Marzo 18, 2025

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  • ANDREA DE CARLO con “Io, Jack e Dio” (La nave di Teseo) in radio a Letteratitudine

    ANDREA DE CARLO con “Io, Jack e Dio” (La nave di Teseo) in radio a Letteratitudine

    ANDREA DE CARLO con “Io, Jack e Dio” (La nave di Teseo) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

    In streaming e in podcast su RADIO POLIS

    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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    Ascolta “n. 20-22 ospite: Andrea De Carlo con “Io, Jack e Dio” (La nave di Teseo)” su Spreaker.

    De Carlo_Io-Jack-e-dio

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    Ospite della puntata: lo scrittore Andrea De Carlo.

    Con Andrea De Carlo abbiamo discusso del suo nuovo romanzo: “Io, Jack e Dio” (La nave di Teseo).

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    La scheda del libro: “Io, Jack e Dio” di Andrea De Carlo (La nave di Teseo)

    Io, Jack e Dio - Andrea De Carlo - copertinaMila e Jack si conoscono fin da ragazzini, quando passavano le estati presso le rispettive nonne a Lungamira, cittadina di mare sulla costa adriatica. Per anni le loro frequentazioni si sono alternate a cicliche separazioni, nutrite da un’intensa corrispondenza tra l’Italia e l’Inghilterra. Fedeli a un patto di sincerità assoluta, Mila e Jack sperimentano cambiamenti di luoghi e rapporti, ma continuano a coltivare la loro amicizia febbrile, che sembra fermarsi appena al di qua di una storia d’amore. Finché Jack sparisce nel nulla, per sette lunghi anni. Poi a sorpresa riappare, in veste di frate.
    Con questa sua ventiduesima opera Andrea De Carlo torna ai temi più cari ai suoi lettori, l’amicizia e l’amore, a cui imprevedibilmente ne mescola un terzo, la religione. “Io Jack e Dio” racconta di un legame necessario e insostituibile, di una ricerca spirituale senza compromessi, e dei sentimenti complicati e contraddittori tra un uomo e una donna che non possono fare a meno uno dell’altra.

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    https://www.lanavediteseo.eu/wp-content/uploads/2016/04/andrea-de-carlo.jpgAndrea De Carlo è nato a Milano, dove si è laureato in Storia contemporanea. Ha vissuto negli Stati Uniti e in Australia, dedicandosi alla musica e alla fotografia. È stato assistente alla regia di Federico Fellini, co-sceneggiatore con Michelangelo Antonioni, e regista del cortometraggio Le facce di Fellini e del film Treno di panna. Ha scritto con Ludovico Einaudi i balletti Time Out e Salgari. Ha registrato i CD di sue musiche Alcuni nomi e Dentro Giro di vento. È autore di ventidue romanzi, tradotti in ventisei Paesi e venduti in milioni di copie.

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    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

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  • IL CORTILE DELLE SETTE FATE di Nadia Terranova (Guanda)

    IL CORTILE DELLE SETTE FATE di Nadia Terranova (Guanda)

    In questo nuovo post della rubrica “Giovanissima Letteratura” ci occupiamo di “Il cortile delle sette fate” di Nadia Terranova (Guanda)

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    IL CORTILE DELLE SETTE FATE di Nadia Terranova (Guanda Editore) – recensione

    di Filippo Triolo

    Il cortile delle sette fate - Nadia Terranova - copertina“Ora che il libro è finito, posso dire che questa non è stata un’allucinazione, una sorta di malattia professionale. È stata piuttosto una conferma di qualcosa che già sapevo in partenza, quel qualcosa cui prima accennavo, quell’unica convinzione mia che mi spingeva al viaggio tra le fiabe; ed è che io credo questo: le fiabe sono vere.”
    Scrive così Italo Calvino nell’introduzione alla raccolta “Fiabe italiane”, opera monumentale e meravigliosa che affonda le radici nella tradizione popolare dell’intero stivale.
    Che le fiabe siano vere ce lo ricorda, oggi, Nadia Terranova con il suo ultimo libro illustrato “Il cortile delle sette fate”. Non può essere diversamente per una fiaba ambientata a Palermo, precisamente a Ballarò in quella piazzetta che dà il nome al libro, a fine Cinquecento, nel 1586 per l’esattezza, al tempo dell’Inquisizione. Non può che essere vera una fiaba che parte da una narrazione del Pitrè, che la stessa autrice ci ricorda nella sua premessa al libro, ma soprattutto non può che essere magica una fiaba che vede per protagoniste “creature fantastiche di Sicilia” – per dirla come il titolo di un lavoro delizioso curato da Rosario Battiato e Chiara Nott per “Il Palindromo”.  Ed ecco che leggendo le pagine di Terranova, la storia della piccola Carmen e della gatta nera Arte(mide), ci si imbatte in danze e cori mistici eseguiti da donne de fora, ciarmavermi e màgare. (altro…)

