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TEA RANNO con “Gioia mia” (Mondadori) in radio a Letteratitudine
TEA RANNO con “Gioia mia” (Mondadori) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Ascolta “n. 17-22 ospite: Tea Ranno con “Gioia mia” (Mondadori)” su Spreaker.
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Ospite della puntata: la scrittrice Tea Ranno
Con Tea Ranno abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Gioia mia” (Mondadori).
Nella seconda parte della puntata abbiamo discusso della raccolta di racconti “La Parola e i racconti. 16 scrittrici leggono le parabole dei Vangeli” (Libreria Editrice Vaticana), con particolare approfondimento del racconto firmato da Tea Ranno, e del nuovo libro per ragazzi in uscita per i tipi della collana Il battello a vapore dell’editore Piemme, intitolato “Bellissima“.
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La scheda del libro “Gioia mia” di Tea Ranno (Mondadori)
In cima a una collina che guarda l’Etna da un lato e il mare dall’altro, sorge una masseria circondata da uno spicchio di paradiso: terrazzamenti carichi di ulivi, fichi e pruni, orti traboccanti di erbe e prati fioriti a perdita d’occhio. Questa tenuta magnifica è frutto del sudore e della tenacia di Luisa Russo, che si è intestardita a trasformare le “quattro pietre perse” che le ha regalato suo marito in un castello. Anzi, in una castidda, perché quella terra è femmina, su questo Luisa non ha dubbi. Femmina e frutto dell’amicizia tra femmine, perché se la Castidda esiste è grazie al successo del ristorante che ha aperto insieme ad Agata, Lisabetta, Violante, Lucietta e le altre amiche sue, conosciuto in tutta la Sicilia per i piatti deliziosi e l’atmosfera amurusa. Tutta questa intraprendenza femminile dà parecchio sui nervi a suo marito Carmine, che la Castidda non può nemmeno sentirla nominare. Gli speculatori edilizi, invece, non riescono a staccarle gli occhi di dosso: il più agguerrito, presidente di una società assai poco limpida, ci vede già un albergo di stralusso, e per aggiudicarsela farebbe letteralmente carte false. Alle sue prepotenze mafiose Luisa resiste per mesi, finché, dopo l’ennesimo colpo basso, qualcosa le si rompe in petto: un sussulto, una vertigine, e in un attimo è a terra, rigida come una pupa di legno.
La corsa in ospedale, la rianimazione, le prime notizie incerte: Luisa è salva, è stabile, ma, per il momento, dorme. E mentre Carmine in sua assenza cerca di sbarazzarsi della Castidda e le amiche, per impedirglielo, la occupano come un fortino, mentre il figlio Giulio e il dottor Giona vegliano su di lei, Luisa continua a dormire. E, dormendo, va indietro nel tempo e ripesca brandelli di vita che la memoria aveva cancellato: certe giornate felici d’infanzia con quel nonno che la chiamava “gioia mia”, il buco che la sua morte le ha scavato nel cuore, quello strano gelo addosso il giorno del matrimonio con Carmine… Fino a che da quel mare di scordanza viene a galla il ricordo riposto più a fondo, la ferita che brucia di più.
Tea Ranno ci regala un altro viaggio – pieno di saliscendi impetuosi e approdi inaspettati – nella sua, ormai celebre, terra d’amurusanza, quel posto meraviglioso e assolato in cui le pietre perse si trasformano in castelli, i ricordi si riparano con ago, filo e gentilezza, e le amicizie femminili salvano la vita.
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Tea Ranno è nata a Melilli, in provincia di Siracusa, nel 1963. Dal 1995 vive a Roma. È laureata in giurisprudenza e si occupa di diritto e letteratura. Ha esordito con Cenere, uscito per e/o nel 2006, finalista ai premi Calvino e Berto e vincitore del premio Chianti. Successivamente ha pubblicato i romanzi In una lingua che non so più dire (e/o, 2007), La sposa vermiglia (Mondadori, 2012), vincitore del premio Rea, Viola Fòscari (Mondadori, 2014), Sentimi (Frassinelli, 2018), L’amurusanza (Mondadori, 2019) e Terramarina (Mondadori, 2020), che ha vinto il premio Città di Erice.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022. Le terne finaliste
In questo nuovo post della rubrica “Giovanissima Letteratura” ci occupiamo delle terne finaliste del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022
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NO SLEEP TILL SHENGAL: il nuovo libro di Zerocalcare (in uscita il 4 ottobre)
NO SLEEP TILL SHENGAL di Zerocalcare (Bao Publishing)
Esce il 4 ottobre il nuovo libro di Zerocalcare, reportage del suo viaggio nel 2021 in Medio Oriente nell’enclave irachena degli Ezidi, un popolo sopravvissuto al genocidio dell’ISIS e minacciato per la propria aspirazione al Confederalismo democratico.
