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Il 40esimo Seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri
Il 40esimo Seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri torna anche in presenza
24 – 27 gennaio 2023 Fondazione Giorgio Cini, Venezia
Interverranno: Michela Addis, Paolo Ambrosini, Porter Anderson, Alessandro Baldeschi, Annamaria Bottero, Giorgio Brunetti, Megi Bulla, Michael Busch,
James Daunt, Mirco Dordolo, Sonia Draga, Giulia Fossati, Alberto Galla, Valentina Ghetti, Gilles Haéri, Ricardo Franco Levi, Claudio Magris,
Stefano Mauri, Madeline McIntosh, Roberto Miglio, Romano Montroni, Alberto Ottieri, Angelo Paletta, Susanna Sancassani, Angelo Tantazzi, Nadia Wassef, Giovanna Zucconi.Verranno assegnati il diciassettesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri alla Libreria Lovat di Villorba e la quarta Borsa di lavoro Nick Perren a Eleonora Tassoni della Libreria Rinascita di Ascoli Piceno. Verranno inoltre presentati i dati AIE del mercato del libro 2022
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18 gennaio 2023. Dopo due edizioni online a causa dell’emergenza sanitaria, il Seminario di perfezionamento della Scuola per Librai organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, giunto alla sua quarantesima edizione, torna anche in presenza nel tradizionale appuntamento in quattro giornate presso la storica Fondazione Giorgio Cini di Venezia. (altro…)
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AGOSTINO E IL DENTINO
“Agostino e il dentino” di Pier Mario e Agostino Giovannone (Piemme, 2023 – illustrazioni di Federica Fusi): incontro con l’autore e un brano estratto dal libro
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Pier Mario Giovannone (Cuneo, 1974) è autore di libri di poesia, libri per l’infanzia, fiabe sonore e canzoni. È stato chitarrista e paroliere di Gianmaria Testa. Questa è la sua prima storia scritta a quattro mani con il figlio Agostino, nato a Genova nel 2014, appassionato di calcio e di musica lirica.
Abbiamo chiesto a Pier Mario Giovannone di raccontarci qualcosa sulla genesi di questo libro…«Davvero non saprei dire se l’idea di un dialogo tra un bimbo e il suo primo dentino da latte perso sia venuta prima a me o prima a mio figlio Agostino», ha raccontato Pier Mario Giovannone a Letteratitudine. «Diciamo che ci è venuta insieme. E che sicuramente io non sarei mai riuscito a pubblicare questo libro senza di lui, e lui non sarebbe mai riuscito a pubblicarlo senza di me.
Come abbiamo fatto a scriverlo? Partendo da una chiacchierata. Lui aveva sei anni, io quarantasei. Parlavamo, parlavamo, davamo forma alla storia e intanto io registravo con l’iPhone (autorizzato da Agostino!). Quando abbiamo pensato che il bimbo e il dentino si fossero raccontati tutto, io ho iniziato a sbobinare la nostra conversazione, per poi rifinirla stilisticamente e farne un racconto scritto».* * *
Un brano estratto da “Agostino e il dentino” di Pier Mario e Agostino Giovannone (Piemme, 2023 – illustrazioni di Federica Fusi)
Ago sapeva tantissime cose sui denti. Sapeva anche che un giorno i suoi dentini da latte sarebbero caduti e che per ogni dente il topolino avrebbe lasciato una moneta. E così non vedeva l’ora di perdere il primo dente, sia per guadagnare la moneta, sia per provare a vedere il topolino (anche se era quasi impossibile, perché si diceva che comparisse di notte, come Babbo Natale e come tutte le creature magiche).
Quando meno se lo aspettava, il momento tanto atteso arrivò. Ago stava giocando a calcio, correva tutto sudato sull’erba verde, stava per fare goal e… tic. Sentì un piccolo tic dentro la bocca, come se qualcosa si fosse staccato. Aveva perso il suo primo dente! Il dente che da qualche settimana si muoveva, ballava, traballava ogni giorno di più. Si chiamava “incisivo”, aveva detto il papà.
