Marzo 20, 2025

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  • OSCAR 2022: lo speciale

    OSCAR 2022: lo speciale

    OSCAR 2022: VINCITORI E COMMENTI

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    La 94ª edizione dei premi Oscar si è tenuta a Los Angeles al Dolby Theatre il 27 marzo 2022 ed è stata presentata da Regina Hall, Amy Schumer e Wanda Sykes.
    Le candidature erano state annunciate l’8 febbraio 2022 da Leslie Jordan e Tracee Ellis Ross.
    Il film che ha ricevuto più candidature è stato Il potere del cane, con 12 nomination, mentre il film più premiato è stato Dune, con 6 statuette vinte su un totale di 10 candidature. Il film che si è aggiudicato infine il premio come miglior film è stato I segni del cuore (CODA).
    E ancora: Miglior regista, Jane Campion con Il potere del cane (The Power of the Dog); miglior attore protagonista, Will Smith con Una famiglia vincente – King Richard (King Richard); miglior attrice protagonista, Jessica Chastain con Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye); miglior attore non protagonista, Troy Kotsur con I segni del cuore (CODA); miglior attrice non protagonista, Ariana DeBose – West Side Story .
    Nessuna vittoria per i candidati italiani.

    Questa edizione, tra le altre cose, sarà ricordata per via del ceffone in diretta, sul palco degli Oscar, inferto da Will Smith ai danni del comico Chris Rock per via di una battuta (riferita a Jada Pinkett Smith, la bella moglie di Will affetta da alopecia) pronunciata da Rock nel corso del suo monologo comico. “Jada, ti adoro. Non vedo l’ora di vedere ‘Soldato Jane 2′”, ha detto Chris Rock. Il riferimento è al noto personaggio cinematografico (una soldatessa con la testa rasata) interpretato da Demi Moore. Si pensava fosse una messinscena. Invece, a quanto pare, è tutto vero… come hanno confermato le urla dello stesso Will Smith una volta tornato al tuo posto. “Chiudi la bocca! Lascia fuori il nome di mia moglie dalla tua dannata bocca”. Dopo aver vinto l’Oscar come miglior attore protagonista, Will Smith si è poi scusato pubblicamente (sebbene non direttamente con Chris Rock… il quale peraltro ha deciso di non denunciarlo per l’atto violento ai suoi danni) sostenendo che l’amore, a volte, fa commettere gesti folli.

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    Di seguito, l’elenco completo dei candidati e dei vincitori (cliccare sui link per aprire gli approfondimenti su Wikipedia)

     

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    Vincitori e candidati

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  • Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022: Peter Van Den Ende vince per la migliore narrazione per immagini

    Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022: Peter Van Den Ende vince per la migliore narrazione per immagini

    In questo nuovo post della rubrica “Giovanissima Letteratura” ci occupiamo del premio alla migliore narrazione per immagini dell’edizione 2022 del Premio Strega Ragazze e Ragazzi

    Peter Van Den Ende è il vincitore del premio alla migliore narrazione per immagini

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    Il Comitato scientifico del Premio Strega Ragazze e Ragazzi – presieduto da Giovanni Solimine e composto da Marco Bartolomucci, Laura Bellacicco, Flavia Cristiano, Fabio Geda, Grazia Gotti, Maria Greco, Martino Negri, Elena Pasoli, Ilaria Tagliaferri e Viriginia Tonfoni – annuncia il vincitore del premio alla migliore narrazione per immagini.

    Tra i 42 titoli proposti dagli editori, il Comitato scientifico ha selezionato tre opere finaliste: Michał Skibiński, Ho visto un bellissimo picchio, illustrazioni di Ala Bankroft, traduzione di Silvia Mercurio (Einaudi Ragazzi), Øyvind Torseter, Mule Boy e il Troll dal cuore strappato, traduzione di Alice Tonzig, (Beisler) e Peter Van den Ende, Il viaggio, (Terre di mezzo). Tra queste il vincitore è:

    Peter Van den Ende, Il viaggio (Terre di mezzo)

    Il viaggio è un libro senza parole dominato dal nero, un viaggio visuale che reclama lentezza, attenzione, pazienza, invitando lo sguardo alla sosta e offrendo in cambio meraviglia e pensiero. Ambienti marini iper-realisticamente visionari e incontri sorprendenti di non immediata decifrabilità, offrono al lettore un’occasione di godimento nel segno della visione, ma anche indizi preziosi per ragionare sul rapporto tra uomo e ambiente, sul presente e sul futuro. (altro…)

  • PROGETTO SERIE TV SULLA STORIA DELLA PUBBLICAZIONE DE “IL DOTTOR ŽIVAGO”

