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MARIO DESIATI con “Spatriati” (Einaudi) in radio a Letteratitudine
MARIO DESIATI con “Spatriati” (Einaudi) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Ascolta “n. 15-22 ospite: Mario Desiati con “Spatriati” (Einaudi)” su Spreaker.
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Ospite della puntata: lo scrittore Mario Desiati
Con Mario Desiati abbiamo discusso del suo volume intitolato: “Spatriati” (Einaudi), finalista all’edizione 2022 del Premio Strega.
Leggi l’Autoracconto d’Autore in cui Mario Desiati ci racconta qualcosa sulla genesi di “Spatriati” (Einaudi).
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La scheda del libro: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi)
Claudia entra nella vita di Francesco in una mattina di sole, nell’atrio della scuola: è una folgorazione, la nascita di un desiderio tutto nuovo, che è soprattutto desiderio di vita. Cresceranno insieme, bisticciando come l’acqua e il fuoco, divergenti e inquieti. Lei spavalda, capelli rossi e cravatta, sempre in fuga, lui schivo ma bruciato dalla curiosità erotica. Sono due spatriati, irregolari, o semplicemente giovani. Un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.
Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano piú. A Claudia però la provincia sta stretta, fugge appena può, prima Londra, poi Milano e infine Berlino, la capitale europea della trasgressione; Francesco resta fermo e scava dentro di sé. Diventano adulti insieme, in un gioco simbiotico di allontanamento e rincorsa, in cui finiscono sempre per ritrovarsi. Mario Desiati mette in scena le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua. Quella di chi oggi ha quarant’anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo, di chi si è sentito davvero un cittadino d’Europa. Con una scrittura poetica ma urticante, capace di grande tenerezza, dopo Candore torna a raccontare le mille forme che può assumere il desiderio quando viene lasciato libero di manifestarsi. Senza timore di toccare le corde del romanticismo, senza pudore nell’indagare i dettagli piú ruvidi dell’istinto e dei corpi, interroga il sesso e lo rivela per quello che è: una delle tante posture inventate dagli esseri umani per cercare di essere felici.
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Mario Desiati (Locorotondo, 13 maggio 1977) è uno scrittore, poeta e giornalista italiano.
È cresciuto a Martina Franca occupandosi di cronaca politica e sportiva su giornali locali tra cui «Il Corriere della Valle d’Itria». In seguito alla laurea in Giurisprudenza conseguita a Bari nel 2000 ha lavorato in uno studio legale e pubblicato saggi sulla responsabilità civile. Nel 2003 si è trasferito a Roma, dove è stato caporedattore della rivista «Nuovi Argomenti» ed editor junior della Arnoldo Mondadori Editore. Dal 2008 a ottobre 2013 si è occupato della direzione editoriale di Fandango Libri confluita oggi nel gruppo indipendente Fandango editore. Ha scritto e pubblicato poesie, antologie, saggi e romanzi. Collabora con «La Repubblica» e «L’Unità». Da un suo romanzo è stato tratto il film Il paese delle spose infelici.
Ha pubblicato, tra gli altri libri, Neppure quando è notte (peQuod, 2003), Le luci gialle della contraerea (Lietocolle, 2004), Vita privata e amore eterno (Mondadori, 2006, premio Paolo Volponi per l’impegno civile), Il paese delle spose infelici (Mondadori, 2008), Foto di classe (Laterza 2009), Candore (Einaudi, 2016). Il suo Ternitti (Mondadori, 2011) è entrato a far parte della cinquina dello Strega.* * *
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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ADDIO A ABRAHAM YEHOSHUA
Dedichiamo questa pagina allo scrittore israeliano Abraham Yehoshua (Gerusalemme, 9 dicembre 1936 – Tel Aviv, 14 giugno 2022), scomparso oggi
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Ci lascia il grande scrittore israeliano Abraham Yehoshua, molto letto e amato anche in Italia
Su LetteratitudineNews, una carrellatta sull’ampia produzione letteraria di Yehoshua
Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Ansa, Il Fatto Quotidiano, Rai News
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Anche il nostro Presidente del Consiglio, oggi in visita a Israele, ha espresso il proprio cordoglio per la morte di Yehoshua . Queste le parole di Mario Draghi nel corso delle dichiarazioni alla stampa con il Primo Ministro israeliano: “Prima di tutto voglio esprimere le condoglianze per la scomparsa di uno scrittore fortemente amato in Italia, Abraham Yehoshua”.