[Storica intervista di Letteratitudine a Zerocalcare: anno 2013]
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Nella primavera del 2021 Zerocalcare si reca in Iraq, per far visita alla comunità ezida di Shengal, minacciata dalle tensioni internazionali e protetta dalle milizie curde, e documentarne le condizioni di vita e la lotta. Il viaggio si rivela difficile perché più volte la delegazione italiana viene respinta ai vari check point controllati dalle diverse forze politiche e militari che si spartiscono il controllo del suolo iracheno.
Questo libro a fumetti è la fotografia di un momento geopolitico preciso, in cui un manipolo di persone si oppone allo strapotere di chi chiama “terrorismo” ogni tentativo di resistenza, mentre gli assetti di potere cambiano lentamente, e il sogno del confederalismo democratico in un pezzetto troppo spesso dimenticato di Mesopotamia rischia di svanire per sempre, nell’indifferenza assordante dell’occidente.
Un volume a fumetti di 208 pagine, Colori di copertina e toni di grigio sono curati da Alberto Madrigal. (altro…)
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NINO MIGLIORI. VIAGGIO INTORNO ALLA MIA STANZA il nuovo film di Elisabetta Sgarbi
La nuova puntata di Letteratitudine Cinema la dedichiamo al nuovo film di Elisabetta Sgarbi: “Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza”, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma
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Nino Migliori si racconta per la prima volta in questo film, nello spazio del suo atelier in Via Elio Bernardi 6 a Bologna, ripercorrendo la sua vita artistica e personale, le sue imprese e le sue sperimentazioni.
Racconta Elisabetta Sgarbi «È la storia di un film mio e non mio. È un film su Nino Migliori che, sin da subito, sfugge di mano, e diventa un film di Nino Migliori».
Con la complicità di Marina Truant, direttrice della Fondazione Nino Migliori, e le musiche originali di Mirco Mariani, polistrumentista e leader degli Extraliscio, che ha tradotto in note l’elettricità che si è respirata sul set.
Nel film anche Gilda Mariani, già musa dei film di Elisabetta Sgarbi e ora anche di Nino Migliori.* * *
In anteprima alla Festa del Cinema di Roma
NINO MIGLIORI
VIAGGIO INTORNO ALLA MIA STANZAun film di ELISABETTA SGARBI (altro…)
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Patricia Highsmith. Diari e taccuini. 1941-1945 (La nave di Teseo): intervista alla traduttrice, Viola Di Grado
“Patricia Highsmith. Diari e taccuini. 1941-1945” (La nave di Teseo). Intervista alla traduttrice del libro: Viola Di Grado
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Il nuovo appuntamento dello spazio di Letteratitudine chiamato “Vista dal traduttore“ (dedicato, per l’appunto, al lavoro delle traduttrici e dei traduttori letterari) è incentrato sul volume “Patricia Highsmith. Diari e taccuini. 1941-1945” (La nave di Teseo), tradotto dalla scrittrice Viola Di Grado.
Di seguito, l’intervista alla traduttrice.
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Intervista a Viola Di Grado, traduttrice di “Patricia Highsmith. Diari e taccuini. 1941-1945” (La nave di Teseo)
Patricia Highsmith è nata a Fort Worth, in Texas, nel 1921; ha trascorso la maggior parte della sua vita in Francia e Svizzera, dove è morta nel 1995. Viola Di Grado vive a Londra, dove si è laureata in Filosofie dell’Asia Orientale: i suoi libri sono tradotti in diversi paesi. Le strade letterarie di queste due scrittrici si sono incrociate sulle parole dei “Diari e taccuini” di Patricia pubblicati da La nave di Teseo (e tradotti da Viola).
– Cara Viola, che tipo di “sfida” è stata per te cimentarti nella traduzione dei “Diari e taccuini” di Patricia Highsmith?