    PROGETTO SERIE TV SULLA STORIA DELLA PUBBLICAZIONE DE “IL DOTTOR ŽIVAGO”

    La nuova puntata di Letteratitudine sulle serie Tv è dedicata al progetto per una serie tv sull’incredibile storia vera della pubblicazione de “Il dottor Živago”

    Doktor feltrinelli.jpgFandango sta lavorando al progetto per una serie tv sull’incredibile storia vera della pubblicazione de “Il dottor Živago”

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    Fandango ha acquisito i diritti dei libri “Senior Service” di Carlo Feltrinelli, di “Živago nella tempesta. Le avventure editoriali del capolavoro di Pasternak” e “Pasternak e Ivinskaja. Il viaggio segreto di Živago” di Paolo Mancosu, tutti editi da Giangiacomo Feltrinelli Editore, e del memoir di Olga Ivinskaja “Otage de l’éternité: mes années avec Pasternak”.

    I diritti sono stati acquisiti per realizzare una serie di respiro internazionale ambientata durante gli anni della Guerra Fredda sulle appassionanti vicende che hanno dato vita all’avventura editoriale per la pubblicazione de “Il dottor Živago”, sulla grande storia d’amore tra Boris Pasternak e la sua musa Olga Ivinskaja e sull’amicizia nata in quegli anni tra il poeta russo e Giangiacomo Feltrinelli. (altro…)

  • VERONICA RAIMO con “Niente di vero” (Einaudi) in radio a Letteratitudine

    VERONICA RAIMO con “Niente di vero” (Einaudi) in radio a Letteratitudine

    VERONICA RAIMO con “Niente di vero” (Einaudi), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

    In streaming e in podcast su RADIO POLIS

    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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    PER ASCOLTARE LA PUNTATA premi il tasto play o CLICCA QUI

    Ascolta “n. 09-22 ospite: Veronica Raimo con “Niente di vero” (Einaudi)” su Spreaker.

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    Ospite della puntata: la scrittrice Veronica Raimo.

    Con Veronica Raimo abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Niente di vero” (Einaudi), candidato all’edizione 2022 del Premio Strega. candidato all’edizione 2022 del Premio strega da Domenico Procacci.

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    La scheda del libro: “Niente di vero” di Veronica Raimo (Einaudi)

    Prendete lo spirito dissacrante che trasforma nevrosi, sesso e disastri famigliari in commedia, da Fleabag al Lamento di Portnoy, aggiungete l’uso spietato che Annie Ernaux fa dei ricordi: avrete la voce di una scrittrice che in Italia ancora non c’era. Veronica Raimo sabota dall’interno il romanzo di formazione. Il suo racconto procede in modo libero, seminando sassolini indimenticabili sulla strada. All’origine ci sono una madre onnipresente che riconosce come unico principio morale la propria ansia; un padre pieno di ossessioni igieniche e architettoniche che condanna i figli a fare presto i conti con la noia; un fratello genio precoce, centro di tutte le attenzioni. Circondata da questa congrega di famigliari difettosi, Veronica scopre l’impostura per inventare se stessa. Se la memoria è una sabotatrice sopraffina e la scrittura, come il ricordo, rischia di falsare allegramente la tua identità, allora il comico è una precisa scelta letteraria, il grimaldello per aprire all’indicibile. In questa storia all’apparenza intima, c’è il racconto precisissimo di certi cortocircuiti emotivi, di quell’energia paralizzante che può essere la famiglia, dell’impresa sempre incerta che è il diventare donna. Con una prosa nervosa, pungente, dall’intelligenza sempre inquieta, Veronica Raimo ci regala un monologo ustionante.

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    imageVeronica Raimo è nata a Roma nel 1978. Ha scritto i romanzi: Il dolore secondo Matteo (minimum fax 2007), Tutte le feste di domani (Rizzoli 2013) e Miden (Mondadori 2018), uscito in UK, Usa e Francia. Nel 2019 ha scritto il libro di poesie Le bambinacce con Marco Rossari (Feltrinelli). I suoi racconti sono apparsi su diverse antologie e riviste, sia in Italia che all’estero.
    Ha cosceneggiato il film Bella addormentata (2012) di Marco Bellocchio. Si occupa di giornalismo culturale per diverse testate. Ha tradotto dall’inglese, tra gli altri: Francis Scott Fitzgerald, Octavia E. Butler, Ray Bradbury.

