La Stampa – Giorgio Fontana, 30 Novembre 2019
Sembra insomma una specie di Bildungsroman un po’ particolare; ma questo sunto non dice nulla della vera forza del libro. Innanzitutto, come già osservato, il lettore resta incantato di fronte allo stile dell’autore: tutte le pagine di Andrea splendono di chiarezza e brio, e le descrizioni dei paesaggi — tipici della geografia hoffmansthaliana: Vienna, la Carinzia, il Veneto — sono semplicemente meravigliose. Nonostante la tensione emotiva, permane nel testo la volontà di abbeverarsi del mondo: un ricordo, un incontro, anche solo un elemento del paesaggio — chiese, boschi, fiumi; o i deliziosi scorci veneziani. Leggi di più