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RICORDANDO ELVIRA MANCUSO
Questa nuova puntata della rubrica “Autori/Autrici da non dimenticare“ è dedicata alla scrittrice e docente Elvira Mancuso (Caltanissetta, 1867 – Caltanissetta, 1958)
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Elvira Mancuso: Annuzza l’amazzone e guerriera
di Nunziatina Spatafora
Al solito, premetto che questa pagina non è di critica letteraria ma sono le considerazioni di una semplice lettrice. Il mio punto di vista è sempre quello femminile, o meglio femminista che mi induce ad una sorta di genealogia letteraria così come è stata delineata per gli uomini. Elvira Mancuso è una scrittrice nata a Caltanissetta nel 1867, dove morì nel 1958, contemporanea di Maria Messina anche se di qualche anno più grande. Entrambe vissero un complicato idillio letterario con degli illustri scrittori siciliani, rispettivamente con Luigi Capuana (la Mancuso) e con Giovanni Verga (la Messina). Queste donne lontane dalle opportunità dei salotti e degli importanti circoli letterari si aggrappano ai due più famosi scrittori per avere riconosciuti i meriti letterari, ma quanta pazienza e perseveranza erano necessarie per tessere i rapporti con i due grandi uomini che rappresentavano una finestra sul mondo letterario. Le lettere di Maria Messina, inviate al Verga, sono segnate da una tenacia ma anche da un tono quasi dimesso con cui, elogiando la sua figura, continuamente si scusa per il disturbo che possono arrecargli le lettere e lo invita a non dimenticarsi di lei. (altro…)
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DAVID DI DONATELLO 2022
La nuova puntata di Letteratitudine Cinema è dedicata ai Premi David di Donatello 2022. In coda al post, la galleria fotografica dei premiati
Si è svolta ieri sera, 3 maggio, negli studi di Cinecittà a Roma, la premiazione della 67ª edizione dei David di Donatello.
L’evento è stato trasmesso su Rai 1 e presentato dal conduttore televisivo Carlo Conti, affiancato da Drusilla Foer. Le candidature erano state annunciate il 4 aprile 2022.I film che hanno ottenuto il maggior numero di candidature sono stati È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Freaks Out di Gabriele Mainetti, entrambi con 16 candidature, seguiti da Qui rido io con 14 candidature e le opere Ariaferma e Diabolik con 11 candidature ciascuna.
Freaks Out del regista Gabriele Mainetti è stato il film che si è aggiudicato il maggior numero di David (6), seguono poi i film È stata la mano di Dio (5), Ennio (3), Qui rido io e Ariaferma (2), Piccolo corpo, L’Arminuta, A Chiara, I fratelli De Filippo e Diabolik (1). La categoria come miglior film internazionale è stata vinta dal film Belfast di Kenneth Branagh
Durante la serata, è salito sul palco Umberto Tozzi, che si è esibito in un medley formato da Ti amo, Stella stai e Gloria. (altro…)
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VALERIO EVANGELISTI in radio a Letteratitudine (ricordiamo l’autore scomparso il 18 aprile 2022)
VALERIO EVANGELISTI in radio a Letteratitudine (ricordiamo l’autore scomparso il 18 aprile 2022)
La puntata è stata trasmessa su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Ospite della puntata: lo scrittore Valerio Evangelisti, scomparso il 18 aprile 2022
Dedichiamo questa puntata speciale a Valerio Evangelisti (Bologna, 20 giugno 1952 – Bologna, 18 aprile 2022) scrittore e saggista italiano, proponendo due conversazioni radiofoniche trasmesse rispettivamente nel 2013 e nel 2014.
Nella prima discutiamo in particolare del romanzo “Cartagena” del ciclo dei pirati dei Caraibi, nella seconda discutiamo del romanzo “Il sole dell’avvenire” il primo della trilogia che racconta le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini romagnoli, dall’epoca post-risorgimentale alle soglie del 1900.
