Feltrinelli, 2008).
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L’aggressività maschile è la prima causa di morte e di invalidità permanente (dati Onu) per le donne in tutto il mondo.
http://www.controviolenzadonne.org
Domenica 23 novembre a Brescia, museo della scienza, una giornata di seminario sulle tematiche del libro GENITORI di LUCE della scrittrice e regista Cristiana Vignoli.
Un libro interessante ed utile per tutti i genitori che vogliono crescere i loro bambini considerandoli anche come un’Anima e non soltanto come un corpo e una mente! Un REGALO intelligente per NATALE!!!
Per informazioni sull’autrice e sulle città che visiterà per presentare il libro tel 0433.51813 o visitare il sito http://www.angolodiparadiso.it
Associazione Culturale Pentelite
XIV Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana
Sortino (SR) 02-03-04 ottobre 2009
Concorso Letterario Nazionale “Città di Sortino”
Nell’ambito della XIV Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana che si svolgerà in Sortino (SR) dal 02 al 04 ottobre 2009, l’associazione culturale Pentelite, con il patrocinio del Comune di Sortino, indice per l’anno 2009 il concorso letterario nazionale “Città di Sortino”.
REGOLAMENTO
Art. 1) Il concorso è suddiviso in tre sezioni, è aperto a tutti per opere inedite, senza limiti di età.
A) Racconto breve, max 5 cartelle (12,000 battute circa), in lingua italiana, a tema libero,
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
B) Poesia in lingua italiana, (una sola poesia, a tema libero, compresa in una cartella)
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
C) Poesia in dialetto siciliano, (una sola poesia, a tema libero, compresa in una cartella)
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
Art. 2) Le opere dovranno essere inviate presso la tipografia Tumino, via Carlentini 3/A, 96010 SORTINO (SR), entro il 30 aprile 2009. Farà fede il timbro postale. Se si vuole partecipare a più sezioni, occorre spedire le opere in buste separate (una per ogni sezione). Ogni autore partecipando si assume la responsabilità sull’autenticità delle stesse.
Art. 3) Non è prevista alcuna tassa di lettura ma trattandosi di un concorso organizzato nell’ambito di una fiera del libro si chiede, allo scopo di incentivare l’editoria siciliana, che ogni concorrente acquisti un libro edito in Sicilia, inviando euro 15,00 insieme alla busta con il testo. Per quanti non avranno la possibilità di venire in Fiera a scegliere il libro, codesta organizzazione provvederà a selezionarne uno e a spedirlo al recapito del concorrente.
Art. 4) Il comitato di lettura formato dagli scrittori Morena Fanti, Salvo Zappulla, dalle prof.sse Teresa Gigliuto, Maria Lucia Riccioli e dal poeta Marco Scalabrino, selezionerà cinque opere finaliste per ogni sezione che verranno pubblicate nel libro “Pentelite” (insieme a scritti di autorevoli personaggi del mondo della cultura), giunto alla sua quattordicesima edizione, edito da un editore siciliano partecipante alla Fiera. La pubblicazione delle opere non comporta diritti d’autore in quanto Pentelite non viene messo in vendita ma dato in omaggio ai nostri collaboratori e a operatori culturali.
Art. 5) Le opere finaliste verranno affidate ad una giuria popolare di trenta lettori, i quali avranno il compito di votare le tre opere vincitrici. Il conteggio dei voti riportati (ogni lettore selezionerà un’opera) avverrà giorno 04 ottobre 2008, alle ore 19.00 nella Biblioteca del Comune di Sortino. Le buste consegnate dai trenta lettori verranno aperte in pubblico. Nome, cognome e professione dei trenta lettori verranno pubblicati nel volume “Pentelite”.
Art. 6) Il primo classificato per ogni sezione riceverà un premio in libri di Euro 50,00 più 5 copie di Pentelite. Tutti i finalisti riceveranno in omaggio 5 copie di Pentelite.
Ogni partecipante autorizza il trattamento dei propri dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196
Art. 7) Per ogni altro aspetto non contemplato nel bando fanno fede le vigenti norme di legge. Per ogni controversia legale è competente il Foro di Siracusa.
Per ulteriori informazioni telefonare al 3336981694 o scrivere al seguente indirizzo: salvozappulla1@virgilio.it
Il Segretario Il Presidente
Vito Tumino Salvo Zappulla
Sabato 29 novembre 2008, alle ore 16.30, l’autore del caso editoriale egiziano “Taxi” sarà a S. Giuliano Terme (PI), presso l’associazione culturale “La Centrale” per presentare il suo libro dedicato «Alla vita che abita nelle parole della povera gente». INGRESSO LIBERO
23/11/2008 – S. GIULIANO TERME (PI) – Terza tappa del tour italiano di Khaled Al Khamissi che si concluderà il 7 dicembre con la Fiera del libro “Più libri più liberi” di Roma. All’associazione culturale “La Centrale” (via Giosuè Carducci – 56010 San Giuliano Terme, Pisa) oltre all’autore saranno presenti il traduttore e l’editore.
La presentazione sarà divertente e corredata da dolcetti arabi e cantastorie che immergeranno i presenti nella vivida atmosfera del Cairo con le loro letture in italiano e arabo. Khaled al Khamissi nel suo tour italiano passerà dal clima accademico delle Università alle quello informale di biblioteche e librerie, sino alla Fiera del libro di Roma.
TAXI è un viaggio nella sociologia urbana della capitale egiziana attraverso le voci dei tassisti. 58 storie brevi che raccontano sogni, avventure filosofiche, amori, bugie, ricordi e politica. Uno dei libri più venduti di sempre in Egitto e nel mondo arabo.
KHALED AL KHAMISSI è nato al Cairo, Egitto. Giornalista, regista e produttore, scrive periodicamente articoli e analisi critiche su politica e società in diversi giornali e settimanali egiziani.
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “LA CENTRALE” si trova a S. Giuliano Terme, Pisa, in località La Fontina-Ghezzano.
Venerdì 28 novembre 2008, alle ore 20.30, l’autore del caso editoriale egiziano “Taxi” sarà a Bologna presso la Biblioteca Amilcar Cabral per presentare il suo libro dedicato «Alla vita che abita nelle parole della povera gente». INGRESSO LIBERO
BOLOGNA – Seconda tappa del tour italiano di Khaled Al Khamissi che si concluderà il 7 dicembre con la Fiera del libro “Più libri più liberi” di Roma. Alla Biblioteca Amilcar Cabral (via di San Mamolo, 24 – 40136 Bologna) oltre all’autore saranno presenti il traduttore, l’editore, Marcella Emiliani (docente di “Relazioni internazionali nel medio oriente” presso l’Università degi Studi di Bologna) e Augusto Valeriani (docente di “Media e la politica internazionale” presso l’Università degi Studi di Bologna).
La presentazione sarà divertente e corredata da dolcetti arabi e cantastorie che immergeranno i presenti nella vivida atmosfera del Cairo con le loro letture in italiano e arabo. Khaled al Khamissi nel suo tour italiano passerà dal clima accademico delle Università alle quello informale di biblioteche e librerie, sino alla Fiera del libro di Roma.
TAXI è un viaggio nella sociologia urbana della capitale egiziana attraverso le voci dei tassisti. 58 storie brevi che raccontano sogni, avventure filosofiche, amori, bugie, ricordi e politica. Uno dei libri più venduti di sempre in Egitto e nel mondo arabo.
KHALED AL KHAMISSI è nato al Cairo, Egitto. Giornalista, regista e produttore, scrive periodicamente articoli e analisi critiche su politica e società in diversi giornali e settimanali egiziani.
LA BIBLIOTECA AMILCAR CABRAL del Comune di Bologna si occupa di storia, politica, economia, religione, cultura dei paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina. La Biblioteca ha un patrimonio di 25.000 volumi e 400 periodici ed è aperta al pubblico tutti i giorni nei seguenti orari: lunedì 13,30 – 19; martedì, mercoledì, giovedì 8,30 – 19; venerdì e sabato 8,30 – 13,30.
Giovedì 27 novembre 2008, alle ore 18.00, l’autore del caso editoriale egiziano “Taxi” sarà a Pesaro presso la Biblioteca San Giovanni per presentare il suo libro dedicato «Alla vita che abita nelle parole della povera gente». INGRESSO LIBERO
PESARO – Prima tappa del tour italiano di Khaled Al Khamissi che si concluderà il 7 dicembre con la Fiera del libro “Più libri più liberi” di Roma. Alla Biblioteca San Giovanni (Via Giambattista Passeri, 102 – 61100 Pesaro) oltre all’autore saranno presenti il traduttore, l’editore, Roberta Denaro (docente di “Letteratura e traduzione araba” presso la facoltà di Lingue delll’Università di Urbino “Carlo Bo”) e Sabrina Pecchia (assessore alla Cooperazione Internazionale del Comune di Pesaro).
La presentazione sarà divertente e corredata da dolcetti arabi e cantastorie che immergeranno i presenti nella vivida atmosfera del Cairo con le loro letture in italiano e arabo. Khaled al Khamissi nel suo tour italiano passerà dal clima accademico delle Università alle quello informale di biblioteche e librerie, sino alla Fiera del libro di Roma.
TAXI è un viaggio nella sociologia urbana della capitale egiziana attraverso le voci dei tassisti. 58 storie brevi che raccontano sogni, avventure filosofiche, amori, bugie, ricordi e politica. Uno dei libri più venduti di sempre in Egitto e nel mondo arabo.
KHALED AL KHAMISSI è nato al Cairo, Egitto. Giornalista, regista e produttore, scrive periodicamente articoli e analisi critiche su politica e società in diversi giornali e settimanali egiziani.
LA BIBLIOTECA SAN GIOVANNI del Comune di Pesaro si occupa di lettura, informazione, studio, tempo libero, attualità e contemporaneità. La Biblioteca ha un patrimonio di 44.409 volumi e 152 periodici.
Spero non sia fuori luogo (nel caso chiedo venia a Massimo) che io segnali in questa rubrica un paio di mie pubblicazioni internettiane appena fatte sul blog letterario Lankelot, di Gianfranco Franchi. Sono: 1) recensione del romanzo ”L’esca” di David Albahari; 2) Colloquio con l’editor Giuliano Geri.
Chi volesse le trovera’ qui:
Il colloquio:
http://www.lankelot.eu/index.php/2008/11/21/zandonai-editore-colloquio-con-giuliano-geri-collane-fuochi-e-piccoli-fuochi/
La recensione:
http://www.lankelot.eu/index.php/2008/11/21/albahari-david-l-esca/
Salute a tutti
Sergio Sozi
NOTTE DI PAROLE E NOTE
Presentazione della raccolta di poesie
LA PERFETTA IMPERFETTA ed. ENNEPILIBRI
autrice MARZIA BRUNENGO
L’ Associazione Culturale Ergo Sum presieduta da Paolo Strescino
presenta giovedì 4 dicembre alle 21,
presso il Centro Culturale Polivalente in Piazza Duomo ad Imperia,
una serata dedicata al profumo delle parole e delle note che avrà come ospiti il pianista Leonardo Ferretti, l’interprete Alida Civile e la poetessa Marzia Brunengo, autrice della raccolta La perfetta imperfetta edizioni Ennepilibri.
Leonardo Ferretti è una giovane promessa della nostra Provincia che nel 2003 si è brillantemente diplomato presso il Conservatorio Nicolò Paganini di Genova in Pianoforte, ha proseguito gli studi diplomandosi nel 2006 in Clavicembalo riuscendo, spinto dalla sua passione per la musica, ad ottenere nel 2007 sia il diploma di 2° livello in Pianoforte indirizzo teatrale che quello in Didattica della Musica.
XIV Rassegna nazionale degli autori e degli editori
Città del Libro di Campi 2008
Tra le pagine chiare e le pagine scure
II edizione
Domenica 30 novembre 2008 h. 19.30 Salone – Centro Servizi
Anche per quest’anno torna la seconda edizione preparata appositamente per la Città del Libro di Campi, della rassegna poetica dal titolo Tra le pagine chiare e le pagine scure. Organizzata da Besa editrice. La rassegna che comincia ad avere una sua tradizione all’interno della kermesse salentina diventa oltre ad un incontro poetico-performativo, anche un modo per rendere omaggio alla Poesia
Vito Antonio Conte, Giovanni Santese, Margherita Macrì, Irene Leo, Alessandra Nicita, Elio Coriano, Luciano Pagano, Stefano Donno, Gloria De Vitis, Maria Pia Romano, Gioia Perrone, Simone Giorgino, Elena Cantarone, Angelo Petrelli, Caterina Stasi, Marthia Carrozzo, Stefano Cristante, Giuseppe Cristaldi, Luisa Ruggio, Walter Spennato, Cristel Caccetta, Luca Nicolì, Massimiliano Manieri.
Khaled Al Khamissi, l’autore del caso editoriale egiziano “Taxi”, arriva in Italia per un tour di presentazioni del suo libro dal 27 novembre al 7 dicembre. Sarà a Pesaro, Bologna, S. Giuliano Terme (PI), Ostia Lido (RM), Roma e Napoli sino alla fiera del libro “Più libri più liberi” di Roma.
Dibattiti, letture, musica, dolcetti arabi e cantastorie che immergeranno i presenti nella vivida atmosfera del Cairo. Khaled al Khamissi passerà dal clima accademico delle Università alle quello informale di biblioteche e librerie.
Un libro dedicato «Alla vita che abita nelle parole della povera gente.»
TAXI è un viaggio nella sociologia urbana della capitale egiziana attraverso le voci dei tassisti. 58 storie brevi che raccontano sogni, avventure filosofiche, amori, bugie, ricordi e politica. Uno dei libri più venduti di sempre in Egitto e nel mondo arabo. Khaled Al Khamissi è nato al Cairo, Egitto. Giornalista, regista e produttore, scrive periodicamente articoli e analisi critiche su politica e società in diversi giornali e settimanali egiziani.
Domenica 30 novembre 2008, Ostia Lido, Roma (19h00) – Centro Socio Abitativo “Vittorio Occupato”, Scuola di Italiano (lungomare Toscanelli, 186 – Ostia Lido). Intervengono l’autore, l’editore e Pino Blasone (giornalista di Rinascita).
Lunedì 1 dicembre 2008, Roma Marconi (17h00) – Università di Roma Tre, Dipartimento di Studi Storici Geografici Antropologici, Sala del Consiglio (Via Ostiense, 234/236 – 00146 Roma). Intervengono l’autore, l’editore, Anna Bozzo (docente di Storia e Istituzioni dell’Islàm all’Università Roma Tre), Francesca Maria Corrao (docente di “Lingua e Letteratura Araba all’Università di Napoli “L’Orientale”), Stefano Andretta (Direttore del Dipartimento di Studi Storici Geografici Antropologici), Paolo Benvenuti (Direttore del Dipartimento di Diritto Europeo), Giuliano Lancioni (Università Roma Tre), Vincenzo Zeno-Zencovich (Università Roma Tre, Direttore del CLA), Alessandra Gianelli (Università di Teramo) e Deborah Scolart (Università di Roma “Tor Vergata”).
Martedì 2 dicembre 2008, Roma (10h00) – Villa Mirafiori, Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza” (via Carlo Fea, 2 – 00161 Roma). Intervengono l’autore, l’editore e Giuseppe Cecere (docente di Lingua araba all’Università di Roma “La Sapienza”).
Martedì 2 dicembre 2008, Napoli (18h00) – Libreria Edicolè (Piazza Municipio, 5 – 80133 Napoli). Intervengono l’autore e l’editore.
Mercoledì 3 dicembre 2008, Napoli (12h00) – Università di Napoli “L’Orientale”, Palazzo Mediterraneo, Aula 3.4 (Via Nuova Marina, 59 – 80133 Napoli). Intervengono l’autore, l’editore, Francesca Maria Corrao (docente di “Lingua e Letteratura Araba all’Università di Napoli “L’Orientale”) e Giovanni Canova (docente di Storia contemporanea dei paesi arabi all’Università di Napoli “L’Orientale”).
Mercoledì 3 dicembre 2008, Caserta (16h00) – Seconda Università degli Studi di Napoli, Polo didattico-scientifico, nuovo aulario, aula D1 (via Vivaldi, 43 – 81100 Caserta). Intervengono l’autore, l’editore, Gian Maria Piccinelli (docente di Lingua Diritto musulmano e dei paesi islamici all’Università di Napoli “L’Orientale”) e Paola Viviani (docente di Lingua e letteratura araba all’Università di Napoli “L’Orientale”).
Giovedì 4 dicembre 2008, Roma (10h00) – Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Studi Orientali, Aula 5 (via Principe Amedeo, 182/b – 00185 Roma). Intervengono l’autore, l’editore e Isabella Camera d’Afflitto (docente di Lingua e letteratura araba all’Università di Roma “La Sapienza”).
Venerdì 5 dicembre 2008, Roma Piazza Vittorio (20h30) – Associazione Culturale Apollo Undici (via Conte Verde, 51 – 00185 Roma). Intervengono l’autore, l’editore e Gaia Parrini (Un ponte per…). Al contrabasso Riccardo Gola e alla chitarra Marco Bonini.
Sabato 6 dicembre 2008, Roma Ostiense (18h00) – Libreria Le Storie (via Giulio Rocco, 37/39 – 00154 Roma). Intervengono l’autore e l’editore.
Domenica 7 dicembre 2008, Roma EUR (14h00) – Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi”, Palazzo dei Congressi, Sala Ametista (Viale della Civiltà del Lavoro – 00134 Roma). Intervengono l’autore, l’editore, Igiaba Scego (giornalista e scrittrice). Letture di Alessandro Scaretti (attore).
Domenica 7 dicembre 2008, Roma Trastevere (18h30) – Libreria Griot Emporio Culturale (Via di S. Cecilia, 1/A – 00153 Roma). Intervengono l’autore, l’editore e Ingy Mubiayi (scrittrice). Letture di Alessandro Scaretti (attore).
Mercoledì 3 dicembre ore 21.00
Roberto Alajmo
Davide Enia
Presentano:
“Le ceneri di Pirandello”
Nuovo Montevergini
Piazza Montevergini, 8
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Un racconto di Roberto Alajmo illustrato da dieci tavole di Mimmo Paladino.
Il volume sarà disponibile il giorno dell’inaugurazione ed è già a disposizione dei lettori nelle migliori librerie italiane. Le prime settanta copie del libro (acquistabili solo su ordinazione) contengono una acquaforte firmata e numerata di Mimmo Paladino.
Informazioni info@dragoedizioni.it
—
Drago Edizioni
Via Consolare, 177
90011 Bagheria (PA)
http://www.dragoedizioni.it
info@dragoedizioni.it
Ufficio Stampa
Edizioni Creativa
http://www.edizionicreativa.it
La forza dell’editoria indipendente!
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Incenerire i rifiuti? No, Grazie!
Di Gianluca Ferrara
Con contributi di Paul Connet e Rossano Ercolini
Pag. 102
Euro 10
Collana: Dissensi
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Gianluca Ferrara in questo prezioso manuale spiega, in maniera semplice ma argomentata, come gli inceneritori (erroneamente definiti “termovalorizzatori”) siano l’ennesimo inganno imposto dalla classe politica succube della lobby di turno.
Gli inceneritori sono la risposta funzionale, partorita da un sistema economico malato che ha l’obiettivo di renderci dei consumatori obbedienti ed inconsapevoli. Il messaggio è: “Consuma tanto, poi noi bruciamo tutto!”.
Ma gli inceneritori sono molto dannosi per le sostanze che emanano nell’ambiente e più studi dimostrano una stretta correlazione con l’aumento di patologie cancerogene nelle zone circostanti. Inoltre, non convengono dal punto di vista energetico, la loro realizzazione è molto dispendiosa e non producono occupazione a differenza della raccolta differenziata porta a porta. Raccolta differenziata che è incompatibile con la presenza degli inceneritori.
Ma quale soluzione al problema dei rifiuti? La risposta ci è data dall’intervento del professore americano Paul Connet teorico di “Zero waste”, vale a dire creare una società a zero rifiuti che miri al riutilizzo dei prodotti e la messa al bando di tutti quei materiali che non possono essere riciclati. L’esperimento sta prendendo piede in California ma anche in realtà italiane quali Capannori (Lucca) come è ben spiegato dal dott. Rossano Ercolini.
Ordinalo on-line: http://www.edizionicreativa.it/content/b2c/body.php?p=UFJPRFVDVA==&&act=detail&id=72
Edizioni Creativa
http://www.edizionicreativa.it
Care amiche, cari amici,
come saprete, dal 5 all’ 8 dicembre a Roma si svolge Più Libri Più Liberi
( http://www.piulibripiuliberi.it/ ), 7ª Fiera dalla Piccola e Media Editoria, un appuntamento fondamentale per l’editoria italiana.
E per Azimut ancor di più, perchè proprio lì si può dire che siamo nati, e ci siamo fatti conoscere al pubblico.
Festeggiamo insieme il nostro quarto anno di partecipazione alla Fiera: vi aspettiamo all’Azimut Cafè, stand A14 … una nuova esperienza del mondo azimutiano.
***
Le presentazioni alla Fiera “Più libri più liberi”:
il 5 dicembre
ore 14.00, Sala Rubino
Presentazione de Il mestiere di riflettere. Storie di traduttori e traduzioni. ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=249 )
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Il 7 dicembre
Ore 13.00, Spazio Blog
Presentazione di The sleepers. Dal concept blog all’antologia, a cura di Misia Donati e Ilaria L. Salvuni
( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=252 )
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L’8 dicembre
Ore 15.00, Sala Turchese
Presentazione di Senza Fermarsi. Parole dal viaggio a cura di Fabio Pierangeli ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=250 )
Intervengono: il curatore, gli autori e Guido Farneti
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Ma non basta!! Non volete conoscere le NUOVE USCITE, appena nate proprio per la Fiera?
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Letteratitudine – il libro ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=258 )
a cura di Massimo Maugeri
Uno dei più noti blog letterari italiani, Letteratitudine, fondato da Massimo Maugeri nel settembre del 2006 e annoverato tra i blog d’autore di Kataweb/Gruppo L’Espresso…
…finalmente, grazie ad Azimut, si fa LIBRO!
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La biblioteca di Alessandria ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=260 )
di Dante Maffia
L’ultimo capolavoro di Dante Maffia, uno dei nostri maggiori poeti contemporanei. Il rogo della Biblioteca come metafora della morte della Cultura. Un intensissimo epicedio in tre lingue, per bocca degli antichi bibliotecari.
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Tevere in fiamme ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=259 )
di Alessio Brandolini
Una visione lirica della Città Eterna, e della stessa Poesia – anch’essa depositaria d’eternità…
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Il ruolo dei gatti ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=257 )
di Felice Muolo
Un omicidio. I gatti. Un noir, nonostante l’assolata cornice della penisola Salentina.
—
La sirena dell’immortalità ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=256 )
di G. Ausilio Bertoli
La Croazia, terra di conquista per un meschino impiegato italiano in cerca di donne facili. Uno sguardo senza reticenze alla realtà tuttora sfuggente, misteriosa, della nostra dirimpettaia d’Adriatico.
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Volevo solo essere Serena ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=255 )
di Lauretta Chiarini
Il diario di Bridget Jones riscritto senza fronzoli da una donna italiana qualunque. In carriera. Con una figlia. Senza un uomo. Insomma, in grossi guai.
—
Chimera ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=254 )
di Loretta Sebastianelli
La multiforme mostruosità di un libro che si appella al Mito. E all’Anima.
—
e il terzo, attesissimo numero, fresco di stampa, de
Il cavallo di Cavalcanti ( http://www.ilditoelaluna.net/home_cavallo.htm )
semestrale di cultura, narrativa & critica letteraria.
Diretto da Franco Romanò e Beppe Mariano
–
…volete perdervi tutto ciò?
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La redazione
Azimut
(divisione editoriale Ligea S.r.l.)
http://www.azimutlibri.com
http://www.azimutlibri.splinder.com
via Statilio Ottato 33
00175 – Roma
info@azimutlibri.com
IL NARRATORE AUDIOLIBRI http://www.ilnarratore.com – http://www.ilnarratoreblog.com
LETTERATURA AD ALTA VOCE
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Comunicato stampa del 25 novembre 2008
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NOVITA’ IN AUDIOLIBRO: RACCONTI ITALIANI DI NATALE
Dieci racconti dedicati al Natale scritti da dieci tra i più importanti autori della nostra letteratura:
Italo Calvino, Mario Rigoni Stern, Grazia Deledda, Emilio De Marchi, Gabriele D’Annunzio,
Giovannino Guareschi, Giovanni Pascoli, Dino Buzzati, Guido Gozzano, Marco Lodoli.
Dieci grandi penne per altrettanti personalissimi sguardi sulla festa più celebrata dell’anno,
e un’antologia delle splendide voci che rendono preziose le produzioni de il Narratore audiolibri,
in quest’opera particolarmente ispirate nel fare commuovere, ridere, riflettere ed emozionare.
Il titolo sarà disponibile in CD audio e in Download MP3 dal 10 dicembre 2008
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Racconti italiani di Natale
Voci narranti: Eleonora Calamita, Giancarlo Previati, Maria Grazia Mandruzzato, Massimo D’Onofrio, Lucia Schierano, Luigi Marangoni, Alberto Rossatti, Moro Silo
Durata: 2h 15’
ISBN: 978-88-88211-67-1
Prezzo: € 24,99 (2 CD audio)
Prezzo: € 12,99 (download mp3) on line http://www.ilnarratore.com
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NEWS
DIRITTI INTERNAZIONALI: LE DICHIARAZIONI DELL’ONU
Nel 60° anniversario della “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” il Narratore audiolibri coglie l’occasione per pubblicare la lettura ad alta voce non solo di questa Carta fondamentale per i popoli e le nazioni del mondo, ma anche altri di tre documenti che sono strettamente collegati con essa seppur approvati dall’Assemblea delle Nazioni Unite in tempi diversi e più vicini a noi: la “Dichiarazione UNESCO sulla razza e sui pregiudizi razziali” del 1978, la “Convenzione ONU sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna” del 1979 e la “Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia” del 1989. E questo per dar modo a tutti coloro che attraverso l’ascolto des iderano riflettere sulle implicazioni personali e collettive delle decisioni delle Nazioni Unite.
L’opera sara’ disponibile online sul sito http://www.ilnarratore.com solo in Download MP3 dal 3 dicembre 2008.
La durata dell’audiolibro è di 2h 14′ , la lettura è di Eugenio Farn.
Il prezzo per quest’opera sarà di 9,99 euro.
I proventi verranno interamente devoluti ad Amnesty International per favorire le sue campagne in difesa dei diritti umani.
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VI RICORDIAMO CHE TUTTE LE NEWS RELATIVE AL MONDO DEGLI AUDIOLIBRI E ALLE NOSTRE INIZIATIVE EDITORIALI SONO DISPONIBILI SUL BLOG http://www.ilnarratoreblog.com
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il Narratore S.r.l. – via Lanzi, 1/b 36020 Zovencedo – Vicenza
http://www.ilnarratore.com
http://www.ilnarratoreblog.com
ufficio stampa
Paola Legnaro
e-mail: paola.legnaro@ilnarratore.com – ufficiostampa@ilnarratore.com
MINIMUM FAX ha vinto il PREMIO TARQUINIA CARDARELLI
VII edizione
—
I VINCITORI
Il presidente della giuria, Massimo Onofri, annuncia i vincitori della VII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli:
–
Premio per la Piccola e media editoria
minimum fax
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Premio per la Critica letteraria internazionale
Antoine Compagnon
–
Premio per la Critica letteraria italiana
Alfonso Berardinelli
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Premio di Poesia
Anna Cascella Luciani
–
Premio per l’Opera prima di critica letteraria
ex-aequo
Chiara Fenoglio
Un infinito che non comprendiamo. Leopardi e l’apologetica cristiana dei secoli XVIII e XIX (Dell’Orso, 2008)
Fabrizio Patriarca
Leopardi e l’invenzione della moda (Gaffi, 2008)
–
La cerimonia di premiazione si terrà a Tarquinia il 13 dicembre, alle ore 18, nella chiesa di Santa Maria in Castello. La cerimonia sarà condotta dall’attore viterbese Pier Maria Cecchini, e nel corso della serata Ilaria Occhini terrà un recital di poesie e prose di Vincenzo Cardarelli.
–
Il Premio è realizzato grazie a Regione Lazio, Provincia di Viterbo e Comune di Tarquinia, e con il contributo di Confindustria Viterbo, Cassa Edile Viterbo, Autorità portuale di Civitavecchia.
–
La motiviazione della giuria:
Per quanto riguarda l’editoria, la scelta non poteva non cadere su minimum fax, con la sua giovanissima squadra di talenti, che ha saputo lavorare, in un quadro sia nazionale che internazionale, nella direzione di uno sperimentalismo totale, sempre spalancato sul futuro, aperto alle forze più giovani in campo, ardito e ardimentoso tanto nelle forme che nei contenuti, con risultati davvero eccezionali se misurati su una vicenda aziendale tra le più verdi del settore.
–
Il Premio Tarquinia Cardarelli si configura per essere tra i pochissimi dedicati alla critica letteraria, e il primo a premiare sia l’opera straniera che quella italiana, sia l’opera prima; questo è stato scelto per dar vita, nei prossimi anni, e con auspici di crescita rapida, al più importante premio del settore. Tale impegno trova un riscontro anche nel fatto che i riconoscimenti devoluti ai vincitori sono tra i più generosi del panorama dei premi italiani. Anche il Premio per le piccole e medie attività editoriali del Lazio, che operano come imprescindibili promotori di talenti, sottoposti spesso a concorrenza sleale da parte dei colossi editoriali quasi sempre del Nord, è tanto più importante, oltre che nella sostanza, in quanto non esistono, a oggi, iniziative analoghe. E infine la poesia, sezione che non poteva mancare in un premio dedicato a Vincenzo Cardarelli.
–
La giuria
Massimo Onofri (Presidente), professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Sassari, critico letterario, collaboratore de “La Stampa”, “Avvenire”, “Nuovi Argomenti” ed editorialista dei giornali regionali del gruppo Espresso. Al suo attivo numerosi volumi editi da Laterza, Einaudi, Donzelli, Bompiani, Mondadori, Avagliano, Gaffi e altri.
–
Raffaele Manica, professore associato di Letteratura italiana all’Università di Roma, critico letterario, condirettore di “Nuovi Argomenti”, collaboratore di “Alias” supplemento settimanale del “Manifesto”. Autore di numerosi volumi di saggi, sta curando per i Meridiani Mondadori la pubblicazione delle opere di Alberto Arbasino e Enzo Siciliano.
–
Filippo La Porta, critico letterario, autore di numerosi volumi di saggi per Feltrinelli, Gaffi, Le Lettere, Bollati-Boringhieri, Bompiani, collabora a “Il Corriere della Sera”, “Il Riformista”, “Europa”, “Il Messaggero”, “Avvenimenti”.
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Ufficio stampa minimum fax:
mail: ufficiostampa@minimumfax.com
http://www.minimumfax.com
Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania
Progetto “Sistema Bibliotecario Provinciale”
SCHEDA INFORMATIVA
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IL SBP DI CATANIA
Il Sistema Bibliotecario Provinciale di Catania (l’acronimo è SBP) è una “biblioteca virtuale” che riunisce in un portale i cataloghi di 85 istituzioni della provincia di Catania.
Un gigantesco scaffale telematico con i titoli di oltre 1 milione di volumi realizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania e finanziato con i fondi del Por 2000-2006.
Il sito è http://www.sbp.ct.it > http://www.bibliotechenelweb.it
…………
LA TECNOLOGIA ALLEATA DELLA CULTURA E DEL SAPERE
Grazie al contributo della tecnologia – e all’opera congiunta di una grande squadra di archivisti e bibliotecari – viene semplificato da oggi l’accesso a più di 1 milione di notizie bibliografiche relative a documenti che, fisicamente, sono distribuiti e custoditi in 85 biblioteche. Dopo essersi registrati all’interno del sistema, gli utenti potranno fare ricerche e consultare i cataloghi via internet: operazione che sinora era possibile fare solo recandosi di persona in biblioteca. Un ostacolo enorme soprattutto per chi vive in provincia e che per raggiungere patrimoni storici e più forniti deve percorrere decine di chilometri.
Il SBP diventa dunque uno strumento a disposizione della comunità per consentire una maggiore circolazione della cultura e del sapere.
…………
LE ISTITUZIONI COINVOLTE NEL SBP
Sono 85 le istituzioni del territorio che hanno aderito con entusiasmo al progetto della Soprintendenza di Catania: biblioteche comunali, ecclesiastiche, scolastiche, musei e fondazioni, associazioni culturali ed enti pubblici (come quelle della Provincia Regionale e della Camera di Commercio), la collezione di volumi in Braille dell’Istituto Ardizzone Gioeni e persino la recentissima biblioteca dell’IPM di Acireale, l’Istituto Penale Minorile.
Fra le istituzioni “storiche” sono presenti le Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero di Catania e quella della Pinacoteca Zelantea di Acireale.
Senza dimenticare che nei piccoli centri di provincia il “peso specifico” della propria Biblioteca comunale – piccola o grande che sia – è immenso e di grande valore culturale oltre che affettivo per la comunità dei residenti.
…………
UNA GRANDE SQUADRA DI LAVORO:
Soprintendenza, Bibliotecari, Esperti informatici, Comune di Catania
Circa trecento i bibliotecari della provincia di Catania che, nella fase preparatoria del progetto del SBP, sono stati formati e istruiti per censire e catalogare il patrimonio librario di ogni singola struttura. Occorreva infatti che le 85 istituzioni potessero acquisire e condividere un unico sistema di catalogazione: un’unica “lingua” per comunicare fra loro e, in seguito, con il pubblico via internet.
La banca dati del SBP è ospitata a Catania nella Biblioteca Comunale “Vincenzo Bellini” di via di Sangiuliano dove il Comune ha messo a disposizione del Sistema una linea adsl per la connessione alla rete Internet facendosi carico del costo di questo servizio.
…………
CHI SONO GLI UTENTI DEL SBP
Un’intera comunità: studenti e professori, dottorandi e ricercatori, laureandi a caccia di notizie per la propria tesi e appassionati di storia, semplici cittadini, adulti e bambini, con l’hobby della lettura. Da oggi potranno “sfogliare” da casa – o da un internet-point – il catalogo della biblioteca virtuale del SPB per fare la propria ricerca e prenotare il testo desiderato da prendere poi in prestito gratis.
…………
I SERVIZI INNOVATIVI DEL SBP
Dopo l’avvio della prima fase operativa del SBP si procederà a stipulare apposite convenzioni fra gli enti per offrire ulteriori servizi agli utenti. Come il cosiddetto “prestito interbibliotecario” che consentirà – annullando tempi e distanze – di ricevere nella biblioteca più vicina o direttamente a casa propria (questo servizio sarà a pagamento) il volume desiderato e non immediatamente “a portata di mano” nel proprio paese.
Le biblioteche della rete forniscono inoltre un servizio di consulenza per le ricerche bibliografiche, anche attraverso il reference virtuale: personale specializzato sarà a disposizione degli utenti per fornire tutto l’aiuto necessario a soddisfare le informazioni richieste.
A breve il portale del SBP, oltre al Catalogo collettivo on line, si arricchirà di contenuti: in arrivo un blog dove i lettori potranno scambiarsi pareri e recensire romanzi e bestseller, una newsletter per gli utenti registrati e le schede storiche dedicate alle varie biblioteche.
…………
UN GRANDE ARCHIVIO IN… DIVENIRE
Quello del Sistema Bibliotecario Provinciale messo a punto dalla Soprintendenza di Catania è un “sistema aperto”: significa che l’archivio, oltre a essere aggiornato in tempo reale dai funzionari addetti, può essere continuamente integrato con i cataloghi di nuove biblioteche desiderose di far parte della grande comunità virtuale.
“La Distruzione di un Mito”, edito di Arduino Sacco Editore (Roma)
http://www.arduinosacco.it/catalogo/index.php?libro=292&genere=3
Si tratta di un libro interessante da diversi punti di vista, sia per
il concept che lo permea che per la pubblicazione da parte di una casa
editrice giovane e molto attiva.
La quarta di copertina è opera di Ciro Ascione (ex Minimum Fax,
attualmente Tea):
“Rimbaud, Verlaine e Baudelaire litigano come zitelle inacidite.
Cupido invidia il look di Fonzie. La Susi della Settimana Enigmistica
prende vita. Isaac Newton sghignazza perché trova che il nome Euclide
sia buffo. Irriverente, sarcastico e anche un po’ stronzo, Gaspare
Bitetto adopera l’arma della scrittura con la perizia di un serial
killer che gode nell’infierire sulle proprie vittime. In un panorama
letterario in cui i giovani autori e le loro storie autoreferenziali
vanno sponsorizzati per puro paternalismo, Bitetto è uno dei pochi
esordienti che si lasciano leggere con autentico divertimento,
complicità e magari con una punta d’invidia. Nei suoi brevi racconti,
lo scrittore costruisce tanti piccoli mondi per il semplice sfizio di
vederli bruciare”
http://www.arduinosacco.it
Ciao a tutti!
VENERDì 19 DICEMBRE 2008
ORE 17.30
PIAZZA DUOMO, SIRACUSA
PALAZZO VERMEXIO
MASSIMO MAUGERI, LUIGI LA ROSA, MARIA LUCIA RICCIOLI
PRESENTANO
IL ROMANZO DI SIMONA LO IACONO
“TU NON DICI PAROLE”
GIULIO PERRONE EDITORE
INTERVERRANNO IL PROF. PAOLO GIANSIRACUSA E L’AUTRICE.
LETTURE A CURA DI SILVANA SCROFANI
@@@@@@@@@
LE ASSOCIAZIONI
ARTISTI PER SBAGLIO
http://www.artistipersbaglio.it/
E RINASCIMENTO 2000
http://www.antiarte.it/
CON IL PATROCINIO ED IL CONTRIBUTO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO
a gran richiesta riportano in scena
SUONI E LUCI DI GUERRA E DI PACE di Francesco De Cicco & Gennaro Francione.
da un’idea di Gerardo Pedicino
Una pièce multimediale a collage dove artisti e ragazzi, uniti insieme, lanciano il loro urlo contro l’infamia della guerra, di qualunque guerra, auspicando un mondo diverso con un nuovo sole che riscaldi la fratellanza degli uomini finalmente accomunati dalla pace, dall’emozione e dalla creatività comuni.
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/suoni_e_luci_di_guerra_e_di_pace.htm
La pièce esalta la grandeur del teatro povero, fatto di pochi mezzi e di grande passione e professionalità: ben 60 tra attori, danzatori, musicisti, tecnici in scena e fuori scena per questo grande affresco contro la guerra. Soprattutto è da mettere in rilievo la marea di ragazzi intervenuti nel progetto.
Con:
(in ordine alfabetico)
Attori :
AMORE Claudio – ANDREINI Gemma – ARAMINI Fabrizio – BEVERE Ilaria –
DE CICCO Francesco – DE CICCO Gian Marco – DEL GAUDIO Franco – FIORETTI Vanessa – FISCHETTI Francesco – GIANNINI Luigi – INTORCIA Maria Rosaria – NOBILIO Gianfranco – ORSOLINI Gabriella – PACIFICI Alessia – ROBAUD Anna Maria – ROSSI Carmela – RUSSO Gerardina – SAVI Gian Marco – SPATAFORA Carmen – SPECULATORE Valentina – TRIVELLINI Alessandro – VITTOZZI Davide
Corpo di ballo:
APOLLONI Federica – BIANCHI Laura – BORTOLOTTI Martina – CINQUINA Francesca – CODA Natascia – DE FINIS Ilaria – DI STEFANO Elena – DI RENZO Martina – FATANO Veronica – FERRARA Carlotta – FORMISANO Elisa – INGROSSO Chiara – LA ROSA Fabiana – LEONE Sara – MANISCALCO Dalila – MUNEROTTO Arianna – NOVELLI Roberta – PELLECCHIA Francesca – RICCI Giorgia – ROCCA Eleonora – SPALLOTTA Silvia – TERIACA Chiara – TERRASI Marco – TRITTO Giulia
Ballerina solista : LA ROSA Fabiana
Passo a due : Francesca PELLECCHIA – Marco TERRASI
Musiche e ricerche musicali : Stefano BACILLI -Claudio ZAPPULLO
Carlo BISIO – Francesco DE CICCO
Coreografie : Cinzia CONDRERAS
Registrazioni : Marco GIGANTE
Fotografie: Michele CIAVARELLA
Proiezioni immagini : Fiore RANAURO
Fonica: C. BISIO-C.ZAPPULLO– Jacopo DE CICCO
Luci : Claudio CAPORALE- Mario MILANI
Violoncello solista : Rita CARLACCI
Elettricista – Allestimento scenico: Gianni SORRENTINO
Le canzoni sono eseguite da:
Alessia PACIFICI – Valentina SPECULATORE – Davide VITTOZZI
L’organizzazione, la pubblicità, le pubbliche relazioni sono a cura dell’Associazione “Uno schermo nel parco”.
Il primo appuntamento è per domenica 21 dicembre 2008 ore 19.00 presso il Teatro Gianelli, sito in via antonio Maria Gianelli 34, angolo Via della Stazione Tuscolana.
Il prezzo è di euro 10.00, ridotti 7,00; bambini gratis.
Parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione Save the children.
http://www.savethechildren.it/2003/index.asp
Per l’ufficio stampa e le P.R. contattare Maya Francione al 3283586811
Dato il gran numero di richieste già pervenute (circa 200) è consigliata vivamente la prenotazione chiamando il detto numero oppure telefonando a Gerardina 3339652265 o a Francesco 338/4937200.
ADRAMELEK THEATER
http://www.antiarte.it/adramelekteatro
Giornata mondiale dei Diritti Umani
Programma – Invito
Seminario di Studi
su
Diritto e Giustizia
Roma, 10 Dicembre 2008 – ore 9,30-17,30
Auditorium di Palazzo Sora
Corso Vittorio Emanuele II, 217 – 00186 Roma.
L’ On. Vitaliano Gemelli,
Presidente dell’UNLA e dell’Università di Castel Sant’Angelo,
la Prof. Lina Lo Giudice Sergi
Rettore dell’Università di Castel Sant’Angelo
e la Prof.ssa Anna Paola Tantucci, Presidente E.I.P. Italia
hanno l’onore di invitare la S.V.
al
Seminario di Studi su Diritto e Giustizia
che avrà luogo il 10 dicembre 2008
ore 9,30-17,30
presso l’Auditorium di Palazzo Sora,
Corso Vittorio Emanuele II, 217-Roma
Seminario di Studi
su Diritto e Giustizia
Saluto del Presidente: On. Vitaliano Gemelli
Interventi:
Dr.ssa Clara Albani – Direttore Uff. IT del Parlamento Europeo
Prof. Saverio Avveduto – Presidente Onorario UNLA
Prof. Mohamed Aziza – Dir. Gen. de l’Osservatorio del Mediterraneo
Avv. Oreste Bisazza Terracini – Presidente Lega Italiana Diritti Umani
Dr.ssa Valentina Cinti – Delegata Naz. Giovani EIP Italia
Dr. Andrea Costanzo – Presidente Sezione italiana LIDU
Dr. Antonio De Filippo – Presidente de La Maieutica
Dr. Alberto Maria Felicetti – Presidente Emerito Tribunale dei minori
Dr. Gennaro Francione – Giudice – Scrittore
Prof.ssa Lina Lo Giudice Sergi – Rettore UCSA
Dr. Giovanni Trainito – già Capo Dipartimento MIUR
Prof.ssa Serena Veggetti – Ordinario La Sapienza Università di Roma
Performance teatrale “La cella di Alessio” (La prigione di Dostoevschij)
a cura del Giudice Gennaro Francione
per la regia dello stesso con Vincenzo Sartini e Ilaria Sartini. Aiuto regia Vincenzo Sartini. Fonico e tecnico luci: Carlo Di Odoardo
ADRAMELEK THEATER:
http://www.antiarte.it/adramelekteatro
UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA
UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D’EUROPA:
http://www.antiarte.it/eugius
Ideazione e Progettazione
Prof. ssa Carmela Lo Giudice Sergi
Realizzazione grafica ed immagini
Sig.ra Simona Bellia
U.N.L.A. – U.C.S.A
Tel. 06-68804301; Fax 0668804302
e-mail: sedecentrale@unla.it
siti web: http://www.unla.it;www.unicastangelo.it
E’ nato un libro nuovo.
Lo so, oggi tutti scrivono, e molti di meno leggono.
Ma il “male di scrivere” è inguaribile, non si può sperare di trovare una medicina per curarsi..
Così, è meglio lasciare che il parto letterario avvenga, e che, una volta edito ,cioè, dato alla luce, viva la vita che il pubblico dei lettori gli offrirà.
Il libro é di:
CLELIA DI STEFANO
Il titolo é:
CIELO SERENO E POCHE NUVOLE
la casa editrice è :
Casa editrice KIMERIK
Sono racconti, un campionario di storie umane che rispecchiano la realtà quotidiana ed attuale.
Si legge facilmente: non bisogna fermarsi, se un racconto non piace o non interessa.Il successivo, chi sa…-
Se riuscirà a strapparti un sorriso, avrà assolto il suo compito esistenziale…-
Il libro sarà presentato ufficialmente a gennaio,e ne riparleremo qui, ma si può trovare già in diverse librerie, dove pure si può prenotare.
SI PUO’ RICHIEDERE ALLA CASA EDITRICE VIA MAIL,SUL SITO
http://www.kimerik.it
PALERMO,10 dicembre 2008
RECENSIONE A “LE PAROLE DEL BUIO” di MariaGiovanna Luini
Apparentemente una storia comune. La solita donna abbandonata, il femminile esasperato.
E invece no.
Silvia, una donna di obiettivi raggiunti. Cultura, indipendenza, benessere, una scrittrice vicina al mondo che del mondo sa le segrete cose. Non è una sprovveduta o un’ingenua, è una che si amministra da sola amori e relazioni e successi con la sapiente disinvoltura di chi sa muoversi e non si fa fregare dalle illusioni.
Succede che un giorno apre una chat e inciampa in Marcello, chirurgo capacissimo col bisturi, e non solo in camera operatoria. E Silvia ridiventa ragazzina e per la prima volta consegna la sua anima, entrando a piedi giunti in una storia totale e mollando diffidenze e precauzioni.
Marcello è sposato, però, e ha una figlia problematica. Quando se ne va, in Silvia, come un castello di carte, crolla la laboriosa costruzione di se stessa. Perde la sapienza di sé e dall’oggi al domani si ritrova a procedere con lo stentato zoppicare di una larva claudicante, nella quale non si riconosce affatto. Sullo sfondo delle inamovibili certezze di un tempo, frantumate, rimane solo la mano di Carlotta, l’amica che le fa da coscienza; e sul panorama fumoso e catramato dell’oggi, del qui e adesso senza contorni e senza controllo, si affaccia la sagoma di Bruno, purtroppo in anticipo.
Questo è un romanzo di umori, di freddi e di caldi. Di climi mentali. Di paranoie e di lucida follia. Di onestà. Pericolosa, allarmante onestà.
Una prosa secca, schioccata. Un personalissimo uso della punteggiatura, un fraseggiare mozzo, onomatopeico. A tratti quasi crudele.
Non esistono concessioni al compiacimento, mai. Non nella forma, che nella sua brevità sa chiudere tutti i cerchi e lasciare quel tanto di sospeso. Non nel contenuto, che attinge a un vissuto di tutti e lo trasforma in un breve segmento epico, in un “valeva la pena”. Che riscatta l’anonimato di tanti dolori.
Silvia è spiazzata. Brancolante. Feroce. Squilibrata. Lucidissima.
Ma mentre sventola la sua bandiera bianca, povero straccetto sulla pila delle coccarde e delle lauree, inutili armi spuntate dal dolore, diventa senza volere la voce dell’amore tradito. Poveri o ricchi, signori o mezze calze, tutti affannosamente comprendiamo quella lingua intraducibile. Tutti riconosciamo quella biscia velenosa e insinuante, quella terrifica mollezza. Quel rabbioso morsicare l’aria o struggersi di memoria. Quel lento, autolesionistico disfarsi e quei rigurgiti di istinto a sopravvivere, chissà come. Dovessi dire una musica, mi verrebbe in mente Beethoven.
Dall’altra parte, la positività quasi irritante di Bruno, così fuori tempo, così lindo e risolto, e la solidità rassicurante di Carlotta, l’ancoraggio monumentale del buon senso, echeggiano la levità di certe sonate barocche. Pachelbel e Vivaldi.
Chiaroscuro. Il furore e la quiete improvvisa di certe mareggiate, il singhiozzo che si strozza in gola, il colpo di coda dello scorpione cattivo. E gli stupori maledetti del rendersi conto che non si riesce a odiare. Che non si può odiare chi si è amato tanto.
Questo romanzo parla e suona. Rintocca l’eco di un sentire condiviso e universale e lo scandisce col ritmo di un metronomo. E’ una lettura avvolgente, il paradosso di un sollievo sconfortante. La consolazione di non essere i soli.
Lorenza Caravelli
Grazie per la bella recensione, cara Lorenza.
Maria Giovanna Luini è un’amica di questo blog e una bravissima scrittrice. Ho il suo libro e lo leggerò presto.
Mi pare che anche tu scrivi… o sbaglio?
Massimo
IL TEATRO DI FRATELLANZA CONTRO LA GUERRA.
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Il teatro come strumento per richiamare alle coscienze le guerre dimenticate
Il mondo è ancora scosso dalle guerre. Spesso si tratta di guerre dimenticate (ne contiamo circa 30 allo stato attuale)
http://it.peacereporter.net/articolo/10083/
rimosse dalla nostra cattiva coscienza di persone ricche di cibo, soldi, boria.
Per combattere la guerra noi usiamo un mezzo pacifico e gandhiano: il teatro.
Il teatro che accumuna le genti operanti e che mostra l’utopia di un altro mondo possibile: un mondo di fratelli artisti in mutua assistenza e senza guerre.
Nel nostro progetto abbiamo creato un dittico composto da un affresco e da una miniatura.
La miniatura: LA GUERRA CULINARIA DI MONSIEUR GURDJIEFF di Francione con 6 persone impegnate tra attori, regista, autore, tecnici in scena .
L’affresco: SUONI E LUCI DI GUERRA E DI PACE di Francesco De Cicco & Gennaro Arancione con circa 60 persone tra attori, danzatori, musicisti, tecnici.
Vi invitiamo a partecipare numerosi e usbergati all’emozione della Guerra Teatrale contro la Guerra delle Armi Vere.
Buon divertimento!
Andrej Adramelek
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LA GUERRA CULINARIA DI MONSIEUR GURDJIEFF
di G. Francione
per la regia di Vincenzo Sartini
con Vincenzo e Ilaria Sartini, Tony Matera
Tecnica e fonica: Carlo Di Odoardo
Allestimento scenico: Gianni Sorrentino
Dramma in un atto. Racconta l’insegnamento di George Ivanovitch
Gurdjieff(1877-1949), il maestro armeno che agli inizi del secolo scorso
fondò una scuola d’insegnamento esoterico volto alla liberazione dell’uomo.
Attraverso il Triagramma Drammaturgico rappresentato dal Maestro Musicale,
dall’Allievo Poeta e dall’Amante Pittrice si dipana la storia di tre anime
nascoste nella casa di una Parigi appena invasa dalle truppe tedesche. La
guerra si fa metafora della condizione umana in sé con l’insegnamento di
Gurdjieff che spinge l’essere lungo la Quarta Via della consapevolezza, dell’amore e
della fratellanza operosa.
Quando: 20 dicembre ore 21
Dove: Hotel Turner | Via Nomentana 29, 00161 Roma Tel. 06.44250077
Per informazioni e prenotazioni(consigliabili per il numero limitato di posti) chiamare Vincenzo al 340-7015892 o Gennaro al 347-9416694
Per altro, manifesto, news etc. clicca su
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/hotel_turner1.htm
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LE ASSOCIAZIONI
ARTISTI PER SBAGLIO
http://www.artistipersbaglio.it/
E RINASCIMENTO 2000
http://www.antiarte.it/
CON IL PATROCINIO ED IL CONTRIBUTO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO
Presentano
SUONI E LUCI DI GUERRA E DI PACE di Francesco De Cicco & Gennaro Francione.
da un’idea di Gerardo Pedicino
Una pièce multimediale a collage dove artisti e ragazzi, uniti insieme, lanciano il loro urlo contro l’infamia della guerra, di qualunque guerra, auspicando un mondo diverso con un nuovo sole che riscaldi la fratellanza degli uomini finalmente accomunati dalla pace, dall’emozione e dalla creatività comuni.
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/suoni_e_luci_di_guerra_e_di_pace.htm
La pièce esalta la grandeur del teatro povero, fatto di pochi mezzi e di grande passione e professionalità: ben 60 tra attori, danzatori, musicisti, tecnici in scena e fuori scena per questo grande affresco contro la guerra. Soprattutto è da mettere in rilievo la marea di ragazzi intervenuti nel progetto.
Con:
(in ordine alfabetico)
Attori :
AMORE Claudio – ANDREINI Gemma – ARAMINI Fabrizio – BEVERE Ilaria –
DE CICCO Francesco – DE CICCO Gian Marco – DEL GAUDIO Franco – FIORETTI Vanessa – FISCHETTI Francesco – GIANNINI Luigi – INTORCIA Maria Rosaria – NOBILIO Gianfranco – ORSOLINI Gabriella – PACIFICI Alessia – ROBAUD Anna Maria – ROSSI Carmela – RUSSO Gerardina – SAVI Gian Marco – SPATAFORA Carmen – SPECULATORE Valentina – TRIVELLINI Alessandro – VITTOZZI Davide
Corpo di ballo:
APOLLONI Federica – BIANCHI Laura – BORTOLOTTI Martina – CINQUINA Francesca – CODA Natascia – DE FINIS Ilaria – DI STEFANO Elena – DI RENZO Martina – FATANO Veronica – FERRARA Carlotta – FORMISANO Elisa – INGROSSO Chiara – LA ROSA Fabiana – LEONE Sara – MANISCALCO Dalila – MUNEROTTO Arianna – NOVELLI Roberta – PELLECCHIA Francesca – RICCI Giorgia – ROCCA Eleonora – SPALLOTTA Silvia – TERIACA Chiara – TERRASI Marco – TRITTO Giulia
Ballerina solista : LA ROSA Fabiana
Passo a due : Francesca PELLECCHIA – Marco TERRASI
Musiche e ricerche musicali : Stefano BACILLI -Claudio ZAPPULLO
Carlo BISIO – Francesco DE CICCO
Coreografie : Cinzia CONDRERAS
Registrazioni : Marco GIGANTE
Fotografie: Michele CIAVARELLA
Proiezioni immagini : Fiore RANAURO
Fonica: C. BISIO-C.ZAPPULLO– Jacopo DE CICCO
Luci : Claudio CAPORALE- Mario MILANI
Violoncello solista : Rita CARLACCI
Elettricista – Allestimento scenico: Gianni SORRENTINO
Le canzoni sono eseguite da:
Alessia PACIFICI – Valentina SPECULATORE – Davide VITTOZZI
L’organizzazione, la pubblicità, le pubbliche relazioni sono a cura dell’Associazione “Uno schermo nel parco”.
Il primo appuntamento è per domenica 21 dicembre 2008 ore 19.00 presso il Teatro Gianelli, sito in via antonio Maria Gianelli 34, angolo Via della Stazione Tuscolana.
Il prezzo è di euro 10.00, ridotti 7,00; bambini gratis.
Parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione Save the children.
http://www.savethechildren.it/2003/index.asp
Per l’ufficio stampa e le P.R. contattare Maya Francione al 3283586811
Dato il gran numero di richieste già pervenute (oltre 200) è consigliata vivamente la prenotazione chiamando il detto numero oppure telefonando a Gerardina 3339652265 o a Francesco 338/4937200.
ADRAMELEK THEATER
http://www.antiarte.it/adramelekteatro
Maria Beatrice Protino
Alias Almadressa
Presenta
“Transizioni: passaggi di sistema”
27 Dicembre – 31 Dicembre 2008, Oria (Br)
Palazzo Martini, p.zza Domenico Albanese
Special Guest :
Livio Romano, scrittore Marsilio ed Einaudi
“Transizioni: passaggi di sistema”
La trasformazione, il passaggio tra diversi linguaggi per un unico scopo: arrivare attraverso le immagini ad un’analisi del sociale che muta la cognizione dell’uomo in una realtà sempre più caotica e sempre meno comprensibile. Le immagini proposte in questa mostra di grafica artistica intendono essere non solo un semplice momento di manifestazione culturale fine a se stessa, ma vogliono rappresentare un momento di profonda riflessione su quanto circonda e agisce il nostro quotidiano. L’utilizzo della computer grafica aumenta l’impatto iconografico, venendo a porre l’attenzione su come i corpi, gli oggetti, le sensazioni si fanno messaggi continui di analisi e riflessioni sui loro stessi mutamenti.
Vivendo in un’epoca in cui la sociologia delle comunicazioni di massa, della pubblicità e dei media in generale impoveriscono qualsiasi dinamica relazionale, dove, come sostiene Noam Chomsky, ciascuno sta davanti al proprio televisore e poco importa di ciò che accade al vicino di casa, l’iconografia in questa sede presentata vuole farsi sintomo di ‘transizioni’ tra diversi linguaggi, culture, generi: per questo il “trans-gender” delle immagini non è meticciamento e dunque mancanza d’identità, ma tutt’altro: è recupero di una prospettiva “trans-culturale” e “multi-culturale”.
In linea con questa visione, la scelta dell’artista di un linguaggio comunicativo che prende da più parti: dal disegno alla pittura, al collage, all’utilizzo della grafica computerizzata sotto il segno di un’intenzione che travalica il desueto modello artistico del pittore che utilizza il pennello sulla tela per far proprio, invece, un dinamismo visivo e comunicativo che utilizzi più codici interpretativi.
20 dicembre
Ore 16.00 Convegno “Al Nord e al Sud, l’Italia il Federalismo possibile”
Interverranno:
Raffaele Lombardo, Presidente della Regione Sicilia
Giorgio Vittadini – Presidente Fondazione per la Sussidiarietà della Compagnia delle opere
Girolamo Turano – Presidente della Provincia Regionale di Trapani
Eleonora Lo Curto, Parlamentare Europeo
Moderatore Andrea di Consoli, giornalista de “Il Riformista”
Ore 19.00 Omaggio a Padre Michele Piccirillo,testimone di cultura e pace in Terrasanta, con la proiezione del documentario “Tessere di pace in Medioriente” di Luca Archibugi
presentazione di Luca Archibugi, regista del film e Angelo Passaretti, nipote di padre Michele Piccirillo
ore 21.00 Cocktail
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21 dicembre
Ore 11.30 Proiezione de “La Grazia della Parola” di Gianni Barcelloni
Interverranno:
Gianni Barcelloni, il regista e l’ autore del film Giorgio Montefoschi scrittore
Ore 13.00 “Il sud per il sud” pranzo di beneficienza per il Burkina Faso con lo chef Filippo La Mantia.
Interverranno:
S.E. M. Filippe Savadogo – Ministro della Cultura, del Turismo e della Comunicazione e Portavoce del governo Burkina Faso
Arch. M. Sibri Simon Kafando – Governatore eletto del Rotary Club del distretto 9100 del Burkina Faso
S.E. Mons. Seraphin Francois Rouamba – Arcivescovo di Koupela e Presidente della Conferenza Episcopale del Burkina Niger.
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22 dicembre
Ore 16.00 Proiezione del documentario “Il Viaggio di Gesù” di Sergio Basso
Ore 18.00 Dibattito su “Quale pace e’ oggi immaginabile in Medioriente?”
Interverranno:
Francesco Cascio, Presidente Assemblea Regionale
Nicolò Cristaldi, Deputato Nazionale
Don Francesco Fiorino, delegato del Vescovo di Mazara del Vallo , responsabile della Caritas della Diocesi di Mazara del Vallo e Presidente della Fondazione San Vito O.N.L.U.S.
Sergio Basso, regista del “Il viaggio di Gesù”
Giacomo Goldkorn, direttore editoriale della rivista “Equilibri”
Moderatore Andrea di Consoli, giornalista de “Il Riformista”
Ciao 🙂
volevo segnalarti il mio nuovo libro. E’ una raccolta di poesie dal titolo “Il giorno che vidi il tuo volto”, con un’introduzione di Roberto Carifi. Se ne vorrai parlare sul blog mi farà piacere.
Trovi tutte le info sul libro su
http://www.simonepiazzesi.it
Grazie!
non ci sono manifestazioni del capodano 2008
Salve: volevo segnalarvi il mio romanzo online “Prendere o lasciare”: autore: Schweigen, sito: http://www.scrivendo.it. Modo più veloce per arrivarci: cerca con Google…digita “schweigen, prendere o lasciare”… clicca sul riferimento di http://www.scrivendo.it... compare il testo scaricabile gratuitamente. GRAZIE di tutto e Buon Proseguimento. Paolo – Schweigen
Vigevano. Sabato 24 Gennaio alle ore 18, alla libreria “Il Convivio”, in corso Garibaldi 23.
Introdurrà la scrittrice e critico letterario Bianca Garavelli
Voghera. Sabato 7 Febbraio alle ore 17, alla libreria “Ubik”, in via Emilia 89
Introdurrà Giuseppe Polimeni (Facoltà di Lettere-Università degli Studi di Pavia)
E’ uscito in libreria il romanzo “Mattia Saba” di Alessandra Murgia.
Edizioni GIRALDI( Bo).
E’ il primo romanzo di Alessandra Murgia( che insegna nella sua città, Cagliari).
E’ ambientato in Sardegna, nel marzo 1952.
Ufficio Stampa
Edizioni Creativa
http://www.edizionicreativa.it
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La forza dell’editoria indipendente!
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Venerdi mattina (8.40), in diretta su RAI 1, alla trasmissione Uno Mattina, sarà ospite Gianluca Ferrara che parlerà dei libri come strumento di denuncia ed in particolare del caso del condannato a morte Larry Swearingen.
A chi non lo sapesse, rendo noto che e’ stata bandita la 41.ma edizione del ”Premio Teramo” per un racconto inedito a tema libero. Nessuna tassa d’iscrizione. Scadenza invio: 31 gennaio 2009 (fara’ fede il timbro postale). Dettagli su: http://www.premioteramo.it e su http://www.comune.teramo.it
Ci partecipero’ e ci ho partecipato anch’io.
Ciao
Sergio
Mercoledì 14 gennaio, alle ore 20.30, verrà presentato presso il teatro “Erwin Piscator” a Catania, in Via Sassari 116 (zona Largo Bordighera) il film “Invisibles”, una proiezione organizzata con la collaborazione di Medici Senza Frontiere e Librerie Cavallotto.
Introduzione di Renato Scifo, portavoce di MSF per la Sicilia, che presenterà anche il libro “Mondi al Limite”, 9 scrittori per MSF, con contributo in video di alcuni degli autori.
INGRESSO LIBERO
Invisibles è una storia composta da 5 episodi legati da un unico filo conduttore: il desiderio di dar voce a chi è rimasto avvolto dal velo dell’indifferenza e un modesto tributo a coloro che non si sono mai voltati indietro. Rappresenta soprattutto la volontà di 5 famosi registi di presentare storie di vita reale dando visibilità ai protagonisti, vittime di altrettante crisi tra le più dimenticate dai mezzi di comunicazione e di cui si occupa Medici Senza Frontiere (MSF).
Tre conflitti armati e due malattie dimenticate vengono presentati con gli occhi di cinque registi (Mariano Barroso, Isabel Coixet, Javier Corcuera, Fernando León de Aranoa e Wim Wenders)
e di un produttore, Javier Bardem, che hanno girato quello che si può definire un film diretto con il solo scopo di far conoscere alcune delle situazioni più critiche e drammatiche al mondo e far uscire le vittime dall’ombra dell’indifferenza.
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http://www.cavallotto.it
C.so Sicilia 91, Tel 095.310414 –
Viale Jonio 32, Tel 095.539067
Giorno 16 gennaio, alle ore 17:00,
presso la Galleria Cavallotto di Corso Sicilia 91,
sarà inaugurata la mostra dei lavori eseguiti dagli alunni della Scuola Media
del Convitto Nazionale Mario Cutelli di Catania nell’ambito del progetto
“La Sicilia nella tradizione”.
Temi affrontati: il Barocco catanese e la pietra lavica, la ceramica, in
particolare quella di Caltagirone, i carretti siciliani, l’ambra.
Gli studenti sono stati coordinati dai docenti di Educazione Artistica –
Carmelo Grillo e Giovanni Seminara, dalle docenti di Lettere – Aliberti
Graziella, Arena Giovanna, Bisignano Vittoria, Costa Maria Grazia e dalla
docente Lo Cicero Emanuela, coordinatrice della Scuola Media.
L’esposizione, in collaborazione con le librerie Cavallotto, sarà arricchita
da videopresentazioni sui lavori e poster realizzati dagli alunni della Scuola
Elementare e del Liceo Classico Europeo.
–
La mostra resterà aperta fino al 27 gennaio 2009.
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–
http://www.cavallotto.it
C.so Sicilia 91, Tel 095.310414 –
Viale Jonio 32, Tel 095.539067
TRAMA DEL ROMANZO “Mattia Saba” di Alessandra Murgia:
Sardegna, marzo 1952. Un pastore trova il cadavere di Mattia Saba, ucciso da una fucilata nel petto. Mattia ha avuto un’infanzia malinconica e devota, un’adolescenza segnata da esperienze torbide. A vent’anni rimpiange l’incanto della fanciullezza , le sue doti sprecate. L’amicizia di Mariano lo scuote dal torpore di un’esistenza comoda e insignificante. Il legame diventa presto molto intimo; parallelamente Mattia intreccia una relazione con Grazia, la sorella adolescente dell’amico. Sullo sfondo il ritratto di una società arcaica, prossima a soccombere di fronte a una modernità straniera e subita. Un romanzo a struttura circolare, una storia struggente e tragica.
Alessandra Murgia vive a Cagliari, insegna in un liceo della sua città. Mattia Saba é il suo primo romanzo.
http://giulioperroneditore.it/
Qui trovate la scheda del libro di Paolo Di Paolo, giovanissimo autore che abbiamo già ospitato a Siracusa nell’ambito del corso di scrittura creativa di Luigi La Rosa.
Stavolta però il 4 febbraio 2009 alle 17,00 al Biblios Cafè di Siracusa la casa editrice di Giulio Perrone farà partire l’iniziativa dei circoli di lettura: un gruppo di persone che si riunisce per discutere dei libri letti concordati insieme ai responsabili del gruppo.
L’altro libro che verrà presentato è quello curato da Massimo Maugeri…
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/04/letteratitudine-il-libro-alla-fiera-romana-piu-libri-piu-liberi/
Naturalmente siete tutti invitati!
CIRCOLO DI LETTURA
Promosso dalla casa editrice
Giulio Perrone Editore
Primo incontro
4 febbraio 2009 ore 17,00
Biblios cafè, via del Consiglio Reginale 11, Siracusa
(tel. e fax: 0931/21491; e-mail: biblioscafe@virgilio.it)
Libri presentati:
Paolo Di Paolo, Raccontami la notte in cui sono nato,
Giulio Perrone Editore
Letteratitudine, il libro, a cura di Massimo Maugeri, Azimut
SARANNO PRESENTI GLI AUTORI
SalentoWeb.Tv lancia un nuovo format. Ideato e curato da Stefano Donno, HI-Pop sarà un contenitore di idee e riflessioni, dialoghi e spunti, una finestra aperta sul mondo del web dove tutto è in continuo divenire. La rivoluzione digitale sta mutando i gusti, le tendenze, l’immaginario collettivo. Cambia anche il rapporto di ciascuno di noi con i prodotti di consumo di massa, che diventano sempre più easy e sempre più free. HI-Pop si occuperà di questo e di molto di più.
La prima puntata sarà on line da venerdi 23 gennaio 2009 alle ore 12,00. HI POP avrà cadenza quindicinale e, come tutti i prodotti targati SalentoWeb.Tv è aperta al contributo di idee e suggerimenti ed alla partecipazione di tutti.
Se siete sopravvissuti a Matrix, ai viaggi a velocità warp di Star Trek, se pensate che “Il signore degli anelli” sia solo un film, non avete visto HI-Pop. Hi-Pop sarà presentato in web conference da Icaro Internet & Cafè a partire da martedì 20 alle ore 12,00 su http://www.salentoweb.tv
Interverranno Stefano Donno, ideatore e autore del programma e Francesca Angelozzi, art director di salentoweb.tv
Vi aspettiamo su SalentoWeb.Tv!
LA GUERRA CULINARIA DI MONSIEUR GURDJIEFF
di G. Francione
per la regia di Vincenzo Sartini
con Vincenzo e Ilaria Sartini, Tony Matera
Tecnica e fonica: Carlo Di Odoardo
Allestimento scenico: Gianni Sorrentino
Dramma in un atto. Racconta l’insegnamento di George Ivanovitch
Gurdjieff(1877-1949), il maestro armeno che agli inizi del secolo scorso
fondò una scuola d’insegnamento esoterico volto alla liberazione dell’uomo.
Attraverso il Triagramma Drammaturgico rappresentato dal Maestro Musicale,
dall’Allievo Poeta e dall’Amante Pittrice si dipana la storia di tre anime
nascoste nella casa di una Parigi appena invasa dalle truppe tedesche. La
guerra si fa metafora della condizione umana in sé con l’insegnamento di
Gurdjieff che spinge l’essere lungo la Quarta Via della consapevolezza, dell’amore e
della fratellanza operosa.
Quando: 24 gennaio ore 21 – 25 gennaio ore 18
Dove: Teatro di Ostia Antica Teatro Stabile di Ostia Antica – via Cardinal Cibo 4 – Direttore Artistico Corrado Croce.
Info e Prenotazioni: Antonella – 3407566246/Mara – 3384155692
Per altro, manifesto, news etc. clicca su
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/hotel_turner1.htm
Il Narratore audiolibri
Letteratura ad alta voce
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Comunicato stampa 20 gennaio 2009
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“I Miserabili” di Victor Hugo: un audiolibro lungo un anno
il Narratore audiolibri apre il 2009 con un progetto editoriale senza precedenti: la pubblicazione in audio de I Miserabili, il capolavoro di Victor Hugo !
Per poter offrire quest’opera colossale in versione integrale la pubblicheremo in cinque ‘puntate’, ciascuna con la propria autonomia letteraria, nel rispetto della suddivisione in cinque tomi operata dallo stesso scrittore.
Tutto il romanzo sarà disponibile in cofanetto CDMP3 alla fine dell’anno in tutte le librerie.
Nel frattempo fin da oggi è già scaricabile, esclusivamente in Download mp3, il Primo Tomo, “Fantine”, dal sito http://www.ilnarratore.com al link:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=22&eshop_prodid=270
I successivi tomi saranno pubblicati a intervalli di due-tre mesi.
La magistrale lettura ad alta voce è del nostro Moro Silo.
Victor Hugo – I Miserabili – Tomo I – Fantine
Voce narrante: Moro Silo
Durata: 12h 33’
Prezzo Download mp3: 13.99 euro
Scheda dettaglio con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=22&eshop_prodid=270
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“Mi manchi” di Ippolita Avalli inaugura la collana di letteratura al femminile
Annunciamo la creazione di una nuova Collana di audiolibri: Voci al femminile.
Con Mi manchi di Ippolita Avalli, (edizione a stampa Feltrinelli, 2008), letta dall’attrice Alessandra Bedino, inauguriamo questa Collana che proporrà testi di scrittrici classiche e contemporanee e grandi romanzi dedicati a protagoniste femminili.
A Mi manchi , disponibile in Download MP3 e nelle librerie in CDMP3 per l’8 Marzo Festa della Donna, farà seguito il capolavoro di Emily Brontë, Cime tempestose.
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Novità in CDMP3
Le Tigri di Mompracem di Emilio Salgari, per la lettura dell’attore Luigi Marangoni, già scaricabile in Download MP3, sarà disponibile dal 26 gennaio 2009 nelle migliori librerie italiane in formato fisico CDMP3.
Per saperne di più:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=&eshop_subcatid=13&eshop_prodid=253
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VI RICORDIAMO CHE TUTTE LE NEWS RELATIVE AL MONDO DEGLI AUDIOLIBRI
E ALLE NOSTRE INIZIATIVE EDITORIALI SONO DISPONIBILI SUL BLOG
http://www.ilnarratoreblog.com
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il Narratore S.r.l. – via Lanzi, 1/b 36020 Zovencedo – Vicenza
http://www.ilnarratore.com
http://www.ilnarratoreblog.com
Ufficio Stampa
Paola Legnaro
e-mail: paola.legnaro@ilnarratore.com – ufficiostampa@ilnarratore.com
Laboratorio Gutenberg presenta in raccolta i testi vincitori del Concorso Letterario
I RACCONTI DI “ORIZZONTE”, STORIE E IMMAGINI DI CAMBIAMENTO
Il volume editato a cura dei partecipanti al Master “I Mestieri dell’Editoria”
Venti racconti per venti autori emergenti. Mercoledì 28 gennaio alle ore 18,30, presso la libreria Rinascita di via Prospero Alpino 48, a Roma, si terrà la presentazione di “Orizzonte”. Il volume raccoglie i testi selezionati nell’ambito dell’annuale “Concorso letterario Laboratorio Gutenberg”, editato dai partecipanti al Master “I Mestieri dell’Editoria” del Laboratorio, che inizia in questi giorni un nuovo ciclo, con l’apertura delle iscrizioni alla quinta edizione.
Saranno presenti, tra gli altri, alcuni degli autori e Domenico Muscolino, presidente dell’Associazione culturale Laboratorio Gutenberg. Modera l’incontro Fabio Sajeva, responsabile del Corso di Scrittura Laboratorio Gutenberg. Letture e musiche a cura dell’attore e regista Duccio Ciampoli.
“Orizzonte” è il titolo del racconto vincitore del Concorso letterario Laboratorio Gutenberg, da cui prende il nome tutta la raccolta. Ma anche la linea oltre la quale tutto è possibile: basta soltanto saper immaginare. E sono proprio le immagini che emergono dai racconti inclusi nel libro a condurre per mano il lettore, in alcuni degli infiniti scenari ipotizzabili. Per gli autori l’idea del cambiamento, scelta come tema guida del concorso, è stata motivo di ispirazione e sperimentazione. Il risultato un’affascinante indagine in termini letterari di ciò che avviene quando si entra in relazione con una o più persone in grado di influenzarci e cambiare il corso della nostra esistenza.
I protagonisti delle narrazioni sono impegnati nella ricerca incessante di ciò che anelano a essere. Le storie e i destini si dipanano attraverso le trasformazioni provocate o subite nello scambio, nel confronto, nell’incontro con l’altro. A mettere in moto nei personaggi nuove modalità di interpretazione della realtà o piccole rinascite “spirituali” è la capacità di provare, di vivere sentimenti di gioia, tormento e dolore, tracciati all’interno di una relazione amorosa, di una perdita o di un distacco, in un viaggio reale o immaginario.
Autore del racconto vincitore è lo scrittore romano Maurizio Centi, del quale è stato pubblicato nel 2008, per Ibiskos editrice, anche il romanzo “I panni sporchi”.
Gli altri finalisti presenti in “Orizzonte” sono Paola Balzarro, Cristina Sferrella, Giulietta Mastroianni, Silvana Aurilia, Cinzia Pierangelini, Wolfango Horn, Alessia Cisternino, Euro Carello, Fabio Coppo, Francesco Franceschini, Jacopo Ricci, Emanuela Schenone, Giovanni Cicero, Alessandro Pani, Claudio Pardini, Lenio Vallati, Lucia Marucci, Alessandro Fort e Sandro Orlandi.
“Orizzonte” rappresenta inoltre un singolare punto di intersezione tra un concorso letterario e un Master sulle professioni dell’editoria. Sintesi tra l’inedita creatività di giovani talenti della scrittura e le specifiche capacità redazionali acquisite dagli allievi di Laboratorio Gutenberg.
Il Concorso nasce nel 2006 con l’intenzione di scoprire e promuovere inediti di autori italiani e stranieri, esordienti o già affermati. L’edizione ora approdata alla pubblicazione in volume si è svolta in collaborazione con Infinito Edizioni e il settimanale Left.
Il Master “I Mestieri dell’Editoria” di Laboratorio Gutenberg si avvale di docenti dai profili professionali più qualificati. È contraddistinto da un percorso teorico, pensato per illustrare i vari momenti e tipologie operative di un’autentica produzione editoriale, e da lezioni-laboratorio di editing, correzione bozze e ufficio stampa. Anche quest’anno, a completare l’offerta formativa del Master, uno Stage per alcuni iscritti, in relazione alle disponibilità delle Case Editrici partners, e agevolazioni di tipo economico, quali una Borsa di studio all’allievo più meritevole e possibilità di rateizzazioni nei pagamenti.
La nuova edizione del Master “I Mestieri dell’Editoria” si terrà dal 21 febbraio al 20 giugno 2009, il sabato dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00 presso Coop. Soc. META di Roma, nella sede di via A. Luzio, 61.
Tra le offerte didattiche di Laboratorio Gutenberg da segnalare anche i corsi 2009 Lavorare in redazione, Laboratorio di Scrittura, Lavorare in Libreria, Professione Photo Editor, Professione Addetto Stampa.
Per maggiori chiarimenti in merito alle proposte e alle iniziative di Laboratorio Gutenberg è possibile visitare il sito http://www.laboratoriogutenberg.it.
Per informazioni sul libro, le iniziative e i corsi di Laboratorio Gutenberg:
Domenico Muscolino 339 2709073
e-mail: iscrizioni@laboratoriogutenberg.it
sito Internet: http://www.laboratoriogutenberg.it
Laboratorio Gutenberg presenta in raccolta i testi vincitori del Concorso Letterario
I RACCONTI DI “ORIZZONTE”, STORIE E IMMAGINI DI CAMBIAMENTO
Il volume editato a cura dei partecipanti al Master “I Mestieri dell’Editoria”
Venti racconti per venti autori emergenti. Mercoledì 28 gennaio alle ore 18,30, presso la libreria Rinascita di via Prospero Alpino 48, a Roma, si terrà la presentazione di “Orizzonte”. Il volume raccoglie i testi selezionati nell’ambito dell’annuale “Concorso letterario Laboratorio Gutenberg”, editato dai partecipanti al Master “I Mestieri dell’Editoria” del Laboratorio, che inizia in questi giorni un nuovo ciclo, con l’apertura delle iscrizioni alla quinta edizione.
Saranno presenti, tra gli altri, alcuni degli autori e Domenico Muscolino, presidente dell’Associazione culturale Laboratorio Gutenberg. Modera l’incontro Fabio Sajeva, responsabile del Corso di Scrittura Laboratorio Gutenberg. Letture e musiche a cura dell’attore e regista Duccio Ciampoli.
“Orizzonte” è il titolo del racconto vincitore del Concorso letterario Laboratorio Gutenberg, da cui prende il nome tutta la raccolta. Ma anche la linea oltre la quale tutto è possibile: basta soltanto saper immaginare. E sono proprio le immagini che emergono dai racconti inclusi nel libro a condurre per mano il lettore, in alcuni degli infiniti scenari ipotizzabili. Per gli autori l’idea del cambiamento, scelta come tema guida del concorso, è stata motivo di ispirazione e sperimentazione. Il risultato un’affascinante indagine in termini letterari di ciò che avviene quando si entra in relazione con una o più persone in grado di influenzarci e cambiare il corso della nostra esistenza.
I protagonisti delle narrazioni sono impegnati nella ricerca incessante di ciò che anelano a essere. Le storie e i destini si dipanano attraverso le trasformazioni provocate o subite nello scambio, nel confronto, nell’incontro con l’altro. A mettere in moto nei personaggi nuove modalità di interpretazione della realtà o piccole rinascite “spirituali” è la capacità di provare, di vivere sentimenti di gioia, tormento e dolore, tracciati all’interno di una relazione amorosa, di una perdita o di un distacco, in un viaggio reale o immaginario.
Autore del racconto vincitore è lo scrittore romano Maurizio Centi, del quale è stato pubblicato nel 2008, per Ibiskos editrice, anche il romanzo “I panni sporchi”.
Gli altri finalisti presenti in “Orizzonte” sono Paola Balzarro, Cristina Sferrella, Giulietta Mastroianni, Silvana Aurilia, Cinzia Pierangelini, Wolfango Horn, Alessia Cisternino, Euro Carello, Fabio Coppo, Francesco Franceschini, Jacopo Ricci, Emanuela Schenone, Giovanni Cicero, Alessandro Pani, Claudio Pardini, Lenio Vallati, Lucia Marucci, Alessandro Fort e Sandro Orlandi.
“Orizzonte” rappresenta inoltre un singolare punto di intersezione tra un concorso letterario e un Master sulle professioni dell’editoria. Sintesi tra l’inedita creatività di giovani talenti della scrittura e le specifiche capacità redazionali acquisite dagli allievi di Laboratorio Gutenberg.
Il Concorso nasce nel 2006 con l’intenzione di scoprire e promuovere inediti di autori italiani e stranieri, esordienti o già affermati. L’edizione ora approdata alla pubblicazione in volume si è svolta in collaborazione con Infinito Edizioni e il settimanale Left.
Il Master “I Mestieri dell’Editoria” di Laboratorio Gutenberg si avvale di docenti dai profili professionali più qualificati. È contraddistinto da un percorso teorico, pensato per illustrare i vari momenti e tipologie operative di un’autentica produzione editoriale, e da lezioni-laboratorio di editing, correzione bozze e ufficio stampa. Anche quest’anno, a completare l’offerta formativa del Master, uno Stage per alcuni iscritti, in relazione alle disponibilità delle Case Editrici partners, e agevolazioni di tipo economico, quali una Borsa di studio all’allievo più meritevole e possibilità di rateizzazioni nei pagamenti.
La nuova edizione del Master “I Mestieri dell’Editoria” si terrà dal 21 febbraio al 20 giugno 2009, il sabato dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00 presso Coop. Soc. META di Roma, nella sede di via A. Luzio, 61.
Tra le offerte didattiche di Laboratorio Gutenberg da segnalare anche i corsi 2009 Lavorare in redazione, Laboratorio di Scrittura, Lavorare in Libreria, Professione Photo Editor, Professione Addetto Stampa.
Per maggiori chiarimenti in merito alle proposte e alle iniziative di Laboratorio Gutenberg è possibile visitare il sito http://www.laboratoriogutenberg.it.
Per informazioni sul libro, le iniziative e i corsi di Laboratorio Gutenberg:
Domenico Muscolino 339 2709073
e-mail: iscrizioni@laboratoriogutenberg.it
sito Internet: http://www.laboratoriogutenberg.it
PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “NOTTE DI NEBBIA IN PIANURA” DI ANGELO RICCI (MANNI EDITORI)
Sabato 7 Febbraio, alle ore 17
alla libreria Ubik di Voghera, in Via Emilia 89
Angelo Ricci parlerà del suo romanzo “Notte di nebbia in pianura”, edito da Manni Editori.
La presentazione sarà a cura di Giuseppe Polimeni
(Università degli Studi di Pavia-Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell’Arte Medievale e Moderna)
La casa editrice Scrittura & Scritture bandisce il concorso letterario nazionale a titolo Uomini di trama per racconti esclusivamente inediti e in lingua italiana scritti da uomini, che abbiano come protagonista almeno un personaggio maschile, di fantasia o realmente esistito, purché noto nel mondo dello spettacolo, del cinema, della musica, del calcio, della storia, della letteratura, fumetti, religione, arte, ecc ecc. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti i cittadini di sesso maschile italiani, europei, extraeuropei, di qualunque età purché maggiorenni.
Si può partecipare con un solo racconto che dovrà pervenire entro e non oltre il giorno 3 ottobre 2009 (farà fede la data del timbro postale) al seguente indirizzo:Scrittura & Scritture – Concorso Uomini di trama – C.so Vittorio Emanuele, 421- 80135 Napoli.
Saranno selezionati 11 racconti che verranno pubblicati in un’unica antologia dalla casa editrice Scrittura & Scritture nella prima metà del 2010, senza alcun costo da parte degli autori e che sarà promossa e distribuita nelle librerie italiane e attraverso tutti i canali di cui dispone la casa editrice.
Regolamento integrale e modulo di adesione disponibili e scaricabili su http://www.scritturascritture.it per maggiori informazioni telefonare al numero 0815449624 o inviare un email a info@scritturascritture.it
LALINEASCRITTA Laboratori di Scrittura inaugura un 2009 pieno zeppo di eventi, incontri gratuiti di lettura (STRANE COPPIE), corsi (laboratori, workshop e stage) e novità (All’impronta! Primo torneo di scrittura creativa). Ecco un piccolo calendario del primo trimestre 2009. Per maggiori informazioni
http://www.lalineascritta.it laboratori@lalineascritta.it
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PRESENTAZIONI E INCONTRI DI LETTURA STRANE COPPIE in collaborazione con Instituto Cervantes, Institut Français de Naples e Goethe InstitutDodici autori contemporanei presentano e mettono a confronto dodici classici italiani, spagnoli, francesi e tedeschi.Incontri gratuiti e aperti al pubblico e alle scuole!!!
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PRIMO INCONTRO !!!!!!
22 gennaio h 18 / Institut Français de Naples/ Via Crispi 86 MEMORIA Alla ricerca del tempo perduto vs Lessico famigliare.
Marcel Proust e Natalia Ginzburg.
Intervengono Mariolina Bertini Bongiovanni e Antonella Cilento
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19 febbraio h 18 / Goethe Institut / Riviera di Chiaia 202TRIANGOLI AMOROSILe affinità elettive vs Malombra. J.W. Goethe e Antonio Fogazzaro.
Intervengono Giuseppe Montesano e Francesco Costa
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19 marzo h 18/ Instituto Cervantes / Via Nazario Sauro 21IL FANTASTICOFinzioni vs Le città invisibili. J.L. Borges e Italo Calvino. Intervengono Ivan Cotroneo e Antonio Pascale.
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venerdì 23 gennaio h 18 / Libreria Loffredo (Via Kerbaker – Vomero, Napoli) presentazione di Corpi estranei di Pier Paolo Giannubilo (Il Maestrale ediz.). Intervengono l’autore, Marino Niola e Antonella Cilento. Questo romanzo si basa su una storia vera. In un tardo pomeriggio di settembre del 1937, il piccolo Manuele Sertorio arriva in fin di vita all’Ospedale Civile di Regenta, in Abruzzo. Lo ha soccorso Viola Reatino, prostituta in una maison locale, dopo averlo visto ancora una volta ringhiare e agitarsi come un tarantolato, in ginocchio sul gradone di pietra della bottega di zio Cecco. Il ricovero è la scoperta delle cause orrende di quel malessere. Le radiografie rivelano ai medici la presenza di un centinaio di corpi estranei: aghi e chiodi conficcati nella carne, alcuni dei quali minacciano organi vitali…
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LABORATORI/ presso ZerOstress, via Arco Mirelli, 36 (Napoli) 13 gennaio – 31 marzo /
Laboratorio di scrittura di I livello con Antonella CiIento. Tutti i martedì h 18-20. Trame: narrare storie. Da Cechov a Anna Banti, da Ian McEwan a Julio Cortazar, le forme e le tipologie della narrazione breve: cos’è un racconto? Come finisce una storia? Dalla fabula all’intreccio e ritorno, trasformazioni, ostacoli e elementi del narrar breve. Un trimestre dedicato alla voce, allo stile e alla costruzione narrativa.
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7 gennaio – 25 marzo / Laboratorio di scrittura di II livello con Antonella CiIento. Tutti mercoledì h 18-20.Il falso, il vero, il verisimile. Dal romanzo familiare a quello di formazione, dalle memorie personali all’autobiografia romanzata, come si costruiscono flashback, flashforward, falsi ricordi. I trucchi dell’agnizione (riconoscimento). Dickens, Ramondino, Morante e altri ancora.
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WORKSHOP/presso ZerOstress, via Arco Mirelli, 36 (Napoli) I volti della scrittura con Rossella Milonegiovedì 29 gennaio h 18-22 / Movie. La storia come immagine fissa e in movimento. Il racconto è un’apparizione, un’immagine selezionata:qual è il tempo del racconto? Come si crea la tensione narrativa? E quella cinematografica? Scrittura da Cortazar, Cechov, Altman e Kusturica.
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giovedì 26 febbraio h 18-22 / Vedo. Lo sguardo del racconto. Il racconto filmico è la costruzione dello sguardo: come si scrive l’evoluzione filmica di un’emozione? E come si trova la propria voce originale? Scritture da Hitchcock, Greenway, Monicelli.
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giovedì 26 marzo h 18-22 / Costruzioni. La composizione delle storie. Se fossero solo parole non sarebbero racconti: La costruzione, l’intreccio, la struttura, la composizione delle parti. Scritture da A. Munro, F. Ramondino. J Godard e S. Peckimpah. STAGE/ presso Giù*Box Gallery, Via Bonito 21/B (Vomero, Napoli)sabato 21 e domenica 22 marzo 2009 /scadenza iscrizioni 15 marzo 2009.FILARE LE STORIE. Mappe, cartine, trame. Con Antonella e Iole Cilento. A tutti è capitato di iniziare storie che non proseguono o che non trovano un finale, troppo povere o ridondanti. Anche quando sentiamo di aver concluso un romanzo o un racconto abbiamo bisogno di sottoporlo a un esame per verificarne l’efficacia. Sempre gli autori rimaneggiano profondamente i loro libri a seguito di cause accidentali o perché insoddisfatti del risultato ottenuto. Filare le storie è uno stage rivolto a chi ha storie da raccontare, riordinare, proseguire o concludere.
L’opera è un tessuto complesso di personaggi che compiono azioni, in un panorama di luoghi e atmosfere calati nel tempo: in ciascuno di questi aspetti (o livelli di narrazione) è indispensabile disegnare mappe o cartine per potersi orientare.
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E INFINE… ALL’IMPRONTA! PRIMO TORNEO DI SCRITTURA CREATIVA!!!All’impronta è il primo torneo di scrittura creativa a Napoli che offre la possibilità di cimentarsi in una prova di destrezza e di creatività legata alla pratica della scrittura. La narrazione parte sempre da una folgorazione prepotente e urgente che porta alla creazione, che stimola una mano a trasformare i pensieri in parola scritta. I partecipanti, spinti da una semplice curiosità, o dalla voglia di mettere alla prova la propria scrittura, o dalla passione per la lettura e la narrazione, vengono così a trovarsi in prima persona nell’atto in diretta della creazione. L’evento si svolge in una serata all’interno dell’accogliente e intimo salotto di Giu*Box Gallery accompagnata da una cena-buffet, in compagnia di un pubblico e con la partecipazione dello scrittore Francesco Costa, che presenterà e dialogherà col pubblico del suo libro L’imbroglio nel lenzuolo (da cui è stato tratto il film con Anne Parillaud e Geraldine Chaplin, presto nelle sale). Francesco Costa interverrà anche come giudice onorario nel dibattito e nella valutazione dei testi. I concorrenti dovranno scrivere all’impronta per 30 minuti un testo a partire da un incipit uguale per tutti, tratto dal libro di Francesco Costa. Il pubblico sarà chiamato a votare attraverso apposite schede, a cui si aggiungeranno le votazioni e le valutazioni più dettagliate dello scrittore.
L’Associazione culturale SomSom
presenta
“L’ALTRA PENELOPE”
Venerdì 6 febbraio ore 18.00
presso
libreria ODRADEK, via dei Banchi Vecchi 57 Roma
a cura di Brigidina Gentile,
Oèdipus Edizioni.
Introduce
Rosa Maria Grillo
docente di Letteratura Ispanoamericana, Università di Salerno
Sedici scrittrici spagnole e ispanoamericane, ribaltando canoni, ruoli e significati dell’Odissea tutta maschile di Ulisse, ci parlano del viaggio di Penelope. Un itinerario emotivo, simbolo forte della differenza femminile, risponde al richiamo del desiderio più che a quello dell’imposizione, all’amore più che alla legge. Ciascun lettore, viaggiando dentro e attraverso la loro scrittura, in un’avventura solitaria o avvalendosi delle chiavi offerte da quattro lettori avvertiti, potrà tessere il proprio personale percorso poiché l’intreccio della tela di Penelope è ancora aperto a nuove trame e nuovi disegni.
Nel pantheon di figure femminili del mito greco come Clitennestra uxoricida, Medea infanticida, Elena adultera, Giocasta incestuosa, Elettra matricida, soltanto Penelope si distingue per le sue numerose vir-tù, anche se i posteri hanno scelto di enfatizzarne una soltanto. Con questa scelta che la rende emblema della condizione femminile, si confrontano le scrittrici presenti in questa antologia.
L’abilità e la destrezza femminili nel tessere sono elementi base per la costruzione del personaggio mitico che disfa di notte il lavoro svolto durante il giorno. Penelope per poter resistere si converte in una eterna tessitrice. Ciò che lei costantemente tesse è una tela-testo che disfa tutte le notti. Per questo con il suo tessere e stessere incarna l’idea della scrittura e al tempo stesso della sua resistenza. Questa storia di storie pone nuovi interrogativi e dà risposte, naturalmente parziali e soggettive, alle domande rituali sui pensieri, progetti e percorsi mentali di Penelope mentre tesseva e attendeva. Ma ha anche il pregio di incunearsi nella mente di Ulisse, personaggio per antonomasia, qui messo a nudo dal ricordo di Penelope e dalle sue stesse parole-confessioni, dalla sua accorata autodifesa di un percorso affidatogli dalle Parche a cui nessun uomo può sfuggire.
Penelope, nella sua fase attiva, è parte della donna che ogni uomo ha dentro di sé. Alfredo Villanueva.
L’autrice
Brigidina Gentile (1959) vive e lavora a Roma.
Laureata in Lettere e in Lingue e Letterature Straniere, ha collaborato con la cattedra di Lingua e Letteratura Spagnola presso l’Università di Roma “Tor Vergata” e come traduttrice con Organizzazioni Non Governative (ONG) e riviste culturali specializzate. Ha pubblicato articoli e saggi su argomenti letterari, con particolare attenzione alla scrittura delle donne e alla poesia latinoamericana.
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 27 gennaio 2009
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CALENDARIO MANIFESTAZIONI RIZZOLI FEBBRAIO 2009
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1 FOLLONICA (GR), ore 17.30, Biblioteca della Ghisa, ex Comprensorio siderurgico Ilva, in occasione del “Giorno della memoria” presentazione del libro “Il treno dell’ultima notte” di Dacia Maraini. Accompagna la presentazione del volume la pianista, concertista e compositrice Tatiana Pavlova . Letture di Arnaldo Ninchi. Interviene l’autrice.
2 BASILEA, ore 18.15,Università di Basilea, Petersplatz 1, incontro con Beppe Severgnini, autore del libro “Italians”, dal titolo “Italians, esodo e contro esodo ovvero la fuga dei cervelli”. Sera: LXXXVII Pizza Italians Basilea.
3 COPENAGHEN, ore 19.00, Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, incontro con Beppe Severgnini, autore del libro “Italians”, dal titolo “Il Mondo degli Italians”.
Infos:http://www.iiccopenaghen.esteri.it/IIC_Copenaghen/webform/SchedaEvento.aspx?id=232&citta=Copenaghen
4 COPENAGHEN, LXXXVIII Pizza Italians Copenaghen con Beppe Severgnini, autore del libro “Italians”.
4 BOLOGNA, 19.00, Zammù Libreria, via Saragozza 32/a, presentazione del libro “Ultimo parallelo” di Filippo Tuena. Interviene con l’autore Michelangelo Fazi. Introducono Simone Olla e Antonio Tirelli.
5 COPENAGHEN, LXXXIX Pizza Italians Amburgo con Beppe Severgnini, autore del libro “Italians”.
6 GENOVA, ore 17.30, Circolo cultura Bonavoglia, piazza Manin 2b/r, presentazione del libro “La storia falsa” di Luciano Canfora. Interviene l’autore.
7 BERLINO, ore 16.00, Hotel Concorde Berlin, Beppe Severgnini, autore del libro “Italians”, presenta “Il giro del mondo in 80 pizze”. Infos: http://www.iic-berlino.de/.
9 IMPERIA, ore 10.30, Teatro Cavour, Via Cascione Felice 35, presentazione del libro “Il treno dell’ultima notte” di Dacia Maraini. Interviene l’autrice.
12 SEREGNO (MI), ore 21.00, Sala Civica Monsignor Gandini, via XXIV Maggio, presentazione del libro “Pretacci” di Candido Cannavò. Interviene l’autore. Libri ok.
12 NAPOLI, ore 18.00, FNAC, Via Luca Giordano 59, presentazione del libro “Con te accanto” di Paola Turci e Eugenia Romanelli. Intervengono le autrici.
13 MILANO, ore 18.30, la Feltrinelli, piazza Piemonte 2, presentazione del libro “Streghe” di Lilli Gruber. Interviene con l’autrice Gianna Nannini. Presenta Beppe Severgnini.
14 ROMA, ore 18.30, FNAC via Alberto Lionello 201, presentazione del libro “Con te accanto” di Paola Turci e Eugenia Romanelli. Intervengono le autrici.
19 ROMA, ore 18.00, la Feltrineli libri e musica, Galleria Colonna 31/35, presentazione del libro “Il cecchino e la bambina” di Franco Di Mare. Interviene l’autore.
23 MILANO, ore 18.00, FNAC, via Torino (angolo via della Palla), presentazione-reading del libro “Matilde e i suoi tre padri” di Emidio Clementi. Accompagnamento musicale dell’autore e di Stefano Pilia.
27 TORINO, ore 18.00, FNAC, via Roma 56, presentazione del libro “Con te accanto” di Paola Turci e Eugenia Romanelli. Intervengono le autrici.
27 CHIOGGIA (VE), ore 21.00, Auditorium San Nicolò, incontro con Emidio Clementi, autore di “Matilde e i suoi padri”, con l’intervento musicale di Vittoria Burattini e Massimo Carozzi .
28 MILANO, ore 17.00, FNAC, via Torino (angolo via Della Palla), presentazione del libro “Con te accanto” di Paola Turci e Eugenia Romanelli. Intervengono le autrici.
Lunedì 2 febbraio, a partire dalle ore 21.00 – presso il B ART, Alzaia Naviglio Grande 54, Milano – B ART e MacchiaUmana presentano:
CARTA CANTA E FONDALI DI BOTTIGLIE
Parolerie, letture, gesti inconsulti e squarci dalla narrativa contemporanea.
Ogni due lunedì, tra performance vocali e musicali, in compagnia di autori e urlatori da bar, e la prospettiva di una sana e prolungata ebbrezza, si darà una sbirciata a quanto di più interessante si muove nel magma editoriale italiano.
Lunedì 2 febbraio secondo appuntamento con:
VOIX OFF
Concerto a più voci di Autoreverse un romanzo di Francesco Forlani – ed. Ancora del Mediterraneo.
Musica: Luigi Carrozzo – Parole: Francesco Forlani e Fernando Coratelli.
Un concerto romanzato sconsigliato vivamente a bambini, astemi e deboli di cuore.
Per informazioni:
bart@bartspace.eu
info@macchiaumana.com
Caro Maugeri,
in passato ho cercato di farLe pervenire notizia dei miei libri, per proporgliene la lettura, attraverso l’email della Redazione e con files pdf allegati. Ho il sospetto che non Le sia mai pervenuto alcunché…
Si tratta dei seguenti libri:
La finestra sul deserto. A Oriente di Buzzati, Bonanno Editore, Acireale-Roma, 2006, ristampa 2009
http://www.bonannoeditore.com/bonanno/libri_autori.asp?id=494
Scrivere come Frankenstein. Esperimenti di chirurgia testuale, La Meridiana, Molfetta, 2007
http://www.lameridiana.it/SchedeDettaglio/DettaglioPubblicazione/tabid/61/Default.aspx?isbn=9788861530263
Il mio quaderno di poesia, Kellermann, Vittorio Veneto, 2008
http://www.kellermanneditore.it/default.php?page=showitem&ID=52
Valencia, una città-mondo, Unicopli, Milano, 2007
http://www.edizioniunicopli.it/
Parastoria della letteratura italiana. La fantasaggistica e l’impero del verosimile, Guida, Napoli, 2006
http://www.guidaeditori.it/schedanew.asp?bookid=886042192&tipologia=
Tras i Chèdres de na espojizion – Attraverso i “Quadri di un’esposizione”, Istituto di Cutlura Ladina, 2008 (audiolibro, ed. bilingue)
http://www.istladin.net/web/index.asp?mese=10&anno=2008&id=60
Viaggiatori in Egitto. Vicente Blasco Ibáñez, Eça de Queirós, Giuseppe Ungaretti, Ananke, Torino, 2007
http://www.ananke-edizioni.com/
Potrebbe confermarmi la ricezione o non ricezione di mail e allegati?
Sarò lieto di ricevere, anche a parte, un Suo gradito riscontro.
La ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti.
Vittorio Caratozzolo
Gentile Vittorio Caratozzolo,
in effetti non mi ricordo di sue mail. Ma ha fatto bene a segnalare i suoi testi qui sul blog.
On line la seconda puntata di Hi-Pop su salento web tv dal titolo La seconda pelle della scrittura. Stefano Donno intervista la scrittrice, giornalista e blogger Luisa Ruggio sul ruolo della scrittura non solo negli ambiti strettamente letterari ed editoriali, ma anche tra le maglie e i pluriversi della Rete. Viene inoltre presentata l’interessante pubblicazione de Il Sole 24 Ore in collaborazione con Nova su Facebook dal titolo Il fenomeno Facebook – La più grande comunità in Rete e il successo dei social network. Ovvero: il fenomeno Facebook ai raggi X, i legami, i gruppi di amici, i comportamenti, i dati e le condizioni, le regole e le avvertenze.
La seconda puntata di Hi-Pop è visibile a questo link:
http://www.salentoweb.tv/index.php?option=com_seyret&task=videodirectlink&Itemid=2&id=296
Comunicato stampa
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LUIGI E STEFANO PIRANDELLO
Nel tempo della lontananza (1919-1936)
a cura di Sarah Zappulla Muscarà
Salvatore Sciascia Editore
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Giovedì 12 febbraio, alle ore 17,30 (ingresso libero), nella Sala Convegni della Biblioteca e Museo Teatrale del Burcardo, via del Sudario 44 (Agrigento), sarà presentato il volume LUIGI E STEFANO PIRANDELLO, Nel tempo della lontananza (1919-1936), a cura di Sarah Zappulla Muscarà, Salvatore Sciascia Editore (pp. 488).
Interverranno il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, Maricla Boggio, Maurizio Giammusso, Pino Micol, Maurizio Scaparro, e la curatrice Sarah Zappulla Muscarà.
Il carteggio, nella nuova edizione aggiornata e ampliata grazie al ritrovamento di nuovo materiale inedito, costituisce il completamento della pubblicazione Stefano Pirandello, Tutto il teatro, a cura di Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla, Bompiani, voll.2.
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LUIGI E STEFANO PIRANDELLO, Nel tempo della lontananza (1919-1936), un volume di straordinario interesse nell’ambito non soltanto degli studi sullo scrittore agrigentino ma anche sulla storia italiana, sui rivolgimenti storici, politici e sociali che interessarono gli anni più travagliati del primo Novecento. Grazie alla copiosa messe di notizie che fornisce sugli aspetti più importanti della vita e dell’opera di Luigi Pirandello, il carteggio – che vede la luce in una edizione accresciuta e aggiornata in seguito al reperimento di nuovo materiale e nuove ricerche che hanno consentito, fra l’altro, di fare definitivamente luce su annose vicende familiari – ne rivoluziona la prospettiva critica, aprendo squarci di luce su un ambiente familiare denso di conflitti, divenuti materia letteraria trasfigurati dalla capacità creatrice sia di Luigi sia del primogenito Stefano, scrittore e drammaturgo anch’egli.
Per la ricchezza dei contenuti inediti, l’epistolario risulta di fondamentale importanza nella vicenda esistenziale e letteraria di Luigi Pirandello. Una vicenda che si dipana in un arco di tempo che va dal 15 aprile del 1919 al 30 settembre del 1936, alla soglia della scomparsa dell’agrigentino. Anni cruciali per entrambi i corrispondenti. Luigi in giro per l’Europa e per l’America (si definiva “un uomo con la valigia in mano”). Stefano, destinato a divenire un drammaturgo di rilievo, interlocutore privilegiato del padre, tiene le fila delle relazioni familiari e del turbinio di relazioni con i maggiori intellettuali di tutto il mondo.
E mentre si delinea la sfera privata, tormentata e problematica, emerge uno scenario multiforme animato dagli eventi che caratterizzano la scena politica italiana. In primo luogo il contraddittorio rapporto col partito fascista e con Mussolini in particolare, al quale Pirandello consegna la speranza di rinnovamento del Teatro italiano attraverso il progetto, destinato a naufragare, del Teatro d’Arte. Copiose, inoltre, le informazioni sulla nomina ad Accademico d’Italia e sull’assegnazione del premio Nobel la cui candidatura Mussolini lungamente ostacolò per non suscitare la gelosia di Gabriele d’Annunzio.
Ma ciò che stupisce è il fervore intellettuale di uno scrittore che, all’apice del successo internazionale, è impegnato nell’incessante necessità di far fronte alle esigenze economiche, vessato com’è dal gravoso mantenimento dei tre figli (Stefano, infatti, lavora per lui, Fausto, che diverrà esponente di spicco della Scuola romana, avvia l’attività pittorica, Lietta, andata in sposa a Manuel Aguirre, attende la corresponsione della promessa dote), che tenta di risolvere o col “grande affare” cinematografico, oppure con la vendita del “villino mausoleo”.
Unico “contravveleno” rispetto a tanto sconforto, che lo porta a fuggire dall’Italia con il proposito di non tornare (“fuori, fuori di questo porco paese che non sa dare altro che amarezze e in cui un uomo del mio stile non può non essere considerato altrimenti che un nemico”), l’affetto
dei figli e di Stefano in particolare, legato a Luigi da un sentimento che definisce “più libero e più schiavo del comune affetto dei figli per il padre”, impegnato nel tentativo di ricondurlo in patria, esortandolo a superare quel “disamore alla vita” da cui è oppresso scrivendo accorate lettere che si segnalano anche per lo stile letterario della comunicazione epistolare: “l’essere padre ti diventa un peso e un fastidio, un timore senza speranza – l’esser nonno, se non avessi dimostrato il contrario quando ancora non avevi cominciato a mancare contro la vita, parrebbe che t’appaja troppo stupido perché tu possa interessartene. […] Tu hai bisogno della tua Patria (come la tua Patria ha bisogno di te), hai bisogno dei tuoi figli, come essi di te, e dei tuoi nipoti, come essi di te: e soprattutto della tua arte”.
Una storia umana, dunque, di sconcertante complessità. Quella di una “famiglia devastata dal lutto e dalla colpa”, secondo la definizione di Stefano, intelligenza critica impegnata a dibattersi tra la genialità del padre e la follia della madre, internata in una casa di cura, e a distillarne l’essenza della sua produzione letteraria così come Luigi ne ha cavato l’acre umorismo della sua opera che proprio in quegli anni raggiunge gli esiti più elevati e che da quella ‘tragedia’ familiare trae alimento.
Un carteggio di grande rilevanza scientifica, dunque, che affianca al valore documentario la valenza letteraria di un vero e proprio romanzo epistolare in virtù dell’elevato stile delle lettere, come sottolinea il saggio introduttivo di Sarah Zappulla Muscarà, accurato itinerario critico che consente di districare le fila del labirintico universo pirandelliano, specchio fedele della coscienza della crisi della modernità.
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Giovedì 12 febbraio – ore 17
Sala Convegni della Biblioteca e Museo Teatrale del Burcardo (SIAE)
Via del Sudario, 44 – Roma
Ingresso libero
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Sarah Zappulla Muscarà,
ordinaria di Letteratura italiana e incaricata di Letteratura Teatrale italiana e di Storia e Critica del Cinema nell’Università di Catania, si occupa di narrativa, teatro e cinema tra Otto e Novecento, di edizioni di testi e carteggi inediti. Fra gli autori maggiormente frequentati: Verga, Capuana, De Roberto, Pirandello, Martoglio, D’Annunzio, Brancati, Patti, Bonaviri. Numerose le pubblicazioni sul teatro e sui maggiori attori fra l’Ottocento e il Novecento, fra gli altri, Giovanni Grasso, Angelo Musco, Turi Ferro. Fondamentali i suoi studi su Luigi Pirandello di cui ha messo a fuoco, grazie anche a un ricco materiale documentario, aspetti inediti dell’opera e della biografia. A lei si devono la raccolta in un corpus unico di “Tutto il teatro in dialetto”, in due volumi, per i tipi della Bompiani, innumerevoli carteggi inediti (con Nino Martoglio, Ugo Ojetti, Luigi Albertini, Paolo Orvieto, Mario Novaro, Angelo De Gubernatis, Eduardo De Filippo), il recupero di scritti giornalistici e testi ignorati. Recente la pubblicazione, a cura sua e di Enzo Zappulla, di “Tutto il Teatro di Stefano Pirandello”, tre volumi in cofanetto (pp. 1.500), per i tipi di Bompiani, corredati da corposi inserti fotografici della famiglia Pirandello, che raccolgono per la prima volta l’intera produzione drammaturgica, ben diciannove testi, del figlio primogenito di Luigi, suo prezioso collaboratore, segretario, amministratore, a torto fino ad oggi obliata o in gran parte inedita. Un’opera di vasto respiro di cui il carteggio “Luigi e Stefano Pirandello, nel tempo della lontananza 1919-1936”, Sciascia editore, costituisce ora il completamento. Nell’novembre 2008 ha dato vita nell’Università di Salamanca alla “Cattedra Sicilia” insieme a Vicente González Martin, che ne è il direttore, a Enzo Zappulla, presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, Gianni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Pasquale Terracciano, ambasciatore d’Italia a Madrid, che consentirà di svolgere una ricca attività culturale (mostre, spettacoli, convegni, pubblicazioni).
Libreria Ubik Como
Venerdì 13 Febbraio ore 18.00, Libreria Ubik, Piazza San Fedele
Incontro con GUIDO OLDANI e Lorenzo Morandotti che presenteranno la raccolta di poesie “IL CIELO DI LARDO”
Con questa nuova raccolta Guido Oldani si conferma tra i poeti più autorevoli dei nostri anni. Autore anche satirico, il suo riso o umorismo sostanzioso consiste nelle cose… Le parole di Oldani, nella loro materialità e bruschezza, «scartavetrano» le cose, i meccanici accadimenti quotidiani, le collisioni delle esistenze…(Daniela Marcheschi)
Guido Oldani ha pubblicato sulle principali riviste letterarie del secondo Novecento: da «Alfabeta» a «Paragone», da «Poesia» a «Il Belpaese». Le sue poesie sono state tradotte e pubblicate in spagnolo, tedesco, inglese e svedese.
info> Ingresso libero
info> +39.031.273554
venerdì 13 febbraio ore 16.30 all’Istituto Brunelleschi di Acireale, la
prof. Maria Rita Pennisi ha organizzato la conferenza dell’antropologo
Salvatore Patanè su “La via della seta”.
L’incontro è aperto a tutti.
Shakespeare, era siciliano?
In onda mercoledì 11 febbraio 2009 alle 21.00
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Roberto Giacobbo affronta un’inchiesta straordinaria: chi era in realtà William Shakespeare? L’autore più conosciuto al mondo, e probabilmente uno degli autori più importanti di tutti i tempi, è in realtà un perfetto sconosciuto. Gran parte di quello che si sa della sua vita sono congetture: ha scritto quasi un milione di parole, ma quelle di suo pugno sono soltanto quattordici. Secondo i biografi ufficiali nacque il 23 aprile 1564 ma c’è addirittura chi sostiene che non sia mai esistito. Voyager ha scoperto che le tracce di Shakespeare potrebbero, addirittura, partire dalla Sicilia.
Ne parliamo con lo scrittore Domenico Seminerio, autore de “Il manoscritto di Shakespeare” (Sellerio)
ciao
I post qui a condividere la mia esperienza, mia sorella è stata vittima di una sordità improvvisa, dopo un intenso utilizzo di iPod, il livello del suono e in lunghezza.
Voglio dire che noi utenti di iPod leggere essere molto attenti, è un peccato avere per ottenere un funzionamento di un impianto audizione.
Quindi è sufficiente per abbassare il volume.
In aggiunta a un prodotto molto costoso, la mia sorella sta per mettere in atto con la società (http://www.envoymedical.it/sordita.htm) e il costo è di € 10.000 e non rimborsati dalla sicurezza sociale!
Quindi, attenzione!
“Periodista, di la verdad! – Controinchiesta sulla Commissione Mitrokhin, il caso Litvinenko e la repubblica della disinformazione”
Giraldi Editore, Bologna 2008, ISBN 978-88-6155-260-9, 324 pp., 14,00 ?
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E? appena stata pubblicata dall?Editore Giraldi la prima ?inchiesta? di Cieli Limpidi. Il libro, scritto da Gabriele Paradisi, ripercorre la vicenda che sul finire del 2006, dopo la tragica fine di Aleksandr Litvinenko, vide come protagonisti loro malgrado, Mario Scaramella e Paolo Guzzanti, travolti da una grandiosa e violentissima campagna di stampa?
«Oh come sarebbe bello poter entrare nello specchio! Sono sicura che ci sono delle cose meravigliose! Facciamo finta che ci sia un modo di entrare? Facciamo finta che il vetro sia diventato morbido come nebbia, e che possiamo passare dall?altra parte?» (da Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, di Lewis Carroll, 1872).
Il 23 novembre 2006, muore a Londra Aleksandr Litvinenko, ex agente dei servizi russi rifugiatosi in Gran Bretagna nel 2000 e da poco diventato cittadino britannico.
Il defezionista era stato avvelenato con una dose di Polonio 210, un raro isotopo radioattivo, fattagli ingerire all?Hotel Millenium il 1° novembre.
Il 26 novembre 2006, tre giorni dopo la sua morte, sulla superficie liscia e compatta di uno ?specchio? molto speciale (la grandiosa campagna di stampa che in Italia stava facendo a pezzi i lavori della Commissione Mitrokhin), si aprì una piccola fessura, una screpolatura quasi impercettibile?
Sul quotidiano più impegnato in questa scientifica demolizione, venne pubblicata un?intervista postuma a Litvinenko. Questa era definita dagli stessi autori ?on the record? ma di registrato, in realtà, aveva ben poco?
Da quel piccolo, imprevisto pertugio, fu possibile entrare e fu come attraversare lo ?specchio?. Come d?incanto, dall?altra parte, apparvero ?cose meravigliose?.
Questo libro racconta la vera e propria controinchiesta che ne scaturì, sviluppata grazie alla rete, da un semplice cittadino che nel volgere di pochi mesi mise a nudo manipolazioni e fabbricazioni del sistema ?informazione? nel suo insieme.
Un libro-denuncia, ma anche un segnale di speranza.
Una dimostrazione che anche i ?non addetti ai lavori?, coloro i quali non possono definirsi né giornalisti di professione né tantomeno politici, oggi possono svolgere un ruolo non secondario nella complessa, ma indispensabile, ricerca della verità dei fatti.
Gabriele Paradisi, nato nel 1959, laureato in ingegneria, svolge attività imprenditoriale.
Nel 2005 ha aperto il blog Cieli Limpidi (www.cielilimpidi.com) occupandosi di politica, di temi sociali e storici, fino a sviluppare in prima persona (poi con l?aiuto di amici conosciuti in rete), inchieste e ricerche sulla storia recente dell?Italia repubblicana che lo hanno portato ad assumere una posizione critica e di controllo nei confronti del sistema dell?informazione veicolata dai mass media.
http://www.cielilimpidi.com/?p=395
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INDICE
Introduzione p. 9
Our Man p. 14
Paolo Guzzanti p. 20
La casa degli spiriti p. 27
La leggenda delle teste mozzate in Salvador p. 32
Il caso Litvinenko p. 65
Le interviste di Repubblica a Evgenij Limarev p. 71
Ancora la Mitrokhin p. 79
La seduta spiritica p. 83
L?intervista di Romano Prodi al Corriere della sera del 20 agosto 1991 p. 87
Nomisma e Papini p. 90
I testimoni uccisi. Trofimov e Litvinenko p. 92
L?intervista di Repubblica ad Aleksandr Litvinenko p. 95
L?inchiesta p. 100
L?intervista di Repubblica ad Oleg Gordievskij p. 104
L?inchiesta prosegue p. 109
Il contatto con Gordievskij p. 117
Ancora Evgenij Limarev p. 127
L?intervista di Repubblica a Vladimir Bukovskij p. 158
Brevi cenni sull?universo p. 170
Mario Scaramella p. 170
Le intercettazioni p. 184
Travaglio e i venusiani p. 187
Postilla a ?Travaglio e i venusiani? p. 199
Web-Gate p. 202
La morale: repetita iuvant p. 205
Ringraziamenti p. 209
Note p. 211
Appendice p. 235
Bibliografia generale p. 304
Indice dei nomi p. 313
Il cantautore Domenico Protino è pronto a partire alla volta del Cile, dove parteciperà al 50° Festival de La Canción Internacional de Viña del Mar (23/28 febbraio 2009) che ha vinto lo scorso anno con il brano “La guerra dei trent’anni” e che riproporrà in questa edizione straordinaria che prevede la gara tra le canzoni vincitrici degli ultimi anni (2001-2008), per festeggiare il 50° anniversario della manifestazione. Il brano “La guerra dei trent’anni” affronta l’attuale tema della meritocrazia e della tenacia necessaria nel perseguire i propri obiettivi.
Il Festival della canzone di Viña del Mar è la kermesse musicale più importante di tutta l’America Latina e molto spesso è la porta di accesso al ricco mercato sudamericano e occasione di promozione intercontinentale. Oltre alla gara lo spettacolo prevede la partecipazione di importanti ospiti nazionali ed internazionali. Domenico Protino avrà l’onore e l’onere (come unico rappresentate italiano in gara) di condividere il palco con i Simply Red e il grande Santana oltre alle star del firmamento musicale sudamericano.
Sarà possibile seguire la manifestazione in televisione (con l’antenna parabolica) oppure collegandosi al sito internet http://www. canal13.cl
Domenico Protino ha da poco pubblicato in Italia il suo album d’esordio prodotto da Progetto Musica e distribuito dalla Warner Music Italia. Attualmente il singolo “La Guerra dei trent’anni” sta imperversando anche nelle radio cilene entrando direttamente in classifica. A breve verrà lanciata la versione spagnola de “La guerra de los treinta años” che anticiperà l’album realizzato interamente in spagnolo e che verrà proposto in tutta l’America Latina.
“NOTTE DI NEBBIA IN PIANURA” DI ANGELO RICCI (MANNI EDITORI) SCENDE A BRESCIA
GIOVEDI’ 26 FEBBRAIO ALLE ORE 18
DA BOOKSTOP LIBRI & COFFEE
VIA LEONARDO DA VINCI 5
INTERVERRA’ ROBERTO NICOLETTI (ARCILETTORE)
Cari amici,
Lalineascritta propone nel mese di marzo (sabato 21 e domenica 22) lo stage di scrittura e uso del colore e del segno intitolato
“FILARE LE STORIE”.
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A condurlo saranno Antonella Cilento e Iole Cilento:
Filare le storie è uno stage rivolto a chi ha storie da raccontare, riordinare, proseguire o concludere.
A tutti è capitato di iniziare storie che non proseguono o che non trovano un finale, troppo povere o ridondanti. Anche quando sentiamo di aver concluso un romanzo o un racconto abbiamo bisogno di sottoporlo a un esame per verificarne l’efficacia.
L’opera è un tessuto complesso di personaggi che compiono azioni, in un panorama di luoghi e atmosfere calati nel tempo: in ciascuno di questi aspetti (o livelli di narrazione) è indispensabile disegnare mappe o cartine per potersi orientare.
Molti sono gli artisti contemporanei che hanno sfruttato l’occhio cartografico per la composizione delle loro opere, da Max Ernest a Maria Laj : l’uso di cartine, ricami, intrecci e sovrapposizioni di materiali eterogenei ha caratterizzato l’arte del Novecento, nel tentativo di esplorare nuovi metodi per chi fabbrica visioni. Gli strumenti combinati e contaminati della scrittura, della pittura e del collage ci aiuteranno a trovare strade per guarire o far rinascere le nostre storie.
Nell’ambito dello stage sarà proiettato anche un raro documentario su Maria Laj!
Data di chiusura delle iscrizioni: 15 marzo 2009
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Per info
http://www.lalineascritta.it
laboratori@lalineascritta.it
PREMIO LETTERARIO GENNARGENTU©
Il magazine online Terza Pagina World,
http://www.terzapaginaworld.com
bandisce la
PRIMA EDIZIONE
del Premio Letterario Nazionale per Narrativa Inedita Gennargentu,
per il miglior romanzo italiano inedito del 2009
REGOLAMENTO
1. Il Premio Letterario Nazionale per Narrativa Inedita Gennargentu è un concorso dedicato al “Grande Romanzo” ed è aperto a tutti. La partecipazione è gratuita. La scadenza è il 31/12/2009.
2. Sono ammesse opere in lingua italiana, inedite, mai pubblicate, neppure parzialmente. Non vi sono limiti di lunghezza.
3. Ogni autore potrà partecipare con un solo lavoro per edizione. Il testo dovrà pervenire ai giurati a mezzo plico raccomandato in copia dattiloscritta (una copia per ciascun membro della Giuria per un totale di 5 copie), o a stampa di computer, e alla comissione organizzatrice in versione elettronica (in formato .doc o .rtf via e-mail o, se specificato, contenuto in un CD). I dettagli per la spedizione e l’iscrizione dovranno essere richiesti al seguente indirizzo e-mail: terza_pagina@yahoo.it.
4. Nel plico l’autore/autrice inserirà anche un foglio dove saranno riportati in maniera chiara e leggibile: le sue generalità (nome e cognome), il suo indirizzo (completo di via, numero civico, codice di avviamento postale, località di residenza e provincia), recapiti telefonici ed elettronici (indirizzo e-mail), insieme ad una dichiarazione liberatoria che autorizza l’eventuale pubblicazione in esclusiva dell’opera e ad un tempo concede all’organizzazione del contest un diritto di prelazione sulla pubblicazione della stessa come da condizioni riportate al punto 9.
5. I dattiloscritti NON SARANNO RESTITUITI. In nessun caso. Allo stesso modo, in NESSUN CASO, verranno fornite informazioni sulle opere in concorso.
6. Una Giuria composta da scrittori e tecnici, insieme alla redazione di Terza Pagina World, esaminerà le opere pervenute e sceglierà il vincitore. La scelta fatta sarà insindacabile.
7. Il lavoro primo classificato riceverà i seguenti premi:
• Coppa Gennargentu (solamente in presenza di optimum letterario, per decisione unanime dei Giurati e del Presidente e dopo attentissima valutazione – potrebbe proporsi il caso di dichiarazione di un’opera vincitrice al quale la Coppa non verrà comunque assegnata).
• Pubblicazione del testo.
• Recensione dell’opera e circolazione della stessa review presso riviste di settore e siti Internet specializzati.
8. La pubblicazione del romanzo vincitore potrà essere curata da Terza Pagina World, dalla casa editrice Terza Pagina Edizioni, che avrà comunque diritto di prelazione, o da altro Editore indicato dall’Organizzazione del Premio e sarà contrattualmente formalizzata.
9. Nel caso in cui la qualità delle opere in concorso non soddisfi la qualità letteraria ricercata, la redazione di Terza Pagina World, onde tutelare e salvaguardare il buon nome del concorso, si riserva il diritto di non dichiarare alcun vincitore; l’edizione in corso verrebbe quindi annullata, mentre si procederebbe subito alla pubblicazione del nuovo bando.
10. Per le ultimissime sul Premio Gennargentu, si consiglia la regolare consultazione della pagina web Informazioni Generali sul sito http://www.terzapaginaworld.com che verrà periodicamente aggiornata. Tutti i diritti del Premio Gennargentu, indipendentemente dalle partnership concordate sono, e restano, di esclusiva proprietà della Casa Editrice Terza Pagina Edizioni (Villanova Strisaili – OG).
Premio Gennargentu
All rights reserved©
Nella terza puntata di Hi-Pop intervista a Valentino Zanzarella, Gran Maestro dei Templari di Arcadia di Lecce. Che senso ha oggi, definirsi ed essere un templare? I Templari usano la Rete? Sono su Facebook? In questo nuovo appuntamento di Hi-Pop si parlerà anche di cool technology con la presentazione della rivista XL di Repubblica e del game per PS3 e X-BOX Assassins, di chiara ispirazione templare.
Questo è il link:
http://www.salentoweb.tv/index.php?option=com_seyret&task=videodirectlink&Itemid=2&id=334
giovedì 26 febbraio ore 11.00
auditorium G. De Carlo
monastero dei Benedettini piazza Dante
La caccia di Luigi Lo Cascio
Liberamente ispirato alle Baccanti di Euripide
Partecipa Luigi Lo Cascio
Introduce Giuseppina Basta Donzelli (docente di Letteratura Greca)
L’incontro è organizzato dal Teatro Stabile di Catania e dalla Facoltà di
lettere e Filosofia di Catania
In tale occasione verrà presentato il volume di Luigi Lo Cascio
La caccia Nella tana
(che comprende il testo dello spettacolo e il testo di Nella tana
portato in scena nella passata stagione)
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Lo spettacolo La caccia sarà in scena presso il teatro Ambasciatori
dal 24 febbraio all’1 marzo
Copyright© 2005 http://www.cavallotto.it C.so Sicilia 91, Tel 095.310414 – Viale Jonio 32, Tel 095.539067
Gentile Maugeri,
non so bene come funzioni questo sito, tanto che vi ho appena postato un mio racconto (“Le complicazioni dell’amore”) che non so se sia andato a buon fine.
Vado avanti comunque e posto qui una mia comunicazione per presentare il mio volume “Una coppia ed un cane padrone” (ediz. “Il Filo”) di cui trasmetto di seguito la premessa, tanto per far capire di che si tratta:
“Fino a questo momento, non mi ero mai sognato non dico di pubblicare ma neppure di scrivere o, meglio ancora, di pensar di scrivere qualcosa che assomigliasse ad un saggio o ad un romanzo o a qualcosa del genere.
Improvvisamente, prendendo forma nel pulviscolo dorato di una lama di luce pomeridiana che mi entrava nella stanza, provenienti non so da dove e perché mi si sono presentati davanti due strani personaggi (anche questi in cerca d’autore, come accadeva a quelli descritti da ben altra mano) insieme ad un loro ancor più strano animale. Appena apparsi, questi figuri hanno formulato l’aperta minaccia di non concedermi più requie, inseguendomi anche nel sonno, fino a quando non mi fossi deciso a mettere su carta ed a far conoscere alla gente il racconto delle loro avventure e disavventure.
La mia reazione più immediata è stata quella di mandarli a quel paese, anche perché mi è parso che avessero ben poco di cui gloriarsi, ma poi mi son dovuto arrendere.
Che potevo fare ? Io la notte intendo dormire e fare sogni miei di marchio doc, senza essere disturbato da assurde pretese: l’impossibilità di oppormi alla tracotanza intimidatoria di quei soggetti mi ha convinto a cedere, cosicchè ho dovuto forzarmi ad ascoltare le loro fantasmagoriche vicende.
Ne è venuto fuori questo volumetto, dove sono raccolte e condensate storie che vanno dal grottesco all’ inverosimile, praticamente si può dire storie di tutti i giorni.
Premetto che si tratta di tre tipi poco raccomandabili, che a viva forza hanno voluto farmi conoscere tutti i loro parenti, i loro, diciamo così, estrosi condomini, i loro amici ed i nemici, eccetera eccetera. Oltretutto, mentre ero in attesa di sapere se alla fine avrebbero cambiato appartamento, si sono improvvisamente dileguati con la promessa (o la minaccia?) che si sarebbero fatti vivi di nuovo, se le circostanze lo avessero permesso.
Intanto, comunque vada a finire, per il momento ho dovuto metterli sotto la mia lente d’ingrandimento.
Osservandoli più da vicino mi sono reso conto che non sono personaggi che, presi in sé, possano essere di arricchimento culturale per chi legge, ma l’umanità del loro modo di essere mi ha convinto che forse valeva la pena di trascorrerci un pochino di tempo assieme, per poter sorridere, nel seguirli nelle varie vicissitudini, anche di qualche nostro difettuccio inconfessato.
E poi, diciamoci la verità, non se ne può più delle cattive notizie, a volte terribili, che ci sfornano continuamente la TV ed i giornali: è necessario prendersi una pausa per recuperare la capacità di guardare con uno sguardo meno inquieto una realtà che sarebbe bello poter rappresentare con colori di tonalità più lievi.
Spero che mi si perdoni qualche eccesso di fantasia, ma l’argomento del racconto mi ha talvolta preso la mano e, quando ho provato a correggermi, il cane me ne ha minacciosamente dissuaso.
Mario De Pascale”
Grazie dell’ospitalità.
Conto di arrivare al più presto, accogliendo il gentile invito, a far parte di qualche discussione nel sito.
Cordialità
Mario De Pascale
Sabato 14 marzo 2009 la Bel-Ami Edizioni organizza a Roma un workshop di scrittura creativa a cura del giallista Paolo Roversi.
Il workshop intende percorrere le diverse fasi in cui si articola lo sviluppo dell’impianto narrativo di un romanzo: dall’importanza di un incipit efficace alla definizione dei personaggi, dalla scelta del punto di vista a quella di un’ambientazione subordinata a un accurato studio storico-sociologico, fino alle tecniche necessarie per portare con successo l’opera a compimento.
PAOLO ROVERSI è scrittore, giornalista ed esperto di ICT. Definito dalla critica “lo Scerbanenco postmoderno”, ha pubblicato tre romanzi gialli con protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi: “Blue Tango – noir metropolitano” (Stampa Alternativa), “La mano sinistra del diavolo” (Mursia) e “Niente baci alla francese” (Mursia). Fondatore del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival, dirige MilanoNera web press, un portale dedicato interamente alla letteratura gialla che viene anche pubblicato come free press bimestrale.
DOVE: Via della Paglia, 43 – Roma 00153 (zona Trastevere)
QUANDO: Sabato 14 marzo 2009, ore 10.30 – 13.00 / 14.00 – 19.00
POSTI DISPONIBILI: Max. 20 persone
COSTO: 95,00 € + IVA
SCADENZA ISCRIZIONI: Lunedì 9 marzo 2009
MODALITÀ DI ISCRIZIONE: Il partecipante dovrà versare un anticipo pari a 50,00 € mediante bonifico bancario sul conto numero IT 94 L 03002 05206 000401031909 – UniCredit Banca di Roma – intestato a Bel-Ami Edizioni. Il modulo d’iscrizione, scaricabile dal sito http://www.baedizioni.it, dovrà essere inviato via fax al numero 06.62209573 con allegata una copia della ricevuta di versamento. Il pagamento del saldo e l’emissione della fattura saranno effettuati il giorno del corso.
NOTE: Al termine del workshop sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Area Formazione Bel-Ami Edizioni
formazione@baedizioni.it
Bel-Ami Edizioni s.r.l.
Via Alessandro Codivilla, 10 – Roma 00152
Tel.: 06.25210252 – Fax: 06.62209573
Sito: http://www.baedizioni.it – E-mail: info@baedizioni.it
Ufficio Stampa: ufficiostampa@baedizioni.it
Buongiorno,
a partire dal prossimo mese inaugureremo “Gli appunti della libreria”, una serie di incontri con autori e artisti.
Il primo appuntamento, previsto per sabato 7 marzo alle 18, sarà con Gianni Biondillo e Severino Colombo. I due hanno da poco pubblicato per Guanda “Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo”, una spassosa guida per padri moderni. Il libro è davvero divertente e potrebbe essere un’idea regalo per la festa del papà (19 marzo). L’incontro sarà condotto dalla scrittrice e giornalista Elisabetta Bucciarelli.
Sempre sabato 7 marzo inaugureremo un’esposizione di opere di Monica Galanti (http://monicagalanti.blogspot.com) del ciclo “Anima-li”.
Per ulteriori informazioni: http://lalibreriadiviavolta.blogspot.com
Cesano Maderno
Dal 07/03/2009 al 13/09/2009
Paola Scialpi a 1000 artisti a Palazzo
Paola Scialpi sarà presente con la sua opera a 1000 artisti a Palazzo un importante manifestazione voluta da Fiorenzo Barindelli. Il catalogo della rassegna è edito da Giorgio Mondadori e curata da Luciano Caramel.
Si inaugura sabato 7 marzo 2009 alle ore 16,00 a Cesano Maderno nelle nobili sale di Palazzo Arese Borromeo e nell’antica Chiesa di Santo Stefano auditorium “Paolo e Davide Disarò” la mostra collettiva “1000 artisti a Palazzo” con la partecipazione di 1200 artisti rappresentativi del panorama artistico internazionale del primo decennio del terzo millennio.
Una raccolta di opere realizzate in svariate tecniche e nei più diversi stili. Tante opportunità d’espressione, per avviare un confronto tra artisti in ampiezze d’orizzonti culturali che si allargano in molte nazioni del pianeta.
sabato 28 febbraio 2009 alle ore 19
alla libreria Cavallotto di Viale Ionio 32
l’attore e regista Luigi Lo Cascio, in occasione dello spettacolo La caccia in scena al
teatro Ambasciatori, tratto dal suo libro “La caccia nella tana”,
incontrera’ i lettori.
Pucci Giuffrida dell’azienda Al-cantàra, offrirà una degustazione di vini.
Vi aspettiamo!
Copyright© 2005 http://www.cavallotto.it
C.so Sicilia 91, Tel 095.310414
Viale Jonio 32, Tel 095.539067
Dal 6 all’8 aprile 2009 si terrà a Lucca e a Collodi il II Congresso Internazionale di Studi sull’Umorismo. E’ il frutto di un progetto di ricerca che coinvolge 40 e passa università e istituzioni di ricerca in tutto il mondo. Il I congresso si è svolto con successo in Portogallo nel gennaio 2008. Quanto a questo che avrà luogo in Italia fra un mese o poco più, fin da ora – senza troppa fatica di grancassa – si registra già la presenza di 40 studiosi iscritti in rappresentanza di 10 nazioni.
Segue la “Conference information”.
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CONFERENCE INFORMATION
Full Title
II Convegno Internazionale sull’Umorismo in prospettiva Interculturale “Immagini, Aspetti e Linguaggi” – 2nd International Conference on Crosscultural Humour “Images, Aspects, and Languages”
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Organization:
Museo Italiano del Fumetto e dell’Immagine – Lucca, Fondazione Dino Terra – Lucca, Fondazione Nazionale Carlo Collodi – Collodi (Italy)
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Short Title
Studies on Humour: “Images, Aspects, and Languages”
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Location
Lucca and Collodi – Italy
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Date
April 6-8, 2009
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Contact
Organization: Ms Marta Marsili (mmarsili@comune.lucca.it)
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Scientific Committee: Angelo Genovesi info@fondazionedinoterra.it ; Daniela Marcheschi fondazione@pinocchio.it; Luisa Marinho Antunes marinho@uma.it ; Angelo Nencetti segreteria@museonazionaledelfumetto.it ; Darko Suvin darko.suvin@tin.it
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Meeting e-mail
mmarsili@comune.lucca.it
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Meeting URL:
http://www.pinocchio.it
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Call Deadline :
24th of March
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Plenary Speakers:
To be confirmed
Meeting Description:
This conference follows the first one that was held in Madeira (Jan 2008), in which a first overlook on aspects, linguistic strategies, peculiar national and intercultural characters of humour was done.
This time we will deepen aspects of humour according to its codes, cultural traditions, images through artistic practices; most of all, approaches to humour will be deeper and wider thanks to multidisciplinarity Humour will also be contextualized in history, through a survey from Classical civilization to our times
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Domains:
Linguistics, Literature, Children’s Literature, Literary Criticism, Stylistics, Translation, Culture, History of the Arts, Philosophy, Anthropology, Visual Arts including Comics, Music, Classic and Modern Literatures, Theatre, Cinema and TV, Psychology and Neurosciences.
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Subject Languages:
Italian, Portuguese, Spanish, English, French, German
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Presentation Languages:
Preferably Italian, Portuguese, English, French
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Registration fees:
Early birds (to 12 th of March): 50 Euros
Normal fees: 100 Euros
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Gala dinner (optional) : 50 Euros
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To be paied to:
Comitato Lucca Città del Fumetto e dell’Immagine, c/o Comune di Lucca, via S. Giustina, 6 I-55100 – Lucca cod fisc.: 92041710465
IBAN: IT03 B030 3213 7030 1000 0022 008
Bank code: BACRIT21709
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Format of Proposals:
Anyone interested in presenting a paper related to this theme is invited to send a proposal to mmarsili@comune.lucca.it , to the attention of Prof. Daniela Marcheschi, by February 28, 2009. In addition to the following information:
Name; Professional affiliation (University, Faculty and Department, if any); Status (Full, Associate or Assistant Professor, M.A. or Ph.D. Student, etc.); Mailing address; E-mail address; Phone number
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you must provide a title for your proposal, a summary of up to 250 words. Abstracts should be submitted as MS Word file attachments. Paper presentation: papers should last 15 minutes, with up to 10 minutes for discussion. The Scientific Committee reserves the right to refuse any proposal deemed incomplete or unrelated to the theme.
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The papers will be collected in a volume on the Proceedings of the 2nd International Conference on Cross-cultural Humour – “Images, Aspects, and Languages”
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Scientific Committee:
Angelo Genovesi (Fondazione Dino Terra, Italy); Daniela Marcheschi (Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Italy); Luisa Marinho Antunes (University of Madeira, Portugal); Angelo Nencetti (Museo Italiano del Fumetto e dell’Immagine, Italy); Darko Suvin (McGill University, Canada).
IL FOGLIO LETTERARIO EDIZIONI
Associazione Culturale
Editoria di qualità dal 1999
DA DIECI ANNI ANCORA IN PIEDI NONOSTANTE TUTTO
Sito internet: http://www.ilfoglioletterario.it
Myspace:http://www.myspace.com/edizioni_il_foglio
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IL FOGLIO LETTERARIO EDIZIONI
AL MODENA BOOK FESTIVAL
2a EDIZIONE
FORO BOARIO – 7 e 8 MARZO 2009
ORE 9 – 20
INGRESSO LIBERO
Domenica ore 18 – SALA CALVINO presentiamo ANNI 70 di VALERIO BIAGI con il direttore della COLLANA ALTERPOP ALESSANDRO DEZI.
Altri autori presenti allo stand: Antonio Messina, Simone Pazaglia, Sacha Naspini, Enos Rota, Maurizio Cometto, Francesca Barbolini, Francesco Dell’Olio, Valentina Bellini…
VENITE A FARCI VISITA!!!
LIBRERIA CAVALLOTTO
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Il 5 Marzo ore 17,00 in Corso Sicilia 91
Elvira Seminara e Sabina Corsaro presenteranno i libri
“Letteratitudine, il libro” (Azimut) di Massimo Maugeri e
“Tu non dici parole” (Perrone) di Simona Lo Iacono.
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Vi aspettiamo!
Copyright© 2005 http://www.cavallotto.it
C.so Sicilia 91, Tel 095.310414
Viale Jonio 32, Tel 095.539067
Saranno presenti gli autori
Mi piacerebbe essere presente per conoscervi tutti, ma purtroppo la distanza è tanta fra Virgilio (MN) e Catania.
Comunque porgo gli auguri per una presentazione riuscita e alla presenza di un folto pubblico.
Giovedì 19 marzo, alle ore 18, al Palazzo della Cultura (ex convento di San Placido, via Museo Biscari 5), avrà luogo l’incontro “Omaggio a Bonaviri”.
Interverranno Maria Lombardo (“La ragazza di Casalmonferrato, tra letteratura e cinema”), Sergio Sciacca (“La ragazza di Casalmonferrato, un romanzo giovanile”), Sarah Zappulla Muscarà (“L’universo poetico di Giuseppe Bonaviri”). Gianni Salvo leggerà brani del grande romanzo autobiografico. Sarà inoltre inaugurata la mostra “Giuseppe Bonaviri. La sua opera, la sua figura, la sua terra”, curata dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano e dall’Assessorato Comunale alla Cultura.
La manifestazione è promossa dall’Amministrazione Comunale, dalla Facoltà di Lettere e Filosofia, dalla Fondazione Bonaviri, con il sostegno del Credito Etneo. Sarà presente lo scrittore, da anni nella rosa dei candidati al premio Nobel, cittadino onorario di Catania, a cui la nostra Università ha conferito la laurea honoris causa, tradotto in numerose lingue. Ingresso libero.
Grazie per gli auguri, Renzo.
Intanto aspettiamo tutti gli amici catanesi e della Sicilia centro-orientale.
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Riporto il comunicato:
LIBRERIA CAVALLOTTO
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Il 5 Marzo ore 17,00 in Corso Sicilia 91
Elvira Seminara e Sabina Corsaro presenteranno i libri
“Letteratitudine, il libro” (Azimut) di Massimo Maugeri e
“Tu non dici parole” (Perrone) di Simona Lo Iacono.
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P.S. Il 19 marzo non mi perderò Bonaviri per nulla al mondo…
09 03 09
MASSIMO POPOLIZIO
legge
“Uccidere ancora” di Yari SELVETELLA | Newton Compton 2009
e
“La curva della notte” di Andrea DI CONSOLI | Rizzoli 2008
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MASSIMO POPOLIZIO VOCE NARRANTE PASQUALE INNARELLA SUONI
http://www.rialtosantambrogio.org/
Da Cybersoviet di Carlo Formenti a Futurix di Christian de Poorter: apocalittici o integrati?
Stefano Donno per la quarta puntata di Hi-Pop su Salento web tv intervista Carlo Formenti autore di Cyber Soviet per i tipi di Raffaello Cortina editore. La rivoluzione digitale non cessa di alimentare profezie sul futuro della politica. È in atto una vera e propria mutazione di civiltà. Il sogno di un Web che si autogoverna rischia di sortire un esito imprevisto: a schiacciare i “cybersoviet”, questa volta, non saranno le baionette bolsceviche ma il trionfo di un capitalismo rampante, ben incarnato oggi da Google. Ospite d’eccezione Christian De Poorter giornalista del supplemento Nova del Sole 24 Ore, che parlerà del suo blog Futurix (www.futurix.blogspot.com) e di cosa ci riserva il mondo della tecnologia pret-a-porter
Qui:
http://www.salentoweb.tv/index.php?option=com_seyret&task=videodirectlink&Itemid=2&id=365
Comunicato stampa del 6/03/2009
Dopo il successo dell’incontro con Paola Zannoner organizzato lo scorso anno nell’ambito del progetto “Leggere per piacere”, il cui scopo e’ avvicinare i giovanissimi alla lettura, le Librerie Cavallotto si fanno promotrici di un nuovo evento letterario rivolto ai ragazzi delle scuole catanesi con il patrocinio della Provincia Regionale di Catania e del Comune di Catania – Assessorato alle politiche scolastiche.
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Protagonista dell’evento, che si svolgerà tra il 10 e il 12 marzo in quattro incontri presso altrettanti istituti scolastici di Catania e provincia, sarà la scrittrice Lia Levi, autrice di grande successo presso un pubblico sia di ragazzi che di adulti.
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I libri della scrittrice hanno spesso ambientazioni storiche, nelle quali si muovono i giovani protagonisti. Tematica ricorrente nelle opere di Lia Levi è la persecuzione razziale perpetrata durante il fascismo, di cui fu vittima la stessa autrice da fanciulla, come raccontato nel romanzo autobiografico “Una bambina e basta”.
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Ben tredici scuole, tra elementari, medie e superiori, hanno aderito all’iniziativa, che vedrà pertanto una partecipazione straordinaria, stimata in circa 1400 studenti, nell’arco dei diversi incontri, che rappresenteranno per i ragazzi un’occasione preziosa di crescita umana e culturale.
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Ecco qui di seguito il calendario delle diverse tappe dell’evento:
Martedì 10 marzo, ore 16,30, SMS Dante Alighieri
(partecipano anche gli alunni Scuola elementare Sante Giuffrida – SMS Purrello, S. Gregorio).
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Mercoledì 11 marzo, ore 8,30 (I incontro) e ore 11 (II incontro), auditorium G. De Carlo presso Monastero dei Benedettini
(partecipano gli alunni del Liceo Classico Cutelli – Liceo Scientifico Boggio Lera – Liceo Scientifico Vaccarini -Liceo socio-psico-pedagogico Lombardo Radice -liceo socio-psico- pedagogico Turrisi Colonna).
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Mercoledì 11marzo, ore 16,30, Liceo scientifico Majorana – (Polivalente S. G. La Punta )
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Giovedì 12 marzo, ore 9,00, SMS Raffaello Sanzio CT
(partecipano anche gli alunni SMS Martoglio – SMS De Sanctis, )
Info:
cavallotto librerie
corso Sicilia, 91 – viale Ionio, 32 – Catania
tel. 095 310414 – 095 539067
info@cavallotto.it
GIUSEPPE CRISTALDI presenta
15 marzo 2009, Associazone APE-Gabriele Toma
Piazza Beltrano, 33 Racale (Lecce)
ore 19
Un rumore di gabbiani (libro +DVD)
prefazione di Caparezza
con un contributo di Franco Battiato
Besa editrice, Collana Cosmografie, Pagine 32, Euro 15,00
Introduce Stefano Donno
Un canto di lotta e denuncia per i martiri dei petrolchimici
La casa editrice salentina Besa, pubblica un libro di straordinaria attualità, con la splendida prefazione del cantautore Caparezza, che si conferma artista attento a importanti problematiche sociali. A scriverlo è Giuseppe Cristaldi. La vemente descrizione della vasta piaga petrolchimica nei territori italiani, la deriva degli operai e delle rispettive famiglie, le mutilazioni affettive connesse all’inalazione del cloruro di vinile monomero, i viaggi della speranza, l’ignominia, i pensieri notturni, i trepidi atti diurni, le emarginazioni, le vessazioni sugli operai alimentate da una ritrosia culturale, la natura ridotta a una carcassa do molosso. Questo il contenuto di un’opera filmica sperimentale sia a livello testuale che strutturale, costituita da un’orazione reggente, da frames documentaristici e da provocazioni scenografiche. La caustica concezione di una denuncia radicata nei canoni dell’odierno teatro civico che rasenta i livelli del macabro per giungere nelle viscere delle coscienze.
Il dvd in allegato al volume racconta la vita eroica di Gabriele Bortolozzo, ex-dipendente del petrolchimico di Porto Marghera, quale somma memoria da tramandare ai posteri. Le gesta esemplari raccontate da un suo simile, sodale, in terra brindisina, un operaio che all’epilogo esistenziale descrive minuziosamente il proprio retaggio ad un feto, presunto, insperato, affinché niente e nessuno annaspi più nell’oblio, nell’omertà. Il martirio di uomini barattati col polivinilcloruro. Le strazianti testimonianze delle vedove, dei figli, dei medici segnati dal tragico fenomeno. Questo il contenuto tematico del medio metraggio Un rumore di gabbiani che ha anche partecipato al LevanteFilmFest.
GIUSEPPE CRISTALDI (1983) vive e lavora a Parabita (Lecce). Dopo la sua prima opera Storia di un metronomo capovolto torna al pubblico con Un rumore di gabbiani, in cui traspare tutta la sua sensibilità verso problematiche di carattere civile
Per contatti: Ufficio stampa
ufficiostampa@besaeditrice.it
IL NARRATORE AUDIOLIBRI
LETTERATURA AD ALTA VOCE
http://www.ilnarratore.com
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LE AVVENTURE DI TOM SAWYER IN TOUR
APPUNTAMENTI IN VENETO CON ELEONORA CALAMITA, CHE HA DATO LA VOCE AL CAPOLAVORO DI MARK TWAIN.
L’audiolibro Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain, prodotto e pubblicato da il Narratore audiolibri lo scorso dicembre, sarà presentato in un breve tour veneto che toccherà quattro città.
Eleonora Calamita, che ha dato la voce all’opera di Mark Twain, leggerà alcuni brani dall’opera a cui farà seguito un laboratorio creativo dedicato ai più piccoli.
Eleonora Calamita, attrice teatrale e narratrice professionista, collabora da alcuni anni con l’editrice il Narratore per cui ha letto anche Cuore di Edmondo De Amicis e Il giornalino di Gianburrasca di Vamba.
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Gli incontri si svolgeranno nel mese di marzo con il seguente calendario:
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Giovedì 19 marzo 2009, ore 17.00
a Villorba (TV), presso la Libreria Lovat, via Newton 32
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Venerdì 20 marzo 2009, ore 17.00
a Vicenza, presso la Libreria Galla Girapagina, viale Verdi 26
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Domenica 22 marzo 2009, ore 11.00
A Mestre, presso la Libreria la Feltrinelli, piazza XXVII Ottobre 1
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Domenica 22 marzo 2009, ore 17.00
A Padova, presso la Libreria la Feltrinelli, via S. Francesco 7
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Il Narratore audiolibri – http://www.ilnarratore.com
Ufficio stampa: Paola Legnaro
paola.legnaro@ilnarratore.com
Domenica 29 marzo 2009 la Bel-Ami Edizioni ripropone a Roma il workshop di scrittura poetica della poetessa Bibiana La Rovere.
Affiancando alla trattazione teorica la pratica della composizione, il workshop intende fornire ai partecipanti un’esperienza diretta della scrittura poetica: dall’analisi delle teorie critiche e delle “forme della poesia” sino alla definizione dei diversi modelli metrici, con esercizi di applicazione delle regole e degli accorgimenti tecnici suggeriti. Il workshop si concluderà con un intervento del prof. Plinio Perilli, poeta, critico e saggista.
BIBIANA LA ROVERE è poetessa e critica letteraria. La sua raccolta d’esordio, “Niente che conti intorno” (Edizioni Tracce, 2008) ha vinto il Premio Internazionale di Poesia Poseidonia – Paestum, classificandosi tra i finalisti del Premio Città di Penne. La silloge “Cuore Cavato”, di prossima pubblicazione, ha ricevuto il Premio ScrivereDonna 2008 quale opera inedita.
Il workshop avrà luogo presso la libreria Il Mattone in Via Giacomo Bresadola, 12/14 (zona Prenestina – Via Tor de’ Schiavi). I posti disponibili sono 15 e la scadenza delle iscrizioni è fissata per lunedì 23 marzo 2009.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet della casa editrice: http://www.baedizioni.it
Giovedi 19 marzo
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ore 10 Dacia Maraini incontra gli studenti al liceo scientifico Majorana – Polivalente
S.G. La Punta per presentare il suo ultimo libro “Il treno dell’ultima notte”
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ore 18 Omaggio a Bonaviri – Palazzo della Cultura Via Museo Biscari 5
Interventi di: Maria Lombardo, Sergio Sciacca, Sarah Zappulla Muscara’, Gianni Salvo
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Venerdi 20 marzo
L’angolo dell’ avventura
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ore 20 Inaugurazione della mostra fotografica:
A volte incontri e di neve e di sabbie di Lorenzo Bovi
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ore 21 Guatemala e Belize di Mimmo Berlich
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Sabato 21 marzo
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ore 17,30 Presentazione del libro:
Archi d’amore di Ada Fichera edizioni Bonanno
Relatore la prof.ssa Rosalba Galvagno.
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http://www.cavallotto.it
C.so Sicilia 91, Tel 095.310414 – Viale Jonio 32, Tel 095.539067
Libro: “Il Regno dei volti” di Liviu Anastase (http://www.lulu.com/content/6190541 )
Ogni volto umano é la storicizzazione dell’essenza divina nella carne perché Dio è l’essenza ed il centro spirituale del volto umano. L’uomo è stato creato ad immagine di Dio (ciò che caratterizza l’uomo nella sua origine e nella sua destinazione escatologica). Il volto è l’espressione della categoria relazionale dell’immagine. L’appartenenza all’altro riempie di senso la propria identità e fa sì che il ‘Regno dei volti’ si costituisca in armonia e pace.
Presentazione audio: http://www.maxgranieri.it/noise-level/il-regno-dei-volti-di-liviu-anastase
La giornalista Franca Leosini, conduttrice su Raitre di “Ombre sul giallo” e “Storie maledette”, partecipa al nono festival A qualcuno piace giallo di Brescia. Sabato alle 17.30 ripercorrera’ la sua carriera nell’intervista di Mariano Sabatini, giornalista e critico tv del quotidiano “Metro” e Radio Capital. Alle 21 dello stesso giorno, sempre all’Auditorium Camera di Commercio, Leosini sara’ protagonista del talk show “Giallo e nero, ma non troppo” – condotto da Sabatini – a cui partecipano il giudice della Corte costituzionale, Giuseppe Frigo, la giornalista Cipriana Dall’Orto, la psicoterapeuta e scrittrice Gianna Schelotto.
(ITALPRESS).
Venerdì 20 Marzo
RACCONTO DI VIAGGIO
Guatemala e Belize
di Mimmo Berlich
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L’appuntamento è alle ore 21,00
presso la Libreria Cavallotto di Corso Sicilia – Catania
Ingresso libero
Per l’occasione la libreria rimarrà aperta al pubblico
fino alle 22.30
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da Venerdì 20 Marzo fino a giovedì 2 Aprile
> IL VIAGGIO IN MOSTRA
Esposizioni fotografiche sul tema del viaggio,
presso la libreria di corso Sicilia.
A volte incontri
e di nevi
e di sabbie
di Lorenzo Bovi
La mostra si inaugura venerdì 20 Marzo, alle ore 20.15,
in concomitanza con la serata dell’Angolo dell’Avventura
e sarà visitabile anche nei giorni a seguire,
negli orari di apertura della Libreria.
Ingresso libero
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> TOUR MUSEALE
La prevista visita di Domenica 22 Marzo al Museo dello sbarco in Sicilia
è rimandata a data da destinarsi a causa del prolungamento della chiusura
del complesso fieristico “Le Ciminiere”, per lavori di ristrutturazione.
LEONARDO SCIASCIA E LA CULTURA SPAGNOLA – Catania, 25/3/09
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Mercoledì, 25/3/09, a Catania, h. 11, presso le Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero,
Vicente Gonzàles Martìn,
noto italianista spagnolo e direttore della Cattedra Sicilia dell’Università di Salamanca (Spagna), terrà una lezione sul tema
LEONARDO SCIASCIA E LA CULTURA SPAGNOLA
Introdurrà la prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà
venerdì 27 marzo, intorno alle 17,30/ 18, nel salone di rappresentanza del Municipio di Caltagirone (CT), sarà presentato “Il sogno e l’approdo” (Sellerio Editore), un libro di racconti che ha come tema accomunante lo straniero -visto però dalla Sicilia e dagli scrittori dell’isola-; racconti originali e profondamente differenti l’uno dall’altro, scritti da: Piazzase, Calaciura, Camarrone, Savatteri, Zaouali e da Maria Attanasio. Oltre agli autori sarranno presenti il professore Ferlita, dell’Università di Palermo che farà la relazione ‘introduzittiva, e Il registra Sandro Tranchina che trasformerà questi racconti in pieces teatrali.
Hai tra i 14 e i 18 anni e vuoi partecipare gratuitamente al nostro gruppo di lettura coordinato dalla scrittrice Rosalba Perrotta?
Ti aspettiamo giovedì 26 marzo alle ore 17 presso la nostra libreria di
Corso Sicilia, per il secondo incontro, dedicato a “Monsieur ibrahim e i fiori del Corano ” di Eric-Emmanuel Schimtt, edizioni E/O
Se non hai ancora acquistato il libro, potrai averlo con lo sconto del 10%
nelle nostre librerie, presentando questa mail.
Puoi iscriverti al gruppo di lettura inviandoci una mail, o direttamente
in libreria.
Copyright© 2005 C.so Sicilia 91, Tel 095.310414 – Viale Jonio 32, Tel 095.539067
Venerdi 27 marzo 2009 ore 21.00
Presso l’auditorium G. De Carlo
della Facoltà di Lettere e Filosofia
ex Monastero dei Benedettini
di Piazza Dante, Catania
Iraq, Iran, Uzbekistan e dintorni.
“Itinerari di Annemarie Schwarzenbach ”
di Roberto Virgili
In collaborazione con l’Angolo dell’Avventura di Roma
Partecipano Aldo Lardizzone e Lucia Sardo
Un viaggio in Asia centrale tra il presente di Roberto Virgili
e il passato visto attraverso gli occhi di Annemarie Schwarzenbach
Annemarie Schwarzenbach è stata una delle più significative rappresentanti
della letteratura Svizzera. Nata il 23 maggio 1908 a Zurigo e morta, in un
incidente di bicicletta, il 15 novembre 1942 a Sils, Svizzera.
Fotografa, giornalista, scrittrice, viaggiatrice, “ creatura affascinante ed
enigmatica … figura dal tragico destino, morfinomane..”, (F. Vitoux, Prefazione
alla Via Crudele di Ella Maillart, edizione Viaggi e Avventure), l’angelo decaduto,
come la definiva Thomas Mann.
“Viaggiare è il più personale dei piaceri“ affermava la Vita Sakeville West, come
il mistero dell’amore, dell’innamoramento, evento irrazionale e sconvolgente.
Per Annemarie Schwarzenbach “La nostra vita assomiglia ad un viaggio, e così il
viaggio diventa più che un’avventura un’immagine concentrata della nostra
esistenza” (“Dalla parte dell’ombra“)
Con Mirò (A. Schwarzenbach) ripercorreremo luoghi straordinari, l’Oriente e le
sue suggestioni,i suoi percorsi esistenziali, segnati da intense oscillazioni, territori
profondi, seduttivi e inquietanti
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
I.T.Geometra- I-T-Turistico- Liceo Artistico
“FILIPPO BRUNELLESCHI” ACIREALE
*********
INCONTRO CULTURALE
Con la scrittrice
Simona Lo Iacono
Magistrato Dirigente della Sezione distaccata di Avola del Tribunale di Siracusa
E
Con lo scrittore e giornalista
Massimo Maugeri
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Mi è gradito invitare le S.L. alla presentazione del romanzo
“Tu non dici parole” di Simona Lo Iacono
Casa editrice Perrone
e
“Letteratitudine, il libro” di Massimo Maugeri
Casa editrice Azimut
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Porgerà il saluto il D.S. Prof. Salvatore Comparato
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Relatori: la Prof.ssa Maria Lucia Riccioli e il Dott. Luigi La Rosa
Legge la Prof.ssa Silvana Scrofani
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Vi aspetto Venerdì 27 marzo 2009 ore 16.30
Aula Magna
Istituto “F. Brunelleschi” di Acireale
Saranno presenti gli autori
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Incontri Culturali 2008/09
a cura della Prof.ssa Maria Rita Pennisi
Istituto “F. Brunelleschi” di Acireale
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Il Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Comparato
Accorrete numerosi…
Gli incontri culturali di Acireale sono frutto dell’impegno e della passione di Maria Rita Pennisi, insegnante e scrittrice.
Grazie Rita… e un abbraccio sia a te che al prof. Caruso…
🙂
COMUNE DI LECCE
ASSESSORATO ALLA CULTURA
ITINERARIO ROSA 09
IN PUNTA DI LIBRO …
L’arte tra le pagine dei libri
DI PAOLA SCIALPI
PERSONALE GRAFICO PITTORICA
PALAZZO TURRISI , via Marco Basseo – Lecce
Dal 29 marzo al 5 aprile 2009
Presenterà Anna Palmieri
L’artista Paola Scialpi, per la nuova edizione di Itinerario Rosa 2009, presenta la sua personale di pittura dal titolo In punta di Libro … l’arte tra le pagine dei libri. Si tratta di opere dedicate alla poesia, alla letteratura, al libro strumento non solo di conoscenza, ma oggetto d’amore per chi ha da sempre creduto nella cultura, e nella bellezza di mille e mille avventure che un libro può regalare. Ed è una mostra che Paola Scialpi dedica ad Anna Palmieri, la cui omonima libreria a Lecce ha prodotto cultura organizzando incontri e dibattiti con il fior fiore dell’intellighenzia locale e nazionale, e diffuso la passione per la buona lettura. Alle opere presentate da Paola Scialpi lo scorso dicembre nello spazio della libreria Palmieri in occasione del quarantennale della sua attività, se ne aggiungono nuove, sempre rigorosamente in bianco rosso e nero, che l’artista salentina ha voluto dedicare anche alla Poesia. La mostra è dedicata dunque a tutti coloro che come Anna Palmieri amano veramente il libro, che sono ancora capaci di emozionarsi dinanzi ad un bel romanzo e comunque dinanzi alla buona scrittura. La mostra, all’interno del programma Itinerario Rosa 09, sarà possibile visitarla dal 29 marzo al 5 aprile 2009 presso Palazzo Turrisi in via Marco Basseo a Lecce dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 20,30. Inaugurazione il 28 marzo alle 18,00.
Qualcuno ha detto “ la bellezza ci salverà “ e la cultura è il miglior veicolo per la salvezza.
Roberto Cotroneo ha dedicato un suo libro ad Anna Palmieri, e alla storia della sua libreria voluta fortemente con il marito Edo. Dice Roberto Cotroneo in un’intervista rilasciata a Sandra Petrignani sul numero di Panorama del 7 febbraio 2006: “Edo era un ex calciatore che amava i libri e voleva aprire una libreria. Anna insegnava. Gli diede lezioni private perché lui voleva prendere il diploma liceale. Si conobbero così. Insieme aprirono la libreria Palmieri, nel centro di Lecce. Io lei l’ho conosciuta entrando nel suo negozio. Mi colpì la sua storia, che in città conoscono in molti”.
Paola Scialpi – “Ho incominciato a dipingere ancora prima di imparare a scrivere. Ho studiato affinché il disegno e il colore potessero aiutare a risolvere i disagi esistenziali sia nell’infanzia che nell’emarginazione adulta (in particolare nelle carceri). Insegno Arte da trent’anni e amo il mio lavoro. Le mie opere sono state esposte nelle più importanti sedi nazionali e internazionali”
http://www.paolascialpi.blogspot.com
Mi chiamo Bruno Franchi, autore del libro “Siamo Dio Oltre Fede e Scienza” che vorrei portare alla conoscenza. Dopo aver letto la recensione, informo che il libro lo si può trovare sul sito http://www.ilmiolibro.it.
con cuore
bruno franchi
http://www.myspace.com/brunofranchi
Recensione LIBRO di Bruno Franchi:
Bruno Franchi
Siamo Dio
Oltre Fede e Scienza
Edizione autoprodotta, novembre 2007
“ Siamo Dio, Oltre Fede e Scienza ” è il titolo del libro che atterrò sul mio tavolo, inviato via posta da uno scrittore a me sconosciuto che immediatamente ho sentito familiare e, ad una più attenta osservazione, in un certo senso, complice. L’autore, Bruno Franchi, ( http://www.ilmiolibro.it ) si presenta come qualcuno che “non è del mestiere” ma, appassionato studioso di Wilhelm Reich, invita il lettore ad intraprendere insieme con lui, attraverso la parola scritta, un insolito viaggio verso la scoperta di “chi siamo” e del significato dell’esistenza. Invito questo che, incuriosita, accettai volentieri.
