Freeware
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Il termine freeware è una categoria di software proprietario il cui utilizzo è concesso a titolo gratuito.[1][2][3]
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Freeware è riconducibile al programmatore Andrew Fluegelman[4], autore di un programma di comunicazione chiamato PC-Talk per il quale non era interessato ad un tradizionale mezzo di distribuzione a causa del costo. Inizialmente Fluegelman aveva registrato il marchio "freeware" ma fu presto accantonato (in realtà PC-Talk è distribuito sotto una licenza shareware).
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Freeware un termine generico che non descrive molte caratteristiche del software in questione, se non quella di avere una licenza che ne preveda la redistribuzione gratuita.
Di norma l'autore che decide di pubblicare il suo lavoro come freeware, esercitando appieno il suo diritto di scegliere le forme e le modalità di distribuzione che ritiene più idonee, inserisce esplicitamente delle clausole che impediscono qualsiasi tipo di pagamento per la distribuzione del suo software, fatto salvo un eventuale "piccolo" rimborso per supporti e spese di duplicazione, esattamente come avviene per lo shareware.[non chiaro]
Cos'è e cosa non è[modifica | modifica wikitesto]
Categorie non Freeware[modifica | modifica wikitesto]
Le seguenti categorie non rientrano nella categoria di freeware:
- Software libero
- Malgrado in lingua inglese la parola free venga usata sia per dire "gratuito" che per dire "libero" è bene notare che freeware e free software non sono sinonimi: sebbene gran parte del software libero (free software) sia anche gratuito (nel senso che non viene chiesto un corrispettivo in denaro per ottenerne una copia), la definizione di software libero non pone alcun vincolo al suo prezzo.[5] Il software freeware inoltre può imporre determinate restrizioni sugli utilizzi e sull'accesso al codice sorgente a differenza del software libero.
- Software shareware
- Nonostante siano distribuiti in maniera simile a quelli freeware, richiedono un pagamento al termine di un periodo di prova o per attivarne tutte le funzionalità.
Categorie Freeware[modifica | modifica wikitesto]
Le seguenti categorie, invece, vengono tutte considerate freeware:
- Adware
- Tali software sono distribuiti freeware, ma richiedono all'utente la visione di messaggi pubblicitari per il loro utilizzo. Il termine è una parola macedonia, tratta dall'espressione "Advertising-supported software", ovvero "software finanziato da annunci (pubblicitari)". I messaggi pubblicitari vengono normalmente scaricati tramite una connessione internet: per questo motivo è abbastanza frequente che il software adware contenga spyware.
- Donationware
- L'autore chiede agli utenti del proprio software di fare una donazione a sé stesso o ad una terza parte (per esempio un ente benefico). La donazione di solito è facoltativa, per cui questo genere di software ricade quasi sempre nella definizione di freeware.
- Software di pubblico dominio
- Questa categoria di software non è soggetta a copyright: l'autore, con la dichiarazione del rilascio del suo software al pubblico dominio, rinuncia esplicitamente a qualsiasi diritto in merito. Molto spesso il software distribuito in public domain (PD) include i sorgenti, o è composto esclusivamente da file sorgente: snippet, template, librerie, piccoli framework. Il freeware, al contrario, è tutelato dai diritti dell'autore originario.
- Abandonware
- Rientra in questa definizione il software commerciale che non viene più venduto da lungo tempo, ed è quindi considerato "abbandonato". La licenza originaria di questo software, di solito, essendo di tipo commerciale proibiva la ridistribuzione o richiedeva un pagamento di qualche tipo. Il termine "abandonware" viene anche utilizzato come modo alternativo per indicare un software originariamente commerciale, che è stato successivamente ed esplicitamente distribuito come freeware o public domain. Molte software house, inoltre, hanno l'abitudine di distribuire gratuitamente versioni "obsolete" del loro software, spesso in abbinamento con riviste specializzate, al fine di promuovere l'acquisto di nuove versioni con sconti ed incentivi sotto forma di aggiornamento software. Tali versioni gratuite, contrariamente allo shareware, sono dotate di tutte le normali funzionalità, e sono da ritenersi a tutti gli effetti regolarmente licenziate, salvo clausole specifiche esplicitamente riportate nella documentazione allegata.
- Cardware
- Questo tipo di software è essenzialmente freeware; l'autore però richiede la cortesia di spedirgli una cartolina (in inglese postcard) di ringraziamento. Ovviamente questo tipo di "compenso" è del tutto facoltativo. Questo meccanismo, molto più diffuso in passato rispetto ad oggi, ricalca la filosofia dello scambio di QSL in voga tra i radioamatori.
- Freemium
- Quando un servizio è gratuito ma alcune funzionalità sono bloccate o non accessibili senza un compenso.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Classificazione del Software Libero e non libero, su gnu.org. URL consultato il 5 november 2016.
- ^ (EN) Proprietary Software Definition, su linfo.org. URL consultato il 5 novembre 2016.
- ^ Marco Galanti, I tipi di licenza per il software, su webdieci.com. URL consultato il 27 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2017).
- ^ (EN) About Andrew Fluegelman, su fbaward.org. URL consultato l'11 febbraio 2020.
- ^ Domande ricorrenti sulle licenze GNU, su gnu.org. URL consultato il 5 novembre 2016.