La delicatezza del racconto

La delicatezza del racconto

Pulp – Roberto Sturm, 8 maggio 2020

Più della metà dei racconti di questo volume sono di ottima fattura. Tra gli addetti ai lavori solitamente si parla di antologia riuscita quando almeno il trenta per cento dei racconti è qualitativamente superiore alla media. Deborah Willis, trentottenne canadese, rispolvera la migliore tradizione della narrativa breve e l’accostamento alla sua connazionale Alice Munro, Nobel per la letteratura nel 2013, non è affatto eccessivo. Il buio e altre storie d’amore ha come filo conduttore il sentimento spesso al di fuori delle convenzioni, dalle facce diverse: amore fatto di assenza e di distanza, qualche volta
ambiguo e nostalgico perché basato sul non detto, altre ancora su una sensualità inespressa. Leggi di più.