Nell’ambito delle conversazioni parliamo dell’intera carriera di Evangelisti, dell’inquisitore Nicolas Eymerich (il suo personaggio più celebre), della malattia e di tanto altro.* * *
Nota Biografica
Valerio Evangelisti, nasce a Bologna il 20 giugno 1952. Si laurea in Scienze politiche con indirizzo storico-politico nel 1976 presso l’Università di Bologna.
Fino al 1990 porta avanti una carriera accademica che alterna con l’attività di funzionario del Ministero delle finanze. Incomincia la sua carriera di autore scrivendo saggi storici – una quarantina – per un totale di cinque volumi.
Decide quindi di dedicarsi alla narrativa fantastica e presto raggiunge la notorietà vincendo nel 1993 il Premio Urania con il romanzo Nicolas Eymerich, inquisitore, pubblicato l’anno seguente nella omonima collana di fantascienza della Mondadori. I successivi romanzi che compongono il ciclo di Eymerich sono Le catene di Eymerich (1995), Il corpo e il sangue di Eymerich (1996), Il mistero dell’inquisitore Eymerich (1996), Cherudek (1997), Picatrix, la scala per l’inferno (1998), Il castello di Eymerich (2001), Mater terribilis (2002), La luce di Orione (2007), Rex tremendae maiestatis (2010), Eymerich risorge (2017).Storicamente Nicolas Eymerich è un inquisitore domenicano realmente esistito (nato nel 1320 a Gerona, in Catalogna, e morto nel 1399). Il personaggio che Evangelisti ha mutuato dalla realtà storica è crudele, inflessibile, altero, tormentato, agisce con totale spietatezza al servizio della Chiesa e di ciò che ritiene il bene ed è tuttavia dotato di straordinaria intelligenza e profonda cultura. Nei vari romanzi del ciclo indaga i fenomeni misteriosi nell’Europa medioevale influenzando strategicamente i grandi avvenimenti storici dell’epoca, ma la soluzione del mistero spesso la si ritrova in storie parallele a quella dell’intreccio principale, che si proiettano nel nostro presente e nel nostro futuro, volutamente rappresentato in modo distopico con toni oscuri, fondamentalisti e disumani. A partire dal 2012 l’azienda italiana TiconBlu ha prodotto il videogioco Nicolas Eymerich, Inquisitore: La Peste, ispirato ai romanzi di Evangelisti.
Un altro suo successo nel 1999, che viene tradotto in tutto il mondo, è la trilogia Magus – Il romanzo di Nostradamus, biografia romanzata del più famoso e importante scrittore di profezie della storia. La vita di Nostradamus è fedele alle fonti e l’autore fa appello all’immaginario solo quando queste fonti sono lacunose. L’opera inquadra lo scenario di un secolo di profonde trasformazioni, culturali e sociali. I volumi che compongono la trilogia sono Il presagio, L’inganno e L’abisso, ma di fatto costituiscono un’unica opera (un centinaio di capitoli per un migliaio di pagine) che ha venduto 100 000 copie ed è stata acquistata da editori di tre continenti.
I romanzi di Evangelisti vengono tradotti in molte lingue tra cui il francese, lo spagnolo, il tedesco e il portoghese. In Francia gli vengono assegnati i più ambiti premi nell’ambito della letteratura fantastica e di fantascienza, che sono il Grand Prix de l’Imaginaire (1998) e il Prix Tour Eiffel (1999); in Italia riceve il Prix Italia (2000) per la fiction radiofonica. Rimane attivo su questa linea scrivendo sceneggiature per la radio, il cinema, la televisione e i fumetti. Dopo essere stato per un decennio direttore della rivista Progetto Memoria – Rivista di storia dell’antagonismo sociale è divenuto direttore editoriale di Carmilla, rivista letteraria edita inizialmente su carta, evolutasi quindi in Carmilla On line, una pubblicazione di genere trasversale dedicata parimenti alla narrativa fantastica e alla critica politica.
