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Archivio di febbraio 2015

venerdì, 27 febbraio 2015

DESIDERARE INVANO. Il Faust in Goethe e altrove – di Francesco Roat

Nel primo appuntamento del nuovo spazio di Letteratitudine dedicato alla “Saggistica Letteraria” diamo spazio al volume “DESIDERARE INVANO. Il Faust in Goethe e altrove” di Francesco Roat (Moretti & Vitali).
Di seguito: una nota sul libro (tratta dalla postfazione di Flavio Ermini), un intervento dell’autore (predisposto in esclusiva per Letteratitudine,  in cui ci racconta qualcosa sul volume) e un estratto del libro.
Massimo Maugeri

* * *

Dalla postfazione di Flavio Ermini

La leggenda del patto tra Faust e il demonio può essere letta come un mito: ovvero come una narrazione primordiale, grazie alla quale interrogarci sulla natura dell’essere umano e finanche sulla sua essenza.
È quanto fa Francesco Roat in Desiderare invano, seguendo passo per passo la vicenda narrata da Goethe, ma senza dimenticare – in frequenti, vertiginosi excursus – le tante altre opere letterarie, teatrali o musicali ispirate alla figura dello studioso che sottoscrive il più celebre dei patti stipulati tra l’essere umano e il diavolo. È lucidissima, a questo proposito, la riflessione che l’autore mette in campo intorno alle forme del desiderio e ai suoi aspetti irrisolti e paradossali.
Il desiderio di conoscere ogni cosa e di carpire tutti i misteri del mondo è un’ambizione che eccede l’umano e si traduce, come osserva Roat, “non già in un anelito sovrumano quanto disumano”! L’umanità sta da un’altra parte. Si rivela solo affrancandosi dalle illusioni.
Ritenere di poter sfuggire all’esperienza della morte e del dolore è perversione, è tradimento, è corteggiare un precipizio. Solo la coscienza della profonda unità del cosmo – alla quale siamo chiamati nascendo – può placare l’angoscia della caducità e può consentirci di abbracciare una visione della vita che sposti l’accento sul morire come legge dell’esistenza; può indurci a prendere consapevolezza dell’impossibilità di ogni assoluto, di ogni eterno piacere. Può consentirci di abbracciare i chiaroscuri di una persistente umbratilità.

* * *

Francesco Roat ci “racconta” DESIDERARE INVANO
(continua…)

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venerdì, 27 febbraio 2015

SAGGISTICA LETTERARIA

saggistica-letterariaApro un nuovo spazio di Letteratitudine interamente dedicato alla “SAGGISTICA LETTERARIA” (in tutte le sue possibili declinazioni).

Un spazio che raccoglierà vari tipi di contributi (dedicati, appunto, alla saggistica letteraria del presente e del passato): articoli, interviste, estratti, recensioni, interventi e quant’altro

Massimo Maugeri

* * *

© Letteratitudine

LetteratitudineBlog/ LetteratitudineNews/ LetteratitudineRadio/ LetteratitudineVideo

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lunedì, 23 febbraio 2015

LetteratitudineNews: dal 16 al 22 febbraio 2015

letteratitudinenewsLetteratitudineNews:

dal 16 al 22 febbraio 2015


© Letteratitudine

(continua…)

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mercoledì, 18 febbraio 2015

CARMEN PELLEGRINO ospite di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 18 febbraio 2015

carmen-pellegrinoCARMEN PELLEGRINO ospite di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 18 febbraio 2015 – h. 9 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti: venerdì alle h. 06:00 e alle h. 13:00, domenica alle h. 06:00, martedì alle h. 00:30)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

* * *

È Carmen Pellegrino l’ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 18 febbraio 2015.
Con Carmen discutiamo del suo romanzo d’esordio intitolato “Cade la terra” (Giunti), approfondendo la conoscenza della storia, dei personaggi, delle tematiche affrontate.
Discutiamo anche di “abbandonologia”…
Nella seconda parte della puntata Carmen Pellegrino legge un paio di pagine del romanzo.