Restituire un lessico italiano a una scrittrice così importante è una grande responsabilità. In più si tratta dei suoi diari, dunque della sua voce più intima, delle parole che riservò all’esplorazione del suo io, alle zone più segrete di sé. Ciò ha richiesto un’enorme cura, quasi religiosa: un diario è un testo sacro in quanto nato nella purezza del monologo, nella lingua cristallina e incorruttibile del “tra sè e sè”, che è il territorio psichico dove il mondo esterno giunge solo distillato. (altro…) -
SIMONA LO IACONO con “Il mistero di Anna” (Neri Pozza) in radio a Letteratitudine
SIMONA LO IACONO con “Il mistero di Anna” (Neri Pozza) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Ascolta “n. 16-22 ospite: Simona Lo Iacono con “Il mistero di Anna” (Neri Pozza)” su Spreaker.
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Ospite della puntata: la scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono
Con Simona Lo Iacono discutiamo del suo nuovo romanzo intitolato “Il mistero di Anna” (Neri Pozza).
Leggi la nostra recensione di questo romanzo firmata da Daniela Sessa.
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La scheda del libro: “Il mistero di Anna” di Simona Lo Iacono (Neri Pozza, 2022)
Siamo nel 1968. La piccola Anna Cannavò, di dieci anni, frequenta la quinta elementare a Siracusa. È una bambina poverissima. La famiglia vive ai margini della società. Eppure la piccola Anna non se ne accorge. È tutta protesa a carpire il mistero delle parole poetiche che sta imparando ad amare. Quando la maestra annuncia in classe che il ministero della Pubblica istruzione ha indetto un concorso e che il premio consiste nel trascorrere una intera settimana a Milano in compagnia di una famosa scrittrice, Anna Cannavò decide di partecipare. Il concorso consiste nello scrivere una lettera alla scrittrice raccontandole la propria giornata. La destinataria è Anna Maria Ortese. Con grande stupore di tutti la piccola Anna Cannavò viene selezionata e parte alla volta di Milano per trascorrere un’intera settimana con la «signora Anna». Arrivata a destinazione, però, la bambina avrà una grande sorpresa. Non c’è solo una signora Ortese, ma due: Anna e la sorella Maria. La piccola Anna si immette nel mondo delle due sorelle Ortese rompendo le solitudini di Anna Maria e accostandosi alla malattia degenerativa della sorella con tenerezza.
Attraverso questa e altre storie intrecciate Simona Lo Iacono compie un altro viaggio dei suoi, di quelli che il pubblico in questi anni ha imparato ad amare: alla ricerca di un femminile che è talento e misura, forza e umiltà. Un romanzo che è soprattutto un ritratto nitido di una grandissima scrittrice, ma anche di una generazione e di un tempo perduto, malinconico e fiero.
Con il suo stile ormai inconfondibile, denso e appassionato, Lo Iacono indaga la vita e i tormenti della Ortese. E al tempo stesso racconta una storia corale, una storia di donne che hanno con il culto della parola e con la dedizione al racconto un rapporto unico e commovente.* * *
Simona Lo Iacono è nata a Siracusa nel 1970, è magistrato e presta servizio presso il tribunale di Catania.
Tra i suoi libri ricordiamo il suo romanzo d’esordio Tu non dici parole (Perrone ) con cui ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Stasera Anna dorme presto (Cavallo di Ferro), con cui ha vinto il premio Ninfa Galatea (ed è stata finalista al Premio Città di Viagrande).
Nel 2013, il romanzo Effatà (con cui ha vinto il Premio Martoglio). Nel 2016 Le streghe di Lenzavacche (E/O) selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega (vincitore del Premio Chianti).
Nel 2017 è uscito il romanzo Il morso (Neri Pozza – Vincitore del Premio Racalmare-Sciascia 2017).
Nel 2019 è uscito, ancora per Neri Pozza, il romanzo L’albatro (Premio “Città di Erice” 2020).
Nel mese di aprile 2021, sempre per Neri Pozza, è uscito il romanzo intitolato La tigre di Noto: vincitore del Premio Letterario Città di Erice 2022.
Nel mese di settembre 2022, esce il romanzo Il mistero di Anna (Neri Pozza).* * *
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO – 1° edizione
La nave di Teseo/ Linus – Festival del Fumetto, 1° edizione, Ascoli 29/09-2/10
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Sulla scia del successo crescente de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi e giunta quest’anno alla 23esima edizione, nasce la prima edizione di LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, che si terrà ad ASCOLI PICENO dal 29 settembre al 2 ottobre: quattro giorni ricchi di appuntamenti con proiezioni, letture, mostre, concerti, incontri con scuole primarie, medie e superiori sul tema del fumetto e dialoghi con i tanti ospiti attesi.