Al The Times of Israel lo ricordano così (riportiamo la traduzione dell’incipit dell’articolo):
“Abraham Yehoshua, un focoso umanista, autore imponente e convinto sostenitore del sionismo come unica risposta alla condizione ebraica, è morto martedì. Aveva 85 anni.
Sua moglie, Ika, psicoanalista, è morta nel 2016. Gli sopravvivono i suoi tre figli, Sivan, Gideon e Nahum.
Scrittore, saggista e drammaturgo, Yehoshua ha ricevuto il più importante premio culturale israeliano, l’Israel Prize, nel 1995, insieme a dozzine di altri premi, tra cui il Bialik Prize e il Jewish National Book Award, e il suo lavoro è stato tradotto in 28 lingue.
Elogiando Yehoshua, il presidente Isaac Herzog lo ha definito “uno dei più grandi autori di Israele di tutte le generazioni, che ci ha regalato le sue opere indimenticabili, che continueranno ad accompagnarci per generazioni.
“Le sue opere, che hanno tratto ispirazione dai tesori della nostra nazione, ci hanno riflesso in un’immagine speculare accurata, nitida, amorevole e talvolta dolorosa. Ha suscitato in noi un mosaico di profonde emozioni”, ha aggiunto Herzog.
Il primo ministro Naftali Bennett ha pianto Yehoshua come “uno dei pilastri della letteratura israeliana, un uomo le cui parole sono state lette da molti. Ha lasciato una folla di lettori piena di ammirazione per la persona che ha contribuito a plasmare la cultura dello Stato di Israele”.
Il ministro della Cultura e dello sport Chile Tropper ha dichiarato: “Oltre al suo raro talento, Yehoshua era caratterizzato da grande cura e sensibilità per le sfide che la società israeliana doveva affrontare ed era un attivista sociale e politico nel tentativo di migliorare la società a modo suo. Le parole che ha scritto e le storie che ha raccontato sono parte integrante della letteratura ebraica e sono nel cuore di masse di lettori amorevoli”.
(…)” -
ANTONIO FRANCHINI con “Leggere possedere vendere bruciare” (Marsilio) in radio a Letteratitudine
ANTONIO FRANCHINI con “Leggere possedere vendere bruciare” (Marsilio) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Ospite della puntata: lo scrittore e direttore editoriale Antonio Franchini.
Con Antonio Franchini abbiamo discusso del suo volume intitolato: “Leggere possedere vendere bruciare” (Marsilio)
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La scheda del libro: “Leggere possedere vendere bruciare” di Antonio Franchini (Marsilio)
L’oggetto di questi racconti sono i libri. Quattro azioni molto diverse che si possono fare con i libri, azioni che talvolta escludono le altre: non è detto, infatti, che chi è animato dalla smania di possedere libri sia un accanito lettore, e non sempre i grandi lettori sono anche bibliofili. Allo stesso modo vendere libri potrebbe tranquillamente non contemplare il fatto di leggerli, così come il desiderare di averne. Infine, bruciare libri – l’azione più estrema e delittuosa – potrebbe essere non soltanto l’oltraggio di chi teme la parola scritta, di chi l’ha in sospetto e la odia quando diffonde idee che avversa, ma anche l’atto supremo di un amore tanto esclusivo e assoluto da diventare perverso, omicida o forse liberatorio. “I libri di mio padre” ripercorre, tra tenerezza e strazio, l’eredità di un bibliofilo. “Lettore di dattiloscritti” e “Le età dell’oro dell’editoria italiana” raccolgono le riflessioni di chi ha dedicato la vita a una specie particolare di lettura, quella rivolta a testi destinati, nella maggior parte dei casi, a non veder mai la luce, a entrare nel limbo infinito delle opere non pubblicate: perché frutto di un narcisismo sterile, di ambizioni sbagliate, o di un talento non riconosciuto? “Memorie di un venditore di libri” apre la finestra, quasi sempre lasciata chiusa, su coloro che i libri li vendevano, e ancora li vendono, in un’Italia diversa e lontana, ma non così diversa e non così lontana. “Bruciare”, infine, è forse l’approdo fatale di chi, come chiunque abbia dedicato la vita a una passione esclusiva, all’improvviso si accorge che è tutto niente?