La sua passione per i gruppi heavy metal, tra cui Pantera, Sepultura, Venom e Metallica, gli ha fornito parecchi spunti per i suoi scritti, soprattutto l’antologia Metallo urlante e il romanzo Black Flag. Altra fonte di ispirazione è la storia degli Stati Uniti, che gli suggerisce i romanzi Antracite (2003) e Noi saremo tutto (2004). È invece il Messico a essere al centro dei romanzi Il collare di fuoco, pubblicato nel novembre del 2005 e Il collare spezzato del novembre 2006. In essi è narrata, attraverso gli occhi di diversi personaggi di fantasia, la storia del Messico, tra il 1859 e il 1930 (dal 1859 al 1890 ne Il collare di fuoco).
La casa editrice DeriveApprodi ha ristampato nell’ottobre 2005 un saggio storico di Evangelisti, Gli sbirri alla lanterna. La plebe giacobina bolognese (1792-1797), mentre L’ancora del mediterraneo ha pubblicato tre suoi volumi di critica letteraria: Alla periferia di Alphaville (2001), Sotto gli occhi di tutti (2004) e Distruggere Alphaville (2006). Nel 2005 la casa editrice UniService di Trento pubblica un saggio biobibliografico a cura del critico cinematografico As Chianese. L’anima dell’inquisitore è il primo studio italiano sull’opera evangelistiana, un’introduzione al lavoro dello scrittore con prefazione di Giuseppe Lippi e postfazione di Serge Quadruppani.
Nel 2006 Evangelisti ha scritto il racconto originale La Sala dei Giganti, che è stato pubblicato in allegato alla guida Studiare a Padova, dell’Università degli studi di Padova. Il mini-romanzo, lungo circa 40 pagine è stato distribuito in tutta Italia in circa 260 000 copie. Con questo racconto Valerio Evangelisti si è aggiudicato il Premio Italia, attribuito nel corso della XXXIII Italcon, la convention italiana di fantascienza, tenutasi a Fiuggi (FR) dal 22 al 25 marzo 2007. La Sala dei Giganti, in una versione leggermente differente, costituisce l’incipit del romanzo La luce di Orione (2007), che vede l’inquisitore Eymerich partecipare, nel 1366, a una crociata per liberare dall’assedio dei turchi ottomani l’impero bizantino, ormai in piena decadenza. Sempre nel 2007, la Wild Boar Edizioni ha pubblicato Il mondo di Eymerich, gioco di ruolo basato sui romanzi dell’Inquisitore, di cui Valerio Evangelisti ha scritto la prefazione: “Vivere molte vite”.
Nel novembre 2008 è stato pubblicato Tortuga, romanzo di ambientazione caraibica con pirati per protagonisti; ha fatto seguito nel 2009 il romanzo Veracruz, la cui storia si colloca temporalmente prima. Conclude il ciclo Cartagena, gli ultimi della Tortuga (2012). Evangelisti fa dei pirati gli agenti dell’introduzione del capitalismo nel continente americano.
Alla fine del 2009, in seguito a un’anomalia notata durante una visita odontoiatrica (come racconta lui stesso), gli è stato diagnosticato un tumore al sistema linfatico (linfoma non Hodgkin a cellule B di tipo aggressivo). È giunto a una remissione completa al termine del 2010, dopo alcuni cicli di chemioterapia e in seguito un’operazione chirurgica di asportazione di un polmone. Ha raccontato l’esperienza nel racconto Day Hospital, pubblicato nel 2011 all’interno della collana Inediti d’Autore del Corriere della Sera. Il racconto è stato ampliato in un volume dallo stesso titolo nel 2012.
Nel 2010 è uscito Rex tremendae maiestatis, decimo capitolo della saga di Eymerich.
