Tra Kafka e Cortazar, l’inusuale e l’onirico di Bettega

Tra Kafka e Cortazar, l’inusuale e l’onirico di Bettega

Corriere della sera – Alessandro Martini e Maurizio Francesconi 20 Gennaio 2020

L’inusuale, la stranezza, una certa aura onirica riveste tutte le storie, in modo che ciò che viene raccontato sembra non corrispondere ai parametri della nostra realtà (o quella che di solito chiamiamo realtà) ma allo stesso tempo, come nei sogni, eventi insoliti e strani sono elaborazioni basate sulla nostra esperienza reale. Così Amilcar Bettega, classe 64, descrive il tono surreale e quasi Kafkiano presente nei suoi racconti che compongono Lasci la stanza com’è. Pubblicata nel 2002 e premiatissima, è la sua prima opera pubblicata in Italia nonostante Bettega sia autore di grande successo sia in patria che all’estero, ritenuto una delle principali voci della letteratura brasiliana. Leggi di più.