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Antonio Franchini è nato a Napoli nel 1958. Ha esordito nel 1992 con Camerati. Quattro novelle sul diventare grandi. Per Marsilio ha pubblicato: Quando vi ucciderete, maestro? (1996, 2019), Acqua, sudore, ghiaccio (1998, 2021), L’abusivo (2001, 2020), Cronaca della fine (2003, 2019), Signore delle lacrime (2010, 2020) e Memorie di un venditore di libri (2011). Nel 2020, per NNE, è uscita la raccolta di racconti Il vecchio lottatore. Vive a Milano e lavora nell’editoria.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Fare Cinema 2022
La nuova puntata di Letteratitudine Cinema la dedichiamo all’iniziativa FARE CINEMA 2022 dal 13 al 19 giugno
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I tanti volti del cinema del nostro Paese, protagonista in Italia e all’estero grazie alla rassegna Fare Cinema. In presenza e online sul portale italiana e su MyMovies, video-conversazioni, cortometraggi e lezioni speciali per raccontare grandi protagonisti del passato e nuove promesse della settima arte.
13 giugno 2022. Da oggi e fino a domenica 19 giugno torna per il quinto anno consecutivo Fare Cinema, la rassegna che dal 2018 porta alcuni dei migliori prodotti dell’industria cinematografica del nostro Paese a viaggiare nel mondo. Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la sua rete di Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura, in collaborazione con Ministero della Cultura, ANICA, Agenzia ICE, Cinecittà, con la partecipazione di Italy for Movies, Italian Film Commissions e Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, Biennale di Venezia, Fondazione Cinema per Roma e Cineteca di Bologna, Fare Cinema si sviluppa sia in presenza che online, dove vede come canali privilegiati il portale italiana e la piattaforma MyMovies, su cui è già gratuitamente disponibile il ricco ventaglio di proposte della quinta edizione. (altro…)
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LetteratitudineNews: 13 giugno 2022
(libri, fatti ed eventi)
dal 18 maggio al 13 giugno 2022 (clicca sui link per aprire le pagine)
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MOSTRUOSA MATERNITÀ di Romana Petri (Giulio Perrone Editore)
IL PROCURATORE E LA CASA DEL PAVONE di Giorgio Vitari (Morrone)
TOPOGRAFIE DELL’ANIMA 2022: festival dei luoghi
LE CASE DAI TETTI ROSSI di Alessandro Moscè (Fandango)
Premio Strega 2022 – i sette finalisti: Desiati, Amerighi, Piersanti, Raimo, Bacà, Carati, Galletta
“L’Impero Romano raccontato ai ragazzi… e non solo!” di Adriano Di Gregorio (Algra)
PREMIO STREGA GIOVANI 2022: vince Veronica Raimo con “Niente di vero” (Einaudi)
Si è concluso IL MAGGIO DEI LIBRI 2022
Orbetello Book Prize 2022: i finalisti e il vincitore del premio “Tributo alla Carriera”
TAOBUK FESTIVAL 2022: il percorso tematico “Vero è falso”
GIOIA MIA di Tea Ranno (Mondadori) – recensione
“Specchi deformanti”: il debutto editoriale di FuoriAsse
CITTÀ IN FIAMME di Don Winslow (HarperCollins Italia) – recensione
Premio Viareggio-Répaci 2022: le terne finaliste
JAVIER MARIAS VINCE IL PREMIO GREGOR VON REZZORI 2022
PREMIO SALGARI 2022: i libri vincitori
2 giugno 2022: messaggio del Presidente Mattarella alle Forze Armate
IL PRESAGIO DEL PIPISTRELLO ROSSO di Lucia Russo, Maria Pina Crifò Antonello (Algra)
