max-maugeri-twitter-fb

CLICCA ogni giorno su... letteratitudinenews ... per gli aggiornamenti

Più di 50.000 persone seguono

letteratitudine-fb (Seguici anche tu!)

Avvertenza

La libertà individuale, anche di espressione, trova argini nel rispetto altrui. Commenti fuori argomento, o considerati offensivi o irrispettosi nei confronti di persone e opinioni potrebbero essere tagliati, modificati o rimossi. Nell’eventualità siete pregati di non prendervela. Si invitano i frequentatori del blog a prendere visione della "nota legale" indicata nella colonna di destra del sito, sotto "Categorie", alla voce "Nota legale, responsabilità, netiquette".

dibattito-sul-romanzo-storico

Immagine 30 Storia

letteratura-e-fumetti

 

dicembre: 2021
L M M G V S D
« nov    
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  
letteratitudine-fb
letteratitudine-su-rai-letteratura
venerdì, 25 febbraio 2011

DIBATTITO SUL ROMANZO STORICO (seconda parte)

dibattito-sul-romanzo-storicoImmagine 30 StoriaQuesto post nasce come “costola” del Dibattito sul romanzo storico avviato tempo fa  con il coinvolgimento di vari autori.

Qui avremo modo di discutere dei nuovi libri di Valter BinaghiRita Charbonnier, Alfredo Colitto, Patrizia Debicke van der Noot, Alessandro Defilippi, Andrea Frediani, Marco Salvador, Annalisa Stancanelli.

Avremo anche la possibilità di interagire con gli autori per conoscere meglio i rispettivi romanzi, ma non solo…

Alle domande proposte nel post originario (a cui rimando chi volesse cimentarsi con nuove risposte), aggiungo le seguenti (rivolte sia agli autori, sia ai lettori).

1. Scrivere romanzi storici, può trasformarsi in una sorta di “gabbia” per lo scrittore (a seguito di possibili etichettature e/o per via delle aspettative dei lettori)?

2. Inserire all’interno di un romanzo storico personaggi realmente esistiti, comporta rischi? Se sì, quali?

3. Esistono pregiudizi sul romanzo storico?

4. A proposito di generi letterari… Esiste un mainstream contrapposto al genere? O tutta la narrativa è di genere? O ancora: mainstream e genere sono sullo stesso piano, e il punto è unicamente l’originalità e la sincerita delle storie (anche nel rispetto della Storia) e la qualità della scrittura?
(domande poste dallo scrittore Alessandro Defilippi nel corso della discussione e inserite in aggiornamento del post)

Nel corso della discussione potranno emergere nuove domande.
Di seguito, le recensioni ai libri… e altro ancora.

Massimo Maugeri
(continua…)

Pubblicato in EVENTI, INTERVENTI E APPROFONDIMENTI   333 commenti »

giovedì, 3 giugno 2010

MANCA SEMPRE UNA PICCOLA COSA, di Alessandro Defilippi

Ho letto con particolare trasporto questo nuovo libro di Alessandro Defilippi, “Manca sempre una piccola cosa” (Einaudi): a mio avviso, uno dei migliori romanzi usciti negli ultimi mesi.
Il protagonista del libro, Giorgio Aguirre, è uno studente di medicina che non ha nessuna voglia di seguire le orme dei genitori (entrambi medici).
Giorgio vuole fare altro nella (e della) sua vita. E questo altro è in qualche modo legato a un “qualcosa in più” (una qualità?) che lo porta a diventare radiologo industriale in un’officina che produce fiancate per elicotteri. Questo “qualcosa in più” è una sorta di occhio assoluto capace di cogliere i difetti che nessun altro occhio umano sarebbe capace di individuare.
Ma fino a che punto questa caratteristica è “dono”? Non sarebbe meglio chiamarla, in qualche caso… “maledizione”?
Perché la facoltà percettiva di Giorgio va ben oltre il mero aspetto visivo… e talvolta diventa davvero scomodo gestire certe situazioni. E la capacità di individuare i difetti, ti si può anche ritorcere contro. Per questo, forse, Giorgio cerca di sfuggire a se stesso e agli altri andando in giro per il mondo, facendosi attraversare da relazioni amorose che – nella maggior parte dei casi – non gli lasciano addosso impronte tangibili.
Alle sue spalle, il Rospo: un uomo incontrato nel corso di un’esperienza lavorativa, che gli trasmette il mestiere e molto altro: una intera filosofia di vita. Il Rospo diventa l’amico per la pelle, una sorta di padre a cui fare riferimento, ma pure – a volte – un figlio da accudire… fino all’ultimo giorno.
Con una scrittura di alta qualità capace di inglobare efficacemente trama, personaggi e dialoghi – e che attraversa la Storia del nostro paese, dall’omicidio di Moro ai nostri giorni -, Defilippi narra una storia vibrante dove anche il possedere un “qualcosa in più” rischia di trasformarsi in inevitabile mancanza. Perché, alla fine, guardando dentro e fuori di noi bisogna forse rassegnarsi al fatto che manca sempre una piccola cosa.

Sono molto lieto di discutere di questo libro (e dei temi da esso trattati), approfittando della presenza e della disponibilità dell’autore (che vi presenterò meglio nell’ambito della discussione).

Per favorire la discussione provo, come sempre, a porre qualche domanda.

La precisione, la pignoleria, lo scrupolo… sono sempre pregi? Quand’è che rischiano di trasformarsi in difetti?

Dire a ogni costo “le cose come stanno”… è sempre utile?

Raccontare “verità scomode”, che rischiano di mettere in cattiva luce chi le proferisce, è sempre un dovere? Quand’è che – viceversa – il “tacere” può essere considerato una sorta di diritto a tutelare se stessi?

Sulla copertina del libro leggiamo questa frase: “Così si proteggeva dalla sofferenza, nell’unico modo che gli umani conoscono”.
Qual è – a vostro avviso – il modo (l’unico) che gli umani conoscono per proteggersi dalla sofferenza?

Vi invito a rispondere alle domande. Sull’ultima, Alessandro Defilippi ci fornirà la sua risposta alla fine della discussione.

Di seguito, la recensione del libro pubblicata su Tuttolibri e firmata da Lorenzo Mondo.

Massimo Maugeri
(continua…)

Pubblicato in EVENTI, INTERVENTI E APPROFONDIMENTI, SEGNALAZIONI E RECENSIONI   256 commenti »

Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

*********************
Regolamento Generale europeo per la protezione dei Dati personali (clicca qui per accedere all'informativa)

*********************

"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

*********************

*********************

*********************

*********************

OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

*********************

OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

*********************

RATPUS va in scena ratpus

*********************

Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

*********************

"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

LETTERATITUDINE su RaiEdu (clicca sull’immagine)

letteratitudine-su-rai-letteratura

letteratitudinelibroii richiedilo con lo sconto di 4 euro a historicamateriale@libero.it o su ibs.it - qui, il dibattito sul libro

letteratitudine-chiama-mondo

letteratitudine-chiama-scuola

Categorie

contro-la-pedofilia-bis1

Archivi

window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'UA-118983338-1');
 
 

Copyright © 1999-2007 Elemedia S.p.A. Tutti i diritti riservati
Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 05703731009