Alleo.it – Marisa Cecchetti, 14 Marzo 2020
La lettura trascina subito in un contesto inusuale dove la realtà si confonde e si alterna col sogno, dove la immaginazione crea dimensioni inattese e si perdono le linee di separazione tra reale e immaginario, rimanendo a galleggiare in una atmosfera surreale che ci ricorda il mondo di Kafka. I personaggi balzano dalla pagina come sculture, gli spazi si dilatano, si moltiplicano, nascono uno dentro l’altro come labirinti: “Poco a poco ho imparato quanto alla casa piaccia scherzare con cose che sono e non sono. Inventa stanze, ad esempio, che a volte spariscono subito, ma in altri casi si abbarbicano forte alla sua struttura, sorta di vani cardinali senza cui la casa non esisterebbe”. Leggi di più