* * *

Cade la terra” (Giunti) di Carmen Pellegrino

Copertina Cade la terra Alento è un borgo abbandonato che sembra rincorrere l’oblio, e che non vede l’ora di scomparire.
Il paesaggio d’intorno frana ma, soprattutto, franano le anime dei fantasmi corporali che Estella, la protagonista di questo intenso e struggente romanzo, cerca di tenere in vita con disperato accudimento, realizzando la più difficile delle utopie: far coincidere la follia con la morale.
Voci, dialoghi, storie di un mondo chiuso dove la ricchezza e la miseria sono impastate con la stessa terra nera. Capricci, ferocie, crudeltà, memorie e colpe di un paese di “nati morti” che si tormenta nella sua più greve contraddizione: voler essere strappato alla terra pur essendone il frutto.
Cade la terra è un romanzo che acceca con la sua limpida luce gli occhi assonnati dei morti: sembra la luce del tribunale della storia, ma è soltanto il pietoso tentativo di curare le ferite di un mondo di “vinti”, anime solitarie a cui non si riesce a dire addio perché la letteratura, per Carmen Pellegrino, coincide con la loro stessa lingua nutrita di “cibi grossolani”. Seppellirli per sempre significherebbe rimanere muti.
Ma c’è orgoglio e dignità in queste voci, soprattutto femminili. Tornano in mente le migliori pagine di Mario La Cava, Corrado Alvaro e Silvio D’Arzo: prose appenniniche petrose ed evocative, come di pianto riscacciato in gola, la presa d’atto dell’impossibilità d’ogni epica.
Cade la terra è tassello romanzesco importante della grande letteratura meridionale novecentesca. Che venga pubblicato ora, in altro secolo, è solo la dimostrazione che gli orologi non sempre indicano l’ora esatta.

(Andrea Di Consoli)

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

martedì, 17 febbraio 2015

LIVIO GARZANTI

http://i.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/DOMENICA/2015/02/14/Domenica/ImmaginiWeb/Ritagli/livio-garzanti-fotogramma-k8aH--258x258@IlSole24Ore-Web.jpg?uuid=70182f56-b36c-11e4-b167-8b06339738a7La nuova puntata de “Il sottosuolo” di Ferdinando Camon è dedicata alla recente scomparsa di Livio Garzanti (avvenuta il 13 febbraio 2015)

* * *

In morte di Livio Garzanti

di Ferdinando Camon

Aveva creato un grande catalogo, c’erano Gadda, Fenoglio, Pasolini, Volponi, Luzi…: molti di noi esordienti puntavano a entrare lì. Ma non era una casa editrice, con direttore e redattori, era un editore: lui. Se un libro gli piaceva, “doveva” andar bene. Siccome non aveva né un giornale né un settimanale né una tv né una radio, ad ogni libro che pubblicava inventava un lancio su misura. Aveva una straordinaria capacità in questo. Direi, una genialità. Vero, grande editore. È così che dovrebbe fare un editore, pensare i suoi libri uno per uno, non in massa. Del mio primo libro che gli piacque veramente, fece in tre giorni un’edizione fuori commercio, rilegata in tela rossa, che non ho mai vista, e ne regalò una copia a ciascun commesso di libreria, in giro per l’Italia: in modo che un mese dopo, ricevendo l’edizione venale, ogni libreria sapesse di cosa si trattava.
ferdinando-camonGli chiesi un incontro. Mi fu risposto che non erano gli autori a poter chiedere un incontro con lui, era lui che prima o poi chiedeva d’incontrare qualche autore. Aveva fatto così con Pasolini, passando per Roma. Pasolini scelse la stazione Termini. Garzanti (me lo raccontò lui stesso) pronunciò poche parole, Pasolini nessuna. Stimava Pasolini, lo considerava un genio assoluto, ma lo temeva: Pasolini era votato allo scandalo, lo scandalo non era un incidente nella vita dei suoi libri, era il suo mezzo di comunicazione, e Garzanti aveva repulsione per gli scandali. Non andò mai veramente d’accordo con Gadda né con Pasolini né con Parise né con Volponi, alla fine tutti ruppero, ma lui soffrì per ciascuna di queste rotture, e avrebbe voluto ricucire con tutti. Anche Volponi, io lo so, soffriva. Passavamo per via della Spiga, sede della Garzanti, e Volponi chinava la testa mormorando: “Garzanti – è un passo avanti”. La rottura più aspra fu quella con Parise. (continua…)

