TuttoLibri – Giuseppe Culicchia, 23 novembre 2019
Laroui si diverte a sviscerare con umorismo e più di un pizzico di sarcasmo questioni che riguardano l’identità di un popolo, mettendo al centro della scena un protagonista che incarna la classe agiata ed europeizzata del Marocco di oggi e costringendolo a confrontarsi con la ricerca delle sue radici nel contesto di un mondo impregnato di superficialità e ipocrisia. E come accade nei casi più felici, la satira interpretata da questo suo «marocchino postcoloniale» che respinge l’Occidente senza voler abbracciare i diktat dei salafiti diventa non solo un racconto filosofico ma anche uno strumento assai utile per fare davvero i conti con la realtà e con la Storia. Leggi di più