Ago lo mise in fondo alla tasca dei suoi pantaloncini blu e riempì la tasca di fili d’erba, perché il dentino non scappasse.
Più tardi, andando a frugare nei pantaloncini, lo ritrovò.
Emozionato, prese in mano il dentino, tenendolo stretto tra pollice e indice. Lo osservò da tutti i lati e iniziò a parlargli.
«Dentino, prima eri nella mia bocca, che masticavi la carne e la verdura.
Ora sei fuori, che ti prenderà un topolino.
E allora ti devi ricordare le cose che hai fatto.Dentino, ti ricordi quando hai mangiato gli asparagi?
Dentino, ti ricordi quando hai mangiato la pizza?
Ti ricordi quando al luna park hai morso una frittella?
Te lo ricordi quando hai assaggiato… la carta? Perché io una volta l’ho assaggiata!»Gli parlava teneramente e il dentino, piccolo e bianco, lo ascoltava.
Sembrava comodo, disteso sul palmo della mano come su una sdraio.(Riproduzione riservata)
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La scheda del libro: “Agostino e il dentino” di Pier Mario e Agostino Giovannone (Piemme, 2023 – illustrazioni di Federica Fusi)
Agostino, detto Ago, ha sei anni ed è cresciuto in una famiglia dove si parla molto spesso di… denti. Il papà di Agostino è un dentista ed è il massimo esperto in città. Senza contare la sorella con l’apparecchio e il nonno con la dentiera! Agostino sa bene che prima o poi anche i suoi dentini da latte cadranno e che per ogni dente il topolino gli lascerà una moneta. Così non vede l’ora di perdere il suo primo dentino…
Uno strumento che i genitori possono adottare per introdurre lo spinoso argomento della perdita dei primi denti da latte, un tema poco affrontato dai libri, ma un fondamentale momento di passaggio per tutti.
In libreria dal 17 gennaio – A partire dai 5 anni
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ADDIO A GINA LOLLOBRIGIDA
È scomparsa oggi, la grande attrice Gina Lollobrigida che ha lasciato un segno indelebile nel cinema italiano e internazionale. Le dedichiamo questa pagina
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Gina Lollobrigida, detta Gina (Subiaco, 4 luglio 1927 – Roma, 16 gennaio 2023), è stata tra le più importanti attrici del cinema italiano, durante la sua carriera è stata diretta da registi italiani di grande spessore artistico come ad esempio Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi, Alessandro Blasetti e Mario Soldati.
Sul versante americano, è stata diretta, tra gli altri, da Vincent Sherman, John Huston, Carol Reed, King Vidor, Melvin Frank, Robert Z. Leonard affiancando divi di fama mondiale come Rock Hudson, Tony Curtis, Yul Brynner, Anthony Quinn, Sean Connery, Robert Alda, Burt Lancaster, Errol Flynn, Humphrey Bogart e David Niven.
Con il rallentamento della sua carriera cinematografica ne iniziò anche una seconda come fotoreporter, che la portò negli anni settanta a intervistare Fidel Castro.
Durante la sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra i quali un Golden Globe per il film Torna a settembre, sette David di Donatello, due Nastri d’argento, una stella sulla Hollywood Walk of Fame, oltre a una candidatura ai BAFTA per Pane, amore e fantasia.
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GOLDEN GLOBES 2023: i vincitori
Dedichiamo questa nuova puntata di Letteratitudine Cinema ai risultati dell’edizione 2023 dei prestigiosi Golden Globe Awards
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La cerimonia di premiazione della 80ª edizione dei Golden Globe si è svolta il 10 gennaio 2023 al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, California, ed è stata trasmessa in diretta dalla rete statunitense NBC (dopo lo stop dell’anno precedente, causa pandemia di COVID-19, che fece saltare la cerimonia per una conferenza a porte chiuse in cui vennero annunciati solo i nomi dei vincitori). Il presentatore della 80ª edizione dei Golden Globe è stato l’attore Jerrod Carmichael. Le candidature erano state annunciate il 12 dicembre 2022 da Selenis Leyva e Mayan Lopez.
