Il nuovo romanzo di TONI MORRISON (“Prima i bambini”) e MARIO DI CARO (con “La capitana dell’isola di nessuno”) – “Letteratitudine in Fm” – lunedì 18 gennaio 2015 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)
In Fm e in streaming su Radio Hinterland
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia: Federico Marin
LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO
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La prima parte della puntata di “Letteratitudine in Fm” di lunedì 18 gennaio 2016 è stata incentrata sul nuovo romanzo di Toni Morrison (premio Nobel per la letteratura nel 1993) intitolato “Prima i bambini” (Frassinelli). Nel corso della puntata: approfondimenti sul romanzo (e sulle tematiche trattate) e una lettura della stessa Morrison.
Ospite della seconda parte della puntata: Mario Di Caro, autore del romanzo “La capitana dell’isola di nessuno” (Mursia). Con Di Caro abbiamo discusso del romanzo e delle tematiche in esso affrontate.
Di seguito, le schede dei due libri.
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“Prima i bambini” di Toni Morrison (Frassinelli)
«Quello che fai ai bambini conta. E loro non lo dimenticano più.» Protagonista del nuovo romanzo di Toni Morrison – il primo ambientato in epoca contemporanea – è una giovane donna che si è scelta il nome di Bride, di bellezza straordinaria, anzitutto per la pelle di un nero lucente e assoluto, che l’ha resa unica e le ha dato successo. Famosa e richiestissima, Bride pare aver cancellato così l’insicurezza e la fragilità dell’infanzia, segnata da una madre fredda che non l’ha mai accettata proprio per quella pelle d’ebano tanto, troppo, più scura della sua. E le ha negato anche la più semplice delle forme d’amore. Ora, però, il passato torna per metterla alla prova, e per Bride arriva il momento di fare i conti davvero con la bambina che è stata, senza menzogne, né le proprie né quelle degli altri. Quelle di Booker, l’amante pieno di rabbia che è stato testimone della peggiore delle violenze. Quelle di Sweetness, la madre distante che l’ha respinta anche nel momento più difficile. Quelle della stessa Bride, disposta a tutto per una briciola d’affetto. I mali dell’infanzia non si dimenticano mai, è vero, ma si può scegliere di non restarne prigionieri e di essere liberi, per guardare al futuro con serenità. Breve, asciutto, selvaggio. Un romanzo feroce e provocatorio che aggiunge una nuova sfaccettatura all’impareggiabile opera di Toni Morrison. Un appello al senso di responsabilità, verso i nostri figli in primis. E un manifesto di speranza nella resilienza dei giovani, nonostante le colpe dei padri.
Toni Morrison, premio Nobel per la letteratura nel 1993, è nata a Lorain, nell’Ohio, e vive tra Rockland County, nello Stato di New York, e Princeton nel New Jersey, dove insegna all’università. È autrice di romanzi che sono ormai pietre miliari della letteratura americana, tutti pubblicati in Italia da Frassinelli: L’occhio più azzurro, Sula, L’isola delle illusioni, Canto di Salomone – che nel 1978 ha ottenuto il National Book Critics Circle Award – Jazz, Amatissima – vincitore del Premio Pulitzer nel 1988 -, Paradiso, il saggio Giochi al buio, Amore, Il dono e, con Slade Morrison, la fiaba Chi ha più coraggio? La formica o la cicala?. Nel 2012 il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama le ha consegnato la Medal of Freedom.
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“La capitana dell’isola di nessuno” di Mario Di Caro (Mursia)
La Capitana è tornata sull’isola. E ha una storia da raccontare: la sua. Perché prima di essere la Capitana lei era solo Carmen, una donna bella, indipendente, sensuale, capace di far nascere nella «Bottega delle melanzane» piatti prelibati i cui profumi si trasformano nella promessa di una vita migliore per tutti e di riscatto dalla miseria e dai soprusi.
La «Bottega» diventa il luogo del futuro possibile da cui si alzano venti benevoli che sanno di salmastro e di cannella.
Troppo bello per durare a lungo. Fiamme nere del malaffare avvolgono la speranza e Carmen deve scegliere: piegarsi o lottare. Anche contro i fantasmi che arrivano dal suo passato. Una favola nera, magica e crudele.
Mario Di Caro è nato a Palermo dove vive e lavora come giornalista di «Repubblica», con l’incarico di responsabile alla cultura e spettacoli. È autore di racconti, tra cui Mezzanotte al Teatro Massimo e L’ultimo miracolo di Santa Rosalia.
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regia: Federico Marin
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La colonna sonora della puntata è composta dai seguenti brani musicali: André Previn “Mercy”, “Shelter” e “The Lacemaker” (su testi della stessa Morrison) e “Carmen” Habanera di Bizet.
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Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il mercoledì mattina (h. 9 circa), con una serie di repliche nei giorni successivi. Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.
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