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    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

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  • LetteratitudineNews: dal 4 al 16 marzo 2022

    LetteratitudineNews: dal 4 al 16 marzo 2022

    letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

    dal 4 al 16 marzo 2022 (clicca sui link per aprire le pagine)

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    LA STAZIONE di Jacopo De Michelis (Giunti) – recensione

    IL CUOCO DELL’IMPERATORE di Raffaele Nigro (La nave di Teseo) – recensione

    A OGNI STAZIONE DEL VIAGGIO di Loretto Rafanelli (Jaca Book) – poesia

    PESARO è Capitale Italiana della Cultura 2024

    EMERSIONE di Benedetta Palmieri (Nutrimenti) – incontro con l’autrice

    LA VENDETTA DEGLI DEI di Hannah Lynn (Newton Compton) – intervista

    TAOBUK / FONDAZIONE TAORMINA ARTE SICILIA – LO SPAZIO DELLE ARTI 2022

    LA RAGAZZA CHE GIOCAVA A SCACCHI AD AUSCHWITZ di Gabriella Saab (Newton Compton) – un estratto

    LA SPIRITUALITÀ NELLA CURA di Carlo Alfredo Clerici e Tullio Proserpio (San Paolo)

    CAMPIELLO GIOVANI 2022: SCELTI I 25 SEMIFINALISTI DELLA 27^ EDIZIONE

    Premio Letterario “Paolo Prestigiacomo” 2022

    INDAGINE SU UNA DONNA IN NERO di Mariceta Gandolfo (Kimerik)

    CLASSIFICA: dal 28 febbraio al 6 marzo – questa settimana segnaliamo “Una persona alla volta” di Gino Strada (Feltrinelli)

    SETTE PICCOLI SOGNI di Enrico Scandurra (Algra) – incontro con l’autore

    PREMIO VITTORINI 2022: il regolamento

    Salone Internazionale del Libro di Torino 2022: dal 19 al 23 maggio

    IL CONVENTO DEI SEGRETI di Giada Trebeschi (Newton Compton) – incontro con l’autrice

    “Giornata Internazionale della Donna” 2022: l’ntervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

    THE DECADE THAT ROCKED

    DA RADIO AUT A RADIO 100 PASSI di Danilo Sulis (Navarra) – incontro alla Sala Stampa Camera dei Deputati

    CLASSIFICA: dal 21 al 27 febbraio – questa settimana segnaliamo “Il dottor Bergelon” di Georges Simenon (Adelphi)

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    © Letteratitudine – www.letteratitudine.it

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  • VANNI SANTONI con “La verità su tutto” (Mondadori) in radio a Letteratitudine

    VANNI SANTONI con “La verità su tutto” (Mondadori) in radio a Letteratitudine

    VANNI SANTONI con “La verità su tutto” (Mondadori), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

    In streaming e in podcast su RADIO POLIS

    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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    PER ASCOLTARE LA PUNTATA premi il tasto play o CLICCA QUI

    Ascolta “n. 08-22 ospite: Vanni Santoni con “La verità su tutto” (Mondadori)” su Spreaker.

     

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    Ospite della puntata: lo scrittore Vanni Santoni.

    Con Vanni Santoni abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato La verità su tutto” (Mondadori), candidato all’edizione 2022 del Premio strega da Edoardo Nesi.

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    La scheda del libro: “La verità su tutto” di Vanni Santoni (Mondadori)

    Cleopatra Mancini è una giovane donna dalla vita tranquilla e soddisfacente – una relazione appagante, una carriera ben avviata, una bella casa – quando, un giorno, incappa in un video che la sconvolge al punto da cambiare il corso della sua esistenza. È un filmato in cui crede di riconoscere la sua ex ragazza Emma. Ma cos’è successo a Emma dopo che Cleo l’ha tradita e poi lasciata? Come può essere finita in un video del genere, con quell’aria così succube e persa? È colpa sua? È per via del male che le ha fatto?
    Il senso di colpa è la miccia che fa divampare un’indagine, via via sempre più urgente ed estrema, sul problema del male, e da lì su quello del bene, della redenzione e della salvezza. Cleo parte così alla scoperta delle più inusuali realtà spirituali presenti in Italia, dagli Hare Krishna ai Folletti, dagli Smeragdini ai frati di Zeitzé. Un’esplorazione che la allontana sempre più dalla sua vita precedente, fino alla rottura di tutti i ponti e l’adesione a una piccola comunità sugli Appennini popolata da bizzarri personaggi.
    Al culmine del suo percorso, Cleo – che ormai si fa chiamare Shakti Devi – fonderà a sua volta una comunità spirituale e visionaria, destinata a diventare sempre più grande e potente e ad assumere contorni simili a quelli di una setta.
    Siddhartha dei giorni nostri o ciarlatana? Bugiarda o santa? Il confine è quanto mai sfumato.
    Un romanzo ambizioso, intriso di ironia e divertimento narrativo: vitalità letteraria allo stato puro.