Spaziando tra Wilhelm Reich ed Einstein (dall’apertura del famoso archivio di Reich, nel 2007, non ero ancora riuscita ad avere notizie dei suoi contenuti), “l’affair” (il carteggio tra Reich e Einstein), Zichichi, Hawking, l’energia Orgonica – l’energia dell’Amore – e vita vissuta, Franchi condivide con il lettore un percorso esistenziale e conoscitivo denso e originale. Ci parla di scienza e di fede e racconta una storia unica e irripetibile, la storia della Vita… che è anche la storia della sua vita.
“Scoprire invece di coprire”, scrive l’autore, perché solo una mente sgombra da ogni vincolo educativo può iniziare il viaggio verso la nudità. Franchi esorta il lettore a diffidare di chi vuole insegnargli qualcosa perché la chiave che può aprire la porta della conoscenza si trova soltanto dentro se stessi, ed ognuno, sostiene l’autore, è solo a bussare alla porta del Creatore.
Proseguendo la lettura percepisco tra le righe qualcosa di familiare, “qualcosa” che, in modo insolito e imprevedibile, attrae e unisce coloro che cercano nuove vie. Scorgo qua e là alcune idee, aspirazioni e speranze che un tempo hanno occupato a lungo i miei pensieri: “quello che è vivo riconosce e sente il se medesimo”, scrive Franchi, parole che mi ricordano la “congiura di poeti per salvare il mondo” di Tiziano Terzani o la “società segreta” di Ouspensky: una sorta di “organizzazione” molto disorganizzata e senza nome, né forma o leggi convenzionali che, come un filo invisibile, lega misteriosamente tutta una serie di persone – un’idea, una particolare espressione, una parola detta in un certo modo, un gesto… – in una “mistica congiura” di pensieri, linguaggio, intenzioni. Forse, come sostiene Ouspensky, non siamo davvero lontani dalla verità che è effettivamente in corso il processo di formazione di un nuovo “tipo” di esseri umani con un diverso modo di essere e di sentire per i quali esistono valori differenti da quelli dominanti.
Filo conduttore del libro è il principio dell’unità: tutto quello che noi guardiamo, ci ricorda l’autore, ha un denominatore comune ed è, in realtà, una cosa sola. Se pensiamo, per esempio, che le galassie si muovono nello spazio infinito, come i pesci nuotano nel mare e che anche le cellule nuotano nel plasma allo stesso modo, quindi, sostiene Franchi: noi, lo spazio, il mare, il plasma siamo in realtà la stessa cosa.
: “…siamo fusi, in una umanità sola, come la luce”. (pag.66)
Da quando l’evoluzione biologica ha concluso la sua corsa, scrive l’autore, sviluppando un essere più sofisticato che potesse percepire se stesso, ecco che il movimento della vita ha subito dall’interno una “distorsione” e sostituito il suo spontaneo fluire con la divisione inquinante tra cuore e ragione. Da allora l’uomo, incapace di attingere alla propria naturalezza e spontaneità originarie, tenta di “ricordare”, di ritrovare la strada del ritorno e di dissetarsi alla fonte vitale interiore: attraverso lo studio e la scienza, l’introspezione, l’arte e le religioni, l’uomo innalza lo sguardo ai cieli, e prega, implora Dio di rispondere alle infinite domande sul perché del nostro vivere. Come tutta “risposta”, scrive Franchi, solo un assordante silenzio e una non visibilità inquietante continua ad alimentare la nostra insolubile angoscia esistenziale!
La soluzione ai nostri gravi problemi, esistenziali o quotidiani che siano, non si trova, secondo l’autore, là dove tutti ripetono sempre le stesse cose: nelle scartoffie istituzionali, nelle chiese, nei bla, bla, bla…. di tutti i giorni. Tutto ciò che osserviamo non potrà mai essere capito nella sua essenza se continuiamo a scindere ogni cosa, se continuiamo a percepire un mondo frammentato in tanti pezzettini di noi stessi, diviso fuori e dentro di noi ma sopratutto un mondo diviso tra noi.
“Ogni cosa è il movimento silenzioso dell’eternità che si è fatta materia”.
Un “Dio che cammina”, è la risposta di Franchi ed il progetto divino è un progetto “vivo” e in via di costruzione: “la materia bio-logica ha una sua logica razionale non casuale altrimenti l’avrebbero chiamata bio-casuale…” continua l’autore, logica funzionale questa che Franchi chiama Dio: un Dio in cammino, e che con il suo moto evolutivo intende completare la sua incarnazione.
L’autore ci esorta ad attingere al nostro nucleo vitale, immerso nella oscura memoria della nostra specie e, sulla scia di Reich, esprime in tutte le sue forme il grande mistero dell’identità corporea:
“…il corpo è il vestito con cui Dio si rende visibile…” “… e l’io, è contingente relativo, al contrario della sostanza: continuum dell’essenza energetica, sorgente perenne di vita!” (pag.424)
Teilhard de Chardin già a cavallo del secolo scorso riteneva che la specie umana fosse ormai riuscita a conquistare e a dominare tante forme di energia, e proprio per questo sembra essere arrivato il momento di esplorare e umanizzare l’unica forma di energia che sembra essere stata dimenticata: l’amore.
“Un giorno o l’altro, dopo l’etere, i venti, le maree, noi capteremo per Dio le energie dell’amore. Allora, per la seconda volta, l’Uomo avrà scoperto il fuoco.” (Teilhard de Chardin)
Franchi, come Teilhard e come Reich crede nella potenza salvifica dell’energia dell’amore (o dell’energia Orgonica): “l’amore è simmetria totale ”, “è spazio infinito…”, “è il momento in cui il Dio che è in noi sta ad un passo dal rivelarsi…”. Così, ci racconta l’autore, ogni giorno ed ogni minuto, Dio e l’Universo attraverso l’Uomo e la Donna si sfiorano, si incontrano, si stringono la mano, si salutano, si scrutano, si parlano, si guardano negli occhi, ma in questo infinito incontrarsi nessuno si riconosce e nessuno ricorda…
Per l’autore il progetto divino è un progetto “vivo” e in via di costruzione, ma gli uomini devono ancora ricordarsi di essere tutti Una Sola Cosa e ritrovare il filo di Arianna che gli segnerà la strada verso casa. Un Dio che “cammina” è un Dio della trasformazione, un Dio che potrà avvicinarsi sempre di più alla sua meta, nella quale l’Armonia originaria potrà finalmente compiere, attraverso l’Uomo, la sua incarnazione.
Dott.ssa Virginia Salles
http://www.virginiasalles.it
“Le strade delle parole” è un progetto dedicato a chi ama i viaggi e soprattutto a chi ama raccontarli. Ad otto giovani autori italiani è stato chiesto di fare un viaggio in Italia ispirandosi alle parole e agli itinerari di un viaggiatore/scrittore del passato.
L’indirizzo del sito è: http://www.lestradedelleparole.it
Sul sito è stato anche attivato un blog, a cui con piacere vi invito a
intervenire, e una sezione aperta ai contributi dei lettori. L’idea
è di costruire una narrazione collettiva del paese attraverso la
metafora, l’esperienza del viaggio in Italia.
Se l’idea vi piace, mi farebbe piacere se poteste segnalarla
(o commentarla) sul vostro sito e segnalarla a chiunque ritenete possa essere interessato a partecipare.
Un saluto cordiale,
Luca Reitano
Sabato, 4 aprile, alle ore 18, presso il Biblios Cafè di Siracusa, Simona Lo Iacono e Massimo Maugeri
presentano
I RACCONTI DEL PARRUCCHIERE (Gaffi editore) di Elvira Seminara
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Il Biblios Cafè
Via del Consiglio Reginale, 11 – Siracusa
0931-21491
ha il piacere di invitarVi
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Sarà presente l’autrice
Cari amici,
per chi volesse seguire uno di questi eventi… Un caro saluto.
Antonella Cilento
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ISOLE SENZA MARE (Guanda) in tour…
“…Ho iniziato a scrivere questo libro quando Nina, pochi mesi dopo, è morta. I morti ci seguono, sono la nostra coda di drago. Ci spingono, ci trattengono, se ci voltiamo scompaiono. Ognuno di noi è come Orfeo. Poiché non sapevo abbastanza di Nina e l’avevo tanto amata, poiché non saprò mai abbastanza di Maddalena, sua sorella, o dei miei genitori – dei nostri genitori non sappiamo mai abbastanza – li ho cercati come fossero personaggi di una storia. E altri se ne sono aggiunti alla mia coda: fantasmi, ombre, persone. Questo non è un libro di famiglia perché il passato è inventato e il reale si confonde con la fantasia, perché ci sono verità che possono essere dette solo così e perché ogni memoria è gratuita. Fra i personaggi che non hanno vissuto nella realtà ma solo nella mia immaginazione e quelli che ho incontrato di persona non so più distinguere e non m’importa: ognuno è a malapena il suo stesso libro.” (Isole senza mare, Guanda, 17 euro).
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MERCOLEDI’ 8 APRILE h 20.00 Ass. Cult. Semi di sole – Ristorante macro-bio-vegetariano
Via Martucci, 8 – Napoli
ISOLE SENZA MARE
(Guanda)
Letture di GIORGIA PALOMBI
Musica di GIANPAOLO IADEVAIA
segue cena bio-napoletana, occorre prenotarsi: tel.081.0832893
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VENERDI’ 17 APRILE h 20.00 – Libreria Ubik – Via Benedetto Croce – Napoli
ISOLE SENZA MARE
(Guanda)
presenta GIUSEPPE MONTESANO
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MARTEDI’ 28 APRILE h 18 – Libreria Loffredo (via Kerbaker – Vomero)
ISOLE SENZA MARE
(Guanda)
presentano ANDREA MANZI, vicedirettore de Il Roma, e UGO CUNDARI
Letture di GIORGIA PALOMBI
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SABATO 9 MAGGIO h 18 – Galleria HDE (Piazzetta Nilo – Napoli)
ISOLE SENZA MARE
(Guanda)
presenta NANDO VITALI (in definizione)
letture di GIORGIA PALOMBI
Diario, la rivista iniziata da Enrico Deaglio nel 1996 e oggi diretta da
Massimo Rebotti, dal 3 aprile diventa mensile. Ogni primo venerdì del mese
in edicola con 150 pagine di inchieste, approfondimenti e fotoreportage
attorno a una parola.
Il primo numero mensile in uscita venerdì si intitola: Ordine!
Giovedì 2 aprile, alle ore 12, presso la redazione in via Melzo 9 a Milano,
il direttore presenterà il progetto e la rivista alle testate e ai colleghi
interessati.
Il Caffè letterario di Milano Centro
presenta
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Destinazione Europa: alla scoperta delle bellezza, dell’identità storica e dell’anima dei posti più belli del nostro splendido continente
Questa serata del Caffè letterario è dedicata alla presentazione del libro ”Viaggio a due nell’Europa di questi anni” di Marina Torossi Tevini.
L’autrice ci condurrà attraverso immagini, racconti di viaggio e riflessioni alla scoperta di alcuni dei posti più belli d’Europa, mettendone in luce gli aspetti storico-culturali che sono parte integrante del loro dna. Un interessante viaggio tra storia, arte, filosofia e cultura per aiutarci a cogliere l’identità storica, la bellezza e l’anima dell’ Europa dei tempi moderni. Venite numerosi!
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Serara organizzata a cura di: Roberta Masi – e-mail: masiroberta@yahoo.it
Venerdì, 3 Aprile – ore 21,15
CAM Garibaldi di C.so Garibaldi 27 – Milano
http://www.angolodellavventuraroma.com/regioni/lombardia/lombardia.htm
Sabato 4 aprile alle 11,30 a Villa Filippina a Palermo presentazione del libro di Andrea Vecchio “Ricette di legalità” (Novantacento edizioni, 96 pagg., 5 €). Parteciperanno l’autore e il magistrato Antonio Ingroia.
Il libro intreccia le vicende dell’imprenditore catanese, che da più di vent’anni si ribella al pizzo, con le ricette della tradizione culinaria siciliana.
TITOLO EVENTO: Presentazione libro “L’amore ai tempi del petrolio” di Nawal al-Sa’dawi (Editrice il Sirente)
QUANDO: 16 aprile 2009
DOVE: Roma, Palazzo Valentini, Sala Placido Martini, via IV Novembre n. 119/A
ORE: 16:00
INGRESSO: Libero
CONTATTI: altriarabi@tiscali.it / 339-3806185
MAGGIORI INFORMAZIONI: http://altriarabi.wordpress.com/
INVITO: http://www.sirente.it/9788887847161/CS-9788887847161-ROMA-16-04-2009.pdf
ROMA – Il 16 Aprile a Palazzo Valentini (Roma) l’Editrice il Sirente presenta L’amore ai tempi del petrolio di Nawal al-Sa’dawi. Parteciperanno all’incontro l’on. Luisa Morgantini (vice presidente del Parlamento Europeo), l’on. Gemma Azuni (Consigliere Comune di Roma), Laura Pisano (ordinario di Storia del giornalismo presso l’Università di Cagliari) ed Emanuele M. Ciampini (ricercatore di Egittologia presso la “Cà Foscari” di Venezia).
“Partì alla ricerca del suo orgoglio perduto. Aveva l’orgoglio di un animale che si impunta con le zampe e non vuole più camminare. Lei non era una donna né per la cucina né per il letto, non conosceva a memoria le canzoni che le donne cantano quando stanno in bagno. Non capiva nemmeno la passione che poteva suscitare nel cuore del marito l’osservarla mentre cucinava il cavolo ripieno. Inoltre, non sbatteva le ciglia quando il datore di lavoro, o Sua Maestà, la guardavano”
L’incontro si terrà alle ore 16,00 nella Sala Placido Martini (situata al piano terra di Palazzo Valentini, via IV Novembre n. 119/A). Nel corso della presentazione verranno proiettati due brevi video esplicativi dell’attività di Nawal al-Sa’dawi, l’intellettuale laica più influente del mondo arabo contemporaneo. INGRESSO LIBERO.
«Più di ogni altra donna, Nawal El Saadawi incarna le sofferenze del femminismo arabo.» San Francisco Chronicle
Un testo visionario. Un racconto spettacolare, inaspettatamente avvincente, ricco di tensione e curiosità per il destino della protagonista.
In un oscuro regno del petrolio un’archeologa scompare senza lasciare traccia. La polizia che indaga si chiede se fosse una ribelle o una donna dalla dubbia morale, in un paese nel quale nessuna donna ha mai osato abbandonare casa e marito, disobbedendo alle regole. Quando finalmente riappare lascia il marito per stare con un altro uomo… Una storia d’amore intrigante e insospettabile, densa di mistero. Un’educazione sentimentale e un viaggio di autocoscienza di una donna araba in un paese autoritario.
Un uomo può uscire e non tornare per sette anni e solo dopo quella data la donna può chiedere la separazione. Mentre per una donna una sola notte è sufficiente per lanciare l’allarme e gridare allo scandalo.
Pubblicato in varie antologie e tradotto in più di 20 lingue, in questo racconto Nawal al-Sa’dawi si interroga sul ruolo della donna in un ordine repressivo e patriarcale.
L’amore ai tempi del petrolio insieme a diversi altri romanzi della Saadawi sono stati censurati dalla massima istituzione religiosa egiziana Al Azhar, che dopo pochi mesi dalla pubblicazione ne ha ordinato il ritiro da tutte le librerie egiziane.
Martedi’ 14 aprile alle ore 18,00
nella sede di Corso Sicilia 91 – Catania
presentazione del nuovo romanzo
Il gioco delle verita’
di Sveva Casati Modignani
edizioni Sperling & Kupfer
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La scrittrice e giornalista Elvira Seminara conversera’ con l’autrice
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Seguira’ cocktail offerto da I tre bicchieri
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IL GIOCO DELLE VERITA’
Di Sveva Casati Modignani
pp. 450: Euro 19,00
Sperling & Kupfer
OLTRE 10 MILIONI DI COPIE VENDUTE, TRADOTTA IN 20 PAESI: SVEVA CASATI MODIGNANI, LADY BESTSELLER, TORNA CON UN NUOVO, AVVINCENTE ROMANZO DEDICATO ALLE DONNE.
Sveva Casati Modignani è una delle firme più amate della narrativa contemporanea. I suoi romanzi, tradotti in venti paesi, fra i quali Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Brasile, Russia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, hanno venduto fino a oggi oltre 10 milioni di copie. Anna dagli occhi verdi, il primo romanzo, è apparso nel 1981 e ha inaugurato un genere unico e irripetibile nel panorama della narrativa italiana. A questo esordio sono seguiti altri diciannove bestseller, molti dei quali diventati sceneggiati televisivi e film di successo. Tra i motivi di tanto gradimento, la ricchezza delle trame e dei contenuti, capaci di ripercorrere – attraverso le vicende familiari e sentimentali dei protagonisti – la storia del nostro paese, i mutamenti sociali, quelli economici e il ruolo della donna nel contesto reale di ieri e di oggi. Il sito dell’autrice è http://www.sveva.it
IL CONTENUTO
Con il suo ventesimo romanzo, Sveva Casati Modignani racconta l’appassionante storia di Roberta, una giovane libraia in piena crisi esistenziale e coniugale. Il caso la induce a ripercorrere il passato e scopre che le origini del malessere si annidano negli anni dell’infanzia, trascorsa negli affetti avvolgenti della famiglia paterna, dove Malvina, sua madre, brillava per l’assenza. Malvina, che era stata una femminista convinta, aveva scelto di vivere a modo suo, di
“volere anche le rose”, e di affidare la figlia al suo compagno. Da qui prendono il via drammi, incomprensioni, conflitti sottaciuti, scabrosi segreti. Facendo chiarezza nel passato Roberta riuscirà a superare la crisi e a far pace con se stessa.
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C.so Sicilia 91, Tel 095.310414 – Viale Jonio 32, Tel 095.539067
CALENDARIO –DEPLIANT II CONVEGNO INTERNAZIONALE UMORISMO
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6 Aprile 2009
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Lucca, Museo Nazionale del Fumetto
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ore 8.30 Registrazione dei partecipanti
ore 9.00 Saluti delle Autorità
ore 9.30 Inizio dei lavori
Presiede Daniela Marcheschi
Interventi:
Luisa Marinho Antunes – Prolusione Aspetti dell’umorismo nella letteratura di lingua portoghese
Anna Ferrari Il bambino che sorrideva al mare. La rappresentazione del riso nella Grecia antica
Enza Biagini Emma Boghen Conigliani e l’umorismo
Paolo Febbraro Primo Levi umorista
Ore 11.00 – Coffee Break
Ore 11.30 Ripresa dei lavori
Presiede William Louw
Interventi:
Angelo Nencetti – Prolusione Satira, grafica & fumetto
Delia Chiaro – Verbally Expressed Humour on Screen Found in Translation: Translation, Reception, Perception and Intercultural Communication
José –Igor Prieto Arranz National Identity and Spanish Sitcom. A Sociohistorical Approach to the Humour in «7 Vidas»
Rachele Antonini Perceptions and Reactions to the Subtitling of Humour
Pausa pranzo
Ore 15.00 Inaugurazione della Mostra «L’umorismo: autori, opere, studi», Biblioteca Statale di Lucca, Piazza S. Maria Nera
Ore 16.15 Ripresa dei lavori
Presiede Darko Suvin
Interventi:
Angelo Genovesi – Prolusione H. Bergson e “Le Rire”
Susanne Kleinert Ironia e umorismo nelle prime opere di Dino Terra
Eleni Kassapi – Maria Myronidou-Tzouveleki Il riso: Definizioni valutative della distinzione «Normale» / «Patologico»
Ore 17.30 Coffee Break
Ore 18.00 Tavola rotonda sul tema Letteratura e Umorismo in collaborazione con la Società dei Lettori
Coordina Angelo Genovesi
Interventi: Roberto Barbolini, Guido Conti, Francesca Duranti, Giorgio Marchetti, Guido Oldani, Alessandro Trasciatti
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7 Aprile 2009
Ore 8.15 Lucca, Piazzale Verdi: Autobus gratuito per convegnisti e accompagnatori per Collodi
Collodi, Sala Convegni “Sala del Grillo” presso il Parco di Pinocchio – Fondazione Nazionale Carlo Collodi
Ore 9.15 Inizio dei lavori
Presiede Luisa Marinho Antunes
Interventi:
Daniela Marcheschi – Prolusione Carlo Collodi e gli studi sull’umorismo nel XIX secolo
Riccardo Falco Il “Pinocchio” di Jacovitti
Sofia Gavriilidis Titoli e umorismo nella letteratura per l’infanzia di oggi
Ore 10.30 Coffee Break
Ore 11.00 Ripresa dei lavori
Presiede Sueli de Sousa Cagneti
Interventi:
Donatella Lombello – Prolusione Letteratura per l’Infanzia e umorismo
Annacaterina Barocco Il “riso” nella Raccolta Righi 1833-1894
Roberto Randaccio Il «Mementomo». Epitaffi ed altri testi satirici sulla moda delle “scritture necrologiche” nella letteratura italiana del XIX secolo: analisi di un topos umoristico
Alcina Sousa Humour in Pinocchio’s liberating discoursive practice
Pausa pranzo
Ore 14.30 Ripresa dei lavori
Presiede Daniela Marcheschi
Interventi:
Sueli de Sousa Cagneti – Prolusione O humor nas narrativas visuais brasileiras
Carmela Chateau Did you feel the Earth move? Examples of Humour in the Geological Sciences
Evdokia Meleziadou Nikos Egonopoulos e i fratelli De Chirico: un colloquio
François Bouchard La ciarla e il morbo: Lorenzo Borsini tra giornalismo e romanzo «di umore»
Elena Ciocoiu Pǎcalǎ. A Representative Hero of Romanian Humour
Yrja Haglund Helveteshumor – Umorismo infernale. Una rilettura comica dell’Inferno della Divina Commedia nella tradizione svedese
Ore 16.40 Coffee Break
Ore 17.00 Visita guidata al Parco di Pinocchio e allo Storico Giardino Garzoni con la Collodi Butterfly House offerta dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
Ore 19.00 Rientro a Lucca con Autobus gratuito
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8 Aprile 2009
Lucca, Museo Nazionale del Fumetto
Ore 9.00 Inizio dei lavori
Presiede Anna Ferrari
Interventi:
Edda Bresciani – Prolusione Humour, satira e sesso nell’antico Egitto
Giuseppe Minunno Scribi che ridono. L’umorismo nell’antica letteratura mesopotamica
Omar Coloru Rex ridens, rex cavillatus. Il riso e la regalità ellenistica
Martine Dal Zotto Tératomachies et métamorphoses burlesques de Lucien
Ore 10.30 Coffee Break
Ore 11.00 Ripresa dei lavori
Presiede Luisa Marinho Antunes
Interventi:
Giovanni Sias – Prolusione Il motto di spirito nei suoi rapporti con la verità
Aline Bazenga Humor e Cognição: interculturação ou transculturação?
Celina Martins Qui veut tuer l’écrivain? Jeux métafictionnels chez Jorge Luis Borges et Mia Couto
Minh Ha Le transfert (inter)linguistique/culturel de l’humour français « portugais : l’exemple du dialogue dans la BD
Ore 12.40 Inaugurazione della mostra «Umorismo e letterature contemporanee», Biblioteca Civica Agorà, Piazza dei Servi
Pausa pranzo
Ore 15.30 Ripresa dei lavori
Presiede Darko Suvin
Interventi
William Louw – Prolusione The Analysis and Creation of Humour
Odete Jubilado Les Caprices de Goya à la manière de Manuel Casimiro et de Michel Butor
Amedeo Anelli L’umorismo nell’arte di Giuseppe Novello
Ore 16.50 Coffee Break
Ore 17.20 Tavola rotonda di chiusura
Coordina Daniela Marcheschi
Interventi: Angelo Genovesi, Luisa Marinho Antunes, Fernando Molina Castillo, Angelo Nencetti, Darko Suvin
Ore 20.00 Cena di Gala – Antica Locanda dell’Angelo Via Pescheria, 21
mercoledì 8 aprile, alle ore 11,30 presso la sala conferenze ” Mariella Cirillo” di Palazzo Matteotti, si terrà la conferenza stampa di presentazione del libro-cd, promosso e sostenuto dall’assessorato alle pari opportunità della Provincia di Napoli e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Napoli, “Rosa Napoletano”3.
Il libro-cd, che è composto di circa 50 racconti e poesie, 20 brani musicali, ha coinvolto in una vera e propria “gender session”, scrittrici, musiciste, cantanti con contributi di artiste ed artisti più o meno noti, di generazioni diverse, in qualche caso finanche al debutto, e mostra a tutti, ancora una volta, il potenziale di contaminazione, convivenza e solidarietà che c’è dietro una piena e forte affermazione dell’identità femminile.
Alla conferenza stampa parteciperanno l’assessore alle pari opportunità della Provincia di Napoli, Angela Cortese, la Consigliera di Parità della Provincia di Napoli, Luisa Festa, il coordinatore e direttore artistico del progetto, Renato Salvetti e le artiste e gli artisti che hanno lavorato alla realizzazione del libro-cd.
IL FOGLIO LETTERARIO EDIZIONI
Associazione Culturale
Editoria di qualità dal 1999
Sito internet: http://www.ilfoglioletterario.it
Myspace:http://www.myspace.com/edizioni_il_foglio
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BUONA PASQUA DALLE EDIZIONI IL FOGLIO LETTERARIO
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NUOVO TITOLO CATALOGO CINEMA
Allego jpg copertina
Il cinema di Robert Rodriguez di Fabio Migneco
Pag. 220 – Euro 18 – ISBN 978 – 88 – 7606 – 176 – 9
Nel 1992 la Columbia Pictures presentava al mondo un giovane regista di ventitré anni che aveva realizzato, da solo e con appena 7000 dollari, uno dei film indipendenti di maggior successo di sempre: El Mariachi. Da quel momento Robert Rodriguez ha saputo crearsi con originalità ed energia un posto nel cinema contemporaneo e intere schiere di appassionati dei suoi film. A torto considerato solo uno dei tanti epigoni del suo amico fraterno Quentin Tarantino, Rodriguez è un filmaker completo, capace di farsi carico di tutte le fasi di realizzazione dei suoi film. Pioniere nell’uso del digitale e dell’alta definizione, il regista texano ha realizzato finora dodici film, da Desperado a Dal Tramonto all’Alba, dalla serie degli Spy Kids fino a Sin City e Planet Terror. Questa monografia, la prima in assoluto a lui dedicata, vuole essere uno sguardo più approfondito all’opera di un regista che, all’interno del cinema di genere, sa essere ad ottimi livelli sia autore che artigiano, sempre pronto a spingere i propri limiti più in là, verso nuove sfide, tematiche e tecniche, che gli permettano di rivisitare i classici con furore postmoderno, regalando al pubblico esperienze sempre degne e diverse.
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EDIZIONI IL FOGLIO
UFFICIO STAMPA
056545098
Corrispondenza: CASELLA POSTALE 171
Posta Centrale di via Volta – Piombino
Redazione di Piombino: via Boccioni 28
57025 PIOMBINO (LI)
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Redazione di Cesena
Rivista Historica/Il Foglio Letterario:
Via P.V. Da Sarsina 320
47023 Cesena (Fc)
http://www.historicaweb.com
info@historicaweb.com
347/6708013
Martedi’ 14 Aprile ore 18,00
nella sede di corso sicilia 91 – Catania
presentazione del suo nuovo romanzo
Il gioco delle verita’
di Sveva Casati Modignani
edizioni Sperling & Kupfer
La scrittrice e giornalista Elvira Seminara conversera’ con l’autrice
Seguira’ cocktail offerto da I tre bicchieri
http://www.cavallotto.it
Il Comune di Sortino,
Assessorato alla cultura (tel 0931-917457),
ha il piacere di invitarvi alla presentazione dei libri
“Letteratitudine, il libro” – Azimut- di Massimo Maugeri
e
“Tu non dici parole” – Perrone – di Simona Lo Iacono
CINE TEATRO ITALIA, ORE 18,30, SORTINO,
inserita nella rassegna “DIECI SERE, [e]venti culturali di primavera”.
Presenta: Maria Lucia Riccioli.
Saranno presenti gli autori.
giovedì 16 aprile, ore 19.00
Tuma’s book bar
via dei Sabelli – 17 (ROMA)
presentazione del romanzo
ISOLE SENZA MARE
(Guanda)
di Antonella Cilento
Interverranno:
Lia Levi
Francesco Costa
Luigi La Rosa
coordina:
Tullia Della Moglie
letture di Domenico Stante e Alessia Siniscalchi
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… Ho iniziato a scrivere questo libro quando Nina,
pochi mesi dopo, è morta. I morti ci seguono, sono la nostra coda di drago.
Ci spingono, ci trattengono, se ci voltiamo scompaiono.
Ognuno di noi è come Orfeo. Poiché non sapevo abbastanza di Nina
e l’avevo tanto amata, poiché non saprò mai abbastanza di Maddalena,
sua sorella, o dei miei genitori – dei nostri genitori non sappiamo mai abbastanza – li ho cercati come fossero personaggi di una storia.
E altri se ne sono aggiunti alla mia coda: fantasmi, ombre, persone.
Questo non è un libro di famiglia perché il passato è inventato
e il reale si confonde con la fantasia, perché ci sono verità
che possono essere dette solo così e perché ogni memoria è gratuita.
Fra i personaggi che non hanno vissuto nella realtà ma solo
nella mia immaginazione e quelli che ho incontrato di persona
non so più distinguere e non m’importa:
ognuno è a malapena il suo stesso libro.”
(Isole senza mare, Guanda)
È aperta la selezione di racconti e poesie per il primo volume di “DieciLune Narrativa” e “DieciLune Poesia”: le nuove collane antologiche della Bel-Ami Edizioni.
Si ispira alle atmosfere notturne in cui nascono i sogni il nome del nuovo progetto editoriale della Bel-Ami Edizioni, “DieciLune”: una collana antologica finalizzata a trasformare i “sogni di carta” nella realtà della pagina stampata. Ogni volume raccoglierà dieci racconti del medesimo genere narrativo (“DieciLune Narrativa”) o dieci sillogi poetiche (“DieciLune Poesia”). Tema libero, nessuna scadenza, nessun contributo economico, nessun limite al numero di testi candidabili: “DieciLune” non è un concorso letterario ma un’opportunità offerta ai talenti ancora sommersi per accedere al mercato editoriale.
DIECILUNE NARRATIVA. Per partecipare alla selezione, è necessario inviare un’e-mail all’indirizzo diecilune-narrativa@baedizioni.it con allegati un racconto di lunghezza non superiore alle 10 cartelle (in formato .doc) e una breve biografia dell’autore.
L’e-mail dovrà riportare in oggetto la dicitura “DieciLune (Genere letterario) – Nome e cognome dell’autore – Titolo del racconto” (es.: “DieciLune Noir – Mario Rossi – La casa misteriosa”).
Gli autori dei racconti selezionati saranno contattati direttamente dalla Bel-Ami Edizioni.
DIECILUNE POESIA. Per partecipare alla selezione, è necessario inviare un’e-mail all’indirizzo diecilune-poesia@baedizioni.it con allegati una raccolta di dieci poesie di lunghezza complessiva non superiore alle 10 cartelle (in formato .doc) e una breve biografia dell’autore.
L’e-mail dovrà riportare in oggetto la dicitura “DieciLune Poesia – Nome e cognome dell’autore – Titolo della raccolta” (es.: “DieciLune Poesia – Vittorio Bianchi – Il mare d’inverno”).
Gli autori delle poesie selezionate saranno contattati direttamente dalla Bel-Ami Edizioni.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI: info@baedizioni.it
Martedì 21 aprile, alle ore 19,30, presso la sala de Le Ciminiere E1 – Catania – (gentilmente concessa dalla Presidenza della Provincia regionale di Catania) ci sarà un incontro che vedrà la presentazione del nuovo romanzo di Salvatore Scalia “Fuori gioco”, edito da Marsilio.
Illustreranno, con analisi critiche il libro: Pietro Barcellona, Marinella Fiume e Mario Grasso.
Introdurrà e coordinerà Alfio Patti.
A Brindisi il 24 aprile 2009 Giorgio Guidelli presenta “Operazione Peci, storia di un sequestro mediatico” per RIPARLIAMO DEGLI ANNI ‘70
Rassegna storico-culturale per conoscere la storia degli “anni di piombo”
INCONTRO CON GIORGIO GUIDELLI
“Operazione Peci, storia di un sequestro mediatico” (Quattroventi edizioni)
Nell’ambito della rassegna culturale “RIPARLIAMO DEGLI ANNI ’70” si terrà venerdì 24 aprile alle ore 18.00 presso la sede della testata giornalistica online Brundisium.net in via Colonne 46 la presentazione del libro “Operazione Peci, storia di un sequestro mediatico” di Giorgio Guidelli, giornalista de “Il Resto del Carlino”, giovane studioso del fenomeno eversivo. In un’epoca mediatica come quella in cui viviamo, Guidelli è stato il primo che a distanza di 24 anni dai fatti, ha ricordato un evento così tragico denunciando l’elemento spettacolare ricercato e voluto a tutti i costi da Giovanni Senzani, artefice e mente dell’azione. L’ossessione dei mass media ed il tentativo di piegare i mezzi di comunicazione di massa ai propri obiettivi hanno fatto si che un’azione dimostrativa contro il fratello del pentito numero uno si tramutasse in barbarie indiscriminata sintomo di una degenerazione ormai fuori controllo. Con il suo lavoro Giorgio Guidelli ha fatto riemergere il ricordo sbiadito di fatti che tutte le TV avevano rifiutato persino di narrare per un recupero del passato sentito come esigenza del presente. Una serata importante per saper guardare e interpretare i fatti di ieri mantenendo sempre un occhio di riguardo per quello che sarà
Brindisi – Via Colonne 46 – ore 18.00
“Operazione Peci, storia di un sequestro mediatico” (QuattroVenti edizioni)
incontro con Giorgio Guidelli
Modera Manlio Castronuovo
Interviene Stefano Donno
In occasione della giornata mondiale del libro vi comunichiamo le varie iniziative da noi organizzate nei ns locali.
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21 aprile
h. 16 “Il sesto senso. L’immaginario del viaggio”
Mostra di fotografie di Roberto Gabriele. Fino al 7 maggio.
(L’Angolo dell’Avventura – Libreria Cavallotto).
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h. 18 (c/o Libreria Cavallotto, C.so Sicilia, 91).
“Un ragazzo”; lettura del volume di Nick Hornby, ed. TEA
(coordinato da Rosalba Perrotta)
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23 aprile
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h. 16.30
(c/o Libreria Cavallotto, Corso Sicilia, 91). “L’opera dei pupi”;
presentazione editoriale del volume di Gianni Arcidiacono. Presentano
Sarah Zappulla Muscarà e Salvatore Sarpietro. Intervento di Gianni
Sineri (attore). Ed. Fondazione Salvatore Sciascia.
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24 aprile
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h. 20
“Yemen. Il fiore delle mille e una notte”; Racconto di viaggio di
Camillo Alberti. Presenta Turi Brisolese
(L’Angolo dell’Avventura – Libreria Cavallotto).
“Scripta Volant”
Incontro
Dal 21 al 29 aprile il C.R.A.C. – Catania in Rete per le Attività Culturali, neonato network di oltre 20 realtà catanesi impegnate da anni nella realizzazione di progetti culturali, ha in programma “Scripta Volant” multiforme manifestazione rivolta a un pubblico di ogni età, che ruota intorno a tre filoni tematici: il mondo delle fiabe, la poesia siciliana “dimenticata”, e il libro come occasione di crescita sociale e umana. Questa serie di eventi rientrano tra le manifestazioni organizzate nel quadro della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore promossa dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, celebrata come ogni anno il 23 aprile. Per questa data, momento clou di Scripta Volant, l’appuntamento è presso il Centro Culture Contemporanee Zo.
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• h. 10 “Il tappeto delle storie bambine”; reading multilingue realizzato dagli alunni dell’I.C. “Amerigo Vespucci” (a cura dell’Officina Culturale South Media).
• h. 11.30 “I predatori dell’acqua perduta”; spettacolo teatrale rivolto ai bambini, regia Maria Rita Leotta (Gesti – scuola di teatro contemporaneo).
• h. 17 “Come comunicano le immagini”; laboratorio per bambini – Proiezione del film “Matilda dei mitica” (Maria Albèrgamo)
• h. 17.30 “Eroi e Figuranti. Fotografie di Francesco Di Giovanni”; inaugurazione della mostra (Arte al Cubo Eventi e Tribe Società Cooperativa)
• h. 18.30 “Leggere la scena, dal testo al corpo”; laboratorio teatrale (Compagnia – Statale 114),
• h. 19.45 “In musica”; esibizione e intermezzi musicali del chitarrista Santi Costanzo (Associazione CESM)
• h. 20 “Catania legge”; Reading di letture di persone e personaggi catanesi, in cui i partecipanti leggeranno alcune pagine del proprio libro preferito, fino alla conclusione della serata (Associazione Mandara Ke)
• h. 21.00 “Memorie del Sogno” e “L’Arte del sogno”; presentazioni editoriali a cura di Alberto G. Biuso. A&B – Bonanno Editore (Arte al Cubo Eventi e Tribe Società Cooperativa)
• h. 22 “La notte dei poeti” (Associazione Leggerete) con letture e videoproiezioni su Turi Salemi (Biagio Guerrera, video Sergio Zinna) e Goliarda Sapienza (Maria Arena e Daniela Orlando) e un omaggio a Bonaviri con letture di Lucia Sardo.
• h. 24 “Dormire”; Mise en espace (Compagnia – Statale 114)
• Fino a notte fonda selezioni musicali a tema e interviste su Radio Zammu all’interno della trasmissione “Radio 50 Special” che trasmetterà live la serata
E ancora:
• h. 16.30 (c/o Libreria Cavallotto, Corso Sicilia, 91); “L’opera dei pupi”; presentazione editoriale del volume di Gianni Arcidiacono (Libreria Cavallotto)
• h. 17.30 (c/o Libreria TempoLibro, Via S. Euplio, 20) incontro laboratorio con Umberto Coscarelli (editore), Nadia Ruju (illustratrice), Carla Condorelli (curatrice della collana) presentazione del libro “Il mago di Oz” di Baum Frank, ed. ED.IT (TempoLibro)
• h. 20.30 (Multisala Ariston, via Balduino, 17/b) Proiezione del film “Tony Manero” tratto da. Ingresso a euro 3,50 (Multisala Ariston)
Gli altri eventi di Scripta Volant:
• 21 aprile
• h. 10 (c/o Scuola dell’infanzia Mimosa, Via De Lorenzo) “Il Gigante Piscione”; lettura animata di e con Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata (Città inVisibili – Ricerca e promozione di attività socio-educative)
• h. 16 (c/o Libreria Cavallotto, Corso Sicilia, 91) “Il sesto senso. L’immaginario del viaggio”; Mostra di fotografie di Roberto Gabriele. Fino al 7 maggio. (L’Angolo dell’Avventura – Libreria Cavallotto).
• h. 18 (c/o Libreria Cavallotto, Corso Sicilia, 91). “Un ragazzo”; lettura del volume di Nick Hornby, ed. TEA (coordinato da Rosalba Perrotta, Libreria Cavallotto).
• 22 aprile
• h. 19 (c/o Piccolo Teatro, Via Federico Ciccaglione, 29) presentazione del libro “Racconti di orchi, di fate e di streghe. La fiaba letteraria in Italia” (Ass. Addamo).
• 24 aprile
• h. 20 (c/o Libreria Cavallotto, Corso Sicilia, 91) Racconto di viaggio “Yemen. Il fiore delle mille e una notte, di Camillo Alberti. Presenta Turi Brisolese (L’Angolo dell’Avventura – Libreria Cavallotto).
• 26 aprile
• h.19 (c/o Majazè, via Ursino, 6) presentazione della nuova edizione di “Quattru Sbrizzi” di Salvo Basso. Interventi di Anna Bucca, Mariagiovanna Italia, Antonio Pioletti, Simona Inserra, Marco Scalabrino) e reading con Paolo Sorge (ambientazioni sonora), Marianna Cappellani (soprano), Domenico Simone (letture) (Officina Culturale South Media).
• 28 aprile
• h.21 (c/o Centro Culture Contemporanee Zo, Piazzale Asia) concerto “Mariano Deidda canta Pessoa…” (Officina Culturale South Media in collaborazione con il Centro Didattico MondoMusica).
• 29 aprile
• h. 20.30 (Multisala Ariston, via Balduino, 17/b) “Qualcuno con cui correre”; proiezione del film, tratto dall’omonimo libro di David Grossman. Ingresso a euro 3,50 (Multisala Ariston
INGRESSO LIBERO
GIOVEDI’ 23 APRILE, Andrea G. Pinketts, Andrea Carlo Cappi, e il sottoscritto, celebreremo l’Anniversario della Liberazione con due giorni d’anticipo, presentando per la seconda volta l’antologia di racconti curata da Daniele Cambiaso e Angelo Marenzana dedicata al periodo fascista (http://www.thrillermagazine.it/libri/7143/ ), che contiene anche un mio racconto.
Un modo per passare una piacevole serata insieme… RICORDANDO!
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Appuntamento, quindi, per GIOVEDI’ 23 APRILE, alle ORE 19.30, presso il SUD DINNER BAR (Via Solferino, 33 – Milano).
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Io, Cappi, Pinketts, e numerosi altri ospiti a sorpresa… VI ATTENDIAMO NUMEROSI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il CAFFÉ LETTERARIO MIMOSE, nell’ambito della RASSEGNA ITINERARIO ROSA 2009, ha organizzato per venerdì 24 aprile 2009 presso Nuovo Conservatorio S. Anna di Lecce, un incontro che prevede due momenti: una conversazione e l’inaugurazione di una mostra collettiva.
Il tema è FINCHÈ MORTE NON CI SEPARI: IL MATRIMONIO TOMBA DELL’AMORE?
PERCORSI DI LETTERATURA E DI ARTE DAL XVI AL XXI SECOLO.
Alle ore 18,30 avrà inizio la conversazione. Interverranno:
PAMELA SERAFINO, giornalista e CLELIA COPPOLA, fotografa. Coordina POMPEA VERGARO, giornalista.
Alle ore 20,00 sarà inaugurata la collettiva.
Le artiste saranno presentate da Pompea Vergaro.
Durante la serata, in Duo violino e violoncello, ELISA CARICATO e ANGELICA MOGAVERO si esibiranno con brani di: Ennio Morricone, Georg Philipp Telemann, Johann Sebastian Bach. La mostra rimarrà aperta dal 24 aprile al 3 maggio 2009.
L’evento è curato da Pompea Vergaro.
LA CONVERSAZIONE
“Gli storici sociali riconoscono che quello della coppia coniugale è uno dei temi centrali del XIX secolo, quando per la prima volta si scopre l’idea del sentimento nel matrimonio.
Infatti, questa istituzione universale, fino al 1700 era un contratto fondato su scopi meramente sociali, politici e economici.
L’idea del progetto è nata da un’indagine dalla quale è emersa l’attenzione, la curiosità, la preoccupazione nonché il senso di confusione per una questione che riguarda e coinvolge l’intera società.
La conversazione vuole essere una RIFLESSIONE con l’intento di sdrammatizzare una tematica così importante i cui toni si ritiene non si possano, infine, forzare più di tanto, per cui l’incontro sarà percorso da una vena di sottile ironia, come si evince dal titolo stesso.
Filo conduttore della conversazione sarà uno spumeggiante PERCORSO LETTERARIO(dal ‘500 ai nostri giorni: Manzoni, Tolstoi, Flaubert, Simone De Beauvoir, Mann, Castellaneta, Ibsen) e ARTISTICO (citando quadri famosi come quelli di Lotto, Mantegna, Van Eyck, Van Dyck, Chagall, Botero.
LA COLLETTIVA
Propone nove artiste: ALMADRESSA (alias MARIA BEATRICE PROTINO), ALEMANNO LUCIA, ERRIQUEZ MARIA ANTONIETTA, DEL TINTO MICHELA, LEGNO GABRIELLA, PETARRA MIMMA, SCIURTI ROBERTA, STOMEO GIANNA, VITTI ROSANNA.
Coi loro lavori, traendo ispirazione dal tema, rappresenteranno la cognizione del rapporto coniugale ai nostri giorni, ognuna con la propria tecnica e stile: una delle peculiarità proprie dell’arte contemporanea.
Ci si propone uno scambio di esperienze nell’incontro di differenti personalità: “nove artiste, nove emozioni, nove voli di farfalle che si librano libere nell’aria alla scoperta di se stesse e del mondo”.
“I Racconti del parrucchiere” di Elvira Seminara (Gaffi editore) saranno presentati teatro Brancati di Catania – h. 20 del 26/4/09 (domenica)
Venerdì 8 maggio 2009 alle ore 17.30 all’Istituto Statale “F.
Brunelleschi” di Acireale la prof.ssa Maria Rita Pennisi e il prof Orazio
Caruso presentano il romanzo “Fuori gioco” (Marsilio 2009)del dott.
Salvatore Scalia, scrittore e giornalista professionista, capo servizio
Cultura e Spettacolo per il quotidiano “La Sicilia” di Catania.
Sarà presente l’autore
SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI
IL MONDO IN ITALIANO
Comitato di Siracusa
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Presenta:
“FUORI GIOCO”
di Salvatore Scalia, capo dei servizi culturali del quotidiano “La Sicilia”, Marsilio Editore,
Mercoledì 29 Aprile, ore 17,30 presso l’Aula Magna dell’I.T. “A.Rizza”, via A. Diaz, Siracusa.
Interverranno:
– Prof. Gioia Pace presidente Dante Alighieri Siracusa
– Dott. Simona Lo Iacono, magistrato, scrittrice.
– Prof. Carmelo Strano, Docente Università di Catania
– Prof. Aldo Formosa, Regista e Giornalista.
Sarà presente l’Autore.
giovedì 30 aprile alle 20
libreria rinascita
via prospero alpino 48 (garbatella)
rosella postorino e michele de mieri
chiacchierano di e leggono da
l’estate che perdemmo dio
suona massimo azzolina
chitarrista south jazz
La fondazione Giuseppe Bonaviri vi invita a partecipare all’evento organizzato in
Ricordo di GIUSEPPE BONAVIRI
–
Auditorium Papa Giovanni Paolo II, Piazza Ludovico Buglio, Mineo.
Sabato, 9 maggio 2009, ore 10
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Interverranno:
– Nino Amante, giornalista RAI
– Maria Attanasio, scrittrice
– Massimo Maugeri, scrittore
– Agrippino Pietrasanta, critico letterario
– Domenico Trischitta, scrittore
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Coordinerà Sarah Zappulla Muscarà, vice presidente comitato scientifico.
Lettura di poesie e prose a cura di Gianni Salvo.
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La S.V. è invitata a intervenire.
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IL PRESIDENTE
Dr. Giuseppe Castania
“Dal Buco di una web cam”: la quinta puntata di HiPop!
su http://www.salentoweb.tv
online dalle 17,30 di giovedì 30 aprile
con Stefano Donno e Alessandra Bianco
Per la quinta puntata di Hi-Pop! su SalentoWeb Tv (www.salentoweb.tv) che andrà in onda giovedì 30 aprile 2009 alle 17,30, dal salotto del Caffè Letterario della Libreria Icaro in via L. Romano a Lecce, Stefano Donno intervista la giornalista Alessandra Bianco, che in fatto di Eros sia tra le pagine di un libro che in Rete, ne sa una più del diavolo! Si parlerà di luxury tech, peep culture, del nuovo Play Boy, di blog e web zine che si occupano di erotismo e affini, nonché di piccanti provocazioni editoriali e di bollenti spiriti. Un viaggio sul lato piccante della scrittura senza censura. Un avvertimento: si consiglia caldamente di vedere in coppia questa puntata!
Alcuni dei libri caldi della puntata:
Giorgio Santucci, Fem Dom, Coniglio Editore
Francesca Mazzucato, L’ anarchiste, Editore Alberti
Francesca Mazzucato, Confessioni di una coppia scambista, Editore Giraldi
Anais Nin, Il delta di Venere, Editore Bompiani
Jeanette Winterson, Scritto sul corpo, Editore Mondadori
Aleksandar Prokopiev , Voyeur, Besa
Eroxè, Oxè Awards 2006, Editore Zona
Alessandra Bianco (a cura di), Carte segrete. Entra in scena l’eros
Anna Segre, Lezioni di sesso per donne sentimentali, Coniglio editore
Abel Wakaam, La Schiava, Emme K edizioni
Libera Eva, Libera Eva. Frammenti di erotismo decadente fra sogno e perversione, Scipioni Edizioni
I link più hot del momento:
http://coppiascambista2.blog.excite.it/
http://www.rossoscarlatto.net/
http://www.eroxe.it/
http://www.liberaeva.com/
http://www.playboy.it/
Info: Salento Web Tv
Indirizzo: Via Gramsci Lecce – Tel: 329.3982588
Email:info@salentoweb.tv
Sabato 16 maggio 2009 la Bel-Ami Edizioni organizza a Roma il corso di formazione editoriale “La correzione di bozze”, a cura di Amalia Maria Amendola.
Il corso mira a fornire ai partecipanti gli strumenti teorici e tecnici necessari alla professione del correttore di bozze, fondamentale intermediario fra l’autore e il grafico editoriale. Con il supporto di momenti di esercitazione pratica, l’incontro presenterà le fasi di lavorazione del libro precedenti la pubblicazione: dalla prima lettura all’analisi stilistica e formale del testo, fino alla cura dei dettagli ortografici e di impaginazione, con un corollario di suggerimenti utili a migliorare la produttività e ad avviarsi concretamente alla professione.
AMALIA MARIA AMENDOLA si è specializzata in editoria alla Scuola Superiore di Studi Umanistici di Bologna. Ha lavorato come correttrice di bozze per la società Juranet ed è attualmente redattrice presso Mondadori Education. Ha pubblicato il saggio “L’isola che sorprende. La narrativa sarda in italiano (1974-2006)” (Cuec, 2006). Il suo manuale “Come scrivere una proposta editoriale” è in corso di pubblicazione.
Il corso ha un costo di 100,00 € + IVA e avrà luogo sabato 16 maggio 2009, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30, in Via della Paglia 43 (zona Trastevere). I posti disponibili sono 10 e la scadenza delle iscrizioni è fissata per lunedì 11 maggio 2009.
Per partecipare è necessario versare un anticipo pari a 50,00 € mediante bonifico bancario sul conto numero IT 94 L 03002 05206 000401031909 – UniCredit Banca di Roma – intestato a Bel-Ami Edizioni e inviare la ricevuta di versamento con il modulo d’iscrizione al numero fax 06.62209573. Il pagamento del saldo e l’emissione della fattura saranno effettuati il giorno del corso.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
formazione@baedizioni.it (Area Formazione Bel-Ami Edizioni)
Venerdi 8 Maggio, ore 16,30
presso il liceo classico “F. Maurolico” di Messina
( http://www.maurolicomessina.it ),
Simona Lo Iacono presenta agli studenti
“Tu non dici parole”, Perrone editore.
Coordina Luigi La Rosa.
Per i caratteri del Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A.
È appena uscito
IL MONASTERO DEGLI ZOCCOLANTI
La storia del Monastero degli Zoccolanti alle falde del Vesuvio. Un opera in due volumi di Aniello Langella e Gennaro Francione.
Due volumi di una medesima ricerca. Uno studio storico dal quale scaturisce un’opera teatrale.
Nel primo volume di Aniello Langella viene narrata la storia del Monastero. Nel secondo di Gennaro Francione viene rappresentato in un atto unico teatrale l’angoscia e il dramma dei torresi durante l’eruzione del Vesuvio del 1794.
Hanno collaborato:
Salvatore Argenziano
Giuseppe Izzo
Vincenzo Marasco
Michele Langella
VOLUME PRIMO
Il Monastero degli Zoccolanti a Torre del Greco
di Aniello Langella
Nel cuore della città di Torre del Greco, alle falde del Vesuvio, esiste un edificio dalla mole possente e dalle forme severe, ricco di fascino e di segreti antichi. La sua storia è affascinante e cela per alcuni versi misteriosi aspetti, che attendono qualcuno che li sveli. Questo è il monastero detto degli Zoccolanti. Senza ombra di dubbio, il monumento più interessante della città, il più ricco di storia e di arte. Esso sorge su un’area che presenta caratteristiche geologiche singolari e di particolare interesse. Si tratta in particolare di una collina alta circa 50 metri sul livello del mare che resta, anch’essa uno dei misteri geologici della città. Il monastero venne edificato intorno al 1500 circa sulla parte sommitale di questa collina che dall’alto dominava il golfo e la costa sottostante. A pochi passi sorgeva la chiesa di Santa Maria del Principio la cui origine ed il cui culto si può far risalire al 1000 circa. L’edicola e la chiesa poi su essa edificata, fino al 1631 si trovava “nei pressi” del mare. Dopo lo spaventoso evento vulcanico, avvenuto proprio nel 1631, il mare arretrò per centinaia di metri e il successivo il passaggio della lava del 1794 stravolse poi ogni cosa, appianando le depressioni del suolo e contemporaneamente generando nuove alture nell’area cittadina. La storia del monastero degli Zoccolanti di Torre del Greco è strettamente legata all’eruzione del 1631 e del 1794. Non sappiamo quando venne a generarsi questa collina, ma è molto probabile che sia da mettere in relazione ad eventi vulcanici antichi e forse con l’eruzione del 472. Siconio nel suo testo intitolato “Storia dell’impero d’occidente” narra che nell’anno 472 il “…Vesuvio turbato dal Fuoco interno lo eruttò…”. L’autore inoltre aggiunge che l’Europa intera fu coperta di cenere che il vento trasportò fino a Tripoli di Libia ed a Costantinopoli. Le due catastrofiche eruzioni (1631 e 1794), non arrecarono grandi danni alle strutture del monastero, i cui lati di est ed ovest furono risparmiati. In particolare la colata lavica del 1794 vi passò accanto senza arrecare grandi danni, andando solo a incidere sul lato nord/est dove si fece strada attraverso il grande portale d’ingresso.
VOLUME SECONDO
ECPIROSI ALL’ISOLA DEGLI ZOCCOLANTI (APOCALISSE NEL MONASTERO DEGLI ZOCCOLANTI IN TURRE OCTAVA) OPERA IN NAPOLETANO DI GENNARO FRANCIONE (CON ADATTAMENTO IN TORRESE DI SALVATORE ARGENZIANO)
Essendo nato sotto le falde del Vesuvio, uno dei miei incubi, da quando ero piccolo, è che il vulcano scoppiasse. Spero di vivere senza che questo accada giammai e che l’ira piroclastica si acquieti per sempre.
Intanto rivivo quel sogno angoscioso grazie all’amico fraterno Aniello Langella e al suo viaggio, da medico-archeologo, nelle arterie infuocate del Monastero degli Zoccolanti. A lui, che me l’ha ispirata, dedico l’opera, essendo scattata la visione dopo la lettura del suo mirabile lavoro scientifico sul Monastero degli Zoccolanti.
Ringrazio, anche, Salvatore Argenziano che ha messo nel dramma l’argento vivo del nostro torrese, aiutandomi a riscrivere il testo, originariamente in napoletano, nella nostra lenga turrese.
Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato e quanti saliranno con noi sul carro di Tespi per portare l’intero progetto di Aniello e in particolare l’opera mia a Torre del Greco(G. Francione).
SINOSSI
Nel Monastero degli Zoccolanti a Torre del Greco, il monumento più importante della città, si descrivono le ore terribili di religiosi, gente comune e Pitonessa oracolante che là aspettano la lava dell’ecpirosi.
Tutta la città brucia e, nel cortile del Chiostro della Gnosi, tra confessioni di vizi capitali, si prega, si chiede perdono mentre la Pitonessa oracolante, su due cadaveri uccisi dal Vesuvio, si lancia nelle sue visioni di un’apocalisse finale per mano d’uomo.
Lo scoppio del Vesuvio, incubo sotterraneo della gente coraggiosa che da secoli sfida e ama quella terra attorno al Monastero, diventa simbolo per descrivere l’ansia millenaria della fine del mondo e la speranza che solo nella fraternità e nelle fede comune c’è una via di salvezza.
Dio perdona sempre, l’uomo qualche volta, la natura mai. Un inno, quindi, al rispetto e alla sacra convivenza con la natura in cui viviamo che non è né buona né cattiva ma comunque ci è madre nell’alimentare la nostra vita e i nostri sogni di un mondo migliore.
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PUOI ACQUISTARE L’OPERA IN RETE AL LINK
http://ilmiolibro.kataweb.it/categorie.asp?searchSubmit.x=0&searchSubmit.y=0&searchSubmit=Submit&searchInput=zoccolanti&act=ricerca&genere=tutte&tiporicerca=vetrina
info@vesuvioweb.com
Puoi accedere a ulteriori notizie al link
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/ecpirosi_all%27isola_degli_zoccolanti.htm
ma soprattutto
http://www.vesuvioweb.com/new/article.php3?id_article=901
Qui puoi trovare un’ampia anteprima dei due volumi.
ADRAMELEK THEATER: http://www.antiarte.it/adramelekteatro
Sabato 16 Maggio, alle ore 16, alla Fiera del Libro di Torino, presso lo Stand della Regione Puglia (Padiglione 2, J 158), Angelo Ricci parla del suo romanzo “Notte di nebbia in pianura” (Manni Editori) assieme a Giorgio Luzzi, poeta, narratore e critico letterario de “L’Indice”.
Terzo torneo di lettura
Giovedi 7 Maggio ore 17
Libreria Cavallotto di Corso Sicilia
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Si sfideranno i ragazzi delle scuole: Boggio Lera, Cutelli, Marconi e Turrisi colonna.
Le quattro squadre risponderanno a domande relative a due romanzi letti che sono stati scelti tra le seguenti due coppie di titoli:
1) Io non ho paura di Niccolo’ Ammanniti
Jane Eyre di Charlotte Bronte
2) Monsieur Ibrahim e i fiori del corano di Eric-Emmanuel Schmitt
La lunga vita di Marianna Ucria di Dacia Maraini
Il giudice di gara sara’ la prof.ssa Rosalba Perrotta.
In collegamento con Radio Zammu’.
La prima squadra classificata riceverà un premio di € 100,00 in libri;
la seconda ricevera’ un premio di € 50,00 in libri.
Altri premi: ingressi al cinema offerti dalla Multisala Planet e buoni offerti da “Capellimania” di Corso Sicilia 93.
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info: libreria cavallotto
info@cavallotto.it
tel. 095 310414 – 095 539067
corso sicilia, 91 – viale ionio, 32 – catania
http://www.cavallotto.it
Presentazioni de “La strana giornata di Alexandre Dumas” di Rita Charbonnier:
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Venerdì 8 maggio, a ROMA, alle 18.00, incontrerò i lettori presso il Mondadori Multicenter in Via di San Vincenzo 10 (vicino alla Fontana di Trevi). Interverrà la scrittrice Cinzia Tani. Vi aspetto!
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Domenica 17 maggio, a TORINO, alle 11.00, incontrerò i lettori presso lo stand di Edizioni Piemme all’interno della Fiera del Libro. In onore al romanzo, sarò in abiti ottocenteschi! Non vedo l’ora…
Sabato 9 Maggio presso il Palazzo del Senato, Aula Paolo Borsellino, Siracusa
alle ore 9,30
si terrà il convegno “SCRIVERE DONNA” 2009 , VII edizione.
Coordinano le giornaliste Laura Valvo ed Edda Cancelliere.
Saranno ospiti le scrittrici:
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Clara Cavenzan
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Donatella Diamanti
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Simona Lo Iacono
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Annamaria Piccione.
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Legge i testi l’attrice Veronica Parisini.
Salutano il ministro per le pari opportunità e il sindaco.
Domenica, 10 maggio c. alle 19,00 nella Sala E6 del Complesso LE CIMINIERE verrà presentato il nuovo romanzo di Davide Barilli LE CERE DI BARACOA (edizione Mursia).
Sarà presente l’Autore.
L’incontro è organizzato da Prova d’Autore nell’ambito degli eventi programmati da Ebdomadario catanese
Sabina Corsaro e Andrea Schembari
Presentano i
I RACCONTI DEL PARRUCCHIERE di Elvira Seminara (Gaffi editore) –
oggi, 10/5/09 ad Acireale, h. 18,30
Chiostro ex collegio Gulli e Pennisi
via Marchese di S. Giuliano, 15
Acireale
Sarà presente l’autrice
Presenting Maria Attanasio, Giovanna Frene, Marco Giovenale & Milli Graffi
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In conjunction with Aufgabe #7
–
Curated by guest editor Jennifer Scappettone and co-sponsored by the Italian Cultural Institute of New York, Litmus Press, Poets House, St. Mark’s Poetry Project, University of Chicago, Northwestern University, Chicago Poetry Center, ThinkArt Gallery, Chicago Arts Council, with promotional support from Columbia University, NYU, and the Art Institute of Chicago.
Schedule of Events
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Tuesday, May 26, 6 pm
Maria Attanasio, Carla Billitteri, Giovanna Frene, Marco Giovenale, Milli Graffi & Jennifer Scappettone
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Featuring the best of Italy’s experimental and emergent poets, this panel discussion and reading will bring a diverse array of new poetic voices to U.S. readers. These poets are also respected critics, and their discussion promises to reveal intriguing points of conflict and confluence within Italian poetics and beyond.
Italian Cultural Institute of New York
686 Park Avenue (bet. 68th and 69th Streets)
NYC
FREE
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Wednesday, May 27, 8 pm
Readings by Maria Attanasio, Giovanna Frene, Marco Giovenale & Milli Graffi
St. Mark’s Poetry Project
131 E. 10th Street
New York City
$8, $7 for students and seniors, $5 for Poetry Project members, free to Poets House members and sustaining Poetry Project members
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Thursday, May 28, evening
Poesia Ultima: a bilingual reading
University of Chicago
Chicago, IL
Time and Room TBA
Friday, May 29, afternoon
Poesia Ultima: a symposium
University of Chicago
Chicago, IL
Time and Room TBA
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Friday, May 29, 7:30pm
Reading & Reception
Th!nk Arts
1530 N. Paulina, Suite F.
Chicago, IL
Azimut Libri in collaborazione con
AMBASCIATA DEL BRASILE A ROMA
presenta:
Brasile per le strade
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Milton Hatoum, Sérgio Sant’Anna, Julio M. Martins, Ferréz e altri grandissimi autori.
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11 MAGGIO 2009
ore 19
presso Auditorium del Centro Culturale Brasile-Italia
piazza Navona 18, Roma
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Intervengono gli autori: VERONICA STIGGER e GISLAINE MARINS
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Moderatori:
PROF. MAURÍCIO SANTANA DIAS – UNIVERSITÀ DI SAN PAOLO
SILVIA MARIANECCI – CURATRICE E TRADUTTRICE DEL VOLUME
ADRIANA MEROLA – EDITORE
NON MANCATE!
EVENTI E UFFICIO STAMPA
Azimut S.r.l.
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via Statilio Ottato 33
00175 – Roma
tel: (+39) 06 7481631
fax: (+39) 0543 751175
AZIMUT LIBRI in collaborazione con FNAC Napoli
presenta
IN ANTEPRIMA NAZIONALE
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Napoli per le strade
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Racconti di:
Alessio Arena, Stella Cervasio, Luigi Romolo Carrino, Fabrizio Coscia, Carla D’Alessio, Maurizio de Giovanni, Luca De Pasquale, Peppe Fiore, Francesco Forlani, Antonio Iorio, Simone Laudiero, Marilena Lucente, Giusi Marchetta, Marco Marsullo, Paolo Mastroianni, Rossella Milone, Davide Morganti, Marco Palasciano, Massimiliano Palmese,
Angelo Petrella, Massimiliano Virgilio.
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A cura di Massimiliano Palmese
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“Il meglio della giovane narrativa napoletana per un progetto benefico.”
I proventi degli autori, dei curatori, degli agenti, e dell’editore saranno devoluti all’Ospedale Pediatrico Santobono
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13 MAGGIO 2009, ore 18.00
FNAC, Napoli – Via Luca Giordano, 59
http://www.fnac.it Tel. 081 221000
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Presentano Adriana Merola e Massimiliano Palmese
Intervengono gli autori
Da maggio a giugno 2009 la Bel-Ami Edizioni organizza a Roma i corsi “I pomeriggi di Tintin” e “La sceneggiatura per il fumetto”, a cura del fumettista Giorgio Di Vita.
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I pomeriggi di Tintin: corso di preparazione al concorso “Il Fumetto Belga per Bambini e Ragazzi” (26 maggio / 12 giugno 2009 – 15 ore)
Il corso mira al perfezionamento delle conoscenze tecniche sul fumetto in preparazione al concorso “Il Fumetto Belga per Bambini e Ragazzi”, indetto dall’Ufficio Belga per il Turismo Bruxelles – Vallonia, il CTS, la Brussels Airlines e l’Associazione “Anonima Fumetti”. Attraverso la storia e i personaggi più amati del fumetto franco-belga, verranno offerti consigli utili alla realizzazione della tavola di fumetto da inviare al concorso.
Il corso ha un costo di 250,00 € + IVA e avrà luogo nei giorni 26, 29 maggio e 5, 9, 12 giugno 2009 (per un totale di 5 incontri), dalle 16.30 alle 19.30 in Via della Balduina, 293. I posti disponibili sono 10 e la scadenza delle iscrizioni è fissata per venerdì 22 maggio 2009.
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La sceneggiatura per il fumetto (30 maggio / 20 giugno 2009 – 16 ore)
Obiettivo del corso è scoprire e analizzare il contributo creativo dello sceneggiatore nella realizzazione di un fumetto. Si passeranno in rassegna le diverse fasi di elaborazione di una sceneggiatura: dall’ideazione di una storia alla stesura del soggetto da sceneggiare, dalla terminologia tecnica per la descrizione di tavole e vignette al rapporto dello sceneggiatore con le figure del disegnatore e del letterista.
Il corso ha un costo di 300,00 € + IVA e avrà luogo nei giorni 30 maggio, 6 giugno, 13 giugno e 20 giugno 2009 (per un totale di 4 incontri), dalle 15.00 alle 19.00 in Via della Balduina, 293. I posti disponibili sono 10 e la scadenza delle iscrizioni è fissata per martedì 26 maggio 2009.
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GIORGIO DI VITA ha esordito come fumettista del 1975. È stato tra i fondatori della prima scuola di comics a Roma e assistente di Giovanbattista Carpi. Illustratore, scrittore e sceneggiatore, ha lavorato con Domus, Mondadori, Panini, ComicArt, De Agostini, Vallardi, Egmont, Disney, Rai Cinema, Giunti, Piemme e Città Nuova. Tra il 2008 e il 2009 ha diretto l’Area Ragazzi delle Edizioni Play Press.
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Modalità di iscrizione
Per partecipare è necessario versare un anticipo pari a 50,00 € mediante bonifico bancario sul conto numero IT 94 L 03002 05206 000401031909 – UniCredit Banca di Roma – intestato a Bel-Ami Edizioni e inviare la ricevuta di versamento con il modulo d’iscrizione al numero fax 06.62209573. Il pagamento del saldo e l’emissione della fattura saranno effettuati il giorno del corso.
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Per ulteriori informazioni:
formazione@baedizioni.it (Area Formazione Bel-Ami Edizioni)
COMUNICATO STAMPA: DAL 4 GIUGNO SATISFICTION NELLE LIBRERIE
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Da Giovedì 4 Giugno in tutte le Feltrinelli e Fnac di Italia e nelle maggiori librerie indipendenti il nuovo numero di Satisfiction (edito da MATTIOLI sino al 2010 da MATTIOLI 1885)
Giunto al numero 7 Satisfiction, oltre alle recensioni “soddisfatti o rimborsati”, presenta inediti tra gli altri di:
RICHARD FORD
JOE COTTONWOOD
FERNANDO PESSOA
WERNER HERZOG
GHIANNIS RITZOS
CLARO
ANTOINE VOLODINE
SALVATORE QUASIMODO
ALBERTO MORAVIA
NERI POZZI
DACIA MARAINI
PAOLO FRESU
VASCO ROSSI
BRIAN ENO
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RICHARD FORD, 2 volte Premio Pulitzer, sempre paragonato a PHILIP ROTH, si confronta col grande scrittore americano nell’inedito in Italia “EVERYMAN?”
JOE COTTONWOOD, considerato tra le più importanti voci della nuova narrativa americana in un racconto scritto appositamente per Satisfiction.
FERNANDO PESSOA in un racconto giallo che stupirà i tanti estimatori del grande poeta francese.
WERNEG HERZOG si confronta sul CINEMA VERITA’ in una eccezionale conversazione con il documentarista Herrol Morris
CLARO: L’autore che sta spopolando in tutta Europa con Madman Bovary, definito un genio da Salman Rushdie e Thomas Pynchon in un mordente racconto scritto appositamente per Satisfiction.
ANTOINE VOLODINE: Tra i più grandi scrittori francesi, in esclusiva in Italia, un racconto inedito che supera la Letteratura.
GHIANNIS RITZOS: A 100 anni dalla nascita le poesie inedite di uno tra i più grandi poeti del ‘900
VASCO ROSSI: Un racconto tenero, duro e sincero come soltanto Vasco Rossi sa essere. Un regalo non solo per i fan della rockstar ma la scoperta di uno scrittore che non ha paura di sfidare anche sulla pagina scritta i falsi moralismi.
PAOLO FRESU: Il grande jazzista e compositore in un CONFRONTO SULLA POESIA con LELLO VOCE in un corpo a corpo di versi fuori (s)partito.
BRIAN ENO: Nella rubrica LETTURE A 45 GIRI dopo Lucio Dalla, Jovanotti, Afterhours e Baustelle tocca a Brian Eno, compositore considerato tra i 10 più grandi geni del mondo, consigliarci in una vera e propria recensione un consiglio di lettura.
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Oltre 40 tra scrittori e critici letterari per consigliarci letture “soddisfatti o rimborsati”.
Linnio Accorroni (L’Indice), Anna Aglietti (Pulp), Rita Alla, Pietro Berra (Poesia), Rita Bertol, Elsa Bonfiglio (Kult), Annarita Briganti (Mucchio Selvaggio), Claudio Brigliadori (Libero), Claudia Caramaschi (Wuz.it), Alberto Casadei (L’Indice), Stefano Ciavatta (Il Riformista), Margi De Filpo, Francesco M. Del Vigo (Il Giornale), Chiara Di Domenico, Roberto Franchini, Florinda Fiamma (Rai Educational), Gianpiero Gai, Francesca Gallacci (GQ), Stefano Gallerani (Alias), Massimo Gardella, Maura Gangitano (BombaSicilia), Alberto Infelice (Metro), Francesco Longo (Il Riformista), Tiziana Lo Porto (D La Repubblica), Luigi Mascheroni (Il Giornale), Massimo Maugeri (Letteratitudine), Anna Mazzone (Il Riformista), Davide Moranti, Jacopo Nacci (L’Indice), Agnese Palombo (Il Riformista), Valeria Palumbo (L’Europeo), Fabio Pedone (Il Sottoscritto), Paolo Pegoraro (Famiglia Cristiana), Seba Pezzani (Il Giornale), Alberto Pezzini, Luigi Pingitore (Diario), Gilda Policastro (Alias), Enrico Remmert, Marilena Renda (L’Indice), Maura Romeo, Paolo Roversi, Davide Sapienza (Specchio La Stampa), Marika Surace (Grazia), Carlotta Vissani (Buscadero)
Sabato 16 Maggio 2009, alle ore 17, in diretta dalla Fiera Internazionale del Libro di Torino, Angelo Ricci parlerà del suo romanzo “Notte di nebbia in pianura” (Manni Editori) con Ilaria Beorchia, a Radio Base Popolare Network (in streaming su http://www.radiobase.net).
È attivo il nuovo sito web dell’INDICE DEI LIBRI DEL MESE
L’indice dei libri del mese è un mensile italiano d’informazione culturale.
È una delle più autorevoli riviste italiane di informazione culturale. Fondata nel 1984, ogni mese propone aggiornate riflessioni sull’attualità culturale a partire dalle pubblicazioni più significative del momento.
L’indirizzo del sito è il seguente: http://www.lindiceonline.com/
PALERMO
Calendario Eventi 19-20 maggio
(in neretto quelli aperti al pubblico)
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MARTEDI’ 19 MAGGIO
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ANTONIO MARINONI
Ore 9.30 Istituto Comprensivo Statale “Madre Teresa di Calcutta”
“Velluto. Storia di un ladro” Ed. Topittori
Incontro con l’illustratore napoletano
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BETTY BONE
Ore 9.30 Direzione Didattica “Tesauro”, Ficarazzi (Pa)
“Dudù”, Editions Thierry Magnier
Incontro con la disegnatrice francese
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FABRIZIO SILEI
Ore 9.30 Scuola Media “Pirandello”, Ficarazzi (Pa)
“Alice i Nibelunghi” Ed. Salani
Incontro con lo scrittore e illustratore
NOTE: il tema del libro è il negazionismo storico della Shoah
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FABRIZIO SILEI
Ore 11.30 Sala Consiliare, Bagheria (Pa)
“Alice i Nibelunghi” Ed. Salani
Incontro con lo scrittore e illustratore
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FANNY GOSSOT
Ore 11.00 Direzione Didattica “Tesauro”, Ficarazzi (Pa)
“Leuk le lièvre”
Laboratorio lettura bilingue a cura del Centro Culturale Francese
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PAOLO CANTON
Ore 11.00 Scuola Media Statale “Alberigo Gentile”
“Come nasce un libro”
Incontro con l’editore di Topipittori
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MINIMONDI e LEGAMBIENTE
Giacomo Cacciatore, Valentina Gebbia, Gery Palazzotto
Ore 11.00 Centro di educazione ambientale
“Fotofinish” Edizioni Ambiente
Incontro con gli scrittori-giornalisti
NOTA: tema del dibattito è corse clandestine di cavalli e torture sugli animali
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TAVOLA ROTONDA
Ore 16.30 Biblioteca Comunale Casa Professa
“Intoro alla letteratura per l’infanzia guardando gli albi illustrati.
I nostri bambini lettori per la vita”
Tre paesi a confronto: Francia, Inghilterra e Italia
Intervengono:
Raul Russo, Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione,
Giampiero Cannella, Assessore Comunale alla Cultura
Di Stefano, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale
Rosario Leone, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale
Rosa Calò, Ispettore Tecnico di scuola secondaria per il settore linguistico
Gabriella Filippine, Referente Lingue dell’Ufficio Scolastico Regionale
Paolo Canton, Editore Topipittori
Valérie Cussaguet, Direttrice di collana per l’editore Thierry Magnier
Prof. Jean Webb, Presidente del “Centro di letteratura per l’infanzia e creatività” (Università di Worcester, Regno Unito)
Antonio Marinoni e Betty Bone, illustratori
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MERCOLEDI’ 20 MAGGIO
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VALENTINA GEBBIA
Ore 9.00 Scuola Media Statale “Dante Alighieri”
“Metà bianchi metà neri” Ed. Viaggidicarta
Incontro con la scrittrice e giornalista
NOTE: il naufragio di un barcone di migranti stranieri sull’isoletta siciliana di Linosa
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NICOLAS ANCION
Ore 9.30 Centro Educativo Ignaziano
“Carriere solo”
Incontro con lo scrittore belga
NOTE: la storia di una piccola band di giovani musicisti
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LUCIA SCUDERI
Ore 9.30 Direzione Didattica “Giovanni XXIII”
“Oggi no domani sì” Ed. Fatatrac
Incontro con l’illustratrice
NOTE: storie di bullismo tra animali (uno struzzo e uno scarafaggio)
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LUCIA SCUDERI
Ore 11.30 Direzione Didattica “M. Amari”
“Oggi no domani sì” Ed. Fatatrac
Incontro con l’illustratrice
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LUCIA SCUDERI
Ore 16.00 00 Centro Ludico
“Oggi no domani sì” Ed. Fatatrac
Incontro con l’illustratrice
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BRUNO CONCINA
Ore 9.30 Villa Cattolica, Bagheria
“La ragazza che sognava i draghi” Città Aperta Edizioni
Incontro con lo scrittore e autore di fumetti
TEMA: Serena in sogno lotta con il mostro della sua malattia, la distrofia muscolare
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BRUNO CONCINA
Ore 11.30 Istituto Comprensivo “Castrense Civello”, Aspra
“La ragazza che sognava i draghi”
Incontro con lo scrittore e autore di fumetti
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FANNY GOSSOT
Ore 17.00 Centro Culturale Francese
“Leuk le lièvre”
Laboratorio di lettura bilingue
NOTA: Leuk è il personaggio creato dal presidente-poeta del Senegal L. Senghor
MINIMONDI e LEGAMBIENTE
Giacomo Cacciatore, Valentina Gebbia e Gery Palazzotto
Ore 11.00 Scuola Media Statale “Alberigo Gentile”
“Fotofinish” Edizioni Ambiente
Incontro con gli scrittori e giornalisti
NOTA: corse clandestine di cavalli e torture sugli animali
Contatti PALERMO
Maria Giaramidaro 328-96.94.977
Ufficio Stampa Minimondi Sicilia
Carmela Grasso
melagrasso@tiscali.it
mobile 349.26.84.564
Giovedì 21 maggio 2009 – Instituto Cervantes
Rivoluzioni impossibili
Il secolo dei lumi vs Il resto di niente
Alejo Carpentier e Enzo Striano
con DOMENICO STARNONE E MELANIA MAZZUCCO
AZIMUT LIBRI in collaborazione con FNAC Milano presenta
Milano per le strade
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Dario Fo, Vincenzo Consolo, Stefano Massaron, Matteo B. Bianchi, e altri grandi autori
per un progetto benefico:
i proventi degli autori, dei curatori, degli agenti, e dell’editore saranno devoluti
all’AIRC (tumori cerebrali infantili)
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DARIO FO e
MARIANO BARGELLINI, MATTEO B. BIANCHI
ANGELA BUCCELLA, ALESSANDRO CARRERA, GIAMPIERO COMOLLI,
MARIELLA DE SANTIS, ALESSANDRA PAGANARDI, FRANCO ROMANÒ,
autori di “Milano per le strade”
PARTECIPERANNO ALLA PRESENTAZIONE
presenta Adriana Merola
22 MAGGIO 2009
ore 18
presso FNAC Milano
via Della Palla, 2 – Milano
Domani, 22 maggio, h. 17,00 – 19,00 – intervento in diretta radio di Massimo Maugeri, ospite di RADIO CATANIA.
(104,9 FM da Catania e Sicilia Orientale)
Nell’ambito della trasmissione condotta da Mariella Alì, parleremo con Massimo Maugeri di “Letteratitudine, il libro” e… di scrittura.
Interverranno in trasmissione gli scrittori Roberto Alajmo e Simona Lo Iacono.
È possibile ascoltare la trasmissione via internet collegandosi all’indirizzo http://www.radiocatania.it.
Basterà cliccare su “Radio Catania Live! – Ascoltaci on line” sul lato sinistro del sito.
Sul sito è disponibile anche una web cam.
TEL. 095 – 750 37 83
SMS LINE: 333 – 885 77 66
Vi aspettiamo!!!
Per questa nuova puntata di Hi-Pop (Salento web tv), Stefano Donno intervista una giovane artista esordiente Almadressa, alias Maria Beatrice Protino, autrice non solo di opere di transizione sul corpo poetico della donna, ma anche sulla trasformazione dei codici attraverso l’uso della computer grafica che aumenta l’essere “trans-gender” delle immagini, l’essere simultaneamente “trans-culturale” e “multi-culturale”. Inoltre Almadressa ha curato l’aspetto grafico delle immagini contenute in “Mediobevo” Doctorlife, un video di sensibilizzazione sui danni provocati dall’abuso dell’alcool. Un progetto Medikanto (organizzazione di volontariato costituita da medici gastroenterologi e chirurghi di Bologna), con testi e musica e direzione artistica del dott. Vincenzo Cènnamo, gli arrangiamenti di Mauro Malavasi, Stefano Mazzoni per Dreamed srl come produzione esecutiva e la post produzione: Zoomworkx video di Bologna. Almadressa è al sito http://www.almadressa.com
Qui: http://www.salentoweb.tv/index.php?option=com_seyret&Itemid=2&task=videodirectlink&id=557
TERZA EDIZIONE DEL “PREMIO MEDITERRANEO PER LA CULTURA”
CONFERENZA STAMPA – INVITO
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Mercoledì 3 Giugno c.a., alle ore 10,30, presso l’Aula Magna dell’Università di Catania (piazza Università), si terrà la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del “Premio Mediterraneo per la Cultura”.
La manifestazione, che avrà luogo sabato 13 Giugno al Teatro Sangiorgi di Catania (Via A. di Sangiuliano, 233), sarà condotta dalla giornalista Flaminia Belfiore.
Alla conferenza stampa interverranno il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Antonino Recca, la presidente di giuria, Sarah Zappulla Muscarà, ordinaria di Letteratura italiana all’Università di Catania, il vicedirettore del quotidiano “La Sicilia”, Domenico Tempio, il presidente dell’Istituto di Storia dello spettacolo siciliano, Enzo Zappulla, e Caterina Maugeri, consigliere delegato e socio di Archigen s.r.l. (società che promuove e sponsorizza l’evento).
Vincitori delle precedenti edizioni del Premio Mediterraneo per la Cultura sono stati: la scrittrice Silvana Grasso, per il romanzo “Disio” (Rizzoli), Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale della casa editrice Bompiani per il complesso della prestigiosa attività, ed in particolare per la regia del mediometraggio “Apparizioni–Mathias Grunewald”, e gli italianisti Joaquin Espinosa Carbonell perché traducesse in lingua spagnola “Il fiume di pietra” di Giuseppe Bonaviri e Myriam Tanant perché traducesse in lingua francese la commedia “Un padre ci vuole” di Stefano Pirandello. Le opere, tradotte, saranno presentate durante la conferenza stampa, nella quale sarà anche reso noto il vincitore di questa terza edizione. Correderà la manifestazione la mostra “La figlia di Iorio in 300 immagini”, a cura di Enzo Zappulla, promossa dall’Istituto di Storia dello spettacolo siciliano.
Il “Premio Mediterraneo per la Cultura” è organizzato e curato dalla Ho.u.se. s.r.l. http://www.larivista.net
VENERDI’ 5 GIUGNO 2009 – ORE 18.00
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SALA DEL CARROCCIO IN CAMPIDOGLIO
Piazza del Campidoglio – Roma
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IN MEMORIA DI GIUSEPPE BONAVIRI
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Intervengono
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Umberto Croppi
Assessore alle Politiche Culturali e Comunicazione del Comune di Roma
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Walter Mauro
Critico letterario
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Ennio Morricone
Compositore
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Massimiliano Perrotta
Regista
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a seguire proiezione del documentario
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BONAVIRI RITRATTO
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Con Giuseppe Bonaviri
Giuseppe Castania
Walter Mauro
Ennio Morricone
Salvatore Silvano Nigro
Walter Pedullà
Sarah Zappulla Muscarà
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Regia di Massimiliano Perrotta
Venerdì 29 maggio ore 18.00 Istituto “Brunelleschi” Acireale, nell’ambito
degli Incontri Culturali organizzati dalla prof.ssa Maria Rita Pennisi, il
poeta Maurizio Cucchi presenterà il libro “Vite Pulviscolari” edito da
Mondadori. Interverrà il poeta Antonio Di Mauro.
Una prima nazionale a Sassuolo in occasione della Sesta edizione della Settimana Europea dei Cimiteri, in collaborazione con ASCE (Association of Significant Cemeteries in Europe), con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Giovedì 4 giugno alle 21 all’interno del Cimitero monumentale di san Prospero, oggetto di un importante progetto di valorizzazione promosso dal Comune, l’attore Giuseppe Cederna racconterà i propri viaggi e leggerà una selezione di brani accompagnato dalla chitarra di Alberto Capelli e dal violoncello di Silvia del Paos.
“Abbi cara ogni cosa: la speranza, la poesia e l’anima del mondo”: questo il titolo della serata nel corso della quale l’attore, riprendendo una fortunata esperienza radiofonica realizzata all’inizio del 2009, affronterà il tema della morte, della vita e del dolore attraverso le parole della letteratura e della poesia, riprendendo in particolare passi dal libro di Iona Heat, “Modi di morire”.
Giuseppe Cederna, attore di cinema e teatro ma anche scrittore e viaggiatore, da anni collabora con l’inserto di La Repubblica Viaggi, I Meridiani, L’Espresso e Gente Viaggi.
Al cinema ha lavorato con Bellocchio, Monicelli, Comencini, Scola, Salvatores (Marrakech Express e Mediterraneo), Guido Chiesa (Il partigiano Johnny). Tra i suoi lavori teatrali si ricordano: Amadeus di P. Shaffer con Umberto Orsini; Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov regia di Gabriele Lavia; La Febbre di Wallace Shawn; FreeClimbingBenni di Stefano Benni e Giuseppe Cederna. Nel 2007 ha pubblicato “Il grande viaggio” per la casa editrice Feltrinelli.
In questa trasposizione scenica dell’esperienza realizzata per Radio Tre, Cederna sarà accompagnato da due musicisti.
Alberto Capelli, compositore e chitarrista di tecnica e comunicatività personalissime, spazia dal jazz di confine alla rigorosa prassi del Flamenco. Ha collaborato fra gli altri con John Zorn, Mike Patton, Carla Bley.
Silvia Dal Paos è diplomata in violoncello al Conservatorio Pollini di Padova. Nel 2000 entra a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana in qualità di primo violoncello. Suona con l’Ottetto di Fiesole, con cui studia il repertorio contemporaneo di musica da camera sotto la guida del maestro Renato Rivolta e con il quartetto Anthos, con cui si sta perfezionando all’Accademia Internazionale di Bergamo.
Vi comunico l’uscita del mio primo romanzo, non sia mai avete esaurito tutto ciò che vi andava di leggere, o magari volete fare una pausa tra un Pavese e un Fante, eccovi il link al quale potrete leggere le prime venti pagine di “Keep Yourself Alive”
http://www.lupoeditore.it/news/dettaglio_news_libro.php?id=157 –
Buona Scoperta
e se foste interessati a leggere il resto e magari abitanti della Palermo speriamo presto disinfestata da immondizia ed altro, potrete recarvi presso la libreria “Modusvivendi”
alla prox!
Domani, giovedì 4 Giugno, alle ore 18,00, il circolo Unione presenta
“Letteratitudine, il libro” – Azimut – di Massimo Maugeri e
“Tu non dici parole” – Perrone – di Simona Lo Iacono.
L’incontro si terrà presso il cine Teatro S. Caterina, Rosolini.
Interviene:
l’avvocato Giovanni Giuca.
Coordina:
il professor Giorgio Lantieri.
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Saranno presenti gli autori.
Lunedì 08/06 alle ore 18,30 alla libreria UBIK in via Benedetto Croce 31, Napoli.
Presentazione del libro:
“IL PADRINO PARTE PRIMA, COSI’ NON TROVA TRAFFICO”
(ediz. Cento Autori – collana Huomur Lab) – di Maurizio De Angelis
Relatori: Maurizio De Giovanni, Pino Imperatore e Francesco Di Domenico.
PREMIO PER TESI DI LAUREA “GIUSEPPE BONAVIRI”
EDIZIONE 2009
AVVISO DI BANDO DI CONCORSO
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La Fondazione “Giuseppe Bonaviri”, in collaborazione con il Comune di Mineo, al fine di valorizzare e divulgare l’opera dello scrittore Giuseppe Bonaviri e di valorizzare la città di Mineo, bandisce un concorso per l’assegnazione di un Premio per una Tesi di laurea o di dottorato.
Destinatari Tutti gli studenti delle Università italiane e straniere che abbiano discusso una tesi di laurea o di dottorato in lingua italiana, nel periodo 1 novembre 2008 = 31 ottobre 2010, avente per oggetto l’opera di Giuseppe Bonaviri.
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Importo Il premio al vincitore consisterà nella somma di Euro 1.500.00 al lordo delle ritenute previste dalla legge.
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Scadenza La domanda di partecipazione dovrà pervenire alla Fondazione entro il termine improrogabile del 15 novembre 2010.
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Informazioni:
Fondazione “Giuseppe Bonaviri”– Piazza Buglio 40 – 95044 MINEO (CT)
Segreteria Organizzativa Agrippino Perrotta – Teodora Nicoleta Pascu
Tel. e Fax 0933 983344 – e mail fondazionebonaviri@libero.it
Mineo 6 aprile 2009
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N.B. Il BANDO e lo schema di DOMANDA DI PARTECIPAZIONE possono essere scaricati dal Sito della Fondazione http://www.fondazionegiuseppebonaviri.it
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IL PRESIDENTE
Dr. Giuseppe Castania
Tempo di esami per gli autori candidati al Premio Strega
Mercoledì 10 giugno 2009 ore 18.00
Roma, Auditorium Parco della Musica, Cavea
Viale Pietro De Coubertin,30
Partecipano
Tullio De Mauro Direttore della Fondazione Bellonci
Gli Autori candidati al Premio Strega 2009
Paolo Giordano vincitore del Premio Strega 2008
Coordina
Serena Dandini
Il Gioco del Lotto vi invita a partecipare alla giornata conclusiva di 2009. Un anno stregato, il progetto di promozione della lettura della Fondazione Bellonci, con oltre 150 studenti di Roma, che nel corso dell’anno hanno dato vita a una fitta serie di incontri con l’autore nelle biblioteche della rete cittadina. Il progetto si conclude mercoledì 10 giugno con la votazione da parte dei ragazzi delle opere concorrenti al Premio Strega 2009: il libro più votato dalla giovane giuria riceverà uno dei voti collettivi previsti dal regolamento dello Strega per designare la Cinquina dei finalisti.
Testimone d’eccezione Paolo Giordano, nella passata edizione votato a larghissima maggioranza dai ragazzi ancora prima di essere proclamato vincitore del Premio Strega 2008. L’incontro sarà arricchito dalla presenza di Serena Dandini, che contribuirà a far conoscere meglio gli aspiranti vincitori del Premio Strega 2009 e intervisterà Paolo Giordano, lettore appassionato oltre che scrittore di talento. Una grande festa della lettura e insieme un’occasione preziosa per mettere a fuoco i gusti letterari dei più giovani, di nuovo tutti da confrontare con i risultati del Premio Strega istituzionale.
2009. Un anno stregato è un’iniziativa promossa da Gioco del Lotto, da sempre partner della Fondazione nelle attività di diffusione della lettura, ed è realizzata in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e l’Istituzione delle Biblioteche di Roma.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per maggiori informazioni http://www.giocodellotto.it
Venerdì 12 giugno 2009, alle ore 10.30, presso l’Aula Magna della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania, sarà presentato il libro “Manuale di Statistica giudiziaria” del prof. Massimiliano Giacalone, tra le novità di giugno del catalogo Bel-Ami Edizioni.
Durante la presentazione del libro interverranno il Preside della Facoltà, prof. Giuseppe Vecchio, docente di Istituzioni di Diritto Privato; il prof. Salvatore Aleo, docente di Istituzioni di Diritto e Procedura Penale; la prof.ssa Venera Tomaselli, docente di Statistica Sociale e Presidente del Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale; il prof. Pietro Paterniti, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico; il prof. Giorgio Chinnici, Consulente della Commissione Nazionale Antimafia, e il Capitano Sergio Cerra, Comandante del Primo Nucleo Operativo G.D.F. Catania.
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IL LIBRO
Nei più recenti sviluppi delle scienze giuridiche, una delle caratteristiche di maggior rilievo è il crescente utilizzo di metodi di analisi quantitativa al fine di interpretare e prevedere i fenomeni collettivi rientranti nella sfera del diritto e della regolamentazione legislativa. Frutto dell’esperienza didattica e di ricerca dell’autore, nonché di un approfondito lavoro di revisione e di ampliamento critico, il “Manuale di Statistica giudiziaria” di Massimiliano Giacalone è rivolto essenzialmente a studenti e operatori nel settore, allo scopo di presentare nell’ottica statistica i fenomeni connessi alla violazione delle leggi, attraverso la conoscenza di dati numerici in grado di rappresentare le realtà giuridiche affrontate nel testo.
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L’AUTORE
Massimiliano Giacalone, nato a Palermo nel 1964, è docente a contratto di Statistica e Statistica Economica presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, di Statistica, Analisi dei Dati e Statistica per le Scienze Sociali presso l’Università della Calabria e di Statistica Sociale presso l’Università “Federico II” di Napoli. Presso le Università di Catania e di Messina insegna Statistica Sociale, Statistica e Calcolo delle Probabilità, Biometria e Metodologia Statistica, Statistica Medica e Statistica. Autore di numerose pubblicazioni su riviste specializzate nel settore della Statistica Metodologica e Applicata, è socio della SIS (Società Italiana di Statistica), della SIEDS (Società Italiana di Economia, Demografia e Statistica), dello IASC (International Association for Statistical Computing), dell’IBS (International Biometric Society) e dell’AICQ (Associazione Italiana Cultura Qualità).
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Per ulteriori informazioni, richiedere una copia del libro o un’immagine in alta risoluzione della copertina, è possibile rivolgersi a:
Gabriella Poggioli
Ufficio Stampa Bel-Ami Edizioni
ufficiostampa@baedizioni.it
gabriella.poggioli@baedizioni.it
Oggi, DOMENICA 14 GIUGNO 2009, sul quotidiano “IL GIORNO” di Monza-Brianza, c’è una lunga intervista al sottoscritto, ad opera di Dario Crippa, dove parlo di me, di “SOLO!” (pubblicato due anni fa in questo blog), e della mia inesauribile attività di scrittore “diversamente abile”!
Svicolando 2009.
(all’interno della manifestazione verrà presentato “Keep Yourself Alive, romanzo di Massimiliano Città, edito da LupoEditore)
martedì 23 giugno 2009 dalle ore 19.00
Parco letterario G. Tomasi di Lampedusa
Vicolo della Neve all’Alloro (Piazza Marina)
Palermo
Lunga no-stop dedicata alla letteratura, al tango e alla musica.
Il programma, in ordine sparso:
-letteratura e tango, esibizione di Salvo e Dulce sulle note di Piazzolla, parole di Borges e Benni. Laboratori di tango
-presentazione di novità a cura della libreria Modusvivendi e di 18,30 edizioni, tra cui “Meno di tre secondi” di Vincenzo Ceruso (Cento Autori), “Keep Yourself Alive” di Massimiliano Città (Lupo) con esibizione musicale del trio elettrico A.P.U.A.N. (i pezzi: Verso casa, Mantieniti vivo, Stanco e perduto, Dovunque andrai, Jersey girl), “Deep Panda” di Alessio Gervasi (18,30), collana GayTags della 18,30 con Monica Gentile e Salvatore Scardina.
-letture dai laboratori di scrittura creativa di Beatrice Agnello (Associazione Gli Amici di Oblomov)
-letture espressive a cura di Maria Teresa De Sanctis, Consuelo Lupo e Letizia Porcaro
-dopo le 23,30 tango clandestino e spazio aperto di lettura
-presenti gli editor di :duepunti, Navarra, 18,30
COMUNICATO STAMPA
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Tra letteratura e web: venerdì 19 giugno alle 19
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Simona Lo Iacono e Massimo Maugeri
chiudono gli appuntamenti al Centro Voltaire
Via Scuto, 19 – Catania
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Si concludono gli incontri tra Arte e Letteratura presso il Centro Voltaire, una delle istituzioni più longeve e prestigiose di Catania, diretta da Natale Platania, Giuseppe Frazzetto e Piero Castronovo.
Venerdì 19 giugno alle 19 nei locali di via Scuto 19 (zona Pescheria), i curatori della rassegna Giuseppe Condorelli, Paolo Lisi e Natale Platania incontrano due giovani ma affermati autori: Simona Lo Iacono e Massimo Maugeri.
Nell’ambito dell’incontro verranno presentati i libri:
“Tu non dici parole” (Giulio Perrone editore) di Simona Lo Iacono
e
“Letteratitudine” (Azimut libri) di Massimo Maugeri
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Ingresso libero
Giovedì 25/06 alla Libreria Loffredo in Napoli, via Kerbaker, sarà presentato:
“IL PADRINO PARTE PRIMA COSI’ NON TROVA TRAFFICO”. di Maurizio De Angelis. Ediz. Cento Autori / Collana Humour Lab
Interverranno: Lindo D’Angiò, Gaetano De Martino, Pino Imperatore.
L’autore ha assicurato che sarà presente, ma non che sarà presente a se stesso.
In un rapporto Cia, gli agenti segreti fingono o godono davvero? A Dallas, Oswald era Lee? E qualcuno vuole uccidere il candidato nero? C’è un filo che unisce chi complottò a Dallas e la sua canna da pesca? «Yes, we Kennedy», risponde l’autore, che non ci ha capito niente nemmeno lui. Ci sono due incognite in questa spy story, due ypsilon. Un ispettore improbabile e una spogliarellista pentita girano gli Usa e l’Italia per proteggere il futuro presidente, e si ritrovano coinvolti in un gioco più grande di loro, perché la misura più piccola è finita. Lui americano purosangue, lei napoletana verace, si muovono contro il crimine sempre con perfetta asincronia: “Nemico a ore 12!” “Ah, allora abbiamo tempo.”
Resterete fino all’ultimo col fiato sospeso, col timore che qualcuno possa entrare nella stanza e scoprirvi a leggerlo.
Maurizio De Angelis scrive da tre anni. Ha vinto il Premio Troisi nel 2006 e nel 2008. E’ autore di cabaret per Gaetano De Martino e di teatro per Maurizio Merolla. Scrive episodi comici per il fortunato programma “I Tappi!”, su Radio Kisskiss Napoli.
Sabato 11 luglio 2009 la Bel-Ami Edizioni organizza a Roma il corso di formazione editoriale “La traduzione letteraria (inglese)” a cura di Emily Magliozzi.
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Il corso mira a fornire le conoscenze necessarie ad avviarsi alla professione di traduttore, affrontando i principali aspetti tecnici e metodologici della traduzione letteraria. L’attenzione sarà rivolta alle diverse fasi del processo di traduzione di un testo, dalla stesura alla revisione, prendendo l’inglese come lingua di riferimento. Si riserverà ampio spazio alla pratica della traduzione, con lo scopo di favorire l’acquisizione di competenze traduttologiche specifiche.
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EMILY MAGLIOZZI ha studiato lingua e letteratura inglese e traduzione all’Università La Sapienza di Roma e alla University of East Anglia di Norwich. Si occupa di traduzione in ambito cinematografico e letterario per numerose aziende e società. Attualmente è impegnata nella traduzione di un thriller di un regista e scrittore americano, di prossima pubblicazione.
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Il corso ha un costo di 100,00 € + IVA e avrà luogo sabato 11 luglio 2009 in Via della Paglia 43 (zona Trastevere) dalle ore 10.30 alle 13.30 e dalle ore 14.30 alle 17.30. I posti disponibili sono 15 e la scadenza delle iscrizioni è fissata per lunedì 6 luglio.
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Il partecipante dovrà versare un anticipo pari a 50,00 € mediante bonifico bancario sul conto IT 94 L 03002 05206 000401031909 – UniCredit Banca di Roma – intestato a “Bel-Ami Edizioni”.
Il modulo d’iscrizione dovrà essere inviato via fax al numero 06.62209573 con allegata una copia della ricevuta di versamento. Il pagamento del saldo e l’emissione della fattura saranno effettuati il giorno del corso. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
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PER MAGGIORI INFORMAZIONI è possibile contattare l’Area Formazione della Bel-Ami Edizioni all’indirizzo e-mail: formazione@baedizioni.it.
letteraria… mente
condividiamo
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Domenica, 28 giugno 2009 – ore 18,00
Museo della Civiltà Contadina Iblea
Piazza Umberto I, 27 – Floridia (Sr)
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Conferenza di presentazione
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“Tu non dici parole”
di Simona Lo Iacono
Opera prima del premio letterario
“E. Vittorini” di Siracusa – 2009
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“Letteratitudine, il libro”
di Massimo Maugeri
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Concerto del trio di fiati “Prestige”
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… “attraverso
i linguaggi dell’arte
ricerchiamo
la condivisione.
Per sopravvivere
all’impietoso scorrere
del tempo,
scandito da
un mondo
vuoto e frenetico”.
Al “PREMIO TROISI 2009”, nell’ambito della rassegna “Sorrisi sottotraccia”, sabato 11 luglio alle ore 18, nella settecentesca Villa Bruno di San Giorgio a Cremano (NA), sede del Premio, verrà presentato il libro “IL PADRINO PARTE PRIMA COSI’ NON TROVA TRAFFICO” di Maurizio De Angelis, recentemente pubblicato nella collana Humour Lab-Ediz. Cento Autori. Condurranno l’incontro Francesco Di Domenico e Lucio Rufolo. Interverrà l’attore comico Gaetano De Martino. Gli attori Giancarlo De Simone e Patrizia Di Martino interpreteranno alcuni brani dell’opera. Sarà presente l’autore, che si è aggiudicato il “Troisi” nel 2006 e nel 2008.
III Edizione PREMIO «NINFA GALATEA-LIDO DEI CICLOPI»
COMUNICATO
Martedì 7 luglio, alle ore 10.30, al Palazzo della Cultura (ex convento di San Placido, via Museo Biscari 5), avrà luogo la conferenza-stampa di presentazione della III edizione del Premio «Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi», nel corso della quale saranno resi noti i nomi dei premiati e il programma.
Interverranno: Fabio Fatuzzo (Assessore comunale alla Cultura), Sarah Zappulla Muscarà (Ordinaria di Letteratura italiana all’Università di Catania), Giuseppe Giuffrida (Amministratore finanziario de “Gli Ulivi”), Enzo Zappulla (Presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano).
Obiettivi del Premio promuovere l’amore per il libro e per la cultura quali strumenti privilegiati di efficace contrasto al sistema mafioso e valorizzare uno dei luoghi più incantevoli della Riviera Ionica, bene ambientale confiscato alla mafia e acquisito al patrimonio dello Stato.
Nelle precedenti edizioni premiate Renata Colorni (responsabile editoriale de I Classici Mondadori e direttrice della collana I Meridiani), Mirella Serri (per “I Redenti”, ed. Corbaccio) e la stilista Marella Ferrera.
La III edizione del Premio avrà luogo venerdì 10 luglio, alle ore 19, presso il Lido dei Ciclopi (Acitrezza).
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Cordiali saluti
Ufficio Stampa del Premio
Giovedì, 10 luglio 2009
si inaugurerà la mostra IMAGO TEMPORIS dedicata a Francisco Benitez e curata da Sabina Corsaro
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La mostra, tenuta presso il Castello di Acicastello (Catania), proseguirà fino al 25 luglio
(h. 18 – h. 21)
La Mano dell’organista di Gabriele Prinelli, Fratelli Frilli Domenica 19 luglio alla Località Brallo di Pregola (Pv)
ore 12.00 Aperitivo con lo scrittore.
ACAPI offrirà l’aperitivo in piazza e Gabriele Prinelli, autore di romanzi gialli di ambientazione storica, risponderà alle domande ed alle curiosità degli intervenuti alla manifestazione.
ore 16.00 Incontro con gli autori.
Lo scrittore torinese Massimo Tallone affiancherà Prinelli; insieme ci parleranno dei loro personaggi, degli ambienti in cui si muovono e dei loro stretti legami con il territorio e le sue tradizioni.
III EDIZIONE PREMIO «NINFA GALATEA-LIDO DEI CICLOPI»
Venerdì 10 luglio – ore 19.00
Lido dei Ciclopi (Acitrezza, Catania)
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Venerdì 10 luglio, al Lido dei Ciclopi, avrà luogo la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio «Ninfa Galatea». La qualificata giuria, presieduta da Sarah Zappulla Muscarà (Università di Catania) e composta da Annamaria Andreoli (Università della Basilicata), Michela Sacco (Università di Palermo) e Margherita Spampinato (Università di Catania), premierà Simonetta Agnello Hornby (la cui “Mennulara” ha riscosso molto successo) per il suo “Vento scomposto”, che ha appena visto la luce per i tipi di Feltrinelli. Un romanzo che affronta tematiche scottanti sulle quali l’autrice si intratterrà conversando con Enzo Zappalà (ordinario di Procedura penale all’Università di Catania). L’altra premiata sarà Caterina Costanzo Maugeri, Membro del C.d.a. e marketing Manager della società Archigen, azienda attiva nel sociale e nella diffusione del nostro patrimonio letterario anche all’estero mediante la traduzione degli scrittori più significativi.
Condotta da Flaminia Belfiore, la manifestazione si aprirà con la relazione di Francesco Messineo (Procuratore della Repubblica del Tribunale di Palermo) sul tema “Beni confiscati alla mafia e loro destinazione” e sarà corredata dalla mostra di sculture, quadri e installazioni della Bottega Cartura, come pure da un momento di intrattenimento curato dall’attore drammaturgo Gaetano Lembo, direttore artistico del Teatro del 3, alle prese con letture tratte da “Saghe e Seghe” (ed. La Cantinella), gustoso scherzo poetico di Capuana-De Roberto-Ferlito, un singolare documento inedito la cui pubblicazione si deve a Sarah Zappulla Muscarà.
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Breve storia del Premio
Nato nel 2007, Il «Premio Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi» si è imposto all’attenzione non soltanto nazionale per le sue peculiari finalità che mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di promuovere e diffondere la cultura del libro come unica e concreta possibilità per contrastare la mentalità e il sistema malavitosi. Non a caso la manifestazione ha luogo proprio nella cornice del Lido dei Ciclopi, bene ambientale confiscato alla mafia e gestito per conto dello Stato dal dott. Giuseppe Giuffrida (Amministratore Finanziario de “Gli Ulivi”). Con l’intento di recuperare la memoria storica del Lido che, alla metà del secolo scorso, ha rivestito un’aggregante funzione socio-culturale per la società di Catania e del suo hinterland, come pure di valorizzare l’innata inclinazione turistica di uno degli scorci più suggestivi e ricchi di fascino, sin dalle origini mitologiche, della nostra Riviera, si è dato vita al «Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi», un Premio tutto al femminile.
Nella I edizione la giuria ha premiato il riconoscimento a Renata Colorni, responsabile editoriale de I Classici Mondadori e direttore della collana I Meridiani. Nella seconda il Premio è andato ad altre due donne d’eccezione: Mirella Serri per il volume “I Redenti”, edito da Corbaccio; e la stilista-artista Marella Ferrera, la quale si deve peraltro la nascita del “Museum&Fashion” nel restaurato Museo Biscari, ha deciso nell’occasione di devolvere il suo premio per la realizzazione del “Tavolo del Cuore” ideato da Don Ignazio Mirabella della Civita.
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LE PREMIATE – BIOGRAFIA
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Simonetta Agnello Hornby
Avvocato minorile, fondatrice in Inghilterra del primo Dipartimento riservato ai casi di violenza familiare e per molti anni presidente del Tribunale di Special Educational Needs and Disability, nata e cresciuta a Palermo ma londinese d’adozione dal 1972 (dopo aver a lungo soggiornato negli Usa e in Zambia), Simonetta Agnello Hornby, già autrice di fondamentali testi legali dedicati all’infanzia e alle comunità nere e musulmane nonché promotrice di antesignane ricerche su diritti e strutture destinati ai minori (fra cui si segnala il lavoro condotto in Giamaica, Trinidad, Barbados e Guyana da quattro allievi del suo Studio legale di Brixton), approda alla narrativa nel 2002 con il fortunato romanzo d’esordio “La Mennulara” (Feltrinelli), best seller tradotto in numerose lingue che si aggiudica i Premi Stresa e Alassio. Vengono alla luce in seguito “La zia marchesa” (2004), “Boccamurata” (2007) e “Vento scomposto” (2009), il suo ultimo romanzo, edito ancora una volta per i tipi di Feltrinelli e ambientato in una Londra di aule di tribunale, parchi, strade e mercati.
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Caterina Maugeri Costanzo
Membro del C.d.a e marketing Manager della società Archigen, azienda leader in settori quali sanità, solidarietà, formazione giovani nonché tutela e divulgazione del patrimonio artistico, l’imprenditrice Caterina Maugeri Costanzo è figura fortemente impegnata professionalmente e umanamente nel sociale.
Unica promotrice e finanziatrice (assieme al marito dott. Salvatore Costanzo), nel 2006 ha dato vita al «Mediterraneo per la Cultura», un Premio che nel corso delle edizioni si è distinto dal ricco e variegato panorama dei riconoscimenti letterari, ritagliandosi un’originale fisionomia e consolidando una fama internazionale sia per la statura della giuria e dei premiati sia per la realizzazione di operazioni di alto profilo e vasta risonanza soprattutto nel campo della traduttologia. A loro, moderni mecenati, si deve infatti la diffusione del nostro patrimonio culturale anche all’estero mediante la traduzione degli scrittori più significativi da Giuseppe Bonaviri (tradotto in spagnolo) a Stefano Pirandello (tradotto in francese).
Sicilia (cultura e ciclismo) evento dal 01/08/09 al 07/08/09
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COMUNICATO STAMPA
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Sicilia Poetry Bike 2009
a cura di
Enrico Pietrangeli e Ugo Magnanti
in collaborazione con
Andrea Ingemi e Vittoria Arena
ed il Patrocinio
delle CITTA’ di Milazzo, Messina, Patti, Taormina e Nettuno,
dell’UNESCO di Messina, Milazzo e Udine,
dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti
ed il sostegno di
U. P. L. A. C. L. A. A. I. via C. Battisti, 62 – Messina
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Ritorna il “Sicilia Poetry Bike”, con una nuova edizione per il 2009, a seguito della calorosa accoglienza tributata alla scorsa manifestazione, in quanto momento di aggregazione poetico no-stop di oltre una settimana nella peculiarità dell’iniziativa ciclistica associata, collante del susseguirsi delle serate a tema sull’isola, ma anche mimesi della poesia itinerante, quindi punto di raccordo e scambio di tradizioni. Ritorna con una nuova edizione curata dai poeti Enrico Pietrangeli e Ugo Magnanti, in collaborazione con due artisti siciliani, Andrea Ingemi e Vittoria Arena, attraverso una serie di tappe ciclistiche ed eventi-appuntamento con il patrocinio delle città di Milazzo, Messina, Patti, Taormina e Nettuno, dell’UNESCO di Messina, Milazzo e Udine, dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti ed il sostegno dell’ U. P. L. A. C. L. A. A. I. di Messina. Un’azione performativa che coinvolge più settori, come turismo, ecologia, cultura e sport; pedalando-poetando è forse la più emblematica tra le espressioni coniate nel corso della scorsa edizione per descrivere un evento del tutto nuovo e che, per la prima volta, si realizzava in Sicilia, raccogliendo intorno a sé poeti, artisti e cantastorie lungo il suo percorso che si snodava verso il sud dell’isola. Quest’anno, si torna a partire da Messina il 1 agosto (con la collaborazione del Caffé Kafka, il Circolo del Tennis e della Vela e il B&B Le Case Pinte), l’appuntamento programmato si sposta ma resta sempre sul mare con l’apporto del Caffé Kafka di Vittoria Arena. Il tour, poi, prenderà tutt’altra direzione, dirigendosi a nord, alla volta di Milazzo il 2 agosto (con la collaborazione del Caffé Letterario Puck, Palazzo D’amico e il B&B L’Antico Borgo), per proseguire con Patti il 3 agosto (con la collaborazione dell’Associazione Amici di S. Quasimodo, Villa Pisani e il B&B Casa Rubes) ed inoltrarsi nell’entroterra di S. Salvatore di Fitalia il 4 agosto (con la collaborazione del Comune, l’Agriturismo La Vedetta dei Nebrodi e l’Azienda PM Caminetti) proseguendo alla volta di Randazzo il 5 agosto (con la collaborazione della Pro-Loco e il B&B Ai Tre Parchi Bed and Bike) per poi ritornare sulla costa orientale con Taormina il 6 agosto (con la collaborazione della Fondazione Mazzullo e la Delegazione regionale dell’Associazione Nazionale per le Pratiche Filosofiche – Delegato per la Sicilia: Andrea Ingemi) e concludersi toccando di nuovo Messina il 7 agosto (con la collaborazione del Caffé Kafka, il Circolo del Tennis e della Vela e la Rivista Messenion D’Oro) . Molta attenzione, in questa edizione, è stata rivolta alle location, come pure agli artisti che le animeranno. Si toccheranno luoghi storici dell’isola, come il Caffé Galante, ed in particolare una basilica, quella del Salvador Mundi, simbolo di sovrapposizione di storia e arte che parte da bizantini e normanni, tornando al palazzo dei Duchi di S. Stefano e, soprattutto, raccogliendo, strada facendo, antichi folclori dell’entroterra, come quella del Festival di poesia gallo-italico. Nel profilarsi di un nuovo percorso, oltre a cogliere nuove suggestioni e temi, si torna a consolidare un cammino che, attraverso il tempo, resta sempre autentico ed attuale, ovvero quello dell’oralità della poesia itinerante, concetto già ampiamente espresso nel corso della fase progettuale allestita per la nuova edizione e che, certamente, verrà ribadito nel corso della manifestazione. Sono previsti, inoltre, appuntamenti con associazioni ciclistiche nel corso dell’itinerario, rappresentative di momenti aggregativi più informali, oltre a meeting poetici, esposizioni e tradizioni locali che, man mano, andranno a coronare l’intero percorso. Spazio viene lasciato, infine, anche agli strumenti informatici e le nuove tecniche di comunicazione che prevedono anche accrediti su Facebook e trasmissioni in streaming.
A seguire, viene riportato uno schema dettagliato inerente le singole tappe con artisti, collaboratori, location ed i programmi di massima:
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TOUR:
Sabato 1 agosto 2009, alle ore 18.30, presso il Circolo del Tennis e della Vela di Messina prende il via il nuovo tour ciclistico poetico, per l’occasione interverranno, tra gli altri, Maria Froncillo Nicosia, Vitaldo Conte, Mike Zodda, Giovanni Querci, Giusto Misiano, Maria Costa, Francesca Guglielmo, Amos Maurizio, Carlo Barbera, Mario Carpa, Rosanna Affronte, Salvatore Ruggiano, Roberto Lopresti, Licia Velardi, Vincenza Di Vita, Pippo Pagano, Enzo Salsetta e Caterina Papalia. Per l’occasione, coinciderà anche un vernissage degli artisti del Kafka.
Questa tappa è stata organizzata col contributo di:
Caffé Letterario Kafka
Circolo del Tennis e della Vela viale della Libertà, 50 – Messina
[Web: http://www.ctvmessina.it Tel. 09046022]
B&B Le Case Pinte viale della Libertà, 251 – Messina
[Web: http://www.lecasepinte.com
e viene dedicata, come per la scorsa edizione, alla memoria di Matteo Moraci, poeta e sportivo scomparso poco prima dell’inaugurazione della prima edizione, alla quale aveva aderito con entusiasmo.
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Domenica 2 agosto 2009, alle ore 18.00, evento a Palazzo D’Amico (Milazzo), dove interverranno, tra gli altri, Rocco Amato, Demetrio Zumbo, Rocco Rando, Mariella Chiaromonte, Francis Rivel, Giuseppe Giunta, Giovanni Zullo, Giuseppe Caldarella, Carmelo Coppolino, Elvira Alberti, Giuseppe Anania, Rita Garofano, Giovanni Sanò, Olga Sanò, Marisa La Cava, Nicola Schepis e Maria Luisa Tomarchio con reading ed una contemporanea collettiva di pittura.
Successivamente, alle ore 21.30, l’appuntamento si sposta al Caffé Puck, per un ulteriore incontro più ravvicinato con i protagonisti del tour e tutti gli amici artisti e poeti.
Questa tappa è stata organizzata col contributo di:
Caffé Letterario Puck via Cesare Borgia, 62 b/c – Milazzo (ME)
[Web: http://www.libreriapuck.it E mail: info@libreriapuck.it
[Web: http://www.beblanticoborgo.com E mail: info@beblanticoborgo.com
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Lunedì 3 agosto 2009, alle ore 18,00, il tour toccherà il Caffé Galante di Patti per un incontro riservato ad inviti con reading trasmesso in streaming.
Alle 21,30 l’appuntamento apre al pubblico spostandosi a Villa Pisani, dove interverranno, tra gli altri, Andrea Trimarchi (Direttore Rivista Letteraria NoiAltri), Vittoria Arena, Andrea Ingemi, Anna La Rosa, Concetta Maria Peluso, Nino Foti, Rocco Fodale e Paola Cozzubbo.
Si ricorda che, nel contesto generale della rassegna e con particolare riferimento a questa tappa, tutti coloro che interverranno si assumono piena responsabilità individuale di portare materiali di cui sono in pieno possesso dei diritti e che comunque non risultino vincolati a regimi da parte di enti o terzi essendo il Sicilia Poetry Bike occasione d’incontro e non struttura organizzativa preposta all’evento stesso, quale momento di aggregazione spontaneo e privo di fini di lucro, compensi ed oneri partecipativi, rivolto esclusivamente alla valorizzazione culturale, soprattutto quella del luogo, con finalità pedagogiche determinati, in quanto di per sé propedeutico a tematiche come quelle ambientali, culturali e sportive.
Questa tappa è stata organizzata col contributo di:
Caffé Galante via Regina Elena, 17 – Patti (ME)
[Web: http://progettokublai.ning.com/group/caffegalante E mail: antonino.galante@gmail.com]
B&B Casa Rubes via Magretti, 127 – Patti (ME)
[Web: http://www.casarubes.it E mail: casarubes@gmail.com
Club Amici di Salvatore Quasimodo – Patti (ME)
[Web: http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/FromMyDesk/Quasi/quasi.Html ]
Martedì 4 agosto 2009, alle ore 17.00, l’appuntamento è in piazza Getifaranda di Rocca di Caprileone con la carovana della locale Associazione ciclistica La Madonnina per arrivare tutti insieme a S. Salvatore di Fitalia
Martedì 4 agosto 2009, alle ore 21,00, l’incontro previsto è davanti alla basilica del Salvador Mundi di S. Salvatore di Fitalia, con un intervento dello storico Antonello Pettiniano interposto tra culture ed espressioni del luogo ed i poeti itineranti.
Questa tappa è stata organizzata col contributo di:
Comune di S. Salvatore di Fitalia
[Web: http://www.comune.sansalvatoredifitalia.me.it E mail: turismo@comune.sansalvatoredifitalia.me.it]
Agriturismo La Vedetta dei Nebrodi contrada Bufana alta, 101 – S. Salvatore di Fitalia (ME)
[Web: http://www.lavedettadeinebrodi.it E mail: info@lavedettadeinebrodi.it
Azienda PM caminetti via A.Volta, 66 – Capo d’Orlando (ME)
[Web: http://www.pmcaminetti.com E mail: pettignano.massimo@libero.it
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Mercoledì 5 agosto 2009 il Sicilia Poetry Bike approda a Randazzo per incontrare la Rassegna di poesia gallo-italica, in una suggestiva cornice etnea che ha preservato una propria cultura attraverso secoli (N.B. per gli orari bisognerà attenersi ai calendari del locale festival).
Questa tappa è stata organizzata col contributo di:
Pro-Loco di Randazzo
[Web: http://www.prolocorandazzo.it E-mail: giuseppemnf@hotmail.it]
Ai Tre Parchi Bed and Bike via Tagliamento 49, Randazzo (CT)
[Web: http://www.aitreparchibb.it E-mail: info@aitreparchibb.it Tel:
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Giovedì 6 agosto 2009, alle ore 18.00, il tour torna a Taormina, per un appuntamento nel giardino del Palazzo Duchi di S. Stefano dove interverranno, tra gli altri, il critico Maria Teresa Prestigiacomo, Fabio Orlando, Luca Frudà, Carmelo Ariosto, Franco La Pica, Paola Consoli, Angela Vecchio, Pasquale Vinciguerra, Anneli Berndt, Carmine Elisa Moschella, Alessandra Rende, Simona Nolfo, Antonio Munafò, Nico Zancle e Salvatore Puglia.
Questa tappa è stata organizzata col contributo di:
Fondazione Mazzullo
[Web: http://www.fondazionemazzullo.it E-mail: info@fondazionemazzullo.it]
Associazione Nazionale per le Pratiche Filosofiche
Coordinatore della Delegazione Regionale Sicilia Andrea Ingemi
[Web: http://www.confilosofare.com E-mail: iolanda.caruso@tiscali.it]
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Venerdì 7 agosto 2009, alle ore 18.30, si ritorna al punto di partenza, ovvero il Circolo del Tennis e della Vela di Messina, per un incontro con aperitivo happening di congedo all’evento, interverranno, tra gli altri, Aldo Di Blasi, relazionando sull’interazione tra salute, cultura e sport, Giusalba Zappalà, con la sua video-poesia, e Nino Principato con un inserto storico sulla poetica siciliana.
Questa tappa è stata organizzata col contributo di:
Caffé Letterario Kafka
[Vittoria Arena E mail: vittoria.arena@gmail.com ]
Circolo del Tennis e della Vela viale della Libertà, 50 – Messina
[Web: http://www.ctvmessina.it
Messenion D’Oro Rivista Storico-Culturale Ediz. La Grafica Editoriale
Direttore Responsabile: Aldo Di Blasi [E mail: aadiblasi@simail.it]
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Si ringraziano, inoltre, per il sostegno alla manifestazione:
Il Comune di Nettuno, nella persona dell’assessore Giampiero Pedace, per rappresentare e gemellare territorialmente i due ciclo-poeti laziali durante lo svolgimento dell’intero tour, Rocco Fodale, per le realizzazioni grafiche, ed inoltre Fiorentino De Leo, Giuseppe Carbone, Giuseppe Stella, Carmelo Garofalo, Renata Capria D’Aronco, Francesca Rodighiero, Saro Sidoti e Nino Saltalamacchia per aver contribuito, sotto diverse forme, a realizzare tutto questo.
Previste, poco prima dell’avvio del tour, due conferenze stampa, una a Nettuno e l’altra a Messina, per la presentazione dell’evento. Date, orari e riferimenti verranno diramati dagli organismi competenti territorialmente.
Ufficio Stampa:
Poesia, scrittura e immagine
E mail: uf.stampa@fastwebnet.it
Assessorato alla Cultura Comune di Nettuno
E mail: giampiero.pedace@comune.nettuno.roma.it
Gent.le Massimo Maugeri,
la presente per porre alla sua attenzione due premi letterari:
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– Premio letterario Insula Europea
Nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Perugia e l’Associazione Proloco del Comune di Bastia Umbra, con la partecipazione di due associazioni di giovani studiosi padovani e perugini (Nube e Voci di Babele), il concorso letterario si propone di premiare un’opera scritta in una delle altre lingue dell’Unione Europea, da un giovane autore cittadino dell’Unione stessa. (www.insulaeuropea.eu)
Il premio in sintesi:
• aperto a tutti gli scrittori dellUE under 35 che abbiano pubblicato un’opera di narrativa, inedita in Italia, dopo il 31 gennaio 2008
• partecipazione gratuita
• inviare 3 copie di ogni opera entro il 31 luglio
• 1° premio euro 1000,00 (il viaggio e le spese di soggiorno in Umbria sono a carico dell’ente organizzatore)
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– Premio letterario Insula Romana sezione Narrativa Edita per Giovani Adulti XI edizione.
Obiettivo del premio: promuovere la lettura tra i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Circa 300 ragazzi leggeranno le 4 opere finaliste del premio ed incontreranno i vincitori nella giornata di premiazione il 30 ottobre 2009. ( http://insularomana.wordpress.com )
Il premio in sintesi:
• aperto a tutti gli autori che abbiano pubblicato un’opera di narrativa dopo il 31 gennaio 2008
• partecipazione gratuita
• inviare 6 copie di ogni opera entro il 25 luglio
• n. 3 premi per le migliori opere italiane
(1.600,00 euro ; 500,00 euro; 500,00 euro) e n. 1 premio per la migliore opera straniera (1.600,00 euro)
• n. 3 premi per le migliori recensioni scritte dai giovani lettori
Le premiazioni si svolgeranno a Bastia Umbra e a Perugia, il 29 e il 30 ottobre 2009, nell’ambito della manifestazione “Leggere e scrivere tar più culture: libri e biblioteche dell’Unione Europea” ( a fine luglio sarà pubblicato il programma degli eventi ) promossa attraverso la Campagna nazionale del centro per il Libro e la Lettura “Ottobre piovono libri: i luoghi della lettura”.
Mi è gradita l’occasione per invitarla fin da ora alle iniziative previste.
Cordiali saluti,
Olimpia Bartolucci
(Direttore del Premio Insula Romana)
PIERLUIGI MELE, DA QUI TUTTO E’ LONTANO (LUPO EDITORE, 2009, libro+cd)
Dal 20 luglio 2009 in libreria
Un palazzo affacciato sul mare, in un sud intriso di miti e aromi. La vita scorre indocile, all’ombra di Mezzaluna, stravagante sovrano. Stanco di regnare, smonta come un ninnolo il potere e ne denuncia la farsa. Intreccia così un gioco lucido, estremo, trascinando una folta galleria di figure.
Masì, il fedele servo e scrivano della storia. I quattro consiglieri, tra cui spicca il nano Ivo. L’ingenua e giovane Violetta. La moglie, Voisàva, venuta dal paese delle aquile. Il fratello e poeta Fanfaluca. Tore il farfallone. Personaggi fatalmente legati al re «come cerchi prodotti da un sasso contro l’acqua». Sino a quando la verità, emersa da un’oscura quanto scomoda memoria, esplode senza più inganni per nessuno. E il palazzo si rivela metafora di quel destino da cui, disperatamente, tentiamo tutti di fuggire. Un romanzo di intensa poesia, capace di rievocare ora il teatro dell’assurdo, ora il dramma greco per la grandezza delle solitudini e la tensione che sprigiona. Indimenticabili i passi sulla natura e i profili femminili. Il tutto è retto da una scrittura originale e moderna, che ci spinge ad andare oltre le parole, a sondare i simboli, in una totale avventura delle emozioni.
“C’è voluto del tempo. Quindici anni a mettere il punto alla fine. C’è voluto del gioco. Quel gioco che spinge a stupirsi e dannarsi per ciò che verrà oppure no. Il gioco libero. I personaggi si sono perduti e così ritrovati lungo il cammino. Loro a dettare il passo. Loro ad osare. Perché quei personaggi sono forme di una sola figura. Loro a scoprire cose che credevo dimenticate. C’è voluta paura dei propri fantasmi, sino a guardarli con occhi sereni. C’è voluto tutto l’amore per la musica, i colori, l’infanzia, il sorriso. C’è voluto qualcuno accanto che ci credesse davvero. C’è voluto il tempo che occorre. Anche quello per accettare i rifiuti, tanti. Anche questi sono serviti. Il libro non sviluppa un’unica trama, ne miscela diverse, di storie. Fa la spola fra terra e visione, desiderio e reale, amore e memoria, sarcasmo e dolcezza. Si serve di solitarie, estreme figure per dire del tempo, di questo nostro tempo. Questo, orfano di rivolta, dissenso, utopia. Questo, dove i simboli sono bagattelle di sagra. Si serve del sud come perdita, sogno, chimera. Solo il luogo ha un nome concreto, Torre S. Emiliano. Ma è un luogo di fabula”. (Pierluigi Mele)
Pierluigi Mele – Classe 1967. Ha aperto le ultime tre edizioni de “La Notte della Taranta”. Ha pubblicato i libri di poesia “Lavare i fuochi” (1995), “Tramontalba” (2003). Suoi contributi appaiono in diverse antologie di rilievo nazionale . Nel 1999 è stato premio poesia “Dario Bellezza”
Info: Lupo editore, via Prov.le Copertino Monteroni, tel. 0832/931743
http://www.lupoeditore.com
info@lupoeditore.com
ufficiostampa@lupoeditore.com
federico fascetti ha pubblicato “e intanto il mare sta a guardare” (ed. fermento)
http://www.libreriauniversitaria.it/intanto-mare-sta-guardare-fascetti/libro/9788889207888
http://www.ibs.it/code/9788889207888/fascetti-federico/intanto-mare-sta.html
http://www.sololibri.net/public/spip.php?rubrique=3
grazie e buona giornata
maurizio fascetti
Il 30 luglio alle ore 21,30 presentazione del volume “Ieratico Poietico” (Besa) presso il lido Le Dune Via dei Bacini, 89, di Porto Cesareo (Lecce) nell’ambito della rassegna “Autori sotto le stelle”. Introduce Vito Antonio Conte.
Ieratico poetico (Besa editrice) è sviluppato in tre movimenti dove si alternano l’accumulazione e la riflessione, il lirismo e la prosa, italiano e inglese, autobiografismo e citazionismo. Il primo e più corposo movimento, Flumen, dirige il corso del poema in gran parte degli esiti successivi. Ne è messa in luce un’umanità (in)dolente («fottere gli stranieri / fottere i dispersi / fottere i disadattati»), come dolenti sono le mura del paesaggio cittadino che fa da sfondo («dove i piccioni smerdano / gli archi grandiosi») e dolente è il canto po(i)etico dell’autore («quanta fatica / ogni giorno / evitare gli abissi / barattare parole / mentre il giorno / vacilla / sui miei occhi / imploranti / misericordia»). Fiumi di citazioni letterarie, filosofiche, musicali e cinematografiche (si parte con Charlie Chaplin per finire a Vin Diesel) costituiscono la nervatura del poema che anche per questa caratteristica è necessario definire iper-moderno. Allo stesso modo interessante è la ripresa ciclica all’interno del poema di quello che il poeta stesso, nell’ultima pagina del libretto, definisce «un discorso di denuncia del mercato dello spettacolo, del trionfo della macchina, sentendo l’invenzione poetica come documento etico». Una denuncia che appare evidente nella ‘trama’ del poema e che tende ad assumere i tratti di un discorso ancor più vasto, che fa ricorso alla storia del Novecento, alla crisi della società post-industriale, riprodotta baustellianamente con le immagini della crisi dell’individuo, nei bar, in casa, per strada, in gruppo, in treno, ovunque gli sia possibile «protestare… che il viaggio è troppo lungo». Ha scritto Luciano Pagano nell’introduzione, dal titolo “Una canzone di città”, al poema di Stefano Donno: «Rispetto ai maledetti del secolo scorso Stefano Donno ha un vantaggio, quello di poter mascherare e nascondere il suo ego dietro un affastellarsi di immagini che non ha più il suo referente nei papiri inceneriti di una biblioteca alessandrina, bensì in una wikipedia infinita nella quale tutti i linguaggi e tutte le nozioni si trasformano nei colori di una palette personale. Questi versi regalano ordine alla visione di un mondo caotico, malgrado la dichiarazione di non intento al poetare di altro, “sguardi / in un cesso di locale / che arrivano a testa bassa / tra codici sorgenti”».
Finalmente, dopo un po’ di tempo e diversi tentativi, sono riuscito a pubblicare sul mio blog l’intervista che ho rilasciato nel mese di giugno al giornalista Dario Crippa per il quotidiano “IL GIORNO” di Monza-Brianza, riguardante la mia attività di scrittore e, in modo particolare il mio racconto “SOLO!”, che potete leggere in questo stesso blog all’indirizzo:
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/16/solo-racconto-di-sergio-rilletti/ .
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Se volete potete leggere questa intervista, in due parti, sul mio blog ai seguenti indirizzi:
http://viewmorepics.myspace.com/index.cfm?fuseaction=viewImage&friendID=452216759&albumID=1106805&imageID=11713077#
e
http://viewmorepics.myspace.com/index.cfm?fuseaction=viewImage&friendID=452216759&albumID=1106805&imageID=11713077#a=1106805&i=11713072 .
Spero proprio che vi piaccia… e che possa offrire ulteriori spunti di riflessione!
E se un giorno Dio, in piena crisi esistenziale, si travestisse da pittore del Rinascimento o da chitarrista rock, da trapezista o da cortigiana, per cercare di comprendere gli uomini, quelle sue creature ribelli che ormai gli sembra di non capire più? Così infatti si presenta il Creatore davanti al «suo primo consigliere» Teliqalipukt, una vecchia conoscenza dei lettori di Roberto Vecchioni. E proprio all’angelo mandato sulla terra per seguire gli uomini, già narratore dei Viaggi del tempo immobile, Dio chiede di spiegarglieli, gli uomini, lui che li ha conosciuti da vicino. Inizia così una sorta di «terapia» in cui Teliqalipukt si fa cantastorie per Dio. Da Catullo a JFK, passando per Shakespeare e Federico II, i protagonisti di queste storie hanno sfidato Dio inventandosi un destino diverso da quello che sembrava già scritto.
Sono grandi uomini che tutti conosciamo, si direbbe. Eppure questa parte della loro storia nessuno ce l’aveva raccontata.
All’incontro, che si terrà martedì 11 agosto alle ore 21,00 presso la Torre Saracena di PortoCesareo, organizzato da Unione dei Comuni Union3, Comune di Porto Cesareo, e con partner Lupo editore, interverranno il presidente della Union3 Fernando Fai, l’assessore alla cultura Union3 Gabriella Greco e lo scrittore Antonio Errico che dialogherà con l’autore.
Sabato 5 settembre 2009 sarà presentato nel Chiostro della Biblioteca Civica “Farinone Centa” di Varallo (VC) il volume “IL LIBRO DEGLI OSPITI” di Tomaso Vialardi di Sandigliano con prefazione di Aldo Alessando Mola, edito da Widerholdt Frères (ISBN 978-88-902817-0-9).
I decenni tra il 1910 e la caduta del muro di Berlino segnano un periodo capitale per l’Europa, perché disegnano il passaggio tra l’implosione inaspettata dei grandi assolutismi mitteleuropei, imperi e dittature e la ritracciazione dei suoi confini e delle sue democrazie. Storia conosciuta, ma i cui risvolti più compiegati sono ancora terra di discussione o sepolti in quei cimiteri di comodo in cui la nostra società sotterra con funerali di Stato verità imbarazzanti. Nell’ambiente indiscreto, privato e intimo dei saloni di un castello medioevale capace di resistere ai duchi di Savoia fino al 1426, le firme sul suo “Libro degli Ospiti” rappresentano una traccia intermittente di quella storia più minuta sovente sottaciuta, un mondo complesso di simboli e di riti, un viaggio tra il 1921 e il 1991 graffiante e non usuale nella nostra memoria. Tra le firme degli Ospiti, donne e uomini semplici spettatori coinvolti dalla propria posizione nella società del tempo o co-attori consapevoli della condizione storica, scorre un passato vicino dove si intrecciano episodi opachi della nostra storia contemporanea, tra Tedeschi prima Alleati e poi nemici, Case Regnanti in fuga, Resistenza, Ordini più o meno sacri e più o meno profani, Malta e Massoneria, Vaticano e Servizi Segreti. Uno spazio silenzioso che ha determinato cinquanta anni di assetti politici dell’Italia postbellica, implicando scelte, fatti e interrelazioni non sempre percepibili se slegati dal contesto del behind the scene internazionale. Trame ancora avvolte in ambiguità volute e “distinguo” storico-etimologici, che hanno lasciato senza volto molte controparti di un passato appena passato, come l’omicidio di Mozart, il suicidio-delitto di Mayerling, l’attentato di Sarajevo e di un presente che era ieri, come la strana sepoltura di Evita Perón, l’uccisione di Che Guevara, la doppia vita di John F. Kennedy e la morte di Diana Spencer (Lady D). A partire da schegge sparse di ricordi che l’Autore ha raccolto negli archivi di famiglia, in quelli dell’intelligence family internazionale e in fondi privati, il “Libro degli Ospiti” propone approfondimenti che a volte discordano e a volte completano eventi cari alla nostra mitografia, senza presunzione di revisione o giustificazione. Il castello è il testimone-cornice che lega i protagonisti del “Libro degli Ospiti”, tra le cui mura corre un viaggio irriverente che oscilla tra tragedia e parodia del gossip storico, un viaggio non convenzionale e coinvolgente attraverso una memoria che ci è vicina ma che abbiamo dimenticato.
è uscito per Mimesis editore un saggio antologico dedicato all’infanzia, il cui titolo è “la penombra toccata d’allegria. l’immagine dell’infanzia dal postunitario ai giorni nostri” di andrea di martino.
In questo saggio non si propone una silloge d’autori che si sono cimentati nella scrittura di narrativa per l’infanzia, ma una miscellanea di romanzieri della letteratura italiana (Verga, Svevo, Pirandello, Calvino, per citarne solo alcuni) che, nelle varie tappe della loro formazione umana ed artistica, hanno creato immagini di fanciulli. Ergo, non un saggio sulla letteratura per l’infanzia, ma sull’infanzia nella produzione letteraria italiana del tardo Ottocento e del Novecento, fino a lambire l’attualità. Lo sfondo concettuale all’interno del quale si articolano le riflessioni è ascrivibile alla nozione di “inseità dell’infanzia”, ossia all’individuazione e alla faticosa conquista diun suo statuto epistemologico, contiguo ma non contaminato dall’adultità. In letteratura si riflette perciò quel processo storico che ha visto, nell’arco d’un secoloe mezzo, la prima età affrancarsi da coercitivi dettami pedagogici, riconoscendole sogni e bisogni suoi propri.
per ulteriori approfondimenti:
http://www.mimesisedizioni.it/
COMUNICATO STAMPA
ASSESSORATO ALLA CULTURA
MARGARET MAZZANTINI
con il romanzo “Venuto al mondo” (Ed. Mondadori)
vince il premio
“Alassio – Un Autore per l’Europa”- 2009
Margaret Mazzantini ha vinto il premio “Alassio 100 libri – Un Autore per l’Europa” con il romanzo “Venuto al mondo” (Ed. Mondadori). Così si è espressa la giuria formata da otto italianisti di madre lingua insegnanti nelle maggiori università europee.
Margareth Mazzantini ha prevalso su Cristiano Cavina, Elena Lowenthal, Letizia Muratori, Piersandro Pallavicini. La cerimonia, organizzata dall’Assessorato alla Cultura, avrà luogo ad Alassio sabato 12 settembre.
Presenterà la cerimonia Gerry Scotti. L’attrice Nathaly Caldonazzo leggerà alcuni brani tratti dal libro vincitore.
È il racconto della ‘strada’ di Enzo, figlio di tranquilla famiglia siciliana tradizionale, che tronca la sua giovinezza e taglia i ponti con il paesino d’origine per inseguire un sogno di trasgressione. Infatuato di Daniela, conosciuta durante l’estate dei suoi diciannove anni, che lo ha iniziato alla cocaina, il protagonista sale sul primo treno per Milano per raggiungerla. Privo di punti di riferimento, nonostante l’incontro con un prete che lo riconosce subito come sbandato, e nonostante il generoso slancio del napoletano Damiano, non sa cogliere le opportunità che gli vengono offerte e prosegue il suo percorso verso un degrado senza ritorno. Conosce la miseria dei marciapiedi, le perversioni di un universo di tossici a cui si lega in modo indissolubile, l’illusorietà di un facile successo da Dj che lo immerge per un certo periodo in un delirio di onnipotenza, schiavo della droga e disperatamente perduto alla società “normale”. A sei anni di distanza dal primo incontro ritrova Daniela, per assistere alla sua tragica fine; e dalla totale solitudine lo salva solo l’affettuosa presenza di una volontaria che lo assiste quando il suo fisico, debilitato dalla tossicodipendenza e aggredito dalla malattia, lo porta ad attendere la fine in un letto d’ospedale. Qui cerca faticosamente di scrivere di sé al fratello minore, per ricongiungersi in extremis, almeno idealmente, ad una famiglia la cui ‘voce’ significativa resta per lui quella del vecchio Gino, figura chiave del suo ricordo e dei suoi affetti, dopo la cui morte è stato solo il silenzio. È una storia “forte”, provocatoria, scritta in una prosa densa e coinvolgente che si destreggia tra memoria vicina e lontana, tra ambienti, personaggi e situazioni diversi che si richiamano l’un l’altro per associazione di pensiero o per analogie. La tecnica di scrittura è priva di sbavature ed ottiene un effetto-verità; i personaggi sono tratteggiati efficacemente anche con poche battute e/o gesti.
Keep YourSelf Alive di Massimiliano Città (Lupo editore), verrà presentato a I SOTTERRANEI , Centro Storico, via delle Grazie a Copertino, domani 29 AGOSTO 2009 ORE 21,00. Presenta ANNA CORDELLA, dialoga con l’autore RAFFAELLA DE DONATO. Reading a cura di VIVIANA INGROSSO, soundtrack live MASSIMILIANO CITTA’. Aperitivo e degustazione vino offerto dalla casa editrice a cura di FABRIZIO CHETRI e CHIARA CORDELLA( associazione GUSTAPULIA)
Naturalmente quanto accade nel preambolo …non scherzo è realmente accaduto..dopo 10anni scrivo sto libro, e finalmente riesco a parlare con questa persona(sua madre aveva strappato 8 pagine di lettera).
So un casino di cose sul suo conto e traggo ispirazione da queste per l’affabulazione della storia…in cui ci metto la costruzione di un’identità perduta per la bulimia nell’adolescenza per intralci familiari..e finalmente nel percorso di rinsavimeno divena attivista politica, attiva emergency per l’adozione a distanza e una serie di scelte teatrali e culturali prima della morte del padre un vecchio pittore ciecoche comporrà l’idillio dell’opera senza …La Stella nel Quadro.
Biografia:
MARILENA CERTO, nasce a Napoli, in particolare nella periferia orientale, area ad alta densità di abbandono dell’età prescolare dei presidi scolastici, forte tasso di disoccupazione e un decadente aspetto urbano-paesaggistico; soltanto di recente recuperato a monte di spennellamenti ed imbastimenti dei beni più architettonicamente da salvaguardare a cui fa man forte centri e circoli ricreativi, nonchè l’impianto sportivo per eccellenza “Il Centro Ester”, dove pure ho offerto il mio contributo nell’azione saltuaria di volontariato e dei gruppi di sostegno dell’infanzia e della musica, oltre che soprattutto una precipua distinzione nello studio seminaristico, a monte di convegni e incontri, atti all’applicazione del Messaggio e della sua peregrina OPERA di esportazione con spostamenti nei luoghi e nelle dimore care al sacro impegno della fede, da Lourdes …all’onnipresente San Giovanni Rotando, ove porto di volta in volta il mio credo rinfrancato di speme e tensione votiva, imperniate sulla tenacia e sulla ricerca del diverso che solo la vera Forza della Fede può riscattare.
Esco da una maturità faticosa negli anni in cui mi impegnavo con il mondo della moda e dello spettacolo, in realtà non a discapito di quel marchingegno, che si chiama lavoro,che mi ha fatto scoprire però la dedizione per la corsa e la pratica sportiva disciplinata e costante, anche se ultimamente causa impegni e fattori fisici, mi hanno costretta a sospendere per un bel pezzo.. e sin qui trova questa specificazione, ma in realtà per una sempre combattuta ansia di evadere dalla propria famiglia, seconda di quattro figli, vicina alla prima per poco meno di un anno e agli altri due con margini più dilatati..esco indenne dai conflitti delle prime scoperta, perché , forse , il carattere più volitivo mi imponevano di avanzare sempre in avanscoperta con i genitori e con le conquiste in genere dei primi risultati di definizione personale..negli anni in cui superavo brillantemente coi miei rapporti dell’infanzia le scuole sul mio terreno di base, i ritmi e i percorsi erano favorevoli, arrivarono i viaggi delle sigle estive tramite organismi cral, dove lavora mio padre, del resto da 30 come capotreno della forse azienda più in vista del miracolo controllo e servizio di tutta la Campania, che per quel che se ne dica è la mia amatissima Vesuviana, dove chiaramente ci passo sempre senza pagare..come scontato immaginarsi.
Dicevo l’ansia di fuggire, l’aria dei piccoli quartieri ti porta a pensare alle megalopoli e per molto tempo ho sognato Roma, stavo negli anni di liceo, invece a Portici, che mi ha trasmesso, la passione comunista per il senso di ribellione e di impronta e firma delle nostre scelte, anche se la prima adolescenza mi spingeva con simpatie di leader propri e convinti, di cui a tutt’oggi apprezzo la cautela e la cernita di pensiero nell’area di destra..ero un po’ attratta da beni e valori di riconoscenza per la nostra storia ai nostri partigiani e membri di costruzione delle nostre radici risorgimentali..che sul piano letterario mi riportano ad un incondizionato e puerile affetto per il manzoni e per il parini , anche se apprezzo il Verga di Mastro Don Gesualdo, come il Pirandello, dei classici..per poi letture di Goethe, Prevert,Wilde, Flubert,Hesse, il genere saggistica di S.Tommaso D’Aquino, , le Mille e una Notte, Isaac Singer,:Per un giorno di felicità e anche apprezzabilissimo undici minuti di Paolo Choelo…e tanta , tanta lettura nei testi di filologia semitica e scarsamente germanica.
Inutile dire un genere coltivato più per caso che per ferma conoscenza..il fumetto da diabolik, a Giulia sempre genere giallo. Su Diabolik, mi sono scoperta attenta imbastitrice di trame spionistiche, ma tratta vasi solo di un puro esercizio di espansione privata. In realtà all’università è stato un correre dietro articoli e pezzi di radio e di giornali e nonostante la previsione dei tempi, le oscillazioni incostanti, mi hanno dettato la via della libera professionista in qualità di free-lance….e allora articoli sul t.f.r. del Governo Padoa Shioppa, riforme scolastiche con Fioroni..alla prima inchiesta documentata e avvalorata di cotante firme sulla Gest-Line,ma un fiasco perché così come aprivamo una bozza di disegno, spuntava una cartella pazza da contestare-un lavoraccio-. Di tanto in tanto scrivo per dei trailer, su siti indipendenti e recensioni teatrali-letterarie di cui mi occupo personalmente..su autori emegenti da Matteo Oliviero:La nube Grigia, alle avventure di una adolescente di ginius meo. Poi amore per la filosofia…da sceglire come potragonista del mio libro il mio stesso docente di filosofia, che mi ha iniziata a questi mondi lunari del pendiero e della luce dell’anima:Enzo Del Gaudio, appunto…e poi inutile dire che ringrazio quelli di Roma da Franco Rina al mio splendido Roberto Cotroneo, gli amici, davvero tutti che mi hanno permesso di scivolare tra le pagine di questo libro con percezioni di sceneggiatura anche di canone e valore cinematografico, e con questo alludo sia solo ai flash-back e alle eco e voci di tipo filmato che compongono l’azione del romanzo..
Grazie a tutti per le voci e suoni che mi avete fatto ascoltare a riprova, che non si è soli quando si sceglie l’Arte di esportare un sogno, o un peregrino pensiero, che sia da un santuario a una mente sola che sospende la sua vita su quei pensieri , scalando gli stessi pendii..per completarne i terrapieni comuni con il territorio della trasmigrato ria fantasia.
Libro: La Stella nel quadro
Sinossi:
Si parla di una festa in maschera e questa è la metafora degli incontri e delle sbaccellature che si dicono e si ridicono, o peggio non verranno mai più dette o quel che peggio verranno ad arte costruite da chissa chi, che proprio a mestiere cogliera’ tutte quelle nostre intenzioni…e allora miei cari…ha inizio pure stavolta una storia interrotta, che necessariamente prevede che da ambo le parti ci sia un fastellame di mugugni e grugni muginati e rimuginati sulle fantasie nascoste, forse di una lunga lettera che arrivò , pure a destinazione, ma ahimè nelle mani sbagliate…e allora ha inizio il nostro racconto, quando ignari delle reciproche risposte, o comprensibilmente formati su ben mendaci propositi, Enzo traghettato alla fine della sua storia con Giulia,,,,richiama a sè tutta la sua indagine più fatalista dai percorsi battuti sulla foga dell’adolescenza con un tiro a canestro col figlio prossimo alla maturità…al credo o forse meglio chiamare alle inflessioni arabaicizzanti di una vecchia storia un po’ spionistica e un po’ meta-letteraria(che riporterà in vita un’opera e un autore quale il Tasso e le sue fisime da manicomio)….il tutto sulla scia di occupanti farneticazioni di una che pazza lo è sempre rimasta ed ora esorta dal futuro a fare i conti con i propri pregiudizi e le dicerie delle solite trappole del cuore e di quella benedetta età su cui era avvenuto tutto…come per due funamboli in un circo, dove senza rete è l’adolescenza e il funambolo che sceglie di lustrare i muscoli senza fare neanche le prove di presa, scappa alla vista della fune…e lei funambola farà il benedetto salto a capofitto, pur sapendo di non trovare la rete….come andrà…
Un’identita’ recuperata a frammenti e’ quella di Chiara, che alla fine coinvolta nell’attivismo politico, tova in parte la sua risposta….ma sarà il trafficante d’arte,,,,alle prese con il capolavoro che non ha mai decantato:L’Amore per la sua bella a ricompattare le trame di vecchie radici, svelte da istituti e passaggi di famiglie…in una sorta di risoluzione plautina si chiamano all’appello davvero il vecchio e il nuovo della trovata antica una sciarada e il dono ricomposto della sua aulularia e una Dark Lady –shekspeeriana che ritroverà il senno e il segnale d’avvio nella Fede del Rosario e della sua strada volta all’adozione, e chi era sempre scappato dal vuoto della fune, salta con lei per la prima volta a trovarsela senza forze per la dipartita del padre, che sapeva di quel lontano lamento,lui ritrova nella sura del destino la spiegazione dell’attesa, che non aveva saputo contemplare..,,e nella prolungata scena della farneticazione dei due ruoli sovrapposti del richiamo reciproco, sarà lui a figurarsela in ogni immagine e fino all’ultimo quel nome lo accompagnera’ a sfatare l’ultimo pregiudizio:Chiara diverra’ proprio la sua pazzia,mai vestita con l’abito giusto ovviamente per una festa in maschera….
Alcuni passaggi dal libro….. L’anziano uomo avverte in quel palmo spazioso la presaga intuizione, che ansiosamente gli vaticinerà attraverso la lingua del Corano, citando la Laylat: Al Qadr (la sura del destino), nel frattempo la voce dello speaker annuncia la prossima partenza, il turco va via di corsa quasi sollevato da quel contatto, che nel lasciarlo gli recita un passo contenuto in quella sura che lui, più da appassionato che da vero seguace coglie con vaga approssimazione. La notte del destino è meglio di mille mesi. La sua passione per l’Islam nasceva, in realtà, molto tempo prima e in una maniera un po’ insolita.
In maniera non tanto inverosimile la parte annunciata nel preambolo…è realmente accaduta solo però non vent’anni, bensì dieci anni prima.(La lettea di ben 8 pagine venne puntualmente strappata e non giunse mai a destinazione.)
L’affabulazione della storia trae isirazione da fatti accaduti nella vita dei due protagonisti alla voce marilena certo e enzo picone…
C’è tutta la componente psicotica della fase preadolescenziale, il mito e infine la riappropriazione della stessa identità smarrita attraverso un viaggio nella fede , che lascia strascichi nelle sure del Corano e richiama in causa Madre Teresa e il senso della preghiera nelle mani insanguinate della poesia..che ritrova la marcia della pace in una bandiera arcobaleno..Dagli stralci del testo-L’anziano uomo avverte in quel palmo spazioso la presaga intuizione, che ansiosamente gli vaticinerà attraverso la lingua del Corano, citando la Laylat: Al Qadr (la sura del destino), nel frattempo la voce dello speaker annuncia la prossima partenza, il turco va via di corsa quasi sollevato da quel contatto, che nel lasciarlo gli recita un passo contenuto in quella sura che lui, più da appassionato che da vero seguace coglie con vaga approssimazione. La notte del destino è meglio di mille mesi. La sua passione per l’Islam nasceva, in realtà, molto tempo prima e in una maniera un po’ insolita.
E ancora dal testo-Ore sette in punto del mattino, gli autobus fermano in Viale Toma, consentendo ai partecipanti di scendere nei pressi dei Giardini del Frontone.
• Un carico eterogeneo di visi e bandiere, di cori, appena superate le prassi di rito previste dalla sosta (caffè e brioche per far fronte ai relativi cali glicemici), tutto era pronto, gli spiriti vividi di compartecipazione facevano appello al solo strumento che meglio di qualunque altro li avrebbe preparati ad affidarsi al flusso della marcia, la coscienza di ciò che più li animava: la giustizia. In senso più stretto di quanto gonfalone o fascia a seguito, stringevano in mano la forza dell’unione corale, che si faceva voce in quei rivoli, viottoli, sentieri, avvallamenti e pendii attraverso la lingua mista dei popoli della fratellanza, la cui interprete, la storia, traduce in se stessa, con gli atti di eroi …e poi un testo nel testo di una spy story metaletteraria di un Tasso..
presentazione su radio saviano il 4 settembre.
Protagonista del connubio tra gusto e lettura, due indiscussi piaceri della vita, è un romanzo giallo: Vite Corsive, titolo d’esordio dell’emiliano Marco Nundini.
L’occasione è ghiotta. Lo è per il palato, lo è per lo spirito. Ad offrirla è lo scenario di Borgo Val di Taro, vestita a festa per la sua rinomata Sagra del Fungo Porcino, e la rassegna Scrittori in Campagna promossa dalla rivista letteraria a Leggere Tutti. Tra i protagonisti della trama di Vite Corsive di Marco Nundini un ricercatore fuori dalle righe e dal tempo, non a caso eccellente buongustaio, ed una sensuale e giovane ispettrice dai capelli rossi. L’itinerario letterario parte in seno alla 34ma Sagra del Fungo Porcino, sabato 19 alle ore 17.30, nel Cortile del Museo delle Mura (in caso di pioggia nella Biblioteca Manara). La presentazione è organizzata dalla Libreria Borgolibri. Si prosegue con la cena letteraria di Scrittori in Campagna presso l’Agriturismo Terra Antica di Borgo Val di Taro. Tra i temi che condiranno il fine settimana letteroculinario, oggetto della serrata indagine poliziesca di Vite Corsive, la scomparsa della scrittura corsiva e l’emigrazione, un soggetto quest’ultimo profondamente radicato nel genoma della Val di Taro.
Il romanzo
Centottanta pagine di vite corsive quelle dell’universo umano che popola il romanzo di Marco Nundini: investigatori balbuzienti con le parole così come con i sentimenti, assassini insospettabili, emigranti d’altri tempi che s’abbracciano, gioiscono, piangono. Sono proprio questi ultimi, che partiranno alla volta del Sudamerica, i veri protagonisti di Vite Corsive. Nella loro grafia antica, quella che oggi abbiamo perduto, si trova l’unico indizio che porterà la giovane e sensuale ispettrice Loreta Assensi a scivolare dalle rive venete dell’Adige sino a quelle del Rio Paranà, in coppia con un ricercatore fuori dalle righe e dal tempo: il Filografo.
L’autore
Marco Nundini nasce a Reggio Emilia. Pubblicista da un decennio, ha lavorato con le maggiori riviste italiane di viaggi e turismo (Gente Viaggi, Panorama Travel, Qui Touring, Oasis, Traveller Condé Nast) firmando reportage da ogni angolo del pianeta. Per due anni ha coordinato l’area iniziative speciali del mensile Itinerari e luoghi. Nel 1999 ha ricevuto dal Presidente del Messico il premio giornalistico “Pluma de Plata”, quale autore del miglior reportage sul paese in lingua italiana. Oggi vive e scrive a Verona.
Approfondimenti: http://www.vitecorsive.it e http://www.marconundini.it
Comunicato stampa
Presentazione ATTENTATO ALLA FIERA, di Carlo Giacchin
Un episodio della storia milanese ancora avvolto nel mistero: il 12 aprile 1928, tra la folla che aspetta Vittorio Emanuele III in visita a Milano per inaugurare la Fiera, esplode una bomba. I morti sono venti, i feriti quaranta. Per quindici anni i vari corpi di polizia indagheranno senza risultato. La strage provoca una lunga scia di arresti e di brutalità, rivelando uno dei lati più oscuri del potere fascista, ma mostrerà anche insospettabili spazi di indipendenza e di coraggio investigativo.
Martedì 8 settembre 2009, alle ore 18.00, presso La Libreria Mursia di via Galvani 24, a Milano, Carlo Giacchin presenta “Attentato alla fiera” (Mursia, pp. 282, euro 16,00), un libro frutto di lungo lavoro di ricerca d’archivio e di paziente ricostruzione degli avvenimenti, in cui si ripercorre la storia delle indagini sull’attentato milanese cercando di fare luce sulla vicenda. Intervengono Fabio Fracas, scrittore e consulente editoriale, e Mimmo Franzinelli, storico.
«L’esplosione avviene pochi minuti prima del passaggio del corteo reale. Sembrerebbe il re la vittima predestinata. Mussolini non ha dubbi, in apparenza: sono stati gli antifascisti. Milano è sgomenta, colpita a tradimento.»
Carlo Giacchin, nato nel 1964 a Cittadella, vive e lavora a Padova. Laureato in Scienze Politiche, è stato allievo di Giampietro Berti. Da anni si occupa di storia contemporanea, in particolare del primo Novecento italiano.
Per richiedere una copia del libro e ulteriori informazioni, 02 6737 8515, ufficiostampa2@mursia.com
RECENSIONE :OPERA PRIMA….
La stella nel quadro,è in realtà non l’opera,ma la passione senza gesso di un inestimabile oggetto d’arte,che nessuno può vedere.
E’ poco dirlo capolavoro è un sogno ante litteram..in letteratura l’estensione dell’opera l’avrebbe definito un poema, io dico di più:ora vi svelo cosa lui fosse dalla mia gestazione ad oggi .E’ l’opera aurale per eccellenza prima di Venere o di Platone esisteva il mito .
Il mito non è un ‘opera pura e semplice, è quello che non si viola , non si afferra perché non completa la meraviglia del getto più superiore. E’ unico perché nella Fede non prescinde la fantasia del visibile o dell’invisibile è lui stesso eccellenza, come dire ad una bambina di quinta elementare più fuori dal comune lo stato in brillantezza mi dice che non posso superare l’ottimo, e io invece sua insegnante finisco con l’innamorarmene e le metto un voto che non esiste nella realtà :eccellente;perché forse so che così lei intuendo la mia devozione non si scordi mai di brillare e proprio quando non ci sarò più mi accompagni con quella scia …è la mia Creatura ,è troppo poco, la mia dea ancora poco.. perché ce ne possono essere molti di presunti,lei è la mia diva, la stellasuperiore che si anima e chiamandomi per nome mi chiama mamma come Chiara e Maria Vialetti sentono la voce del cuore parlare e arrivare alla pronunzia di un sogno che vuol essere una preghiera certa e definitiva il senso annesso all’amore il cuore di luce sulle guance, che suonano una nenia di paesi assai lontani al sapore del latte è Venere che vince e dà la sua acqua più sacra , qualla della purezza al Canto delle Muse e per via ecumenica sotto i colori della Pace Arcobaleno chiama col soffio dei capelli un germoglio sacro dal tetto delle Beatitudini e lo ispira con l’unica Pangea cara agli individui smarriti dagli idoli:il fuoco Sacro dell’Arte si riversa in Lui, chiedendogli in pegno l’Unico solco del tempo-la rotta che giace in te, che attende solo che il sole la illumini, gettando nuova luce sulle mappe intimamente segnate,che ti inducono ad un’unica infallibile meta…che pulsa, ritornando a piangere, respirare, vivere per quell’essere… un’intera esistenza, Vissuta in cambio di quell’attesa:::: amore totale di Felicita’ rarefatta, che non prevede mai più di rischiare la malinconia.-La Fata e il Fato dove L’Essere caro a ogni acquirente è il prezzo della scelta, che non ti chiede compromessi perché ti apre alle sue Vie e ti dona l’intero Paradiso della Sua Creazione.E’ o non e’,- Lui e’ il cielo ha un’inizio in quel Bacio dato nella meravigliain un giubilo più Grande, mai ti sottrae a quel rituale mistico del tempo, dove anche le mele più cotte, tagliate in pezzi frammisti appartengono al medesimo succo,che schizzato dal calderone segnerà una tinta infallibile sulla tela di quel banchetto, Assai MEMORE DI UN antichissimo PRIMO BACIO-.
Un bacio che in realtà non sarà mai il solo e che per ogni compagno è l’ultimo,che darà alla vita ,e la vita che darà a un Sogno a chiunque appartenga non sceglirà come Enzo delle origini l’abbandono, alla Vita al tempo al nudo dell’Arte e dei suoi sentimenti..perchè finalmente ora c’è per Enzo e per nessun altro la visione della fiaba, che non resta salda a terre ma esige libertà di attese , risposte e scoperte per svelare alla profetica annunciazione della Vita la sua Venerazione:Ti Amo perché non ti ho più vista …ti amo perché ti sogno anche quando leggo la tua firma su un quadro che non ho avuto il tempo di stringere e negare, quando neanche tu , purtroppo avresti messo – la tua stessa a firma su una carta d’identità ,riconoscendo, che fosse effettivamente tua-ma imparando a combattere ha imparato a negare il bello e il brutto del tempo di fronte all’evidenza, perché la sola firma che riconoscevi stampata in fronte alla tua faccia era la mia, ce l’avevi scritto in fronte era questo che mi infastidiva al principio, ma ora lo vedo dai tuoi occhi e leggo la mia Firma, ha un brivido di Paura a Perderti per Sempre e si infrange ed infrange sulle tue gambe se chiudo gli occhi e Chiedo l’aldilà.Tu mi conoscevi Bene una faiba l’avrei avuta anche con i menestrelli ed il loro giullari di corte,da te no o tutto o niente.Chiara perciò posso solo dirlo la mia voce non la sentirai più in nessun altra forma dirlo più forte , imparalo a memoria e prepara i l tuo petto a cadere nel tempo mi riprenderai in cima a quel castello dove ti mancò il coraggio di farmi parlare per dirti soltanto quello che volevi :che se andavi via ormai già conoscevi il mio profumo e nel tuo soffio senza un addio…. una promessa ti avrebbe chiamata anche dietro un’altra foglia per farti addormentare con la mia carne senza commettere mai peccato, ti scopro e ti tocco e tu sei l’unico peccato…diventare un Rè senza terra e qui non ci resta molto per le fiabe una promessa è una promessa ed ora solo tu puoi solcare questo cuore ,puntandomi dentro Giusto un Diamante, lo metterò all’orecchio e mi ricorderò di segnare _tre tiri liberi al canestro con il nostro Matteo-che in quel passo il Vangelo non poteva scegliere di Essere ancora Tuo, perché la ALKADR ALAYAT, non avrebbe permesso che un Padre mettesse al mondo un Figlio senza una Vera Madre.Ti ama perché sarei meno Padre se non ti scegliessi con il mio frutto più prezioso. Una differenza c’è nel mio giuramento, lui non andrà mai via perché al suo posto tu scenderesti all’Inferno per metterci insieme e Lui chiederebbe Agli Angeli di riscrivere vari Libri Sacri per fermarsi in quel passo..dove io cadrei senza rialzarmi se il Fuoco bruciandomi mi chiedesse di dimenticare il tuo nome, ma questo non avverrà Mai e l’olio Sacro del tuo balsamo si chiama divinità ed è lì pure che le nostre ali gli doneranno una sola indivisibile lacrima..la bellezza di dargli in tutti i suoi viaggi un’unica Grande Méte:Tutto il nostro Respiro, che avrà nei suoi salti una sola Altezza,ed io ne sarò un po’ forse geloso e tu invidierai tutti i nostri sorrisi imbociati, perché allora sarai costretta a fare la mamma anche di un Vero Uomo, che un giorno per Tua volontà E’ diventato ,opera di tutte le Grazie Padre senza sapere e così è se ti pare!! CERTO MARILENA autrice/sceneggiatrice/fumettista con attribuzione giornalistica a titolo gratuita di recensore di critica letteraria equipollente d’arte e spettacolo.