Nel 2013 ha pubblicato Il sole dell’avvenire. Vivere lavorando o morire combattendo. Lo ha seguito, nel 2014, Il sole dell’avvenire. Chi ha del ferro ha del pane. Sono i primi due volumi di un’imponente trilogia che narra le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini dell’Emilia-Romagna dal 1875 al 1950. Lo sfondo è la nascita del socialismo, del sindacalismo e della cooperazione, unitamente alla trasformazione epocale di un territorio. Nel gennaio 2016 esce Il sole dell’avvenire. Nella notte ci guidano le stelle terzo e ultimo capitolo di un unico romanzo. In quest’ultimo capitolo si va dagli anni venti agli anni cinquanta del XX secolo, tra l’affermarsi del fascismo e i grandi cambiamenti politico-economici che travolgono l’Emilia-Romagna e l’intero Paese.
Nel 2017 esce l’undicesimo capitolo della saga di Eymerich, intitolato Eymerich risorge. Nel 2018 è uscito il dodicesimo e ultimo romanzo della saga Il fantasma di Eymerich.
Per alcuni anni ha scritto regolarmente nella rubrica “I nocturniani” del mensile Nocturno Cinema.
Ha vissuto a Bologna, trascorrendo alcuni mesi dell’anno a Puerto Escondido, Messico, dove aveva un’abitazione.
Se n’è andato il 18 aprile 2022.
(Fonte: Wikipedia)
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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DARIO ARGENTO nel nuovo numero di LINUS
Dedichiamo la nuova puntata della rubrica Graphic Novel e Fumetti di Letteratitudine al nuovo numero di LINUS, in uscita a maggio, dedicato a Dario Argento
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DARIO ARGENTO
Il guardiano dei nostri incubi
Illustrazione di copertina di Alice Iuri, pp. 120, 6 euroCon un ritratto di Giuseppe Sansonna; un racconto di Domenico De Gaetano e Marcello Garofalo sulla mostra in corso al Museo Nazionale del Cinema di Torino; un’analisi di Piera Detassis sulle Cattive della Storia nel cinema di Argento, un articolo di Roberto Pugliese sull’importanza della musica nei suoi film; una riflessione di Adriano Ercolani sul lato esoterico del regista; un’intervista di Davide Pulici a Sergio Stivaletti, massima autorità degli effetti speciali in Italia. Illustrazioni e storie disegnate di: Francesco Ripoli, Stefano Bessoni, Squaz, Sergio Ponchione, Marcello Garofalo, Sergio Algozzino, Massimo Giacon, Leila Marzocchi, Brando/Pollicelli, Valentina Napoletano, Stefano Zattera, Isabella Mazzanti, Grazia La Padula, Riccardo Mannelli.
Strisce e fumetti di: Charles M. Schulz, Paolo Bacilieri, Bill Watterson, Stephan Pastis, Julia Tveritina, Leila Marzocchi, Walter Leoni, Pierre Boisserie/Francois Warzala.
Un racconto inedito di Antonio Rezza.
Rubriche di: Loredana Lipperini, Andrea Fornasiero, Giuseppe Sansonna, Stefano Salis, Vanni Santoni, Simone Tempia, Alberto Piccinini.* * *
di Igort
Dario Argento si impose subito per uno stile personale, una sua visione unica nel mondo del racconto cinematografico. La sua idea di thriller non era simile a quella di Hitchcock e il suo sguardo horror non scimmiottava quello americano. (altro…)
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È MORTO VALERIO EVANGELISTI
È morto lo scrittore Valerio Evangelisti (Bologna, 20 giugno 1952 – Bologna, 18 aprile 2022). Avrebbe compiuto settant’anni il prossimo 20 giugno.
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Valerio Evangelisti è stato uno dei più noti scrittori italiani contemporanei di fantascienza, fantasy e horror (e non solo). Tra i suoi personaggi letterari più noti, spicca l’inquisitore Nicolas Eymerich, protagonista di un ciclo di romanzi di enorme successo. Così come grande successo ebbe la trilogia di Nostradamus.
Tradotto all’estero in vari paesi, Evangelisti ha anche pubblicato saggi e romanzi storici. Ed è stato direttore e fondatore del magazine culturale Carmilla on line.
