“Perdersi” di Annie Ernaux (L’orma, 2023 – traduzione di Lorenzo Flabbi)
Per gentile concessione dell’editore, pubblichiamo un brano estratto da “Perdersi” di Annie Ernaux, scrittrice vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2022.
In questo potentissimo diario – pubblicato in Francia nel 2001 e che si dipana tra il settembre 1988 e l’aprile 1990 – Ernaux racconta la sua relazione con S., un diplomatico sovietico conosciuto durante un viaggio in URSS. Giorno dopo giorno, in preda al coinvolgimento erotico e sentimentale, Ernaux entra nel vorticoso gorgo dell’ossessione al punto tale da non riuscire a neppure più scrivere, se non di questa storia.
Decidendo di pubblicare senza tagli né censure il diario di una passione, Ernaux assolve nella maniera più alta il proprio mandato letterario: raccontare una verità alla quale è impossibile sottrarsi, salvare l’esistenza attraverso la memoria. Leggendo Perdersi ci si immerge nella materia viva e bruciante alla quale Ernaux attinge per scrivere le proprie opere, ci si trova a fronteggiare una narrazione che non fa sconti, in cui nulla è omesso, ci si trova avvinti dalle spire del desiderio, tra riflessioni taglienti e lucidissime sulla necessità di scrivere, sul rapporto con il corpo – nostro e dell’altro da noi –, sull’attesa, su un assillo cui non si può sfuggire se non per brevi istanti.
La traduzione è di Lorenzo Flabbi.
«Sono consapevole di pubblicare questo diario spinta da una sorta di prescrizione interiore, senza preoccuparmi di ciò che proverà lui, S. A ragione, potrebbe considerarlo un abuso di potere letterario, o addirittura un tradimento. Me lo immagino a reagire sulla difensiva, con una risata o con un moto sprezzante: “La vedevo soltanto per farmela”. Mi piacerebbe, invece, che accettasse, anche senza capirlo, di essere stato per mesi, a sua insaputa, questo principio, meraviglioso e terrificante, di desiderio, di morte e di scrittura.»
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Un brano estratto da “Perdersi” di Annie Ernaux (L’orma, 2023 – traduzione di Lorenzo Flabbi)
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