Tra i vincitori spiccano: Steven Spielberg che si è aggiudicato il Premio per il Miglior film drammatico e come Miglior Regista per il film The Fabelmans; il Premio Miglior film commedia o musicale è andato a Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), regia di Martin McDonagh; Austin Butler è stato premiato come Migliore attore in un film drammatico per Elvis; il Premio di Migliore attrice in un film drammatico è andato a Cate Blanchett per Tár; Migliore attore in un film commedia o musicale è stato Colin Farrell per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin); Michelle Yeoh è la Migliore attrice in un film commedia o musicale per Everything Everywhere All at Once.
Tra gli altri, sono stati premiati anche: Guillermo del Toro per Pinocchio, come Miglior film d’animazione e Kevin Costner per Yellowstone come Migliore attore in una serie drammatica.
Il Premio di Miglior serie drammatica è andato a House of the Dragon.
Per quanto concerne i Premi onorari: il Golden Globe alla carriera è stato tributato a Eddie Murphy; il
Golden Globe alla carriera televisiva a Ryan Murphy.
Di seguito l’elenco dei premiati (in grassetto) e dei candidati.* * *
Premi per il cinema
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PAOLO GIORDANO con “Tasmania” (Einaudi) in radio a Letteratitudine
PAOLO GIORDANO con “Tasmania” (Einaudi) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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PER ASCOLTARE LA PUNTATA premi il tasto play o CLICCA QUI
Ascolta “n. 22-22 ospite: Paolo Giordano con “Tasmania” (Einaudi)” su Spreaker.
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Ospite della puntata: lo scrittore Paolo Giordano
Con Paolo Giordano abbiamo discusso del suo nuovo romanzo: “Tasmania” (Einaudi).
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La scheda del libro: “Tasmania” di Paolo Giordano (Einaudi)
Ci sono momenti in cui tutto cambia. Succede una cosa, scatta un clic, e il fiume in cui siamo immersi da sempre prende a scorrere in un’altra direzione. La chiamiamo crisi. Il protagonista di questo romanzo è un giovane uomo attento e vibratile, pensava che la scienza gli avrebbe fornito tutte le risposte ma si ritrova davanti un muro di domande. Con lui ci sono Lorenza che sa aspettare, Novelli che studia la forma delle nuvole, Karol che ha trovato Dio dove non lo stava cercando, Curzia che smania, Giulio che non sa come parlare a suo figlio. La crisi di cui racconta questo romanzo non è solo quella di una coppia, forse è quella di una generazione, sicuramente la crisi del mondo che conosciamo – e del nostro pianeta. La magia di Tasmania, la forza con cui ci chiama a ogni pagina, è la rifrazione naturale fra ciò che accade fuori e dentro di noi. Cosí persino il fantasma della bomba atomica, che il protagonista studia e ricostruisce, diventa un esorcismo: l’apocalisse è in questo nostro dibattersi, e nei movimenti incontrollabili del cuore. Raccogliendo il testimone dei grandi scrittori scienziati del Novecento italiano, Paolo Giordano si spinge nei territori piú interessanti del romanzo europeo di questi anni, per approdare con felicità e leggerezza in un luogo tutto suo, dove poter giocare con i nascondimenti e la rivelazione di sé, scendere a patti con i propri demoni e attraversare la paura. (altro…)
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Buon Natale e Felice 2023
Care amiche e cari amici di Letteratitudine,
auguriamo a voi e ai vostri cari di trascorrere serene festività natalizie, con l’auspicio di ritrovarci all’inizio dell’anno nuovo con nuove attività e la proposta di nuove letture!
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO! -
FATE I CATTIVI di Errico Buonanno con Caterina Di Paolo (Solferino)
In questo nuovo post della rubrica “Giovanissima Letteratura” ci occupiamo di… “Fate i cattivi” di Errico Buonanno con Caterina Di Paolo (Solferino)
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“Fate i cattivi” di Errico Buonanno con illustrazioni di Caterina Di Paolo (Solferino)
Una favola di Natale che con sensibilità e leggerezza svela le nostre contraddizioni, stupisce, diverte e ci regala un lieto fine che scalda il cuore.
