Sono molto lieto di pubblicare questo post con l’obiettivo di riaprire il dibattito nell’ambito del forum permanente di LETTERATITUDINE CHIAMA SCUOLA.
Di seguito potrete leggere un nuovo articolo di Maria Lucia Riccioli finalizzato – per l’appunto – a riaprire la discussione… con la proposta di tre domande.
Invito chi volesse rispondere e partecipare al dibattito a intervenire nell’ambito dell’apposito forum.
Grazie in anticipo!
* * *
LA SCUOLA E LE RIFORME
Riapriamo la rubrica LETTERATITUDINE CHIAMA SCUOLA con un post senza pretesa di esaustività ma che tenta di offrire un contributo alla comprensione di ciò che agita il mondo della scuola in questo periodo di riforme, spending review, autunno caldo.
Chi studia, insegna o ha a che fare con il mondo della scuola come genitori, personale ATA – assistente tecnico amministrativo – , sindacati, partiti, intellettuali e semplici cittadini che hanno a cuore questo settore fondamentale dell’azienda Italia e soprattutto della nazione Italia, sa che i problemi della scuola hanno pari peso, oggi, che quelli relativi al pareggio di bilancio, allo spread, alle riforme istituzionali.
La partita del futuro di un paese si gioca anche e soprattutto sul campo dell’istruzione, dell’integrazione di studenti stranieri e diversamente abili, del rapporto scuola-mondo del lavoro.
Quale futuro stiamo offrendo ai nostri bambini, ai nostri ragazzi?
Ho letto in rete e sui principali periodici articoli, post e commenti sulla situazione dell’edilizia scolastica, dei contratti di chi lavora nel mondo della scuola – la polemica sull’innalzamento dell’orario di lavoro dei docenti, per dirne una – , dei tagli di ore di lezione e cattedre, dell’ingresso delle nuove tecnologie nella scuola, dell’insegnamento delle lingue straniere.
L’argomento appassiona, la protesta verso alcune scelte governative monta – scriviamo a ridosso dello sciopero del 24 novembre, caratterizzato da una protesta civile e ironica – e sarebbe interessante raccogliere i vostri pareri.
Domande per stimolare la vostra riflessione:
1. Quali sono a vostro giudizio le cause del “degrado” dell’istruzione in Italia e quali le possibili soluzioni?
2. La reale situazione della scuola è percepita nella sua gravità da tutti i cittadini?
3. L’intervento di Mario Monti, presidente del Consiglio, a CHE TEMPO CHE FA. L’avete ascoltato? Che ne pensate?
Per rilasciare commenti, vi rinviamo all’apposito forum.