È SANDRO VERONESI IL VINCITORE DELL’EDIZIONE 2020 DEL PREMIO STREGA
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Nella serata di giovedì 2 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta su Rai 3 a partire dalle 23 circa (con la conduzione di Giorgio Zanchini) si è svolta la finale del Premio Strega 2020. Il premio è stato vinto da Sandro Veronesi, autore de “Il colibrì” (La nave di Teseo) con 200 voti. Veronesi aveva già vinto il Premio Strega nel 2006 con il romanzo “Caos Calmo”.
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L’elenco dei sei finalisti, in ordine di voto
Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo): 200 voti
Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi): 132 voti
Valeria Parrella, Almarina (Einaudi): 86 voti
Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli): 70 voti
Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori): 67 voti
Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri): 50 voti
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Proponiamo l’ascolto della puntata radiofonica di Letteratitudine con intervista a Sandro Veronesi vincitore del Premio Strega 2020, incentrata sul romanzo “Il colibrì” (La nave di Teseo)
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Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo)
Un romanzo potentissimo che incanta e commuove sulla forza struggente della vita
Il colibrì è tra gli uccelli più piccoli al mondo; ha la capacità di rimanere quasi immobile, a mezz’aria, grazie a un frenetico e rapidissimo battito alare (dai 12 agli 80 battiti al secondo). La sua apparente immobilità è frutto piuttosto di un lavoro vorticoso, che gli consente anche, oltre alla stasi assoluta, prodezze di volo inimmaginabili per altri uccelli come volare all’indietro… Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di perdite e di dolore; il suo passato sembra trascinarlo sempre più a fondo come un mulinello d’acqua. Eppure Marco Carrera non precipita: il suo è un movimento frenetico per rimanere saldo, fermo e, anzi, risalire, capace di straordinarie acrobazie esistenziali.
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APPROFONDIMENTI
Rispettando le attuali prescrizioni governative in materia di distanziamento fisico, la serata finale non si è potuta svolgere alla presenza del pubblico consueto, composto dall’ampia giuria del premio e dagli altrettanto numerosi appassionati che ogni anno intervengono a Villa Giulia. Questo ha consentito di svolgere lo scrutinio dei voti di nuovo sulla balconata del Ninfeo, come nelle dieci edizioni svolte a partire dal 1953, il primo anno in cui lo Strega è stato assegnato nella cornice del Museo Etrusco. Le interviste televisive agli autori hanno avuto luogo sotto la cosiddetta Loggia dell’Ammannati. La serata è stata trasmessa in diretta su Rai Tre con la conduzione di Giorgio Zanchini, ospite speciale Corrado Augias. Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019, ha presieduto il seggio di voto.
Il totale delle preferenze espresse dai giurati, pari a 605 (con una percentuale di voto del 91,6%), ha portato alla vittoria il romanzo di Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo), con 200 voti. Seguono: Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi) 132 voti; Valeria Parrella, Almarina (Einaudi), 86 voti; Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli), 70 voti; Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori), 67 voti; Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri), 50 voti.
Questo risultato comprende i voti dei 400 Amici della domenica, di 200 votanti all’estero selezionati da 20 Istituti italiani di cultura, 40 lettori forti selezionati da 20 librerie indipendenti e 20 voti collettivi di biblioteche, università e circoli di lettura (15 i circoli coordinati dalle Biblioteche di Roma), per un totale di 660 aventi diritto.
Fra i nuovi Amici della domenica entrati quest’anno nella giuria del premio, gli scrittori Benedetta Cibrario e Alberto Rollo, finalisti rispettivamente nelle edizioni 2019 e 2017, lo storico e presidente della casa editrice Einaudi Walter Barberis, l’italianista Marco Bazzocchi, il direttore di Rai Uno Stefano Coletta, l’amministratore delegato di Marsilio Editori Luca De Michelis, il giornalista e portavoce del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Gianluca Lioni, la presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri, la presidente della Roma Lazio Film Commission Cristina Priarone, la giornalista e conduttrice radiofonica Alessandra Tedesco, lo storico dell’arte Vincenzo Trione.
«La serata finale di questa edizione dello Strega, ma innanzi tutto il lavoro svolto in questi mesi dagli autori – e non mi riferisco solo ai finalisti, ma a tutti i partecipanti allo Strega di quest’anno, che generosamente si sono resi disponibili a tanti incontri online con i votanti e con gli studenti e che stasera desidero ringraziare – hanno dimostrato quanto in questo momento siano importanti gli spunti di riflessione e le emozioni offerte dei libri, per afferrare il significato profondo del passaggio che stiamo attraversando e per recuperare i valori da cui ripartire e su cui costruire una comunità più coesa», ha dichiarato Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci.
«Siamo molto orgogliosi dell’edizione di quest’anno del Premio Strega – sottolinea a questo proposito Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti. – Solo fino a qualche settimana fa non speravamo di poter allestire la finale al Museo Etrusco di Villa Giulia, e invece, anche se in forma ridotta e con tutte le precauzioni del caso, siamo riusciti a farlo. In qualche modo la situazione ricorda le primissime edizioni del premio: oggi come allora, dopo un periodo difficilissimo, un segnale di riscatto che viene dalla cultura e dalle imprese».
Nel corso della serata Stefano Rossetti, Vicedirettore generale vicario di BPER Banca, ha consegnato agli autori finalisti un riconoscimento speciale. Si tratta della scultura della giovane artista dell’Accademia di Belle Arti di Roma Sofia Felice, ispirata alla caratteristica “S” del logo Strega, replicata per l’occasione in sei esemplari. L’opera è stata realizzata e selezionata grazie a un concorso di idee indetto dall’istituto di credito rivolto alle venti Accademie statali italiane di Belle Arti per la realizzazione di una scultura ispirata al mestiere di scrivere e all’importanza della promozione della lettura.
Il vincitore farà tappa in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura e che collaborano da anni con il Premio. Sarà ospite a: Il libro possibile, Polignano (9 luglio), Festival Armonia del Salento, Alessano (dal 10 al 12 luglio, un weekend dedicato ai dodici candidati del Premio); Come il vento nel mare, Cori (13 luglio); Festival Letteratura, Salerno (18 luglio); Una montagna di libri, Cortina d’Ampezzo (6/7 agosto), Benevento Città Spettacolo, dal 24 al 30 agosto, che martedì 25 ospiterà anche il vincitore del Premio Strega Giovani Daniele Mencarelli; La città dei lettori, Firenze (28 agosto, una giornata dedicata al Premio Strega, Premio Strega Giovani e Premio Strega Ragazze e Ragazzi); UlisseFest, Rimini (29 agosto).
L’immagine che accompagna la LXXIV edizione del Premio Strega quest’anno è stata realizzata da Emiliano Ponzi, tra i più importanti disegnatori contemporanei, che ha immaginato, pur in continuità con l’urna disegnata da Mino Maccari nel 1947, una nuova Strega e un diverso rapporto di equilibrio con la Musa. L’illustrazione s’inserisce nel solco di un progetto inaugurato in occasione della settantesima edizione da Manuele Fior e proseguito da Franco Matticchio, Riccardo Guasco e Alessandro Baronciani.
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