Al suddetto nominativo generico corrisponde il profilo di una ventinovenne partenopea,integrata nel contesto servizi e volontariato,alquanto interessata alle analisi di costume ed ai loro studi caratteriali sul panorama dialettico-rappresentativo,che la politica dei servizi e delle aree lavoro sul mercato rispondono alle inoltrate domande dei settori amministrativi-sindacariali e burocratici in genere……immersione reale nei campi più disparati e forse per questo meno conosciuti ai clamori delle cronache,che restano per lo più occlusi negli ambiti stessi in cui vengono consumati,abbandonati al degrado morale che li accomuna e relegati per questo solo a brevi e sporadiche menzioni su pagine di giornali e classificati per gusto e consumo dei più a fenomeni di pertinenza extracomunitaria.
Sintetizzo ,in queste poche righe,le spie focalizzanti di una poliedrica personalità derivata da una formamentis classica e risultato di una duttile conoscenza della lingua inglese,che sottolineano in toto tendenze e interessi che vanno di pari passo con ambizioni e studi da sempre profilati verso sistematiche ascendenze artistico-letterarie.
NAPOLI
In fede
MARIA CERTO
Enzo: no, perché ci vedo anch’io le figure dei nostri volti di un tempo… accanto a te con una smorfia di compiacimento, Enzo continua, non potevo che impazzire anch’io e, scolando l’ultimo bicchiere di vin brulé, cadono assopiti, tirando le tende insieme con le mani strette nei ricordi, col sorriso benigno che prima di accoglierli in un calderone se pur composito razza colore professione di fede o credo politico, di già ti aggiunge maggior sapore e molto spesso scremandoti in alcuni punti col dolore, molte altre ingrassandoti nel giubilo più grande, ma mai ti sottrae a quel rituale mistico del tempo….e così fù.LUI DOPO UNA SENILE DEMENZIALITA’, MUORE DICENDO UN’ULTIMA VOLTA QUEL NOME, CHE RIPETE LUNGO LA NARRAZIONE, LEI POCO DOPO RIVEDE LE IMMAGINI DI LORO DUE INSIEME E CADE IN UN LUNGO SONNO PROFONDO DOPO AVER SORSEGGIATO UN BICCHIERE CALDO DI SUCCO DI MELE, NE METTE UN PO’ ACCANTO IN UN ALTRO BICCHIERE STRINGENDOLO COME IN UN’ULTIMA CAREZZA CHIUDE GLI OCCHI SCIOGLIENDO UN LACCIO SUL PETTO CHE CADE CON UNA PROMESSA MAI ANDATA SUL BRACCIO DEL LETTO, QUASI SALUTANDO CON UN MELANCONICO CIN-CIN LA DIAPOSITIVA SULLO SFONDO, DELL’ULTIMO BOTTO DI QUEL NATALE, CHE SBOTTONO’ QUEL CUORE PER LA PRIMA VOLTA SCEGIENDO LA NOTTE DEI TEMPI PER CONFIDARSI NEL SILENZIO TUTTI I LORO SEGRETI, CHE AVREBBERO RAGGIUNTO LA STELLA CHE SOMIGLIAVA DI PIU’ AQUELL’AMORE E DA QUALCHE PARTE DI CERTO AVREBBE MESSO LA FIRMA, CHE QUEL NOME ERA SEMPRE STATO IL SUO, MA ORA OGNI NOTTE IL CIELO E’ SOTTOSOPRA E LA LUCE MANDA DA UN PEZZO DI MONDO L’ULTIMA NENIA D’AMORE, CHE HA PROPRIO IN QUESTO MOMENTO LA VOCE DI UN POPPANTE E DI DUE MANI CHE RACCHIUDONO UN SEGNO DEL DESTINO IN UN TATUAGGIO CON LA SCRITTA DEL PROPRIO FEDELISSIMO SPIRITO COMUNEcon molti racconti di favole mai spiegate e per questo senza tempo, così come lui le aveva da sempre promesso.…………………………….
CERTO MARILENA autrice/sceneggiatrice/fumettista con attribuzione giornalistica a titolo gratuita di recensore di critica letteraria equipollente d’arte e spettacolo.
Al suddetto nominativo generico corrisponde il profilo di una ventinovenne partenopea,integrata nel contesto servizi e volontariato,alquanto interessata alle analisi di costume ed ai loro studi caratteriali sul panorama dialettico-rappresentativo,che la politica dei servizi e delle aree lavoro sul mercato rispondono alle inoltrate domande dei settori amministrativi-sindacariali e burocratici in genere……immersione reale nei campi più disparati e forse per questo meno conosciuti ai clamori delle cronache,che restano per lo più occlusi negli ambiti stessi in cui vengono consumati,abbandonati al degrado morale che li accomuna e relegati per questo solo a brevi e sporadiche menzioni su pagine di giornali e classificati per gusto e consumo dei più a fenomeni di pertinenza extracomunitaria.
Sintetizzo ,in queste poche righe,le spie focalizzanti di una poliedrica personalità derivata da una formamentis classica e risultato di una duttile conoscenza della lingua inglese,che sottolineano in toto tendenze e interessi che vanno di pari passo con ambizioni e studi da sempre profilati verso sistematiche ascendenze artistico-letterarie.
NAPOLI
In fede
MARIA CERTO
sono state annunciate le opere finaliste dell’XI edizione del Premio Letterario Internazionale Insula Romana Narrativa Edita per Giovani Adulti:
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Sezione opera italiana
– La guerra dei cafoni di Carlo D’Amicis (Minimum Fax);
– Mia sorella è una foca monaca di Christian Frascella (Fazi Editore);
– Biscotti al malto fiore per un mondo migliore di Laura Sandi (Mondadori).
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Migliore opera straniera
– Sweet sixteen di Birgit Vanderbeke (Del Vecchio Editore)
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Sarà compito ora della Giuria popolare, composta tra 300 giovani lettori umbri, designare il vincitore dell’XI edizione il 29 ottobre a Bastia Umbra alle ore 16.00 presso il Cinema Teatro Esperia.
http://insularomana.wordpress.com
Mercoledì 16 settembre 2009
alle ore 17.30
nell’ambito della rassegna
LE VOCI DELLA CITTA’ 2009
nella sede della Fondazione Premio Napoli
(Piazza del Plebiscito – Palazzo Reale)
si svolgerà l’incontro con la casa editrice Cento Autori
sul tema
IL NUOVO UMORISMO NAPOLETANO
Interventi di
EDGARDO BELLINI
Ludolinguista
MAURIZIO DE ANGELIS
Umorista
MAURIZIO DE GIOVANNI
Scrittore
PINO IMPERATORE
Direttore delle collane “Humour Lab” e “Leggere veloce”
della casa editrice Cento Autori
Tel. 081.403187 – http://www.premionapoli.it – fondazione@premionapoli.it
Mercoledì 16/09/2009
Nella sede della Fondazione Premio Napoli – Palazzo Reale – Piazza del Plebiscito, nell’abito della rassegna “Le voci della città 2009” si terrà l’incontro con la casa editrice Cento Autori, sul tema:
“IL NUOVO UMORISMO NAPOLETANO”.
inteventi di
EDGARDO BELLINI
ludolinguista
MAURIZIO DE ANGELIS
umorista
MAURIZIO DE GIOVANNI
scrittore
PINO IMPERATORE
direttore delle collane “Humour Lab” e “Leggere veloce” della casa editrice Cento Autori.
Martedi 15 Settembre, ore 20,00 presso Palazzo Bianchi – Adrano
l’associazione Nuovapolis e il comune di Adrano presentano i libri:
“Letteratitudine, il libro”
di Massimo Maugeri
e
“Tu non dici parole”
di Simona Lo Iacono.
Interventi della Dott.ssa Laura Marullo (università di Catania).
Presenta la Prof.ssa Maria Tomasello.
Saranno presenti gli autori.
Il Corso di Scrittura Creativa di Dreamquest insegna le tecniche per vincere l’imbarazzo della pagina bianca. Insegna ad organizzare le proprie idee e a portarle sino in fondo. Il corso è adatto a tutti coloro che hanno in testa la trama di un romanzo ma non sanno come strutturarla. Che immaginano una storia ma non sanno come raccontarla. Che vorrebbero scrivere un libro ma non sanno da dove cominciare.
Il Corso di Scrittura Creativa Dreamquest è tenuto da scrittori professionisti, che conoscono tutti i segreti della scrittura e del mondo editoriale, e possono aiutare l’esordiente a formarsi un’idea chiara di come costruire trama, personaggi e dialoghi.
Il corso si rivolge a tutti coloro che vogliono imparare a padroneggiare la scrittura creativa per romanzi e racconti impadronendosi delle tecniche più efficaci per la costruzione drammaturgica e la costruzione dei personaggi.
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Argomenti trattati nel corso:
– La forma del romanzo
– Costruzione dell’ambientazione
– Struttura
– Il punto di vista
– I punti di svolta
– Costruire i personaggi
– Lo stile
– Tempo interno e tempo esterno
– Le scansioni: capitoli e paragrafi
– Il processo di riscrittura
– Inizi
– Finali
– Il mercato del romanzo in Italia
– Come proporsi agli editori
– Le agenzie letterarie, la figura dell’editor professionista
– Esordire con un saggio
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I docenti
–
Rino Cammilleri è saggista, giornalista e romanziere. Ha al suo attivo, oltre ad una ventina di titoli di saggistica, la raccolta di racconti I delitti della stanza chiusa (San Paolo) e i romanzi L’inquisitore (San Paolo), Sherlock Holmes e il misterioso caso di Ippolito Nievo (San Paolo), Io e il diavolo, (Mondadori), Immortale Odium (Rizzoli) e Il crocifisso del Samurai (Rizzoli, 2009).
–
Mario Arturo Iannaccone. Ha insegnato tecniche di narrazione presso la IDF School. Ha al suo attivo una decina di libri di storia dell’immaginario, fra cui Rivoluzione psichedelica (2008), e il romanzo La cospirazione (2009, finalista al Premio Calvino 17° ediz.) entrambi editi da Sugarco Edizioni di Milano. Collabora con quotidiani e periodici. È consulente editoriale e direttore di collana.
ANGELO RICCI PRESENTA “NOTTE DI NEBBIA IN PIANURA” A “PAROLE NEL TEMPO”
Domenica 27 Settembre 2009, alle ore 16, nella Sala 2 del Castello di Belgioioso, a Belgioioso (PV), Angelo Ricci presenta il suo romanzo “Notte di nebbia in pianura” (Manni Editori), nell’ambito della manifestazione “Parole Nel Tempo-Piccoli editori in mostra”.
La presentazione sarà a cura di Giuseppe Polimeni (Università degli Studi di Pavia).
A Catania, città dell’autore di NORMA, nasce il BELLINI FESTIVAL. Una forte volontà di valorizzare il territorio, di esaltare uno storico patrimonio d’arte e cultura, è alla base della scelta della Provincia Regionale di Catania di promuovere e finanziare, nel Sud d’Italia, con la collaborazione del Comune di Catania e dell’Assessorato ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana, una nuova manifestazione internazionale, dedicata interamente, in maniera organica, ad uno dei più grandi compositori di tutti i tempi: Vincenzo Bellini.
Mentre il mondo dello spettacolo sta vivendo, proprio in questi giorni, una delle crisi più difficili per via dei tagli dei contributi pubblici da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nasce inaspettatamente a Catania, nel Sud d’Italia, una nuova manifestazione internazionale, la prima dedicata interamente, in maniera organica e continuativa, ad uno dei più grandi compositori di tutti i tempi: Vincenzo Bellini.
Il BELLINI FESTIVAL, fondato e diretto da Enrico Castiglione, regista tra i più affermati della sua generazione, già fondatore del Festival di Pasqua e del Festival Euro Mediterraneo, nasce grazie alla Provincia di Catania, in collaborazione con il Comune di Catania e l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali della Regione Siciliana, uniti per la prima volta nell’intento di valorizzare il figlio più illustre della Città di Catania, quel Vincenzo Bellini che da più di un secolo e mezzo è tra i compositori in assoluto più amati e rappresentati, ma che non aveva mai prima d’ora usufruito di un vero e proprio festival dedicato alla sua straordinaria produzione di teatro musicale, emblema di quel Belcanto che tutto il mondo ci invidia ed ammira.
Il BELLINI FESTIVAL si fonda sul convincimento che puntare sulla figura e l’opera del compositore apra orizzonti autenticamente internazionali. L’autore di NORMA, grazie al linguaggio universale della sua Musica, appare come il primo e più grande ambasciatore di Catania nel mondo. A ciò si aggiunga l’alchimia propria del melodramma, che ha decretato è più e meglio di altre forme d’arte – la diffusione e la conoscenza della lingua italiana in ogni parte del mondo.
In questa visione, la Provincia di Catania, il Comune di Catania e la Regione Siciliana hanno accolto con grande entusiasmo il progetto di dar ad un vero e proprio festival sul modello delle grandi manifestazioni consimili dedicate a Verdi, Puccini, Rossini, Mozart, riconoscendo quindi che la valorizzazione della terra di Sicilia e dell’Etna trovi formidabile leva proprio nel nome del Cigno catanese, collocato dalla storia nell’empireo del teatro musicale, grazie ad una straordinaria vicenda umana ed artistica che muove proprio dalla Città di Catania.
Tante le iniziative che ruoteranno nel capoluogo etneo intorno alla figura di Vincenzo Bellini e finalmente al suo BELLINI FESTIVAL: non solo rappresentazioni operistiche e concerti con artisti di fama internazionale, ma anche mostre, dibattiti, conferenze e un’ampia valorizzazione dei beni culturali, storici, archeologici e naturali di Catania e della sua Provincia, con straordinarie possibilità di divulgazione e di diffusione internazionale grazie all’apporto della RAI e delle principali reti televisive internazionali che trasmetteranno, con la regia televisiva in alta definizione dello stesso Enrico Castiglione, i principali eventi. Un’occasione unica più che rara per rilanciare nel mondo la Città di Catania, la sua Provincia e la Regione Sicilia.
Un’iniziativa ambiziosa e innovativa, voluta e annunciata dal Presidente della Provincia di Catania, On. Giuseppe Castiglione, già un anno fa nel suo discorso di insediamento, “per rompere gli schemi, puntare sulla Cultura, accreditare il volto di una Sicilia che vuole e sa cambiare, per costruire il rilancio dell’Isola sulle fondamenta di un’identità blasonata che ha in Bellini il più fulgido vessillo”.
La collaborazione si è presto allargata grazie alle pronte adesioni di istituzioni deputate, quali l’Arcidiocesi, l’Università degli Studi/Facoltà di Lettere e Filosofia, l’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini”, il Museo Diocesano, l’Accademia di Belle Arti, il Teatro Stabile di Catania, la Società Catanese Amici della Musica, con il contributo della Fondazione Banco di Sicilia e della Camera di Commercio della Città di Catania.
Il programma, presentato nella conferenza stampa ospitata nel sontuoso salone del Palazzo degli Elefanti del Comune di Catania, prevede non solo rappresentazioni operistiche e concerti con interpreti di fama mondiale, ma anche mostre, convegni, conferenze e un’ampia valorizzazione dei beni culturali, storici, archeologici e naturali di Catania e della sua Provincia, con straordinarie possibilità di divulgazione e diffusione della loro conoscenza, grazie all’apporto della RAI e delle principali reti televisive mondiali che trasmetteranno, con la regia televisiva in alta definizione dello stesso Enrico Castiglione, i principali eventi. Un’occasione unica per rilanciare anche all’estero la Città di Catania, la sua Provincia e la Regione Sicilia.
Il BELLINI FESTIVAL, che avrà cadenza annuale, sarà inaugurato il 12 Settembre 2009 con una cerimonia ufficiale che si svolgerà a Palazzo Minoriti, sede della Provincia di Catania, e davanti al Monumento di Vincenzo Bellini, per poi concludersi il 24 Settembre. Per dodici giorni Catania sarà protagonista nel mondo grazie alla Musica di Vincenzo Bellini e al coinvolgimento delle maggiori istituzioni prima citate, senza contare le prestigiose collaborazioni internazionali con il Concorso Internazionale Montserrat Caballè di Saragoza, con la Carnegie Hall e il Metropolitan di New York, il Teatro Cino-Giapponese di Pechino.
Per la prima edizione Enrico Castiglione ha invitato alcuni dei più grandi cantanti lirici che durante il corso della propria carriera si sono distinti ed hanno trionfato sui palcoscenici di tutto il mondo proprio nel segno della Musica di Vincenzo Bellini. E il 12 Settembre, dopo la cerimonia d’inaugurazione, il primo Concerto sarà il “Bellini Gala” con stelle internazionali come il baritono Renato Bruson, il soprano Chiara Taigi e il tenore Gregory Kunde, che offriranno una lunga serata di arie e melodie belliniane, accompagnati dal Coro e dall’Orchestra del Teatro Massimo Bellini, sotto la direzione di Eve Queler, autentico mito nell’universo del Belcanto, certamente la più famosa direttrice d’orchestra del mondo, già sul podio di tante storiche esecuzioni del capolavoro belliniano, con la Sutherland, la Caballè, la Dimitrova. In programma pagine dalle opere più famose, ma anche da quelle più rare e meno eseguite: una festa della Città di Catania per il proprio “genius loci”.
Altro prestigioso appuntamento sarà quello in programma il 15 Settembre, nella splendida Chiesa di San Francesco all’Immacolata: gli amanti della grande musica non si lasceranno certo sfuggire il Concerto dell’Orchestra da Camera dei Berliner Philharmoniker, selezione della più celebre orchestra del mondo, impegnata in un programma concepito per aderire pienamente allo spirito del festival. Oltre alla Serenata italiana di Hugo Wolf, all’Omaggio a Bellini di Pasculli e a Souvenir de Florence di Cajkovskij, potremo ascoltare il Concerto per oboe ed archi in mi bemolle maggiore di Vincenzo Bellini con il primo oboe dei Berliner Philharmoniker, Christoph Hartmann, e la Fantasia su LA SONNAMBULA per contrabbasso ed archi di Bottesini con il primo contrabbasso dei Berliner, Janusz Widzyk.
Il 19, 22 e 24 settembre arriva poi in scena la grande lirica e per questa prima edizione non poteva certo mancare NORMA, che sarà eccezionalmente rappresentata al Teatro Romano di Catania con la regia e le scene di Enrico Castiglione, in un nuovo allestimento in coproduzione con la Carnegie Hall, l’Opera Orchestra di New York e il Festival Euro Mediterraneo. L’edizione è impreziosita dai costumi disegnati da Sonia Cammarata per un cast di assoluto rilievo, guidato dalla bacchetta di Marco Zambelli, uno dei migliori direttori d’orchestra specializzato proprio nel repertorio del Belcanto.
Una NORMA che si annuncia come l’evento musicale dell’anno della Città di Catania, grazie alla trasmissione televisiva della Rai in mondovisione (e successivamente su Rai Uno), con la regia televisiva in alta definizione dello stesso Enrico Castiglione e una compagnia che annovera il celeberrimo soprano June Anderson nell’impervio ruolo della sacerdotessa druidica, il tenore Gregory Kunde in Pollione, il basso Francesco Ellero D’Artegna quale Oroveso, il soprano Lyubov Petrova in Adalgisa, Massimiliano Chiarolla in Flavio, Christine Knorren quale Clotilde e nella recita prevista per il 24 Settembre una nuova rivelazione nel ruolo di Norma: il soprano spagnolo Saioa Hernandez Del Rio.
Accanto ad una star come June Anderson, considerata una delle maggiori protagoniste del Belcanto del nostro tempo, ecco anche un’autentica sfida che ben si inserisce nello spirito di Bellini, autore audace e coraggioso, che tanto ha bisogno oggi di nuove voci e di rinnovare il proprio stile interpretativo: far debuttare una giovane ma preparatissima cantante, vincitrice di numerosi concorsi internazionali. Saioa Hernandez Del Rio, sulla scia dello stile del Belcanto più originale, ha preparato proprio il ruolo di Norma con Montserrat Caballè.
E proprio la mitica Montserrat Caballè, l’ultima autentica diva del Belcanto, sarà eccezionalmente protagonista a Catania del Concerto commemorativo di Vincenzo Bellini, quando il 23 Settembre, nella magnifica cornice del Duomo, canterà, accompagnata dal Coro e dall’Orchestra del Teatro Massimo Bellini diretti da Josè Collado, nella Messa in la minore di Bellini: un’autentica prima mondiale che vedrà nuovamente protagonista la Città del Cigno grazie alla Rai e alle maggiori reti televisive estere, chiamate a registrare un momento storico per la lirica, degna conclusione di una manifestazione fortemente voluta come occasione di rilancio di Catania e della Sicilia nel mondo.
Di ampio respiro pure le altre attività culturali e artistiche che arricchiscono il programma del festival. Da segnalare la manifestazione Il Melodramma al Cinema, che prevede una mostra, un convegno e la proiezione giornaliera a ciclo continuo di film, video e documentari alla presenza di registi e produttori (alle Ciminiere, dal 9 al 13 settembre). Una specifica attenzione al film-opera, con una retrospettiva incentrata su Carmine Gallone e i lungometraggi dedicati a Bellini; tutto a cura di Sebastiano Gesù, realizzata nell’ambito di EtnaFest, altro evento della Provincia di Catania.
Fondamentale altresì l’aggiornamento sullo stato della ricerca e degli studi filologici, che troverà spazio tra l’altro nel convegno Bellini renaissance?, titolo interlocutorio per indicare un nodo cruciale di riflessione. Musicologi, critici musicali e storici s’interrogheranno sulla rinascita della musica belliniana: un approccio scientifico e concreto, che prevede ancora un’articolata serie di incontri animati da esperti di chiara fama, tra i quali Fabrizio Della Seta, Domenico De Meo, Friedrich Lippmann, Alessandro Roccatagliati. Un approfondimento a 360 gradi, realizzato grazie alla sinergia collaborazione tra il Festival e l’Università di Catania, in particolare con il Centro di Documentazione per gli Studi Belliniani, la Facoltà di Lettere e Filosofia e la Fondazione Bellini.
Mercoledì 16 Settembre
ore 21.00, Chiesa dei Minoriti
Itinerari Belliniani
GLORIA
Daniele Boccaccio, organo
Vincenzo Bellini – Sonata per organo
Vincenzo Bellini – Norma, Sinfonia (trascrizione per organo)
e brani tratti dal repertorio organistico del XVIII e del XIX secolo
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Giovedì 17 Settembre
ore 21.00 Castello Ursino
Itinerari Belliniani
SOAVI MELODIE
Vincenzo Bellini – Arie da camera per canto e pianoforte e composizioni per pianoforte solo
Seconda serata
Francesca Mazza, soprano
Alfio Marletta, tenore
Roberto Pastura, pianoforte
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Sabato 19 Settembre
ore 20.30 Teatro Romano
Opera
VINCENZO BELLINI – NORMA
June Anderson (Norma)
Gregory Kunde (Pollione)
Francesco Ellero D’Artegna (Oroveso)
Lyubob Petrova (Adalgisa)
Christine Knorren (Clotilde)
Massimiliano Chiarolla (Flavio)
Coro e Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania
Marco Zambelli, direttore
Enrico Castiglione, regia e scene
Sonia Cammarata, costumi
Produzione esclusiva del Bellini Festival
Nuovo allestimento del Festival Euro Mediterraneo
in co-produzione con la Carnegie Hall e l’Opera Orchestra di New York
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Lunedì 21 Settembre
ore 21.00 Teatro Romano
LE BACCANTI da EURIPIDE
una nuova creazione di Micha van Hoecke
con Chiara Muti, Pamela Villoresi
Ensemble di Micha van Hoecke
Micha van Hoecke coreografia e regia
Chiara Muti elaborazione drammaturgica dei testi
Marella Ferrera costumi
Gian Paolo Berto quadri in scena
Renzo Milan impianto scenico
Filippo Amoroso traduzione
co-produzione Fondazione Ravenna Manifestazioni, Festival Teatro Dei Due Mari di Tindari
in collaborazione con Associazione Ensemble e Armunia
con il contributo della Regione Siciliana
Dipartimento dei beni culturali e ambientali, dell’educazione permanente e dell’architettura e dell’arte contemporanea
Sensi Contemporanei
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Martedì 22 Settembre
ore 21.00 Teatro Romano
Opera
VINCENZO BELLINI – NORMA
June Anderson (Norma)
Gregory Kunde (Pollione)
Francesco Ellero D’Artegna (Oroveso)
Lyubob Petrova (Adalgisa)
Christine Knorren (Clotilde)
Massimiliano Chiarolla (Flavio)
Coro e Orchestra del Teatro Massimo Bellini
Marco Zambelli, direttore d’orchestra
Enrico Castiglione, regia e scene
Sonia Cammarata, costumi
Produzione esclusiva del Bellini Festival
Nuovo allestimento del Festival Euro Mediterraneo
in co-produzione con la Carnegie Hall e l’Opera Orchestra di New York
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Mercoledì 23 Settembre
ore 10.00 Cattedrale
Commemorazione del 174° Anniversario della scomparsa di Vincenzo Bellini
Santa Messa celebrata da Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania
Coro del Teatro Massimo Bellini
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ore 20.30 Cattedrale
Eventi speciali
IN EXCELSIS DEO
Vincenzo Bellini – Te Deum
Credo
Messa in la minore
Montserrat Caballé, soprano
Montserrat Martí, soprano
Coro e Orchestra del Teatro Massimo Bellini
José Collado, direttore d’orchestra
Trasmissione televisiva RAI UNO
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Giovedì 24 Settembre
ore 21.00 Teatro Romano
Opera
VINCENZO BELLINI – NORMA
Saioa Hernandez Del Rio (Norma)
Gregory Kunde (Pollione)
Francesco Ellero D’Artegna (Oroveso)
Giuseppina Piunti (Adalgisa)
Christianne Koren (Clotilde)
Massimiliano Chiarolla (Flavio)
Coro e Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania
Marco Zambelli, direttore d’orchestra
Enrico Castiglione, regia e scene
Sonia Cammarata, costumi
Produzione esclusiva del Bellini Festival
Nuovo allestimento del Festival Euro Mediterraneo
in co-produzione con la Carnegie Hall e l’Opera Orchestra di New York
È appena uscito il nuovo libro di Pino Loperfido (Milano, 1968): “Le meccaniche dell’infelicità” (Edizioni Curcu & Genovese)
Pino Loperfido è editor, scrittore e giornalista, vanta un’esperienza ventennale nel campo della scrittura, dell’editoria e della comunicazione. Dal 2001, alla carriera professionale affianca quella artistica pubblicando “Ciò che non si può dire – Il racconto del Cermis”, pluripremiato monologo, portato in scena con grande successo nei teatri italiani. Nel 2004, è la volta di “Caro Alcide”, biografia romanzata di Alcide Degasperi. Nel 2005 dà alle stampe “Teroldego”, il primo romanzo; un testo spietato che scuote la tranquilla società trentina.
Tra i più importanti successi teatrali, “Il cuoco di Mozart” e “Viva Rota… Viva Fellini”. E’ caporedattore del mensile “TrentinoMese” e collabora con le pagine culturali del quotidiano “l’Adige”.
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LE MECCANICHE DELL’INFELICITA’
Sette giorni nella vita di Giacomo Andreatti, 48 anni, medico di base con l’hobby della scrittura che torna nella sua città, in seguito alla morte del vecchio padre. Sono passati venticinque anni e quel posto ha cambiato decisamente volto. Le attività economiche e politiche sono regolate da un’unica abnorme azienda-istituzione. La società è militarizzata, legalizzati gli stupefacenti, vietata ogni pratica sportiva, abolita ogni forma di imprenditoria privata. Ciononostante, ogni cosa è ammantata da una patina di apparente democrazia.
Tornare nei luoghi della gioventù aiuta Giacomo a fare chiarezza su alcune zone d’ombra del suo passato. I protagonisti sono ancora gli stessi: Giorgio, il fratello, candidato alla carica di Governatore, sua moglie Laura e soprattutto Elisa, forse il vero, unico amore della sua vita. La gretta realtà provinciale fatta di giochi di potere, di sordide alleanze, di allegre commistioni tra politica, imprenditoria, stampa e religione lo accoglie a braccia aperte, lo provoca, lo bracca. Lo costringe a ricordare. Verrà così a galla una verità sconvolgente, di fronte alla quale Giacomo dovrà prendere una difficile decisione.
A quattro anni dal corrosivo “Teroldego”, Pino Loperfido ci regala un romanzo moderno che questa volta non rinuncia a una forma letteraria classica. La sua forza, più che nel monito etico-politico, sta nella cupa riflessione sulla natura umana, su quel lato debole e nero da cui nessuno può dirsi immune, quel pizzico di Grande Fratello che condiziona chiunque. “Le meccaniche dell’infelicità” è un saggio sulla nostra mortalità, ma anche la storia di una redenzione. Un libro che non intende predire il futuro, ma solamente scongiurarlo.
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Questo, il booktrailer del libro:
http://www.youtube.com/watch?v=NjOcu4hAz9M
L’AVIS DI BARCELLONA P.G mi invita a promuovere il loro concorso di poesia. Lo faccio con piacere nel commento che segue…
Primo concorso di poesia “Avis Barcellona P.G.”
“Le ali del dono”
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Art.1
L’AVIS di Barcellona Pozzo di Gotto bandisce la prima edizione del concorso di poesia “Le ali del dono”. Il tema del concorso è appunto “il dono” in ogni sua forma.
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Art.2
Il concorso si articola in quattro sezioni:
a) Sez. Adulti: si partecipa con un componimento poetico di max 36 versi. Per ogni opera è previsto un contributo di euro 6 (sei) per spese di segreteria, da inviare mediante versamento sul ccp numero 12645982 intestato a AVIS COMUNALE DI BARCELLONA P.G. – VIA DEL MARE, 51 – 98051 BARCELLONA P.G. (ME).
b) Sez. Ragazzi di scuola superiore: si partecipa con un componimento poetico di max 36 versi. Non è previsto nessun contributo. È però necessario indicare l’istituto e la classe di appartenenza.
c) Sez. Ragazzi di scuola media: si partecipa con un componimento poetico di max 36 versi. Non è previsto nessun contributo. Bisogna indicare istituto, classe e insegnante di riferimento. Si partecipa con opere individuali.
d) Sez. Ragazzi di Scuola Elementare: si partecipa con un disegno su foglio A4. Non è previsto nessun contributo. Bisogna indicare istituto, classe e insegnante di riferimento. Si partecipa con opere individuali o di gruppo.
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Art. 3
Le opere devono pervenire presso la sede dell’AVIS DI BARCELLONA P.G. VIA DEL MARE, 51 – 98051 BARCELLONA P.G. (ME) brevi manu o per posta ordinaria entro e non oltre (fa fede il timbro postale) il 10 Novembre 2009. Per le sezioni A, B e C è necessario inviare 10 copie dell’elaborato di cui solo una firmata e corredata di nome, cognome, indirizzo, e-mail, telefono. Per la sez. A è necessario allegare anche la copia del versamento. Per la sezione D bisogna inviare il disegno in una busta A4 (non piegato). Ogni autore può utilizzare la tecnica pittorica preferita. La premiazione avverrà entro e non oltre il mese di Gennaio 2010 salvo complicazioni.
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Art. 4
I premi consistono in targhe e trofei.
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Art.5
La giuria si riserva di assegnare ulteriori premi in caso di opere particolarmente meritevoli o di non assegnare nessun premio in caso di opere non ritenute all’altezza.
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Art.6
Sarà conferito anche il premio speciale “Smasher”, assegnato al miglior disegno dei ragazzi di Scuola Elementare.
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Art.7
Il giudizio della Giuria è insindacabile; ad essa spetta pronunciarsi sui casi controversi e su quanto non espressamente previsto dal presente regolamento. La Giuria, i cui nomi saranno resi noti all’atto della Premiazione, sarà formata da persone qualificate ed impegnate nel campo della letteratura e delle arti.
La partecipazione al Concorso implica l’accettazione del presente bando in ogni sua parte, presupponendone la conoscenza da parte dei partecipanti. L’AVIS di Barcellona P.G. si riserva il diritto di poter pubblicare un volume delle opere ritenute meritevoli senza dover nulla agli autori. Inoltre i disegni potranno essere usati nelle campagne pubblicitarie e durante gli eventi socio-culturali dell’associazione.
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Art.8
Ogni autore dovrà allegare anche un’autorizzazione al trattamento dei dati personali, secondo le normative vigenti in merito alla legge sulla privacy, per i minori dovrà sottoscrivere l’autorizzazione uno dei genitori.
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Art.9
I risultati dei vincitori saranno resi noti sulla stampa locale e sul sito http://www.avisbarcellona.it. Ulteriori informazioni possono essere richieste al numero di telefono 090-9799211.
Dal 2 al 4 ottobre ‘Oronzo Macondo –Writers’Factory’
Quale rapporto c’è tra letteratura, linguaggi e nuovi media. Quale è l’aspetto creativo e della comunicazione al tempo del digitale. Sono alcuni dei temi di cui si discuterà a partire dal 2 ottobre in un convegno ‘Oronzo Macondo – Writers’ Factory’.
Si tratta di un evento unico nel panorama culturale italiano: per tre giorni, infatti (dal 2 al 4 ottobre 2009) alcuni intellettuali (scrittori e critici italiani tra i più interessanti) saranno ospiti del Salento (presso l’agriturismo Villa Conca Marco a Vanze) per una tre giorni in cui si alterneranno tavole rotonde incontri, dibattiti, workshops, performance, approfondimenti sulla letteratura italiana contemporanea organizzati sotto forma di residenza artistica e con particolare attenzione alle nuove frontiere della cultura (blog, siti internet, riviste e comunità virtuali).
Questi alcuni degli ospiti che hanno già confermato la loro presenza: Gianni Biondillo, Davide Borrelli, Girolamo De Michele, Carlo Formenti, Elisabetta Liguori, Massimo Maugeri, Giulio Mozzi, Paolo Nori, Antonio Pascale, Livio Romano, Michele Trecca, Giorgio Vasta, Dario Voltolini.
Altro elemento di grande novità del progetto è il portale http://www.oronzomacondo.it: non solo uno spazio virtuale per la fruizione dei contenuti che si produrranno durante la tre giorni, ma anche e soprattutto uno strumento per sviluppare dibattito e ospitare i contributi degli scrittori e dei lettori, dei critici e degli internauti che vorranno, già da oggi, contribuire ai dibattiti (o proporre di nuovi).
“Oronzo Macondo” è organizzato dall’omonima associazione culturale, vincitrice del concorso “Principi Attivi – Giovani idee per una Puglia migliore” promosso dalla Regione Puglia e dal Ministero per la Gioventù.
Martedì 22 settembre, alle 11.30, alla Sala Conferenze (piano seminterrato) del Centro Direzionale Nuovaluce (Via Nuovaluce, 67a – Tremestieri Etneo), avrà luogo la conferenza-stampa di presentazione della III Edizione del Premio Internazionale Sebastiano Addamo, nel corso della quale saranno resi noti i nomi dei premiati e il programma.
Interverranno: Giuseppe Castiglione e Nello Catalano (rispettivamente Presidente e Vice-presidente della Provincia), Giuseppe Savoca (Ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea), Sarah Zappulla Muscarà (Ordinaria di Letteratura Italiana).
Il Premio è promosso dall’Associazione Addamo con il patrocinio della Provincia Regionale di Catania. La cerimonia di consegna si terrà domenica 27 settembre, alle 18.30, presso il Centro “Le Ciminiere” (viale Africa).
Andrea Tricomi
Ufficio Stampa Istituto dello Spettacolo Siciliano
25-09-2009
UMBRIA: 80 EVENTI PER CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA LETTURA
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(ASCA) – Perugia, 25 set – ”Grazie al grande numero di adesioni alla campagna nazionale ”Ottobre piovono libri’, in Umbria dai 7 luoghi e dalle 16 manifestazioni della prima edizione del 2006 si e’ passati ai 34 luoghi e alle 83 iniziative di quest’anno e si e’ venuta a costituire una spontanea rete diffusa di presidi della lettura, a testimonianza del successo del progetto”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura Silvano Rometti, nella conferenza-stampa che si e’ svolta stamani a Palazzo Donini per presentare l’edizione 2009 della campagna per la promozione della lettura promossa a livello nazionale dal ”Centro per il libro e la lettura”, in sinergia con Regioni ed Enti locali. Con il coordinamento del Servizio Beni Culturali della Regione Umbria, che cura direttamente l’organizzazione di parte degli eventi, dall’1 al 31 ottobre, a Perugia e in altre 33 citta’ umbre sono in programma presentazioni di libri, conferenze, dibattiti, letture (con un’iniziativa, in particolare, nel reparto pediatrico dell’ospedale di Foligno), incontri con scrittori e registi, proiezioni di documentari e film, feste in biblioteca e fiabe animate nei borghi, tornei di lettura, recital poetici, cene letterarie. ”La Regione Umbria – ha aggiunto l’assessore – persegue l’importante obiettivo della promozione del libro e della lettura sia attraverso iniziative come questa e come ”Umbrialibri’, con la partecipazione alle Fiere del Libro di Torino di Francoforte, sia con politiche mirate, e risorse, per il potenziamento e la valorizzazione della rete delle biblioteche, in modo che siano sempre luoghi vitali. Con questa manifestazione intendiamo coinvolgere tutti i soggetti, biblioteche, scuole, istituzioni culturali, nelle azioni di promozione del libro e della lettura”. ”Investire in cultura: e’ quello che la Regione Umbria fa e che si puo’ fare, anche in tempo di crisi, per il peso rilevante che ha la cultura nell’economia e nel sociale”. La rete diffusa dei presidi della lettura che si attivera’ in Umbria a ottobre ospitera’, tra gli altri, gli scrittori Patrick Ourednik, Birgit Vanderbeke, Giordano Bruno Guerri, i poeti Ruxandra Cesereanu e Maria Luisa Spaziani, dal mondo del blog Loredana Lipperini e Massimo Maugeri; per la musica il gruppo del Salento ”Suoni rurali”.
Sono Paolo Di Stefano, Rosita Copioli e Salvatore Lupo i vincitori del premio di letteratura Vitaliano Brancati. La quarantesima edizione del premio promosso dal Comune di Zafferana si svolgera’ dal 25 al 27 settembre. Di Stefano ha vinto la sezione narrativa con ‘Nel cuore che ti cerca’, edito da Rizzoli; Lupo quella per la saggistica con ‘Quando la mafia trovo’ l’America’, edito da Einaudi e Copioli per la sezione poesia con ‘Il postino fedele’, edito da Mondadori.
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DOMENICA 27 Settembre
Auditorium | ore 20,00
CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEI VINCITORI DELLE TRE SEZIONI:
NARRATIVA, SAGGISTICA, POESIA.
Saluto del Sindaco Alfio Vincenzo Russo.
Saluto delle Autorità presenti.
Presenta
Arnaldo Colasanti, coadiuvato da Anna Pavone
Interverrà
l’Associazione Mandolinistica – Vincenzo De Bonis
GIURIA
Alfio Vincenzo Russo, Presidente
Componenti:
Luisa Adorno
Rosaria Barbagallo
Sebastiano Catalano
Maurizio Cucchi
Antonio Di Mauro
Giorgio Ficara
Simonetta Fiori
Stefano Giovanardi
Piero Isgrò
Salvatore Scalia
DOMENICA 4 OTTOBRE, ALLE ORE 19,00
presso l’Antico Mercato di Ortigia, via Trento, Siracusa,
nell’ambito della manifestazione SMS 09,
si terrà il reading/concerto del cantautore
calabrese Peppe Voltarelli co-fondatore del gruppo
folk Il Parto delle Nuvole Pesanti.
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Il cantante presenterà il suo libro “Non finito calabrese”, edito da Del Vecchio Editore.
Interviene con l’autore il giornalista Santi Pricone
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Non finito calabrese, esordio nella scrittura del “cantante-autore” Peppe Voltarelli, è il primo volume della nuova collana “Note a Margine” della Del Vecchio Editore, presentata alla fiera del libro di Torino. Venti brevi componimenti, poesia narrata o racconto poetico, una struttura aperta, mutevole, “non finita”, come suggerisce il titolo stesso. Ed è significativo che nel titolo appaia anche la Calabria, che di queste micro-storie è spesso protagonista, nel suo vissuto quotidiano e più autentico. E poi naturalmente c’è la vita dell’artista che, nel caso di Peppe Voltarelli, più che nomade è emigrante, e si porta dietro il suo bagaglio di tradizioni e cultura popolare, e lo spago che lo tiene insieme è la musica.
Un universo narrativo ricchissimo e originale, la sorpresa di una scrittura leggera e immediata, che raggiunge profondità abissali ed entra in contatto con il lettore.
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Duisburg-Nantes-Praga il Bootleg Live” disco dal vivo registrato durante la tourneè europea del 2008. Sogni nel cassetto: imparare il tedesco.
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Del Vecchio Editore è una casa editrice giovane, in tutti i sensi. Giovane il promotore, giovani i collaboratori, le idee e il modo di fare le cose, con un grande entusiasmo che si unisce a una buona competenza e conoscenza del mondo dell’editoria. L’avventura inizia nel 2007, nel nome di una profonda passione per i libri e per quelle storie capaci di offrire uno sguardo diverso, obliquo e molteplice, sulla realtà. Poesia, Narrativa e Noir rappresentano altrettanti canali di comunicazione, diversi livelli di interazione con il lettore e con il mondo letterario. Facciamo grande attenzione a pubblicare testi originali e di qualità, sia nei contenuti che nella forma.
Tra i nostri autori più significativi citiamo Rayda Jacobs, Birgit Vanderbeke per la narrativa straniera; per la poesia il premio Pulitzer Stephen Dunn e Jane Urquhart, una delle più grandi scrittrici canadesi contemporanee; per il noir, Laurent Martin e Ray Banks, autori che sperimentano con il linguaggio e i cliché del genere e Robert Hültner, vincitore del Friedrich Glauser Krimipreis.
All’ultima fiera di Torino la casa editrice ha presentato due nuove collane: L’Italiana, dedicata alle voci nuove e originali della nostra narrativa, e Note a Margine, che raccoglie i racconti di cantautori e
musicisti italiani del circuito indipendente.
http://www.delvecchioeditore.it
Si segnala questo importante spazio culturale, offerto sul web, dal quotidiano “Affari Italiani” e curato da Antonio Prudenzano:
http://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/
Heman Zed – “La Zolfa”
Narrativa – Euro 15.00 – 240 pp.
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A San Pinerlo, paesino della provincia italiana, tutto gravita attorno
alla Zolfa, un’ex fabbrica di fiammiferi adibita a residence. Popolato
da squinternati inquilini, che fanno capo al cav. Pistone, il piccolo
mondo vivacchia fino all’arrivo del nuovo portinaio, ribattezzato
Sulfo IV (al secolo Amilcare Fusillo). Sulfo si integra nell’animosa
comunità, barcamenandosi tra i quotidiani intrighi dei suoi abitanti.
Quando la Zolfa rischia di scomparire, per essere trasformata in un
centro commerciale, i bizzosi figuri fanno fronte comune: in un delirio
d’onnipotenza irrefrenabile, il cav. Pistone ordisce un colpo di stato e
proclama la Repubblica Comunale di San Pinerlo. Lo scontro – col
lievitare delle ambizioni secessionistiche, e trasmesso in diretta TV da
Telebronco – coinvolge i più alti vertici istituzionali e religiosi italiani.
E ciò che in breve si trasforma nell’assedio di San Pinerlo, diventa
pasto per le “armi di distrazione di massa” mediatiche, gatta da
pelare per la classe politica nazionale, e terreno da evangelizzare per
il Vaticano. Tra cruente rappresaglie, sparizioni improvvise e
machiavellici stratagemmi, la valorosa Zolfa respingerà gli attacchi
del palazzo?
NOVEMBRE 2008
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HEMAN ZED ha 42 anni, vive a Padova. Dopo aver viaggiato per l’Europa,
lavorando come dj, importatore di abbigliamento fetish e anelli per bodypiercing,
ora collabora con un’associazione no-profit impegnata in
progetti sociali multimediali. È un appassionato studioso di storia
contemporanea. Ha esordito per Il Maestrale nel 2007 con La cortina di
marzapane, che presto diventerà un film per la RAI e che ha già ricevuto la
Menzione Speciale all’XI edizione del Premio «L’Albatros – Città di
Palestrina». La Zolfa è il suo secondo romanzo.
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Ufficio Stampa Il Maestrale
Venerdì 2 ottobre 2009 presso il Simposio (via dei Latini,11 a Roma) sarà presentato il libro “Il Corpo”, raccolta di racconti di Pierfrancesco Matarazzo edizione perrroneLab.
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Le mani, il braccio, le orecchie, gli occhi… ogni parte del corpo in questo libro si fa storia e metafora per raccontare la vita
“La musica si diffuse nella mia testa e io mi diffusi in lei. Mi gonfiavo, dilatavo la mia percezione dello spazio e annullavo quella del tempo. Fluiva in tutto il mio corpo e non potevo, non volevo trattenerla. Ero un sospiro, un pensiero assoluto, un urlo trattenuto e poi fatto esplodere, uno spiraglio nei sensi, le parole non riuscivano
più a contenere la velocità delmio soffiare e io attonito lasciavo che fosse ciò che non mi era mai stato rivelato: il suono era anche piacere”.
Una donna che non riesce a guardare le proprie mani; un giovane professore in grado di ascoltare la musica generata dalle persone che lo circondano. E ancora, un uomo oppresso dal rumore prodotto dai piedi dei suoi compagni di viaggio.
Frammenti di corpo si trasformano, in questa raccolta, per raccontare uno squarcio di vita, per osservare da un punto di vista privilegiato e inconsueto le ossessioni, le paure e le follie di un’umanità spaesata.
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Pierfrancesco Matarazzo è nato a Pompei e vive a Roma.
Laurea in Economia, Master in Comunicazione d’Impresa, lavora nelle Risorse Umane di un gruppo bancario internazionale.
Esordisce con un saggio sul mondo del lavoro Tempus Fugit (2000), scrive poi il romanzo Dinosauri di Plastica Rosa (2006) e pubblica Un mare troppo calmo per essere mio (raccolta di poesie, 2007).
Partecipa attivamente a numerose antologie e raccolte di narrativa e poesia. Ha ottenuto riconoscimenti in numerosi premi letterari e con la raccolta di racconti Il Corpo ha vinto il Premio “Nuove Lettere 2009” per gli inediti, indetto
dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli.
Mercoledì 7 ottobre alle ore 21.00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca di Villa Sartirana, a Giussano (MB), Oriel Pozzoli presenterà il suo romanzo IL DONATORE (La Vita Felice, Milano 2009). Dialogheranno con l’autrice lo scrittore Michelangelo Coviello e le professoresse Cristina Schiatti e Chiara Villa.
IL DONATORE è la storia di un giornalista free-lance, donatore del seme in una clinica svizzera: alla vicenda del protagonista si intrecciano tante vite… incompiute e “difettose”, come quelle di tanti di noi.
Oriel Pozzoli è nata a Giussano nel 1968. E’ autrice dei racconti FERROVIE NORD (La Vita Felice, 2006), ha inoltre tradotto e commentato i DRAMMI SATIRESCHI di Eschilo, Sofocle, Euripide (Rizzoli, 2004). Insegna Lettere.
Il testo di cui sono autrice ripropone il problema femminile dal punto di vista storico-sociale,prediligendo una scelta oculata di documenti archivistici e di testimonianze giornalistiche dirette.Non solo intende ricostruire la lunga lotta per l’emancipazione femminile ed il suffragio concesso solo all’alba della nostra Costituzione,ma avanza la proposta ,dato che molte libertà sono ancora soffocate e incomplete,d’organizzare una sorta di crociata per divenire mediatrici di pace e di solidarietà ed operatrici di progresso vero. In una società lacerata come la nostra da conflitti che ledono ogni giorno i diritti dei più deboli ,aver la consapevolezza del proprio ruolo ,significa creare un avamposto di sviluppo e d’integrazione. Lascio la mia e-mail a quanti volessero contattarmi per approfondimenti : gaesic@tin.it
Venezia (Ve), San Servolo P.zza Baden Powell, 9 ottobre 2009
53. Biennale di Venezia – Eventi Collaterali 2009
Fondazione Mare Nostrum / MHO_Save the Poetry / A cura di Marco Nereo Rotelli
Presentano
Evento: Network Poetico / Net-Poetry Reading in Web Cam, a cura di Caterina Davinio
Dove: San Servolo (VE), Piazza Baden Powell
Quando: 9 Ottobre 2009
Orari: dalle 15:00 alle 15:30 (chiedere in loco, possono variare) e proiezione delle registrazioni nel pomeriggio.
Info: e-mail: davinio.art.electronics@gmail.com
Eventi audio/video di poesia e in connessione live
SINTESI:. L’artista e poeta digitale italiana Caterina Davinio il 9 ottobre realizzerà a San Servolo (VE) un video-reading poetico in web cam, con poeti e artisti dal mondo, i quali porteranno la propria testimonianza poetica in un evento partecipativo di comunicazione globale.
NOTE: La performance collettiva fa parte della 53ma Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia – Eventi Collaterali 2009 / Evento: MHO_Save The Poetry/NOTTE DI LUCE, promosso dalla Fondazione Mare Nostrum, a cura di Marco Nereo Rotelli.
Evento: 9 Ottobre 2009
Pubblicazione delle registrazioni on line: 9 ottobre – 22 Novembre
Artisti/Poeti coinvolti nel “Poetry reading in web cam”:
Caterina Davinio, in connessione con i poeti e gli artisti: Stefano Donno (Lecce, Italia), Vincenzo Bagnoli (Bologna, Italia), Ruth Lepson (USA), Phoebe Giannisi (Grecia), Obododimma Oha (Nigeria), Nicole Mauro (USA), Mirona Magearu (USA), Matteo Fantuzzi (Bologna, Italia), Massimo Mori (Firenze, Italia), Lamberto Pignotti (Roma, Italia), Italo Testa (Parigi, Francia), Gabriele Montagano (Napoli, Italia), Francesco Muzzioli (Roma,Italia), David Seaman (USA), Craig Saper (USA), Avi Rosen (Israel), Annamaria Ferramosca (Roma,Italia), Alfonso Siracusa (Siracusa, Italia), Cristina Vignocchi (Sant’Andrea Pelago / Modena, Italia), Joseph Young (UK), Liliana Ugolini (Firenze, Italia), Denis Belley (Canada), Philip Meersman (Olanda), Mariapia Quintavalla (Milano), Elif Sezen (Australia), Mario Lunetta (Roma, Italia).
Genere: arte/poesia contemporanea, net-art, digital art, poesia, avanguardia
Ingresso: libero
L’artista digitale italiana Caterina Davinio, pioniera dell’arte/poesia digitale italiana dal 1990, resa popolare nella comunità artistica internazionale da una serie di happening virtuali legati alla poesia, il 9 ottobre 2009 realizzerà a San Servolo un video-reading poetico in web cam con poeti e artisti dal mondo, nell’ambito del progetto di Marco Nereo Rotelli MHO_Save the Poetry/Notte di Luce. I poeti, tramite Skype e web Cam porteranno la propria testimonianza poetica in un evento di comunicazione: la parola poetica come momento individuale, ma anche identità dei popoli e respiro globale, grazie ai nuovi media e tecnologie della comunicazione.
Il progetto Network Poetico/Poetry Reading in Web cam si è protratto anche on line durante il mese di settembre 2009. Sono intervenuti (e interverranno nuovamente il 9 ottobre a San Servolo:
Stefano Donno (Lecce, Italia), Vincenzo Bagnoli (Bologna, Italia), Ruth Lepson (USA), Phoebe Giannisi (Grecia), Obododimma Oha (Nigeria), Nicole Mauro (USA), Mirona Magearu (USA), Matteo Fantuzzi (Bologna, Italia), Massimo Mori (Firenze, Italia), Lamberto Pignotti (Roma, Italia), Italo Testa (Parigi, Francia), Gabriele Montagano (Napoli, Italia), Francesco Muzzioli (Roma,Italia), David Seaman (USA), Craig Saper (USA), Avi Rosen (Israel), Annamaria Ferramosca (Roma,Italia), Alfonso Siracusa (Siracusa, Italia), Cristina Vignocchi (Sant’Andrea Pelago / Modena, Italia), Joseph Young (UK), Liliana Ugolini (Firenze, Italia), Denis Belley (Canada), Philip Meersman (Olanda), Mariapia Quintavalla (Milano), Elif Sezen (Australia), Mario Lunetta (Roma, Italia).
Dopo la navetta spaziale di poesia su Second Life, per celebrare il Centenario del Futurismo (5 giugno – 22 novembre 2009) , con “atterraggio” su SL delle poesie nel quarantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, “Net-Poetry Reading in Web Cam” si propone come luogo di aggregazione e di scambio, opportunità di confronto e di presenza per i poeti.
Nella “call for entries”, rivolta al network poetico internazionale, Caterina Davinio scrive che i poeti sono un po’ come alieni in terra e che la poesia è guardare da un punto di vista estremo, qualcosa da difendere in un mondo omologato, divenuto forse un pianeta da cui fuggire. Ma i poeti, benvenuti a bordo dell’astronave di poesia, ritornano per affermare il loro punto di vista contro l’annullamento di identità e differenze.
Sul tema delle identità culturali minacciate la Fondazione Mare Nostrum ha sviluppato negli anni altri progetti, tra cui Isola della Poesia, evento collaterale della Biennale di Venezia del 2005, a cura di Marco Nereo Rotelli, con un grande happening on line a cura della stessa Caterina Davinio (Isola Virtuale), che ha coinvolto 500 poeti da molti paesi. La collaborazione tra Rotelli e la Davinio risale, però, al 2001, anno in cui fu realizzato lo storico evento di poesia della 49ma Biennale di Venezia: Bunker Poetico, progetto speciale voluto da Harald Szeemann, cui parteciparono oltre mille poeti e artisti dal mondo.
Ecco tutti i link del Network Poetico (VIRTUAL Mercury House) a cura di Caterina Davinio, nell’ambito della 53.ma Biennale di Venezia – Eventi Collaterali MHO_Save the Poetry:
The First Poetry Shuttle Landing on Second Life
http://slurl.com/secondlife/Face%20North/163/50/22
Network Poetico –“Net-Poetry readings in Webcam” (line/off line, live) 9 ottobre 2009. Successivamente sarà possibile vedere alcune registrazioni sul canale YouTube: http://www.youtube.com/VirtualMercuryHouse
Virtual Mercury House / Welcome on Board. Happening virtuale nei giorni dell’inaugurazione della Biennale e raccolta di testi nel Libro degli ospiti della Poetry Space Shuttle, aperto alle adesioni on line fino al 22 novembre 2009. Il guest book è accessibile da Internet e da Second Life e contiene oltre 250 interventi poetici.
Proponi un tuo testo poetico
http://htmlgear.tripod.com/guest/control.guest?u=virtualmercuryhouse&i=1&a=view
Tra i poeti e gli artisti presenti sul sito con le loro poesie:
Francesco Dalessandro Italia
Luigi Di Ruscio Norvegia
Chiarlone Bruno Italia
Antonio Spagnuolo Italia
Chiara De Luca Italia
Fortuna Della Porta Italia
@Netwurker Australia
John Gian Italia
Pietro Barbera Italia
Faraòn Meteosès Italia
Marco Palladini Italia
Antonia Colasante Italia
Rod Summers/Vec Maastricht, The Netherlands
Ida Campagnola Italia
Doron Furman Tel Aviv, Israel
Wilton Azevedo Sao Paulo Brazil
Ted Warnell Medicine Hat Canada
Eugenio Lucrezi Italia
Enrico Tavernini Italia
Ilaria Drago Italia
Franco Piri Focardi Italia
Anat Elberg New York, Ny
Mario Vassalle New York ,Usa
G.H. Hovagimyan New York, Usa
Geraldo De Joachima Neuva York, Etats Unidas
Irving Weiss Dix Hills, Ny Eua
Gabriella Di Trani Italia
Ben Brack Maastricht, Holland
Matteo Fantuzzi Italia
Alckmar Santos Silveiras – Sp/Brasil
Sitalo Nove Italia
Luisella Carretta Italia
Laura Mautone Italia
Sergio Sarritzu Italia
Stefano Donno Italia
Miekal And Dreamtime Village, Usa
Rosetta Berardi Italia
Linda Mavian Italia
Paolo Arceri Italia
Luc Fierens Belgium
Massimo Mori Italia
Alfonso Lentini Italia
Elda Torres Italia
Holly Crawford Nyc/Usa
Gustavo Sànchez-Velandia Paris/France
John M. Bennett Columbus, Ohio, Usa
Massimo Zanasi – Arka (H.C.E.) Italia
Eric Dubois Joinville Le Pont/France
Reid Wood Oberlin, Ohio, Usa
Javier Robledo Argentina
Pete Spence Australia
Karissa Lang Chicago/Usa
Randy Adams Nanaimo, Canada
Lucas Farrell Middlebury, Vermont, Usa
Adrian Arias (Peru) San Francisco Us
Gigi Zoppello Italia
Caterina Davinio Italia
Italo Testa Italia
Giovanni Fontana Italia
Lorenzo Mazza Italia
Tomaso Binga Italia
Keith A. Buchholz St. Louis, Missouri, U.S.A.
Sara Maino Italia
Mud Scab Usa
Vermeulen Guido Belgium
Radoslav B. Chugaly Odzaci / Serbia
Djazairia Lamia Rue Emir Khaled Ain-Defa 44000 Algérie
María Jimena Pintos Montevideo/Uruguay
Klaus Peter Dencker Germany
Pedro Juan Lopez Caracas, Venezuela
Maria Grazia Calandrone Italia
Lamberto Caravita Italia
Reynolds Brooklyn, Ny Usa
Paul Murphy Ireland
Piotr Osuszkiewicz Brussels/Belgium
Juan Jose Díaz Infante Mexico
Margherita Levo Rosenberg Italia
Anna Boschi Italia
Giovanni And Renata Strada Da Italia
Robitah Nawawi Malaysia
Richard Piegza Paris France
Vincent Gregory Switzerland
Carmela Corsitto Italia
Maria Grazia Galatà Italia
Robert Van Saane Netherlands
Alberto Mori Italia
Armando Tinnirello Italia
Pascale Gustin Paris, France
Ricci Rossella Italia
Ignacio Pérez Pérez Venezuela
Alessio Liberati Italia
Aidana Rico Caracas
Allan Revich Toronto, Canada
Angela Ibañez Zaragoza/España
Mario Lunetta Italia
Vincenzo Bagnoli Italia
Lamberto Pignotti Italia
Lello Masucci Italia
Francesco Muzzioli Italia
Cecil Touchon Fort Worth, Texas Usa
Bruno Santos Coimbra // Portugal
Emanuela Santoro Italia
Daniel Daligand Levallois – France
Aristotelis Triantis Karditsa Greece
Joe Murray Kansas/Usa
Gilbertto Prado São Paulo – Brazil
Tony Green North Shore City, New Zealand
Nathalie Ranc France
Flavia Fernandes Florianopolis,Brasil
Thomas Nicolai Germany
Claudio Grandinetti Italia
Carla Della Beffa Milano/Italia
Maria Grazia Martina Italia
Don Boyd Mt. Vernon/Ohio/Usa
Mariapia Quintavalla Italia
Sanda Nedic Italia
Marija Nikola Vauda Pilipovic Manik Serbia
Jean-Pierre Balpe Paris France
Demosthenes Agrafiotis Greece
Eugenia Serafini Italia
Sérgio Monteiro De Almeida Curitiba/Brazil
E altri, di cui potrete leggere le poesie/text art partendo da questo link: Leggi le poesie
Partecipa all’evento online / Submit http://htmlgear.tripod.com/guest/control.guest?u=virtualmercuryhouse&i=1&a=sign
CALL FOR ENTRIES/INFO
PROGETTO VIDEO, E PERFORMANCE SECOND LIFE
http://xoomer.virgilio.it/cprezi/poetry-join.htm
Tutti i Link
http://virtualmercuryhouse.blogspot.com/
LA PAROLA, IL CORPO, LA VOCE
Laboratori di scrittura e ascolto del corpo.
Soggiorni conviviali.
Con Massimo Barbaro e Giancarla Mazzon
23-25 ottobre 2009
LA MASCHERA E L’OMBRA
presso Agriturismo Biologico “Tra cielo e terra”
Frontignano-Todi (PG)
Tel. 075 8852567
cell. 338 2237547
Museo della Civiltà Contadina iblea
Piazza Umberto I°,27
96014 Floridia (Sr)
Floridia,lì 01-09-2009
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Al Dirigente Scolastico
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Agli Insegnanti Responsabili delle Visite didattiche
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Oggetto: Proposte didattiche A.S. 2009/10
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Gent.mo Signor Dirigente,
Negli ultimi anni in Italia, sulla scia dell’esperienza europea, si è diffusa una nuova idea di museo; questa istituzione è vista non solo come luogo di conservazione ed esposizione di beni storico-artistici, archeologici ed etnoantropologici ma anche come spazio dove fruire di attività culturali qualificate. Il Museo della civiltà contadina iblea è sorto da un’idea dell’artista Nunzio Bruno, grazie alla collezione da lui realizzata ed è sito in locali di pregio storico in Piazza Umberto I°, 27, a Floridia. Il Museo oltre ad assolvere la propria funzione divulgativa con la visita guidata, ideata per illustrare il mondo della creatività artigiana e agropastorale nei suoi vari aspetti, si propone di elaborare specifiche strategie per l’educazione permanente. Il Centro didattico – educativo, istituito all’interno, si rivolge ad un’ampia fascia di destinatari: dai bambini delle elementari, ai ragazzi della scuola media inferiore e superiore ed elabora dei temi didattici che scaturiscono dallo scopo di sollecitare la curiosità verso un mondo ormai scomparso, di stimolare l’osservazione al fine di valorizzare il patrimonio storico-artistico locale e favorire la conoscenza approfondita dell’arte e dei beni culturali. In riferimento al tema indicato in oggetto con la presente si comunicano le norme generali che regolano le visite d’istruzione e l’offerta formativa per ogni ordine e grado.
Le visite si potranno effettuare dal lunedì al sabato, previa prenotazione, tramite scheda allegata. Inoltre, il Centro Educativo del Museo ha attivato dei servizi didattici, meglio specificati nell’allegato B alla presente.
Gli operatori didattici e i laboratoristi che li curano sono in possesso di laurea e/o specializzazione nel campo della didattica, della conservazione e archiviazione dei Beni Culturali.
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Il Museo comprende:
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o Le Sale espositive:
Ambiente 2 > Sala delle scienze rurali; Ambiente 3 > Galleria degli studiosi etnoantropologici siciliani; Ambiente 4 > Sala dell’evoluzione artigianale ; Ambiente 6 > Sala del lavoro donnesco; Ambiente 7 > Salone della cultura materiale iblea; Ambiente 8 > Sala delle collezioni.
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o La Sala polifunzionale “A. Uccello”
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All’interno sono presenti i seguenti servizi:
o Biblioteca
o Bookshop, con vendita di gadgets artistici
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I percorsi didattici in programma per l’ A.S. 2009/10 riguardano i seguenti temi :
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Dall’olivo all’olio – dal 16 ottobre al 28 novembre 2009
Mostra didattica e fotografica. Momento di degustazione
Gli alunni verranno condotti alla scoperta della storia di una pianta che s’integra con quella delle antiche civiltà mediterranee. Visiteranno la l’ambientazione fedele dell’antico frantoio realizzata dentro il museo. Esplorandone le qualità organolettiche si sottolineerà l’importanza dell’olio nella nutrizione dell’uomo; la funzione ambientale ed estetico-paesaggistica che esercita sulla tradizione occidentale; il valore religioso e mitologico vantati dall’olivo che ha prodotto una vasta letteratura sia artistico-letterale che tecnico-scientifica. Al termine, l’incontro con l’operatore didattico si concluderà con la degustazione di pane casereccio floridiano e olio extra vergine di oliva.
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Il Natale al Museo – dal 6 dicembre al 6 febbraio 2010
Mostra di presepi artistici.
L’atmosfera natalizia sarà ricreata grazie al suono degli zampognari e alla esposizione di presepi artistici eseguiti da noti artisti siciliani. La tradizione natalizia verrà ricordata tramite la lettura di brani e novelle in tema. Degustazione dei dolci di mandorla natalizi, tipici floridiani.
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La minestra di San Giuseppe – dal 15 al 20 marzo 2010
Illustrazione della tradizione culinaria legata al rito religioso. Il focolare domestico ed il vasellame fra ieri e oggi, l’evoluzione ed il riciclaggio. Degustazione della minestra cucinata secondo l’antica ricetta.
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Ogni percorso comprende la visita al museo, ha durata di 3.00 ore –
Il costo è di € 3,00 ad alunno e l’importo è fatturabile, aggiungendo l’iva.
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Progetto annuale
Dal Borgo alla città che vorrei – dal 27 febbraio al 30 maggio 2010
Argomenti trattati : la storia della fondazione, personaggi illustri, monumenti, le piazze e le vie della città. Mostra degli elaborati e delle schede.
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L’Istituto che intende partecipare dovrà indicare un Insegnante responsabile del progetto con il quale gli operatori tracceranno l’organizzazione ed il calendario degli incontri al museo e nel territorio. I ragazzi partecipanti dovranno essere selezionati per quartiere di residenza, età ed istituto, in modo da formare gruppi di lavoro. Essi saranno condotti alla scoperta dei beni culturali della città per poter realizzare delle schede tecniche che conterranno informazioni, rilievi grafici e foto. A conclusione del lavoro gli alunni dovranno consegnare una relazione che conterrà la propria visione di una città ideale dove vivere. Gli elaborati del progetto saranno esposti al pubblico presso il Museo ed esibiti all’Amministrazione comunale vigente. Ai partecipanti durante una Cerimonia conclusiva, verrà rilasciato un Attestato di partecipazione; gli incontri sono 5 di 4 ore, per un totale di 20 ore.
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Presentazione della fiaba selezionata dal Museo della civiltà contadina iblea
“LO SCIOPERO DEI PESCI” di Salvo Zappulla.
La fiaba affronta i temi dell’ecologia e della salvaguardia del patrimonio naturalistico al fine di far comprendere attraverso il racconto l’importanza di argomenti importanti per vivere il mondo futuro da responsabili cittadini.
La fiaba, su indicazione del Dirigente Scolastico, potrà essere presentata presso l’istituto che ne farà richiesta. L’incontro, per gli alunni e le famiglie, verrà organizzato di concerto con gli Insegnanti Responsabili Collaboratori e gli Operatori museali. Sarà presente l’autore
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LA VISITA GUIDATA
Gli operatori didattici e i laboratoristi che li curano sono in possesso di laurea e/o specializzazione nel campo della didattica, della conservazione e archiviazione dei Beni Culturali.
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Le visite si potranno effettuare dal lunedì al sabato, previo contatto telefonico ed invio della scheda allegata tramite fax.
Il costo della visita guidata è di € 2,50 ad alunno, agli Insegnanti accompagnatori è concesso l’ingresso omaggio
Il nostro Museo offre agli Istituti scolastici le seguenti Escursioni sul territorio, su richiesta programmi e costi:
1. La grande Siracusa
2. Sortino e il Barocco minore
3. la Sortino medievale
4. Valle dell’Anapo e l’ex- ferrovia Siracusa – Vizzini
5. La Necropoli di Pantalica
6. Noto e il Laboratorio della memoria
7. I tesori di Scicli
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Il Museo offre il servizio di degustazioni tipiche della cucina contadina
• Menù “Fagotto del carrettiere” € 5,00 a p.
• Menù “Breve sosta del carrettiere” € 12,00 a p.
• Menù “ Piccola sosta del carrettiere” € 18,00 a p.
• Menù “ Sosta del carrettiere” da € 24,00 a € 28,00
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Per informazioni :
Tel. 339/6543108 – 333/7392400 Tel./ fax 0931/941321
mail : http://www.museofloridia.it
La Direzione
del Museo della civiltà contadina iblea
Programma 2009-2010
Presentazione del nuovo allestimento museale –
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Dall’olivo all’olio – dal 16 ottobre al 28 novembre 2009
Mostra didattica e fotografica. Momento di degustazione
Gli utenti ed i soci dell’associazione culturale Centro Studi Xiridia verranno condotti alla scoperta della storia di una pianta che s’integra con quella delle antiche civiltà mediterranee, tramite la visita alla mostra, che verrà realizzata con pannelli didascalici e fotografici contenenti ricerche e studi prodotti dai ricercatori del Museo. Coloro che si accosteranno e questo tipo di ricognizione etnografica sull’antico mestiere rurale del comprensorio ibleo, potranno visitare l’ambientazione fedele dell’antico frantoio realizzata dentro il Salone della cultura materiale iblea del museo.
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I Servizi della città – 15 novembre ore 17,30 2009
Promozione dello Sportello antiviolenza istituito presso i Servizi Sociali di Floridia
Coordinamento e presentazione: Cetty Bruno
Intervengono: Dott. Raffaella Mauceri – Responsabile della Rete Centri antiviolenza
Dott. Danila Zappalà – Responsabile dello Sportello di Floridia
Dott.ssa Francesca Cianci – Psicoterapeuta
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Seminario per ASSAGGIATORI di OLIO di OLIVA – 20/21 novembre 2009
Nell’ambito della mostra, la direzione ha voluto iniziare un ciclo di seminari inerenti la conoscenza del prodotto agricolo oggetto di studio per poter avviare anche una promozione dell’attuale funzione dello stesso nell’ambito dello sviluppo economico locale.
Il Seminario sarà svolto dall’esperto dott. Gianfranco Pane, Funzionario della S.O.A.T. di Siracusa, il quale esplorandone le qualità organolettiche, sottolineerà l’importanza dell’olio nella nutrizione dell’uomo; si analizzeranno le varietà e le differenze degli oli di oliva derivanti; la funzione ambientale ed estetico-paesaggistica che l’albero di olivo esercita sulla tradizione occidentale; il valore religioso e mitologico vantati dalla pianta che ha prodotto la più vasta letteratura sia artistico-letterale che tecnico-scientifica. Al termine, l’incontro con l’operatore didattico si concluderà con la degustazione di pane casereccio floridiano e olio extra vergine di oliva. A tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione.
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Il Natale al Museo – dal 6 dicembre al 6 febbraio 2010
Mostra di presepi artistici
L’atmosfera natalizia sarà ricreata grazie alla realizzazione di un grandissimo presepe sul cortile interno dell’immobile di pregio storico(ex-carcere borbonico) oggi sede museale, ad opera di un giovane presepista Il suono degli zampognari allieterà la visita dei residenti che apprezzeranno anche l’ esposizione di presepi artistici eseguiti da noti artisti siciliani, fra cui Nunzio Bruno e Claudio Di Paola, posta nella Sala polifunzionale al primo piano. La tradizione natalizia verrà mantenuta con la degustazione dei dolci di mandorla, tipici floridiani.
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N 4 PRESENTAZIONI – date da comunicare
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Romanzo di Salvatore Scalia – “Fuori Gioco” edito da Marsilio – 31 gennaio 2010 – Vincitore del Premio Letterario Nazionale “ S. Addamo” 2009 di Catania.
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La minestra di San Giuseppe – 21 marzo 2010
Conferenza e proiezione a cura di Giovanni Portelli. Degustazione
Tale riproposizione è uno degli eventi più seguiti e amati dagli Amici del Museo, infatti viene organizzato sin dall’anno 2000. Ideato dal maestro Nunzio Bruno e poi organizzato dalla direzione del museo, ha visto alternarsi autorevoli relatori che hanno illustrato la relazione fra cibo e riti religiosi in Sicilia con vari mezzi. Il relatore di quest’anno,il Dott. Giovanni Portelli , Direttore del Museo del costume mediterraneo di Scicli tratterà il rito della Festa di San Giuseppe nel ragusano. Poi inviteremo tutti gli intervenuti alla tradizionale degustazione della minestra, cucinata secondo l’antica ricetta così come si faceva quando, insieme a tutti i vicini e parenti, si offriva ai poveri e a tutti coloro che avevano contribuito a farla.
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Progetto Didattico annuale
Dal Borgo alla città che vorrei – dal 27 febbraio al 30 maggio 2010
Argomenti trattati : la storia della fondazione, personaggi illustri, monumenti, le piazze e le vie della città. Mostra degli elaborati e delle schede.
Il progetto “Dal borgo alla città che vorrei” viene proposto ai 4 Istituti comprensivi di Floridia, al fine di arricchire l’offerta formativa degli stessi. Il fine è quello di approfondire la conoscenza della storia locale e di valorizzare i temi legati ai beni culturali e storici della città.
L’Istituto che intende partecipare dovrà indicare un Insegnante responsabile del progetto con il quale gli operatori tracceranno l’organizzazione ed il calendario degli incontri al museo e nel territorio. I ragazzi saranno guidati alla comprensione delle caratteristiche stilistiche di chiese e palazzi per poter realizzare delle schede che conterranno informazioni, rilievi grafici e foto. A conclusione del lavoro gli alunni dovranno relazionare circa la propria visione di una città ideale dove vivere. Gli elaborati del progetto saranno esposti al pubblico presso il Museo. Durante una Cerimonia di premiazione, al quale interverranno i rappresentanti dell’Amministrazione comunale agli alunni partecipanti verrà rilasciato un Attestato di partecipazione
Gli incontri sono 5 di 4 ore ciascuno, per un totale di 20 ore per istituto.
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Le tecniche decorative del carretto (in concomitanza con l’Ascensione)
Mostra di bozzetti e dimostrazione pittorica su carro.
Il Museo conserva la più completa collezione di attrezzi che servivano per la costruzione del carretto. Dagli studiosi di antropologia la città di Floridia viene definita uno dei centri più fiorenti in Sicilia, per la bravura dei suoi artigiani e per l’elevato numero di botteghe esistenti fino agli 50; quindi i nostri ricercatori ritengono che ogni anno, all’interno della prevista programmazione mussale si debba creare un’occasione per rilanciare e sottolineare il peso che il carretto ha avuto nel sistema sociale del passato. Quest’anno intendiamo promuovere le tecniche decorative utilizzate dai bravissimi artisti che concorrevano alla rifinitura del mezzo di trasporto che rivoluzionò la vita economica isolana.
La mostra porrà in esposizione bozzetti e forme in cartone dai quali partivano poi le pitture sui carri, insieme a pannelli e fotografie. L’evento culminerà con la partecipazione di una giovane pittrice Maria Luisa Ferraro, allieva del grande Maestro Antonino Di Mauro di Aci S. Antonio.
La pittrice dipingerà dal vivo per dimostrare che l’arte di dipingere i carretti viene mantenuta ancora viva.
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Mostra di scultura e pittura
La Dea Madre dal 29 maggio al 29 giugno
La mostra verrà realizzata allo scopo di esporre le opere scultoree di NUNZIO BRUNO, Fondatore del Museo, scomparso recentemente, il quale lascia una grande eredità artistica ai figli. Le sue opere raffiguranti la dea madre, di pietra calcarea locale sono frutto di pietra di Sicilia, le sue sculture: piccole statue opulente, quasi totemiche, divinità agropastorali; pietre scolpite per evidenziare una forma o una figura. Verranno esposte insieme ai quadri dell’artista siracusano Prof. Beppe Burgio che esplora ed affronta lo stesso tema. Una comparazione voluta dal Prof. Nino Sicari, artista e docente di discipline pittoriche all’Istituto Statale d’arte di Siracusa, che curerà la mostra.
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ESCURSIONI NEL TERRITORIO
Pantalica
Valle dell’Anapo e l’ex-ferrovia Sr- Vizzini
Sortino medievale
Scicli e il Barocco
Noto e il laboratorio di archeologia sperimentale
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Il Museo della civiltà contadina iblea è stato istituito con un Protocollo d’Intesa siglato il 7 maggio 2001, dal Presidente della Provincia Bruno Marziano e dal Sindaco del Comune di Floridia Egidio Ortisi. I rappresentanti degli Enti locali hanno deciso di concedere al Centro Studi di Ricerche popolari Xiridia l’utilizzo di due immobili di pregio storico e il Centro Studi Xiridia di porre a disposizione della collettività la raccolta di reperti della civiltà agropastorale ed artigianale di proprietà privata e di curarne l’allestimento e la fruizione al pubblico. Gli immobili in seguito ad un opportuno restauro sono divenuti un unico contenitore per il nascente museo, che su volere del suo Fondatore è stato chiamato ” Museo della civiltà contadina iblea”.
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Quanto descritto è avvenuto grazie alla capacità intuitiva e al lavoro di appassionata ricerca svolto dal Maestro Nunzio Bruno, sensibile e poliedrico artista, il quale, dopo aver collaborato con l’etnologo e poeta Antonino Uccello, negli anni, realizza una delle più ricche e importanti raccolte di beni demo-etnoantropologici della Sicilia. In tempi non tanto lontani, quando ancora lo sfaldamento della civiltà agropastorale non veniva considerato un brutale rito di annientamento del tessuto storico, sociale, economico e religioso delle realtà cittadine e della cultura materiale l’aver intrapreso un’opera di salvaguardia di ciò che un tempo era utilizzato nelle attività d’uso quotidiano e nel lavoro da contadini, pastori, abili artigiani nonchè nella piccola industria, si è rivelato alquanto proficuo per documentare il legame che esiste fra un ambiente, una città, la sua storia e le testimonianze del passato.
“…le nostre collezioni sono riflesso immediato e deposito memoriale della nostra storia.” (S.Settis – Einaudi.) Partendo dalla considerazione secondo cui la storia delle collezioni è la storia delle città, degli uomini e delle tradizioni di tutta una comunità si è giunti alla realizzazione di un Museo etnografico permanente. Il Museo è stato aperto al pubblico il 22 maggio 2004. La pratica di riconoscimento è stata avviata nel febbraio del 2005 al Servizio Beni Etnoantropologici della Soprintendenza ai BB.CC. di Siracusa che con le note prot. n. 7894 del 15/05/06 e n. 12037 del 11/07/07 comunicava l’inserimento della raccolta privata nei Progetti Regionali di Catalogazione, riconoscendone la valenza didattica e scientifica.
In data 20 febbraio 2008, alla presenza dei Rappresentanti degli Enti locali firmatari, Bruno Marziano e Arturo Spadaro con la supervisione del la Dirigente del V Settore cultura Dott. C. Corsico, è stato firmato un Addendum al richiamato Protocollo del 2001, con il quale gli attuali rappresentanti in carica hanno riconfermato gli impegni assunti con il precedente accordo, integrandolo con le clausole riguardanti la concessione di personale ed aggiornando il contributo per le attività di gestione del museo etnografico, alla luce di un miglioramento dei servizi didattici, culturali e turistici offerti dagli operatori impegnati all’interno della struttura.
Oggi, le nuove strategie museali richiedono un’ autentica e stretta collaborazione tra coloro che operano all’interno e chi ne cura la gestione: da ciò dipende il vero successo di un museo!
Lo svolgimento delle funzioni basilari, dalle strategie di marketing, alla conduzione delle attività scientifiche, curate dal Prof. Gioacchino Bruno, fino alla gestione dei servizi al pubblico, è il risultato di un’efficace organizzazione di risorse umane, in cui ogni componente risulta importante.
Cara Cetty, Gioacchino, vi saluto e vi auguro di cuore buona attività, nel nome di vostro padre e dell’impegno appassionato che mostrate nel continuarne l’opera.
ESSERE è COSA CHE NON FINISCE…
7 OTTOBRE alle ore 18.00 a BOLOGNA verrà presentato il libro “L’UOMO CHE CURAVA LE DONNE” presso la Libreria.coop ambasciatori, via degli Orefici,19. Intervengono: Carlo Flamigni e Claudia Pancino. Sarà presente l’autore.
15 OTTOBRE alle ore 21.00 a ROMA verrà presentato il libro “L’UOMO CHE CURAVA LE DONNE” presso la Libreria ARION VIAVENETO, in Via Vittorio Veneto, 42. Presentano il romanzo storico Cinzia Caporale, Mariapia Garavaglia, Luciano Onder. Sarà presente l’autore.
17 OTTOBRE alle ore 18.00
a MEDOLAGO (Bergamo) verrà presentato il libro “IL SORRISO DEL CONTE” presso la Libreria Fluttuante, via Italia,1 – primo piano del Centro Commerciale Europa 2000. Interviene Luciano Ravasio. Sarà presente l’autore.
23 OTTOBRE alle ore 20.30 a SCHIO verrà presentato il libro “LA POSADA DI DONA CARMEN” presso l’Hotel Noris. Partecipano il musicista Frank De Franceschi e la pittrice Regina Letter. Sarà presente l’autore.
LINK UTILI: http://www.edizioni-oge.com
Cari amici,
Lalineascritta propone per l’autunno stages di scrittura creativa in tutt’Italia con Antonella Cilento:
si inizia con il Festival del Viaggio di Pisa (per iscrizioni http://www.festivaldelviaggio.it) dove i partecipanti sperimenteranno le tecniche del reportage narrativo da giovedì 15 a sabato 17 ottobre,
si continua a Parma dove Inchiostri d’autore (per iscrizioni http://www.inchiostridautore.com ) presenta sabato 24 e domenica 25 ottobre lo stage “Curve sensibili” dedicato alle strutture narrative del racconto,
poi è la volta di BARI dove sabato 14 e domenica 15 novembre si terrà lo stage
“Dove finiscono le storie: dalla pagina bianca al racconto”, stage di I livello scadenza per le iscrizioni 9 novembre (per iscrizioni http://www.lalineascritta.it).
Lo stage si realizzerà presso il Caffé d’Arte “DolceAmaro”
in collaborazione con i Presidi del Libro di Bari. In allegato il depliant.
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http://www.lalineascritta.it
laboratori@lalineascritta.it
Giovedì 15 ottobre 2009 alle ore 16,00
presso il Salone di lettura
della Biblioteca Regionale Universitaria di Catania
(Piazza Università, N° 2 )
avrà luogo l’incontro con Antonella Agnoli
su “Biblioteche piazze del sapere”
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Le nostre città hanno bisogno urgente di biblioteche di nuova concezione, dove i cittadini si possano incontrare stabilendo relazioni sia intellettuali sia affettive: le ‘piazze del sapere’ di cui ci parla questo libro innovativo.
Ripensare gli spazi urbani, sottrarli alla commercializzazione, farne luoghi di incontro, di scambio, di azione collettiva. La biblioteca pubblica, a lungo ignorata dalla politica e oggi minacciata da internet nel suo ruolo informativo, può diventare un territorio aperto a gruppi e associazioni, un centro di riflessione e di condivisione dei saperi, il nodo centrale di una rete con altre istituzioni culturali. In un Paese sempre più ignorante, che rischia di restare ai margini dell’economia della conoscenza, la biblioteca pubblica deve diventare parte di un progetto di rinascita dell’Italia, un luogo di libertà e di creatività per ogni cittadino.
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AZIMUT LIBRI in collaborazione con Melbookstore
presenta
in anteprima nazionale
ROMA PER LE STRADE
Vol. II
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Racconti di:
DORA ALBANESE, ADELIA BATTISTA, GAJA CENCIARELLI, RITA CHARBONNIER, FRANCESCO COSTA, LAURA COSTANTINI – LOREDANA FALCONE, MARIO DESIATI, ANDREA DI CONSOLI, PASQUALE ESPOSITO, MASSIMILIANO FELLI, GIANFRANCO FRANCHI, ANDREA FREDIANI, LUCA GABRIELE, ENRICO GREGORI, LUIGI LA ROSA, SILVIA LEONARDI, LIA LEVI, DACIA MARAINI, PIERA MATTEI, MASSIMO MAUGERI, ITALO MOSCATI, STEFANIA NARDINI, ANTONIO PASCALE, SANDRA PETRIGNANI,
ROSELLA POSTORINO, TEA RANNO, CARLO SIROTTI, CINZIA TANI, FILIPPO TUENA
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a cura di Massimo Maugeri
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“Trenta autori, dai più grandi nomi della letteratura italiana contemporanea ai giovani esordienti, insieme per un progetto benefico”
I proventi degli autori, dei curatori, degli agenti, e dell’editore saranno devoluti Al reparto pediatrico del Policlinico “Umberto I” di Roma
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29 OTTOBRE 2009
ore 18
Libreria Melbookstore
via Nazionale, 254 – Roma
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Presentano Adriana Merola e Massimiliano Felli
Partecipano il Curatore e gli Autori
Letture a cura degli autori
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NON MANCATE!
EVENTI E UFFICIO STAMPA
Azimut S.r.l.
http://www.azimutlibri.com
via Statilio Ottato 33
00175 – Roma
tel: (+39) 06 7481631
fax: (+39) 0543 751175
info@azimutlibri.com
Che bello!
Leggo i nomi di tanti amici che apprezzo e stimo.
Auguro ogni successo a questa iniziativa così generosa. Azimut si rivela un editore attento e sensibile, come nel caso di LETTERATITUDINE, IL LIBRO.
Libreria Liber.menTE
Venerdì 16 ottobre ore 18.30
Via del Pellegrino 94
Roma
Presenta
Homo Scrivens
Enciclopedia degli scrittori inesistenti
a cura di Giancarlo Marino e Aldo Putignano
(Boopen LED)
Intervengono la compagnia Homo Scrivens e numerosi autori
Una gigantesca opera d’immaginazione collettiva: oltre 250 schede di scrittori che non sono mai esistiti e opere che nessuno può aver letto, ad opera di cento autori provenienti da ogni parte d’Italia. Una teoria di personaggi più o meno verosimili, che attraversano epoche e culture, da Adamo ai robot scrittori del futuro, dai popoli dell’antichità al medioevo cristiano, dal romanticismo alle avanguardie: racconti essenziali, vite difficili o divertenti, solenni o grottesche, accompagnate da improbabili movimenti letterari, riviste mai date alla stampa, opere d’incerta origine o classificazione, premi e riconoscimenti letterari.
Testi di Vincenza Alfano, Andrea Angiolino, Carmela Anzalone, Atepais, Antonio Balistreri, Edgardo Bellini, Matteo B. Bianchi, Elisabetta Bilei, Elena Birmani, Francesca Bonafini, Tiziana Brondi, Riccardo Brun, Alexandre Calvanese, Claudio Calveri, Simona Camplone, Davide Cannata, Rosalia Catapano, Ugo Ciaccio, Gianluca D’Angelo, Maurizio De Angelis, Maurizio de Giovanni, Antonella Del Giudice, Giuseppe Della Monica, Giuseppina Dell’Aria, Giuseppe D’Emilio, Eolo Di Casola, Andrea Di Consoli, Francesco Di Domenico, Mascia Di Marco, Gabriele Falcioni, Monica Florio, Marco Fossati, Lucilla Fuiano, Raffaele Galiero, Francesca Garello, Francesca Gerla, Marcella Grimaldi, Daniela Gugliotta, Homo Scrivens, Pino Imperatore, Marco Innocenti, Filippo Kalomenidis, Vinicio Lamia, Biancastella Lodi, Fabio Lubrano, Francesco Mari, Ciro Marino, Giancarlo Marino, Maria Marmo, Francesca Giulia Marone, Ketti Martino, Santa Mileto, Valerio Millefoglie, Sandro Montalto, Davide Morganti, Gianluca Morozzi, Herik Mutarelli, Liliana Nardi, Ada Natale, Mario Natangelo, Giovanni Nurcato, Gaia Pacileo, Mauro Palmis, Luigi Palumbo, Alessandro Papini, Angelo Petrella, Angela Petriccione, Luigi Pingitore, Silvia Pingitore, Antonella Platì, Gianni Puca, Mariarosaria Pugliese, Aldo Putignano, Lucio Ricci, Mariarosaria Riccio, Patrizia Rinaldi, Gaia Rispoli, Lucio Rufolo, Cristina Maria Russo, Arianna Sacerdoti, Sergio Saggese, Alfredo Sansone, Domenico Santillo, Ilaria Santoro, Michele Serio, Riccardo Servanò, Gabriele Stasino, Alessio Strazzullo, Mizzi Taurisano, Rossella Tempesta, Nadia Terranova, Francesca Toglia, Chiara Tortorelli, Luana Troncanetti, Simona Valentino, Licia Vetere, Mariangela Vigo, Andrew Reginald Violet, Maria Carolina Visconti, Nando Vitali.
Ingresso libero e gratuito
Sabato 7 novembre
Ore 10.30
“ CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI
Bari-Matera-Aliano
“INTERTESTUALITA’ LEVIANE”
SALUTI
Antonio Colaiacovo
Sindaco di Aiano
Interventi
Silvana Ghiazza
Ordin. Facoltà Scienze Formazione-Bari
Curatrice del volume “Carlo Levi: scritti in versi”
Guido Sacerdoti
Presidente Fondazione Carlo Levi – Roma
CONCLUSIONE DEI LAVORI
Giulio Ferroni
Ordinario di Letteratura Italiana- Roma
CONFERIMENTO
PREMIO LETTERARIO CARLO LEVI
XIII EDIZIONE
SEZIONE REGIONE BASILICATA
ad ANDREA DI CONSOLI
INTERVISTA AL PREMIATO
di Raffaele Nigro
Visita al Cimitero ed ai luoghi leviani
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Sabato 7 novembre
ore 16.30
PREMIO LETTERARIO NAZIONALE
“CARLO LEVI
PROIEZIONE DEL VIDEOCLIP
“Le Ragioni di un Premio”
di
Angelo Colangelo
Vito Caruso
Mimmo Rizzo
SALUTI
Antonio Colaiacovo
Sindaco di Aliano
Pietro Dilenge
Presidente Circolo Culturale “N.Panevino”
Antonio Autilio
Assessore Dip.Formazione-Lavoro-Cultura-Sport
Regione Basilicata
Franco Stella
Presidente Provincia di Matera
Prospero De Franchi
Presidente Consiglio Regione Basilicata
INTERMEZZO MUSICALE
CONFERIMENTO DEL PREMIO
a
Dacia Maraini: sezione narrativa
Giorgio Otranto:sezione saggistica
Emilio Salierno: Premio speciale cinematografia
INTERVISTA AI VINCITORI
di Raffaele Nigro
Scrittore e Presidente Giuria Premio Carlo Levi
CONCLUSIONI
Vito De Filippo
Presidente Giunta Regione Basilicata
Sabato 7 novembre
ore 16.30
PREMIO LETTERARIO NAZIONALE
“CARLO LEVI
PROIEZIONE DEL VIDEOCLIP
“Le Ragioni di un Premio”
di
Angelo Colangelo
Vito Caruso
Mimmo Rizzo
SALUTI
Antonio Colaiacovo
Sindaco di Aliano
Pietro Dilenge
Presidente Circolo Culturale “N.Panevino”
Antonio Autilio
Assessore Dip.Formazione-Lavoro-Cultura-Sport
Regione Basilicata
Franco Stella
Presidente Provincia di Matera
Prospero De Franchi
Presidente Consiglio Regione Basilicata
INTERMEZZO MUSICALE
CONFERIMENTO DEL PREMIO
SEZIONE REGIONE BASILICATA a
ad ANDREA DI CONSOLI Dacia Maraini: sezione narrativa
Giorgio Otranto:sezione saggistica
INTERVISTA AL PREMIATO Emilio Salierno: Premio speciale cinematografia
di Raffaele Nigro
Visita al Cimitero ed ai luoghi leviani INTERVISTA AI VINCITORI
di Raffaele Nigro
Scrittore e Presidente Giuria Premio Carlo Levi
CONCLUSIONI
Vito De Filippo
Presidente Giunta Regione Basilicata
Comunicato stampa
VII Rassegna della MicroEditoria italiana, dal 13 al 15 novembre 2009 a Chiari (BS)
Dibattiti, presentazioni di libri, audiobook e un’intervista esclusiva a Ferlinghetti
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“E quindi uscimmo a riveder le stelle”
Dante – Inferno XXXIV, 139
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… e sette! La Rassegna della Microeditoria Italiana arriva alla sua VII edizione per affermare la qualità della microeditoria, nella poetica cornice di Villa Mazzotti, a Chiari (Brescia).
Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 novembre 2009, tornano i piccoli che fanno grandi numeri (8.000 visitatori nel 2008) nutrendosi di qualità e passione.
Tema dell’anno, suggerito dall’aforisma dantesco, il desiderio di uscita dalla crisi e la voglia di alzare lo sguardo al cielo, celebrando anche l’Anno Internazionale dell’Astronomia.
Il programma, come di consueto, prenderà le mosse dalla produzione dei piccoli e medi editori italiani per creare dibattito con grandi nomi della cultura nazionale.
Ecco allora l’editoria attenta, che si muove con supporti modernissimi, e quest’anno offre soluzioni innovative come gli audiobook: da ascoltare, oltre che da leggere e toccare, come l’opera Siddartha di Herman Hesse, letta dall’attore Enzo De Caro; l’audiobook è pubblicato da Verdechiaro.
I micro rimangono gli unici, nel panorama editoriale italiano, a mantenere il coraggio e la curiosità delle scelte sperimentali, scomode, commercialmente raffinate, a volte difficili; i pochi disposti a investire sui nuovi talenti e nella promozione di giovani autori. Allora al via il coraggioso dibattito “AAA Diritto al futuro cercasi”: incontro sul tema irrinunciabile delle futuro dei giovani italiani, che raccoglierà alcune delle figure più in vista nel dibattito sull’argomento: Sergio Nava – giornalista di Radio 24 e autore de La Fuga dei talenti, Alessandro Rosina – docente alla Cattolica di Milano e autore di Non è un paese per giovani ed Eleonora Voltolina – direttrice di Repubblicadeglistagisti.it.
Attualità anche nella tavola rotonda “Territorio chiama Europa: le sfide di Copenhagen” che, in vista del vertice sul clima di dicembre, raccoglierà amministratori locali ed eurodeputati per riflettere su come combattere insieme inquinamento e cambiamento climatico. In collaborazione con Ufficio a Milano del Parlamento europeo e Fondazione Cogeme Onlus.
L’attenzione dei micro è anche focalizzata sulle ristampe di qualità, le riscoperte e le valorizzazioni. Nomi e volti noti che si sono mossi nell’editoria indipendente come Lawrence Ferlinghetti protagonista di un’intervista esclusiva (rilasciata alla sua biografa Giada Diano) che verrà proiettata durante la Rassegna.
“Altri mondi possibili” è il titolo dell’incontro con Margherita Hack che, intervistata da Pino Di Maula – direttore del quotidiano Terra -, chiacchiererà di stelle e attualità.
Una vera chicca, invece, sarà il dibattito a due tra Davide Van De Sfroos – noto cantautore comasco – e Achille Platto, poeta dialettale di rango.
La rassegna offre ancora spunti per riflettere sulla funzione poetica nella vita moderna, con il dibattito, “La poesia salva ancora la vita?”. Un incontro che include la partecipazione di autori come Gabriela Fantato, Milo De Angelis, Gerardo Mastrullo.
Contemporaneità e grandi domande anche nel dibattito con Vittorio Messori e Rosa Brichetti Messori che discuteranno di “fede e ragione”.
Sergio Rizzo, noto giornalista del Corriere, partirà dal volume La terra non gira, o bestie! di Giovanni Paneroni – dissacrante astronomo bresciano – , per riflettere sui paradossi dell’Italia d’oggi.
E, a voler parlare di stelle, chi meglio di un astrologo sensitivo? Ecco perché a Villa Mazzotti sbarcherà anche Solange.
Il programma completo della rassegna è disponibile sulle pagine del sito: http://www.rassegnamicroeditoria.it che fornisce tutte le informazioni per raggiungere Villa Mazzotti.
La manifestazione, come ogni anno, è curata dall’associazione culturale l’Impronta, in collaborazione con il Comune di Chiari e il patrocinio della Provincia di Brescia, del Consiglio Regionale della Lombardia e della Consigliera provinciale di Parità.
Il 5-6-7 novembre il Lupo (ovvero Lupo editore) vagherà per l’Italia, da Nord a Sud, e sarà presente a Crema a MediaExpo e a Catania al Festival dell’editoria indipendente a Catania.
MediaExpo a Crema – La manifestazione si rivolge alla didattica a 360°, pur riconfermando la sua originale vocazione per le tecnologie e le scienze. Quest’anno la fiera si apre per la prima volta a un’area dedicata alla letteratura per i bambini ed i ragazzi, in cui la Microeditoria italiana di particolare interesse incontra scolaresche con animazioni, momenti narrativi, presentazioni e incontri con gli oratori.
DeScritto a Catania – Per il primo anno si terrà a Catania il festival dell’editoria indimendente. “La Cultura è Futuro”: questo lo slogan a voce alta di un festival che nasce come risposta vitale al contesto e che cerca di creare sinergie tra editori, tipografie, autori, lettori all’insegna dell’indipendenza.
Razzismo democratico
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Venerdì 30 ottobre alle 17:30, nell’Aula A1 del Monastero dei Benedettini, incontro-dibattito di presentazione del volume sul tema “La persecuzione degli stranieri in Europa”
a cura di Salvatore Palidda.
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La giornata è promossa da “Convenzione per la Pace” di Catania (Arci, Cgil, Chiesa Valdese, Circolo di lettura Communitas, Cope, Emergency, Facoltà di Lingue, Fare Memoria, Libera, Lila, Mani Tese, Officina Culturale South Media, Parrocchia SS Pietro e Paolo, Pax Christi, Rettoria San Nicola L’Arena, Udi) e Crac (Catania in Rete per le Attività Culturali).
Il volume analizza il ricorso ormai sistematico alla criminalizzazione e penalizzazione degli immigrati, fornendo illuminanti interpretazioni dei rischi (reali) e denunciando i maggiori pericoli ai quali il “razzismo democratico” espone, alla lunga, l’intera società europea, moltiplicando le paure, l’odio e l’insicurezza sociale.
Gli autori dei contributi provengono da atenei italiani (Milano, Genova e Palermo), europei (Losanna, Friburgo, Barcellona, Oxford, La Coruña, Parigi) e americani (San Jose, Chicago, Statewatch, Città del Messico). Il libro è targato XBook ed è distribuito da Mimesis Edizioni.
SABATO 31 OTTOBRE – Ore 19 – Per “Mangiarsi Le Parole” Festival presentazione de “LA FINE SOLTANTO” di Emiliano Dominici – 20 racconti 20 – Erasmo Editore 12 eu
http://lafinesoltanto.wordpress.com/
http://www.mangiarsileparole.it/index.php?id=27&page=default&lang=it&cat=autori
http://www.facebook.com/pages/Emiliano-Dominici/142494833115?v=app_2344061033&ref=ts#/event.php?eid=283366215626
LA FINE SOLTANTO – Il piccolo colpo al cuore
I temi principali di queste storie sono l’infanzia, l’amore, il sesso, la perdita di una persona amata; ma la trama è spesso accessoria e ciò che coinvolge il lettore è l’empatia che si crea con i personaggi.
Essi popolano un universo fittizio – che è copia del nostro, nella sua assurda crudeltà – con la stessa disinvoltura con cui camminano per le strade della nostra città, tanto da illuderci che li rincontreremo “fuori” una volta chiuso il libro. Attraverso il loro linguaggio semplice e quotidiano, Dominici accentua la sensazione di familiarità e la utilizza in modo scaltro per conquistare il lettore, farlo accomodare dentro la finzione e in questo modo amplificare l’effetto di disillusione del “finale rovesciato”.
La scrittura scorrevole cela la perizia e lo sforzo con cui l’autore si è dedicato a rappresentare la realtà molteplice del nostro mondo con altrettanta varietà di stile, che si riflette sia nel linguaggio dei personaggi che nella tecnica narrativa. Nella sua scrittura non esiste una categoria tipica (un tempo verbale, una voce narrativa o un punto di vista); al contrario l’autore ne sceglie sistematicamente di nuove e si adopera sempre per diversificare il discorso narrativo e non ripetersi. Potremmo attribuire questa caratteristica allo slancio sperimentale tipico delle opere prime, che si concretizza in un tentativo perfettamente riuscito di rappresentare in poche pagine la varietà e la complessità sociale, politica e psicologica del mondo in cui viviamo.
I racconti sono quadri, piccoli sketches iperrealisti, ed è l’ironia a costituire il filo rosso tra le storie, che vengono oggi raccolte da Erasmo Editore in una coerente ed equilibrata antologia. E’ proprio la nota di fondo ironica a convincerci di essere di fronte a un autore con tutte le carte in regola: l’ironia si genera nel testo direttamente dalle voci dei personaggi ma anche dall’uso straniante del punto di vista, e in modo più macroscopico e a livello tematico, attraverso il rovesciamento delle aspettative del lettore, il “finale a sorpresa”, quello che Raymond Carver, definendo un buon racconto, chiamerebbe “il piccolo colpo al cuore, […] la sospensione in bilico tra la stupefazione e il lutto.”
Le numerose risorse tecniche che Dominici, da colto lettore, sfoggia, convergono in quello che sembra essere l’obiettivo finale di questo lavoro: in ogni racconto si cerca di gettare una luce nuova su una realtà quotidiana, o in sostanza di proporre una nuova “lettura” di circostanze apparentemente banali. Il libro di Dominici è in fondo un invito serio, ma abilmente vestito d’ironia, ad avvicinarsi a una visione più profonda della realtà, forse più dolorosa ma sicuramente necessaria, uno stimolo ad aprire gli occhi di fronte alle false verità che il sistema ci ha abituato ad accettare senza porci troppe domande. Da qui, il rovesciamento del titolo stesso: la fine soltanto non è solo l’inevitabile destino comune, ma il traguardo necessario di una nuova consapevolezza.
Nonostante si tratti del suo primo libro pubblicato, con La fine soltanto Dominici dimostra di essere capace di sedurre il lettore, di portarlo volente o nolente ad accettare il gioco narrativo per condividerlo con lui, e allo stesso tempo di poter interloquire con un pubblico molto ampio, che si estende alla fascia dei lettori più giovani. Il merito finale dell’autore è proprio questo: così come nella sua visione del mondo non ci sono individui necessariamente felici, alla fine del libro il lettore si sente proprio così, non necessariamente felice, però sì, irrimediabilmente più consapevole.
(Recensione a cura di Virginia Tonfoni)
http://lafinesoltanto.wordpress.com
“DE ANGELIS & DEMONI”
I diavoli dell’umorismo!
Napoli – Giovedì 29/10 ore 18,30, presso la Libreria Archeologiattiva di via Duomo, 228, ci sarà la presentazione di tre libri di scrittura comica:
“De vulgari cazzimma” di Pino Imperatore – Ediz. Cento Autori.
“Il Padrino parte prima così non trova traffico” di Maurizio De Angelis – ediz. Cento Autori.
“Finché l’avvocato non vi separi” di Gianni Puca – ediz. Kairos.
E’ in distribuzione il numero autunnale di UnduetreStella (Lupo editore), la rivista-laboratorio che periodicamente bandisce un concorso di scrittura e illustrazione per l’infanzia legato ad un topos letterario delle fiabe d’ogni tempo.
Il tema di questa nuova uscita è dedicato agli animali parlanti, protagonisti assoluti delle favole antiche e moderne, da Esopo a Fedro fino ai giorni nostri.
Gli animali incarnano vizi e, soprattutto, le virtù degli uomini. Non c’è animale domestico e selvatico che non figuri nella ricca galleria favolistica a rappresentare un certo tipo di umanità e a richiamare la riflessione moralistica.
http://www.lupoeditore.com
venerdì 6 novembre
ore 19
alla Libreria Tertulia
via Michele Rapisardi
Catania
Massimo Maugeri e Simona Lo Iacono
presentano il romanzo
FUORI GIOCO
di Salvatore Scalia
ed. Marsilio
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/11/fuori-gioco-di-salvatore-scalia/
Ciao ragazzi… mi piacerebbe esserci, ma sono ancora influenzata…
Un caro saluto a Scalia – tutti qui a casa abbiamo divorato il suo libro, per primo mio padre che è stato giocatore a suo tempo…
Grazie, Mari… io sono ancora influenzato 😉
Napoli
Maschio Angioino
Sala della Loggia
martedì 10 novembre, ore 17:30
Tutto a posto, ma che Odissea!
Letture di Patrizia Di Martino
con la partecipazione dell’attore comico Nando Varriale
presentazione ufficiale dei volumi:
“Achei, il prezzo è giusto!”
di Maurizio De Angelis
la più folle e divertente riscrittura del mito greco
(“L’Odissea. Ricordavo tutto? Omero scordato?”)
e
“Tutti a posto e niente in ordine”
di Pino Imperatore
113 decaloghi umoristici sul mondo del lavoro
Boopen LED è la linea editoriale di Boopen (www.boopen.it)
Maurizio De Angelis, nato a Napoli, ha vinto nel 2006 e nel 2008 il Premio Massimo Troisi per la scrittura comica, giungendo finalista nel 2007 (testi pubblicati da Comix). Presente, con una pagina a lui dedicata, nell’Agenda Comix 2008, è autore di cabaret per Gaetano De Martino e di teatro comico-brillante per Maurizio Merolla. Per la tv ha scritto testi comici per Promossi Sposi, clerical quiz con Gaetano De Martino, e nel 2009 è autore dei testi di Don Consiglio, per il programma I tappi, su Radio Kiss-Kiss Napoli. Ha pubblicato il comic-thriller Il Padrino parte prima così non trova traffico (Cento Autori 2009).
Pino Imperatore (Napoli). Premio Troisi 2001.
È autore dei libri umoristici In principio era il Verbo, poi vennero il soggetto e il complemento (Colonnese, 2001), Un anno strano a Roccapeppa (Kairós, 2004), Le mirabolanti avventure del Gladiator Posillipo (Cento Autori, 2007), La catena di Santo Gnomo (Cento Autori, 2007), Manteniamo la salma (Cento Autori, 2007) e Questo pazzo pazzo pazzo mondo animale (Cento Autori, 2007). Le ultime tre opere compongono la “Trilogia del Buonumore” e sono state pubblicate contemporaneamente: un record.
Il suo ultimo libro è De vulgari cazzimma – I mille volti della bastardaggine (Cento Autori, 2008), spassoso e colto saggio umoristico sul concetto napoletano di “cazzimma”.
Conduce a Napoli, con il ludolinguista Edgardo Bellini, il Laboratorio di scrittura comica e umoristica “Achille Campanile” (www.scritturacomica.it). Con lo stesso Bellini ha curato le antologie Quel sacripante del grafico si è scordato il titolo (Graus, 2005) e Aggiungi un porco a favola (Cento Autori, 2009).
È responsabile della sezione Scrittura Comica del Premio “Massimo Troisi” (www.premiomassimotroisi.it) e scrive testi per il cabaret. È il fondatore del GULP (Gruppo Umoristi Ludici Postmoderni), collabora con il teatro TAM di Napoli e fa parte del collettivo di scrittura “Brigata Parthenope” ed è responsabile delle collane “Humour Lab” e “Leggere Veloce” della casa editrice Cento Autori.
INVITO——–
<> Salvatore Niffoi
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LIBRERIA MONDADORI – Via Montanini, 112 – Siena
Sabato, 7 novembre 2009 – ore 17.30
La libreria MONDADORI e il Movimento per la diffusione della poesia in Italia MOPOEITA di Siena, invitano la S.V. alla presentazione del volume
di………. M. Teresa SANTALUCIA SCIBONA
” NUTRIMENTI PER L’ANIMA”
prefazione di Sandro Montalto – Joker Edizioni
Relatore: Marco BROGI – giornalista e scrittore
Al leggio: Paola LAMBARDI – attrice
Sarà presente l’autore.
SIETE TUTTI INVITATI.
Tessy
BUDDHA E’ MORTO: Nietzsche e l’aurora dello Zen europeo
Presentazione del libro di Manu Bazzano e dibattito/laboratorio con l’autore
Sabato 21 Novembre 2009 ore 17.30
LIBRERIA ESOTERICA GALLERIA UNIONE, 1 20122 MILANO TEL. 02 72080619 (100 METRI DA PIAZZA DUOMO)
ingresso gratuito
“A differenza della maggioranza dei libri attuali che esplorano paralleli fra idee buddiste e occidentali (per lo più nel campo della psicologia e della psicoterapia) Buddha è morto non si occupa della scoperta rassicurante di intuizioni fra loro simili, bensì del radicalismo, del non conformismo e dell’enfasi sull’onestà e integrità che puntella gli elementi più provocatori nelle due tradizioni: da una parte il Buddhismo (e in particolare lo Zen) e dall’altra la tradizione (o per meglio dire l’anti-tradizione) che nella filosofia occidentale ha il suo esponente più esultante in Nietzsche”.
Stephen Batchelor, autore di Il Buddismo senza Fedi
http://www.manubazzano.com http://www.ipocpress.it
BUDDHA E’ MORTO: Nietzsche e l’aurora dello Zen europeo
Presentazione del libro di Manu Bazzano e dibattito/laboratorio con l’autore
Sabato 21 Novembre 2009 ore 17.30
LIBRERIA ESOTERICA GALLERIA UNIONE, 1 20122 MILANO TEL. 02 72080619 (100 METRI DA PIAZZA DUOMO)
ingresso gratuito
“A differenza della maggioranza dei libri attuali che esplorano paralleli fra idee buddiste e occidentali (per lo più nel campo della psicologia e della psicoterapia) Buddha è morto non si occupa della scoperta rassicurante di intuizioni fra loro simili, bensì del radicalismo, del non conformismo e dell’enfasi sull’onestà e integrità che puntella gli elementi più provocatori nelle due tradizioni: da una parte il Buddhismo (e in particolare lo Zen) e dall’altra la tradizione (o per meglio dire l’anti-tradizione) che nella filosofia occidentale ha il suo esponente più esultante in Nietzsche”.
Stephen Batchelor, autore di Il Buddismo senza Fedi
Questi il link dell’autore del libro suddetto:
http://www.manubazzano.com
E il link della casa editrice del libro di Manu Bazzano “Buddha è morto: Nietzsche e l’aurora dello Zen europeo (Ipocpress edizioni, 2009)
http://www.ipocpress.it
(ho dovuto dividere in due ulteriori commenti i link perchè altrimenti venivano bloccati dall’antispam).
LOLA NASCERA’ A DICIOTT’ANNI
Presentazione presso libreria MONDADORI PIAZZA DUOMO ore 17.30 SABATO 28 NOVEMBRE
http://www.carlamariarusso.com
oppure
http://www.edizpiemme.it
I° Premio Letterario “RACCONTI ROMANI”
Bando di concorso per la selezione di opere inedite, racconti che hanno come ambientazione Roma.
Le 10 opere inedite vincitrici saranno pubblicate in un’antologia edita da Edizioni della Sera entro Febbraio 2010.
Supervisione a cura dello scrittore e critico letterario Paolo Di Paolo.
Scadenza 23 Dicembre 2009.
Per informazioni http://www.edizionidellasera.com
info@edizionidellasera.com
http://www.marialuciariccioli.splinder.com/
Se vi va, date un’occhiata all’intervista a Mariano Sabatini, autore di CI METTO LA FIRMA!
Esce in lbreria Tonino Bello, danza la vita a cura di Maria Gabriella Carlino, Maria Occhinegro per Lupo editore.
Danza la vita! ma come si fa a danzare la vita quando ci sono mostri come Sarajevo, Pianura, Locri, che escludono la leggerezza della danza? Danzare la vita è un assurdo simile a ridere il pianto, vivere la morte, morire la vita; è una cosa impossibile come prosciugare tutti gli abbissi del mare.
Il ritmo della danza è ripetizione di passi, è scarto rispetto al normale cammino, è invenzione di mosse, è strategia, è calcolo armonico, è movimento, è comunicazione; è, in ultima analisi il ritmo stesso della vita, purchè si scelga di danzarla.
Questa antologia raccoglie scritti, omelie, lettere di Don Tonino e ha una struttura di lavoro attenta alla analisi formale del testo, al rapporto tra i testi e al contesto.
“Don Tonino oggi non è un santino, non è una bella giornata che ci concilia con sentimenti di bontà. È una provocazione contro il nostro conformismo, contro la nostra ipocrisia, contro la nostra pigrizia culturale e contro l’idea che oggi siamo tornati ad un mondo nel quale sono importanti i segni del potere, mentre Don Tonino predicava il “Potere dei Segni”, che aprono percorsi nuovi”. Prefazione di Nichi Vendola
http://www.lupoeditore.com
Segnaliamo la presentazione del libro “Gli anelli mancanti” di Ines Curzio (finalista al premio Nabokov 2009), che si terrà Venerdì 20 novembre 2009 alle ore 21,00 presso il Centro Natura in via degli Albari 6 a Bologna.
Interessanti temi storici e scientifici saranno toccati durante la presentazione supportata da video e immagini. Durante la serata interverrà il dott. Giuseppe Rivalta.
…Finale a sorpresa!
Di seguito una breve recensione del libro e il video booktrailer:
Titolo del libro: Gli anelli mancanti http://www.glianellimancanti.com
Autore: Ines Curzio
Genere: Saggistica – Scienze di confine – Paleoseti
Casa Editrice: La Riflessione Davide Zedda Editore http://www.lariflessione.com
Recensione:
Le tradizioni religiose, i miti, i misteri ancora senza risposta e i dati scientifici possono trovare un’interpretazione comune? Può esistere un quadro d’insieme che colleghi fra loro la scienza ufficiale con le cosiddette scienze di confine? Scienza e fede possono conciliarsi?
Preparatevi a cercare le risposte attraverso un viaggio affascinante fra storia, scienza e archeologia.
I miti sono davvero solo miti oppure c’è un fondo di verità che va reinterperetato per capire le nostre origini?” Reinterpretare, questa è la chiave del problema: finora, ad esempio, si è sempre pensato che i Giganti e i figli di Dio, nel passo della Genesi, fossero gli stessi esseri, i Nephilim o Announaki, e se così non fosse chi sono i figli di Dio e da dove vengono? Forse la Teoria di Darwin ha spiegato solo una parte della verità…Per la scienza ufficiale c’è ancora un’anello mancante fra i primati e l’uomo di Neanderthal…Chiediamoci allora: e se fossero molti di più “Gli Anelli Mancanti”?
link: http://www.youtube.com/watch?v=n806VIAHPM0 (Video Booktrailer)
Invito alla rassegna culturale Bagliori d’autore (www.baglioridautore.com).
In programma, un concerto della Piccola Accademia degli specchi, giovedì 19 novembre alle ore 21,00, presso il Centre culturel de Saint Louis de France di Roma (l.go Toniolo 20-22, ROMA, accanto a San Luigi dei Francesi). Verranno eseguiti in prima mondiale dei brani composti dal maestro Matteo Sommacal ispirati a Hugo. L’ingresso è gratuito.
http://www.saintlouisdefrance.it/Spazio-culturale/Musica/index.php?m=25&c=694
invito alle serate del Caffè Letterario di Lugo (Ra)
visitate il blog e il sito : autori di grande rilievo, serate conviviali, piadina e degustazione vini…tutto gratis..
http://www.caffèletterariolugo.blogspot.com
Martedì 17 Novembre, alle ore 18,30
presso la libreria CAVALLOTTO di Corso Sicilia, la scrittrice DACIA MARAINI
incontrerà i lettori in occasione dell’uscita del suo nuovo libro
Ragazze di Maqueda edito da Rizzoli.
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All’interno del progetto “Cavallotto per le scuole”, vi segnaliamo i prossimi incontri con Dacia Maraini:
Martedì 17, mattina
incontro con gli studenti del Liceo Psicopedagogico Turrisi Colonna,
e del Liceo Scientifico Boggio Lera.
Mercoledì 18, mattina
incontro con gli studenti del Liceo Classico Cutelli.
Un romanzo da non perdere…
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Prima di quel sogno – rivelatosi premonitore – Antonio La Mattina era un uomo come tanti altri, impegnato con il suo lavoro e con la sua amata Roberta ma, da quella notte, una serie di eventi a prima vista inspiegabili, trasformano la sua vita tranquilla in una lotta contro il tempo e l’ignoto proiettandolo, tramite la soluzione di alcuni enigmi, alla ricerca di un suo conoscente recentemente scomparso: Gheppio. Da alcune lettere, trovate dal figlio subito dopo la sua scomparsa, apprende che Gheppio sarebbe stato contattato da Satana con il quale avrebbe avuto un appuntamento nei cunicoli di Caltanissetta. E’ con un coraggio spropositato che Antonio, Roberta e Gheppio Junior, partendo da una cappella gentilizia del cimitero, penetrano nelle interiora della città per quello che si augurano sia un viaggio di andata e ritorno.
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Più di 30 commenti positivi su IBS: http://www.ibs.it/code/9788882431853/paci-salvatore/biglietto-andata-ritorno.html
Per ulteriori info: http://www.bigliettodiandataeritorno.it
Cari amici,
dopo il grande successo delle prime due edizioni della Settimana della
Storia, l’Associazione Il Tempo La Storia di Roberto Bonuglia e Luca Giansanti, vi invitiamo alle “Giornate della Storia” che si terranno dal 23 al 28 Novembre 2009 a Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo e agli “incontri con gli autori” del “Caffè della Storia” che si svolgeranno, durante la settimana, tutte le sere, a Roma, presso i locali della suggestiva e centralissima Libreria – L’Argonauta in Via Reggio Emilia, 89 – 00198 Roma.
Tutte le informazioni e il programma completo della Manifestazione sono consultabili sul sito http://www.giornatedellastoria.it.
Per ogni altra informazione, inviare una mail a segreteria@giornatedellastoria.it
La CASA EDITRICE MARCIANUM PRESS è lieta di invitarla alla presentazione del libro LA DEMOCRAZIA E L’EDUCAZIONE di Roberto Papetti
Giovedì 19 novembre 2009, alle ore 18.00 presso Sala di Sant’Apollonia Castello 4309 Fondamenta di Sant’Apollonia – Venezia (vicino al ponte della canonica)
interverranno
GIANCARLO GALAN, Presidente della Regione del Veneto – GIULIO ANSELMI, Presidente dell’ ANSA
sarà presente l’Autore.
Questo libro raccoglie una selezione dei migliori editoriali del direttore de Il Gazzettino Roberto Papetti, insieme ad alcune sue risposte a interventi dei lettori e interviste al presidente Giancarlo Galan, Davide Croff, al Patriarca Angelo Scola, al ministro Maurizio Sacconi e all’On. Walter Veltroni.
Il nostro Paese è un Paese dai molti confini interni. Alcuni visibili: fra residenti e immigrati per esempio. Altri meno. Roberto Papetti e la redazione raccontano ogni giorno il formarsi e lo spostarsi di questi confini, con coraggio e intelligenza.
Gli articoli normalmente nascono da questioni legate al territorio, dal prendere sul serio le esigenze di informazione della gente, dal voler dar voce alla democrazia.
Papetti non si tira indietro di fronte a nessuno, è aperto al confronto a 360 gradi: politici di ogni ordine e grado; personaggi di ogni schieramento; autorità della Chiesa, ma anche delle istituzioni civili; semplici lettori che sono disposti a mettersi in gioco. La straordinarietà dei suoi articoli va al di là del semplice racconto. C’è una proposta chiara, sa che un giornalista non può che essere sé stesso quando scrive. “Parla” con un atteggiamento da educatore, attraverso un giudizio posto e non imposto. Nei suoi articoli c’è una proposta educativa. Dunque: Democrazia ed educazione, la questione bruciante della nostra epoca, ci può essere democrazia senza educazione?
Il Direttore del Corriere della Sera – Ferruccio de Bortoli – nella sua prefazione scrive: “ ..devo riconoscere, e non è una sorpresa, che (Papetti) solleva utili interrogativi con rara intelligenza e onestà. Se potessi dare un sottotitolo a questo libro, sceglierei: cronache dai confini interni di una società orgogliosa e inquieta..”
LA DEMOCRAZIA E L’EDUCAZIONE
Roberto Papetti
(prefazione di Ferruccio de Bortoli)
pp. 140
ISBN 978-88-89736-96-8
Il libro nasce dall’esigenza di raggiungere un comune obiettivo: difendere il nostro mondo. Occorre passare il giusto messaggio ai ragazzi che terranno in mano le sorti del pianeta in quelli che saranno gli anni più importanti per il suo futuro. Non serve a nulla spaventare se non a creare intere generazioni di fobici che non abbiano rispetto di nulla perché “tanto tutto sta per finire”. Non serve a nulla obbligare se non a dover esser schiavi di sistemi di controllo che permettano di assicurare il rispetto dell’obbligo imposto. E’ molto più semplice provare ad insegnare. Il rispetto per le cose nasce dalla conoscenza. La divulgazione scientifica (se non in grandi ma isolati esempi) ha sempre avuto come primo obiettivo quello di carpire l’attenzione di chi della scienza era già appassionato. Gli altri, quelli che vedono la chimica o la matematica come fumo negli occhi, sono stati dimenticati dalla letteratura scientifica. Eppure è anche a loro che dobbiamo riferirci se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Il rispetto dipende dalla conoscenza e la conoscenza dall’emozione della scoperta. L’algoritmo è semplice e renderlo attraverso le pagine di un racconto è la sfida proposta da questo libro. Giacomo Leopardi era appassionato di scienza e di astronomia. Nessuno come lui era in grado di parlare degli astri togliendogli il peso e, seppur conservando intatto il rigore scientifico, scrivendone riusciva a dare un senso di incantesimo alle leggi che governano il moto dei pianeti. Primo Levi, chimico prima che scrittore, scrivendo di chimica catturava il lettore parlando di atomi ed elementi con semplicità carica di emozione. Non vogliamo che pensiate che occorra il genio di Leopardi o l’umanità di Levi per avvicinare le persone alla scienza: avremmo altrimenti tutti fallito in partenza. Con speranza, riteniamo possano essere utili anche le pagine di questo libro scritto da chi è cresciuto amando la scienza tanto da aver voglia di consegnare lo stesso entusiasmo e a chi avrà tempo per leggerle. Il libro vuole ricordare a tutti l’importanza centrale dell’acqua nella nostra esistenza. “Semplice come bere un bicchier d’acqua”. Sicuramente è vero. L’acqua è decisamente facile da bere e altrettanto facile è capirne, anche solo guardandoci intorno, l’importanza per la nostra vita. E’ un bene talmente unico che sembrerebbe non aver bisogno di ulteriori presentazioni. Ma se intendiamo comprendere cosa nasconda la sua molecola e perché le sue caratteristiche la rendano fonte di vita, le cose cambiano completamente. Il libro si articola infatti attraverso dieci racconti che permettono ai lettori di comprendere fenomeni legati alla natura chimica dell’acqua mantenendo il cuore leggero. I racconti, indagando sulle caratteristiche della molecola più straordinaria che si conosca, intendono coinvolgere ed emozionare i lettori perché si ricordino che, proteggere un bene tanto prezioso è un dovere di tutti.
di Giovanni Fares a Alessandro Comandini autori di Gocce, dieci racconti d’acqua edito da Lupo editore
Lupo Editore anche quest’anno parteciperà alla Città del Libro di Campi (Lecce) 09 “Herr Gutenberg e Mr. Google, dove va il libro …”, con una serie di appuntamenti che riportiamo qui sotto. Nello stand della casa editrice, verranno giorno per giorno organizzati incontri, letture e performances con gli autori della scuderia (oltre a quelli previsti dalla manifestazione ovviamente). Per questa edizione della kermesse di Campi, la Lupo editore è orgogliosa inoltre di presentare la seconda edizione di “Da qui tutto è lontano” di Pierluigi Mele (un vero e proprio successo di vendite) con un inedito dello stesso Mele. Siete tutti invitati. Vi aspettiamo a Campi
26 NOVEMBRE – CITTA’ DEL LIBRO (CAMPI SALENTINA)
1) SOLO DOMANDE DAL PUBBLICO
Sala centro servizi ore 10:00
Presentazione de DELLE RADICI E DELLE FOGLIE di Moris Bonacini.
Dialogherà con l’autore il giornalista Raffaele Polo
2) SEGNALIBRO
Auditorium ore 12:00
Presentazione di DA QUI TUTTO E’ LONTANO di Pierluigi Mele.
Dialogheranno con l’autore Stefano Donno e Sandrina Schito
27 NOVEMBRE – CITTA’ DEL LIBRO (CAMPI SALENTINA)
1) SEGNALIBRO
OPEN SPACE ore 09:00
Presentazione di TONINO BELLO, DANZA LA VITA
a cura di Gabriella Carlino e Maria Occhinegro
Dialogherà con le autrici Anna Cordella
28 NOVEMBRE – CITTA’ DEL LIBRO (CAMPI SALENTINA)
1) LABORATORIO PER BAMBINI
Auditorium S. Francesco ore 09:30
Laboratorio per bambini di 123 stella
2) LABORATORIO PER BAMBINI
Calasanzio ore 11:00
Laboratorio per bambini BIMBA E ORCO
Il libro “Fantasmi vesuviani” (Hacca) di Felice Piemontese
verrà presentato a Napoli domani 24 Novembre alle ore 18
presso l'”Istituto Cervantes” di Via Nazario Sauro, 23
Insieme all’autore ne parleranno:
José Vicente Quirante Rives, Direttore dell’Istituto Cervantes di Napoli
Giuseppe Montesano, scrittore
Marco Demarco, Direttore del “Corriere del Mezzogiorno”
Titti Marrone, scrittrice e giornalista
“MALAGENTE”, mercoledì 25 novembre, Roma
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GIANCARLO DE CATALDO
GIUSEPPE PISANU
ANTONIO POLITO
presentano
OTELLO LUPACCHINI
“MALAGENTE” (Cairo Editore)
modera
LUCA MASTRANTONIO
domani MERCOLEDI’ 25 NOVEMBRE, ore 18
SALA D’ANTONA, IL RIFORMISTA
via Botteghe Oscure, 1
ROMA
Venerdì 27 novembre h 18 ,a Napoli, presso la LIBRERIA LOFFREDO in via Kerbaker
(Vomero) presentazione di “FUGHE. Racconti, rivelazioni, ossessioni”, Giulio
Perrone editore, nuova antologia degli allievi de Lalineascritta
Laboratorio di Scrittura condotto da Antonella Cilento.
Incontreranno il pubblico Francesco de Core (Il Mattino) e Antonella Cilento
e gli autori, ovvero: Alessandra Bellini, Alessia Boragine, Stefania Bruno,
Brunella Cappiello, Chiara Cicala, Ester Chica, Alessandra Del Giudice,
Francesca de Lena, Michele Di Palma, Aureliana Donadio, Maria Rosaria
Franco, Anna Genova, Donatella Izzo, Francesca Giulia Marone, Daniela Mastrocinque,
Dino Montanino, Antonella Platì, Eduardo Savarese.
Accompagnamento musicale a cura di Da-Anaan.
Segnalo il mio libro edito da Morlacchi di Perugia: “Il Bunker”. Il libro ha avuto ottime recensioni ed è stato esposto per Umbria Libri 2009. Sono state fatte due presentazioni estive a Perugia e il prossimo anno andremo a Terni e a Roma. C’è un gruppo facebook con interviste video e radio sia sul gruppo “Il Bunker di Nicola Castellini” che sul mio profilo FB. Ci trovate anche l’immagine di copertina. Il libro presenta forti elementi di innovazione sintattica pur rimanendo un romanzo prosapoetico. E’ infine disponidile online su ibs.
nicola.castellini@inwind.it
Esce nei prossimi giorni il nuovo lavoro di Annalisa Bari dal titolo “Separè” edito da Giuseppe Laterza editore. Una Compagnia di Avanspettacolo in giro per l’Italia degli anni cinquanta. E una bambina, Elena, che, per una serie di circostanze, si trova a dover seguire la prima ballerina, sua zia Giorgia, unica parente rimastale. E’ la stessa Elena che, diventata adulta, racconta in prima persona quell’esperienza, ricostruendo storie e avventure, ambienti e atmosfere di un mondo scomparso. Vagoni di terza classe e stazioni di paesotti proletari, luride pensioni e squallidi cinema di periferia sono i retroscena di spettacolini pretenziosi dove luci e musica, piume e lustrini regalano quarantacinque minuti di evasione a molti che hanno ancora nell’anima le cicatrici della guerra, che faticano a trovare la loro porzione di benessere. E mentre l’Italia si risolleva ricostruendo e rinnovando, e il mondo dello spettacolo si apre a nuove forme, l’Avanspettacolo inizia la sua rapida e inesorabile agonia, tra le illusioni svaporate nella luce bianca del televisore. I nuovi divi e la nuova cinematografia, le rassegne canore, di bellezza, di moda, i rotocalchi, la pubblicità, la politica e lo sport, le auto e gli elettrodomestici: è un’intera nazione che si evolve sotto gli occhi opachi di chi non vuole accettare il cambiamento dei costumi, e quelli vivaci di chi prende la rincorsa verso il futuro. Giorgia e le sue compagne, tra l’aspirazione al successo e la voglia di famiglia, tra avventure fugaci e speranza di un grande amore, sono le ultime donnine di spettacolo additate ed emarginate dai benpensanti, oggetto di effimero piacere, non degne di rispetto e di giustizia. Il racconto leggero e lucido di Elena, filtra la memoria nebbiosa e selettiva dell’infanzia, rimane il distillato dei profumi, quelli stessi che nella passerella finale facevano sognare i giovani dei primi anni cinquanta.
Info: redazione@giuseppelaterza.it
COMUNICATO
CATANIA – Gaetano Savatteri, con “I ragazzi di Regalpetra” (Rizzoli), per la Sezione Letteratura, Francesco Merlo, con “FAQ Italia” (Bompiani), per la Sezione Giornalismo, Ornella Della Libera, con “Florian del cassonetto. Storia di un piccolo Rom” (Rizzoli), per la Letteratura per ragazzi, Domenico Trischitta con “Una raggiante Catania” (Excelsior 1881), Novecento Editori per la Sezione Editoria, Pippo Pattavina per “l’Atena d’argento” (premio speciale per lo spettacolo) e Dominique Budor per la sezione “Martoglio Europeo” sono i vincitori della XXIII edizione del Premio Martoglio, assegnata da una giuria composta da Sarah Zappulla Muscarà e Domenico Tempio e promossa dal Circolo Athena. Il Premio ha un ricco albo d’oro che annovera, tra gli altri, Andrea Camilleri, Giuseppe Bonaviri, Vincenzo Consolo, Silvana Grasso, Vicente Gonzalez Martin, Michael Aichmayr, Alberto Asor Rosa, Domenico Tempio, Salvatore Scalia, Nino Milazzo, Candido Cannavò, Piero Isgrò, Paolo Mieli, Maria Latella, Sebastiano Grasso, Elvira Seminara, Pietrangelo Buttafuoco, Catena Fiorello, Leo Gullotta, Turi Ferro, Pino Caruso, Tuccio Musumeci.
La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 28 novembre a Belpasso (Catania).
COMUNICATO
Domenica 29, alle 17, promossa dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, nell’Auditorium “G. De Carlo” del Monastero dei Benedettini, avrà luogo la manifestazione “Poesie & Vini”. Leggeranno poesie da Nino Martoglio, Micio Tempio, Giovanni Meli, Alfio Antico e Salvatore Di Pietro gli attori Giuseppe Balsamo, Raffaella Bella, Iridiana Petrone, Emanuele Puglia, coordinati da Ezio Donato. In scena Alfio Antico con il suo tamburo e le musiche di Carlo Insolia. Il tutto innaffiato dai raffinati vini Al-Cantàra che prendono letteraria denominazione dalle opere dei poeti siciliani. Nel corso dell’incontro verranno inoltre sorteggiati fra i presenti raccolte di poesie di Nino Martoglio curate da Sarah Zappulla Muscarà. In mostra le sculture della bottega Cartura e la personale di Annachiara Di Pietro. Condurrà Flaminia Belfiore.
Giovedì 3 dicembre alle ore 17,30,
nella sede di Corso Sicilia 91,
incontro con Vincenzo Consolo
in occasione dell’uscita del suo ultimo libro
“Il corteo di Dioniso” (La Lepre edizioni).
Presenterà la Prof.ssa Rosalba Galvagno
docente di Teoria della Letteratura e Sociologia della Letteratura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
Leggerà alcuni brani l’attore Giovanni Calcagno.
Giorno 10 Dicembre alle ore 18:30 sarà presentato il libro di Stefano Amato “Le sirene di Rotterdam” Transeuropa Edizioni.
Stefano Amato è un giovane siracusano , già autore di “Soggetti del verbo perdere” Ed Verba Volant e tra i narratori dell’antologia Guida di sopravvivena in tempi tristi” sempre per Transeuropa.
La presentazione si riallaccia al tema “La nuova narrativa del Sud”, già affrontato sabato scorso con Daniela carmosino, autrice di “Uccidiamo la luna Marechiaro”.
Biblios Cafè Via del Consiglio reginale,11 Siracusa
10 Dicembre ore 18:30
Venerdì 4 Dicembre 2009, ore 18,00,
presso la Sala “E. Palazzolo” della Biblioteca Comunale Multimediale di Floridia,
nell’ambito della rassegna letteraria “Biblos Cafè 2009. La linea d’ombra”,
Izabela Buccheri e Salvo Sequenzia
presentano
IL PAESE DELLE PRUGNE VERDI
di Herta Muller
Premio Nobel per la letteratura 2009
Gentile Massimo,
siamo una giovane casa editrice romana (www.enzodelfinoeditore.it), prevalentemente interessata a narrativa e nuovi linguaggi.
Vorremmo segnalarle l’uscita del nostro primo libro, “RomAmoreMorte”.
Includiamo di seguito una breve sinossi, e alleghiamo scheda editoriale e la versione .pdf integrale del libro.
Restiamo a sua disposizione per ulteriori informazioni.
Saluti
Giusi Palumbo
Redazione EDE
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“RomAmoreMorte”
Un libro, quattro scrittori, quattro racconti in cui i personaggi vivono e uccidono, camminano, strisciano, parlano, e i pensieri muoiono. Racconti che sporcano di quotidiano il mondo astratto delle parole. A metà tra noir e neorealismo, tra l’hard boiled più sfrenato e la cronaca nuda di una Roma sommersa, RomAmoreMorte raccoglie storie di emarginazione, di violenza, di sesso, di amore impossibile da comunicare e destinato a finire in maniera dolorosamente tragica. Sono storie che si svolgono a Roma, una Roma di panni stesi, autobus sporchi, rumori di sottofondo, la Roma delle periferie vecchie e nuove che non è certamente (come non lo è mai stata) la città che si offre in pasto ai turisti, immobile, più che eterna. L’atmosfera va dal pulp de noantri al racconto romantico, dalle fantasie Eighties al realismo feroce fino a risalire alla genesi di un racconto, scivolando in un’agevole lettura ma sempre con una caratteristica fondamentale: nascere da un punto di vista uni(vo)co che ingrandendo e deformando un particolare aspetto della realtà, ce ne rivela il meccanismo complessivo.
Ciascuno con un suo stile, eclettico e aderente alla situazione. Tutti con una dote: farsi leggere volentieri, che in fondo è quello che si chiede a uno scrittore.
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racconti di: Aristos, Cristina Del Ferraro, Marco Marsullo, Mauro Petrelli
[lequasicento EDE] 2009
pp. 98, € 10.00
ISBN 978 88 95758 00 8
Distribuzione R.D.E.
Parte il 12 Dicembre dall’Hotel Park Palace di Firenze il lungo viaggio di RaccontidiCittà fra i segreti della scrittura breve. E questa volta l’accoglienza sarà – è proprio il caso di dirlo! – a quattro stelle: partner di questa nuova avventura è infatti l’Associazione Alberghi del Libro d’Oro. Si tratta di un selezionato gruppo di aziende turistiche, italiane ed estere, che hanno scelto di legare la loro immagine al gesto elegante del dono di un libro ai propri ospiti.
In particolare, tali strutture promuovono la pubblicazione nella collana Eureka! dei racconti più interessanti emersi dai concorsi letterari – Eureka! e Golden Blog Hotels – recentemente banditi dall’Associazione, con cui si vuole dare spazio e vetrina al talento spesso sottovalutato di tanti bravi scrittori, dimenticati dai tradizionali circuiti di distribuzione libraria.
Proprio per supportare la stesura consapevole di testi brevi che sappiano rendere le atmosfere degli hotel ospitanti, RaccontidiCittà terrà dei workshop itineranti di scrittura creativa che nei prossimi mesi toccheranno, fra gli altri, l’Hotel Rimini di Roma, il Castello dell’Oscano di Cenerente (PG), l’Hotel Universo di Lucca, L’ultimo Mulino di Fiume Veneto (PN), il Royal Sporting Hotel di Portovenere (SP) e l’Albergo Annunziata di Ferrara, seguendo un percorso ideale fra le mete più belle del nostro paese.
I workshop, rivolti a quanti amino la lettura e la scrittura, intendono fornire gli strumenti teorici e pratici di base per migliorare la tecnica di stesura di un racconto. Si svolgeranno in modalità one day full-immersion e prevedono una quota di iscrizione di 100 Euro, comprensiva di lunch buffet.
I posti sono limitati e gli aspiranti scrittori sono invitati ad iscriversi quanto prima: per i migliori, la possibilità di diventare collaboratori free-lance di My book!, l’originale progetto editoriale promosso dall’Associazione del Libro d’Oro.
Appuntamento dunque presso l’Hotel Park Palace di Firenze il prossimo 12 Dicembre: madrina dell’iniziativa la scrittrice Patrizia Debicke, autrice di un racconto ambientato proprio nel Park Palace che verrà utilizzato come trampolino di lancio per i futuri “scrittori d’hotel”.
Di seguito, il calendario dei prossimi workshop:
2010
23 Gennaio: Hotel Rimini Roma
20 Febbraio: Castello dell’Oscano Cenerente (PG)
6 Marzo: Hotel Universo Lucca
27 Marzo: Hotel Relais L’Ultimo Mulino Fiume Veneto (PN)
17 Aprile: Royal Sporting Hotel Portovenere (SP)
15 Maggio: Albergo Annunziata Ferrara
Interessanti pacchetti “workshop+weekend” per una o due notti
CATANIA
Nei giorni 13-17 dicembre 2009 avrà luogo il Premio-Convegno Internazionale “Giovanni Verga”, promosso dalla Provincia Regionale di Catania e dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, con la collaborazione dell’Università, della Fondazione Verga e del Teatro Stabile di Catania.
La manifestazione, che sarà inaugurata alle “Ciminiere”, domenica 13 dicembre, ore 18.30, con le mostre “Verga fotografo” (curata dall’editore Maimone) e “Verga da vedere” (in collaborazione con la Sopraintendenza ai Beni culturali e Ambientali), si concluderà giovedì 17 dicembre, ore 19, con la solenne cerimonia di consegna dei premi nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere (ex Monastero dei Benedettini, via Biblioteca).
La giuria del Premio Internazionale “Giovanni Verga” è presieduta dal Presidente della Provincia Regionale di Catania, on. Giuseppe Castiglione, e composta da Vicente González Martín, direttore della “Cattedra Sicilia” dell’Università di Salamanca, Pasquale Guaragnella, preside della Facoltà di Lingue dell’Università di Bari, Enrico Iachello, preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Catania, Sarah Zappulla Muscarà, ordinaria di Letteratura Italiana dell’Università di Catania, segretario Enzo Zappulla, presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano.
Al convegno, che ha per tema “Verga Europeo” e si svolgerà secondo l’itinerario dei luoghi alla sua opera (Vizzini, Acitrezza, Bronte e Catania), parteciperanno: Gabriella Alfieri, Università di Catania; Dominique Budor, Università La Sorbonne, Parigi; Mercedes De Sande Bustamante, Università Cattolica di Salamanca, Spagna; Antonio Di Grado, Università di Catania; Smaranda Elian, Università di Bucarest, Romania; Joseph Farrell, Università di Strathclyde, Scozia; Pedro Luis Ladrón de Guevara, Università di Murcia, Spagna; Vitilio Masiello, Università di Bari; Helmut Meter, Università di Klagenfurt, Austria; Nicolò Mineo, Direttore del Comitato Scientifico della Fondazione Verga; Rawdha Razgallah, Università di Cartaghena, Tunisia; Denis Reidy, Università di Londra, Inghilterra; Michael Rössner, Università di Monaco di Baviera, Germania; Giuseppe Savoca, Università di Catania; Margherita Spampinato, Direttore del Dipartimento di Filologia Moderna, Università di Catania; Bart Van den Bossche, Università di Lovanio, Belgio; Zosi Zografidou, Università di Salonicco, Grecia.
Ieri la scalata ai vertici
della malavita americana.
Oggi gli appalti illeciti
per il ponte sullo Stretto di Messina.
Armando Curcio Editore
presenta
“The Sixth Family
Vito Rizzuto e il collasso della mafia americana”
di Adrian Humphreys e Lee Lamothe
Intervengono l’onorevole Angela Napoli, della Commissione parlamentare antimafia, e il criminologo Francesco Bruno.
Coordina Enrico Natoli, presidente dell’Associazione Cuntrastamu.
Lunedì 14 dicembre
ore 18.30
Libreria Croce
Corso Vittorio Emanuele II, 156 – Roma
COMUNICATO
Domenica 13 dicembre, ore 18.30, al Centro fieristico Le Ciminiere, avrà luogo l’inaugurazione di “Verga da vedere. Teatro Cinema Televisione”, una ricca e variegata mostra documentaria, promossa dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano in collaborazione con Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, la Biblioteca Regionale Universitaria e il Teatro Stabile, che ripercorre l’avventura scenica dell’opera verghiana con materiale in gran parte inedito: manoscritti, libri, copioni, spartiti musicali, contratti di edizioni, giornali, fotografie, bozzetti di scena, schizzi, libretti di sala, cartoline-reclame, manifesti, locandine, dépliants, costumi. In mostra anche le sculture di Salvatore Incorpora, gli abiti di Marella Ferrera, i fumetti di Riccardo Incorpora. L’evento segna l’avvio del Premio-Convegno Internazionale “Giovanni Verga”, manifestazione promossa, nell’ambito di Etnafest, dalla Provincia Regionale di Catania.
Giovedì 17 dicembre ore 19 si svolgerà, presso l’Aula Magna del Monastero dei Benedettini di Catania, la cerimonia dei Premi Verga a Tahar Ben Jelloun e Gabriele Pedullà (opera omnia).
Messaggio per tutti gli scrittori esordienti.
Vi invito sul mio blog, dove recensisco e promuovo scrittori esordienti.
Potete anche avvalervi del servizio di correzione bozze.
Per informazioni più dettagliate:
http://blog.libero.it/Gulgubigiunda/
Cordiali saluti
usciti i link per prendere i llbro! olèèè!
chi vuole,partecipi all’esperiemento di marketing sul mio blog! basta copiare il post sul proprio blog!
http://www.laziadilampedusa.it/
Vi posto il link al sito di Elvira Siringo, collega e scrittrice che ha appena pubblicato il romanzo LA ZIA DI LAMPEDUSA per i tipi di Morrone…
Sul mio blog a giorni troverete intervista e recensione del romanzo.
Domenica 20 Dicembre alle ore 19.00 nei locali del Cortile Capuana (Via Luigi Capuana, 104 – Catania) sarà presentato il romanzo di Salvo Montalbano I FANTASMI DI VIA OSSUNA 33
http://www.salvomontalbano.com/
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Gli attori – Orazio Mannino, Pamela Toscano, Fiorenzo Fiorito, Cinzia Insinga, Francesco Di Vincenzo – metteranno in scena parte del testo (regia di Francesco Di Vincenzo).
Interverranno:
Elvira Seminara (scrittrice e giornalista)
Luciano Granozzi (docente di Storia Contemporanea. Università di Catania)
Caterina Pastura (G.B.M.)
Salvo Montalbano.
Sabato 16 gennaio 2010 ore 17.00 a Torino alla Sala Biblioteca dell’Educatorio della Divina Provvidenza corso Generale Govone 16/ang. Corso Trento, Daniela Lojarro presenterà il suo romanzo d’esordio «Il Suono Sacro di Arjiam», Edigiò collana Le Giraffe.
L’evento s’inserisce nelle manifestazioni organizzate dall’Associazione «Concertando – Progetto Musica & Arte» e prevede la partecipazione del Dott. Giorgio Gervasoni, critico musicale, che intervisterà l’autrice, dell’attrice Marcella Enrico, che leggerà alcuni brani. Lo scultore Gianpiero De Salvo presenterà alcune sue realizzazioni in ceramica ispirate al mondo del fantasy.
Daniela Lojarro è nata a Torino dove, parallelamente agli studi classici, ha iniziato quelli musicali e di canto. Finalista del prestigioso Concorso per voci verdiane di Busseto (città natale del celebre compositore Giuseppe Verdi) e vincitrice di altri numerosi concorsi internazionali, ha iniziato fin da giovanissima a esibirsi sui principali palcoscenici europei.
«Il Suono Sacro di Arjiam», romanzo fantasy, è la sua prima rivelazione letteraria.
«È al cammino che hai davanti che devi guardare, non a quello che hai già compiuto. Il Suono Sacro è la Conoscenza. In esso troverai la via per sollevare il velo che nasconde la verità immutabile.»
Arjiam è un mondo fantastico ma con radici mediterranee e medio-orientali dove il Suono, come nelle grandi tradizioni mitologiche, svolge il ruolo di Principio da cui tutto procede e a cui tutto ritorna. Infatti, in Arjiam, la magia si basa appunto sulla capacità di ascoltare le vibrazioni del Suono Sacro e di accordarsi con esse. Però questa capacità deve essere coltivata e sviluppata continuamente, non è mai acquisita per sempre perché dipende dall’armonia che ogni persona riesce a raggiungere con se stessa: se cuore, anima e mente non sono in armonia, non si può arrivare a svelare il mistero del Suono. Per questo l’eroina, Fahryon, decide di affrontare una serie di prove che la porteranno a separarsi dall’uomo che ama, il giovane cavaliere Uszrany, per potersi preparare alla battaglia finale contro Mazdraan, l’uomo che cerca, invece, di sostituire l’Armonia del Suono con il Caos senza Legge.
sabato 16 Gennaio alle ore 18:30 sarà ospite alla libreria Biblios Café di Siracusa (Via del Consiglio Reginale, 11) lo scrittore GIORGIO VASTA per presentare il romanzo “IL TEMPO MATERIALE” ed. Minimum Fax.
L’incontro è inserito nella rassegna “ALTRO SUD_VOCI DELLA NUOVA LETTERATURA DEL SUD” Dialogheranno con Giorgio Vasta la giornalista scrittrice Veronica Tomassini e lo scrittore Angelo Orlando Meloni.
In conclusione di Formaliberi 2009, ciclo di incontri organizzati in occasione dell’anno europeo della Creatività e dell’Innovazione per promuovere il dialogo tra manager, formatori e responsabili risorse umane, abbiamo il piacere di invitarti alla presentazione del libro
La formazione va in scena.
La progettazione dei processi formativi attraverso la metodologia del teatro d’impresa
di Maria Buccolo
Edizioni Giuseppe Laterza
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MERCOLEDÌ 13 GENNAIO 2010 – ORE 18.00
LIBRERIA BIBLI – VIA DEI FIENAROLI 28, ROMA
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INSIEME ALL’AUTRICE INTERVENGONO:
Giuditta Alessandrini
Docente di Pedagogia del Lavoro
Università degli Studi di Roma Tre
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Silvana Calaprice
Docente di Pedagogia Generale e Sociale
Università degli Studi di Bari
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Luca Favilli
Responsabile Formazione e Change Management
Hera Group
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Paolo Orefice
Direttore della cattedra transdisciplinare UNESCO “Sviluppo Umano e Cultura di Pace”
Università degli Studi di Firenze
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SI PREVEDE UNA PERFORMANCE TEATRALE A CURA DI:
Elisabetta Tonon
Formattrice, esperta di Teatro d’Impresa
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E UN DIBATTITO COORDINATO DA:
Franco Amicucci
Formatore, sociologo
Marcella Mallen
Presidente Manageritalia Roma
Alfredo, segretario scolastico in pensione, si innamora di Andrea, una transessuale operata che dopo anni di lontananza rientra in Sicilia, sua terra natale. Cinzia Pierangelini con ‘A jatta (Mesogea) ci racconta una storia d’amore e un universo affettivo su cui l’opinione pubblica continua a dividersi, e che offre numerosi spunti di riflessione sulla opportunità di restituire dignità e identità sociale a chi vive fuori dalla logica eterosessista. Incontriamo l’autrice insieme a Angela Mannino e Francesca Marceca. Ore 18,00
Fonte: Eventi La Feltrinelli
Dove: La Feltrinelli – Palermo
Quando: 26-01-2010
Del libro di Cinzia Pierangelini ne avevamo parlato qui: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/09/06/recensioni-incrociate-n-9-barbara-becheroni-cinzia-pierangelini/
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Tanti auguri anche a Luisa per l’incontro siracusano con Giorgio Vasta (salutamelo da parte mia, se puoi).
Intermezzi Editore presenta la sua ultima uscita: “Il silenzio perfetto”, il romanzo dell’esordiente Ilaria Mazzeo, Sabato 23 gennaio alle ore 18 a Pistoia, presso la libreria Lo Spazio di Via dell’Ospizio, in via dell’Ospizio 26.
Insieme all’autrice interverrà l’editor Chiara Fattori.
Sito del libro: http://www.intermezzieditore.it/il_silenzio_perfetto.php
Giovedì 21 gennaio 2010 h 18 Instituto Cervantes (via Nazario Sauro,23 – Napoli) primo appuntamento della nuova edizione di STRANE COPPIE organizzata da Lalineascritta, Institut Français de Naples, Goethe Institut, Instituto Cervantes e con la partecipazione di Search Group.
Ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, grazie alla felice interazione con gli Istituti di lingua straniera in città parte quest’iniziativa che ha riscosso grande successo e afflusso di pubblico nelle scorse edizioni: sei coppie di scrittori italiani si confrontano e duellano in difesa di sei coppie di grandi classici europei del Novecento (incontri gratuiti).
Qui di seguito gli appuntamenti di quest’anno
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Giovedì 21 gennaio Instituto Cervantes h 18
José Lezama Lima “Paradiso” vs Carlo Emilio Gadda “La cognizione del dolore”
a parlarne Giuseppe Montesano e Luca Doninell
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Giovedì 4 febbraio Goethe Institut h 18
Heinrich Böll “Foto di gruppo con signora” vs Beppe Fenoglio “Una questione privata”
a parlarne Eraldo Affinati e Pietro Spirito
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Giovedì 4 marzo Institut Français h 18
Georges Perec “W o il ricordo dell’infanzia” o “Vita: istruzione per l’uso” vs Primo Levi “Se questo è un uomo”
a parlarne Matteo B. Bianchi e Lia Levi
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Giovedì 25 marzo Goethe Institut h 18.30
Thomas Mann “I Buddenbrock” vs Alberto Moravia “Gli indifferenti”
a parlarne Anna Maria Carpi e Massimo Onofri
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Giovedì 15 aprile Instituto Cervantes h 18.30
Mercedes Rodoreda “Piazza del diamante” vs Elsa Morante “Aracoeli”
a parlarne Maria Attanasio e Antonella Anedda
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Giovedì 6 maggio Institut Français h 18.30
Marguerite Yourcenar “Archivi del Nord” vs Fabrizia Ramondino “Althenopis”
a parlarne Marosia Castaldi e Antonella Cilento
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Per info:
info@lalineascritta.it
Mercoledì 27 gennaio, alle ore 18, a Pavia, presso la Sala Conferenze del Collegio Universitario Santa Caterina da Siena, in via S.Martino 17/A
il poeta Giorgio Luzzi presenta la sua ultima raccolta di poesie “Sciame di pietra”, edita da Donzelli Editore.
Ne discuteranno con lui gli scrittori Bianca Garavelli e Angelo Ricci.
L’evento è organizzato da Tracce di Territorio (http://www.traccediterritorio.it)
Sabato 23 gennaio 2010 – ore 17,00
Sala Consiliare – Palazzo del Municipio
Via Roma, 25 – Bresso (Mi)
Presentazione del libro
“ORDINE DAL CAOS”
di
Elena Invernizzi
Stefano Paolocci
Paolo Bolognesi
Minerva Edizioni

Un giallo che si ispira ai molti “misteri” d’Italia, a 40 anni dalla strage di Piazza Fontana
Insieme agli autori ne parleranno:
Fortunato Zinni
Sindaco Comune di Bresso
Elena Bellone
Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura Comune di Bresso
Daniele Biacchessi
Vicecaporedattore di Radio24, scrittore, autore teatrale
Annalisa Strada
Scrittrice
Uno straordinario groviglio di politica, affari, malavita, dove gli attori recitano il loro ruolo con una maschera sempre calata sul volto fino alla fine.
Una ragnatela di speculazioni e affari torbidi con al centro un porto, attracco finale di una navigazione perennemente condotta in balia della tempesta, in un paese che pare sempre più senza speranza e senza redenzione.
Evento patrocinato dal Comune di Bresso

per info: http://www.minervaedizioni.com
Nella “Sua” Lido di Ostia, la nostra autrice ripropone i suoi due coinvolgenti romanzi: “Semplicemente Donna” ed “Orichalcum”. Amore e fantascienza si mischiano in questa presentazione, creando un’emozione unica…
Venerdì 29 gennaio 2010 alle ore 17.30.00 presso la Libreria Book Felix, Corso Duca di Genova n°68 Lido di Ostia (Roma).
Per la giornata della memoria Lupo editore edita il dvd “Memories from darkness” (Memorie dal buio): oltre la shoah attraverso la voce di Aharon Appelfeld
LA FUGA DEI SOPRAVVISSUTI.
Non passò per il camino. Non si fece polvere danzando nel vento. Sopravvisse allo sterminio dei nazisti Aharon Appelfeld, ebreo, riuscendo a scappare per poi divenire uno dei più importanti scrittori israeliani. “Tra noi scrittori sopravvissuti, la voce di Appelfeld ha un timbro unico e inconfondibile…”, scrisse di lui Primo Levi. Il filmaker Luigi Del Prete, presidente della Fondazione “Moschettini” di Copertino, lo ha incontrato a Gerusalemme, e di quell’intervista ha fatto, insieme a Lupo Editore, il film-documento “Memorie dal buio”.
ANIME SRADICATE.
Di Aharon Appelfeld ha scritto anche Philip Roth: “L’arduo viaggio che nel 1946 portò Appelfeld ad approdare sulle spiagge di Tel Aviv sembra avere sviluppato in lui un’inesorabile attrazione per tutte le anime sradicate… Uno scrittore che ha fatto del distacco e del disorientamento un tema unicamente suo”. Forse anche per questo Roth ha scelto Appelfeld come uno dei protagonisti del suo ultimo libro, “Operazione Shylock”. Il documentario di Del Prete è lungo 42 minuti che scorrono lenti e delicati, in un susseguirsi di intense emozioni trasmesse da toni pacati, dal racconto, più che dei fatti già passati alla storia, delle sensazioni e degli stati d’animo di un bambino, poi adolescente, poi uomo che ha fatto i conti con i ricordi, con le esperienze dolorose che invano, lui come gli altri profughi, pensò di scrollarsi di dosso alla fine della guerra, quando “nessuno sapeva cosa fare della vita che aveva salvato”, perché “la memoria ha radici profonde nel corpo”.
STORIA DI UNA VITA.
Ogni esperienza, anche la più terribile, è parte della “Storia di una vita”, quella raccontata nel suo libro così intitolato, di cui alcuni passi, letti da Renato Grilli su sfondo nero, intervallano le “risposte” e le foto d’epoca dell’archivio di Paolo Pisacane, che ritraggono i profughi ebrei a Santa Maria al Bagno, mentre tornano a scoprire l’umanità, a sentirsi vivi, “un’Italia non antisemita”, ricorda Appelfeld. Sgorgano così “memorie dal buio”, l’incanto di un incontro capace di insegnare, far riflettere, non dimenticare.
LE EMOZIONI OLTRE L’EGOISMO.
Aharon Appelfeld, nella conversazione con Del Prete, fa un auspicio: “I giovani devono essere sensibili verso gli altri esseri umani, verso gli animali, verso la natura, verso le emozioni. E la sensibilità si coltiva con la musica, con la buona letteratura, con il buon teatro, con il buon cinema… Per essere un buon essere umano bisogna coltivare la propria sensibilità, essere in contatto con le sorgenti che alimentano la nostra sensibilità. Non è qualcosa che va e viene, è qualcosa che si deve alimentare sempre, che bisogna sviluppare. Senza sensibilità la nostra vita diviene un qualcosa di molto limitato, è una vita priva di orizzonti una vita edificata solo sull’egoismo, una vita povera”. “Memorie dal buio”, straordinaria occasione di conoscenza e di riflessione sull’immane tragedia della Shoah, è prodotto da Lupo editore e Fondazione Moschettini
Info: http://www.lupoeditore.com/
mail: info@lupoeditore.com
Mercoledì 17/02 ore 18,00
F.N.A.C. di Napoli – Via Luca Giordano
Presentazione del libro:
“Achei, il prezzo è giusto!” di Maurizio De Angelis.
Dal vincitore del “Premio Troisi” per la scrittura comica 2006 e 2008,
la più folle e divertente riscrittura del mito greco, nel primo racconto
demenzial-epico della Storia.
Relatori: Aldo Putignano e Pino Imperatore.
Interverranno gli attori Gaetano De Martino e Patrizia Di Martino.
Perseo era un servizio di piatti? E Parmenide, il filosofo del
prosciutto? Il mostro a sette teste, aveva l’emicrania? E il dio delle
previsioni del tempo, era Prometeo?
Mentre il grande Zeus, intento sull’Olimpo ad organizzare il Family-Dèi,
punta il dito su Achille, (che era dato cinque a uno), il maturo Ulisse
fugge dai palestrati Proci per compiere il suo pazzo destino.
La casa editrice Einaudi dedica una pagina speciale a “Il giorno della memoria 2010” http://www.einaudi.it/speciali/Giorno-della-Memoria-2010
Per non dimenticare la Shoah.
“Un libro per un popolo”
Straordinario evento, per la presentazione del libro “Dio mi ha toccato il cuore”, di padre Angelo Esposito, prete diocesano di Napoli, proveniente da San Sebastiano al Vesuvio.
Ha svolto il suo ministero sacerdotale per otto anni come collaboratore parrocchiale, presso la Chiesa Immacolata… Concezione di Portici in via San Cristoforo.
Animatore e promotore di una spiritualità missionaria di gruppi giovanili, famiglie e bambini.
Attualmente missionario in Guatemala, presso la diocesi di San Marcos e collabora con il centro diocesano missionario di Napoli.
Nell’atmosfera raccolta, accogliente ed elegante della Biblioteca Comunale di San Giorgio a Cremano in Villa Bruno, alle ore 18.00, la dott. Agnese Scarpato, con evidente emozione, introduceva il libro scritto da don Angelo Esposito, definendo la sua esperienza “un cammino che conduce a Dio”, percorso sperimentato personalmente, nel corso della sua lettura.
L’assessore Renato Carcatella, interveniva in maniera vivace ponendo una serie di interrogativi.
La lettura del libro che aveva effettuato con particolare interesse, gli aveva destato vari punti di domanda che uno dopo l’altro, animato dal desiderio della conoscenza, poneva all’autore che in maniera esaustiva, rispondeva soddisfacendo l’interlocutore ed i presenti.
La sala gremita dagli invitati, era attenta e colpita dal racconto che don Angelo esponeva per illustrare il suo diario.
Un racconto di vita vissuta tra gente semplice, umile, fiduciosa, impegnata affinché un giorno la giustizia possa essere applicata in un paese come il Guatemala, dove è assente ogni diritto.
Partendo dalle sue origini, l’autore, giungeva a spiegare quale era il rapporto d’amore tra lui e coloro che Dio ha voluto fargli incontrare, nel corso del suo ministero in terra di missione.
Narrava dell’amore universale e per anticipare il “giorno della memoria”, invitava tutti a non dimenticare ciò che è stato commesso verso gli ebrei e subito da quel popolo, affinchè quegli atroci ricordi potessero essere un monito a non commettere le stesse violenze, in quanto è il rischio che possiamo incorrere noi italiani, in questo periodo storico, non accogliendo gli immigrati.
Inseriva tre gli eventi tragici da non dimenticare, anche la guerra vissuta in Guatemala, diventato scenario di orrori per trentasei anni e di cui nessuno ha mai dato notizia.
Il suo discorrere, proseguiva con toni pacati, sicuri, con accenni di commozione nel mentre esponeva episodi ed aneddoti vissuti in Guatemala, di come fosse riuscito a spogliarsi totalmente di sé stesso per andare incontro all’altro, al fratello.
Erano il fine e l’obiettivo prepostosi a dare senso alla sua vita: amare l’altro, e incontrare in lui, Dio, scoprire di essere unicamente un Suo strumento, in quanto solo Lui è possibile salvare l’uomo.
Il pubblico poneva delle domande e nel corso di una risposta, con commozione ripercorreva le proprie origini: la famiglia numerosa, semplice, l’esperienza di lavoro fatta da ragazzino per poter guadagnare i soldi per acquistare una pizza, un pantalone… il tutto riportato con tenerezza e con un senso di gratitudine verso l’opera fatta dai genitori, per averlo reso l’uomo che è oggi.
Al termine del discorso, venivano proiettate una serie di immagini e stralci estrapolati dal libro, successivamente ne veniva tratto un episodio e se ne dava lettura con un’interpretazione toccante di Raffaele Carofalo.
Una mostra fotografica del Guatemala, faceva da cornice all’evento.
Insolitamente, l’autore non si definiva protagonista del libro ma attribuiva al popolo guatemalteco questo ruolo. Un popolo al quale aveva voluto dare voce, un volto ed un colore, non grigio e opaco ma sfolgorante , vivo e brillante che potesse rappresentare la speranza di vedere un mondo diverso, più giusto per tutti.
I proventi ottenuti dalla vendita del libro saranno destinati alla realizzazione di un progetto missionario in Guatemala.
L. Vasaturo
EVENTI CULTURALI A SIRACUSA
Sabato 30 gennaio alle ore 18.00 presso il saloncino di Corso Gelone 148 (primo piano) presentazione del libro della poetessa Maria Blundo “Mumenti d’amuri – Poesie pensieri e canti”.
Saranno recitate le poesie più significative, in dialetto dalla stessa autrice e in lingua da Lalla Bruschi.
L’iniziativa è presentata dal CSTB (Centro Studi di tradizioni popolari Turiddu Bella).
http://www.cstb.it
tel. / fax 0931/60571.