Il protagonista di questa storia è un bambino di nome Filippo. Un ragazzino così povero, ma così povero che per risparmiare tutti lo chiamano semplicemente Pippo. Alle soglie dell’ennesimo Natale in cui si prevedono pochi regali, lui e i suoi fratelli, Peppe, Ciccio e Carletto, studiano un piano perfetto. Uno stratagemma ingegnoso per riuscire ad accaparrarsi una montagna di carbone da vendere al mercato per diventare miliardari: fare i cattivi. «Sì, ma attenti! Non basterà certo una cattiveria da niente! Bisogna essere cattivissimi! E sarà pure divertente, mi sa.»
E col pezzetto di carbone scrisse sul muro le seguenti parole: «TIRCHIO BABBO NATALE!». Grande, lì, bello a stampatello. Nero su bianco, chiaro e tondo. Gigante.
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Caterina Di Paolo con Errico Buonanno «“Fate i cattivi” è un libro per bambini che volevo divertente e poco rassicurante», ha raccontato Errico Buonanno a Letteratitudine. «Come poco rassicuranti sono tutti i libri per bambini che mi piacciono, dal mio primo amore Roald Dahl. Ed è anche un libro che parla di povertà e di piccole e grandi ingiustizie, come ogni favola di Natale che si rispetti.
Era una favola che avevo ideato tanto tempo fa, quando i miei figli erano piccoli, e che se ne era restata in un angolo. Poi, anni dopo, mi ritrovai in una situazione curiosa. Avevo da poco conosciuto Caterina, l’avevo convinta a trasferirsi a Milano dal Friuli. “Eh, vedrai che vita splendida a Milano!” Era il 2020. Due settimane, e ci ritrovammo in lockdown. Mi dissi che dovevamo reagire, che potevamo rispondere a quel trauma collettivo con le uniche armi che avevamo: quelle della creatività. Lei iniziò a disegnare, io ripresi quella vecchia traccia… Ne è uscita fuori una storia che insegna a rispondere alle ingiustizie della vita facendo una piccola rivoluzione creativa. Credo che i bambini si divertiranno, e spero che impareranno a fare qualche boccaccia in più”».* * *
Brani estratti da “Fate i cattivi” di Errico Buonanno con illustrazioni di Caterina Di Paolo (Solferino)
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Michele Placido è Mondadori nella docu-fiction ARNOLDO MONDADORI – I libri per cambiare il mondo
La nuova puntata di Letteratitudine sulle serie Tv è dedicata a… Michele Placido è Arnoldo Mondadori nella docu-fiction“ARNOLDO MONDADORI -I libri per cambiare il mondo”
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Mercoledì 21 dicembre in prima serata su Rai1 – Una produzione Anele in collaborazione con Rai Fiction: Michele Placido è Arnoldo Mondadori nella docu-fiction “ARNOLDO MONDADORI -I libri per cambiare il mondo”Una docu-fiction da 90’ prodotta da Gloria Giorgianni e diretta da Francesco Miccichè che ripercorre la storia esemplare del pioniere dell’industria editoriale italiana attraverso le interpretazioni di Michele Placido, Flavio Parenti, Brenno Placido, Valeria Cavalli, Rodolfo Corsato, Stefano SkalkatosTra le testimonianze illustri: il nipote Luca Formenton, Presidente della Fondazione Arnoldo ed Alberto Mondadori, che ha collaborato al progetto, la nipote Roberta Mondadori, Ginevra Bompiani, Gian Arturo Ferrari, Gianrico Carofiglio e molti altri. -
SIMONA SPARACO con “La vita in tasca” (Solferino) in radio a Letteratitudine
SIMONA SPARACO con “La vita in tasca” (Solferino) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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PER ASCOLTARE LA PUNTATA premi il tasto play o CLICCA QUI
Ascolta “n. 21-22 ospite: Simona Sparaco con “La vita in tasca” (Solferino)” su Spreaker.