E proprio su Carmilla on line, leggiamo questo triste annuncio, dal titolo Da oggi siamo un po’ più soli, Valerio ci ha lasciati:
“Dobbiamo annunciare che il nostro direttore, Valerio Evangelisti, ci ha lasciato. Già da tempo aveva problemi di salute, ma ha sempre continuato la sua attività di redazione e di scrittura con la sua lucidità di visione delle cose che lo ha sempre contraddistinto.
D’ora in poi Carmilla non sarà più quella che è stata sino ad oggi e che ha potuto essere nel panorama della letteratura di genere e di critica sociale proprio grazie a Valerio. Tutti noi gli dobbiamo molto e proprio per questo proseguiremo quello che è un grande impegno redazionale con la sua presenza nel nostro cuore.
Ciao Magister!
La redazione di Carmillaonline”* * *
(Approfondimento su LetteratitudineNews)
[pagina in aggiornamento]
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La biografia di Valerio Evangelisti (tratta dal sito eymerich.com)
Valerio Evangelisti è nato a Bologna il 20 giugno 1952. Dopo avere frequentato il liceo classico, si è laureato nel 1976 in Scienze politiche, indirizzo storico-politico. In seguito, vinto un concorso, è stato ammesso alla Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione.
Divenuto dal 1981 funzionario direttivo del Ministero delle Finanze (prima presso l’Intendenza di Finanza di Bologna, poi nella Direzione Compartimentale del Territorio di Emilia-Romagna e Marche), ha continuato a svolgere attività didattica e di ricerca in ambito universitario. Ne sono frutto cinque volumi di storia e numerosi saggi. I volumi sono:
Storia del partito socialista rivoluzionario, 1881-1893 (con Emanuela Zucchini), pubblicato nel 1981 da Cappelli e frutto delle tesi di laurea degli autori; ristampato da Odoya nel 2013.
Il galletto rosso. Precariato e conflitto di classe in Emilia-Romagna, 1880-1980 (con Salvatore Sechi), Marsilio, 1982; ristampato da Odoya, con la sola parte di Evangelisti, nel 2015, col titolo Il gallo rosso.
Sinistre eretiche. Dalla Banda Bonnot al sandinismo, 1905-1984, SugarCo, 1985.
Gallerie nel presente. Punks, Snuffs, Contras: tre studi di storia simultanea, Lacaita, 1988.
Gli sbirri alla lanterna. La plebe giacobina bolognese dall’anno I all’anno V (1792-1797), Bold Machine, 1991, ristampato da Derive Approdi nel 2005.
I saggi sono apparsi sulle riviste “Quaderni emiliani”, “Il Mulino”, “Rivista di storia contemporanea”, “Quaderni sardi di storia”, ecc., e in raccolte antologiche e opere collettive.
Nel 1993 Evangelisti ha vinto il Premio Urania con il romanzo Nicolas Eymerich, inquisitore, pubblicato sul mensile di fantascienza “Urania” nel 1994. Quell’anno, fu il titolo più venduto della collana, con 15.000 copie (poi divenute 17.000). Sono seguiti, nel tempo, altri dieci romanzi del ciclo di Eymerich (si veda la bibliografia). Tutti hanno avuto numerose riedizioni.
Nell’estate del 1995, Il mistero dell’inquisitore Eymerich è stato pubblicato in dieci puntate da “Il Venerdì di Repubblica”, e poi raccolto in volume. Dai suoi romanzi Evangelisti ha ricavato tre sceneggiati radiofonici di trenta puntate ciascuno, andati in onda su Radio Rai 2 tra il 1999 e il 2001: La scala per l’inferno, Il castello di Eymerich (vincitore del Prix Italia per la migliore sceneggiatura) e La furia di Eymerich.
Nel 1999 Evangelisti ha pubblicato in tre volumi Magus. Il romanzo di Nostradamus. Il suo successo (oltre centomila copie vendute alla prima edizione) gli ha permesso di dedicarsi esclusivamente alla scrittura.