Pubblicato in IL SOTTOSUOLO (di Ferdinando Camon)   Commenti disabilitati

lunedì, 16 febbraio 2015

LetteratitudineNews: dal 9 al 15 febbraio 2015

letteratitudinenewsLetteratitudineNews:

dal 9 al 15 febbraio 2015

© Letteratitudine

(continua…)

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mercoledì, 11 febbraio 2015

STEFANIA NARDINI e SANDRA PETRIGNANI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 11 febbraio 2015

nardini-petrignaniSTEFANIA NARDINI e SANDRA PETRIGNANI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 11 febbraio 2015 – h. 9 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti: venerdì alle h. 06:00 e alle h. 13:00, domenica alle h. 06:00, martedì alle h. 00:30)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

Stefania Nardini e Sandra Petrignani sono state le ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 11 febbraio 2015.

Con Stefania Nardini abbiamo discusso del volume “Jean-Claude Izzo. Storia di un marsigliese” (edizioni e/o) dedicato alla vita e alle opere di Jean-Claude Izzo, a quindici anni dalla scomparsa.

Con Sandra Petrignani abbiamo discusso di “Marguerite” (Neri Pozza), romanzo incentrato sulla figura di Marguerite Duras

* * *

“Jean-Claude Izzo. Storia di un marsigliese” (edizioni e/o) di Stefania Nardini

Questa è la storia di Jean-Claude Izzo, lo scrittore marsigliese autore della trilogia che ha come protagonista Fabio Montale (Casino totale, Chourmo, Solea), e dei romanzi Marinai perduti e Il sole dei morenti. Cinque libri che hanno conquistato migliaia di lettori in Francia e in molti Paesi europei. Solo cinque, perché Jean-Claude Izzo a 55 anni se n’è andato, lasciando un segno non solo nella città a lui cara, Marsiglia, ma in tutti coloro che nei suoi testi hanno ritrovato sensazioni, emozioni, verità.
Le nostre edizioni hanno pubblicato anche la raccolta di racconti Vivere stanca e la raccolta di scritti inediti Aglio, menta e basilico. Marsiglia, il noir e il Mediterraneo.
Un omaggio allo scrittore, all’uomo, al giornalista che è stato ciò che scriveva. Senza mai rinnegare la sua storia di marsigliese. Il libro, apparso nel 2010 presso Perdisa, viene ora ripubblicato in un’edizione aggiornata. Il libro contiene alcune poesie di Izzo tradotte per la prima volta in Italia e alcuni brevi testi in prima pubblicazione mondiale.

Stefania Nardini, giornalista e scrittrice, è romana innamorata delle due città dove ha trascorso parte della sua vita: Napoli e Marsiglia. Vive tra l’Umbria e la Francia. È autrice di Roma nascosta (Newton Compton, 1984), del romanzo Matrioska, storia di una cameriera clandestina che insegnava letteratura (Pironti, 2001). Nel 2009, sempre con Pironti, ha pubblicato Gli scheletri di via Duomo, noir ambientato nella Napoli anni ’70. Le Edizioni E/O hanno pubblicato nel 2013 Alcazar, ultimo spettacolo. Alcuni suoi racconti compaiono su internet, su riviste letterarie e antologie.