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    Vanni Santoni (1978) ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi Gli interessi in comune (Feltrinelli, 2008; Laterza, 2019), Se fossi fuoco, arderei Firenze (Laterza, 2011), Muro di casse (Laterza, 2015), La stanza profonda (Laterza, 2017, candidato al Premio Strega) e il saggio La scrittura non si insegna (minimum fax, 2020). Per Mondadori è autore del ciclo di Terra ignota (2013-2017) e dei Fratelli Michelangelo (2019). Scrive sul “Corriere della Sera”.

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    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

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  • UN NUOVO GIORNO DI LETTURE…

    UN NUOVO GIORNO DI LETTURE…

    Buona giornata, care lettrici e cari lettori di Letteratitudine!

    Oggi, mercoledì 9 marzo 2022, vi invitamo a questo giro di letture tra le nostre News…

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    trema-la-notteLa nostra recensione di: “Trema la notte” di Nadia Terranova (Einaudi)

    Si narra che Colapesce mollò per un attimo, tremendo e fatale, la colonna franta sotto capo Peloro e tutto venne giù. Si narra che Scilla e Cariddi, colte di sorpresa, cominciarono l’una a ululare e l’altra a muoversi vorticosamente e tutto il mare dello Stretto si riversò su Messina e Reggio. Potremmo inventarcelo così, il terremoto che nella notte del 27 dicembre 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria. Potremmo farne epica e mito come ogni fatto che segna un confine invalicabile tra storia e archetipo. Possiamo farne leggenda come ogni evento che resta nella memoria e si fa cunto: lo fece qualche anno fa Carlo Muratori nelle pagine e nelle note dense di “Dies irae”. In una delle quattro storie raccolte su quel terremoto si leggono questi versi “Lu mari rivudia misu ‘nfurtura,/ Missina si nacava lientu lientu…/’nzima ca divintau na sipurtura” (Il mare ribolliva mosso a tempesta/ Messina si dondolava lenta lenta…/ fino che diventò una sepoltura); in altri si dice la brutalità, soma di ogni tragedia: un soldataccio taglia le dita a un cadavere di donna per rubare un anello. Potremmo raccontarlo in ogni lingua che conosce la devastazione e il dolore, la memoria e l’oblio, una lingua capace di mescolare in quel cataclisma cronaca e fantasmi. Si può, a patto che a mettere le parole e le ombre sia Nadia Terranova, che dello Stretto è parte, è sirena, è flauto.  Quello che resta dopo aver letto il suo ultimo romanzo “Trema la notte” è sconquasso. Sconquasso della terra e delle cose. Le ferite della terra e delle cose si sommano ad altre ferite della Sicilia, figlia e figliastra della Natura. Quello che resta, arrivati all’ultima pagina del romanzo, è il riverbero di un boato. Leggi tutto…

     

     

     

    Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: GILDA POLICASTRO racconta il suo romanzo “La parte di Malvasia” (La nave di Teseo)

    “La prima volta che ho pensato a Malvasia è stato aprendo un cassetto: c’era un’agenda, con degli appunti, la grafia era di mia madre. Appunti non memorabili, annotazioni del quotidiano, liste, ricorrenze, appuntamenti medici. Per mia madre, da un certo punto in poi, la vita era scandita da quei microeventi, non c’era altro da registrare. Non è che sia stato questo, in verità, a colpirmi. Ma la sua grafia, le vocali sempre un po’ compresse e orientate a destra, i gambi delle p e le t che svettavano, toccando la linea di sotto o di sopra. Chi scrive così, adesso, ho pensato. Questa grafia non c’è più. Non c’è più la voce, se non nei filmini (così si chiamavano i video amatoriali nelle infanzie predigitali), mentre i morti di oggi e di domani saranno almeno nei vocali di WhatsApp. Malvasia è una donna morta: quella donna è (forse) mia madre. O tutte le donne morte: e gli uomini, anche. Ecco perché da un certo momento del libro, in cui Malvasia viene trovata morta e Gippo è incaricato dal commissario di seguire il caso, i due personaggi si sovrappongono, si confondono, si «incardinano» (è il termine che ho usato nel testo). La domanda su Malvasia non è chi l’ha uccisa ma chi è, e, anzi, perché è morta. La storia procede per avvitamenti, si svolge il nastro della memoria e si recuperano (chi racconta, di volta in volta, recupera) pezzi di infanzia, momenti familiari condivisi, ricordi rappezzati o del tutto inventati, fratture, dolori e non detti, momenti minuti di insignificanza e diagnosi fatali, spartiacque tra un prima e un dopo, che però non sono irreversibili. Leggi tutto…

     

     

     

    Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: JACOPO DE MICHELIS racconta il suo romanzo “La stazione” (Giunti)