BIBBIA E MENZOGNE di Bramante- un libro nero per la Chisa Cattolica. Descrive con inconfutabilità la non storicità di Gesù il Cristo e della Bibbia. Parla di come i Padri della Chiesa hanno rifilato il Cristianesimo facendo credere che sia nato dopo la morte di Gesù, mentre non è così. Parla dei Vangeli distorti e modificati nella loro originalità. Parla dell’ateismo e della teologia. Parla del Vaticano come un covo di pirati pronti all’assalto del primo vascello che transita. Descrive facendo nomi e cognomi di alti prelati che hanno commesso nefandezze e crimini sconosciuti e segreti che hanno insozzato l’Italia negli ultimi trent’anni nascosti dietro quelle mura inpenetrabili. Coraggioso e avvincente, il libro è assolutamente suffragato da prove dimostrabili e non come quelle che dichiarano i preti, nascondendosi dietro all’aspetto rassicurante per poi commettere pedofilia sulle bambine di dieci anni e dire che è la mano del Signore a guidarli nella purificazione della carne. L’ispirazione divina dimostra la propria essenza affogandosi nella menzogna. BRAMANTE
IL BACIO DEI BAMBINI di BRAMANTE
Poesie d’amore, di droga, di vecchi, di solitudine, di silenzi, di povertà, di amarezza, di disperazione, di occhi, di pelle, di sangue, di bambini, di madri. Cinque in dialetto napoletano sui vicoli bassi e freddi della povertà e della miseria dove il sole non entra mai e i bambini si addormentano con le dita in bocca. 66 poesie così. Una dice:
Muore lentamente chi non segue l’incertezza
chi non segue i sogni vive con l’amarezza
Muore lentamente chi non cerca le emozioni
muore anche chi non legge, chi non chiede….
Un’altra fa così:
credevo che la tua assenza
fosse per lasciarmi nel tormento
ho ridotto a nulla tutto in un istante
ho inabissato la speranza
sprofondando nel dolore forse,
non ho capito la tua opera,
ma ora non ti cerco più.
L’ultimo accenno:
Sei tu il sole del mattino
che scalda le pietre fredde
tu unica dolce armonia
di note che solo un
organo sa produrre
hai gli occhi dei bambini
e la luce che indica il cammino
BRAMANTE
Giovedì 4 febbraio, alle ore 18, al bar dell’Università di Pavia, Angelo Ricci presenta il romanzo “Notte di nebbia in pianura” (Manni Editori), nell’ambito della rassegna “di 3/4-cinque giovani lettrici guardano cinque autori”. Ne discuterà con lui Gloria Ghioni.
PUBBLICATO IL PROTOCOLLO DI ALMEDA, SECONDO ROMANZO DI FRANCESCO BELLANTI
Pubblicato il secondo romanzo di Francesco Bellanti, intellettuale palmese e professore liceale apprezzato per la sua cultura vasta e profonda.
Il professore Bellanti, dopo Gli uomini che possedettero il tempo, che circa un anno e mezzo fa ha avuto giudizi lusinghieri di critica e di pubblico, ha pubblicato il suo secondo romanzo, Il Protocollo di Almeda, un thriller politico e religioso.
Il libro è pubblicato, come il precedente Gli uomini che possedettero il tempo, su ilmiolibro.it, iniziativa di self-publishing di Repubblica, e su Lulu.com, Centro stampa internazionale, per cui basta collegarsi a http://www.ilmiolibro.it e a http://www.lulu.com per ordinare il libro.
La vicenda del libro, in breve, è questa. Mentre a Roma si sta riunendo il conclave per l’elezione del nuovo papa, ad Almeda, un paese immaginario della Sicilia occidentale, in un tempo ambiguo, in un’atmosfera percorsa dal senso della fine e del male, un umile impiegato di provincia, Taddeo Medina, attore dilettante di sacre rappresentazioni, improvvisamente, durante la recita del Mortorio, impazzisce, e un suo amico, Temistocle Gasdia, che interpreta Giuda, muore sulla scena. Tre loro amici, appassionati come i primi di funerali, sotto la guida di uno dei tre, Vargas, si prendono cura del folle. Partendo da una strana lettera trovata nel copione del Gasdia, in un cui si parla di un Protocollo per l’elezione del papa, Vargas, mentre si occupa con gli amici del folle Taddeo che progressivamente si trasforma in poeta, musico e infine in maestro e profeta (tra gli altri, Lao-tzu, Confucio, Krishna, Milarepa, Padmasambhava, San Francesco, Ahmed, Salomone, Y.), comincia a indagare sulla misteriosa vicenda. Tra inverosimili medici, guaritori, medium, esorcisti, cialtroni, che tentano inutilmente di guarire Taddeo, in mezzo ai pettegolezzi del paese, tra i quali alligna quello secondo cui l’uomo si trasformerà in cavallo, tra commenti pirandelliani e discussioni su spiriti maligni, tra misteriosi stranieri che vengono ad ascoltare le parole del profeta e a indagare su di lui, mentre muoiono l’arcivescovo che aveva inviato la lettera al Gasdia e il cardinale più papabile, si sviluppa l’inchiesta di Vargas, che è a colloquio alla fine – dopo che è stato eletto un papa controverso – con il prete cugino del folle, Fulgenzio Medina, del quale scopre il ruolo decisivo nella storia come fondatore di un’organizzazione religiosa che doveva elaborare il Protocollo di Almeda, e con l’enigmatico straniero, già presente in molte situazioni della vicenda, e che dice a Vargas di essere il Demonio venuto a distruggere la Terra per…
Il Protocollo di Almeda – come il precedente Gli uomini che possedettero il tempo – può essere considerato un romanzo antropologico (vedi capitoli sul Mortorio, sui funerali, sulle feste religiose, sugli esorcismi, sulla cultura popolare, sui pregiudizi, sulle dicerie, sui maghi, sulla fattucchiera, sulla danzatrice indemoniata, etc…); è anche un romanzo sociologico, per l’approfondimento del tema della follia, così caro a tanta parte della letteratura siciliana. Ma va oltre, perché comincia da storia siciliana, storia pirandelliana, diventa romanzo fantastico, di fantapolitica e di fantareligione, anche se coi tempi che corrono crediamo che basta poco perché tutto ciò che è fantastico in un romanzo si trasformi in realtà. È infine – come Gli uomini che possedettero il tempo – romanzo visionario e apocalittico perché l’autore, utilizzando diversi linguaggi e stili secondo le tecniche narrative del postmoderno anche per rendere al meglio le situazioni e gli argomenti relativi alla cultura popolare, attraverso la vicenda del profeta Taddeo, dell’organizzazione neonazista e della possibilità del Demonio nella sfera dell’umano, intende fornire una riflessione sulla presenza del male nel mondo, poi un messaggio fortemente ideologico, religioso e politico – la convinzione che tutte le religioni e tutte le culture possono concorrere alla pace e alla salvezza dell’umanità, alla pace e all’amore in tutti gli uomini – e infine una risposta agli enormi problemi posti oggi, non solo dal fanatismo e dal terrorismo religioso internazionale, ma anche dai limiti della ragione, e dagli sconfinamenti del mistero.
Cari amici,
LALINEASCRITTA Laboratori di Scrittura è orgogliosa di presentarvi uno specialissimo
stage residenziale di scrittura e uso del colore con Antonella Cilento e Iole Cilento:
LA STANZA DELLE MERAVIGLIE
da venerdì 19 a domenica 21 marzo
una vacanza a passeggio fra le meraviglie del Barocco napoletano
sarà ospitata nella Sala degli Specchi del Decumani Hotel de Charme, antico appartamento del Cardinale Riario Sforza, e prevederà un’immersione totale nel Barocco cittadino.
Andremo a scrivere e a trarre visioni nel Pio Monte dove sono le Sette opere di misericordia del Caravaggio, dentro la misteriosa ed esoterica Cappella Sansevero, nel complesso meraviglioso dei Gerolamini (chiesa, biblioteca e quadreria del Seicento), nella maestosa chiesa e museo di Donnaregina Nuova e faremo anche una puntata dentro l’arte contemporanea del museo MADRE.
Avvolti dalle strade, dalle chiese, dai chiostri e ospitati, per chi seguirà lo stage, nelle fastose stanze dell’hotel Decumani,
ci dedicheremo un week end di arte e di scrittura.
Le iscrizioni sono aperte fino al 14 marzo 2010.
Un caro saluto
Antonella Cilento
http://www.lalineascritta.it
http://www.decumani.com
il Narratore audiolibri – Letteratura ad alta voce
http://www.ilnarratore.com – http://www.ilnarratoreblog.com
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Comunicato stampa
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IL NARRATORE AUDIOLIBRI APRE LA PRODUZIONE 2010 CON LE POESIE D’AMORE DI PABLO NERUDA E STABAT MATER DI TIZIANO SCARPA.
Pablo Neruda – Poesie d’amore – 1 CD Audio, Ed. il Narratore audiolibri 2010
Pablo Neruda (1904, Parral – Cile) è uno dei più importanti poeti del ventesimo secolo. La sua vasta produzione poetica spazia dalla poesia d’azione e di impegno civile alla poesia d’amore, di passione e di dolore. Le trasformazioni politiche e sociali del secolo scorso, i numerosi viaggi nel mondo e gli amori vissuti sono infatti, al contempo, le fonti di ispirazione e l’oggetto stesso della sua poesia. Premio Nobel per la Letteratura nel 1971, Neruda muore nel 1973 a Santiago del Cile poco dopo il colpo di stato di Pinochet. Il solco che ha tracciato nella poesia si è esteso ben oltre la lingua spagnola e l’ascolto delle sue liriche rimane ancora oggi occasione di meraviglia e stupore. L’antologia che il Narratore propone spazia da Veinte poemas de amor y una canción desesperada a Los versos del Capitán, da Odas elementales a Nuevas odas elementales e Cien sonetos de amor. Dall’amore appassionato a quello disperato a quello nostalgico, il poeta da voce alle tante gradazioni di un sentimento, di uno stato d’animo che continua a essere fulcro “del godimento dell’esistenza”.
La voce calda e profonda di Alberto Rossatti scava nelle pieghe dei versi di Neruda trasformandoli in corpo vivo, quasi un canto che accompagnato dalla chitarra di Giovanni Cenci crea un ascolto davvero emozionante.
Nelle migliori librerie italiane dal 12 febbraio sempre disponibile per il download MP3 dal sito http://www.ilnarratore.com
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Pablo Neruda – Poesie d’amore – Voce narrante: Alberto Rossatti
Durata: 50’31” – Prezzo 1 CD audio con libretto: € 19,99
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Tiziano Scarpa, Stabat Mater – 1 CDMP3, Ed. il Narratore audiolibri 2010
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Premio Strega 2009, Stabat Mater è considerato il capolavoro di Tiziano Scarpa, raffinato e intenso autore veneziano di cui il Narratore ha già pubblicato in audio “Venezia è un pesce”, “Nelle galassie oggi come oggi” (con Raul Montanari e Aldo Nove) e “Groppi d’amore nella scuraglia”.
Stabat mater racconta la storia di Cecilia, un’orfana violinista, attraverso il diario epistolare che scrive nelle sue notti insonni all’interno dell’Ospitale della Pietà, luogo di cristiana pietà e di profonda solitudine e isolamento per le sue giovani ospiti. Cecilia è attraversata dall’inquietudine: ciò che più la tormenta è il senso di vuoto lasciato dalla madre mai conosciuta e destinataria delle lettere che la ragazza scrive, nel buio, utilizzando come carta pagine degli spartiti musicali. Le giornate di Cecilia, così come quelle delle altre ragazze, sono infatti scandite dalla musica dei loro strumenti. Musica che da abitudine quotidiana diventa stravolgente scossa emotiva quando nella vita dell’orfanotrofio e della giovane violinista arriva un nuovo maestro compositore, dal grosso naso e dai capelli color del rame: Antonio Vivaldi. Il rapporto conflittuale che si instaurerà tra la ragazza e il Prete Rosso condurrà Cecilia a trovare la propria strada e a compiere, infine, un audace gesto di emancipazione ed autonomia.
La lettura di Alessandra Bedino – accompagnata dalle più belle musiche vivaldiane – ci fa vivere il mondo di Cecilia, il suo caos emotivo e visionario.
Nelle migliori librerie italiane dal 25 febbraio, disponibile per il download MP3 dal sito http://www.ilnarratore.com dal 17 febbraio 2010.
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Tiziano Scarpa – Stabat Mater – Voce narrante: Alessandra Bedino
Durata: 4 h 14′ 41” – Prezzo 1 CDMP3: €19,99
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APPUNTAMENTI DI FEBBRAIO 2010
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Incontro con Dacia Maraini a Bologna
il Narratore audiolibri e la Biblioteca Italiana delle Donne
invitano alla presentazione dell’audiolibro:
La ragazza con la treccia, 13 racconti di Dacia Maraini, 1 CDMP3
Giovedì 18 febbraio, ore 18
presso la Biblioteca Italiana delle Donne, via del Piombo 5, Bologna
Parteciperanno:
Dacia Maraini
Niva Lorenzini (Università di Bologna)
leggeranno alcuni racconti tratti dall’opera le attrici
Alessandra Bedino e Maria Grazia Mandruzzato.
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Ufficio Stampa il Narratore audiolibri:
Paola Legnaro – paola.legnaro@ilnarratore.com
SCUOLA DI PACE “DON TONINO BELLO” ALESSANO Con il Patrocinio della REGIONE
PUGLIA, PROVINCIA DI LECCE, COMUNE ALESSANO
13 febbraio 2010-ore 9,00, CONVEGNO OPERATORI DI PACE SI DIVENTA
Presso la sala convegni Benedetto XVI SS 275Lucugnano-Alessano
Saluti
Presidente della Fondazione DONATO VALLI
Vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca MONS VITO DE GRISANTIS
Sindaco del Comune di Alessano
Presidente della Regione NICHI VENDOLA
Presidente della Provincia di Lecce ANTONIO GABELLONE
Interverrà
Prof. VITTORIO PRODI
Europarlamentare- Già presidente della Scuola di Pace di Marzabotto
Con la partecipazione di : DON LUIGI CIOTTI Presidente di “Libera” e MONS.
LUIGI BETTAZZI, Vescovo emerito di Ivrea-Già Presidente di Pax Christi
Letture da “danza la vita” (Lupo Editore) delle prof.sse
MARIA GABRIELLA CARLINO E MARIA OCCHINEGRO
Intermezzo musicale : Introduce la prof.ssa ANNALENA MANCA
Esecuzione al pianoforte del M.tro FRANCESCO LIBETTA
IL LIBRO CHE GLI EROI NON VI FAREBBERO MAI LEGGERE
Vi segnalo l’uscita odierna del mio libro “FRITTATONA D’UOVO PULCINO”. Eccovi un breve estratto per incuriosirvi un po’…
Professo: la totale desocializzazione dal mondo odierno.
Professo: l’onanismo in una cartuccia rigenerata.
Professo: il raggiungimento del gruzzolo della vita grazie alla raccolta del ferro vecchio (in virtù dell’utilizzo di una carriola arrugginita). Professo: il guardare ipnotizzati il rimasuglio del proprio brodino. Professo: il discredito dei decrepiti che ci governano, rendendo, il nostro stivale, sempre più puzzolente.
Professo: la soppressione totale del materiale letterario orbitante sul nostro pianeta.
Infine professo: la perdita di diottrie per miopia verso vita. Non ho mai visto un vivo dinosauro, tu?
SITO WEB DEDICATO: http://www.frittatonaduovopulcino.forumfree.it
PER RICHIEDERMI LA TUA COPIA DIGITALE GRATUITA: ekubombo@yahoo.it
Vi aspettiamo tutti giorno 20 Febbraio al Biblios cafè, in Via del Consiglio reginale a Siracusa, per parlare di… libri.
Ci vedremo alle 17,30.
Il tema di questo circolo di lettura sarà:
“Letteratura al femminile, tra saggio, memoria, romanzo… e riviste letterarie”
Ad ogni scrittrice sarà attribuito un relatore e una “funzione”.
1- A Daniela Privitera sarà affidato il compito di parlare dei saggi e della sua attività (il suo libro sarà illustrato da Angelo Meloni, giornalista e critico letterario)…
2- A Caterina La Rosa sarà affidato il compito di parlare del romanzo della memoria (e della sua opera di recupero delle storie nel collegio in cui è ambientata la narrazione). Il suo libro, con qualche riferimento al diritto ecclesiastico, sarà curato da Simona Lo Iacono.
3 – A Mavie Parisi sarà affidato il compito di parlare del romanzo con finalità di recupero e esaltazione della voce interiore (la sua relatrice sarà Maria Lucia Riccioli).
Presenteremo anche la rivista “Pentelite” che racchiude molte voci femminili. Di questa parlerà il giornalista e scrittore Salvo Zappulla che ne è il curatore insieme a Maria Lucia Riccioli.
È prevista la lettura dei brani più significativi e un piccolo gioco letterario… per incuriosire.
Per informazioni tel. +39 – 093121491 (Biblios cafè – chiedere di Luisa Fiandaca, libraia).
Ehilà, amici lettori, ho scritto il mio primo libro!!
Si chiama “Alfabeto dello stomaco (e del cuore)”, è un racconto-dizionario che si avventura alfabeticamente alla ricerca delle parole più pulsanti dell’anoressia, che parte da un’esperienza intima per aprirsi a un dialogo con il mondo, che cerca di farsi strada nel processo di costruzione di una identità e di una propria voce… maggiori info le trovate sul sito http://www.pendragon.it
La presentazione ufficiale sarà a Bologna il 2 marzo ore 18 presso la libreria Feltrinelli di Piazza Ravegnana.
Ho 22 anni, non sono conosciuta, ma credo nel mio progetto: AIUTATEMI A PORTARLO AVANTI leggendolo e diffondendolo tra i vostri amici, chi passa da Bologna il 2 marzo è il benvenuto!
Ciao a tutti!
Vorrei segnalarvi due occasioni per poter conoscere meglio il mio romanzo d’esordio «Il Suono Sacro di Arjiam» Edigiò collana Le Giraffe.
Un’intervista a Radio Impronta Digitale, una tavola rotonda e uno stand dove poterci incontrare, conoscere, scambiare quattro chiacchiere.
– 1 marzo alle ore 21.00 Radio Impronta Digitale dedicherà la trasmissione fantasy on air al mio romanzo d’esordio «Il Suono Sacro di Arjiam».
altre informazioni sul sito: http://www.improntadigitale.org/dblog/fa...
info@improntadigitale.org
Radio Impronta Digitale
Corso Siracusa 225, Torino
– Buk Modena, sabato 13 marzo 2010, ore 17.30, sala Zucconi Foro Boario, via Bono da Nonantola, 2 – 41100 Modena:
UN CONTRAPPUNTO DI VOCI NASCOSTE: DIETRO AL SUCCESSO DI UN
LIBRO
Relatori: Natascia Pane, Agenzia Contrappunto; Barbara
Reviglio, direttrice Consorzio P.E.R. i libri; Vincenzo
Mascolo, poeta ed organizzatore eventi letterari; Rosa
Gargiulo, M.C. Giordano, Daniela Lojarro, Maurizio Marzulli,
Pasquale Tuozzo, Francesco Viegi, scrittori.
LA TAVOLA ROTONDA SI PROPONE DI INDAGARE, ATTRAVERSO
L’INTERAZIONE CON IL PUBBLICO, ALCUNI ASPETTI TANTO
ESSENZIALI QUANTO POCO NOTI AL PUBBLICO SOTTESI ALLA
RIUSCITA ARTISTICA ED EDITORIALE DI UN LIBRO.
Sarò presente allo stand dell’agenzia Contrappunto sia sabato pomeriggio che domenica (09.30 – 19.30).
Altre informazioni sul profilo FB
http://www.facebook.com/group.php?gid=443167110483
Vi consiglio vivamente questo libro:
“Ignazia” dello scrittore siciliano Enzo di Pasquale, Fazi editore
Questo è un link che introduce il lettore nelle suggestioni del romanzo…
http://www.youtube.com/watch?v=uiINyuF1tJc
L’autore presenterà il libro a Milano, cinema Anteo 7 marzo 2010 ore 11
CHI SONO IO CHE SCRIVO IO.
Corso di scrittura narrativa a Catania – Docente Giorgio Vasta
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Raccontare di sé attraverso la scrittura narrativa significa fare una scelta ben precisa che può venire a coincidere con una piccola sfida: modificare, attraverso la messinscena letteraria, le percezioni della nostra vita che nel tempo si sono solidificate, mettendole in discussione in maniera fertile. Questo perché la scrittura non è un supporto neutro ma interviene a modificare direttamente, reinventandola, la consapevolezza che abbiamo di noi stessi.
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Laboratorio del corso – Tutor Alessandro Garigliano
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I partecipanti al corso devono scrivere un racconto di massimo tre cartelle (circa 6000 battute) concentrando la narrazione sul genere autobiografico. L’autobiografia non deve intimidire, chi dice Io può essere un topo o un marziano, un uomo (se l’autrice è donna) o una donna (se l’autore è uomo). La prospettiva, il punta di vista, insomma, sono liberi, non dimenticandosi però che è di se stessi che bisogna parlare, e della propria vita.
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I testi dovranno arrivare entro una settimana dall’inizio del corso. Durante il laboratorio si procederà come segue: 5 partecipanti rimarranno insieme al Tutor nelle due ore successive alle lezioni del venerdì e del sabato di Giorgio Vasta. Compito del Tutor sarà stimolare i singoli partecipanti applicando le diverse forme di editing sulle tre cartelle preventivamente spedite. Attraverso il confronto con l’autore e gli altri del gruppo presenti il testo sarà studiato e commentato dettagliatamente, ci si soffermerà sullo sfondo (la scenografia) e la superficie (la trama) e verranno messe in risalto le caratteristiche dei personaggi che vivono nel mondo che si è inventato. Ponendosi soprattutto domande. E avendo chiaro in mente che ciò che importa in un laboratorio di questo genere è semplicemente essere consapevoli della propria scrittura.
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Giorgio Vasta è autore del romanzo Il tempo materiale – minimum fax 2008, Selezione Premio Strega 2009, finalista al Dessì, Berto, Dedalus, e in corso di pubblicazione in Francia, Germania, Olanda, Spagna, Stati Uniti e Inghilterra. Insegna Tecniche della narrazione presso la Scuola Holden di Torino, ha fatto parte del blog letterario Nazione Indiana e oggi scrive su Minimaemoralia.com. Il suo prossimo libro Spaesamento, sarà pubblicato da Laterza a maggio del 2010
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Alessandro Garigliano è nato nel 1975 a Catania. Si è laureato con una tesi su Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo, ottenendo il massimo dei voti. Ha frequentato il Master biennale in Tecniche della Narrazione alla Scuola Holden di Torino (preside Alessandro Baricco), ricevendo per merito la Borsa di studio con tutor Dario Voltolini. Ha lavorato come Tutor on-line per i corsi di scrittura della Scuola Holden. E’ stato Editor della casa editrice Alpha test/ Sironi di Milano. Ha collaborato con il blog letterario Nazione Indiana. Adatta dialoghi per la Magnolia Fiction. E adesso anima anche il sito culturale LiotroBlog.com
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Calendario
Venerdì 26 Marzo: h.14,30 – 19,30
Sabato 27 Marzo: h.10,00 – 13,00/14,30-19,30
Domenica 28 Marzo h.10,00 – 13,00
Venerdì 9 aprile: .14,30 – 19,30
Sabato 10 aprile: h.10,00 – 13,00/14,30-19,30
Domenica 11 aprile: h.10,00 – 13,00
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Info: Associazione Uber
http://www.uberassociazione.wordpress.com
email: uberassociazione@gmail.com
I Giovedì di Santa Marta
Il Ministro per i beni e le attività culturali
è lieto di invitare la S.V. alla presentazione del volume
“Luigi e Stefano Pirandello – Nel tempo della lontananza – (1919-1936)”
a cura di Sarah Zappulla Muscarà
Salvatore Sciascia Editore
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intervengono
Sandro Bondi, Annamaria Andreoli, Sergio Campailla
modera Emilia Costantini
Sarà presente la curatrice
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Saluto del Sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto
Letture dal Carteggio tra Luigi e Stefano Pirandello di Arnaldo Ninchi
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A corredo: la mostra “I Pirandello” a cura di Enzo Zappulla
promossa dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano
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Giovedì 18 marzo, ore 17.30
Sala Convegni Santa Marta
Piazza del Collegio Romano 5 – Roma
GIOVEDI’ 4 MARZO h 18
terzo incontro di STRANE COPPIE dal titolo SHOAH
presso l’Institut Français de Naples (Via Crispi, 86)
LIA LEVI e MATTEO B. BIANCHI
raccontano al pubblico
SE QUESTO E’ UN UOMO di PRIMO LEVI
e
VENERDI’ 5 MARZO H 18
FNAC – VIa Luca Giordano (Vomero)
presentazione de LA SPOSA GENTILE (e/o edizioni), il nuovo romanzo di LIA LEVI
con TITTI MARRONE e ANTONELLA CILENTO
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Vi aspettiamo!
http://www.lalineascritta.it
CORRI CATANIA 2010
Domenica 21 marzo
Catania corre per Catania
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Dopo lo straordinario successo di partecipazione della prima edizione (7700 pettorali venduti e 24.918 euro raccolti), torna Domenica 21 marzo 2010 la “Corri Catania”, corsa non competitiva, a passo libero, di 4 km nel centro di Catania.
Sport, solidarietà e tanto divertimento saranno ancora gli ingredienti di questo evento aperto a uomini, donne, ragazzi, ragazze, bambini e bambine di ogni età e capacità che vogliono diventare protagonisti di una domenica di festa all’insegna del benessere, dell’amicizia, dell’impegno sociale e dell’allegria.
Invariato lo slogan della manifestazione organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica “Ragazzini Generali” e dal Comitato Organizzatore “Corri Catania”, presieduti da Carmelo Prestipino: “Catania corre per Catania” a significare lo spirito solidale di tutti i partecipanti all’evento, uniti dalla volontà di scendere lungo le strade del capoluogo etneo per un obiettivo comune.
Anche nel 2010 lo scopo della Corri Catania rimane quello di “coniugare” pratica sportiva e solidarietà. Grazie alla straordinaria partecipazione e generosità di tutti i partecipanti, nel 2009 la Corri Catania ha realizzato un parco giochi e una cineteca al reparto di Pediatria del Policlinico di Catania.
Obiettivo di questa nuova edizione è quello di raccogliere fondi, attraverso la vendita del pettorale e della maglietta ufficiale al costo complessivo di 3 euro, per il sostegno di un progetto di solidarietà ancora a favore dei bambini in ospedale, in particolare per la realizzazione di 3 biblioteche negli ospedali: Ferrarotto di Catania; Vittorio Emanuele di Catania e Santa Venera di Acireale.
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Per info: http://www.corricatania.it
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http://www.cavallotto.it
Prova d’Autore edizioni
via G. Leopardi, 53 – 95127 Catania
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OGGETTO: SAGGILEMMARIO, di Mario Grasso – CONFERENZA DI PRESENTAZIONE E INCONTRO CON L’AUTORE.
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I sottoscritti Amici catanesi di Mario Grasso e organizzatori di questo evento culturale, si onorano invitare la S.V. e famiglia alla presentazione della nuova opera dello scrittore concittadino, che sarà svolta dal ch.mo prof. Gaetano Vincenzo Vicari, venerdì 12 marzo alle 18 nei locali della Biblioteca comunale di Sant’Agata Li Battiati (Via dello Stadio, n. 19).
Alcuni di noi interverranno dopo la conferenza con domande-intervista all’Autore. L’incontro si concluderà con una perfomance canora-musicale “Ninna nanna del mare” – poesia di Mario Grasso e musica di Alfio Patti.
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Un cordiale arrivederci a giorno dodici.
Pietro Barcellona, Fiorenza Belmonte, Angela Bonanno, Maristella Bonomo, Stefania Calabrò, Mario Condorelli, Adriano Di Stefano, Lorella Frasconà, Renata Governali, Sandro Greco, Massimo Maugeri, Francesco Nicolosi Fazio, Alfio Patti, Aurora Rizzo, Aurora Romeo, Daniela Saitta, Salvatore Scalia, Virginia Scarfili, Attilio Scuderi.
DOMENICA 7 MARZO – ORE 18:00
Ragusa – @ libreria Saltatempo
Presentazione del romanzo “Le sirene di Rotterdam” (Transeuropa edizioni). Sarà presente l’autore.
Per info: http://www.transeuropaedizioni.it/?Page=libro.php&id_collana=5&id_volume=71&id_libro=75
“SCASSATA DENTRO” DI ENZO MANSUETO (D’If edizioni)
Libreria Gutenberg, via Cavallotti 1 a Lecce
sabato 13 marzo 2010 h. 18.30. Dialoga con l’autore Stefano Donno
Dopo le performance epilettriche di Ian Curtis e l’ultimo estremo atto, l’uomo che r-esisteva si rifugiò nella notte, l’unica madre-vedova dark dove i lumi di punk antecedenti avrebbero abitato per essere ricordati eternamente, lottando e sputando contro-elettronica pensante contro i vampiri ultracorporei delle coscienze azzeranti. Ipnotico, ferale, ironico, disturbante e affilato come una costante lama dolce nelle tempie si muove il tessuto poetico nelle periferie perturbanti delle forme canoniche della metrica, scorporandosi al suo interno, nell’asse parallasse del testo o sulle ali di Pornography e Disintegration scassandosi nel rimare assolutamente moderno,metropolitano e global, nel remare nelle perdite corporali, scardinando lo scardinante nel continuum di una fusione musicale aderente come una pelle notturna, amplificante nel suo cono d’ombra, dove chitarre ritmano in verticale stridore “sul bagnasciuga elettrico del sonno” e i violini possono piangere la notte o giocare con le fisarmoniche clownesche de “l’estate barese” o proseguire nel turbine con-fuso “alla stazione” feroce dove “un branco di bambini/ azzanna un vecchio, lo morde sui gradini”. Perfetta la recitazione tutt’altro mansueta dell’Autore che il nostro sommo Bene suppongo avrebbe amato, compiuta ed efficace la mappatura sonora che unisce l’inchiostro al bianco del foglio, collante all’horror vacui, riempimento d’atmosfere minimali e fraseggi ciclici compatti fino al dettaglio più remoto, un lavoro magistrale. Scassata dentro è la Luna, questa madre-terra degli ultimi poeti, scassata è la parola che resta, venduta e sottomessa agli ultracorpi pene(n)tranti, violentata fino all’osso, ipnotizzata, anestetizzata e incenerita dall’impero elettro-catodico. I nuovi mostri, questi ultracorpi instancabili, hanno nomi familiari e affidabili come padri (televisione, telegiornale, varietà, reality, rete, pubblicità), come padri di famiglia che dopo l’ultimo acquisto sessuale di minorenni in zone scolastiche (vedi Scassata), ritornano ai familiari spettatori col sorriso erettorale stampato sulle labbra, del tutto indifferenti, come una questione morale in questi marci tempi, riposizionandosi “al noto microclima./Con la minestra pronta per la figlia,/ la madre esatta e un ombra strana strana”. Non c’è scampo, quindi, forse l’unico, il definitivo e crudele antidoto rimasto per l’elettrica telecianosi, in grado di agire magari omeopaticamente o come un anticorpo anti-ultracorpo sarebbe un terapeutico, disperato, vecchio elettroshock di massa!Ma per Mansueto “Non c’è l’anticorpo. Farmaco./ Nessun sollievo al sintomo. La tarma/elettrica lavora nella piaga”. Scassata dentro, deformata è ormai la vita (“nel chiuso della notte,/nel chiuso in una capsula spaziale/col cruscotto spaziale/ di faro in faro a tondo”) fino al fondo di una notte fonda, che come fusa affonda girando in tondo in una tangenziale tonda nell’attesa disillusa e furibonda di una fondante alba profonda.
Collana: i miosotìs / n. 46 pagine: 52 con cd
Info: 0832/0832.288387
Circolo Unione – Istituto dei Castelli
Presentazione del volume «L’Araldo Sicilia» di Fabio Scannapieco-Capece Minutolo
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Sabato 13 marzo, alle ore 18, presso il Circolo Unione, in collaborazione con l’Istituto dei Castelli, Enzo Zappulla, presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, presenterà il volume «L’Araldo Sicilia» di Fabio Scannapieco-Capece Minutolo, nel 90° anniversario della Fondazione della Brigata d’Arte.
COMUNICATO STAMPA
FONDAZIONE VERGA
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Giovedì 11 Marzo, alle ore 17, nella sede della Fondazione Verga (via Sant’Agata 2), Cristina Grasso e Guido Nicastro presenteranno il volume “Luigi e Stefano Pirandello. Nel tempo della lontananza (1919 – 1936)”, a cura di Sarah Zappulla Muscarà (Sciascia editore), leggeranno Marina Cosentino e Agostino Zumbo. Introdurrà Nicolò Mineo.
Domus Carmelitana Siculorum – Centro Studi Maritain
Presentazione del romanzo «Volando incontro al sole…» di Gaetano Tafuri
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Catania, Sabato 13 marzo, alle ore 18, nella Sala conferenze Basilica Parrocchiale Maria SS. Annunziata al Carmine (Piazza Carlo Alberto), promossa dalla Domus Carmelitana Siculorum e dal Centro Studi Maritain, Michelangelo Patanè, Adele Colombo e Sarah Zappulla Muscarà, presentano il romanzo «Volando incontro al sole…» di Gaetano Tafuri.
Giorno 13 marzo alle ore 17,30, presso la Sala Conferenze della Facoltà di Architettura, Palazzo Impellizzeri di Siracusa (Via Maestranza 93) verrà presentato il romanzo di Simone Fazzina “L’uccello di fuoco” (Lombardi Editori, Siracusa, pp. 175, euro 14).
Interverranno Roberto Fai, del Collegio Siciliano di Filosofia, Carmela Pace, Preside del Liceo Classico Gargallo.
Sarà presente l’autore.
info@lombardieditori.it
Il romanzo si muove tra ascendenze kafkiane e pirandelliane: il protagonista, Karl, a causa di un imprevedibile imprevisto tremore alle mani, che provoca un vero terremoto esistenziale nella sua vita fino ad allora orgogliosa e spavalda, sprofonda in una spirale di terrore, che però lo conduce ad una maggiore consapevolezza del mistero dell’esistenza.
Il giovanissimo autore – studente di Ingegneria da sempre appassionato di musica e letteratura – mostra l’intento di scavare con la propria scrittura nei meandri della riflessione su destino e vita.
Prova d’Autore edizioni
via G. Leopardi, 53 – 95127 Catania
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OGGETTO: SAGGILEMMARIO, di Mario Grasso – CONFERENZA DI PRESENTAZIONE E INCONTRO CON L’AUTORE.
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I sottoscritti Amici catanesi di Mario Grasso e organizzatori di questo evento culturale, si onorano invitare la S.V. e famiglia alla presentazione della nuova opera dello scrittore concittadino, che sarà svolta dal ch.mo prof. Gaetano Vincenzo Vicari, venerdì 12 marzo alle 18 nei locali della Biblioteca comunale di Sant’Agata Li Battiati (Via dello Stadio, n. 19).
Alcuni di noi interverranno dopo la conferenza con domande-intervista all’Autore. L’incontro si concluderà con una perfomance canora-musicale “Ninna nanna del mare” – poesia di Mario Grasso e musica di Alfio Patti.
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Un cordiale arrivederci a giorno dodici.
Pietro Barcellona, Fiorenza Belmonte, Angela Bonanno, Maristella Bonomo, Stefania Calabrò, Mario Condorelli, Adriano Di Stefano, Lorella Frasconà, Renata Governali, Sandro Greco, Massimo Maugeri, Francesco Nicolosi Fazio, Alfio Patti, Aurora Rizzo, Aurora Romeo, Daniela Saitta, Salvatore Scalia, Virginia Scarfili, Attilio Scuderi.
ISOLA-POESIA
presenta
Umberto Piersanti
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Introducono Giuseppe Condorelli / Paolo Lisi
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Libreria Voltapagina, Via Francesco Crispi 257-259, Catania – mercoledì 17 marzo h. 19
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http://www.interminatispazi.it/node/170
“iLibri. Scrittori e critici di Stilos alla Stranieri”
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“Umbria Libri”, il magazine “Stilos” e la Fonoteca regionale “Oreste Trotta” lavoreranno assieme per promuovere l’editoria e la letteratura italiana di qualità. E lo faranno da subito, grazie alla disponibilità dell’Università per Stranieri che metterà a disposizione la splendida Sala Goldoni di Palazzo Gallenga.
Dal 19 marzo al 10 giugno, “iLibri. Scrittori e critici di Stilos alla Stranieri” ospiterà a Perugia cinque incontri pubblici dedicati ad opere recensite dalla rivista o comunque introdotte da suoi collaboratori.
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Fondato nel 1999 dal catanese Gianni Bonina, “Stilos” è un mensile a colori a diffusione nazionale, a cui collaborano tra gli altri: Antonio Debenedetti, Andrea Di Consoli, Enzo Golino, Giuseppe Montesano, Seia Montanelli, Benedetta Centovalli, Arnaldo Colasanti, Guido Conti, Andrea Cortellessa, Aurelio Grimaldi, Filippo La Porta, Giulio Mozzi, Sergio Pent, Silvio Perrella e Vanni Ronsisvalle. “Stilos” intende privilegiare la letteratura e la nuova scena italiana, contro le logiche editoriali puramente mercantili e lo strapotere televisivo. Per continuare a testimoniare che, ovunque andrà, “il mondo finirà sempre in un libro”.
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“Umbria Libri” e la Fonoteca regionale “O. Trotta”, gestiti e organizzati dal Servizio Attività culturali della Regione Umbria, hanno proposto un’inedita forma di collaborazione al magazine siciliano, tornato in edicola lo scorso gennaio con nuova periodicità e una veste grafica rivoluzionata. L’intento è quello di mettere a sistema le energie e le competenze della mostra mercato editoriale umbra (giunta quest’anno alla sua 16° edizione) con quelle di uno dei più diffusi e autorevoli periodici culturali. Prima e dopo la prossima edizione di “Umbria Libri” (novembre 2010) saranno organizzati vari eventi –coinvolgendo critici, collaboratori e autori comparsi sulla rivista – durante i quali presentare i libri dei convitati e consentire, anche, una conoscenza diretta del magazine da parte del pubblico umbro. “Stilos” informerà puntualmente degli incontri i suoi lettori – in edicola, in libreria e nel proprio sito web – e parteciperà all’organizzazione da un punto di vista tecnico-scientifico.
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Ogni incontro de “iLibri” sarà preceduto e accompagnato dall’ascolto di una possibile colonna sonora del libro recensito, realizzata dalla Fonoteca “Trotta”. È stato chiesto agli autori un elenco delle musiche e delle canzoni che si respirano nelle pagine dei loro libri, o che hanno a che fare con il periodo storico in cui questi sono stati ambientati; o, più semplicemente, una lista delle note che hanno ascoltato scrivendo.
La scelta dei libri presentati è impostata alla massima varietà di generi: si va dalla narrativa al saggio, dalla biografia all’inchiesta sociale.
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Si inizia venerdì 19 marzo alle 17, con “Cera per le sirene”, l’ultimo libro del romagnolo Alberto Ragni edito da Scritturapura, che interverrà assieme a Seia Montanelli, critica letteraria responsabile delle relazioni pubbliche di “Stilos”. Soundtrack dell’incontro le note di Charlie Parker, Miles Davis, John Coltrane, Dave Brubeck, Thelonious Monk, Mozart, Genesis.
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Giovedì 8 aprile, Seia Montanelli parlerà con Massimo Onofri del suo “Il suicidio del socialismo. Inchiesta su Pellizza da Volpedo” edito da Donzelli, sulle note di Roberto Vecchioni, i Collage, Tiziano Ferro, l’Internazionale Socialista, “Addio Lugano bella” e Mozart.
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Giovedì 13 maggio, Baldissera Di Mauro e Mauro Pianesi presenteranno, assieme all’autore, “La prima notte solo con te” di Arnaldo Colasanti (Mondadori) su musiche di Schubert.
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Giovedì 27 maggio, Seia Montanelli presenterà “Jean Claude Izzo. Storia di un marsigliese” (Perdisa) assieme all’autrice Stefania Nardini. Soundtrack degli autori più cari all’autore marsigliese: Gianmaria Testa, Aznavour , Ferré, Nana Mouskouri, Massilia Sound System e Pietra Montecorvino.
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Si finisce Giovedì 10 giugno con Seia Montanelli che introduce Giulio Mozzi e Clementina Sandra Ammendola, curatori di “Abitare. Un viaggio nelle case degli altri” (Terre di Mezzo) sulle note dell’ambient music.
Tutti gli incontri, ad ingresso libero, avranno inizio alle 17.
Sabato 20 marzo, ore 17.30, al Museo della Lava di Viagrande (via Dietro
Serra) il cenacolo culturale “Antonio Aniante” della Pro Loco di Viagrande
presenta il romanzo di Mavie Parisi “E sono creta che muta”, Giulio
Perrone editore, Roma, 2009.
Interverranno Maria Rita Pennisi, Anna Tiziana Iannotta, modererà Paolo
Licciardello, leggerà Orazio Caruso. Al termine dell’incontro vi sarà il
breve concerto del duo panoforte e flauto Miceli-Calcagno.
GIOVEDI’ 25 MARZO h 18.30
Lalineascritta Laboratori di Scrittura
Goethe Institut
Institut Français de Naples
Instituto Cervantes
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presentano
STRANE COPPIE
“Perversioni familiari”
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Anna Maria Carpi e Massimo Onofri
raccontano al pubblico
I BUDDENBROCK di THOMAS MANN
e
GLI INDIFFERENTI di ALBERTO MORAVIA
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presso il Goethe Institut h 18.30
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info
http://www.lalineascritta.it
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VENERDI’ 26 MARZO
FNAC ( Vomero) h 18
presentazione di
MASSIMO ONOFRI
IL SUICIDIO DEL SOCIALISMO
Inchiesta su Pellizza da Volpedo
DONZELLI EDITORE
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ne parlano con l’autore
ANTONELLA CILENTO, scrittrice
MASSIMILIANO AMATO, giornalista
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1904, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna. Nel 1901, dopo un decennio di fervido lavoro, Giuseppe Pellizza da Volpedo ultimerà il quadro maestoso e famosissimo che conosciamo col titolo definitivo di Quarto Stato: senza dubbio l’opera più rappresentativa di quel sistema di valori in cui s’è riconosciuto il movimento operaio e socialista in Italia nel secolo appena trascorso. Soltanto sei anni dopo, però, il 14 giugno 1907, in conseguenza della morte del primo figlio maschio appena nato e poi dell’amatissima moglie, il pittore si suiciderà. Che rapporto ci può essere tra il trionfalismo ideologico di quel quadro e il nichilismo biologico che ha infine armato la mano di Pellizza contro se stesso? Con la sapienza di una penna letteraria che sconfina nel territorio dell’inchiesta d’impronta sciasciana, Massimo Onofri indaga su questa stupefacente ed enigmatica correlazione. E però, mentre l’indagine si trasforma via via in un discorso sulla storia pittorica, civile e letteraria dell’Italia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del nuovo secolo, la vicenda di Pellizza, scrutata da vicino nei fatti e nelle opere con millimetrica ostinazione, si carica di premonizioni che investono una storia ben più vasta ma altrettanto drammatica: quella del socialismo novecentesco, delle sue speranze e delle sue catastrofi.
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Massimo Onofri, critico militante, insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Sassari. Collabora con «L’Indice», «Avvenire», «La Stampa», «Nuovi Argomenti» e i giornali regionali del Gruppo Espresso. È autore, tra l’altro, di Storia di Sciascia (Laterza, 1994, 2004); Il canone letterario (Laterza, 2001); La modernità infelice (Avagliano, 2003) e Nuovi sensi vietati (Gaffi, 2009). Per i tipi della Donzelli ha pubblicato Sul banco dei cattivi (2006, con Alfonso Berardinelli, Giulio Ferroni, Filippo La Porta); La ragione in contumacia (2007) e Recensire (2008).
Vorrei segnalare l’uscita del mio primo romanzo Silenziosa(mente) – In a silent way. Si tratta di una storia di fantasia, ma basata in gran parte su personaggi realmente esistenti, in particolare musicisti che ho incontrato, conosciuto, intervistato negli oltre vent’anni della mia attività di giornalista. Il protagonista è Cappa, un giornalista ossessionato dalla musica. Ha una specie di radio che gli risuona nella testa ventiquattro ore al giorno, anche quando dorme. Talvolta il volume sale a tal punto da rendergli la vita impossibile. Inoltre il suo sonno è afflitto da un sogno ricorrente, che lo perseguita. Una mattina riceve l’incarico di partire alla ricerca di Joe Zawinul, il celebre tastierista austriaco, scomparso di scena dopo la festa del suo ottantesimo compleanno nel luglio 2012. Il viaggio, in cui lo accompagnerà Abril, una etno-musicologa peruviana e poi Trilok Gurtu, il grande percussionista indiano, lo porterà in Camargue e a Chartres, presso la leggendaria cattedrale dove si svolge un famoso festival organistico. Qui si scioglieranno diversi nodi, reali e onirici, di questa storia. Purtroppo, appena finito di scrivere il romanzo nell’agosto 2007, il mese successivo Joe Zawinul se ne andava e non faceva in tempo ad arrivare alla soglia degli ottant’anni. A questo punto il mio omaggio a lui e alla sua musica diventa postumo, ma anche un modo per sentirlo ancora qui.
Non ho un editore, perciò ci sono solo due modi di procurarsi il libro: da me, gcanc@tiscali.it o sul sito http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=424503
Sto cercando di organizzare qualche presentazione in libreria, vi farò sapere.
Giulio Cancelliere
Mercoledi 31 marzo alle ore 18,00 in Corso Sicilia 91
presentazione del libro L’orma del lupo di Vito Catalano edizione Avagliano
Thriller storico-antropologico ispirato a un fatto vero. Vito Catalano e’ il primo della famiglia Sciascia a segnare il ritorno alla narrativa,dopo nonno Leonardo. Conversano con l’autore Nino Milazzo e Giuseppe Giglio.
Vito Catalano è il primo della famiglia Sciascia a segnare il ritorno alla narrativa, dopo nonno Leonardo
Siamo alla fine del Seicento. In un piccolo paese della Sicilia, un lupo comincia a mietere vittime fra adulti e bambini. Nessuno riesce a ucciderlo o a catturarlo, viene perciò ritenuto una creatura demoniaca e non un comune animale. Presto un’atmosfera di paura e sospetto avvolge l’intera comunità. Ai delitti della belva si intreccia un’altra vicenda oscura e crudele. Ma c’è spazio anche per una storia d’amore. Un thriller mozzafiato che prende spunto da un fatto vero.
Vito Catalano è nato a Palermo nel 1979 e vive fra la Polonia e la Sicilia. È nipote di Leonardo Sciascia. L’orma del lupo è il suo primo libro.
Attorno al corpo di Eluana Englaro
di e con
Barbara Gozzi
con
video-photoshoperò ‘vis à vis d’Eluana Englaro’ di Francesco Forlani
contaminazioni musicali di Un Incoerente come tanti
contaminazioni visive di Lorenzo Palloni
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Mercoledì 28 Aprile 2010 da Malazeni,
via Mascarella, 84d – Bologna
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Di Eluana Englaro si è detto, scritto e dibattuto.
Ma attorno al suo corpo, a più di un anno dalla sua morte, ancora restano ‘zone d’ombra’, sospensioni.
Perché non si tratta di un volto solo, un nome, una storia.
Ma dei corpi tutti.
Si tratta di fine-vita, morire, progresso tecnologico, libertà individuali, volontà, testamento biologico.
Si tratta di non rassegnarsi a smemoratezze, cecità, silenzi.
Perché può accadere in qualunque momento.
***
Io me ne andavo mentre lei entrava in quello stato che per tanti anni aveva trattenuto il mio corpo.
È stato in quel momento che l’ho sentito.
Il tocco.
Tre lei e me. Me e lei.
E con questa pelle le resto attorno.
Non importa chi ero, con che nome mi chiamavano. Io sono morta, lei no. Per ora.
Non siete d’accordo?
***
Ascoltare. Dire. Raccontare.
Tre movimenti interpretati da creatività e forme artistiche diverse in uno spettacolo concepito per virare tra angolazioni e sensi.
Non esiste un’unica risposta per tutti.
Basta non smettere di domandarsi.
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Prossimamente ulteriori informazioni.
Museo etnografico “N.BRUNO” a Floridia – Piazza Umberto,27 – il 24 aprile 2010 – ore 19,30 Sarà presentato il romanzo “L’eco del gusto ” di Emanuele Lombardo. Un viaggio insolito fra letteratura e gastronomia popolare
Sabato 10 aprile alle 17:30 nella Sala Coro di Notte del Monastero dei Benedettini (Piazza dante, 32 – Catania) sarà presentata la singolarissima raccolta di perle espressive intitolata “Quando un catanese si distrae”, di Fiorenza Belmonte (ed. Prova d’Autore).
L’autrice, impiegata della seconda municipalità di Catania, ci racconterà le stra-ordinarie richieste allo sportello da parte dei cittadini catanesi. Presenterà il libro il giornalista dott. Leonardo Lodato.
EBDOMADARIO CATANESE e * LUNARIONUOVO *
– Gruppo artisti siciliani itineranti –
Comunicano agli Amici e a chi ne fosse interessato che
Mercoledì 14 aprile alle ore 18 al Teatro del Tre (Viale Africa, 31 – Catania) si svolgerà un incontro con Pietro Barcellona, Aurora Romeo, Adriano Di Stefano e …un cortometraggio di Vladimir Di Prima.
Poesia, musica, celluloide, confronti
Coordineranno Stefania Calabrò, Francesco Foti, Renata Governali e Daniela Saitta.
Gaetano Lembo – da generoso ospitante – consentirà l’ingresso ai soliti ritardatari ma noi saremo puntuali. Vi stiamo di già aspettando.
Cordialmente, i Suddetti.
minimum fax è orgogliosa di annunciare che
EDMUND WHITE
con
LA DOPPIA VITA DI RIMBAUD
ha vinto il
PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE MONDELLO
nella sezione “Opera di Autore straniero”
Scheda e rassegna stampa: http://www.minimumfax.com/Libro.asp?Libroid=481
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PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE MONDELLO
36esima Edizione
Palermo, 22 maggio 2010
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Comunicato stampa
I vincitori
PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE MONDELLO
IL PRESIDENTE DELLA GIURIA GIOVANNI PUGLISI
ANNUNCIA I VINCITORI DELLA 36ESIMA EDIZIONE:
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Opera di Autore straniero
Edmund White, La doppia vita di Rimbaud (minimum fax)
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Opera di autore italiano
Roberto Cazzola, La delazione (Casagrande)
Michela Murgia, Accabadora (Einaudi)
Lorenzo Pavolini, Accanto alla tigre (Fandango)
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Poesia “Premio Ignazio Buttitta”
Antonio Riccardi, Aquarama e altre poesie d’amore (Garzanti)
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Opera prima
Gabriele Pedullà, Lo spagnolo senza sforzo (Einaudi)
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Opera di traduzione “Premio Agostino Lombardo”
Evgenij Solonovic per Farfalla di Dinard di Eugenio Montale
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Saggistica
Marzio Barbagli Congedarsi dal mondo – il suicidio in Oriente e Occidente (Il Mulino)
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Identità e letterature dialettali
Gian Luigi Beccaria, Misticanze (Garzanti)
Marco Paolini
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Premio Speciale della Giuria
Francesco Forgione, Mafia Export (Baldini Castoldi Dalai)
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Premio Speciale del Presidente
Emmanuele Emanuele
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La cerimonia di premiazione della 36esima edizione del Premio Letterario Internazionale Mondello, promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia, in collaborazione con la Fondazione Andrea Biondo, si terrà sabato 22 maggio, alle ore 17.30, a Palermo nella Galleria d’Arte Moderna S. Anna. Durante la cerimonia sarà proclamato in diretta il “SuperMondello” 2010, ossia il vincitore assoluto della sezione Opera di autore italiano, frutto della somma dei voti della giuria dei critici e della giuria composta dagli studenti delle scuole superiori di Palermo.
Anche quest’anno, inoltre, il Premio Mondello prenderà il via al Salone Internazionale del Libro di Torino. In particolare, in omaggio al Paese ospite di questa edizione, l’India, sabato 15 maggio, nel pomeriggio, si terrà il convegno L’India degli italiani, una coproduzione tra Fiera del Libro e Premio Mondello. Attraverso gli interventi di Giovanni Tesio, Giorgio Ficara e Giuseppe Cederna e con la moderazione di Giovanni Puglisi, presidente della Giuria del Mondello e della Fondazione Banco di Sicilia, si parlerà di quegli autori che l’India l’hanno amata e raccontata, a partire da Emilio Salgari e Guido Gozzano fino a Tiziano Terzani, passando per i classici degli anni ’60 e ’70, come Pierpaolo Pasolini, Alberto Moravia, Giorgio Manganelli.
Sempre nell’ambito del Salone, dal 13 al 17 maggio, la Fondazione Banco di Sicilia sarà presente a Torino con uno stand multimediale, nel quale saranno presentate tutte le attività culturali rivolte ad un pubblico giovane, ma non solo: MondelloGiovani – Festival della letteratura giovane, Subway-Letteratura e Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello. I progetti saranno esposti attraverso monitor e touch screens, grazie ai quali il pubblico potrà ripercorrere la storia dei Premi, conoscerne i vincitori e scoprire le modalità di partecipazione alle diverse iniziative.
L’idea di partecipare al Salone internazionale del libro con una riflessione sull’India vista dagli Italiani risiede nella stessa storia del Mondello: il Premio, infatti, ha garantito fin dagli esordi una grande apertura verso la letteratura di tutto il mondo, grazie anche ad una giuria formata da esperti di letterature straniere e di letteratura comparata che conoscono sia le singole opere sia la fortuna critica degli autori nel loro paese di provenienza. Francesisti, anglo-americanisti, arabisti, germanisti, slavisti, lusitanisti e altri ancora, fra cui autorevoli critici di letteratura italiana, compongono infatti la giuria. La consuetudine con tante tradizioni letterarie ha portato a Palermo autori come Günter Grass, Milan Kundera, Josif Brodskij, Doris Lessing, V.S. Naipaul, Seamus Heaney, Kenzaburo Oe e J.M.Coetzee molti anni in anticipo rispetto al conferimento del Premio Nobel.
Fra le novità principali di questa edizione, la Giuria ha introdotto, per la prima volta, un Premio alla saggistica e un Premio per le identità e le letterature dialettali: due occasioni per estendere ulteriormente l’attenzione del Mondello in ambiti sempre più ampi della scrittura e delle letterature, ampliando lo spettro degli interessi, ma tenendo sempre più ferma la barra sulla qualità.
Significativi anche i Premi Speciali. Quello della Giuria è andato a Francesco Forgione, con il suo Mafia Export (Baldini Castoldi Dalai): un premio ad un saggio puntualmente e scientificamente documentato sulla mafia e sui suoi intrecci criminosi internazionali, nel quale Forgione ha messo a tesoro la sua esperienza politico-parlamentare, incentrandola nella documentata riflessione critica dello studioso. Il Premio speciale del Presidente è stato, invece, attribuito ad Emmanuele Emanuele, personaggio centrale nell’organizzazione e nella promozione dei patrimoni culturali del nostro Paese, che ha saputo rappresentare l’anima migliore della sicilianità sia attraverso le sue produzioni poetiche, sia nel governo di istituzioni culturali prestigiose, come la Fondazione Roma e Acri.
“Il Premio Letterario Internazionale Mondello – sottolinea il presidente della Giuria e della Fondazione Banco di Sicilia, Giovanni Puglisi – quest’anno intende approfondire ulteriormente la riflessione sul confronto fra la cultura letteraria italiana e gli stimoli provenienti dalle altre esperienze culturali. Lo testimonia il parterre di primo piano degli autori premiati, ma anche, l’aver voluto scegliere, per il secondo anno, il Salone internazionale del Libro di Torino, per avviare il conto alla rovescia in vista della cerimonia di premiazione di Palermo: una scelta, che offre la possibilità di dare maggiore visibilità ad un Premio che per propria storia e tradizione ne ha tutto il diritto, e ribadire il ruolo di primo piano del Mondello nell’ambito del dibattito sulle letterature internazionali. Da quest’anno inoltre riserviamo non a caso anche un’attenzione mirata verso le espressioni dialettali e la saggistica, perché riteniamo che il messaggio di intelligente apertura offerto dal Premio Mondello fin dalla sua nascita, oggi più che mai possa incontrarsi con l’eterogeneità del pubblico dei lettori, sottolineando, al contempo, temi di forte attualità, quali quello delle identità e delle diversità culturali”.
La Giuria: Giovanni Puglisi (presidente), ordinario di Letterature comparate e Rettore dell’Università IULM di Milano; Antonino Buttitta, ordinario di Antropologia culturale all’Università di Palermo; Pietro Carriglio, regista teatrale e scenografo; Franco Cordelli,, scrittore, critico letterario e teatrale; Francesca Corrao, ordinario di Lingua e letteratura araba all’Università Orientale di Napoli; Roberto Deidier, poeta, associato di Critica letteraria all’Università di Palermo; Alain Elkann, giornalista e scrittore; Luigi Forte, ordinario di Letteratura tedesca all’Università di Torino; Giulia Lanciani, ordinario di Lingua e letteratura portoghese all’Università Roma Tre; Fausto Malcovati, ordinario di Lingua e letteratura russa all’Università Statale di Milano; Franco Marenco, ordinario di Letterature comparate all’Università di Torino; Lorenzo Mondo, critico letterario, scrittore e giornalista; Salvatore Silvano Nigro, ordinario di Letteratura Italiana moderna e contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa; Marco Santagata, ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Pisa; Maria Antonietta Saracino, associato di Lingua e letteratura inglese all’Università La Sapienza di Roma; Maurizio Scaparro, regista e critico teatrale; Maurizio Serra, direttore dell’ Istituto Diplomatico Italiano e saggista; Maria Pia Tosti Croce, segreteria.
Domenica 11/04 ore 10,00 Villa Vannucchi – San Giorgio a Cremano (Na)
Nell’ambito della Rassegna: “Arte, cultura e sviluppo del Mezzogiorno”,
presentazione dei due libri umoristici:
“Aggiungi un porco a favola” (CentoAutori) – antologia curata da Pino Imperatore (ma curati dovrebbero essere gli autori…)
e
“Achei, il prezzo è giusto!” – (L’Odissea: ricordavo tutto? Omero scordato) (Boopen) di Maurizio De Angelis
Ingresso libero. Uscita previo visita neurologica.
23 APRILE h.21.00
Presentazione del mio romanzo Silenziosa(mente),insieme con altri autori, a Cuggiono (MI), presso il Centro Polifunzionale Le Radici e le Ali, via San Rocco 48, a cura dell’Associazione Culturale Equi-libri.
Venerdì 16 aprile alle ore 18.00, presso la libreria Ready Book Store di Via Cavour 255 (Roma), presentazione del libro … “È già domani” di Antonio Agosta.
Interverranno l´autore e l´editor Davide Misiano.
ante actium
il destino di un guerriero
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Fabio Sorrentino, ventisettenne laureando in
ingegneria civile presso la Federico II di Napoli, è
nato il 6 febbraio del 1983. Da sempre appassionato
di Storia greco-romana, si definisce un “vorace”
lettore di narrativa di ambientazione storica.
“ANTE ACTIUM – il destino di un guerriero”
rappresenta il suo esordio letterario.
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Narona, febbraio del 33 A.C.
Mentre è impegnato nell’acquartieramento della sua centuria, il
veterano della legione XIX Lucio Fabio Silano riceve uno strano e
misterioso papiro che lo costringerà a lasciare immediatamente i suoi
compagni d’arme per partire alla volta di Brundisium.
giovane console Ottaviano richiede frettolosamente la sua
presenza per affidargli un’importante e delicata missione, ai limiti del
realizzabile.
destino beffardo e crudele scaraventerà il “molosso di Cesare” in
lungo e insidioso viaggio verso la lontana Alessandria d’Egitto.
Accompagnato nel suo avventuroso percorso da un vecchio mercante
dal passato a dir poco burrascoso e dal suo equipaggio di giovani
scaltri cartaginesi, il valoroso soldato romano abbandonerà in breve
le coste italiche per andare incontro al volere degli dei.
traversate marittime, lunghe marce estenuanti, intrighi politici ed
assassini, Silano attraverserà la Grecia filo-Antoniana, raggiungendo
regioni più interne e impervie dell’ Anatolia… L’epopea di un uomo
porterà a termine un’impresa destinata a cambiare per sempre le
della gloriosa Roma.
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FAbio Sorrentino – Ante Actium il destino di un guerriero
euro 15,00 – editore Giannini
Da venerdì 16 a domenica 25 Aprile 2010, alle Ciminiere di Catania, avrà luogo la XII Settimana della Cultura, nell’ambito della quale si svolgeranno innumerevoli e variegate iniziative culturali relative a Musei, Cinema, Arte, Teatro, Musica e Letteratura.
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I Musei dello Sbarco in Sicilia, 1943, il Museo del Cinema, la Mostra permanente delle Carte geografiche antiche (Collezione La Gumina) e la Mostra delle Radio d’epoca (Collezione Romeo) rimarranno aperti tutti i giorni (lunedì 19 compreso)
dalle h. 9,00 alle h. 13,00
dalle h. 15,00 alle h. 20,00
L’ingresso alle su citate strutture sarà gratuito per tutto il periodo.
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PROGRAMMA
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Venerdì 16 aprile
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h. 18.00: apertura mostre
Premi Nobel per la pace di Monika Hafner
in collaborazione con la Fondazione Metropolitan di Milano
Pinocchio mangia Pinocchio di Paolo Tesi
in collaborazione con la Fondazione Collodi di Pistoia
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h. 19.00: incontro con l’autore
Fabio Volo, Il tempo che vorrei (Mondadori ed. 2009)
nell’ambito della rassegna TEST – LibrinScena del Teatro Stabile
introduce Ersilia Saverino
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h. 20,30 Concerto jazz
Il Jazz Lab Ensemble dell’Orchestra Giovanile Bellini
diretto dal Maestro Salvatore Torrisi
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Sabato 17 aprile
Proiezione film nell’ambito della rassegna “Travelling Africa” organizzata dal COPE
Keita, l’heritage du griot, di Dani Kouyatè (Burkina Faso), 1995
Film sulla tradizione orale (sottotitolato in francese)
Introduce Giuseppe Sessa con il griot Jali Moulaye Diabate
h. 10.00: (riservata agli studenti)
h. 20.00: (per tutti)
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h. 18.00: incontro con l’autore
Roberto Alajmo, L’arte di annacarsi. Un viaggio in Sicilia (Laterza ed. 2009)
introduce Tino Vittorio
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Domenica 18 aprile
h. 18.00: Spettacolo dell’Opera dei Pupi
Duello tra Orlando e Rinaldo con la Compagnia Macrì di Acireale
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Lunedì 19 aprile
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h. 18,00: proiezione film d’animazione
Azur e Asmar di Michel Ocelot, 2006
introduce Giuseppe Interlandi – Ass.ne Grammagiò)
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h. 20.00: incontro con l’autore
Donatella Marazziti La natura dell’amore (Rizzoli,2006)
Introduce Salvo Noè
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Martedì 20 aprile
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h. 18.00: incontro con l’autore
Miette Mineo, La bambola graffiata, 10 storie sui diritti violati dei minori (Prampolini ed. 2010)
introduce Simona Cormaci (Amnesty International sez. Catania)
Mavì Bevilacqua leggerà alcuni brani
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h. 20.00: proiezione film nell’ambito della rassegna “Travelling Africa” organizzata dal COPE
(per tutti) En attendant les hommes, di Katy Lane Ndiaye (Senegal, 2007)
Film sulla relazione uomo-donna (sottotitolato in italiano)
Introduce Souadou Lagdaf
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Mercoledì 21 aprile
h. 18.00: incontro con l’autore
la scrittrice-giornalista Elvira Seminara converserà con Giuseppina Torregrossa, autrice de Il conto delle minne, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro L’assiaggiatrice
(Rubbettino ed. 2010) – l’attrice Egle Doria leggerà alcuni brani
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h. 20.00: proiezione film (per tutti)
Water, di Deepa Mehta, India 2006
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Giovedì 22 aprile
Proiezione film nell’ambito della rassegna “Travelling Africa” organizzata dal COPE
Ruse par ruse (Tunisia, 2006), Cousines (Algeria, 2003), Lahana (Marocco, 2007)
cortometraggi sull’emigrazione (sottotitolati in italiano)
introduce Mamdiaye Gueye
h. 10.00: (riservata agli studenti)
h. 20.00: (per tutti)
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h. 18.00: presentazione libro
Antonio Aniante. Mezz’uomo. Il mercato dei miracoli (Il Girasole ed. 2009)
a cura di Rita Verdirame
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venerdì 23 aprile
Giornata Mondiale del Libro
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h. 18.00: presentazione libro
L’invenzione di Kuta. La scrittura e la storia del libro manoscritto di Adriana Paolini e Roberto
Piumini (Carthusia ed. 2009)
introduce Simona Inserra (AIB) – presenzia l’editor Patrizia Zerbi
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h. 20.00: incontro con l’autore
Margherita Badalà e Fabio Tricomi, Ballettu. Memorie e riflessioni sul ballo
tradizionale agropastorale in Sicilia (Cavallotto ed. 2009)
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introduce Enrico Briguglio – con esibizione finale degli autori
h. 21.00: serata al Piccolo Teatro
Gran varietà futurista, di Marinetti, Petrolini e Maldacea, regia di Gianni Salvo
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Sabato 24 aprile
h. 18.00: presentazione libro
Sicily black, di AA.VV. (Bonanno ed. 2009) – intervengono Gian Mauro Costa, Santo Piazzese,
Domenico Seminerio – introduce e coordina Sissi Sardo
Giovedì 22 Aprile – Napoli – Libreria Guida – via Merliani.
“LETTURE DA GUIDA”
Maurizio De Angelis leggerà brani tratti dal suo libro umoristico “Achei, il prezzo è giusto!”
Interverrà l’attrice Patrizia Di Martino: prima nella parte di Penelope, poi nella parte di una passeggiatrice, la Gola delle Termopili, che chiede “300”.
“300? Questa è pazzia! Questa è pazzia!”
“No, questa è esperta”.
L’autore, vincitore due volte del Premio Troisi per la scrittura comica, dopo l’irresistibile “Il Padrino parte prima così non trova traffico”, si cimenta nel genere demenzial-epico, domandandosi, sin nel sottotitolo: “L’Odissea, ricordavo tutto? Omero scordato?”
Giovedì 22 Aprile – Napoli – Libreria Guida – via Merliani.
“LETTURE DA GUIDA”
Maurizio De Angelis leggerà brani tratti dal suo libro umoristico “ACHEI, ILPREZZO E’ GIUSTO!” (ediz. Boopen)
Interverrà l’attrice Patrizia Di Martino: prima nella parte di Penelope, poi nella parte di una passeggiatrice, la Gola delle Termopili, che chiede “300″.
“300? Questa è pazzia! Questa è pazzia!”
“No, questa è esperta”.
L’autore, vincitore due volte del Premio Troisi per la scrittura comica, dopo l’irresistibile “Il Padrino parte prima così non trova traffico”, si cimenta nel genere demenzial-epico, domandandosi, sin nel sottotitolo: “L’Odissea, ricordavo tutto? Omero scordato?”
COMUNICATO STAMPA
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Presentazione a Catania del libro “Hammamet”di Massimiliano Perrotta
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Martedì 27 aprile, alle ore 17.30, al Palazzo della Cultura di Catania verrà presentato il libro “Hammamet” di Massimiliano Perrotta.
Moderati da Carlo Lo Re (giornalista di MF Sicilia), interverranno Salvo Andò (rettore dell’Università Kore di Enna), Giuseppe Barone (preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Catania), Fabio Fatuzzo (assessore alla Cultura del Comune di Catania), Fernando Gioviale (docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Catania), Giovanni Iozzia (Associazione Amici della Fondazione Craxi) e Nello Musumeci (dirigente nazionale de La Destra). Sarà presente l’autore.
In questa breve tragedia contemporanea si confrontano le ragioni e gli errori di Bettino Craxi, ma anche le ragioni e gli errori di chi lo avversò e oggi prova a rileggere quegli anni con equanimità.
Lontano dalla patria, stanco, malato, Craxi mette ordine tra i frantumi, tracciando un bilancio della propria controversa vicenda politica ed umana.
La consulenza storica è di Mattia Feltri, autore nel 2003 di una dettagliata inchiesta giornalistica sugli anni della caduta della cosiddetta prima Repubblica. L’introduzione è di Gianni Pennacchi.
Nato a Catania nel 1974, Massimiliano Perrotta vive a Roma. Ha scritto e diretto spettacoli teatrali (“Gli specchi”, “Hammamet”) e video (“Expo”, “Bonaviri ritratto”, “Mineo”). Ha pubblicato “Cornelia Battistini o del fighettismo” (La Cantinella, 2006) e la versione teatrale del racconto “Fine di una giornata” di Sebastiano Addamo (La Cantinella, 2008).
Palazzo della Cultura – Via Museo Biscari, 11 – Catania
Martedì 27 aprile – Ore 17.30
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Info
http://www.sikeliana.com
http://www.massimilianoperrotta.it
Sikeliana
info@sikeliana.com
Il catalogo storico di Remo Sandron, molto attivo anche in ambito letterario nel primo quarto del Novecento, riserva alcune piacevoli scoperte: titoli di autori di assoluto prestigio, a volte del tutto dimenticati perché mai più ristampati dopo la prima edizione, e tuttavia per vari motivi degni di attenzione da parte dei contemporanei. La Casa editrice Sandron, allo scopo di rendere disponibili i libri migliori di questa letteratura dimenticata, ha varato la nuova collana intitolata “Rarità letterarie del primo Novecento”, che raccoglie riedizioni di tali testi letterari, senza preclusioni di genere, complete di sobri apparati di commento (introduzioni, note, biografie, note ai testi).
I primi due titoli sono di Salvatore Di Giacomo: si tratta dei due volumi da lui dedicati al re Ferdinando IV di Borbone, il popolare “Re Nasone”, usciti per la prima volta nel 1914 per la “Collezione settecentesca” di Remo Sandron. Il primo dei due, intitolato Ferdinando IV e il suo ultimo amore, è un saggio biografico e di costume che costituisce un movimentato e brillante ritratto del monarca borbonico e della Napoli del primo Ottocento, composto dal Di Giacomo utilizzando pagine di memoriali e giornali coevi ai fatti. Il secondo volume si intitola Lettere di Ferdinando IV alla Duchessa di Floridia – 1820-1824, ed è una raccolta epistolare di rilevante interesse documentario, che completa l’informazione biografica su quel sovrano, con particolare riferimento ai suoi ultimi anni.
Altre informazioni sulla collana e sugli autori che vi saranno pubblicati sono disponibili all’indirizzo web: http://www.sandron.it/rarità_letterarie.htm
NOVITÀ AUDIOLIBRO IN CDMP3
Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain
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“Tutta la letteratura moderna americana viene da un libro di Mark Twain, Huckleberry Finn […] Non c’era niente prima”. Ernest Hemingway
Pubblicato nel 1884, è il più famoso romanzo di Mark Twain, storico sèguito di Le avventure di Tom Sawyer (il Narratore audiolibri, 2009). Stavolta il protagonista è Huck Finn, lo scapestrato amico e compagno di avventure di Tom, spirito libero e selvaggio che, in fuga dagli obblighi sociali e dal padre violento, scappa su una zattera lungo il Mississippi in compagnia di Jim, fuggitivo schiavo nero. Viaggio di rocambolesche e appassionanti avventure fino all’inaspettato incontro finale con l’amico Tom Sawyer e all’avventurosa e ironica conclusione. Huck Finn rappresenta la negazione di tutti i luoghi comuni, del conservatorismo, delle regole oppressive. È un personaggio che, anche a rischio della propria pelle, cerca nella storia, nei fatti, nella quotidianità un modo di essere sempre innovativo, prendendosi pienamente tutte le sue responsabilità.
La lettura è affidata alla simpatica e giovanile voce di Eleonora Calamita, già interprete di Tom Sawyer.
Disponibile in download MP3, la versione in CDMP3 sarà in libreria dal 28 aprile 2010.
Mark Twain – Le avventure di Huckleberry Finn
Voce narrante: Eleonora Calamita
Durata: 11h 32’ – Prezzo: 19,99 €
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ANTICIPAZIONI
IL RITORNO DI CASANOVA di Arthur Schnitzler
Opera di pura invenzione, è il ritratto crepuscolare dell’avventuriero veneziano, che viene descritto al tramonto della sua vita di seduttore. Il Casanova di Schnitzler è un uomo rivolto al passato, incapace di affrontare il presente. Durante il viaggio verso Venezia, dopo trent’anni di esilio, l’incontro con una giovane studiosa illuminista risveglia nell’anziano uomo l’istinto del seduttore e lo spinge ad architettare un rovinoso intrigo, che dopo un barlume di incomparabile felicità lascerà sulle sue labbra solo un amaro retrogusto.
Tradotto e letto da Alberto Rossatti (vincitore del Premio nazionale per la traduzione 2007 e voce storica di Radio Rai). Disponibile in CDMP3 a fine maggio
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PICCOLO MONDO ANTICO di Antonio Fogazzaro
Maggiore romanzo dello scrittore vicentino, considerato uno degli autori italiani più importanti della seconda metà dell’Ottocento, racconta della relazione tormentata tra Franco e Luisa, sullo sfondo della seconda guerra d’Indipendenza, che ha il suo apice nella morte della piccola figlia della coppia che annegherà nel lago di Lugano. La lettura è stata affidata all’attore di teatro Lino Spadaro ed è un omaggio per il prossimo centenario della scomparsa di Fogazzaro. Sarà disponibile in CDMP3 a fine giugno 2010.
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I NOMI FANNO IL MONDO di Gian Luca Favetto
Letta dallo stesso autore, è un’opera inedita, concepita per la pubblicazione in audiolibro. Piccoli romanzi in venti righe, o poco più. Una voce racconta e nomina il mondo attraverso una serie di ritratti ed esperienze, di volti e nomi. Sono colti in uno scatto, un istante. Sembrano in una fotografia. Ma l’immagine si muove, così come si muovono le parole. Dentro, passa il tempo. Da uno dei migliori autori italiani contemporanei.
Disponibile in CD audio con libro allegato a metà luglio.
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PROSSIMI APPUNTAMENTI
Alberto Rossatti, che ha prestato la sua sapiente voce per la realizzazione dell’audiolibro POESIE D’AMORE di Pablo Neruda (il Narratore audiolibri, 2010), incontrerà il pubblico per letture dal vivo nei giorni:
27 aprile, h 18.00 – TRIESTE, Libreria Lovat, via XX Settembre
28 aprile, h 18.00 – PADOVA, Libreria Feltrinelli, Via S.Francesco 7
29 aprile, h 18.30 – VILLORBA-TREVISO, Libreria Lovat, Via Newton 32
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La vita e l’opera del grande poeta cileno saranno introdotte da:
Gabriella Musetti, direttrice della rivista letteraria Almanacco del ramo d’oro (Trieste)
Giulia Salmaso, giornalista culturale (Padova e Villorba – Treviso)
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XXIII SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO
LINGOTTO FIERE 13 – 17 MAGGIO 2010, presso il Padiglione 1 Stand. E17
Anche quest’anno il Narratore sarà presente a Torino all’interno dello stand collettivo di AEDA – Associazione Editori Audiolibri – dove saranno a disposizione dei visitatori due postazioni juke-box per poter ascoltare molte anteprime dalle opere pubblicate da Alfaudiobook, Emons Audiolibri, Full Color Sound, Good Mood Edizioni, il Narratore audiolibri, Verdechiaro. Gli editori che aderiscono all’Associazione, e che propongono il panorama più completo della produzione letteraria italiana in audio, animeranno l’incontro dedicato ai professionali che si terrà lunedì 17 maggio, h 12.00 dal titolo L’audiolibro e il lettore. Il valore di una voce sapiente.
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Ufficio Stampa il Narratore audiolibri:
Paola Legnaro – paola.legnaro@ilnarratore.com
COMUNICATO STAMPA
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LO SFASCIACARROZZE | un nuovo itinerario
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Presentazione della raccolta di versi
Lo Sfasciacarrozze di Riccardo Raimondo
A&B 2009 | postfazione di Cettina Rizzo
otto tappe | italia
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30 aprile ROMA | Centro Sperimentale di Fotografia (Via Biagio Pallai 12), ore 19.00 | introduce Vincenzo Galluzzo e Bianca Casale
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2 maggio AREZZO | Libreria Edison (Piazza Risorgimento, 31), ore 18.00 | introduce Margherita Daraio
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3 maggio FIRENZE | Libreria Voltapagina (Via Dante Alighieri, 10), ore 18.30
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4 maggio PAVIA | Caffè dell’Università (Corso Strada Nuova, 65) ore 18.00
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5 maggio PAVIA |Sottovento (Via Siro Comi, 8), ore 19.00
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7 maggio MILANO | I Classici del Caffè (Via Vincenzo Foppa, 4), ore 18.00
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15 maggio PALERMO | Parco letterario Tomasi di Lampedusa, (Vicolo della Neve all’Alloro, 2/5), ore 19.00 | introduce Cettina Rizzo |Performance musicale a cura di Ludovico Pipitò
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22 maggio MESSINA | Università di Messina (Via Tommaso Cannizzaro, Aula Cannizzaro), ore 18.00 | introduce Vittoria Arena e Cettina Rizzo |Perfomance musicale a cura di Ludovico Pipitò |Presentazione a cura dell’Ass. Culturale Kafka
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http://www.riccardoraimondo.net
La parola, il corpo, la voce.
Laboratori di scrittura e ascolto del corpo
Soggiorni conviviali
con
Massimo Barbaro e Giancarla Mazzon
7 – 9 maggio 2010:
Cani rabbiosi, anime danzanti…
Agriturismo Biologico Tra Cielo e Terra Frontignano -Todi (PG)
Info: 075 8852567 ~ 338 2237547 ~ 347 0042158
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Una pratica della scrittura esperienziale, aperta, senza limitazioni stilistiche o di genere letterario.
Giovedì 29 aprile, alle ore 17,30
presso la libreria Cavallotto di Corso Sicilia
la scrittrice Lia Levi presenterà il suo nuovo romanzo
“La sposa gentile”, edizioni e/o.
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Parteciperanno all’incontro, insieme all’autrice,
Luigi La Rosa e Massimo Maugeri.
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L’attrice Egle Doria leggerà alcuni brani del romanzo.
Da Giovedì 6 Maggio arriva nelle librerie il numero 8 di SATISFICTION, “Soddisfatti o rimborsati”.
Per info: http://satisfiction.menstyle.it/205/satisfiction-da-giovedi–6-maggio-in-tutte-le-librerie-
RingraziandoVi
Caro Massimo, Ti ringrazio!
gian paolo
VENERDI’ 7 MAGGIO h 16-19
SABATO 8 MAGGIO h 11-19
FFF
Festival Fiction Française
Festival di letteratura francese e italiana a Napoli
presso l’Institut Français de Naples
via Crispi, 86 – Napoli
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Camille Laurens, Arno Bertina, Olivier Rolin, Gilles Leroy, Sylvie Germain, Stéphane Audeguy
conversano con
Sandra Petrignani, Michele Serio, Elisabetta Rasy, Maurizio Braucci, Melania G. Mazzucco, Luigi Guarnieri
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Due giorni, venerdì 7 e sabato 8 maggio, per dodici scrittori, sei francesi e sei italiani: FFF, festival di letteratura franco-italiana è un’iniziativa promossa dagli Istituti Francesi d’Italia. Da Milano a Roma a Napoli, conversazioni fra autori delle due nazioni faranno luce sullo stato dell’arte della scrittura nei due paesi, grazie al contributo di alcune delle migliori voci attive in Italia e in Francia. Diverse generazioni e diverse esperienza saranno a confronto, articolate su tre temi: Dentro-Fuori, Qui-Laggiù, Ieri-Sempre. Divisi in coppie, un italiano e un francese, gli autori saranno invitati a raccontare al pubblico la loro poetica, i loro libri e a confrontarsi su temi simili o direzioni narrative parallele. Esiste una contiguità di temi nella letteratura francese e in quella italiana contemporanea? Lo scopriremo insieme…
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FFF a Napoli è organizzato dall’Institut Français de Naples in collaborazione con Lalineascritta Laboratori di Scrittura http://www.lalineascritta.it
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Venerdì 7 maggio ore 16
Dentro – Fuori
Come ritrovarsi nella foresta degli uomini? Come far emergere la propria esistenza, quando le relazioni con l’altro, sempre più complesse, cancellano le frontiere tra reale e virtuale, tra origine e mescolanza, coscienza di sé e spersonalizzazione? E’ per rispondere a questi interrogativi che Camille Laurens e Arno Bertina hanno intrapreso un’opera che si può dire « di frontiera », che sperimenta le configurazioni in movimento fra individui e gruppi di individui. Se la prima cerca di caratterizzarsi coltivando “il profondo sentimento del Non-Io, l’intelligenza dell’Altro”, il secondo preferisce comparare l’esistenza ai video giochi, nei quali “si dispone di un vivaio di vite che scalpitano, latenti”.
Allo stesso modo, Sandra Petrignani esplora da anni la complessità dei sentimenti e delle relazioni, non escludendo le biografie di grandi scrittrici del passato, conosciute attarverso un viatico narrativo e umano; mentre Michele Serio attraversa la follia di un’umanità ridotta a comportamenti mostruosi e schiava dell’ignavia e dell’omertà.
La questione è dunque, per tutti questi autori, come fuggire o come navigare nella rete che la società ci tesse intorno. Tra auto-analisi, auto-fiction, fiction biografica, questa esplorazione letteraria tende ad esprimere sotto forme nuove la soggettività dell’uomo contemporaneo.
Introduce: Prof. Francesco Fiorentino
Camille Laurens e Sandra Petrignani, coordinate da Martine Segonds Bauer
Arno Bertina e Michele Serio, coordinati da Antonella Cilento
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Sabato 8 maggio ore 11
Qui – Laggiù
Come vivono gli uomini che vivono lontano da noi? Olivier Rolin è di continuo in viaggio attraverso il pianeta, di cui compone una vera e propria “summa” narrativa; Gilles Leroy ci racconta gli Stati Uniti, quelli del mito letterario, con Zelda Fitzgerlad, e quelli della povertà causata dai cataclismi. Tuttavia, non si tratta di « reportages » : qualunque sia la precisione del lavoro di ricerca fatto, lo scrittore viaggiatore di oggi non cerca di documentarci e non ha scrupoli a scrivere prima di tutto a partire da se stesso. L’apprendimento del mondo consiste per questi scrittori, dunque, nell’allargare il proprio universo ad un insieme che lo inglobi, che ne renda libera l’ interpretazione. E’ così che un altrove geografico può diventare un paesaggio mentale e che una cartografia può essere decifrata come un’intima avventura.
Elisabetta Rasy esplora nella sua opera il qui della memoria e dell’appartenenza, l’infanzia e le scrittrici predilette, la malattia e la morte, le guerra del passato, il ’68 e le rivolte studentesche, in un continuo andirivieni spazio-temporale.
Maurizio Braucci, da sempre impegnato nel sociale, è attento al suo territorio, a Napoli e al Sud, e racconta la complessità di luoghi schiacciati da una rappresentazione troppo ravvicinata e che pure appartengono a tutti, anche a chi ne è molto lontano.
Introduce: Prof. Giuseppe Merlino
Olivier Rolin e Elisabetta Rasy, coordinati da Antonella Cilento
Gilles Leroy e Maurizio Braucci, coordinati da Martine Segonds-Bauer
——————– Pic-nic con gli autori sulla terrazza dell’Istituto ——————————————
Sabato 8 maggio ore 16
Ieri – Sempre
Cosa hanno da insegnarci gli uomini del passato? I romanzi di Sylvie Germain e di Stéphane Audeguy sono vere e proprie “libri d’Ore”. La pratica artistica che si sono prefissi questi due scrittori prevede di conservare ogni eredità, rifunzionalizzare il passato, riportare in vita filoni d’oro già sfruttati senza togliere, con questo, alcuna curiosità al lettore. Silvie Germain attinge, a questo scopo, alla mitologia, alla mistica cristiana e alla tradizione ebraica; Stephane Audeguy cita e rielabora la storia delle scienze e dei costumi, la filosofia e la Storia. Entrambi condividono l’amore erudito per la pittura e si sforzano di far ascoltare, « dans cet ardent sanglot qui roule d’âge en âge », il destino di una lingua e dei suoi artigiani.
In modo parallelo, Melania G. Mazzucco e Luigi Guarnieri esplorano la Storia e l’arte alla ricerca di tracce che spieghino il nostro presente: Melania G. Mazzucco con un alacre lavoro documentario ricostruisce ambienti d’ogni epoca, vicende familiari e personali, grandi biografie come quella del Tintoretto; Luigi Gaurnieri ci racconta l’Italia e l’Europa del passato a noi prossimo, da Cesare Lombroso ai briganti calabresi, a Vermeer, restituendoci il senso di un tempo che scorre intorno a noi circolare.
In tutti questi romanzieri, francesi e italiani, l’ieri è sempre.
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Introduce: Prof.ssa Valeria Sperti
Sylvie Germain e Melania Mazzucco, coordinate da Martine Segonds-Bauer
Stéphane Audeguy e Luigi Guarnieri, coordinati da Antonella Cilento
Giovedì 13 maggio, alle ore 17,30, presso la Sala
Torre Arsa della Biblioteca Fardelliana, verrà
presentato il volume di Licia Cardillo Di Prima
EUFROSINA
Carteggio d’amore tra il vicerè Marco Antonio Colonna e
la giovane baronessa del Miserendino nella Palermo del ‘500.
Introdurrà
Margherita Giacalone
Direttore della Biblioteca Fardelliana
Interverranno
Eugenio D’Angelo
Presidente Lions Club Trapani
Marco Scalabrino
Poeta e saggista
Giacomo Pilati
Giornalista e scrittore
Sarà presente l’Autrice
Seguirà una degustazione di vini Di Prima.
La S.V. è invitata a partecipare.
Biblioteca Fardelliana
Largo San Giacomo
Trapani
Tel. 0923 21506
Arriva in Italia il primo video romanzo erotico per sordi, ideato per evidenziare la necessità di non escludere dalla vita sociale e culturale chi vive con un handicap come la sordità, che solo in Italia colpisce una persona su mille coinvolgendo migliaia di famiglie.
L’idea arriva dalla scrittrice MariaGiovanna Luini, medico scrittore che trascorre la propria vita tra l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e la sua casa di Firenze in cui si ritira per scrivere.
Nella sua produzione letteraria è possibile trovare romanzi, fiabe e racconti, alcuni dei quali erotici.
E’ proprio dall’interesse suscitato dai suoi racconti erotici che MariaGiovanna Luini ha scelto di incentrare sull’eros il primo video romanzo tradotto in lingua dei segni, per sensibilizzare anche il pubblico udente utilizzando un canale e un mezzo innovativi.
Il video romanzo per non udenti si differenzia da altre produzioni dedicate ai sordi in quanto, oltre a essere sottotitolato, sarà recitato in lingua dei segni dagli attori madrelingua, per essere percepito con intensità e immediatezza.
Il progetto sarà lanciato in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino, il 13 maggio 2010 alle ore 11, presso lo spazio autori B del lingotto Fiere.
MariaGiovanna Luini presenterà il suo ultimo romanzo, “Diario di melassa” insieme a un interprete LIS che segnerà alcuni passi del libro.
“Diario di melassa” è un romanzo autobiografico in cui vengono affrontati i temi della pedofilia e del disturbo alimentare – binge eating disorder -, dal punto di vista di chi li ha vissuti in prima persona e affrontati.
Presentazione del libro
SABATO 15 MAGGIO ORE 21
La serata degli artisti
Centro Civico “Le Vigne” di Dresano (Mi)
Sabato 15 maggio 2010—Ore 21:00
Con la partecipazione straordinaria di
ERICA CAMPANELLA e di GABRIELE PRINELLI
Ingresso Libero
DOMENICA 16 MAGGIO ORE 18
Domenica 16 maggio 2010
Ora: 18.00 – 20.00
Biblioteca comunale
Via s.p. 202, 8/b 26836 Montanaso Lombardo (Lo)
Con Aperitivo
Ingresso libero
Gaspare, manovale dei Serassi costruttori d’organo, davanti ad un succulento piatto di risotto col piccione scopre che è tutto sbagliato. Le ossa ritrovate nelle canne dell’organo non sono quello che sembrano. Non appartengono ad un colombo bensì ad una mano. Come sono finite cinque dita in altrettante canne dello strumento musicale? Nella Melegnano ottocentesca del periodo post napoleonico Tano, il locandiere siciliano immigrato che parla solo il siciliano, Malalingua, il suo traduttore con la sci, L’Angiul sacrista, Enrico detto Il marchese, megalomane carceriere del castello, e la bellissima Cecilia aiuteranno, senza volerlo, Gaspare a svelare un mistero di cui tutti ignorano, fino alla fine, l’esistenza.
http://lamanodellorganista.wordpress.com/
Spirali presenta
Krzysztof Zanussi
14 – 18 maggio
Pordenone, Udine, Venezia
in occasione della presentazione del libro
Tempo di morire. Ricordi, riflessioni, aneddoti
(Spirali 2009)
venerdì 14 maggio, Cinemazero, Pordenone, ore 20,45
a seguire proiezione del film Revisited
lunedì 17 maggio, Visionario, Udine, ore 20,45
a seguire proiezione del film Revisited
martedì 18 maggio, Ateneo Veneto, Venezia, ore 17,30
Krzysztof Zanussi, uno dei più noti registi internazionali, ambasciatore di cultura e del cinema in tutto il pianeta, arriva in Italia per presentare il suo libro Tempo di morire. Ricordi, riflessioni, aneddoti (Spirali, 2009), dove per la prima volta affida alla parola scritta le sue memorie, in un diario d’artista e al tempo stesso giornale di bordo di un’intera epoca.
Il regista polacco, autore di pellicole celebri che lo hanno reso noto in tutto il pianeta e che gli sono valse innumerevoli premi e riconoscimenti internazionali, sarà in Nord Italia in occasione di una tournée che lo porterà a Pordenone, Udine e Venezia, rispettivamente a Pordenone il 14 maggio alle ore 20,45 al Cinemazero, il 17 maggio a Udine alle 20,45 al Visionario dove seguirà la proiezione del suo ultimo film Revisited, e a Venezia martedì 18 maggio all’Ateneo Veneto alle 17,30 con la partecipazione di Michele Gottardi, Fabrizio Borin, Don Renato Mazzuia e Roberto Ellero.
Gli appuntamenti sono stati organizzati dall’associazione la cifra di Pordenone, in collaborazione con Cinemazero, Cec e la Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole, e a Venezia dall’Associazione Cifrematica di Venezia in collaborazione con l’Ateneo Veneto con il Circuito Cinema Comune di Venezia, con Ca’ Foscari e con la partecipazione della Banca del Veneziano.
Krzysztof Zanussi, nato a Varsavia nel 1939, ha attraversato la storia dell’Europa. Il libro Tempo di morire, corredato da molte immagini e fotografie, è una ricca rassegna di aneddoti, di ricordi di viaggio e di incontri con i protagonisti della cultura e della politica internazionale. Il suo modo di affrontare la vita e il suo itinerario artistico risaltano in queste pagine, autentica testimonianza dei cambiamenti della nostra epoca, lezione di vita, di cinema e racconto di fede. Brillante cineasta, intellettuale europeo, regista, produttore, sceneggiatore, Krzysztof Zanussi è presidente della Fera (Federazione europea dei registi audiovisivi), membro della Pontificia Commissione per la Cultura e del Consiglio della Televisione Pubblica Polacca, professore all’Università di Slesia a Katowice e alla European Graduate School di Saas-Fee in Svizzera. Dirige gli studi cinematografici polacchi Tor. La sua filmografia, ricchissima, è incentrata sin dagli esordi sui temi dell’esistenza: l’etica, la giustizia, la direzione della vita verso il valore e la salute, il rapporto tra scienza e fede, l’incontro e l’esigenza d’integrazione tra paesi, culture e tradizioni differenti. Zanussi ha firmato pellicole celebri, quali La struttura del cristallo (1969), La spirale (1978), Constans (1980), Da un paese lontano (1981, dedicato alla figura di Giovanni Paolo II) e L’anno del sole quieto (1984, che ha vinto il Leone d’oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia). Dopo Persona non grata (2005), ha diretto gli italiani Valeria Golino, Lorenzo Balducci e Remo Girone ne Il sole nero (2006). Ha concorso all’edizione 2008 del Festival Internazionale del Film di Roma con la pellicola With a Warm Heart. Per la sua attività di regista, Zanussi ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Leone d’Oro a Venezia e il David di Donatello.
Revisited (2009) è l’ultima opera cinematografica di Zanussi, presentata fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma lo scorso ottobre. In questa pellicola Zanussi affida a Stefan, il protagonista di With a Warm Heart (Bogdan Stupka, premiato nel 2008 a Roma come miglior attore) il compito di intervistare i personaggi dei suoi film interpretati dagli attori Zbigniew Zapasiewicz, Małgorzata Zajaczkowska, Daniel Olbrychski.
INGRESSO LIBERO
Info: 0434 520000 redazione.pn@spirali.com
«Il Suono Sacro di Arjiam» (Daniela Lojarro – Edigiò) sarà ospite dello stand dell’Agenzia Letteraria Europea «Contrappunto» al Salone Internazionale del Libro di Torino venerdì 14 maggio 2010.
Padiglione 2 stand H164 Lingotto Fiere
Roberto Vecchioni a Catania: 13-14 maggio 2010
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Giovedì 13 maggio, ore 18,00
nella libreria Cavallotto di Corso Sicilia 91
in occasione dell’uscita del suo ultimo libro
“Scacco a Dio” edizioni Einaudi
Lo intervista la giornalista Pinella Leocata,
leggeranno alcuni brani gli attori Egle Doria
ed Emanuele Puglia
Ingresso libero
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Venerdì 14 maggio, incontro con gli alunni
ore 10,30 – Scuola Media Raffaello Sanzio
ore 16,30 – Scuola Media Dante Alighieri
Gli incontri nelle scuole sono riservati esclusivamente
agli alunni delle stesse.
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http://www.cavallotto.it
Domenica 23/05 ore 11,00.
Libreria Guida – via Merliani – Napoli.
Maurizio De Angelis presenta il suo libro umoristico “Il Padrino parte prima così non trova traffico” – ediz. Centoautori.
Interverrà il prof. Lucio Rufolo. (Prof. sta per “profondo”)
Dal vincitore di due premi Troisi, già autore di “Achei, il prezzo è giusto!”, una irresistibile avventura made in U.S.A.
In un rapporto C.I.A., gli agenti segreti fingono o godono davvero? A Dallas, Oswald era Lee? E qualcuno vuole uccidere il candidato nero? C’è un filo che unisce chi complottò a Dallas e la sua canna da pesca? «Yes, Uiccànno», dice il protagonista quando vede Obama.
Ci sono due incognite in questa spy story, due ypsilon. Un ispettore improbabile e una spogliarellista pentita girano gli Usa e l’Italia alla ricerca di un assassino e si ritrovano coinvolti in un gioco più grande di loro, perché la misura più piccola è finita.
Resterete avvinti fino all’ultima pagina col fiato sospeso, col timore che qualcuno possa entrare nella stanza e scoprirvi a leggere questa scemenza.
La difficoltà nella quale si inciampa quando ci si pone il problema del bisogno sta nella polisemia del termine e nella plurivocità del suo contenuto, pur nel comune sentimento della sua appartenenza all’essenza del nostro vivere: ci percepiamo esseri “bisognevoli”. Questo carattere del bisogno lo rende, per certi aspetti, inconsistente, mobile, quasi “liquido” e ci mette di fronte ad una effettiva incapacità di dare una risposta che sia, in qualche modo, definitiva. Eppure da tanta insicurezza si può cercare di ricavare una prima risposta, sia pure provvisoria, prima di addentrarci in analisi documentate e in formulazioni e ipotesi speculative. Dire del “bisogno” è dire di noi, è parlare dell’uomo, è affrontare l’argomento difficile e delicato della nostra umanità, con tutte le implicazioni che l’apertura di questa riflessione si trascina con sé e che coinvolge la pluralità di interlocutori che esso convoca attorno a sé: dal filosofo, all’antropologo, al biologo, al sociologo, al teologo. Alla domanda “cos’è il bisogno?”, per evitare seri fraintendimenti, bisognerà, in prima istanza, rompere le separatezze, superare le secolari differenze e diffidenze che hanno portato i vari saperi, le varie scienze, a separarsi irrimediabilmente. E questo è già un bel guadagno che si può incassare, decidendo di investire in una riflessione sul bisogno, senza pregiudizi riduzionistici.
Interverranno il filosofo Massimo Cacciari
Donato De Mitri (Sindaco del Comune di Salice Salentino)
Iacopo Bonacchi (Amministratore unico – Future Service)
28/05/2010 alle ore 19,00 Centro Polifunzionale di Salice Salentino (Lecce)
Il post precedente fa riferimento alla presentazione del 28 c.m. del volume di Mario Signore edito da Pensa Multimedia dal titolo ECONOMIA DEL BISOGNO ED ETICA DEL DESIDERIO
Uscirà a giugno p.v. per i tipi della
Effatà Editrice
di Cantalupa (TO)
il saggio di
SALVATORE AGUECI
LA LAICITA’ DEI «NON LAICI»
prefazione di Ferdinando Russo
p. 80 € 8,00
Scrive l’autore:
Son passati quarantacinque anni dalla fine del Concilio Vaticano II, ma sembra che, più ci si allontani dalla fine di quel grande evento, più i laici perdano la loro vera collocazione e siano guardati con un certo sospetto.
Nelle pagine che seguono (…) svilupperò un percorso che ho ritenuto ragionevole per definire i vari concetti pertinenti alla laicità. Rapporterò la laicità dello Stato con la cultura cattolica, per poi presentare la figura all’interno della Chiesa cattolica così come storicamente è stata concepita, usando come parametro il Concilio Vaticano II. Proseguirò, infine, a esaminare alcuni compiti che il laico ha nella Chiesa e nel mondo, facendosi difensore, anche attraverso l’impegno politico, dei diritti umani, perché lo Spirito Santo non sia in lui soffocato ma sia luce e anima della creazione. L’esempio di alcuni laici che hanno lasciato fulgida traccia con la loro presenza e l’azione diversificata nel vivere quotidiano, coniugando fede e vita, profezia e “liturgia” dell’esistere, farà da scenario in questo cammino che vede impegnato, in modo concentrico, ciascuno perché il Regno di Dio cominci a essere presagio escatologico sulla terra.
Il saggio è arricchito da una felice e articolata prefazione di Ferdinando Russo, ex deputato e Sottosegretario agli Interni, da sempre impegnato nel mondo dell’associazionismo cattolico, sia laico e sia socio-culturale.
Nino Amadore e Gaetano Savatteri
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Giovedì 20 maggio, ore 18,00
nella libreria Cavallotto di Corso Sicilia 91
incontro con Nino Amadore, autore, con Serena Uccello,
del volume L’isola civile. Le aziende siciliane contro la
mafia (Einaudi)
e Gaetano Savatteri,
autore del libro ‘I ragazzi di Regalpetra’ (Rizzoli).
Partecipano all’incontro il magistrato
Marisa Acagnino e l’imprenditore Andrea Vecchio.
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Gaetano Savatteri incontra gli studenti
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Giovedì 20 maggio
ore 8,30 – Liceo Scientifico Vaccarini di Catania
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Venerdì 21 maggio
ore 9,00 – Liceo Scientifico Leonardo di Giarre
ore 17,00 – Liceo Scientifico Majorana di S.G.La Punta.
Interverrà Carmelo Petralia,
Procuratore della Repubblica di Ragusa, già
sostituto procuratore nazionale antimafia.
Daniela Lojarro e Marco Mazzanti si incontrano al N’Importe Quoi per parlare di fantasy col pubblico e presentare i loro ultimi romanzi, «Il Suono Sacro di Arjiam» e «Demetrio dai capelli verdi».
sabato 22 maggio 2010
18.00 – 19.00
Libreria caffè N’IMPORTE QUOI
Via Beatrice Cenci, 10 Portico di Ottavia
Dibattito intorno al libro di Jakob Sprenger e Heinrich Institor
“Il martello delle streghe”
con l’intervento di
Giuseppe Goisis
e di Arianna Silvestrini
martedì 25 maggio, ore 18,30
Spazio Eventi Libreria Mondadori
Venezia
L’Associazione Cifrematica di Venezia organizza martedì 25 maggio alle ore 18,30 un dibattito intorno al “Il martello delle streghe”, a cui interverrà il professore Giuseppe Goisis, docente di Storia della Filosofia Politica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
L’incontro si terrà allo Spazio Eventi della Libreria Mondadori di Venezia, S. Marco 1345, e sarà introdotto da Arianna Silvestrini, presidente dell’Associazione Cifrematica di Venezia.
L’appuntamento è ad ingresso libero.
per informazioni o prenotazioni:
cifrematica.ve@gmail.com
333-9005377
Venerdì 28 maggio 2010, ore 17.30 – Istituto Tecnico per il Turismo “F.
Brunelleschi” Acireale, il regista Guglielmo Ferro e la prof.ssa Maria
Rita Pennisi presenteranno il nuovo libro di Angelo Scandurra “Quadreria
dei poeti passanti” (Bompiani). Letture a cura di Orazio Caruso. Sarà
presente l’autore.
Sabato 5 giugno al Book Stop di Brescia alle ore 17.30 Daniela Lojarro presenterà il suo romanzo «Il Suono Sacro di Arjiam» (Edigiò collana Le Giraffe). Modererà l’incontro Michele Zefferino ideatore della rivista on-line Art-Litteram e scrittore (Il Veleno di Circe – Linee Infinite Edizioni).
Via Leonardo da Vinci, 5
Brescia 25126
info@bookstop
030 5031223
Universidad de La Coruña (ESPAÑA): 31 de mayo-2 de junio de 2010.
Università di Catania (ITALIA): 17-18 de junio de 2010.
Coolaboran:
Pro Gallaecia Fovenda-UDC , el Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano y la “Cátedra Sicilia” de Salamanca.
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CONSEJO INTERNACIONAL DE COORDINADORES:
PRESIDENTE: FIDEL LÓPEZ CRIADO. UNIVERSIDAD DE LA CORUÑA.
VICEPRESIDENTE 1º: SAMUEL AMELL. OHIO STATE UNIVERSITY.
VICEPRESIDENTE 2º: MERCEDES GONZÁLEZ DE SANDE. UNIVERSIDAD DE MURCIA.
VICEPRESIDENTE 3º: JOSEPH SCHRAIBMAN. WASHINGTON UNIVERSITY IN ST. LOUIS.
SECRETARIO GENERAL: WILLIAM SHERZER. BROOKLYN COLLEGE OF THE CITY OF NEW YORK.
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CONSEJEROS:
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ESPAÑA
Carmen Becerra. UNIVERSIDAD DE VIGO.
María José Bravo Bosch. UNIVERSIDAD DE VIGO.
Fermín Galindo. UNIVERSIDAD DE SANTIAGO DE COMPOSTELA.
José Jurado. UNIVERSIDAD DE CÁDIZ.
José Eduardo López Pereira. UNIVERSIDAD DE LA CORUÑA.
Manuel J. Recuero Astray. UNIVERSIDAD DE LA CORUÑA.
Alfredo Rodríguez López-Vázquez. UNIVERSIDAD DE LA CORUÑA.
Ángeles Rodríguez Prieto. UNIVERSIDAD DE SANTIAGO DE COMPOSTELA.
Ramón Rodríguez Montero. UNIVERSIDAD DE LA CORUÑA.
Luis SotoVázquez. UNIVERSIDAD DE LA CORUÑA.
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AUSTRALIA
Alfredo Martínez Expósito. THE UNIVERSITY OF QUEENSLAND.
–
ESTADOS UNIDOS
Estrella Cibreiro. COLLEGE OF THE HOLY CROSS.
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EGIPTO
Mohamed Khedr Abdel Monem. AL-ALSUN. MINIA UNIVERSITY.
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IRLANDA
Bruce Swansey. THE DUBLIN CITY UNIVERSITY.
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ITALIA
Eleanor Londero. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA.
Sarah Zappulla Muscarà. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA.
Antonella Cagnolati. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA.
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PORTUGAL
Carlos Alba. IPL. UNIVERSIDADE DE LEIRIA.
COMITÉ CIENTÍFICO: Presidencia: Sarah Zappulla Muscarà y Fidel López Criado. Vocales: Mercedes Arriaga Flórez, Estela González de Sande, Vicente González Martín, José Eduardo López Pereira, Alfredo Rodríguez López-Vázquez, Luis Soto Vázquez, Rosario Trovato, Enzo Zappulla.
COMITÉ DE ORGANIZACIÓN: Presidencia: Sarah Zappulla Muscarà y Fidel López Criado; Vicepresidencia: Diana López Martínez; Vocales: María José Bravo Bosch, Fermín Galindo, Mercedes González de Sande, José Eduardo López Pereira, Dora Marchese, Laura Marullo, Alessandra Rapisarda, Manuel J. Recuero Astray, Jesús Ríos Vicente, Alfredo Rodríguez López-Vázquez, Ramón Rodríguez Montero, Maria Valeria Sanfilippo, Luis Soto Vázquez, Andrea Tricomi, Enzo Zappulla; (Staff) Paula Aguiar Moure, Sara Bertojo, María Montes Blanco, Cristina Roig Pena-Manso, Nicoleta Pascu, Javier Tosar López.
Convegno C.I.L.E.C. di Catania – Literatura Española Contemporánea – 17/18 giugno 2010
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GIOVEDÌ 17 GIUGNO
UNIVERSITÀ DI CATANIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA – MONASTERO DEI BENEDETTINI
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AULA MAGNA SANTO MAZZARINO
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INDIRIZZI DI SALUTO
9:00 Antonino Recca, Rettore dell’Università di Catania. Enrico Iachello, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Raffaele Lombardo, Presidente della Regione Siciliana. Raffaele Stancanelli, Sindaco di Catania. Giuseppe Castiglione, Presidente della Provincia Regionale di Catania. Ketty Bufardeci, Console Onorario di Spagna. Vicente González Martín, Direttore della “Cattedra Sicilia” di Salamanca. J. Eduardo López Pereira, Coordinatore di Pro Gallaecia Fovenda. Fidel López Criado, Coordinatore dell’ IX CILEC. Sarah Zappulla Muscarà, Coordinatrice dell’ XI CILEC. Enzo Zappulla, Presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano.
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SESSIONE 1 PRESIEDE: VICENTE GONZÁLEZ MARTÍN
9:30 “Il giudizio della sera di Sebastiano Addamo: un cruento trapasso generazionale e storico”.
Sarah Zappulla Muscarà. Università di Catania.
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SESSIONE 2 PRESIEDE: ALFREDO RODRÍGUEZ LÓPEZ-VÁZQUEZ
09:50 “El Códice Calixtino: el primer libro de viaje del Camino de Santiago”.
J. Eduardo López Pereira. Universidad de La Coruña.
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SESSIONE 3 PRESIEDE: J. EDUARDO LÓPEZ PEREIRA
10:10 “El cine en España, reserva espiritual de Europa: 1939-1975”.
Fidel López Criado. Universidad de La Coruña.
10:30 “El Camino de Santiago en la literatura inglesa”.
Luis Soto Vázquez. Universidad de La Coruña.
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SESSIONE 4 PRESIEDE: FIDEL LÓPEZ CRIADO
10:50 “La Vierge et la Prostituée: una légende européenne dans la littérature espagnole”.
Alfredo Rodríguez López-Vázquez. Universidad de La Coruña.
11:10 “Dúas visións da Europa de entreguerras: o Diario de 1921 de Castelao e Mitteleuropa de Vicente Risco”.
Xosé María Dobarro Paz. Universidad de La Coruña.
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SESSIONE 5 A PRESIEDE: ROMÁN ALVAREZ RODRÍGUEZ
11:30 “El protagonismo de la mujer en los caminos a Santiago de Compostela”.
María Josefa Magán Trasande. Orientadora de la Xunta de Galicia.
11:45 “Recuperación de la memoria periodística de una España predemocrática y preeuropea: 1936-1975”.
Diana López Martínez. Universidad Complutense de Madrid.
12:00 “Las Brigadas Internacionales: Un caso atípico de inmigración en España”.
Manuel Heras García. Universidad de Salamanca.
Convegno C.I.L.E.C. di Catania – Literatura Española Contemporánea – 17/18 giugno 2010
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GIOVEDÌ 17 GIUGNO
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BIBLIOTECHE RIUNITE CIVICA E URSINO RECUPERO – REFETTORIO PICCOLO
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SESSIONE 5 B PRESIEDE: NICOLÒ MINEO
11:30 “Las Dos Sicilias en la obra de Miguel de Cervantes”.
Mercedes de Sande Bustamante. Universidad de Salamanca.
11:45 “La consapevolezza linguistica regionale in Sicilia e la sua espressione letteraria”.
Sergio Sciacca. Giornalista.
12:00 “Don Giovanni di Da Ponte e Mozart tra Tierso De Molina e Molière”.
Guido Nicastro. Università di Catania.
Visita del Monastero dei Benedettini e delle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero.
Convegno C.I.L.E.C. di Catania – Literatura Española Contemporánea – 17/18 giugno 2010
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GIOVEDÌ 17 GIUGNO
–
AULA A/5
SESSIONE 6 A PRESIEDE: PAULINO MATAS GIL
16:00 “El viaje singular de José Zorrilla: del legendario al esperpento”.
Jorge Manrique Martínez. Escritor.
16:15 “El antidecoro como estrategia discursiva en Los verdes de mayo hasta el mar, de Luis Goytisolo (1976)”.
José María Nadal. Universidad del País Vasco, Leioa-Bilbao.
16:30 “?Hacia una rehumanización del arte? Una poética renacentista para el 21”.
Marta del Pozo. University of Massachusetts, Amherst.
SESSIONE 6 B PRESIEDE: FERNANDO GIOVIALE
16:00 “L’esilio, l’emigrazione, la clandestinità nell’immaginario noir di Massimo Carlotto”.
Gisella Padovani. Università di Catania.
16:15 “La literatura de la emigración italiana: la experiencia de Carmine Abate”.
Yolanda Romano Martín. Universidad de Salamanca.
16:30 “Cultura y política italianas en las crónicas periodísticas de Corpus Barga (1920-1935)”.
Victoriano Peña. Universidad de Granada.
SESSIONE 7 A PRESIEDE: LAUREANO NÚÑEZ GARCÍA
16:45 “Valores y actitudes encarnados por el cine y difundidos por la red de Internet y la prensa”.
Morena Carla Lanieri. Università di Genova.
17:00 “Rostros de la inmigración rumana en la literatura española contemporánea”
Diego Muñoz Carrobles. Universidad Complutense de Madrid.
Convegno C.I.L.E.C. di Catania – Literatura Española Contemporánea – 17/18 giugno 2010
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GIOVEDÌ 17 GIUGNO
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AULA A/6
SESSIONE 7 B PRESIEDE: GIUSEPPE SAVOCA
16:45 “Dal ventre di Catania all’Europa”.
Domenico Trischitta. Scrittore.
17:00 “Storie di migrazioni nella letteratura italiana”.
Massimo Maugeri. Scrittore.
Visita del Teatro Massimo Bellini.
VENERDÌ 18 GIUGNO
UNIVERSITÀ DI CATANIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA – MONASTERO DEI BENEDETTINI
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BIBLIOTECHE RIUNITE CIVICA E URSINO RECUPERO – REFETTORIO PICCOLO
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SESSIONE 8 A PRESIEDE: MARGHERITA SPAMPINATO
9:00 “Vincenzo Consolo e la Spagna”.
Salvatore C. Trovato. Università di Catania.
9:15 “L’immigrazione nell’immaginario letterario di Raffaele Nigro”.
Estela González de Sande. Universidad de Oviedo.
9:30 “Vite di uomini non illustri di G. Pontiggia: personas anónimas que han contribuido a la construcción de Europa”.
Paulino Matas Gil. Universidad de Salamanca.
VENERDÌ 18 GIUGNO
UNIVERSITÀ DI CATANIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA – MONASTERO DEI BENEDETTINI
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AULA 254
SESSIONE 8 B PRESIEDE: ANTONIO DI GRADO
9:00 “Nella penisola iberica (1889): un taccuino di viaggio del giovane Croce”.
Andrea Manganaro. Università di Catania.
9:15 “A oriente del sol y a occidente de la luna: la búsqueda de la identidad en De tu boca a los cielos, la primera novela
sefardí de la literatura española”.
Arianna Fiore. Università di Firenze.
9:30 “Emilio Salgari e il mondo ispano-americano”.
Mario Tropea. Università di Catania.
VENERDÌ 18 GIUGNO
UNIVERSITÀ DI CATANIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA – MONASTERO DEI BENEDETTINI
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BIBLIOTECHE RIUNITE CIVICA E URSINO RECUPERO – REFETTORIO PICCOLO
SESSIONE 9 A PRESIEDE: ESTELA GONZÁLEZ DE SANDE
9:45 “Giuseppe Bonaviri e la Spagna”.
Maria Valeria Sanfilippo. Università di Catania.
10:00 “Luigi Capuana e la mafia”.
Laura Marullo. Università di Catania.
10:15 “Cesare Pavese nella letteratura catalana”.
Assumpta Camps. Universidad de Barcelona.
VENERDÌ 18 GIUGNO
UNIVERSITÀ DI CATANIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA – MONASTERO DEI BENEDETTINI
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AULA 254
SESSIONE 9 B PRESIEDE: YOLANDA ROMANO MARTÍN
9:45 “Cementerio de Pianos y el tema de la violencia de género; de su casa a nuestro mundo”.
Maria de Lourdes Pereira. Universidad de Les Illes Balears – UIB. Palma de Mallorca.
10:00 “La inmigración en Italia bajo la perspectiva del ‘Nuovo Cinema Italiano’ ”.
Antonio Javier Marqués. Universidad de Oviedo.
10:15 “Africanos en Italia: el testimonio de Pap Khouma”.
Sara Velázquez García. Universidad de Salamanca.
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BIBLIOTECHE RIUNITE CIVICA E URSINO RECUPERO – REFETTORIO PICCOLO
SESSIONE 10 PRESIEDE: SARAH ZAPPULLA MUSCARÀ
10:30 “La letteratura dell’emigrazione spagnola in Italia”.
Vicente González Martín. Universidad de Salamanca.
10:50 “Simbologia e realtà negli oltraggi verbali del tardo medioevo italiano”.
Margherita Spampinato. Università di Catania.
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SESSIONE 11 PRESIEDE: ENZO ZAPPULLA
11.10 “Lo mismo y lo otro: conflictos culturales y formación de identidades”.
Román Álvarez Rodríguez. Universidad de Salamanca.
11.30 “La visión de España en los intelectuales del “Primo Novecento italiano”.
Mercedes González de Sande. Universidad de Murcia.
Visita di Casa Verga.
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AUDITORIUM GIANCARLO DE CARLO
SESSIONE 12 A PRESIEDE: GABRIELLA ALFIERI
16:00 “Echi della cultura europea in Retablo di Vincenzo Consolo: la donna, la religione, il viaggio, fra sacro e profano, antico e moderno”.
Dora Marchese. Università di Catania.
16:15 “Sicilia e i senzaterra: la voce delle scrittrici siciliane”.
Milagro Martín Clavijo. Universidad de Salamanca.
16:30 “L’italiano al dente: viaggio attraverso la gastronomia letteraria”.
Alessandro Castro. Istituto Italiano di Cultura di Barcellona.
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AULA A/6
SESSIONE 12 B PRESIEDE: MERCEDES GONZÁLEZ DE SANDE
16:00 “El iberismo como idea de Europa en las obras de José Saramago, António Lobo Antunes y Miguel de Unamuno”.
Ivana Xenia Librici. Università di Genova.
16:15 “La costruzione della cultura europea attraverso i mezzi della comunicazione sociale”.
Marco Brunazzi. Università di Bergamo.
16:30 “Los escritores ante los sistemas educativos: Landero y la escuela rural”.
Mª Isabel López Martínez. Universidad de Extremadura.
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AUDITORIUM GIANCARLO DE CARLO
SESSIONE 13 A PRESIEDE: MARIO PAGANO
16:45 “Caminos de ida y vuelta: Ucrania de Pablo Aranda”.
Rocío Peñalta Catalán. Universidad Complutense de Madrid.
17:00 “Nessun critico è un’isola. Sconfinamenti e contaminazioni nel teatro europeo d’inizio millennio”.
Carmelita Celi. Giornalista.
17:15 “Cuerpos y mujeres: La colmena, metáfora de la venta”.
Trinis Antonietta Messina Fajado. Università Kore di Enna.
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SESSIONE 13 B PRESIEDE: MANUEL HERAS GARCÍA
16:45 “Alcuni tratti comuni nelle pièces di Natalia Ginzburg e nei primi film di Pedro Almodovar”.
Loreta de Stasio. Universidad del País Vasco, Vitoria.
17:00 “Cine e inmigración en Europa”.
Laureano Núñez García. Universidad de Salamanca.
17:15 “La poetica di Bartolo Cataffi”.
Konstantina Boubara. Università di Salonicco.
VENERDÌ 18 GIUGNO – ORE 19
UNIVERSITÀ DI CATANIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA- MONASTERO DEI BENEDETTINI
AUDITORIUM GIANCARLO DE CARLO
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PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA
“AL-CANTÀRA”
1ª edizione
a
SEBASTIANO GRASSO
e
SEBASTIANO BURGARETTA
–
Leggono
Carmela Buffa Calleo
e
Agostino Zumbo
–
Presenta
Carmelita Celi
–
Giuria del Premio
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Salvatore Ferlita
Vicente González Martín
Giuseppe Quatriglio
Domenico Tempio
Sarah Zappulla Muscarà
I N V I T O
“ROMA PER LE STRADE 2”, edizioni Azimut
raccolta di racconti curata da Massimo Maugeri,
il quale ha invitato alcuni degli scrittori più importanti del nostro panorama letterario e ha chiesto loro di narrare Roma attraverso i luoghi, le suggestioni, le strade.
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Sabato 5 Giugno alle ore 18,30
Simona Lo Iacono presenta
nell’incantata cornice del residence “alla Giudecca”, dove gli antichi ebrei del quartiere, hanno posto l’accesso ai bagni di purificazione
Luigi La Rosa
Massimo Maugeri
Tea Ranno
per parlare di queste suggestioni e del potere della parola che vive nei luoghi.
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Luogo dell’evento:
Residence Hotel “Alla Giudecca”, Via Alagona 52, SIRACUSA – ORTIGIA
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Per informazioni sul libro:
http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=274
SARA’ PRESENTATO DOMINEDDRACULA DI FRANCIONE AL CONVEGNO “TRANSILVANIA -TERRA MISTERIOSA” – PALAZZO VALENTINI
COMUNICATO STAMPA
VENERDÌ 11 GIUGNO ALLE ORE 17.30
PRESSO LA SEDE DELLA PROVINCIA DI ROMA
A PALAZZO VALENTINI in via IV Novembre, 119/A
SALA MONSIGNOR LUIGI DI LIEGRO
SI TERRÀ L’INCONTRO-DIBATTITO:
“TRANSILVANIA -TERRA MISTERIOSA”
ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE DACIA FELIX IN COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA DI ROMA, L’ACCADEMIA DI ROMANIA E L’ENTE NAZIONALE TURISMO DELLA ROMANIA
INTERVERRANNO:
GENNARO FRANCIONE
AUTORE DEL ROMANZO: ”DOMINEDDRACULA”
http://www.antiarte.it/cyberomanzofrancione/domineddracula.htm
CORNEL BAICU
RESPONSABILE CULTURALE DELL’ACCADEMIA DI ROMANIA
http://www.accadromania.it/
LIGIA HOFNAR
DIRETTORE ENTE NAZIONALE TURISMO DELLA ROMANIA
http://www.romania.it/home.asp
MODERA:
LAURA VASII
PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DACIA FELIX
http://www.facebook.com/people/Dacia-Felix/100000842366085
Ingresso Libero
DOMINEDDRACULA.VITA,GESTA,MORTE E RESURREZIONE DI VLAD TEPES L’IMPALATORE.Pag. 666.Presentato dal Direttore dell’Accademia di Romania a Roma, prof. Eugen Uricaru.
Si tratta di un romanzo storico-biografico, descrivente gli orrori draconiani di Vlad Tepes l’Impalatore,voivoda rumeno ertosi coraggiosamente col suo piccolo popolo contro i turchi di Mohammed il Conquistatore. L’operazione di scrittura vampirica è rovesciata rispetto al Dracula di Stoker:non più dalla realtà di Vlad al mito del Vampiro,ma dal sanguinario dell’inconscio collettivo leggendario alla storia reale.
GIORNO 8 giugno ALLE 18 PRESSO IL BIBLIOS CAFè DI SIRACUSA LUIGI LA ROSA PRESENTA L’ANTOLOGIA “LE SPARIZIONI”, PERRONE EDITORE. Accorrete numerosi! C’è anche il mio racconto “MISSING WORDS”.
http://www.marialuciariccioli.splinder.com
http://www.perronelab.it
EDIZIONE DELLA SERA
BOING GENERATION
“La storia dei canguri senza marsupio”
di Luca Sacchieri
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lunedì 7 giugno 2010 ore 19.00
libreria Rinascita Ostiense
via Prospero Alpino, 48 – Roma
Ne discuterà con l’autore
Stefano Giovinazzo
(direttore editoriale di Edizioni della Sera)
Alla lettura dei brani
Laura Sinceri
(attrice teatrale)
***
La Boing Generation è persa nel labirinto di apparenze e superficialità della vita di oggi; vede il futuro come una minaccia e il dolore come una debolezza da secretare. L’unica cosa da fare è fuggire.
È questo che faranno i quattro protagonisti della nostra storia. In una disperata ricerca di se stessi e dell’essenza di vivere, quattro amici- divisi dal tempo e dalla vita – si ritrovano insieme per affrontare un viaggio nel tempo e nello spazio, tra ricordi e cicatrici.
Quattro ragazzi in fuga dalle loro paure, dalle gabbie delle loro esistenze, per cui la vera meta non consiste in nuovi panorami, ma nell’avere nuovi occhi.
***
Luca Sacchieri
Nato a Roma nel 1982, dopo la Maturità Classica si laurea in Scienze della Comunicazione. Ha pubblicato due romanzi Tributo ad un ragazzo che come me (Proposte editoriali, 2003), C.H.A.T. – Come Ho Amato Te – (Fermento, 2004) e tre racconti La linea gialla (in “Parole in corsa V°”, Full Colour Sound, 2007), Bricolage ( in “Tutta la mia città”, Giulio Perrone, 2008), Consigli per gli acquisti (in “Dal manoscritto al libro”, Giulio Perrone, 2008). Luca è librofilo, fumettofilo, rockofilo, calciofilo, internetofilo, cinefilo e cinofilo, ma fondamentalmente di annoia.
Durante la Notte Bianca ad Acqui Terme (AL) il 19 giugno, avrò piacere di incontrarvi presso la libreria “Parva Domus Chartae”, in Corso Bagni, 46 dalle ore 18,00 in poi … Passate parola!
Via da lì: il romanzo di Vincenza Alfano
— archiviato sotto: Libri, Letteratura, Recensioni
Il romanzo “Via da lì” di Vincenza Alfano edito da Boompen LED, racconta di un viaggio disperato alla riscoperta delle cose belle della vita, un viaggio dal quale si può ritornare e diventare migliori ma ad un prezzo altissimo, forse troppo.
Copertina del libro “Via da lì”. Fonte: Boopenblog.it
Ci si può perdere, si possono smarrire i ricordi felici, il dubbio dell’inadeguatezza può impedire la guarigione. Eppure in fondo al tunnel, affogati dal dolore e dall’incapacità di comprendere e di proteggere, Carmen e Lucio, i genitori di Mattia – il bambino che per un trauma misterioso non riesce più a parlare – potranno ritrovarsi e pensare ad un nuovo domani.
Il libro, fluido e scorrevole, descrive minuziosamente il percorso individuale e interiore di Carmen, una madre coraggiosa che cerca di strappare dal petto di suo figlio, ancora troppo piccolo per capire, il male con cui è entrato in contatto. Non è disposta ad arrendersi per niente e nessuno. Quando le cose si mettono male, quando il mondo riserva solo sorprese amare a chi si sente o è diverso come Mattia, ecco che arriva lei, la mamma, che gli prende la mano e lo porta lontano: Via di lì. Via dalla gente. Via dai soliti luoghi comuni.
Eppure scoprire che un figlio di appena 5 anni sente un dolore cosi grande da aver azzerato ogni ricordo di felicità e speranza di sviluppo può anche distruggere:
E Carmen era scesa, come sprofondata in sabbie mobili da cui è impossibile venire fuori, tenendo stretta la manina di suo figlio che quel gorgo aveva avviluppato e fatto sparire. Mattia non c’era più.
A un passo dall’abisso, dal perdere Mattia per sempre, Carmen riscoprirà cosa vuol dire fidarsi di se stessa e dell’essere madre, imparerà di nuovo quel rapporto che con lo svezzamento sembra subire un distacco naturale ma inesorabile. Accanto a lei ci sarà suo marito, Lucio, amorevole ma fermo, tanto da portare con lucidità il timone della famiglia, ora che questa sembra aver smarrito la strada.
Adesso Lucio non aveva voglia di abbandonarsi alla tristezza, che chiedeva di potersi accampare tra i suoi pensieri. Non c’era tempo. Bisognava organizzarsi e reagire. Doveva trovare la forza per Mattia, per Carmen. Doveva pensare anche a Stefano, il loro primogenito.
E cosi, nell’atmosfera decadente e deformata di una Napoli estranea al dolore di un bambino, tra solitudine e tristezza, tra bugie e speranze, tra la voglia di lasciarsi andare e combattere ma anche tra la gioia per le piccole conquiste quotidiane e un sorriso di un bambino che viene donato senza motivo, i due genitori potranno risalire una montagna che sembra inizialmente troppo imponente per qualunque uomo. E un giorno o l’altro, perché no, si potrà anche incominciare a guardare al domani senza paura, a sperare davvero.
CLAMOROSO : IL LIBRO CHE TUTTI CERCANO MA CHE NESSUNO TROVA E’ ADESSO DISPONIBILE PRESSO LA FELTRINELLI
Quello che molti considerano la maggiore novità editoriale dai tempi del ritrovamento dei “Manoscritti del Mar Morto” (?), il libro di Lorenzo Raffi,“Di Uomini e di Animali – Ovvero : della bufala intesa come una delle belle arti”, può adesso essere acquistato in libreria. Oppure on line su http://www.lafeltrinelli.it
Dato che l’autore non si chiama purtroppo né Camilleri, né Dan Brown e nemmeno – per fortuna – Vespa, il libro non si trova esposto negli scaffali delle librerie. Almeno per ora. Il che, secondo alcuni, può costituire un notevole titolo di merito.
I più curiosi possono invece sbirciare on line collegandosi a :
http://www.lafeltrinelli.it/products/2120004576733/Di_Uomini_E_Di_Animali/Raffi_Lorenzo.html?
prkw=ilmiolibro&srch=0&
Il libro può essere ordinato anche in libreria fornendo questi riferimenti
Lorenzo Raffi, “Di Uomini e di Animali”, cod. EAN 2 120004 576733 (viene distribuito da “Feltrinelli” nella collana “Ilmiolibro”).
Il libro costa una vera miseria : se comprato da Feltrinelli bisogna sganciare euro 17.50, di cui all’autore rimangono a malapena i soldi per un caffè. Al riguardo, suggerisco agli scrittori emergenti, privi di padrini politici o letterari, di considerare seriamente la più fruttuosa alternativa di lavavetro ai semafori. Si guadagna di più, si fa vita all’aria aperta e si ha possibilità di incontrare molta gente.
Visto che nessuno compra a scatola chiusa, nel blog
http://www.vistasocialclub.blog.kataweb.it
si può consultare l’indice del libro e alcuni incipit dei vari capitoli.
Per un primo assaggio, aggiungo, come bonus per i più volenterosi, alcune cosette prese qua e là da “Prolegomeni ad una fenomenologia del pollo”, uno dei capitoli del libro (ricordo che il libro gode di copyright e nessuna parte del libro può essere copiata senza autorizzazione e senza citarne la fonte).:
“Quali potrebbero essere le diverse interpretazioni di uomini famosi di fronte alla domanda : “Una gallina si trova al margine di un campo. Improvvisamente attraversa la strada. Perché lo fa?” ?
Berlusconi : anch’io da piccolo, dopo essere sceso in campo, attraversavo la strada; anzi aiutavo sempre le galline ad attraversarla, tanto è vero che oggi tutti i polli cantano “meno male che Silvio c’è!”
Bossi : si tratta certamente di una gallina meridionale, perché quelle nostre, le padovane, se ne stanno al lavoro, a fare le uova, mica hanno tempo di andarsene in giro;
Bruno Vespa : per dare una riposta a questo angosciante dilemma, faremo tre puntate di Porta a Porta con collegamento diretto da Cogne e interviste alla gallina, alla strada attraversata e a Franco Califano;
Buddha : porre questa inutile domanda vi rovinerà il Karma per tutta la giornata;
Bush : ovvio, sta cercando delle armi di distruzione di massa;
…
Einstein : siete sicuri che sia la gallina ad attraversare la strada? Non sarà la strada che si sposta
dall’altro lato della gallina?
Obama : yes, she can. Meglio ancora : yes, she’s hen.
Sacconi, Maurizio, ministro : comunico che ho disposto un’ispezione ministeriale per vedere se sono stati rispettati tutti i protocolli previsti dalla legge e se alla gallina viene assicurata la giusta
alimentazione e idratazione mentre attraversa la strada;
Walter Veltroni : la gallina è giusto che attraversi, “ma anche” che non attraversi la strada. In un Paese normale una gallina democratica, rispettosa non solo del mandato del proprio pollaio, “ma anche” delle ragioni del principale esponente dello schieramento avversario, deve stare di là, “ma anche” di qua dalla strada.
A quest’ultimo esponente suggerirei, in generale, una maggiore cautela nelle sue pubbliche dichiarazioni (“Ciò per cui mi batto mi descrive più di ogni altra cosa!”), che possono prestarsi non solo a un’interpretazione positiva, “ma anche” a commenti assai malevoli.”
….
“Tra le numerose dicotomie che ci affliggono (Inferno-Paradiso, yin-yang, Milan-Inter, liscia-gassata), un posto di rilevo è occupato oggi dal binomio “carni rosse-carni bianche”.
Se nel galletto ruspante di un tempo predominavano i grassi insaturi e carni sapide più adatte a cotture prolungate, nell’odierno pollo in batteria prevalgono muscoli a minore contenuto proteico e di grassi, che si prestano a una cottura rapida e aromatizzata. Oggi le carni bianche come quelle del pollo tendono ad assumere una sempre maggiore diffusione alimentare, sia per ragioni di costo che per il sostegno fornito alle “fibre chiare” da una dietetica spesso più emotiva che scientifica.
L’immaginario collettivo attribuisce caratteristiche come “freddo”, “femminilità”, “sapore tenue”, “cucina delicata” alle carni bianche (come pollo e tacchino d’allevamento, coniglio, vitello). Alle rosse (manzo, faraona, cinghiale, lepre) vengono associati elementi quali “caldo”, “eccitazione”, “virilità”, “cucina robusta”. Più incerta è la collocazione di maiale e agnello.
Anche nel mondo degli umani, alle carni bianche (come la Prestigiacomo, Marzullo, l’on.Franceschini, Floris) fanno da contraltare quelle rosse (Diliberto, Di Pietro, Er Pecora e, premio speciale della giuria, la Santanchè). Analogamente al maiale e all’agnello, il leghista Calderoli e l’avvocato Ghedini non sembrano trovare adeguata attribuzione tra le due categorie, dato che secondo alcuni studiosi si tratterebbe di organismi transgenici.
Elemento assai importante per il consumo delle carni è poi rappresentato dalla “frollatura”, processo che conferisce tenerezza al muscolo dopo la macellazione. Carni bianche, più ricche di zuccheri, subiscono una frollatura rapida; quelle rosse, in cui prevalgono i grassi insaturi, necessitano di una frollatura prolungata.
Diamo qualche esempio umano per capire meglio il processo di frollatura. Frollatura istantanea : Fassino, che agli esami di laboratorio si rivela essere un falso grasso; frollatura rapida : Veltroni, la Moratti, Rutelli; molto lunga: Berlusconi, Prodi, Vespa. Inutili le frollature per Fede, incommestibile in qualsiasi preparazione; per Diliberto e Vittorio Feltri, dalle carni troppo tigliose; e per il ministro Bondi che, malgrado l’abbondanza di grassi saturi e insaturi, pare già frollato di suo. …”.
Conclusione : se avete resistito finora, fate girare questa mail tra i vostri amici, parenti e
benefattori. Oppure citate il libro nel vostro blog o facebook o dove volete voi. Regalatevi e regalate il libro. Non dico che avrete la riconoscenza dei vostri amici, che comunque – male che vada – si faranno quattro risate, ma almeno quella dell’Autore. Il che, con questi chiari di luna, non è poco.
Difficilmente mi capita di leggere volentieri 2 volte lo stesso libro,invece con questo romanzo l’ho fatto:
prima la bozza,gentilmente inviatami dall’autore,conosciuto sul web, nel settembre 2009,e poi ,nel maggio 2010,il libro,fresco di stampa,uscito in tutte le librerie.
Ho trovato dei cambiamenti,nella stesura definitiva,ma sono rimaste immutate le emozioni provate nel leggerlo;sono vari gli stati d’animo che si alternano in chi assapora questo romanzo:ti cattura subito la sua scorrevolezza,la descrizione mirabile dei vari personaggi che,via via,si affacciano e che circondano Matteo,il protagonista;ti conquista l’amore sconfinato di Matteo per Marta,sua madre,
ti sorprende la descrizione del bellissimo rapporto di Matteo bambino col nonno;e’ unico e quasi invidiabile il legame affettuoso tra Matteo,Chiara ed Andrea,i suoi 2 fratelli,e’ complicato,invece, l’amore che lega Matteo prima a Giulia e poi a Monique……
ma soprattutto e’ straordinaria la forza con cui Matteo affronta la malattia della madre Marta,la sua tenacia ed il bel rapporto tra Marta ed i suoi 3 figli,così gratificante da generare un clima così sereno che determinera’ ,addirittura, il rallentare della malattia.Una grande lezione di vita per tutti noi,per tutti coloro che si trovano,quotidianamente,ad affrontare delle difficili provi che la vita,purtroppo,talvolta inaspettatamente,ci sottopone.
Sono stupende le riflessioni che Matteo fa nel corso del suo racconto,nel dipanarsi della storia che si conclude con un epilogo strepitoso,suggestivo ed emozionante,tanto quanto l’intero romanzo.
Arrivati alla parola “fine”,si chiude a malincuore il libro e,avete presente quando ci si trova al cinema ed il film in proiezione termina,le luci si accendono,lo schermo si spegne e si avverte una fastidiosissima sensazione,come lo svegliarsi improvvisamente da un bel sogno?
Ecco,quando termina questo libro accade esattamente la stessa cosa:ma si puo’ sempre rimediare,ricominciando la lettura……..
capitolo 1 : “io mi chiamo Matteo”
e le emozioni tornano ad avvolgerci.
L’autore,fra l’altro,visti i temi trattati nel libro,ha deciso di devolvere parte dei suoi diritti alla Ricerca sul Cancro:questa nobile causa,unita alle suggestioni create da questo straordinario romanzo hanno indotto me ed altre 2 amiche (Erica e Marta) a creare una pagina su facebook,denominata,appunto,OLTRE L’ORIZZONTE-una semplice storia d’amore.Chiunque volesse puo’ visitare questa pagina, dove potrete trovare stralci del libro,commenti, interviste all’autore ecc.
Io ritengo sinceramente che questo romanzo sia assolutamente IMPERDIBILE.
Per chi frequenta abitualmente le pagine facebook, può darsi che almeno una volta sia incappato nella promozione, pubblicità, presentazione, o come ognuno la preferisca definire, del “FACEBOOK CAFFE’-IL LUOGO DEI PENSIERI”. Ma cosa sarà, potrebbe invece domandarsi chi in questo non si è mai imbattuto? Niente paura, qui mi fermo e spiego. Il “facebook caffè-Il luogo dei pensieri” è un libro, un’antologia di racconti, 69 per la precisione, scritti da 54 autori. Niente di nuovo, potrebbe dire qualcuno, una delle tante antologie.. E invece la novità sta nel fatto che gli autori che hanno partecipato alla stesura del libro, sono esclusivamente utenti facebook e che proprio da uno di loro è partita l’idea e che il complesso lavoro di realizzazione dell’opera è avvenuto quasi esclusivamente sul web. Insomma si riuniscono gli scrittori, si conia un incipit a cui tutti si devono attenere: un bar, un barista( che per sua insindacabile decisione ha smesso da tempo di proferir parola) e i pensieri di ognuno che in quel luogo e in quel contesto si muovono, si agitano, prendono forma. Sempre sono gli autori che di nuovo si attivano per proporre alle varie case editrici la loro particolare opera. Verso la fine del gennaio 2010, finalmente l’incontro giusto con l’editore Italo Degregori, titolare della casa Editrice Edizioni Rei di Rifreddo( Cuneo), che entusiasta del progetto, decide seduta stante di finanziare l’opera. Il 9 marzo scorso la prima uscita in libreria, il 15 maggio presentazione al Salone del libro di Torino , tra le due date altre presentazioni in alcune regioni di appartenenza degli autori, , articoli su quotidiani, interviste a radio e TV locali, insomma un susseguirsi di eventi e riconoscimenti di vendite che ci confermano la validità del lavoro pubblicato. Visitate la pagina di Edizioni Rei su facebook, visitate la pagina “facebook caffè”, andate sul sito della casa editrice troverete l’elenco della librerie in cui poterlo acquistare, oppure ordinatelo direttamente ad Edizioni. Non perdetevi la magia di leggere questi racconti, scritti con passione, emozione, originalità. Un sera d’estate, un caffè sul tavolino il “FACEBOOK CAFFE’-IL LUOGO DEI PENSIERI” che si sfoglia e si legge tra le mani. Se invece viaggiate sempre con un pc portatile, potete anche acquistarlo nelle versione book… Che dirvi ancora?… Buona lettura a tutti!
Un ringraziamento collettivo a tutti voi che state utilizzando questo libero spazio di “presentazione di libri ed eventi”.
In bocca al lupo per le vostre attività e per i vostri libri.
TITOLO OSSESSIONE, NO PASSIONE
AUTRICE MARINA MACALUSO
EDITORE MJM EDITORE
ISBN 978-88-96696-29-3
USCITA MARZO 2010 FORMATO 14X21
PAGINE 100 PREZZO € 13
Descrizione
Un thriller mozzafiato che racconta la storia di Luana Cassano, una professoressa trentenne che per lavoro si trasferisce dalla Toscana alla Lombardia. A Milano un uomo più grande di lei le farà perdere letteralmente la testa. Ma la passione travolgente muterà presto in ossessione e per la coppia la vita si trasformerà in un vero e proprio inferno. Uno contro l’altro, i due si troveranno a dover combattere per raggiungere i propri scopi, inevitabilmente diversi, tra sentimenti contrastanti e situazioni scomode.
In evidenza
Il thriller è in realtà costruito come un racconto lungo e questa struttura narrativa permette al lettore di non perdere mai la suspense dell’opera fino alla fine. L’autrice ha scelto, inoltre, di dare ad ogni capitolo il titolo di un brano musicale. Il primo capitolo, per esempio, s’intitola: “The End” The Doors per passare poi ad artisti come Sade e Lucio Battisti; una scelta che per il lettore finisce con il diventare quasi una sorta di colonna sonora naturale del romanzo.
L’autrice
Marina Macaluso è nata a Livorno nel 1977.
Autrice televisiva ha iniziato la sua carriera a Londra dove ha lavorato per MTV. Si è poi trasferita a Milano dove tutt’ora lavora in produzione per la RAI.
Una passione quella della letteratura che la porta a pubblicare il suo primo libro intitolato “Ossessione, No Passione”.
http://www.ossessionenopassione.net
Un libro nato attraverso la rete dove è possibile leggere la storia di questo romanzo: dall’ideazione, alla ricerca di un editore, alla tanto sognata pubblicazione.
Incipit tratto dal libro
…
Tanto sangue ovunque.
C’è una luce verde che si accende e si spegne sullo stereo. Il led luminoso è del tasto “pause” che ha un’impronta rossa stampata. Sembra fresca. Preme il pulsante. Parte una canzone messa in pausa al minuto 2:13. Una musica dal vivo ad alto volume riempie la stanza. La mano si posa sul suo ventre e un sorriso si stampa sul suo volto.
E’ il momento di lasciare quel luogo per sempre.
…
INFORMAZIONI UTILI
Il libro si trova nelle migliori librerie ed è anche possibile ordinarlo presso i migliori siti di vendita online come IBS, BOL oppure direttamente tramite il sito della casa editrice http://www.mjmeditore.com
Premi letterari dell’autrice
L’autrice di “Ossessione, no passione” ha partecipato al concorso “Tirorapido” organizzato da Porsche Italia e il suo racconto inedito intitolato “Altrove” è stato scelto ed inserito nell’antologia “Tirorapido 2009”.
Nel 2010 ha partecipato alla II edizione del concorso “Un libro per l’estate” e il suo racconto inedito “Alice nel paese della verità” è risultato uno dei migliori e sarà pubblicato nell’antologia edita da Manidistrega editrice. http://www.unlibroperlestate.it
LINKS
http://www.ossessionenopassione.net
Il Blog dedicato al libro OSSESSIONE, NO PASSIONE
http://www.facebook.com/ossessionenopassione
Fan Page di Facebook dedicata al libro OSSESSIONE, NO PASSIONE
Sabato 26 giugno ore 17.30
presso la Libreria Mondadori di c.so Sicilia 23 – Catania
la prof.ssa Marinella fiume
e
l’avv. Anna Ruggieri
presenteranno il libro del giornalista Salvatore Scalia
“Fuori gioco” (Marsilio ed.).
Condurrà il giornalista Damiano Scala.
Sono previsti interventi di sportivi ed insegnanti.
Alcuni brani del libro saranno decantati dall’avv. Maria Rosa Petronio.
INTERVISTA AD ANTONELLO DE SANCTIS, AUTORE DEL ROMANZO “OLTRE L’ORIZZONTE” (Ed. No Reply)
a cura di Erica Angelini, Marta Rota e Antonella Bogina.
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Antonello De Sanctis, noto paroliere romano, da anni firma i testi di canzoni che sono rimaste nell’immaginario di tutti noi. Tantissimi i titoli che potremmo citare, dalla celeberrima “Anima mia”, interpretata dai Cugini di campagna, a “Padre davvero” di Mia Martini, a “Laura non c’e'” di Nek. I suoi testi, talvolta provocatori, talvolta romantici, sicuramente mai banali e prevedibili, hanno attraversato la storia della musica del nostro Paese.
Da pochi anni Antonello De Sanctis ha affiancato a questa sua attività di paroliere quella di scrittore. Il suo libro autobiografico “Non ho mai scritto per Celentano” è uscito nel 2007 e dal Maggio 2010 è in libreria il suo primo romanzo “OLTRE L’ORIZZONTE”, una storia coinvolgente, che scuote la coscienza e che già si avvia a diventare un successo editoriale.
L’autore ha deciso di devolvere gran parte dei suoi diritti alla ricerca sul cancro e, anche per sostenere questa nobile causa, e’ stata creata su face book una pagina dedicata al libro denominata OLTRE L’ORIZZONTE – Una semplice storia d’amore, che raccoglie curiosità sul romanzo, stralci, commenti, interventi dell’autore e i video, curati dai fan, della splendida canzone di Francesco Arpino che si ispira al romanzo e della quale De Sanctis ha elaborato il testo.
Ecco l’intervista realizzata da Erica, Marta e Antonella, tre sue ammiratrici, nonché ideatrici della pagina.
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1) Nel tuo primo libro, “Non ho mai scritto per Celentano”, ti sei raccontato ad ampio raggio mettendoti a nudo di fronte ai lettori, adesso ti ripresenti con “Oltre l’orizzonte”: ti va di dirci qualcosa della trama?
A. De Sanctis: Matteo Di Salvo, il protagonista, è nato in tempo di guerra in un piccolo paese della Sabina perché Marta, sua madre, ha deciso di metterlo al mondo lì, nella casa paterna, per salvaguardarlo dai bombardamenti che stanno massacrando Roma. Il bambino viene così allevato dai nonni per i primi quattro anni della sua vita, li ama moltissimo ed è convinto che siano i suoi veri genitori. Quando Marta va a riprenderlo, il distacco dalle persone e da quei luoghi che ama, provoca in lui un trauma che si porterà dietro per tutta la vita. Adesso – siamo nell’82 – Matteo gira intorno ai quaranta, fa il direttore di un ristorante e vive isolato dal mondo in una casa che ha trasformato in un vero e proprio tempio della musica. Un pomeriggio va a trovarlo sua madre e gli chiede di fermarsi qualche giorno con lui. Matteo scopre presto che Marta ha un tumore ai polmoni e affronta la malattia insieme ai fratelli, Chiara e Andrea. Da questo incipit si dipana la storia della famiglia Di Salvo, tra speranze e delusioni, fiducia e sconforti… ma preferisco fermarmi qui perché il resto è da leggere.
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2) Dopo tanti anni di lavoro come paroliere per grandi nomi della musica italiana, come mai la decisione di passare a scrivere in prosa? Che cosa ti danno i libri che la musica non ha? E che cosa invece pensi abbia in più una canzone di un romanzo?
A. De Sanctis: In “Oltre l’orizzonte”, nel descrivere i caratteri di Matteo e del fratello Andrea, dico che il primo si muove nella vita con “il frullo breve del passero” e il secondo con “le ali aperte dell’aquila”. Mi sembra sia questa la differenza tra lo spazio breve riservato a un testo e un libro, fermo restando che le canzoni hanno un valore aggiunto fondamentale: la musica. Nel riempire le pagine però, ho cercato di non perdere di vista il ritmo che la musica impone e alla fine sono soddisfatto del mio lavoro. Penso proprio che il mio sia un romanzo che suona.
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3) “È venerdì 22 ottobre 1982 e, seduto sul divano di casa, sto parlando a un registratore…”. Così inizia il tuo libro in cui chi racconta decide di affidare le sue parole a un registratore e non a un foglio di carta. E le sue motivazioni sono ben chiare: “Non sono un letterato, io. Amo il suono dei dialetti, i canti sguaiati dei raccoglitori di pomodori e le urla dei pescivendoli nel mercato di Porta Nolana…” Non è strana quest’affermazione da parte di qualcuno che ha dedicato la sua vita alla scrittura?
A. De Sanctis: Ho studiato molto per non diventare un letterato ed è questa voglia di “regressione” che mi ha aiutato a non privilegiare un amore eccessivo per la forma. Voglio indietreggiare ancora fin ad arrivare all’essenziale, alle mie vibrazioni più profonde e se i lettori nello scorrere le pagine avranno l’impressione di guardarmi in faccia, vorrà dire che ho raggiunto il mio scopo. Ecco, voglio che chi mi legge abbia sempre la sensazione di guardarmi negli occhi.
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4) Da “Padre davvero”, grande successo scritto per Mia Martini e urlo di rabbia contro la figura paterna, a “Oltre l’orizzonte”, una semplice storia d’amore in cui l’affetto e la vicinanza tra figli e genitori è l’unica cura possibile alla solitudine e alla malattia. Com’è cambiata in modo così radicale la tua visione della famiglia?
A. De Sanctis: C’è un tempo per gridare e un tempo per capire, perdonare e perdonarsi. Gli anni insegnano a parlare più sommessamente e a trovare i giusti equilibri lasciandoti dentro i suoni ovattati di una tenerezza struggente e il dolce amaro dei ricordi.
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5) Leggendo il romanzo non e’ possibile non rimanere colpiti dal racconto del bellissimo rapporto che lega Marta e i suoi tre figli. E’ un rapporto fatto di enorme affetto, rispetto e solidarietà, tanto da diventare un fattore determinante nel ritardare il progredire della malattia. Puoi raccontarci quanto la tua famiglia sia stata importante per te?
A. De Sanctis: La famiglia, da ragazzi, la viviamo come un freno alla nostra esigenza di misurarci con il mondo esterno senza intermediari. Spesso la famiglia è litigare, sbattersi una porta in faccia, ma se si presentano delle difficoltà, diventa miracolosamente, semplicemente lo stringersi insieme e fare quadrato per affrontarle. Anche se la contestiamo o la rifiutiamo, è una continua, inarrestabile fonte d’amore, la famiglia.
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6) Da che cosa deriva la decisione di devolvere in parte il ricavato dalla vendita di Oltre l’orizzonte a un’associazione per la ricerca sul cancro? E’ solo dimostrazione del tuo grande cuore? Comunque complimenti!
A. De Sanctis: Vivo di canzoni e non mi accompagna una voglia sfrenata di accumulare denaro, ho così ritenuto giusto, considerando anche la tematica trattata nel romanzo, di dare un mio contributo alla lotta contro i tumori. Sarà poco, ma anche il solo parlarne qui è gettare un piccolo seme nel giardino della solidarietà.
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7) Qual è il segreto per diventare bravi scrittori? C’è un consiglio che ti senti di dare a chi sogna di seguire la tua scia?
A. De Sanctis: Uno scrittore, secondo me, è uno che legge molto per acquisire la tecnica, che fatica per affinarla e che affida il cuore a un po’ di talento, se ne ha. La vera sfida rimane però il rispetto di una sorta di patto d’anima che bisogna fare con i lettori. Per arrivare a questo, dobbiamo scavarci dentro con pazienza e coraggio e poi raccontare lealmente il buio e la luce che abbiamo incontrato. Se poi riusciremo a trasferire ad una penna, senza schermi, le nostre vibrazioni più profonde e gli altri ci condivideranno riconoscendoci simili a loro, forse allora potremo pensare di essere bravi scrittori.
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8 ) Dopo aver letto il tuo primo libro (altrettanto straordinario) e questo secondo romanzo viene spontaneo chiederti: perché non hai dato spazio prima all’attività di scrittore nella tua vita?
A. De Sanctis: A quindici anni scrissi il mio primo libro, ma lo lasciai in un cassetto e lì lo dimenticai. Poi mi presero le canzoni che diventarono il mio modo di comunicare. Da loro ho imparato l’essenzialità, la sintesi, la ricerca della sonorità delle parole ed è questo insegnamento che cerco di tenere presente quando lavoro su qualcosa di più ampio respiro come può essere un romanzo. Perché così tardi? Non lo so. Forse, dopo tanto scrivere testi, ho sentito l’esigenza di non essere condizionato da una metrica e di muovermi autonomamente nel bianco delle pagine. Tutto questo mi sa di libertà.
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9) A chi ti senti di dedicare questo libro nel quale, per usare parole tue, “hai messo dentro un bel po’ del tuo sangue?”
A. De Sanctis: A tutte le persone che hanno condiviso con me un tratto del mio percorso umano. A chi mi ha fatto del bene e a chi mi ha fatto del male, a chi mi ha amato o ignorato, a chi mi ha sorriso o mostrato i denti, a chi mi ha derubato e a chi mi ha arricchito… alla gente che come me, o diversa da me, affronta questa durissima, affascinantissima avventura che è la vita.
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10) La malattia, la solitudine, la disperazione e i tanti perché senza risposta. Il tuo romanzo racconta la vita, dalla felicità più luminosa ai dolori più profondi, vi si trovano tante domande e una critica feroce, quasi un grido, verso un Dio che non aiuta e che non regala niente a nessuno. Ma c’è la speranza di un Dio da raggiungere, da qualche parte oltre l’orizzonte?
A. De Sanctis: I miei sono i dubbi di un uomo che non è baciato dalla grazia della fede, sbattuto spesso nelle incertezze più profonde dal suo barcollare. Così a volte mi capita di sentirmi solo, ma continuo con fiducia il mio percorso, tra discese e risalite, consapevole che il senso di tutto è nell’ostinazione viaggio e nell’obiettivo di superare i limiti che ci impone la nostra condizione umana.
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RINGRAZIAMO SENTITAMENTE ANTONELLO DE SANCTIS PER LA DISPONIBILITA’ DIMOSTRATACI.
All’ombra delle pupazze in fiore – Antropologia di un rito nella Calabria grecanica (Kurumuny)
In area grecanica una forte tendenza a fare rete tra istituzioni,
associazioni culturali e singoli imprenditori, sta dando vita a un
rilancio del territorio […]. È in questo quadro di attenzione ai
luoghi e alle culture locali (nel senso alto del termine), che
coinvolge diversamente abitanti, forestieri e studiosi, che si
inserisce il lavoro di Alfonsina Bellio sul rito delle pupazze che si
svolge domenica delle Palme a Bova. Grazie a un’osservazione diretta,
a un’etnografia attenta e partecipe, la studiosa ricostruisce attesa,
preparazione, andamento di un rito festivo che si presenta con una
pluralità di valenze: religiose, sociali, estetiche, artistiche. Da
grande conoscitrice della storia e dell’antropologia religiosa del
Mezzogiorno d’Italia e del Mediterraneo, come attestano le sue
ricerche sui culti mariani, sul mito della Sibilla, “sulle donne
veggenti”, Alfonsina Bellio non si limita a una pure apprezzabile
descrizione del rito, ma va alla ricerca di somiglianze e analogie, ne
esplora l’orizzonte culturale con escursioni nelle credenze religiose
del mondo antico e con viaggi nell’orizzonte folklorico
euromediterraneo. Il rito delle pupazze diventa una finestra dalla
quale osservare combinazioni e mescolanze di miti e tradizioni, mondi
lontani e sotterranei, sincretismi religiosi e culturali, mitologie
antiche e moderne.
dalla prefazione di
Vito Teti
copie per recensione possono essere richieste a:
info@kurumuny.it
redazione@kurumuny.it
Non ho mai capito se scrivere, per gli scrittori, sia malattia o convalescenza; “il vizio assurdo” lo definiva Pavese, per sottolineare lo spirito, la spinta patologica. Per Francesco Paolo Oreste pare sia la direzione verso un fine di scoperta, di ricordi, di luce, di verità. Lui, poeta perduto nei perché e nei però, le sue parole che fulminano il cuore, fanno intravedere molto della sua anima e ci restituiscono l’idea di un uomo che sa leggere dentro di sé, nonostante i ricordi che, “come i sogni danno sempre la sensazione di aver perso qualcosa”.
Il libro è un viaggio, nel reale, nel quotidiano, un viaggio che percorriamo insieme con l’autore e con la sua brama di “scrivere, scrivere”… ed allora intinge la penna in un caffé, e scrive, scrive sui sottobicchieri nei pub, sui biglietti del treno, su mezzi foglietti, su vecchi quaderni, su vecchi pensieri….
A volte le parole colpiscono come un nervo scoperto, feriscono come una lama: il protagonista è la realtà, quella interiore, e il confine tra letteratura e vita vissuta sfuma, fino a diventare irrintracciabile. I personaggi del libro spesso sono inanimati, inusuali, scomodi e questo spinge il lettore alla rilettura di ciascun racconto, per cercare dettagli, sfumature, ritmi che, a una prima lettura, apparivano non visibili. Tante possono essere le sensazioni che si provano nello scorrere le parole del libro: la suggestione di sentire ciò che sente l’autore nello stesso identico modo in cui lo descrive, la voglia di fuggire, di scappare da un territorio martoriato forte quanto la speranza, che raccoglie luce e sogni.
Quello che mi ha colpito, sin dalla prima frase, dalla prima sillaba, è la musica delle parole, il ritmo che cambia così come cambiano le storie, ritmo che si fa frenetico per la brama di scrivere, cupo per la delusione di una realtà troppo diversa da quella desiderata, musica che si fa tenera mentre nel guardare il mare, calda per il fuoco sotto la cenere, le note scorrono via insieme con le parole, ancora più forti se si legge nel silenzio esterno.
Un’opera, in tutti e per tutti i sensi, che lascia traccia, negli occhi, nelle orecchie, nel cervello e che non scivola più via…. (Maria Rosaria Esposito)
“Mi sono visto di spalle che partivo” di Francesco Paolo Oreste (Pensa Multimedia)
Info:
info@pensamultimedia.it
28 giugno ore 18:00 Palazzo della Provincia , Via Roma Ortigia
Ultimo incontro della rassegna “Femminile Plurale – La donna giusta” un percorso di onne per le donne.
Sarà ospite LORELLA ZANARDO pe rpresentare il suo ultimo lavoro “Il corpo delle donne” Ed. Feltrinelli. Dal documentario al libro, una riflessione sull’immagine del femminile nei media di oggi. Quali comseguenze per le prossime generazioni? perchè le donne non si ribellano più? Quali proposte? Dopo Caterina Soffici e il suo “Ma ledonne no” Come si vive nel paese più maschilista d’Italia, sempre per Feltrinelli, discuteremo della situazione dell’immagine femminile in Italia con uno dei personaggi che più negli ultimi anni , si è occupato del fenomeno.
Vi aspettiamo
LetteraturaViva presenta Il libro di Alessio Di Martino presso il Beba do Samba – via de’ Messapi 8 28 giugno 2010 ore 19.30 (San Lorenzo) – Roma
Il ciclo LetteraturaViva presenta lunedì 28 giugno alle 19:30 il nuovo libro “Tutti vivemmo a stento” di Alessio Di Martino, vincitore di MarteLive 2006.
Il reading sarà accompagnato dal gruppo Club Inchiostro & Tempera che utilizzerà le sonorità cubane e sudamericane per creare l’atmosfera adatta a traghettare la mente degli spettatori nell’immaginario dell’autore.
La serata prevede anche un aperitivo con buffet a partire dalle 19:30, e a seguire, dalle 23, Jam session. L’ingresso è gratuito.
“Tutti vivemmo a stento” è un’opera che, sullo sfondo opaco di una Roma affascinante e crudele, racconta la storia di cinque personaggi che hanno trovato uno spledido autore.
Ecco un assaggio del romanzo. Surreale, apocalittico, soave.
“A ha scoperto sulla sua pelle che la fottuta paura genera paura fottuta. È un circolo vizioso che, non spezzato in tempo, finisce per spezzare chi gli gira all’interno. A lo ha capito. Ma non sa che fare. Forse è la prima volta che davvero non sa che fare. Vorrebbe chiudersi a riccio nella scrittura. Ma la scrittura si sfarina come un biscotto secco. Vorrebbe aprirsi alla vita. Ma la vita gli si chiude a riccio sul naso. Un baratro dietro. Un burrone davanti. A pensa che c’è sempre una scelta. Ma che in certi casi non modifica nulla. E mentre lo pensa lo scrive. La frase si compone sullo schermo. C’È SEMPRE UNA SCELTA. MA IN CERTI CASI NON MODIFICA NULLA. Chissà mai sia l’inizio di un nuovo capitolo.”
Nel 1993 Hugo Pratt e Lele Vianello sono a Losanna, quando decidono di scrivere la seconda parte de L’uomo dei Caraibi. Il protagonista è Sven, un marinaio danese addetto ai trasporti, robusto, flemmatico e indisponente. Un personaggio scomodo, che poco ha da spartire col suo più celebre collega Corto, ma ugualmente carico di fascino. Per il
sequel buttano giù, di getto, una storia di ambientazione cubana. Sono gli ultimi giorni della dittatura di Batista e Cuba si prepara allo scoccare della rivoluzione. È una Cuba di confine, un paese dove tutto, proprio tutto, può succedere. Ci si può imbattere, ad esempio, nel dottor Guevara, che i compagni di lotta cubani appellano “il Che”, o in Hemingway o, ancora, nel boss della malavita cubana soprannominato “il Tigre”, che regge il gioco sporco dei servizi segreti americani. Succede, tuttavia, che Pratt accantona questo progetto, incompiuto, per dedicarsi ad altro. Nel 1995 il maestro di Malamocco parte per il suo ultimo viaggio. Diversi anni dopo Fuga e Vianello decidono di riscrivere questa storia, di completarla e ampliarla, di disegnarla staccandosi dal personaggio solo per farne una vicenda autonoma e di più ampio respiro, fino a restituire ai lettori una graphic novel originale che è allo stesso tempo un
ritrovato e prezioso inedito.
Copie per recensioni possono essere richieste a info@edizionivoilier.com
CUBANA
di Guido Fuga e Lele Vianello
90 pagine brossurato b/n
€ 16,00
2010 Edizioni Voilier
Le tappe di K sono quelle del suo percorso interiore e si fondono con la strada; un itinerario geografico, scandito dalla permanenza più o meno lunga a Stoccolma, Helsinki, Tallin, Riga, Vilnius… dove lo accolgono sensazioni e/o personaggi capaci di riportarlo al passato e di fargli rivivere esperienze importanti.
Ne scaturisce una storia intensa, caratterizzata dalla ricostruzione dell’atmosfera paesana di una Novoli contaminata dalla malavita (la cui realtà è così quotidiana da apparire scontata) e dalla grande passione di K per il calcio, l’unica risorsa che gli ha permesso di salvarsi dalle molteplici occasioni di perdersi.
Un viaggio per ri-tornare incontro a se stesso, salvato dal K.O. finale.
L’esordio di Mauro Chefa per Spùt.
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Ordini : ordini@lupoeditore.com
Bloggers arabi vs. Pink Floyd. Ahmed Nàgi incontra Rogers Waters
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Ora 29 luglio alle ore 22.00 – 30 luglio alle ore 0.00
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Luogo Giardini di Castel S. Angelo
Lungotevere Castello
Rome, Italy
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Il più grande poeta rock della storia ROGER WATERS incontra il giovanissimo blogger egiziano AHMED NAGI.
Letture d’estate lungo il fiume e tra gli alberi torna quest’estate come sempre gratuita, rigorosamente autofinanziata e ricca di eventi, incontri, dibattiti, mostre, serate mu…sicali di ogni genere. Con la partecipazione di Isabella Camera D’Afflitto, Donatella Della Ratta, Elisa Pierandrei e Chiarastella Campanelli (curatrice della collana).
In un mondo che utilizza sempre più la rete come luogo di scambio, intrattenimento, conoscenza il fenomeno blogger è estremamente interessante e lo è ancor di più se a manifestarsi è in un paese come l’Egitto dove la libertà di espressione artistica è latitante. L’avanguardia artistica nei paesi arabi si esprime via internet, la rete diventa lo spazio per esprimere l’arte al di fuori della cultura di massa e del business.
Ecco perché sono particolarmente importanti libri come “Rogers e la Via del Drago divorato dal Sole” di Ahmed Nàgi, sono l’espressione di un fermento che scorre nelle vene giovani di paesi guidati ancora da condottieri vecchi e logori. Quello dei bloggers è un fenomeno inedito che nel mondo arabo ha lanciato una vera e propria corrente letteraria, questi scrittori hanno tutti meno di 30 anni e hanno finalmente un veicolo per dire la loro: la rete.
Dei bloggers e di “Rogers” parleremo giovedì 29 luglio alle 22 in occasione della più importante manifestazione letteraria dell’estate romana “Invito alla lettura”, presso i giardini di Castel Sant’Angelo a Lungotevere Castello con le giornaliste Elisa Pierandrei e Donatella Della Ratta, esperte di nuovi media arabi e l’arabista Isabella Camera D’Afflitto, docente di Lingua e letteratura araba all’Università La Sapienza di Roma.
