Descrizione
Equilibrio fra presente e passato, lancette stagliate nel cerchio del tempo, frammenti di vite che si accumulano e si sorpassano. Il miglior scrittore tedesco della sua generazione racconta, fra privato e Storia, com’è cambiata la Germania dal dopoguerra a oggi. Tratto distintivo dell’intensa scrittura di Seiler è l’intreccio di meditazione e memoria. Frammenti di vite disperse in luoghi diversi (Stati Uniti, Kazakistan, Berlino), ma tutte accomunate dalla ricerca di difficili equilibri fra presente e passato, dal bisogno dell’autore di rinarrare le vicende che hanno trasformato gli scenari della natura e della storia tedesco–orientale, dal dopoguerra al 1989 e oltre. Regolarissime esistenze che improvvisamente diventano, o si rivelano, asincrone. L’oggetto che dà il titolo tedesco all’opera, “Die Zeitwaage”, è un cronocomparatore, una “bilancia del tempo”: permette di misurarlo, di sentirne il peso. Del tempo, in questi racconti, conta il peso specifico, più che il peso complessivo, perché è un tempo che va oggettivato, in una narrazione che dalle storie vuole arrivare a misurare la Storia.
Il tavolo di lavoro utilizzato da Seiler per questa raccolta di racconti non è distante da quello dei suoi libri di poesia che lo hanno rivelato come una delle più valide nuove voci liriche della letteratura tedesca.
Allegoria
Il racconto diventa allora elegia postuma di una “comunanza” scomparsa e insieme cicatrice della morsa sovietica, “sensazione di una perdita” ma anche ripulsa dell’ubbidienza a Mosca – fino alla parola del narratore che come una sentenza chiude la notte: nie wieder: “mai più”
Germanistica
Lutz Seiler
È nato nel 1963 a Gera, un paesino della Germania Est ormai scomparso. Poeta attento e innovativo, è uno dei...
Paola Del Zoppo
È nata a Napoli nel 1975. Traduttrice e critica letteraria insegna Letteratura tedesca all’Università degli studi della Tuscia. È inoltre...