    “Possente come una fortezza, solenne come un mausoleo, enigmatica come una piramide egizia”, la stazione Centrale di Milano, nella quale ho ambientato il mio thriller, risulta ben più che una semplice scenografia sul cui sfondo accadono le vicende narrate. Ne è a pieno titolo uno dei personaggi, forse addirittura la vera protagonista.
    Se la prima scintilla del romanzo mi si è accesa in testa nel periodo stesso in cui si svolge – i primi anni duemila, poco prima della grande ristrutturazione che ha trasformato radicalmente la Centrale – mentre leggevo un articolo su quello che sarebbe diventato noto come il “binario 21”, il binario del vecchio scalo merci sotterraneo da cui durante la Seconda guerra mondiale partivano in segreto i convogli carichi di deportati diretti verso i lager nazisti, le sue radici affondano ancora più indietro, nell’oscura fascinazione che quell’edificio tetro e colossale all’ombra del quale sono nato e cresciuto – casa dei miei era lì a due passi – ha esercitato su di me fin da bambino. Leggi tutto…

     

     

    Proposti dagli “Amici della Domenica”, per l’edizione 2022 del Premio Strega, i libri di: Carmine Abate, Marco Amerighi, Andrea Inglese, Roberto Livi, Gaia Manzini, Massimo Maugeri, Benedetta Palmieri, Giulio Perrone, Daniela Ranieri, Luca Ricci, Vanni Santoni, Alessandro Zaccuri

    Per i dettagli sui libri presentati con i testi delle recensioni, clicca qui

     

     

    Cronache dalle terre di Scarciafratta di Remo RapinoCome nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: REMO RAPINO racconta il suo romanzo “Cronache dalle terre di Scarciafratta” (minimum fax)

    “Ma come stabilire il momento esatto in cui comincia una storia? Tutto è sempre cominciato già da prima, la prima riga della prima pagina d’ogni romanzo rimanda a qualcosa che è già successo fuori dal libro. Oppure la vera storia è quella che comincia dieci o cento pagine più avanti e tutto ciò che precede è solo un prologo. Così Italo Calvino in Se una notte d’inverno un viaggiatore, 1979.
    La mia gratitudine non può che andare al guasto improvviso del motore di una FIAT UNO che mi ha fatto conoscere, molti anni fa, un disperso paese dell’entroterra abruzzese. (…)”. Continua qui…

     

     

    “Tomás Nevinson” di Javier Marías (Einaudi – Traduzione di Maria Nicola)

    È in libreria da oggi, il nuovo romanzo di Javier Marías

    Lo scrittore spagnolo Javier Marías (Madrid, 20 settembre 1951) è noto e tradotto in tutto il mondo. Ha vinto molti dei più prestigiosi Premi letterari, tra i quali il premio internazionale di letteratura IMPAC, il Nelly Sachs, il Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane, ha vinto con Domani nella battaglia pensa a me il premio Rómulo Gallegos e il Prix Femina Etranger. Nel 2011 ha ricevuto inoltre il Premio Nonino.
    La grande attesa per l’arrivo di questo nuovo romanzo di Marías (in Italia esce per Einaudi, con la traduzione di Maria Nicola, il primo febbraio), intitolato “Tomás Nevinson“, è dunque più che giustificata.  Anche perché gli apprezzamenti autorevoli non mancano. Per El País, per esempio, «Tomás Nevinson è il miglior romanzo tra tutti quelli che Javier Marías ha pubblicato finora». Ma di cosa parla questo libro?

    L’articolo di Claudio Fabella prosegue qui…

     

     

     

    La nostra recensione di: “Sono cose che passano” di Pietrangelo Buttafuoco (La nave di Teseo)

    Un romanzo composito, ricco di suggestioni letterarie quello di Pietrangelo Buttafuoco, «Sono cose che passano», La nave di Teseo 2021. Un romanzo innovativo nella struttura e nella lingua, con un personalissimo stile narrativo che mescola, per fondersi in perfetto equilibrio, ironia, sarcasmo, umorismo, riflessione, passando dalla commedia che si fa pantomima, teatralità paesana, alla tragedia quando il male, annidato nel cuore dell’uomo, rode e semina morte. Un romanzo che richiama alla mente commediografi come Edoardo e Peppino De Filippo assieme al «Faust» di Goethe e al tragediografo Eschilo e non solo nella scelta del nome Oreste tra i suoi personaggi. Con una scrittura sontuosa che affascina e diverte, pronta per essere rappresentata in teatro. (…)

    La recensione di Lorenzo Marotta continua qui…

     

     

     

     

    Anatomia di un mostroBRUNELLA SCHISA racconta ANATOMIA DI UN MOSTRO (HarperCollins Italia)

    Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: BRUNELLA SCHISA racconta il suo romanzo “Anatomia di un mostro” (HarperCollins Italia)

    “Ho scritto diversi romanzi storici con protagoniste femminili”, ci ha raccontato Brunella Schisa con riferimento all’uscita del suo nuovo romanzo: “dallo scandalo del Collier di Maria Antonietta, alla pittrice impressionista Berthe Morisot, all’assassinio della Contessa Lara, primo caso di femminicidio mediatico alla fine dell’800. Mi è sempre piaciuto studiare la storia, entrare nelle vite degli altri, in epoche lontane. Dopo l’ultima fatica con La Nemica, il romanzo sulla Rivoluzione francese, ho sentito che dovevo cambiare genere per evitare che mi si attaccasse addosso l’etichetta di scrittrice di romanzi storici. Avevo bisogno di una nuova esperienza, di esplorare altri terreni, e magari fare anche meno fatica nella ricerca. Mi sono detta: una storia con un plot e personaggi inventati sarà molto più semplice. Mi sbagliavo. La verità è che non si può mai improvvisare. Ogni genere ha le sue regole e ogni romanzo una legge imprescindibile: essere credibile. Convincere il lettore. E poi, a dirla tutta, i personaggi del mio romanzo non sono del tutto inventati. Mi sono liberamente ispirata a persone e a esperienza reali. Come diceva Giuseppe Berto: “Uno scrittore è sempre un po’ autobiografico”. Continua su LetteratitudineNews

     

     

     

    DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA DI VINCENZO CONSOLO

    Ricordiamo Vincenzo Consolo con questa pagina a lui dedicata, contenente (tra le altre cose): un ricordo offerto da Antonio Di Grado (saggista e già docente di Letteratura Italiana dell’Università di Catania) e i contributi della scrittrice Maria Rosa Cutrufelli, della poetessa e scrittrice Maria Attanasio, del poeta Sebastiano Burgaretta.

    Chiude un articolo di Domenico Calcaterra (autore tra l’altro di “Vincenzo Consolo: le parole, il tono, la cadenza” un saggio/intervista edito da Prova d’Autore).

     

     

     

    “Le stanze buie” di Francesca Diotallevi (Neri Pozza): recensione

    Simona Lo Iacono recensisce per Letteratitudine il nuovo romanzo di Francesca Diotallevi intitolato “Le stanze buie” (Neri Pozza)…

    e lo definisce come “un inno alla letteratura che risana le zone d’ombra, che illumina con la forza di una trasfigurazione e che divampa tagliando l’oscurità delle stanze e dei meandri del cuore umano”.

    La recensione è disponibile su LetteratitudineNews.

     

     

     

     

    "L'ultima notte di Raul Gardini" di Gianluca Barbera“L’ultima notte di Raul Gardini” di Gianluca Barbera (Chiarelettere): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo

    È uscito ieri questo nuovo romanzo di Gianluca Barbera. È stato opzionato dalla casa di produzione Mompracem (Manetti Bros., Carlo Macchitella, Beta Film) per la trasposizione in una serie televisiva. «Da sempre volevo scrivere di Raul Gardini», ha raccontato l’autore a Letteratitudine. «È un personaggio epico, tragico: materia perfetta per uno scrittore.
    Mi sono documentato, ho letto tutto quello che ho trovato, non solo su di lui ma anche sulle famiglie Gardini e Ferruzzi».

    Per saperne di più, cliccate qui…

     

     

     

     

    Verso il paradiso - Hanya Yanagihara - copertina“Verso il paradiso” di Hanya Yanagihara (Feltrinelli – traduzione di Francesco Pacifico)

    Esce domani, 13 gennaio, per Feltrinelli, “Verso il paradiso“, romanzo di Hanya Yanagihara (traduzione di Francesco Pacifico), mentre è ancora nella classifica dei libri più venduti un altro romanzo di Yanagihara, “Una vita come tante” (edito da Sellerio).

    Viene presentato come un romanzo audace e brillante che abbraccia tre secoli e tre diverse versioni della storia americana. Un racconto di amanti, di famiglia, di perdita e dell’inafferrabile promessa dell’utopia.

    Di questo libro Michael Cunningham ha scritto: «”Verso il paradiso” è un romanzo trascendente e visionario, di una profondità e una portata sbalorditive. Un romanzo così stratificato, così ricco, così rilevante, così pieno di gioie e terrori su quel puro mistero che è la vita umana, non è solo raro, è rivoluzionario». Per Edmund White, invece, «Verso il paradiso” di Hanya Yanagihara è bello come “Guerra e pace”».