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Ospite della puntata: la scrittrice Simona Sparaco
Con Simona Sparaco abbiamo discusso del suo nuovo romanzo: “La vita in tasca” (Solferino).
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La scheda del libro: “La vita in tasca” di Simona Sparaco (Solferino)
Mattia vive a Milano con la madre, divorziata. Non va bene a scuola e ha smesso di impegnarsi, anche perché è entrato in un brutto giro: Jonathan, uno dei suoi compagni meno raccomandabili, lo ha preso sotto la sua ala protettiva e Mattia non è più una vittima di bullismo ma in compenso rischia di perdersi. Anche Malik vive con la madre, vedova, in Ghana. Lui a scuola ha tutti dieci e un talento per la matematica. Anche per questo è stato deciso che emigrerà dallo zio Zuri a Nizza: in Europa avrà un futuro migliore. Mattia e Malik, con i loro tredici anni diversamente problematici, hanno entrambi un viaggio da affrontare: per Malik è un pericoloso tragitto attraverso il deserto e poi per mare, accompagnato dai trafficanti di uomini. Per Mattia è un percorso incerto che deve portarlo a trovare un suo posto nel gruppo dei coetanei, una sua più precisa e vincente identità.
Ai due ragazzi, con le loro ambizioni e paure, con le vittorie e le ribellioni della loro età, la vita ha riservato opportunità e sfide molto diverse. In una narrazione piena di tensione e pathos, questo romanzo segue in parallelo le loro storie e quelle delle loro madri. A molti chilometri di distanza, una serie di eventi imprevedibili li porterà verso una stessa notte, quella che deciderà il loro destino.* * *
Simona Sparaco, scrittrice e sceneggiatrice, è stata finalista al Premio Strega nel 2013 con “Nessuno sa di noi.” È special friend dell’UNHCR e questo libro nasce con l’intento di contribuire alla causa dell’UNICEF per la scuola nel Terzo Mondo.
I suoi romanzi sono tradotti in diversi Paesi come Francia, Spagna, Inghilterra, Russia e Giappone; “Nel silenzio delle nostre parole” ha vinto il Premio DeA Planeta 2019.* * *
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022: i vincitori
In questo nuovo post della rubrica “Giovanissima Letteratura“ci occupiamo dei vincitori della settima edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022 (appena proclamati)
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ASSEGNATA LA SETTIMA EDIZIONE DEL PREMIO STREGA RAGAZZE E RAGAZZI
Roma, 7 dicembre 2022. Sono Lisa Lundmark, Nadia Terranova, Mara Cerri e Francesco D’Adamo i vincitori della settima edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi. La cerimonia di proclamazione e consegna dei premi ai vincitori, offerti da Strega Alberti Benevento, si è svolta oggi pomeriggio nell’ambito di Più Libri Più Liberi, Fiera della Piccola e Media Editoria.
Lisa Lundmark con Jenny lo squalo, illustrato da Charlotte Ramel (La Nuova Frontiera Junior) per la categoria 6+, destinata a lettrici e lettori dai 6 ai 7 anni, con 9 voti su 11 espressi (ha ritirato il premio l’illustratrice), Nadia Terranova e Mara Cerri con Il segreto (Mondadori Ragazzi) per la categoria 8+, rivolta alla fascia dagli 8 ai 10 anni, con 14 voti su 33 espressi, e Francesco D’Adamo con Giuditta e l’orecchio del diavolo (Giunti Editore) per la categoria 11+, destinata a lettrici e lettori dagli 11 ai 13 anni, con 325 voti su 778 espressi, sono stati i libri più votati dai giovanissimi lettori e lettrici provenienti dalle oltre 153 scuole, gruppi di lettura e biblioteche che compongono la giuria in Italia e all’estero (Monaco, Offenbach am Main, Parigi, Saint-Germain-en-Laye, Vienna). (altro…)