“Rogers”, pubblicato in madrepatria nel 2007, è il secondo romanzo di successo scritto da un blogger egiziano. Partendo dall’album The wall dei Pink Floyd, Nàgi ha creato un’opera che si colloca nel reale metropolitano contemporaneo, pur mantenendo legami con elementi leggendari e fiabeschi.
Storie, desideri visioni causate dal consumo di hashish e alcol catapultano il lettore in luoghi irreali e in situazioni fantastiche. Il muro “the wall” rappresenta l’incomunicabilità, l’alienazione, la follia. Un’allegoria della società sviluppata attorno all’ipotetica costruzione di un muro oppressivo e invalicabile che circonda l’individuo.
Un libro per chi è pronto a scoprire le fantasie, le utopie, gli idealismi, ma anche le frustrazioni di un ventenne egiziano.
Le letture del libro verranno accompagnate dalle piacevoli note del pianoforte e a fine presentazione un omaggio culinario a tutti i partecipanti.
Martedì 3 agosto ore 20,30
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Franco Battiato e Giuseppe Coco presentano il loro libro
“Sowa Rigpa
la scienza della guarigione per un’alimentazione consapevole
Infinito edizioni”
…
L’ incontro, organizzato dalle Librerie Cavallotto, eccezionalmente si svolgerà presso
il Cortile Platamone
Via Vitt. Emanuele 121
Cari amici,
«il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono» è la frase di José Saramago che ha ispirato quasi per intero questo n. 104 di L.I., tra pochi giorni in libreria.
Nel dossier Sì viaggiare abbiamo riunito il testo del filosofo George Santayana, che afferma che «la locomozione, privilegio degli animali, è forse la chiave dell’intelligenza», e quelli di Pico Iyer, Julien Gracq, Alberto Manguel e Henning Mankell, per ribadire che il viaggio è soprattutto una disposizione universale dell’animo umano, tanto che, quando l’uomo ha smesso di essere nomade, e dunque viaggiatore per necessità, il viaggio è continuato anche nella metafora: viaggio nel tempo, viaggio di fantasia, viaggio iniziatico; soprattutto, viaggio di scoperta, in cui la dimensione fisica e quella fantastica si mescolano. È l’Ex-stasis – perché i momenti più intensi della vita arrivano quando non si sta fermi – titolo del dossier in cui abbiamo raccolto le emozioni inedite di quattro grandi scrittori della letteratura mondiale legate ai “nuovi” mezzi di trasporto: carrozza, bicicletta, mongolfiera e idrovolante.
Con il dossier L’uomo e l’altrove, abbiamo invece sentito il bisogno di sottolineare che il viaggio, per noi che abitiamo nei “paesi ricchi”, è diventato essenzialmente uno “spostamento fisico” che non comporta alcuno spaesamento, alcuno sforzo di adattamento particolare. Sforzo – cioè travaglio, travail, travel, che in passato era il viaggio – che oggi invece compiono coloro che sono parte degli inarrestabili flussi migratori della nostra epoca. Persone a cui spesso manca l’altra idea di viaggio, l’idea di viaticum, voyage, viaje: “provvista per viaggiare”. Si tratta di vittime del globalitarismo per le quali, come dice Franco Farinelli, “lo Stato territoriale moderno centralizzato, così come lo conosciamo noi oggi, fondato sulla paralisi dei sudditi, non riesce a mettere a punto politiche minimamente decenti, perché si tratta di soggetti che per natura contraddicono il fondamentale comandamento dell’immobilità su cui si basa appunto questo modello di Stato” e di potere. Stesso tema anche per il testo di Marc Augé che ci parla della grande divisione del mondo tra i visitatori che guardano e a volte filmano o fotografano, e coloro che sono visitati, guardati, filmati o fotografati, interrogandosi appunto su questo sguardo spaccato tra il timore di vedere e il desiderio di controllare.
Desiderio, o perversione, del controllo da parte del potere è il soggetto del dramma Emilia Galotti di Paolo Fallai, liberamente ispirato alla tragedia omonima di Lessing, con cui abbiamo deciso di chiudere questo numero, perché la geografia del potere, di ogni forma di potere, alla fine ha come unico obiettivo quello di precludere qualsiasi libertà di movimento, e dunque di spirito, arrivando a “uccidere” chiunque tenti di sottrarsi.
Ma c’è anche chi reagisce: è il caso del nostro amico Sergio Frau che, con la sua inchiesta sulle “vere” Colonne d’Ercole, già da anni cerca di scardinare non solo il “potere immobile“ di un certo “sapere” storico-geografico, ma anche il “potere immobile” di una certa accademia italiana…
Buona lettura a tutti,
la Redazione
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Sommario
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Sì, viaggiare
La filosofia del viaggio, George Santayana
Viaggiare è innamorarsi, Pico Iyer
Le acque strette, Julien Gracq
Come divenni un anarchico moderato, Albert Manguel
Lunga è la strada per Timbuctù, Henning Mankell
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L’uomo e l’altrove
Geometrie del potere, Franco Farinelli
Paesaggi planetari, Marc Augé
Le prime colonne d’Ercole, conversazione tra Sergio Frau e Biancamaria Bruno
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Ex-stasis
In viaggio con gli elfi, Hans Christian Andersen
Cronache dalle altitudini, Guy de Maupassant
La tentazione della bicicletta, Edmondo De Amicis
Il mio primo volo, Herbert G. Wells
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A teatro: Lessing/Fallai
Emilia Galotti, Paolo Fallai
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I Libri
A cura di Cecilia Bello Minciacchi, Ludovica Malknecht, Alberto Scarponi
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Gli artisti di questo numero
A cura di Aldo Iori: Vittorio Messina, Gabriele Basilico, Luca Campigotto, /barbara gurrieri/group
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Lettera Internazionale
edizione italiana
tel.: 06/85350230
http://www.letterainternazionale.it
“Un processo per caso” di Alfredo Ancora (Glocal Editrice)
Saggio sulla Giustizia attraverso il racconto di un caso esemplare, avvenuto in un piccolo centro del sud della Puglia, Calimera. Una storia tra politica e persecuzione giudiziaria di tre pubblici amministratori, raccontata da uno dei protagonisti.
Non è un fatto locale, come si potrebbe pensare, poiché la vicenda è talmente emblematica e unica che diventa un caso universale nel panorama della “malagiustizia” italiana. Non era mai successo, infatti, che tre pubblici amministratori venissero arrestati per una semplice lettera di dimissioni dal consiglio comunale presentata da uno di loro, con un accanimento persecutorio da parte di un giudice che entra a gamba tesa in una vicenda squisitamente politica.
Ma il “colpo di scena”, se così si può dire, sta nel fatto che proprio quel giudice che si era tanto accanito all’epoca contro i tre amministratori, un giudice noto in Puglia per essere stato prima procuratore aggiunto a Lecce, poi procuratore capo a Taranto e, infine, di nuovo procuratore capo al Tribunale dei minorenni di Lecce, Aldo Petrucci, è passato di recente agli onori della cronaca, pugliese e nazionale, perché imputato di corruzione e peculato in un’inchiesta sulle “toghe sporche” a Taranto (poi è stato prosciolto dall’accusa di corruzione ma rinviato a giudizio per peculato).
Indipendentemente, comunque, dalle conclusioni della vicenda giudiziaria, è la fase istruttoria dell’inchiesta che ha riguardato Petrucci che ha fatto scattare la voglia di raccontare la sua esperienza ad Ancora, mettendo in parallelo proprio la diversità di trattamento avuta dai diversi imputati nelle fasi istruttorie delle due inchieste: da una parte, tre onesti amministratori (sono stati infatti poi tutti assolti) che vengono arrestati per una semplice lettera di dimissioni e, dall’altra, un magistrato che, per reati molto più gravi, come corruzione e peculato, non viene privato della libertà.
Al di là di quello che potrebbe sembrare una sorta di curioso contrappasso dantesco, comunque, la vicenda dei tre amministratori è emblematica per come certa giustizia può accanirsi sui semplici cittadini impotenti a difendersi e come invece il corso della giustizia possa essere frenato o aggirato facilmente dagli uomini di potere. Il dibattito sulla giustizia è aperto ed è, anzi, oggi al centro della vita pubblica italiana: la vicenda raccontata da Ancora ne è a pieno titolo uno dei tasselli di cui bisogna discutere.
Alfredo ANCORA è nato a Zollino nel 1953. Dal 1976 vive a Calimera con la mia famiglia. Si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bari discutendo una tesi sul rapporto di lavoro giornalistico. Sin da quando si è stabilito a Calimera, ha iniziato un’intensa attività pubblicistica. E’ stato infatti direttore del giornale “Il ponte”, poi de “La civetta”, ho collaborato con “Calimera città futura” e con la “Kinita”, tutti giornali editi a Calimera. Assunto dal “Quotidiano di Lecce” nel 1979, è diventato giornalista pubblicista nel 1982 e professionista nel 1999. E’ stato membro del Comitato di redazione del “Quotidiano”. Negli anni ’90 ha assunto la direzione di Radio Salentina. Nel 2003 ha iniziato la sua collaborazione con la rivista dell’Università di Lecce, “Unile”, durata due anni, quanto la rivista. Sempre nel 2003 ha iniziato la collaborazione con il “Corriere del Mezzogiorno”, protrattasi per alcuni anni, e con il settimanale “Città Magazine” diretto allora dal collega Mino De Masi. Attualmente collabora con il “Nuovo Quotidiano di Puglia”. Nella sua attività giornalistica si è sempre interessato soprattutto di politica, di politica-amministrativa e di giustizia amministrativa. E’ stato consigliere comunale di Calimera dal 1985 al 1996, prima eletto come indipendente nelle liste del Pci, poi in quelle del Pds. Durante questa esperienza politica è accaduta la vicenda raccontata nel libro “Un processo per caso”.
UN PROCESSO PER CASO
Storia di tre arresti per dimissioni
di Alfredo Ancora, Luglio 2010, Pagg. 208, Euro 14,00, ISBN 9788890154867, GLOCAL EDITRICE
Carissimi amici, nell’ambito della rassegna
‘Cunti e Canti – 4 chiacchiere in cortile’, promossa da
Comune di Catania Assessorato alla Cultura e Grandi Eventi
e Teatro Stabile di Catania, vi segnaliamo il prossimo incontro di lunedì 9:
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‘CUNTI E CANTI – 4 CHIACCHIERE IN CORTILE’
Catania, Cortile Platamone
lunedì 9 agosto 2010, ore 20,30
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Silvia Avallone presenta
ACCIAIO, Rizzoli, 2010
Maria Lombardo intervista l’Autrice
ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
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COMUNICATO STAMPA
Per “Cunti e canti-4 chiacchiere in Cortile”,
rassegna promossa da Comune-Assessorato Cultura e Teatro Stabile
Adolescenti di periferia: Silvia Avallone e lo straordinario caso letterario di “Acciaio”
Intervistata dalla giornalista Maria Lombardo, la giovane scrittrice si racconterà al pubblico del Platamone
CATANIA – Un’Italia in cerca di identità. Uno squarcio su un’inedita periferia operaia nel tempo in cui, si dice, la classe operaia non esiste più. È la voce potente di Silvia Avallone che, con l’opera prima “Acciaio” (Rizzoli, 2010), si è classificata seconda, con uno scarto minimo, al Premio Strega di quest’anno. Il volume sarà presentato lunedì 9 agosto alle ore 20,30 nel cortile barocco di Palazzo Platamone, nell’ambito della ricca rassegna “Cunti e canti–4 chiacchiere in cortile”, frutto della collaborazione tra il Comune di Catania nella persona del sindaco Raffaele Stancanelli, l’Assessorato alla Cultura e Grandi Eventi nella persona della stilista Marella Ferrera e il Teatro Stabile di Catania diretto da Giuseppe Dipasquale.
L’autrice ventiseienne sarà intervistata da Maria Lombardo, prestigiosa giornalista del quotidiano “La Sicilia”. Rivelazione letteraria dell’anno, Silvia Avallone racconta l’epopea di generazioni che crescono in un Bronx di casa nostra. Protagoniste due ragazzine di quattordici anni, Anna e Francesca, amiche inseparabili. Ambientato a Piombino, “Acciaio” è un libro duro, graffiante, poetico, che tratteggia il ritratto di persone oppresse ed esaltate dall’acciaieria. Il lavoro in fabbrica, il difficile passaggio all’adolescenza, il rapporto con i genitori: ingredienti sostenuti da un ritmo di scrittura incalzante e da una grande lucidità narrativa.
Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile. Il massimo che puoi desiderare è una serata al pattinodromo, o avere un fratello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, che tra quelle case popolari si sono trovate e scelte. Quando il corpo adolescente inizia a cambiare, in un posto così non hai alternative: o ti nascondi e resti tagliata fuori, oppure sbatti in faccia agli altri la tua bellezza, la usi con violenza. Loro ci provano, convinte che per sopravvivere basti lottare, ma la vita è feroce, scorre immobile senza vie d’uscita. Poi un giorno arriva l’amore e fa male: le poche certezze vanno in frantumi e anche l’amicizia invincibile tra le due ragazze si incrina.
«Mi è sempre piaciuta la letteratura che racconta i vinti, gli umili, i dimenticati – spiega l’autrice – E ho trovato nei libri, come nella vita, grande dignità e umanità in chi vive ai margini, o comunque al di fuori della rappresentazione sociale idilliaca che ogni paese vorrebbe dare di se stesso. Le donne di “Acciaio” sono donne reali, che non corrispondono allo stereotipo della donna emancipata in carriera che va di moda oggi ma che esistono».
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Silvia Avallone è nata a Biella nel 1984, si è laureata in Filosofia presso l’Università di Bologna. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Il libro dei vent’anni” (Edizioni della Meridiana, Firenze 2007), con la quale ha vinto il premio Alfonso Gatto per l’opera prima.
Poesia
Il luogo ideale, queste trenta poesie, dove le emozioni hanno incontrato le parole, hanno giocato con esse, hanno espresso con intensità il desiderio, la passione, il sentimento.
In questo libro le emozioni sovrastano qualsiasi tipo di costrutto e si appropriano del loro spazio per arrivare al lettore in modo diretto ed intenso.
I giochi di parole, le rime rendono la lettura, leggera e scorrevole.
Trenta poesie in cui immergersi e ritrovarsi, in cui scoprire che in fondo dalla vita è questo che tutti noi cerchiamo affannosamente.
Trenta poesie per scoprire cosa c’è oltre il buio
Trenta poesie per calarsi dentro l’intimità dell’autore e ritrovarsi la propria
Trenta poesie per riscoprire l’amore
Trenta poesie per ricordare le nostre mancanze e per ricordare che il desiderio è vita.
La Badessa di San Giuliano di Marisa Di Bello (Besa editrice)
Questa è una storia d’altri tempi, di un’epoca lontana per usi, costumi, linguaggio. Di luoghi immobili nel loro isolamento. Essa prende spunto da vicende realmente accadute agli inizi del secolo scorso in un convento
del Sud. Attestati da un fitto carteggio tra Curia e convento, i fatti che si svolgono esattamente un secolo fa parlano di disordini, contrasti e malignità varie che determinano la chiusura di quel convento e la secolarizzazione di molte suore.Su questa trama di eventi storici si inserisce l’infelice e travolgente storia d’amore di suor Crocifissa, badessa di San Giuliano, e il ricco proprietario terriero Pietro Forzano, come storia emblematica, summa di tante storie di donne, della loro impossibilità di sceglier e liberamente e consapevolmente il proprio destino.
Marisa Di Bello è nata a Pisticci (MT) e vive a Bari. È pubblicista iscritta all’Albo dei Giornalisti di Puglia dal 1983 e ha iniziato a pubblicare dal 1979. Ha collaborato a numerosi periodici tra cui “Cosmopolitan”, “Noi Donne” e da oltre venti anni collabora alla rivista di cultura ed economia “Nelmese” con rubriche e interviste.
Tra le inchieste pubblicate: “Le Ragazze degli Anni Ottanta” per le Edizioni Levante, Bari; “Viaggio nei Pianeti Diversi” sui gruppi di tendenza per “Nelmese”; “Donne Nere” per “Cosmopolitan” sulle mutilazioni sessuali subite
da donne musulmane presenti a Bari; “Isole”, inchiesta radiofonica in 10 puntate trasmessa da Radionorba, sui vari gruppi etnici presenti sul territorio.
Sono aperte le iscrizioni per lo stage di scrittura che si terrà venerdì 24 e sabato 25 settembre 2010 a Modica (Sicilia) dal titolo “Anima significa farfalla. Dalla metafora al racconto” condotto da Antonella Cilento e Laura Bosio.
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Anima significa farfalla, scrive il poeta Antonis Fostieris: per iniziare a scrivere occorre per prima cosa aprire la nostra percezione e raccogliere le immagini che fluttuano intorno a noi, nascoste in pieghe del nostro immaginario che spesso ignoriamo. Poi, perché l’anima diventi farfalla e voli, le nostre metafore devono fare un passo ancora e trasformarsi in vere e proprie storie.
Il percorso che porta la libera scrittura verso l’invenzione narrativa è fatto di tappe e di salti: questo stage propone di sperimentarne alcuni, occupandosi dell’allenamento alla narrazione, dell’uso dei punti di vista e delle strutture nascoste nell’osservazione della nostra memoria e della realtà che ci circonda.
A scrivere si inizia sempre da noi ma le storie devono arrivare agli altri: per avvicinarci a questo obiettivo Anima significa farfalla propone sei ore di attività creativa e esperienziale, rivolte a chi non ha mai scritto, a chi scrive timidamente e a chi racconta già da tempo, con Antonella Cilento e due preziose ore con Laura Bosio per un’introduzione al lavoro di editing e per un’analisi dall’interno dei testi realizzati nel corso dello stage.
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Programma dello stage
24 settembre, venerdì h 16-20
25 settembre, sabato h 9-11
Laboratorio di scrittura creativa – Antonella Cilento
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25 settembre, sabato h 11-13
Incontro sull’editing
Analisi dei testi scritti durante il laboratorio – Laura Bosio
Lo stage ha validità formativa per insegnanti e studenti e viene rilasciato certificato di partecipazione.
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Informazioni
Ass. Cult. Kronos – Modica
Tel. 0932 763940; 339 3350886
http://www.caffe-letterario.it
info@caffe-letterarario.it
Ass. Cult. Aldebaran Park – Napoli
Lalineascritta Laboratorio di Scrittura
http://www.lalineascritta.it
info@lalineascritta.it /laboratori@lalineascritta.it
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Per ulteriori informazioni sui costi e altro: http://www.lalineascritta.it/pillole/dettaglio.php?id=10
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TRAINERS: un po’ di storia personale
Antonella Cilento ha pubblicato Il cielo capovolto (Avagliano, 2000,) Una lunga notte (Guanda, 2002, Premio Fiesole 2002, Premio Viadana, finalista Premio Vigevano, Premio Greppi, selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry), Non è il Paradiso (Sironi, 2003), Neronapoletano (Guanda, 2004), L’amore, quello vero (Guanda, 2005), Napoli sul mare luccica (Laterza, 2006), Nessun sogno finisce (Giannino Stoppani, per ragazzi, 2007), Isole senza mare (Guanda, 2009), Asino chi legge (Guanda, 2010, uscita in settembre). I suoi romanzi sono tradotti in Germania dalla Bertelsmann e alcuni suoi racconti sono tradotti in Journal intime et politique, Italia (HB Editions, France), in After the War, a cura di Martha King (Italica Press – USA) e in Giro d’Italia, Hedendaagse italiaanse schrijvers over hun land (Libreria Bonardi – Olanda). Collabora con Il Mattino, L’Indice dei libri del mese, Il Corriere della Sera, Grazia. Ha realizzato per RAI RadioTre i racconti radiofonici Voci dal silenzio e Scisciano Paradise. E’ stata segnalata dal Premio Calvino 1997 per il romanzo inedito Ora d’aria e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea. Un suo manuale dedicato alla scrittura creativa è stato pubblicato da Simone Editore nel 2000: A. Cilento e A. Piedimonte, Scrivere. Guida ai mondi della parola scritta. Ha ideato e conduce il Laboratorio di scrittura Creativa Lalineascritta dal 1993 presso associazioni, librerie, scuole di ogni ordine e grado, forma insegnanti e studenti in tutt’Italia. Ha scritto numerosi testi per il teatro e cortometraggi. E’ responsabile del portale http://www.lalineascritta.it con il quale conduce programmi di formazione e laboratori on-line.
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Laura Bosio ha esordito in narrativa con I dimenticati (Feltrinelli 1993, Premio Bagutta Opera prima), seguito da Annunciazione (Mondadori 1997, Premio Moravia; nuova edizione Longanesi 2008), Le ali ai piedi (Mondadori 2002), Teresina. Storie di un’anima (Mondadori 2004) e Le stagioni dell’acqua (Longanesi 2007, Finalista Premio Strega; anche in edizione Tea). Per la collana “I mistici”, edita da Leonardo-Oscar Mondadori, ha curato l’antologia La ricerca dell’impossibile, dedicata all’esperienza mistica, filosofica e spirituale delle donne nella letteratura. Nel 1997 ha collaborato al soggetto e alla sceneggiatura del film Le acrobate di Silvio Soldini. E’ stata docente di Tecniche della scrittura presso il Master in Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano. Lavora come consulente editoriale.
COMUNICATO STAMPA
Sabato 4 settembre Gordiano Lupi sarà a Lugano alla Radio Svizzera per partecipare a un programma su Cuba insieme a Mariela Castro, figlia del presidente cubano Raul. Il programma andrà in onda dalle 10 alle 12. Si potrà seguire anche in Italia su internet sul sito della Radio Svizzera. In studio anche il dottor Franco Cavalli – parlamentare socialista. Sito Radio Svizzera: http://www.rsi.ch
Nuvole Rapide é la graphic novel di Paolo Castaldi, sceneggiatore e disegnatore. Nuvole Rapide nasce on-line nel 2007 e durante l’edizione 2009 di Fullcomics viene presentato il primo volume cartaceo edito da Voilier con la prima parte della storia.
Cos’è la vita per un ragazzo ventenne ai nostri giorni? In tanti sicuramente hanno cercato di rispondere; giornalisti, registi e scrittori,ognuno a modo suo. Quando Paolo Castaldi ha deciso di scrivere Nuvole Rapide, voleva anche lui, nel suo piccolo, dare una risposta a questa domanda. Sentiva il bisogno di scrivere un romanzo a fumetti di formazione che trattasse dell’oggi… visto con gli occhi di chi nell’oggi si è appena tuffato e si è scontrato con una realtà bella fuori e difficile dentro. Una realtà fatta di mille progetti, per cercare di emergere, di essere qualcuno… come quella di Martino, il protagonista del romanzo, un ragazzo di 24 anni che dopo essersi lasciato con Stella, dopo una storia importante, decide di fare un viaggio con gli amici… un lungo viaggio, come nei film. Ma non tutto andrà come previsto, perché la vita è quello che capita ad ognuno di noi tra l’organizzazione di un progetto e un altro, momenti improvvisi ed incerti tra una sicurezza ed un’altra, sicurezze che puntualmente cadono ad ogni soffio di vento, cambiano come mai ci saremmo aspettati, momenti che vanno veloci, rapidi… come le nuvole che passano.
Nuvole Rapide è un romanzo a fumetti di formazione, diviso in due volumi da 72 tavole circa ciascuno, a colori. È incentrato sul tema dell’imprevedibilità del futuro, di come le cose cambiano quando meno te lo aspetti. Proprio come il finale, che porta il nostro protagonista, dove mai si sarebbe aspettato prima di iniziare il viaggio con gli amici, viaggio che per vari motivi, non arriverà mai a conclusione.
Paolo Castaldi. Autore di fumetti, storyboarder e illustratore milanese, classe 1982. Debutta nel mondo del fumetto sulla rivista Strike! di Star Comics con la storia breve ” I WILL NEVER BE CLEAN AGAIN”, scritta da Adriano Barone, con il quale poi realizza la mini-serie (mai conclusa) “THE ANOMALY”, sempre per Star Comics. Nel 2008 pubblica “NON TROPPO LONTANO”, breve fumetto storico edito da Il Guado Editore in collaborazione con il Comune di Settimo Milanese. Poco dopo inizia la collaborazione con Edizioni Voilier, per la quale pubblica il romanzo a fumetti “NUVOLE RAPIDE”. Ha collaborato con importanti client televisivi e commerciali in veste di illustratore e storyboarder, quali SKY, NICKELODEON, MTV, DISNEY. In questo momento è character designer e cartoonist presso lo Studio Bozzetto di Milano e continua di pari passo il percorso di autore di fumetti.
copie per recensioni possono essere richieste a info@edizionivoilier.com
http://www.edizionivoilier.com/
Uscirà il 30 settembre 2010, in occasione di Romics, il festival del fumetto di Roma, “Acqua e Aria”, il secondo volume che conclude Nuvole Rapide, il romanzo a fumetti di Paolo Castaldi. Un volume particolare, dove fumetto ed illustrazione si scindono, per dare la visione completa e totale dell’opera di Paolo Castaldi nella creazione del romanzo a fumetti targato Edizioni Voilier.
Sono passati due anni dalla partenza di Martino, Ale e Fabiano alla volta della Thailandia con il loro furgone. E come sempre capita, la vita a disegnato trame diverse nei loro destini da quelle che loro stessi si immaginavano.
Dentro le 40 tavole conclusive si racchiude tutta la “filosofia” di Nuvole Rapide.
La vita è quel che accade ad ognuno di noi tra la creazione di un progetto ed un altro.
Dopo 2 anni vediamo Martino in Grecia, che convive con una ragazza, l’amore della sua vita, che ha incontrato durante la prima tappa del viaggio. Ale e Fabiano hanno continuato da soli, ma Martino era contento così. Aveva scelto.
Nelle prime tavole vediamo Martino che prepara i bagagli e si prepara per partire in compagnia della sua nuova ragazza. E’ un viaggio molto importante, stanno tornando in Italia, per vivere assieme definitivamente. Non rivedrà però Ale e Fabiano perchè ognuno di loro a preso una strada diversa.
Ale si è sposato e vive in Olanda mentre Fabiano ha ceduto al richiamo del mare, da sempre forte in lui. Dopo l’accademia si è imbarcato sulle navi mercantili come ufficiale.
Mentre Martino aspetta la nave al porto di Patrasso, incontra Stella, tre anni dopo che la loro storia era finita.
Anche lei è fidanzata ora e si sta recando in Grecia per le vacanze, quelle stesse vacanze che avrebbe dovuto fare con lui tre anni prima e che il destino non ha concesso loro.
E’ un momento emozionante per entrambi che fa riflettere su quanto rimane del proprio passato in ognuno di noi.
NUVOLE RAPIDE Vol. 2 di 2 – Acqua e Aria.
64 pagine a colori.
40 tavole di fumetto + sketchbook ed acquerelli dell’autore a seguire.
copie per recensioni a: info@edizionivoilier.com
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Be’, presento un racconto… il mio… sperando di poterlo condividere con qualcuno di Letteratitudine; è stato pubblicato ieri su Narrabilando, una sezione del sito di Fara Editore, qui:
http://narrabilando.blogspot.com/2010/09/il-respiro-della-madre.html
Adriano Barone e Mauro Cao, “Tipologie di un amore fantasma“(Edizioni Voilier)
Italia, oggi.
Dopo il fenomeno conosciuto come “il Disastro”, i destini di due persone si sfiorano più volte: Adriano insegue incessantemente Eva, senza riuscire a incontrarla, e quando l’incontro avviene, ecco che la discordanza dei sentimenti reciproci ha conseguenze devastanti.
L’Italia scomparsa dalla cartina geografica, un reality show in cui la posta in palio è la vita, una malattia che si diffonde senza controllo, morti che tornano dalle tombe, storie parallele sullo sfondo di un amore non corrisposto.
Perché ogni storia raccontata sembra essere contenuta a sua volta in un’altra storia?
Perché sembra che il Disastro assuma di volta in volta una forma diversa?
Realtà parallele? Riflessione metanarrativa?
“Decadono le stelle, nuove ne sorgono. Tempo infinito, e infinito moto. Tutto.
Si.
Sparge.”
In una vertiginosa myse en abime, una riflessione sull’amore, sull’Italia e sul fumetto.
Citando nel titolo l’opera di Alain Robbe Grillet “Topologie d’une cité fantôme”, ispirandosi a “Italia De Profundis” di Giuseppe Genna e “2046” di Wong Kar-Wai, Adriano Barone, avvalendosi dei disegni straordinariamente espressivi di Mauro Cao, crea un vero e proprio romanzo a fumetti postmoderno: “Tipologie di un amore fantasma”.
Adriano Barone, classe ‘76, nato a Rho (MI). Ha scritto e scrive cortometraggi, cartoni animati (tra cui il pilota di una serie animata per Studio Bozzetto), fumetti (in Italia e negli USA) e libri. Tra le prossime novità: oltre a “Tipologie di un amore fantasma”, il primo fumetto italiano di robot giganti, “L’Era dei Titani” e una storia breve su Heavy Metal. La sua raccolta di racconti “Carni (e)strane(e)” sarà pubblicata a maggio 2010 per la collana Epix della Mondadori.
Mauro Cao, romano, classe 1977, sì è diplomato alla Scuola internazionale di comics di Roma. Ha collaborato con la Indy Press, con le edizioni Teen e con la Clitt per illustrazioni su libri scolastici. Per la casa editrice Tunué ha realizzato Bookcrossing (su sceneggiatura di Luana Vergari), con il quale ha vinto il Premio Carlo Boscarato come miglior esordio italiano. Sempre per la Tunué, ad aprile 2008 è uscito il suo nuovo lavoro, Stupidomondo, scritto da Lucio Perrimezzi.
Nell’inverno del 2008 ha partecipato a varie mostre come ospite, quella di maggior rilievo a Leon in Spagna al festival Purple Weekend.
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CUBANA di Guido Fuga e Lele Vianello (Edizioni Voilier)
Prefazione di Silvano Mezzavilla
Nel 1993 Hugo Pratt e Lele Vianello sono a Losanna, quando decidono di scrivere la seconda parte de L’uomo dei Caraibi. Il protagonista è Sven, un marinaio danese addetto ai trasporti, robusto, flemmatico e indisponente. Un personaggio scomodo, che poco ha da spartire col suo più celebre collega Corto, ma ugualmente carico di fascino. Per il sequel buttano giù, di getto, una storia di ambientazione cubana. Sono gli ultimi giorni della dittatura di Batista e Cuba si prepara allo scoccare della rivoluzione. È una Cuba di confine, un paese dove tutto, proprio tutto, può succedere. Ci si può imbattere, ad esempio, nel dottor Guevara, che i compagni di lotta cubani appellano “il Che”, o in Hemingway o, ancora, nel boss della malavita cubana soprannominato “il Tigre”, che regge il gioco sporco dei servizi segreti americani. Succede, tuttavia, che Pratt accantona questo progetto, incompiuto, per dedicarsi ad altro. Nel 1995 il maestro di Malamocco parte per il suo ultimo viaggio. Diversi anni dopo Fuga e Vianello decidono di riscrivere questa storia, di completarla e ampliarla, di disegnarla staccandosi dal personaggio solo per farne una vicenda autonoma e di più ampio respiro, fino a restituire ai lettori una graphic novel originale che è allo stesso tempo un ritrovato e prezioso inedito.
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Claudia Priano, con “Smettila di camminarmi addosso” (Guanda), vince la quarta edizione del Premio Nazionale di Narrativa Mariateresa Di Lascia
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Fiuminata (MC) – È Claudia Priano, con il romanzo “Smettila di camminarmi addosso”, edito da Guanda, la vincitrice della quarta edizione del Premio Nazionale di Narrativa Mariateresa Di Lascia, ospitata sabato 4 settembre 2010 negli spazi della Villa Comunale di Fiuminata (MC). Al secondo posto, Giuseppina Torregrossa, con “Il conto delle minne” (Mondadori), in terza posizione Margherita Oggero, con “Risveglio a Parigi” (Mondadori).
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A decretare il successo dell’opera della Priano è stata soprattutto la giuria popolare, composta da 35 cittadini del Comune di Rocchetta Sant’Antonio (FG) e da altrettanti residenti nel Comune di Fiuminata (FG), i due paesi che segnano, rispettivamente, l’inizio e la fine della vicenda umana, politica e letteraria di Mariateresa Di Lascia. Se, infatti, la giuria scientifica – presieduta dal prof. Alfredo Luzi, ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università degli Studi di Macerata – aveva assegnato 10 punti all’opera di Giuseppina Torregrossa, 8 punti al romanzo di Claudia Priano, e 7 punti a quello di Margherita Oggero, il favore dei lettori selezionati nell’ambito della giuria popolare è andato a “Smettila di camminarmi addosso”, un romanzo di scottante attualità, che mette a nudo la violenza e la sopraffazione di cui sono da sempre vittime le donne, con uno stile limpido e un linguaggio ironico.
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Trentasei i voti conquistati da Claudia Priano, 23 le preferenze espresse dalla giuria popolare per “Il conto delle minne”, 11 quelle riservate a “Risveglio a Parigi”. La Priano, dunque, ha vinto la quarta edizione del Premio Nazionale di Narrativa Mariateresa Di Lascia con 44 punti totali, mentre Giuseppina Torregrossa ha ottenuto 33 punti e la Oggero 18.
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A Claudia Priano è andato anche il premio speciale “Università di Camerino”, istituito da Unicam e attribuito da una giuria di 10 studenti iscritti alle varie facoltà dell’ateneo camerte.
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Le motivazioni della giuria scientifica
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Giuseppina Torregrossa, Il conto delle minne (Mondadori) – Punteggio: 10
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Tra amori, dolori, odori, umori, rumori, si svolge la “casalinghitudine” della voce narrante, la piccola Agata che, in una sorta di forma eccentrica di romanzo di formazione, racconta l’epopea di una famiglia siciliana in cui svolgono un ruolo fondamentale, anche se spesso non esibito, o ricusato, le donne.
Il romanzo si apre sulla sequenza di nonna Agata che insegna alla nipote che porta il suo stesso nome, come da tradizione onomastica, i segreti per realizzare delle perfette “minne”, e si chiude con l’immagine di Agata, diventata madre, che offre al figlio i primi rudimenti per impastare i dolci tipici e nel contempo gli racconta, lu cuntu na lu cuntu, la storia della martire.
In un linguaggio in cui il lessico dialettale svolge la funzione di contesto emotivo ed ambientale, quasi parole impigliate nella rete delle passioni dell’esistenza, la scrittrice oppone alla violenza del maschilismo imperante il coraggio e la dolcezza delle donne, che non sono le tracce di una sconfitta ma i segni di una acquisita coscienza del proprio ruolo. In questa prospettiva, anche il tema del corpo delle donne che attraversa tutto il romanzo assume il valore simbolico del riscatto della vita sulla malattia e sulla morte, della fecondità e dell’accoglienza sulla sterilità del potere, dell’amore sull’odio. Come insegna mamma Agata al figlio Santino: “quando senti che tutta la tua forza si trasforma in una carezza, allora la pasta è pronta….”
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Claudia Priano, Smettila di camminarmi addosso (Mondadori) – Punteggio: 8
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Smettila di camminarmi addosso di Claudia Priano è un romanzo di scottante attualità che mette a nudo la violenza e la sopraffazione di cui sono da sempre vittime le donne. Con uno stile limpido e un linguaggio ironico, l’autrice ci introduce nel microcosmo femminile, svelandoci gradualmente la sofferenza, i compromessi, i silenzi, le rinunce, le omissioni, i sacrifici che costellano l’esistenza delle protagoniste.
Attraverso la vicenda di Margherita e Anna, la Priano dà voce a tutte le donne sfruttate e sottomesse al potere, succubi di una violenza gratuita, spesso consumata nel luogo ritenuto più sicuro per eccellenza: la casa. La dimora si trasforma così da accogliente focolare, caro alla tradizione letteraria e popolare, a luogo di torture subdole e taciute che ripropongono il macabro rito di vittima/carnefice. In tale contesto la narratrice delinea la caratterizzazione dei vari personaggi che rimangono scolpiti nella memoria di chi legge.
Il libro è dunque l’atto di denuncia della protagonista-scrittrice la quale, in una sorta di mise en abyme, decide di raccontare la storia di cui è stata testimone, innalzando un grido d’aiuto con la speranza che possa essere ascoltato. Una denuncia della quale il lettore è chiamato a prendere coscienza, sin dal titolo del romanzo, elaborato sulla diade oppositiva ribellione/sottomissione: Smettila di camminarmi addosso.
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Margherita Oggero, Risveglio a Parigi (Mondadori) – Punteggio: 7
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Con la complicità di un bambino, Manuel, un “quasi gnomo” dall’aria precocemente adulta, e attraverso il recupero del passato che un effetto prospettico e di distanza, la Oggero ci regala una coinvolgente narrazione.
Il suo libro, infatti, è un mirabile intreccio di figure, voci ciascuna delle quali ha una sua distintività e marca un’identità, spazi, sentimenti, dialoghi, che si modellano sul carattere dei personaggi e della loro condizione. La scrittrice offre alcuni siparietti comici, pagine di humor, un’altalena di gioiosa spensieratezza, di rimpianti e straziante dolore, di pregiudizi, contraddizioni e teneri abbandoni.
Il romanzo ci induce a riflettere sulla vita del nostro corpo, i turbamenti dell’adolescenza, l’orfanità, la maturità e la vecchiaia, il valore della diversità, soprattutto sulle forze profonde dell’affettività, l’atrofizzazione delle relazioni e il fondamento dei vincoli dell’amicizia. Nel far questo la scrittrice si avvale di un flusso verbale leggibilissimo che fa aderire alle pieghe della realtà e riprodurre il rumore della comunicazione quotidiana, del “western urbano da terzo millennio”.
Una scrittura che procede per lampi tra parole della quotidianità, talora affioranti dai bassifondi della lingua, alcuni forestierismi, forme dialettali, suggestive neoconiazioni e memorie letterarie.
Il Segreto del gelso bianco di Antonella e Franco Caprio (Vincitore del Premio Libriamola 2010) edito da Besa editrice
Questo romanzo è la vera storia di un segreto, confidato da una bambina dapprima a un albero di gelsi bianchi e poi affidato alle pagine di un diario. Diario che chiede di divenire romanzo e che quindi narra anche di se stesso. Ma è soprattutto la storia di una donna, Marianna, della sua famiglia e di un piccolo paese che nel tempo si evolve pur restando avviluppato alla sua essenza rurale. Una saga che si dipana nell’arco di tutto il XX secolo, tra la Murgia pugliese, gli Stati Uniti d’America e la città di Torino, narrando l’avventura di affanni quotidiani, di sentimenti e amori, di gioie e di sofferenze, di superstizione e di religiosità, di maldicenza e di solidarietà. Il tutto velato da un alone di magia e condito con il sale dell’ironia.
Antonella Caprio è nata nel 1964 a Torino dove vive ed esercita la professione di insegnante. In passato ha collaborato con alcune case editrici per progetti didattici.
Franco Caprio è nato a Torino nel 1961 e vive a Conversano (Ba). Esercita la professione di medico. Ha pubblicato vari articoli per riviste scientifiche.
Il segreto del gelso bianco è il loro primo romanzo, scritto a quattro mani.
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Romanzo Meridionale di Sergio D’Amaro edito da Besa editrice
Tra la fine dell’Ottocento e il primo trentennio del Novecento centinaia di barconi e di trabaccoli attraversarono l’Adriatico per portare i frutti delle terre affacciate sulle sue sponde verso Venezia, Trieste, la Dalmazia, inoltrandosi via terra fino alle grandi capitali come Vienna, Budapest e Mosca. Venivano commerciati soprattutto arance e limoni, ma anche pece, manna, olio, frutta secca, tartaro di botte, bacche di lauro, in cambio di tessuti pregiati, legno, prodotti artigianali in ferro, vetro, cristallo, ecc. L’epopea commerciale del Gargano si spinse fin negli Stati Uniti, richiamando sulla sua scia, all’esplodere della crisi economica di fine Ottocento, frotte sterminate di emigranti.
Questo libro narra la vita e le speranze di coloro che furono protagonisti e comprimari di quelle vicende, utilizzando uno stile che risente del tragico verismo verghiano e della contaminazione di lingue e di culture giunte alla confluenza tra grande e piccola storia.
Sergio D’Amaro ha pubblicato testi di poesia, narrativa e saggistica. Collabora alle pagine letterarie di quotidiani e riviste. Tra i suoi titoli più significativi ricordiamo: Il ponte di Heidelberg (1990), Canti del Tavoliere (2003), Beatles (2004), Terra dei passati destini (2005), Un torinese del Sud (in coll. con G. De Donato, 2005), Il nostro Adriatico. Dall’una all’altra sponda (2006), 20th Century Vox – Poema cinematografico in nove scenari (2009).
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Giuseppe Cristaldi
Belli di papillon verso il sacrificio (edizioni Controluce)
Una vicenda neorealistica che consacra un grande scrittore italiano . Con una nota di GIULIANA DE SIO
In una Taranto della mente, un ragazzo erige un monumento al padre morto. Cozzaro, contrabbandiere, corista, teatrante, uomo dalle mille risorse, don Papà, come lo chiama il figlio, è uno della razza dei ddritti, nato e cresciuto nel quartiere Tamburi dove ha alimentato favole e racconti sulle proprie gesta. Spinto alla disperazione da un’ingiunzione di trasloco, l’uomo farà a pezzi, nel tempo di una notte frenetica, con l’aiuto del figlio, la casa, prima di compiere il suo ultimo capolavoro, un suicidio esemplare come estrema ingiuria verso i potenti e riaffermazione della vita fin dentro la morte, lasciando al ragazzo il compito di tradurre in una scrittura di rara potenza visionaria la vitavissuta.
Belli di papillon verso il sacrificio non è soltanto un romanzo sulla città di Taranto, è molto di più: romanzo di formazione, romanzo sui padri, su come e chi eravamo, su come siamo adesso sotto il cielo di nubi tossiche. Giuseppe Cristaldi sprovincializza il linguaggio plastificato dai media, con una scrittura nervosa, espressionista, barocca nella quale l’urgenza di comunicare assurge a vera liturgia della parola.
Giuseppe Cristaldi (1983) vive e lavora a Parabita (Le). Dopo la sua prima opera Storia di un metronomo capovolto, ha pubblicato Un rumore di gabbiani in cui traspare tutta la sua sensibilità verso problematiche di carattere civile.
INFO: http://www.overeco.wordpress.com
A Gaza City, in casa di Kabul – valente specialista di neuroplastica – giunge improvvisamente Noemi, dottoressa israelita in passato a lui legata, che ha deciso di ricorrere alla sua competenza per tentare di risolvere i gravi danni neurologici di cui sono rimasti vittime i suoi studenti, coinvolti in un attentato di matrice palestinese. Kabul rifiuta l’aiuto richiesto, ma gli occhi vigili di Hamas hanno registrato la presenza della donna e una squadra di Segugi Latranti irrompe nella sua abitazione per punirlo in modo esemplare. Sua moglie Adeela viene stuprata e lo stesso medico viene ucciso; i figlioletti Misha, Jasser e la piccola Jasmine restano così affidati al diciottenne Kamil, ormai capofamiglia. A sostenere il giovane è Jaber, il benzinaio padre di Abdel Hadi, amico e compagno di Kamil nella scuola coranica. I due ragazzi hanno condiviso lo studio del Testo sacro e le letture dei classici latini amati da Abdel, che però ha pagato a caro prezzo la sua curiosità intellettuale e da allora vive rintanato in una sorta di follia; solo Kamil gli è sempre rimasto vicino, e per gratitudine Jaber gli offre lavoro. In questo contesto esplode la disperata rabbia di Kamil, che passa un’intera giornata con Abdel a “ribaltare” il senso delle più belle Sure coraniche: è la sua ribellione contro, il sovvertimento di tutti i principi, contro la corruzione e il tradimento della stessa Parola di Dio. Ma la tragedia di Kamil è solo all’inizio: al ritorno a casa, scopre che Adeela è stata portata via dai Segugi per essere ricoverata in modo coatto in una clinica, e che la piccola Jasmine ha subito violenza dal maestro della scuola coranica. Raggiungere la madre e salvare la sorellina sono gli imperativi categorici che lo spingono ad avventurarsi in città con la piccola straziata sulle spalle, nonostante sia in corso una pesante offensiva israeliana. Nella devastazione generale, il calvario dei due si conclude con la morte tra le macerie della biblioteca di Gaza. Il giovanissimo autore rivela una bella vocazione letteraria. La scrittura è intensa, significativa, caratterizzata da ritmi e da formule che efficacemente rendono atmosfera e cultura, nella ferocia della prima e nelle connotazioni della seconda. Una grande capacità descrittiva e il ricorso al protagonista come Voce Narrante arricchisce di pathos molte pagine. Il “gioco” sarcastico di Kamil sul Testo Sacro suscita nel lettore un notevole impatto, consentendogli di sperimentare una sofferenza spirituale che l’autore estende, nella condivisione, a tutti gli “uomini di buona volontà”; la totale soggettività con cui la storia viene presentata (l’occhio, il cuore… sono sempre e solo quelli del protagonista) autorizza alcuni passaggi acerbi, e consente nello stesso tempo una immersione virtuale nel popolo sofferente di Gaza, tra le “ombre” delle vittime civili. Il risultato è di reale emozione.
Parola di Dio/Kalimat Allah di Federico Ligotti (Lupo editore)
Scale di via Crociferi, Castellammare del Golfo. Start h. 20,00
10 settembre 2010
Info: http://www.ilplas.net/index.html
ISBN: 978-88-96694-27-5
Autore: Federico Ligotti
Illustratrice: Boris Colorblind
Titolo: Parola di Dio/Kalimat Allah
Casa editrice: Lupo
Presentazione il 23 ottobre 2010 alla libreria Coop di Torino Piazza Castello 113 alle ore 18.
sabato 11 settembre 2010, ore 18,30
Parco Horcynus Orca, Capo Peloro, Messina
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la casa editrice GBM
in collaborazione con il Parco Horcynus Orca
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presenta il libro di
Nino Crimi
POESIE
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intervengono
Sergio Pent e Vanni Ronsisvalle
http://www.gbm.me.it/vmchk/nino-crimi/libro/poesie/poesie.html
UN GIORNO PERFETTO-ED WARNER-Ed.Smasher
Ed Warner ed Edizioni Smasher
presentano
Un giorno perfetto
Ed Warner
Edizioni Smasher – 8,50 euro
1a edizione febbraio 2010
ISBN 978-88-6300-011-5
Quando si intraprende un viaggio, un percorso, arriva presto un momento in cui si sente il bisogno di fermarsi, accendere una sigaretta, distendere le membra intorpidite dall’andare per guardarsi alle spalle.
C’è bisogno di soffermarsi un istante per riprendere fiato e godersi i passi messi in fila uno dopo l’altro, trovare una posizione più comoda al fardello che ci si porta appresso, rassettare gli stracci di parole di cui ci si è fatti scudo, in modo da poter proseguire più spediti verso la meta che ci aspetta.
“Un giorni perfetto” risponde a questa esigenza, come splendidamente rappresentato dall’immagine di copertina di Valentina Rubrichi.
A circa un anno e mezzo dall’apertura del blog Ed Warner-Words-Poesia era giunto il momento di dare una fisicità a quei momenti trascorsi in questa casa virtuale a distillare parole per il piacere mio e di chi ha voluto farmi visita.
Un blog è una sorta di diario da scrivere quotidianamente nella perenne ricerca di Un giorno perfetto, tanto speciale da diventare giorno qualunque.
L’eroismo del quotidiano è il vero protagonista di questa opera prima che ha l’ambizione di rimettere al centro del discorso poetico l’ordinario, la normalità che troppo spesso non ha voce ma che arricchisce le nostre giornate.
Il lettore visto come vero protagonista dello scambio poetico, e la letteratura( in questo caso la poesia) operazione rivoluzionaria in un contesto di normalizzazione televisiva.
Un giorno perfetto è il titolo di questa raccolta che snocciola il suo senso attraverso le giornate, i passanti, le abitudini, le osservazioni, l’incontro e il non incontro, la voglia di trovare altro in un mondo che talune volte sembra volersi accontentare a tutti i costi… Domande anche senza punto interrogativo, in un universo sotto al quale abbiamo dimora tutti, pur ritenendoci a volte illesi.
La S.V. è invitata
al Premio dedicato alla letteratura siciliana e alla tradizione vitivinicola siciliana “Libro DiVino” 2010.
Venerdì 24 settembre 2010 ore 21.00
Anfiteatro Palatenda di Misterbianco (CT)
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Conduce
MARIO FUSARI
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Incontro con Enzo Russo
in occasione della pubblicazione del suo nuovo romanzo
“NIENTE PER CUI MORIRE”
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Marisa Acagnino presenterà il libro.
Leggerà alcuni brani del libro il regista Elio Gimbo
in collaborazione con le librerie Cavallotto
http://www.cavallotto.it
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PREMIO Libro DiVino 2010
Durante la serata saranno assegnati alcuni premi di riconoscimento dedicati ai vini e alle cantine siciliane
Vino DiVino 2010
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Premio Speciale Vino Rosso
SICILIA IGT NERO D’AVOLA 2008
PATRIA S.C.A.R.L. – SOLICCHIATA DI CASTIGLIONE DI (CT)
Premio Speciale Vino Rosato
ETNA DOC ROSATO “MILLEMETRI” 2009
AZ. AGR. CAVALIERE – CATANIA (CT)
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Premio Speciale Vino Liquoroso
SICILIA IGT ZIBIBBO LIQUOROSO
CANTINE NICOSIA S.R.L. – TRECASTAGNI (CT)
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Premio Speciale Vino Spumante
NERELLO MASCALESE SPUMANTE BRUT ROSE’ “MURGO” 2007
AZ. AGR. EMANUELE SCAMMACCA DEL MURGO – SANTA VENERINA (CT)
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Premio Speciale Confezione Vino Bianco Etichetta d’Oro
SICILIA IGT BIANCO “OCCHI DI CIUMI” 2008
AL-CANTARA SOC. AGR. S.R.L. – CATANIA (CT)
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Premio Speciale Vino nel Mondo
PASSITO DI PANTELLERIA BEN RYE’
CANTINA DONNAFUGATA
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e premi di riconoscimento “ad personam”
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Premio Speciale Cultore del Tango Angelo Grasso
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Premio Speciale Cultore del Vino Pietro Pellegrino
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Premio Sommelier Professionista Camillo Privitera
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Premio Arte e Danza Anna Bonaccorsi
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Premio teatro della città Saretto Angirello
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Ospiti della Serata
Lucia Arena (Astrologa), Daria (Giornalista),
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Direttore Artistico
Cateno Piazza
in collaborazione con
Medea Communications srl
Etna Eventi Management
Librerie Cavallotto
http://www.cavallotto.it
Ufficio Stampa
95cento
Direzione Organizzativa
Comune di Misterbianco e Medea Communications srl
Criptocrazia, thriller sul rapporto fra libertà individuali e nuove tecnologie.
Crediamo di vivere nella migliore delle epoche possibili, di far parte della società dell’informazione. Crediamo di essere liberi. Ma lo siamo davvero? È la domanda alla base di Criptocrazia, romanzo d’esordio di Paolo Ferrari pubblicato da Leone Editore.
È la storia di cinque studenti universitari che stringono amicizia grazie a una comunione di vedute: si ritrovano d’accordo sul fatto che viviamo nella società del controllo. Nessuno sfugge all’occhio dei “criptocrati”: sanno dove siamo, dove andiamo, con chi ci confidiamo, chi o cosa amiamo, cosa compriamo, cosa sogniamo. Si può sfuggire ai loro occhi? I protagonisti del romanzo ci provano creando un gruppo di resistenza. E diventano i “prestigiatori”. Niente e-mail, niente cellulari, niente carte di credito, niente iscrizioni a chat line e social network, nessun acquisto su Internet. La parola d’ordine è scomparire. Ma è davvero possibile nascondersi al controllo dei criptocrati?
Criptocrazia è al contempo una riflessione sul concetto di libertà ai tempi di Internet e un romanzo che, valendosi dei collaudati meccanismi del thriller, rappresenta un’impietosa e documentata analisi sulle tecnologie che ci circondano, di cui facciamo uso nella vita quotidiana quasi dandole per scontate.
L’autore. Paolo Ferrari (Livorno, 1966), odontoiatra, vive e lavora a Piombino. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sul sito internet dei Quindici, sulla rivista letteraria Tabula Rasa e nell’antologia del premio Tutto in una notte (2007), che lo ha visto primo classificato. Altri suoi racconti sono inseriti nelle antologie Ti racconto Dax (Purple Press, 2009) e Creative Commons in Noir (Stampa Alternativa, 2008). Criptocrazia, pubblicato da Leone Editore, è il suo primo romanzo.
La quarta di copertina. Una calda giornata d’estate sulla spiaggia di Cala Speranza. Diego, Holdie, Turing, Mata e Wendy organizzano una festa ferragostana per diffondere un “gioco”. Il loro è un messaggio di libertà, rivolto a tutti i giovani che credono che il mondo si possa cambiare cominciando da piccole abitudini e gesti quotidiani: comunicare faccia a faccia o via lettera, pagare in contanti, abbassare la testa se si passa sotto una telecamera e mille altri accorgimenti che consentono di sfuggire all’occhio dei “criptocrati”, entità tanto misteriose quanto presenti e in grado di condizionare la vita di tutti. Alcuni credono si tratti di un banale gioco creato da giovani idealisti, destinato a interrompersi con il loro ingresso nel mondo del lavoro e la costruzione di vincoli familiari. Ma per i criptocrati è un affronto, un pericolo, una minaccia. Da interrompere. Da estirpare. A qualunque costo.
http://www.leoneeditore.it/catalogo/index.php?main_page=product_book_info&cPath=5&products_id=30&zenid=bd4e2dd640695bf84322357425d3e8bd
Presentazione del saggio di Filippo La Porta “Uno sguardo sulla città”
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Roma – 24 Settembre – Ore 18:30
presso la Libreria Koob
Via Luigi Poletti 2
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Gli scrittori italiani contemporanei e i loro luoghi sono presentati in questo volume da Filippo La Porta. Interviene con l’autore Mario De Quarto
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Per info sul libro: http://www.donzelli.it/libro/2178/uno-sguardo-sulla-citta
Provincia Regionale di Catania
Assessorato Politiche Culturali
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Sabato 25 settembre 2010, alle ore 18.oo – presso il chiostro del Convitto Cutelli (via Vittorio Emanuele n.56, Catania) – avrà luogo la lectio magistralis di Massimo Cacciari, sul tema “L’Umanesimo italiano”.
Con questa iniziativa, la Provincia Regionale di Catania inaugura la propria rassegna di presentazione di libri, nell’ambito della campagna nazionale Ottobre, piovono libri: i luoghi della lettura, promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del MiBAC.
NUOVA PARTNERSHIP PER OVERECO CON LIBELLULA EDIZIONI, YOUCANPRINT.IT, E TROVASALENTO
Overeco, italian digital media news release (http://overeco.wordpress.com) è felice di annunciare l’avvenuta intesa di partenariato con Libellula edizioni, Youcanprint.it e Trovasalento.it, marchi di Borè Srl, per i quali da oggi ha avviato il servizio di ufficio stampa e partnership.
– Libellula Edizioni (http://www.libellulaedizioni.com/) nasce con l’intento di creare una realtà nuova nel panorama dell’editoria. Libellus, per i latini, era il piccolo libro e le ali distese come pagine scritte, hanno dato il nome alla Libellula. La leggerezza, la sua capacità di muoversi veloce in ogni situazione, il volo radente a sfiorare il terreno è l’idea di fondo che viene trasferita nelle scelte editoriali e nelle linee grafiche delle nostre pubblicazioni. Ogni collana presentata è un modo di intendere il testo, che si spinge oltre la mera pubblicazione. Ogni sezione è scandita da una linea grafica che la contraddistingue. La collana NovElle, dedicata alle donne, nel suo formato pratico ed accattivante; le edizioni cartonate dei Diari di Viaggio, in cui risalta l’arte della fotografia; le edizioni In lapis e I racconti della buonanotte con immagini al vivo e colori brillanti. Sono pochi esempi di ciò che è Libellula Edizioni, e del modo in cui vuole presentarsi ai lettori ed agli scrittori.
La sua attenzione, infatti, è rivolta anche alla pubblicazione e promozione di giovani autori con attenzione particolare al mondo delle Università e della Ricerca.
Contatti:
Libellula Edizioni – via Roma, 73 – 73039 Tricase (LE) – tel / fax 0833.772652
amministrazione@boresrl.com
– Youcanprint.it (http://www.youcanprint.it/) Fondato il 26 Settembre 2007, Youcanprint.it, marchio commerciale della società Borè s.r.l., è uno dei primi siti in Italia ad offrire la possibilità di stampare o pubblicare il proprio libro, catalogo, book fotografico in modo semplice, economico ed accessibile praticamente a tutti.
Youcanprint, infatti, permette a chiunque di accedere al mondo dell’editoria, offrendo la possibilità di veder finalmente pubblicata e stampata la propria opera. I prezzi dei servizi offerti da Youcanprint.it non temono nessun paragone con i costi che si dovrebbero sostenere rivolgendosi a “Il Mio Libro”, “Lulu” o “Blurb”. La stampa del vostro volume non esaurisce l’offerta di Youcanprint.it. Accompagnare un libro con un’ottima presentazione può voler dire doversi assicurare una campagna promozionale degna di questo nome. Biglietti da visita, brochure, locandine, inviti e segnalibri coordinati con la vostra pubblicazione garantiscono una riuscita ottimale dei vostri reading o presentazioni.
Ma la differenza più evidente, e per noi fondamentale, rispetto agli altri service di book on demand è la cura che noi mettiamo nel realizzare i vostri libri. Che sia un romanzo, un libro di poesie o un catalogo d’arte, sapremo consigliarvi e seguire passo dopo passo l’impaginazione e la “chiusura” della vostra opera. Mentre ilmiolibro o lulu vi mettono di fronte a sistemi automatici, spesso complicati e non flessibili, con noi avrete a disposizione delle “persone”, con le quali parlare e che vi saranno accanto, vi consiglieranno e renderanno realtà i vostri sogni e desideri.
La comunicazione tra l’autore e chi si offre di stampare l’opera non deve mai prescindere da un rapporto di collaborazione continuo per garantire un risultato ottimale. “Alla freddezza” di un software di impaginazione online preferiamo il “rapporto umano”, con gli stessi costi di realizzazione.
Contatti: info@youcanprint.it
Trovasalento (http://www.trovasalento.com/) Il meglio del meglio per conoscere il Salento una terra ricca di cultura, colori e tradizioni meravigliose. Un portale unico nel suo genere che offre agli utenti itinerari del gusto, del paesaggio e della cultura a queste latitudini in modo facile e veloce
OVERECO http://www.overeco.wordpress.com
P. IVA 04313240758
info 3290629451
È con infinita emozione che annunciamo l’uscita ufficiale del nostro primo libro nel quale, come piccola casa editrice, abbiamo messo tutta l’anima.
“Il mendicante di pensieri” di Meri Nigro
collana: crisalidi
ISBN: 978-88-97092-08-7
pagine: 108
15 x 21 cm – brossura
prezzo: 14,00 euro
data di pubblicazione: Settembre 2010
L’opera è scritta in forma di diario. Questo romanzo è una riflessione sulla condizione dell’essere umano.
Tutto ha inizio quando la protagonista regala ad un mendicante un diario al posto della solita moneta. E qui si apre l’universo di una ragazza che potrebbe essere definita una “giovane Werther del XXI secolo”, ma molto innamorata della vita al punto da volerla afferrare nella sua pienezza. “L’uomo ha infinitamente bisogno dell’uomo”.
Questo è il messaggio forte che Meri ci vuole dare, ed è il messaggio che tutti dovrebbero avere bene in mente, senza finire per dividere ciò che va unito.
Ringraziamo Massimo Maugeri per averci offerto questo spazio in questo blog in cui la cultura trova espressione senza vincoli, né pregiudizi.
Edizioni La Gru
via S. Caboto, 26
35136 – Padova
tel. 0499875955
p.iva 04431730284
info@edizionilagru.com
venerdì 1 ottobre · 18.00 – 20.30
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Centro Culturale “Le Ciminiere” – (Sala E1) – Catania
Piazzale Asia (viale Africa)
Catania, Italy
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Nell’ambito della rassegna “Ottobre, piovono libri. 2010”, l’assessorato Politiche Culturali della Provincia Regionale di Catania organizza la presentazione del libro di Giuseppe Culicchia “Sicilia, o cara. Un viaggio sentimentale” (Feltrinelli).
Michele Nania intervista l’Autore.
Primo appuntamento della nuova stagione della Società Lucchese dei Lettori, martedì 5 ottobre, h 18.30, Sala di Rappresentanza della Provincia di Lucca, con lo scrittore Marco Malvaldi e il suo ultimo libro “Il re dei giochi” (Sellerio). Ritornano i quattro vecchietti detective del BarLume di Pineta. Re dei giochi è il biliardo nuovo all’italiana giunto al BarLume. Ampelio il nonno, Aldo l’intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra, e il Del Tacca del Comune vi si sono accampati e da lì sezionano con geometrica esattezza gli ultimi fatti di Pineta. Tra cui il terribile incidente della statale in cui è morto un ragazzino e sua madre, eredi di un ricchissimo costruttore. È l’inizio di un nuovo giallo per i quattro investigatori ottuagenari e per il “barrista”, detective per amor di pace.
Presentazione de “L’albero del pepe rosa”, organizzata dal Comune di Piombino (Assessorato alla Cultura) nell’ambito del programma “Ottobre piovono libri 2010”, con Fabio Baldassarri (autore), Davide Puccini (critico letterario), Francesca Lenzi (giornalista).
Fabio Baldassarri
L’albero del pepe rosa
Domenica 10 ottobre
Orario 17.00 – 19.00
Piombino – Piazza Bovio
Palazzo Appiani – Sala conferenze
Rei e’ un uomo sovrappeso e depresso, perdutamente innamorato, ossessionato, malato a giudizio di molti che non lo conoscono. La sua esistenza, che puo’ sembrare a tratti miserabile, e’ costellata di dubbi e di eventi che nemmeno lui sa spiegarsi. I personaggi si perdono in un viaggio onirico al limite della parodia di se stesso. Ognuno e’ malato a modo suo, ognuno e’ pervertito e perso, allegramente perso, nel disagio di vivere.
venerdì 15 ottobre
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Pinacoteca San Michele Minore
Giornata di studi:
LIBRI E BIBLIOTECHE NELL’ERA
DIGITALE
h. 9,30 Seminario sul tema
Il ruolo delle Biblioteche nella società
dell’informazione
con Antonella Agnoli
(consulente di Biblioeconomia),
Renato Meli (progettista OPAC)
Salvatore Reciputo (dirigente servizio
bibliotecario Sopr. BB.CC. Catania)
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h.18.00 Incontro con Gino Roncaglia,
autore de La quarta rivoluzione.
Sei lezioni sul futuro del libro (Laterza, 2010)
con Antonella Agnoli,
Rosa Maria Di Natale (giornalista,
Univ. Catania)
Simona Inserra (pres. AIB-Sicilia)
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h. 20,30 proiezione del film
Fahrenheit 451 (1966)
regia di François Truffaut
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Coordinamento
dott.ssa Domenica Pagliaro
Dirigente Servizio Politiche Culturali
Segreteria organizzativa
Mario Forgione – 095 4011513
Pina Consoli – 095 4012621
info
Ufficio Relazioni con il Pubblico
via Etnea, 67 – 095 4011502
urp@provincia.ct.it
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Locandina: http://www.provincia.catania.it/eventi/manifestazioni/allegati/p_loc_15-ottobre.pdf
L’ALBERO DEL PEPE ROSA di Fabio Baldassarri, sarà presentato al Pisa Book Festival il 22 Ottobre alle ore 17.00 (Sala Blu del Palazzo dei Congressi). Oltre all’autore saranno presenti il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, il direttore di Robin Edizioni Claudio M. Messina e il critico Davide Puccini.
L’ALBERO DEL PEPE ROSA racconta gli anni della contestazione successivi alla ricostruzione post-bellica, ossia gli anni Sessanta e Settanta, arrivando a sfiorare la guerra che esplose tra Iraq e Iran negli anni Ottanta. Su questo sfondo si innestano e si intrecciano le vicende di Diego, Marinella e Anna: vicende particolarmente significative per delineare sentimenti e modi di vivere tipici dell’epoca. Attraverso la storia di Marinella, la protagonista principale – bella, intelligente, ma fragile ed esposta agli avvenimenti – l’autore racconta capitoli importanti del recente passato inducendo a una riflessione sul presente.
Carlotta Susca, di “Temperamente libri”, afferma che l’intreccio fra Storia e storie è narrato da Baldassarri con estrema leggerezza (in senso positivo, calviniano). Il racconto è come una panoramica che accarezza spazio e tempo. Il lessico, molto accurato, e le descrizioni precise, accentuano il distacco del narratore e consentono al lettore di assumere la sua stessa prospettiva: aerea, distante, mentre osserva i quattro protagonisti sedersi all’ombra di un albero del pepe rosa.
galleriaRoma
via Maestranza 110
per i giovedì della galleria
INTRECCI DI VOCI – IL SUD NELLA NUOVA LETTERATURA
a cura di Salvo Sequenzia
giovedì 21 ottobre ore 18,30
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Giovedì 21 ottobre alle ore 18,30 nei locali di galleriaRoma Salvo Sequenzia parlerà di
INTRECCI DI VOCI
IL SUD NELLA NUOVA LETTERATURA
Nel febbraio del 1994, a Napoli, si tenne a Galassia Gutemberg un incontro di scrittori meridionali di più generazioni, ma soprattutto molto giovani. L’incontro aveva per titolo “Narrare il Sud”. Goffredo Fofi nel 1995 dedicherà a questo incontro un interessante saggio dal titolo Narrare il Sud, pubblicato da Liguori con la prefazione di Vincenzo Consolo. L’italianista Daniela Carmosino, docente presso l’Università del Molise, fa risalire a tale convegno la data di nascita di una nuova narrativa meridionale, una sorta di “Nuovo Risorgimento”, a cui la studiosa dedicherà nel 2009 una pregnante e lucidissima analisi confluita nel pamphlet Uccidiamo la luna a Marechiaro. Il Sud nella nuova narrativa, pubblicato da Donzelli.
In quegli anni una nuova generazione di scrittori faceva il suo ingresso nello scialbo parterre letterario italiano: una generazione che, negli anni successivi, si sarebbe affermata prepotentemente grazie a un nuovo modo di “leggere” la realtà e la società italiane e all’adozione di originalissime prospettive narrative e all’uso di nuovi linguaggi.
I risultati di tali esperienze, posti al vaglio ad oltre quindici anni di distanza, appajono variegati e disparati. Si tratta senza dubbio di opere di assoluto rilievo, che hanno avuto il merito di “aggredire” gli stereotipi di una tradizione sfibrata ed hanno affermato nuovi modi di “leggere” e di raccontare non solo il Sud, ma – più estensivamente ed intensivamente – di adoperare una modalità “palombara”, inabissandosi dentro una mutazione sociale che stava “accadendo” a Mezzogiorno, nel resto d’Italia e nel mondo, e di raccontare intus et in cute tale mutazione.
Facendo propria ed assumendo una delle più cospicue e “pesanti” eredità letterarie – Sciascia, Bufalino, Consolo, Ortese, Rea, La Capria, Nigro, Tondelli, De Carlo, Busi, Onofri, Benni – questa nuova generazione letteraria avverte sensibilmente i segni del cambiamento e li traduce in una riflessione teorica che conduce ad una sperimentazione sia formale che tematica, in funzione tanto di un”aggiornamento al presente”, quanto di una potatura del repertorio tematico ereditato dalla tradizione di riferimento, con l’innesto delle più vive esperienze che andavano frattanto maturando negli Stati Uniti, in Sud America, nell’Africa occidentale e in Asia.
Da tale humus fecondissimo germogliano le interessanti e significative esperienze narrative di Livio Romano, Francesco Piccolo, Giulio Mozzi, Montesano, Gaetano Cappelli, Antonio Pascale; e, più tardi, quelle di Ottavio Cappellani, Salvatore Scalia, Massimo Maugeri, Silvana La Spina, Silvana Grasso, Simona Lo Iacono, Veronica Tomassini. Esperienze, queste ultime, che si muovono tra la contingenza del dato reale e la capacità di trasfigurare tale dato in simbolo, in figura, in condizione universale; segnali vitalissimi, irriducibili ad ogni pretesa di categorizzazione; testimonianza di una “urgenza” conoscitiva e demistificante e di una talora “impietosa” tensione gnoseologica, morale.
Dalla recensio dei materiali narrativi si coglie la sperimentazione formale e linguistica (Cappellani, Grasso), il nuovo noir esistenziale (Massimo Maugeri, Turi Scalia), la felice reinvenzione del romanzo storico e metanarrativo (Silvana La Spina, Simona Lo Iacono); l’implacabile e cruda scrittura di denuncia e il reportage narrativo (Veronica Tomassini), capace di dare vita, carne, colore e individualità al fatto di cronaca.
Senza rinunciare alla forza icastica, alla potenza evocativa ed emozionale della parola, al potere conoscitivo della letteratura, né tantomeno alla qualità “deragliante” e “divergente” del discorso narrativo, la letteratura del nuovo Sud rinnega tutte le stimmate di istituzionalizzazione e di codificazione per essere voce ed espressione di una lancinante ed “inaudita”neutralità.
Ne consegue la individuazione di una assoluta specificità di ciascun percorso espressivo, che ribalta l’assunto di una definizione antologizzzante o “canonica” di una “letteratura meridionale” – cristallizzata in una costellazione di temi, di topoi (rassegnazione, vittimismo, fatalismo, rivolta sociale, individualismo) e di caratteri – che porta alla dissoluzione di un approccio geografico alla problematica – la prospettiva localistico/regionalistica di una letteratura campana, siciliana, pugliese, calabrese – e che si orienta piuttosto sul crinale di quella “vocazione”, già appurata da Leonardo Sciascia, che individua il carattere precipuo di una letteratura radicata a un luogo, a un momento storico, a un paesaggio, a un individuo, a una storia, a un istante, eppur capace di divenire voce corale, assoluta, assumendo, nel suo proprium, una molteplicità di punti vista, di prospettive; aprendosi al ventaglio di una prospettiva più vasta, eterogenea ed erratica – talora eretica ed eterodossa. Un felice intreccio di voci che ha dato vita, in quest’ultimo decennio – nella specola di un angolo di provincia d’Europa – ad una delle esperienze più esaltanti maturate nella letteratura dell’età nostra.
Salvo Sequenzia
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Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato
Addetto Stampa: Amedeo Nicotra
Ingresso Libero
Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
corradobrancato@hotmail.com
http://www.galleriaroma.it/
Martedì 26 ottobre, alle ore 18.30, nella Sala di Rappresentanza della Provincia di Lucca, la Società Lucchese dei Lettori presenta l’ultimo libro di Fabio Geda, “Nel mare ci sono i coccodrilli”, ed. Baldini e Castoldi Dalai.
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È la vera storia del viaggio della speranza di un bambino afghano che, come risarcimento per un debito contratto dal padre morto, dovrebbe essere ceduto al creditore. Ma la madre, dopo averlo nascosto a lungo, decide di farlo fuggire, lo accompagna in Pakistan, gli accarezza i capelli, gli fa promettere che diventerà un uomo per bene e lo lascia solo.
Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso.
Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età.
Stasera all’ARCITURRO, via Rovetta 14 Milano (MM TURRO) reading insuperabile – come il tonno – di Tiziano Fratus e Franz Krauspenhaar. Reciteremo cose nuove, antiche, forse mai nemmeno pensate… Alle ore 21. Potete cenare al circolo con piatti tipici della cucina milanese e italiana.Vi aspettiamo!
Si riparte a pieno ritmo dopo aver chiuso i festeggiamenti per le finalissime 2010, anno del decennale. MArteLive si conferma come una delle realtà più interessanti degli ultimi anni sull’arte emergente: il festival multi-artistico ha ospitato per il gran finale oltre 400 artisti nazionali e internazionali, segnando un grande successo sia artistico che di pubblico.
Le selezioni per il 2011 riprendono in tutta la penisola, nel corso delle serate organizzate da LetteraturaViva attraverso il circuito dei LocaliFriendsMArteLive. Tutti gli autori selezionati avranno la possibilità di esibirsi davanti ad un pubblico e ad una giuria di qualità durante il festival che prenderà il via il prossimo maggio 2011 con le finali regionali e, in seguito, alla finalissima nazionale che si terrà a Roma in settembre.
I partecipanti saranno valutati da una giuria di qualità composta da giornalisti, professionisti ed esperti del settore provenienti da case editrici, agenzie letterarie, scrittori e critici letterari.
I premi dell’edizione 2011 della sezione letteratura sono ancora in fase di definizione. Quelli assegnati ai vincitori nel 2010 sono stati:
1° Classificato
Premio Coniglio Editore. Pubblicazione di un autore a scelta tra i finalisti
Premio MArteMagazine. Intervista in esclusiva su MArteMagazine, il webzine dell’arte emergente
Premio ScuderieMArteLive. Inserimento del vincitore all’interno delle ScuderieMArteLive per un anno rinnovabile
Premi Speciali (assegnabili a discrezione)
Premio Full Color Sound. Pubblicazione dell’audiolibro di un autore a scelta tra i finalisti
Premio Il Menabò: Cura della pubblicazione di un autore a scelta tra i finalisti
Per maggiori informazioni e per aggiornamenti continui sui premi visitate il sito http://www.martelive.it o scrivete a iscrizioni@martelive.it
Prende il via a Roma la quinta stagione di LetteraturaViva, la rassegna di reading poetry ideata da MArteLive per selezionare e promuovere i nuovi autori della scena indipendente italiana.
Ogni martedì dal 26 ottobre 2010 fino al 14 giugno 2011 il 15Gradi di San Lorenzo ospiterà reading di autori emergenti e in concorso, workshop, presentazioni di libri e riviste che saranno abbinati ad un ricco antipasto e del buon vino.
La serata inaugurale del 26 ottobre sarà una vera è propria festa/maratona letteraria che vedrà protagonisti i migliori talenti scoperti negli ultimi 5 anni e alcuni dei finalisti al MArteLive 2010.
L’appuntamento è per tutti alle 19:00 in via dei Sabelli 9-11 con l’apertura dell’aperitivo e alle 20:30 con l’inizio delle letture in compagnia di Luca Vecchi, vincitore MArteLive 2010, Marco Settembre, Daniela Baldassarra, Maria Mac Maude e poi i vincitori e finalisti delle passate edizioni di MArteLive, Valerio Lundini (vincitore 2009), Leone Antenone, Luca Latini, Edyth Cristofaro.
Le serate di selezione dei nuovi autori in concorso nel 2011 prenderanno il via a dicembre mentre a novembre si esibiranno altri dei protagonisti delle passate edizioni di MArteLive.
Il concorso prevede una prima selezione del materiale pervenuto e successivamente una selezione dal vivo con un massimo di 5 autori, gruppi letterari o interpreti per serata. I migliori artisti selezionati si esibiranno davanti alla giuria di qualità composta da partner e addetti ai lavori durante l’undicesima edizione di MArteLive a maggio 2011.
Per maggiori info: http://www.martelive.it
POETI IN LIBERTA’ – SIENA, 5 E 12 NOVEMBRE
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INVITO – POETI IN LIBERTA’- Incontro internazionale di poesia per la cooperazione e per la pace – Siena, 5 e 12 Novembre 2010.0re – 17,30 – Chiesa della Maddalena – Via Mattioli, 4/A. Ideazione ed organizzazione Associazione Culturale MACONDO www. macondosiena.it – 5 NOVEMBRE, 0re 17,30 -Sinan Gudžević (Serbia/Croazia), Paolo Maccari (Italia),Sotirios Pastakas (Grecia), Maria Teresa Santalucia Scibona (Italia), Abdulah Sidran (Bosnia) – 12 NOVEMBRE, 0re 17,30 – Francis Combes (Francia), Matia Curci (Italia), Paul Polansky (Stati Uniti d’America), Caterina Trombetti( Italia). Degustazioni di vini e formaggi del territorio senese allieteranno le letture dei versi da parte degli stessi autori.
@Grazie Massimo caro, per la tua nota gentilezza, anche a nome di tutti gli altri autori. Accoglieremo con gioia tutti coloro che nelle vicinanze volessero venire.
Un saluto affettuoso.
Tessy
LIBELLULA EDIZIONI PORTA LA PUGLIA A PADOVA
Libellula Edizioni è felice di annunciare che dal 30 Ottobre al 1 Novembre prossimo sarà alla Fiera di Padova “Tuttiinfiera” a rappresentare la Puglia. Unica casa editrice pugliese, Libellula sarà presente con i suoi autori di successo nel Padiglione 7, nello stand dedicato alla Puglia. Nella tre giorni di Padova saranno inoltre organizzate tre importanti presentazioni. Ecco il programma ufficiale:
Vita e Svita di Belit & Mowgl. La storia vera di un racconto di speranza.
Sabato 30 Ottobre, ore 15.00, Pad. 7 sala 7/b
La presentazione sarà organizzata insieme alla prestigiosa istituzione ospedaliera “Fondazione Città della Speranza” di Padova, impegnata nella cura e nella ricerca sulle neoplasie infantili. Per l’occasione sarà presente il Dott. Antonio Camporese, Presidente della Fondazione Città della Speranza. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Fondazione.
Giuseppe Cristaldi “Storia di un metronomo capovolto”.
Lunedì 1 Novembre ore 11,00, Pad. 7 sala 7/b
Alla presenza del Prof. Ivano Spano. Il romanzo ambientato tra gli anni ’70 e ’80, narra l’educazione politica, esistenziale, affettiva di Antonio Gardini, un giovane operaio di fabbrica alle prese sin dall’infanzia con una personale lotta contro le ingiustizie sociali e morali della sua terra e della condizione umana. Dotato di sensibilità d’animo, profondità di vedute, spirito ribelle, generosità, coraggio, Antonio Gardini si troverà a tentare di incastrare in una visione del mondo unitaria una miriade di ‘fatti’ ed ‘eventi’ dolorosi che si dimostreranno refrattari ad essere contenuti e risolti in una lettura radicale e coerente. L’epilogo tragico della storia dimostra l’impossibilità dell’idealismo ideologico del protagonista a correggere il male, che quasi ontologicamente insiste sul mondo; sullo sfondo della tragedia si inscena il complesso, carnale, biologico, strettissimo e irrisolvibile rapporto che lega lo stesso Antonio con la madre, figura dolente e tipica di un certo genere di ‘donna meridionale’.
Ma Storia di un metronomo capovolto è anche la storia di un’amicizia radicale ed eroica tra Antonio Gardini e Marco Fassi, giovane rampollo di una famiglia borghese ed agiata, che troverà nell’altro (povero in canna, operaio, con un’istruzione ‘normale’ inferiore) un vero e proprio maestro di vita, tanto da essere condotto, infine, a riconoscere come ‘falsa’, ‘finzionale’, priva di passione, la ‘forma di esistenza’ del proprio ceto di appartenenza. Il tutto si svolge sullo sfondo di una Messina
FRANCESCO BOVE & DJ GOOBEE
in
PROVE PER UNA ROSA
Delirio privato in metrica libera
Dj-set reading tratto da Barthes, Boll, Campana, Eliot, Foscolo, Goethe, Gozzano, Kundera, Lorca, Roché.
“E io non voglio più essere io! / non più l’esteta gelido, il sofista / ma vivere nel tuo borgo natìo / ma vivere alla vecchia conquista / mercanteggiando placido, in oblio / come tuo padre, come il farmacista / E io non voglio più essere io!”
(Guido Gozzano)
L’amore può essere declinato in mille modi. La forma più intima per comunicare al pubblico un forte sentimento amoroso, un affetto perduto, è il racconto. L’uomo ha bisogno di raccontarsi per sentirsi vivo.
La performance segue la struttura di “Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes per mettere in scena un vocabolario dell’amore/sull’amore attraverso la poesia declamata, la voce come strumento e non come semplice mezzo per riferire un qualcosa di ordinario.
Tanti gli argomenti affrontati nel corso della performance : dall’incontro all’assenza, dalla notte ai segni. Un puzzle che si costruisce a poco a poco, pezzo dopo pezzo, che andrà a delineare un racconto d’amore affascinante e travolgente, storie di amor fou, di sogni.
L’attore in scena è solo un tramite, un corpo posseduto da parole, emozioni, suoni, e restituisce in forma teatrale il discorso amoroso attraverso una struttura frammentaria intesa come unico modo possibile per parlare di un desiderio così forte senza essere banali. Lo spazio teatrale viene organizzato in maniera informale, il pubblico donerà all’attore un frammento della propria vita amorosa (sia esso un brano di un libro, una lettera, un oggetto) che conserverà gelosamente fino a fine spettacolo introducendoli, di volta in volta, all’interno della struttura della performance attraverso l’improvvisazione. È previsto, quindi, un continuo contatto con il pubblico inteso come secondo attore in scena, non si tratta di “teatro” in senso stretto ma piuttosto di un incontro ludico basato sull’amore e i propri ricordi. L’attore viene posseduto da questi frammenti di esistenza fino a farli propri e la poesia, recitata o declamata, è solamente un anello di congiunzione tra le varie storie.
Il dj set, a cura di Roberto Gubbiotti, interviene all’interno della performance attivamente, scandendo il tempo, dettando il ritmo. Non una colonna sonora, quindi, ma un vero e proprio elemento scenico.
“Prove per una rosa”, nella formula del dj set reading, verrà presentato per la prima volta al Combo di Perugia il 19 novembre alle ore 20.
Per info : http://www.comboperugia.it/
Martedì 9 novembre, alle ore 10.30, nella sede della Provincia Regionale di Catania (Nuovaluce, piano I, uffici del vicepresidente), avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della IV edizione del Premio Internazionale Sebastiano Addamo, nel corso della quale saranno resi noti i nomi dei premiati e il programma.
Interverranno: Nello Catalano, vicepresidente della Provincia e assessore alle Politiche culturali, Enrico Iachello (preside della Facoltà di Lettere e Filosofia), Sarah Zappulla Muscarà (ordinaria di Letteratura Italiana), Enzo Zappulla (presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano).
Il Premio è promosso dall’Associazione Sebastiano Addamo con il patrocinio della Provincia Regionale e della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
La cerimonia di consegna si terrà sabato 13 novembre, alle ore 18, alle Ciminiere.
Biblioteca Fardelliana
Largo S.Giacomo, 18
Trapani
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Venerdì 3 dicembre 2010 ore 17,30
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Presentazione della raccolta poetica di
Fortuna Della Porta
“LA SONNOLENZA DELLE COSE”
(LietoColle, 2010)
–
Introduce Margherita Giacolone
Relatore Marco Scalabrino
con la partecipazione di Lucio Zinna
Ingresso libero
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Da venerdì 12 e fino al 9 dicembre 15 nostri scatti sono in mostra a Bologna, via Zamboni, presso il Lab 16. Ospitiamo anche qualche sorpresa.
Si può vedere la videoinstallazione qui:
http://www.youtube.com/watch?v=zqqDGPELdj4
e rilevare l’impianto letterario dell’azione.
Questa la nostra sinossi:
…gli dei immortali
hanno disseminato le anime
nei corpi umani, perché ci fossero
dei custodi della terra che,
contemplando l’ordine delle cose celesti,
lo imitassero vivendo con misura
e coerenza.
Marco Tullio Cicerone, De Senectude, XXI, 77
Il sole non vide mai l’ombra.
Leonardo da Vinci
CONTRASTI APPARENTI
LA LUCE: EVENTO EMOZIONALE INATTESO
L’OMBRA: FRAMMENTI IN RICOMPOSIZIONE O ESPLOSIONE
Le scomposte irruzioni nel mondo proseguono irruenti e barbare. Accade dappertutto, anche nella vessata Italia. L’obiettivo fotografico non può che registrare ciò che avviene, e continua a farlo nell’assordante vissuto. Non è dato sapere se la figura umana posta tra l’obiettivo e il soggetto fotografato sia un suo antagonista o se ne stia lì a rimpiangere, a desiderare, a sperare, ad abbracciarne le stesse incombenti sorti: sarà un nuovo inizio, un ritorno al grembo, o la fase finale dell’innestato processo di autodistruzione, la fine di tutto? È quel che definiamo realtà, eppure è ciò che non si fa ritagliare dall’occhio nudo, confuso anche nel decodificare le immagini. La macchina fotografica, con il gioco luce-ombra, la sfiora, la narra, ma non può che dircela sempre parzialmente, con violenza o con dolcezza patinata. Nessuno, neppure gli artisti, può davvero isolarla o modificarla. Tuttavia, e ciò è magia, la fotografia può aiutare l’uomo, teso nel tentativo di svelare retroscena; seppure in filigrana, ci espone due intenzioni: quella del fotografo e quella di chi osserva.
IV Edizione
Premio Letterario Internazionale «Sebastiano Addamo»
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COMUNICATO
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Sabato 13 novembre, alle 18, presso il Centro “Le Ciminiere” (sala C 3), avrà luogo la cerimonia di premiazione della IV Edizione del Premio Letterario Internazionale «Sebastiano Addamo».
La giuria, composta da Matteo Collura, Enrico Iachello, Rawdha Razgallah, Domenico Tempio e Sarah Zappulla Muscarà, ha assegnato il Premio alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby per il romanzo “La monaca” (Feltrinelli) e all’attore-regista-drammaturgo Vincenzo Pirrotta, autore del volume “Eumenidi” (Bonanno).
Darà il saluto introduttivo Nello Catalano, assessore alle politiche culturali e vicepresidente della Provincia Regionale di Catania. Salvatore Ferlita traccerà un profilo dell’autore de “Il giudizio della sera” (Bompiani) cui il premio è intitolato. Curatore dei momenti musicali, il maestro Riccardo Insolita. Condurrà Carmelita Celi.
La manifestazione è promossa dall’Associazione Sebastiano Addamo con il patrocinio della Provincia Regionale e della Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania.
Sabato 13 Novembre ore 11,30,
presso la libreria Cavallotto di Viale Ionio 32
Simonetta Agnello Hornby, introdotta da Massimo Maugeri, incontrerà i suoi lettori.
Protagonista del prossimo evento del cartellone “Ottobre piovono libri (promosso dal MiBAC, dall’UPI, dall’ANCI, dalla Conferenza delle Regioni e dalla Provincia Regionale di Catania), sarà il libro “Water today” (Helvetica Edizioni, 2010) di Alessandro Leto, economista, docente universitario di Sviluppo Sostenibile, giornalista e saggista, noto per la sua attività di ricerca nel campo dell’Economia Ecologica e delle Dinamiche Internazionali.
Venerdì 12 novembre alle ore 18.00 alle Ciminiere (sala C3), il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco intervisterà l’autore.
“Water today” è molto più che un saggio sull’acqua: un libro di testo per gli studenti universitari, che possono scaricarlo elettronicamente come e-book (a costi contenuti e coerente con la filosofia di impatto sostenibile), una piattaforma multimediale in cui confluiscono ricerche, studi e iniziative che provengono da diverse fonti, e soprattutto una sorta di “Agorà” dove confrontare idee e progetti sull’argomento.
Un tema affascinante e particolarmente attuale, importante nelle declinazioni uomo-ambiente, uomo-società, uomo-politica.
“L’acqua è la prima fonte di alimentazione dell’uomo e del mondo, non può esistere vita senza di essa – commenta l’assessore alle Politiche culturali Nello Catalano – , e la politica e la società hanno dunque l’obbligo di tutelare questo bene primario. L’evento che promuoviamo questa settimana non è soltanto la presentazione di un libro, peraltro di straordinario interesse, ma si pone come catalizzatore di attenzione sull’argomento acqua e come momento di sensibilizzazione delle coscienze”.
domenica 5 dicembre 2010 – ore 19,00
SALA SMERALDO – Fiera editoria Più LibriPiùLiberi Palazzo dei Congressi EUR – P.le Kennedy – ROMA
LIETOCOLLE presenta “Il Segreto delle Fragole” Poetico Diario 2011
curato da Michelangelo Camelliti con tema “I canti intorno al fuoco”
Con la partecipazione di Giorgio Linguaglossa e Michelangelo Camelliti
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leggeranno i propri testi i seguenti autori:
Francesco Artuso, Antonella Barina, Daniela Basti, Antonella Catini Lucente, Angela Chermaddi,
Salvatore Contessini, Walter Cremonte, Flaminia Cruciani, Anna Maria Dall’Olio, Luigi De Angelis,
Stefano Dichiara, Giuseppina Di Leo, Alessia Fava, Ileana Izzillo, Bianca Madeccia,
Roberto Maggiani, Francesca Giulia Marone, Cinzia Marulli, Vincenzo Mastropirro, Maurizio Molinari,
Raffaele Niro, Terry Olivi, Paolo Ottaviani, Rita Pacilio, Vera Pagotto,
Sylvia Pallaracci, Tullia Ranieri, Loredana Savelli, Maurizio Soldini, Marzia Spinelli
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Diana Battaggia coordina l’incontro
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NB: l’ingresso in sala sarà garantito fino ad esaurimento posti
TI LEGGO E TI SCRIVO
Giovedì 18 Novembre 2010 – Ore 19.00
Sala Francescana della Cultura
Santuario San Giuseppe da Copertino
Cittadella di Copertino
ingresso libero
IDEE E PERSONE PER UN’ACCADEMIA DELLA PAROLA
Porta il tuo libro prefetito IVAN RAGANATO lo leggerà per te
Nel corso della serata
SANDRINA SCHITO presenta “TI SCRIVO”
Corso di Scrittura Creativa 2011 di “Scena Muta”
Una spada ferisce senza se e senza ma, quando colpisce un bersaglio! E per difendersi dalle spade l’uomo ha costruito idonei strumenti di difesa come armature e scudi. Le parole a volte non solo non feriscono, le parole possono uccidere se usate male, e se qualcuno le sa usare con malevolenza possono arrivare a far fuori la parte più delicata di una persona, la sua anima, ed ogni colpo si rivela dunque letale. Ma le parole se dosate con cura possono essere d’aiuto, se dette in maniera adeguata possono salvare una vita, se scritte con fantasia e ardore possono costruire mondi, colori, suoni, farsi vita, se lette diventano sogno e magia. Ma se tutto questo lo ritroviamo in un unico appuntamento, e se le parole le trasformiamo in un centro fisico di raccolta del sapere ecco allora
PAROLE D’OCCASIONE:
Stefano Donno, critico letterario / Anna Cordella, lettrice / Luciano Pagano, scrittore / Augusta Epifani, libraia / Mary Fiore, scrittrice / Mauro Marino, operatore culturale / Edoardo Winspeare, regista / Osvaldo Piliego, giornalista / Pierpaolo Lala, giornalista / Donato Grilli, OFMConv / Pier Luigi Mele, scrittore / Carmelina Serio, scuola primaria / Dario Chiriatti, scuola superiore / Antonio Lucio Giannone, università / Gianluca Mossuto, scrittore / Elio Ria, scrittore / Luigi Scorrano, operatore culturale / Marcello Costantini, medico / Corrado Galignano, giornalista / Rossana Scrimieri, editore / Elena Trono, studentessa / Piero Rapanà, attore / Raffaele Polo, giornalista / Raffaella De Donato, redattrice / Valeria Raganato, lettrice / Giuseppe Castrignanò, scrittore / Antonello Taurino, attore / Elisabetta Liguori, scrittrice / Marcello Trono, lettore / Renato Grilli, attore / Dario Quarta, giornalista / Lucio Maiorano, scrittore / Antonio Miccoli, redattore / Simone Giorgino, attore / Giovanni Tarsi, scrittore, cronista / Antonio Gala, lettore / Marco Montanaro, scrittore / Simone Nuzzo, scrittore / Luigi Del Prete, operatore culturale, regista / Anastasia Leo, poetessa
INFO: 329.4607959 – info@lupoeditore.com – facebook: accademia della parola
Lupo Editore / Scena Muta, Copertino / media partner Overeco
Presentazione della XXIV edizione del Premio letterario “Nino Martoglio”
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Venerdì 19 novembre, alle ore 11, nella sede della Provincia Regionale di Catania (Nuovaluce, locali della presidenza) sarà presentata alla stampa la XXIV edizione del premio letterario “Nino Martoglio”. Il presidente Giuseppe Castiglione rivelerà i nomi dei cinque vincitori. Saranno presenti il sindaco di Belpasso, Alfio Papale, e la presidente del Circolo culturale Athena, Cettina Muratore. La cerimonia di premiazione si terrà a Belpasso, sabato 27 novembre.
Penultimo appuntamento del folto cartellone di “Ottobre piovono libri”, manifestazione promossa dal MiBAC, dall’UPI, dall’ANCI, dalla Conferenza delle Regioni e dalla Provincia Regionale di Catania.
Venerdì 19 novembre 2010 alle ore 18.00 presso la Pinacoteca San Michele Minore in Piazza Manganelli a Catania, i professori Luciano Granozzi e Rosario Mangiameli (università di Catania) presenteranno il libro di Salvatore Lupo “Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento 1776-1913” (Laterza 2010).
Il volume traccia una linea di congiunzione tra l’antico regime e la modernità: il periodo che va dal 1776 al 1913 comprende le rivoluzioni americana e francese e la prima guerra mondiale, è il luogo di formazione delle nostre idee e del nostro mondo.
L’industrializzazione genera nuovi soggetti, ma al centro della scena rimangono aristocratici, proprietari fondiari, professionisti, contadini, artigiani. Un coacervo di idee di libertà, democrazia, diritti individuali, che però non elimina gli imperi antichi e non riesce ad arginare l’avanzata dei nuovi.
Salvatore Lupo insegna Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Palermo. È presidente dell’IMES (Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali) di Catania, vicedirettore della rivista quadrimestrale dell’istituto, «Meridiana», e membro della redazione della rivista «Storica».
Ha pubblicato numerosi studi sulla storia della società meridionale tra Otto e Novecento e sulla Mafia, l’ultimo dei quali “Quando la mafia trovò l’America” ha ricevuto il premio Brancati Zafferana 2009.
Venerdì 19 Novembre ore 17,30 Palazzo Minoriti – Catania
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Rosalba Panvini presenterà il libro “Catania e i suoi paesi. Viaggio tra luoghi, miti, storia, personaggi, arte e fede” di Enzo Russo e Melo Minnella. Introduzione di Giuseppe Pagnano (Cavallotto editore).
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Sarà presente l’On.le Giuseppe Castiglione presidente
Provincia regionale di Catania.
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Catania e i suoi paesi
Un’edizione di gran pregio dedicata alla storia e alle bellezze della città siciliana.
Un ritratto di Catania, tracciato dall’obiettivo perspicace di Melo Minnella e dalla penna appuntita di Enzo Russo, che coglie insieme la bellezza e l’anima della città e della sua provincia, descrivendo in modo originale ciò che è ben visibile e guidando alla scoperta di cose meno conosciute: luoghi, personaggi, aneddoti.
È anche attraverso i libri che il patrimonio storico e umano di una città viene valorizzato e conservato.
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Scheda tecnica del volume
Formato 27,5 x 32,5, Pagine 320 – Stampa a 4 colori – Rilegatura con cartonatura – Copertina in tela – Sovraccoperta stampata a 4 colori – Cofanetto rigido
Concorso Letterario “Scrittura e Immagine”, con scadenza 30/04/11
La casa editrice Edizioni Amande indice il concorso “Scrittura e Immagine” per una selezione con finalità di pubblicazione. I racconti selezionati verranno raccolti in un libro edito dalla casa editrice Edizioni Amande e proposto al pubblico attraverso i canali di distribuzione editoriale (il libro è provvisto di ISBN). La casa editrice inoltre si occuperà di inviare il libro a vari concorsi letterari per promuovere l’attenzione della critica nei suoi confronti.
Il tema del concorso ripercorre il progetto di gran successo ad opera del grande scrittore William Burroughs il quale, nel libro “Scrittura Creativa”, pone al centro, lo scrittore e il suo rapporto con l’avanzare del progresso, delle mode e dei cambiamenti sociologici. Il tema dei racconti è libero.
Info:
Sito internet: http://www.mokaweb.it/edizioni.amande
Sito internet: http://www.mokaweb.it
LIBRERIA MELBOOKSTORE – via dei Cerretani – Firenze
Martedì 15 dicembre ore 21.00
Fabio Baldassarri
presenta
L’albero del pepe rosa
(Robin editore)
saranno presenti:
Paolo Ciampi e Davide Puccini
“Ti ricordi quando ci chiamavano angeli del fango? Avevamo capito che per recuperare le bellezze di Firenze occorreva pulire, scrostare, rimuovere, restaurare. Questo dobbiamo fare, se vogliamo riportare alla luce la bellezza che resta dentro di noi.”
L’albero del pepe rosa racconta gli anni della contestazione successivi alla ricostruzione post-bellica, ossia gli anni Sessanta e Settanta, arrivando a sfiorare la guerra che esplose tra Iraq e Iran negli anni Ottanta. Su questo sfondo si innestano e si intrecciano le vicende di Diego, Marinella e Anna: vicende particolarmente significative per delineare sentimenti e modi di vivere tipici dell’epoca. Attraverso la storia di Marinella, la protagonista principale – bella, intelligente, ma fragile ed esposta agli avvenimenti – l’autore racconta capitoli importanti del recente passato inducendo a una riflessione sul presente.
Paolo Ciampi (giornalista e scrittore) – Il libro l’ho letto, mi è piaciuto, mi ha destato emozioni che riguardano anche la mia sensibilità e la mia storia personale.
Enzo Gianmaria Napolillo (scrittore) – La storia scorre, invoglia a continuare, a conoscere meglio i personaggi. L’incrocio fra fantasia e realtà mi ha convinto: funziona. L’alluvione di Firenze in poche immagini restituisce sensazioni vivide del disastro. Mi piace l’incompiutezza delle vite di Diego e Marinella, l’ho vista come una fuga dall’ingombrante vissuto, da episodi vicini capaci di sconvolgere, o lontani e impossibili da comprendere.
Carlotta Susca (critico letterario) – L’intreccio fra Storia e storie è narrato da Baldassarri con estrema leggerezza (in senso positivo, calviniano): il racconto è come una panoramica che accarezza spazio e tempo sorvolando su dettagli e spiegazioni. Il lessico molto accurato e le descrizioni precise accentuano il distacco del narratore e consentono al lettore di assumere la sua stessa prospettiva, aerea, distante, mentre osserva i quattro protagonisti sedersi all’ombra dell’albero del pepe rosa.
Carlo A. Martigli (editor e scrittore) – Ho terminato di leggere “L’albero del pepe rosa” e mi è dispiaciuto che sia finito. Questo per dire che ho molto apprezzato la scrittura vivace, l’emozione data dai personaggi, la storia e i fatti intorno alla quale girano. Trovo anche che è molto simpatico il backstage, ottima idea.
L’Italia raccontata dalle voci dei cronisti esteri
in un ritratto senza pregiudizi di un Paese complesso e fragile.
Un’indagine profonda sulle radici politiche e culturali
del nostro disagio civile.
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MARIANO SABATINI
L’ITALIA S’E’ MESTA
Dall’unità nazionale a Silvio Berlusconi
il Belpaese visto dai corrispondenti stranieri
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Titolo: L’Italia s’è mesta
Autore: Mariano Sabatini
ISBN 978-88-6004-162-3
pgg 170
€ 11
data di uscita: 26 novembre 2010
http://giulioperroneditore.it/node/530
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Mariano Sabatini, in L’Italia s’è mesta, ci dona lo sguardo che, sulle vicende del nostro Paese, hanno i cronisti stranieri, arrivati in Italia per lavorare e vivere. L’importanza di questa raccolta di testimonianze trova le sue giustificazioni in un’analisi profonda e strutturata sulle
radici dei nostri mali civili, sociali e politici. Se difficilmente si riesce a essere profeti in patria l’osservazione acuta e diretta di professionisti stranieri risulta preziosa e di fondamentale importanza per riuscire a interrogarci su ciò che sta succedendo nel nostro Paese
con una libertà e profondità di sguardo rinnovata.
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L’Italia ora come mai ha bisogno di tornare ad interrogarsi sulla propria identità di democrazia, sulla propria storia di conquiste civili e libertarie, sull’inviolabilità dei principi costituzionali sui quali è fondata la nostra società politica. Mariano Sabatini accoglie nelle
pagine di L’Italia s’è mesta, le voci dei reporter di alcune delle più prestigiose testate internazionali, professionisti che hanno imparato a conoscere la natura del nostro Paese in anni di frequentazioni quotidiane e professionali. Le “firme” di Itar-Tass, Arte, The Herald,
Business week, Frankfurter Allgemeine Zeitung, El Mundo, Le Figaro, CNN, BBC, Nouvel Observateur sono chiamate a interrogarsi sulla complessità della nostra società e sulle radici dei nostri mali politici.
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Dalla questione femminile, al degrado della nostra televisione, dalla presenza della Chiesa alla realtà di un’immigrazione costante e non regolamentata, dallo stato di allarmante mancanza di mezzi in cui versano Scuola, Università e Ricerca alla nostra Cultura affondata da continui e drastici tagli ai fondi. Rispondono: Wolfgang Achtner , Jörg Bremer (Frankfurter Allgemeine Zeitung), ALexey Bukalov (ITAR-TASS), Kathryn Carlisle (Business Week), Dimitri Deliolanes (ERT), Guy Dinmore (Financial Times), Reha Erus (Hürriyet), Sara Fang (Il Tempo Europa Cina – Ou Hua Shi Bao), Paloma Gomez Borrero (radio Cadena COPE), Irene Hernandez Velasco (El Mundo), Richard Heuzé (Le Figaro), Josef Kaspar (Hospodarske Noviny), Elena Llorente (CNN en Español), Kiyoshi Ota (Kyodo Tsushin Sha), Marcelle Padovani (Le Nouvel Observateur), Constanze Reuscher (Arte e ZDF), Ivan Sysoev (Tribuna), Margaret Stenhouse (The Herald), Assimina Vlahou (BBC Brasil e TV Globo).
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In un paese che vede crescere giorno dopo giorno la fuga dei suoi cervelli migliori, c’è chi arriva per raccontare il destino dell’Italia ai propri concittadini oltre-confine. E tra gli studiosi e gli intellettuali c’è anche chi sceglie, giovane e italiano, di rimanere per non lasciare il campo completamente libero a nuovi assalti anticostituzionali e per non dimenticare il valore di chi sessant’anni fa è rimasto per resistere e per costruire una società più giusta e più libera.
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Mariano Sabatini è nato e vive a Roma. Giornalista professionista, dagli anni Novanta ha scritto di costume, cultura e spettacolo, per i maggiori quotidiani e periodici. Attualmente firma la rubrica di critica e tv sul quotidiano Metro e sul portale Tiscali notizie. Ha condotto rubriche su RadioRai, Play Radio, Radio Capital. In passato è stato autore di programmi di successo: Tappeto volante, Campionato di lingua italiana, Uno mattina, Parola mia, ed altri. Ha pubblicato La sostenibile leggerezza del cinema (ESI, 2001), Trucchi d’autore, (Nutrimenti, 2005) Altri trucchi d’autore (Nutrimenti, 2007), Ci metto la firma! (Aliberti, 2009).
Mercoledì 1 Dicembre ore 17,30
Corso Sicilia 91
Incontro con Massimo Gramellini.
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Discuterà con Franco Battiato del suo romanzo “L’ultima riga delle favole”.
Leggerà alcuni brani Elisa Galetto
Domenica 12 dicembre, al Centro Interculturale “Giovanni Paolo II” di Mineo, avrà luogo il Convegno “L’Unità d’Italia nella letteratura siciliana”, promosso dal Comune di Mineo in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Darà il saluto introduttivo il sindaco Giuseppe Castania. Coordinerà: Sarah Zappulla Muscarà. Interverranno: Francesca Lo Faro, Simona Lo Iacono, Andrea Manganaro, Dora Marchese, Laura Marullo, Massimo Maugeri, Guido Nicastro, Gisella Padovani, Agata Reitano Barbagallo, Mario Tropea, Enzo Zappulla.
Le sessioni del convegno si svolgeranno nei seguenti orari: 9-13; 16-18.30
Domenica 12 dicembre, al Centro Interculturale “Giovanni Paolo II” di Mineo, avrà luogo il Convegno “L’Unità d’Italia nella letteratura siciliana”, promosso dal Comune di Mineo in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
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Ore 9.00
Indirizzi di saluto
Giuseppe Castania (Sindaco di Mineo)
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Coordina
Sarah Zappulla Muscarà (Università di Catania)
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Intervengono
Agata Reitano Barbagallo (Scrittrice) parla con Enzo Zappulla di
“C’era una volta … il Risorgimento”
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Francesca Lo Faro (Storico)
“Aspirazioni indipendentiste ne La Sicilia liberata di Giuseppe Fedele Vitali”
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Laura Marullo (Università di Catania)
“Luigi Capuana al fratello Francesco”
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Simona Lo Iacono (Magistrato e Scrittrice) e Massimo Maugeri (Scrittore)
“La coda di pesce che inseguiva l’amore”
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Dora Marchese (Università di Catania)
“La chiave d’oro di Giovanni Verga”
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Intervallo: “Natale nei vicoli”
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Ore 16.00
Coordina
Sarah Zappulla Muscarà (Università di Catania)
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Intervengono
Guido Nicastro (Università di Catania)
“Il Risorgimento in Sicilia in un racconto di Leonardo Sciascia”
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Gisella Padovani (Università di Catania)
“Il Risorgimento nella scrittura in versi e in prosa di Giuseppe Aurelio Costanzo”
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Mario Tropea (Università di Catania)
“Mario Rapisardi e l’Africa orrenda”
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Andrea Manganaro (Università di Catania)
“Verga e il Risorgimento”
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La S.V. è invitata a intervenire.
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Giuseppe Castania
(Presidente della Fondazione Giuseppe Bonaviri)
DUE CONCORSI LETTERARI TARGATI MELTIN’BO-MELTIN’BOOKS E UNA NOSTRA POESIA COME REGALO NATALIZIO: IL “SEGUITO” DI PARIS AT NIGHT di Prevert: PARIS AT FIRE
Segnaliamo i nostri due concorsi letterari gratuiti:
“Ruote d’escort e triangoli: l’affollata solitudine dei numeri Uno”
il regolamento è qui:
http://www.concorsiletterari.net/ruote-d%E2%80%99escort-e-triangoli-l%E2%80%99affollata-solitudine-dei-numeri-uno
e:
Non aver paura: “PO&SIA: paure e altri umani sentimenti in forme espressive d’arte” qui:
il regolamento è qui:
http://www.concorsiletterari.net/non-aver-paura-%E2%80%9Cpo-sia-paure-e-altri-umani-sentimenti-forme-espressive-d%E2%80%99arte%E2%80%9D-concorso-gratuito-scr.
Su Paris at Night, riportiamo il seguito preceduto dalla celeberrima poesia:
Paris at night
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia
Jacques Prevert (Parole, 1945)
Ecco, finalmente, il seguito:
PARIS AT FIRE
Tre micce accese nella notte
una per spegnerti lo sguardo
la seconda per zittirti
la terza sotto il culo per vederti zompare per aria
e tra mille esplosioni
ricordarmi di quanto tu sia stronzo.
Jacques Prevest (‘Nciuci, 2045)
Si possono anche leggere precedute da una breve e stuzzicante presentazione qui:
http://it.paperblog.com/alessia-e-michela-orlando-jacques-prevert-il-seguito-di-paris-at-night-paris-at-fire-112168/
Il segreto del gelso bianco di Antonella e Franco Caprio (Besa editrice) è ufficialmente finalista al Premio Letterario “Via Po” di Torino insieme, tra gli altri, a “Nonna Carla” di Alain Elkann, “L’ultima riga delle favole” di Massimo Gramellini, e “La sposa gentile” di Lia Levi. Questo romanzo è la vera storia di un segreto, confidato da una bambina dapprima a un albero di gelsi bianchi e poi affidato alle pagine di un diario. Diario che chiede di divenire romanzo e che quindi narra anche di se stesso. Ma è soprattutto la storia di una donna, Marianna, della sua famiglia e di un piccolo paese che nel tempo si evolve pur restando avviluppato alla sua essenza rurale. Una saga che si dipana nell’arco di tutto il XX secolo, tra la Murgia pugliese, gli Stati Uniti d’America e la città di Torino, narrando l’avventura di affanni quotidiani, di sentimenti e amori, di gioie e di sofferenze, di superstizione e di religiosità, di maldicenza e di solidarietà. Il tutto velato da un alone di magia e condito con il sale dell’ironia.
Vincitore del Premio Letterario“LibriaMola” 2010, il romanzo di Antonella e Franco è ora finalista al Premio Letterario “Via Po” di Torino.
Antonella Caprio è nata nel 1964 a Torino dove vive ed esercita la professione di insegnante. In passato ha collaborato con alcune case editrici per progetti didattici.
Franco Caprio è nato a Torino nel 1961 e vive a Conversano (Ba). Esercita la professione di medico, sia nel settore dell’emergenza che come specialista in dermatologia e venereologia. Ha pubblicato vari articoli per riviste scientifiche.
Il segreto del gelso bianco è il loro primo romanzo, scritto a quattro mani.
Entra nel vivo la seconda fase del concorso di idee indetto da I’M WHERE I LIVE per una “Sala di progettazione e incontri per architetti, creativi e artisti”. Il 15 ottobre scorso si era chiusa la prima fase, quella dedicata al raccoglimento di tutti i materiali e delle proposte. Il concorso, finalizzato all’acquisizione di idee progettuali per la realizzazione di una sala di progettazione e incontri per architetti, creativi e artisti, che ha ricevuto un’ottima risposta da parte del territorio, non solo pugliese, passa alla fase più delicata, quella in cui la giuria dovrà vagliare i lavori ricevuti.
In concorso si inserisce nel programma degli enti promotori, Una giuria d’eccezione che dovrà misurarsi con le proposte, tenendo conto di quelli che sono i presupposti contenuti nel bando, ovvero sia la promozione dell’utilizzo di materie prime locali e materiali naturali, energie e fonti rinnovabili unite alla crezione di un modello in bio-architettura che permetta lo sfruttamento dell’energia solare e/o eolica; il tutto tenendo conto della salvaguardia del nostro patrimonio paesaggistico, per un inserimento eco-visivo nel tessuto e nel contesto urbano, senza dimenticare la connotazione didatttica del progetto.
Ecco quindi i componenti della giuria che vaglieranno ognuno dei singoli progetti pervenuti, Mariella Piscopo (giornalista per riviste di architettura, Condè Nast), Alice Fiorilli, fotografa (Il Sole 24 Ore, 24, Elle Decor France), “Echomaterico” (architetti e urbanisti presenti a Lecce e Barcellona), AD Design, (architett, Lecce/Milano), e infine i fotografi Flavio&Frank (Lecce). Il ruolo di mediatore per questa giuria di eccellenza è affidato a Bruno Conte, scrittore e giornalista televisivo. Nelle prossime settimane verrà comunicato a mezzo stampa e web il giorno della prima riunione della giuria.
http://www.emanuelespano.it/
0836/341169
info@emanuelespano.it
COMUNICATO STAMPA
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L’EREDITÁ LETTERARIA DI GIUSEPPE BONAVIRI
Un convegno a Mineo per ricordare lo scrittore
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È previsto per il prossimo 18 dicembre a Mineo l’inizio della due giorni del convegno sulla figura del compianto scrittore menenino Giuseppe Bonaviri.
Il convegno internazionale di studi dal titolo “L’eredità letteraria di Giuseppe Bonaviri” vedrà la partecipazione di diversi studiosi di fama nazionale e internazionale che affronteranno temi differenti inerenti l’opera del “medico-scrittore”.
Ad aprire la manifestazione sarà, giorno 18 alle ore 16 nel Centro Interculturale Papa Giovanni Paolo II, l’inaugurazione della mostra dal titolo “Giuseppe Bonaviri la sua opera, la sua famiglia, la sua terra” curata da Enzo Zappulla, presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano.
Coordinati da Sarah Zappulla Muscarà, si alterneranno gli interventi che metteranno in luce aspetti differenti delle opere letterarie e della personalità dello scrittore più volte candiato al premio Nobel. In particolare Domique Budor, dell’Università La Sorbonne di Parigi, porrà l’attenzione sull’umanesimo del medico-scrittore, della sua facoltà di ascolto e di comprensione della realtà e degli esseri umani; Salvatore Trovato, dell’Università di Catania, analizzerà da un punto di vista linguistico il regionalismo presente nella produzione letteraria bonaviriana; lo scrittore calatino Domenico Seminerio proporrà un’attenta analisi de “Il sarto della stradalunga” e di come esso contenga in nuce tutta la narrativa di Bonaviri che fa di Mineo il proprio centro ispiratore; Domenico Trischitta, noto scrittore catanese, farà una perlustrazione critica sul testo “Silvinia” e di come da esso emerga una ricognizione ancestrale e mitica della Sicilia; e, infine, Mario Tropea, dell’Università di Catania, proporrà un excursus delle poesie bonaviriane.
La prima giornata si concluderà con l’assegnazione del “Premio per Tesi di Laurea Giuseppe Bonaviri” edizione 2009, e con la proiezione del documentario “Bonaviri ritratto” di Massimiliano Perrotta.
La seconda giornata, che avrà inzio alle ore 9, vedrà quattro interventi di studiosi bonaviriani: Loreta De Stasio dell’Università dei Paesi Baschi che proporrà un parallelismo tra Bonaviri e il cinema di Woody Allen, e come lo scrittore menenino abbia anticipato di 40 anni il tema metafinzionale che portò al successo il film del regista americano “La rosa purpurea del Cairo”; Biagio D’angelo, dell’Università di Budapest, proporrà quello che è un perno centrale dell’opera bonaviriana, ossia il suo modo di far emergere lo spazio locale a una sintesi globalizzante; Nicoleta Pascu, dell’Università di Catania, si soffermerà sull’importanza e sul fascino delle figure femminili ne “Il sarto della stradalunga”, romanzo che consacra il mineolo al grande successo di pubblico e di critica; e, infine, Maria Valeria Sanfilippo, dell’Università di Catania, riporterà in luce le “Novelle saracene”, ricreando le atmosfere delle novellatrici popolari dell’Otto e Novecento che Bonaviri attualizza e personalizza alimentando la curiosità e coinvolgendo lo spettatore.
Saranno inoltre presenti la moglie Raffaella Osario e il figlio Emanuele Bonaviri.
Il convegno, organizzato dalla Fondazione Giuseppe Bonaviri con il patrocinio del Comune di Mineo, si pone come momento di riflessione e di ricordo dell’illustre scrittore a quasi di due anni dalla sua scomparsa. Uno scrittore che, per l’originalità della sua opera, ha occupato un posto di grande rilevanza nel panorama letterario italiano e internazionale e che, attraverso questo appuntamento, viene ricordato al fine di “riportare in vita” mediante le sue opere l’eredità letteraria che ci ha lasciato.
«Ci è parso necessario organizzare un convegno che valorizzasse l’opera di Bonaviri, a quasi due anni dalla scomparsa, in quanto questo evento diviene una vera e propria testimonianza della città natale nei confronti dello scrittore che ha fatto di Mineo la protagonista indiscussa dell’intera sua produzione letteraria» ha affermato Giuseppe Castania, presidente della Fondazione Giuseppe Bonaviri e sindaco della città di Mineo.
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U.S.
Fondazione Giuseppe Bonaviri
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Info
0933/98.33.44 – 331/719.53.34
fondazionebonaviri@libero.it
http://www.fondazionegiuseppebonaviri.it
SAN CESARIO DI LECCE (Le)
Domenica 19 dicembre (ore 19.00 – ingresso gratuito) presso l’Associazione Culturale “L’Alambicco” di San Cesario di Lecce, nell’ambito della rassegna Dialoghi d’autore, si terrà la presentazione del Libro sui libri (9 racconti sull’esperienza della lettura), a cura di Rossano Astremo, secondo titolo di Coolibrì, la collana di Lupo Editore e Coolclub.it, diretta da Osvaldo Piliego, con il progetto grafico di Farm.
Giuseppe Braga, Eva Clesis, Gabriele Dadati, Maura Gancitano, Elisabetta Liguori, Giancarlo Liviano D’Arcangelo, Teo Lorini, Flavia Piccinni e Nadia Terranova, ciascuno con il proprio stile e la propria voce, hanno dato vita a nove testi inclassificabili, che flirtano con le linee dell’autobiografia, della narrazione e della saggistica senza rientrare nel pentolone di nessuna di esse. Molti gli aneddoti raccolti, gli autori citati, i libri culto, molti i secoli attraversati, tutti tenuti assieme dal collante comune della loro autentica esperienza. Da Sciascia a Scerbanenco, da Roth a DeLillo, passando per Balzac, Pontiggia, Eco, Cervantes, Sartre, Collodi, Bernhard, Austen, Céline, un viaggio impazzito nello spazio e nel tempo, nel quale riluce l’idea di poter trovare nostri contemporanei in ogni epoca e in ogni letteratura.
Interverranno Osvaldo Piliego (direttore Coolibrì), Dario Goffredo (Coolclub.it) e l’editore Cosimo Lupo.
Il curatore Rossano Astremo è nato nel 1979 a Grottaglie, paese della provincia di Taranto, ma vive da qualche anno a Roma. Ha pubblicato le raccolte di versi Corpo poetico irrisolto (Besa, 2003) e L’incanto delle macerie (Icaro, 2007), la biografia Jack Kerouac, il violentatore della prosa (Icaro, 2006), le guide 101 cose da fare in Puglia almeno una volta nella vita (Newton Compton Editori, 2009), 101 Storie sulla Puglia che non ti hanno mai raccontato (Newton Compton Editori, 2010) e, assieme ad Elisabetta Liguori, il romanzo Tutto questo silenzio (Besa, 2010).
La Collana:
Coolibrì è piccolo, agile e leggero.
È un libro che nasce da un giornale che nasce da una cooperativa.
Un gruppo di ragazzi con la passione per la musica e la scrittura convinti che ci sia ancora bisogno di canzoni e storie. E Coolibrì è un po’ rock and roll, fatto di vite a cui diamo forma e volume. Come fossero una chitarra e questa collana editoriale un amplificatore.
Uno sguardo su ciò che ci piace, senza badare ai generi.
La Cooperativa Coolclub e il sito e la rivista Coolclub.it da molti anni fanno questo, Coolibrì è solo il nuovo e più giovane arrivato.
Nella stessa collana
Marco Montanaro Sono un ragazzo fortunato, 2009
di prossima uscita
Francesco Cortonesi
Antonio Bufi
Le presentazioni seguite all’uscita del romanzo di Fabio Baldassarri L’ALBERO DEL PEPE ROSA (Robin Edizioni), avvenuta in Settembre, sono state:
– Piombino, Rassegna “Ottobre piovono libri”, 10 ottobre;
– Pisa Book Festival, 22 ottobre;
– Livorno, Libreria Edison, 30 ottobre;
– Melbookstore, 15 dicembre.
In novembre il distributore (Messaggerie Libri) ha ripristinato le scorte in magazzino seguite all’esaurimento della prima stampa.
Con un evento organizzato dal Comune di San Vincenzo per il prossimo sabato 15 dicembre alle ore 17,00 presso la Sala Civica della Torre, si conclude il ciclo 2010 delle presentazioni. Interverranno la giornalista Maria A. Schiavina e il critico Davide Puccini. L’autore sarà lieto di porgere gli auguri per le festività e i suoi ringraziamenti a tutti coloro che lo hanno seguito e sostenuto in questi pochi mesi di fine anno. Con l’occasione ringrazia e porge gli auguri anche a coloro che non potranno essere presenti: lettori e critici.
All’uscita in settembre del romanzo di Fabio Baldassarri L’ALBERO DEL PEPE ROSA (Robin Edizioni), hanno fatto seguito queste presentazioni:
– Piombino, Rassegna “Ottobre piovono libri”, 10 ottobre;
– Pisa Book Festival, 22 ottobre;
– Livorno, Libreria Edison, 30 ottobre;
– Firenze, Libreria Melbookstore, 15 dicembre.
In novembre il distributore (Messaggerie Libri) ha dovuto ripristinare le scorte esaurite con la prima stampa.
CON UN EVENTO ORGANIZZATO DAL COMUNE DI SAN VINCENZO NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA “OSMOSI 2010”, SABATO 15 DICEMBRE ORE 17.00 PRESSO LA SALA CIVICA DELLA TORRE, SI CONCLUDERA’ IL CICLO 2010 DELLE PRESENTAZIONI. INTERVERRANNO LA GIORNALISTA MARIA A. SCHIAVINA E IL CRITICO DAVIDE PUCCINI.
L’Autore sarà lieto di porgere, in questa sede, gli auguri per le festività e i suoi personali ringraziamenti a tutti coloro che lo hanno sostenuto in questi pochissimi mesi che hanno fatto seguito all’uscita del libro. Con l’occasione ringrazia e porge gli auguri anche a tutti gli altri che non potranno essere presenti.
Domenica 19 dicembre 2010 alle ore 18.30
Presso Palazzo Turrisi in via Marco Basseo
Con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, dell’Ambasciata di Spagna in Italia e del Comune di Lecce. La Compagnia Mura di Flamenco Andaluso presenta:
VITTORIO BODINI DALLA LECCE BAROCCA ALLA SPAGNA DI FEDERICO GARCIA LORCA, DI RAFAEL ALBERTI E DEL FLAMENCO
Memorial letterario-musicale per il 40° anniversario dalla morte di Vittorio Bodini, in esclusiva nazionale. Tutte le opere di Bodini sono pubblicate da Besa editrice nella collana bodiniana
Interverranno:
Ignazio DELOGU – Ispanista
Antonio Lucio GIANNONE – Docente di letteratura italiana contemporanea dell’Università del Salento
Paolo PINTACUDA – Docente di letteratura spagnola dell’Università di Bari. Seguiranno dibattito e reading di poesie e prose di Vittorio Bodini a cura dello scrittore prof. Maurizio NOCERA, coordinatore. Sarà presentato il Concerto chitarristico di flamenco a cura del prof. Massimo MURA, che eseguirà le sue composizioni. Il maestro clarinettista Salvatore COPPOLA interpreterà brani dalle canzoni spagnole di F. Garcia Lorca. Il concerto è dedicato alla memoria di VITTORIO BODINI e del fratello CARLO GUIDO.
“Gabbie” di Miriam Marino
Edizioni Città del Sole
Pagg.108
Una raccolta di racconti sulla Palestina, sui migranti, sul mondo. Un’umanità in gabbia che inutilmente batte i pugni sulle pareti della propria prigione.
La molteplicità che forma l’umanità dolente viene a manifestarsi nei racconti che formano il libro. In esso è concentrato uno stile letterario giocato sulle contaminazioni tra il reale e il surreale, una scrittura sempre fluida e curata.
In alcuni racconti l’autrice fa uso del periodo breve come un regista potrebbe farlo della cinepresa mobile per portarci in due sole pagine a scoprire l’”insolito evento” che costituisce il titolo di un racconto. Anche qui sono mescolati sapientemente reale e surreale : la notizia catturata da un soffio di vento passa di casa in casa finché una lunga fila di persone si troverà incolonnata per vedere con i propri occhi qualcosa che nella Gaza martoriata dagli occupanti sembrava non potesse più accadere: il vecchio Abu Sharif “morto di morte naturale”. Racconti brevi, efficaci, pennellate che compongono un quadro giocando su tante tonalità dello stesso colore. Per esempio Imad, lo studente di Gaza, è clandestino in Cisgiordania, perché un palestinese di Gaza non può studiare all’università di Bir Zeit e allora Imad vive come in una tana e ogni notte sogna di scavare…e con un’ironia amara come quella che gli ebrei nei campi di sterminio hanno affidato alle loro tremende barzellette, con la stessa amara ironia il racconto si conclude strappando un sorriso tra la pena e la rabbia.
L’autrice sembra trarre dalle sue radici culturali di ebrea, l’energia intellettuale per denunciare il dramma della Palestina occupata e umiliata, col sostegno più o meno diretto dei governi di quella parte di mondo che si definisce “democratico”.
Scrivere per Miriam è una necessità umana e politica oltre che un’espressione culturale e non è mai un vuoto esercizio intellettuale. L’autrice è convinta che la letteratura abbia, comunque e sempre, una ricaduta nella sfera sociale, e per questo lo scrivere non può essere puro esercizio letterario.
Ognuno dei 13 racconti che compongono il libro, porta con leggerezza di stile il pesante carico di drammatici contenuti. Dall’Italia, alla Palestina, all’Irak una denuncia e una richiesta non detta, ma espressa in ogni rigo, la richiesta che Miriam, senza penalizzare l’aspetto letterario, manda ai suoi lettori e alle sue lettrici: quella di sentire sulla propria pelle l’ingiustizia e il tormento dei potenti sui deboli, degli occupanti sugli occupati, degli sfruttatori sugli sfruttati.
Patrizia Cecconi
I FUORIUSCITI è il titolo del nuovo libro di MICHELE LUPO. Si tratta di una raccolta di racconti, alcuni giovanili e già pubblicati su rivista. L’editore è Stilo di Bari.
È disponibile, in tutte le librerie italiane, “Niente di più facile, niente di più difficile”, manuale pratico di comunicazione scritto da due grandi esperti del mondo della comunicazione, Gianni Di Giovanni e Stefano Lucchini.
Una guida chiara e completa per padroneggiare con sicurezza e in modo integrato gli strumenti della comunicazione, sia quelli tradizionali che i nuovi legati a internet. Un manuale pratico e concreto scritto da due esperti professionisti con una lunga esperienza ai massimi livelli del settore.
Un testo indispensabile per studenti, manager, imprenditori e per tutti coloro che lavorano nella comunicazione o che ambiscono a diventare comunicatori d’azienda.
Comunicare è apparentemente facile come bere un bicchiere d’acqua, nel quale però proverbialmente si rischia di perdersi. “Niente di più facile, niente di più difficile” è un manuale per non annegare nel complesso mondo della comunicazione.
Un libro ricco di analisi e consigli da parte di chi la comunicazione, specialmente quella d’azienda, la pratica tutti i giorni sul campo da molti anni e sa che al di là delle teorie (che pure non mancano in questo volume) quel che conta per un bravo comunicatore è una miscela di sensibilità individuale, visione dall’alto, conoscenza della realtà e capacità di maneggiare gli strumenti a disposizione.
È finita l’epoca del comunicatore considerato una specie di stregone capace di manipolare le coscienze in maniera subliminale. Non è più tempo per i “persuasori occulti”: oggi comunicare è un’attività puntuale che richiede tecnicalità, competenze specifiche ed esperienza.
Il manuale di Gianni Di Giovanni e Stefano Lucchini ha il merito di essere utile e con un taglio marcatamente pratico. In queste pagine, infatti, gli autori hanno fatto confluire la loro lunga esperienza di comunicatori in aziende italiane di primissimo livello, e in particolare in una grande azienda come Eni, analizzando i media tradizionali e senza trascurare i nuovi media, che stanno profondamente cambiando anche il mondo della comunicazione.
Logo Fausto Lupetti Editore (prezzo: 15 euro)
TREVES BLUES BAND
“Blues in Teatro”
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L’avventura della TREVES BLUES BAND nasce nel 1974 quando un giovane armonicista di Lambrate decide di partire con una “missione impossibile”: percorrere la strada del Blues e divulgarne i valori, la storia e i suoi grandi interpreti. L’armonicista in questione è FABIO TREVES, da qui in poi ribattezzato il “Puma di Lambrate”, e con la sua band ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia e per il mondo e ha tenuto alta la bandiera del “BLUES made in Italy”. Rassegne estive, blues festival, locali, scuole, università, radio, televisioni, tanti e diversi tra di loro sono i luoghi che hanno ospitato la band. Ricordiamo tra gli altri i festival di Memphis Tennessee, Leningrado, Francoforte, Trasimeno, Pistoia, Torrita, Blues in Idro, Narcao, Capo d’Orlando, Samedan, Rapperswille…
Fabio Treves ha al suo attivo numerose collaborazioni con vere e proprie leggende del blues con cui ha suonato nel corso della sua carriera, come Sunnyland Slim, Johnny Shines, Homesick James, Billy Branch, Dave Kelly, Paul Jones, Alexis Korner, Bob Margolin, Sam Lay, David Bromberg, Eddie Boyd e Mike Bloomfield. Ha ospitato nei suoi dischi e suonato dal vivo con Roy Rogers, Chuck Leavell, Willy DeVille, John Popper, Linda Gail Lewis, Warren Haynes ed è l’unico artista italiano ad aver suonato sul palco con il grande genio Frank Zappa. Il Puma ha prestato la sua armonica anche a molti artisti italiani, suonando nei loro dischi. Ne citiamo alcuni: Branduardi, Mina, Bertoli, Graziani, Shapiro, Grignani, Finardi, Baccini, Giorgio Conte, Ferradini, Cocciante…
In tutti questi anni di intensa e fortunata carriera la TBB ha inaugurato stagioni importanti non solo per il genere da loro proposto, ma in generale per tutta la musica di qualità che nasce da una passione profonda e da una ricerca attenta delle vere radici della musica tradizionale nordamericana. Portare il BLUES in teatri che abitualmente ospitano altre programmazioni e generi musicali è una scommessa ed un progetto che da tempo la TBB aveva in cantiere, per avvicinare ancora di più la gente, qualora ce ne fosse bisogno, alla riscoperta di una musica che rappresenta l’origine per numerose altre musiche…
In questo “BLUES in TEATRO” la band accompagna lo spettatore nel lungo viaggio del Blues affrontando con entusiasmo e personalità la storia del Blues moderno, dai primi canti di lavoro al blues arcaico e campagnolo, dal blues elettrico di Chicago degli anni cinquanta a quello più moderno e contaminato tipico del “British blues revival”. In una serata all’insegna del coinvolgimento si riscoprono strumenti tradizionali tipici della musica e del folklore come l’asse da lavare, l’ukulele, l’armonica a bocca e il mandolino, senza dimenticare il primo strumento che l’uomo ha scoperto: la voce umana !
La scaletta dei brani proposti in questo nuovo spettacolo del 2011 è completamente diversa rispetto a quella dell’ultimo tour, e non mancheranno inoltre alcune nuove composizioni della TBB, per ribadire ancora una volta che nel Blues non si inventa niente che già non esista, ma che il cuore, l’interpretazione e la passione sono gli ingredienti che fanno la differenza !
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FORMAZIONE:
Fabio Treves: armonica, voce
Alessandro “Kid” Gariazzo: chitarre, mandolino, lap steel, voce
Luca Nardi: basso, contrabbasso
Massimo Serra: batteria, percussioni
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OPENING-ACT:
Francesco Piu: chitarra, dobro e voce
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LINKS: http://www.trevesbluesband.com – http://www.tbbfanclub.com – http://www.groovecompany.it
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LE DATE
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22.01.11: NOVA MILANESE (Mb) – Auditorium
29.01.11: RIVOLI (To) – Maison Musique
03.02.11: VARESE – Cinema Teatro Nuovo
04.03.11: VIGEVANO – Teatro Cagnoni
12.03.11: CORTEMAGGIORE (Pc) – Fillmore
19.03.11: MANDELLO del LARIO (Lc) Teatro F. De Andrè
02.04.11: S. GIOVANNI LUPATOTO (Vr)Teatro Comunale
15.04.11: ROMA – Jailbreak
Giovedì 13 gennaio alle ore 19.00, saranno ospiti alla Biblioteca Rispoli a Roma,13 dei 25 vincitori della XVI rassegna letteraria LuccAutori 2010–Paola Bellei ,Massimo Cerina, Daniela Coialbu, Francesco Conte, Stefano Finzi Vita, Emanuela Fontana, Stefano Lodi, Maria Luigia Longo, Francesca Giulia Marone, Donatella Mecucci, Stefano Mola, Rosanna Scimia, Carmina Trillino- Premio Racconti nella Rete, organizzata dall’Associazione LuccAutori diretta dal fondatore e presidente Demetrio Brandi, che ospita narrativa, umorismo, mondo giovanile e cinema italiano. Racconti nella Rete 2010 è pubblicato dalla casa Editrice Nottetempo. Saranno letti brani dei racconti premiati e si concluderà la serata con un aperitivo.Ingresso libero.
http://www.artapartofculture.net/2011/01/13/autore-cerca-lettore/
Tra aprile e agosto 2010, Astragali Teatro ha realizzato un progetto tra Palestina, Giordania e Italia. Laboratori, interventi di animazione teatrale nei villaggi, spettacoli nei Festival Internazionali di Amman e di Ramallah, l’allestimento finale di Lysistrata – primo studio sull’oscenità del potere con attori e attrici provenienti da Italia, Malta, Cipro, Grecia, Spagna, Giordania e Palestina. In questo libro sono raccolti i materiali vivi su un’esperienza importante del nostro mare comune. Lo sguardo originale che guarda – attraverso il teatro – a una realtà complessa, sofferente e, al tempo stesso, umanissima e piena di gioia di vivere. Astragali Teatro mette a disposizione questo materiale grezzo fatto di riflessioni critiche, di diari di lavoro degli attori, di racconti e di sogni raccolti tra i partecipanti ai laboratori, di appunti di viaggio. Tutto è preziosa testimonianza della ricercazione che Astragali conduce da più di dieci anni prevalentemente nei luoghi di conflitto nell’area mediterranea.
Venerdì 14, alle ore 19.30, nella biblioteca al primo piano del Chiostro dei Carmelitani, nuovo appuntamento con attraverso la città… Fabio Tolledi di Astragali Teatro racconta Lysistrata e Livio Muci di Besa Editrice presenta – Roads and Desires, appunti di un teatro in Palestina – materiali di ricerca. Attraverso la città è un iniziativa accolta molto positivamente dagli operatori e dal pubblico e nasce in collaborazione con Libreria I Volatori, C. S. C. & B. (ex CRSEC), Coop. Fluxus, Aioresisis Lab., Caffè Teatro, le cantine Bonsegna e Sarmenti. Primi passi di un cammino che ci si augura si faccia via via più articolato e coinvolgente, ricco di spunti e inedite collaborazioni. È un occasione di incontro, il piacere di stare insieme tra un bicchiere di vino e uno stuzzichino a parlare di libri e teatro.
DA UN WEB – CONTENITORE A UN CAFFÈ LETTERARIO
5 AVENIDA, NAPOLI MISTERIOSA, BLOG PARTENOPE –FALLINLOVE WITH NAPOLI
MELTIN’BO – MELTIN’BOOKS PRESENTA:
PAOLO PANZACCHI
L’evento: il prossimo 14 gennaio, alle ore 20, a Bologna, presso Bar Lumè.
Web – contenitore, come espressione che allude a un involucro virtuale in cui si può però trovare storie umane, biografie, fotografie, musica, video, film, opportunità commerciali e così via, è una scoperta che risale a qualche mese fa grazie a 5 AVENIDA: http://www.5av.it/. Ci siamo relazionate soprattutto con Bruno e Stefano: due splendide figure, ricche di umanità e disponibilità, quanta si spera tutti possano incontrare, sia nella vita reale che virtuale. Con loro abbiamo scambiato una serie di mail che hanno confermato ciò che emerge dalle ricche pagine del contenitore. Si tratta, appunto, di un web – contenitore che ospita suggestioni di ogni tipo. Nella sezione Downloads, http://www.5av.it/downloads.html, comprende anche l’e-book SENZA MACCHIE, una poesia e il racconto RITMI SALTERI E VUOTI A PERDERE, tre nostri contributi che integrano pagine lette ormai da circa 500.000 utenti.
Vi abbiamo trovato tracce significative di artisti straordinariamente affascinanti. Basta fare un giro per scoprirli. Questa opportunità abbiamo voluto condividerla. È nata così la voglia di contribuire al successo di Napolimisteriosa, l’invenzione di Francesco MARCIELLO, che ci apparve come una opportunità curando la Pagina Autori, che in circa sei mesi ha superato le 10.000 visite. È qui http://www.napolimisteriosa.it/. L’amore pacato che Francesco pone a base di questo web – contenitore, con cui conferisce il senso di agevolare la scoperta di quanto di buono ci sia da recuperare e valorizzare nella storia di Napoli, ha consentito a noi di assimilarlo alla vita che non si deve solo allungare, essendo possibile allargarla, riempirla di contenuti. La constatazione della natura vera di Napoli, Capitale del Mondo, ci ha fatto fare un altro passo: ciò che apparentemente non riguarda Napoli, in realtà ne è permeato. Si potrebbe mai tentare di approfondire le radici della musica italiana senza passare per quella napoletana? E sulla letteratura, sul teatro, sul cinema e così via, ci sono oppure no segni indelebili che parlano napoletano? Da tutto ciò è stato inevitabile giungere a Blog partenope: http://sirenapartenope.blogspot.com/, un web – contenitore che pone Napoli e l’amore verso il mondo che rappresenta al centro degli interessi di tre giovani intellettuali. Siamo certe che con loro chiunque abbia potenzialità culturali e volontà potrà interagire; i risultati non mancheranno. Stanno facendo un ottimo lavoro grazie al quale si può dare visibilità a ciò che a Napoli si fa davvero, al di là dei luoghi comuni.
In questo contesto si inserisce la nostra associazione bolognese Meltin’Bo, ideata da Federico Pedone che, sulla spinta di vari contributi provenienti da giovani italiani, non solo bolognesi, e anche di altri Paesi europei, ha potuto mettere a segno una serie di iniziative di successo. Su nostra idea, accettata dagli altri, dal suo seno è nata Meltin’Books: presentazione di libri; caffè letterario, ideato come mezzo di diffusione della cultura itinerante, giacché vorremmo esportarlo in altre città, caso mai coordinandoci con altre associazioni; concorsi letterari che contemplano la possibilità di valorizzare e pubblicare giovani scrittori e non solo. Così, dopo la presentazione di giovani artisti (pittori, fotografi, musicisti…) e la nostra mostra fotografica CONTRASTI, è giunto il momento di presentare un giovane scrittore originario di Sassuolo, bolognese di adozione: Paolo PANZACCHI, autore di DIALOGHI E SOGNI, raccolta di racconti pubblicata da Aletti Editore.
L’evento: il prossimo 14 gennaio, alle ore 20, a Bologna, presso Bar Lumè.
Durante la serata tutti potranno partecipare al reading. La lettura dei frammenti dell’opera si coniugherà con la possibilità di avere in omaggio una copia del libro. I dettagli saranno forniti nel corso della serata: ci sarà una specie di gara tramite cui si selezionerà il vincitore.
Sull’autore: vive a Bologna ed è laureato in economia. Ha cominciato a scrivere fra i banchi di scuola, durante un’ora di matematica, quasi dodici anni fa. Si interessa di fotografia e viaggi. Scrive sul sito Federossoblu.com articoli sul Bologna Football Club, sua unica passione sportiva.
Alessia e Michela Orlando
L’Istituto Italiano di Cultura
Das Italienische Kulturinstitut
ha il piacere di invitarLa all’inaugurazione della mostra fotografica
beehrt sich, Sie zur Eröffnung der Fotoausstellung
“I Pirandello
e
all’incontro sul tema
“Luigi e Stefano Pirandello: uno straordinario sodalizio esistenziale e artistico”
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Interverranno
S.E. l’Ambasciatore d’Italia Eugenio d’Auria, Domenico Azzia, Concetto Spadola, Sarah Zappulla Muscarà, Fausto De Michele, Enzo Zappulla, Dante Marianacci
Lunedì 17 gennaio 2011 alle ore 19:00
am Montag, dem 17. Jänner 2011 um 19.00 Uhr
einzuladen
La mostra fotografica “I Pirandello”, curata da Enzo Zappulla e promossa dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, inaugurata su iniziativa del Ministero per i Beni Culturali a Roma nella Chiesa di Santa Marta, costituisce un suggestivo, inedito percorso iconografico, che mette a fuoco la “storia” di una delle più tormentate e complesse famiglie della letteratura collocata nell’ambito della cultura internazionale fra Otto e Novecento.
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Seguirà Cocktail
Zum Abschluss Cocktail
Istituto Italiano di Cultura
Ungargasse 43, 1030 Wien
Tel +43 1 7133454
http://www.iicvienna.esteri.it
“Il gioco delle parti, Vita straordinaria di Luigi Pirandello” (Longanesi Editore)
con l’autore Matteo Collura ne parlano Nino Milazzo e Sarah Zappulla Muscarà
Letture di Piero Sammataro
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Proiezione del documentario RAI “Nelle corde di Pirandello”
Coordina Enrico Iachello
La S.V. è invitata a intervenire
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Venerdì, 21 gennaio 2011, ore 17,00
Biblioteche Riunite Civica e Ursino-Recupero
via Biblioteca, 13 – Catania
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Associazione Addamo
Facolta di Lettere – Università di Catania
SCUOLA PER LIBRAI UMBERTO E ELISABETTA MAURI
XXVIII SEMINARIO DI PERFEZIONAMENTO “L’ASSORTIMENTO COME LEVA DI INNOVAZIONE” VENEZIA, FONDAZIONE GIORGIO CINI , 23-28 GENNAIO 2011
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“TEMPI DIGITALI” IL TEMA DELLA QUINTA GIORNATA CONCLUSIVA.
L’EDITORIA AI TEMPI DEL DIGITALE, FRA CRISI, TRASFORMAZIONE E NUOVE DINAMICHE DI CONSUMO. E, COME DIFENDERE OGGI LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE?
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Si svolgerà come di consueto a Venezia il ventottesimo corso di perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri.
Organizzato da Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane in collaborazione con l’Associazione Librai Italiani e l’Associazione Italiana Editori propone quest’anno un focus sul tema dell’Assortimento quale possibile leva di innovazione in campo librario.
I trenta allievi, provenienti da ogni parte d’Italia, affronteranno le problematiche legate all’assortimento dei nuovi modelli di libreria, alle tendenze e alle domande innovative del consumatore, a quelle dell’informazione bibliografica online, alle strategie di marketing e agli impatti economici per le librerie. Ci saranno testimonianze di librai e addetti ai lavori con workshop utili a comprendere come meglio rispondere alla richiesta di assortimento innovativo da parte del consumatore, come scegliere e selezionare meglio questo assortimento.
Le due tavole rotonde che chiuderanno i lavori si concentreranno su “Come la grande distribuzione innova ed espone l’assortimento e lo integra con i servizi al cliente, Web, etc” e su come “Gli editori valutano l’assortimento in libreria”.
La quinta giornata conclusiva, venerdì 28 gennaio 2011, dedicata ai “Tempi digitali”offrirà nuovi spunti di riflessione intorno ai grandi cambiamenti in campo editoriale.
Con la partecipazione di grandi editori internazionali e dei rappresentanti delle maggiori imprese attive su internet per la distribuzione di contenuti, si approfondirà il dibattuto tema dell’editoria digitale, fenomeno che certamente provoca discussioni animate e contrastanti rispetto alle innegabili criticità che la macchina dell’editoria si trova ad affrontare per integrare il digitale nel flusso del lavoro tradizionale.
Dopo le previsioni economiche per il nuovo anno, tenute tradizionalmente dal professor Angelo Tantazzi che dialogherà con Florence Noiville di Le Monde, Richard Howorth di Square Books proporrà il suo intervento su “The Bandwidth of a Bookstore” e Adrian Johns, professore di Storia della proprietà intellettuale dell’University of Chicago, su “The Historical Functions of Piracy”.
A seguire la tavola rotonda coordinata da Giovanna Zucconi e da Stefano Mauri si concentrerà sul tema “Come il digitale influenza e influenzerà il mondo dei libri”, con gli interventi di Teresa Cremisi di Flammarion, Santiago De La Mora di Google EMEA, John Makinson di Penguin Group, Greg Greeley di Amazon. Nel pomeriggio, dopo la consegna del Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri, giunto alla sua quinta edizione, il corso seminariale 2011 si concluderà con l’intervento di Luis Sepulveda “Una vita da scrittore, grazie a voi”.
Il 26 gennaio alle ore 18
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presso l’Aula Magna
della Facoltà Valdese di Teologia
via Pietro Cossa, 40 – Roma
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presentazione del libro
Il libretto viola e altri scritti
di Francesca Spano
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Prefazione di
Maria Bonafede
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Intervengono
Alberto Asor Rosa
e
Roberto Rizonico
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Coordina
Anna Maria Crispino
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NON MANCATE
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Una vita intensa e ricca, quella di Francesca Spano, una vita segnata dall’essere nata in una famiglia che ha vissuto esìli e persecuzioni, dalla cultura e dall’impegno politico dei genitori, entrambi militanti antifascisti e dirigenti del Pci, da dolori e perdite ma anche dalla ricerca e dalla crescita personale, nella politica e nella fede. Una vita che scorre e si ricompone in una memoria, che è anche una sorta di bilancio e testamento, nel primo lungo scritto di questa raccolta: A flowery stream of memories. L’autrice, fino a quel momento indifferente alla bellezza della natura, restia al contatto con le piante, i fiori e gli alberi, trova in quel lavoro di cura un modo per fare ordine anche nel suo “giardino interiore”. Giorno dopo giorno Francesca si prende cura degli arbusti, degli alberi da frutto, dell’orto. E mentre lavora, impara a scoprire la vitalità nascosta in quel caotico fazzoletto di terra, a farsi sorprendere dall’esplosione dei suoi colori e dei suoi profumi, ad accettarne i tempi, a seguirne i richiami in un “flusso di ricordi” che è anche “un flusso di coscienza”. Pulire, liberare, potare, travasare: rimettere in sesto quello spazio verde diventa così l’occasione per riordinare i ricordi e dar loro un diverso senso.
Il tema del viaggio e una inquieta interrogazione sull’iniziazione alla politica sono al centro di altri due scritti, Lavorare a maglia e Iniziazioni, che potremmo definire memoir riflessivi per la capacità di cogliere in dettagli significativi del passato gli snodi di una vicenda biografica che, nella unicità di un’esperienza personale, trova connessioni e collocazione nell’esperienza di una intera generazione: il ’68, la militanza politica, la sinistra vecchia e nuova, il femminismo, la psicoanalisi, le amicizie e gli amori. Chiudono il volume La magia di Agape, riflessione appassionata sull’esperienza collettiva vissuta nel luogo in cui si è riconosciuto un certo tipo di protestantesimo e Una donna molto intelligente e Dopo la telefonata, omaggio d’amore alla madre Nadia Gallico Spano.
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Francesca Spano (1950-2007), è nata a Cagliari terza figlia di due storici antifascisti, militanti e parlamentari del Pci del dopoguerra. La famiglia si trasferì a Roma nel 1963 e Cesca, come la chiamavano gli amici, partecipò nel ’68 al movimento studentesco , ma era anche alla ricerca di Dio: entrò in contatto con la comunità Valdese. Nel 1974 si trasferì a Pinerolo poi ad Agape. Dedicatasi con passione all’insegnamento, impegnata in politica e nel femminismo, dal 1988 al 1995 ha diretto Gioventù evangelica, rivista della Federazione giovanile evangelica italiana. Qualche giorno dopo la sua morte (15 luglio 2007) è stato pubblicato il volume La Parola e le pratiche. Donne protestanti e femminismi (edizioni Claudiane).
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Francesca Spano, Il libretto viola e altri scritti
Collana Frammenti di memoria, memoir, pagine 128, euro 12
http://www.iacobellisrl.it/edizioni/librettoviola.html
NEWTON COMPTON EDITORI
COMUNICATO STAMPA
il caso letterario dell’anno
venerdÌ 21 gennaio – ore 18.00
LORENZA GHINELLI
PRESENTA IL SUO ROMANZO D’ESORDIO
IL DIVORATORE
IL CASO LETTERARIO DELL’ANNO
INSIEME ALL’AUTRICE INTERVERRANNO
MASSIMO LUGLI – Giornalista e scrittore
MARIO SESTI – Festival del Cinema di Roma Extra
PAOLO BRIGUGLIA – leggerà brani dal romanzo
PRIMA DELL’USCITA IN ITALIA VENDUTI I DIRITTI IN
SPAGNA – AMERICA LATINA – RUSSIA – FRANCIA – OLANDA
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La Feltrinelli
piazza Colonna, 31/35
ROMA
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« Come nei film di Hitchcock ci si trova immersi in girandole di virtuosismo senza che ciò leda il dipanarsi della storia e la felicità della lettura »
Gian Paolo Serino, D di Repubblica
«Il romanzo esce dai canoni di genere e impressiona non solo per la storia, ma anche per uno stile di scrittura cinematografico e insieme di spessore letterario»
Il Giornale
«Un linguaggio fotografico per raccontare la storia di un bambino autistico» Valeria Parrella
«Stupisce che temi come la fobia sociale facciano parte del bagaglio culturale di scrittrici così giovani» L’Espresso
« Un bambino autistico, uno scomparso e gli incubi neri dell’infanzia» Panorama
IL DIVORATORE
LORENZA GHINELLI
la presentazione di valerio evangelisti al romanzo di lorenza ghinelli
“Lorenza Ghinelli è l’ulteriore esempio di un miracolo ricorrente. Lingua perfetta, lontanissima dai luoghi comuni dei generi noir e horror, cui pure si apparenta. Efficacia stilistica totale, con frasi talora elaborate che nulla tolgono alla scorrevolezza del testo e al fluire della trama. Un crescere della suspense ottenuta evitando mezzucci ed espedienti di seconda mano.
La storia inizia con giochi più o meno innocenti di ragazzini, e così finirà. Arbitro e conduttore di schermaglie è un personaggio che ha sembianze di vecchio. Forse non lo è. Detto l’Uomo dei Sogni, perché la sua dimensione è onirica, tanto da renderlo capace di vivere dentro un dipinto.
Colpisce la credibilità dei personaggi. Mica facile fare emergere la psicologia di un ragazzino, anche se esserlo stati è ovviamente esperienza comune. Sono cose che si scordano, e un numero incalcolabile di autori naufraga su questo scoglio. Lorenza Ghinelli no, tutti i suoi protagonisti minorenni pensano e agiscono con smagliante naturalezza.
Anche i dialoghi scorrono sciolti, convincenti, alternati a notazioni sempre felici che denotano cultura. Ecco, è appunto una scrittura colta, quella dell’autrice. Di norma, un romanzo horror/thriller scorre con linguaggio piano, in attesa dell’effetto (o dell’effettaccio) speciale, su cui tutto il resto è costruito. Tante volte, la pagina senza eventi rischia la banalità. Tutto diverso il caso di questo libro. Lorenza Ghinelli riesce a fare apparire lineare ciò che è complesso, a farci “scivolare” su frasi in cui ogni parola è in realtà studiata. Come nei film di Hitchcock, ci si trova immersi in girandole di virtuosismo senza che nemmeno ce ne accorgiamo, e senza che ciò leda il dipanarsi della storia e la felicità della lettura. VALERIO EVANGELISTI
UN BAMBINO AUTISTICO È VITTIMA DI UN EPISODIO DI BULLISMO. UN ALTRO BAMBINO SCOMPARE. C’È QUALCUNO CHE LI OSSERVA E SI NUTRE DELLE LORO PAURE. MA FORSE LORO NON SONO GLI UNICI A VEDERLO.
Pietro è un bambino autistico. Non riesce a comunicare con il mondo esterno, ma nei suoi disegni rappresenta tutto quello che vede, in ogni dettaglio… Un giorno un gruppo di ragazzi del quartiere lo prende di mira e si accanisce violentemente contro di lui. Lo fa assistere a una scena di masturbazione, lo insulta, lo deride, gli sputa addosso. Quella stessa sera un ragazzo del gruppo scompare sulle rive del fiume. Di lui si perde ogni traccia, e poi, qualche giorno dopo, scompaiono altri due ragazzi, anche il fratello di Pietro, mentre è in sua compagnia. Quando Alice, l’insegnante di Pietro, gli chiede di disegnare quello che è accaduto, nota un particolare inquietante: nel disegno c’è anche
un vecchio seduto su una panchina, vestito di nero, con le scarpe bianche e un bastone. Alice conosce bene quel vecchio. È l’uomo degli incubi della sua infanzia. L’uomo dei Sogni.
LORENZA GHINELLI, classe 1981. Diplomata in grafica pubblicitaria e fotografia, in web design e in montaggio digitale, si è laureata in Scienze della Formazione e ha conseguito un Master in Tecniche della Narrazione presso la Scuola Holden di Torino. Ha scritto e sceneggiato FRANCIS DEGLI SPECCHI, un esperimento a cavallo fra romanzo e fumetto disegnato da Mabel Morri. Ha appena pubblicato J.A.S.T (JUST ANOTHER SPY TALE), un romanzo corale scritto con Simone Sarasso e Daniele Rudoni. Autrice di poesie, opere teatrali e cortometraggi, attualmente vive a Roma, dove lavora come editor e sceneggiatrice per la Taodue: http://lorenzaghinelli.blogspot.com/
http://www.newtoncompton.com/libro/978-88-541-2377-9/
Esce per (Dissensi edizioni/Edizioni Creativa – http://www.dissensi.it/) Un sacco di ingiustizie di Giorgio A. Pisano (Edizioni Creativa). Kinduku, amicizia, unione, fusione di idee, sensazioni, pensieri, riflessioni dinamiche scaturite dall’Africa e che dall’Africa stessa si diramano. Vademecum sincero, figlio di un’esperienza magica in una terra martoriata che cerca di raccontare se stessa con l’inchiostro del cuore di chi ha toccato la gioia e la sofferenza dell’incontro. Umanità da scoprire, martoriata sul baratro del neocolonialismo e ansiosa di una speranza rigeneratrice, alimentata dalla Parola che si incarna ogni giorno, pronta a varcare i confini su un mare di indifferenza e pronta bussare alle porte delle nostre coscienze.
Il ricavato della vendita del libro sarà interamente devoluto alla Fondazione Sasa, per la costruzione di un salone ”Agorà – Kinvuka” (= piazza, luogo d’incontro – = gioia di stare insieme), a Kikwit 4 nella R.D. del Congo a favore dei ragazzi e dei giovani, per la loro informazione (cause della povertà, neocolonialismo, sfruttamento dei paesi del Nord del mondo etc.), formazione umana e cristiana e cultura.
Sabato 5 febbraio 2011, ore 16.00,
presso la Sala di Rappresentanza di Palazzo Ducale, Lucca, storica sede dell’omonima provincia, si terrà la presentazione ufficiale del libro d’esordio dello scrittore viareggino Alessio Del Debbio: “Oltre le nuvole – storie di amici”. Un viaggio nella Viareggio dei nostri giorni, intrisa di un sentimento eterno, l’amicizia.
All’evento, patrocinato dalla Provincia di Lucca, interverranno:
– Stefano Baccelli, Presidente della Provincia di Lucca
– Alessio Del Debbio, autore di “Oltre le nuvole – storie di amici”
– Andrea Iacometti, Direttore Commerciale Sovera Edizioni.
L’appuntamento è quindi per Sabato 5 febbraio, ore 16.00, a Palazzo Ducale, a Lucca.
Per info e contatti: http://www.oltrelenuvole.eu
La Casa editrice EDIZIONI CREATIVA e la Scuola Musicale G.B. Pergolesi Presentano presso la SALA MAGGIORE BIBLIOTECA PLANETTIANAPALAZZO DELLA SIGNORIA – JESI NON AVEVA LA FACCIA (Edizioni Creativa) di Sergio Cardinali 5 febbraio 2011 h. 18,00 lettura concerto con musiche originali di Stefano Campolucci
interverranno
Leonardo Lasca – Assessore alla Cultura Gian Paolo Grattarola – Critico letterario e scrittore Dante Ricci – Attore Orchestra da camera “G. Bigi” della Scuola Musicale Pergolesi NON AVEVA LA FACCIA è uno specchio dell’epoca contemporanea. Un musicista “Libero” e non più giovane costretto a riordinare i tasselli del suo passato. La storia mette in risalto la fragilità umana e la finta sicurezza indossata da protagonisti “Eterni adolescenti”. I difficili rapporti affettivi lottano e si snodano nel gravoso tentativo di assumere la forma di una vera “famiglia”. Sulla scena, un figlio che non riesce ad accettare e corrispondere l’amore di un padre ritrovato dopo sedici anni e un genitore che dopo un primo momento di difficoltà emotiva, lotterà per conquistare la fiducia di suo figlio e per inventarsi quella “faccia da padre” che pensava di non possedere.
VENERDI’ 18 FEBBRAIO 2011 ore 18:00 presso la libreria ODRADEK
Milano – Via Principe Eugenio, 28 – il critico Gio Ferri commenterà il libro: PROSEMI- Racconti dal blog, di Carla Paolini- letture dell’autrice –
Martedì 22 febbraio 2011 presso il Ristorante Convoglia a Roma, Via Giolitti 36, si terrà la presentazione del nuovo libro di Ines Desideri, “La misura del coraggio”, organizzata dalla Rivista Letteraria Leggere:tutti.
I diritti d’autore sono interamente devoluti all’Associazione Peter Pan Onlus di Roma, che aiuta i bambini malati di cancro seguiti presso il Bambino Gesù e il Policlinico Umberto I.
Sarà presente l’autrice.
Si è svolta venerdì 4 febbraio, presso il “Gruppo Fotografico Le Gru” la prima presentazione del romanzo “A.M.E. – LO SGUARDO OLTRE” della traduttrice catanese GRAZIA MUSUMECI.
Questa tenera storia di amicizia e amore, ambientata tra l’Etna, l’Università di Catania e Ragusa, parla di Alessio, che ha appena ventun’anni e deve già fare i conti con il destino: un gravissimo incidente stradale, nel quale è morto il suo migliore amico, lo ha lasciato segnato profondamente nel corpo e nell’anima. Ma più ancora di questo, fa male sapere di essere guardato come un “mostro”, come un essere alieno da emarginare. Lo fanno tutti. Tutti tranne lei che, così come il suo buffo nome (Maria Etna), è originale, intelligente e sa guardare oltre i classici stereotipi e le paure. Vivace come il vulcano sul quale è nata e cresciuta, Maria Etna diventa amica, sostegno, compagna di Alessio … non senza difficoltà, non senza commettere degli inevitabili errori. Ma senza comunque perdere di vista l’obiettivo principale, quella strada giusta che porta oltre la barriera del pregiudizio.
Il messaggio è che, se si trova quel pizzico di coraggio in più per osservare la gente e il mondo oltre le apparenze, oltre i pettegolezzi e il “si dice…” si può trovare qualcosa di meraviglioso che potrebbe premiarci per tutta la vita.
Non resta dunque che scoprire quale sia questo premio finale verso il quale il susseguirsi degli eventi conduce i due ragazzi protagonisti e gli altri personaggi che li affiancano in questa avventura. Il romanzo, edito dalla casa editrice Aracne (www.aracneeditrice.it ), si può acquistare online direttamente dal sito, o può essere richiesto presso qualsiasi libreria.
ANNA BASILE
A. BASILE
Si è svolta venerdì 4 febbraio, presso il “Gruppo Fotografico Le Gru” la prima presentazione del romanzo “A.M.E. – LO SGUARDO OLTRE” della traduttrice catanese GRAZIA MUSUMECI.
Questa tenera storia di amicizia e amore, ambientata tra l’Etna, l’Università di Catania e Ragusa, parla di Alessio, che ha appena ventun’anni e deve già fare i conti con il destino: un gravissimo incidente stradale, nel quale è morto il suo migliore amico, lo ha lasciato segnato profondamente nel corpo e nell’anima. Ma più ancora di questo, fa male sapere di essere guardato come un “mostro”, come un essere alieno da emarginare. Lo fanno tutti. Tutti tranne lei che, così come il suo buffo nome (Maria Etna), è originale, intelligente e sa guardare oltre i classici stereotipi e le paure. Vivace come il vulcano sul quale è nata e cresciuta, Maria Etna diventa amica, sostegno, compagna di Alessio … non senza difficoltà, non senza commettere degli inevitabili errori. Ma senza comunque perdere di vista l’obiettivo principale, quella strada giusta che porta oltre la barriera del pregiudizio.
Il messaggio è che, se si trova quel pizzico di coraggio in più per osservare la gente e il mondo oltre le apparenze, oltre i pettegolezzi e il “si dice…” si può trovare qualcosa di meraviglioso che potrebbe premiarci per tutta la vita.
Non resta dunque che scoprire quale sia questo premio finale verso il quale il susseguirsi degli eventi conduce i due ragazzi protagonisti e gli altri personaggi che li affiancano in questa avventura. Il romanzo, edito dalla casa editrice Aracne (www.aracneeditrice.it ), si può acquistare online direttamente dal sito, o può essere richiesto presso qualsiasi libreria.
ANNA BASILE
PRESENTAZIONE Libro sui libri – a cura di R. Astremo – Lupo editore MILANO
sabato 12 febbraio – ore 18:00
Lineadiconfine – via Ceriani, 20 Milano
Info 0248914786
domenica 13 febbraio – ore 19:30
Spazio Arte – via Maestri del lavoro, Sesto San Giovanni (Mi)
Info http://www.spazioa.org
Doppia presentazione milanese per il Libro sui libri (9 racconti sull’esperienza della lettura), a cura di Rossano Astremo, secondo titolo di Coolibrì, la collana di Lupo Editore e Coolclub.it, diretta da Osvaldo Piliego, con il progetto grafico di Farm.
Sabato 12 febbraio (ore 18.00) presso la libreria Lineadiconfine di Milano e domenica 13 febbraio (ore 19.30) nello Spazio Arte di Sesto San Giovanni (Mi), Giuseppe Braga, uno degli autori del volume, e Dario Goffredo (Coolclub) parleranno del volume nel quale Eva Clesis, Gabriele Dadati, Maura Gancitano, Elisabetta Liguori, Giancarlo Liviano D’Arcangelo, Teo Lorini, Flavia Piccinni, Nadia Terranova e lo stesso Braga, ciascuno con il proprio stile e la propria voce, danno vita a nove testi inclassificabili, che flirtano con le linee dell’autobiografia, della narrazione e della saggistica senza rientrare nel pentolone di nessuna di esse. Molti gli aneddoti raccolti, gli autori citati, i libri culto, molti i secoli attraversati, tutti tenuti assieme dal collante comune della loro autentica esperienza. Da Sciascia a Scerbanenco, da Roth a DeLillo, passando per Balzac, Pontiggia, Eco, Cervantes, Sartre, Collodi, Bernhard, Austen, Céline, un viaggio impazzito nello spazio e nel tempo, nel quale riluce l’idea di poter trovare nostri contemporanei in ogni epoca e in ogni letteratura.
Alessia e Michela.
La nostra ultima “creatura”, definizione che rimanda al “chi siamo”, è Sud Napoli story”. E’ qui:
http://sudnapolistory.altervista.org/
nasce dall’idea che ogni nord abbia un sud e che, pertanto, non vi sia solo un Sud. Vi sono già alcuni e-book scaricabili gratuitamente (uno è una graphic novel con illustrazioni di Giorgio Sangiorgi; un’altro dice della crisi economica pagata dalla cultura, utilizzando la narrativa fantasy. E’ “SENZA MACCHIE”, copertina illustrata da Luca Oleastri e altre illustrazione nuovamente di Giorgio Sangiorgi).
A breve si aggiungeranno post per spiegare ancora meglio il senso del neonato strumento culturale.