    La nostra anticipazione è qui…

     

     

    “Il grande libro del vintage” di Sabina Minardi (Il Saggiatore)

    Segnaliamo, su LetteratitudineNews, questa bella intervista di Massimo Maugeri a Sabina Minardi autrice di “Il grande libro del vintage“, pubblicato da Il Saggiatore.

    Un vero e proprio viaggio nel passato che diventa presente grazie a un “magico” legame tra nostalgia e qualità, tra voglia di preservare e desiderio di guardare al futuro facendoci accompagnare da vere e proprie pietre miliari della nostra esistenza.

    La trovate cliccando qui

     

     

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  • OMAGGIO A PIER PAOLO PASOLINI (a cento anni dalla nascita)

    OMAGGIO A PIER PAOLO PASOLINI (a cento anni dalla nascita)

    OMAGGIO A PIER PAOLO PASOLINI (nel centenario della nascita)

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    Il 1° novembre del 2010 abbiamo pubblicato questo post dedicato a Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) in occasione del trentacinquesimo anniversario della sua morte.

    Lo riproponiamo adesso, in occasione del centenario dalla nascita.

     

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    TRENTACINQUE ANNI DALLA MORTE DI PASOLINI
    (post del 1° novembre 2010)

    Trentacinque anni fa, nella notte tra il 1 e il 2 novembre del 1975, Pier Paolo Pasolini veniva brutalmente ucciso (battuto a colpi di bastone e travolto con la sua auto) sulla spiaggia dell’idroscalo di Ostia, località del Comune di Roma.
    In questi giorni, in occasione del 35°, si sta dando ampio risalto alla tragica notizia di allora, anche per via delle recenti riaperture delle indagini giudiziarie.
    Vi segnaliamo questo servizio pubblicato su WUZ (a cura di Sandra Bardotti), che apre con questo cappello: “Trentacinque anni dopo, le indagini giudiziarie sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini all’Idroscalo di Ostia non sono ancora giunte a una verità accettabile e condivisibile da tutti. Indagini che si aprono e chiudono regolarmente a distanza di anni, da cui si ricava l’impressione che l’unica verità di cui siamo in possesso è che il caso Pasolini rimarrà irrisolto e che l’immagine che la società ha di lui sarà eternamente compromessa.
    Nostro dovere in quanto cittadini è forse continuare a pretenderla, questa verità che da qualche parte deve pur trovarsi, senza rifugiarsi dietro inutili dietrologie e teorie di complotti, e contemporaneamente riappacificarci definitivamente con la figura e l’opera di Pier Paolo Pasolini, per capire quanto ancora i suoi scritti possono parlare al presente e alle generazioni future
    ”.

    Ma la ricorrenza offre anche l’occasione per ricordare il Pasolini scrittore, poeta, regista e giornalista.
    Ed è quello che vorrei fare (e invitarvi a fare) con questo post. Seguono le solite domande, volte a avviare la discussione…

    1. Che rapporti avete con le opere di Pier Paolo Pasolini?

    2. Qual è quella che avete amato di più?

    3. E l’opera di Pasolini che ritenete più rappresentativa (a prescindere dalle vostre preferenze)?

    4. Preferite il Pasolini scrittore, poeta o regista?

    5. Tra le varie “citazione” di Pasolini di cui avete memoria… qual è quella con cui vi sentite più in sintonia?

    6. A trentacinque anni dalla morte, qual è l’eredità che Pasolini ha lasciato nella letteratura italiana?

    Nel corso del dibattito vi segnaleremo alcuni articoli – in tema con questo post – pubblicati su quotidiani e magazine.
    Di seguito, i riferimenti ad alcuni libri pubblicati di recente sulla figura di Pasolini e un video contenente l’ultima videointervista che ha rilasciato prima della morte.

    Grazie per i vostri contributi…

     

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    UN ELENCO DI ALCUNI DEI LIBRI DEDICATI A PIER PAOLO PASOLINI (di recente pubblicazione)
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  • MARILÙ OLIVA con “L’Eneide di Didone” (Solferino) in radio a Letteratitudine

    MARILÙ OLIVA con “L’Eneide di Didone” (Solferino) in radio a Letteratitudine

    MARILÙ OLIVA con “L’Eneide di Didone” (Solferino), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie) [In alto, Marilù Oliva nella foto di Claudia Spaziani]

    In streaming e in podcast su RADIO POLIS

    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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    PER ASCOLTARE LA PUNTATA premi il tasto play o CLICCA QUI

     

    Ascolta “n. 07-22 ospite: Marilù Oliva con “L’Eneide di Didone” (Solferino)” su Spreaker.

     

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    Ospite della puntata: la scrittrice Marilù Oliva.

    Con Marilù Oliva abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “L’Eneide di Didone” (Solferino).

