Nell’ambito della rubrica Graphic Novel e Fumetti di Letteratitudine, pubblichiamo la prefazione firmata da Gino Strada del graphic novel “Pugnali Neri. Aenigma, il saltimbanco che beffò il fascismo” di Mario Spallino, Raul Pantaleo e Marta Gerardi (Becco Giallo), realizzata con il patrocinio di ANPI 7 Martiri Venezia. A seguire, le prime tavole del volume
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RESISTERE PER UN FUTURO PIÙ UMANO
di Gino Strada
Prendi un professore di solidi principi, una donna coraggiosa, un ragazzo fuori dagli schemi, uomini violenti senza scrupoli.
Mettici la Roma del 1938 – o un’altra città – fughe, pestaggi, minacce. È la storia raccontata in questo libro, ma potrebbe essere una delle tante che ci sono state raccontate da chi ha vissuto il periodo orribile del fascismo. Storie grandi e piccole: quelle epiche di chi ha lasciato tutto per andare in montagna o ha messo in salvo chi veniva perseguitato, e quelle più domestiche di chi ha rifiutato di mettere ai figli la divisa da balilla o di alzare il braccio al passaggio del dignitario locale. Sono tutte storie di resistenza, e quindi straordinarie.
Una filosofa scriveva quanto è banale arrivare a compiere il male. Ecco, io credo che il male sia un comportamento incredibilmente automatico per alcuni, ma che, spesso, sia una scelta.
C’è sempre un momento in cui – prima che tra il fascismo e la democrazia – possiamo scegliere tra la sopraffazione e la solidarietà, tra fare qualcosa o stare a guardare.
Per questo è importante continuare a condividere ognuna di queste storie: perché si tratta di raccontare la scelta di idee, di comportamenti, di parole – di campo, in definitiva – che è stata compiuta da gente comune che si è assunta una responsabilità sulla vita di altri. O quantomeno, sempre, sulla propria.
Raccontare episodi, fatti o storie della Resistenza mantiene vivo il ricordo di un momento fondamentale della storia italiana. Ma la Resistenza non è solo un fatto storico: non è soltanto la liberazione dal fascismo, ma anche la liberazione dalla guerra e dalla sua logica.
In questo momento, in Italia e non solo, resistere è necessario per combattere la cultura della violenza, della disuguaglianza, del razzismo. Ne abbiamo bisogno per costruire diritti e tenere acceso l’impegno per una società più giusta, più uguale.
Resistere è un modo per mettere le basi per un futuro umano.
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(Riproduzione riservata)
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La scheda del libro: “Pugnali Neri. Aenigma, il saltimbanco che beffò il fascismo” di Mario Spallino, Raul Pantaleo e Marta Gerardi (Becco Giallo)
Roma, 1938: un incontro apparentemente casuale segna la nascita di un nuovo eroe mascherato in lotta contro il fascio. Il professor Leone Valenti, uno dei pochi insegnanti a rifiutare di firmare il giuramento di fedeltà al fascismo, sta per essere sottoposto a un pestaggio da alcuni squadristi, quando un giovane gitano di nome Ettore lo salva con abilità da giocoliere. Tra i due nasce un’amicizia: il professore, che ha perso l’unico figlio nella guerra di Abissinia, si intende subito con il ragazzo che, orfano di padre e di madre e cresciuto in un circo, ha a sua volta un movente nascosto che lo ha portato fino a Roma. Il professore non è antifascista soltanto per le idee: infatti insieme ad Anna, che si nasconde dietro il ruolo di sua domestica, è a capo di un’organizzazione che cerca di proteggere e far espatriare i perseguitati del regime fascista. Ma quando la donna viene inaspettatamente rapita da un gruppo segreto nazista chiamato Pugnali Neri, appare una figura misteriosa: è un uomo mascherato, il suo nome è Aenigma, e d’ora in poi combatterà a fianco degli antifascisti.
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Gli autori
Mario Spallino inizia la sua carriera artistica nella Bottega Teatrale di Firenze, fondata e diretta da Vittorio Gassman, dove consegue il diploma di attore. Ha collaborato con Giorgio Gaber, Sandro Luporini e Marco Paolini. È il fondatore della compagnia teatrale di Emergency. Oltre a un’intensa attività teatrale, ha recitato anche per il piccolo e grande schermo, tra cui nel film La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani, pluripremiato a Cannes.
Marta Gerardi Fumettista e illustratrice. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, corso di specializzazione di tecnica del fumetto. Nel 2016 ha realizzato la grafica spaziale del Padiglione Italia alla XV Biennale di Architettura di Venezia.
Raul Pantaleo Architetto e grafico, co-fondatore di studio TAMassociati. Con TAMassociati nel 2013 ha ricevuto l’Aga Khan Award for Architecture e il Curry Stone Design Prize, nel 2014 lo Zumtobel Group Award e il titolo di Architetti Italiani dell’anno. Nel 2016 è membro del team curatoriale del Padiglione Italia alla XV Biennale di Architettura di Venezia. Marta e Raul hanno pubblicato insieme Destinazione Freetown, Becco Giallo, Padova, 2012, e con Luca Molinari per Becco Giallo hanno pubblicato: Architetture resistenti, 2013; Terre perse, 2014; Architettura della felicità, Padova, 2019.
Marta e Raul sono parte del progetto collettivo TAMassociati – architettura e comunicazione per il sociale www.tamassociati.org
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