Oggi 14 febbraio, alle ore 18, nel foyer del Teatro Massimo Bellini, nell’ambito dei “Preludi all’opera”, si terrà una conferenza con Fiamma Nicolodi e Sarah Zappulla Muscarà assieme all’inaugurazione della mostra di documenti e cimeli dal titolo “Cavalleria rusticana da vedere”, dedicata all’opera di Mascagni, a Giovanni Verga e al Verismo, curata da Enzo e Sarah Zappulla e da Virginia Carnabuci.
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PRELUDI ALL’OPERA: LUNEDI 14 FEBBRAIO ALLE 18
SI PRESENTANO “CAVALLERIA RUSTICANA” E “PAGLIACCI”
Relatori Fiamma Nicolodi e Sarah Zappulla Muscarà, ingresso libero
Nel foyer anche la mostra sull’opera-capolavoro di Mascagni
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In attesa del debutto, previsto per giovedi 17 febbraio alle ore 20,30, il dittico Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, in programmazione al Teatro Massimo Bellini per la Stagione Lirica 2011, sarà presentato al pubblico e alla stampa lunedi prossimo 14 febbraio alle ore 18 nel foyer, con una conferenza che sarà tenuta da Fiamma Nicolodi, docente di musicologia e storia della musica all’Università di Firenze, e da Sarah Zappulla Muscarà, ordinario di Letteratura italiana all’Università di Catania, nell’ambito di Preludi all’Opera, il ciclo di conferenze sulle opere e i balletti in cartellone organizzato dal Teatro Massimo Bellini in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
All’incontro prenderanno parte alcuni degli artisti impegnati nelle due opere, a partire dal direttore Maurizio Arena e dal regista Giulio Ciabatti.
L’ingresso è libero.
Durante la conferenza, nel foyer sarà già pronta e visitabile la mostra di documenti e cimeli dal titolo “Cavalleria rusticana da vedere”, dedicata all’opera di Mascagni, a Giovanni Verga e al Verismo.
La mostra, curata da Enzo Zappulla, Sarah Muscarà e Virginia Carnabuci, sarà visitabile nelle sere di spettacolo e durante le visite guidate.
Presentazione di libri: A-mici per sempre e novità Elara per il 2011
Sabato 19 febbraio a Modena, nell’elegante cornice dell’Hotel Canalgrande, in C. Canal Grande 6, a Modena – una delle locations più prestigiose e accoglienti della città sotto la Ghirlandina – Elara organizza un incontro doppio, con una doppia presentazione libraria che attirerà l’interesse di molti appassionati locali e non di due argomenti diversi ma complementari… i gatti e la fantascienza.
Ci sarà infatti la presentazione modenese di uno dei libri di maggiore successo di questo periodo, A-mici per sempre, di Giovanni Celano, la deliziosa storia nella quale uno scrittore divertente e sempre in punta di penna, ma anche appassionato sostenitore dei nostri piccoli amici a quattro zampe, e apprezzato collaboratore di un’importante oasi felina bolognese, racconterà i motivi e le curiosità di un libro che descrive in modo originale e moderno i… gatti della sua vita, permettendoci di capire meglio questi nostri inseparabili e preziosi amici.
Contemporaneamente, Armando Corridore e Ugo Malaguti incontreranno appassionati modenesi del fantastico e della fantascienza, presentando sempre in anteprima nazionale la nuova iniziativa di Elara nell’ambito del Rinascimento del Fantastico, illustrando i programmi e i traguardi raggiunti dalla casa editrice, ristabilendo i contatti con i lettori e gli amici modenesi sempre un po’ trascurati nell’ambito della fantascienza nazionale. Tutti gli amici modenesi sono cordialmente invitati: si inizia alle 16,30 e si prosegue fino alle 19.00. L’ingresso è libero.
Per info: 051/300575 oppure elara@elaralibri.it
ANNO SCOLASTICO 2010/11
IL PRESIDENTE A.I.C.C. Avola
prof. Elio Distefano
IL DIRIGENTE
prof. Francesco Lentini
La delegazione avolese dell’A.I.C.C. “Atene e Roma” e il Dirigente scolastico del Liceo Classico e Scientifico Statale
“Ettore Majorana” di Avola invitano la S.V. all’incontro culturale che si terrà nell’aula magna del Liceo in via Labriola, 2
il giorno Venerdì 25 Febbraio 2011 alle ore 18,00.
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Sarà ospite la prof. Fulvia Toscano che terrà una conferenza sul tema
“Ifigenia di Mircea Eliade: diagnosi di un sacrificio”
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Letture a cura di Giusy Patanè
Il 6 marzo 2011, alle ore 18.30, presso la Libreria “Utopia” sita in viale Sicilia, n.69 a Caltanissetta, si terrà la presentazione del libro “Tra una sigaretta ed un sorso di buon vino” di cui sono l’autore, edito dalla casa editrice Armando Siciliano Editore. La prima presentazione ha avuto luogo a Taormina, presso il ritrovo “Mocambo”, organizzata dall’associazione “Nuovi Orizzonti”. Ne è seguita un’altra a Mongiuffi Melia (ME) e poi Trappitello di Taormina ed ancora S. Alessio Siculo (ME). Potrei dire che fin’ora ho giocato “in casa” cioè nel comprensorio taorminese. Caltanissetta è una trasferta, la prima. In programma vi sono presentazioni a Torre del Greco (NA), Arcevia (AN) e Torino (Club dei Lettori).
Perché si scrive un libro ? Molti scrivono un libro auspicando di divenire famosi; tal’altri perché mirano al vil denaro. Non appartengo a queste categorie. Ho scritto il libro “Tra una sigaretta ed un sorso di buon vino” per lasciare qualcosa di me, della mia interiorità, dei miei ricordi ai miei figli. L’ho scritto per ricordare e rendere “immortali” delle persone che sono state e sono ancora importanti nella mia vita. L’ho scritto perché avevo qualcosa da dire e ritenevo fosse meritevole da poter essere tramandata. Ho scritto un libro perché desideravo rammentare alle persone che hanno condiviso con me una parte della mia vita quel che insieme avevamo vissuto . . .
Alcuni commenti dei lettori.
” CONSIGLIO A TUTTI GLI AMICI DI FACEBOOK DI FARE GIRARE QUESTO POST. IL LIBRO E’ SCRITTO CON GARBATA ABILITA’ LINGUISTICA. UN TUFFO NEL NOSTRO PASSATO, UN SUSSEGUIRSI DI PENSIERI CHE, IN EPOCA POST SESSONTTINA IN CUI ERAVAMO IN PIENA ETA’ POST-PUBERALE, HANNO AFFOLLATO LE MENTI DI TUTTI NOI. PENSIERI CHE IN ALCUNI PASSI DEL LIBRO ASSUMONO DELLE POSE GESTICOLANTI E DECLAMATORIE, TIPICHE DI QUELL’ADOLESCENZA IN FERMENTO. LEGGENDOLO MI HA COLPITO LA CAPACITA’ DI SANTINO SCARCELLA (L’AUTORE) DI CALARSI PIENAMENTE NELLA MENTALITA’ DELL’EPOCA COME SE FOSS ERIMASTO ANCORA AI SUOI 15 ANNI. CERCATE IN LIBRERIA “TRA UNA SIGARETRTA ED UN SORSO DI BUON VINO”, ACQUISTATELO E MAGARI SORSEGGIANDO DEL BUON VINO, SEDUTI IN UNA COMODA POLTRONA, APPRESTATEVI A LEGGERE LA VOSTRA STORIA.” (Carmelo)
“Siamo noi a ringraziarTi per le emozioni che scaturiscono dalla piacevole lettura delle tue pagine. Colgo l’occasione per consigliare a tutti di acquistare il libro, per avere la possibilità di immergersi in una lettura dolce e appassionante . . . una lettura in cui i sentimenti autentici affiorano con grande sensibilità e delicatezza”. (Bige)
“Questo libro è stata una bella avventura; vero, sincero, diretto . . . le storie, i luoghi, le atmosfere, gli odori nonché i colori descritti si assaporano e si “vivono”. L’autore ci porge gli eventi con delicata cura come solo un cuore grande è capace di fare quando si parla di sentimenti, un cuore generoso, un animo sensibile, uno spirito libero e . . . birichino ! ! !
Fra un po’ è Natale ecco un dono che mi sento di consigliare, regaliamolo ai nonni ai quali finalmente si svelerà l’arcano e i perché mai risolti di noi giovani di ieri . . . regaliamolo ai nostri figli così che capiscano chi sono e da dove vengono . . . grazie Santino !”
“Sto leggendo il tuo libro.. che dirti… avrei tanto voluto prenderti in giro..
invece mi sembra di vedere quelle strade imbiancate di neve, di sentire persino il rumore della neve che cade.. e sentirne “l’odore”.. e sentire quel “calore” umano intorno al rumore del fuoco scoppiettante di un caminetto..
che dire… sono emozioni che riesci a trasmettere anche a chi non ha conosciuto quei luoghi che tanto ami .” (Tiziana)
“LEGGETELO QUESTO LIBRO. E’ SCRITTO DA UN NON ADDETTO AI LAVORI. SFUGGE A TUTTI GLI SCHEMI PRECOSTITUITI DI CHI VIVE SCRIVENDO LIBRI. SANTINO SCARCELLA HA AVUTO UNA SOLA ISPIRAZIONE DETTATA DAL CUORE E DAL SENTIMENTO.”TRA UNA SIGARETTA ED UN SORSO DI BUON VINO” RACCONTA QUELLO CHE MOLTI DI NOI HANNO VISSUTO, SOGNATO, PENSATO DURANTE L’INFANZIE A LA GIOVINEZZA. QUESTO RACCONTO PU0’ ESSERE CONSIDERATO COMA LE SINTESI DEL NOSTRO STESSO VISSUTO. LEGGETELO E VI LEGGERETE.”
“mi piace tanto leggerti…per molte ragioni o per nessuna..solo istinto…perche’ mi dai..e mi inviti..e mi trasporti..senza alcun sforzo apparente….non e’ da tutti saper mettere sulla carta…le emozioni..e tu sei uno tra i pochi….un giorno lontano..non capendo un’altro amico che..scrisse…Per chi suona la campana???? oggi ti penso..e credo suonasse anche per te…” (Anastasia)
“E’ un libro caldo, pieno di emozionanti ricordi. C’è una vita dentro a quelle pagine.” (Manuela)
domenica 27 febbraio, alle h. 17.30 presso il PALAZZO IMPELLIZZERI
di Via Maestranza 99 – Siracusa,
si terrà la
Creato da la presentazione del romanzo “Ferita all’ala un’allodola” di Maria Lucia Riccioli (pubblicato da Perrone-Lab)
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Maggiori informazioni
Luigi La Rosa, giornalista, scrittore e docente di scrittura creativa, e Simona Lo Iacono, magistrato e scrittrice, Premio Vittorini Opera Prima 2009, presentano il romanzo FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA di Maria Lucia Riccioli (Perrone Lab editore, Roma 2011).
Per saperne di più: http://perronelab.it/node/678
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Letture a cura di Silvana Scrofani
Musiche originali Pietro Aglianò
Booktrailer credits: Booktrailer by Maria Francesca Di Natale, Music: Chopin, Notturno in mi minore, Polacca in la maggiore played by Sonia Vettorato
Mercoledì 2.3.11 appuntamento di Mariano Sabatini:
-Consigli per letture su IdeaRadio (si ascolta online su http://www.idearadio.net ), in NoveUndici con Tindari Barbera e Claudia Ungaro.
Sabatini recensirà anche “L’Incontro di due vite” di M.Teresa Santalucia Scibona e Mario Verdone, ed.Sampognaro&Pupi.
Da un colloquio con Francesco Oliva (Radio RSC; si può ascoltare da qui:
http://www.radiorsc.it/intro/ ) è nata l’idea di un radiodramma. La forma “radiodramma”, prosa di stampo teatrale e in atto unico, è stato da noi scritto ponendo come personaggi principali lo scrittore noir varesino Paolo Franchini e l’attore Mario Pirovano (mette in scena e traduce per l’Inglese i testi di Dario Fo e Franca Rame) e un personaggio di fantasia: Nicola Maria Asclepio Demiurgo. Si può leggere, nella versione priva di suggerimenti registici e suscettibile di variazioni per la miglior resa radiofonica, con titolo porvvisorio qui:
http://www.napolimisteriosa.it/paolo-franchini-in-morte-di-uno-scrittore-noir-radiodramma/
Stiamo già lavorando a due sequel: ciò trasformerà il radiodramma in sceneggiato radiofonico.
Alessia e Michela
ACCENDETE I COMPUTER E SGRANCHITE LE DITA
RIPARTE IL TORNEO LETTERARIO ONLINE “IO SCRITTORE”
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È trascorso un anno dall’avvio della prima fortunata edizione del torneo letterario IoScrittore organizzato dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol.
In questi tempi cruciali per il libro e sull’onda della rivoluzione tecnologia che sta coinvolgendo l’intera editoria, l’edizione 2010 del torneo IoScrittore ha messo in campo più di 1500 romanzi, a testimonianza del fatto che comunque attraverso il libro, in tutte le sue forme, non si smetterà di raccontare storie.
Così, nell’arco dell’anno passato oltre 1500 storie sono state sottoposte al vaglio degli stessi partecipanti al torneo che, investiti del doppio ruolo di scrittore e critico, hanno espresso più di 20.000 giudizi mettendoli a disposizione di ogni concorrente. Attraverso due manche e una graduatoria finale stabilita esclusivamente sulla base dei voti espressi, si è arrivati a 25 opere pubblicate in ebook – http://www.illibraio.it/ebookioscrittore – e a ben 6 in edizione cartacea, che le case editrici GeMS si accingono a portare in libreria. Il primo di questi, “L’ombra del commissario Sensi” di Susanna Raule, sarà pubblicato da Salani in occasione del Salone del Libro di Torino, gli altri seguiranno nei mesi successivi.
In questa seconda edizione, il torneo rimane perciò invariato nella sostanza: saranno sempre e solo i partecipanti con il loro voto a definire la classifica. Grazie all’esperienza accumulata e ai generosi consigli raccolti sul sito, verranno affinati alcuni meccanismi e probabilmente, su richiesta degli stessi concorrenti, gli incipit al giudizio nella prima fase saranno più lunghi rispetto alla scorsa edizione. I finalisti verranno pubblicati in ebook e l’opera (o le opere) più convincente avrà la pubblicazione cartacea. Ed esattamente come lo scorso anno ci sarà anche un premio per i lettori che dimostreranno più spiccata capacità critica.
Con questa iniziativa il Gruppo editoriale Mauri Spagnol intende rilanciare una competizione paritaria affidata alla rete che dia nuovamente luogo a una forte comunità di lettori e di scrittori in grado di dar vita a una sfida letteraria democratica e appassionata. La scommessa ancora una volta è che siano gli autori, nei panni di lettori, ad avere l’ultima parola.
Per informazioni dettagliate e iscrizioni: http://www.ioscrittore.it
Francesco Russo, il Pirandello dei giorni nostri
di Emanuele Urzì (siciliamediaweb)
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Quando tra i banchi di scuola studiai per la prima volta Pirandello ero poco più che un ragazzino. Eppure rimasi affascinato dall’idea dell’uomo prigioniero delle maschere sociali. La trovavo un’immagine dalla straordinaria efficacia intuitiva e cognitiva. La vita sociale che comportava l’assunzione di atteggiamenti opportuni nello schema delle convenzioni sociali e morali e la disgregazione della personalità in tanti frammenti. Col tempo la riflessione è venuta meno assorbita dalla frenesia degli studi e della spasmodica ricerca del lavoro. A risvegliare quel giovanile spirito critico ci ha pensato il libro di un mio conterraneo, il catanese Francesco Russo.
Il vestito cucito addosso, realizzato in collaborazione con la casa editrice Tribe, ha il merito di riesumare il tema della crisi storica ed esistenziale dell’uomo moderno. Dieci brevi racconti legati tra loro dal filo conduttore della svolta all’interno di una storia apparentemente prevedibile e priva di sviluppo. Al di là della tecnica narrativa che sorprende per originalità e fluidità, quello che maggiormente funziona è la metafora del vestito.
I personaggi della raccolta sono di due tipi: ci sono quelli che hanno deciso di indossare un vestito allo scopo di presentarsi nel modo migliore, di innalzare la considerazione altrui nei propri confronti, di far fronte alle situazioni quotidiane di disagio, depressione, ansia e aridità; e poi ci sono quelli che invece si ritrovano negli scomodi panni cuciti addosso dalla famiglia o dalla società.
I primi rivestono il ruolo dei rassegnati alle convenzioni che regolano i ritmi della società. Piegati alla logica dell’essere giudicati per ciò che si fa e non per quello che in realtà si è, vivono nell’incomunicabilità e non permettono alla propria interiorità di manifestarsi pienamente. I secondi invece riescono a ritrovare e a esprimere la vera verità, l’essenza di se stessi. Questo ritrovamento prende forma tramite il viaggio, trionfo della libertà, o grazie all’intimità di un rapporto interpersonale di amicizia o di amore.
La vita diventa così un gioco della contraddizione dove nessuno si libera pienamente e pubblicamente della eterna menzogna se non a costo di apparire un pazzo esaurito. Continuare a indossare il vestito cucito addosso significa mentire prima di tutto a se stessi e poi al prossimo. L’anima e la dignità di ciascuno di noi meritano maggiore considerazione. La chiave di volta sta nella realizzazione dell’io e nell’equilibrio con l’altro. Maledizione, quanto è straordinariamente attuale e segnatamente pungente il libro di Francesco Russo.
Mercoledì 16-03 ore 20,30.
Al “Clubino” di Napoli, via Luca Giordano, forum di umoristi d.o.p.: risate a volontà!
Il terzo appuntamento del 2011 della rassegna “Inpastallautore” è all’insegna della risata, quella vera. Quella cioè che non è solamente provocata da frizzi e battute ma che è frutto di autentici autori che scrivono con ironia e spessore per il gusto di farci ridere e pensare. Quindi, una carrellata dei migliori umoristi partenopei ci porterà attraverso il variegato mondo della comicità letteraria nelle sue molteplici sfaccettature. Maurizio De Angelis, Francesco Di Domenico, Gianni Puca e Floriana Tursi parleranno dei loro libri e del loro – molto diverso – concetto di sense of humour. E, se è vero che “la capacità di far ridere gli altri conferisce il potere di controllarli”, allora per una sera saremo tutti stregati da… una risata.
Insieme agli scrittori Maurizio Ponticello e Simonetta Santamaria, affiancherà gli autori lo special guest Claudio Calveri, scrittore, premio Massimo Troisi, esperto di economia creativa e coordinatore del progetto “Napoli Città della Letteratura UNESCO”.
Al termine, l’angolo “Il conto lo paga l’autore”: questa volta è il turno di Ambrogio Brambilla von Hotten, al secolo Lucio Rufolo, intellettuale austro-ungarico della Magna Grecia.
E, come da consuetudine del “Clubino”, allegro gran finale… in pasta.
Maurizio De Angelis
Da bambino a scuola andava molto bene, lo accompagnava il padre con la macchina. Al liceo frequentò dapprima il Tito Lucrezio Caro, poi il Tito Lucrezio Low Cost. ha vinto due volte il Premio Massimo Troisi (nel 2006 e nel 2008, arrivando comunque in finale nel 2007). I suoi testi sono stati pubblicati da Comix. Allievo di Pino Imperatore ed Edgardo Bellini del Laboratorio Achille Campanile di Napoli, è presente nelle antologie umoristiche “Quel Sacripante del grafico s’è scordato il titolo”, “Enciclopedia degli scrittori inesistenti”, “Aggiungi un porco a favola”, e “Se mi lasci, non male”. Nel 2009 ha pubblicato “Il Padrino parte prima così non trova traffico” (Cento Autori) ed “Achei, il prezzo è giusto!” (Boopen), ed ha scritto testi per il cabarettista Gaetano De Martino, per l’attore teatrale Maurizio Merolla e per il programma radiofonico I Tappi su Radio Kiss-Kiss Napoli.
Francesco Di Domenico
Nasce il 13 o 19 giugno, mistero che non ha mai interessato nessuno. Autentico Gemelli, sempre in bilico tra l’essere e lo scomparire, è un brillante umorista. Alla fine degli anni Ottanta collabora a Ragù, pagina cult di satira de Il Mattino e scrive di satira fino agli anni Novanta. Nel 2003 arriva finalista al premio Movimento Comico. Nel 2005 pubblica un racconto nell’antologia degli umoristi napoletani capitanati da Pino Imperatore ed Edgardo Bellini del Laboratorio Achille Campanile “Quel Sacripante del grafico si è scordato il titolo” (Graus & Boniello); vince il Premio “Noli Prize 2005” ed è pubblicato nell’antologia “Un mare di brividi e risate” (Natrusso). Secondo classificato al Premio “Vedi Napoli e poi scrivi” e pubblicato nell’omonima antologia (Kairòs). Nel 2008 esce la sua prima antologia personale “Storie Brillanti di Eroi Scadenti” (Cento Autori Editore). È stata appena data alle stampe, invece, la sua prima opera non umoristica “Notte in Arabia – vita e storia di Gianmarco Bellini, il ragazzo che voleva volare” (Boopen-Led), biografia del pilota Gianmarco Bellini, catturato in Iraq nel ’91 insieme a Maurizio Cocciolone, e la vera storia di quella “notte maledetta”. Il libro sarà presentato in anteprima al Senato della Repubblica il prossimo 15 marzo.
Gianni Puca
Nasce a Casoria. Avvocato e commediografo, che più o meno è la stessa cosa. Autore delle commedie teatrali: “Finché l’avvocato non vi separi” (Kairòs), “Giudizio Universale, appello e Cassazione”, “2013. Meglio tardi che Maya”, “Intrigo al caravan petrol” (scritta insieme a Gino Rivieccio), “Io mi pensavo” (scritta insieme a Maurizio de Giovanni). Autore di un libro di favole per bambini ed ex bambini, dal titolo “Il principe Quasiazzurro e la password maledetta” (Cento Autori), del libro per ragazzi “Sacchetta e Romeo” (Kairòs) e del romanzo “Io sono un altro” (Ad est dell’equatore). Ha curato l’antologia di nanoromanzi d’amore “Se mi lasci non male” (Kairòs). Di prossima pubblicazione “Il manuale del perfetto traditore” (Giulio Perrone).
Floriana Tursi
È napoletana, da circa mezzo secolo. In disaccordo con l’assunto di Moravia “non fare figli, ma scrivere libri”, ha fatto due figli per puro spirito di contraddizione. Nel mezzo del cammin della sua vita ha cominciato a scrivere, onde evitare che i figli la affidassero ai servizi sociali. Il suo primo racconto è uscito sul quotidiano Il Roma nel 2009. L’anno seguente ha pubblicato il suo secondo racconto nell’antologia umoristica “Se mi lasci non male” (Kairós). “Tamarreide” (Boopen Led) è il suo primo libro.
PALERMO – La rassegna letteraria «L’autore per cena» è nata tre anni fa dall’incontro tra il management dello Sheraton Catania Hotel e l’associazione culturale «Interminati Spazi», entrambi convinti che la cultura sia elemento caratterizzante la Sicilia. «Mi piacerebbe», dice Ornella Laneri, consigliere delegato dello Sheraton Catania, «che l’albergo tornasse ad essere un luogo di sosta nel senso più ampio del termine, dove scambiare conoscenze ed esperienze». Da questa convinzione e dalla volontà di fare incontrare diverse forme d’arte ecco quindi «L’autore per cena».
LE PAROLE SI «MANGIANO» – Gli incontri si svolgono a «Il Timo Events»: in un ambiente semplice scrittori, attori, chef e pubblico interagiscono con parole scritte e lette, recitate e ascoltate, cucinate e assaporate. Si comincia con un aperitivo di «riscaldamento» per passare alla chiacchierata con l’autore del libro, protagonista della serata, e con l’attore professionista che ne interpreta alcuni brani. Si prosegue quindi con la cena studiata e curata dallo chef Saverio Piazza. Tutti i presenti trovano a tavola la propria copia del libro e grazie alla interpretazione dei contenuti culinari del testo da parte dello chef, gli ospiti porteranno con sé, attraverso aromi e sapori, suggestioni che ritroveranno anche nella lettura.
AL VIA IL 16 MARZO – Durante le passate edizioni protagonisti sono stati Gaetano Savatteri, Gaetano Cappelli, Marco Buticchi, Lea Pericoli e Nicola Pietrangeli. La rassegna 2011, realizzata con particolare vigore e passione, è dedicata a sei scrittrici che si stanno imponendo all’attenzione di pubblico e critica affiancate da attrici coordinate da Mariella Lo Giudice. Il primo incontro è fissato il 16 marzo, vigilia dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con Donatella Di Pietrantonio, abruzzese, autrice di «Mia madre è un fiume» per la Elliot Edizioni. Il reading è affidato a Debora Bernardi.
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IL PROGRAMMA – Seguiranno il primo aprile Francesca Lancini con «Senza tacchi» per la Bompiani e reading di Lydia Giordano. Il 20 aprile Viola Di Grado «Settanta acrilico trenta lana», Edizioni e/o con reading di Mariella Lo Giudice e Lydia Giordano. Per il 20 maggio «Il divoratore» di Lorenza Ghinelli per la Newton Compton con reading di Egle Doria. Il 10 giugno sarà la volta di Alessia Gazzola con «L’allieva», casa editrice Longanesi e reading di Olivia Spigarelli. A concludere la rassegna l’8 luglio Claudia Durastanti con «Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra» per Marsilio editore con reading di Luana Toscano.
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Corriere del Mezzogiorno
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Il programma completo:
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/campania/media/fissi/pdf/rassegna%202011%20l%27autore%20per%20cena.pdf
Mercoledì 6 aprile 2011
Milano, Feltrinelli Via Manzoni ore 18
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Incontro: “La nuova maternità ai tempi della fecondazione assistita”
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Cosa vuol dire fare un figlio con la fecondazione assistita nell’Italia di oggi? È un privilegio per vip o sarà più facile per tutti diventare genitori?
Il “Se non ora, quando?” della famiglia: scrittori, filosofi e politici parlano, per la prima volta insieme, del tema del momento. Rilanciato da Gianna Nannini.
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Introduce Ass. Giovanni Terzi.
Intervengono Camilla Baresani, Marco Cappato, Armando Massarenti, Alessandro Rimassa, Nicoletta Sipos, Nicla Vassallo, Silvia Vegetti Finzi.
Coordina Annarita Briganti.
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Info Annarita Briganti ritabri@tin.it
Mercoledì 30 Marzo 2011, alle ore 18.00, presso la Libreria UBIK, in Via Fillungo a Lucca, si terrà l’incontro con l’autore Alessio Del Debbio, che leggerà alcune parti del suo romanzo d’esordio: Oltre le nuvole – storie di amici, edito da Sovera Edizioni. Un viaggio nell’amicizia da condividere assieme.
Per info sul libro e sull’evento, il sito ufficiale: http://www.oltrelenuvole.eu
26-27-28 Marzo 2011: GIORNATE NAZIONALI PER LA CULTURA E LO SPETTACOLO
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Oggi la cultura sta vivendo una crisi senza precedenti
A causa di un drammatico taglio di risorse e di leggi miopi nei prossimi
mesi molte imprese culturali chiuderanno, andranno persi migliaia di
posti di lavoro, saperi e conoscenze, s’inaridirà l’offerta culturale e la vita
delle città. Il Paese tutto sarà più povero. Sarai più povero anche tu.
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Fermiamo il degrado e la recessione culturale
Difendiamo la cultura:
– fondamento e ragione dell’unità nazionale
– diritto costituzionale da garantire e tutelare
– fattore di sviluppo sociale ed economico
– cardine dell’immagine dell’Italia nel mondo
– base per una convivenza civile e democratica
– risorsa di conoscenza e ricchezza
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SENZA CULTURA, L’ITALIA NON HA IDENTITA’ NE’ FUTURO.
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La cultura e lo spettacolo in Italia sono al collasso.
Per questo FEDERCULTURE, AGIS, ANCI, UPI e CONFERENZA DELLE REGIONI
hanno indetto Tre Giornate Nazionali di sensibilizzazione e mobilitazione per:
1. affermare la centralità della cultura nelle politiche economiche e
sociali nazionali come strumento reale e documentato di crescita civile
ed economica
2. assicurare livelli certi e adeguati di finanziamento del settore
che ne permettano l’esistenza e lo sviluppo, iniziando dal reintegro
del Fondo Unico dello Spettacolo
3. introdurre forme di incentivazioni fiscali per le donazioni a favore
della cultura
4. garantire il tax-credit e il tax-shelter al cinema, attraverso risorse
pubbliche o coinvolgendo tutte le realtà che utilizzano il prodotto film
e non gravando sugli spettatori e/o sulle sole imprese dell’esercizio
cinematografico
5. sostenere l’occupazione e lo sviluppo delle professionalità del
settore, anche attraverso opportuni interventi formativi
6. investire su una efficace valorizzazione e tutela del nostro
patrimonio culturale ed ambientale, coinvolgendo anche gli enti locali
7. promuovere i processi di modernizzazione nella gestione e nella
produzione, anche sostenendo la creatività giovanile
8. attuare politiche culturali di livello europeo
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Fermiamo il degrado e la recessione culturale
26-27-28 Marzo 2011
Mercoledi’ 30 Marzo
alle ore 18,00
presso la Feltrinelli Libri e Musica
di via Etnea 285 a Catania
ANDREA PUGLIESE
presenta
People from Ikea
FBE
http://www.fbe-edizioni.it/
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intervengono
Francesco Di Vincenzo e Massimo Maugeri
e la partecipazione del
Responsabile Relazioni Esterne IKEA ITALIA Retail srl
Valerio Di Bussolo
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People from IKEA racconta di vite possibili da un punto di vista inedito e intimo quanto può essere un elemento d’arredo. È una raccolta di trenta racconti che indagano su chi si reca in Ikea per necessità, ma anche per dare risposte a desideri che spesso coincidono col bisogno di cambiare vita. Ogni racconto è associato al nome di un oggetto del catalogo Ikea che ne diventa sia pretesto narrativo che protagonista, più o meno volontario. Il progetto nasce dall’osservazione che, a differenza di altri non luoghi, quali aeroporti o grandi magazzini, Ikea si colloca nello spazio e nel tempo di ciascuno per dare personalità e significato a luoghi domestici che sono fisicamente altrove ma che ciascuno dei clienti/visitatori porta dentro di sé. People from IKEA è stato scritto durante tre mesi passati dall’autore all’interno di un punto vendita Ikea di Roma. Lì, ha tentato di ritrarre gli aspetti più intimi di quella che spesso superficialmente viene identificata in una eterogenea “generazione”.
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Oltre a vari racconti brevi, Andrea Pugliese ha pubblicato per FBE “Itinerari gastroesistenziali di un italiano”, “Il paradiso non è più qui” e “Mangia!”. Inoltre ha pubblicato: “100 Pizzini di Bernardo P. prima di andare a letto” (scritto con Marco Boccia), Baldini Castoldi Dalai Editore, “Neo-Conf, (Auto)ritratto del nuovo conformista”, Castelvecchi Editore e “Persone smarrite”, Hacca edizioni.
http://www.peoplefromikea.blogspot.com/
Trasmissione radiofonica “ Insieme nella notte”
Sabato 26 marzo 2011 Ore 22,15 circa.
Federico Quaglini intervisterà M. Teresa
Santalucia Scibona, Vivere il tempo quaresimale
attraverso la poesia e l’arte
La trasmissione si può ascoltare su internet
sul sito http://www.rmf.it
In replica nella II° parte, di “Luce nella Notte”
(dopo le h. 23, 30),sarà ascoltabile in Fm sulle
frequenze delle radio locali associate a Radio InBLU
ed in internet anche nel sito http://www.radioinblu.it
Abbiamo postato ne LA PORTA ACCANTO (tutto sommato non era fuori luogo) ma questo è il luogo adatto:
le tragiche novità (Giappone, terremoto, tsunami; Libia, bombe, incursione aliene illegittime, ma quando mai la guerra lo è?, che nascondono forti interessi economici, lotte fratricide nella stessa Libia e altri Paesi africani bollenti) ci hanno fatto pervenire richieste di rinvio del concorso sulla paura. Abbiamo aderito, prorogandolo sino al 15 aprile, giacché il regolamento lo consentiva. Tuttavia, ci è parso corretto dare sin da subito visibilità a chi ha fatto pervenire contributi immediatamente “leggibili” come meritevoli di essere visti emagari pubblicati.
Ci farebbe piacere dar loro visibilità infinita e anche ricevere apprezzamenti, pure critiche negative se avessimo errato. Qualasiasi iniziativa che sia capace di rendere loro i meriti che ci paiono davvero notevoli, saranno per noi sincera gratificazione.
Partiamo da due donne: Adele Angelone Tiziana Monari.
L’articolo che qui incorporiamo si può leggere in:
http://www.napolimisteriosa.it/horror-concorso-letterario-sulla-paura-targato-meletnbo-meltinbooks-si-comincia-con-il-botto-adele-angelone-tiziana-monari/
Da lunedì sarà nella web radio RADIO RSC (che spedisce le sue news due volte a settimana a oltre 15.000 destinatari): http://www.radiorsc.it/intro/
Più precisamente da lunedì: in sezione ARTE – Concorso Paura – con link specifico in home page (in fondo nel menu : Info Blog RSC | Scrivi sul Blog | Ultimi Commenti | Galleria RSC Concorso Paura
e in pagina sezione ARTE http://www.zazoom.it/blog_rsc/tagrsc.asp?tag=%20Arte alla destra di Categoria Post : Arte Concorso Paura….
Si aggiunge che Radio RSC la domenica trasmette LA VALIGIA DELL’ATTORE, dalle 10 alle 12, ideata dall’attore e drammaturgo Egidio Carbone, alle prese con il nuovo testo GOCCE DI CICUTA. Nella trasmissione convergono anche nostre idee: contatti con artisti, librerie, librai, editori, scrittori. Dalla prossima domenica sarà anche presentato un radiodramma da noi scritto: protagonista lo scrittore noir PAOLO FRANCHINI, Varese.
Chiaramente comincerebbe a servire l’occhio esperto di chi ci può insegnare, a partire dai rudimenti, di editoria-giornalismo.
Converrebbe anche lì (in Napolimisteriosa, poi in Radio) far apparire giudizi, se ritenuto opportuno.
E naturalmente sarebbe gradito l’articolo apparisse negli spazi di sua disponibilità
Ci servirebbe anche la segnalazione del link in maniera da comunicarlo alle autrici…
Ciao
Alessia e Michela
HORROR: CONCORSO LETTERARIO SULLA PAURA TARGATO MELTIN’BO – MELTIN’BOOKS. SI COMINCIA CON IL BOTTO: ADELE ANGELONE – TIZIANA MONARI
Posted on 1 aprile 2011 by Alessia e Michela Orlando
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Il I° CONCORSO INTERNAZIONALE Non aver paura: “Po & sIA: paure e altri umani sentimenti in forme espressive d’arte” CONCORSO GRATUITO PER SCRITTURA E ILLUSTRAZIONE PER TUTTI
SCADENZA PROROGATA DAL 21 MARZO AL 15 APRILE 2011
Si inizia a dare visibilità a due artiste:
ADELE ANGELONE E TIZIANA MONARI
Chi volesse contattarle potrà scrivere a: Sud Napoli Story (http://sudnapolistory.altervista.org/): sudneapolistories@gmail.com; a Meltin’Bo-Meltin’Books: “Presidente@Meltin’BO” presidente@meltinbo.it; Radio RSC: Radio RSC .
Dopo gli ultimi avvenimenti (il Giappone: terremoto, tsunami, radiazioni; la Libia: lotte fratricida, bombardamenti; altri Paesi africani in ebollizione) ci sono giunte richieste di proroga della scadenza. Abbiamo aderito: era opportuno farlo e il Regolamento lo consentiva, ne avevamo fatto espressa riserva (si può leggere qui: http://www.meltinbo.it/eventi.php).
Il rinvio è stato diffuso, come il regolamento, nel sito di Meltin’Bo-Meltin’Books. Riteniamo corretto farlo anche in altre forme. Si può leggere qui: http://www.meltinbo.it/info.php.
Tuttavia, si intende dare corso al Piano di Comunicazione dando sin da subito visibilità alle Opere degli Autori apparse immediatamente meritevoli.
°°°°°
L’Italia è un grembo storico della Cultura, dell’Arte, nelle loro molteplici declinazioni.
Iniziare un articolo o una presentazione, come è in questo caso, con una frase apodittica è sconsigliato, in genere: ti devi immediatamente porre il problema di dimostrarne la fondatezza. È l’unico modo per evitare obiezioni.
E allora, siccome vogliamo lasciare lo spazio a due artiste (iniziare da due donne ha senso giacché spesso hanno più difficoltà a lasciare emergere le proprie capacità, anche quando siano palesemente capaci e diano segnali potenti della loro Arte), affrontiamo il senso di apodittico che ci deriva dal greco apodèiknymi = dimostrare, apodeiktikòs = suscettibile di dimostrazione.
Per Aristotele era dimostrativo, sia che lo si applicasse a una proposizione e sia che lo si destinasse alla scienza.
Per Immanuel Kant ebbe il senso di necessario: un giudizio è apodittico se afferma o nega in modo necessario, in quanto è “determinato attraverso le leggi dello stesso intelletto.”
Nel caso in cui si debba valutare una opera dell’ingegno è ben difficile pre-determinare i criteri, una griglia che possano condurre a una valutazione scientifica.
Conta l’impatto, il “sentire”, ciò che si coglie di primo acchito, ma anche ciò che ti resta, che ti insegna, che si fa invidiare e magari ti fa dire: perché non ci ho pensato io?
Ciò rende giustizia all’incipit: l’Arte non andrebbe neppure definita con ulteriori aggettivi.
L’intenzione di chi il concorso lo ha ideato e organizzato è dare corso a un Piano di Comunicazione con lo scopo di dare visibilità alle Opere degli Autori che abbiano voluto concorrere sul tema della Paura.
Si comincia con ADELE ANGELONE e TIZIANA MONARI.
Ciò non corrisponde a una graduatoria di merito, a una classifica. Tuttavia, si è di fronte a due artiste di chiara fama, con evidenti meriti, che hanno voluto conferire una produzione alta, proporzionata al peso specifico del nome e della storia artistica che le ha sin qui caratterizzate.
Toccherà anche a giovani che ancora non hanno potuto esprimere le loro potenzialità, sia, come è ovvio, per la stessa giovane età che per la mancanza di spazi di visibilità. Non diremo mai di averle scoperte: sarà stata la loro voglia di partecipare a fornire occasioni che si dovrebbero a chiunque.
Le opere cui si sta per dare visibilità non mancheranno di suscitare apprezzamento.
Ci auguriamo possano essere godute appieno da interessati all’arte, da chiunque abbia voluto partecipare e da chi vorrà ancora farlo, magari integrando ciò che è stato già spedito o aderire al concorso entro la data del 15 aprile 2011.
Saluti da Alessia Orlando, Presidente in carica di Meltin’Bo -Meltin’Books.
ADELE ANGELONE
“GRAVIDA DI PAURA”
“labirinto di prigionia alla ricerca della luce”
Schiacciata – bruciata – deturpata, ma “resistito” al tempo e alle violenze,
miracolosamente ad “occhi aperti” anche se dilatati dal dolore.
L’OPERA: gomma bruciata e vetro cm.53x71x6
Adele Angelone, è un artista e designer, vive e lavora tra Modena e Milano.
Nel 1967 si è diplomata “maestro d’arte” all’istituto Venturi di Modena.
In seguito ha consolidato la formazione artistica seguendo studi di architettura e scenografia.
Dal 1970 al 1980 collabora con importanti studi di architettura nella realizzazione di vari progetti tra Modena, Milano e Lecce.
Si occupa d’ industrial design, architettura e corporate identity.
Inoltre dal 1980 svolge anche un’attività artistica autonoma realizzando opere di pittura, scultura e design di arredo che presenta in diverse esposizioni nazionali ed internazionali.
Sue opere sono in collezioni pubbliche e private.
Adele Angelone
artista e designer
L’opera qui proposta da Adele Angelone si auto – narra ed è capace di suscitare sensazioni che ben si coniugherebbero con la parola declamata o scritta. Ci pare di cogliervi i racconti favolistici che, seppure abbiano indotto al sonno intere generazioni di bimbi, hanno trascinato con sé indubbi contenuti horror.
TIZIANA MONARI
Tiziana Monari è nata a Monghidoro, in provincia di Bologna. Vive e lavora a Prato con il marito e il suo cane Bullone.
Ha partecipato a numerose antologie, tra cui “Donne in poesia”, “Ladre di desiderio”, “Briciole di Senso”, “In senso inverso”, “Il silenzio dell’anima”, “Concorso di emozioni”, “Di quel fuoco”, “Poetica”, “Scrivere”, “Erositylove”, “Di Versi nel vento”, “La parola sensuale””My secret Diary“,”Il suono del silenzio”
È presente con racconti e poesie in svariate antologie della casa editrice Aletti e Perrone.Si e’ classificata ai primi posti in numerosi concorsi letterari vincendo nel 2009 il Trofeo Mons Aureus di Montelepre, il premio Vigonza per la poesia dialettale, il premio Stella e Antonio Norbiato, il Viareggio carnevale, il premio poesie del terzo millennio della Capit a Roma, Il Silchelgaita, Arteinstrada, Deandreade, Castelli magico mondo di pietra, Fratelli della stazione Foggia-Premio internazionale città di Fucecchio-Premio Poetare è d’amore- Giuseppe Altobello-Ha ricevuto il premio della Stampa di Vercelli al concorso Mario Barale,il premio della critica Luciana Baroni al concorso di poesia Capannori-Lucca-Il premio della giuria al concorso Natta di Vallecrosia- Quest’anno è la vincitrice del premio Semaforo Rosso di Firenze, del premio Giovanna de Martini di Genova-del premio Airasca di Torino-del premio Ama Rossella-Roma-Raccontarviaggiando-Poesie senza confine-Del Mons Aureus, del premio Poetica dei Muri-Fondazione Mare Nostrum, Frà Damiano da Bozzano,Targa Apice.
Nel 2006 ha pubblicato l’Opera di poesia “Frammenti d’anima.” Con la raccolta “Il cielo capovolto” ha vinto il Premio Letterario-Editoriale “L’Autore”.
E di del 2009 la sua ultima pubblicazione “Il lamento di Antigone”.
E’ presente nel museo della poesia dei poeti contemporanei di Garassio, e nell’antologia “Aletti” dei poeti italiani.
Opere e altro di Tiziana Monari sono qui: http//neraorchidea.splinder.com
Poetessa
Scrittrice
Le due poesie selezionate di questa attivissima poetessa e scrittrice, che definiremmo fine artista della parola tout court, “Della paura” e “Una lieve odissea”, sono la evidente narrazione di ciò che parte dall’essere umano e invade il suo ambiente. Sono, naturalmente, anche la narrazione del percorso inverso.
Della paura
Ruota intorno al cuore
la paura
suggellata da un silenzio in fiore
nel livore greve del cielo
nel sentore amaro di una primavera bianca
si allaccia ai ventricoli come una rosa purpurea
in un’onda d’ intesa
che cresce e s’avvita
ossessiva,invadente
nella luce di bosco della sera
spiove
su una stella gonfia di vento
eretica
in un fuggevole sentire
dolorosa d’assenza
celata tra i sassi del greto
in uno scorcio azzurro di mare
poi sale in un cupo dolore
gocciolando vermiglia di labili tocchi
sospesa sull’orlo degli occhi
ciarliera
lucente e pallida
la mia paura sola.
Una lieve odissea
Tragiche scie
infelici e moribonde
si intersecano nel grigio umore dell’acqua
nella tacita disperazione della vita
il cielo è un granello di polvere
il covo di dei incestuosi
un silente lamento sui giorni
che hanno lasciato il tempo alle cose
all’inferno quieto dell’anima
si resta immobili
con le guance pallide e il cappello scuro
in una cortesia misurata
intrisi di paura
morbosamente attaccati ad una vaga esistenza
noi crisalidi e bruchi
in cerca di una lieve odissea
in un morbo aggrumato sul cuore
come corvi sguaiati
vediamo la nebbia vestirsi d’opaco
l’edera raggrinzita al sole
e un dolore che vibra nelle vertebre
e pesa nelle tasche
quando fuori nevica solo silenzio.
“UNA TORRE DI LIBRI, UN LAGO DI INIZIATIVE”
La Biblioteca Comunale Giacomo Puccini di Torre del Lago presenta “OLTRE LE NUVOLE – STORIE DI AMICI”, il romanzo dello scrittore viareggino ALESSIO DEL DEBBIO.
VENERDI’ 8 APRILE ORE 17.30
Circoscrizione Torre del Lago Puccini
Viale Marconi, 225 – Sala riunioni (primo piano)
Sarà per quel crocevia di incontri ed esperienze, sarà per quel suo romantico molo, la spiaggia, le piazze e il carnevale, ma Viareggio diventa spesso lo scenario ideale di romanzi e poesia. E come Mario Tobino intitolava ‘Amicizia’, la sua seconda raccolta di poesie, così lo scrittore viareggino Alessio Del Debbio fa dell’Amicizia il fil rouge del suo romanzo d’esordio ‘Oltre le nuvole – Storie di amici’, edito da Sovera Edizioni (Collana Narrare) che verrà presentato venerdì 8 aprile alle 17.30 alla Circoscrizione di Torre del lago Puccini nell’ambito della rassegna ‘Una torre di libri, un lago di iniziative’ promossa dalla Biblioteca comunale Giacomo Puccini.
All’evento saranno presenti l’autore Alessio Del Debbio, la direttrice della biblioteca dott.ssa Marcella Malfatti e la giornalista Romina Lombardi. L’incontro vuole essere l’occasione per un momento di forte condivisione culturale ma anche emotiva in cui il pubblico potrà intervenire con domande, commenti e opinioni, in linea con la filosofia che da sempre caratterizza la biblioteca comunale G. Puccini.
Per informazioni http://www.oltrelenuvole.eu oppure Biblioteca comunale G.Puccini tel. 0584/350901.
Martedì 12 aprile, ore 18.30
la Feltrinelli
Piazza Colonna, 31/35 – Galleria A.Sordi – Roma
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Sarà presentato il romanzo
NEL BOSCO DI AUS
di Chiara Palazzolo
PIEMME
–
Insieme all’Autrice intervengono
Simonetta Bartolini e Loredana Lipperini
Modera
Laura Gialli
–
http://www.bol.it/libri/Nel-bosco-di-Aus/Chiara-Palazzolo/ea978885661974/
librerie cavallotto
–
7 Aprile Giovedì ore 18 in Corso Sicilia 91 (libreria Cavallotto)
Susanna Tamaro incontra i suoi lettori
grandi e piccoli
la intervista brevemente la giornalista
Maddalena Bonaccorso
legge alcuni brani l’attore
Filippo Aricò
http://www.cavallotto.it/2011/03/incontri-con-susanna-tamaro/
Quando immaginammo il concorso letterario sulla PAURA nessun dubbio frenò la nostra fantasia. E l’associazione Meltin’Bo-meltin’Books non esitò:
nacque un regolamento complesso, non agevole da leggere, forse.
Perché: volevamo sin da subito far sapere agli autori che volevano creare un evento. E l’evento doveva essere presente nel web, per fornire a tutti la visibilità che solo questo “marchingegno” diabolico sa fornire.
Ma non sapevamo cosa sarebbe successo:
I . hanno aderito in molti;
II. lo hanno fatto firme già note (basta digitare in google i nomi di TIZIANA MONARI, MONICA, ELISABETTA ERRANI EMALDI per la poesia-letteratura e pure per l’illustrazione, Elisabetta) e anche non note, forse alla prima esperienza come GABI PICIU, giovanissima rumena, già madre, e CARLO MUCCI, musicista di vaglia ma sconosciuto come narratore.
III – Capitolo a parte deve essere quello della illustrazione e della pittura: ARTEMENTE, ELISEO OBERTI e GIUSEPPE MUCCI si stanno rivelando come grandi artisti, capaci di far intervenire nei commenti anche gli altri concorrenti.
Ne siamo felici.
Qualche link per vederli e leggerli:
http://www.napolimisteriosa.it/horror-concorso-sulla-paura/
http://www.napolimisteriosa.it/horror-concorso-letterario-sulla-paura-meltinbo-meltinbooks-2/
http://www.napolimisteriosa.it/horror-concorso-letteraraio-sulla-paura-dal-botto-ai-fuochi-pirotecnici/
http://www.napolimisteriosa.it/horror-concorso-letterario-sulla-paura-targato-meletnbo-meltinbooks-si-comincia-con-il-botto-adele-angelone-tiziana-monari/
i contributi sono visibili anche nel blog della web radio RADIO RSC
http://www.zazoom.it/blog_rsc/
invitiamo tutti a frequentarlo: è davvero un portento sul piano della qualità dell’informazione fornita in tema di arte, letteratura, con un intervento quotidiano di Stefano Donno, e la domenica con LA VALIGIA DELL’ATTORE, di e con EGIDIO CARBONE, attore, drammaturgo e scrittore.
CORREGGIAMO:
IL MUSICISTA E’ CARLO MUCCIO…
sabato presso la libreria Fandango, via dei Prefetti 22 alle ore 18, Elisabetta Bucciarelli presenta “Corpi di scarto” , un libro che amo molto scritto da un’autrice attenta e sensibile alla quale mi lega un profonda amicizia.
–
Iacopo detto Iac, adolescente cresciuto troppo in fretta, vive tra la casa della madre e i bordi di una grande discarica. Accanto a lui il fratellino Tommi e l’attraente Silvia, ragazza perbene scontenta del proprio corpo. Iac conosce la discarica fin nei minimi dettagli, è una risorsa, un punto di partenza, dove trovare tutto quello che gli serve per sopravvivere e sognare. Intorno a lui si muove un gruppo di esistenze abbandonate tra cui il turco Saddam, il nero Argo e l’italiano Lira Funesta, scarti umani non privi di una loro particolare dignità. Mentre la vita in discarica procede secondo ritmi collaudati e fuori il caos emotivo delle esistenze normali cerca un equilibrio, il “male” prende il sopravvento. Comportamenti all’apparenza inoffensivi e accumulo di pratiche abusive provocano un episodio drammatico che coinvolgerà profondamente Iac. Corpi di scarto è un apologo su una società che vive il suo declino disseminato di rovine, siano esse di cemento o di brandelli di carne, di siringhe infette o di sentimenti avariati. Ma soprattutto di indifferenza e superficialità colpose.
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http://www.verdenero.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=167:corpi-di-scarto
Martedì 19 APRILE ALLE 18 PRESSO LA BIBLIOTECA-PINACOTECA PROVINCIALE di Catania (Piazza Manganelli), si terrà un incontro con la scrittrice di origine siciliana Rosa Pedalino, già docente a La Sorbona.
Introdurrà l’architetto Salvo Patané, vicepresidente della Commissione Prov.le per la cultura.
Relatrice la dott. Daniela Saitta che presenterà i due recenti volumi della Pedalino “Agli àgli m’incipollo” e “Di me mi prendo e di me mi lascio” (Prova d’Autore, 2011).
Seguirà una pubblica intervista alla scrittrice.
Saranno letti brani tratti dall’opera.
Ingresso libero.
Rosa Pedalino, nata a Leonforte in provincia di Enna, dove ha trascorso l’adolescenza, si è trasferita a Parigi, ha insegnato alla Sorbona e ha, per anni, mantenuto rapporti di coordinamento con gli emigrati italiani. Adesso vive a Grenoble. Tra le sue pubblicazioni creative un libro di racconti “Decamerone siciliano” (Prova d’Autore, 1989) e i recenti volumi narrativi “Ali àgli m’incipollo” e “Di me mi prendo e di me mi lascio” (Prova d’Autore, 2011).
E’ tra i collaboratori di Lunarionuovo.
Sabato 30 aprile 2011 alle ore 18.00, a Lanciano (Chieti), presso il Palazzo degli Studi in Corso Trento e Trieste, si terrà la presentazione del nuovo libro di Ines Desideri: “La misura del coraggio”.
I diritti d’autore sono interamente devoluti all’Associazione Peter Pan Onlus di Roma.
Interverranno il Professor Alessandro Mariotti, poeta e critico letterario, e Maria Rosaria La Morgia, giornalista RAI.
Sarà presente l’autrice.
Presentazione del libro I PIACERI DELLA CONVERSAZIONE, di Giuseppe Giglio – Acireale (Ct), 28 aprile – h. 20
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Libreria Punto & Virgola
Corso Savoia, 155
Acireale (CT)
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Giuseppe Testa, editorialista de La Sicilia, conversa con l’autore.
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Ci sono scrittori che creano, che scelgono i loro lettori. E stabiliscono con essi un rapporto privilegiato: nel senso che il lettore può ritrovare la sua storia nella storia che lo scrittore ha scelto di narrargli, può riconoscere se stesso nell’uomo che lo scrittore ha voluto raccontargli. Scrittori come Montaigne, Stendhal e Pirandello, Borges, Alvaro e Brancati, fino a Savinio, Dürrenmatt e Sciascia. Ne nasce una conversazione: vivifica, divagante, in divenire. Ed è, questa conversazione, una rigorosa avventura morale, sempre aperta a nuove declinazioni della vita, del mondo e dell’uomo. Al lettore il piacere di viverla.
E’ uscito in questi giorni il nuovo libro di Marco Ponzi, Perchè diffidare degli assistenti di volo (memorie di un ex assistente di volo) per Greco e Greco editori.
Questo libro risponde a molte domande e curiosità, rivela situazioni che non potrebbbero essere messe a conoscenza dei passeggeri, svela piccoli misteri legati al mondo aeronautico.
E’ una storia vera, non romanzata. Un racconto aneddotico a tratti spiritoso a tratti malinconico.
Il libro, in poche parole, racconta dell’esperienza di assistente di volo del protagonista che scrive in prima persona, dell’iter per accedere alla professione, delle molteplici esperienze vissute all’estero durante le soste ed è ricco di riferimenti alla cronaca del tempo in cui si svolge l’azione (1999-2001). Accenni a passeggeri vip non mancano, come anche a presunti assassini e altra varia umanità.
Foto e illustrazioni arricchiscono il testo.
Se c’è qualcuno che si chiede cosa ci faccia una tarantola nel forno o perchè ci siano frenate improvvise durante il rullaggio questo libro lo spiega, insieme a molte altre scioccanti verità.
Chiedete il libro in libreria, negli aeroporti o ordinatelo attraverso il sito dell’editore.
Buona lettura!
Giovedì 28 aprile 2011 – ore 21
Zo Centro Culture Contemporanee
Piazzale Asia, 6 – Catania
Ingresso 10 euro
HAMMAMET
Spettacolo su Bettino Craxi
Con Roberto Pensa
E con Benedetto Cantarella
Musiche originali di Emanuele Senzacqua
Consulenza storica di Mattia Feltri
Scritto e diretto da Massimiliano Perrotta
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Venerdì 29 aprile 2011 – ore 14
Università di Catania – Facoltà di Scienze Politiche
Aula A/1 – Via Gravina, 12 – Catania
Lezione-dibattito sul tema
LA COMUNICAZIONE POLITICA DI CRAXI DALL’ASCESA AD HAMMAMET
Intervengono
Massimiliano Perrotta – Autore del libro HAMMAMET
Rossana Sampugnaro – Docente di Sociologia dei Fenomeni Politici presso
l’Università di Catania
Letture di Roberto Pensa
A Roma, mercoledi’ 4 maggio alle ore 19.
Presso Zou zou, vicolo della Cancelleria 9a.
Interverranno l’autrice e Alessandra Di Pietro
La Stilo Editrice di Bari ha da poco pubblicato “Meridine d’inchiostro. Racconti inediti di scrittori del Sud” (euro 12).
Cosimo Argentina, Osvaldo Capraro, Omar Di Monopoli, Gabriella Genisi, Giuseppe Goffredo, Andrej Longo, Raffaele Nigro, Livio Romano, Cristina Zagaria: sono i nove scrittori a cui è stato chiesto di esprimere in un racconto inedito la realtà del Meridione, la sua anima autentica e pulsante oltre la cenere degli stereotipi.
Andrej Longo e Cristina Zagaria danno testimonianza di una regione che nell’esasperazione può trovare la forza e il coraggio di risollevarsi; Osvaldo Capraro sottolinea l’importanza dei piccoli gesti e di rinnovare il proprio sguardo sugli altri; Giuseppe Goffredo racconta la pena dei giovani che si strappano un pezzo di cuore perché costretti ad andar via, a ‘mettere firma’, e anche Raffaele Nigro riferisce di un viaggio, nell’illusione che ovunque sappiano far meglio che qui; Cosimo Argentina e Omar Di Monopoli attingono dalla cruda realtà di una terra deturpata, anche nell’animo, attraversata da voraci fremiti di vita e di violenza; Livio Romano e Gabriella Genisi, soffermandosi sulle contraddizioni dei meridionali, ci donano invece l’emozione di un sorriso.
Con l’idea di definire un ‘alfabeto’ del Mezzogiorno ciascun brano è poi preceduto da una lettera e da alcuni lemmi tratti dai paesaggi, dagli usi, dalla gastronomia del Sud Italia.
http://www.stiloeditrice.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=356:meridione-dinchiostro-a-cura-di-giovanni-turi&catid=53:nuovelettere-&Itemid=60
Domani venerdì 29 aprile 2011, alle ore 10.30, nel Refettorio Piccolo, Biblioteche Riunite Civica e Ursino-Recupero del Monastero dei Benedettini di Catania, piazza Dante 32, si terrà una conversazione con la giurista e scrittrice Simonetta Agnello Hornby sul volume “Un filo d’olio” (Sellerio editore).
Introduce Sarah Zappulla Muscarà.
Oggi giovedì 28 aprile 2011, alle ore 18, presso la Feltrinelli libri e musica di Catania (Via Etnea, 285) la scrittrice Simonetta Agnello Hornby presenterà il suo nuovo libro “Un filo d’olio” (Sellerio editore).
LIBRERIE CAVALLOTTO
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Sabato 30 aprile ore 18,
Corso Sicilia 91 – Catania
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Incontro con
Simonetta Agnello Hornby
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presentazione del suo libro
“Un filo d’olio”,
edito da Sellerio
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Presenta Giuseppe Lazzaro Danzuso
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L’incontro sarà accompagnato
da una degustazione
con Olio proveniente da varie zone dell’Etna,
e Pane di Lentini del Presidio Slow Food.
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La degustazione è organizzata da
Enoteca Regionale di Sicilia
di Viale Africa 31, Catania
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La mattina di Sabato 30 alle ore 11 l’autrice incontrerà
gli studenti del Liceo Caminiti di S. Teresa di Riva
A Tutto Volume. Libri in festa a Ragusa: 29, 30 aprile, 1° maggio 2011.
Comunicato Stampa
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Venerdì 29 aprile, sabato 30 e domenica 1° maggio Ragusa si trasformerà in una nuova capitale dei libri, in occasione della seconda edizione del festival letterario “A Tutto Volume” che anche quest’anno sarà ospitato nella suggestiva cornice della città barocca.
Venti tra i migliori scrittori italiani dell’ultimo anno editoriale, insieme a lettori e curiosi, invaderanno gioiosamente piazze e cortili, strade e vicoli, chiese e palazzi storici, librerie e caffè, osterie e botteghe dell’intero centro storico di Ragusa e Ibla.
“A Tutto Volume” ha voluto dare voce alle parole più diverse, sposando la scelta del pluralismo culturale attraverso un’offerta di incontri letterari di alta qualità che spaziano dalla saggistica d’attualità alla narrativa, dal giallo al genere memorialistico, dall’arte alla poesia e alla ricerca spirituale meno convenzionale. E così come sono presenti saggisti (come Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, Mario Giordano, Innocenzo Cipolletta, Roberto Vacca, Carlo Ottaviano, Roger Abravanel e Luca D’Agnese) insieme a narratori (Marco Presta, Marco Malvaldi, Lucrezia Lerro, Giorgio Nisini e Francesca Lancini), così autori affermati (come Giovanni Minoli, Aldo Cazzullo, Vito Mancuso, Simonetta Agnello Hornby, Achille Bonito Oliva) si alterneranno a giovani e talentuosi esordienti (come Viola Di Grado e Alessia Gazzola).
Lo spirito della manifestazione (che si svolge contemporaneamente al mese di promozione nazionale della lettura indetto dal Centro per il Libro) è quello di coinvolgere in una vera e propria festa del libro tutto il territorio e le energie locali insieme a cittadini, turisti e appassionati in una tre-giorni di letture, incontri e presentazioni. In concomitanza al programma principale si svolge anche Extra Volume, una ricca serie di laboratori, installazioni ed eventi di vario tipo organizzati direttamente dai cittadini ragusani proprio nell’intenzione di coinvolgere tutto il territorio nel modo più libero e spontaneo possibile.
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“A Tutto Volume”, oltre a essere il primo festival siciliano dedicato interamente ed esclusivamente ai libri, vuole essere anche un’occasione per invitare appassionati e visitatori a scoprire lo straordinario fascino di Ragusa, con i suoi gioielli barocchi e i ben 18 siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, l’ospitalità di una città accogliente e solare senza dimenticare le rinomate delizie dell’enogastronomia locale.
L’ingresso a tutti gli incontri è gratuito.
Il direttore scientifico di “A Tutto Volume” è il giornalista e scrittore Roberto Ippolito.
Il direttore organizzativo è Alessandro Di Salvo.
La manifestazione è organizzata dalla Fondazione degli Archi in collaborazione con il Comune di Ragusa e la Provincia Regionale. Ha il patrocinio della Regione Siciliana e della Camera di Commercio di Ragusa e il sostegno della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Aderiscono all’iniziativa: Confcommercio Ragusa, Confindustria Ragusa, Federalberghi Ragusa. Collaborano Archinet srl (tecnologie e logistica), Salarchi Immagini (editoria e web), Tecnica Mista (eventi artistici), Cinestudio Groucho Marx (videoarte e cinema).
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Gli editori che partecipano al festival sono: Rizzoli, Garzanti, Bompiani, Gambero Rosso, Electa, edizioni e/o, Laterza, Mondadori, Einaudi, Fazi, Longanesi, Sellerio.
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http://www.atuttovolume.org
La Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania è lieta di invitarVi al Convegno
“Sicilia-Romania: Dibattito interculturale Sicilia – Mediterraneo – Pontus
Euxinus” che avrà luogo presso l’Auditorium Giancarlo De Carlo – ex
Monastero dei Benedettini di Catania nei giorni 12 e 13 Maggio.
Martedì 10 Maggio, alle 11, al Coro di Notte dei Benedettini (Monastero dei Benedettini di Catania, piazza Dante 32), promosso dalla Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania e dal Dipartimento di Filologia moderna, avrà luogo un incontro con Mario Andreose, direttore letterario del Gruppo Rcs Libri. Daranno il saluto Maria Luisa Carnazza (Pro-Rettore dell’Università di Catania), Enrico Iachello (Presidente del corso di Laurea della Facoltà di Lettere e Coordinatore del Dottorato in Storia della Cultura, della Società e del Territorio in Età Moderna) e Margherita Spampinato (Direttore del Dipartimento e Coordinatore del Dottorato in Filologia Moderna).
Coordinerà: Sarah Zappulla Muscarà (Presidente del corso di Laurea in Scienze della Comunicazione).
Ingresso libero.
Lunedì 16 maggio, alle ore 17, al Coro di Notte dei Benedettini, sarà presentato il saggio storico “Le scienze, la politica, la città. La botanica a Catania in età risorgimentale”, di Francesca M. Lo Faro.
Il volume – pubblicato con il sostegno congiunto di Ateneo e Provincia di Catania in occasione dei 150 anni di Unità – ricostruisce il complesso ed affascinante intreccio tra scienze naturali e politica che caratterizzò il Risorgimento.
Sono inoltre descritti alcuni orti botanici catanesi del passato – del barone Antonino Pisani Ciancio, del canonico Salvatore Portal, dei patrioti Vincenzo Gagliani e Vincenzo Cordaro Clarenza, dei chimici Mirone, del librettista Giacomo Sacchero – che esemplificano gli interessi per la botanica e per i giardini, che erano anche luoghi frequentati da coloro che presero parte alle vicende politiche dell’epoca.
Alla cerimonia di presentazione interverranno il preside della facoltà di Lettere e Filosofia, Enrico Iachello, il direttore del Dipartimento di Biologia, Pietro Pavone, il giornalista e scrittore Salvatore Scalia, l’editore Giuseppe Maimone.
COMUNICATO STAMPA CORTO “GIOVANNI FALCONE LA MENTE E IL CUORE”
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Si terrà giorno 19 c.m. alle ore 11.00 nella sede di “Addio Pizzo”, Via Lincoln 131, Palermo, la Conferenza stampa di presentazione della Prima nazionale del Corto “Giovanni Falcone, la mente e il cuore”, alla presenza di Antonio Marannano (Addio Pizzo), Marinella Fiume (A.F.A), Enrico Colajanni (Libero Futuro), Pippo Scandurra (F.A.I), Antonio Mazzeo (A.F.A), Giovanna Fiume (Università di Palermo) e del regista Marco Grisafi con il cast al completo. Il Corto sarà presentato giorno 23 maggio in prima nazionale alle ore 15.00 nell’aula bunker di Palermo nell’ambito delle iniziative per l’anniversario della strage di Capaci organizzate dalla Fondazione Falcone, alla presenza della prof.ssa Maria Falcone. Il corto, della durata di 18 minuti, nasce da un’idea di Marinella Fiume, presidente dell’Associazione Fiumefreddese Antiracket e Antiusura (AFA) “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, associazione che ne è anche la Produzione. Un piccolo miracolo, se si pensa alle difficoltà in cui queste associazioni, specie quelle di non grandi dimensioni, si muovono. L’idea, condivisa e fatta propria dalla F.A.I, è quella di diffondere il messaggio e far riflettere sulle analisi, lucide e sempre attuali, contenute nelle parole dette dal Magistrato a Giovanna Fiume, Ordinario di Storia moderna presso l’Università di Palermo, in un’intervista del 28 aprile 1989. Da qui il soggetto, nell’adattamento della stessa Marinella Fiume che firma, con Marcello Mazzarella, la sceneggiatura.
– Sinossi: Uno scrittore siciliano, da alcuni anni assente dalla sua terra, vi ritorna alcuni anni dopo la strage di Capaci per cercare di conoscere dal di dentro, quanto più possibile, al di là di ogni indagine giudiziaria o sociologica, il magistrato ammazzato dalla mafia con la moglie e i ragazzi della scorta. Un’intervista a Giovanni Falcone è la sua guida per capire… Sicché, protagonista del docu-fiction, al di là degli attori, finisce per essere la voce stessa del magistrato che, in questa intervista, rovescia stereotipi e luoghi comuni sulla mafia e sulla Sicilia. Illuminante l’incontro con i giovani a cui Falcone consegna una grande speranza. Le scene di una natura invernale in procinto di svegliarsi da un lungo sonno, girate nel Catanese, tra la spiaggia di San Marco a Calatabiano, Marina di Cottone e il fiume Fiumefreddo, nell’omonima riserva naturale, dominate dall’Etna innevato, aiutano a recepire il messaggio di vita che il corto vuole liricamente evocare e trasmettere. In breve, la storia è una metafora dell’auspicabile percorso di liberazione dalla mafia e dai fenomeni che impediscono che esso sviluppi le sue grandi potenzialità, innanzitutto il pizzo e l’usura, del popolo siciliano.
Il cast vede professionisti di prim’ordine, che hanno aderito con entusiasmo al progetto senza scopo di lucro: dal regista Marco Grisafi (con l’aiuto, il giovane Dario Spoto); al protagonista, uno straordinario Marcello Mazzarella, tra l’altro il Placido Rizzotto di Pasquale Scimeca; a Emanuele Gullotto, attore nel film scandalo, Passione di Cristo di Mel Gibson; ad Alessandro Caiuli, direttore della fotografia di grande esperienza, che nel suo lungo curriculum annovera anche Il Padrino di Frank Coppola; a Giulio Azzarello, fotografo di scena; a Giovanni Campisi (montaggio); fino alle comparse che hanno messo il loro volto al servizio di questa testimonianza di memoria civile: diversi componenti delle Associazioni Antiracket provinciali e regionali e qualche funzionario della prefettura di Catania; ma soprattutto studenti della Scuola Media di Fiumefreddo di Sicilia e del Liceo scientifico “Leonardo” di Giarre (Ct). La colonna sonora è di Giuseppe Cucè che interpreta con la bravissima cantautrice catanese Agata Lo Certo la struggente canzone di chiusura, U pattu ccu diavulu, appositamente da lei composta, parole e musica. Tante persone andrebbero ringraziate per la spontanea collaborazione offerta all’iniziativa, dalla presidente Marinella Fiume, all’instancabile vicepresidente dell’Associazione fiumefreddese, Antonio Mazzeo, alla prof.ssa Giovanna Fiume, ai Dirigenti scolastici e ai Docenti delle scuole partecipanti, ai proprietari dell’Hotel Castello San Marco e dell’Agriturismo Serra San Biagio, location situate tra Fiumefreddo e Calatabiano, dove l’associazione principalmente opera, ai componenti delle associazioni regionali antiracket e antiusura, con il loro presidente Mauro Magnano, alla Prefettura di Catania, all’ottimizzatore audio Gianfranco Strano.
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Daniele Marranano, daniele.marranano@addiopizzo.org
Pippo Scandurra, aciap@aciap.it
Marinella Fiume, Presidente AFA Associazione Antiracket Antiusura “C. A. Dalla Chiesa”
e-mail: marinellafiume@yahoo.it; info@antiracket-afa.org
Segreteria, Giusi Garozzo: giusigarozzo@gmail.com
COMUNICATO STAMPA
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NOVA DELPHI LIBRI
dal 28 maggio 2011
in libreria con
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LA VISIONE DELL’ACQUA,a cura di Yaku
Un viaggio dalla cosmogonia andina all’Italia dei beni comuni
Introduzione di Eduardo Galeano
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collana saggistica Viento der Sur
euro 16,00
codice ISBN: 978-88-97376-00-2
pagine 230
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Cosa lega la guerra dell’acqua di Cochabamba in Bolivia alla lotta del popolo U’wa in Colombia e alle mobilitazioni in Italia contro la privatizzazione dell’acqua e la difesa dei territori? Questo libro cerca di rintracciare il filo rosso che unisce diversi percorsi e mobilitazioni in difesa dell’acqua, il dato comune che lega esperienze apparentemente così distanti tra loro. È possibile un discorso comune, una visione dell’acqua e del rapporto uomo-natura in grado di costruire un nuovo legame sociale e nuove pratiche di convivenza nel quale possano riconoscersi attori e movimenti coinvolti nelle lotte contro le privatizzazioni? Un cammino condiviso che lega la difesa della sovranità popolare alla ricerca di nuovi significati del vivere comune e di una ridefinizione del rapporto tra popoli e territori.
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Yaku è un’associazione italiana impegnata nella difesa dei beni comuni e nella promozione dei diritti sociali. Nata a sostegno delle lotte delle comunità indigene latinoamericane, ha dato vita, insieme alla Coordinadora en Defensa del Agua y la Vida (Bolivia) e ad altre realtà sociali, al progetto Escuela Andina del Agua, per la difesa dell’acqua bene comune. È membro del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.
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Eduardo Galeano, giornalista e scrittore uruguayano, ha iniziato, da giovane, l’attività giornalistica. Dal 1973 è vissuto in esilio in Argentina e in Spagna. All’inizio del 1985 è tornato nel suo Paese, dove vive tuttora.
È autore di numerosi libri, tradotti in varie lingue, che vìolano spesso le frontiere tra i generi letterari mescolando il racconto e il saggio, la poesia e la cronaca.
Con la trilogia Memoria del fuoco ha ricevuto nel 1998 l’American Book Award.
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http://www.novadelphi.it
A ridosso del referendum La visione dell’acqua a cura di Yaku centrato sulla questione dell’acqua in Bolivia diventa l’occasione per ricordare a tutti di votare due Sì per Acqua Bene Comune in Italia.
Aggiungo peraltro che il 24 chi volesse partecipare lo presenteremo qui:
La visione dell’acqua
Un viaggio dalla cosmogonia andina all’Italia dei beni comuni
a cura dell’Associazione Yaku, con prefazione di Eduardo Galeano
24 MAGGIO 2011 a partire dalle ore 16
UNIVERSITÁ ROMA TRE – LETTERE E FILOSOFIA
VIA OSTIENSE, 234-236
Parteciperanno all’incontro:
Danilo Urrea – filosofo e attivista colombiano
Berito Cobaria – sciamano del popolo U’wa
Maurizio Matteuzzi – il manifesto
Enzo Vitalesta – Associazione Yaku
Cristiana Gallinoni – Coordinamento Romano Acqua Pubblica
Sarà proiettato in anteprima il documentario De agua somos sulle esperienze delle organizzazioni e dei movimenti in difesa dell’acqua dall’America latina all’Italia, realizzato dall’Associazione Yaku in collaborazione con la cooperativa Trasparenze.
L’incontro sarà un’occasione di discussione e approfondimento sul tema dell’acqua pubblica, in vista dei prossimi referendum del 12 e 13 giugno 2011. Attraverso l’esperienza dei comitati territoriali italiani, del cammino referendario del popolo colombiano e delle lotte in Bolivia per la difesa delle risorse naturali, cercheremo di riflettere insieme sull’importanza dell’impegno in difesa dell’ambiente e dei beni comuni come prerequisito indispensabile per ogni democrazia.
Info: http://www.novadelphi.it – f.casafina@novadelphi.it
Contatto stampa: isabella.borghese@gmail.com – 347 82 78 394
grazie dell’ospitalità massimo!
PREMIO CAMPIELLO LETTERATURA
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COMUNICATO STAMPA
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MARIA PIA AMMIRATI, ERNESTO FERRERO, GIUSEPPE LUPO, FEDERICA MANZON E ANDREA MOLESINI SONO I CINQUE FINALISTI DELLA 49° EDIZIONE DEL PREMIO CAMPIELLO LETTERATURA
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ASSEGNATO A VIOLA DI GRADO PER IL ROMANZO “SETTANTA ACRILICO TRENTA LANA” IL RICONOSCIMENTO CAMPIELLO OPERA PRIMA
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(Padova, 28 maggio 2011) – Sono stati selezionati oggi a Padova i finalisti della 49° edizione del Premio Campiello Letteratura – Confindustria Veneto. Un affollatissimo parterre ha atteso il risultato della votazione della Giuria dei Letterati, presieduta quest’anno dal Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Roberto Cecchi, e composta da Gianluigi Beccaria, Riccardo Calimani, Philippe Daverio, Giordano Bruno Guerri, Nicoletta Maraschio, Salvatore Silvano Nigro, Ermanno Paccagnini, Silvio Ramat, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Annamaria Testa.
Quest’anno la Giuria ha concentrato l’attenzione per la scelta dei cinque finalisti e per l’assegnazione del Premio Campiello Opera Prima su una rosa di 52 libri, tra i 180 romanzi pervenuti alla segreteria del Premio (di cui 73 opere di scrittori esordienti).
Allineato fin da subito il giudizio della Giuria tanto che ci sono volute solo due votazioni per arrivare alla scelta della cinquina finalista. Al primo giro di voto sono stati selezionati: con 9 preferenze Ernesto Ferrero per il romanzo “Disegnare il vento” (Einaudi), con 8 voti Giuseppe Lupo per il romanzo “L’ultima sposa di Palmira” (Marsilio), con 7 voti Maria Pia Ammirati per “Se tu fossi qui” (Cairo Editore), con 6 voti Federica Manzon per “Di fama e di sventura” (Mondadori). Al secondo giro, dove ciascun giurato poteva esprimere una sola preferenza, con 6 voti è entrato Andrea Molesini con il romanzo “Non tutti i bastardi sono di Vienna” (Sellerio).
“Sono particolarmente lieto e onorato di presiedere la Giuria dei Letterati, un’esperienza per me molto importante e ricca di emozioni” – ha dichiarato Roberto Cecchi aprendo i lavori – “il Campiello è la saldatura ideale tra il patrimonio identitario e lo sviluppo culturale del Paese”.
E’ stato affidato a Ermanno Paccagnini, il compito di tracciare le linee di tendenza di questa annata letteraria:“credo di poter dire che i libri arrivati rispecchino abbastanza fedelmente la situazione attuale, per gran parte all’insegna di una produzione standardizzata, nella quale comunque si possono rinvenire una serie di opere letterariamente e narrativamente dignitose e anche qualcosa in più, pur senza attingere proprio al così detto capolavoro. Nulla di nuovo rispetto al recente passato; e anche in questo spesso le sorprese vengono dai giovani, si tratti di opere prime assolute o di prime esperienze nella narrativa lunga. Quanto ai temi prevalenti, ove si dimentichi la diffusione incontrollata dei gialli, solo raramente vivificati dall’ironia, prevalgono ancora la storie familiari. Ricco è anche il quadro della narrazione intorno a figure storiche o letterarie o ad avvenimenti storici, in ciò supportati anche dal 150enario dell’Unità. Ed è qui che si registra una vivacità affabulatoria, che talora travalica la storia per entrare in un fascinoso passato letto come mito”.
“Il Campiello in questi anni ha dato un significativo contributo alla promozione e alla visibilità di tanti autori e romanzi” – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Il Campiello, Andrea Tomat – “Ci auguriamo che il nostro Premio possa diventare più incisivo, soprattutto nel coinvolgere sempre più persone ad appassionarsi alla lettura. La Cultura rappresenta un fattore determinante di sviluppo sociale, civile ed economico di una comunità. E’ una delle fondamenta sui cui ridefinire i tratti di una rinnovata identità nazionale”. Alessandra Pivato, Presidente del Comitato di Gestione del Premio, ha evidenziato le qualità di “un premio sano, attento alla tradizione ma aperto ai cambiamenti, e a promuovere nuovi talenti letterari”.E proprio al libro di esordio di Viola Di Grado “Settanta acrilico trenta lana” (edizioni E/O) la Giuria dei Letterati ha deciso di assegnare il riconoscimento Premio Campiello Opera Prima, con la seguente motivazione: “si impone subito per l’invenzione linguistica, spinta fino alla visionarietà. L’ambientazione in un quartiere periferico di Leeds, perennemente e tristemente invernale, tra personaggi tutti al limite della normalità, giustifica l’oltranza linguistica. Si capisce che il romanzo è di una spiccata originalità ed è contemporaneamente racconto di una non comune crudeltà. Per essere l’opera prima di una giovanissima scrittrice il romanzo è di grande maturità sia per struttura che per costruzione linguistica”.
Spetta ora alla Giuria dei Trecento lettori, i cui nomi si consoceranno solo sabato 3 settembre, data della Cerimonia di premiazione del Premio Campiello, la scelta del vincitore.
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La realizzazione di questa edizione del Premio, è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, riceve il patrocinio e l’apporto della Regione Veneto ed è resa possibile grazie al concorso di Assicurazioni Generali, Banca Popolare di Vicenza, ManpowerGroup, Casinò di Venezia, Eni, Enel, Veronafiere, Terna e Koiné gruppo HCI. Media partner: Gruppo 24 Ore.
Dall’11 al 19 giugno 2011 ad Asti torna il festival Passepartout, fatto di pensieri e parole, ospiti speciali e tanto pubblico
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L’edizione di quest’anno si intitola 1911-2011: il secolo della donna. Dall’esclusione alle pari opportunità
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Nel 1911 per la prima volta, in Germania, Austria, Svizzera, Danimarca e Francia, fu celebrata la Giornata Internazionale della Donna, sul modello del “Women’s Day” promosso negli Stati Uniti dal Partito Socialista in favore del diritto di voto femminile: com’è cambiato il ruolo della donna nel corso degli ultimi cent’anni?
Philippe Daverio, Inge Feltrinelli, Luciano Violante, Isabella Bossi Fedrigotti, Bice Biagi, Edoardo Raspelli, Stella Pende, Margherita Oggero, Paola Mastrocola, Sebastiano Vassalli, Lilia Zaouali, Younis Tawfik, Debora Caprioglio, Paola Quattrini, Corrado Tedeschi sono solo alcuni dei protagonisti del festival che si confronteranno sul tema, non in un’apologia del femminismo né una ‘rassegna al femminile’, ma ponendo domande e proponendo riflessioni che investono gli aspetti di costume, artistici, teatrali, politici ed economici che hanno connotato il XX secolo.
Anteprima mercoledì 8 giugno alle 18, alla Biblioteca Astense (Asti, corso Alfieri ang. Via Goltieri) con un intervento di Stefano Zecchi su “La donna e la Bellezza”.
Un corso di giornalismo, spettacoli e letture ad arricchire ulteriormente il calendario del festival. Informazioni sul sito: http://www.passepartoutfestival.it
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ENTRATA LIBERA
“Dal libro al nuovo ecosistema digitale”, Perugia, 10 giugno ore 10.00 Salone D’Onore di Palzzo Donini (Corso vannucci, 96), evento organizzato dalla Regione Umbria, Servizio Beni Culturali, in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia.
L’evento chiude, in Umbria, la campagna nazionale di promozione della lettura “Il Maggio dei libri” con la straordinaria partecipazione del Prof. Robert Darnton insigne storico del libro e direttore delle Biblioteche della Harvard University.
Robert Darnton terrà una Lectio Magistralis dal titolo Blogging, Now and Then (250 years ago), e a seguire vi sarà la tavola rotonda “Il futuro del libro” (dal titolo dell’ultima pubblicazione di Darnton, Adelphi, 2011) alla quale parteciperanno, oltre allo Storico, l’Assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco, il Presidente del Centro per il Libro e la lettura, Gian Arturo Ferrari, Gino Roncaglia dell’Università della Tuscia e Loredana Lipperini, giornalista e conduttrice di “Fahrenheit”, che coordinerà l’incontro.
La Società Lucchese dei Lettori
La Società Lucchese dei Lettori è nata all’inizio ( 1988 ) solo con il proposito di organizzare degli incontri letterari in cui venisse capovolto il meccanismo convenzionale della presentazione di un libro. La regola è che l’editore o il libraio radunino quattro gatti – oltre agli amici e parenti precettati – attorno a un autore e al suo libro; la speranza è quella di operare il miracolo che trasforma ciascun gatto in un lettore di quel libro.
Per noi il miracolo non era necessario. Lettori lo eravamo già: un bel numero di accaniti divoratori di carta stampata. Decidemmo che avremmo letto i libri che uscivano, scelto quelli che ci piacevano e convocato gli autori per discuterne con loro.
L’idea di concludere ogni ciclo annuale di incontri con un premio letterario è venuta immediatamente dopo. Tutti i soci, tranne me, erano estranei al mondo delle lettere o dell’industria culturale, ma appartenevano, per definizione, alla specie ormai quasi estinta dei lettori abituali. Questo ne faceva la giuria ideale : da un lato più libera da pressioni, più disinteressata di quanto possa essere anche la più onesta delle giurie tecniche; dall’altro più competente di una giuria popolare estratta a sorte o comunque designata.
La cosa ha funzionato. Ci siamo allargati, arruolando soci nelle vicine città toscane e a Genova, stabilendo altre sedi esterne di incontri a Roma, Bologna e Pescara.
Al termine dei nostri primi dieci anni di vita abbiamo pubblicato le opere che la Società Lucchese ha scelto tra la produzione letteraria italiana : contiamo di fare lo stesso in futuro, di decennio in decennio; cosicché quando la specie dei lettori sarà estinta del tutto, rimanga testimonianza di quello che si scriveva e di quello che si leggeva in Italia durante il passaggio tra il secondo e il terzo millennio.
Francesca Duranti
http://www.premiodeilettori.it/
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CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente: Enzo Mataloni
Vicepresidente: Giuseppe Cicerchia
Consiglieri:
Daniela Marcheschi
Laura Casarsa
Floriana Viola
Aldo Meozzi
Alessandro Trasciatti
Saskia Pawells
15 Giugno 2011 ore 20.30 al Caffè Letterario Mind- via Federico Nansen, 62- Roma
Recital tratto dal libro di Marco Mazzanti “Demetrio dai capelli verdi”, Eiffel Edizioni e dal libro di Michela Zanarella “Sensualità- poesie d’amore d’amare” Sangel Edizioni.
Letture a cura di Giuseppe Lorin e Chiara Pavoni
Lieta di annunciare l’uscita del mio nuovo romanzo scritto in collaborazione con il compianto Giovanni Buzi .
http://www.arduinosacco.it/product.php?id_product=579&id_lang=2
TERNA FINALISTA SOCIETA’ LUCCHESE LETTORI
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COMUNICATO
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A Lucca, la Società Lucchese dei Lettori, al termine della 23^ stagione del Premio Letterario, ha votato la terna finalista degli scrittori che si contenderanno il premio. Si tratta di Davide Longo con il romanzo “L’uomo verticale” (Fandango), uno scenario terribile ma assolutamente credibile dei nostri tempi; Francesca Melandri, con “Eva dorme” (Mondadori), una storia sugli anni cupi di tensioni e attentati che hanno funestato la storia dell’Alto Adige degli anni Sessanta; Andrea Molesini con “Non tutti i bastardi sono di Vienna” (Sellerio), un apologo malinconico sull’illusione degli eroi, nei giorni della disfatta di Caporetto. Il vincitore verrà proclamato a Villa Rossi (Gattaiola, Lucca), nella serata conclusiva del 24 giugno, aperta al pubblico.
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http://www.premiodeilettori.it/
nottetempo è lieta di invitarvi alla presentazione del libro
“Scusate la polvere”
di
Elvira Seminara
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ne discuteranno con l’autrice Silvana Mazzocchi e Giuseppina Torregrossa
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giovedì 16 giugno, ore 18.30 Libreria Set’, Piazza Martiri di Belfiore 12 – Roma
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il libro
Coscienza (chiamata variamente Enza, Cosce, Scienza e Zen), ghostwriter di tesi di laurea, si scopre vedova a quarantaquattro anni. A guastare il lutto, una sconosciuta che è morta nell’auto di suo marito, nello stesso precipizio. Chi era la donna, ma soprattutto chi era suo marito? Con le amiche di sempre, Alice – ex interior design, ora counsellor di interni dell’anima e di cani bisessuali – e Mia, esperta di catering, Coscienza avvia una grottesca indagine che col contributo della madre malata di Alzheimer, una portinaia superstiziosa e un avvenente medico serial filler, diventa un’irresistibile commedia umana. Una storia “coliticamente scorretta” giocata sui nuovi tic sociale e domestiche ossessioni.
Qulture Edizioni è lieta di invitarvi
mercoledì 29 giugno alle ore 21.00
presso il Ducati Caffè
(via delle Botteghe Oscure, 35 – Roma)
all’incontro PIERPAOLO GREZZI
in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzi
TELEGRAMMA SULL’ESSENZA.
La lettura di estratti del libro avrà la voce dell’attore
ERMINIO TRUNCELLITO.
La raffinatezza e l’eleganza del jazz di
MICHELE LADOGANA
e
la degustazione di vini lucani della cantina
TERRE DEGLI SVEVI
vi coinvolgeranno in una piacevole serata all’insegna del buon gusto.
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Con una scrittura viva ed elegante, Pierpaolo Grezzi sa creare un mondo delicato di simboli e immagini, con un intreccio ricco e sempre sorprendente. “Telegramma sull’Essenza” è un romanzo che fa riflettere e sognare, che pone domande, ma sa dare anche delle risposte.
Per ulteriori informazioni:
ufficio stampa@qulture.it
tel. (+39) 06.333.6545
cell. (+39) 320.5742436
http://www.qulture.it
Serata di gala con gli autori e le autorità
VENERDI’ A VILLA ROSSI SI ASSEGNA IL PREMIO
DELLA SOCIETA’ LUCCHESE DEI LETTORI
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Lucca – Si terrà venerdì prossimo, 24 giugno, nella suggestiva cornice di villa Rossi a Gattaiola l’assegnazione del XXIII Premio della Società Lucchese dei Lettori, concorso letterario che premierà il romanzo più votato tra quelli che compongono la terna dei finalisti scelti dai soci nelle settimane scorse. A contendersi il riconoscimento Davide Longo con il romanzo “L’uomo verticale” (Fandango), Francesca Melandri con “Eva dorme” (Mondadori) e Andrea Molesini con “Non tutti i bastardi sono di Vienna” (Sellerio).
Ad accogliere gli ospiti, come sempre, sarà la presidente onoraria della Società dei Lettori, la scrittrice Francesca Duranti. Alla serata di gala, oltre agli autori e ai soci, molti dei quali provenienti da fuori Lucca, parteciperanno le maggiori autorità cittadine e i rappresentanti degli enti che sostengono l’attività annuale della Società, tra i quali il Comune e la Provincia di Lucca, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la Camera di Commercio e l’Associazione Industriali. La Società dei Lettori, infatti, ogni anno organizza un ciclo di incontri con gli autori e i soci costituiscono la giuria che segnala i tre finalisti e sceglie il vincitore.
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I finalisti 2011
Davide Longo (Torino, 1971), scrittore, documentarista, insegnante, è tra le voci più importanti della nuova narrativa. Con “L’uomo verticale” ha scelto di parlare della condizione attuale dell’Italia, pur senza nominarla direttamente, e la descrive come un luogo dove è l’odio che comanda, unisce e divide gli uomini ridotti a distruggersi e umiliarsi per sopravvivere.
Francesca Melandri (Roma, 1964) ha al suo attivo una lunga carriera di sceneggiatrice di successo, iniziata con “Zoo” di Cristina Comencini nel 1988 e proseguita con fiction tv molto amate. Con questo suo primo romanzo, “Eva dorme”, ripercorre gli anni del terrorismo sudtirolese attraverso le vicende della protagonista.
Andrea Molesini è nato e vive a Venezia. Ha curato e tradotto opere di poeti americani come Ezra Pound, Charles Simic e Derek Walcott. Ha scritto storie per ragazzi tradotte in varie lingue. Nel suo primo romanzo, “Non tutti i bastardi sono di Vienna”, ambientato verso la fine della Prima guerra mondiale in una località vicina al Piave, Molesini racconta la crudeltà della Grande Guerra attraverso le vicende della famiglia Spada.
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La Società Lucchese dei Lettori
La Società Lucchese dei Lettori (www.premiodeilettori.it) è nata nel 1988 su impulso della scrittrice lucchese Francesca Duranti. Il proposito era quello di organizzare degli incontri letterari in cui a riunirsi in occasione della presentazione di un libro non fossero persone che non sapevano niente del libro in questione ma lettori abituali che avevano il piacere di conoscere l’autore di un testo che avevano già letto, capovolgendo di fatto il meccanismo convenzionale di tali incontri.
Il premio letterario, che quest’anno giunge alla 23esima edizione, è nato di conseguenza, come conclusione naturale di ogni ciclo annuale di incontri. Composta esclusivamente dai soci, quindi da lettori abituali, senza addetti ai lavori o appartenenti al mondo dell’editoria, la giuria agisce nel modo più libero e disinteressato: in base al proprio gradimento.
XIII edizione del Premio dei Lettori
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Domani a Villa Rossi la serata di gala
SI ASSEGNA IL PREMIO DELLA SOCIETA’ LUCCHESE DEI LETTORI
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Lucca – E’ tutto pronto a Villa Rossi, nel verde delle colline di Gattaiola, per la serata di gala del XXIII Premio della Società Lucchese dei Lettori. Domani sera (venerdì 24 giugno), infatti, verrà proclamato il vincitore del concorso letterario che conclude l’attività annuale della Società. Saranno gli stessi soci a scegliere tra i tre finalisti che sono Davide Longo con il romanzo “L’uomo verticale” (Fandango), Francesca Melandri con “Eva dorme” (Mondadori) e Andrea Molesini con “Non tutti i bastardi sono di Vienna” (Sellerio).
Ad accogliere gli ospiti, come sempre, la presidente onoraria della Società dei Lettori, la scrittrice Francesca Duranti. Alla serata di gala, oltre agli autori e ai soci, molti dei quali provenienti da fuori Lucca, parteciperanno le maggiori autorità cittadine e i rappresentanti degli enti che sostengono l’attività annuale della Società, tra i quali il Comune e la
Provincia di Lucca, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la Camera di Commercio e l’Associazione Industriali.
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I finalisti 2011
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Davide Longo (Torino, 1971), scrittore, documentarista, insegnante, è tra le voci più importanti della nuova narrativa. Con “L’uomo verticale” ha scelto di parlare della condizione attuale dell’Italia, pur senza nominarla direttamente, e la descrive come un luogo dove è l’odio che comanda, unisce e divide gli uomini ridotti a distruggersi e umiliarsi per sopravvivere.
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Francesca Melandri (Roma, 1964) ha al suo attivo una lunga carriera di sceneggiatrice di successo, iniziata con “Zoo” di Cristina Comencini nel 1988 e proseguita con fiction tv molto amate. Con questo suo primo romanzo, “Eva dorme”, ripercorre gli anni del terrorismo sudtirolese attraverso le vicende della protagonista.
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Andrea Molesini è nato e vive a Venezia. Ha curato e tradotto opere di poeti americani come Ezra Pound, Charles Simic e Derek Walcott. Ha scritto storie per ragazzi tradotte in varie lingue. Nel suo primo romanzo, “Non tutti i bastardi sono di Vienna”, ambientato verso la fine della Prima guerra mondiale in una località vicina al Piave, Molesini racconta la crudeltà della Grande Guerra attraverso le vicende della famiglia Spada.
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La Società Lucchese dei Lettori (www.premiodeilettori.it) è nata nel 1988 su impulso della scrittrice lucchese Francesca Duranti. Il proposito era quello di organizzare degli incontri letterari in cui a riunirsi in occasione della presentazione di un libro non fossero persone che non sapevano niente del libro in questione ma lettori abituali che avevano il piacere di conoscere l’autore di un testo che avevano già letto, capovolgendo di fatto il meccanismo convenzionale di tali incontri.
Il premio letterario, che quest’anno giunge alla 23esima edizione, è nato di conseguenza, come conclusione naturale di ogni ciclo annuale di incontri. Composta esclusivamente dai soci, quindi da lettori abituali, senza addetti ai lavori o appartenenti al mondo dell’editoria, la giuria agisce nel modo più libero e disinteressato: in base al proprio gradimento.
Si oscura la montagna,
e ruba il rosso alle foglie dell’autunno.
Yosa Buson (1715 – 1783)
Nei campi di neve verdissimo
il verde delle erbe nuove.
Konishi Raizan (1653 – 1716)
Empoli – 22/06/2011 – Sono un sognatore, lo ammetto; ma, d’altra parte, se ognuno di noi non avesse dei progetti ambiziosi, delle idee che possano migliorare il mondo o non cercasse di fare inventare soluzioni e oggetti innovativi, che mondo sarebbe?
L’idea che mi è venuta è quella di lanciare un concorso. La particolarità di questa azione sta nel fatto che è dedicata al caso dei 5 Cubani detenuti da oltre 12 anni negli Stati Uniti. Credo che le vicissitudini di queste Cinque persone, Gerardo Hernández • René González • Antonio Guerrero • Ramon Labañino • Fernando González, siano necessariamente da portare alla conoscenza dell’opinione pubblica. Esistono dei siti che parlano del loro caso, come Freethefive.org, noi stessi in quintavenida, abbiamo dedicato una sezione dove riportiamo le notizie e gli eventi che riguardano il loro caso Il Caso dei 5 Cubani e il nostro David Pellegrini ha addirittura realizzato un Dossier in Italiano che li riguarda e che potete leggere scaricando i documenti dal seguente articolo (clicca QUI).
Dato che il nostro portale parla soprattutto della Cultura cubana, ho pensato che una forma originale per creare attenzione su questo caso, sia appunto la strada della Cultura. Il Concorso “5 Poesie a ognuno dei Cinque” consiste nell’inviare una propria poesia, dedicata a uno tra i cinque detenuti cubani (se volete, potete anche scriverne una per ognuno dei cinque detenuti), alla fine del concorso, le migliori 25 poesie (5 per ognuno dei Cinque, appunto) saranno scelte da due giurie, una cubana e una italiana e saranno pubblicate in un libro, nelle due lingue Italiano e Spagnolo, che sarà scaricabile in forma digitale dal nostro portale e che sarà consegnato in un numero limitato di copie stampate all’Istituto Cubano di Amicizia tra i Popoli di Holguín, diretto da Amaury Torno, che segue particolarmente il caso dei Cinque cubani, nonché alle famiglie dei 5 detenuti, sempre attraverso l’ICAP di Holguín.
Non ci saranno quindi premi eclatanti, però io spero che proprio per questo si possa conseguire una adesione al concorso che sia spontanea e significativa di effettiva “adesione alla causa”, più che per il premio finale, che comunque fornirà una rilevante visibilità internazionale.
Dalla parte italiana hanno già aderito, formando anche la giuria, Alessia e Michela Orlando,due nostre conoscenze, che hanno già organizzato concorsi che hanno coinvolto artisti cubani, come ad esempio “Po&sia: paure e altri umani sentimenti in forme espressive d’arte” e tramite il blog dove scrivono “Napoli Misteriosa” ed altri mezzi d’informazione, mi daranno una mano nel pubblicizzare il concorso.
La Giuria Italiana è attualmente così composta:
Alessia Orlando, Michela Orlando, Carlo CAVALLI (Joe Perfiumi), Monica Palozzi e Paolo Franchini.
Si tratta di nomi già noti per interventi costanti e di pregio nel mondo della letteratura e dei concorsi letterari. Basta cercare nel web semplicemente scrivendo i loro nomi per scoprirne le qualità.
Da parte cubana, come era giusto attendersi, c’è stato ancora più entusiasmo come risposta all’idea, ancor prima della divulgazione ufficiale. In questo caso il nostro Melaneo Maden Betancourt, si è offerto di comporre la giuria e di ricevere le poesie che arriveranno da Cuba per poi girarmele.
Al momento attuale, la Giuria Cubana è così composta:
Melaneo Maden Betancourt,Yuladis Rodríguez Batista, Edurman Mariño, ai quali si dovrebbe aggiungere anche Miguel Ángel Martínez Sarduy, tutti nomi conosciuti da Quintavenida e dai suoi lettori.
Aggiungo solo che le poesie in Italiano dovranno essere inviate a Stefano Guastella sguastella[at]quintavenida.it (sostituire [at] con @), potete scaricare il regolamento completo CLICCANDO QUI
Per terminare, pubblico la bellissima poesia che Alessia e Michela Orlando hanno creato, e che sarà utilizzata come poesia introduttiva del libro:
Prigionieri delle Stelle
A Ramón, René, Gerardo, Fernando e Antonio
Da queste profonde radici caraibiche
si osserva l’immenso ordito stellare
quella stella prigioniera del tempo già non c’è più
la libertà è dei pioppi che sempre la sfiorano
non c’è barriera che possa contenere il bello
la libertà è
la prigionia fu.
Alessia e Michela Orlando, 9 giugno 2011
XIII edizione del Premio dei Lettori
comunicato stampa
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Lo scrittore ha battuto i finalisti Francesca Melandri e Andrea Molesini
“L’UOMO VERTICALE” DI DAVIDE LONGO SI AGGIUDICA IL PREMIO
DELLA SOCIETA’ LUCCHESE DEI LETTORI
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Lucca – E’ Davide Longo il vincitore della 23a edizione del Premio della Società Lucchese dei Lettori, assegnato a Lucca venerdì scorso (24 giugno). Il quarantenne scrittore torinese ha vinto sul filo di lana l’avvincente duello delle preferenze con gli altri due finalisti, Francesca Melandri e Andrea Molesini.
Longo era in gara con il romanzo “L’uomo verticale” (edito da Fandango), un racconto post apocalittico che descrive un’Italia futura (sebbene non lo nomini mai direttamente è chiaro il riferimento al nostro Paese) in piena guerra civile, in balia di povertà e razzismo, un luogo dove è l’odio che comanda, aggrega e separa gli uomini ridotti a distruggersi e umiliarsi per sopravvivere.
«E’ un grande onore per me – ha affermato Longo davanti ai soci e agli invitati presenti a Villa Rossi – essere premiato da una giuria composta esclusivamente da lettori. Questa sorta di “filiera corta” del romanzo rende più prezioso il riconoscimento che ricevo questa sera».
«Sono consapevole – ha continuato l’autore davanti ai giornalisti – di aver scritto un libro difficile, sono 400 pagine di inferno, anche se con una luce di speranza sul finale. Un romanzo del genere non può ambire ad un pubblico vastissimo e a maggior ragione sono onorato di aver incontrato il gusto della giuria del Premio della Società dei Lettori» .
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Protagonista di “L’uomo verticale” è Leonardo, scrittore e professore universitario, che dopo lo scandalo che ha distrutto la sua vita familiare e la sua carriera, si è ritirato nel piccolo paese natale dove conduce un’esistenza ritirata e solitaria.
I tempi in cui era un uomo felice e di successo sono lontani: Leonardo da sette anni non scrive e non ha notizie della moglie e della figlia. Ma non è solo la sua vita ad aver subito un tracollo. Nel paese sta crescendo la barbarie: rapine, sopraffazioni e omicidi sono all’ordine del giorno. L’esercito è allo sbando, la gente ha paura e si arma: nascono ronde
e corpi armati per difendere le frontiere, le città, le case. I telefoni smettono di funzionare, la televisione di fornire notizie, le banche di erogare denaro.
L’ondata di violenza giunge anche fra le colline dove Leonardo ha cercato rifugio, costringendolo a fare i conti con il nuovo mondo e la sua spietatezza. Unica via di scampo sembra essere la fuga a occidente. Inizia così un viaggio pieno di insidie, avventure, drammi che porterà il protagonista a sperimentare sulla sua pelle l’evoluzione dell’odio, del coraggio e del male.
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Davide Longo (www.davidelongo.com) è nato a Carmagnola, non lontano da Torino, nel 1971. Nel 2001 ha pubblicato per la Marcos y Marcos il romanzo “Un mattino a Irgalem” con il quale ha vinto il Premio Grinzane opera prima e il Premio Via Po. Dello stesso anno è il libro per bambini “Il Laboratorio di Pinot”. Nel 2004 è uscito il suo secondo romanzo “Il Mangiatore di Pietre” (Marcos y Marcos). Regista di documentari, autore di testi teatrali e autore radiofonico per RadioRai, Longo ha scritto per Repubblica, Avvenire, Slow Food, Donna, Lettere, Travel. Del 2006 è La Vita a un Tratto, ed. Corraini. Nel 2007 ha curato per Einaudi l’antologia Racconti di Montagna e pubblicato per Corraini il libro E più non Dimandare, realizzato con il pittore Valerio Berruti.
La proclamazione del vincitore si è svolta come di consueto a Villa Rossi a Gattaiola, durante una serata di gala a cui hanno partecipato molti dei soci della Società Lucchese dei Lettori, che ha sede a Lucca e a Roma, e i rappresentanti degli enti che sostengono l’attività annuale della Società fondata nel 1988 dalla scrittrice Francesca Duranti.
Gli altri finalisti che componevano la terna erano Francesca Melandri con “Eva dorme” (Mondadori) e Andrea Molesini con “Non tutti i bastardi sono di Vienna” (Sellerio).
V Edizione PREMIO «NINFA GALATEA-LIDO DEI CICLOPI»
COMUNICATO
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Sabato 9 luglio, alle 19.30, al Lido dei Ciclopi (Acitrezza), bene ambientale confiscato alla mafia e gestito dallo Stato tramite un amministratore finanziario, il dott. Giuseppe Giuffrida, avrà luogo la cerimonia di premiazione della V edizione del “Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi”, un premio ideato e promosso da Enzo Zappulla, presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano.
La giuria, presieduta da Sarah Zappulla Muscarà e composta da Rita Cinquegrana, Marella Ferrera, Caterina Maugeri Costanzo, Michela Sacco Messineo e Margherita Spampinato, ha assegnato il Premio a Pedro Luis Ladrόn de Guevara (Università di Murcia, Spagna) e a Zosi Zografidou (Università di Salonicco, Grecia), prestigiosi docenti e studiosi di fama internazionale, fotografi e poeti, per il volume “Viaggio in un’Italia senza tempo”. Nell’occasione verrà inaugurata l’omonima mostra fotografica. Ida Carrara, l’altra premiata, straordinaria e versatile attrice, compagna di vita e di scena del grande Turi Ferro.
Nell’ambito della manifestazione, condotta da Flaminia Belfiore, interverrà Bruno Di Marco (presidente vicario del Tribunale di Catania) sul tema “Aspetti socio-culturali dei beni confiscati alla mafia”.
Fra gli obiettivi del Premio, infatti, diffondere la cultura della legalità, mediante la promozione del libro e della lettura, e valorizzare uno degli scorci più suggestivi della Riviera Ionica, lo storico Lido dei Ciclopi, nella seconda metà del secolo scorso luogo di ritrovo dei maggiori artisti. Non a caso il premio consiste nell’acquisto dei libri dei premiati che, come di consueto, verranno donati alle biblioteche, agli enti e agli istituti culturali cittadini.
Ad arricchire la manifestazione l’Omaggio ad Agata tratto da “Le istorie di Sant’Agata” di Antonio D’Oliveri, con le interpretazioni degli attori Valeria Panepinto e Agostino Zumbo, come pure la mostra di pittura di Annachiara Di Pietro.
Nasce la nuova collana di eBook: I fiori del web edizioni CastelloVolante
Con un’operazione di scouting nel web alla ricerca di autori emergenti dalle scritture fresche, innovative e divertenti, nasce la collana I fiori del web, gratis su CastelloVolante.com. Il primo titolo, Vite da precari [tra creatività e follia], raccolta di brevissime storie scritte da precari, sarà disponibile in versione ePub dal 1 luglio 2011. Ogni primo del mese seguirà un nuovo titolo.
Vite da precari [tra creatività e follia]
Il tema del precariato è ormai epocale e molto sentito. Nato da un gioco-concorso sviluppato sul primo «blog opificio di sperimentazione letteraria» italiano, l’eBook raccoglie una quarantina di brevissimi racconti ironici, pungenti, fantasiosi e assurdi. Senza mai cadere nel patetico e nel banale, queste storie precarie scritte da precari costituiscono un divertente spaccato di chi è costretto a [soprav]vivere costantemente in bilico tra la creatività necessaria all’invenzione di un lavoro e il rischio della follia.
La collana I fiori del web
Nei blog, nei siti personali e nei social network si trovano narrazioni e scritture innovative, fresche e divertenti. Talvolta sono le palestre di autori emergenti interessanti da scoprire e da riproporre in altre forme. La sfida è saper cogliere i fiori e distinguerli della erbacce. I motori di ricerca sono quantitativi. La collana I fiori del web, invece, fa un lavoro di scouting e di selezione della qualità navigando nel torbido della rete, tra narratori digitali, scritture collettive e social writing.
Prossime uscite [ogni primo del mese]
☺ e-perQueneau? [rifacimenti di stile]
☺ Ti faccio un thriller! [mini-gialli da una pagina a un tweet]
☺ Opere da tre clic [antologia della blogosfera]
☺ Gentile editore, io non demordo [di Antonio Zoppetti]
☺ I versi dei poeti e dei maiali [web-narrativa e scritture collettive]
☺ Se non c’era facebook… [non c’era nemmeno questo eBook]
Sarà la giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, firma autorevole del Corriere della Sera e già Premio Campiello con il romanzo “Di buona famiglia”, ad inaugurare la prima edizione del TAOBUK, venerdì 1 luglio alle 18.30. All’ombra delle piante secolari della Villa comunale di Taormina, Isabella Bossi Fedrigotti, in compagnia della giornalista Rosa Maria Di Natale, incontrerà i suoi lettori per dialogare sul tema Il Risorgimento e i 150 anni dell’Unità d’Italia nell’abito della omonima sezione del Festival, partendo dal suo romanzo “Amore mio, uccidi Garibaldi” edito da Longanesi. Un quadro appassionato degli eventi militari e politici che travolsero il Trentino all’indomani dell’Unità d’Italia, che fanno da sfondo alla trepidante vicenda privata dei due protagonisti, delle loro famiglie e del loro contorno di amici, tratteggiata dall’autrice attraverso le lettere dei suoi bisnonni raccolte con amore e tradotte in romanzo.
Al termine dell’incontro con Isabella Bossi Fedrigotti, la proiezione di “Goor”, originale ed efficace docufilm di Alessandro De Filippo sul tema dell’immigrazione, inaugurerà la sezione “Rotte del Mediterraneo” che ospiterà, nel corso del Festival, due autori che dal Mediterraneo hanno tratto ispirazione: Andrea Angeli ed Etgar Keret.
Spazio anche alla scrittura al femminile, nel primo weekend del Taormina Book Festival, con la rassegna Par(ab)ola di donna che vedrà protagonista dei dialoghi con il pubblico, sabato 2 luglio, la siciliana Giuseppina Torregrossa con “Manna e miele, ferro e fuoco” edito da Mondadori. Un nuovo romanzo con cui l’autrice de “Il conto delle minne” torna ai suoi temi più cari: la femminilità e la sua terra. Una Sicilia nobile e feroce, terra di pazzi e sognatori, di aranceti e solfatare, palcoscenico sul quale grandezza e miseria delle umane passioni prendono vita nel canto di una donna alla ricerca della propria libertà. L’incontro sarà condotto da Elvira Seminara, giornalista e scrittrice, nonché vice presidente dell’associazione culturale “Taormina Book Festival” che organizza l’evento.
Ospite di TAOBUK, sempre sabato 2 luglio, sarà anche la giornalista e scrittrice Silvia Ballestra con “I giorni della rotonda” edito da Rizzoli. Un romanzo rivelatore delle tante rimozioni della storia italiana recente, scritto dall’autrice alternando i toni dissacratori e ironici di sempre con un incedere più amaramente assorto, per ripercorre gli anni Ottanta e ricordare che è allora che l’Italia, fra silenzi e superficialità, ha imboccato la strada del declino. Dialogherà con l’autrice Antonella Ferrara, direttore del Festival.
Domenica 3 luglio, sempre alle 18.30 nei giardini della Villa comunale, sarà la volta di Roberto Gugliotta, giovane giornalista e scrittore messinese, autore insieme a Giovanni Vizzaccaro de “Il picciotto e il brigatista” (Fazi editore). Un romanzo-verità basato su interviste condotte sul campo dagli autori, durante lunghissime sessioni con due detenuti eccellenti: un pentito di mafia e una colonna delle BR.
Il Taormina Book Festival, diretto da Antonella Ferrara, è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Taormina, con il patrocinio della Provincia Regionale di Messina, della Regione Sicilia, dell’Università degli studi di Catania, dell’Università degli studi di Messina, dell’Associazione Albergatori Taormina, del Centro Studi “Babilonia”, dell’Associazione Imprenditori Taormina e del Comitato Taormina Arte.
TAOBUK
Taormina Book Festival (1-15 luglio)
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Isabella Bossi Fedrigotti, Giuseppina Torregrossa e Silvia Ballestra inaugurano TAOBUK
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Villa Comunale – Taormina
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TAORMINA, 2 luglio. Elegante, colta e di intelletto frizzante, la giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, firma autorevole del Corriere della Sera e già Premio Campiello con il romanzo “Di buona famiglia”, ha inaugurato la prima edizione del TAOBUK ringraziando prima di tutti il pubblico presente. “In un momento come quello attuale – ha detto l’autrice – in cui non esistono più i caffè letterari, luoghi in cui gli autori possano discutere del proprio lavoro, confrontarsi e capire, incontri come questo servono proprio per renderlo possibile. E’ l’autore, dunque, che dovrebbe sempre ringraziare chi viene a sentirlo”. L’incontro, condotto dalla giornalista Rosa Maria Di Natale all’ombra delle piante secolari della Villa comunale, ha sperimentato con successo la formula adottata dal festival, fresca e colloquiale, per creare un dialogo diretto tra i lettori e gli scrittori che più amano.
Oggi pomeriggio, spazio alla scrittura al femminile, con il primo incontro della rassegna Par(ab)ola di donna che vedrà protagonista la siciliana Giuseppina Torregrossa con “Manna e miele, ferro e fuoco” edito da Mondadori. Un nuovo romanzo con cui l’autrice de “Il conto delle minne” torna ai suoi temi più cari: la femminilità e la sua terra. Una Sicilia nobile e feroce, terra di pazzi e sognatori, di aranceti e solfatare, palcoscenico sul quale grandezza e miseria delle umane passioni prendono vita nel canto di una donna alla ricerca della propria libertà. L’incontro sarà condotto da Elvira Seminara, giornalista e scrittrice, nonché vice presidente dell’associazione culturale “Taormina Book Festival” che organizza l’evento.
A seguire, l’incontro diretto con la giornalista e scrittrice Silvia Ballestra autrice de “I giorni della rotonda” edito da Rizzoli. Un romanzo rivelatore delle tante rimozioni della storia italiana recente, scritto dall’autrice alternando i toni dissacratori e ironici di sempre con un incedere più amaramente assorto, per ripercorre gli anni Ottanta e ricordare che è allora che l’Italia, fra silenzi e superficialità, ha imboccato la strada del declino. Dialogherà con l’autrice Antonella Ferrara, direttore del Festival.
Domenica 3 luglio, sempre alle 18.30 nei giardini della Villa comunale, sarà la volta di Roberto Gugliotta, giovane giornalista e scrittore messinese, autore insieme a Giovanna Vizzaccaro de “Il picciotto e il brigatista” (Fazi editore). Un romanzo-verità basato su interviste condotte sul campo dagli autori, durante lunghissime sessioni con due detenuti eccellenti: un pentito di mafia e una colonna delle BR.
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Materiali stampa, schede autori e sinossi disponibili su http://www.taobuk.it
Ornella Sgroi
Ufficio Stampa TAOBUK
TAOBUK
Taormina Book Festival (1-15 luglio)
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Prosegue la prima edizione di TAOBUK
con ANTONIO ROCCUZZO, MASSIMO NAVA,
ANTONIO DI GRADO e CORRADO DE ROSA
Villa Comunale – Taormina
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TAORMINA, 4 luglio. Si è parlato di famiglia, passione, memoria storica e ricerca, sullo sfondo degli sconvolgimenti provocati dal Risorgimento italiano, con la giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, firma autorevole del Corriere della Sera e già Premio Campiello, che partendo dal suo romanzo “Amore mio, uccidi Garibaldi” (Longanesi) ha inaugurato con eleganza, simpatia e intelligenza frizzante la prima edizione del TAOBUK. Secondo una formula fresca e colloquiale che ha permesso al pubblico del festival di conversare in allegria anche di cibo e tradizioni, filosofie di vita e cultura locale, durante l’incontro con la siciliana Giuseppina Torregrossa, ginecologa “prestata” alla narrativa – come lei stessa ama definirsi – in veste di autrice del romanzo “Manna e miele, ferro e fuoco” (Mondadori).
Non sono mancati anche temi più impegnati nel primo weekend del festival, protagonisti delle conversazioni “in giardino” con la giornalista e scrittrice Silvia Ballestra che, prendendo spunto da “I giorni della rotonda” (Rizzoli), ha ripercorso alcuni fatti dolorosi degli anni ’80, compreso l’arrivo dell’eroina in un’Italia tormentata, senza dimenticare la storia più recente, dai fatti del G8 all’attuale presente politico e sociale. Un dibattito accesso con il pubblico di TAOBUK, infine, ha visto protagonista il giornalista messinese Roberto Gugliotta, su argomenti caldi come il carcere, la mafia e gli anni di piombo, punto focale del romanzo scritto insieme a Giovanna Vizzaccaro, “Il picciotto e il brigatista” (Fazi).
Ospite di TAOBUK, oggi alle 18.30, il giornalista catanese Antonio Roccuzzo, con un importante spazio dedicato all’impegno civile contro le criminalità organizzate. Formatosi presso Il Giornale del Sud e I Siciliani di Giuseppe Fava e attualmente caporedattore del TgLa7, nel libro “Mentre l’orchestrina suonava Gelosia” (Mondadori), Roccuzzo parte dalla cronaca di un ormai lontano delitto di mafia avvenuto nel 1980 nel cuore di Catania, per raccontare ora la sua esperienza giovanile di formazione e il suo passaggio all’età adulta: la vita in una tranquilla città di mafia, inquinata dalla presenza di Cosa Nostra come da un morbo profondo e inarrestabile; la morte del padre e, quasi adempiendo una promessa, la scelta definitiva del giornalismo; l’incontro umano e professionale con Fava; le pressioni dell’ambiente, le inquietudini personali, i dubbi e infine il rifiuto di continuare a lavorare in Sicilia. Dialogherà con l’autore l’Avv. Adriana Laudani.
Al termine dell’incontro con Antonio Roccuzzo, la proiezione del film “Agata e la città” del regista etneo Rosario Scuderi, che sarà presente insieme al prof. Mario Bolognari per presentare un ritratto suggestivo, affettuoso e soprattutto ricco di momenti inediti della festa di Sant’Agata, patrona di Catania.
Martedì 5 luglio, pomeriggio interamente dedicato al Risorgimento e ai 150 anni dell’Unità d’Italia con le conversazioni tra Massimo Nava e Antonio Di Grado. Editorialista del Corriere della sera da Parigi, ne “Il garibaldino che fece il Corriere della Sera” (Rizzoli) Massimo Nava racconta la vicenda malinconica ed esaltante di un misconosciuto “padre della patria”, Eugenio Torelli Viollier, che agli albori del giornalismo moderno ha incarnato lo spirito di un’Italia giovane e rissosa, ambiziosa e imperfetta, spesso divisa e talvolta meschina, ma ancora animata da ideali assoluti. Protagonista di un racconto che intreccia biografia privata, affresco sociale, storia del costume, aneddoti e gustose citazioni. Docente di Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere dell’Università di Catania, Antonio Di Grado ne “L’ombra dell’Eroe” (Bonanno) analizza il mito di Giuseppe Garibaldi nel romanzo italiano post unitario. Un’icona che illumina comunque un secolo e più di letteratura, offrendo alla precaria identità dell’Italia d’oggi un mito che, anche quando è messo in questione, nulla perde della sua efficacia.
Al termine dell’incontro con Massimo Nava e Antonio Di Grado, la proiezione del film “Camicie rosse e nitrato d’argento” di Rosario Castelli, docente di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
Mercoledì 6 luglio, i giardini della Villa comunale faranno da sfondo ad un nuovo incontro in materia di lotta alle criminalità organizzate con Corrado De Rosa, giovane psichiatra napoletano che ne “I medici della camorra” (Castelvecchi) spiega come e perché la criminalità organizzata strumentalizza la malattia mentale e le perizie psichiatriche per ottenere benefici di ogni sorta. Una forma atipica e pericolosissima di “mafia dei colletti bianchi” che è entrata vischiosamente nelle procedure giudiziarie mettendo in discussione le modalità con le quali, oggi, viene amministrata la giustizia. Interverranno anche l’Avv. Carmelo Passanisi e Pippo Raniolo, psicologo e studioso, coordinati dalla giornalista e scrittrice Elvira Seminara.
A seguire, un viaggio nel cinema di animazione d’autore con il film “La luna nel deserto” di Cosimo Damato, sotto le stelle di Taormina, alla scoperta di una favola moderna incentrata intorno al tema dell’integrazione razziale, sceneggiata dal regista a quattro mani con lo scrittore Raffaele Nigro e impreziosita da un cast di voci eccezionali: Michele Placido, Renzo Arbore, Emilio Solfrizzi, Violante Placido, Arnoldo Foà, Caterina Sylos Labini, Leonardo Metalli, Antonio Stornaiolo, Attilio Romita, Zaba, Nabil Salameh.
Giovedì 7 luglio, ancora un film di Cosimo Damato realizzato in forma di documentario su Alda Merini. Girato in presa diretta in tre anni nella sua casa milanese, “Alda Merini. Una donna sul palcoscenico” è l’ultimo ritratto della poetessa dei Navigli, candidata più volte al Premio Nobel, che affidandosi a Damato si abbandona ad un racconto di sé puro ed elegiaco, mettendo a nudo la sua anima e rivelando così la sua sapienza antica e il suo candore.
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Ornella Sgroi
Ufficio Stampa TAOBUK
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Sabato 9 luglio, alle 19.30, al Lido dei Ciclopi (Acitrezza – Catania): V Edizione PREMIO «NINFA GALATEA-LIDO DEI CICLOPI»
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INVITO
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Sabato 9 luglio, alle 19.30, al Lido dei Ciclopi (Acitrezza), bene ambientale confiscato alla mafia e gestito dallo Stato tramite un amministratore finanziario, il dott. Giuseppe Giuffrida, avrà luogo la cerimonia di premiazione della V edizione del “Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi”, un premio ideato e promosso da Enzo Zappulla, presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano.
La giuria, presieduta da Sarah Zappulla Muscarà e composta da Rita Cinquegrana, Marella Ferrera, Caterina Maugeri Costanzo, Michela Sacco Messineo e Margherita Spampinato, ha assegnato il Premio a Pedro Luis Ladrόn de Guevara (Università di Murcia, Spagna) e a Zosi Zografidou (Università di Salonicco, Grecia), prestigiosi docenti e studiosi di fama internazionale, fotografi e poeti, per il volume “Viaggio in un’Italia senza tempo”. Nell’occasione verrà inaugurata l’omonima mostra fotografica. Ida Carrara, l’altra premiata, straordinaria e versatile attrice, compagna di vita e di scena del grande Turi Ferro.
Nell’ambito della manifestazione, condotta da Flaminia Belfiore, interverrà Bruno Di Marco (presidente vicario del Tribunale di Catania) sul tema “Aspetti socio-culturali dei beni confiscati alla mafia”.
Fra gli obiettivi del Premio, infatti, diffondere la cultura della legalità, mediante la promozione del libro e della lettura, e valorizzare uno degli scorci più suggestivi della Riviera Ionica, lo storico Lido dei Ciclopi, nella seconda metà del secolo scorso luogo di ritrovo dei maggiori artisti. Non a caso il premio consiste nell’acquisto dei libri dei premiati che, come di consueto, verranno donati alle biblioteche, agli enti e agli istituti culturali cittadini.Ad arricchire la manifestazione l’Omaggio ad Agata tratto da “Le istorie di Sant’Agata” di Antonio D’Oliveri, con le interpretazioni degli attori Anna Aiello, Maddalena Longo, Valeria Roccella e Agostino Zumbo, come pure la mostra di pittura di Annachiara Di Pietro.
INGRESSO GRATUITO
TAOBUK
Taormina Book Festival
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GIAN ANTONIO STELLA
ospite a sorpresa di TAOBUK
Giovedì 14 luglio – ore 20.30
Centro Studi “Babilonia” – Taormina
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TAORMINA, 6 luglio. Dal degrado di Pompei e delle altre aree archeologiche al diluvio di cemento abusivo, dal traffico di tesori rubati alla crisi dei musei. La serrata denuncia di uno scempio tutto italiano e di una politica troppo concentrata su se stessa per occuparsene sarà il tema dell’incontro con il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella, ospite a sorpresa del Taormina Book Festival, giovedì 14 luglio alle ore 20.30 nei “Giardini di Babilonia”.
Inviato ed editorialista del Corriere della Sera, autore insieme al collega Sergio Rizzo del bestseller “La casta” (Rizzoli), Gian Antonio Stella dialogherà con il pubblico di TAOBUK nel giardino di agrumi del Centro Studi “Babilonia”, prendendo spunto dal suo ultimo libro “Vandali” (Rizzoli) e dalla proiezione di alcune significative immagini per interrogarsi sul perché l’Italia, ovvero il Paese con più siti Unesco “patrimonio dell’umanità”, stia distruggendo la sua unica ricchezza fatta di arte, cultura e paesaggio.
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Programma giovedì 14 luglio
18.30 – Centro Studi “Babilonia”
“Scusate la polvere” (Nottetempo)
Incontro con ELVIRA SEMINARA
20.30 – Centro Studi “Babilonia”
“Vandali” (Rizzoli)
Incontro con GIAN ANTONIO STELLA
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Ornella Sgroi
Ufficio Stampa TAOBUK
TAOBUK
Taormina Book Festival
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ANTONIO MONDA, CRISTINA ZAGARIA, VALERIO MASSIMO MANFREDI ed ETGAR KERET
ospiti del secondo weekend di TAOBUK
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Villa Comunale – Taormina
Taormina, 7 luglio. Cinema e musica, tradizioni millenarie e storia del Novecento, abusi sul corpo e sull’anima, fantasia e umorismo ma anche il dialogo tra le culture saranno i temi principali del secondo weekend del Taormina Book Festival.
Venerdì 8 luglio alle 18.30, nei giardini della Villa comunale di Taormina, trasformata in salotto culturale all’aperto, con il libro-intervista “Lontano dai sogni” (Mondadori), Antonio Monda svelerà tutta la magia che si nasconde dietro un grande compositore come Ennio Morricone (che purtroppo non potrà essere presente all’incontro, come invece indicato in programma). Ripercorrendo le tappe principali della carriera del Maestro e mettendone in luce alcuni aspetti intimi e personali, Antonio Monda spiega con animo ammirato il successo straordinario delle musiche e delle intramontabili colonne sonore di uno dei compositori più straordinari del nostro tempo.
A seguire, sempre venerdì 8 luglio alle 20.30, si parlerà di violenza sulle donne e di omertà con la giornalista e scrittrice Cristina Zagaria, ospite nell’ambito della rassegna Par(ab)ole di donne con il suo romanzo-verità “Malanova” (Sperling&Kupfer). Una storia vera, raccontata in prima persona da una voce forte e coraggiosa che, senza censure, narra di una giovane vita abusata due volte. L’incontro sarà condotto da Elvira Seminara, giornalista e scrittrice, vice presidente dell’associazione che organizza il festival.
Alle 22.00 la letteratura lascerà spazio alla musica e all’arte visiva con il concerto degli Eimog, band agrigentina in ascesa nel mondo della musica post-rock, cui si accompagneranno le performance di Gabriella Compagnoni, artista di originale talento che disegna il proprio punto di vista sul mondo attraverso un materiale inusuale: la sabbia.
Sabato 9 luglio, nella ormai familiare location della Villa comunale, l’appuntamento è alle 18.30 con un autore italiano molto amato anche all’estero: Valerio Massimo Manfredi. Un grande narratore della classicità e del mondo antico che, oggi, con il suo ultimo romanzo “Otel Bruni” (Mondadori) disegna l’epopea di una famiglia emiliana attraverso quasi cinquant’anni di storia, mettendo insieme antiche tradizioni e passato più recente, compiendo insieme ai suoi personaggi un viaggio straordinario che va dalle campagne emiliane fino all’Africa e alla Russia, dal 1914 al 1949, dall’inconsapevolezza di sé alla capacità di lottare per i diritti dei più deboli e per una giustizia in cui credere fino all’ultimo. Dialogheranno con l’autore Matteo Durante, docente di Letteratura italiana alla Facoltà dei Lettere dell’Università di Messina, e Antonella Ferrara, direttore di TAOBUK.
Alle 20.30, sempre sabato 9 luglio, per la sezione Rotte del Mediterraneo sarà la volta dell’ospite internazionale del Taormina Book Festival, lo scrittore israeliano dal genio fantastico ed umoristico Etgar Keret, autore de “La notte in cui morirono gli autobus” (e/o). Autore di sceneggiature per il cinema, storie per la televisione, novelle, racconti brevi, libri di fumetti e di musical, Etgar Keret è considerato dalla critica uno dei maggiori esponenti della nuova generazione di scrittori israeliani, particolarmente amato dai giovani per la sua scrittura moderna e i suoi personaggi surreali. L’incontro sarà guidato da Sissi Sardo, docente di Linguistica italiana presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Catania, e da Alessandro Adorno, direttore del Centro Studi “Babilonia”.
Materiali stampa, schede autori e sinossi disponibili su http://www.taobuk.it.
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Ornella Sgroi
Ufficio Stampa TAOBUK
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TAOBUK
Taormina Book Festival
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ANDREA ANGELI e FRANCO DI MARE,
MASSIMO MAUGERI e SIMONA LO IACONO
ospiti di TAOBUK
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Villa Comunale – Taormina
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Taormina, 11 luglio. È stato un weekend denso di emozioni, quello appena trascorso al TAOBUK, in compagnia di un pubblico giovane e internazionale. Un viaggio nel mondo della musica e del cinema, insieme ad Antonio Monda e al suo libro- intervista “Lontano dai sogni” (Mondadori) sul maestro Ennio Morricone, tra aneddoti, confessioni private e importanti lezioni di vita del compositore romano. Il contatto con la cronaca più cruda e dolorosa, attraverso la penna coraggiosa di Cristina Zagarria che, nel suo romanzo-verità “Malanova” (Sperling&Kupfer), dà voce ai reiterati soprusi subiti da una bambina di appena tredici anni. La rievocazione della storia più recente dell’Italia, ma anche delle sue tradizioni più antiche, con i racconti ammalianti di Valerio Massimo Manfredi e il suo “Otel Bruni”. Un’immersione nella scrittura originalissima dell’israeliano Etgar Keret, ospite della sezione Rotte del Mediterraneo con “La notte in cui morirono gli autobus” (e/o) e protagonista di quel dialogo aperto tra le culture che è l’anima stessa del Taormina Book Festival, che ha ospitato anche il regista israeliano Gady Castel con il documentario inedito “Scrittori a Gerusalemme”.
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Dopo l’incontro con lo scrittore israeliano Etgar Keret, oggi lunedì 11 luglio, un nuovo appuntamento della rassegna Rotte del Mediterraneo alle 18.30 nel rigoglioso giardino della Villa comunale adibito a “casa” del festival, con il giornalista Rai Franco Di Mare, presidente del Comitato scientifico di TAOBUK, il quale insieme ad Antonella Ferrara, direttore e ideatrice del Festival, dialogherà con Andrea Angeli, autore di “Senza pace. Da Nassiriyah a Kabul, storie in prima linea” (Rubbettino). Una testimonianza diretta di Angeli che, lavorando da anni per le Nazioni Unite nel ruolo di peacekeeper, racconta da vicino dubbi, ansie, speranze e frustrazioni di uomini e donne impegnati nelle missioni di pace, tra successi e sconfitte. Eroi autentici ed eroi per caso, generali e diplomatici, cooperanti e reporter d’assalto, ma anche soldati semplici e gente comune. Vite sul filo del rasoio e situazioni estreme narrate con lo stile inconfondibile del peacekeeper.
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Al termine dell’incontro con Andrea Angeli e Franco Di Mare, spazio alla narrativa con due autori siciliani, il giornalista e scrittore Massimo Maugeri e Simona Lo Iacono, magistrato e scrittrice, che alle 20.30 parleranno dei rispettivi romanzi insieme alla collega “di penna” Elvira Seminara: “Viaggio all’alba del millennio” (Perdisa Pop), un’originalissima miscellanea di generi, di toni e registri stilistici, in cui ogni racconto si collega all’altro per dare forma ad un unico grande affresco, e “Stasera Anna dorme presto” (Cavallo di Ferro), quattro diari per una stessa, consumata, storia di amore e tradimento, ciascuno scritto da un diverso punto di vista, attraverso sofferenze, sacrifici, illusioni personali di quattro voci che si rincorrono e si intrecciano per raccontare, ciascuna, un frammento di verità.
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La serata si concluderà con un cocktail-aperitivo offerto dalla Provincia regionale di Messina.
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Ornella Sgroi
Ufficio Stampa TAOBUK
TAOBUK
Taormina Book Festival
GIGI e CLARA PADOVANI, l’editore OTTAVIO NAVARRA e MARIA CRISTINA SARÒ ospiti di TAOBUK
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Villa Comunale – Taormina
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Taormina, 12 luglio. Guerra e pace, al confine tra giornalismo, strategie militari e operazioni di peacekeeping, sono i temi di cui si è parlato ieri al TAOBUK, insieme a Franco Di Mare e Andrea Angeli, autore del libro “Senza pace. Da Nassiriyah a Kabul storie in prima linea” (Rubbettino). Ma si è parlato anche di musica e parole, con Massimo Maugeri e Simona Lo Iacono, autori di “Viaggio all’alba del millennio” (Perdisa Pop) e “Stasera Anna dorma presto” (Cavallo di Ferro), presentati sulle note del maestro Biagio Lo Cascio e con le voci di Rina Rossitto. In un atmosfera festivaliera rallegrata da un brindisi alle belle lettere, promosso dall’assessore alla cultura della Provincia regionale di Messina, Mario D’Agostino.
Dove si parla di libri, però, si parla anche di editoria. Sarà questo, infatti, il tema della master class “Una marina di libri” che l’editore Ottavio Navarra terrà oggi pomeriggio alle 18.30 nel salotto fiorito della Villa comunale in cui si svolge il TAOBUK. La master class, introdotta da Aurelio Dugoni, membro dell’Associazione “Taormina Book Festival”, avrà come tema principale l’editoria indipendente, cui Navarra Editore ha dedicato poche settimane fa nella città di Palermo la prima edizione del Festival da cui l’incontro prende il nome.
Alle 20.30, i libri lasceranno spazio alle immagini, con la proiezione di due film di montaggio realizzati da Rosario Castelli, docente di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Catania: “Il fascino indiscreto di Marylin”, in cui la bellezza della diva rivive nello sguardo affettuoso di Pasolini, simbolo di un mondo che Pasolini amava fortemente, e “In forma di Rosa. Sei quadri e un requiem per Pasolini” che Castelli descrive come “espansione semantica e visiva dei temi e dei motivi della poesia di Pasolini, un rimescolamento di immagini e parole giocato sulla sostituibilità delle scene tratte dai suoi film, che conferisca un senso nuovo all’opera, in virtù del montaggio”.
Mercoledì 13 luglio alle 18.30, sempre nel giardino della Villa comunale di Taormina, nell’ambito della sezione Il Risorgimento e i 150 anni dell’Unità d’Italia, si parlerà di tradizioni culinarie italiane con Gigi e Clara Padovani, giornalisti e critici gastronomici de l’Espresso e La Stampa, nonché autori di “Italia Buon Paese. Gusti, cibi e bevande in 150 di storia”. Un avvincente viaggio tra le specialità, i piatti e i vini che hanno accompagnato 150 anni di Italia unita, alla scoperta del «gusto italiano» che si cela dietro numerosissime tradizioni locali. Dal 1861 ai giorni nostri, Clara e Gigi Padovani raccontano, infatti, come sono nati e si sono evoluti gli stili alimentari del nostro Paese e propongono un’inedita cronologia con 500 date fondamentali per la costruzione dell’identità agroalimentare italiana. Dialogherà con gli autori Rita Verdirame, docente di Letteratura italiana alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Catania.
Alle 20.30 sarà l’arte della recitazione a salire sul palcoscenico del Taormina Book Festival, protagonista dell’incontro a cura del Comitato Taormina Arte con Maria Cristina Sarò, autrice del libro “Maria Paiato. Un teatro nel personaggio” dedicato all’attrice teatrale Maria Paiato. Saranno presenti l’autrice e Simona Celi, direttore artistico della sezione Teatro di Taormina Arte.
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Ornella Sgroi
Ufficio Stampa TAOBUK
TAOBUK
Taormina Book Festival
GIAN ANTONIO STELLA ed ELVIRA SEMINARA ospiti del TAOBUK
tra narrativa di “evasione” e di “invasione”
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giovedì 14 luglio
Centro Studi “Babilonia”
Scalinata Timoleone, 10 (zona Teatro Greco) – Taormina
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Taormina, 13 luglio. Narrativa di evasione e di invasione al Taormina Book Festival, con due autori che – seppur esplorando linguaggi e stili narrativi diversi – fanno della penna uno strumento di analisi, indagine, denuncia e (auto)critica.
Giovedì 14 luglio, alle 18.30, in una location d’eccezione allestita nei “giardini di Babilonia”, la giornalista e scrittrice Elvira Seminara presenterà in forma di reading, con la voce dell’attrice Raffaella Esposito, il suo nuovo romanzo “Scusate la polvere” (Nottetempo). Un’irresistibile commedia umana, animata da eccentrici personaggi, tutti al centro di una storia “coliticamente scorretta” giocata sui nuovi tic sociali e le domestiche ossessioni del vivere contemporaneo di cui Elvira Seminara si fa interprete e narratrice. Dialogheranno con l’autrice Antonella Ferrara, direttore del Taormina Book Festival, e Alessandro Adorno, direttore del Centro Studi “Babilonia”.
Alle 20.30 sarà il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella, ospite a sorpresa del Taormina Book Festival, ad occuparne la scena con la serrata denuncia di uno scempio artistico tutto italiano e di una politica troppo concentrata su se stessa per curarsene. Dal degrado di Pompei e delle altre aree archeologiche al diluvio di cemento abusivo, dal traffico di tesori rubati alla crisi dei musei.
Inviato ed editorialista del Corriere della Sera, autore insieme al collega Sergio Rizzo del bestseller “La casta” (Rizzoli), Gian Antonio Stella dialogherà con il pubblico di TAOBUK nel giardino di agrumi del Centro Studi “Babilonia”, prendendo spunto dal suo ultimo libro “Vandali” (Rizzoli) e dalla proiezione di alcune significative immagini per interrogarsi sul perché l’Italia, ovvero il Paese con più siti Unesco “patrimonio dell’umanità”, stia distruggendo la sua unica ricchezza fatta di arte, cultura e paesaggio.
Programma giovedì 14 luglio
18.30 – Centro Studi “Babilonia”
“Scusate la polvere” (Nottetempo)
Incontro con ELVIRA SEMINARA
20.30 – Centro Studi “Babilonia”
“Vandali” (Rizzoli)
Incontro con GIAN ANTONIO STELLA
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Ornella Sgroi
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Lunga vita al TAOBUK: Taormina Book Festival
TAOBUK
Taormina Book Festival
ALESSIA GAZZOLA Un tocco di “giallo” chiude il TAOBUK
Venerdì 15 luglio – ore 18.30
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Villa comunale – Taormina
Taormina, 14 luglio. Si chiude con un tocco di giallo nella scrittura e un tocco di rosa nella video-arte la prima edizione del Taormina Book Festival.
Protagonista dell’ultimo appuntamento di TAOBUK, venerdì 15 luglio alle 18.30 nel “salotto botanico” del Festival, sarà Alessia Gazzola, giovane medico legale messinese approdata in libreria con il suo primo romanzo “L’allieva” (Longanesi). Ispirata ad un genere che ha portato alla ribalta la medicina forense nella narrativa come in televisione, la storia di Alice, giovane specializzanda in medicina legale, è costellata di piccoli inferni quotidiani. Nel lavoro e nella vita privata. Fino al coinvolgimento in un caso di omicidio ben più complicato che in apparenza, che diventerà per Alice l’unico possibile strumento di riscatto professionale, senza rinunciare a un pizzico di romanticismo di nuova generazione.
Alle 20.30, il giallo lascerà spazio al rosa con la video-arte di Maria Arena che, nell’ambito della rassegna “Par(ab)ole di donne”, presenterà al pubblico di TAOBUK il cortometraggio “Ceremony”, liberamente ispirato a “La voix humaine” di Jean Cocteau, un monologo che simula un dialogo, in una sorta di paradosso costruito sulla solitudine, e “Due o tre cose che so di lei”, un libro/video in due pagine dedicato alla scrittura al femminile, in una performance a metà tra corpo e carta.
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Ornella Sgroi
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BABILONIA – Officina Culturale
Centro Studi “Babilonia”
Scalinata Timoleone, 10 (zona Teatro Greco) – Taormina
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Martedì 19 luglio, h. 19:00
è lieta di ospitare nel suo salotto botanico
PAOLO DI STEFANO
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Insieme a Massimo Maugeri, l’autore presenterà il suo ultimo libro “La Catastrofa” (Sellerio)
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«Sono facce italiane, ma tutto il resto è inequivocabilmente Belgio. Le case di mattoni rossi o grigi, i tetti a punta, le scalette per arrivare al portone, le finestre a bovindo, i bistrot, le insegne, la pioggia. Piove su Marcinelle, distretto minerario di Charleroi, anche in agosto. Quel giorno non pioveva. La ricordano come una limpidissima giornata di sole. Ma verso le otto del mattino nuvole di fumo denso salirono dai pozzi del Bois du Cazier e le donne lasciarono le baracche, presero per mano i bambini per precipitarsi al cancello della miniera con l’angoscia negli occhi, nel cuore, nelle gambe… Non potevano sapere che le condizioni di insicurezza e abbandono là sotto avrebbero trasformato un semplice equivoco in una delle stragi più gravi della storia mineraria. Non sapevano che dei 274 lavoratori scesi per iniziare il turno del mattino, 262 (di cui 136 italiani) non sarebbero usciti vivi. Non sapevano che le operazioni di soccorso erano già nettamente in ritardo. Non sapevano che, dopo quasi cinque anni, un giudice a Bruxelles avrebbe decretato solo una pena minima per il direttore dei lavori, nient’altro. Tutto questo l’avrebbero vissuto e saputo poco a poco. Tanti racconti che partono dalla povertà dei paesi d’origine e arrivano a quel mercoledì 8 agosto 1956 col suo strascico di dolore e rabbia. Voci che parlano lingue simili e diverse, colorate di tinte dialettali e francesi, parole familiari e gergo di miniera. Ho ascoltato quelle voci. Sono andato a Marcinelle, a Pescara, a Manoppello, ho incontrato i testimoni, ho indossato una divisa e un caschetto da minatore per calarmi nei pozzi profondi anche oltre mille metri del Bois du Cazier per farmi soccorritore cinquant’anni dopo e portare in superficie quel che resta di tanto dolore individuale e collettivo. Non corpi morti cui assegnare un loculo nel cimitero della storia, ma voci che raccontano vite comunque vissute, anche a futura memoria. Perché la loro memoria abbia un futuro.»
LO SCRITTORE VIAREGGINO ALESSIO DEL DEBBIO
TRA I BIG DI CASCIANA CULTURA 2011
L’11 AGOSTO PRESENTERA’ IL SUO ROMANZO ‘OLTRE LE NUVOLE – STORIE DI AMICI’ EDITO DA SOVERA
SEMPRE AD AGOSTO, DOMENICA 14 ALLE 18.00, SARA’ PROTAGONISTA A ‘CAMAIORE D’ALTRI TEMPI – FOLLIE DI FERRAGOSTO’
Viareggio, 22 Luglio 2011 – Il giovane scrittore viareggino Alessio Del Debbio sarà tra i protagonisti del “Casciana Cultura”, la prestigiosa manifestazione letteraria che dallo scorso anno si tiene nella splendida cornice dello Chalet delle terme di Casciana in provincia di Pisa con ospiti illustri. Quest’anno ci saranno, tra gli altri, Walter Veltroni, Paolo Brosio e Sveva Casati Modigliani. Un invito di grande importanza quello ricevuto dall’esordiente Del Debbio che la sera dell’11 agosto, intervistato da Enrico Salvatori, caporedattore de La Nazione di Viareggio, presenterà il suo ‘Oltre le nuvole – Storie di amici’, un romanzo emozionante sul difficile cammino di un gruppo di giovani attraverso il tunnel dell’adolescenza. Romanzo che recentemente si è aggiudicato il Primo Premio al concorso Nazionale “Icaro di Carta”, promosso dalla Hermes Academy di Taranto e ha ricevuto la menzione con merito al Premio Internazionale di Letteratura “Toscana in Poesia”.
In vendita nelle librerie di tutta Italia e on line sui siti specializzati tra cui Feltrinelli, Ibs e Book Shop Online Store, il lavoro di Alessio Del Debbio è un romanzo per ragazzi, ma anche per gli adulti che riescono ad essere ancora dei buoni sognatori e descrive una generazione a cavallo non solo degli anni 90 e del nuovo millennio, ma anche dell’adolescenza e dell’età adulta. Sfidando le notizie di cronaca nera, ‘Oltre le nuvole – Storie di amici’, con uno stile semplice e diretto, si immerge nelle problematiche eterne di amore, droga, rapporti familiari e alcol, ma lo fa con uno sguardo positivo, ottimista e pieno di speranza che in questo libro assume un unico nome: amicizia.
Uscito a dicembre 2010, dopo un vero e proprio ‘tour’ invernale di presentazioni che ha toccato librerie, palazzi comunali ma anche locali e scuole, con un ottimo successo di pubblico e critica, ‘Oltre le nuvole – Storie di amici’ continua il suo viaggio itinerante anche nel periodo estivo. Dopo l’appuntamento al Casciana Cultura, infatti, Alessio Del Debbio sarà ospite, domenica 14 agosto, alla XXX edizione di ‘Camaiore d’altri tempi – Follie di Ferragosto’. L’incontro con l’autore si terrà in Piazza Diaz a Camaiore alle ore 18 e sarà accompagnato dall’esibizione musicale del duo jazz Luca Bellotti e Andrea Garibaldi. Per chi vuole partecipare è a disposizione anche un servizio di bus navetta gratuito dalle ore 18:00 alle 24:00. Partenza da Piazza Matteotti, davanti al Pontile Bellavista Vittoria – Lido di Camaiore.
“Sono contento di essere stato invitato a partecipare a questi eventi, avendo la possibilità di presentare “Oltre le nuvole” in location sempre nuove e stimolanti, all’interno di eventi diversi e interessanti. Ringrazio, pertanto, sia Andrea Martolini, collaboratore dell’amministrazione di Casciana Terme nella realizzazione del festival di Casciana Cultura, sia Pamela Giannecchini, Presidentessa dell’associazione culturale Angolo Giro, tra i promotori degli eventi collaterali alla fiera di “Camaiore d’altri tempi-Follie di ferragosto”. Un ringraziamento sentito, perché non è facile trovare persone disposte a credere nei giovani autori e a investire in loro.” Ha dichiarato l’autore.
Da Agosto 2011 “Oltre le nuvole – storie di amici” sarà a disposizione per il bookcrossing nell’atrio del Palazzo Comunale di Camaiore, in piazza San Bernardino, insieme agli altri libri raccolti finora per questa iniziativa organizzata da Angolo Giro e dal Comune di Camaiore.
Per info sulle prossime presentazioni di “Oltre le nuvole”, è online il sito ufficiale http://www.oltrelenuvole.eu dove è possibile vedere anche il booktrailer realizzato da Nicola Fanini.
PER INFORMAZIONI E INTERVISTE:
Ufficio Stampa ‘Oltre le nuvole’ e Alessio Del Debbio
Responsabile: Romina Lombardi 347/1917818
Paola Medori 328/4225339 paola.medori@tin.it
Sito ufficiale: http://www.oltrelenuvole.eu
Sito Casciana Cultura: http://www.cascianacultura.it
Sito Camaiore d’altri tempi: http://www.camaioredaltritempi.it
Io ho fatto tutto da solo. L’ho scritto e l’ho anche pubblicato (so che qualcuno storcerà il naso adesso) ed ora uso questo spazio messo gentilmente a disposizione.
Se volete leggere una proiezione del presente italiano, una descrizione dei meccanismi che animano la vita di questo nostro bel paese, se volete leggere di Berlusconi come mai ne avete letto andate altrove… No scherzo, andate qui:
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=626575
Se volete comprarlo da Feltrinelli invece:
http://www.lafeltrinelli.it/products/2120006265758/Buon_governo/Giancarlo_Cobino.html?prkw=buon%20governo&srch=0&Cerca.x=44&Cerca.y=12&cat1=&prm=
se fate un ordine maggiore di € 25 la spedizione sarà gratuita.
Lunedì 8 primo concerto del festival Belliniadi – Catania – Palazzo Minoriti
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Nell’Italia dei 100 festival estivi, ecco aggiungersi le Belliniadi, che – con un programma fittissimo – vuol conquistarsi un posto di spicco nel panorama italiano. La proposta è per Catania insolita e notevole, persino eccezionale: per quattro serate (lunedì 8, mercoledì 10, venerdì 12 e sabato 13) nel chiostro di Palazzo Minoriti sarà possibile seguire concerti che testimoniano come esistano – per qualità, tecnica mirabolante, imbattibile velocità di esecuzione – dei musicisti di “mostruosa bravura” incapaci di sbagliare una nota e … anche simpatici. Il pubblico avrà modo di poterlo appurare. Inoltre, tra un tempo e l’altro dello spettacolo, le lunghe pause serviranno a far socializzare spettatori ed artisti.
Non vogliamo ripetere in questa sede quanto già annunciato nei comunicati già diramati (il programma inoltre si può leggere su internet o nelle pagine pubblicitarie dei giornali); a questo punto, invece, vogliamo soltanto puntare l’attenzione sul primo concerto, quello inaugurale di lunedì 8. Saranno eseguiti i seguenti brani: di V. Bellini, dalla “Norma”: “Casta Diva”, dalle “Sei Ariette da camera”: – Vaga luna- Melanconia ninfa; di M. Glinka, Divertimento Brillante sui temi di “Sonnambula” di V. Bellini; di M. Glinka, Trio Patetico in re minore Allegro, Andante, Presto, Vivace; di L. v. Beethoven, Settimino per fiati ed archi in mi bemolle maggiore, opera 20 Adagio. Allegro con brio- Adagio cantabile (la bemolle maggiore) – Tempo di Minuetto – Tema. Andante con variazioni (si bemolle maggiore)- Scherzo. Allegro molto e vivace – Andante con moto alla Marcia. Presto.
La direzione artistica è del maestro Vadim Pavlov. L’ingresso è gratuito.
Mercoledì 24 Agosto, dalle ore 21.00, lo scrittore viareggino Alessio Del Debbio presenterà il suo romanzo d’esordio “Oltre le nuvole – storie di amici” a Pietrasanta, nell’ambito della manifestazione artistica “Le arti sotto il platano – nelle frazioni 2011”, organizzata dall’associazione ARCI, Circolo di Marina di Pietrasanta, e da Diafonia, Scuola popolare di Musica, con il Patrocinio del Comune di Pietrasanta e in collaborazione con l’Assessorato allo Sport e all’Associazionismo. L’evento avrà luogo nel Piazzale della Croce Verde, in Via Campiglia, e vedrà alternarsi, oltre a Del Debbio, altri tre scrittori italiani, Nicola Bibolotti, Cristiana Gemignani e Eleonora Luisi, ognuno per illustrare il proprio ultimo lavoro. Nel corso della serata il chitarrista Carlo Palagi eseguirà interventi musicali.
Alessio Del Debbio presenterà al pubblico il suo romanzo d’esordio “Oltre le nuvole – storie di amici”, edito da Sovera Edizioni, un romanzo per ragazzi ambientato in Versilia e incentrato sul difficile percorso attraverso l’adolescenza. Un viaggio attraverso i turbamenti dell’età dell’oro, per mettere in luce le emozioni di un gruppo di ragazzi di Viareggio alle soglie dell’età adulta. Caratteri diversi, ma uniti da un filo silenzioso, un sentimento chiamato amicizia, tema principale dell’opera.
Per ulteriori informazioni sul romanzo e sulle prossime presentazioni, è online il sito ufficiale http://www.oltrelenuvole.eu dove è possibile, tra l’altro, ammirare anche il booktrailer promozionale del libro, realizzato dal videomaker lucchese Nicola Fanini.
ALESSIA E MICHELA Rubrica – 5 domande a …
A cura di Roberta Gregorio – Alessia e Michela Orlando, per Chichili Agency Italia(http://www.facebook.com/pages/Chichili-Agency-Italia-Pubblichiamo-distribuiamo-e-convertiamo/209514869087354).
Premessa. Chichili Agency, agenzai tedesca che si occupa di eBook seriali, è sbarcata in Italia. Curata da Roberta GREGORIO, che pubblica in tedesco 8si vedano i 4 episodi di Amore in bella Germania), in pochissimo tempo ha selezionato un nutrito gruppo di scrittori. Con le loro opere stanno già per essere pubblicati nel mercato di lingua tdesca, Germania, Svizzera, Austria, ma in italiano. Pare evidente l’indubbio valore letterario ma anche quello etico: la diffusione dell’italiano tra chi la lingua la conosce e tra chi la coltiva per passione.
Nell’articolo che segue si fa il punto sui concorsi letterari e si elencano i primi scrittori messi sotto contratto da Chichili Agency italia.
A breve saranno pubblicate le interviste che stanno rilasciando: un campionario di opzioni per iniziare a scrivere, per continuare, i desideri, i rapporti con il libro stampato e con l’eBook.
Non è facile scrivere per farsi leggere. Potrebbe apparire solo una frase da dimostrare, ma è notorio come il foglio bianco o la pagina aperta sul p.c. incutano un timore tutto particolare. Non si tratta, ovviamente, di mettersi a sparare parole a raffica e attendere che qualcuno passi al varco, con la voglia di leggere. Il problema è avere uno stile e trovare temi che possano affascinare. Non si tratta neppure di strade impossibili da individuare, ma presentano molte asperità. C’è da individuare di volta in volta il tema sufficientemente originale, la parola che ti soddisfa, quella che meglio di altre possa descrivere le azioni, gli stati d’animo, i legami tra protagonisti, i presupposti per ciò che accadrà più avanti. Ti devi, altresì, imbattere in una serie di domande che sole possono far individuare le soluzioni a problemi dei quali occorre sapere l’esistenza: come rappresentare con la parola scritta i silenzi? È sufficiente per affascinare che i tempi verbali siano sempre gli stessi? E come si inizia, qual è la molla che ti induce a scrivere, a provarci seriamente, a verificare che potrai farcela e proseguire … Verificare: la auto verifica: è utilissima, ma non è facile valutare da sé ciò che si scrive. Sarebbe preferibile trovare qualche vittima disposta a leggerti: è peggio che cantar di notte. E, poi, quando ti pare che tu sia sulla buona strada, con chi provare a pubblicare?
Certo, ci sono i concorsi letterari che sembrerebbero essere utili. Sono moltissimi. Quali selezionare? Si leggono i regolamenti e ci si accorge abbastanza facilmente di una prima ripartizione, la definiremmo tragica, che non potrebbe non saltare agli occhi: I – ci sono quelli gratuiti; II – ci sono quelli a pagamento. Anche dei concorsi della prima specie è preferibile rileggere attentamente il regolamento: ce ne sono di quelli gratuiti che, però, ti impongono l’acquisto di un certo numero di libri (spesso antologie mal realizzate, roba da copisteria con fogli spillati). Superata questa fase, magari hai partecipato a moltissimi concorsi convincendoti che siano inutili, ti accorgi che potrebbe essere il caso di spedire a una casa editrice di nome, di cui si parla molto e che si pubblicizza su quotidiani nazionali. È chiaro che l’aver partecipato ai concorsi letterari, e ciò potrebbe sorprendere, è stato più utile di quanto si pensasse: hai comunque affinato gli strumenti del mestiere. Puoi, quindi, tentare di fare il salto di qualità. Ti pare di toccare il cielo con un dito, ma scopri che pure a quel livello c’è l’inghippo: case editrici a pagamento che chiedono somme rilevanti per pubblicarti. Cosa danno in cambio? Quasi nulla: editing non professionali, distribuzione assente, pubblicità in nessuna forma. E allora ripieghi sulla autopubblicazione sapendo, però, che nessuno vorrà i tuoi libri, neppure regalati. Intanto è passato qualche anno. Tu resisti e finalmente accade qualcosa. Siamo nel tempo presente, siamo nel 2011: ormai si sono affermate altre forme di pubblicazione, altri approcci, altri strumenti – supporti adatti a ospitare la parola scritta. Tralasciando le ipotesi di stampa on demand (un libro venduto un libro stampato, tramite LULU a esempio), salta subito agli occhi l’eBook. Sono varie le ipotesi possibili, ormai, e occorrono strumenti per ospitare il libro e darti modo di leggerlo. Lo si può fare anche con i telefoni cellulari. L’intervento di Chichili Agency nell’ambito della letteratura europea si rivolge proprio a chi ha già sperimentato la lettura con le nuove tecnologie e a chi vorrà farlo.
Ad oggi gli Autori italiani che hanno accettato con entusiasmo di intraprendere la comune avventura e sono già stati messi sotto contratto da Chichili Agency, sono: Francesca Baldacci; Pierluigi Curcio; Fabiola D’Amico; Daniela Gambino; Davide Lisi; Lorenzo Mazzoni; Laura Mercuri; Simona Rivelli; Romano Theresa; Laura Schiavini; Scibilia Silvia, cui si aggiunge la stessa Roberta Gregorio, che pubblica in tedesco, e noi due.
Su Chichili Agency, va la pena precisare: si tratta, appunto, di una azienda specializzata nella pubblicazione di eBook seriali; da pochi mesi ha aperto anche in Italia. È, infatti, nata Chichili Agency Italia, curata da Roberta GREGORIO, scrittrice italiana, ma di formazione tedesca (si vedano i suoi quattro episodi di Amore in bella Germania). I libri prodotti dagli Autori che si sveleranno nelle prossime interviste, sono quasi tutti destinati a essere pubblicati con la formula dell’eBook seriale, per il mercato di lingua tedesca (Germania, Svizzera, Austria), ma in italiano. Ciò che ci diranno sarà rilevante per chi voglia scrivere, ma anche utile per rimarcare le differenti sensibilità di un gruppo di scrittori che non aveva interagito mai prima. È una bella avventura di cui si parlerà sicuramente molto. A tutti loro dovrebbero andare auguri di prammatica: Francamente, essendo una esperienza in divenire che non ha da identificare obiettivi sin da subito focalizzabili, auguriamo di poter continuare a confrontarsi con la parola scritta e di trovare lettori sensibili. Lo auguriamo anche a Roberta Gregorio, a noi stesse e anche a tutti coloro che vorranno affrontare l’estatica bellezza che si nasconde nelle storie da inventare.
Ubik – Lucca
Seminari di Poesia
“Chiara Matraini”
a cura di Daniela Marcheschi
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In collaborazione con:
– Festival Traghetti di Poesia – Laboratorio (Milano-Cagliari).
– FSL – POESILABBET – Stockholm (Svezia).
– Collana di Poesia “Argani”, Mursia (Milano), diretta da Guido Oldani.
– Universidade da Madeira – Fondação de Ciência e Tecnologia – CLEPUL,
Universidade de Lisboa (Portogallo).
– Corso di Letterature Comparate – Università del Piemonte Orientale (VC)
– Progetto Teatro, Compagnia diretta da Monica Menchi (PT)
– Rivista Internazionale di Poesia e Filosofia “Kamen’”, diretta da Amedeo
Anelli (Codogno – Lodi).
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Numero delle lezioni: 15 lezioni di 2 ore ciacuna
Numero dei partecipanti ammessi ai Seminari: 25 al massimo
Sede dei Seminari e delle Iscrizioni: Libreria Ubik- Via Fillungo 137/9 Lucca
Scadenza delle iscrizioni: 26 Settembre 2011
Durata: da Sabato 22 Ottobre 2011 ad Aprile 2012
Costi: 160 €, pagabili in due rate di 80 € (1a e 8a lezione).
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Al termine dei Seminari sarà organizzata in collaborazione con ZonaFranca una pubblica Lettura di Poesia (sede e data da definire) e, presso la medesima casa editrice, sarà edito un volume con i migliori testi dei partecipanti. Sarà inoltre fornito un attestato di partecipazione.
Ai partecipanti saranno fornite gratuitamente le fotocopie dei testi analizzati e una cartella personale.
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Info: Libreria Ubik
Via Fillungo 137/139 Lucca Tel: 0583/99804
email: lucca@ubiklibri.it
http://ubiklibri.it/
LETTERATURA : “ ROSSO” L’opera prima di MARIO ALOE .
Mi sono serviti solo due pomeriggi, in riva al mare, per godere della lettura di “ Rosso “ opera prima di Mario Aloe. Credo che sia proprio il mare il filo conduttore di questo noir intriso di tanto delicatezza e di una profonda passione civile, il mare su cui solcano le navi dei veleni nei cui fondali si celano carrette zeppe di rifiuti tossici affondate da trafficanti senza scrupoli, il mare dei nuovi pirati del Corno d’Africa che vogliono riappropriarsi delle proprie coste per riportarle alle loro antiche vocazioni: la pesca. La cosa che più sorprende in questo romanzo è la fluidità della narrazione, i personaggi sono costruiti sapientemente, la minuziosa descrizione li rende vivi e capaci di regalare sentimenti, emozioni che ti catturano e ti incollano nella lettura. Certo i riferimenti alla cronaca di questi anni sono chiarissimi: il cargo “Jolly Rosso” arenato nei pressi di Amantea, il capitano De Grazia morto in circostanze misteriose quando era ad un passo dalla verità sugli affondamenti delle navi nel mar Tirreno, l’uccisione in Somalia della giornalista del TG3 Ilaria Alpi che indagava, appunto, sul traffico internazionale di rifiuti tossici. Questi fatti sono ricostruiti da un valente giornalista Totò Zafarone, protagonista della storia, che si trova catapultato in un inchiesta pericolosissima perché tocca poteri forti, il mondo degli affari, la politica, i servizi segreti esteri, la mafia. In questa sua avventura è coadiuvato da una giovane attivista ecologista con cui intesse una delicatissima storia d’amore, un amore vero che Totò sacrificherà per preservarla dalle minacce di morte. “ Rosso” è un ottimo inizio che spero prosegua nel prossimo futuro perché Mario Aloe riesce a coinvolgere il lettore, ad entusiasmarlo con i continui riferimenti alla tradizione, alla cultura dei popoli che ha studiato con puntigliosità. La dedica che l’autore mi ha scritto nella prima pagina recitava: leggilo, aspetto critiche! A lui rispondo: Mi dispiace, purtroppo non ne ho! Ma un consiglio si, glielo voglio dare: in questo romanzo, ci sono i colori, i sapori del Mediterraneo, dell’Africa, le fragranze, gli odori ma manca la musica che spesso serve ad impreziosire il racconto. Una ipotetica colonna sonora durante la lettura di “ Rosso “ potrebbe essere: Ryuichi Sakamoto ( l’album Beauty), Brian Eno ( l’album Before and after science), Fabrizio De Andrè ( l’album Creuza de mà ) Ludovico Einaudi( l’album Le Onde ).
Buona lettura e buon ascolto da JANKADJSTRUMMER
Firenze festa di SEL
Lunedì 12 Settembre
Ore 18.30 – Spazio libreria – Presentazione del libro “Rosso” di Mario Aloe. L’autore ne
discute con Raffaele Carino e Pier Luigi Bruni
Sabato 17 Settembre, dalle ore 18.00, Aperitivo Letterario presso la taverna “La Magione del Tau”, Piazza Ricasoli 7, Altopascio (LU), durante il quale sarà presentato “Oltre le nuvole – storie di amici”, romanzo d’esordio di Alessio Del Debbio. Per info: http://www.oltrelenuvole.eu
LIBRERIE CAVALLOTTO-
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Lunedì 19 settembre, ore 18,30
Viale Ionio 32
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Incontro con
Salvatore Scibona
autore del libro
“La fine”
edizioni 66thand2nd
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Interverrà alla presentazione Sergio Claudio Perroni.
Leggerà alcuni brani l’attore Filippo Aricò.
Salvatore Scibona, trentacinquenne, italoamericano nato a Cleveland, è di origini siciliane. Grazie al suo romanzo di esordio La fine, è stato inserito dal New Yorker nella prestigiosa lista dei “20 under 40″: i venti più grandi scrittori di lingua inglese
sotto i 40 anni. Il libro è stato pubblicato anche in Inghilterra, Francia, sta per uscire
in Germania e in Portogallo e ha ottenuto importanti riconoscimenti come il Whiting
Writers’ Award, il Young Lions Fiction Award ed è stato finalista al National Book Award.