Anne Berest vince il Grand Prix des lectrices di Elle France
NESSUNA SOLITUDINE È PICCOLA di Luisa Parrelli (L’Erudita)
Multipli Forti: Voci dalla narrativa italiana contemporanea New York 6,7,8 giugno
DOVE GLI ANGELI CAMMINANO DI NOTTE di Lucia Lo Bianco (Swanbook)
FEDERICA DE PAOLIS racconta LE DISTRAZIONI (HarperCollins Italia)
PREMIO CAMPIELLO 2022: la cinquina finalista (Bacà, Pascale, Ranieri, Stancanelli, Zannoni)
LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI DON VITO TRABÌA di Sebastiano Ambra (Newton Compton)
LA TARTARUGA – i primi titoli a cura di Claudia Durastanti
Il 31 maggio ad Assisi si conclude Il Maggio dei Libri 2022
Premio Gregor von Rezzori 2022
L’EROE DI ATENE di Andrea Frediani (Newton Compton): incontro con l’autore
Il grande successo del Salone Internazionale del Libro di Torino: oltre 168.000 visitatori
PREMIO STREGA EUROPEO 2022 a Amélie Nothomb e Mikhail Shishkin
GIOVANNI FALCONE (libri per ricordarlo)
NOSTOS 2022 – Festival del viaggio e dei viaggiatori
IL PREMIO VITTORINI 2022 al Salone del Libro di Torino
Salone Internazionale del Libro di Torino: il grande successo del Rights Centre 2022
MORDI E FUGGI. IL ROMANZO DELLE BR di Alessandro Bertante (Baldini + Castoldi)
Al via il Salone Internazionale del Libro di Torino 2022: dal 19 al 23 maggio
EDITORIA: la varia è in flessione nel primo quadrimestre 2022
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© Letteratitudine – www.letteratitudine.it
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ETNA COMICS 2022: dall’1 al 5 giugno
A Catania torna Etna Comics dall’1 al 5 giugno: la decima edizione del festival del fumetto
L’intero programma è disponibile qui
Centinaia di ospiti nazionali e internazionali, mostre, proiezioni, masterclass e conferenze. Dopo due anni di arresto a causa della pandemia, Etna Comics riparte dall’1 al 5 giugno nella storica location del centro fieristico Le Ciminiere di Catania. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di fumetti, cinema, gioco, videogioco, musica, collezionismo, spettacolo, cultura tradizionale giapponese e non solo. (altro…)
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ADDIO A BORIS PAHOR
È morto Boris Pahor (Trieste, 26 agosto 1913 – Trieste, 30 maggio 2022): scrittore sloveno con cittadinanza italiana. Aveva 108 anni
Approfondimenti su: Il Corriere della Sera, Ansa, Il Piccolo, Il Sole 24 Ore, RaiNews, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano
La sua autobiografia senza frontiere, “Figlio di nessuno”, sarà in libreria tra pochi giorni per i tipi de La nave di Teseo.
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Boris Pahor, 108 anni, testimone oculare delle tragedie del Novecento sul confine orientale, ci ha lasciati. Restano i suoi libri, che continueranno a interrogarci sulle nostre responsabilità storiche, politiche e culturali in alcune delle pagine più buie del secolo.
Così lo ricorda Elisabetta Sgarbi, publisher La nave di Teseo: «Grazie Boris Pahor. Hai denunciato tutte le dittature. Ma ti battevi perché non venisse omesso nulla dei crimini che il Fascismo ha commesso contro il tuo Paese, la Slovenia. Non volevi morire perché sapevi quanto è debole e pigra la memoria degli uomini, e volevi continuare a fare la tua testimonianza. E lo hai fatto fino all’ultimo. I tuoi libri, oggi e per sempre, continuano la tua lotta.»
