Culturificio – Jenny Bertoldo 20 Febbraio 2020
Attraverso i quattordici racconti che compongono la raccolta l’autore indaga l’uomo contemporaneo e le sue relazioni con il circostante e l’altro lasciando parlare i sogni, l’inconscio, l’intimità più profonda di ciascuno, spaziando tra mondi reali e immaginati, o ai confini fra i due, ristabilendo un nesso implicito fra sogno e realtà, fra il vissuto e il pensato, facendo affiorare sentimenti e vibrazioni intime in maniera tanto precisa da metterci a nudo. E ci riesce così bene perché l’inconscio, la nostra parte irrazionale, parla il linguaggio dei sogni. Parla il linguaggio dei personaggi di Lasci la stanza com’è. Leggi di più.