Mercoledì 5 ottobre 2011 – ore 18,15
Presso “Spazio Reale” di San Donnino – Campi Bisenzio (FI)
PRESENTAZIONE del mio 1° romanzo
“LA LIBERTA’ delle FOGLIE MORTE”
di ELIDE CERAGIOLI
http://www.facebook.com/#!/event.php?eid=283624224997632
http://www.facebook.com/#!/elideceragioli
nottetetempo è lieta di invitarvi alla presentazione del libro
“Scusate la polvere”
di Elvira Seminara
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ne parlerà con l’autrice Alessandro Mezzena Lona
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Libreria Lovat, Viale XX Settembre 20,
lunedì 3 ottobre ore 18.00
c/o stabile Oviesse, terzo piano – Trieste
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http://home.edizioninottetempo.it
La S.V. è invitata alla presentazione del libro di AA. VV.
“Serenate al chiaro di luna”
ovvero la notturna in Sicilia
Kursaal Kalhesa
Foro Umberto I, 21 – Palermo
Sabato 15 ottobre 2011, ore 17.30
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Interventi di: Mario Azzolini, Antonio Fiasconaro, Antonio Pavone,
Roberto Tripodi, Stefano Vilardo
Modera: Vincenzo Prestigiacomo
Stefania Blandeburgo leggerà alcuni brani
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Nuova Ipsa Editore
Serenate al chiaro di luna
ovvero la notturna in Sicilia
a cura di Giuseppe Maurizio Piscopo e Claudio Mazza
allegato cd-audio
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Le sento ancora quelle note che vivevano sotto un cielo che
allora, anche stando nel centro abitato, con le luci fioche delle
strade, ti lasciavano ancora vedere le stelle. Quanto erano
belle…
Michele Guardì
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Con sempre meno poesia nelle nostre vite, scomparse lucciole
e farfalle, in un mondo dove è sempre più difficile guardare
la luna, chi mai osa ancora fare serenate?
Mario Azzolini
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Il mandolino, la chitarra, il clarinetto, il canto, si librano
nell’aria come falchetti in attesa. Aleggiano, virano veloci,
scivolano d’ala lungo un arco di cielo ricco di inattesi sbuffi
di vento, precipitoso battito d’ali: sfrecciano per la riconquista
del dolce, sicuro, aleggiare nello spazio sbrillucicante di
stelle, di attenti ritorni, di trepide, suadenti, armonie.
Stefano Vilardo
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Quando Rosy comunicò a Francesco la decisione di troncare
per sempre il rapporto con lui, compresi che tutto sommato
era meglio così. Rosy non aveva capito un bel nulla del grande
amore che questo ragazzo nutriva per lei. Per noi, quella,
fu invece una bella esperienza. Contro ogni regola del tempo,
avevamo raggiunto la dimensione che più desideravamo vivere.
Il mondo era cambiato e noi non ce n’eravamo accorti.
Santo Privitera
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E lì la sentii cantare: una dolce romanza d’amore, una serenata
siciliana che illuminava tutto quell’ambiente veramente
dimesso e malinconicamente misero. Ma la musica lieve
e sottile della serenata si diffondeva nell’ambiente esterno:
come nuvola che si espandeva a colorare un angolo di vita
troppo grigio.
Mario Gaziano
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Tutto un mondo è stato sepolto in fretta senza nostalgia.
Non si capisce però da cosa sia stato sostituito. Dagli incontri
occasionali? Dagli harem a pagamento? Dal conflitto perenne
per stabilire chi debba lavare i piatti? Dalla pornografia
via etere? Dalla cocaina? Dalla musica techno? Vuoi mettere
la magia di una serenata?
Roberto Tripodi
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Nel 1935 a Palermo il regime fascista impose il divieto delle
serenate, salvo il preventivo permesso dell’Autorità comunale
(art. 60). Il divieto s’impose in quanto alla vigilia delle nozze
parenti e amici dello sposo si recavano sotto i balconi della
candidata sposa per cantare e suonare melodie romantiche
fino a tarda notte. La performance si concludeva sempre con
l’offerta di pasticcini e rosolio.
Vincenzo Prestigiacomo
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musiche raccolte e rielaborate
da Giuseppe Calabrese e Domenico Pontillo
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I componenti della Compagnia di canto e musica popolare: Mimmo Pontillo,
strumenti a plettro, Nino Nobile, mandolino, Giuseppe Calabrese, chitarra,
Maurizio Piscopo, fisarmonica, e l’ultimo cantastorie di Sicilia, Nonò
Salamone, eseguiranno dal vivo alcuni brani tratti dal cd allegato.
Comunicato Stampa
Dedicata a Mino Martinazzoli, la IX edizione della rassegna della
microeditoria italiana. L’11, 12 e 13 novembre a Chiari (BS)
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A Chiari si rinnova l’appuntamento l’11, 12 e 13 novembre con il week end di cultura, incontri, presentazioni, laboratori e convegni offerto dalla IX Rassegna della Microeditoria italiana. Quest’anno, ispirandosi ai 150 anni dell’Unità d’Italia, la manifestazione affronta il tema “Articolo 1 Valori di Carta”.
L’edizione 2011, ospitata come di consueto negli spazi dell’architettura liberty di Villa Mazzotti, è dedicata a Mino Martinazzoli, politico bresciano, già Ministro della Difesa e della Giustizia, grande interprete della Costituzione che, durante la sua carriera, contraddistinta da una profonda moralità e cultura, scelse di pubblicare i suoi scritti proprio con piccoli editori. La rassegna celebra i minuscoli editori che fanno i grandi numeri al di fuori delle logiche commerciali, offrendo un’occasione imperdibile per conoscere e apprezzare a quel microcosmo variegato e vivace di redazioni ridotte all’osso, budget minimi, ma grandi idee, dinamicità e soprattutto profonda passione, in grado di mantenere attiva e vitale l’editoria nostrana.
Fra gli incontri di quest’anno segnaliamo quello con Dacia Maraini previsto venerdì 11 alle ore 20.30. Per l’occasione, la scrittrice parla della politica e partigiana Tina Anselmi, presentando il libro La P2 nei diari di Tina Anselmi, insieme all’autrice del libro: Anna Vinci. L’ex magistrato Gherardo Colombo, sabato 12 alle 10.30, presenta il suo libro Sulle Regole edito da Feltrinelli. Segue, alle 15.30, presentazione de Il Manuale Pratico del Benessere, del professor Paolo G. Zucconi, definito Man of the year 2011 dall’International Biographical Center of London. Il dj Roberto Ferrari (in forza a Radio Deejay) sabato alle 16.30 presenta Volevo fare l’astronauta ma ho fatto il dj uscito per i tipi di Mjm editore.
Fra i convegni suggeriamo inoltre quello di domenica pomeriggio con Cesare Trebeschi, già sindaco di Brescia, e Annachiara Valle, giornalista di “Famiglia Cristiana”, che parlano dei bresciani alla Costituente e di Mino Martinazzoli a cui segue la tavola rotonda su “Quale lavoro per il nostro futuro?” con Damiano Galletti, segretario CGIL Brescia e presidente di Associazioni Industriali Bresciani. L’architetto Stefano Boeri, invece, rende omaggio alla scrittrice Gina Lagorio con l’incontro “Urbanistica come strumento e condizione di democrazia”.
La kermesse è curata dall’Associazione Culturale l’Impronta, in collaborazione con il Comune di Chiari e il patrocinio della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia e della Consigliera provinciale di Parità. Ulteriori info sul programma, suggerimenti per raggiungere la rassegna e consigli su dove alloggiare a Chiari, si trovano all’indirizzo web: http://www.rassegnamicroeditoria.it
V edizione Premio Internazionale «Sebastiano Addamo», martedì la presentazione
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Martedì 4 ottobre, alle 11.15, nella sala conferenze del Centro direzionale Nuovaluce della Provincia (quarto piano) si terrà la conferenza-stampa di presentazione della V Edizione del Premio Internazionale «Sebastiano Addamo», nel corso della quale saranno resi noti i nomi dei premiati e il programma. Interverranno: il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, il vice presidente e assessore provinciale alle Politiche culturali, Giovanni Ciampi, il preside della Facoltà universitaria di Lettere e Filosofia di Catania, Enrico Iachello, e la docente Sarah Zappulla Muscarà, ordinaria di Letteratura Italiana all’Università di Catania. Il Premio è promosso dall’Associazione Sebastiano Addamo con il patrocinio della Provincia e della Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania. La cerimonia di consegna avrà luogo venerdì 7 ottobre, alle 18, nella sala E1 del Centro culturale Le Ciminiere di viale Africa.
Usufruisco di questo preziosissimo spazio per segnalare la nascita di una nuova collana editoriale di Edizioni La Gru.
Edizioni La Gru nasce dalla passione di due (ex)librai convinti che il futuro dell’editoria stia nella qualità dei libri proposti. E’ per questo che si propongono di dar voce soprattutto agli autori italiani, emergenti o meno.
Ad un anno dalla loro nascita hanno deciso di puntare anche su quei generi che non erano ancora riusciti a toccare. E’ in questo che entro in scena io. Ci siamo conosciuti e “riconosciuti” come simili. Quindi è nata CortoCircuito, una collana per libri noir, pulp, thriller, e tutti quei libri sporchi e cattivi, con linguaggi e stili scomodi, così come sono scomodi i temi trattati.
Di seguito il comunicato stampa della casa editrice:
Edizioni La Gru è lieta di presentare CORTOCIRCUITO, una nuova Collana di Libri ed ebook
noir, thriller, gialli, pulp e hardboiled.
CORTOCIRCUITO è energia elettrica fuori controllo, che provoca delle esplosioni, che fa saltare
in aria cose e persone. CORTOCIRCUITO predilige le narrazioni forti, a volte brutali, temi e stili
atipici, sporchi e cattivi.
La collana avrà uscite calendarizzate e, come tutti i titoli di Edizioni La Gru, tenterà di proporre titoli di voci nuove e meno nuove del panorama italiano, sempre in un’ottica completamente free.
Edizioni La Gru infatti abbraccia la filosofia NOEAP, ovvero No Editoria A Pagamento.
Per informazioni e invio del materiale siete invitati a rivolgervi alla curatrice della collana,
Francesca Zannella, all’indirizzo email francesca@edizionilagru.com seguendo le istruzioni di invio
che troverete nel pdf scaricabile a questa pagina: http://www.edizionilagru.com/cortocircuito.html
About la casa editrice
Edizioni La Gru nasce dalla passione di due giovani (ex)librai, convinti che il futuro dell’editoria si
trovi soprattutto nella ricerca di libri e autori di qualità.
About la curatrice
Francesca è convinta che la letteratura – oggi – dovrebbe ricercare temi e narrazioni in grado di descrivere la realtà attuale e che il compito dello scrittore sia quello di trovare il modo di parlare di ciò che ci circonda.
Speriamo inoltre in un sano passaparola e ringrazio Massimo per l’occasione che ci ha dato di parlarne sul suo sito!
Francesca Zannella
Riprende dall’alchimia la stagione degli appuntamenti culturali della Libreria Esoterica Ibis. Venerdì 21 ottobre alle ore 20,30 alla sala conferenze di via Santo Stefano 119, Bologna, lo studioso Giorgio Sangiorgio presenta il suo nuovo libro “Il Fuoco Segreto degli Alchimisti” (Ed. Cenacolo Umanistico Adytum, Trento; pp. 553, 37 euro).
Spiega Sangiorgio: «L’alchimia oggi è spesso male interpretata, perché considerata una chimica grossolana dell’antichità che si illudeva di trasformare il piombo in oro. È stata invece uno dei valori portanti della civiltà occidentale fino a tutto il Seicento, ed è – ora come un tempo – una preziosa via spirituale di conoscenza. Il fuoco segreto a cui allude il titolo del mio libro è quello stato di armonia con il Creato che permette all’alchimista di conseguire una condizione psicofisica fuori dell’ordinario e di trasformare la sua vita, nel modo di essere e di agire, fino a farla diventare una vera e propria opera d’arte».
Giorgio Sangiorgio è annoverato tra i più emeriti conoscitori italiani di alchimia ed ermetismo. Dopo una lunga frequentazione del gruppo alchemico genovese Il Corpo dei Pari, dal 2001 promuove l’attività del Centro Studi Ermetici “Il Convivio” di Bologna, collaborando nel frattempo con le più importanti realtà italiane di questo àmbito. Al suo attivo ha svariati testi e pubblicazioni a tema, collaborazioni con il canale televisivo Mediolanum Channel e con diverse riviste del settore, e numerosi seminari. Il prossimo “Seminario di approfondimento teorico e pratico sull’alchimia” si terrà proprio a Bologna: l’appuntamento è per sabato 22 ottobre, dalle 15 alle 21, presso Villa Leona, via Larga 25 (per info e iscrizioni: il.convivio@alice.it).
Durante la serata del 21 ottobre al Baraccano, Giorgio Sangiorgio sarà affiancato da Loris Solmi – noto ricercatore delle correnti filosofiche ermetico-neoplatoniche e tra i fondatori della storica libreria bolognese – che introdurrà il tema e incalzerà l’autore con le sue domande. La parola passerà poi al pubblico, che potrà intervenire e porre domande ai relatori. L’ingresso è libero.
Per altre informazioni: 051/239818, http://www.ibisesoterica.it, info@ibisesoterica.it.
Librerie Cavallotto
Mercoledì 19 ottobre, ore 18
Viale Ionio 32 – Catania
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Incontro con
Roberto Costantini
e presentazione del libro
Tu sei il male
Marsilio
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Introduce la Prof.ssa Sissi Sardo
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Un romanzo che è già un caso editoriale internazionale
Diritti di traduzione venduti in Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna e Norvegia.
Diritti cine-televisivi del romanzo opzionati prima ancora dell’uscita.
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‘Solo altre due cose prima di lasciarvi al piacere della lettura di questo capolavoro.
La prima è che se Friedrich Nietzsche tornasse sulla terra per scrivere un noir, scriverebbe senza dubbio Tu sei il male.
La seconda cosa è che a un certo punto del libro si sentono echeggiare le note di My way di Frank Sinatra:.
Ecco, Tu sei il male è una My way letteraria, lo spirito è quello, la è quella.”
Antonio D’Orrico – Corriere della Sera – 25 agosto 2011
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Roberto Costantini (Tripoli, 1952), ingegnere, consulente aziendale, oggi dirigente della Luiss Guido Carli di Roma dove insegna anche al Master in Business Administration. Questo è il suo romanzo d’esordio, il primo volume di una trilogia con protagonista Michele Balistreri.
Feltrinelli libri e musica di Catania
Mercoledì 19 ottobre, ore 18
Via Etnea 285
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Elena Mearini presenta il suo nuovo romanzo “Undicesimo comandamento” (Perdisa pop).
Introduce Domenico Trischitta
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Il libro
Serena è una giovane donna che conosce il dolore e la solitudine. A soli cinque anni ha perso entrambi i genitori ed è stata cresciuta da Rinaldo, uno zio costretto ad abbandonare la carriera di pugile per occuparsi di lei. Allevata in un clima di amarezza e disperazione, Serena sposa un uomo violento, di cui subisce i maltrattamenti senza battere ciglio, perché ha deciso di portare una croce, di replicare il cammino di Cristo, le stazioni della Passione, convinta che per ogni pena subita le verrà data in premio una dose di affetto. Così Serena sopporta come un Cristo al femminile, fi no a quando si accorge che la storia della croce è difettosa, che il mondo reale non concede premi e che lei ha il dovere di reagire.
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Elena Mearini scrive ogni singola frase con la stessa terribile forza e la stessa fantasia visionaria di un eroe che si batta, da solo, per salvare il mondo.
(Raul Montanari)
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Elena Mearini è nata nel 1978 e vive a Milano. Ha esordito nel 2009 con il fortunato romanzo sul tema dell’anoressia 360 gradi di rabbia (Excelsior 1881). Tra le sue molte attività, conduce laboratori di scrittura creativa nelle carceri italiane e scrive articoli legati a tematiche sociali.
PREMIO GIALLOLATINO IN TOGA
Giallolatino, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Latina ed Ego, organizza, in collaborazione con Eugius (Unione europea giudici scrittori), un premio letterario per il miglior racconto scritto da ‘uomini di legge’, iscritti agli Ordini dei Magistrati, degli Avvocati e dei Notai.
Regolamento
1) Il premio è aperto a tutti i cittadini italiani ed europei iscritti agli Ordini dei Magistrati, degli Avvocati e dei Notai.
2) Le opere devono essere scritte in lingua italiana
3) Le opere devono essere inedite, ovvero non devono mai essere state pubblicate, neppure sul web
4) La lunghezza massima delle opere partecipanti deve essere di 16 cartelle dattiloscritte. Ogni cartella va intesa di 30 righe e 60 battute, per un massimo di 1800 battute
5) Ogni autore può partecipare con quanti elaborati desidera, senza alcuna limitazione
6) I racconti devono essere inviati via mail a racconti@giallolatino.com.
E’ anche possibile inviarli in busta chiusa e in 2 copie ciascuno, al seguente indirizzo:
Ego Edizioni via IV Novembre, 16 – 04100 Latina
La spedizione via mail o per posta deve avvenire entro e non oltre il 30 aprile 2012
7)Ogni racconto deve riportare in calce tutti i dati dell’autore: nome, cognome, residenza, recapito telefonico, indirizzo e-mail
8) Gli elaborati inviati per posta non saranno restituiti
9) Una pregiuria (redazione della rivista Ego) esaminerà i racconti partecipanti. I finalisti saranno resi noti online e con comunicazione ai partecipanti.
10) La supergiuria finale, composta da Gian Luca Campagna, direttore di Giallolatino, Gennaro Francione, magistrato, presidente dell’Eugius, Romolo Reboa, avvocato, direttore della rivista In-giustizia, Andrea G. Pinketts, scrittore, Fabio Mundadori, scrittore, Michele De Luca, scrittore, stabilirà il vincitore assoluto.
11) I migliori racconti saranno pubblicati in una raccolta antologica che verrà presentata durante la VI edizione di Giallolatino, che si terrà a Latina da giovedì 27 a domenica 30 settembre 2012 e precisamente nell’ultimo giorno della manifestazione nel corso del V convegno dei Giudici Scrittori dal titolo “Toghe in Giallo – Uomini di legge e la giallistica”.
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria del Premio ai seguenti recapiti:
sito: http://www.giallolatino.com – http://www.antiarte.it/eugius
mail: racconti@giallolatino.com
tel. 0773.472329
http://www.facebook.com/event.php?eid=263955946974927
I due magnifici insolenti
(Le parole irriverenti di François Truffaut e Sacha Guitry)
Effepi Libri (www.effepilibri.it), 2011, pag. 148, € 12,00
Alcune fra le tante citazioni del libro:
– “Non raccontate a vostra moglie le cattiverie subite dalle precedenti donne. Non è proprio il caso di darle delle idee”
– “Scuole: luoghi dove s’insegna ai ragazzi ciò che è indispensabile sapere per diventare professori”
– Il turbamento di un cornuto: “Ciò che mi esaspera è pensare che adesso quel signore sa di cosa io mi accontentavo”
– “L’unico amore fedele è l’amor proprio”
– “Gli amici che vi predicono delle disgrazie giungeranno presto ad augurarvele e, se necessario, le provocheranno per conservare la vostra fiducia”
(Sacha Guitry).
– “Dato che un amore dura poco, non c’è altra soluzione per combattere la solitudine che innamorarsi spesso”
– “A certi individui poco dotati o complessati, l’insegnamento appare come un modo rassicurante di ritardare l’ingresso nella vita”
– “Questa donna era l’irriverenza in persona. Alla fine di una discussione molto vivace esclamò ‘Ma, insomma, se Dio esistesse sarei la prima a saperlo!’”
– “L’adolescenza lascia un buon ricordo solo agli adulti che hanno una cattiva memoria” –
– “Volgarità è cercare di essere raffinati quando non lo si è”
(François Truffaut).
Un viaggio stimolante nella vasta antologia dei pensieri di François Truffaut e Sacha Guitry.
Il libro rivela alcune sorprendenti affinità fra due artisti così diversi (Truffaut è un uomo di cinema, Guitry è soprattutto un uomo di teatro: autore, regista, attore), come diversi sono i periodi della loro attività artistica (dalla fine degli anni ’50 all’inizio degli ’80 per Truffaut, dai primi del novecento alla metà degli anni ’50 per Guitry).
Il punto che, nel libro, accomuna i due artisti è l’insolenza delle loro parole e di quelle dei personaggi delle loro opere.
Un’insolenza che nasce da un’assoluta franchezza nell’esprimere idee inconsuete, in contrasto con le mentalità più diffuse.
Un’insolenza non comune, praticabile solo dalle persone colte e di spirito: “Lo spirito è insolenza colta” ha detto Aristotele.
Un’insolenza che può svelarci nuove verità o ricordarci, in modo provocatorio, vecchie verità dimenticate.
Truffaut e Guitry: due provocatori? Sì: provocatori di riflessioni.
Un libro rivolto —oltre che ai cinefili ed agli appassionati di teatro — a chi ama le idee non conformiste.
Si tratta, inoltre, del primo libro in lingua italiana dedicato a Sacha Guitry: un’interessante e divertente opportunità per meglio conoscere l’universo di questo grande artista.
L’AUTORE. Claudio Nutrito (www.claudionutrito.it) vive a Bologna: è giornalista e formatore manageriale in creatività e innovazione. È stato manager all’interno di varie aziende. Fra i suoi libri più recenti: “Non ho niente da dire, ma so come dirlo. Trattato ad uso del moderno opinionista” (Stampa Alternativa, 2010), “Lo davo per scontato. Ora non più. Sviluppare nuove idee mettendo in discussione l’ovvio” (Franco Angeli, 2010).
Escort di lusso, “Barbara” ha raccolto in un libro i suoi ricordi, le sue avventure “professionali” con politici, uomini di spettacolo, alti prelati. Pubblicato da Memori editrice (www.memori.it), “in arte Barbara” sarà presentato venerdì 11 novembre alle 18 alla Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 18, Roma.
A parlarne saranno Pia Covre (Comitato per i diritti civili delle prostitute di Pordenone), l’on.le Elettra Deiana e la scrittrice Tenera Valse. Moderatore il giornalista Tiziano Marelli.
Per coloro che amano lo humour surreale di Achille Campanile, Groucho Marx, Raymond Queneau, Italo Calvino e gli Oulipienne segnaliamo l’uscita prossima de “Il killer dei qwerty” di Gero Mannella, editore Ad Est Dell’Equatore.
Il libro, che fa seguito a “Non gettate cadaveri dai finestrini”, è una raccolta di casi investigativi improbabili, aventi per protagonista l’ispettore Liberovici, una sorta di Clouseau amplificato, dall’acume investigativo pari a quello di un paguro.
Il libro è attualmente nell’incubatore di Produzioni dall Basso, piattaforma etica di produzione, ed al raggiungimento di 200 prenotazioni entro dicembre andrà in stampa con tiratura standard e distribuzione in tutte le librerie d’italia.
Per conoscere il progetto il link http://www.produzionidalbasso.com/pdb_722.html contiene sinossi, bio, prime pagine in pdf, booktrailer.
L’autore è al link http://www.geromannella.com
L’editore è al link http://www.adestdellequatore.com/
Il booktrailer è al link http://www.youtube.com/watch?v=kdrN-XmaXRs
Per sostenere il progetto prenotando una copia:
– ci si registra sul sito http://www.produzionidalbasso.com/
– si effettua il login
– si clicca su SOSTIENI specificando i dati per il recapito
Solo al raggiungimento delle 200 quote, ovvero col libro pronto per la stampa, l’editore contatterà il sostenitore per il contributo, equivalente al prezzo di copertina (versamento postepay/bonifico per riceverlo senza spese a casa, o cash per ritirarlo in libreria).
Per qualsiasi chiarimento è possibile raggiungere l’autore o l’editore dai relativi siti.
COMUNICATO STAMPA
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A Roma in scena “Fine di una giornata” di Addamo
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Al Teatro Valle Occupato torna il breve monologo dello scrittore catanese
intepretato da Piero Nicosia e diretto da Massimiliano Perrotta
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Sabato 5 novembre alle ore 21.00, al Teatro Valle Occupato di Roma, torna in scena il breve monologo drammatico “Fine di una giornata” di Sebastiano Addamo.
La regia e la versione teatrale sono di Massimiliano Perrotta, che ha tratto il
monologo dal racconto omonimo pubblicato nel volume “Non si fa mai giorno” (Sellerio, 1995). Il testo ha debuttato nel 2005 ed è stato pubblicato nel 2008 dalla casa editrice La Cantinella.
Questa volta a portare in scena le inquietudini del signor Ficarotta sarà
Piero Nicosia, accompagnato dall’attrice Chiara Condrò e dalla ballerina Maria Grazia Di Vincenzo. Un breve viaggio nella provincia inquieta lungamente indagata dallo scrittore siciliano.
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Teatro Valle Occupato
Sabato 5 novembre 2011 – Ore 21
“Fine di una giornata” di Sebastiano Addamo
Versione teatrale e regia Massimiliano Perrotta
Con Piero Nicosia
E con la partecipazione di Chiara Condrò
Ballerina Maria Grazia Di Vincenzo
Movimenti coreografici Maria Paola Palaia
Musica originale Emanuele Senzacqua
Produzione Kairos
Lunedì 7 novembre, alle ore 18, nella Sala Consiliare del Comune di Seravezza, il Centro Internazionale di Studi Europei Siro Giannini -CISESG – inaugurerà il suo primo anno di attività culturale con un seminario, a ingresso gratuito, del prof. Andrea Casoli, dell’Università di Siviglia, sul tema: “La favola nella letterratura italiana: Silvio D’Arzo e Sirio Giannini.”
Il CISESG si è costituito nell’ottobre 2011 con l’intento di affiancare il Circolo Sirio Giannini e di svolgere l’azione più opportuna per la sempre maggiore diffusione in Italia e all’estero
delle opere dello scrittore. Non solo: esso intende promuovere gli studi sulle letterature di tutto il mondo con particolare attenzione alla favola ed alla fiaba per adulti. Forte attenzione sarà rivolta anche al mondo del cinema proprio perché lo scrittore aveva lavorato ad un apprezzato e premiato cortometraggio dal titolo “I Cavatori”.
Proprio per diffondere la conoscenza dell’opera di Giannini e mettere in risalto il territorio di Seravezza e i suoi valori, il CISESG si avvale di una Commissione Scientifica in cui figurano alcune
prestigiose personalità della cultura italiana e straniera, come i prof. Pietro Floriani dell’Università di Pisa, Daniela Marcheschi delCLEPUL-Università di Lisbona, Luisa Marinho Antunes dell’Università di Madeira e Stefania Sini dell’Università dell Piemonte Orientale.
Merito speciale dell’Amministrazione di Seravezza è l’essersi mossa tempestivamente per sostenere l’iniziativa del CISESG, organizzata e voluta strenuamente da alcune giovani: a ragione, perché l’impostazione del CISESG, le adesioni internazionali che in pochi giorni ha raccolto, le personalità scientifiche che è riuscito a coinvolgere, hanno subito messo il nuovo Centro sotto i riflettori europei, e il suo Presidente, Chiara Tommasi, con il VicePresidente Valeria Biagi e il Consiglio Direttivo tutto, sta già vagliando significative richieste di collaborazione e partnership a progetti approvati dalla Comunità europea.
CARISSIMI, VI SEGNALO L’INIZIATIVA RAI PER GIOVANI TALENTI NEL CAMPO DELLA NARRATIVA: IL PREMIO LETTERARIO LA GIARA PER GIOVANI AUTORI DI ROMANZI INEDITI DI ETA’ TRA I DICIOTTO E I 39ANNI.
SONO STATE ISTITUITE PER LA SELEZIONE 21 COMMISSIONI IN TUTTE LE SEDI REGIONALI RAI E IL TERMINE ULTIMO PER LA PARTECIPAZIONE E’ IL 31 DICEMBRE. SI POSSONO TROVARE TUTTE LE NOTIZIE UTILI SUL SITO RAI http://WWW.RAI.IT ALLA VOCE PREMIO LETTERARIO LA GIARA O SCRIVERE A INFO.PREMIOLAGIARA@RAI.IT.
dIFFONDETE LA NOTIZIA TRA CHI POTREBBE ESSERE INTERESSATO. GRAZIE .PAOLA GAGLIANONE (curatrice del laboratorio di scrittura creativa rai)
Titolo romanzo: L’eredità di Iside
Autore: Francesco Gioe’
Pagine: 375
Editore: Neftasia
Isbn: 9788860381682
Data pubblicazione: ottobre 2011
Quarta di copertina: Il crollo d’una parete nelle Catacombe cappuccine di Palermo svela una vecchia Bibbia, testa di ponte di un pellegrinaggio che porterà ad un segreto insospettabile.
Cos’è il GRIV? Servizi segreti ispirati dalle previsioni catastrofistiche di Al Gore e di buona parte della scienza contemporanea. Qual è il suo obbiettivo? Salvaguardare la Terra ad ogni costo.
Un protagonista fobico e musicopatico; un’equipe di professionisti a spasso per la storia e, sullo sfondo, lo spionaggio ai massimi livelli.
L’eredità di Iside mette insieme mistery, noïr e avventura. Una caleidoscopica narrazione attraverso mezzo mondo; attraverso guerre e civiltà pregresse.
Cosa muoveva il vecchio frate vissuto a cavallo di tre secoli? Qualcuno cercherà di scoprirlo, passando da un’investigazione sincopata e da una tecnica narrativa assolutamente graffiante.
Milano 19 novembre 2011 – Festa dei Diritti dei Bambini
LIBRI & DIRITTI AL PARCO TROTTER
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La Grande Fabbrica delle Parole, la Biblioteca Vivente e la presentazione di “A due passi dal sole”, il libro edito da Terre di Mezzo che raccoglie i racconti dei ragazzi che hanno vinto la prima edizione del concorso letterario e creativo “Signor Nilsson” promosso da T il giornale del Trotter
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Metti il quartiere più multietnico e multiculturale di Milano, quello di Via Padova. Metti una scuola con una consolidata tradizione di sperimentazione didattica e pedagogica, la Casa del Sole, frequentata da un migliaio di bambini e ragazzi. Aggiungi una spolverata di entusiasmo e un giornale scritto da quegli stessi ragazzi – T il giornale del Trotter – che lancia un concorso letterario. Gialli, noir, fantasy, storie d’amore, poesie, canzoni, graffiti… Vale tutto purché ambientato qui, al Parco Trotter. Il risultato è un piccolo grande libro che raccoglie fantasie e paure, racconti e immagini che sorprendono, spiazzano, e fanno presagire talento. Il libro, che si intitola “A due passi dal sole”, è edito da Terre di Mezzo in collaborazione con T il giornale del Trotter e raccoglie i lavori che a maggio sono stati premiati da una giuria composta da scrittori per l’infanzia molto noti, come Roberto Denti ed Emanuela Bussolati, e da esperti del settore editoriale.
La presentazione del libro avviene nell’ambito della festa dei diritti dei bambini organizzata dall’Associazione La Città del Sole – Amici del Parco Trotter onlus (che edita T il giornale del Trotter), dalla scuola e dal comitato genitori. Si tratta di un’iniziativa per celebrare la Convenzione Onu per i Diritti dell’Infanzia e per ricordare come ai diritti sulla carta non corrisponda ancora oggi purtroppo una effettiva possibilità di fruirne per tutti anche nel nostro Paese e nella nostra città. Il tema scelto quest’anno è la “città a misura di bambini” con particolare riguardo al tema dell’inclusione e dell’accessibilità (in allegato il programma completo della giornata). Anche per questo questo abbiamo pensato di arricchire l’offerta culturale ospitando il Laboratorio di scrittura creativa “La Grande Fabbrica delle Parole” che dallo scorso anno è operativo all’Anfiteatro della Martesana e la Biblioteca Vivente, un progetto straordinario e innovativo proposto dalla cooperativa sociale ABCittà in collaborazione con la Biblioteca comunale di Crescenzago (Via Don Orione).
Il laboratorio di scrittura creativa si svolgerà dalle 14 alle 16 presso l’ex Chiesetta del Parco Trotter ed è un laboratorio speciale rivolto a tutti i bambini dai 6 agli 11 anni (il limite massimo è di 25 partecipanti, per iscriversi mandare una mail a fabbricaparole@terre.it indicando nome ed età).
La Biblioteca Vivente offre invece la possibilità di consultare “libri-umani” dal titolo e dal contenuto piuttosto insoliti. Qualche esempio? “Offese al fast food”, “Mi sento italiana al 12%”, “Lo strano caso di Chinatown”… I libri saranno disponibili per la consultazione dalle 15 alle 18 presso il Padiglione Grioli (ingresso Via Padova 69).
Come si arriva al Parco Trotter: ingresso Via Giacosa 46 MM1 fermata Rovereto
ingresso Via Padova 69 Autobus 56
Presentazione del libro di Domenico Adonini ‘Notti e Tutt’altro’ nel mio sito http://www.domenicoadonini.blogspot.com alla sezione omonima. Non ho presentazioni in nessuna sala, addirittura la casa editrice non ha inserito neppur il libro nel suo catalogo (deve fare proprio schifo), per cui mi presento da solo…, e non supplico nemmeno d’acquistare il libro perché è anche online. Chi non ha proprio niente da fare se vuole mi segua e non si chiede nemmeno che mi si ami. Buonasera a tutti, Mimmo.
XXV Premio Letterario Internazionale “Nino Martoglio” di Belpasso
Presentata da Flaminia Belfiore al Teatro Comunale di Belpasso, sabato 26 novembre 2011, con inizio alle ore 18, si svolgerà la cerimonia di consegna della venticinquesima edizione del Premio Letterario Internazionale “Nino Martoglio” organizzato, come di consueto, dal Circolo culturale femminile Athena, con il sostegno della Provincia di Catania, della Regione Siciliana e del Comune di Belpasso. Alla conferenza-stampa Sarah Zappulla Muscarà, docente dell’Università di Catania e presidente della giuria del Premio e Sina Pappalardo, presidente del Circolo Athena, hanno annunciato i vincitori dell’edizione 2011 del Premio Martoglio nelle sue diverse sezioni: Letteratura: Simonetta Agnello Hornby per il volume Un filo d’olio (Sellerio Editore); Giornalismo: Giuseppe Testa per il volume La donna di fiori. Eros, botanica, alchimia (Sellerio Editore); Athena: Guia Jelo; Letteratura per ragazzi: Marida Lombardo Pijola per il volume Facciamolo a skuola. Storie di quasi bimbi (Bompiani); Editoria: Don Giuseppe Costa Direttore della Libreria Editrice Vaticana; Opera Prima: Francesca Lancini per il romanzo Senza tacchi (Bompiani); Premio Speciale del Venticinquennale: Pucci Giuffrida. In allegato l’invito.
L’organizzazione offre la disponibilità di un pulman per Belpasso, da piazza Giovanni Verga, ore 16.
Incontro con Mariapia Veladiano
Sabato 10 dicembre 2011, ore 17
Biblioteca Delfini, Corso Canalgrande 103, Modena
Sabato 10 dicembre, alle ore 17, alla Biblioteca Delfini prosegue la rassegna “autori in Zona” con la scrittrice Mariapia Veladiano che presenterà al suo pubblico il libro La vita accanto (Einaudi 2011) con il quale si è aggiudicata il Premio Calvino 2010 e il Premio Cortina D’Ampezzo 2011.
Ingresso libero e senza prenotazione.
Per info: http://www.comune.modena.it/biblioteche
Scarica il volantino: http://webadmin.comune.modena.it/monetnews/upload/88_1322481795_Invito%20Veladiano.pdf
CENTRO STUDI INTERNAZIONALE GIUSEPPE BONAVIRI
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Presentazione del Volume
“Viaggiando con Bonaviri”
itinerario artistico tra arte e poesia
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Indirizzo di saluto
Antonello Iannarilli, Presidente della Provincia di Frosinone
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Interverranno
Walter Mauro, Presidente del Centro Studi, critico letterario
Fulvio Bongiorno, Professore, Università degli studi Roma Tre
Antonio d’Augenti, Filosofo, Losanna
Dante Marianacci, Direttore Istituto Italiano di Cultura Il Cairo
Ahmed Mito, Direttore dell’Accademia d’Egitto, Roma
Massimo Spinetti, Ambasciatore a r.
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Modera
Luigi Saitta, Giornalista Rai
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con la partecipazione
Antonio Abbate, Assessore alla Cultura della Provincia di Frosinone
Angelo Pizzutelli, Assessore alla Cultura del Comune di Frosinone
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Salone di Rappresentanza
Palazzo dell’Amministrazione Provinciale,
9 Dicembre 2011, Frosinone
Ore 18,00
Progetto a cura di Giuseppina ed Emanuele Bonaviri
1- Gran fermento sui siti del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.
20.000 letture hanno premiato 30 romanzi, da metà dicembre in formato ebook a soli 0,99 centesimi. Mentre riaprono le iscrizioni alla terza edizione del “Torneo letterario Io Scrittore”.
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Dell’edizione 2010 di Io Scrittore è con orgoglio che GeMS ha dato il suo marchio a trenta opere in formato ebook e a ben sei in edizione cartacea. Mille e più storie sono state sottoposte al vaglio degli stessi partecipanti che, investiti del doppio ruolo di scrittore e critico, hanno espresso migliaia di giudizi mettendoli a disposizione di ogni concorrente. “Io Scrittore “rappresenta dunque un nuovo modo di pubblicare storie di qualità. L’entusiastica adesione alle precedenti edizioni del torneo preannuncia un nuovo appuntamento pieno di sorprese e di nuovi esordi.
Anche l’edizione 2012 si svolgerà online, i concorrenti, sempre giudici degli altri partecipanti, valuteranno innanzitutto gli incipit delle opere iscritte. Manche eliminatorie porteranno a finalisti ufficiali, che godranno subito della pubblicazione della loro opera in formato ebook. Quest’anno l’ultima tappa ha proclamato vincitori assoluti gli scrittori meritori di pubblicazione cartacea e quattro opere arriveranno direttamente in libreria. Nel panorama editoriale odierno, scosso da cambiamenti tecnologici che modificano non poco la filiera della pubblicazione, il torneo “Io Scrittore”, dice perciò la sua.
Ideato con lungimiranza e oggi quanto mai operazione di scouting editoriale interessante, è la proposta di un modello di selezione mirata alla qualità, un’alternativa al self-publishing, così in voga quanto sotto osservazione. Il claim del torneo letterario “Io Scrittore” non vuol dunque essere “Se l’hai scritto, va stampato” quanto piuttosto “Se l’hai scritto, va valutato”. È la logica di un torneo completamente gratuito che garantisce la piena libertà degli autori.
Secondo i questionari compilati dagli iscritti a “Io Scrittore 2011” risulta innanzitutto che i partecipanti sono grati di una esperienza che li ha fatti crescere e maturare e ha dato loro la possibilità di capire meglio i punti deboli su cui lavorare. La percentuale degli uomini con un manoscritto nel cassetto supera ma non di molto quella delle donne con stesse ambizioni. Sono impiegati, liberi professionisti, studenti e docenti, imprenditori ma anche disoccupati. Molti di loro sono laureati, o almeno diplomati, sono fortissimi
lettori, appassionati di narrativa, thriller e saggistica, sono internauti ma amanti delle librerie tradizionali. Hanno partecipato in passato a più concorsi e la maggior parte di loro è venuta a conoscenza di Io Scrittore o perché già iscritto con un altro manoscritto all’edizione precedente, o attraverso internet, passaparola e stampa. Confida nella pubblicazione della propria opera ma, soprattutto, si sente soddisfatto dalla possibilità di testarne la qualità.
2- Contemporaneamente, un’importante promozione sugli ebook di tutte le case editrici del gruppo propone per Natale e le feste, dal 1° dicembre 2011 all’8 gennaio 2012, oltre 120 titoli – tra questi Andrea Vitali, Glenn Cooper, Serge Latouche, Catherine Dunne, Jostein Gaarder, Marco Buticchi, Wilbur Smith, Philip Pullman – con prezzo ribassato fino al 60% , e molti classici dei Grandi Libri a €1.99.
3- In regalo i racconti natalizi inediti di Andrea Vitali, Bruno Gambarotta, Roberto Barbolini, Giuseppe Pederiali e Peppe Lanzetta.
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http://www.illibraio.it/ebook
http://www.illibraio.it/ioscrittore
La S.V. è invitata alla presentazione editoriale della seconda edizione di Tutto il Catania minuto per minuto che si
terrà lunedì 19 dicembre alle 10:00 presso l’aula magna della
facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Catania,
in via Vittorio Emanuele II 49, Catania. «Un libro ciclopico», lo
definisce Giovanni Finocchiaro. «La sua bellezza -prosegue
Gaetano Sconzo – risiede nel fatto che mai era stato fatto uno
sforzo simile nel catalogare tutti i giocatori e tutte le gare ufficiali
del Catania. Contiene perfino il resoconto della preistoria del calcio
all’ombra dell’Etna fino al 1929 e l’inedito excursus della società
rossazzurra prima della Seconda guerra mondiale».
Scritto da Antonio Buemi, Carlo Fontanelli, Roberto Quartarone,
Alessandro Russo e Filippo Solarino ed edito dalla Geo Edizioni di
Empoli questo libro (in distribuzione presso le migliori librerie
cittadine e i Catania Point) è andato esaurito in pochi mesi ed è
già alla seconda edizione, rinnovata e aggiornata. Le 500 pagine
sono corredate dai tabellini di ogni partita ufficiale, dai resoconti
d’epoca e da un migliaio di fotografie, molte delle quali inedite.
Saranno presenti il rettore dell’Università di Catania Antonino
Recca, il preside della facoltà di Scienze politiche Giuseppe
Barone e una delegazione dei vertici e degli sportivi del Calcio
Catania, tra cui il presidente Antonino Pulvirenti e
l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco.
Interverrà inoltre l’autore della postfazione, lo storico Prof. Tino Vittorio; a moderare il dibattito con gli autori
sarà il giornalista Angelo Scaltriti.
E’ indetta la 6a edizione del Premio internazionale di umorismo e satira di costume “Giuseppe Novello: un signore di buona famiglia”
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Ogni artista sarà ammesso a partecipare con un massimo di tre lavori inerenti al tema “Il censimento: come cambia la società”. Tali lavori, tassativamente accompagnati dalla scheda d’iscrizione e da fotocopia del documento di identità dell’autore, dovranno pervenire entro la data del 26 marzo 2012.
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Ai vincitori andranno i seguenti premi:
I°Classificato- Euro 1.500,00
II° Classificato- Euro 1.000,00
III° Classificato- Euro 500,00
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Tutte le informazioni ed il bando di concorso sono disponibili sul sito ufficiale del Comune di Codogno al seguente link http://www.comune.codogno.lo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1825
Seconda Edizione del Concorso Musicale Nazionale Giuseppe Moretti
poesia classica in musica
Sala Moretti – Gioia dei Marsi (AQ) – Via Roma –
4 gennaio 2012 – ore 17:00.
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Intervengono Dacia Maraini, Gianclemente Berardini sindaco di Gioia dei Marsi
con la partecipazione straordinaria di Nicky Nicolai, che iinterpreterà brani di Giuseppe Moretti e e consegnerà i premi ai vincitori come madrina della serata.
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Il concorso è stato ideato da Dacia Maraini per ricordare festosamente, in modo creativo, Giuseppe Moretti, musicista, attore, regista, scomparso precocemente nel gennaio 2007.
Il bando di partecipazione propone ai musicisti l’interpretazione di una canzone di Giuseppe Moretti e, nello stesso tempo, dà loro l’occasione di esibire una propria composizione musicale su un testo di un poeta italiano classico antico o moderno, oppure scelto tra quelli messi a disposizione da alcuni poeti contemporanei: Maria Luisa Spaziani, Fabio Pusterla, Bianca Maria Frabotta, Carlo Carabba, Anna Cascella, Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli e dagli eredi di grandi poeti come Pier Paolo Pasolini e Alda Merini.
Al vincitore del concorso quale migliore interprete sarà consegnato il premio di Mille Euro. Al vincitore per la migliore composizione su testo poetico sarà consegnato il premio di Cinquecento Euro.
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Dacia Maraini presiede la Giuria del Concorso, composta da Carlo Carabba, Yoi Manili, M° Rinaldo Muratori, M° Anna Tranquilla Neri,
m° Angela Tedeschi.
Tutte le informazioni e il regolamento si trovano sul sito http://www.poesiainmusica.com
Dal trampolino del Torneo letterario Io Scrittore 2011, e dopo più di 20.000 giudizi, arrivano nel web i primi 5 dei 30 romanzi vincitori.
Da venerdì 16 dicembre saranno online in formato ebook – sistema di protezione watermark – con un prezzo lancio di 0,99 euro.
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Mentre si prepara la nuova edizione di Io Scrittore, le cui iscrizioni si apriranno il 9 gennaio prossimo, queste cinque opere esordienti, dopo un attento lavoro di editing e con il contributo degli stessi autori, sono pronte per la valutazione dei lettori, vero banco di prova di ogni scrittore.
I cinque titoli sono variegati come gli stessi autori e le storie che raccontano. Dal noir storico Il mistero dell’isola di Candia di Michele Catozzi – intensa esplorazione letteraria di Venezia settecentesca dentro ai suoi misteri acri come l’aria dei canali – sono sul filo dell’attualità il romanzo generazionale del giovane Luca Borello Una quotidiana guerra – realtà e narrazione alternano lo sguardo sulla crisi economica ed esistenziale di un mondo precario – e il thriller finanziario di Massimiliano Govoni e Francesco Taddia, Hedge Fund – dove crisi, spread, recessione e collasso non sono solo parole, in questo romanzo sono le armi della suspense. E per un pubblico che attraversa ogni età e curiosità, due romanzi vivaci: il fantasy Le ombre azzurre di Patrizia Mucciolo – primo lavoro di scrittura di un simpatico medico affetto da grafomania – e la storia corale Cantico di borgata – Roma e borgate, segreti e magie – di Gianfranco Vergoni, eclettico autore, ballerino, cantante, attore.
In attesa che siano tutti online i successivi ebook, si anticipa e invita alla partecipazione della prossima edizione di Io Scrittore.
Anche l’edizione del Torneo Letterario Io Scrittore 2012 si svolgerà online e i concorrenti, sempre giudici degli altri partecipanti, valuteranno innanzitutto gli incipit delle opere iscritte. Manche eliminatorie porteranno a finalisti ufficiali, che godranno subito della pubblicazione della loro opera in formato ebook.
Da Io Scrittore 2011, oltre ai 30 ebook sono quattro le opere che usciranno in cartaceo e direttamente in libreria. Dell’edizione 2010, già trenta opere erano state premiate con il formato ebook e ben sei sono state pubblicate in edizione cartacea. Duemila e più storie in entrambe le competizioni sono state sottoposte al vaglio degli stessi partecipanti che, investiti del doppio ruolo di scrittore e critico, hanno espresso migliaia di giudizi mettendoli a disposizione di ogni concorrente. Io Scrittore rappresenta dunque un nuovo modo di pubblicare storie di qualità e l’entusiastica adesione alle precedenti edizioni preannuncia un nuovo appuntamento pieno di sorprese e di nuovi esordi.
Ideato con lungimiranza e oggi quanto mai operazione di scouting editoriale interessante, Io Scrittore è la proposta di un modello di selezione mirata alla qualità, all’opposto del self-publishing, così in voga quanto sotto osservazione. Il claim del torneo letterario Io Scrittore non vuol dunque essere “Se l’hai scritto, va stampato” quanto piuttosto “Se l’hai scritto, va valutato, poi stampato”. È la logica di un torneo completamente gratuito che garantisce la piena libertà degli autori.
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Chi sono i partecipanti di Io Scrittore?
Secondo i questionari compilati dagli iscritti a Io Scrittore 2011 risulta innanzitutto che i partecipanti sono grati di una esperienza che li ha fatti crescere e maturare e ha dato loro la possibilità di capire meglio i punti deboli su cui lavorare. La percentuale degli uomini con un manoscritto nel cassetto supera ma non di molto quella delle donne con stesse ambizioni. Sono impiegati, liberi professionisti, studenti e docenti, imprenditori ma anche disoccupati. Molti di loro sono laureati, o almeno diplomati, sono fortissimi lettori, appassionati di narrativa, thriller e saggistica, sono internauti ma amanti delle librerie tradizionali. Hanno partecipato in passato a più concorsi e la maggior parte di loro è venuta a conoscenza di Io Scrittore o perché già iscritto con un altro manoscritto all’edizione precedente, o attraverso internet, passaparola e stampa. Confida nella pubblicazione della propria opera ma, soprattutto, si sente soddisfatto dalla possibilità di testarne la qualità.
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Dall’intervento di Stefano Mauri a Affari Italiani:
“Sotto il profilo del merito, che interessa ai lettori che non vogliono perdere tempo leggendo cento romanzi brutti per uno bello, l’editoria normale è un campionato al quale partecipano solo concorrenti giudicati idonei dagli editori e il più bravo vince una coppa. Io scrittore è una maratona come la ‘StraMilano’. Tutti si possono iscrivere, anche se non vincono si divertono e migliorano, e tra migliaia emergono i talenti naturali che poi possono diventare campioni e cominciare a vincere le loro meritate coppe. L’autopubblicazione equivale ad andare a comprare una coppa in argenteria, rifiutando il giudizio di uno degli 8mila editori italiani e la competizione”.
http://www.ioscrittore.it
Segnala l’uscita dei tre libri di Fernanda Raineri: “La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante”, “Il libro blu” e “Il pianete Valm-Ikas”.
I particolari sul suo blog:
http://www.fernanda-raineri.blogspot.it
Le STRANE COPPIE 2012 de Lalineascritta di Antonella Cilento
http://letteratitudinenews.wordpress.com/2012/01/11/strane-coppie-2012/
Segnalo il libro
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spese postali gratis
COMUNE DI AGRIGENTO
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La S. V. è invitata a partecipare alla presentazione del romanzo di
Stefano Pirandello
TIMOR SACRO
a cura di Sarah Zappulla Muscarà
che avrà luogo venerdì 20 gennaio 2012, alle ore 17,
nell’ex Collegio dei Filippini (via Atenea, 272 – Agrigento)
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introduzione di Enzo Lauretta letture di Nino Bellomo
presentazione di Salvatore Ferlita intervento di Sarah Zappulla Muscarà
*** Il Sindaco
Marco Zambuto
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Stefano Pirandello
TIMOR SACRO
a cura di Sarah Zappulla Muscarà
Milano, Bompiani, 2011,
collana “Narratori Italiani”, pagine 336.
Romanzo di tutta una vita, l’inedito Timor sacro di Stefano Pirandello, ripercorsa, per obliqui e misteriosi rimandi autobiografici, attraverso la narrazione di “due vite a specchio”, quella dello scrittore Simone Gei, irretito nella stesura di un’opera di esaltazione del fascismo, e quella dell’albanese Selikdàr Vrioni, sfuggito alle arcaiche leggi di vendetta privata della sua stirpe. Fra fedeltà alla memoria e trasfigurazione letteraria, in un sottile, turbinoso giuoco di rinvii, ribaltamenti, sovrapposizioni, con i componenti della tormentata famiglia Pirandello e gli amici più intimi di Luigi e di Stefano, s’accampano esponenti di primo piano della politica e della cultura. In un’alchemica combinazione di storia individuale e collettiva e di artificio narrativo, il romanzo Timor sacro mescida vagabondaggi affabulatori con episodi realmente accaduti, lumeggiandone aspetti controversi, il consenso dilatato, la proclamazione dell’impero, la pena di morte, la figura del Boia, le leggi razziali. Dispiegandosi su un doppio registro, interiore ed esteriore, Timor sacro è insieme serbatoio di verità e mascheramento della realtà. Pervaso dall’ansia di un’irraggiungibile perfezione, lo scrittore Simone-Stefano consente al lettore di sorprenderlo nell’affanno della creazione. Timor sacro si dipana infatti lungo il resoconto dell’arduo farsi e disfarsi del romanzo per tentativi esaltanti ed esiti deludenti, spostando l’attenzione dalla trama alla progettualità, allo strenuo esercizio compositivo. Romanzo sulla genesi del romanzo, opera innovativa Timor sacro che, nel resoconto del complesso processo d’ideazione e realizzazione della pratica letteraria, per il tramite di uno stile insieme di cuore e di mente, percorso da tensioni, dissonanze, inquietudini, palesa le emergenze personali ed emotive dell’autore e spalanca una finestra sulle laceranti tensioni del XX secolo.
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STEFANO PIRANDELLO (Roma, 1895 – ivi, 1972), figlio primogenito di Luigi, di cui è stato prezioso collaboratore, attraversa gli anni più tormentati del Novecento, dalla Grande Guerra al nazifascismo al secondo conflitto mondiale alla ricostruzione. Scrittore raffinato, schivo, fortemente segnato dall’orma paterna eppure sin dagli esordi autonomo ed originale. La sua ricca, moderna, fin ad oggi ignorata produzione teatrale, dove piano del vissuto e piano della creatività costantemente s’intrecciano, sorretta da forte tensione etica, ora raccolta in un corpus unico, è specchio del travagliato ambiente familiare, del clima storico-politico-letterario, dello spazio privato e di quello pubblico. Un’opera la sua che, per l’eccezionale legame affettivo e sodalizio culturale col padre e insieme per il forte spessore autobiografico, consente pure di penetrare più a fondo nell’aggrovigliato universo di Luigi Pirandello.
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SARAH ZAPPULLA MUSCARÀ, ordinario di Letteratura Italiana nell’Università di Catania, si occupa di narrativa, teatro e cinema tra Otto e Novecento, di edizioni di testi e carteggi inediti. A sua cura per Bompiani sono apparsi: Tutto il teatro in dialetto di Luigi Pirandello, 2 voll.; Un bellissimo novembre, Giovannino, Roma amara e dolce, Gli ospiti di quel castello di Ercole Patti; Silvinia, L’infinito lunare di Giuseppe Bonaviri; Un posto tranquillo di Enzo Marangolo; Il giudizio della sera di Sebastiano Addamo; Tutto il teatro di Stefano Pirandello, 3 voll. (in collaborazione con Enzo Zappulla).
Sabato 21 gennaio in studio ci sarà Arnaldo Lombardi, uno degli editori “storici” di Siracusa e “motore” del Premio Letterario Vittorini. In collegamento telefonico ci sarà, invece, Lirio Abbate, palermitano, inviato de L’Espresso. Autore di diverse inchieste su cosa nostra, vive sotto scorta
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SIRACUSA, 20 GENNAIO 2012 – Un giornalista e scrittore finito nel mirino della mafia e per costretto a vivere sotto scorta ed un editore umbro, ma siracusano di adozione, che nella sua “scuderia” di autori annovera anche Andrea Camilleri del quale cura la pubblicazione dei testi teatrali. Due uomini del “pianeta” libro che, in modo diverso, incrociano nella loro attività l’opera di Elio Vittorini. E’ questo che propone “Pagina 3, percorsi di lettura tra libri, autori ed editori”, il programma di FM Italia ideato e condotto da Aldo Mantineo, in onda domani, sabato 21 gennaio dalle 9,30 alle 10.
In studio ci sarà Arnaldo Lombardi, uno degli editori “storici” di Siracusa e “motore” del Premio Letterario Vittorini che ogni anno assegna la Provincia regionale di Siracusa. Con Arnaldo Lombardi si farà il punto sullo stato di salute dell’editoria siracusana e si inizierà anche a parlare del “Vittorini” edizione 2012.
In collegamento telefonico ci sarà, invece, Lirio Abbate, palermitano, inviato de L’Espresso, ed in precedenza all’Ansa ed a La Stampa. Autore di diverse inchieste su cosa nostra, vive sotto scorta. É stato l’unico giornalista presente sul luogo al momento della cattura del capomafia Bernardo Provenzano. Lirio Abbate assieme ad un altro giornalista, Peter Gomez, è in libreria con “I complici” (Fazi Editore), un saggio su mafia e politica che ha ottenuto diversi premi. Anche Siracusa gli ha reso omaggio con il premio speciale per il giornalismo conferitogli nel 2008 nell’ambito del premio letterario Elio Vittorini.
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percorsi di lettura tra libri, autori ed editori
programma ideato e condotto da Aldo Mantineo.
Ogni sabato dalle 09,30 alle 10,00
pagina3@fmitalia.net
http://www.radiofmitalia.it/news.asp?id=70
E` ora anche un ebook l`ultimo libro di Alessandra Oddi Baglioni edito da Gangemi :”La dama ed il Compasso”. Poteva essere un’Italia diversa da quella che per 85 anni ha portato sulla sua bandiera lo stemma dei Savoia? Se le idee federaliste di Carlo Cattaneo avessero conquistato davvero i movimenti patriottici. Se Pio IX non avesse fatto soffocare nel sangue la Repubblica romana di Mazzini e Garibaldi. Se il Regno dei Due mari non fosse rimasto un’utopia. Se il Granduca di Toscana non fosse stato un fantoccio nelle mani degli austriaci. Se, se, se… In fondo anche la struggente storia d’amore fra la marchesa Camilla e il mazziniano Francis altro non è che una metafora del nostro Risorgimento. L’amore per un Paese sempre difficile da amare, e dopo tutto diverso da come l’avremmo voluto.
Un grande amore tra una donna brutta ma sexy ed affascinante ed un ragazzo molto piu` giovane di lei ,idealista e combattente. Camilla rappresenta la classe dirigente dell`epoca che intravede il cambiamento vive la storia ma non la capisce,Francis rappresenta tutti i giovani che per quegli ideali si sono immolati.Ma Camilla rappresenta pure tutte le ragazzine brutte che riescono a sconfiggere il loro aspetto coltivando talenti innati ed emanando un fascino sottile e molto piu` profondo di quello di una qualunque velina.
Comuni: Greve in Chianti – Barberino Val d’Elsa – Castellina in Chianti – Castelnuovo Berardenga – Gaiole in Chianti- Impruneta – Radda in Chianti
San Casciano in Val di Pesa – Tavarnelle in Val di Pesa
Rivista Culturale Stazione di Posta – http://www.stazionediposta.it
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PREMIO LETTERARIO CHIANTI
Manifestazione fondata nel 1987 e inserita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Tra quelle di Rilievo Nazionale in ambito al Progetto “ Italia Pianeta Libri”
Patrocinio Provincia di Firenze.
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XXV EDIZIONE 2011\2012
CALENDARIO INCONTRI CON GLI AUTORI
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Sabato 18 febbraio 2012 – Teatro della Filarmonica G. Verdi
San Donato in Poggio, Tavarnelle V.E.
ANDREA MOLESINI – Non tutti i bastardi sono di Vienna – Sellerio
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Sabato 3 marzo 2012 – Fattoria Castello di Verrazzano
Greve in Chianti
BENEDETTA CIBRARIO – Sotto cieli noncuranti – Feltrinelli
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Sabato 24 marzo 2012 – Auditoriun Casa del Popolo Impruneta
COSIMO CALAMINI – Le querce non fanno limoni – Garzanti
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Sabato 14 aprile 2012 – Teatro Comunale Castelnuovo Berardenga
PAOLO DE LUCA – Cielo e Terra – Pironti
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Sabato 28 aprile 2012 – Teatro Comunale Niccolini – San Casciano V.P.
BARBARA GARLASCHELLI – Non ti voglio vicino – Frassinelli
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Sabato 19 maggio 2012 – CERIMONIA FINALE – Greve in Chianti
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Gli incontri avverranno alle ore 17
Il 24 febbraio Luca Crovi inaugura i week end di Scrittura Creativa di Casa Calidonia, a Bettona (Pg), nel cuore dell’Umbria.
Stefania Nardini apre le porte della sua casa per un ciclo di incontri con alcuni tra gli scrittori più apprezzati dal pubblico: Crovi, i Gregorio, Magliani, De Giovanni, Suarez, Vasta, Paolacci.
I week end di Scrittura Creativa di Casa Calidonia sono un’opportunità unica di incontro e interazione, veri e propri corsi “full immersion” con i più importanti autori presenti sul mercato editoriale italiano, per apprendere e migliorare la propria tecnica di scrittura.
Per i partecipanti libri in omaggio offerti da Perdisa Pop, la casa editrice fondata da Luigi Bernardi e ora diretta da Antonio Paolacci.
I corsi prendono il via l’ultimo fine settimana di febbraio, 24-26 febbraio, con “Leggere e scrivere suspense”, docente Luca Crovi.
Luca Crovi, saggista, giornalista, già conduttore del programma “Tutti i colori del giallo”, analizzerà le regole di scrittura di Chandler, di Leonard, di Eco e di Van Dinne. Spiegherà i suggerimenti di Deaver, Highsmith, King, Chesterton, senza dimenticare i consigli di P. D. James. Ad affiancarlo ci sarà la coppia Michael Gregorio (l’inglese Michael G. Jacob e l’italiana Daniela De Gregorio) , “genitori” di Hanno Stiffenis, il magistrato di Lottingen, allievo di Immanuel Kant eroe dei loro romanzi.
Gli altri incontri:
-16/18 marzo Laboratorio di Scrittura con Karla Suarez
-28/29 aprile Il Noir con Maurizio De Giovanni
-25/27 maggio Scrittura narrativa di viaggio con Marino Magliani
-15/17 giugno La narrazione autobiografica con Giorgio Vasta
-29giu/1lug Raccontare il presente con Antonio Paolacci
Per informazioni e iscrizioni:
casacalidonia@gmail.com https://casacalidonia.wordpress.com/
Mob: 347/6687758 – 334/1719451
CRONACHE DALLA FINE DEL MONDO
BANDO DI CONCORSO
Ci dicono che il prossimo 21 dicembre il mondo per come lo conosciamo dovrà finire. E allora prepariamoci a modo nostro, immaginando quale potrà essere la fine o il nuovo inizio. Siamo dalle parti dell’utopia (per chi vuole vederla col bicchiere mezzo pieno) oppure della distopia (se siete dalle parti del bicchiere mezzo vuoto). Per una volta i padroni del destino siete voi. Potete immaginare scenari apocalittici, potete riscrivere grandi classici partendo da presupposti totalmente alieni a quello che siamo stati fino ad oggi, potete anche prevedere che non succederà assolutamente nulla. Lasciate andare la fantasia senza porre altro limite che la qualità di scrittura. Pronti?
Andiamo con le regole di partecipazione:
– il concorso è aperto a tutti;
– i racconti dovranno:
essere assolutamente inediti, sia in cartaceo che in digitale;
avere una lunghezza massima di 10.000 (diecimila) battute spazi inclusi, tolleranza zero per chi sfora;
essere presentati dopo un accurato e autocritico lavoro di editing, completi di titolo definitivo;
essere accompagnati da una breve ed esauriente autopresentazione (max 1000 battute, spazi inclusi);
essere corredati di indirizzo e-mail dell’autore.
– i racconti dovranno pervenire alla casella di posta elettronica cronachefinemondo@gmail.com entro e non oltre il 30 giugno 2012. Ai concorrenti che hanno un profilo Facebook è consigliata l’iscrizione al gruppo preposto CRONACHE DALLA FINE DEL MONDO 21/12/2012, onde facilitare la comunicazione.
– tutti i racconti pervenuti verranno letti e selezionati dall’insindacabile giudizio di una giuria così composta: Laura Costantini (giornalista e scrittrice), Loredana Falcone (scrittrice), Francesco Giubilei (direttore editoriale Historica), Daniele Dell’Orco (caporedattore del sito http://www.scrivendovolo.it) e Paolo Melissi (scrittore e redattore di Satisfiction).
– la selezione porterà alla scelta di 21 (ventuno) racconti che entreranno a far parte dell’antologia “Cronache dalla fine del mondo 21/12/2012” edita da Historica (uscita prevista fine novembre 2012).
– ai ventuno autori selezionati verrà chiesta la cessione dei diritti tramite apposito contratto di edizione.
BUON LAVORO!
GIUSMIK UFFICIO STAMPA
Presenta
MEDITAZIONI AL FEMMINILE
di
MICHELA ZANARELLA
Sangel Edizioni – silloge di 66 poesie
Sabato 25 Febbraio 2012
Ore 18,00
Teatro AGORÀ
Via della Penitenza, 33 – 00165 Roma – (Traversa di Via della Lungara)
“Michela Zanarella è una voce giovane che trabocca di vitalità e di amore per la vita, vuole donare se stessa e non teme di manifestarsi con slancio in un mondo invece sempre più invaso dal cinismo e sempre più spento di sentimenti, dove anche la poesia diventa spesso solo un arido De profundis.”
Donatella Bisutti
“Questa nuova raccolta di liriche di Michela Zanarella si configura come un intenso canzoniere d’amore che oscilla tra sensualità e spiritualità, tra naturali pulsioni dei sensi e l’esigenza di sublimarle al fuoco della passione.”
Giuseppe Neri
h 18.00-20.00
LA PAROLA AI LETTORI IN PRIMIS
Dibattito sulla Poesia
Presenta & Conduce
Giuseppe Lorin
intervengono
Giuseppe Neri
e
Elfa Promotions
dal libro diMichela Zanarella – Sangel Edizioni
“MEDITAZIONI AL FEMMINILE”
lettura di alcune poesie
della silloge
con
CHIARA PAVONI, GABRIELLA ARENA,
PINO LORETI, GIUSEPPE LORIN,
ELFA PROMOTIONS
GIUSMIK UFFICIO STAMPA Events & Communication Tel. 06-5349207 giusmikufficiostampa@yahoo.it
Tiziana Romani “Come le farfalle” ed. Narcissus Self-publishing, dicembre 2011
Formato: EPUB
ISBN 9788863692914
euro 3,99
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Russia 1941, Operazione Barbarossa. Hitler sembra non voler accettare l’idea del fallimento della campagna russa, nonostante la palese e dichiarata perplessità dei suoi generali e ministri, promuovendo la strategia offensiva e negando ogni drammatica evidenza.
A Engels, sul Volga, in una base segreta si stanno formando giovanissime ragazze da inserire nei ranghi dell’Armata Rossa come meccanici, radio operatori, esperti di armi e piloti. Natalya, la protagonista del romanzo, è proprio un’allieva pilota della scuola di Engels. S’imbatte, suo malgrado, nel fronte più caldo della guerra: gli avamposti tedeschi nei pressi di Mosca. Natalya diventerà, così, il tramite tra i partigiani russi e l’armata rossa.
Agli occhi della storia non è mai stato chiarito il motivo della definitiva rinuncia di Hitler a invadere Mosca, nonostante le truppe tedesche fossero giunte ai sobborghi della città.
Tiziana Romani è ingegnere aeronautico e appassionata di storia dell’aviazione al femminile. Per scrivere questo libro si è avvalsa di documentazione originale degli archivi storici.
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Contenuto
Prefazione
Prologo
Parte Prima (Capitoli I – VIII) la vita delle reclute nella base di Engels, le fasi preparatorie della missione Tifone
Parte Seconda (Capitoli IX – XVI) la vita e le operazioni della lotta partigiana, il contatto tra la protagonista della storia e il gruppo partigiano.
Parte Terza (Capitoli XVII – XXV) la preparazione e la conduzione finale della missione affidata alla protagonista con la conseguente decisione tedesca di fermare l’avanzata verso Mosca.
Epilogo
Note dell’Autore
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Pagina Facebook (http://www.facebook.com/pages/Come-le-farfalle/265824983478678)
Giovedì 23 febbraio 2012, alle ore 18.00, presso la Libreria Odradek, in via dei Banchi vecchi 57 a Roma, ci sarà la presentazione del romanzo di Claudio Morandini “Rapsodia su un solo tema – Colloqui con Rafail Dvoinikov” (Manni, 2010). Interverranno, con l’autore, il critico letterario Umberto Rossi e il poeta e scrittore Fabio Ciriachi.
“Amavo, le sere d’estate, nella solitudine ronzante di uccelli, rane e insetti del palazzo assediato dalla campagna, ascoltare quei suoni della natura come un’orchestra che si intonava sul la del primo oboe.
Talvolta provai anche a fissare sul pentagramma quei suoni, in particolare il canto di certi uccelli che nascondevano il nido tra i grandi alberi scuri del parco, e lì si cercavano, amoreggiavano, combattevano con un accanimento feroce. A differenza di Messiaen, che si sarebbe applicato anni dopo alla stessa idea con una determinazione assai più metodica della mia, coglievo in quelle voci non il respiro di Dio, ma un ribollire selvaggio di istinti, e quei trilli gentili mi suonavano come urla di predatori spietati.”
megastore la Feltrinelli, Napoli – martedì 28 febbraio
Massimo Piccolo con Mimmo Liguori e Agnese Palumbo
presentano 90passi nella gastronomia napoletana
Ogni piatto è un mondo, un crocevia, una stazione.
La cultura, la storia, la geografia, la scienza, il lavoro,
l’ingegno e la fame si mescolano in ogni singola pietanza
con le storie che ognuno si porta dentro.
Novanta locali in cui vale la pena fermarsi a mangiare.
Per il viaggiatore che non vuole sentirsi turista.
Per il napoletano che non vuole soccombere al fast food globalizzato.
Per il gastronomo che non si accontenta del cibo visto in tv.
Per tutti quelli che hanno qualcosa da ricordare.
https://www.facebook.com/pages/90-passi-nella-gastronomia-napoletana/206723812752871
LE RAGAZZE DELLA SCRITTURA. OLTRE I TABU’, LA LETTERATURA CONTEMPORANEA FEMMINILE IN ITALIA.
Perché nelle storie della nostra letteratura latitano i nomi delle scrittrici? Perché la critica incautamente sottovaluta la produzione narrativa femminile? Cosa raccontano le donne, di che natura è il rapporto che stringono con la scrittura e perché oggi è tanto importante ascoltare la loro “parola”?
Lucia Ravera nel saggio “Le ragazze della scrittura”, con lucidità e passione, tenendo pulsante il cordone elettivo che avvince le nostre giovani Muse a quelle che le hanno precedute nei secoli, passa in rassegna le voci della letteratura contemporanea femminile in Italia, focalizzandosi su temi urgenti quali: il corpo delle donne, la politicità della loro scrittura, la maternità, l’assenza della figura maschile, la nascita di nuovo concetto di Mater Familias, l’ipotesi coraggiosa di un’epica femminile. Un racconto assolutamente inedito nel nostro panorama, che in un continuo rimando all’attualità, in un dialogo schietto, sfonda alcuni tabù sulla letteratura delle donne e, nell’ottica della specularità degli sguardi (indispensabile in una società evoluta e civile) apre un fronte di riflessione che interesserà sicuramente gli amanti della buona letteratura e, a maggior ragione, gli studiosi.
Per informazioni e ordini:
http://www.ladolfieditore.it/shop/product.php?id_product=83
redazione@atelierpoesia.it
Lucia Ravera, 1970, vive a Milano e lavora nel campo pubblicitario-editoriale come copywriter e redattrice.
Si occupa di recensioni librarie per Mangialibri, fa parte della redazione di Atelier, tiene corsi di Letteratura presso l’Unitre e di tanto in tanto si dedica alla scrittura di libri. Nel 2008 ha pubblicato con Mursia il romanzo: “La storia finisce qui”.
“Le ragazze della scrittura. Oltre i tabù, la letteratura contemporanea femminile in Italia” è uscito per Atelier, nella collana ‘900 e oltre, a cura di Giuliano Ladolfi, nel febbraio 2012.
Il 18 febbraio è stato presentato alla stampa il volume “SerialChillers – 25 censurati in cerca d’autore”, pubblicato dalla Maglio Editore: la storia di un fotografo di ritratto che, ottenute faticosamente le autorizzazioni necessarie, riesce a entrare nelle peggiori carceri del mondo e scattare i primi piani dei 25 più pericolosi serial killers viventi. Ma chi si cela dietro queste maschere? L’inquietudine degli sguardi, dei ghigni e delle rughe ha provocato i racconti di questo volume. In realtà le foto sono state realizzate in studio da Fabrizio Belardetti e i ritratti non sono di serial killers, ma di soggetti incensurati a cui sono stati associati profili criminali. Persone tranquille, mansuete, banali: “chillers” e non “killers”. La pronuncia è la stessa, ma la parola cambia nella sostanza.
L’antologia contiene un racconto inedito di uno dei padri del giallo italiano: Loriano Macchiavelli.
PRESENTAZIONE DEL LIBRO ” FRAMMENTI DI TERRA E DI MAGIA”
RACCOLTA DI VERSI- AUTORE DOMENICO DIMASE
EDITORE NICOLA CALABRIA ( COLLANA TINDARI PATTI)
PRESSO LA LIBRERIA UBIK DI POTENZA
VENERDI’ 02 MARZO 2012 ORE 19,00
PRESENTERANNO L’AUTORE ANDREA GALGANO E VIRGINIA CORTESE
CHE LEGGERA’ ANCHE ALCUNE POESIE
SI PREVEDE UNA LARGA PARTECIPAZIONE
“Frammenti di terra” coinvolge il lettore inebriandolo, avvolgendolo in un turbine di emozioni, sensazioni, sussulti. E su queste pagine che l’artista lentamente trascende se stesso, immedesimandosi in tutto ciò che vede con il suo sguardo ora nella natura, ora tra la sua gente, tra le note di una musica bandistica o tipicamente ritmica o insinuandosi nell’ intimo sentiero dell’animo umano.
Avventurandosi tra le pagine dell’opera si sperimenta l’inevitabile, l’imprevedibile, la magia di ritrovarsi come d’incanto su di una tavolozza di colori sulla quale il poeta ha riversato ogni più piccola sfumatura, estrapolato ogni più intima sensazione, dando vita ad una immensa scala cromatica.
La raccolta espande il suo fascino discreto come fragranza, come essenza di una primavera che continuamente fiorisce, muore e rinasce in ciclica frequenza nel cuore del poeta, alimentata dall’abilità di saper leggere con gli occhi tra le mille sfumature della vita.
L’autore lascia talvolta spazio all’ironia che si affaccia sovente timida e sorniona scivolando leggera tra le pieghe dell’io collocandosi all’interno di un percorso variegato, completo, fortemente evocativo.
La silloge non tralascia alcun particolare impegnando costantemente il poeta in una raffinata esposizione e coinvolgendo nel contempo il lettore in una gradevolissima lettura che non disdegna, rafforzandolo, il senso stesso della vita donandole pregnanza, valore aggiunto ed assoluto del quale non si può che condividerne l’essenza.
La terra nel senso più completo, più alto del termine: Gaia, energia che compenetra tutti gli esseri, e Demetra, apportatrice di frutti concreti e spirituali.
Questa è la “messe” dei “Frammenti di Terra” di Domenico Di Mase, nella sua ultima prova poetica, in cui si assaporano emozioni antiche, viscerali, che trasportano irresistibilmente nel suo universo sfaccettato.
Una voce poetica, quella di Domenico Di Mase, densa di consapevolezze, istanze, sentimenti e territori peculiari di un vissuto tangibile e d’anima. “Frammenti di terra e di magia” incrociano e contrappongono parole, percezioni, allusioni, descrizioni, nonsense e individui da cui scaturiscono l’entusiasmo, l’ironia, l’amarezza, il lucanesimo e le virtù di una terra madre.
‘Versi e non solo’ che interagiscono fra loro nell’intento di custodire e tramandare gli atavici segreti su cui poggiano speranze e ferite: “Sono attimi, momenti …/ in cui si crea un anfratto, un mistero,/ un impulso” fra cuori antichi e venti di burrasca.
Nella sempre attualissima prefazione alle Lyrical Ballads, pietra miliare e manifesto paradigmatico della poesia romantica inglese, Wordsworth definisce il poeta un uomo che comunica ad altri uomini: un uomo, vero, dotato di una più acuta sensibilità, di maggiore entusiasmo e sentimento, che ha una maggiore conoscenza della natura umana e un’anima più grande.
Sorsi di libri & snack di autori, l’aperitivo con l’autore organizzato dal collettivo Voodoo L@b Studio torna giovedì 5 aprile dalle ore 19.00. Ospite il giornalista mitografo, protagonista della cultura underground fiorentina, Bruno Casini con il suo “Felici & Maledetti. Che fine ha fatto Baby Jane? Moda e clubbing Anni Ottanta a Firenze”, Editrice ZONA, 2011.
La presentazione sarà moderata dal giornalista musicale, storico del rock e fondatore del portale web e20romagna.it Luigi Bertaccini.
L’aperitivo a buffet, in collaborazione con il Bar Pizzeria Romea, verrà accompagnato da videoproiezioni e dalla selezione musicale di dj SSSHH!
Voodoo Arci Club
Via Vecchia Romea 62/c
San Giuseppe di Comacchio FE
voodooarciclub.it
Vi presento il mio libro.
Sono due, i testi chiave che si incontrano in questo crocevia, intitolato Un’estate qui, diario delirante dei vent’anni dell’autore Stefano Saccinto al suo esordio letterario nel 2010 per Rupe Mutevole.
Il primo è l’immortale Stagione all’inferno del visionario poeta adolescente Arthur Rimbaud. Il secondo è Sulla strada, il viaggio schizzofrenico del vagabondo Jack Kerouac, alla ricerca di una visione mistica per le strade d’America.
Lo stesso senso di reclusione operato da una sola stagione vissuto centocinquant’anni fa dal poeta maledetto, affiora dalle pagine di Saccinto, poeta/non poeta, alla ricerca di un senso delle cose che inizia come semplice speculazione sulla vita quotidiana e diventa man mano più ossessiva, fino a farsi psichedelica, visione distorta di un’innocenza che sembra perduta, vago ricordo onirico dell’infanzia e poi definitivamente inesistente, impossibile. La pesantezza degli eventi della vita dissolve lentamente l’essenza dell’autore, quella cosa effimera, simile all’anima, che l’aveva portato ai limiti della coscienza alla scoperta del mondo. Nel passaggio tra l’adolescenza e la fase adulta, tale essenza sembra ormai svanita, sostituita da un’identità vuota da educare per permetterle di occuparsi delle cose pratiche, della tanto odiata realtà.
Alla frenesia dei viaggi di Kerouac si contrappone l’eterna stasi di Un’estate qui. Al susseguirsi di incontri, di luoghi sconosciuti e di situazioni del capolavoro dello scrittore americano, si contrappongono gli amici di sempre ormai sbiaditi dal tempo, la monotonia dei luoghi di una cittadina del sud Italia, le ripetitive e tediose situazioni della vita dello scrittore pugliese. Tale contrasto, l’enorme distanza che separa lo scrittore dai suoi idoli, appare come un affronto alla letteratura, un affronto alla vita, uno slancio tentato al di là della propria portata.
E’ possibile una poesia del niente, del tedio e dell’apatia? E’ consigliabile un viaggio spregiudicato all’interno della propria mente invece di una vera e propria partenza per le strade del mondo alla ricerca del proprio io?
“Il pensiero incarnato in Emmanuel Levinas” di Francesca Nodari (Morcelliana)
– recensione di Giovanni Ghiselli –
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E’ appena uscito un libro molto denso di Francesca Nodari: “Il pensiero incarnato in Emmanuel Levinas” (Morcelliana). La giovane studiosa è direttore scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio e collabora alla cattedra di Filosofia teoretica dell’Università di Milano-Bicocca. Alle origini del pensiero incarnato ci sono i Carnets de captivité che sono stati pubblicati nel 1909, diversi anni dopo la morte (1905-1995) del filosofo ebreo-lituano che fu prigioniero di guerra dei nazisti. Il corpo viene rivalutato dalla svalutazione operata dai vari spiritualismi. Già Leopardi aveva scritto:“ anticamente la debolezza del corpo fu ignominiosa, anche nei secoli più civili. Ma tra noi già da lunghissimo tempo l’educazione non si degna di pensare al corpo, cosa troppo bassa e abbietta: pensa allo spirito; e appunto volendo coltivare lo spirito, rovina il corpo, senza avvedersi, che rovinando questo, rovina a vicenda anche lo spirito” .
L’autrice, nella Prefazione, cita lo Zarathustra di Nietzsche: “Io sono tutto corpo e nulla al di fuori di questo”. Platone viene più volte confutato dal filosofo naturalizzato francese: Eros non è figlio di Poros e Penia, non nasce dalla mancanza, incarnata dalla madre, e non è fusione di due esseri, ma è la presenza di due persone distinte. Nell’eros è la dualità che diviene la gioia stessa. “Versus Platone, Levinas insiste nel sottolineare come nell’amore non si dia l’unione tra due esseri…ma che ci siano due esseri, due soggetti incarnati, la cui dualità è costitutivamente insuperabile”. Il numero stesso, scrive Levinas “è sempre una riflessione almeno sul due”.
La fusione confutata da Levinas viene considerata quintessenza dell’amore da Dostoevski:”questo amore mi tortura, mi tortura!…Prima, mi facevano languire soltanto le flessuosità del suo corpo infernale, ma adesso tutta la sua anima l’ho trasfusa nella mia, e grazie a lei anch’io sono diventato un uomo!” , dice Dimitri Karamazov di Gruscenka.
Riguardo a quanto si vede della persona umana, l’accento cade sul volto: “Il volto non è in effetti un insieme di elementi anatomici: occhi, naso, bocca etc.-ma la possibilità del denudamento totale-la forma che si smaschera”. Già nella Parodo dell’Edipo re di Sofocle, il Coro chiede ad Atena: “manda un rimedio dal bel volto (v. 189). La polis è travagliata da peste, fame e dalla guerra, come l’Europa nel tempo della prigionia di Levinas.
La colpa che consegue al dono della libertà è un altro concetto che si trova nei quaderni del filosofo ed riconducibile alla tragedia greca: il Prometeo di Eschilo si gloria di avere trasgredito l’ordine con la sua hybris santa che ha beneficato gli uomini:”io sapevo tutto questo:/di mia volontà, di mia volontà ho compiuto la trasgressione, non lo negherò / aiutando i mortali ho trovato io stesso le pene “(265-267). Nietzsche parla di dignità conferita al delitto. E’ la felix culpa focalizzata dalla Nodari. Infine il filosofo coglie l’essenza del giudaismo nel “paradossale rovesciamento della sofferenza suprema in felicità”. I prigionieri di guerra come Levinas, diversamente dagli ebrei sterminati nei lager nazisti, sono in buona parte scampati alla morte e hanno potuto riflettere sul loro dolore, al pari di Isacco che ha camminato per tre giorni verso il luogo del proprio sacrificio. “E’ grazie a tale dilazione di rotta che la prova è feconda”, Così Levinas e altri prigionieri di guerra ebrei hanno avuto il tempo di chinarsi sulla loro disgrazia e di interrogarsi. E nella loro pena hanno riconosciuto il dolore di tutto il mondo. Dopo Giobbe, il giudaismo sa scoprire nei patimenti stessi i segni dell’elezione. Eschilo nell’Agamennone ha scritto: “attraverso la sofferenza, la comprensione (177). Levinas ha trovato possibile questo capovolgimento del dolore nella felicità. “Tutto il cristianesimo è già contenuto in questa scoperta”.
Il signore del sorriso – Anna Vinci – Iacobelli Editore
Un racconto travolgente quanto la cavalcata che ha portato in trionfo il personaggio a cui è liberamente ispirato: Silvio Berlusconi. Tra realtà e finzione, l’ironia dell’autrice intesse una storia che si muove al passo di
un destino predestinato, in un percorso che al di là della metafora,
riesce a mettere chiaramente a nudo la forza delle illusioni profuse da un uomo che per anni ha incarnato i desideri e le aspirazioni latenti di molti altri. E adesso che i bagliori di quel mondo si sono spenti?
Come ci spiega con grande chiarezza la psicanalista Simona Argentieri nella sua prefazione, nessuno di noi potrà sentirsi esonerato dal chiedersi «quali ambiguità e reticenze, quali collusioni inconsce e sottovalutazioni coscienti» abbiano consentito quella cavalcata, così come nessuno potrà illudersi che il riscatto non debba «passare purtroppo da un sentimento di vergogna, premessa indispensabile alla assunzione di responsabilità e alla riconquista della padronanza del proprio destino».
Dal 21 marzo in libreria
http://ilsignoredelsorriso.iacobellieditore.it
http://www.facebook.com/ilsignoredelsorriso
Le Prince Noir
(a cura di Alessandro Greco)
À la mémoire d’André Héléna
(Narbonne, 8 aprile 1919 – Leucate, 18 novembre 1972)
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L’opera di André Héléna, autore del secondo dopoguerra oggi considerato fra i più autentici rappresentanti del romanzo noir francese, viene finalmente tradotta in Italia.
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A quarant’anni dalla scomparsa dell’autore noto come “Le Prince noir”, Aìsara, casa editrice cagliaritana, intende realizzare un progetto corale al fine di celebrarlo in tutta la sua grandezza.
12 autori italiani scriveranno altrettanti racconti liberamente ispirati ai 12 romanzi scritti da André Héléna e pubblicati da Aìsara. 5 di questi sono già stati assegnati a nomi noti nel panorama letterario italiano.
Attraverso un bando pubblico, Aìsara intende raccogliere i migliori 7 racconti – relativi ai 7 titoli rimanenti – che andranno a comporre l’antologia insieme ai 5 autori già presenti.
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I titoli già assegnati sono:
Il gusto del sangue (2008) – Luigi Bernardi
I viaggiatori del venerdì (2008)– Sacha Naspini
Il buon Dio se ne frega (2009) – Gianluca Morozzi
Gli sbirri hanno sempre ragione (2009) – Mauro Marcialis
Massacro all’anisette (2011) – Alessandro Greco
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I titoli liberi sono:
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Il ricettatore (2009)
Divieto di soggiorno (2010)
I clienti del Central Hotel (2009)
Vita dura per le canaglie (2010)
Il festival dei cadaveri (2011)
Il bacio della Vedova (2011)
Viva la muerte! (aprile 2012)
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Il progetto, ideato e curato da Alessandro Greco, ha come obiettivo quello di celebrare la figura e l’opera di Héléna.
L’autore che voglia partecipare dovrà redigere un racconto avente come suggestione uno dei titoli scelti tra quelli disponibili e dei riferimenti ai contenuti del romanzo, liberamente rielaborati.
L’antologia così composta sarà presentata in anteprima assoluta a Novembre 2012, in occasione del quarantennale della morte di Héléna.
La prefazione sarà scritta da Serge Quadruppani.
Tempistiche
Il termine ultimo per l’invio degli elaborati è la mezzanotte del 31 maggio 2012. Il testo va inviato ai seguenti indirizzi:
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alessandro_greco@hotmail.it
helenaleprincenoir@gmail.com
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Note Tecniche
La lunghezza dei brani deve essere compresa tra le 25.000 e le 40.000 battute – spazi compresi. Garamond corpo 12, interlinea singola. Rientro di paragrafo 0,5 cm.
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L’autore cederà alla Aìsara i diritti relativi all’utilizzo dell’opera inviata, unicamente per la suddetta pubblicazione, restandone l’unico proprietario per altre eventuali pubblicazioni (seguirà Contratto).
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N.B. La partecipazione, gradita e apprezzata, non comporta il diritto a rientrare tra i selezionati per la pubblicazione.
Corso di scrittura creativa di Domenico Trischitta
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Vacanza e corso di scrittura creativa della durata di una settimana: relax e cultura in uno dei luoghi più incontaminati della Sicilia, tra la Valle D’Agrò e il limpido mare della riviera ionica. Un corso di scrittura creativa tenuto da uno scrittore siciliano profondamente innamorato di quei luoghi.
Lo scrittore non può insegnare a scrivere ma può aiutare a prendere coscienza della capacità di scrivere, poi vengono i personaggi, il ritmo, le tecniche, poi lo stile. E il gioco della creatività può iniziare.
La casa delle parole è una confortevole costruzione, immersa nella Valle D’Agrò, a pochi km da Taormina e a due passi dalla bellissima Chiesa in stile arabo-normanno-bizantino di San Pietro e Paolo, con le spiagge di Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio siculo, in una delle zone più suggestive e naturali della Sicilia. All’interno della valle, borghi considerati tra i più belli d’Italia come Forza D’Agrò, Casalvecchio Siculo e Savoca, la città delle mummie e de “Il Padrino” di Francis Ford Coppola. Lo storico Bar Vitelli, dove si può gustare un’ottima granita di limone siciliano, attira turisti da tutto il mondo. In questo contesto e in questa atmosfera evocativa, si tengono i corsi di scrittura creativa, tenuti dallo scrittore Domenico Trischitta, inclusi in soggiorni settimanali.
https://www.facebook.com/pages/La-casa-delle-parole/299919513407168
Vorrei presentarvi il mio libro Il Regno delle Mille Torri.
Il Regno delle Mille Torri è un romanzo fantasy che presenta un approccio diverso rispetto al classico fantasy: nessun demone, signore oscuro, tiranno o razza misteriosa che vuole soggiogare il mondo.
Ambientato in un mondo nel quale la magia è potente e pericolosa e in cui gli Dei si manifestano attraverso i loro adepti. Dove regni e potenti città stato decidono le sorti delle terre con le loro trame ed alleanze. Un mondo popolato da razze diverse, esseri e animali fantastici che convivono e si combattono.
È in questo luogo che un gruppo di avventurieri cammina lungo un sentiero più pericoloso di quanto immaginano. Una ricerca iniziata con il banale furto di una mappa. Una mappa misteriosa che li guiderà in luoghi lontani in cui dovranno affrontare pericoli e sfide che li porteranno a scoprire segreti sepolti nella storia e un regno dimenticato da tempo. Un avventura che li porterà nelle profondà di cripte popolate da terribili guardiani, in sontuose città, montagne infestate da mostri e poi fino in cielo sopra le nuvole stesse.
Sarà attraverso sfide, enigmi e situazioni in cui le loro armi e la magia non saranno la loro unica forza ma lo saranno anche l’ingegno, l’intelligenza e sopratutto il coraggio di prendere difficili decisioni.
Decisioni che potrebbero risultare cruciali durante l’epica battaglia alle porte della città della magia nella quale si affronteranno due possibili futuri.
Il bene per alcuni è il male per altri e quando il male non è concretamente tangibile la sfida è doppia.
Per chi fosse interessato a saperne di più su trama, opinioni dei lettori e altro : http://regnodellemilletorri.xoom.it
Concorso di scrittura: “Smonta e rimonta un libro”: in palio biglietti per concerti ed eventi culturali
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E’ partito il concorso di scrittura dedicato alle SINOSSI (descrizioni) dei libri. Online, sul sito di unilibro.it organizzatore del concorso, è stata allestita una vetrina con centinaia di titoli sui cui sbizzarrirsi per smontare la descrizione esistente del libro e proporne una nuova. Le sinossi più votate tramite SOCIAL network avranno in premio due biglietti per il prossimo concerto di Madonna a Milano e due biglietti per assistere alla rappresentazione dell’AIDA all’Arena di Verona.
http://www.unilibro.it/find_buy/sinossi.asp
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Ecco come funziona
– REGISTRAZIONEsul sito
– l’UTENTE GIA’ REGISTRATO effettua il LOGIN (procedura d’accesso con password ed e-mail utilizzati al momento della registrazione) e completa il modulo.
– ACCESSO ALLA VETRINA con tutti i libri selezionati per partecipare al concorso.
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1) SMONTA
Trovare gli elementi salienti della descrizione del libro: personaggi, trama o in caso di saggio gli elementi forti della tesi che vuole dimostrare.
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2) RIMONTA
Ricomporre utti gli elementi per dare vita ad una nuova e originale sinossi!
Una volta riscritto il testo, la REDAZIONE approva la nuova sinossi e comincia la votazione da parte del pubblico di UNILIBRO attraverso Facebook, Twitter e G+
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3) PREMIAZIONE
Per ogni edizione, i 2 libri più votati attraverso Facebook, Twitter e Google plus ricevono il premio in palio (biglietti per concerti, eventi culturali o sport).
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PREMI IN PALIO
1° premio
Madonna
Milano – Data: 14/6/2012
Il Madonna World Tour 2012 partirà il 29 maggio da Tel Aviv, in Israele, come annunciato ufficialmente da Live Nation Entertainment, promoter internazionale del tour. Vinci un biglietto per due persone per la data di MILANO!
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2° premio
Aida all’Arena
Verona – Data: 23/6/2012
Il 24 dicembre 1871 debuttò al Cairo la più classica delle opere verdiane. Aida, è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette.
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I vincitori che decidono di non utilizzare i biglietti possono rivederli con il massimo della sicurezza sul circuito VIAGOGO.
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CONCORSO DI SCRITTURA “Smonta e rimonta un libro” è organizzato da UNILIBRO, la libreria universitaria online.
SEZIONE concorso con tutte le informazioni
http://www.unilibro.it/find_buy/sinossi.asp
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Per ulteriori informazioni contattare:
Bubbo Filippina
f.bubbo@mailtrade.it
Salve a tutti,
mi chiamo Elisa Angelici e sono un’autrice di book trailer. Il mio lavoro consiste nel cercare di evocare attraverso immagini, musica e parole i temi e le atmosfere di un’opera, narrativa o saggistica, accendendo l’interesse dello spettatore e lasciandogli la curiosità di saperne di più. Credo che un trailer ben fatto sia, ai tempi del web 2.0, un interessante strumento di marketing e una forma espressiva ancora tutta da esplorare.
Non mi piace però l’idea di sostituirmi al lettore creando immagini che possano risultare invasive, al punto da sottrarre al lettore il piacere del tutto naturale di creare una propria immagine mentale di personaggi e luoghi.
Un trailer deve informare, suggerire, incuriosire, non raccontare o spiegare, essere estremamente rispettoso delle parole e dello stile dell’autore.
Questi sono due dei miei trailer più recenti, realizzati per due volumi del prof. Dario E. Viganò (http://www.darioedoardovigano.com/), il Dizionario della Comunicazione e Cari Maestri, saggio dedicato al rapporto tra cinema ed educazione.
Ecco i link diretti
http://vimeo.com/35632836
http://vimeo.com/35380927
Cari lettori di Letteratitudine mi piacerebbe avere il vostro parere, sia sui book trailer in generale, sia sul mio lavoro. Grazie per l’attenzione!
Moderniconaut.tumblr.com
Nella BIBLIOTECA COMUNALE di CAPO D’ORLANDO, SABATO 14 aprile alle ore 18 sarà PRESENTATO “Sufficit” di NINO VETRI. Sarà presente l’AUTORE.
Ciao Massimo,
Ti/vi propongo alcuni versi tratti da una mia recente sequenza poetica, “Da un’urgenza della terra-luce” (Ed. Associazione Culturale La Luna), una plaquette d’arte apparsa nella una collana diretta da Eugenio De Signoribus, con un’incisione di Antonio Del Gatto.
Dalla nota finale: “Trattasi di testi – aventi come prestiti/pretesti fisici la costa e l’entroterra dell’area ionica prossima allo Stretto di Messina – con cui si tentano, forse da una distanza, profili di progressivi avvistamenti ed avvicinamenti ad una terra-luce, attraverso una parola arcuata tra passo collinare, bracciata e marea raggiunta o fuggita, un ossessivo, costante identificarsi coi luoghi resi luce e con la luce resa lingua e materia amata, una mitografia ctonia e naturale, in cui insiste anche la storia personale e collettiva ”
I.
S’accosta, da un’urgenza
della terra-luce, nell’oscuro strappo
della volta, nel tremante
saluto della mano,
sul dorso un rossore
di nerbo, ustione, nutrimento.
IV.
Case con luminose udienze
l’accolgono, gerani ai davanzali,
una difesa d’ombra. Rintocchi
annunziano il delirio, celato
da persiane – la gravità del mondo
un chiavistello. Offre granite scure
a una peste incipiente,
ai monatti che celiano in combutta.
V.
Profili disegnati dalla marea –
è la visione delle ginestre in alto.
Il vento dall’interno accatasta
carri bovini, barche e nuova smania
per la fuga. Al disfarsi dell’aria
un varco nel seccume
del greto ieri navigato.
IX.
Gelo di verità ai vetri stende
una tela di schiuma per le dita.
Il selciato di mastri scalpellini,
forse provenienti da altre valli,
e poi svaniti come un popolo
di voci, di vesti zingaresche,
conserva la nota del clarino
del soldato appiedato, da un oltralpe
di fame di un paesaggio.
X.
Nell’ordinanza e dominio dei colori,
concede eredità, rinunce
agli avi, ai successori,
s’apre ai muti
cori mattinieri del vallone,
millesima i dolori.
Il bastione delle soste
meridiane lo conserva
nelle tracce della cava a monte
e dell’altra, ignota.
Calcare ed arenaria sui portali,
fissa antri smussati,
sbrecciati, polvere senza peso
come il secolo.
Regolamento del Premio Letterario Internazionale “Giorgio La Pira” 2012
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Disposizioni:
Sezione Narrativa: gli autori italiani e stranieri possono partecipare con 1 racconto, non superiore a 6 cartelle dattiloscritte interlinea 2, in 6 copie di cui una dovrà essere firmata, con indirizzo privato e numero telefonico.
Sezione Poesia: gli autori italiani e stranieri possono partecipare con 3 poesie, ciascuna non superiore a 40 versi, in 6 copie di cui una dovrà essere firmata con indirizzo privato e numero telefonico.
I partecipanti italiani e stranieri (sezione narrativa e poesia) dovranno versare un contributo di Euro 15,00 per tassa di iscrizione e spese di organizzazione per ogni sezione. L’importo dovrà pervenire a mezzo c/c n. 12050514, o vaglia postale, o assegno bancario o in contanti al seguente indirizzo: SEGRETERIA DEL PREMIO INTERNAZIONALE “GIORGIO LA PIRA” – c/o Centro Studi “G.Donati”, Piazza S. Francesco 60 – 51100 Pistoia (Italia).
Scadenza della presentazione dei lavori ed invio tassa di iscrizione: 31 Maggio 2012
I lavori dovranno pervenire solo in lingua italiana.
Verranno assegnati i seguenti premi sia per la sezione narrativa che di poesia: 1° classificati Euro 600 – 2° classificati Euro 400 – 3° classificati Euro 200. Sono previste 3 segnalazioni speciali per le sezioni di narrativa e di poesia con premi di rappresentanza.
Ai vincitori verrà data tempestiva comunicazione da parte della Segreteria.
I premiati ed i segnalati dovranno ritirare personalmente i premi.
La premiazione dei vincitori e dei segnalati si terrà a Pistoia nel corso della XXX Giornata Internazionale della Pace, della Cultura e della Solidarietà 2012, manifestazione che si terrà tra il Novembre e il Dicembre p.v.
I lavori premiati verranno raccolti in un apposito fascicolo che verrà distribuito gratuitamente.
Il segretario: Giancarlo Barghi
I presidenti della commissione: Dott. Giovanni Giovannoni, Dott. Mario Agnoli
Comunicato stampa
Terracarne di Franco Arminio,
dialoghi sul paesaggio
Urbino, venerdì 4 maggio, ore 21
Circolo Acli – Piazza Rinascimento, 7
Si terrà venerdì 4 maggio alle ore 21 l’incontro con lo scrittore Franco Arminio. L’evento, promosso dal Master Professionisti dell’Informazione Culturale, in collaborazione con le associazioni culturali La Ginestra e Cavaspina, verrà ospitato presso il Circolo Acli di Urbino (Piazza Rinascimento, 7).
Gli itinerari contenuti in Terracarne (Mondadori, 2011) costituiranno l’incipit di un dibattito sul paesaggio e sul senso civile dell’abitare i luoghi. Cosa vuol dire oggi abitare un luogo? Quali sono le responsabilità di uno sguardo civile? Come cambia lo spazio che ci ospita?
“Io abito il mio corpo come si abita una casa sospesa sulla frana. Scrivere è un modo per tenere a bada il pericolo, la perenne emergenza su cui è fondata la mia vita. La scrittura fa la spola tra i mali veri e presunti del mio corpo e tra i mali veri e presunti della mia terra. Terra e carne quasi si confondono e il corpo si fa paesaggio e il paesaggio prende corpo.”
Arminio ha creato una disciplina che si occupa del territorio, la paesologia, una forma d’attenzione nella quale si mescolano geografia e poesia. Le sue narrazioni contengono l’irrequietezza di un continuo vagare, un costante interrogarsi in relazione al paesaggio. Terracarne contiene esercizi di paesologia, è un viaggio che si spinge dai paesi dell’Irpinia alle montagne dell’Alto Adige, una scrittura attenta all’aspetto sublime o allo scempio del luogo.
Franco Arminio (Bisaccia, 1960) è scrittore, documentarista e animatore di battaglie civili. Ha pubblicato Viaggio nel cratere (Sironi, 2003), Circo dell’ipocondria (Le Lettere, 2007), Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza, 2008), Cartoline dai morti (Nottetempo, 2010), Oratorio bizantino (Ediesse, 2011) e varie raccolte di versi. Collabora con “Il Manifesto”, “Il Mattino”, e “Il Corriere del Mezzogiorno” e anima il blog della paesologia “Comunità provvisorie”: http://comunitaprovvisorie.wordpress.com.
Durante la serata saranno esposte alcune fotografie dell’Irpinia d’oriente a cura dell’associazione La Ginestra. Parteciperanno all’incontro docenti dell’Università di Urbino “Carlo Bo” e membri delle associazioni che promuovono l’evento.
Franco Arminio Terracarne Mondadori, 2011 pp. 353, euro 18
Contatti: Ufficio Stampa
Master Professionisti dell’Informazione Culturale Tel: 0722 305674 e- mail: master.pic@uniurb.it
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Per avere maggiori informazioni, contattare la redazione a info@recensionelibro.it
“LA CITTÀ RUBATA AI BAMBINI”
e le città del futuro tra poesia e musica
da un’idea di Giuseppe Maurizio Piscopo
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Partecipano:
ANTONIO MATASSO
GIUSEPPE MAURIZIO PISCOPO
NINO NOBILE
SALVATORE FERLITA
LUIGI SFERRAZZA
LAURA ANELLO
ALESSANDA TURRISI
MARCO BETTA
FLAVIANA PRESTANA
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ed i bambini della scuola elementare “Raffaello Lambruschini”
Presidente Centro Studi Giuridici “Ernesto Rossi”
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Mercoledì 2 Maggio 2010 – Aula “Santi Romano” ore 16:00
Facoltà di Giurisprudenza – via Maqueda 172 Palermo
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E’ un Convegno particolare con la presenza di oltre 50 bambini di tutte le classi della scuola “Raffaello Lambruschini” nella quale svolgo il difficile mestiere di Maestro, con una pedagogia che parte dal basso.
Le città hanno dimenticato i bambini per sempre?
Quale sarà la Città del futuro?
A queste ed altre domande risponderanno i bambini seduti in anticipo al posto dei Professori aiutati da esperti, che canteranno e suoneranno per una nuova maniera di intendere la Città. Questo invito all’Università è nato dopo il successo dell’8 Marzo allo Steri, dove un pubblico numerosissimo e qualificatissimo è stato stregato dalla bravura di questi bambini. Appartengono a tutte le classi ispirandosi alla pluriclasse di Don Milani nella scuola di Barbiana nella quale i grandi aiutavano i più piccoli nelle loro difficoltà quotidiane.
Maurizio Piscopo.
La casa editrice BookSalad presente al Salone Internazionale del Libro a Torino 2012
Dal 10 al 14 maggio 2012 la casa editrice BookSalad sarà presente al Salone Internazionale del Libro a Torino con uno stand nell’area Incubatore.
Questa occasione darà l’opportunità a tutti quelli che lo desiderano, di incontrare i realizzatori di questo progetto alternativo e dalle ottime idee, che mostra come BookSalad sia una casa editrice al servizio delle esigenze degli scrittori. Il progetto, infatti, nasce dalla passione, dalla voglia di comunicare, di scoprire nuovi talenti e investire sulle loro parole.
Il 12 maggio alle ore 14:00 al Salone Internazionale del Libro a Torino avverrà l’incontro con lo staff della casa editrice BookSalad, che illustrerà i progetti già intrapresi e quelli futuri, presentando inoltre i primi due libri pubblicati: “Cento giorni sul comò” dell’autore Pino Tossici con postfazione di Duccio Demetrio, e “Fegato e Cuore” di Alessandro Marchi. L’ospite d’onore sarà Gianpaolo Ormezzano, ex direttore di TuttoSport e attuale editorialista de La Stampa.
La BookSalad è una casa editrice che utilizza idee moderne, come i booktrailar e gli ebook, ad esempio, per presentare i libri che pubblica anche attraverso le immagini, i suoni, nonché una tecnologia che si sta diffondendo sempre di più e che riesce a raggiungere un numero di persone considerevole.
L’editoria ha bisogno di case editrici come la BookSalad il cui staff dà valore aggiunto a ogni progetto che realizza grazie alla passione, all’esperienza e alla qualità del loro lavoro.
Per tutti coloro che vogliono maggiori informazioni sulla casa editrice BookSalad questo è il loro sito http://www.booksalad.it.
Per chi si trova al Salone Internazionale del Libro a Torino, dal 10 al 14 maggio 2012 e volesse incontrare lo staff, sarà possibile farlo allo stand presente nell’area Incubatore.
Il successo della casa editrice BookSalad al Salone del Libro di Torino 2012
La casa editrice BookSalad ha conseguito un enorme successo al Salone Internazionale del Libro di Torino 2012. Questo evento è stato per la BookSalad un’occasione per farsi conoscere dal grande pubblico e mostrare i propri progetti. Sono stati, infatti, presentati i primi due libri pubblicati dalla casa editrice: “Cento giorni sul comò” dell’autore Pino Tossici con postfazione di Duccio Demetrio, e “Fegato e Cuore” di Alessandro Marchi. Ha partecipato all’evento Giampaolo Ormezzano, ex Direttore di Tuttosport e attuale editorialista de La stampa.
Una visita gradita allo stand della casa editrice BookSalad, presente al Salone Internazionale del Libro di Torino, è stata quella di Vittorio Sgarbi che si è dimostrato interessato al progetto ed ha acquistato due copie dei libri.
La BookSalad è una casa editrice costituita da uno staff di giovani appassionati al proprio lavoro e ai libri, che credono nelle capacità e nelle parole dei loro autori, e per questo cercano di soddisfare tutte le esigenze degli scrittori che pubblicano. Ogni libro oltre ad essere pubblicato in formato cartaceo è affiancato dall’ebook e da un booktrailar.
Sul sito della casa editrice BookSalad all’indirizzo http://www.booksalad.it sono già visibili i primi booktrailer, di cui sabato 12 maggio ha parlato anche il giornale La Repubblica.
Milano
Libreria Equilibri
Via R. Farneti 11 Tel. 02-29.40.41.00
mercoledì 23 maggio 2012, ore 20.45
Presentazione del libro di
Luigi Fontanella
Bertgang
Fantasia onirica
(Moretti & Vitali)
Con l’autore interverranno
Paolo Lagazzi
Giancarlo Pontiggia
Carla Stroppa
“Tra le opere memorabili del primissimo Novecento, il romanzo breve di Wilhelm Jensen Gradiva occupa un luogo del tutto a sé. Universalmente noto per il saggio che gli ha dedicato Freud interpretandolo come un “delirio” onirico, ma forse, a tutt’ oggi, non molto letto, è un testo misterioso e seducente, palpitante di sensi e di simboli.
Sedotto da questo mito come possono esserlo gli innamorati, ma insieme capace di rivisitarlo con sguardo lucido e icastico, Luigi Fontanella ha composto un poemetto che sa evocarne le immagini e i punti salienti lasciandoli fluttuare nell’ onda aperta e remota di una personalissima rêverie. Nutrita dalla profonda passione del poeta, del narratore e del critico per le atmosfere magiche, metafisiche e surreali, questa fantasticheria in versi ci parla del carattere eccessivo, tormentoso e mitico del desiderio; ci cala nella dolcezza dolorosa e salvifica di quelle illusioni che sono la nostra unica verità; sa immergerci nell’ora meridiana degli spiriti e degli dèi, quell’ ora di epifanie in agguato che potrebbero mutare per sempre la nostra vita. Del tutto libera dalle velleità degli esperimenti di maniera, sciolta in un gesto stilistico autenticamente visionario e arcano, trascolorante fra richiami allusivi, trame di sogni e vertigini, la voce di Fontanella riscrive un grande racconto con la stessa felicità con cui un tempo i maestri del contrappunto replicavano un tema cruciale solo per rinnovarlo, per farlo proprio, per rilanciarne l’ inesauribile ricchezza verso il cielo della poesia.. ” (Paolo Lagazzi)
Ipertesto Edizioni è lieta di invitarvi alla presentazione dei due nuovi libri per bambini “Le grando storie del piccolo Trat” e “Bella e l’amico Istrice”, che si terrà domenica 3 giugno 2012, alle ore 16.00, presso la libreria la Feltrinelli a Verona.
BELLISSIME FIABE DA LEGGERE E STUPENDI DISEGNI DA COLORARE. Una collana di libri da leggere per e con i bambini. Un linguaggio che richiama le antiche storie; ricercatezza nella forma e nei termini usati; narrazione che richiama i valori più importanti del vivere quotidiano: questo quello che troverete in questa collana dedicata ai più piccini.
Il vinile al tempo dell’iPod
> di Nicola Iuppariello
> Il saggio sarà presentato lunedì 2 giugno alle ore 18 alla Feltrinelli di Napoli
> La presentazione vedrà oltre naturalmente la presenza dell’autore, quella del musicista Enzo Avitabile
> Perchè un libro sul vinile nell’epoca dell’iPod? Perchè nell’era della musica liquida, di fronte al declino delle vendite e alla progressiva scomparsa degli stessi negozi di dischi, fa piacere assistere ad un ritorno tanto inaspettato. Il vinile suona diverso e rappresenta un manufatto della storia della musica che non può andare perduto.
> In questo lavoro la ricerca, e i relativi aneddoti, lasciano naturalmente spazio a considerazioni personali e alla voglia dell’autore di condividere la sua passione per la musica e per il suo ascolto, naturalmente con i dischi in vinile.
> La realizzazione di questo breve saggio è frutto di una serie di considerazioni che l’autore ha maturato durante gli anni in cui egli ha curato e coordinato la fiera del disco e della musica a Napoli.
> Il progetto nasce per condividere l’interesse per la musica con le generazioni che non hanno avuto la fortuna di ascoltarla con un giradischi, ma è un contributo che invero si indirizza anche a coloro che ne sono già veri appassionati, puntando l’attenzione su considerazioni relative ai molteplici aspetti del mondo della musica analogica.
> Il risultato è un giro tutt’attorno al disco, iniziando con la storia del favoloso feticcio, dalla sua nascita sino ai nostri giorni, che finalmente lo vedono di nuovo protagonista come uno dei supporti più utilizzati per la distribuzione materiale della musica.
>
> Dalla prefazione di Fernando Fratarcangeli: “Giusta e opportuna l’idea di Nicola Iuppariello, di deliziarci con questo suo saggio, di spaziare in lungo e in largo nel “pianeta musica” esplorandone i molteplici aspetti. Una storia, quella del disco in vinile, che è giusto far conoscere ai più giovani, per inebriare di nostalgia quanti questa storia l’hanno vissuta e la vivono meravigliosamente ancora oggi.”
PREMIO ROTARY ARCHIMEDE – 30 GIUGNO 2012
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Trasmettiamo alla vostra attenzione la notizia della manifestazione Premio Rotary “Archimede” che avrà luogo il 30 , giugno, alle ore 11, presso il Museo Paolo Orsi , durante la quale saranno premiati i giovani studiosi vincitori del concorso impegnati in ricerche di alto livello nelle discipline umanistiche e scientifiche. Si confida nell’opera di comunicazione e divulgazione dell’evento che intende esaltare e rendere omaggio al grande scienziato , stimolo infinito e irrinunciabile per ogni impresa di ricerca scientifica.
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Ermes Comunicazione
http://www.ermescomunicazione.com
Nei locali del Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto di Latina sabato 21 luglio, nell’ambito della rassegna Ritratti d’autore, la Corte dei Fermenti (in rappresentanza del gruppo ci saranno Francesca Ponzanelli, Barbara Valdonio, Maia Scarle ed Elizabeth Mandel) presenterà l’antologia di racconti “Mondi Sospesi”. Relatrice dell’evento sarà la dott.ssa Cristina Montini, redattrice.
Le musiche, per questo evento inaugurale, sono affidate alla band emergente pontina Sweet Weapons dal sound rock, coinvolgente e pieno di energia. La voce della cantante Ilenia Natalini si contraddistingue per un timbro limpido e intenso che arriva dritto al cuore di chi lo ascolta. Per l’occasione i loro brani inediti sono rielaborati in versione acustica.
Ritratti d’autore, un ciclo di sette eventi organizzato dal sito web GoodMorning e dal Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto, è un’iniziativa nata con lo scopo di promuovere autori e musicisti che accompagneranno gli incontri con i loro pezzi originali.
Il libro Mondi Sospesi è la prima antologia di racconti tratta dall’originale avventura umana e letteraria del laboratorio di scrittura targato La corte dei Fermenti: un gruppo di autori provenienti da tutta Italia che, dopo essersi incontrati sul Web, hanno deciso di “saltare fuori dalla Rete” trasferendo la propria esperienza in un progetto editoriale concreto.
Nel volume sono riunite delle narrazioni eterogenee e multiformi, accattivanti e mai noiose. Il percorso trascina il lettore in luoghi reali e fantastici, nel passato o in un ipotetico futuro, nella vita quotidiana o nelle oscure maglie della mente umana, mescolando in armonia gli stili dei 12 autori.
La serata inizierà alle 20.30 con un aperitivo estivo, proseguirà con una cena, alla carta, con piatti sfiziosi, bio e del territorio a un prezzo contenuto e la presentazione di Mondi Sospesi corredata dall’esibizione degli Sweet Weapons. Si avrà un’alternanza tra la lettura degli estratti più significativi del libro e l’esecuzione di pezzi in acustica in concordanza con gli stessi. Per la cena è gradita la prenotazione. Per prenotare: 339.5880408 e 0773 204012. L’ingresso all’incontro è libero.
APERIRIVO CON L’AUTORE – 28 LUGLIO 2012
Cortile Casa Museo Fantoni – Rovetta (BG) – ore 18.00
Presentazione degli e-book:
LUNGO LE BRUME OVVERO L’AUTUNNO
e
TU CHE HAI ATTESO
di Laura Filisetti
http://www.lafeltrinelli.it/catalogo/aut/1311722.html
Maria Mancusi
Volo per te
La Riflessione – Davide Zedda editore (2012)
“Apro la finestra affinché la mia musica possa arrivarle e il vento mi porta il profumo di lei. E’ vicina… Nel cuore si agita un nuovo segreto: la felicità è non tradire se stessi, mai.”
Un viaggio dell’anima e del corpo quello di Bruno: ritornare, dopo anni di assenza, al proprio paese d’origine, con l’illusione di rimediare agli errori del passato, di riappropriarsi dei sogni dell’adolescenza, di recuperare il progetto di vita immaginato per sé è l’unica motivazione che lo spinge a tollerare il vuoto della sua esistenza. Nella casa paterna rivive i momenti della sua vita e l’episodio che lo ha irrimediabilmente segnato…
Sul filo dei ricordi si dipana una storia di perdono e redenzione. Soprattutto di speranza.
http://www.lariflessione.com
despoina@virgilio.it (per chi volesse scrivermi)
Carissimi di Letteratitudine segnalo questa pagina dedicata agli scrittori, ai blog di letteratura, al mondo dell’editoria, delle novità librarie, degli ebook insomma a tutto ciò che ruota attorno al libro … collegatevi alla pagina, clikkate su “Mi Piace” e … spero sia di vostro gradimento!
lhttp://www.facebook.com/booksandbooks.it?ref=hl
Domenica 30 settembre, alle ore 17, siete tutti invitati alla presentazione di “Mara non gioca a dadi” di Luciano Modica, al Sugarpulp Festival Territori Noir
IL FESTIVAL NOIR che celebra i territori, le loro radici culturali e letterarie.
TRE giorni di incontri, tavole rotonde, performance e WORKSHOP.
Tanti appuntamenti che animeranno PADOVA colorandola di NOIR/PULP/THRILLER.
RITRATTI D’AUTORE: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “CATERINA FU GETTATA” E LIVE ACUSTICO DI CHIAZZETTA- 28 SETTEMBRE 2012- LATINA
Nei locali del Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto di Latina venerdì 28 settembre, nell’ambito della rassegna Ritratti d’autore, Carlo Sperduti presenterà il suo ultimo libro “Caterina fu gettata”, di Intermezzi Editore. Relatrici dell’evento saranno le dott.sse Elisabetta Rossi e Silvia Pasquariello, responsabili del sito di arte e cultura GoodMorning.
Le musiche, per questo incontro, sono affidate all’artista pontino Chiazzetta cantautore di grande impatto. I suoi testi oscillano tra irriverenza, impegno e sentimento. Il suo timbro vocale contribuisce a rendere unico ogni suo pezzo. Per l’occasione i brani saranno eseguiti in acustica.
Ritratti d’autore, un ciclo di sette eventi organizzato dal sito web GoodMorning e dal Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto, è un’iniziativa nata con lo scopo di promuovere autori e musicisti che accompagneranno gli incontri con i loro pezzi originali.
Il libro Caterina fu gettata dimostra fin dall’introduzione tutto il coraggio e la ferma intenzione dell’autore di scardinare, parola dopo parola, ogni regola che dovrebbe fare di un romanzo, “un romanzo”. Non per nulla Carlo Sperduti dichiara che il volume in questione non lo è affatto. La trama viaggia sui binari del surreale e trascina il lettore in un universo “parallelo” dove si muore un numero imprecisato di volte prima di giungere a quella definitiva e in cui i personaggi che lo popolano si contendono lo scettro del “più bizzarro di sempre”.
Il romanzo, in uno stile ricercato ma fluido, si snoda tra paradossi, contrasti, ironia e piacevoli assurdità.
La serata inizierà alle 20.30 con una cena, alla carta, fatta di piatti sfiziosi, bio e del territorio a un prezzo contenuto e proseguirà con la presentazione di Caterina fu gettata corredata dall’esibizione di Chiazzetta. Si avrà un’alternanza tra la lettura degli estratti più significativi del libro e l’esecuzione di pezzi in acustica in concordanza con gli stessi. Per la cena è gradita la prenotazione. Per prenotare: 339.5880408 e 0773 284012. L’ingresso all’incontro è libero.
DOVE: Sede Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto
Via Monti Lepini 156 km 51,600 – 04100 Latina
INVITO – Venerdì 19 ottobre 2012 – ore 17.30
Sala Capitolare Chiostro di S. Domenico.
Piazza Madre Teresa di Calcutta Siena
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La Libreria Mondadori – Via Montanini, 112 Si.
Presenta il volume poetico di
M. TERESA SANTALUCIA SCIBONA
“ CODICE INTERIORE”- Cantagalli Editore
Introduzione di S.E. Mons. ANTONIO RIBOLDI,
Vescovo Emerito di Acerra (Na).
Prefazione del Prof. ALESSANDRO FO
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Interventi:
Prof. ALESSANDRO FO.
Docente di Lingua e Letteratura Latina, Facoltà di Lettere Università di Siena
Prof. VINICIO SERINO.
Docente di Antropologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Siena
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Voce recitante l’Attrice PAOLA LAMBARDI
La copertina è della Pittrice PAOLA IMPOSIMATO.
È presente l’Autrice
Caro Massimo, un sentito grazie per la tua squisita gentilezza anche a nome della Libreria Mondadori di Siena e dell’Editore Pietro Cantagalli.
Penso che in questo periodo così turbolento, gli eventi di Cultura siano
un pacifico momento di aggregazione e riflessione. Almeno lo spero.
Un affettuoso grato saluto.
Tessy
Collana Caleidoscopio – Felici Editore – Casa Editrice Pisa
Autore: Marco Bertoli
Lancio: Un giallo storico tra Pisa e la Lunigiana
Anno di pubblicazione: 2012
Genere: Narrativa
Formato: 12×17
Legatura: Brossura
Pagine: 360
Illustrazioni: Nessuna
ISBN: 978-88-6019-605-7
Prezzo di copertina: € 13,00
Sinossi. In un XVII secolo molto simile a quello vero, tra Pisa e la Lunigiana, Debrena Mori, primo siniscalco dell’ufficio indagini speciali dei reali moschettieri durante il regno di Ugolino V della Gherardesca, svolge con perizia e freddezza la propria funzione. Un tempo, però, era stata solo una giovane donna del popolo, cieca ma capace di vedere le anime dei defunti. Manfredi Gambacorti, colonnello dei reali moschettieri e Franco Gentilini, mago giudiziario, entrambi funzionari investigativi, indagano su una serie di indecifrabili suicidi e su un omicidio altrettanto misterioso… un giallo in costume dove la Storia si narra con rigore.
Marco Bertoli è nato a Brescia nel 1956 da genitori lunigianesi. Dopo aver vissuto vent’anni a Cesena, si è trasferito a Pisa dove si è laureato in Scienze Geologiche. Lavora come tecnico di laboratorio al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Saggi di storia militare e gialli storici costituiscono le sue letture preferite.
@ M.Teresa Santalucia Scibona
Grazie mille a te, cara Tessy… con tanti in bocca al lupo!
E tanti in bocca al lupo anche a Marco Bertoli.
RITRATTI D’AUTORE: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “NEL CUORE DELLE DONNE” E LIVE ACUSTICO DEGLI SHOCKSOUND – 12 OTTOBRE – 2012- LATINA
Nei locali del Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto di Latina venerdì 12 ottobre, nell’ambito della rassegna Ritratti d’autore, Nadia Turriziani presenterà il suo ultimo libro “Nel cuore delle donne”, di Sangel Edizioni. Relatrici dell’evento saranno le dott.sse Elisabetta Rossi e Silvia Pasquariello, responsabili del sito di arte e cultura GoodMorning.
Le musiche, per questo incontro, sono affidate agli Shocksound, una band straordinaria dalle venature rock. Testi intimistici, nostalgici e profondi sono supportati dalla calda e vivida voce della cantante, Alessandra Garella. I brani saranno realizzati per l’occasione in acustica.
Ritratti d’autore, un ciclo di sette eventi organizzato dal sito web GoodMorning e dal Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto, è un’iniziativa nata con lo scopo di promuovere autori e musicisti che accompagneranno le serate con i loro pezzi originali.
Il libro “Nel cuore delle donne” è un insieme di prosa e poesia unite dalla tematica dell’amore, reso in tutte le sue sfumature. A fare, infatti, da tema conduttore dalla prima all’ultima pagina è questo universale sentimento osservato, vissuto e interpretato dall’autrice. Il suo sguardo penetra, come è scritto nel titolo stesso, nel cuore femminile facendosene portavoce. Dolcezza, dolore, malinconia, ricordi e pensieri si rincorrono e si intrecciano ora narrando ora “cantando” in un percorso unico, senza pause o interruzioni, il mondo delle donne con uno stile fluido e limpido.
La serata inizierà alle 20.30 con una cena, alla carta, fatta di piatti sfiziosi, bio e del territorio a un prezzo contenuto e proseguirà con la presentazione di “Nel cuore delle donne” corredata dall’esibizione degli Shocksound. Sarà anche possibile deliziare il palato con stuzzichini, bibite alcoliche e non e dolci fatti in casa dal sapore genuino. Per la cena è gradita la prenotazione. Per prenotare: 339.5880408 e 0773 284012. L’ingresso all’incontro è libero.
DOVE: Sede Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto
Via Monti Lepini 156 km 51,600 – 04100 Latina (http://www.rosadeldeserto.org/dove-siamo/)
Salve a tutti!…
Sono ben lieto, e anche un po’ orgoglioso, di informarvi che [b]MERCOLEDI’ 10 OTTOBRE uscirà in libreria l’antologia “CAPACITA’ NASCOSTE – LA PRIMA ANTOLOGIA Diveramente THRILLER”, curata da me e da Elio Marracci per le edizioni No Reply.
Si tratta della prima antologia di racconti thriller con protagonisti diversamente abili realizzata in Italia. Ventisei autori – ovvero [b]Andrea G. Pinketts, Claudia Salvatori, Marilù Oliva, Patrizia Debicke van der Noot, Luca Crovi, Andrea Carlo Cappi, Giuseppe Lippi, Sergio Paoli, Angelo Marenzana, Mario Spezi, Fabio Novel, Bruno Zaffoni, Giuseppe Cozzolino & Bruno Pezone, Franco Bomprezzi, Giovanni Zucca, Angelo Benuzzi, Antonino Alessandro, Maurizio Pagnini, Giuseppe Pastore, Renzo Saffi, Massimiliano Marconi, Myriam Altamore, Dario Crippa, Andrea Scotton, e il sottoscritto con un’Avventura INEDITA di Mister Noir pensata appositamente per questo volume – per venticinque racconti, venticinque storie ad alta tensione in cui altrettanti protagonisti affetti da diverse disabilità riescono ad affrontare situazioni di pericolo grazie alle proprie capacità.
L’idea è venuta a Elio Marracci leggendo il mio thriller autobiografico “SOLO!” (http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/16/solo-racconto-di-sergio-rilletti/ ).
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Inoltre, sempre MERCOLEDI’ 10 OTTOBRE, alle Ore 21.30, presso l’Admiral Hotel (Via Domodossola, 16 – Milano), proprio in contemporanea con l’uscita del libro, ci sarà la presentazione ufficiale di questa antologia!
La serata sarà condotta da Andrea Carlo Cappi e da Andrea G. Pinketts, e saremo presenti sia io sia Elio Marracci.
Inoltre, l’evento sarà ripreso e successivamente pubblicato “a puntate” sul canale YouTube di “Borderfiction”.
Io, Marracci, Cappi, Pinketts, e gli autori della prima antologia di racconti thriller con protagonisti diversamente abili, vi aspettiamo!
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Un caro saluto!
Sergio Rilletti
FANTASTORIE
Laboratorio di scrittura fantasy
a cura di CECILIA RANDALL
Tutti i giovedì del mese di novembre (8/15/22/29) alle ore 18 avrà luogo alla biblioteca Delfini un laboratorio sulla scrittura fantasy a cura dell’autrice Cecilia Randall.
I racconti prodotti dai partecipanti verranno pubblicati sul sito delle biblioteche e nei formati digitali più diffusi. Il laboratorio è gratuito e aperto ai giovani dai 15 ai 25 anni.
Per info e iscrizioni è possibile telefonare al numero 059.2032940 o andare alla pagina web: http://www.comune.modena.it/biblioteche/fantastorie
Cecilia Randall è nata a Modena, dove lavora come grafico, web designer e illustratrice. Con Giunti ha pubblicato Hyperversum (2006), con il quale si è aggiudicata il Premio Insula Romana, Hyperversum. Il falco e il leone (2007), Hyperversum. Il cavaliere del tempo (2009). Nel 2010 è uscito per Mondadori Gens Arcana.
http://www.ceciliarandall.it
twitter.com/cecilia_rnd
In conclusione della Festa della storia, il 29 ottobre, alle 17 Giovanni Ghiselli terrà una conferenza nell’aula magna del liceo Manzoni
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In conclusione della Festa della storia, il 29 ottobre, alle 17 Giovanni Ghiselli terrà una conferenza nell’aula magna del liceo Manzoni .
Il tema è quello del potere dei tiranni.
Ghiselli riferirà sulla tipologia del tiranno quale risulta dalle tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide e Seneca, con riutilizzi da parte di Shakespeare. Verrà considerata anche la figura del despota quale appare negli storiografi Erodoto, Tucidide, Polibio, Tacito con riprese da parte di Machiavelli e di altri autori moderni.
Riportiamo qui sotto l’incipit della chiacchierata di Ghiselli
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La tipologia del tiranno.
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Nelle Storie di Erodoto la teoria antitirannica è attribuita al nobile persiano Otane il quale, durante il dibattito costituzionale, contrappone alla monarchia il popolo che comanda (plh`qo~ de; a[rcon) che prima di tutto ha il nome più bello: ” ijsonomivhn”, poi non fa nulla di quanto perpetra l’autocrate: infatti esercita i poteri in seguito a sorteggio (pavlw/), e ha un potere soggetto a controllo:” uJpeuvqunon de; ajrch;n e[cei” (III, 80, 6).
Il monarca può fare quello che vuole senza subire controlli (III, 80, 6).
Erodoto attraverso Otane formula già la teoria, poi riproposta da Polibio, secondo la quale il regno degenera inevitabilmente in tirannide.
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Tra i sette nobili Persiani, quando ebbero parlato anche Megabizo, che propugnava l’oligarchia, quindi Dario, il quale sosteneva la monarchia e l’inevitabilità della degenerazione sia della democrazia sia dell’aristocrazia (III, 82) verso le rispettive forme deteriori, prevalse quest’ultimo con l’argomento che a loro la libertà era venuta da un monarca.
Allora Otane non entrò in lizza per diventare re, dicendo parole belle assai, una specie di manifesto dell’antisadismo:”ou[te ga;r a[rcein ou[te a[rcesqai ejqevlw” (III, 83, 2), infatti non voglio comandare né essere comandato.
Nell’Ippolito di Euripide, il protagonista nega che il turannei`n sia cosa piacevole: “toi`~ swvfrosin-h{kistav g j, eij dh; ta;~ frevna~ dievfqoren-qnhtw`n o{soisin aJndavnei monarciva” (vv. 1014-1015), per i saggi non lo è, se è vero che il potere dell’autocrate ha sconvolto le menti dei mortali cui piace.
Credo di avere riconosciuto un’eco di questa splendida affermazione nel film di Chaplin The great dictator (1940): il barbiere, sosia di Hynkel-Hitler, scambiato per il grande dittatore deve fare un discorso che legittimi ed esalti la prepotenza del tiranno, presentato alla folla come il futuro imperatore del mondo dal ministro della propaganda Garlitsch-Goebbels. Ebbene il barbiere non rispetta la parte che gli hanno assegnato e dice: “I’m sorry, but I don’t want to be an emperor. That’s not my business. I don’t want tu rule or conquer anyone”, mi dispiace, ma io non voglio essere imperatore, non è il mio mestiere, io non voglio governare o conquistare nessuno.
E continua: “I should like to help everyone…greed has poisoned mens’s souls”, mi piacerebbe aiutare tutti…l’avidità ha avvelenato le anime umane.
Tiranno per il greco Erodoto dunque è anche il mouvnarco” raffigurato da Otane, nel dibattito sulla migliore costituzione (III 79-84), come colui che invidia i migliori, si compiace dei peggiori, ed è pronto ad accogliere le calunnie. Infatti dai beni che possiede gli deriva l’ u{bri” , mentre fin dall’origine gli è innato lo fqovno” . Siccome ha questi due vizi, e[cei pa’san kakovthta, detiene ogni malvagità (III, 80, 4). Dunque egli: “novmaiav te kinevei pavtria kai; bia’tai gunai’ka” kteivnei te ajkrivtou”” (III, 80, 5) sovverte le patrie usanze, violenta le donne e manda a morte senza giudizio. Così il persiano Otane riassume ciò che è in sostanza il motivo comune fra i Greci per l’opposizione alla tirannide.
Seneca attraverso i sui personaggi sostiene che non il potere e la rinomanza non sono dei beni ma arrivare a conoscere se stesso.
Il secondo coro del Tieste di Seneca conclude anteponendo alla vita dell’uomo famoso e di potere quella del privato e augurandosi di morire ignoto agli altri ma noto a se stesso:”me dulcis saturet quies:/obscuro positus loco,/leni perfruar otio;/nullis nota Quiritibus/aetas per tacitum fluat./Sic cum transierint mei/nullo cum strepitu dies,/plebeius moriar senex./Illi mors gravis incŭbat,/qui, notus nimis omnibus,/ignotus moritur sibi” (Thyestes, vv. 393-403), mi sazi una dolce tranquillità: rifugiato in un luogo sconosciuto, possa godere di un dolce tempo tutto per me; la mia vita trascorra in silenzio sconosciuta a tutti i cittadini. Così quando saranno passati i miei giorni senza chiasso alcuno, morirò vecchio uno dei tanti. La morte pesa grave su chi troppo noto a tutti, muore ignoto a se stesso.
L’ AMERICA NELLA MUSICA E NELLA NARRATIVA: I THE TRUMPERS E LE COLPE DEI PADRI
Nei locali del Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto di Latina venerdì 26 ottobre, nell’ambito della rassegna Ritratti d’autore, Laura Costantini e Loredana Falcone presenteranno il loro romanzo “Le colpe dei padri”, di Historica Edizioni. Relatrici dell’evento saranno le dott.sse Elisabetta Rossi e Silvia Pasquariello, responsabili del sito di arte e cultura GoodMorning. Le musiche, per questo incontro, sono affidate ai The Trumpers, una band giovane e promettente dal sound rock. I loro pezzi hanno tutto il sapore e il gusto dell’America più vera e per quest’occasione saranno eseguiti in acustica.
Ritratti d’autore, un ciclo di sette eventi organizzato dal sito web GoodMorning e dal Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto, è un’iniziativa nata con lo scopo di promuovere autori e musicisti che accompagneranno le serate con i loro pezzi originali.
Il libro “Le colpe dei padri” è un dramma familiare ambientato nell’America dell’ovest, nello stato del Wyoming dominato da sconfinate praterie, cottonwood e da Farrett Corner, l’immensa proprietà di Russell Shelton, morto all’improvviso durante i festeggiamenti del 4 luglio. Le sue due figlie Babe e Jamie Lee, lontane da casa da anni, vi fanno ritorno in occasione del suo funerale decise a disfarsi una volta e per sempre dei possedimenti paterni. In questo modo s’illudono di poter chiudere con il passato e con la tragedia che, nell’adolescenza, le ha colpite, annientando in una sola notte, sogni e innocenza. In un crescendo di emozione e colpi di scena, le due autrici, con uno stile incalzante e asciutto, ci portano alla scoperta di un segreto inconfessabile, dipingendo con maestria una storia complessa, fatta di passioni e segreti, un romanzo corale dove il lettore è lasciato letteralmente senza fiato.
La serata inizierà alle 20.30 con una cena a base di pizza e bibita a soli 12 euro (10 euro per i soci del circolo) e proseguirà con la presentazione di “Le colpe dei padri” corredata dall’esibizione dei The Trumpers. Sarà anche possibile, in alternativa, deliziare il palato con stuzzichini, bibite alcoliche e non e dolci fatti in casa dal sapore genuino. Per la cena è gradita la prenotazione a uno di questi numeri: 339.5880408 e 0773 284012. L’ingresso all’incontro è libero.
Dove : Sede Circolo Culturale Enogastronomico Rosa del Deserto – Via Monti Lepini 156 km 51,600 – 04100 Latina
Come trovarci: http://www.rosadeldeserto.org/dove-siamo/
Un mio racconto dal titolo “Io sto bene”, ispirato alla canzone “L’illogica allegria” di Giorgio Gaber, è stato pubblicato nell’antologia dell’editore “Giovane Holden”. Per chi fosse interessato:
http://www.giovaneholden-shop.it/prodotti.asp?shop=1014&intProdID=25727#.UHFdlxf5pf4.facebook
Presentazione del volume
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“Giovanni Formisano – Poeta e commediografo” (Edizioni Repanum)
di Marco Scalabrino
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Interverranno
Marco Scalabrino
Francesco Leone
Giovanni Formisano jr
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7 dicembre 2012 ore 18
Centro Accoglienza Enoturistica
Via Palermo, 28 Buseto Palizzolo (TP)
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Salve a tutti!… Dal 7 Novembre scorso è uscita, in libreria, Capacità Nascoste – La prima antologia diversamente thriller, ovvero la prima antologia di racconti thriller con protagonisti diversamente abili realizzata in Italia, curata da me e da Elio Marracci per le edizioni No Reply.
Ventisei autori – tra cui Andrea G. Pinketts, Claudia Salvatori, Marilù Oliva, Patrizia Debicke van der Noot, Luca Crovi, Andrea Carlo Cappi, Giuseppe Lippi, Sergio Paoli, Angelo Marenzana, Mario Spezi, Fabio Novel, Bruno Zaffoni, Giuseppe Cozzolino & Bruno Pezone, Franco Bomprezzi, Giovanni Zucca, Angelo Benuzzi, Antonino Alessandro, Maurizio Pagnini, Giuseppe Pastore, Renzo Saffi, Massimiliano Marconi, Myriam Altamore, Dario Crippa, Andrea Scotton, e il sottoscritto – per venticinque racconti, venticinque storie ad alta tensione in cui altrettanti protagonisti affetti da diverse disabilità riescono a cavarsela da situazioni di pericolo grazie alle proprie capacità.
L’idea è venuta a Elio Marracci leggendo il mio thriller autobiografico Solo!, scaricabile gratuitamente dal web all’indirizzo: http://www.myspace.com/sergiorilletti/blog/546376836 .
Un’antologia davvero diversa in cui ho voluto cimentarmi anch’io, scrivendo un’avventura inedita di Mister Noir pensata appositamente per questo volume.
Un’antologia che può anche essere acquistata on-line, con il 15% di sconto, all’indirizzo: http://www.ibs.it/code/9788889155677/zzz99-riletti-s-marracci/capacit-agrave-nascoste-la-prima.html .
Un’antologia che, considerata la sua natura, è destinata ad entrare nella Storia!
🙂
MIRAVIGLIA EDITORE – NOVITA’ GENNAIO 2013
“The Amphibian”:
Autore: Carla Gunn
Titolo: Amphibian
Collana: Atlantide
Pag: 220
Prezzo: € 17,00
EAN: 978-88-89993-24-8
Mese di uscita: gennaio 2013
Phineas William Walsh ha nove anni e una conoscenza enciclopedica del mondo. Sa che se un cane rifiuta il cibo inumidito con la tua saliva allora il maschio alfa è lui e non tu, sa che i delfini possono dormire con metà cervello per volta.
Ci sono cose che però non riesce a spiegarsi: perché il bullo della scuola, Lyle, se la prende sempre con lui e perché i suoi genitori non possono più vivere insieme. Dopotutto nelle altre coppie di mammiferi ci si morde e si ringhia, ma nessuno alla fine fa le valigie e se ne va in un altro stato.
Ma soprattutto non riesce a spiegarsi perché gli uomini continuino, giorno dopo giorno e specie dopo specie, ad uccidere il pianeta che li ha generati e nutriti.
Così, quando una rarissima raganella di White finisce nel terrario della scuola elementare, Phineas capisce che è giunto il momento di arruolare l’amico fraterno Bird e passare all’azione.
“Phineas è il simbolo del nostro tempo; un adolescente con fervida fantasia e immaginazione ma anche con molte frustrazioni. Amphibian è un libro raffinato e avvincente.” (Quill & Quire Canada’s Magazine)
“La scrittura di Carla Gunn ha meritato il ruolo di primo piano nel Globe and Mail, nel The National Post, nel The New Brunswick Reader.” (Salty Ink.)
“A volte inizi a leggere un libro e te ne innamori dalle prime pagine. È quello che succede con Amphibian. Un debutto scintillante, memorabile.” (The Coast)
“Amphibian è un libro tenero e intelligente e Phineas è il perfetto eco-eroe.” (New Magazine)
“L’amore è un uccello ribelle”:
Autore: Serena Scandellari
Titolo: L’amore è un uccello
ribelle
Collana: Nowhere
Pagine: 180
Prezzo di copertina: 16 euro
EAN: 978-88-89993-25-5
Mese di uscita: Gennaio 2013
Elisa è una ragazza bolognese dalla vita apparentemente perfetta: è bella, guadagna bene facendo un lavoro che le piace, ha un fidanzato affascinante e una cockerina di nome Scema. Ha degli amici che adora, come Angela detta Gigi, innamorata di un chitarrista rock che un giorno è partito per un tour e non è più tornato, e Gian, un tenore gay con un grande senso dell’umorismo e una vita sentimentale piuttosto frivola. Dovrebbe accettare la sua vita così com’è e smettere di chiedersi sempre la stessa cosa. Sempre la stessa.
Tonino si è trasferito a Bologna dalla provincia di Napoli. È art director in un’agenzia pubblicitaria, disorganizzato e indeciso. Una mattina, per caso, si imbatte in Stefania, una ragazza siciliana che entrerà con prepotenza nella sua vita e con la quale potrebbe essere amore; potrebbe, se non fosse per il ricordo di quegli occhi che Tonino ancora cerca in tutti gli altri occhi.
Basterà una proiezione mattutina di Eternal Sunshine of the Spotless Mind a ricordare che, per quanto ci si provi, è difficile cancellare dalla mente la persona che si è amata davvero.
«È come quei film in cui gli uomini benedicono il buio del cinema, che nasconde gli occhi lucidi mentre quei rudi maschi trepidano per il lieto fine.» Gianluca Morozzi
salve a tutti, io volevo aprlarvi di un libro coivolgente, emozionante e strappalacrime.il libro di mia moglie, IL BUIO IN UN SECODNO edito da MARCO SERRA TARANTOLA COLOSSO NEL SETTORE QUI A BRESCIA.
Noi siamo reduci dal programma LA VITA IN DIRETTA dove e’ appena andato in onda un servizio sulla mia famiglia, un po’ speciale.
ho due bambini disabili e i libri di mia moglie parlano di questo, bellissima e toccante storia che non puo’ non commuovere…erano due bambini sani..
le loro aptologie sono indipendenti..rare e senza cura e i libri di mia molgie si battono per trovare un ricercatore che studi queste cose …non e’ possibile sentirsi soli e in mare aperto oggi nel 2012.
Mia moglie e’ un’educatrice ed ora fa la scrittrice a tempo pieno, referente REGIONALE per l’associazione ACONDROPLASIA INSIEME PER CRESCERE ONLUS E CANDIDATA DELEGATA per l’Italia per l’EURORDIS , LEI CERDE NELLA RICERCA E LOTTA E SI BATTE PER I DIRITTI DEI MALATI COME I NOSTRI FIGLI.Viaggia ,si sposta e cantanti e sportivi sono accanto a lei in questa lotte, ma il suo piu’ grande successo sono i suoi libri che spostano l’attenzione delle eprsone su queste cose.
il suo ultimo libro IL BUIO IN UN SECONDO..di GLORIA BARESI E’ UN INNO AL CORAGGIO…ALLA FORZA E ALLA GIOIA…E’ UN GIURAMENTO D’ONORE. PRESENTAZIONI NE STA FACENDO MOLTISSIME E ANCORA NE DEVE FARE, Vedersi commuovere un cantante come OMAR PEDRINI davanti agli occhi e sentir parlare lui con il cuore in mano mentre guarda mia moglie, non ha prezzo.
Politicamente o no, diamoci una mossa per promuovere libri come questo che ha bellissime recensioni che vanno in onda in radio e in tv…cerchiamo almeno qua nel nostro territorio di parlare di queste cose….se potete guardare noi con occhi diversi..insieme potremo cambiare il mondo…Ivan Accini
Vi ricordo che SABATO 15 DICEMBRE, alle Ore 17, alla Libreria L’Incontro (Via Plana, 45 – Milano), Giovanni Zucca e il sottoscritto si adopereranno in una presentazione “prenatalizia” di “CAPACITA’ NASCOSTE – LA PRIMA ANTOLOGIA Diversamente THRILLER” (edizioni No Reply), ovvero la prima antologia di racconti thriller con protagonisti diversamente abili realizzata in Italia, curata da me e da Elio Marracci!
Ventisei autori per venticinque racconti, venticinque storie ad alta tensione in cui altrettanti protagonisti affetti da diverse disabilità riescono a cavarsela da situazioni di pericolo grazie alle proprie capacità.
Un’idea scaturita da Elio Marracci leggendo il mio thriller autobiografico Solo!, scaricabile gratuitamente dal web.
Un’antologia davvero diversa in cui ho voluto cimentarmi anch’io, scrivendo un’avventura inedita di Mister Noir pensata appositamente per questo volume.
Un’antologia di cui, grazie a Massimo Maugeri – che tra qualche giorno le dedicherà un dibattito aperto a tutti sul suo prestigioso blog Letteratitudine -, potete comodamente leggere la mia Prefazione Tutti diversamente abili, questi scrittori!, a questo indirizzo: http://www.letteratitudinenews.wordpress.com/2012/12/01/capacita-nascoste-sergio-rilletti/#more-1584 .
Un’antologia che, a giudicare dall’entusiasmo con cui è stata accolta finora, non vi lascerà affatto indifferenti!
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Se volete ulteriori notizie su questa antologia, ivi compreso l’elenco completo a questo indirizzo: http://www.myspace.com/sergiorilletti/blog/546379830 .
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VI ASPETTIAMO!
Sergio Rilletti
Nell’ambito dei reading organizzati dal Cenacolo Sant’Eustorgio giovedì 10 gennaio, dalle ore 17 alle 18,30, sarò ospite con le mie poesie della Libreria Esoterica, Galleria Unione 1, Milano (ingresso libero).
Presenterò sia testi editi che qualche inedito dalla mia prossima pubblicazione, “La semina dei ricordi” (Casa Editrice Albalibri).
Lieto e grato se vorrete venire.
Alberto Figliolia
Il 22/01 h. 18.00 ci sarà la presentazione del romanzo storico “ADVENTUS ANTICHRISTI” scritto dal giovane esordiente ARMANDO COMI.
Oltre all’autore sarà presente PAOLO TURRONI (La Voce)
luogo dell’evento:
Librerie Feltrinelli, piazza della libertà 4, CESENA
“I regni si spaccano al loro interno. Gli eserciti si preparano alla battaglia. I morti vengono risvegliati dalle loro tombe. Culti mostruosi emergono dalle profondità marine. Le forze della natura sono minacciate nella loro essenza. Antichi segreti, nascosti fin dalla fondazione del mondo stanno per essere rivelati. Un guerriero, un ladro, un sacerdote di Wotan, un nano: un’antica amicizia ora diventata oscura. La lotta per salvare un’anima diventa la battaglia per salvare un mondo. Tutto questo accadde quando un elfo li radunò!
Una storia di amicizia, un grande affresco epico, una riflessione sulla realtà e sul libro arbitrio.”
Titolo: E un elfo li radunò…
ISBN: 9788862470902,
Editore: Linee Infinite Edizioni
Anno: 2012
Pagine: 712
Costo: 15, 90 euro
Davide Galati è nato a Verona il 20 dicembre 1971 Laureato in Filosofia con una tesi e un percorso di studi in Storia delle Religioni è da sempre appassionato del fantastico. I suoi racconti hanno vinto diversi
concorsi italiani di narrativa ed è stato redattore di importanti riviste del settore. Ha pubblicato con Gabrielli editori “Verona Minor Hierusalem” un libro storico/artistico/religioso sulla sua città e il
suo romanzo Oddwars che unisce Fantasy e Fantascienza è stato distribuito da Feltrinelli fino al 2011. Ha un blog personale dove parla di fede e religione http://umbradei.wordpress.com
Amante del fumetto, in particolare di quello supereroistico americano, è diventato papà nel 2011 di due splendidi gemelli che, insieme alla loro mamma, sono i suoi veri supereroi.
Giovedì 31 gennaio alle 18, alla libreria Feltrinelli di Verona, in Via Quattro Spade 2 (traversa di Via Mazzini) l’autore parlerà del suo libro “E un elfo li radunò…”.
Un libro Fantasy che è una storia di amicizia e un grande affresco epico.
Introdurrà l’incontro la professoressa Lucia Vantini docente di filosofia della comunicazione presso l’istituto teologico San Pietro Martire di Verona.
Siete tutti invitati
Date e luoghi di presentazione di “Note di poesia. Canzoni d’autore in lingua italiana, inglese e francese” (Stilo 2012), un’antologia, che, attraverso brani di cantautori italiani e stranieri come Dalla, Gaetano, Gaber, Tenco, Cohen, Mitchell, Waits e Drake, indaga i punti di contatto tra poesia e canzone d’autore:
1) TRENTO: Caffè letterario “La Bookique” ore 20.45;
2) BARI: “La Feltrinelli” ore 18.30;
3) GIOIA DEL COLLE: “Spazio UnoTre” ore 20.15;
Comune di Ruvo di Puglia
Assessorato alle Politiche sociali e Pubblica istruzione
in collaborazione con la ProLoco
invitano alla presentazione del libro
“Leggi razziali in Puglia”
Mercoledì 30 gennaio 2013
Sala Consiliare
Piazza Matteotti, 1
Ruvo di Puglia (BA)
Ore 19:00
Ruvo di Puglia (BA), mercoledì 30 gennaio 2013 – “La vigilanza dovrà essere esercitata con ogni oculatezza non solo sui nazionali di origine ebraica, ma anche sugli ebrei che si recano in Italia per ragioni d’affari o che vi risiedono” (Questura di Bari, 4 dicembre 1937). E’ soltanto una delle tante leggi razziali che Vito Antonio Leuzzi, Mariolina Pansini e Giulio Esposito hanno raccolto nel volume Leggi razziali in Puglia, edito da Progedit, che verrà presentato mercoledì 30 gennaio alle ore 19 presso la Sala Consiliare del Comune di Ruvo di Puglia. L’iniziativa rientra nella programmazione che l’assessorato Pubblica Istruzione e Politiche Sociali, in collaborazione con l’associazione ProLoco Ruvo di Puglia, ha organizzato nell’ambito del Mese della Memoria. “Un’occasione questa per risvegliare le coscienze su tragedie che hanno colpito anche il nostro territorio – ha dichiarato l’assessore Elisabetta Altamura in chiusura dell’evento Berlino 1935 svoltosi domenica 27 gennaio nel Giorno della Memoria – e che spesso riteniamo risiedere in un passato che non ci appartiene”.
Mercoledì sera, Vito Antonio Leuzzi, autore di saggi sulla Puglia e il Mezzogiorno e dirigente Ipsaic, Mariolina Pansini, funzionario dell’Archivio di Stato di Bari e Carlo Sacco, giornalista, ripercorreranno le vicende tragiche di famiglie e persone attraverso le testimonianze di Max Mayer, Laslo Brull, Michele Cifarelli, Tommaso Fiore e Vera levi Finzi, fondamentali per riflettere sugli effetti che il totalitarismo fascista ha avuto anche nella realtà pugliese.
Al di là di ogni aspettativa, in una regione apparentemente periferica, spirito di accoglienza e una certa maturità culturale, alimentata dalla presenza e dall’attività editoriale di casa Laterza, avevano provveduto a schiudere gli orizzonti più deleteri.
Parlare per ricordare; vivere per non dimenticare. Questi gli obiettivi dell’intera programmazione rivolta sia alle scuole sia all’intera cittadinanza, affinché ognuno tragga dall’esperienza del ricordo un motivo in più per attivarsi contro ogni forma di oppressione.
Venerdì 1 febbraio, alle ore 18.00 presso il 1° C.D. Giovanni Bovio si svolgerà la presentazione del libro In punta di stella -Racconti, pensieri e rime per narrare la Shoah ai più piccoli di Anna Baccelliere e Liliana Carone.
Ingresso libero
Ingresso libero
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
e Politiche Sociali
arch. Elisabetta Altamura
seminario
“Come il testo antico parli ai lettori di oggi”
che il Prof. Giovanni Ghiselli terrà presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, dell’Università di Bologna, via Zamboni 32,
tutti i martedì dal 5 febbraio al 5 marzo, ore 17- 19, aula Guglielmi.
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Il seminario è aperto anche ad un pubblico esterno.
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I Lezione martedì 5 febbraio. Istituto di italianistica e di filologia classica. Via Zamboni, 32. Aula Guglielmi 17-19.
Metodologia.
Come leggere gli autori greci e latini con la prospettiva della cultura europea.
Questa lezione metodologica farà subito riferimento ad alcuni dei testi che verranno letti e commentati nelle lezioni successive. In queste darò maggiore spazio ai testi e agli autori per i quali gli ascoltatori avranno mostrato maggiore interesse e gradimento.
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II lezione martedì 12 febbraio. Aula Guglielmi 17-19.
La poesia epica come antecedente della storia. L’Odissea di Omero e le varie riapparizioni di Ulisse. Lettura dei primi versi del poema omerico.
Il poema di Apollonio Rodio. Virgilio e Ovidio.
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III Lezione martedì 19 febbraio. Aula Guglielmi 17-19.
La storiografia. Quintessenze di Erodoto, Tucidide, Senofonte, Plutarco, Polibio, Sallustio, Tito Livio, Tacito.
Lettura del proemio di Erodoto, di quello di Tucidide e di alcuni capitoli metodologici della storia politica di questo autore che, in campo storiografico, “legiferò”.
IV Lezione martedì 26 febbraio. Aula Guglielmi 17-19
La tragedia. Eschilo, Sofocle, Euripide, Seneca . Lettura di alcuni versi, dell’Edipo re di Sofocle, della Medea di Euripide e, a richiesta, di altre tragedie.
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V Lezione martedì 5 marzo. Aula Guglielmi 17-19
La presenza dei poeti, degli storiografi, dei filosofi greci e latini nell’opera di Nietzsche e in altri autori moderni.
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Ogni lezione può durare un’ora abbondante ed essere seguita da domande di chiarimento e di sviluppo .
A chi ne farà richiesta, verrà inviato, ovviamente gratis, il file con il materiale che per ragioni di tempo non è stato possibile esporre a lezione.
Giovanni Ghiselli g.ghiselli@tin.it
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Sintesi del Curriculum
Giovanni Ghiselli ha studiato al Liceo classico Mamiani di Pesaro, poi all’Università di Bologna dove si è laureato in Lettere classiche.
Ha insegnato nella scuola media Ugo Foscolo di Carmignano di Brenta, poi nei licei classici di Imola (Rambaldi) e di Bologna (Minghetti e Galvani). Ha tenuto il laboratorio di didattica della letteratura greca nella SSIS dell’Università di Bologna dal 2000 al 2010.
Ha tenuto un corso di cultura generale all’Università di Bolzano-Bressanone
Quest’anno tiene un seminario di civiltà greca all’Università di Bologna e un laboratorio di didattica generale in quella di Urbino.
Ha tenuto conferenze in vari Licei, Università, convegni, festival di filosofia, filologia, letteratura.
Ha pubblicato traduzioni e commenti dei classici con Loffredo (Edipo re, Antigone , un’antologia di Omero, una degli Storiografi greci), con Cappelli (Medea di Euripide) e con Canova (Satyricon, Baccanti di Euripide).
Ha collaborato e collabora con diversi giornali: quotidiani cartacei e riviste on-line.
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Indirizzo del blog di Giovanni Ghiselli
http://giovannighiselli.blogspot.it/
Salve a tutti,
mi chiamo Sabrina e volevo presentare il mio nenonato blog, ho cercato di unire le mie due passioni, la lettura e la scrittura, e aperto un contenitore misto, dedicato agli appassionati di libri e agli aspiranti scrittori come me, una sorta di ‘asilo editoriale’ in cui pubblico liberamente i miei inediti e chiunque puo’ inserire i propri, fare un commento, dare un’opinione, raccontare l’esperienza col mondo dell’editoria, o anche solo passare a dare un’occhiata alle recensioni dei libri in uscita. All’insegna del libero confronto e del damosene na’ mano, invito tutti a farci un salto http://disogniedinchiostro-it.webnode.it
per la cronaca vivo a Busto Arsizio.
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Gianmario Lucini
“SAPIENZIALI”
Venerdì 15 febbraio 2013
ore 18
Sala “G.B. Amico” Palazzo del seminario
TRAPANI
Interverranno:
Gianmario Lucini
Marco Scalabrino
Monsignor Liborio Palmeri
Moderazione a cura di Ornella Fulco
Venerdì 15 febbraio 2013 ore 18,30 presso Hotel Cristoforo Colombo – corso Buenos Aires n.3 Milano-Porta Venezia presentazione ufficiale del libro “TI SPARO” di Celeste Bruno ed edito da Cicorivolta.
Aperitivo con Autore – Ingresso libero
Libro: “Perdonate il bianco e nero”
Autore: federica sabbatini
Genere: poesia
Casa Editrice: Onirica Edizioni (www.oniricaedizioni.it)
ISBN: 978-88-96797-43-3
“Un percorso di donna, arduo, fatto di scelte difficili, di dolori inconfessabili, di ricerca della propria libertà e della propria dimensione. Un libro che aiuta chi non ce l’ha ancora fatta e in cui si potrà riconoscere chi invece è riuscito a ritrovare (o a scoprire) il vero “se stesso”. Tra poesia e prosa poetica, Federica Sabbatini, si destreggia con abilità, magia, tensione lirica e quotidianità. Il suo è un perfetto esempio di storia con tratti autobiografici che si fa storia universale, in cui tutti possiamo rimanere coinvolti, oltre ad avere il privilegio di assaporare una scrittura poetica intensamente vibrante.” Daniela Cattani Rusich
Federica Sabbatini nasce ad Arcevia nel 1978, un piccolo paese in provincia di Ancona, dove tutt’ora oggi vive insieme a sua figlia. Inizia a scrivere giovanissima, principalmente poesie, prosa poetica e riflessioni ma solo da poco tempo ha iniziato a comprendere l’importanza della condivisione, da quando un poeta contemporaneo le ha aperto gli occhi spiegandole che “la poesia diviene tale solo dal momento in cui la si condivide”.Negli ultimi due anni ha iniziato a rendere pubblici i suoi scritti partecipando a concorsi letterari e conseguendo alcuni riconoscimenti tra i quali il secondo premio al premio letterario “San Benedetto nel cuore” nella sezione narrativa, prima classificata al premio letterario “Spiragli” di Altamura e una menzione d’onore al concorso letterario “Leggiadramente” dell’associazione “Carta e Penna” di Torino. Le sue poesie appaiono in varie antologie di concorsi. Nel dicembre del 2012 pubblica per la casa editrice “Onirica Edizioni” il suo primo libro di poesie e prosa poetica dal titolo “Perdonate il Bianco e Nero”.
Altre informazioni si possono trovare sul blog http://federicasabbatini.blogspot.it/
L’associazione AKKUARIA ha il piacere di invitarvi Sabato 6 Aprile – ore 18.00 – Herborarium Museum via Crociferi 16 (Catania) per la prima presentazione siciliana del libro “Racconti di Parallela Quotidianità” di Laura Rapicavoli
Relatore (Alfio Patti)
Liriche (Orazio Arico’)
Ospiti d’eccezione Luca Galeano (chitarra) Joe Pedros (armoniche)
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PRESENTAZIONE LIBRO
Fra le righe dei racconti emergono le frustrazioni, le speranze, i sogni, le aspettative dei giovani del XXI secolo nei confronti di una società che li ha lasciati “orfani” della propria identità.
I personaggi di Laura Rapicavoli sono in cerca di valori, d’amore, di sentimenti di amicizia, soprattutto di una realizzazione personale e professionale, costretti a “inventarsi” una realtà parallela per sopperire alle continue “sconfitte” alle quali la vita li piega.
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Laura Rapicavoli
Racconti di parallela quotidianità
Storie dall’equidistante mondo dei sentimenti
PREFAZIONE (Alfio Patti)
“Racconti di parallela quotidianità”, come se il quotidiano ci offrisse una doppia via da seguire; da scegliere ogni giorno appena si mette in moto il mondo.
Viene da chiedersi: abbiamo la possibilità di scegliere la nostra quotidianità così come facciamo col vestito da indossare? Di fatto la mattina appena ci alziamo si fa strada l’umore, magari frutto di una nottata passata saporitamente o frutto di un brutto sogno; l’umore influenza la scelta del vestito da indossare e dei colori da irradiare e una volta fatta questa operazione ci guardiamo allo specchio nel tentativo di scorgere quale faccia ci accompagnerà durante il giorno.
È un rituale che ripetiamo ogni mattina e crediamo che tutto sia normale o casuale.
In realtà appena poggiamo i piedi per terra cerchiamo la “maschera”, di pirandelliana memoria, da far calzare perfettamente sul nostro viso, affinché nessuno se ne accorga.
Il colmo è che i primi ad accorgercene siamo proprio noi e conviviamo con una sorta di dualismo tra la vita che viviamo e quella che vorremmo vivere; tra l’amore che ci è capitato “fra i piedi” e quello cui aneliamo.
Questo il leitmotiv che attraversa i nove racconti di Laura Rapicavoli al suo esordio con la narrativa.
La giovane autrice affronta il tema del dualismo esistenziale che attanaglia l’uomo del nostro tempo.
Fra le righe dei racconti, ma anche in modo chiaro e palese, emergono le frustrazioni, le speranze, i sogni, le aspettative dei giovani del XXI secolo nei confronti di una società che li ha lasciati “orfani” della propria identità.
I personaggi di Laura Rapicavoli sono in cerca di valori, d’amore, di sentimenti di amicizia, soprattutto di una realizzazione personale e professionale, costretti a “inventarsi” una realtà parallela per sopperire alle continue “sconfitte” alle quali la vita li piega.
I personaggi di Laura Rapicavoli sognano ad occhi aperti (e spesso ad occhi chiusi).
Spesso confondono i sogni con la realtà e ciò li porta allo schianto contro una verità spietata e impla-cabile contro la quale si rassegnano accontentandosi di ciò che infine si ha.
Così per Nives, la protagonista del racconto “Dietro l’angolo” che riversa, infine, tutte le sue attenzioni e speranze sulla figlia Giulia, dopo un matrimonio fran-tumatosi nella violenza domestica.
Ancora un rapporto a due travagliato in “Illusione in una mattina di sole” in cui una gravidanza inattesa butta nel panico Sandro che alla fine accetta l’arrivo del figlio.
In più di un racconto l’autrice affronta il tema della gravidanza, causa di attriti di coppia ma anche di conciliazioni per l’arrivo di una nuova creatura.
Particolare attenzione viene posta dalla neoscrittrice su ciò che ogni essere umano pensa o possa pensare veramente durante la sua quotidianità; anche su quei pensieri di cui ognuno di noi non ammetterebbe mai l’esistenza.
In effetti, quante volte durante il giorno facciamo pensieri concupiscenti nei confronti dell’altro sesso pur essendo felicemente accoppiati? Quante volte si vivono delle relazioni “mentali” che non si traducono mai nei fatti ma che accompagnano la nostra immagi-nazione durante la giornata? O ancora, quante volte sogniamo ad occhi aperti di raggiungere posizioni di prestigio in ambito lavorativo?
Queste ed altre sensazioni vengono intrecciate nei racconti in brevissime pennellate con delle sfumature che lasciano intravedere un possibile finale diverso, in base al vissuto del lettore e alla sua weltanschauung. Tanti piccoli bozzetti, vere “Innocenti divagazioni” (racconto principe della raccolta) che potrebbero tradursi in soggetti teatrali dal momento che la nostra autrice nasce e cresce col teatro.
Alfio Patti
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BIOGRAFIA
Laura Rapicavoli è nata nel 1976 a Catania dove vive e opera.
La sua esperienza quale attrice teatrale di prosa e poesia (la si ricorda in particolare in “Arsura d’Amuri, omaggio a Graziosa Casella”, con Alfio Patti, oltre alla collaborazione con diverse importanti compagnie siciliane, e poeti contemporanei) l’ha spinta a dedicarsi contestualmente con passione alla stesura di testi teatrali in lingua italiana e in vernacolo.
Con questa sua opera si affaccia per la prima volta al mondo narrativo italiano.
Tre ragazzi,tre destini divisi da una scelta di vita. Una famiglia alle prese con un dolore improvviso. Gli amori, la delusione e la consapevolezza di non saper dire di no al percorso che la vita ci impone.
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=785914
“La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante” fa il suo esordio nel mercato digitale
Pubblicata in ebook la seconda edizione de “La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante” della scrittrice massese Fernanda Raineri, edito dalla casa editrice statunitense La Case Books di Los Angeles.