Alternati alle storie di Eymerich sono seguiti altri romanzi: Metallo urlante, Black Flag (ciclo del metallo), Antracite, Noi saremo tutto, One Big Union (trilogia americana), Il collare di fuoco, Il collare spezzato (ciclo messicano), Tortuga, Veracruz, Cartagena (trilogia dei pirati), e i tre volumi de Il sole dell’avvenire, sulla storia del movimento socialista in Emilia Romagna. Assieme ad Antonio Moresco ha scritto il lavoro a due mani Controinsurrezioni.
Saggi critici di Evangelisti, in prevalenza sulla narrativa popolare, sono stati antologizzati dalla casa editrice L’Ancora del Mediterraneo: Alla periferia di Alphaville (2001), Sotto gli occhi di tutti (2004), Distruggere Alphaville (2006).
Nel 2010 Evangelisti, grazie a una cura radicale, è uscito da una grave malattia scoperta l’anno precedente. Ha descritto l’esperienza in Day Hospital, Giunti, 2013.
I romanzi di Evangelisti sono stati tradotti in Francia, Portogallo, Spagna, Germania, Romania, Russia, Polonia, Turchia, Croazia, Serbia, Ungheria, Israele, Brasile, Messico, Grecia, Ungheria, Olanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Brasile, Messico.
Tra i molti premi vinti da Evangelisti, oltre al Premio Urania e al Prix Italia, già citati, il Grand Prix de l’Imaginaire, il Prix Tour Eiffel, il Premio Italia di fantascienza, il Premio Europa della Eurocon di Praga 2002, ecc.
Valerio Evangelisti collabora saltuariamente a vari periodici di differenti paesi, ed è direttore della nota rivista politico-letteraria Carmilla (www.carmillaonline.com).
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DACIA MARAINI con “Caro Pier Paolo” (Neri Pozza) in radio a Letteratitudine
DACIA MARAINI con “Caro Pier Paolo” (Neri Pozza) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Ascolta “n. 11-22 ospite: Dacia Maraini con “Caro Pier Paolo” (Neri Pozza)” su Spreaker.
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Ospite della puntata: la scrittrice Dacia Maraini.
Con Dacia Maraini abbiamo discusso del suo nuovo libro intitolato “Caro Pier Paolo” (Neri Pozza).
In coda alla conversazione, con Dacia Maraini, discutiamo del Meridiano Mondadori a lei dedicato: “Romanzi e racconti” di Dacia Maraini, a cura di Paolo Di Paolo e Eugenio Murrali.* * *
La scheda del libro: “Caro Pier Paolo” di Dacia Maraini (Neri Pozza)
Pier Paolo Pasolini è un autore di culto anche per i più giovani. La sua è stata una vita fuori dagli schemi: per la forza delle sue argomentazioni, l’anticonformismo, l’omosessualità, la passione per il cinema, la sua militanza e quella morte violenta e oscura. Sono passati cento anni dalla sua nascita, e quasi cinquanta dalla sua scomparsa. Eppure è ancora vivo, nitido, tra noi, ancora capace di dividere e di appassionare. Di quel mondo perduto, degli amici che lo hanno frequentato, della società letteraria di cui ha fatto parte, c’è un’unica protagonista, che oggi ha deciso di ricordare e raccontare: Dacia Maraini. Dacia Maraini è stata una delle amiche piú vicine a Pier Paolo. E in queste pagine la scrittrice intesse un dialogo intimo e sincero capace di prolungare e ravvivare un affetto profondo, nutrito di stima, esperienze artistiche e cinematografiche, idee e viaggi condivisi con Alberto Moravia e Maria Callas alla scoperta del mondo e in particolare dell’Africa. Maraini costruisce questa confessione delicata come una corrispondenza senza tempo, in cui tutto è presente e vivo. Nelle lettere a Pier Paolo che definiscono l’architettura narrativa del libro hanno un ruolo centrale i sogni che si manifestano come uno spazio di confronto, dove affiorano con energia i ricordi e si uniscono alle riflessioni che la vita, il pensiero e il mistero sospeso della morte di Pasolini ispirano ancora oggi all’autrice. Lo stile intessuto di grazia e dolcezza, ma anche di quella componente razionale e ferma, caratteristica della scrittura di Dacia, fanno di questo disegno della memoria che unisce passato, presente e futuro non solo l’opera piú significativa, ma l’unica voce possibile per capire oggi chi è stato davvero un uomo che ha fatto la storia della cultura del Novecento.