Un omaggio a Charles M. Schulz, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, creatore dei mitici Peanuts che hanno ispirato la storica rivista italiana linus (edita da La nave di Teseo).Il progetto è vincitore dell’avviso pubblico Promozione Fumetto 2021 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Un festival che, proprio come La Milanesiana, si propone di unire al suo interno più arti, partendo dal fumetto come comune denominatore ma spaziando dal cinema alla musica, per un vero e proprio dialogo a 360° sull’evoluzione e gli sviluppi di questo genere letterario.
«L’attenzione crescente per il fumetto non può fare a meno di riferirsi alla sua storia. E nella storia del fumetto la rivista linus riveste un ruolo di assoluta importanza, da ribadire con forza nel centenario della nascita di Charles Schulz e, superati di poco i 70 anni dalla prima striscia dei Peanuts, che cadevano nel 2020, l’anno della pandemia. E allora ho messo la mia Fondazione a disposizione di questo progetto di una Festa/Festival di linus che, a partire dal fumetto, si raccordasse con la Letteratura, con il Cinema, con la Musica. Ho seguito in questo l’anima che muove La Milanesiana. E ho scelto Ascoli Piceno, straordinariamente ospitale, ricca di storia e di bellezza, e che era già partner della Milanesiana. È una prima edizione, si potrà crescere. Ma è una festa che nasce grande, con grandi nomi e grandi aspirazioni. Come è giusto che sia per una rivista battezzata da Umberto Eco, che il destino ha voluto entrasse ne La nave di Teseo, fondata da Umberto Eco, e che con Igort stiamo rilanciando con convinzione e nel segno della qualità» dichiara Elisabetta Sgarbi.
«Il Festival del Fumetto non sarà solo l’occasione per gli appassionati di scoprire le ultime novità del genere, confrontarsi e approfondire i temi di questa particolare categoria di letture oggi sempre più in crescita, ma anche l’opportunità per i cittadini, famiglie e tanti giovani, di conoscere un mondo fatto di professionisti che creano una realtà raccontata con linee e colori. L’augurio che iniziative come queste, proposte dalle associazioni culturali impegnate nel settore, possano diventare un appuntamento fisso e condiviso nella nostra città» afferma il Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti.
«linus è la rivista per capire il contemporaneo, i suoi sogni, le sue paure nascoste» dichiara Igort, artista e direttore editoriale di linus.
Di seguito il programma:
Giovedì 29 settembre
Ore 18.00 al Polo Culturale di Sant’Agostino
Inaugurazione della mostra inedita “Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz” curata da Elisabetta Sgarbi e Marcello Garofalo che hanno creato un percorso tematico attraverso le copertine della storica rivista. Intervengono Nicola Lagioia (Premio Strega 2015), Massimo Martelli, Marcello Garofalo, Laura Valente ed Elisabetta Sgarbi.
Saranno presenti per i saluti istituzionali Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli), Donatella Ferretti (Assessore alla Cultura del Comune di Ascoli) e Stefano Papetti (Curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno).Ore 21.00 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 1)
Serata dedicata al celebre personaggio Diabolik con ospiti speciali i Manetti bros.
Si inizia con la proiezione del film del 2021 Diabolik dei Manetti bros. Seguirà il dialogo tra i fratelli Manetti e Marcello Garofalo, con l’intervento di Igort, direttore editoriale di linus e stimato fumettista. A seguire, proiezione del film “Diabolik” di Mario Bava del 1968.
Saranno presenti per i saluti istituzionali Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli), Donatella Ferretti (Assessore alla Cultura del Comune di Ascoli), Giorgia Latini (Assessore alla Cultura Regione Marche), Francesca Filauri (Presidente Circolo Cultural-mente Insieme) e Stefano Papetti (Curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno). Introduce Elisabetta Sgarbi.Venerdì 30 settembre
Ore 10.00 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 2)
Proiezione per i bambini delle scuole primarie dei cartoni animati dei Peanuts (a cura di Rai Ragazzi), una maratona in anteprima con le avventure di Charlie Brown, Snoopy e gli altri personaggi creati da Charles M. Schulz. La prima parte della giornata è infatti dedicata alle attività per le scuole poiché i fumetti rappresentano uno strumento comunicativo che aiuta a sviluppare il pensiero critico, la creatività e la comunicazione interculturale.