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    La scheda del libro: “L’Eneide di Didone” di Marilù Oliva (Solferino)

    eneide di didoneDidone ha conquistato con l’astuzia una terra per il suo popolo, i Fenici, sulle coste africane. Regina senza re, ha fondato Cartagine, l’ha cinta di mura, l’ha dotata di leggi. Ma è assediata dall’avidità dei capi nomadi, stanca delle quotidiane fatiche diplomatiche, preoccupata per il futuro e si sente sola. Un giorno approdano le navi degli stranieri: sono fuggiti da Troia in fiamme e li guida un eroe di cui lei ha udito cantare le gesta, Enea.
    Comincia così una delle più grandi storie d’amore, tradimento e disperazione mai raccontate, immortalata nell’Eneide di Virgilio. Ma c’è una voce da cui non l’abbiamo mai sentita narrare: quella della protagonista, Didone stessa, donna forte e sopravvissuta a mille traversie che pure si uccise per amore. O almeno, questo è ciò che sappiamo. Ma come sono andate «davvero» le cose? Qual è la versione al femminile dietro alla partenza di Enea da Cartagine e al suo viaggio verso la penisola italica, che portò alla fondazione di Roma? Meglio di chiunque altra lo sanno forse due dee, Giunone e Venere: l’una è la guida agguerrita di Didone, l’altra è l’amorevole protettrice di Enea. E un conflitto divino farà da sfondo a una sorprendente avventura umana sulle due sponde del Mediterraneo, che cambierà le sorti del mondo.
    Con audacia e talento, Marilù Oliva entra nei pensieri e nei sentimenti di una delle più appassionate e tragiche eroine della letteratura d’ogni tempo. Arricchendone la vicenda non solo di sfumature e intuizioni, ma di avvincenti e inattese svolte narrative, dimostra ancora una volta l’inesauribile potenza del mito. E delle donne.

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    Marilù Oliva (foto di Claudia Spaziani)

    MARILÙ OLIVA è scrittrice, saggista e docente di lettere. Ha scritto due thriller e numerosi romanzi di successo a sfondo giallo e noir. Ha co-curato per Zanichelli un’antologia sui Promessi Sposi, e realizzato due antologie patrocinate da Telefono Rosa, nell’ambito del suo lavoro sulle questioni di genere. Collabora con diverse riviste ed è caporedattrice del blog letterario Libroguerriero. Il suo libro più recente è L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre (Solferino 2020).
    www.mariluoliva.net

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    trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

    regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

    PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA QUI

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  • LetteratitudineNews: dal 23 febbraio al 3 marzo 2022

    LetteratitudineNews: dal 23 febbraio al 3 marzo 2022

    letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

    dal 23 febbraio al 3 marzo 2022 (clicca sui link per aprire le pagine)

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    Premio Strega 2022: sono 74 i libri candidati

    PERCHÉ NON SANNO di Dario Buzzolan (Mondadori) – incontro con l’autore

    Pier Paolo Pasolini: i progetti dedicati della Farnesina, sul web e nel mondo

    Il caso Dostoevskij: Paolo Nori, il suo nuovo libro e l’Università Bicocca

    TREMA LA NOTTE di Nadia Terranova (Einaudi) – recensione

    BOOKPRIDE 2022

    Premio Strega 2022. Proposti i libri di Farulla, Alberico, Berruti, Bonadonna e Pucci Poppi, Buchignani, Carofiglio, D’Angeli, Darida, Dezio, Farina, Galletta, Gezzi, Longo, Magliani, Manfridi, Mazza, Moraci, Napolitano, Orecchio, Pieralice e Radini Tedeschi, San Guedoro, Scafi, Selo, Spadaro, Staropoli Calafati, Ventavoli

    Premio Strega 2022. Proposti i libri di Bertante, Carabba, Garlini, Marzano, Mattei, Nigro, Palazzolo, Pazzi, Ragagnin, Scoppetta, Tribuiani, van Straten

    UN METRO LUNGO DUE METRI di Mauro Orletti (Exòrma) – recensione

    ZERO GRAVITY di Woody Allen (La nave di Teseo) – anticipazione

    USC Scripter Awards: Ferrante e Gyllenhaal vincono il premio per il miglior adattamento

    GLI 80 ANNI DI OLIVIERO TOSCANI – 80 rose rosse + 1 dalla Nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi a Milano

    CLASSIFICA: dal 14 al 20 febbraio – questa settimana segnaliamo “Nulla ti cancella” di Michel Bussi (Edizioni E/O)

    PREMIO MONDELLO 2022: il nuovo Comitato di Selezione

    JACU di Paolo Pintacuda (Fazi) – incontro con l’autore

     

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    © Letteratitudine – www.letteratitudine.it

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