Ai suoi libri pubblicati dalla Nave di Teseo – Oscuramento, Il rogo nel porto, Una primavera difficile – si aggiunge adesso la sua autobiografia senza frontiere, Figlio di nessuno, che sarà in libreria tra pochi giorni. Una preziosissima testimonianza del Novecento, una lezione imprescindibile sul coraggio e la memoria.
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BORIS PAHOR – FIGLIO DI NESSUNO con Cristina Battocletti
collana Oceani, pp. 320, 20 euro – In libreria a giugnoL’autobiografia senza frontiere di una delle grandi voci del Novecento, in una nuova edizione ampliata con un capitolo inedito, “Il mondo a colori”.
Queste sono le memorie di una “cimice”: così infatti l’Italia fascista definiva apertamente gli sloveni, “figli di nessuno” per un quarto di secolo. Sono i ricordi di un ragazzo derubato della sua cultura. Di un prigioniero che lotta per sopravvivere. Di un marito e padre aspro e intenso. Di un uomo libero. Dall’infanzia poverissima segnata dalle discriminazioni alla Resistenza, dalla guerra in Libia alla scoperta dell’amore, dall’impegno politico a quello letterario, Pahor traccia in questo libro il bilancio senza reticenze di una vita trascorsa ad attraversare confini fisici e spirituali, e solleva un velo sugli aspetti più privati del suo passato regalandoci un autoritratto inedito e umanissimo. Trovano posto in questa narrazione le passioni intellettuali e gli amori in carne e ossa: quello travolgente per Arlette, la ragazza francese conosciuta in sanatorio all’indomani della liberazione e che lo restituì alla vita, l’inquieta relazione con Danica, giovane antifascista trucidata insieme al marito dai collaborazionisti sloveni o dai comunisti in un mistero ancora non risolto. E poi il matrimonio con la bellissima Rada, permeato da una profonda condivisione ma segnato da assenze e allontanamenti sentimentali. Mentre sullo sfondo si delinea uno scorcio potente del secolo scorso che restituisce alla memoria la storia degli sloveni dei nostri confini orientali, in un intreccio di eventi storici e vissuto privato.* * *
Biografia di Boris Pahor (altro…)
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ELVIRA SEMINARA con “Diavoli di sabbia” (Einaudi) in radio a Letteratitudine
ELVIRA SEMINARA con “Diavoli di sabbia” (Einaudi) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Ascolta “n. 13-22 ospite: Elvira Seminara con “Diavoli di sabbia” (Einaudi)” su Spreaker.
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Ospite della puntata: la scrittrice Elvira Seminara.
Con Elvira Seminara abbiamo discusso del suo nuovo libro intitolato “Diavoli di sabbia” (Einaudi)
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La scheda del libro: “Diavoli di sabbia” di Elvira Seminara (Einaudi)
Tutti conosciamo l’alchimia difficile delle coppie, i segreti, le bugie, la voglia di felicità e la forza corrosiva dei tradimenti. In ogni istante della nostra vita siamo amanti, figlie, fratelli, compagni, amiche. Una notte, dopo un’accesa discussione, Rodolfo si chiude in una stanza nella casa di Dora per non uscirne piú. Indecisa se ignorarlo o chiamare la polizia, lei ne parla all’amica Manuela, che poi torna a casa e si confida con Livio, che poi si precipita dal fratello Tommaso in ospedale, che poi telefona al fidanzato Samuele, che poi riceve una strana proposta da una cliente, che poi… Elvira Seminara dà vita a una struttura originalissima e vertiginosa, un susseguirsi di dialoghi che fanno il girotondo, dove i personaggi e il lettore rimbalzano da un ruolo all’altro, da un inciampo al successivo, senza mai fondersi né perdersi davvero. Siamo dialogo incessante, sempre in relazione con qualcun altro, anelli malfermi e lucidi di un interminabile giro di parole. E poi siamo diavoli di sabbia, violenti e fragili: ci solleviamo nel vento pronti a graffiare.