(Los Angeles – 04.04.2013) – Nuovo titolo per LA CASE Books, editore digitale statunitense che nell’ultimo periodo è sempre più protagonista anche nel mercato digitale di lingua italiana: è online in tutti gli store italiani ed interanazionali l’ebok “La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante” di Fernanda Raineri.
Il palcoscenico delle Alpi Apuane si apre per dare vita ad “un racconto che ha il sapore di una favola d’altri tempi, contenente tutti gli ingredienti classici della narrativa per adolescenti: l’imprevisto, il tesoro, il cattivo, i mostri e perfino un misterioso tappeto volante. E, come tutte le fiabe, il finale sarà lieto, il cattivo scomparirà per sempre e ci sarà anche l’insegnamento per il lettore. Quello di amare la propria terra, di custodirne con gelosia i tesori per evitare che i sottili equilibri che ne garantiscono la bellezza possano essere danneggiati da una frenetica corsa all’oro. È quello che accadrà ai protagonisti che si legheranno in un solidale patto di silenzio per evitare che troppi curiosi invadano il territorio del monte Tambura e ne spaventino i mille animali che lo popolano“, così come citato nella recensione del famoso blog letterario “La Stamberga dei lettori”.
Il racconto è originale e avventuroso e comunica tutto l’amore che la scrittrice nutre per il proprio territorio e sopratutto le sue montagne cosi magiche da ispirarle una favola.
L’ebook è disponibile su iBookstore di Apple, Kindle Store di Amazon, IBS.it, Kobo.com e su tutte le librerei online italiane ed internazionali.
La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante
Una fantastica avventura sulle Alpi Apuane
di Fernanda Raineri
ISBN 9788897526742
Euro 2.99
Nonostante le difficoltà economiche della sua famiglia che la costringono a studiare e lavorare, Stella è un’adolescente che coltiva il grande sogno di diventare scrittrice e una grande passione: quella per la mongolfiera. Proprio una gita con un pallone aerostatico sui monti della Versilia la porterà a vivere, assieme a tre amici, un’avventura strepitosa. Dopo un’improvvisa caduta durante il volo, dovuta alle condizioni atmosferiche, cercando la strada di casa, i quattro, troveranno una grotta che custodisce un tesoro storico ed economico inestimabile.
“La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante” è un avvincente avventura in mongolfiera nelle Alpi Apuane tra ricchi tesori nascosti, nemici e mostri da sgominare e un pizzico di magia per rendere ancora più incredibile questo racconto per ragazzi e, perché no, per far fantasticare anche gli adulti.
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Ufficio Stampa LA CASE Books
tel. +39 392.126.78.22
info@lacasebooks.com
http://www.lacasebooks.com
LA CASE
1425 N Cherokee Ave. PO BOX 931416 Los Angeles, CA 90093
Phone 213-444-0039
info@lacasebooks.com
Buongiorno, mi chiamo Lidia e vivo a Torino, vorrei segnalarvi l’uscita di questo romanzo che ho trovato meraviglioso!!! 🙂
La “Fortuna” di spezzare le catene del pregiudizio.
Fortuna, il buco delle vite: la storia di una donna che con forza e tenacia riuscirà a superare pregiudizi e ostacoli apparentemente insormontabili, per affermare il proprio diritto alla felicità.
Quando ci si accorge di essere vicini alla morte è quasi inevitabile tentare di fare un bilancio della vita che si è vissuta. Ed è proprio quello che tenta di fare “Fortuna”, la protagonista di questo romanzo mentre uno strano individuo, che assomiglia spudoratamente a un etereo angelo del Signore, la sta accompagnando verso il cortile dove verrà eseguita la sua condanna a morte. Soltanto che, a differenza di altri, Fortuna deve cercare di tracciare il bilancio di ben tre vite. Tre vite vissute con dolore, passione, angoscia e speranza tra Salerno, Roma e il Ruanda durante i giorni del terribile genocidio dei tutsi dell’aprile del 1994 che come un complicato puzzle si ricompongono davanti agli occhi della donna, intenta ad afferrare i fantasmi di coloro che ne hanno fatto parte. Tra lutti devastanti, abbandoni insopportabili e amori negati che l’hanno trascinata nella disperazione più profonda ma anche insegnato a ricominciare più forte di prima. Un romanzo per alcuni versi crudo e spietato, avvincente, capace di lasciare con il fiato sospeso e regalare al lettore una sfumatura di emozioni forti e inaspettate fino all’ultima imperdibile pagina.
Fortuna, il buco delle vite è il primo romanzo della giovane autrice campana Jolanda Buccella, pubblicato dalla Ciesse edizioni di Padova il 21 giugno del 2012. Il romanzo può essere acquistato tramite il sito della casa editrice all’indirizzo: http://www.ciessedizioni.it/fortuna, nelle migliori librerie italiane su ordinazione e online attraverso i maggiori bookstore presenti in rete come La Feltrinelli, In Mondadori, Amazon e Hoepli.
Per contattare la casa editrice
Sito: http://www.ciessedizioni.it
Pagina facebook: http://www.facebook.com/CIESSEdizioni
Per contattare l’autrice
Pagina facebook: http://www.facebook.com/jolanda.buccella
Cari amici e amiche lettori del blog letteratitudice di Kataweb,
Con enorme piacere vi invito questo giovedì il 23 Maggio 2013 a Frascati presso La Stanza del Duca sito in Piazza San Rocco n. 13 per la presentazione del romanzo di Monica Stefanucci e Barbara Najarian che s’intitola Come Due Pulcini Colorati.
Quest’evento è promosso dall’ASSESSORATO DELLE POLITICHE CULTURALI e dalla BIBLIOTECA ARCHIVIO STORICO COMUNALE di Frascati nel contesto “CASTELLI DI SCRITTORI” – dialoghi con l’autore incontreremo le autrici Barbara Najarian e Monica Stefanucci e l’artista Giuseppe Sinopoli che ha curato le illustrazioni.
Qui sotto due righe sul romanzo:
Un racconto breve e scorrevole nel quale non manca nessun elemento. I toni aspri, ironici ma anche toccanti fanno da cornice ai vissuti di due donne completamente diverse tra di loro e nelle quali molte persone possono immedesimarsi
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/events/337599896367000/
Pagina Promo su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=JvoEozxElAU
VERTIGO EDIZIONI è lieta di invitarvi alla presentazione del romanzo “PEZZI DI RICAMBIO” di Cinzia Doti che si terrà giovedì 30 maggio dalle ore 18,00 presso la libreria Mondadori di via del Pellegrino 94, Roma.
Pier ha trent’anni, un buon lavoro, ma una vita sociale decisamente limitata. Sua madre a causa di una profonda depressione, necessita di continue attenzioni e suo fratello, Paolo, sta attraversando una fase di ribellione che lo porta spesso a mettersi nei guai. Proprio quando la situazione inizia a stabilizzarsi, e Pier sembra deciso a ritagliarsi maggiori spazi per se stesso, irrompe nel suo studio professionale suo padre, figura da sempre assente che da li a pochi giorni gli avanzerà una richiesta davvero sconvolgente. Questo episodio è destinato a stravolgere i già precari equilibri familiari. Salvare una vita può distruggerne altre? Pezzi di ricambio è un’opera profonda e toccante, che indaga sulle dinamiche dei legami affettivi e sulle conseguenze di tali scelte. Con una prosa scarna, secca, incisiva, e senza mai cedere a facile commozione, l’autore affronta un argomento scottante quale quello della donazione degli organi. E lo fa introducendo il lettore in un dramma domestico in cui le dinamiche familiari sono sviscerate e restituite in tutta la loro crudeltà: le nevrosi, i segreti, i tradimenti, gli amori e gli odi. Tutti i personaggi sono delineati a tutto tondo, di ciascuno si immaginano gioie e dolori e si comprendono le motivazioni delle azioni, dai figli che rifiutano un padre assente e traditore, alla madre che è ancora in parte vittima e complice del marito, al marito crudele, il carnefice, un uomo brutale e debole allo stesso tempo, egoista, ma che vive un dramma e cerca in tutti i modi di uscirne. La comprensione e l’approfondimento dei legami tra i personaggi è fondamentale per comprendere l’amaro epilogo, e per far riflettere il lettore sulla questione fortemente morale che chiude il libro.
Il Museo Archeologico di Milano e le Edizioni San Paolo
sono lieti di invitarvi alla presentazione del libro
IL CICLO DELLA PASSIONE IN SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE
sabato 1 giugno alle ore 15
presso la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
Corso Magenta 15, Milano
In occasione della presentazione del libro, l’autrice ci condurrà all’interno della chiesa illustrando il ciclo della passione, il suo significato e la sua storia.
Saranno presenti:
Valentina Rapino, autrice
Edoardo Quadrelli, libreria Archeobooks
Letture a cura di Ermanno Nardi, attore teatrale di Industria Scenica
Cari tutti frequentatori della rete e` appena uscito un ebook multimediale (Mentre leggete potete attraverso you tube ascoltare le musiche citate nel testo .0
Titolo Noi ancora una volta
Autrice Marie ThereseTaylor
L’Italia degli anni ottanta fa da sfondo . L`Italia pubblica del boom economico e delle brigate rosse ma anche l`Italia privata del carnevale di Venezia, del sesso allegro .I ricordi di cinque donne che hanno passato la cinquantina sono inframmezzati dal triller che stanno vivendo,
Si dipanano relazioni tra madri e figlie, tra fratelli ,amori ammessi ,amori sopportati,amori ostacolati, dall`amore titubante cercato da chi sa che potrebbe essere l`ultima chanse , dall`amore tenero di chi ricorda il passato con ansia fino all`amore furioso di chi ha il coraggio di fare una scelta fuori dalle regole.
Cari tutti frequentatori della rete e` appena uscito un ebook multimediale (Mentre leggete potete attraverso you tube ascoltare le musiche citate nel testo ) da Shirley Bassey a Ornella Vanoni, Dagli Abba a Rita Pavone
Titolo Noi ancora una volta
Autrice Marie ThereseTaylor
Cari tutti frequentatori della rete
volevo segnalarvi un ebook multimediale (Mentre leggete potete attraverso you tube ascoltare le musiche citate nel testo ) da Shirley Bassey a Ornella Vanoni, Dagli Abba a Rita Pavone
Titolo Noi ancora una volta
Autrice Marie ThereseTaylor
Media Duemila è lieta di invitarVi domani 12 giugno alla presentazione del volume
HUMAN MEDIA
La pianificazione pubblicitaria naturale
di Marco Lanzarone
Intervengono:
Giampiero Gramaglia giornalista
Maria Amata Garito rettore di UniNettuno
Giovanna Leone psicologa, professore associato Psicologia Sociale e Comunicazione
Sapienza Università di Roma
Marco Lanzarone responsabile Media Lab Rai Pubblicità
mercoledì 12 giugno ore 18.00
Istituto Affari Internazionali (IAI) – Via Angelo Brunetti, 9 – 00186 Roma
Attraverso analisi e riflessioni, con uno stile sempre leggero e divertito, “Human media” svela segreti e retroscena del mondo della pubblicità. In questo libro si scoprirà l’origine del target, cos’è davvero la crossmedialità e che si può creare un percorso emozionale in Tv che coinvolga l’uomo nella sua interezza.
“Troppo spesso dimentichiamo la centralità dell’uomo in un mondo caratterizzato dall’elettricità – scrive Derrick de Kerckhove, erede intellettuale di Marshall McLuhan, commentando il testo – Per conquistare l’oggi è necessario rallentare. Bisogna evitare che la velocità del nostro vivere impedisca il ragionamento. L’estensione del presente è il nostro futuro. Ecco perché oggi sono utili testi come questo, che da piccoli segnali del presente ci aiutano a immaginare il futuro”
Marco Lanzarone laureato in linguistica ha lavorato in Lottomatica, Rai e oggi è Responsabile Media Lab Rai Pubblicità.
In occasione della pubblicazione del nuovo libro di Marco Lanzarone mercoledì 12 giugno alle ore 18.00 presso l’Istituto Affari Internazionali Giampiero Gramaglia, Maria Amata Garito e Giovanna Leone discuteranno con l’autore delle appassionanti questioni che girano intorno al mondo della pubblicità oggi tema cruciale nel contesto della crisi economica che stiamo vivendo. L’ultimo studio della Fieg presentato a Roma ha sottolineato che dal 2007 ad oggi, gli investimenti pubblicitari sulla stampa (quotidiani e periodici) siano diminuiti del 33,6% e nella tv del 20%. Il 2012, nel nostro Paese, per il mercato pubblicitario è stato il peggiore degli ultimi venti con un calo del 14,3% rispetto al 2011. Si è tornati insomma ai livelli degli investimenti pubblicitari del 1991.
Media Duemila: http://www.mediaduemila.it. Livia Serlupi Crescenzi Tel 06 4819145 – 3497386423
“Presentazione Libro”
Georgios Katsantonis
Le opere di Eduardo De Filippo sul palcoscenico greco
Tre casi: Τeatro d’ Arte di Karolos Koun, Teatro Nazionale Greco, Teatro Nazionale della Grecia del Nord
Isbn: 9788891051691
Il libro “Le opere di Eduardo De Filippo sul palcoscenico greco” è acquistabile sul sito lafeltrinelli.it e nelle Librerie Feltrinelli di tutta Italia.
Il libro di Georgios Katsantonis «Le opere di Eduardo De Filippo sul palcoscenico greco» (p.p.124. Genere: Critica letteraria e teatrale, Collana La community di ilmiolibro.it)assolve il compito di offrire al lettore una visuale sulla ricezione del teatro di Eduardo De Filippo in Grecia in maniera critica riportando documenti e giudizi critici inediti sul piano storiografico attraverso un percorso mirato che ci porta nei maggiori teatri greci di rilevanza storica di fama internazionale. Cosi il corpo della ricerca si sviluppa su tre assi portanti : Teatro d’ Arte di Karolos Koun, Teatro Nazionale Greco (Atene) e Teatro Nazionale della Grecia del Nord (Salonicco).
I tre capitoli di questo libro riflettono, le vicende del teatro eduardiano nella cultura teatrale della Grecia dal 1948 fino al 2013.
Il contributo eduardiano alla storia teatrale italiana non va ricordato al lettore italiano ma viene spesso tralasciato il rilievo internazionale del suo contributo. Qui, come viene evocato nel titolo del libro: Le opere di Eduardo De Filippo sul palcoscenico greco, Georgios Katsantonis ci presenta un caso eclatante. Il ricercatore per il suo lavoro ha documentato non solo i fatti di cronaca delle rappresentazioni in ordine cronologico e della critica ma anche la sinossi dell’ attività artistica di ognuno dei tre teatri, le locandine degli spettacoli distintinguibili dalla formulazione: Autore – Titolo rappresentazione – Eventuale compagnia, Personaggi e interpreti, Data della Prima e teatro, Replica (eventuale), Tournée (eventuale). Tutte quelle riflessioni sono diventate una monografia strutturata in più progetti di riferimento fornendo una nuova chiave di lettura del panorama eduardiano che finora rimaneva nell’ ombra.
*Le traduzioni di tutti i documenti e i giudizi critici dal greco all’ italiano sono dell’ autore.
È importante notare che Il libro ‘’Le opere di Eduardo De Filippo sul palcoscenico greco’’ è tratto dalla Tesi in letteratura teatrale italiana presentata presso l’ Università degli Studi di Napoli «Federico ΙΙ», il 08- 05- 2013 da Georgios Katsantonis
INDICE :_______________________________________
L’ obiettivo e la struttura della ricerca
PREFAZIONE
Eduardo De Filippo: Un forte alleato nell’ ethos greco
Cenni sulla fortuna di Eduardo De Filippo in Grecia
I. TEATRO D’ ARTE DI KAROLOS KOUN
Eduardo De Filippo del Teatro d’ Arte nel ritratto di Karolos Koun
Questi Fantasmi: La locandina
Napoli Milionaria: La locandina
Questi Fantasmi: La locandina
La Critica
Le voci di dentro: La locandina
La Critica
II. TEATRO NAZIONALE GRECO
La drammaturgia eduardiana nella Cronaca
del Teatro Nazionale Greco
Il Sindaco del Rione Sanità: La Locandina
La Critica
Questi Fantasmi: La Locandina
La Critica
Napoli Milionaria: La Locandina
La Critica
III. TEATRO NAZIONALE DELLA GRECIA DEL NORD
Eduardo De Filippo nella Cronaca
del Teatro Nazionale della Grecia del Nord
Sabato, Domenica e Lunedì: La Locandina
La Critica
Gli esami non finiscono mai: La Locandina
La Critica
IV. POSTFAZIONE di Errikos Belies
Filumena Marturano
e la traduzione dell’ opera in greco
ALLEGATO:
Prospetto generale della drammaturgia eduardiana
in Grecia dal 1948 al 2013
AUTORE:________________________________________
Georgios Katsantonis, studioso di letteratura teatrale italiana, nato a Patrasso(Grecia), si è laureato in Studi Teatrali presso l’ Università degli Studi di Patrasso, Grecia. Ha conseguito il master di secondo livello in Letteratura, scrittura e critica teatrale presso l’ Università degli Studi di Napoli Federico II, diplomandosi con la votazione di 110 e lode/110. Oltre al libro citato, ha tradotto in greco la Gomorra (versione teatrale) di Roberto Saviano e Mario Gelardi e ha pubblicato numerosi saggi su riviste specializzate: «Il fascino del teatro orientale: Esotismo e concezioni cosmogoniche», «La regista Ariane Mnouschine», «Drammaturgia cilena: Analisi sui Fiori di Carta di Egon Wolff » , «Nikolaj Gogol: Diario di un pazzo, un’ approccio psicanalitico lacaniano» e «Teatro di violenza Sarah Kane, Psicosi : La violenza come mezzo di mutamento della coscienza». Le sue pubblicazioni scientifiche promuovono la drammaturgia come scienza che riconcilia e incorpora a una prospettiva sferica la visione semiologica (estetica) dei vari momenti della rappresentazione, l’ approccio psicanalitico, la dimensione antropologica e la ricerca sociologica riguardo alla produzione e ricezione del fenomeno teatrale.
Ciao a tutti… vi posto il link alla pagina FB del mio primo romanzo edito da ARteMuse editrice…
“In punta di piedi”… Autrice Sarah Iles
https://www.facebook.com/inpuntadipiediofficial
Venite a trovarmi e… leggetemiiii
a presto
SArah
Gent.mo dr. Maugeri,
sono un autore esordiente ed ho scritto un romanzo che mi permetto di sottoporLe, in quanto ritengo che potrebbe essere recensito sul suo blog.
Sono, peraltro, un Direttore di Istituto Penitenziario con la passione per le Scienze penitenziarie in generale.
In tal senso, oltre ad insegnare all’Università e nelle Scuole dell’Amministrazione penitenziaria, ho pubblicato vari testi scientifici con alcune delle più importanti Case Editrici (La Tribuna, le Edizioni Scientifiche Italiane e la Simone editore), ho fondato e curo, da anni, i contenuti della Rivista on-line denominata “Diritto & Civiltà”, presente alla pagina web http://www.dirittopenitenziario.it, e collaboro con le più prestigiose riviste di diritto on-line (Diritto.it – Filodiritto – Ristretti.it, etc.).
Il mio nuovo progetto editoriale è quello di proporre al lettore un ROMANZO GIALLO che nasce in carcere ma che riposa sulla Storia e, in particolare, sull’esoterismo nazionalsocialista; il mio intento è stato quello di rappresentare la realtà narrativa in modo semplice, affinché possa raggiungere un vasto pubblico, pur senza trascurare l’accuratezza strutturale e linguistica, che rende, a mio avviso, l’opera gradevole anche ad un lettore colto.
L’elemento di novità che propone il mio romanzo è che i protagonisti della storia che ho scritto si muovono in una istituzione totale e sono personaggi, ovviamente inventati, che hanno un complesso e tormentato percorso individuale alle spalle.
La narrazione del romanzo è ambientata verso la fine degli anni ’60 del secolo scorso e l’inizio del decennio successivo.
Per quanto riguarda lo spazio, la vicenda ha luogo nel carcere di Regina Coeli in Roma.
L’idea che mi guida è che il carcere in quanto istituzione totale conducendo all’allontanamento e all’esclusione dal resto della società dei soggetti istituzionalizzati sia un posto dove è facile trovare uomini da forgiare. Il carcere può essere definito il grado zero dell’umanità. E’ qui che finisce chi non ha mai avuto nulla e chi tutto ha perduto.
A queste considerazioni aggiungasi il fascino delle teorie riconducibili alla Società Thule, alle SS di Himmler , all’Ahnenerbe, allo spionaggio internazionale, ad Agarthi, alla Helena Petrovna Blavatsky, alla rete di ex-gerarchi nazisti fuggitivi denominata ODESSA e molto altro.
Per condividere con i lettori queste mie idee non ho certo voluto ricorrere a lunghe disquisizioni, ma ho inventato degli avvenimenti e dei personaggi particolarmente interessanti.
I dialoghi, che ho cercato di rendere con una lingua viva e duttile, servono ad alleggerire il racconto, senza mai essere fine a se stessi, anzi, producono costantemente un avanzamento della narrazione.
Segnalo, infine, che esiste già un BLOG, abbastanza popolare, denominato Aspettando “Thule – il segno del comando”, raggiungibile all’indirizzo: http://thule-ilsegnodelcomando.blogspot.it/, che segue i lavori del progetto da più di un anno, e che il volume è già pubblicato sul portale il mio libro alla pagina http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=1009565.
RingraziandoLa per la cortese attenzione, Le invio cordiali saluti.
Napoli, 30.07.2013
Carlo Brunetti
Adamo vive su un’isola. E’ un eccellente ebanista, come suo padre. L’incontro con Emi sembra fortuito: una straniera, che appare sulla porta del suo magazzino e gli chiede delle informazioni, ma che in seguito riuscirà a stabilire un contatto con lui attraverso la musica anche se i punti di incontro tra Adamo ed Emi sono più profondi. Gli avvenimenti che hanno dominato e offeso infanzia e gioventù dei personaggi, li spingono a costruirsi nicchie di sopravvivenza, ambiti di decenza, segrete e protette zone di salvezza. Il padre costituisce il centro da cui si diramano le storie parallele di Emi e di Adamo. Emi nasce e vive in Giappone, in una famiglia agiata e culturalmente evoluta fino al giorno in cui la sua storia non le si rivela diversa e con durezza la considera fondata sulla menzogna. Adamo è il secondogenito di una famiglia tormentata, piena di bambini che soffrono e pagano per un matrimonio violento, passionale e funesto, nel quale il padre manifesta in maniera drammatica e ossessiva le ferite della sua personalità. Questo passato influirà sulle scelte future dei protagonisti, soprattutto di Adamo e di Cristiano, i due fratelli della famiglia sopravvissuti ad una serie di lutti e sparizioni. La loro “resistenza” è diversa dalle decisioni dinamiche che permettono ad Emi di ritrovarsi, ma sono ugualmente lo scenario nel quale ogni uomo misura il proprio coraggio ed assume il proprio rischio.
Titolo: INNAMORATI DEI SOGNI
Autore: ALESSANDRO SABATTINI
Casa Editrice: Youcanprint self Publishing
Genere: Romanzo
Pagine: 252
Data pubblicazione: Novembre 2012
Federico lavora da sempre, da quando uscito dall’università a pieni voti ha intrapreso la carriera di consulente aziendale per una grande e importante azienda. Sono passati quindici anni ed il mondo intorno, il lavoro, le persone e la società stanno cambiando. Cambiano come le emozioni e le idee di un giovane che si accorge di non essere più felice. Un pomeriggio, dopo uno dei soliti incontri di lavoro, Federico decide di camminare, di prendersi del tempo per pensare, osservare la città, i negozi, i parchi, le persone sedute sulle panchine a chiacchierare. In un caffè del centro città incontra una persona speciale che con la sua personalità, i suoi silenzi, i suoi pensieri e i suoi segreti apre lentamente il cassetto dei sogni che Federico aveva lasciato chiuso tanto tempo prima.
http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/innamorati-sogni-sabattini.html
Le prime 50 pagine in anteprima : http://issuu.com/aleamorloco/docs/innamorati_dei_sogni_ebook
Ringraziandovi per l’attenzione,
Saluti e buona lettura a tutti
Andreina Baccaro e Antonio Musella presentano a Taranto, presso la Libreria Mondadori in via Giuseppe De Cesare 35:
IL PAESE DEI VELENI. Biocidio, viaggio nell’Italia contaminata
Alle ore 20:30 assieme ai curatori interverrà Alessio Arconzo, autore del capitolo sull’Ilva di Taranto. Modera il giornalista Francesco Casula.
PUBBLICAZIONE DEL LIBRO “SASSI” DI GIUSEPPE SANGREGORIO
Nel mese di novembre 2013 sarà in libreria il volume di poesie “Sassi” di Giuseppe Sangregorio edito dall’Editrice “La vita felice”.
A colpi di storie! Riprende la rassegna “autori in Zona” alla Biblioteca Delfini
Sabato 23 novembre ore 17 – EMILIANO GUCCI e MATTIA SIGNORINI presentano i loro romanzi Nel Vento (Feltrinelli 2013) e Ora (Marsilio 2013)
Sabato 7 dicembre ore 17 – MARCO MARSULLO e STEFANO PIEDIMONTE presentano i loro romanzi Atletico Minaccia Football Club (Einaudi 2013 ) e Voglio solo ammazzarti (Guanda 2013). Conduce l’incontro Stefano Ascari
Sabato 14 dicembre ore 17 – SARA RATTARO e VALENTINA D’URBANO presentano i loro romanzi Non volare via (Garzanti 2013) e Acquanera (Longanesi 2013)
Tutti gli incontri sono liberi e gratuiti e si terranno alla Biblioteca civica Antonio Delfini di Modena (Corso Canalgrande 103 – 41121 Modena)
Info: http://www.comune.modena.it/biblioteche
E-mail: zonaholden@comune.modena.it
Pagina FB: https://www.facebook.com/zona.holden.71
Newsletter: http://www.comune.modena.it/biblioteche/unox1.htm
Giovedi 12 dicembre alle ore 16.00 al Museo Napoleonico di Roma, in Piazza di Ponte Umberto I° Nr.1, verrà presentato il libro di Joseph Marie Lo Duca ‘Diario Segreto di Napoleone, 1769-1869’ (Tre Editori, 336 pag, 18,50 Euro). Interverranno lo storico Sergio Valzania e il curatore del volume, lo scrittore Angelo Mainardi.
Il libro, un piccolo classico con la prefazione di Jean Cocteau, ci racconta, basandosi su una rigorosa ricostruzione storica ma con un tocco di fiction, che Napoleone aveva un doppio, un alter ego, che ne condivise il genio di stratega, anzi lo profetizzò e teorizzò, anticipando le sue campagne e poi formulandone le regole in un trattato. Questo doppio era Antoine-Henri de Jomini, generale dell’impero francese fino al 1813 quando, tradito dalla gelosia del Maresciallo Berthier, passò al servizio dello zar contribuendo alla disfatta della Francia. Ma da S. Elena, immagina Lo Duca, Bonaparte farà pervenire a Jomini il suo Diario perchè lo prosegua.
Libro-culto in Francia e testo esoterico, il Diario, acclamato da Cocteau, André Breton, René Clair, Georges Bataille, attraversa il romanzo di Bonaparte senza fermarsi, grazie a Jomini, neppure davanti alla morte, rendendo ancora più prodigioso, se possibile, il mito del Grande Corso.
Joseph Marie Lo Duca nacque nel 1910 a Milano ma era di ascendenze siciliane. In Italia, a 17 anni, pubblicò il romanzo futurista La sfera di platino. Emigrò in Francia nel 1933, dove rimase sino alla morte nel 2004. Fondò nel 1951 con André Bazin la prestigiosa rivista Cahiers du cinéma. Fu amico e collaboratore di Marinetti, De Sica, Rossellini, Blasetti, Sciascia, Fellini e Vittorini.
IL SOGNO DI SAFIYYA, DI NUCCIO FRANCO – Arkadia Editore, pp. 176, € 15,00 – SCHEDA LIBRO
“Leggere per come io l’intendo, è profondamente pensare” Vittorio Alfieri
Nato dallo spettacolo vario di una ingegnosa umanità, con il sottofondo instancabile di un ritornello di pace, attento alla profonda dissomiglianza fra mondi di pensiero e quelli di animo, irrigidito contro certi compromessi sapienti e leggeri”.
Con queste parole la scrittrice Maria Pia Selvaggio descrive il libro di Nuccio Franco, Il sogno di Safiyya, un racconto intenso, un viaggio che prende il via fra le ceneri e gli orrori della guerra della Bosnia. Qui il reporter Jan ritorna con i ricordi al periodo dell’adolescenza, interrogandosi sui motivi della sua presenza in quella terra martoriata, insanguinata da massacri e terrificanti atti di crudeltà. Nella mente ha il sorriso di Youssuf e gli occhi della figlia Safiyya, che ha lasciato in Italia prima di partire come cronista. Sono stati loro, immigrati dal Marocco, con l’esempio e l’amicizia, a insegnargli i valori della tolleranza, del rispetto, della comprensione.
L’autore trasmette al lettore in modo naturale e diretto, con uno stile giornalistico più che narrativo, i valori della coesistenza, del rispetto, dell’integrazione. “Il filo conduttore del libro – ci racconta Nuccio Franco – si sostanzia nel tentativo di trasmettere un messaggio forte, soprattutto alle nuove generazioni, ossia il senso di tolleranza, il dialogo, il credere che nessuno è inferiore a nessuno. Tutte cose, queste, che mi ha insegnato il mio mestiere,spesso in giro per il mondo,come a Nevè Shalom: il confronto con l’altro, sovente definito diverso.
E poi c’è il sogno, quello dei personaggi di contribuire ad un mondo meno ignavo ed indifferente alle umane miserie, in un dialogo rispettoso dell’altrui essere al mondo, nella forza di credere nell’amore, al di là di schemi preconcetti, di sovrastrutture come la religione o i rapporti sociali”.
Con Il sogno di Safiyya Franco trasforma in prosa narrativa le sue stesse esperienze, al fine di trasmettere un messaggio concreto, “frutto del mio vissuto che tanto mi ha dato e insegnato come la permanenza a Sarajevo e la sua aberrazione, la perdita di un amico, dell’Amico, l’aver conosciuto Safiyya e la sua famiglia, Norah e Youssuf, che mi hanno insegnato il rispetto per la diversità, per la vita. Safiyya, che rappresenta il mio alter ego, è riuscita a guidarmi con occhi di donna in questo viaggio, aiutandomi a decodificare fatti e situazioni che stentavo a comprendere, convincendomi che la strada intrapresa insieme era quella giusta e che la nostra amicizia aveva qualcosa in più, fatta di rispetto e comprensione reciproca”.
Acquista o prenota la tua copia nelle migliori librerie o sulle piattaforme on line (La feltrinelli.it, Ibs. it , In mondadori.it , Amazon.com, Deastore.com , Wuz .it, Libroco. it , deagostinilibri.it, webster. it, hoepli.it, unilibro.it, libreria universitaria.it, Liber Libro.com ) oppure vieni a trovarci alle pagina Facebook https://www.facebook.com/pages/Il-sogno-di-Safiyya/161116097419213
“Formalina” di Gaetano Giuseppe Magro
Narrazione introspettiva tra eros e dimensione della vita
Ci sono racconti per tutti gli animi, ci sono racconti che riempiono gli animi. Ci sono storie tratte da vicende vere e altre inventate. Tutte, comunque, sono ancorate all’abilità della penna dell’autore che traccia la scia delle sue “impronte” narrative pagina su pagina. Ci sono narrazioni che volano alto per atterrare nel cuore di chi le leggerà.
E’ quanto emerge dalla recente fatica letteraria, “Formalina” (FaraEditore, 2013, pp. 180), di Gaetano Giuseppe Magro, professore associato di Anatomia patologica presso la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Catania, al suo secondo romanzo dopo aver pubblicato varie raccolte poetiche. Nato tra le spumose rive di un mare mediterraneo ancora dal sapore saraceno e vetusti palazzi sciclitani, la cui ombra si proietta sulle levigate basole che riverberano atomi di luce barocca, l’autore nella sua nota introduttiva confessa di aver scritto “questo romanzo perché molta gente (tra cui molti medici) non sa cosa sia, né tantomeno conosce, l’oggetto d’interesse dell’anatomia patologica”.
Ma chi è l’anatomopatologo? E’ un uomo che cerca muta gloria nel silenzio della sua stanza in un quotidiano incontro con “il mal di vivere cellulare” e costretto “a danzare sugli orli” di precipizi rappresentati dalla fredda dicotomia tra patologia benigna o maligna. Si tratta, puntualizza l’autore, di “una continua sfida pirandelliana tra forma e realtà che si consuma nella retina dei suoi occhi, sotto le lenti ad alto ingrandimento di un microscopio ottico” cercando di colloquiare con le cellule per convincerle “a sussurrare il loro ultimo segreto”. Un continuo indagare, dunque, in cui “non vede mai la realtà delle cose che osserva, ma soltanto i suoi riflessi […] ombre di verità filtrate” che gettano luce su “un mondo che vive su un’altra lunghezza d’onda”. Una dimensione reale e infinitesimale di cui, però, l’occhio umano riesce a distinguere solo i contorni macroscopici come i pezzi di organi o di tessuti umani, posti sotto formalina, che si trovano nel museo anatomico luogo di incontro dei due protagonisti del romanzo. Un luogo che invita molto a riflettere sul senso della vita, una sorta di “cimitero dal sapore trascendentale” in cui si trovano “referti inquietanti” di impalcature cellulari che possono ben rappresentare “la controparte reale delle monche esistenze montaliane” che vibrano tra il nulla di un prima e il nulla di un dopo.
Lei è Ambra, dal profilo tipicamente mediterraneo e lunghi capelli nero pece, che per molti è “una ragazza difficile” perché rifugge dagli uomini che ostentano il “potere sociale” e perché colpevole di aver spostato “l’asticella dell’amore” una manciata di centimetri “al di sopra della linea mediana frequentata dalla maggior parte delle donne”. Segni caratteristici: si porta appresso l’ombra lunga delle poesie che legge e, soprattutto, possiede una spiccata passione per la lettura e scrittura.
Lui è Ruggero, brillante anatomopatologo, che, sedotto “dalle morfologie alterate del vivere” e pervaso da una profonda tristezza esistenziale, avverte il peso della sua professione dedita ad analizzare vetrini su cui sono imprigionati “minuti frammenti d’esistenza in attesa di un giudizio universale”. La sua attrazione per Ambra rappresenta un’occasione di allontanamento, l’uscita momentanea da quel mondo microscopico che lo impegna senza posa.
È narrato l’incontro tra due “esistenze materiche”, due diverse dimensioni, che si trovano “nelle stesse coordinate di spazio e tempo” ma caratterizzate da pensieri che gravitano “attorno a due galassie distanti milioni di anni luce”. Parole e sguardi che cercano il punto di intersezione. E’ “il gioco irrazionale dell’amore”. Un gioco che non si svolge in uno spazio fisico, ma in un “luogo metaforico della mente” dove invisibili particelle atomiche “ruotano, talora toccandosi tra loro” in un ordinato caos di traiettorie che esulano “da leggi fisiche ineluttabili”. E’ il fascino dell’esistenza che però stride con la patologia improvvisamente riscontrata nella zona anatomica più intima di Ambra. Patologia che si rivela punto cardine dell’intera architettura narrativa e che l’autore, con linguaggio fluido, infarcito di citazioni letterarie, filosofiche e medico-scientifiche, propone ai lettori indagando quelle zone crepuscolari fra eros e dimensione della vita, e con una location “pettinata” (per usare un’espressione cara all’autore) e “girata” tra la zona iblea più a sud di Tunisi e la città di Kafka.
Nel titolo “Formalina” vi è la sintesi di una professione medica, quella dell’anatomopatologo, proposta con rilievi contrastanti che toccano la quotidianità attraverso anche la vampa d’amore che nasce dirompente tra Ambra e Ruggero e che poi svanisce senza un perché comprensibile e con un finale a sorpresa.
Giuseppe Nativo
VERSI FANTASTICI CAPACI DI DONARE INFINITE EMOZIONI.
“Già l’incipit, il titolo della silloge è un verso che da solo è poesia”, afferma la nota poetessa Patrizia Portoghese in una sua recensione. E ancora “L’emozione si palpa in tutte le poesie, scorrono come un fiume, lento e calmo. Seduti al margine si deve leggere e rileggere questo libro, pieno d’amore.”
[Dall’articolo di Nando Perrone del La Gazzetta Del Mezzogiorno]. “Poesie d’amore, ma anche poesie d’amare, che ti rapiscono e ti assorbono già alla prima lettura. <> si presenta la poetessa salentina Maria Fornaro <>. La magia e il fascino dei suoi versi, il loro potere seduttivo sta anche nella possibilità concessa a chiunque legga di farle proprie, di adattarle, fonderle, colmarle di significati diversi, di colori differenti. Ogni componimento descrive un’immagine vivida e chiara che parla di gioia e speranza, oppure trasmette dolore, paura e solitudine, ma le più belle poesie sono forse quelle ricche di speranza, di amore e di voglia di ricominciare, ritagli di vita che esprimono le emozioni che tutti, prima o poi, abbiamo provato ma che, forse, non siamo riusciti ad esprimere.”
[Dal blog “Storie attorno al fuoco”] Quello che rende speciale il libro “Io sono respiro puro” di Maria Fornaro è l’immediata comunicazione delle emozioni tramite le parole. Un contatto diretto che permette al lettore di fare immediatamente sua la lettura. Una vera e propria “Poetica della parola” come c’insegna il grande Ungaretti, il linguaggio espressivo che va al di là del tempo e dello spazio.
TUTTO CAMBIA
Davanti ai miei occhi una lunga strada di asfalto grigio
È arida,
solitaria,
triste.
Intorno gli alberi parlano piano.
Una folata di vento e le foglie,
come una pioggia di coriandoli ,
riempiono il cielo e colorano
quel lungo nastro davanti a me.
Un colpo di vento e
Tutto cambia …
I termini anche se semplici sono efficaci e c’introducono nel tema che fa da filo conduttore … l’Amore, che viene quasi angelicato come la donna nel Dolce Stilnovo; non ne tralascia i difetti, ma lo esalta, come un sentimento necessario e vitale che deve essere custodito nell’anima.
ANIMA
Che mistero infinito,
non ha un colore,
non ha forma,
non ha spazio né dimensione,
non si può afferrare,
né fermare,
nella sua “folle” corsa verso l’ignoto dei sentimenti.
Molto spesso è sospesa,
tra l’essere e il non essere
eppure è quella che va in frantumi per prima,
silenziosamente,
provocando un enorme fragore interiore.
Le emozioni sono descritte con maestria toccando il cuore delle persone. Sono poesie che, una volta lette, non possono essere dimenticate; non si può più tornare indietro, proprio come l’Amore, diventano parte integrante di te e completano il tuo essere.
LACRIMA
Una lacrima ha mille sfumature,
mille colori e emozioni,
mille motivazioni.
Una lacrima
Porta fuori tutto quello
Che l’anima nasconde
Maldestramente.
Come un fiume in piena
Si carica di tutto,
e sgorgando,
si ferma e orna
le ciglia dei pensieri e
solca le guance dei ricordi.
Ma ognuna di loro è preziosa
Come una vita intera.
[dal blog L’incanto dei libri] Io sono respiro puro – titolo anche della prima poesia – è una raccolta di 58 poesie che parlano di amore. Amore vivo, pulsante. Amore dolce e sensibile. Ricordi. Natura. Passione. Emozioni. Le poesie sono scritte con un linguaggio molto semplice e totalmente comprensibile. Non ci sono scelte linguistiche di difficile comprensione, o che celano chissà quale messaggio dietro le parole. Parole semplici, dirette, che sgorgano dal cuore e si tramutano in inchiostro che va a bagnare le pagine bianche. Alcune sono adornate da semplici disegni a matita, che raffigurano perfettamente il significato. Disegni davvero graziosi nella loro semplicità. Sono versi che profumano di emozioni pure. Di dolcezza e forte sensibilità.
Poesie che parlano di amore, ma anche di ricordi, e molto presente è la natura. Il mare, il profumo di salsedine, la nebbia, la pioggia e altri elementi che sono perfettamente in linea con i sentimenti provati dall’autrice. Alcune poesie mi hanno colpita più di altre, come ad esempio “Ti Amo” di cui vi riporto i primi versi.
Ti amo con la stessa tenerezza con cui
l’onda accarezza la spiaggia.
Ti amo con la stessa leggerezza
con cui una farfalla si poggia su una margherita.
Ti amo con la stessa audacia
di un fiore che sboccia in inverno.
Ti amo con lo stesso calore di
un tramonto sul mare.
Ma anche “Tu sei stato”
Tu sei stato la musica
più melodiosa della mia vita,
sei stato il profumo
più inebriante,
sei stato il colore
più brillante,
sei stato il libro
più coinvolgente.
Tu sei stato il tramonto
più caldo della mia vita,
sei stato l’abbraccio
più eterno,
sei stato la mia medicina.
Sei stato il dolore
più forte della mia vita,
sei stato l’addio
più struggente.
Forse perché, la poesia ha la capacità di toccare le corde del cuore e di far affiorare ricordi, o sentimenti che troviamo simili nelle nostre vite. Si parla anche del tempo che scorre fugace, delle paure e delle scelte. Di baci. Abbracci. Di ogni aspetto dell’amore. Sono versi delicati. Emozioni del cuore.
[Dal blog Libri di Cristallo] Qui vi riporto una delle mie preferite (è stato davvero difficile scegliere quale proporvi):
OLTRE LA VITA
Lacrime salate sul mio volto,
il corpo brucia,
l’anima risplende,
ed io donna,
guardo oltre la Vita.
Devo fare davvero tantissimi complimenti all’autrice, e ringraziarla delle emozioni che mi ha donato e, sarò sincera, delle lacrimuccie che mi ha fatto nascere. Commuovermi leggendo mi accade raramente, ma Maria ha colto nel segno, colpendo dritto al centro del mio cuore.
Queste poesie mi hanno fatto rimestare anima e cuore, per quanto possa sembrare assurdo. Davvero complimenti.
[Dal blog Di segni e d’inchiostro] Non una lirica pretenziosa di ricordo dannunziano, farcita d’onomatopeiche e sinestesie che scrosciano come gocce di pioggia, ma parole pure, strofe brevi, l’emozione ripulita dalle sue note alte e fresca come rugiada all’alba. “Vieni da me stanotte, dormiremo abbracciati su cuscini di ricordi” recita un verso di ‘Vieni da me’, e quello dei ricordi è uno dei fili conduttori dell’intera raccolta, i ricordi dell’amore che fu, che sarà, che sarebbe potuto essere, passato presente e futuro si intrecciano senza che prevalga alcuno di essi, forse siamo semplicemente nel tempo del sogno, dove tutto puo’ accadere. Fortemente autobiografica, la poesia di Maria Fornaro capta le suggestioni emotive e le trasforma in parole semplici, echi di un sentimento o di un lontano ricordo. La neve, la pioggia e la nebbia diventano parte di quel mondo interiore, acquisiscono consistenza, sapore, odori. La mia preferita s’intitola ‘Ho scelto te ’, poiché nelle nostre scelte a volte è nascosto il perché delle nostre emozioni, illusioni, o sconfitte.
Una sera d’estate,
udii la tua voce
e la mia mente ti scelse.
Una sera d’estate,
i miei occhi incrociarono i tuoi
e il mio cuore ti scelse.
Una sera d’estate,
le mie labbra sfiorarono le tue
e la mia anima ti scelse.
Una sera d’estate,
il mio corpo incontrò il tuo
ed anche lui ti scelse.
Tutto di me aveva scelto te,
ma la Vita non aveva scelto noi.
[dal blog Il sogno di una lettrice] Devo dire che ne sono rimasta colpita e piacevolmente sorpresa. L’autrice ha questo stile delicato, dolce, ma che ti fa emozionare e far battere forte il cuore. Le sue parole semplici, ma che insieme costruiscono qualcosa di forte e indelebile, ti entrano nel cuore e rimango li, ancorati a noi. Ogni poesia è riuscita ad incantarmi, emozionarmi e farmi sognare. Le ho amate tutte. Non potevo staccarmi dalle pagine di questo libro, e ogni poesia l’ho riletta più volte. Volevo assaporare fino in fondo l’essenza di quelle parole. Volevo continuare a provare tutte le sensazione che questi versi ci regalano.
IL MIO CUORE IMPETUOSO
Il mio cuore impetuoso,
come un fiume in piena, travolge.
Travolge e avvolge.
Sbaglia, si pente,
soffre, gioisce,
ama profondamente e intensamente.
É ferito, è allegro,
è potente, è piccolo,
è grande.
Il mio cuore è.
Non so se è troppo,
se è poco,
il mio cuore è come me.
Io sono il tuo cuore.
Amami,
come il mio cuore ama te.
Amare non affatica,
amare guarisce le ferite.
Anche le più profonde.
E ancora:
LE ALI
Le ali dei miei pensieri,
oggi si spiegano leggere.
Ho stirato le loro pieghe
e sono pronta a spiccare il volo.
Ma se i miei pensieri sono liberi,
il cuore è imbrigliato,
non riesco a volare.
Allora cammino a piedi scalzi
ma le orme che lascio sulla sabbia,
sono leggere,
troppo leggere e
un colpo di vento le spazza via.
Ed io perdo la direzione.
BIOGRAFIA:
Maria Fornaro nasce a Fragagnano (TA) nel Dicembre del 1964. Sposata dal 1994, ha due figli.
Laureata in Materie Letterarie all’Università di Bari, dopo un breve periodo d’insegnamento e varie altre esperienze lavorative nel campo museale, si è dedicata interamente alla propria famiglia. Le piace leggere, ascoltare, discutere e mettersi in gioco. Scrive per diletto e per emozioni e pensa come Daniel Glattauer che “scrivere è come baciare, solo senza labbra, ma con la mente”.
I suoi autori preferiti sono Valerio Massimo Manfredi, Glenn Cooper, Kahlil Gibran, Michail Bulgakov, Edgar Lee Masters, Nikolaj Vasil’evič Gogol’ , Franz Kafka, Khaled Hosseini, Carlos Ruiz Zafón, Henrik Ibsen, Thomas Mann, Giovanni Verga, Luigi Pirandello.
DATI DEL LIBRO:
• Titolo: Io sono respiro puro
• Autore: Maria Fornaro
• Data di uscita: Aprile 2013
• Pagine: 70
• ISBN: 9788891108609
• Prezzo: 10€ cartaceo, 3,99€ ebook
QUARTA DI COPERTINA:
La poesia è divenuta elemento importante della vita dell’autrice, è l’universo in cui si perde e attraverso essa riesce a concretizzare tutte le sue emozioni, le sue sensazioni, i suoi pensieri e i suoi ricordi. È la componente assolutamente imprescindibile della natura umana, come l’aria, che dà forza all’anima. Di animo passionale e tumultuoso, celato nel passato sotto montagne di grigia quotidianità, ora, finalmente, esplode in tutto il suo essere travolgente, regalando versi che toccano l’anima di ognuno di noi. I versi risultano la trasfigurazione in chiave simbolica dell’amore protagonista indiscusso che assurge a unico, vero motivo di vita. L’amore che lenisce le pene, che sussurra, che grida ed infiamma le passioni. Ne risulta una vena poetica impregnata di una grande sensibilità in un caleidoscopio di emozioni che nascono dal cuore, dai ricordi, dalle paure, dai desideri. È una forza travolgente senza tempo.
VETRINA DEL LIBRO: http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/poesia/respiro-puro-fornaro.html
LIBRERIE E STORE ONLINE: http://mariafornaro.altervista.org/librerie-e-store-on-line/
BOOKTRAILER DEL LIBRO: https://www.youtube.com/watch?v=m3SrBxrcwHU
CONTATTI:
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Venerdì 31 gennaio 2014, ore 18:30, presso la Casa Internazionale delle Donne (Via della Lungara, 19 – Roma), appuntamento con la presentazione del libro-sceneggiatura di Lucia Gilli, “L’enigma delle anime gemelle” (Edizioni Progetto Cultura). Un evento, questo, realizzato in collaborazione con le Edizioni Libreria Croce, il Caffè Letterario “Mangiaparole” ed Edizioni Progetto Cultura. Assieme all’autrice, titolare della scuola di scrittura creativa Tocco degli angeli, interverranno Biagio Cipolletta, Ludovico Fulci, Guido Silipo, Raffaella Saccoccia e Sarina Aletta.
“Non è la solita storia d’amore, ma qualcosa di molto più profondo” – queste le parole della produttrice Stefania Innocenzi.
“L’enigma delle anime gemelle”, infatti, si veste di mistero sin dalla copertina e lo stile stringato, piacevole e dal ritmo fluente che è riuscita ad imprimere l’autrice, costringe il lettore a rimanere bene incollato al testo ed a tenerlo col fiato sospeso lungo i dialoghi piuttosto serrati che muovono l’azione.
Tutto ruota attorno alla storia di due artisti di successo divisi da un piano diabolico… Per non togliere la suspense è, tuttavia, opportuno non rivelare quasi nulla della trama, delle vicende intricate che coinvolgono i personaggi bidimensionali di questa originale opera.
Si tratta, è vero, di una sceneggiatura, quindi ideata in prospettiva di una trasposizione filmica, nondimeno la si può ritenere a tutti gli effetti un testo letterario autonomo, un thriller dal disegno enigmatico con una sua ben marcata identità e validità.
Lucia Gilli nasce ad Ancona. Laureata in Lettere moderne, frequenta nel 2002 il Corso avanzato di regia cinematografica e televisiva, con approfondimento di sceneggiatura, presso l’Accademia europea di cinema e televisione “Griffith 2000”. Nel 2011 fonda “Tocco degli Angeli”, la sua scuola di scrittura creativa. Frequenta la Palestra “Sporting Club B.F.” dove la sua indole artistica si può modellare e perfezionare grazie ad un allenamento costante e intransigente. Proprio dal suo amore per l’arte e lo sport nasce questa storia.
Per info:
info@toccodegliangeli.it
http://marialuciariccioli.wordpress.com/2014/02/11/mariannina-e-le-altre-storie-di-malinteso-amore/#comment-405
Siete tutti invitati al convegno!
“Amanti” di Lucilla Noviello – Cavallo di Ferro
Un romanzo erotico raffinato e seducente.
Passioni intense quanto brevi. Tra eros e ironia, Lucilla Noviello torna con uno spumeggiante romanzo erotico, con la sua prosa schietta, introspettiva, lussuriosa ma a volte anche romantica. La scrittura erotica ha ancora tanto da rivelare: con fascinazione e sensualità l’autrice usa l’erotismo letterario come strumento analitico per indagare i sentimenti. Sullo sfondo di una Roma accogliente fino all’indolenza più sfrenata, Giovanni, orfano di madre, salta da un’avventura sentimentale all’altra, divertendosi, a volte suo malgrado, persino a sottrarre le fidanzate al padre Desiderio, nobile di nascita. Invece Anna, la sua attuale compagna nonché guardona per natura, ha la capacità di cogliere i bagliori maligni di un evento prima che esso accada realmente. Il sesso esiste come esempio dell’indifferenza che tutto pervade, e soprattutto come momento ironico e canzonatorio: non c’è una morale e non c’è salvezza, e anche la tragedia si trasforma in eros.
Ufficio stampa: Gabriella Piscitelli
ufficiostampa.piscitelli@gmail.com
Presentazione libro: mercoledì 26 marzo alle 18.00 presso la libreria Ibs Roma in via Nazionale 254
PRESENTAZIONE LIBRO
UNA VIA D’USCITA
PER UNA CRITICA DELLA MISURA DI SICUREZZA E DELLA PERICOLOSITÀ SOCIALE
di Virgilio de Mattos
L’incontro si terrà venerdì 14 marzo alle ore 17.30 a Trieste, nell’Aula Magna della Scuola di Traduttori e Interpreti (via Filzi, 14). Presenteranno il libro Leonardo Tamborini magistrato, Procura minorenni Trieste, Alessandro Giadrossi avvocato, Camera Penale di Trieste ed Ernesto Venturini, psichiatra, che ne ha curato la traduzione e l’introduzione.
Il libro costituisce un importante contributo al dibattito, quanto mai attuale in Italia, che si è aperto sulle strategie per superare la vergogna degli ospedali psichiatrici giudiziarianche alla luce della nuova imminente “scadenza” e ormai annunciata proroga. Un’occasione anche per riflettere sull’insensatezza e l’arcaicità del “dispositivo” della misura di sicurezza. Il libro consente di discutere e ampliare le conoscenze sugli istituti e i dispositivi giuridico psichiatrici per l’internamento del “reo folle”. Attraversa l’esperienza del Brasile, che presenta importanti analogie con l’Italia, ma anche rilevanti originalità e novità.
L’evento è promosso da: Collana 180 – Archivio critico della salute mentale – Edizioni alphabeta Verlag, Copersam – Conferenza permanente Franco Basaglia per la Salute mentale nel mondo, Magistratura Democratica e la Camera Penale di Trieste.
Approfondimenti:
http://www.edizionialphabeta.it/Book/it-142-2885.aspx?id=978-88-7223-180-7
Per acquistare il libro su Amazon:
http://amzn.to/1gSd29m
Info: collana180@studiosandrinelli.com, tel. 040-362636
Segui la Collana 180 su Facebook
Da qualche giorno è uscito per goWare edizioni “World zapping”, l’ebook di racconti (e, soprattutto, di incontri) di viaggio, che ho pubblicato con Roberta, la mia compagna di viaggi (e di vita…):
http://www.goware-apps.com/index.php?option=com_content&view=article&id=329:world-zapping-racconti-di-viaggio-roberta-melchiorre-e-fabio-bertino&catid=11:ebook
Si tratta di 11 piccoli reportage i cui protagonisti sono via via un impiegato di banca del Burkina Faso, una coppia di anziani turkmeni, un albergatore laotiano, due addetti alla Transiberiana, un ex guerrigliero italiano in Mozambico, una etologa inglese, un suonatore di didgeridoo, una ragazza armena, un’attrice dell’Opera di Pechino, una regina del Camerun, un puparo catanese. Brevi racconti di viaggio che, nel loro insieme, secondo noi spiegano la ragione di fondo che spinge ogni viaggiatore a ricercare sempre nuove destinazioni, e cioè la fantastica varietà che rende il mondo un luogo meraviglioso da scoprire. L’ebook è arricchito da fotografie, immagini, links, video e fille musicali.
Siete tutti invitati all’evento facebook:
https://www.facebook.com/events/597492473656736/?fref=ts
Per dare un’idea di noi e del libro, riportiamo la Prefazione di Claudio Visentin e Guido Bosticco della Scuola del Viaggio di Milano:
“Dalle email appaiono come “Roberta e Fabio”, nell’indirizzo si cela però un più amichevole “bobbie_fabio”, tuttavia la firma che suggella il testo è sempre “Fabio e Roby”.
Ma chi è “Fabio e Roby”? Distinguerli non è facile. Capita che uno cominci una frase e l’altro la finisca, o che parlino all’unisono. Un viaggiatore con due teste, quasi un nuovo mostro mitologico.
Di certo “Fabio e Roby” è quasi l’unica persona seria – i maligni dicono: docenti inclusi – che abbiamo incontrato nei laboratori di scrittura della nostra Scuola del Viaggio.
“Fabio e Roby” ama davvero la scrittura e ama davvero il viaggio. L’entusiasmo e la serietà del suo insistere nel conoscere le persone, nell’entrare in casa di qualcuno, nel capire e nel raccontare, ne fa prima un perfetto allievo e poi un perfetto narratore.
E così è uscito questo primo libro, scritto ovviamente in prima persona singolare, perché “Fabio e Roby” sono come Simon e Garfunkel, Cochi e Renato, i coniugi Curie. “Fabio e Roby” è qualcuno che ha trovato nel viaggio l’unità del sentire e del vivere insieme un’esperienza che può essere indimenticabile.
Dal Burkina Faso alla Transiberiana, da Alice Springs a Catania, da Yerevan a Pechino, il tratto distintivo di questi brevi racconti è la curiosità di leggere una storia dietro un simbolo, di trovare una vita dietro un viso, di scoprire una regola dentro il caos e poi di raccontare tutto ciò con semplicità, senza fronzoli, senza mettersi troppo in mostra: puro spirito di servizio.
La penna sa mettere ordine in questo marasma di percezioni che è il viaggio e forse, per “Fabio e Roby”, è anche il migliore trait-d’union per due vite.
Claudio Visentin e Guido Bosticco
Scuola del viaggio”
Per scoprire dov’è possibile acquistare l’ebook World Zapping. Racconti di viaggio:
http://tinyurl.com/nle5vk2
Titolo: World Zapping. Racconti di viaggio
Autori: Roberta Melchiorre e Fabio Bertino
Collana: Guide d’autore
Editore: goWare
ISBN: 9788867971404
Prezzo: € 4,99
PRESENTAZIONE LIBRO
Venerdì 21 marzo ore 18.00
Presentazione di “Il pensiero lungo. Franco Basaglia e la Costituzione” di Daniele Piccione con l’introduzione di Sergio Zavoli.
Auditorium Museo Revoltella di Trieste – Via Diaz, 27 – Trieste
Presenteranno il libro Cristiano Degano, giornalista RAI e Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia, alla presenza di Daniele Piccione e ospite speciale Sergio Zavoli
A 35 anni dalla legge 180, i luoghi comuni, le piattezze culturali e le superficialità ideologiche sono ancora inopportunamente presenti nel decadimento del dibattito politico del nostro paese. Questo libro potrebbe essere, se tutti fossimo in grado di rimettere in moto la nostra assopita capacità critica, un punto di svolta finalmente definitivo. Le radici profonde di quel cambiamento epocale, i padri saggi che sono stati capaci di guardare così lontano, tanto da oltrepassare il nostro presente, il faticoso percorso che quelle affermazioni pretendevano e prefiguravano potrebbero porre fine a tante pretestuose e inutili mistificazioni. La legge 180 e il lavoro di Franco Basaglia hanno semplicemente affermato che “i malati di mente” sono cittadini con pieni diritti costituzionali. Da qui non solo la chiusura dei manicomi, ma anche, oggi, la fatica delle persone con disturbo mentale che finalmente possono sempre e in ogni momento trovare la possibilità di esserci.
Evento promosso da: Edizioni alphabeta Verlag, Copersam.
Approfondimenti
http://www.edizionialphabeta.it/Book/it-142-2885.aspx?id=978-88-7223-216-3
Per acquistare il libro su Amazon:
http://www.amazon.it/dp/8872232163
Info: collana180@studiosandrinelli.com, tel. 040-362636
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È da poco negli e-store Citofonare Kowanski, thriller umoristico del giovane Andrea Ghizzani incentrato sulle vicende incrociate di tre amici e sull’assurdo piano destinato a cambiarle per sempre.
La storia, ambientata in una qualche cittadina industriale della costa tirrenica, ruota attorno al Las Vegas, il baretto di periferia dove i protagonisti si ritrovano quotidianamente dopo il lavoro a sfogare le propria frustrazione e suggellare i propri sogni con due chiacchiere e qualche bicchiere di rosso. Ed è qui, tra noia, vizio e voglia di riscatto, che nasce l’idea di derubare la vecchia madre di uno degli avventori del bar, il buon “Macciu Picciu”, l’amico di sempre: un modo come un altro per trovare una via d’uscita dalla precarietà e dalla routine quotidiana. Ma è un colpo da debuttanti, e la tragicomica ritirata a cui saranno costretti li lascerà più inetti e miserabili di prima.
La narrazione inizia la domenica successiva alla notte del fatto, con l’ingresso del maresciallo incaricato delle indagini all’interno del bar, tra le facce ammutolite dei soliti habitué. Il corpo del racconto è un flashback che ricostruisce il disegno del piano nella settimana precedente, delineando l’ambiente in cui si muovono le passioni che guidano i protagonisti, riconducendo la narrazione al punto di partenza. A ciascuna delle voci dei tre protagonisti è affidata una visione del mondo, conflittuale e drammatica, sorniona e nichilista o cinicamente sarcastica, mentre alle figure femminili è affidato il messaggio più positivo e propositivo del romanzo.
Il libro è disponibile in formato digitale su tutti i migliori ebook store e nelle principali librerie online.
PRESENTAZIONE “CARAVAGGIO SEGRETO” DI COSTANTINO D’ORAZIO, IL 18 MARZO A SPAZIO5 (ROMA)
Sembrerebbe impossibile scoprire qualcosa su Caravaggio quasi 404 anni dopo la morte. Ma a svelare aspetti e comportamenti dell’artista riesce lo storico dell’arte Costantino D’Orazio con il suo libro “Caravaggio segreto”, pubblicato da Sperling & Kupfer, presentato alle 19.00 di martedì 18 marzo 2014 in una conversazione con lo scrittore Roberto Ippolito a Spazio5, luogo di riferimento culturale ideato dal fotografo Maurizio Riccardi, direttore dell’agenzia Agr, in via Crescenzio 99/d a Roma.
D’Orazio illustra le pagine che contengono il frutto delle sue ricerche su Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, grazie alle quali si comprendono “i misteri nascosti nei suoi capolavori”, proponendo a Spazio5 un sorprendente fotoracconto: una carrellata di immagini che danno vita a un viaggio nel tempo con il quale si rivivono le atmosfere dell’epoca del pittore e si guarda dentro i seducenti e ingannevoli giochi di prestigio dell’artista per nascondere i significati più profondi nascosti all’interno delle sue opere.
Spazio5 che coniuga sistematicamente parole e immagini (in particolare attraverso le mostre fotografiche dell’Archivio Riccardi, con Giovanni Currado curatore) presenta un libro e un fotoracconto imprevedibili. E’ D’Orazio stesso ad avvertire che arrivati alla fine del volume “le tele di Caravaggio sembreranno molto più familiari, la sua vita apparirà molto meno maledetta, i misteri dei suoi capolavori saranno nelle mani” dei lettori.
Una vita “molto meno maledetta” dunque quella di un artista che la storia ha consegnato come immorale, assassino e folle ma anche geniale, profetico e rivoluzionario. Costantino D’Orazio scava quindi nella vita di Caravaggio per poter ricostruire chi era davvero Caravaggio. Fa luce sulle ombre che lo circondano rileggendone i capolavori con stile immediato e accattivante.
Grazie al suo talento e alla sua temerarietà, Caravaggio ottenne successo. Un successo immenso che contribuì a procurargli molti nemici. A chi altri sarebbe venuto in mente di ritrarre nelle vesti della Madonna una delle prostitute più note di Roma? È stata una scelta dettata solo dal gusto della provocazione o suggerita invece da un intento sottile?
Costantino D’Orazio, dialogando con Ippolito, approfondisce ambiguità rivelatrici (perché la collana della Maddalena è strappata? Perché ha il lobo dell’orecchio arrossato?) per dare una risposta ai tanti misteri che circondano un genio sfuggente e controverso e che appassionano anche i lettori non specialisti.
“Caravaggio segreto”, voluto da Maurizio Riccardi a Spazio5, è dunque l’esito delle indagini sull’artista e costituisce un saggio intrigante e appassionato sulla figura del più irrieirente pittore italiano. Il piacere della scoperta caratterizza la sua attività di storico dell’arte e critico. Racconta ed esplora Roma e i suoi artisti attraverso pubblicazioni, conferenze e mostre di arte antica e contemporanea in siti storici della capitale. E’ l’autore di libri come “Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti di Roma”, “Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti d’Italia” e “Ritratti romani”, tutti pubblicati da Palombi. E’ collaboratore di quotidiani e Rai Radio3 e ospite fisso di “Geo & geo” su Rai 3.
Roberto Ippolito è autore di libri di successo come “Ignoranti”, pubblicato da Chiarelettere, e “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato” (entrambi Bompiani). Giornalista, è organizzatore di eventi culturali: è direttore editoriale del festival di Ragusa “A tutto volume”.
Scienza e democrazia: si discute a Spazio5 con Mario Capanna
http://www.spazio5.com
Martedì 25 Marzo 2014 Ore 19.00
Quali effetti ha la scienza sulla democrazia e sull’economia? Mario Capanna propone il libro “Scienza bene comune”, curato da lui e pubblicato da Jaca Book, insieme a Mariano Bizzarri, autore di uno dei saggi contenuti in un dialogo con Roberto Ippolito, alle 19.00 di martedì 25 marzo 2014 a Spazio5, via Crescenzio 99 d Roma, il centro culturale creato dal fotografo Maurizio Riccardi, direttore di Agr, e animato da Giovanni Currado. Capanna è presidente della Fondazione Diritti Genetici ed è stato leader del Movimento studentesco del ’68. Bizzarri è professore ordinario di biochimica all’Università La Sapienza e presidente del consiglio scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana. Ippolito è scrittore e giornalista, autore di “Ignoranti”, pubblicato da Chiarelettere. A Spazio5, dove Riccardi unisce i confronti su temi caldi e libri che fanno parlare alle mostre fotografiche in particolare dell’Archivio Riccardi, prosegue la discussione sviluppata per oltre un anno da Capanna sulla pagina web http://www.scienceanddemocracy.it della Fondazione dei Diritti Genetici. Si è dato vita a una riflessione trasversale sul rapporto scienza-società e sulla necessità di promuovere una maggiore partecipazionedemocratica alla ricerca scientifica nel campo delle scienze della vita. Il dialogo interdisciplinare ha coinvolto più di trenta intellettuali italiani, da Gustavo Zagrebelsky a Nadia Urbinati, da Emanuele Severino a Marcello Cini e Bartolomeo Sorge, le cui riflessioni spaziano dalla critica allo scientismo, al rapporto tra scienza e etica o scienza e democrazia, alla conoscenza intesa come bene comune. A Spazio5, con Capanna, Bizzarri e Ippolito si ragiona intorno alle domande che hanno animato questo lavoro. Chi decide della scienza quando la scienza riguarda tutti? Chi deve modellare le nostre società? La tecnologia, ovvero la scienza alleata all’economia, o l’economia alleata alla scienza? Mai come oggi, scrive Mario Capanna, la potenza dell’apparato finanziario-scientifico-tecnologico tende a subordinare la ricerca a sé determinandone esiti e processi, favorita sul piano giuridico dalla brevettabilità delle scoperte. La scienza decide della nostra vita ma noi non possiamo decidere della scienza!, osserva Capanna, e la democrazia, ridotta sempre più a delega, rende i cittadini spettatori passivi, privi della possibilità di intervenire nelle dinamiche della scienza. Ed ecco le indicazioni che scaturiscono dal dibattito e dall’impostazione di Capanna. Di fronte a questo paradosso della nostra modernità si impone un’urgente rivoluzione del pensiero: la ricerca partecipata può garantire il coinvolgimento diretto dei cittadini -nonché delle istituzioni democratiche- intorno a interessi comuni e collettivi, sui processi e le finalità della ricerca, in particolare la sua interpretazione e applicazione pratica. Non più delega, quindi, ma un processo di condivisione articolata delle scelte strategiche che riguardano tutti noi, di democrazia operante (e governante) sulla base della conoscenza.
Buongiorno a tutti.
Mi presento : mi chiamo Alberto Diamanti e sono di Arezzo.
Nel luglio scorso (2013) ho scritto dei racconti in rima per bambini, per mio figlio adottivo, e a dicembre 2013, così, per gioco, ho pubblicato questi racconti con Cima Editore in un libro, intitolato IL GIOCOLIERE DI PAROLE.
E’ una raccolta di 25 componimenti a metà tra la poesia e la fiaba, scritti per far comunicare grandi e piccoli lettori su temi importanti (amicizia, pace, rispetto, uguaglianza, ecc…), …. perché solo i bambini, con la loro fantasia, possono far diventare reali delle storie “con quel finale che tutti vorremmo”, ma che solo la fantasia dei bambini (e le speranze degli adulti) possono trasformare magicamente in realtà, anche se fatta solo di parole.
A distanza di tre mesi dall’uscita, IL GIOCOLIERE DI PAROLE ha ottenuto e sta ottenendo dei notevoli (ma inaspettati!) consensi di critica, per quanto a recensioni e a premi letterari…
Voglio condividere quindi con chiunque leggerà questo articolo, la gioia per essere arrivato al cuore di chi ha letto, giudicato e recensito questi racconti, sperando che un giorno possano essere patrimonio di tanti bambini, genitori ed educatori.
Credo che in un mondo che va sempre più veloce, soprattutto nella sfera comunicativa, ci debba essere sempre uno spazio per dialogare con i bambini con forme e modalità molto semplici, su quelli che sono i veri valori dell’esistenza, sempre più dimenticati a vantaggio di altre tematiche…
Un cordiale saluto a tutti.
Alberto Diamanti.
http://www.facebook.com/ilgiocolierediparole
Il libro è disponibile, oltre che sul sito dell’editore, su tutte le librerie online :
http://www.ibs.it/code/9788898283125/diamanti-alberto/giocoliere-parole.html
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Interviste e recensioni
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http://oubliettemagazine.com/2014/02/15/il-giocoliere-di-parole-di-alberto-diamanti-poesie-che-insegnano-ad-amare-a-rispettare-ed-a-comprendere
http://lanotiziah24.com/2014/03/roma-nuovi-successi-per-alberto-diamanti-un-nuovo-andersen-per-i-bambini-nativo-digitali/
http://www.youbookers.it/recensioni/libri-per-bambini/item/1052-il-giocoliere-di-parole-di-alberto-diamanti
http://pefmagazine.org/products/il-giocoliere-di-parole-di-alberto-diamanti/
http://www.bookville.it/Recensioni/Dettaglio?id=9100
http://lasinorosso.myblog.it/2014/02/19/alberto-diamanti-il-giocoliere-parole-cima-editore
http://bbmag.babybazar.it/index.php?id=13397
http://carta-profumo.blogspot.it/2014/02/il-giocoliere-di-parole.html?m=1
http://www.cittadinovara.com/il-giocoliere-di-parole-rime-parole-e-storie-magiche-nel-libro-per-bambini-di-alberto-diamanti
Riferimenti a Premi Letterari
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IL GIOCOLIERE DI PAROLE, si è classificato nel mese di dicembre, al terzo posto del concorso letterario IL NATALE dell’ARCHEOCLUB PATTI (Messina), ricevendo speciale menzione della giuria, e a fine gennaio 2014, uno dei racconti del libro (“I quattro generali”) si é classificato in semifinale al Trofeo Letterario Internazionale PENNA D’AUTORE, ricevendo il Diploma d’Onore.
Nei primi gg.di marzo 2014, IL GIOCOLIERE DI PAROLE si è classificato al terzo posto del PREMIO CULTURALE NAZIONALE UNICAMILANO, ed in finale al PREMIO LETTERARIO CATERINA MARTINELLI (Colli Aniene/Roma) aggiudicandosi il Premio Speciale Letteratura per l’Infanzia.
Per completezza di informazione, nel primo week end di aprile 2014, tre inediti dell’Autore sono stati selezionati nel concorso Romagna Book Festival e pubblicati nell’antologia “Rime in Romagna”, ed un altro inedito, si è classificato in finale al concorso MAMMA MIA di Monterotondo e pubblicato nell’antologia “Les Cahiers du Troskij Café”.
Mercoledì 16 aprile 2014 alle ore 16.00 presso la Biblioteca Universitaria di Pisa – lungarno Pacinotti 32, Pisa
Presentazione del volume: Memorie Private del Viaggio in Toscana di Teresina Bianchi e Dottor Pietro Bortolotti nel 1857 a cura di Laura Dinelli
(Books & Company Editore)
Presenterà il libro Mirella Scardozzi (Docente di Storia contemporanea)
Sarà presente la curatrice
Buongiorno a tutti, con la Grandi& Associati è uscito il mio primo e-book PRENDO LA SCIARPA E ARRIVO DA TE. se a qualcuno facesse piacere sostenerlo e leggerlo, lo trova a 3.99 euro su AMAZON. si può leggere anche dal proprio pc o tablet. allego la quarta di copertina e il link di Amazon.
Sosteniamoci, soprattutto se il prezzo è inferiore a quello delle sigarette!
La Ludo è la tua fidanzata ufficiale da tre anni. Bellissima, ricca, ambiziosa, ti ama. O meglio, diciamo che ti tollera, anche se ti vorrebbe più maturo, più uomo. E poi c’è LEI: avventurosa, avvincente, passionale. La ami dalla prima volta che l’hai vista e da anni, ormai, non puoi più farne a meno. Per LEI saresti disposto a qualunque cosa, anche a sostenere il peso di una doppia relazione, con la Ludo e con LEI: la tua squadra del cuore, l’unica in grado di farti sentire vivo, di regalarti emozioni vere. “Prendo la sciarpa e vengo da te” è la storia, divertente, commovente e appassionante, di “bomber”, giovane uomo diviso a metà, forse disposto anche a scendere a compromessi per accontentare la donna che ama. Ma se questo significasse rinunciare al vero amore di sempre? Questa è la storia di “bomber”, ma potrebbe essere la storia di (quasi) ogni maschio italiano, afflitto dall’eterno dubbio: domenica con la fidanzata o allo stadio?
http://www.amazon.it/Prendo-sciarpa-arrivo-indies-Monforte-ebook/dp/B00J7PTJUQ/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1397639322&sr=8-1&keywords=prendo+la+sciarpa+e+arrivo+da+te
Il 5 maggio al teatro testaccio via romeo gessi alle 18 Roma editori di carta stampata e di ebook si confronteranno sul futuro della lettura.
Partendo dal libro Noi ancora una volta di Marie therese taylor che ha raccontato l`Italia degli anni ottanta usando anche sottofondi musicali si discutera` delle grandi possibilita` offerte dalla rete.
Sul palco editori ( Avanzini , Perrone ,Siciliano Tombolini) esperti di marketing librario (Properzi) e erogatori di finanziamenti alla editoria .
Il pubblico potra` partecipare anche in streaming http://www.ustream.tv/channel/presentazione—noi-ancora-una-volta e potra`porre domande .
Il breve sogno di Samia, che correva più del vento
Incontro con Giuseppe Catozzella, autore di Non dirmi che hai paura
Giovedì 29 maggio ore 18 Giuseppe Catozzella sarà ospite della Biblioteca Delfini con il suo romanzo Non dirmi che hai paura (Feltrinelli 2014), la storia vera e toccante di Samia che, spinta dall’amore per la corsa, ha tentato con tutte le sue forze di realizzare il suo sogno di partecipare alle Olimpiadi, diventando un simbolo per le donne musulmane di tutto il mondo.
L’incontro nasce dalla collaborazione della Biblioteca Delfini con l’associazione Casa delle Donne contro la violenza e con il Centro Territoriale Permanente di Modena.
Non dirmi che hai paura è la storia di Samia Yusuf Omar, una ragazzina di Mogadiscio che desidera diventare un’atleta, correre e vincere. Nonostante la situazione in cui versa il suo paese dominato dalla guerra e dai fondamentalisti islamici, Samia prova con tutte le sue forze a realizzare il suo sogno e senza nessuna preparazione atletica a soli 17 anni riesce a partecipare alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Pur arrivando ultima, Samia diventa un simbolo per le donne musulmane e sogna di migliorare per arrivare preparata alle Olimpiadi di Londra. Forte di questo e consapevole della situazione del suo paese sempre più martoriato dagli integralismi di Al-Shabaab, Samia accetta di lasciare Mogadiscio per Addis Abeba, dove però a causa di problemi burocratici non riesce ad ottenere il visto per allenarsi. A questo punto decide di intraprendere il ‘Viaggio’, che dalla capitale dell’Etiopia per le vie dei deserti e attraverso il Sudan, la porta fino a Tripoli. Ma dopo mesi di spostamenti disumani, il 2 aprile 2012, a un passo dal suo sogno, Samia annega al largo di Lampedusa.
Ingresso libero e senza prenotazione.
Giuseppe Catozzella è giornalista e scrittore. Scrive su “L’Espresso”, “Sette”, “Il Corriere Nazionale”, “Max”, “Lo Straniero”, milanomafia.com, e ha collaborato con la trasmissione televisiva Le Iene. Ha pubblicato i racconti Il ciclo di vita del pesce (Rizzoli “Granta” 2011), Fuego (Feltrinelli Zoom 2012) e i romanzi Espianti (Transeuropa 2008) e Alveare (Rizzoli 2011; Feltrinelli 2014), da cui sono stati tratti quattro differenti spettacoli teatrali. Non dirmi che hai paura (Feltrinelli 2014) è il suo ultimo romanzo, con il quale è candidato al prossimo Premio Strega e di cui sono già stati acquistati i diritti cinematografici.
MARCO CAVALLO PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA A GORIZIA
Racconti di libertà e cambiamento
Un momento che passerà alla storia quello che si svolgerà mercoledì 28 maggio a partire dalle ore 17 (e per tutto il pomeriggio) a Gorizia, quando Marco Cavallo arriverà nel capoluogo isontino: per la prima volta e dopo mezzo secolo dall’avvio di quella che viene considerata una vera e propria rivoluzione.
L’appuntamento con Marco Cavallo è alle ore 17 al Parco Basaglia (Via Vittorio Veneto, 174) da dove partirà una passeggiata fino al cuore della città insieme al grande cavallo azzurro che sarà accompagnato da tutti i cittadini che vorranno unirsi alla festa. A seguire, dalle ore 19, alla Libreria Ubik (Corso Verdi 119) la presentazione dell’intera collana editoriale 180 – Archivio critico della salute mentale (Edizioni alphabeta Verlag) diretta da Peppe Dell’Acqua, Premio Nonino 2014. Le letture di Gabriella Gabrielli accompagneranno la presentazione. Tra gli ospiti: Franco Perazza, Pierpaolo Mazzuia, l’Assessore provinciale Ilaria Cecot, silva Bon e Izabel Marin, Anna di Gianantonio e Nereo Battello.
Storia della libertà riconquistata dagli internati e della possibilità che le persone hanno di realizzare i propri desideri, Marco Cavallo è il grande cavallo azzurro di cartapesta (alto quasi 4 metri) che nel 1973 a Trieste ruppe i muri del manicomio di San Giovanni dando il via all’inarrestabile processo di cambiamento, iniziato proprio a Gorizia negli anni ’60, e alla Legge 180 e che lo scorso 12 novembre partì dalla nostra regione per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
Un inizio di esperienza, quella goriziana avviatasi nel novembre del 1961, che però alla fine degli anni ’60 venne bloccata. Per buoni 30 anni non è più accaduto nulla. Il nome di Basaglia e di quella storia che ha girato il mondo sembrava essere stato cancellato. Invece da circa dieci anni la città, operatori motivati e molti giovani stanno rintracciando i segni di quella straordinaria esperienza. Servizi più attenti si sono aperti, possibilità insperate sono a portata di mano. Non solo visitatori a ritrovare i segni di quella rivoluzione, ma anche finalmente cittadini a godere di quei cambiamenti. E Marco Cavallo, che pur desiderandolo molto non era mai riuscito ad arrivare a Gorizia, adesso ce la farà.
“Poter ospitare Marco Cavallo a Gorizia per noi è un sogno che finalmente si realizza – sottolinea Franco Perazza, Direttore DSM-CSM Alto Isontino -. Rappresenta la possibilità di riannodare il filo di una storia che qualcuno ha cercato di interrompere, ma che di fatto resterà sempre intrinsecamente unita. Senza Gorizia non ci sarebbe stata Trieste; senza Trieste non si sarebbe potuto realizzare compiutamente ciò che a Gorizia aveva avuto inizio.”
In caso di maltempo la passeggiata si svolgerà lo stesso e la presentazione dei libri si terrà all’interno della Libreria Ubik (ingresso fino ad esaurimento dei posti disponibili).
Gorizia, 23 maggio 2014
CONTATTI UFFICIO STAMPA
Studio Sandrinelli srl
Relazioni pubbliche e comunicazione
http://www.studiosandrinelli.com
(Barbara Candotti – 040 362636 – 393 1968181 – candotti@studiosandrinelli.com)
Mercoledì 18 giugno, a Spazio5 in via Crescenzio 99/d, avverrà la presentazione di “San Giovanni Paolo II” e “San Giovanni XXII”, due pubblicazioni, firmate da Vittorio Esposito, fuori dal comune e uniche nel loro genere – uscite lo scorso aprile in concomitanza della beatificazione dei due Papi – che inaugurano la collana “Fotografici Armando”, in collaborazione con l’Archivio storico fotografico Riccardi.
Anna Abate
Mata Malam – Gialli balinesi
edizioni Memori
Nell’isola degli Dei, l’ingiustizia e il crimine sono ormai di casa.
Assassini, palazzinari mafiosi, narco-trafficanti, pedofili, puttanieri e giocatori d’azzardo senza scrupoli infestano questo paradiso, inventato ad hoc per i turisti. A combatterli, forte della complicita di un Inspektur balinese, un branco ragazzini, vecchi dinosauri e liete zoccolette, è un’investigatrice per caso. Un’italiana, anzi una romana, spiaggiatasi sull’isola alla fine dei favolosi anni 70.
«Vi ricordate Mata Hari?
Beh, se lei era il sole – l’occhio del giorno –
io sono Mata Malam, l’occhio della notte».
LA PRIMA INVESTIGATRICE ITALIANA CHE INDAGA
NEL SOTTOBOSCO MALAVITOSO DI BALI
I PROFUMI E COLORI DELL’ISOLA SONO RESI IN MODO TANTO EFFICACE DA RENDERE FACILE IMMAGINARE L’AMBIENTE IN CUI SI MUOVE LA PROTAGONISTA
http://memori.it/?p=636
IL VILLAGGIO DEI DANNATI è un libro edito in Italia da Booksalad. Elisabeth Herrmann è una delle più famose autrici di thriller della Germania.
Un crudele omicidio è commesso allo zoo di Berlino. Tutti gli indizi conducono a Charlie Rubin, ambigua allevatrice di ratti, taciturna e schiva. Ma la giovane e ambiziosa Sanela Beara e Jeremy Saaler, lo psicologo incaricato di redigere la perizia sulla capacità d’intendere e di volere della presunta assassina, nutrono dubbi. Indagando sull’infanzia di Charlie si ritroveranno a condurre pericolose ricerche presso Wendisch Bruch, uno sperduto paesino nella regione del
Brandeburgo. Gli oscuri segreti del villaggio sono sempre stati protetti dall’omertà dei pochi abitanti rimasti. E gli ululati dei lupi e le agghiaccianti grida dei neonati sembrano dire: guai a disturbare il silenzio dei morti!!
ELISABETH HERRMANN: è una delle più talentuose autrici di thriller della Germania. Ogni suo libro è stato un grande successo. Nel 2012 ha vinto il Deutschen Krimi Preis. Il Villaggio dei Dannati è in fase di trasposizione cinematografica per la ZDF. Vive a Berlino con la figlia.
L’UOMO DI MARMO. Non dite che l’Arte è senza cuore.
Autrice: Miriam Ghezzi.
Il David di Michelangelo è un po’ come Pinocchio; con le dovute differenze di grandezza e di materiale, s’intende, ma in sostanza resta un fantoccio di marmo con sembianze umane che vorrebbe struggentemente diventare una persona vera. In una notte buia e tempestosa alla Galleria dell’Accademia, il destino sembra concedergli un’opportunità, facendogli incontrare un’improbabile fata turchina del ventunesimo secolo, che per la testa ha tutt’altro che fiabe a lieto fine: Vera, ladra e appassionata d’arte, sfiora per capriccio questo colosso di marmo e se lo ritrova davanti vivo, in carne e ossa, ma senza cuore. Da qui inizia l’avventura di una creatura scolpita nel 1504 catapultata nel Duemila, e di una ragazza che, suo malgrado, si deve fare carico di un uomo di pietra e aiutarlo a diventare un uomo vero.
MIRIAM GHEZZI: è nata nel 1989 e nutre da sempre una grande passione per le arti visive, per la recitazione e per la letteratura. Laureata a Milano in Scienze dei Beni Culturali, è guida turistica e si occupa di teatro, come attrice, regista e autrice.
ALL’OMBRA DEL BAOBAB.
Autore: Eugenio Susani
I viaggi di Eugenio Susani, volontario in Africa ( tra i primi per Cooperazione internazionale) dagli anni Sessanta agli anni Novanta. le memorie di quelle esperienze prendono colore in 65 racconti. dalla prima avventura in Sierra Leone alla Somalia, Senegal, Marocco, Mozambico, fino all’ultimo viaggio in Mali, le impressioni del vissuto in Africa ci restituiscono delle diapositive di una terra di un passato a noi ancora prossimo.
L’autore grazie a queste esperienze contribuisce a fondare due organismi di cooperazione ancora attivi: Mani tese e il Movimento Liberazione e sviluppo.
Il sito della casa editrice a cui trovate questo volume è http://www.dallacostaed.it/allombra-del-baobab/
un grazie caloroso per la Vostra attenzione
III° EDIZIONE PREMIO LETTERARIO “MANGIAPAROLE”
È stato pubblicato il bando della terza edizione del Premio letterario “Mangiaparole”, un concorso ideato dall’omonima libreria caffèletterario di Roma, in collaborazione con Edizioni Progetto Cultura.
Tale premio si articola in tre distinte sezioni:
– Silloge di poesia (da un minimo di 15 a un massimo di 60 componimenti);
– Raccolta di racconti (minimo 3 racconti, per uno sviluppo complessivo massimo di 60 cartelle);
– Romanzo.
La giuria del Premio, composta dalla redazione della casa editrice e presieduta dal Prof. Franco Ferrarotti (per la sezione Poesia) e dal Prof. Cristiano Castelfranchi (per le sezioni Racconti e Romanzi), selezionerà una rosa di 15 finalisti per ognuna delle tre sezioni.
Il premio per l’opera vincitrice di ogni sezione consiste nella pubblicazione a titolo gratuito, da parte di Edizioni Progetto Cultura, previo regolare contratto di edizione.
La giuria si riserva, inoltre, la facoltà di pubblicare nelle collane di Edizioni Progetto Cultura, sempre previo un regolare contratto di edizione, ulteriori opere, oltre a quelle vincitrici, ritenute meritevoli di considerazione nonché, relativamente alle sezioni Poesia e Racconti, di raccogliere i migliori testi in un’Antologia del Premio.
La scadenza è fissata per il 31 dicembre 2014.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito della casa editrice, dov’è possibile scaricare il relativo bando: http://www.progettocultura.it/
Email: info@progettocultura.it
Buon pomeriggio, volevo suscitare un qualche eventuale interesse riguardo un mio recente lavoro in prosa, pubblicato in formato ebook, dal titolo “vademecum di emozioni”.
L’opera consiste in una raccolta di versi adolescenziali che raccontano la realtà e le emozioni di un liceale in un piccolo paese della provincia meridionale, lambito dal mare. La descrizione delle emozioni umane cerca incessantemente un eguale nell’immensità della natura e del paesaggio, tentando di confondersi con essa ma cadendo ogni volta nella sua stessa finitezza. Le strofe riecheggiano in un disperato e dolcemente drammatico peregrinare di sensazioni, cadenzate dalle luci dell’alba dietro le persiane, dagli argenti lunari delle notti d’estate, sino ai banchi di umido glassati sulle foglie degli aranci invernali. Il termine vademecum vuole rappresentare un accompagno, un conforto alle delusioni che i sentimenti comportano, nel quale ritrovare un similare di sofferenza e poterne dividere il peso, provando il sollievo, verso il calar della sera o il principiare del giorno, di non essere poi così soli.
Qui di seguito posto il link di pubblicazione.
Grazie anticipate.
http://www.bookrepublic.it/book/9788868621070-vademecum-di-emozioni/
Edita dalla nostra Collana 180, uscirà venerdì 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, la terza edizione del libro “Non ho l’arma che uccide il leone. La vera storia del cambiamento nella Trieste di Basaglia e nel manicomio di San Giovanni” di Peppe dell’Acqua, Direttore della Collana e Premio Nonino 2014.
Per l’occasione abbiamo voluto presentare il libro in anteprima nazionale a Trieste, proprio al Parco di San Giovanni, in una serata/evento/spettacolo condotta da Massimo Cirri nota voce di Caterpillar (RAI Radio 2), che si terrà:
venerdì 10 ottobre 2014 alle ore 20.00
Parco di San Giovanni di Trieste – Spazio Villas
in via de Pastrovich, 5 (accanto alla chiesa)
Insieme a Cirri e Dell’Acqua, saranno presenti oltre trenta esponenti triestini del mondo politico, istituzionale, culturale, dell’associazionismo e della salute mentale, protagonisti, insieme ad alcuni attori dell’Accademia della Follia e della Contrada, di una “pazza” idea che li vedrà trasformarsi in inconsueti “lettori per una sera”. Per ricordare, a distanza di quarant’anni dall’apertura dell’allora Ospedale Psichiatrico, quella storia.
Non ho l’arma che uccide il leone è un libro testimonianza che raccoglie, come dice lo stesso sottotitolo “La vera storia del cambiamento nella Trieste di Basaglia e nel manicomio di San Giovanni” e che si rivolge non agli specialisti, non ai tecnici, non agli storici, ma a tutti coloro che vogliono sapere e alle giovani generazioni. Oltre cento i protagonisti di questo racconto, narrato in modi e con spessore diverso, da una posizione soggettiva.
Per informazioni:
tel. 040 3476081 – collana180@studiosandrinelli.com
http://www.alphabetaverlag.it/180 – Facebook/Collana180
Venerdì 7 novembre 2014, alle ore 18.00 presso La Biblioteca Comunale di San Giorgio a Cremano in Villa Bruno sarà presentato il libro “Gente che aspetta” di Chiarastella Gabbanelli, avvocato, scrittrice, sceneggiatrice, blogger.
Presenta Pino Imperatore, giornalista e scrittore, autore per la casa editrice Giunti dei best sellers “Benvenuti in casa Esposito” e “Bentornati in casa Esposito”. Leggeranno alcuni passi del romanzo gli attori Pino L’Abbate e Angela de Matteo.
A dare il benvenuto, ci saranno l’Assessore alla Biblioteca Michele Carbone e la responsabile dei servizi bibliotecari, per Lineadarco, Oriana Russo.
Segnalo la presenza dell’evento sul sito della Biblioteca: date un’occhiata, e soprattutto partecipate in tanti!
http://www.bibliotecasangiorgio.it/gente-che-aspetta-un-libro-di-chiarastella-gabbanelli-2710.html
Segnalo inoltre la seconda presentazione che si terrà giovedì 13 novembre alle ore 17.30, al Teatro Bellini di Napoli: nella splendida cornice del caffè letterario “Sottopalco” by Marotta&Cafiero editori, Fabiana Sera presenta il libro “Gente che aspetta”, interverranno gli attori Gaetano Amato e Nunzia Schiano.
“Gente che aspetta” è un romanzo pubblicato nel settembre del 2014: il tema centrale è la ricerca dell’identità. Quattro vite si intrecciano, in un percorso ricco di emozioni, verso la rinascita finale.
I link per acquistare il libro:
AMAZON
http://www.amazon.it/Gente-che-aspetta-Chiarastella-Gabbanelli-ebook/dp/B00NAKG5V0/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1409819301&sr=8-1&keywords=gente+che+aspetta
BOOKREPUBLIC
http://www.bookrepublic.it/book/9786050320091-gente-che-aspetta/
ITUNES
https://itunes.apple.com/it/book/gente-che-aspetta/id915624327?mt=11&ign-mpt=uo%3D4
Per ulteriori informazioni visitate la pagina facebook
https://www.facebook.com/gentecheaspetta?ref=hl
Candidato al Premio Strega 2013 con “Sofia si veste sempre di nero”, Paolo Cognetti torna in libreria con “A pesca nelle pozze più profonde” (Minimum Fax). Il libro sarà presentato nel suo formato cartaceo a Catania, mercoledì 5 novembre alle ore 19 presso la Libreria Vicolo Stretto ( via Santa Filomena,38 – Catania).
“A pesca nelle pozze più profonde” è una meditazione sull’arte di scrivere racconti. “A un certo punto del mio apprendistato mi misi in testa che, se volevo diventare un bravo scrittore di racconti, dovevo imparare a pescare”, scrive l’autore.
Un’educazione letteraria e sentimentale. Paolo Cognetti, probabilmente il più apprezzato scrittore italiano di racconti della sua generazione, si confronta con i grandi maestri di questo genere. Come si fa a scrivere un grande racconto? Cosa c’è dietro il lavoro quotidiano sulla pagina? Qual è il prezzo da pagare per riuscire a racchiudere il mondo in venti cartelle? Da Raymond Carver a Ernest Hemingway, da J.D. Salinger a Alice Munro, da John Cheever a Flannery O’Connor, Cognetti ci prende per mano trascinandoci nelle vite interiori e nelle botteghe di questi autori. A un certo punto ci sembrerà di sentire di cosa è fatto il lungo e duro tirocinio che può portare a capolavori come I quarantanove racconti di Hemingway o Nemico, amico, amante… della Munro. Non solo la tecnica, ma la disposizione d’animo, l’ostinazione, la vita. Un libro sull’arte di raccontare storie che solo un grande narratore poteva regalarci.
PAOLO COGNETTI è nato a Milano nel 1978. È autore di alcuni documentari – Vietato scappare, Isbam, Box, La notte del leone, Rumore di fondo – che raccontano il rapporto tra i ragazzi, il territorio e la memoria. Per minimum fax media ha realizzato la serie Scrivere/New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn. Per Minimum Fax ha pubblicato Manuale per ragazze di successo (2004), Una cosa piccola che sta per esplodere (2007), vincitore, tra gli altri, del Premio Fucini, del Premio Settembrini e finalista al Premio Chiara e Sofia si veste sempre di nero, selezionato al Premio Strega 2013. Per Laterza è uscito nel 2010 New York è una finestra senza tende. Il suo blog è paolocognetti.blogspot.it.
Besa Controluce Edizioni ha il piacere di segnalare l’uscita in tutte le librerie italiane del nuovo romanzo di LUISA RUGGIO, “TERESA MANARA” (Controluce, 2014), che durante l’anteprima pugliese ha riscosso consensi importanti registrando il tutto esaurito in termini di copie vendute nelle librerie che ne hanno ospitato le prime tappe di presentazione nell’ambito del tour in corso. Il booktrailer: C9eV2gm0jY4
DALLA QUARTA DI COPERTINA: Italia, 1950. “Nei bar non si parlava d’altro che del processo Rina Fort, la commessa accusata di aver ucciso la moglie e i tre figli del suo amante. Pavese si era suicidato in un albergo di Torino, per amore.” In un angolo della penisola italiana, all’estremo Sud della Puglia, c’è un’altra penisola da cui molti partono in cerca di fortuna. Si tratta di una terra di frontiera “dove gli uomini e gli spiriti parlano ancora la stessa lingua”, dominata da un sole maestoso e impassibile. Una corte di spostati resta a vivere nei paesi senza tempo, poveri e superstiziosi, dove si produce il vino per gli industriali del Nord e dove si spingono, attraverso interminabili viaggi, solo i sensali. Lecce è la città dove il tempo scorre in ritardo e una vecchia stracciona, che si crede un’erede dei Savoia, rappresenta tutti quelli che “vivevano sapendo: il vento si sarebbe alzato cancellando per prima cosa le loro tracce”. In questo luogo senza importanza, decide di trasferirsi una giovane donna, Teresa Manara, nata e cresciuta a Imola – dove ha visto trascolorare le atmosfere degli anni ’20 e ’30 attraverso le eleganti vetrine dell’antica bottega di tessuti delle zie zitelle e dove ha subìto, insieme alla sua famiglia, l’occupazione tedesca. Teresa è la moglie di un venditore di vino sfuso convinto che “un vino, al pari di un uomo, è la sua storia”, ma è soprattutto un’instancabile osservatrice, nonché la protagonista delle due storie d’amore che scorrono parallele in queste pagine: quella che la spinge a seguire un uomo fino alla fine del mondo e quella per la terra che diventerà la sua seconda casa. Grazie alla sottile lama del suo sguardo, Luisa Ruggio ci racconta un mondo visto attraverso lo specchio delle barberie, quello delle vite marginali, degli inutili, ma soprattutto quello di una natura che concede una misura di sé, un fragile miracolo spremuto con fatica dagli uomini che decidono di restare. Vigneti, vicoli, stanze, volti e storie si compongono nella voce che sussurra al lettore: “Mi sono invaiata per ottant’anni, se così si può dire, proprio come gli acini d’uva durante la maturazione. E cammina, cammina, sono finita anch’io in una storia. Questa.”
Luisa Ruggio (1978), giornalista e scrittrice di origini pugliesi, ha pubblicato saggi sul cinema e la psicoanalisi. Il suo romanzo d’esordio, “Afra” (Besa, 2006), ha vinto cinque premi letterari. Dopo il suo secondo romanzo, “La nuca” (Controluce, 2008), ha pubblicato la raccolta di racconti brevi “Senza storie”, (Besa, 2009) Menzione Speciale del “Premio Bodini 2010”. Suoi articoli sono apparsi su quotidiani e riviste letterarie, è autrice di numerosi reportage dedicati al Salento per i quali ha ricevuto il “Premio Skylab 2011” Sezione Giornalismo e Cultura (Università del Salento) e la menzione speciale del Premio “Terra D’Arneo 2013”. “Teresa Manara” (Controluce, 2014) è il suo terzo romanzo. Dal 2006 aggiorna il blog dedicato alla scrittura “Dentro Luisa”: http://www.luisaruggio.blogs.it
Una favola contemporanea, costellata di personaggi strampalati e lievi. “Teo”, romanzo d’esordio di Lorenza Gentile (Einaudi Stile Libero), sarà presentato a Catania, venerdì 7 novembre alle ore 20.30 presso la Libreria Vicolo Stretto (via Santa Filomena, 38).
Teo è un bimbo di otto anni che vuole incontrare il suo eroe: Napoleone Bonaparte. Attraverso questa ricerca, il ragazzino scoprirà, con ironia e intelligenza, tante cose sulla vita, sugli adulti e sulla morte.
Teo desidera una famiglia felice. Ma i suoi genitori litigano sempre, ogni battaglia quotidiana sembra persa. Cosí Teo decide di combatterla lui, questa battaglia, al posto loro. Per sapere come vincerla però deve chiedere a uno che di battaglie se ne intende. Uno come Napoleone, la cui storia sta leggendo su un libro. Ma Napoleone è morto: come si fa a incontrarlo? E sarà in paradiso o all’inferno? L’inferno, tra l’altro, pare sia molto caldo, quasi come Porto Ercole d’estate. Pare sia sotto terra, ma allora perché quando fanno gli scavi per la metro non lo trovano? In paradiso invece ci arrivi con l’aeroplano privato di Dio, e solo se non dici parolacce. Poi san Pietro controlla se sei in lista. Teo bombarda gli adulti di domande disarmanti e traccia su un quaderno schemi dall’irresistibile effetto comico, per tentare di capire come funzioni: con la morte, il bene e il male, il silenzio di Dio. Il suo sguardo buffo ci mette davanti alle paure che non sappiamo affrontare. Prima fra tutte, quella di sentirci sconfitti.
LORENZA GENTILE è nata a Milano nel 1988, è laureata in Arti dello Spettacolo alla Goldsmiths University di Londra e ha frequentato la scuola internazionale di Arti Drammatiche Jacques Lecoq di Parigi. Teo (Einaudi Stile Libero 2014) è il suo primo romanzo. Di se stessa scrive: “Dall’infanzia alla fine del liceo ho vissuto tra Firenze e Milano appassionata di teatro e di letteratura. Mi sono laureata in Arti Teatrali al Goldsmiths University di Londra, nel 2010. Nel 2011 sono stata ammessa nella scuola di Arti Drammatiche Jacques Lecoq, a Parigi, che ho frequentato per un anno. Durante i miei studi ho preso tante cattive abitudini, per fortuna non ho perso una di quelle poche buone che avevo: scrivere. Oltre a scrivere romanzi, racconti e storie per il palcoscenico, mi piace disegnare con le Pitt pen, dipingere tele con l’acrilico, realizzare collage, dirigere opere teatrali, interpretarle (a volte), ballare il jazz, guardare altre persone che ballano il jazz e inventare cruciverba (anche se in quello non sono ancora mai riuscita, sospetto ci sia bisogno di un computer)”.
In occasione del Centenario del Terremoto del 1915, Dimitri Ruggeri propone una raccolta di poesie (la prima in lingua italiana) dal titolo “Soda caustica” con la prefazione di Lello Voce e il commento di Alessandro Fo.
Il libro si può scaricare gratuitamente su Internet Archive in pdf o altri formati. Scarica da questo link: http://goo.gl/m8G7sA
Buona lettura
“Amami, per Dio. Ho bisogno d’amore, amore, amore, fuoco, entusiasmo, vita: il mondo non mi par fatto per me: ho trovato il diavolo più brutto assai di quello che si dipinge”
Dopo il successo del film “Il giovane favoloso”, la Lozzi Publishing vi propone la lettura delle “Lettere da Roma” di Giacomo Leopardi, pubblicato nella collana “Remo. L’altro modo di raccontare Roma”. Il poeta soggiornò nella città eterna per due volte, ma entrambi i soggiorni furono tutt’altro che positivi. Nelle sue lettere private Leopardi si sfoga con i familiari e gli amici più intimi, mostrando una parte di sé lontana dagli schemi accademici attraverso i quali siamo abituati a conoscerlo. Non il filosofo, ma l’uomo, il giovane favoloso e introverso che la pellicola di Martone ha fatto conoscere al grande pubblico.
La raccolta descrive una Roma ai primi anni dell’Ottocento, immensa, di una decadente magnificenza, che fa pensare quasi alla Roma attuale, recentemente descritta dalla “Grande bellezza” di Sorrentino. La città è “oziosa, dissipata, senza metodo”, è la Roma dei letterati di maniera, papale, dove dominano “costumi rancidi, e il veder far di cappello ai preti e il sentir parlar di eminenza e santità”.
L’unico luogo che Leopardi sembra apprezzare di Roma sembra essere il sepolcro di Tasso. Non fu la magnificenza dei palazzi romani ad incantare Leopardi, ma l’umiltà del luogo di sepoltura del grande cantore della “Gerusalemme Liberata”, che gli provocò profonda commozione, come scrive al fratello Carlo: “fui a visitare il sepolcro di Tasso e ci piansi. Questo è il primo e l’unico piacere che ho provato in Roma”.
Le “Lettere da Roma” sono un ottimo spunto di riflessione per conoscere l’animo più profondo di Leopardi, che si racconta attraverso la forma più autentica e intima della scrittura: la lettera privata. Consigliate a chi, dopo aver visto “Il giovane favoloso”, vuole approfondirne la vita, a chi lo ha sempre amato, e perché no? Anche a chi lo ha odiato perché costretto a studiarlo attraverso etichette troppo strette, o ad impararne le poesie a memoria.
Titolo: Lettere da Roma
Editore: Lozzi Publishing S.r.l.
Autore: Giacomo Leopardi
Pagine: 192
A cura di: Giulia Alberico
Prezzo: € 9,90
Collana: “Emozioni a Roma”
ISBN: 978-8897467175
Un saggio diverso dal solito, questo, che con l’ausilio della Scienza della comunicazione ricostruisce in primo luogo l’ambiente sociale e culturale tra Otto e Novecento – quello dell’Europa e dell’Italia post-unitaria, ma anche della Catania “belle epoque” – al fine di sottolinearne i fattori che più hanno condizionato la nascita e lo sviluppo della nuova letteratura sociale, naturalista e verista: l’alfabetizzazione di massa e l’espansione del numero dei lettori specie nei centri urbani, anche nell’universo femminile e fra i ceti operai; la produzione e distribuzione a livello industriale, grazie a nuove tecnologie, di quotidiani e riviste; la sostituzione dello stile del discorso orale e personale, con lo stile del discorso scritto impersonale, come nei saggi scientifici e letterari; l’innovazione nel teatro del buio in sala e del concetto di “quarta parete”; la nascita e lo sviluppo dei nuovi mass-media visivi, la fotografia ed il cinema. È un libro inoltre che soffermandosi sui rapporti tra gli autori ed i mezzi di trasmissione della loro arte e letteratura – lingua, dialetto, libri, giornali, teatro e cinema – svela anche l’origine degli stereotipi e dei luoghi comuni legati alla Sicilia ed al temperamento dei Siciliani. E trova anche occasione di indagare su questioni e misteri della storia del Verismo ancora irrisolti: sul misconosciuto romanzo “La Sfinge” di Capuana, dalle qualità pirandelliane in anticipo sui tempi; sulle ragioni dell’abbandono della composizione del romanzo “La Duchessa di Leyra” da parte di Verga; sulla sorte del mitico film perduto di Martoglio “Sperduti nel buio”, e via dicendo.
IL VERISMO SVELATO
di Ignazio Burgio
Editore: Narcissus.me
Pagine: 163
Prezzo: 1,99 euro
ISBN 9786050330595
On line su:
http://www.UltimaBooks.it
http://www.Mazy.it
http://www.TimReading.it
ed altre ancora…
Una piovosa città ai margini dell’Amazzonia, uno stadio con la linea di centrocampo che corre esattamente sull’equatore. Un giovane allenatore dalle idee stravaganti che raramente qualcuno ascolta si perde nella foresta amazzonica. A salvargli la vita sarà una tribù sconosciuta che pratica un antichissimo gioco della palla: accolto nel villaggio penserà di restarci per sempre, ma dopo molti anni una imprevedibile catena di eventi lo condurrà a vivere un’avventura altrettanto sorprendente, portandolo addirittura a diventare protagonista dei Mondiali di calcio del 2014.
Il progetto collettivo ha coinvolto tre autori geograficamente distanti (uno di loro, Miki Fossati, abita in Inghilterra) e che non si conoscevano bene o punto tra loro (due dei tre autori non si sono mai visti di persona in vita loro). La collaborazione, le discussioni e la stesura è avvenuta esclusivamente attraverso social networks e il risultato è un romanzo sfaccettato che a nostro avviso è andato ben al di là della somma delle sue parti.
Il romanzo è disponibile su Amazon, buona lettura: http://www.amazon.it/mossa-del-tapiro-storia-Amazzonia/dp/8890917261/
Anche quest’anno la Lozzi Publishing è lieta di invitarvi all’Open day in casa editrice, che si terrà domenica 14 dicembre dalle 9:30 alle 20:00 in Via Antonio Cerasi 12 a Roma. Vi aspettiamo con tante idee per i vostri regali di Natale, sconti su tutti i nostri libri, uno sfizioso buffet e il reading delle pagine più belle della Collana Remo.
Per info:
https://www.facebook.com/events/1497102573912742/?fref=ts
http://www.lozzipublishing.it/
http://www.collanaremo.it/
«Una scrittura scultorea, nel senso di chiara e incisiva. Il resto non fa una grinza. Le frasi di Nardi rendono bene le immagini e gli stati d’animo. È bella anche la storia. Nessuno, credo, ha saputo fare un racconto sulle Torri Gemelle cogliendone l’inquietudine che hanno lasciato. Nardi lo ha fatto trasformando, trasfigurando. Uomini angeli e demoni sono sullo stesso piano, palpabili e in conflitto o in armonia tra loro. Un racconto dove l’amore e la pietà scaturiscono dalla trama». Vincenzo Pardini (Mondadori).
In una New York crepuscolare e fredda c’è ancora chi insegue un sogno. La bella Rouge deve parlare con Sebastiano, due tristi messaggeri lo stanno cercando, Zariele nasconde un segreto, le anime s’intrecciano sotto un cielo di fiamme e di pace perduta. Che ci fa una piuma per terra in mezzo a Manhattan? E una spada? Dove stanno andandosene tutti quei ragazzi dai volti disperati? E in tutto questo, c’entra ancora qualcosa Dio? Sullo sfondo stanno ancora bruciando le Twin Towers dell’11 settembre, quando nemmeno più gli angeli ricordano i giuramenti antichi. Fra personaggi confusi dalla vita, qualcuno lotta affinché prevalga il bene, ma sono ormai molti a dubitarne. Possiamo continuare a vivere senza risposte?
Un’avventura umana e celestiale alla scoperta non solo d’una storia fra cronaca recente, epica leggendaria, pensiero e sentimenti, ma soprattutto l’ingresso in una dimensione dove angeli e demoni attraversano il tempo umano domandandosi disperatamente dove sia finito Dio.
Ali, di Andrea B. Nardi, Parallelo 45 Edizioni.
http://www.lafeltrinelli.it/libri/nardi-andrea-b/ali/9788898440597
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/angeli-guerrieri-e-coraggio-delle-idee-1071338.html
SIAMO CONTRO L’EDITORIA A PAGAMENTO.
VENTUNO RACCONTI, di Cinzia Pierangelini (Pungitopo)
Le storie di Cinzia Pierangelini sono insolite non solo per il contenuto e lo stile, capace di spaziare in più ambiti, ma anche per l’affetto spesso ironico e divertente che l’autrice riserva ai suoi personaggi, anche nel contesto di narrazioni connotate da un certo mal di vivere. Può succedere, dunque, di finire per amare alcuni protagonisti quasi si fosse con loro condiviso un tratto di strada. Questi racconti – molti già vincitori di concorsi rappresentano una parte del lavoro svolto nel decennio 2004-2014 e ci conducono alla scoperta delle piccole o grandi crepe che possono incrinare l’animo di ciascuno di noi. Capita così di sentirsi un giorno la sensuale Rosa affamata di sesso e un altro la sfigata controfigura del commissario Montalbano e di riuscire, una volta chiuso il libro, a sorridere maternamente di ognuna delle nostre umanissime debolezze.
http://www.ibs.it/code/9788897601616/pierangelini-cinzia/ventuno-racconti.html
“IL FUOCO ALIMENTATO DAL VENTO”: UN “CONCEPT POEM”
“Il Fuoco Alimentato dal Vento” è una storia, la storia dell’umanità narrata attraverso quattro grandi tappe che ne scandiscono la progressiva evoluzione. Per questo è classificabile più come un “concept poem” che come una raccolta di poesie, dove questo termine indica appunto un’opera che ha alla base un progetto e una visione unica pur se composta da parti separate. Un concetto, quello di “concept poem” ripreso dai “concept album” lanciati a partire dagli Anni ’70 da gruppi rock come i Pink Floyd con “The Wall”, dagli Who con “Tommy”, ma anche dai Beatles e da Franco Battiato, per non citarne che alcuni.
Composta tra il 2010 e il 2014, è quindi suddivisa in quattro parti.
“Razza Umana” è un breve poema d’ispirazione whitmaniana che affronta l’inquieto ribollire della genesi dal pianeta e degli esseri viventi fino all’avvento dell’uomo.
Il successivo “Ciclo di Imdi-Īlum” è composto da alcune poesie ispirate alla storia antica del Vicino Oriente, liberamente mescolata alle vicende di un mercante paleo-assiro realmente vissuto attorno al 1900 a.C. (che dà il titolo al ciclo) di cui ci è rimasto un ampio epistolario commerciale che stupisce per la sua freschezza e la sua normale quotidianità, anche a distanza di quattro millenni.
“Il Secondo Colore Rosso” è la raccolta più ampia del libro e, all’interno del concept poem rappresenta la voce dell’uomo contemporaneo, delle sue incertezze e soprattutto del suo continuo oscillare tra difesa e conservazione dell’individualità da una parte, socialità e condivisione dall’altra, entrambe temute e al tempo stesso disperatamente ricercate.
“Astronave”, infine è una grande sfida e un esperimento. È infatti un lungo racconto di (fanta)scienza in versi, che porta a compimento il viaggio dell’umanità, ultima tappa della sua evoluzione immaginabile, ambientata in un incerto futuro e immerso in un’incerta atmosfera. È ancora una volta un viaggio, un ritorno, forse forzato, verso le cose vere, attraverso uno spazio che non è quello delle stelle metafisiche sognate, ma quello reale della fisica quantistica. Un viaggio in un universo che l’uomo ha ormai piegato ai suoi voleri. Programmaticamente, quindi, in “Astronave” si mescolano poesia, fisica, scienza, fantascienza, archeologia. E tutto, alla fine, torna al punto di origine.
http://www.mediosfera.it/prodotto/il-fuoco-alimentato-dal-vento
FRATINI EDITORE e LA COMETA presentano
“LA ZANZARA CLARA E LA NEBULOSA DI KREBS”
di LORENZA NEGRI
MARTEDI 17 FEBBRAIO, ore 18.00
Libreria La Cometa
Via dei Turri 70, 50018 Scandicci (FI)
La Zanzara Clara, con la sua astronave riparata dall’Inventore Bislacco,inizia un tour di presentazioni a Firenze e dintorni per portare ovunque un messaggio positivo di speranza, amicizia e solidarietà. Prima tappa del suo spensierato viaggio sarà la Libreria “La Cometa”, nel centro di Scandicci, dove arriverà proprio il giorno di Martedì Grasso per incontrare i giovani, e meno giovani, lettori.
“La Zanzara Clara e la Nebulosa di Krebs” è una favola scritta da Lorenza Negri, nota autrice di storie per bambini, e illustrata dalla disegnatrice russa Dinara Kamzina, che ha recentemente inaugurato la collana Spillo di Fratini Editore, dedicata alla letteratura per l’infanzia. È una fiaba istruttiva, ricca di valori e sentimenti genuini, che strapperà qualche sorriso non soltanto ai più piccoli ma anche agli adulti.
Precipitata sulla Terra dal pianeta P.D.A.E.-Protector, dove gli animali e le piante estinti ancora esistono, la Zanzara Clara dispensa utili consigli sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente, aiutando gli animali suoi amici a realizzare i loro sogni. Un legame, l’amicizia, destinato a superare i confini, anche tra i mondi, perché, come ricorda Lorenza Negri, quando si è veri amici, anche se lontani, il ricordo dell’affetto sincero non si spegne mai e la sua luce illumina sempre il cuore e il pensiero.
Impreziosiscono il volume le illustrazioni realizzate da Dinara Kamzina che mostrano la simpatica zanzara, ghiotta di peperoncino rosso, e tutti i suoi amici animali. Una tradizione questa, del testo illustrato, che Fratini Editore ha recuperato, rifacendosi ai maestri della narrativa italiana giovanile.
La fiaba verrà presentata Martedì 17 Febbraio, alle 18.00, presso la libreria “La Cometa”, a Scandicci. Interverranno l’autrice e lo scrittore per young adults Alessio Del Debbio, che coordinerà l’evento.
Specializzata in letteratura religiosa, la libreria “La Cometa” offre inoltre un’ampia offerta di testi di letteratura contemporanea e per bambini, ospitando presentazioni di libri e incontri con gli autori. Attiva anche come associazione culturale, organizza frequenti concorsi finalizzati a diffondere la cultura in tutte le sue forme. Sul loro sito è disponibile il bando per partecipare al concorso “Donna – protagonista del nostro tempo” che accoglie opere di narrativa, poesia, musica e arti figurative.
“La Zanzara Clara e la Nebulosa di Krebs” è disponibile per l’acquisto immediato presso la libreria Fratini, in Via degli Alfani 4/r a Firenze, presso le librerie fiduciarie e comodamente online, sul sito internet della casa editrice e sul portale http://www.webster.it. Sono inoltre disponibili delle riproduzioni a stampa delle tavole originali di Dinara Kamzina, sia presso la Libreria Fratini che presso la cartoleria Visone Artistic Creations, in Via Maggio 66/r a Firenze.
BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTRICE
L’autrice è nata in Veneto ma vive da molti anni in Toscana. I suoi svariati interessi spaziano dalla storia dell’arte alle piante officinali, passando per la scrittura creativa, e spesso ne attinge nell’elaborare poesie, racconti e fiabe. I suoi testi hanno vinto numerosi premi e sono stati pubblicati in antologie.
La fiaba” Paperchiò” ha vinto il terzo premio per “Una fiaba lunga un sorriso” a Torino, e il terzo e lo speciale per le scuole a San Piero a Sieve; “Il cappellino ghiribizzoso” ha vinto il primo premio al Fuligno di Firenze; “La fatina Floralina” è stata recitata nelle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano.
Questo è il primo testo edito e illustrato.
LA CASA EDITRICE
Fratini Editore è una casa editrice indipendente, nata a Firenze nel luglio 2012, dalla volontà dell’editrice Tiziana Fratini di recuperare la vera natura del libro, proponendo una letteratura di ricerca. Nelle sue molteplici collane, spazia tra generi diversi, proponendo sia autori emergenti, che già affermati, strizzando un occhio alla traduzione dall’estero di inediti finora non valorizzati. Particolarità della casa editrice è l’attenzione che riserva alle copertine dei libri, affidate ad artisti contemporanei in qualità di privilegiati illustratori, per rendere il libro, nella sua accezione più alta, un manufatto di pregio. Tutti i libri sono disponibili sia in formato cartaceo che elettronico.
Per informazioni:
UFFICIO STAMPA FRATINI EDITORE
Via degli Alfani 4/R, 50121 Firenze
Tel (+39)055/2466222
ufficiostampafratini@gmail.com
http://www.fratinieditore.it
https://www.facebook.com/fratinieditore
https://twitter.com/FRATINIeditore
CONFERENZA: “ORIANA FALLACI”
Giovedì 19 febbraio, a partire dalle ore 16,30, il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza un incontro avente come tema “Oriana Fallaci” che si terrà presso la saletta conferenze della Chiesa di S.Giorgio al Corso (ingresso via Giudecca, inizio tapis roulant) di Reggio Calabria. Dopo l’introduzione del presidente del sodalizio organizzatore Gianni Aiello, seguirà l’intervento di Antonino Megali, socio del Circolo Culturale “L’Agorà”.
“Brother” è il secondo libro di Alessandro Raschellà che si cimenta in questo suo nuovo romanzo a due anni dall’uscita di “Mia nonna fuma” che nel 2012 ha vinto la prima edizione del concorso “Parole da scrivere” indetto dall’associazione culturale Libro Aperto. Entrambi i suoi libri sono stati pubblicati dalla Libro Aperto International Pubblishing.
Ecco il link della pagina dedicata a “Brother” sul sito ufficiale dell’autore dove si possono trovare tutte le informazioni sul libro:
http://www.alessandroraschella.com/brotherpagina.htm
Sinossi
Osservazione del contesto, analisi del fenomeno, decisione accurata di come e quando agire sono le regole del ciclo che condizionano le scelte più importanti della vita di Massimiliano. Contemporaneamente a vari cicli che continuano ad aprirsi e a volte chiudersi, Massimiliano ne segue uno in particolare, il Ciclo della sua vita, che sta per raggiungere l’Azione finale con l’obiettivo di liberare definitivamente la sua esistenza dall’uso dei cicli. L’Osservazione della sua adolescenza gli fa capire che soffre di una forte depressione; quella lunga Osservazione lo catapulta d’improvviso all’Analisi di come cerca a sconfiggere la depressione e che conduce Massimiliano alla Decisione: scappare lontano da casa, lontano da tutti, con la prima scusa che gli viene in mente. La scusa è lo spaccio di marijuana all’estero celato da una copertura che con lo spaccio di droga ha poco a che vedere: un dottorato di ricerca. La Decisione è rischiosa, lo spaccio di droga lo diverte, i suoi strani clienti gli piacciono, adora la propria attività a tratti assurda ma vissuta con normalità. Quando però tutto sembra andare per il verso giusto le cose gli sfuggono improvvisamente di mano: l’Azione sta per arrivare nel momento più delicato della vita di Massimiliano e la possibilità di sbagliare non è contemplata.
Una figlia e un padre attraversano il paesaggio arcano dei monti Sibillini in cerca di se stessi. Incontro con Simona Sparaco, autrice di Se chiudo gli occhi (Giunti 2014)
Sabato 14 marzo alle ore 17 Simona Sparaco, scrittrice e sceneggiatrice, presenterà il suo ultimo intenso e ammaliante romanzo Se chiudo gli occhi (Giunti 2014), dove racconta una storia ricca di suggestioni con protagonisti una figlia e un padre che non si parlano da anni, fino a quando quest’ultimo un giorno torna a cercarla per proporle un viaggio nella loro terra d’origine e dirle qualcosa di molto importante. L’evento nasce grazie al contributo della libreria Giunti al Punto di Modena.
Simona Sparaco, scrittrice e sceneggiatrice, è tra le voci più interessanti della narrativa italiana. Laureata in Scienze della Comunicazione e in Lettere indirizzo Spettacolo, ha pubblicato per Newton Compton il romanzo Lovebook (2009) e Bastardi senza amore (2010), tradotti anche all’estero. Nel 2013 è uscito per Giunti il best-seller Nessuno sa di noi, vincitore del Premio Roma e finalista al Premio Strega. Se chiudo gli occhi (Giunti 2014) è il suo ultimo romanzo.
Ingresso libero e senza prenotazione
INFO: http://www.comune.modena.it/biblioteche/
zonaholden@comune.modena.it
FB Zona Holden
NEWSLETTER: http://www.comune.modena.it/biblioteche/unox1.htm
Buongiorno,
sono Davide Baroni, vi scrivo per mettervi al corrente dell’imminente uscita del mio romanzo, intitolato “EXODUS – IL SEGRETO DI MOSE'” (nelle librerie dal 20 marzo).
Questo romanzo riesce ad avvicinare l’inavvicinabile, tratta di nazismo e antico Egitto, descrive Vienna e Tebe, racconta di Hitler e Tutankhamon, rende contemporanei Freud e Mosé.
Com’é possibile tutto ciò? Tutto parte dalla riscoperta del più straordinario ed oscuro faraone della millenaria storia egizia: AKHENATON. Il romanzo, dopo aver raccontato la storia della misteriosa XVIII dinastia, farà luce su uno dei personaggi più enigmatici di tutti i tempi, Mosé.
Chi era il profeta? Cosa lo spinse ad affrontare la dura vita nel deserto? Perché non entrò nella terra promessa? Il libro risponderà a tutte queste domande. Anche la morte del profeta, da sempre avvolta da un fitto alone di mistero, avrà un epilogo sconvolgente.
E se il profeta fosse stato ucciso? Chi lo voleva morto? Perché?
Tutti i protagonisti della Bibbia in questo scritto diventano potenziali assassini.
Il finale, ricco di colpi di scena, farà luce su questi interrogativi.
Questo libro sarà pubblicato dopo cinque anni di ricerche e studi riguardanti l’Esodo. Exodus è ambientato in una cornice assolutamente storica. Prende spunto da una teoria elaborata da Sigmund Freud negli anni ’30, teoria che sembra più reale del racconto biblico.
Volevo chiedervi se poteva interessarvi leggere il mio romanzo per dedicargli un servizio nel vostro blog, visto che, dopo l’uscita del film “EXODUS”, Mosè é il personaggio del momento… e il tema dell’Esodo e’ un argomento diventato attuale.
Davide Baroni
CONTATTI
baronidavide@libero.it
cell: 3498015003
Cari lettori di Letteratitudine,
Vi invito a conoscere il mio nuovo romanzo “Pane raffermo” che racconta la cosiddetta “strage del pane”. Un episodio di storia siciliana accaduto a Palermo durante il secondo conflitto mondiale. Una Storia composta da storie, minori, misere, quotidiane. Vicende che si incrociano allo scoccare di una data: il 19 ottobre 1944.
http://vagabondoebbro.altervista.org/blog/pr1/
Buona lettura
Dal carcere minorile a un nuovo futuro. I Ragazzi cattivi di Don Burgio alla Biblioteca Delfini
Sabato 11 aprile ore 17 Don Claudio Burgio fondatore e presidente dell’Associazione Kayròs presenterà il volume Ragazzi cattivi (Giunti 2014) che racchiude sette storie vere raccontate in prima persona proprio dai loro protagonisti ora ospiti delle comunità dell’associazione. Si tratta di giovani italiani e stranieri con alle spalle trascorsi criminali, ma che stanno cercando una strada lecita per costruire un nuovo futuro. L’evento nasce grazie al contributo della libreria Giunti al Punto di Modena e alla collaborazione dell’Assessorato alle Politiche giovanili.
Don Claudio Burgio è cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano e fondatore e presidente dell’Associazione Kayròs (www.kayros.it), dedita all’accoglienza in strutture comunitarie di giovani in difficoltà. Ha scritto diversi saggi sulla questione giovanile. Ragazzi cattivi (Giunti 2014) è il suo ultimo libro, curato assieme al regista Domenico Zingaro.
Ingresso libero e senza prenotazione
INFO: http://www.comune.modena.it/biblioteche/
zonaholden@comune.modena.it
FB Zona Holden
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Vento del sud a Firenze, Venerdì 17 Aprile (ore 18:00), alla Libreria Alzaia (Viale Don Minzoni n.25) con la siciliana Monica Gentile e l’Editore toscano Pacini di Pisa. Nessuna paura, però, è solo il romanzo “Tira Scirocco” (Premio Edizione Straordinaria 2013 – indetto dall’editore Pacini – al Salone del Libro di Pisa, Premio VII Edizione Città di Castello 2013 e segnalazione al prestigioso Premio Letterario Italo Calvino per giovani esordienti). La trama del romanzo, in parte un doveroso omaggio alle grande tradizione letteraria dell’Isola, è espressa con una coralità di voci attraverso le quali l’autrice si diletta a sviluppare dei dipinti di penna. Una scrittura fresca che lascia intravedere sviluppi futuri e che per adesso trova ambientazione negli anni ’50 del secolo scorso, in un borgo marinaro di piccola gente e con un introverso notabile latifondista fondiario. Lo scirocco imperversa e l’impenetrabile e solitario Learco Onorato dei baroni di Ranciforte con una singolare abitudine, per qualcuno “blasfema”, crea tumulto tra le malelingue paesane. Si grida al sacrilegio. Potranno mai questi due mondi – quello del maggiorente, suo malgrado, immerso nell’agiatezza di un bastione-baglio, e quello della fatica e del sudore dei villani – incontrarsi? Dalla somma delle tante voci, intrecciate come fili in un telaio, si snoda un drappeggio corale paradossalmente moderno. Il racconto di una babele di esistenze, che, da una Sicilia luminosa e aspra del secolo scorso, guarda alla non comunicabilità umana ed alle incomprensioni di oggi. Converserà insieme all’autrice e all’editrice il giornalista Simone Siliani. Passaparola, non puoi mancare!
L’edizione realizzata dall’Editore Mavida di Reggio Emilia del libro d’artista “Tra Scilla e Cariddi”, con testo di Lazzaro Spallanzani e incisioni di Vincenzo Piazza, sarà presentata a Parma, dal 23 al 24 Maggio 2015, in occasione di “Liber Book”, il salone del Libro d’Artista e della Stampa d’Autore, presso le Sale del Guazzatoio del Palazzo Ducale della Pilotta.
Il racconto Tra Scilla e Cariddi è tratto dal volume Viaggi alle Due Sicilie di Lazzaro Spallanzani. Edito tra il 1792 e il 1797. Gradevole esempio di narrazione semplice e lineare che unisce oggettività scientifica e soggettività artistica della rappresentazione, è accompagnato da sei incisioni calcografiche, più diversi linoleum nei risguardi, di Vincenzo Piazza, raffinato ed esperto artista incisore il cui linguaggio ci è parso complementare alla filosofia dell’esperienza di Spallanzani, capace di tingere l’illuministica febbre di scienza con coloriture fantastiche.
Questo volume nasce altresì nel sogno di una nazione di uomini e ideali che paiono ormai sempre più rari, in cui non si sarebbe permesso che il palazzo, sede a suo tempo dell’università dove insegnò lo scienziato, fosse destinato, dopo il restauro e con il plauso ottuso degli amministratori e di gran parte della cittadinanza, all’insediamento di un grande magazzino. Dedichiamo allora l’edizione a Dino Prandi, che per primo ha redatto la bibliografia completa delle opere dello Spallanzani e che tanto si è distinto della diffusione della moderna grafica incisa.
TRA SCILLA E CARIDDI
Testo di Lazzaro Spallanzani, illustrato da Vincenzo Piazza con cinque acqueforti a piena pagina firmate a matita, una piccola acquaforte nel frontespizio e due composizioni di linoleum in antiporta e nel colophon. Formato “in folio” (35 × 50 cm), testi composti in caratteri Garamond corpo 20 e stampati con torchio a mano su carta Magnani 651 Avorio. Fogli sciolti raccolti entro copertina in carta Ambara azzurra e astuccio editoriale. Tiratura di 33 esemplari numerati con cifre arabe e XXIII esemplari, con le acquaforti stampate su fondino oxford, numerati con cifre romane. L’edizione si può acquistare presso le Edizioni MAVIDA via Cambiatori, 2/G – 42121 Reggio Emilia. Tel e fax 0522 437973, http://www.mavida.it, mavida@mavida.it
Giunto in libreria il mio “Io sono la montagna”, racconto lungo uscito con la casa editrice Epika. Qui la quarta di copertina:
Una piccola, sgangherata epica individuale sul traffico di esseri umani vista da una prospettiva insolita: la coscienza delirante di un personaggio, un passeur, che si vorrebbe ragionevole, marito e padre incompreso, emigrante ben prima dei migranti, salvatore di vite altrui, e invece è: “nero, saggio molto a modo suo, completamente allo sbando, un uomo che, malgrado la crescita esperienziale, non è capace di resistere alla propria anima e, quindi, al proprio destino. Il racconto di Michele Lupo è una bella, terribile metafora sulla forza cieca e tragica del carattere”. (PIer Paolo DI Mino)
http://www.ibs.it/code/9788899436063/lupo-michele/sono-montagna.html
FABIO GARGANO
UN MARE DI TORTORE
II primo libro del direttore e produttore artistico napoletano
E’ disponibile, in tutte le librerie, “Un Mare di Tortore” (Ad est dell’equatore), il primo libro dell’avvocato napoletano FABIO GARGANO, distopia fantascientifica ambientata in un mondo ricostruito dopo un grande bug dell’informazione; una vera e propria apocalisse informatica.
Ume Fill vive e lavora a Zona19. Ha una vita tranquilla in cui sembra non manchi nulla. Come tutti i cittadini della sua e delle altre città del mondo, al termine della giornata esegue il backup per salvare i dati nella memoria per non perdere, così, alcuna informazione. Il weekend può dedicarsi a qualche videoproiezione o assistere agli incontri della “Fabbrica del Bello” e riposare. Nella sua città una perfetta organizzazione permette a tutte le cose di funzionare con rigorosa precisione, eppure quando Ume torna a casa, la sera, sente che qualcosa in lui non va. E’ così che un onesto cittadino, lentamente, inizia un percorso che lo porterà a varcare la soglia di mondi diversi.
Il fulcro della narrazione si trova nel rapporto dell’individuo con la collettività, una collettività che sembra chiusa nella prevedibilità delle azioni prestabilite dall’alto, una forza statale che pianifica la routine dei propri sottoposti, in questo caso i cittadini. Proprio in virtù di questa piattezza esistenziale il protagonista entra in una profonda crisi che lo porterà a viaggiare in luoghi e su piani fisici differenti.
“Un Mare di Tortore” investe il lettore del più grande interrogativo distopico che l’uomo contemporaneo è costretto a porsi: “Per quanto ancora l’umanità riuscirà a sottostare all’infida legge della massificazione esistenziale? A sopportare l’omogeneizzazione del pensiero, quella delle azioni comuni e private, a discapito della differenziazione tra gli individui e tra il pensiero di ciascun individuo? Fino a quando riuscirà a tollerare l’iperproduzione di informazioni prima che queste prendano il sopravvento? ”
Fabio Gargano, tuffandosi nelle profondità già scavate da Gibson e Dick, affronta una delle più classiche tematiche di genere con una scrittura cinematografica ed assolutamente non di genere, capace di evocare immagini familiari a chi ha amato Blade Runner e Deus Ex.
Fabio Gargano sceglie, inoltre, di tentare il lettore con un molteplice finale: Quattro finali diversi per altrettanti diversi esiti del romanzo, tutti consultabili tramite un QR Code stampato sul libro; tutto per un semplice motivo: “contestare la dittatura dell’autore, restituendo al lettore la capacità di appropriarsi di qualsiasi momento della storia”.
FABIO GARGANO Nasce a Napoli nel 1971 dove vive e lavora. Avvocato, da vent’anni è attivo nella produzione di eventi, manifestazioni e progetti artistici. Ha curato la regia di vari videoclip musicali, tra cui alcuni dei “99 Posse” e altri dei “Management del Dolore Post-Operatorio”. Ha realizzato alcune colonne sonore per il cinema, quali “Il Loro Natale” e “Largo Barracche” di Gaetano di Vaio. Con Di Vaio stesso, partecipa alla fondazione di una società di produzione, la “Figli del Bronx”. “Un mare di tortore” è il suo primo romanzo.
http://www.adestdellequatore.com/2015/05/un-mare-di-tortore-fabio-gargano/
https://www.facebook.com/Un-mare-di-tortore-di-Fabio-Gargano-1009788812364915/timeline/
VI INVITO A LEGGERE QUESTE RECENSIONI.
http://www.librieparole.it/2015/non-e-un-vento-amico-di-vincenzo-zonno/
http://www.giannonebn.gov.it/ilgiannoniano/?p=1658
http://www.lettermagazine.it/libri/non-e-un-vento-amico/
http://www.lafenicebook.com/2015/10/recensione-non-e-un-vento-amico-di.html?m=1
http://senzaudio.it/vincenzo-zonno-non-e-un-vento-amico/
Vincenzo
Il viaggio senza ritorno di una moderna vendicatrice. Una giovane donna che vive in tutti gli aspetti la durezza di questo tempo incerto e, anche, un personaggio in cui potranno identificarsi moltissime lavoratrici senza certezze, in balia di un lavoro senza etica ne’ qualità.
Il desiderio di punire chi ha irrimediabilmente compromesso il suo futuro e i suoi ideali di bellezza, accompagnano Lorna in una vicenda che si svolge sullo sfondo di un nord Italia estremo, corrotto e maschilista.
Scandalo dei rifiuti e corruzione politica, ambiente provinciale e votato al denaro, sono il contesto nel quale la storia si svolge, la corrente che porterà la protagonista a macchiarsi di un terribile delitto.
disponibile in ebook SBN 9788898833276
http://www.lazybook.it/2015/11/12/3291/
Per il ciclo Autori in Zona, la biblioteca civica Antonio Delfini di Modena ospiterà i seguenti scrittori:
Sabato 28 novembre alle ore 17 Alice Basso, Fioly Bocca e Barbara Fiorio, tre autrici che si sono misurate con storie intense, ironiche e familiari, quelle dei loro tre romanzi: L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome (Garzanti 2015), Ovunque tu sarai (Giunti 2015) e Qualcosa di vero (Feltrinelli 2015).
Sabato 12 dicembre alle ore 17 Fabio Genovesi, vincitore del Premio Strega Giovani 2015, con il suo bellissimo Chi manda le onde (Mondadori 2015).
Info: http://www.comune.modena.it/biblioteche
Tel. 059/2032940
SCRITTURE E BENZINE.
Un romanzo forte, originale e inconsueto ambientato in una periferia romana fuori dagli stereotipi.
E’ uscito il nuovo romanzo di Gino Pitaro, dal titolo ‘Benzine’.
Disponibile in qualsiasi webstore e in formato ebook. In libreria occorre specificare che i testi Ensemble sono distribuiti anche da Medialibri Diffusione.
Luigi ha trent’anni e vive nella periferia nord-est di Roma, simbolico e pasoliniano luogo di ibride esistenze. Studente universitario, si divide tra l’impegno sociale, lavori saltuari e amicizie. Antonio, Verena e Natalia costituiscono il gruppo eterogeneo con cui Luigi vive singolari avventure, finché un avvenimento importante cambierà l’esistenza di tutti. Lo stile è ironico, a volte demenziale; esso avvolge la realtà multirazziale e bizzarra sia del quartiere in cui l’io narrante vive, sia del contesto universitario col quale egli viene a contatto durante l’occupazione della Facoltà. Tra episodi eccentrici e rapporti conflittuali, l’ideale romantico dell’esistenza per Luigi rimane intatto.
Gino Pitaro nasce a Vibo Valentia il 7 luglio 1970. Nel suo percorso svolge varie attività, tra cui quella di redattore, articolista free-lance e di documentarista indipendente. Nel 2011 viene pubblicato ‘I giorni dei giovani leoni’ (Arduino Sacco Editore), che ottiene buoni riscontri di critica e diviene una delle opere underground più lette nel 2012. ‘Babelfish, racconti dall’Era dell’Acquario’ è il suo secondo libro, con il quale vince il Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata III ediz. (sez. narrativa edita), il premio speciale antologia al Concorso Letterario Caterina Martinelli II ediz. (Roma), il premio giuria al Concorso Letterario Città di Parole III ediz. – patrocinato dalla Città di Firenze, dall’AICS (sezione cultura) e dall’Associazione Artecinema Rive Gauche -, il riconoscimento Libri di Morfeo, 4° posto (Città di Siracusa). Babelfish inoltre è stato segnalato al concorso Percorsi Letterari dalle Cinque Terre al Golfo dei Poeti I ediz.
Due brevi interviste:
https://festivaloro.wordpress.com/2015/11/19/385/
http://tranellidiseta.blogspot.it/2015/12/intervista-gino-pitaro-benzine.html
Una audio-intervista recente:
https://www.youtube.com/watch?v=w5AJvPN1mYE
I testi di Gino Pitaro sono anche trovabili tradizionalmente a ‘Più Libri Più Liberi’, presso lo stand Q12 della Ensemble Edizioni.
SAP R3 – IL ROMANZO POLIZIESCO ED ALTRI SCRITTI
di Riccardo Mazzei
Un romanzo breve avente per oggetto una ipotetica indagine della Guardia di Finanza su un truffa perpetrata dal Top Management di una società per appropriarsi del premio di produzione riconosciuto per aver raggiunto importanti obiettivi aziendali. Poi altri scritti relativi a riflessioni personali su tematiche sociali importanti, novelle, storie di vita vissuta e raccontata. Ebook edito in selfpublishing e disponibile nei migliori webstore di ebook on line.
SAP RE – IL ROMANZO POLIZIESCO ED ALTRI SCRITTI di RICCARDO MAZZEI
Il racconto principale tratta della vicenda di un imbroglio effettuato dal Top Management di una importante società:
…”La vicenda dello MBO (premio di risultato riconosciuto ai Manager di una azienda per aver raggiunto obiettivi aziendali importanti ), assegnato immeritatamente attraverso una alterazione truffaldina del SAP, mi ha risvegliato un sentimento di fastidio profondo verso coloro che chiamo “i mercenari”, gente che arriva in azienda nei ranghi più alti, depreda, arraffa, ruba più che può, lasciando dopo un po’ una azienda più povera, svilita, divisa , indifesa.”…
E’ lo sfogo del responsabile del modulo CO di SAP al tenente della Guardia di Finanza che indaga su una presunta truffa perpetrata dal Top Management attraverso una scrittura contabile artefatta. E l’indagine immaginaria narrata nel libro si dipana approfondendo tematiche reali di SAP R3, di problematiche incontrate e di soluzioni geniali trovate, tutto per arrivare ad avere uno strumento aziendale all’altezza del suo compito e della sua fama.
Sono presenti altri scritti, novelle, appunti di vita.
Proposta di recensione da pubblicare.
Recensione di Liber Liber La Lettura di Rosy Franzò & Piero Pirosa
Fiammetta: la farfalla, l’atomo e la metamorfosi
<>. L’inizio di Fiammetta, di Emanuela E. Abbadessa edito da Rizzoli, riporta alla mente l’Infinito di Leopardi, a quella siepe che impedisce la vista, e similmente, Fiammetta fantasticando, va oltre il <>, per “naufragar” fra le bellezze fiorentine. L’autrice, è come se, sapientemente, introducesse il lettore, in un film di Comencini , non uno dei tanti del grande regista dei “bravi italiani”, ma in “Cuore” , liberamente ispirato al libro di Edmondo De Amicis. Inizia a “dipingere”, in maniera accurata e avvincente, il “suo” personaggio e il microcosmo di umanità che lo circonda. La maestra Fiammetta Renzi, sognatrice, poetessa in erba che :<>, con la sua ingenua “sensualità nascosta”, come la ciocca rosso vermiglio tra i suoi capelli, determinazione, indipendenza….amore e sollecitudine nei confronti dei suoi piccoli alunni, rimanda alla signorina con la penna rossa di “deamicisiana” memoria: <>. L’ambientazione è quella della Firenze di fine Ottocento, lontana anni luce dall’égalité al femminile, invano auspicata, da Olympe de Gouges e dal movimento delle suffragette, il National Union of Women’s Suffrage di Millicent Garrett Fawcett e poi di Emmeline Pankhurst. Eppure :<>. In una realtà cristallizzata, pietrificata, Fiammetta, è portatrice di mutazioni genetiche, che ne fanno una protofemminista, una ribelle ante litteram, per un mondo declinato al femminile, capace di emanciparsi irreversibilmente dall’uomo,…… una crisalide nel suo angusto bozzolo, un atomo carico di un’ energia esplosiva. Ma…Fiammetta ha un’anima armoniosa, duale, determinata e sensibile, caparbia e gentile :<>. Sembra sentire il principe Miškin, nell’Idiota di Dostoevskij: <>. Ma quale bellezza? Per Fiammetta non è solo bellezza artistica, letteraria, ….col suo fascino catartico, capace di indurre una sindrome di Stendhal collettiva, ma più profonda, interiore, che esplicita con gesti di tenerezza, amore incondizionato, solidarietà, istinto materno come nei confronti di Duccio o di gentile discrezione, per non turbare o compromettere l’amicizia di un pretendente non corrisposto, come il maestro Stefano Pucci, mente libera , aperta al cambiamento, l’unico che fosse stato capace di restargli a fianco, come scudiero impavido di un moderno Don Chisciotte, nelle sue utopiche battaglie al femminile. Al primo approccio, il lettore si trova dinanzi un’ architettura umanamente composita , un labirinto di personaggi in antitesi con la linearità della trama. Una prima lettura, richiede un’analisi strutturalista e/o formalista, per capire come in una forma elegante, mai aulica, ma con toni di matura raffinatezza estetica, l’Abbadessa fa sì, che il valore funzionale del singolo personaggio sia determinato dall’interagire, intersecarsi, scontrarsi con gli altri. L’autrice chiarisce subito, fin dalle prime pagine, qual è il messaggio che vuole veicolare, il messaggio profondo, la “substantifique moëlle”, per usare le parole dello scrittore francese François Rabelais, nel romanzo satirico “Gargantua e Pantagruele”: la rivendicazione di pari diritti e dignità tra donne e uomini, la messa in discussione dell’autoritarismo patriarcale ………perchè Fiammetta credeva che :<>. Ma cosa farà vacillare l’equilibrio fiorentino della “giovin” maestra? L’incontro con l’amore ,la passione …..metterà in discussione certezze sedimentate, la sua stessa libertà fisica e morale :<>, che rimanda al celebre saggio di Virginia Woolf , A room of one’s own. “Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse” direbbe il Sommo Poeta, ma, in Fiammetta, Galehault è una conferenza in cui Mario Valastro, poeta catanese, autore di “versi arditi e autentici”, presenta la sua opera, il “Satana trionfante”. Ed è subito sintonia totale, innamoramento “illusionale”, parziale affinità elettiva che investe i loro corpi, ma non la loro anima. Cresciuto in una famiglia matriarcale e opprimente, amato in modo morboso, “sbagliato”, dalle <> sorelle Strazzeri, mamma e zia, impregnate di acido cloridrico, per lui l’amore è possesso ed asservimento totale a chi possiede. Eppure, la sfrontatezza, l’atteggiamento impertinente e angelicamente disinibito della maestrina fiorentina, l’avevano ammaliato, disorientato, turbato: <>. Però, sarebbe bastato plasmarla e, magari, trasformarla in una bambola da compagnia, nella stanza da ricamo, delle sorelle Strazzeri. Purtroppo per Valastro, Fiammetta, di recitare la parte della bambola alla Ibsen, rinunciando alla sua capacità speculativa, non ne aveva proprio voglia.In una Sicilia, di stampo feudale, con un’ organizzazione piramidale padrone-servo, Fiammetta, dopo il viaggio di nozze, si renderà conto di aver vissuto : <>, catapultata negli anni più bui, di un “basso medioevo” dell’Ottocento.. Una realtà così retrograda, bigotta, volutamente stagnante, poteva accettare che una donna sposata, potesse impudentemente gironzolare ,da sola, per le vie della città in ambienti degradati, dove regnavano miseria, povertà e abbandono….? Sembra udire, il mormorio pettegolo e gattopardesco, che si leva al suo incedere…..nei vicoli, nei circoli, nei barbieri,…..:<>. E poi, cos’era quell’idea della “Sorellanza”? Di aiutare le mamme e i bambini indigenti? In fondo, : <>. Una socialista!!! Ecco cos’era…L’abbadessa descrive i luoghi minuziosamente, nei dettagli , ipnotizzando il lettore, “spingendolo” dentro la storia……a passeggiare accanto a Fiammetta in Piazza Duomo piuttosto che lungo i viali di villa Bellini. Come un bravo detective, uno Sherlock Holmes in gonnella, con lente di ingrandimento in mano, osserva e analizza le dinamiche, i giochi di potere che si instaurano all’interno di una coppia, soprattutto, quando si alterano, s’invertono……Nel suo doloroso percorso di crescita, la protagonista imparerà a riflettere su un principio della dinamica : ad un’ azione corrisponde una reazione, ….però, non sempre nel campo umano, uguale e contraria, ….la violenza del marito, l’unica arma di sottomissione, e la freddezza dell’amante , capace di sedurre ma inetto ad amare ;un vinto verghiano? Fiammetta, è sull’orlo del baratro, sta per precipitare,… ed ecco la “metamorfosi”: la crisalide si libera dal bozzolo, splendida farfalla che si libra alta nell’aria,……. l’assegno inviatogli da un editore che ne apprezza i versi…è la libertà riconquistata, l’indipendenza economica, il punto di partenza da cui ricominciare, consapevole che :<>.
Ad maiora, Fiammetta!
13 MAGGIO 2016 – TEATRO BINARIO 7 Monza –
Prima presentazione ufficiale del nuovo romanzo di
DARIO LESSA “OLTRE”.
Non solo una semplice presentazione, uno spettacolo con monologo e musica, uno scambio di domande e opinioni.
INGRESSO GRATUITO.
Siete tutti invitati !!!
Martedì 12 luglio, a partire dalle ore 19.30, il Castello di Carlo V di Monopoli sarà protagonista di un autentico evento letterario e artistico. Sarà presentato difatti uno dei più avvincenti e discussi thriller apparsi quest’anno nelle Librerie, “Il segreto di Santa Cecilia”, opera prima nel campo della narrativa del famoso organista, clavicembalista e musicologo monopolitano Domenico Morgante.
Alla presenza dell’Autore, dopo l’introduzione e il saluto istituzionale da parte del Consigliere delegato alla Cultura Giorgio Spada, le relazioni critiche saranno svolte dai Professori Maria Teresa Serafino e Roberto Sublimi. Per l’occasione il Maestro Alessandro Dell’Aere eseguirà al pianoforte in prima mondiale la sua composizione dal titolo “Passione ed estasi di Santa Cecilia”.
Ingresso libero.
Carissimi amici di letteratitudine,
Ci sono parole che credono di raccontare e racconti che cercano di rimanere vivi nella memoria, e ci sono memorie che resistono nei quotidiani gesti di esistenze stanche. Ci sono vite che s’accompagnano al destino e ne seguono il passo, altre l’anticipano quel filo, provando a destreggiarsi in un precario equilibrio, altre ancora saltano fuori dal binario, evaporando come un sorso andato a male. «Siamo rumori, rumori in cerca di bellezza. », questo afferma perentoriamente uno dei protagonisti. Sono i rumori il fulcro delle quattordici vicende che compongono la raccolta. L’ineluttabile conclusione di un amore andato a male, il doloroso rimestare nel passato, la frustrazione di una quotidianità ripetuta e alienante. Rumori. Eco, sottofondo e stridore che la vita produce, ogni giorno.
Da adesso si è attivata la campagna di promozione del mio nuovo libro. “Rumori” una raccolta di racconti. Verrà realizzato a maggio. E se avrete la bontà di supportarmi e acquistarlo ve lo vedrete comodamente recapitare a casa, infiocchettato. Però solamente se riuscirò ad ottenere un numero minimo di pre-ordini. Cioè di veri e propri acquisti, per questo conto su di voi. La procedura per l’acquisto è molto semplice.
Vi basterà collegarvi al seguente link: https://bookabook.it/prodotto/rumori/
crearvi un account (come accade per una semplice email) e inserendo i vostri dati potrete procedere.
Se invece pensate che sia complicato e noioso allora basterà contattarmi scrivendomi il vostro indirizzo (al quale verrà recapitato il libro) e la email.
Conto sul vostro sostegno e supporto.
Massimiliano
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, il Comune di Formello presenta la manifestazione Il colore delle donne, sabato 26 novembre, a partire dalle ore 11, nel Cortile di Palazzo Chigi.
L’iniziativa prevede la presentazione del Libro Rosa Sangue (Altrimedia edizioni), Antologia fantasy per raccontare il femminicidio.
Parteciperanno i curatori Loredana Pietrafesa e Donato Altomare e alcune Autrici Monica Serra e Francesca Garello.
Modera il dibattito Cristiana Mangani, giornalista de Il Messaggero.
Con la partecipazione del dott. Stefano Ciccone, Associazione Maschile Plurale.
Suggestioni teatrali a cura del Teatro Comunale J.P.Velly di Formello e interventi Musicali a cura dell’Accademia di Musica B. Pasquini.
Nel corso dell’evento i partecipanti e il pubblico saranno invitati a dipingere una panchina di colore rosso, come simbolo della lotta contro la violenza sulle donne
Dentro soffia il vento e La vita felice. Due giovani scrittrici dialogano di colpe, innocenza, follia e felicità, racchiuse in due romanzi sorprendenti e senza tempo
La biblioteca Delfini propone per l’ottavo anno consecutivo la rassegna autori in Zona, con nuovi incontri dedicati alle storie e agli scrittori.
Sabato 3 dicembre alle ore 17 saranno ospiti della biblioteca due delle più promettenti narratrici italiane: Francesca Diotallevi con Dentro soffia il vento (Neri Pozza 2016), romanzo d’amore e tradimento ambientato ai tempi della Grande guerra in uno scenario dai contorni onirici, ed Elena Varvello con La vita felice (Einaudi 2016), storia di un figlio che da adulto cerca di comprendere le scelte del padre, coinvolto anni prima in un fatto tragico che ha segnato il destino della sua famiglia.
Francesca Diotallevi è nata a Milano, dove lavora in uno studio legale. Ha esordito giovanissima con il romanzo Le stanze buie (Mursia 2013), cui sono seguiti Amedeo, je t’aime (Mondadori Electa 2015) e il racconto in ebook Le Grand Diable, prequel di Dentro soffia il vento (Neri Pozza 2016).
Elena Varvello è nata a Torino, dove insegna presso la Scuola Holden. Ha esordito come poetessa (Perseveranza è salutare, Portofranco 2002) per poi passare al racconto (L’economia delle cose, Fandango 2007 – Premio Bagutta opera prima) e infine al romanzo con La luce perfetta del giorno (Fandango 2011) e La vita felice (Einaudi 2016).
Ingresso libero e senza prenotazione
INFO: http://www.comune.modena.it/biblioteche/
Sabato 14 gennaio alle ore 17 l’autore Giorgio Fontana, già Premio Campiello nel 2014 per ‘Morte di un uomo felice’, presenterà alla biblioteca Delfini di Modena il suo ultimo romanzo ‘Un solo paradiso’ (Sellerio 2016), dove racconta non solo una storia d’amore, ma anche i modi in cui questo sentimento può condurre alla distruzione di se stessi.
Ingresso libero e senza prenotazione.
Il 18 febbraio alle 17,30 presso l’ex Circolo dei Nobili di Palazzo del Carmine di Caltanissetta, Leo D’Amico presenterà il suo libro “Le mie foglie di Acacia” e contestualmente esporrà i suoi quadri in una mostra personale
LEO D’AMICO
“Le mie Foglie di Acacia”
Palazzo del Carmine
CALTANISSETTA
18-19 febbraio 2017
Presentazione del LIBRO e MOSTRA PITTORICA
Interverranno:
Il Presidente della Pro Loco Giuseppe D’Antona
Il Direttore Editoriale della A&B editrice Pina Labanca
Il Critico d’Arte Paolo Battaglia La Terra Borgese
per info http://www.leodamico.it
Oreste Ticozzi è commissario in una città di provincia. Appassionato di poesia, passa il tempo nell’ufficio della questura a scrivere versi.
Finché gli capita il caso del delitto a scuola. Una professoressa, stimata pura come un agnello, un mattino viene trovata impiccata nei bagni dei maschi.
Inizia così per Ticozzi e il suo aiutante Patanè una via crucis di indagini in cerca del colpevole tra le sfuriate della nuova sostituto procuratore, donna bella e raffinata, che considera i due sottoposti dei maschi incapaci e sessisti.
Fra un interrogatorio e l’altro il commissario s’innamora, ricambiato, della professoressa Ferrara. Così il delitto a scuola porta Ticozzi alla sublimazione dell’amore e, dopo una serie di ipotesi errate e gran figuracce, a scoprire l’assassino.
Il romanzo propone una forma di giallo ironico e induce riflessioni sui casi della vita: soprattutto su come uomini e donne, pur vivendo in società e in relazione, siano a volte perfetti sconosciuti a se stessi e agli altri.
LE FARFALLE SOTTO L’ARCO DI TITO (XY.IT editore)
Cheddonna è tornata col suo irrinunciabile tacco 12 ad affrontare i mille imprevisti che una Mogliemammafigliamica deve gestire ogni giorno. Dalle bizze melodrammatiche di megalomani chef stellati, alle offerte contrattuali di improbabili e alquanto singolari professionisti della parola, tutto per lei si trasforma in una sfida.
Tuttavia, nonostante una quotidianità così intensa e imprevedibile, Cheddonna tiene in serbo un proprio sogno, ed è decisa a realizzarlo. Un sogno che ha preso forma piano piano in cucina, tra bistecche bruciate e pesce scongelato o tra buste di precotti e scatolette salva tempo. Ce la farà? Riuscirà a far quadrare quel cerchio di impegni e piccole avventure per vedere il suo progetto prendere forma?
Ad affiancarla in questo percorso e a suggerirle le tante e profonde riflessioni attorno ai temi più diversi della vita, anche attraverso una vetrina di difetti e qualità sapientemente tratteggiati, ci saranno Miomarito, NonnaNenna, IlPrincipe e tanti, tantissimi personaggi che il lettore, pagina dopo pagina, imparerà ad amare.
Chiara Pesenti, con la forza dell’ironia che caratterizza tutti i suoi scritti, tesse le fila di una storia mai scontata, in cui si alternano sorrisi a pensieri profondi capaci di commuovere e in cui si incontrano personaggi tanto indimenticabili da sembrare reali. E’ un percorso di micro storie quello che apparirà, scandito da un tempo incalzante che sembra nascere da pagine di diario e in cui ognuno può specchiarsi per riconoscervi la propria più autentica quotidianità.
Il titolo, rubato alle Odi Barbare di Carducci, vuole sottolineare proprio ciò che l’autrice sa definire così bene attraverso la sua prosa: possono convivere cose futili con altre più importanti o, ancora, possono coesistere i sogni più profondi con i mille impegni quotidiani che fanno parte della vita?
Chiara Pesenti, in questo libro, sembra avere trovato le risposte.
E per continuare a seguire le avventure di Cheddonna, ogni settimana con #tornodivenerdì: http://www.cheddonna.it
L’11 giugno 2017 alle 18 presso Palazzo Fregoso a Verona, Chiara Donà presenterà il suo libro IN OGNUNO DI NOI.
Dialoga con l’autrice l’editore Dario Bellini di Gilgamesh Edizioni.
Per info https://www.facebook.com/chiaradona.inognunodinoi/
Ciao a tutti,
volevo condividere due recensioni sul mio romanzo, Fra – Fuori dal grigio, disponibile a questo link: https://www.chiadoeditore.it/libreria/fra-fuori-dal-grigio
La prima è di Libri e Recensioni:
http://www.librierecensioni.com/libri-online/fra-fuori-dal-grigio-salvatore-amato.html
Mentre questa è di Medea Magazine, una rivista specializzata in Cultura e Controcultura:
https://progettomedea.com/2018/01/03/fra-fuori-dal-grigio-i-ragazzi-dei-palazzi/
Leggetele e fatemi sapere cosa ne pensate, sulla pagina Fb Fra-Fuori dal grigio.
Buongiorno,
Vorrei invitarvi alla manifestazione denominata “Città dell’altra editoria”, che si svolgerà il 28 e 29 aprile a Roma, presso la Città dell’altra economia a Testaccio.
Si tratta di un luogo in cui è possibile imbattersi in libri di editori indipendenti che di certo non trovano posto in tutte le librerie, una fiera dell’editoria che nasce dalla voglia di creare qualcosa di diverso. Un luogo in cui l’interazione tra editori e librai sia evidente, in cui trovino spazio i concetti di bibliodiversità, di serendipità, di rete, di indipendenza e di qualità professionale. La data di sabato 28 coincide con la “Seconda Giornata delle Librerie indipendenti” che porterà migliaia di persone nelle librerie indipendenti di tutta Italia.
Saranno presenti due palchi, uno all’interno e uno all’esterno, su cui si susseguiranno eventi dalla mattina alla sera di entrambe le giornate.
Il tema della rassegna è “L’infanzia negata”. Vi aspettiamo, se avete fame di libri.
Grazie e saluti,
Stefano Lazzarini
GENTE PER BENE
di Zoe Whittall
Che succede se la persona di cui ti fidi di più viene accusata di un crimine impensabile?
La canadese Zoe Whittal nel romanzo best seller, Gente per bene, non da risposte scontate. La storia che racconta è avvincente e inquietante perchè potrebbe riguardare ciascuno di noi
Appena uscito in libreria
Alla Biblioteca civica di Crema, in via Civerchi 9, GIOVEDI 3 ottobre 2019 alle ore 21 viene presentato dall’autore, con la voce narrante di ENRICO MAGGI, un romanzo “tra il vero e il possibile” come ha decretato la critica, un imponente romanzo storico che narra la vicenda di Paolo Ghedi sarto a Crema tra il 1804 e il 1816, ovvero negli anni del fervore illuministico e della sopravvenuta dispotica Restaurazione.
postato da Mariangela Maggi
E’ uscito il 3 ottobre 2019 il romanzo’LA VITA ATTESA’ di Gino Pitaro (Golem Edizioni), ATTUALMENTE FRA I CINQUANTA TESTI DI NARRATIVA CONTEMPORANEA ITALIANA PIU’ LETTI, caso raro per una casa editrice indipendente, per quanto in forte crescita.
Quarta di copertina:
Albori degli anni ’90, in una Tropea assolata ed estiva. Gianni e Federico sono appena maggiorenni e vivono nella cittadina tirrenica, presa d’assalto dal viavai dei turisti. Un luogo che per loro è visto attraverso gli occhi di chi vi abita, quelli del quotidiano, dall’infanzia fino all’inizio della maturità. L’ultimo decennio del secolo scorso rappresenta il fulcro del loro difficile percorso di crescita, dove fanno da sfondo i grandi avvenimenti nello scenario italiano e internazionale (Tangentopoli, attentati, guerra nella ex Jugoslavia e in Ruanda). Le strade dei due amici divergono, amori e scelte differenti li allontanano. Tra loro si insinua, crescendo sempre più, un mistero che invade silenzioso lo spazio della loro esistenza, come accade che nella vita le cose non spiegate e coperte di reticenza diventino delle presenze ingombranti. Gianni segue la via accademica, partendo poi all’estero, mentre Federico quella della carriera in polizia. I loro destini però inaspettatamente finiranno per incontrarsi di nuovo. Vita criminale, personaggi fuori dalle righe, mutamenti inaspettati condurranno entrambi su un comune binario, per un breve tratto.
Il finale scioglierà ogni nodo del presente e aprirà nuove porte al futuro.
‘Passammo in rassegna le foto come si fa con quei libretti che a un angolo li si sfrega con il dito e offrono l’illusione di un’animazione. Oh, non se ne trovava una decente! […] Avevamo vinto però, perché sperimentando ci eravamo messi in gioco. Non si perde mai nella vita, se si vuole. O si vince o si impara. E si apprende sempre, anche se nel successo per certi versi è più difficile. È forse questa la discrasia che cominciava ad emergere. La necessità di considerarsi competenti, sempre e comunque, quando il mondo dei grandi, nel quale facevamo timidamente ingresso, invece cantava il contrario nonostante i proclami e i riguardi per le apparenze. Di certo, un universo molto meno curato dei dischi che ascoltavamo.’
ISBN-13: 978-8885785168
Genere: narrativa italiana, romanzo, mistery, thriller.
Collana: Mondo
Lingua: Italiano
Note biografiche:
Gino Pitaro nel suo percorso svolge varie attività, tra cui quella di redattore e di documentarista indipendente.
Nel 2011 esce ‘I giorni dei giovani leoni’ (Arduino Sacco Editore), che ottiene buoni riscontri di critica e diviene una delle opere underground più lette nel 2012. ‘Babelfish – racconti dall’Era dell’Acquario’ (Edizioni Ensemble, 2013) è il secondo libro, con il quale vince il Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata III ediz. (sez. narrativa edita), il premio speciale “antologia” al Concorso Letterario Caterina Martinelli II ediz., il premio giuria ‘Città di Parole’ III edizione – con il patrocinio della Città di Firenze, dell’AICS (sezione cultura) e dell’Associazione Artecinema Rive Gauche -, il riconoscimento Libri di Morfeo, città di Siracusa I ediz. (4° posto).
‘Babelfish’ inoltre ha ricevuto una segnalazione al concorso letterario ‘Percorsi letterari dalle Cinque Terre al Golfo dei Poeti’.
‘Benzine’ è il romanzo pubblicato a fine 2015, che consegue apprezzamenti di critica e di lettori ancora maggiori rispetto alle prove precedenti. Con questa opera vince il ‘Premio Colli Aniene’ relativo al Concorso Letterario Caterina Martinelli IV ediz. e il ‘Premio Speciale della Giuria’ del Concorso Internazionale Scriviamo Insieme – VI edizione.
‘La Vita Attesa’ (Golem Edizioni, 2019) è un romanzo scorrevole e al contempo ambizioso, un amarcord dal vago gusto felliniano, di singolare forza e contemporaneità. È il primo libro dell’autore distribuito e promosso da Messaggerie Libri.
L’autore vive in provincia di Roma.
Un paio di link:
https://www.ibs.it/vita-attesa-libro-gino-pitaro/e/9788885785168
https://www.amazon.it/vita-attesa-Gino-Pitaro/dp/8885785166/ref=sr_1_1?qid=1572270017&refinements=p_27%3AGino+Pitaro&s=books&sr=1-1
PRESENTAZIONE evento LIBROBOOK – diventa recensore di libri per 1 giorno – ISCRIZIONI APERTE
Il nome Librobook vi ricorda qualcosa?
Esatto! Abbiamo copiato il marchio e l’idea di Facebook, il Social Network dove si collezionano le facce dei nostri amici. A noi le copertine dei libri ci ricordano amici cari, infatti si dice “Chi trova un amico trova un tesoro”
Volete condividere anche voi questo tesoro? Partecipate a una sfida, quello di presentare un vostro amico libro a Librobook, a Tuttinfiera a Padova il 31 ottobre e l’1 novembre 2020.
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