Intervengono Luca Milano (Direttore Rai Ragazzi) e Stefania Rumor (che è stata direttrice di linus per oltre 10 anni). Sarà presente per i saluti istituzionali Donatella Ferretti (Assessore alla Cultura del Comune di Ascoli). Introduce Elisabetta Sgarbi.Ore 11.00 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 1)
Proiezione per i ragazzi della scuola media del cartone animato del 2022 Nel mare ci sono i coccodrilli di Rosalba Vitellaro tratto dall’omonimo libro di Fabio Geda (Baldini & Castoldi). Racconta la storia di Enaiatollah Akbari, il bambino fuggito dall’Afghanistan e dopo una lunga odissea, arrivato in Italia dove oggi, a 34 anni, vive con la famiglia. Si è laureato in Scienze Politiche a Torino e sta per avere la cittadinanza italiana dopo quasi 20 anni di attesa.
Intervengono Fabio Geda, Alessandra Viola, Rosalba Vitellaro, Annalisa Corsi e Luca Milano.
Sarà presente per i saluti istituzionali Donatella Ferretti (Assessore alla Cultura del Comune di Ascoli). Introduce Elisabetta Sgarbi.Ore 18.00 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 1)
Il festival porta ad Ascoli Piceno Toni Servillo, tra i migliori attori italiani, vincitore di due European Film Awards, quattro David di Donatello, quattro Nastri d’Argento, due Globi d’oro, tre Ciak d’oro e un Marc’Aurelio d’Argento per il miglior attore al Festival internazionale del film di Roma.
Proiezione del film 5 è il numero perfetto di Igort (con Valeria Golino, Toni Servillo e Carlo Buccirosso, presentato al Festival del Cinema di Venezia 2019), ispirato al suo omonimo noir napoletano diventato ormai un classico del fumetto moderno.
Intervengono Igort, Toni Servillo e il produttore cinematografico Angelo Curti. Introduce Elisabetta Sgarbi.Ore 21.00 al Teatro Ventidio Basso
Simone Cristicchi presenta uno spettacolo in anteprima in cui unisce musica e disegno, dal titolo “Ho disegnato troppo”. Il cantautore si immergerà nei suoi brani più famosi, disegnando contemporaneamente dal vivo le sue emozioni.
Saranno presenti per i saluti istituzionali Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli), Donatella Ferretti (Assessore alla Cultura del Comune di Ascoli), Giorgia Latini (Assessore alla Cultura Regione Marche), Francesca Filauri (Presidente Circolo Cultural-mente Insieme) e Stefano Papetti (Curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno). Introduce Elisabetta Sgarbi. Biglietto cortesia 5 euro.Sabato 1 ottobre
Ore 10.00 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 1)
Una lezione esclusiva per gli studenti del Liceo Artistico con il fumettista e leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti Davide Toffolo. Titolo dell’appuntamento è Magnus. Il mio maestro dei fumetti, dedicato al grande autore Magnus, per incoraggiare tutti quei ragazzi appassionati di fumetti a incontrare i grandi Maestri e a osservare il loro modo di disegnare. Sarà presente per i saluti istituzionali Donatella Ferretti (Assessore alla Cultura del Comune di Ascoli).Ore 11.30 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 1)
Davide Toffolo e il fumettista e animatore Michele Bernardi proseguono con un’altra lezione per gli studenti del Liceo Artistico dedicata ai videoclip di animazione.Ore 18.00 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 1)
Proiezione di La famosa invasione degli orsi in Sicilia, un film d’animazione di produzione franco-italiana del 2019 diretto da Lorenzo Mattotti e basato sull’omonimo romanzo di Dino Buzzati.
Il regista sarà presente in sala e dialogherà con Sandro Veronesi (Premio Strega 2006 e 2020). Introduce Elisabetta Sgarbi.Ore 21.00 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 1)
Un dialogo tra Milo Manara e Sandro Veronesi che si preannuncia unico.
Milo Manara, con i suoi oltre 40 anni di carriera, è divenuto sinonimo di erotismo a fumetti, indissolubilmente legato alle magnifiche donne create dal suo inconfondibile tratto. Con Veronesi aprirà i cassetti della memoria, tirando fuori i ricordi di una vita avventurosa, scandita dal confronto con intellettuali come Federico Fellini e Umberto Eco e da viaggi in tutto il mondo.