  • MARCEL PROUST a cent’anni dalla morte

    MARCEL PROUST a cent’anni dalla morte

    Ricordiamo il grande scrittore francesce Marcel Proust (Parigi, 10 luglio 1871 – Parigi, 18 novembre 1922) in occasione del centenario della morte. Ringraziamo Paolo Di Paolo per il contributo che pubblichiamo di seguito

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    di Paolo Di Paolo

    File:Marcel Proust 1895.jpgNon fa un rumore più forte la morte di un gigantesco scrittore, è sempre e comunque un soffio, un sibilo – ma può arrivarti alle orecchie anche dopo cent’anni. Così per Marcel Proust, morto oggi un secolo fa, che sì, è assediato dai cliché: impervio, noioso, snob. Però guardate quanti libri su di lui per questo centenario, guardate come parla ancora anche a chi non l’ha mai letto (non è obbligatorio), a chi non vuole leggerlo, a chi l’ha letto solo un po’, a chi l’ha dimenticato.
    L’ho scoperto a diciassette anni e credo – senza esagerare – che non sarei lo stesso se non l’avessi incontrato. Ero esaltato, ho riempito di segni i poveri volumi dei Meridiani con la traduzione di Giovanni Raboni. Poi sarei stato a Iliers, che oggi si chiama anche Combray (un luogo che cambia nome grazie a uno scrittore!), a Cabourg/Balbec, ma oggi voglio manifestare per lui una gratitudine profonda, come per un parente o un amico o un maestro; e provare a ribadire che poche esperienze letterarie possono essere così intense (anche se fatte solo per segmenti).
    Dunque, come scrivevo qualche tempo fa sulla “Stampa”: (altro…)

  • RAI CULTURA dedica un approfondimento a LETTERATITUDINE

    RAI CULTURA dedica un approfondimento a LETTERATITUDINE

    Su Rai Cultura, intervista video a Massimo Maugeri su Letteratitudine

    https://64.media.tumblr.com/7fc7ba3a875c0b3b70daf36505c0afec/f754133c71991b49-96/s1280x1920/f23ff1e4acbe8282004d5dccd3c7e5676a1688e8.jpg

    Clicca sull’immagine per accedere al sito di Rai Cultura

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  • NINO MIGLIORI. VIAGGIO INTORNO ALLA MIA STANZA di Elisabetta Sgarbi

    NINO MIGLIORI. VIAGGIO INTORNO ALLA MIA STANZA di Elisabetta Sgarbi

    Dedichiamo la nuova puntata di Letteratitudine Cinema a un approfondimento sul film “Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza” di Elisabetta Sgarbi

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    «È la storia di un film mio e non mio», racconta Elisabetta Sgarbi. «È un film su Nino Migliori che, sin da subito, sfugge di mano, e diventa un film di Nino Migliori».

    di Massimo Maugeri

    Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)La nuova opera filmografica di Elisabetta Sgarbi ha per protagonista un grande artista delle immagini che non ha bisogno di presentazioni: il grande fotografo bolognese, Nino Migliori.
    Si intitola Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza (la presentazione in anteprima si è svolta alla Festa del Cinema di Roma 2022, nel mese di ottobre): un film in cui Migliori si racconta per la prima volta dall’interno nello spazio del suo atelier in via Elio Bernardi 6 a Bologna, ripercorrendo la sua vita artistica e personale, le sue imprese e le sue sperimentazioni.
    «È la storia di un film mio e non mio», racconta Elisabetta Sgarbi. «È un film su Nino Migliori che, sin da subito, sfugge di mano, e diventa un film di Nino Migliori».
    Girato con la collaborazione dell’aiuto-regista Eugenio Lio, con la complicità di Marina Truant, direttrice della Fondazione Nino Migliori (e compagna dell’artista), con le musiche originali di Mirco Mariani, polistrumentista e leader degli Extraliscio (che ha tradotto in note l’elettricità che si è respirata sul set) e con la partecipazione di Gilda Mariani (già musa dei film di Elisabetta Sgarbi e ora anche di Nino Migliori) in questi giorni Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza sta continuando a essere presentato in giro per l’Italia riscontrando grande e meritato successo.
    Di recente è stato protagonista anche a Bologna – la città di Migliori – nell’ambito della rassegna Visioni italiane in Cineteca. Oltre alla regista Elisabetta Sgarbi e al Maestro Migliori, erano presenti all’evento l’aiuto regista Eugenio Lio e Mirco Mariani (ha presentato il direttore della Cineteca Gianluca Farinelli, con ospite d’eccezione il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini).
    Riportiamo qui di seguito qualche passaggio delle dichiarazioni dei protagonisti. (altro…)

