Descrizione
Semplicemente non sono fatti l’una per l’altro: la linguista e logopedista proveniente da una famiglia borghese e Adam Czupek, l’artigiano, che odora «di officina, di legno, di metallo e di lavoro». Ma questo homo faber che rimonta panchine liberty smembrate e resuscita lavatrici e carrozze potrebbe aver ragione. Del resto il suo motto è: «Si può fare», anche se «loro vogliono ridurci all’incapacità ». Così, attraverso vent’anni e più di storia tedesca ed europea, Birgit Vanderbeke ci racconta le vicende di una famiglia che di fronte allo sgretolamento dei valori dopo la caduta del Muro e alla apparente accelerazione economico–politica si costruisce pezzo per pezzo una piccola Utopia, senza moralismi o banalità. Birgit Vanderbeke sceglie l’idillio a esatto contraltare dei meccanismi che regolano le nostre vite di ogni giorno, gioca con la mitologia, i miti, le mode del passato e del presente tra luci e ombre senza soluzione di continuità, in un solo fiato, nel ritmo veloce e accattivante della sua lingua: un libro a elogio della lentezza, della comunità e della capacità pratica, sullo sfondo di una società che preferisce l’individualismo senza confini, che ama consumare freneticamente e pensa il tempo come funzione del denaro.
Leggerlo è puro piacere, il che ancora una volta prova come nei buoni romanzi le analisi sociali e l’intrattenimento possano essere brillantemente addentellati
Financial Times Deutschland
Questa è grande letteratura di piacere. Vanderbeke dipinge un’idillica Utopia, e il suo coraggio di scrittrice sta proprio nell’impertinenza di collocarla al giorno d’oggi. Come se fosse così facile. Ma forse – forse, si potrebbe fare? È questo lo stiletto che con un’acuta fitta di dolore si conficca nell’animo di chi legge
Frankfurter Neue Presse
A Brigit Vanderbeke è riuscito un libro pieno zeppo di dubbio,gioia e accortezza. E, no, non è kitsch.
Hamburger Tageblatt
Brigit Vanderbeke
Nasce in Germania est a Dahme, nel Brandeburgo, ma cresce nella Repubblica Federale. Dopo gli studi di giurisprudenza e lettere...
Paola Del Zoppo
È nata a Napoli nel 1975. Traduttrice e critica letteraria insegna Letteratura tedesca all’Università degli studi della Tuscia. È inoltre...