Saranno presenti per i saluti istituzionali Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli), Donatella Ferretti (Assessore alla Cultura del Comune di Ascoli), Giorgia Latini (Assessore alla Cultura Regione Marche), Francesca Filauri (Presidente Circolo Cultural-mente Insieme) e Stefano Papetti (Curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno). Introduce Elisabetta Sgarbi.Domenica 2 ottobre
Ore 17.00 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 1)
Il performer Antonio Rezza racconta “Encefalon”, il suo estroso mazzo di Carte da Gioco, in dialogo con l’autrice e linguista Francesca Serafini.Ore 18.00 al Nuovo Cineteatro Piceno (Sala 1)
Proiezione di Paz!, il film diretto da Renato De Maria e tratto dai fumetti di Andrea Pazienza, uno degli artisti più innovativi nel campo del fumetto, nato a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Al termine della proiezione il regista dialogherà con Antonio Rezza e Frankie hi-nrg mc (che interpreta un gangster nel film), coordinati da Francesca Serafini, per una riflessione sui mille volte del fumetto. Introduce Elisabetta Sgarbi.Ore 21.00 al Teatro Ventidio Basso
Il festival si conclude con una grande anteprima assoluta, lo spettacolo totale EXTRALISHOW, tra musica, disegno dal vivo e parole, nato da un’idea di Elisabetta Sgarbi. Protagonisti gli Extraliscio guidati dalla follia strumentale e voce dolcissima di Mirco Mariani, accompagnato dal clarinetto di Moreno il Biondo e dalla band. Con loro sul palco l’attore e poeta Leo Mantovani, che narrerà la storia della band punk da balera, e Davide Toffolo che durante lo spettacolo disegnerà dal vivo e unirà la sua voce graffiante a quella di Mariani.
Questa anteprima vedrà la partecipazione straordinaria del mattatore Antonio Rezza. Alla regia Betty Wrong e Luca Volpatti.
Saranno presenti per i saluti istituzionali Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli), Donatella Ferretti (Assessore alla Cultura del Comune di Ascoli), Giorgia Latini (Assessore alla Cultura Regione Marche), Francesca Filauri (Presidente Circolo Cultural-mente Insieme) e Stefano Papetti (Curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno). Introduce Elisabetta Sgarbi.* * *
LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO
1° EDIZIONE
ideato e diretto da ELISABETTA SGARBI29 settembre – 2 ottobre
Ascoli Piceno In occasione del centenario della nascita di CHARLES M. SCHULZ,
creatore dei mitici Peanuts* * *
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PERSONA di Ingmar Bergman
La nuova puntata di Letteratitudine Cinema la dedichiamo a un classico cinematografico: “Persona” film del 1966 diretto da Ingmar Bergman
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PERSONA, TRA INCONSCIO E METACINEMA
di Mario Michele Amato
Persona, capolavoro di Ingmar Bergman del 1966, è intessuto sul rapporto tra immagini e parole che si negano continuamente “perché ogni parola è menzogna, ogni gesto falsità, ogni sorriso una smorfia”. Come già il regista danese Carl Theodor Dreyer, anche Bergman conduce in quest’opera filmica una semplificazione radicale della messa in scena per valorizzare l’espressività chiaroscurale dei volti (i primi piani sono accentuati da uno scolpito e luminescente bianco e nero nella fotografia di Sven Nykvist), il rapporto tra parola e silenzio, tra presenza e assenza della persona. Persona (dal latino «persōna» col significato «maschera» del personaggio, dallo stoicismo in poi viene gradualmente ad assumere il suo significato attuale, la «personalità» per cui un individuo può dirsi persona) è il nostro volto: la maschera che, volenti o nolenti, indossiamo e mostriamo agli altri. Una maschera che a volte pesa quanto una bugia perché non ci appartiene; una maschera che si vorrebbe cambiare per quel bisogno tutto umano di trasferire la propria vita (con tutte le sue contraddizioni, i traumi, le colpe, le paure, i desideri) a un’altra persona. Questo accade alle protagoniste del film, le quali confessandosi l’una all’altra finiscono, pur nel distacco esistenziale, per identificarsi. Il tentativo di trasferimento della propria persona nell’altra avviene più volte attraverso elementi latenti che, incastrati l’uno dentro l’altro, si rivelano gradualmente in maniera circolare. (altro…)
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Addio a Jean-Luc Godard
La nuova puntata di Letteratitudine Cinema la dedichiamo per ricordare il grande regista e sceneggiatore francese Jean-Luc Godard
Jean-Luc Godard: Parigi, 3 dicembre 1930 – Rolle, 13 settembre 2022) è stato un regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, fra i più significativi registi della seconda metà del Novecento e fra i principali esponenti della Nouvelle Vague.