  • CARLO D’AMICIS con “La regola del bonsai” (Mondadori) in radio a Letteratitudine

    CARLO D’AMICIS con “La regola del bonsai” (Mondadori) in radio a Letteratitudine

    CARLO D’AMICIS con “La regola del bonsai” (Mondadori) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

    In streaming e in podcast su RADIO POLIS

    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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    Ascolta “n. 19-22 ospite: Carlo D’Amicis con “La regola del bonsai” (Mondadori)” su Spreaker.

    La regola del bonsai - Carlo D'Amicis - copertina

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    Ospite della puntata: lo scrittore Carlo D’Amicis.

    Con Carlo D’Amicis abbiamo discusso del suo nuovo romanzo: “La regola del bonsai” (Mondadori).

     

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    La scheda del libro: “La regola del bonsai” di Carlo D’Amicis (Mondadori)

    https://64.media.tumblr.com/dbfb28f1846382ffd527ca8cd55fc2fa/472967f6b87caeb8-56/s500x750/1ba34816ebb2672fca567a87b593926cf723e3a3.jpgA sette anni, mentre assiste con il padre Rudolf allo sbarco del primo uomo sulla luna, Werner Wolf viene a sapere qualcosa che gli cambierà la vita per sempre: sua madre Klara è il frutto segreto della relazione tra Eva Braun e Adolf Hitler. L’inevitabile conseguenza è che Werner ha avuto in sorte come nonno, anziché un simpatico vecchietto che gli racconti le favole davanti al camino, il più esecrabile criminale della storia: il male assoluto. La sua vita diventa così un’impossibile fuga da se stesso e dalla vergogna di una colpa mai commessa, mentre la madre, bellissima cantante d’opera fallita, vende il proprio sangue a decrepiti filonazisti per una bottiglia di vodka. Cinquant’anni dopo Werner vive – senza passato e soprattutto senza futuro – in una baracca ai margini di Berlino. Trascorre le giornate in solitudine, cammina nei boschi, raccoglie oggetti dalla spazzatura e si barcamena tra l’ostilità del padre Rudolf, anziano e paranoico vivaista appassionato di bonsai, e gli assalti di Danny Grunberg, logorroico agente di spettacolo deciso a trasformarlo in un fenomeno da baraccone, convinto che la memoria sia il vero business del nostro tempo. Da questo vicolo cieco parte un imprevedibile viaggio, reale e soprannaturale al tempo stesso, dalla Germania all’estremo Sud dell’Italia. Un viaggio che, attraverso l’incontro con una ragazzina impertinente e poco incline alle lezioni della storia, catapulterà il nipote di Hitler in una dimensione arcana e sospesa, dove tutto – perfino l’incancellabile macchia di Werner – potrà essere illuminato da una luce diversa. La regola del bonsai è un romanzo tragico e al tempo stesso ironico, scandito da un’azione incalzante e innervato di simboli, che ribalta le prospettive abituali intorno alla memoria suggerendo la necessità di un’elaborazione del passato in grado di farci entrare in modo nuovo nel futuro.

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    Carlo D’Amicis (Taranto, 1964) vive a Roma. È autore dei programmi di Rai 3 “Quante Storie” e “Le parole per dirlo” e del programma di Radio 3 Rai “Fahrenheit”. I suoi ultimi romanzi sono: Escluso il cane (2006), La guerra dei cafoni (2008), La battuta perfetta (2010), Quando eravamo prede (2014), tutti pubblicati da minimum fax. Nel 2017 da La guerra dei cafoni è stato tratto l’omonimo film diretto da Davide Barletti e Lorenzo Conte. Nel 2018 è uscito per Mondadori Il gioco, finalista al premio Strega.

    https://64.media.tumblr.com/4c9fcff1747a799dd15181afafcb6f34/472967f6b87caeb8-e6/s1280x1920/d14cd5fb68c00d6b2898a190158c9ee4af0cde52.jpg

