Alleo.it – Marisa Cecchetti, 2 Maggio 2020
I versi di Hai Zi si nutrono di sole, di mare, di terra, di stelle, di nuvole, di vento, di sorgo, di segale e di grano, di alberi in fiore, di montagne, di uccelli, di greggi, di braci, di erbe: “E canto canzoni di nuvole/Lo so, alla fine sarò felice/e mi unirò in paradiso con tutti/gli uomini puri e santi”.
Ma anche di ossa, di teschi di cavallo, di steppe, di solitudine, di sofferenza: “La solitudine è un cesto di pesci/è l’acqua di sorgente nel cesto/immerso nella sorgente”. Leggi di più.