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Dacia Maraini, figlia dell’orientalista Fosco e di Topazia Alliata di Salaparuta, discendente da una nobile famiglia siciliana, trascorse l’infanzia in Giappone. Ritornata in Italia, dopo un periodo a Bagheria, raggiunse il padre a Roma, ormai separato dalla madre. Nel 1957 fondò insieme ad altri la rivista letteraria «Tempo della letteratura». È stata a lungo compagna di Alberto Moravia. Tutte le sue Opere sono raccolte in un Meridiano di recente pubblicazione. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata il Premio Strega. Con La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), tra i romanzi italiani più venduti degli ultimi decenni, ha vinto il premio Campiello.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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LetteratitudineNews: dal 29 marzo all’11 aprile 2022
(libri, fatti ed eventi)
dal 29 marzo all’11 aprile 2022 (clicca sui link per aprire le pagine)
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ATTI DI UN MANCATO ADDIO di Giorgio Ghiotti (Hacca edizioni) – recensione
POESIE D’ARIA di Gabriella Sica (Interno Libri)
PREMIO CAMPIELLO GIOVANI 2022: i cinque finalisti
A TUTTO VOLUME 2022: anticipazioni
IL LEONE DI SVEVIA di Roberto Genovesi (Newton Compton): incontro con l’autore
IL VARCAPORTA di Laura Costantini (Dark Abyss): incontro con l’autrice
PREMIO CORRADO ALVARO e LIBERO BIGIARETTI 2022: la cinquina
FAME BLU di Viola Di Grado (La nave di Teseo) – recensione
OLIVA DENARO di Viola Ardone (Einaudi) – recensione
Premio Selezione Bancarella 2022
Premio Strega 2022: la dozzina
La cinquina del Premio Strega Europeo 2022
AHI, SERVA ITALIA! di Monaldi&Sorti (Solferino): incontro con gli autori
CRUDELI TENEREZZE di Giuseppe Bella
Un italiano tra i finalisti del premio per la letteratura e cultura araba Sheikh Zayed Book Award
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MARCELLO SIMONI con “La dama delle lagune” (La nave di Teseo) in radio a Letteratitudine
MARCELLO SIMONI con “La dama delle lagune” (La nave di Teseo) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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Ospite della puntata: lo scrittore Marcello Simoni.
Con Marcello Simoni abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “La dama delle lagune” (La nave di Teseo).
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La scheda del libro: “La dama delle lagune” di Marcello Simoni (La nave di Teseo)
Anno Domini 807, foce del fiume Padus. In seguito a una violenta tempesta, le lagune di Comaclum restituiscono un antico sarcofago di piombo che custodisce, al suo interno, il corpo incorrotto di una fanciulla. Un miracolo, secondo il vescovo Vitale. Un cattivo presagio, invece, per l’abate Smaragdo, che si troverà diviso tra l’obbligo morale di svelare il mistero e la necessità di proteggere un segreto legato alla sua famiglia. Il contrasto tra questi due religiosi coinvolgerà le vite di persone molto diverse tra loro, come il magister piscatorum Bonizo, il giovane orfano Eutichio, il falegname Gregorios e l’arrogante Grimoaldo, mentre tra le insulae dell’abitato inizierà ad aggirarsi l’ombra di una ragazza. Forse uno spirito inquieto, forse una fuggiasca in cerca di protezione. Proprio nel momento in cui le tensioni tra l’imperatore Carlo Magno e la lontana Bisanzio minacciano di attirare un vento di guerra sulla piccola Comaclum.