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    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

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  • Lucca Comics 2022: i 70 anni di Urania

    Lucca Comics 2022: i 70 anni di Urania

    Lucca Comics 2022: Urania 70 e un premio tutto italiano

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    Franco Forte

    «Otto titoli al mese in edicola e vendono tutti! Non solo non siamo calati di una copia, ma siamo cresciuti costantemente.»
    (Franco Forte, editor Mondadori)

    Anniversario a cifra tonda per la collana che è sinonimo di “Fantascienza” in Italia: a LCG2022 “Hope” si festeggia con Franci Conforti, Premio Urania 2021, tre ospiti d’onore e un interessante excursus sui meccanismi commerciali e editoriali della Mondadori e su un fenomeno di sinergia editoriale decisamente controintuitivo: Urania contro Urania.

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    dal nostro inviato, Furio Detti

    (Lucca, 29/10/22, Sala Ingellis, ore 10:30)

    Franco Forte, autore, editor e curatore presso Mondadori, presenta al pubblico lucchese le iniziative per i 70 anni di Urania, la più longeva collana di fantascienza d’Italia, e la vincitrice del “Premio Urania 2021”, Franci Conforti. Lo affiancano sul palco Dario Tonani, autore del volume scelto come speciale del Settantennale Urania, *Mya di Mondo9* e Franco Brambilla, storico cover artist della collana.

    https://64.media.tumblr.com/4630074ba596815d948daa1ccf1f316c/88110ab780563a2d-07/s1280x1920/adb8ed2ce44c4be21b19fbbb7d282d81be3cc3f7.jpg

    Le prime riflessioni sono un bilancio assai positivo perché questo anniversario coincide con un periodo di grande successo e popolarità non solo per la collana Mondadori, ormai iconica, ma per il genere nel suo insieme. Franco Forte ne attesta la vitalità e l’interesse riscossi presso il grande pubblico generalista. In questo felice contesto si collocano dunque le iniziative per il 70ennale di Urania.

    https://64.media.tumblr.com/1d49b5d669f7d6372d60c681c7a0598d/88110ab780563a2d-75/s1280x1920/198525c31f88b212f2b04889a6bb980e162ca416.jpg«Non è facile dare vita a iniziative nuove, in un colosso editoriale come Mondadori, ma quando ci sono delle buone idee e si può sfruttare un momento celebrativo, come per i 70 anni di Urania, allora è possibile osare e cercare di andare al di là della semplice programmazione editoriale. Così ho fatto, proponendo un numero speciale estivo di Urania, di formato diverso e che potesse rivelarsi una novità di grande interesse per il pubblico.»

    Nonostante la difficoltà di introdurre una novità di questo tipo nel programma già acquisito per il 2022, la casa editrice ha compreso l’importanza dell’operazione e l’ha sostenuta:

    «Quello che è stato più difficile è stato scegliere l’autore da pubblicare in questa iniziativa, che doveva essere importante e attirare l’attenzione dei lettori».

    – Quale autore uscirà nello speciale 70anni? Asimov? – è stato chiesto a Forte.
    – No.
    – Clarke?
    – Neanche.
    – Gibson?
    – Neppure.
    – Ma allora chi?
    – Dario Tonani, con *Mya di Mondo 9.*
    «Insomma, un’avventura nell’avventura, perché fino a qualche tempo fa tutto questo sarebbe stato inimmaginabile: per un’operazione speciale di questo livello, non è stato scelto un autore classico dell’Olimpo fantascientifico, con tutta la stima ovviamente per il nostro Dario… bensì un autore nazionale! Caro Dario, ci siamo fatti un mazzo tanto ma sono contentissimo, perché il progetto è andato a buon fine e ha avuto grande successo!». Prosegue Franco Forte: «Il ritorno di critica, media e pubblico c’è stato e la tiratura è stata enorme. L’esperimento ha funzionato così bene che Mondadori mi ha chiesto di mantenere questa uscita estiva speciale di Urania, obiettivo non certo facile da raggiungere. Merito ovviamente anche di Dario e Franco Brambilla, l’illustratore delle copertine di Urania.»

    E non c’è solo questo: a fine novembre la Biblioteca di Via del Senato a Milano aprirà il Convegno per i 70 anni di Urania: *Il senso dei libri del futuro. Fantascienza, biblioteche pubbliche e private in Italia: fondi, collezionisti, editoria storica*. Saranno in conferenza tutte le biblioteche e fondazioni che possiedono collezioni Urania.