La sua carriera è contraddistinta da una grande prolificità e da seminali innovazioni linguistiche apportate al mezzo cinematografico. Premiato con il Leone d’oro nel 1984 e l’Oscar alla carriera nel 2011, le sue opere sono state fonte di ispirazione per molti registi statunitensi della New Hollywood e, più recentemente, per autori come Quentin Tarantino, il quale ha chiamato la sua casa di produzione come uno dei suoi primi film, Bande à part.Approfondimenti su: la Repubblica, Ansa, La Stampa, RaiNews, Il Sole 24Ore, Il Foglio, Il Fatto Quotidiano
A seguire il nostro articolo che lega Moravia a Godard, firmato da Daniela Sessa
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Metanarrazioni: Moravia, Godard e “Il disprezzo”
Da qualche mese è nelle sale la versione integrale del film di Jean- Luc Godard “Le mépris” (1963). Film dal cast importante- Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Jack Palance, Fritz Lang- , dalla sceneggiatura e dalla regia dissacranti ed emotive che stravolgono in gran parte il libro da cui il film è tratto, “Il disprezzo” di Alberto Moravia. I 20’ in più della versione integrale, concessi da un prudente produttore Carlo Ponti, sono dominati dal nudo di Brigitte Bardot: il filtro rosso illumina il mezzo primo piano dei particolari del corpo bellissimo di una Bardot, finalmente a suo agio. In quei 20’ si giocò la dura competizione tra Godard e Ponti, in quei 20’ minuti strappati via alla pellicola godardiana si manifesta una sorta di fantasma dell’opera che esige la messa in scena della competizione tra i protagonisti del romanzo di Moravia e tra Moravia e Godard, tra cinema e letteratura. Rileggiamo qui qualche passo del romanzo di Moravia per riflettere sul fascino della metanarrazione.
Il regista francese definì il romanzo di Moravia un’opera da ferrovieri amandola e detestandola allo stesso tempo proprio per questo. Amandola e disprezzandola, verrebbe da dire. Perché è tenendo come capo di una matassa da sbrogliare la parola “disprezzo” che possiamo leggere non solo la storia di Emila e Riccardo ma anche quella di Alberto Moravia e il cinema.
‹‹Io ti disprezzo… ecco quello che provo per te, ed ecco il motivo per cui non ti amo più… Ti disprezzo e mi fai schifo ogni volta che mi tocchi… Eccola la verità… ti disprezzo e mi fai schifo››. (altro…) -
EMMY AWARDS 2022: i vincitori
I VINCITORI DEGLI EMMY AWARDS 2022
L’Emmy Award, è il più importante premio televisivo negli Stati Uniti d’America. È infatti considerato l’equivalente del premio Oscar per il cinema, del Grammy Award per la musica e del Tony Award per il teatro.
La 74ª edizione della cerimonia di premiazione dei Primetime Emmy Awards si è tenuta al Microsoft Theater di Los Angeles, il 12 settembre 2022 (le candidature erano state annunciate il 12 luglio 2022 da J. B. Smoove e Melissa Fumero).
Le due serie televisive che si sono imposte sulle altre sono: “Succession” di Hbo (miglior serie drammatica) e “Ted Lasso” di Apple Tv (miglior serie comica).
A “White Lotus” il premio per la miglior miniserie.
Il premio per il miglior attore drammatico è stato conferito a Lee Jung-jae per la serie sudcoreana “Squid Game” (è la prima volta che il premio viene tributato a un attore che non recita in lingua inglese).
Tra i premiati: Jean Smart di “Hacks” come migliore attrice comica; Zendaya (per “Euphorya“), migliore attrice in una serie drammatica; Michael Keaton, miglior attore nella miniserie “Dopesick“.* * *
L’ELENCO DEI VINCITORI (evidenziati in grassetto) (altro…)