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Elvira Seminara ha pubblicato per Mondadori L’indecenza (2008), per Gaffi editore I racconti del parrucchiere (2009), per nottetempo Scusate la polvere (2011) e La penultima fine del mondo (2013), per Einaudi Atlante degli abiti smessi (2015), I segreti del govedì sera (2020) e Diavoli di sabbia (2022). I suoi testi sono tradotti in diversi paesi. Vive tra Aci Castello e Roma.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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OMAGGIO A FRANCO BATTIATO
A un anno dalla scomparsa, ricordiamo Franco Battiato (riproponendo il servizio pubblicato subito dopo la sua morte)
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Ci lascia all’età di 76 anni uno dei più grandi artisti italiani: Franco Battiato (Ionia, 23 marzo 1945 – Milo, 18 maggio 2021). Gli dedichiamo questa pagina, con una nota biografica e link a vari approfondimenti
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Su LetteratitudineNews, l’intervento del poeta Sebastiano Burgaretta
Segnaliamo inoltre la nuova puntata della nostra rubrica “Di-versi irrequieti” (curata da Daniela Sessa) dedicata a Franco Battiato
Il video con l’omaggio del TG1 delle 13:30
Il ricordo di Elisabetta Sgarbi nell’intervista a la Repubblica
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Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Ansa, La Stampa, La Sicilia, RaiNews, RaiNews(2), Il Fatto Quotidiano, Il Mattino, SkyTg24, Il Messaggero, RollingStone, Enciclopedia Treccani
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Franco Battiato, ha fatto parlare di sé per il grande numero di stili che ha approfondito e combinato tra loro in modo eclettico e personale: dopo l’iniziale fase pop degli anni sessanta, è passato al rock progressivo e all’avanguardia colta nel decennio seguente. Successivamente, è ritornato sui passi della musica leggera approfondendo anche la canzone d’autore. Fra gli altri stili in cui si è cimentato vi sono la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica. Lungo la sua carriera, in cui ha ottenuto un vistoso successo di pubblico e critica, si è avvalso dell’aiuto di numerosi collaboratori fra cui il violinista Giusto Pio e il filosofo Manlio Sgalambro (coautore di molti suoi brani). I suoi testi riflettono i suoi interessi, fra cui l’esoterismo, la teoretica filosofica, la mistica sufi (in particolare tramite l’influenza di G.I. Gurdjieff) e la meditazione orientale. Il musicista si è anche cimentato in altri campi come la pittura e il cinema. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con tre Targhe e un Premio Tenco. (altro…)
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LetteratitudineNews: 17 maggio 2022
(libri, fatti ed eventi)
dal 12 aprile al 17 maggio 2022 (clicca sui link per aprire le pagine)
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PREMIO MONDELLO 2022: i vincitori
QUANDO LE UOVA NON SI TROVAVANO D’INVERNO di Rosalda Schillaci (Algra Editore)
UN OCCIDENTE PRIGIONIERO di Milan Kundera (Adelphi)
SQUILIBRI FESTIVAL 2022: la prima edizione
L’ALLEGRA BRIGATA FRANCESCANA di Andrea Vaona (Edizioni Messaggero)
LA PAROLA AMORE UCCIDE di Jadel Andreetto e Guglielmo Pispisa (Nero Rizzoli)
SOTTO IL VULCANO: Fuori luogo (a cura di Andrea Bajani)
L’ARCHEOLOGIA DELL’AMORE di Cătălin Pavel (Neo Edizioni) – un estratto
IL POSTO DELLA CENERE di Beatrice Monroy (Arkadia)
SFIDA ALL’ULTIMO BACIO di Anna Premoli: incontro con l’autrice
Il successo dell’edizione 2022 del CATANIA BOOK FESTIVAL
LEONARDO SCRITTORE di Barbara Fanini (Franco Cesati Editore)
La casa editrice GUANDA festeggia i 90 anni con Javier Cercas
NINA SULL’ARGINA di Veronica Galletta (Minimum Fax): incontro con l’autrice
ANTONELLA SBUELZ VINCE LA PRIMA EDIZIONE DEL CAMPIELLO JUNIOR
L’ALBA CHE VERRÀ di Lorenzo Marotta (Algra) – recensione
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