Poetarum Silva, 6 Aprile 2021 – Davide Zizza
Con il suo Non praticare il cannibalismo, un libro che ha il sapore di una partitura vivace, Padgett ci dona un canzoniere umano, un viaggio nella forma di un poema fatto di stazioni e fermate, un respiro percepito nel suo divenire, un luogo dove si consuma un’esistenza apprensibile con i sensi e le parole e che queste, mutuando dalle esperienze, diventano a loro volta una forma pura della vita. La poesia, scrive Padgett in L’appendiabiti, è una testimonianza delle cose che continuano ad aprirsi: è già essa un’apertura verso se stessi e l’altro, costruisce una parte di quotidianità, e noi formiamo le “strutture sintattiche”, quella spinta narrativa in movimento nel grande, crudele e gentile contenitore che è il mondo. Leggi di più.