    Per passare al romanzo vincitore del Premio Urania, *Spine* di Franci Conforti, premiato ufficialmente da Forte durante LuccaComics, è stato fatto notare che ospita anche i racconti vincitori dell’ultima edizione del premio “Urania Short”, per cui concorrevano ben 446 racconti.

    Quindi una fine anno piena di iniziative legate al *revival* della fantascienza. Urania è un ‘must’ per i collezionisti. È tutto l’anno che Mondadori lavora in questa direzione, celebrando una delle sue collane più iconiche.

    https://64.media.tumblr.com/a1a4189c9cd80a21eb021d15cae90f46/88110ab780563a2d-fd/s1280x1920/57d450b894692be988d9e2d0effde8dcfbb6f2d7.jpgDario Tonani, autore Mondadori, racconta invece la sua avventura con *Mya di Mondo9*:

    «Ringrazio il coraggio e l’audacia di Franco e ricordo la nuova collana parallela uscita col Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport che ha fatto uscire 45 titoli che rappresentano la storia dei 70 anni di Urania. Fra i grandi titoli internazionali Franco Forte ha fatto inserire ben quattro romanzi italiani, cosa impensabile anche solo pochi anni fa. E sono felicissimo di aver terminato il mio romanzo nel 69esimo anno di Urania. Fra i titoli del Corriere della Sera uscirà di nuovo a giorni il primo dei quattro capitoli dedicati alla saga di Mondo9, *Cronache di Mondo9*, uscito nel 2015 ma esaurito da tempo in cartaceo. Questa ristampa del Corriere è pensata proprio per il pubblico generalista. Un altro traguardo straordinario, ed è un onore per me festeggiare con tutti voi.»

    Riprende la palla Franco Forte:

    «Sono stati Corriere e Gazzetta, interessati a pubblicare fantascienza in allegato ai loro quotidiani, a chiederci di poter utilizzare il marchio Urania. Inizialmente eravamo dubbiosi: come potevamo “prestare” Urania a Corriere e Gazzetta, con il rischio di farci da soli concorrenza nelle edicole? Sembrava una pazzia, un’assurdità. Poi abbiamo pensato: “Sperimentiamo, diamogli pochi titoli. Se ci rubano pubblico smettiamo, ma se la ‘loro’ collana viene letta da un altro segmento di lettori che forse non ci avrebbe mai letto, che nemmeno si ricorda dell’esistenza di Urania, potrebbe portarci beneficio.” Detto fatto, aci siamo accordati per 25 titoli. Da allora nelle edicole ogni mese escono quattro titoli Urania per Gazzetta/Corriere e tre-quattro direttamente con noi fra Urania, Classici di Urania, Millemondi e Jumbo. Otto titoli al mese in edicola con il marchio Urania, e vendono tutti! Non solo non siamo calati di una copia, ma siamo cresciuti costantemente. Secondo me anche grazie a questa iniziativa con Corriere e Gazzetta. Sembra assurdo ma è così. E visto che i risultati di vendita sono stati entusiasmanti, Corriere e Gazzetta ci hanno chiesto altri titoli; ci siamo accordati per 20. C’è stato questo fenomeno-volano pazzesco, per cui sono stati “acchiappati” nuovi lettori, e dunque abbiamo vinto tutti.»

    Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)Interviene a questo punto Franco Brambilla, cover artist degli Urania che si è cimentato anche per le uscite del Corriere/Gazzetta:

    «Oltre a questo la collaborazione mi ha permesso di sperimentare delle cover alternative. Sfruttando in modo diverso le variazioni sul classico “oblò/cerchio” di Urania, con immagini dal vivo, elaborando visioni nuove o composizioni curiose della stessa cover per le testate giornalistiche.»

    Franco Forte introduce poi la vincitrice del Premio Urania 2021, Franci Conforti. Donna, ma non certo sul podio in virtù di fantomatiche (e aborrite) “quote rosa”. Un risultato fino a pochi anni fa impensabile, perché il premio va a un talento italiano. Assegnare un tale riconoscimento secondo Mondadori è riconoscere che un autore o un’autrice sono bravi: «Quando l’autore è bravo, va difeso e promosso. Questo il pubblico lo sta capendo, lo sta accettando, ci sta seguendo».