Marcello Simoni, il maestro del thriller storico, torna con un Medioevo lagunare pieno di enigmi che possono cambiare la storia: tra scorribande di armigeri longobardi, alleanze e vendette, antiche maledizioni e molto coraggio, le sorti dell’impero si stanno per decidere.* * *
Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo ed ex bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° premio Bancarella e il premio Emilio Salgari 2012. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto paesi. Sono seguiti La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, Il segreto del mercante di libri e La profezia delle pagine perdute, successivi capitoli della Saga del mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il premio Lizza d’Oro 2013; La cattedrale dei morti; la trilogia Codice Millenarius Saga (L’abbazia dei cento peccati, L’abbazia dei cento delitti e L’abbazia dei cento inganni); Il marchio dell’inquisitore; la trilogia Secretum Saga (L’eredità dell’abate nero, Il patto dell’abate nero, L’enigma dell’abate nero). Tra i riconoscimenti ricevuti, il premio Stampa Ferrara, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste. Il 21 gennaio 2020 è stato invitato in Senato a discutere di lettura come strumento di democrazia. Presso La nave di Teseo ha pubblicato I misteri dell’abbazia di Pomposa.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
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SERVANT OF THE PEOPLE: La serie Tv con Zelensky andrà in onda in Italia dal 4 aprile su LA7
La nuova puntata di Letteratitudine sulle serie Tv è dedicata alla serie Servant of the People, con protagonista l’attuale Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelens’kyj: sarà trasmessa in esclusiva per l’Italia da La7 a partire dal 4 aprile
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“Servant of the People” (in italiano sarebbe “Servitore del popolo”) è una serie televisiva di satira politica ucraina, finora inedita in Italia, che ha debuttato il 16 ottobre 2015 e si è conclusa a marzo 2019. Nella serie Volodymyr Zelens’kyj interpreta un insegnante di liceo che viene inaspettatamente eletto presidente dell’Ucraina. In seguito Zelens’kyj sarà realmente eletto presidente dell’Ucraina il 20 aprile 2019.
La serie è andata in onda in Ucraina dal 2015 al 2019, con tre stagioni: la prima stagione, con 24 episodi; la seconda, con 24 episodi; la terza, con 3 episodi.
In estrema sintesi, Vasily Petrovyč Goloboroďko (il personaggio interpretato da Zelens’kyj) è un insegnante di storia del liceo sulla trentina che vince inaspettatamente le elezioni alla presidenza dell’Ucraina, grazie a un video virale girato da uno dei suoi studenti che lo mostra inveire in un linguaggio colorito contro la corruzione e l’oligarchia del governo ucraino, interpretando un capo di Stato onesto e contro il sistema.
Nella versione italiana che, come accennato, andrà in onda su La7 a partire dal 4 aprile, Zelens’kyj sarà doppiato da Luca Bizzarri.* * *
Servant of the people: in esclusiva per l’Italia – Lunedì 4 aprile alle 21.15, su La7 (altro…)
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LetteratitudineNews: dal 17 al 28 marzo 2022
(libri, fatti ed eventi)
dal 17 al 28 marzo 2022 (clicca sui link per aprire le pagine)
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DIVORZIO DI VELLUTO di Jana Karšaiová (Feltrinelli): incontro con l’autrice
LA MATERIA ALTERNATIVA di Laura Marzi (Mondadori): incontro con l’autrice
IL PARTIGIANO JOHNNY di Beppe Fenoglio (Einaudi) – un estratto
PRIMO AMORE di Samuel Beckett nello spettacolo teatrale di Salvo Germano
FESTIVAL DELLA PAROLA 2022: anticipazioni
UN MESE A “IL MAGGIO DEI LIBRI” 2022
GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA 2022
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