    Scommessa vinta anche questa volta. Tutto sta funzionando bene: gli autori italiani di fantascienza piacciono. A quel punto Forte ha rivelato alcune curiosità intorno al romanzo della Conforti: «*Spine* è il numero 1707 della collana, sarà in vendita fino al prossimo 11 novembre e, curiosità per curiosità, Franci mi ha rivelato che il suo compleanno cade il 17 luglio! Ma sentite anche questa: dovete sapere che il volume ospita delle illustrazioni. Bene, abbiamo pianificato l’uscita e tutto è passato in mano alla tipografia. A questo punto è successo che poco prima dell’uscita prevista si sono fermate le macchine: carenza di carta. La contingenza internazionale stava facendo pagare pegno. Macchine ferme, dicevamo, ma non per tutti i titoli: perché l’unica macchina speciale che poteva stampare i disegni illustrati di *Spine* era l’unica che essendo meno utilizzata, aveva ancora abbastanza carta. Così alla fine è stato proprio il premio Urania l’unico titolo a uscire rispettando la scadenza! E sempre a causa della medesima carenza di carta il ritiro delle rese è slittato di un mese. Quindi la nostra autrice gode già di un tempo-bonus in distribuzione!»

    Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)La stessa Conforti racconta:
    «Oltre a prendermi un minuto per ringraziare Franco, accodandomi a Dario, e l’altro Franco (Brambilla) per la copertina, vorrei ringraziare mio marito per il supporto e mio figlio, Brian, che è il mio severissimo pre-editor, ossia il primo assoluto beta-reader. Mi affido sempre a lui e ai suoi amici per un immediato parere di lettura. Anzi ho cominciato a scrivere proprio per proporre loro delle storie, per raccontare la fantascienza ai trentenni, improntati ad avventura e azione. Faccio anche molta attenzione alla credibilità scientifica dei miei romanzi. Io sono oltretutto una giocatrice di ruolo storica e di carte Magic. Noi giocatori sappiamo quanto sta attento il pubblico che gioca. A volte incontro classici della fantascienza bellissimi, ma che fanno acqua sulla coerenza di trama o sul realismo scientifico. Io sto molto attenta a queste crepe narrative. Un’altra caratteristica di *Spine* è che è scritto da una biologa con tutte le conseguenze del caso: mi piace molto legare le scoperte e le tecnologie dei miei libri al mondo dell’evoluzione. L’ambientazione di *Spine* si avvale di un *world-building* che ritengo molto rigoroso: un futuro fra circa duemila anni, non distopico, anzi, piuttosto positivo, in cui utensili, edifici e manufatti sono chimere bio evolventi e semisenzienti, riavviabili a comando. In questo quadro di progresso che ha risolto persino la crisi climatica le città sono diventate delle gigantesche arbopoli, con case dendriformi, bioingegnerizzate, con parti fiorite, giardini, frutteti e una biosfera coerente. Anche la bioinformatica preposta al controllo di questi manufatti gioca un ruolo chiave. Del resto l’ingegneria dei materiali è prossima a questa ipotesi futuribile. La vicenda è ambientata in diverse arbopoli. Il conflitto della storia non sta nel mondo proposto ma nel giallo che si snoda riguardo ai personaggi, condotto lungo più fili narrativi. La voce narrante è affidata a una ragazza; i coprotagonisti sono due ex-poliziotti corrotti e corruttibili, coinvolti in una spy-story legata a una nuova tecnologia che qualcuno cerca di fermare a tutti i costi.»

    Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)Dario Tonani, celebre invece per le sue ambientazioni “di sabbia, sangue e ruggine”, annuncia la novità nella saga di Mondo9: compare un nuovo setting, un nuovo habitat ricco di clorofilla che sta comparendo sullo scenario e va affiancando i panorami tipici della saga, decisamente “desertica”. In questo speciale Urania 70 c’è la storia di questa nuova speranza, un mondo speculare in cui si afferma un nuovo paradigma pieno di vita vegetale. La protagonista combatterà per questa specie di “rivoluzione verde”. Tono ripreso efficacemente e non solo per via cromatica dalle illustrazioni di Brambilla, che ha lavorato su un elemento iconico dell’immaginario di Tonani: gli “snodi”, le scialuppe senzienti di Mondo9. A Brambilla piacerebbe persino ricavare dall’opera di Dario una serie animata in stile anime, ma anche per la caratterizzazione dei personaggi, Tonani non eccede affatto in specifiche, restando sul vago: si sa che Naila, una delle protagoniste di Mondo9, ha i capelli rossi, ma non è descritta nel dettaglio. Per Tonani e Brambilla la relazione autore-illustratore è stata molto stretta («Siamo amici da 10 anni», conferma il secondo). «D’altro canto non serve neanche essere fedeli a rischio spoiler o invadere con illustrazioni troppo dettagliate e didascaliche l’immaginario dell’autore, e, ovviamente, del lettore. Io mi sono divertito però a sviluppare per conto mio – a mio rischio e pericolo -, le invenzioni dell’autore» precisa ancora Brambilla.

    Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)Per Dario la sorpresa è stata notevole: «Non immaginavo che le mie descrizioni potessero creare un risultato del genere, qualcosa che non mi aspettavo assolutamente, ma che è un’ottima interpretazione. Ero persino nel dubbio se riprendere nella mia storia, verbalmente, gli oggetti ‘realizzati’ pittoricamente da Franco.» Anche le protagoniste, Naila, 43 anni, e Mya, immaginata a 9 e 18 anni, non sono granché descritte fisicamente da Tonani. Invece per le illustrazioni del’”miniatlante” presente in *Spine*, in bicromia, Franci Conforti ha realizzato lei stessa l’artwork, ma si è fatta aiutare da Brambilla. Stessa sorpresa per *Mya di Mondo9*: anche Tonani ha previsto un’appendice con disegni, questa realizzata però dall’illustratore e amico.

    L’incontro si conclude con la consegna della targa Premio Urania 2021 a Franci Conforti.

    In esclusiva per i suoi lettori, Letteratitudine ha aggiunto a questa presentazione quattro domande speciali riservate a Forte, Brambilla, Tonani e Conforti, nelle sue One-Shot Interviews, in video.

    Media:
    Domanda OneShot a Franco Forte

    Domanda OneShot a Franci Conforti

    Domanda OneShot a Franco Brambilla (cliccare qui per accedere alla pagina video)

    Domanda OneShot a Dario Tonani

     

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  • LA STRANEZZA di Roberto Andò

    LA STRANEZZA di Roberto Andò

    La nuova puntata di Letteratitudine Cinema la dedichiamo al film “La Stranezza” di Roberto Andò (2022).

    La Stranezza di Roberto Andò, con Toni Servillo, Salvo Ficarra, Valentino Picone, Giulia Andò. Prodotto da Rai Cinema, Medusa, Tramp Limited e Bibi Film

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    di Ornella Sgroi

    Da giorni ho in mente La Stranezza. Un film pieno di intelligenza e poesia, in cui l’intuizione creativa si fa guizzo, scintilla, elaborazione, fino a diventare opera magistrale, inusuale e preziosa.
    Pino Caruso diceva che il dramma è il comico visto di spalle. Lo citano spesso Salvo Ficarra e Valentino Picone, che Pino Caruso lo hanno avuto tra i loro maestri più cari. E La Stranezza di Andò disvela il senso di questa unità indivisibile tra comico e drammatico, che lo stesso Pirandello ha a lungo indagato. Scrivendo anche un saggio magnifico sull’umorismo.
    A muovere Luigi Pirandello era la curiosità. Lo stesso è per il Pirandello di Andò incarnato con sottrazione e misura sublime da Toni Servillo, mentre ha in mente quella stranezza che nella testa del premio Nobel rimescola le suggestioni che poi daranno vita ai suoi Sei personaggi in cerca d’autore, avvertendo lo spettro inquieto che traveste la ragione di follia e la follia di ragione. (altro…)

  • Lucca Comics 2022: Tatai Lab arcobaleno

    Lucca Comics 2022: Tatai Lab arcobaleno

    Lucca Comics 2022: Tatai Lab arcobaleno
    Tre autrici e storie (anche multigender) sotto l’etichetta TataiLab

    L’Intervista e le Recensioni di Letteratitudine a tre autrici praticamente esordienti: ARTeapot Studio (aka Francesca Farinelli) con *Otedama* e Mirto (Martina Mastroieni) e Marta Todeschini con *Hidden under the Sun*, due titoli targati TataiLab edizioni.

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     * * *

    dal nostro inviato, Furio Detti

    Cominciamo la prima intervista di questa edizione LCG2022 “Hope” con ARTeapotstudio, nome dietro cui si “nasconde” il talento di Francesca Farinelli, autrice della storia e dell’artwork di *Otedama*, un *heroic-mystic fantasy* di gusto nipponico dalle vicende arcaiche ma dalla grafica fresca e decisamente contemporanea.

    LETTERATITUDINE – Di che parla *Otedama*?

    Francesca Farinelli – «*Otedama* è una piccola storia buddista, divisa in capitoli: ogni capitolo si conclude con un piccolo insegnamento. Il fil rouge è la ricerca del maestro scomparso da parte di un piccolo monaco buddista. Sembra che il maestro “in fuga” si sia lasciato dietro una serie di terribili demoni racchiusi in numerose maschere rituali. Quindi il nostro piccolo eroe, insieme al suo cane parlante, dovrà liberare il suo cammino, e il suo maestro, dalla minaccia di queste maschere.

    LET- Ricorda molto la *quest* di un videogioco. Sei per caso partita da questo spunto per la tua avventura?

    FF- Parlando di *Otedama*, no, ma c’è da raccontare questo: il mio gioco preferito in assoluto è *Legend of Zelda – Ocarina of Time*… Quando il videogioco è uscito ero appena nata, ma ho recuperato il tempo perduto (è il caso di dirlo). (altro…)

  • Lucca Comics 2022: incontro con Tim Burton sulla serie Netflix “Mercoledì”

    Lucca Comics 2022: incontro con Tim Burton sulla serie Netflix “Mercoledì”

    Lucca Comics 2022: a LCG Tim Burton racconta la sua Mercoledì con Netflix

    «Io sono Mercoledì» (Tim Burton)

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    Tim Burton e Netflix presentano in anteprima europea a LCG il serial *Mercoledì*, e Letteratitudine ha l’onore insieme a Fantascienza.com di rivolgere una diretta domanda al regista.

    * * *

    (Lucca, 31 ottobre 2022, ore 10:30, Teatro del Giglio)

    dal nostro inviato, Furio Detti

    https://64.media.tumblr.com/19da7f6142f268990b672d58770facd0/fa5a720b1248aa01-0a/s1280x1920/899ec8e12f41c3db4712ef9a8ab4f603df36dff2.jpgUna platea di sedie rosse, borse nere targate Netflix, e – dentro di esse -, decine di parrucche con trecce. Questo è il set iniziale che accoglie nel cuore prestigioso degli eventi lucchesi un maestro del gothic-horror americano.
    Parliamo di Tim Burton: sceneggiatore, regista, scrittore, fumettista e animatore, Leone d’Oro alla Carriera (2008), produttore e “mente” di lungometraggi iconici come Beetlejuice, Edward Mani di Forbice, Batman, Nightmare Before Christmas, Ed Wood, Mars Attacks, Il Mistero di Sleepy Hollow, Big Fish, La Fabbrica di Cioccolato, La Sposa Cadavere, Sweeney Todd. Attori come Johnny Depp e Elena Bonham Carter (sua compagna di vita per un periodo) e compositori come Danny Elfman hanno legato le loro carriere all’immaginario burtoniano.
    Ecco che con Lucca 2022 “Hope” nella serata del giorno del terrore, 31 ottobre, Halloween, è prevista l’anteprima europea del primo episodio di *Mercoledì*, serie telefilm in otto puntate, prodotta da Netflix e dedicata a un membro della celebre Famiglia Addams, famosissima sitcom e soggetto cinematografico, di serial televisivi e di animazione, frutto dalle vignette umoristiche e grottesche di Charles Addams (1912-1988), matita del “New Yorker”.

    https://64.media.tumblr.com/0bfc85a08dfffbeeb183c087764a568f/fa5a720b1248aa01-fd/s1280x1920/d993cc1d79388ba1fcf1294a296c8f6fee8e41b7.jpg
    Tra gli applausi dei fan, che indossano le treccine corvine di Mercoledì, Tim sale sul palco e saluta il pubblico lucchese con un “selfie” dedicato ai fan. Nella mattinata avrà corso in Piazza San Michele il raduno di tutti i cosplayer e fan burtoniani e della Famiglia Addams.
    A nostro parere Tim, introdotto e presentato da Emanuele Vietina, vertice della macchina organizzativa di LCG, non si è “sbottonato” molto anche a causa delle pochissime domande permesse, davvero troppo poche per un evento del genere.
    La fantastica notizia però è che, fra tutte le decine di professionisti selezionati di testate nazionali e internazionali presenti, e in questo pugno risicato e centellinato di rivelazioni, Letteratitudine e Fantascienza.com hanno avuto l’occasione unica e irripetibile non solo di esserci ma di rivolgere persino una loro personale, esclusiva domanda al visionario regista. La leggerete in fondo a questo articolo e ciò è un risultato di cui possiamo e desideriamo essere fieri con e per tutti i nostri lettori. (altro…)