* * *

Marguerite” (Neri Pozza) di Sandra Petrignani

MargueriteQuesto libro racconta la vita di Marguerite Duras, dall’infanzia, quando è per tutti Nenè, agli anni centrali in cui gli amici più intimi, come Jeanne Moreau, Godard, Depardieu, Lacan, la chiamano Margot, fino al delirio megalomane e alcolico della vecchiaia in cui la scrittrice parla di sé in terza persona autocitandosi con il solo cognome: Duras.
È la storia di una vita irripetibile che si è intrecciata al colonialismo, alla Resistenza, al Partito comunista francese – con l’adesione prima, la ribellione e l’espulsione poi – al ’68, al femminismo, all’École du Regard, alla Nouvelle Vague. La storia di una donna dai moltissimi aggrovigliati amori e di una scrittrice e cineasta che, dopo la vittoria al Goncourt e il successo planetario del romanzo ispirato al suo primo amore – L’amante – ha conquistato, suo malgrado, una sterminata folla di lettori, a volte fanatici fino al culto. La storia, infine, dei trionfi e delle sconfitte di questa donna, del suo impressionante corpo a corpo con la letteratura, della sua autenticità e delle sue mistificazioni, del doloroso attraversamento dell’alcolismo, dei deliri dovuti alla disintossicazione, della sua capacità d’innamorarsi e di giocare coi sentimenti e con le parole fino all’ultimo soffio di vita. Per scoprire, infine, che nessun riconoscimento, nessuna turbinosa passione potevano guarirla dal male di vivere, dalle lontane eppure sempre attive ferite infantili e dalla lucidità con cui, in vecchiaia, avrebbe compreso che «nessun amore vale l’amore» o che «scrivere non insegna altro che a scrivere».
In una linea narrativa fra le più interessanti dello scenario contemporaneo, quella che trae dal racconto di vite vere materia di autentica letteratura, Sandra Petrignani offre un libro in cui la biografia, il reportage, la descrizione di un personaggio reale commovente e irritante, romantico e spregiudicato, illuminano un destino unico e, insieme, un’epoca straordinaria della cultura mondiale.

Sandra Petrignani, autrice negli anni ‘80 e ‘90 del romanzo postmoderno Navigazioni di Circe (premio Morante opera prima), dell’incantevole Catalogo dei giocattoli, del preveggente Vecchi, delle interviste a grandi scrittrici italiane Le signore della scrittura, è nata a Piacenza nel ‘52. Vive a Roma e nella campagna umbra. Le sue opere più recenti sono l’autofiction Dolorose considerazioni del cuore (Nottetempo, 2009) e il vagabondaggio E in mezzo il fiume. A piedi nei due centri di Roma (Laterza, 2010). Nel catalogo Neri Pozza: il fortunato La scrittrice abita qui, pellegrinaggio nelle case di grandi scrittrici del ‘900;  i racconti di fantasmi Care presenze; il libro di viaggio Ultima India.

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

(continua…)

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martedì, 10 febbraio 2015

Scuola Librai Italiani: il nuovo Corso di Alta Formazione

Scuola Librai Italiani: il nuovo Corso di Alta Formazione (scadenza 28 febbraio 2015)

Partendo dal presupposto che c’è ancora bisogno di avere librai formati e preparati, nella nuova puntata dello spazio di Letteratitudine intitolato “Voce di libraio” sosteniamo l’Associazione Librai Italiani e la Scuola Librai Italiani contribuendo alla promozione del nuovo Corso di Alta Formazione

Fino al 28 febbraio puoi iscriverti alla SLI per diventare libraio. Dal 16 marzo al 1° luglio la SLI-Scuola Librai Italiani la scuola di formazione dell’Ali, propone il 9° corso 2015 in gestione della libreria, con una didattica attenta alle innovazioni e alle tendenze del mercato per offrire agli aspiranti librai, ma anche ai librai già in attività, tutti gli strumenti necessari per intraprendere la professione e migliorare le competenze. Il corso prevede lezioni frontali in aula a Roma e stage nelle librerie Ali delle città di residenza degli allievi. Chiedi info. Clicca su leggi tutto per i comunicati stampa e le testimonianze degli ex-allievi

“Il buon lettore fa il buon libro” scrisse Ralph Waldo Emerson.

E da sempre sono i librai ad accompagnare i lettori nella scelta dei buoni libri. I librai formati e competenti sono una garanzia non solo per gli scrittori e il mercato editoriale, ma per tutti noi e per la cultura del nostro paese. Ma a fianco alla passione e all’amore per i libri ci deve essere una preparazione imprenditoriale che fornisca ai librai le basi di conoscenza economico-finanziaria per portare avanti le proprie aziende. Per questo motivo, dal 2007 la Scuola Librai Italiani, organo ufficiale dell’Associazione Librai Italiani, promuove il Corso di Alta Formazione in Gestione della Libreria.
L’edizione 2015 si terrà a Roma dal 16 marzo al 3 luglio 2015. Giunto ormai alla nona edizione, il Corso si pone l’obbiettivo di formare librai qualificati sia sotto il profilo teorico che pratico, rinnovando l’offerta formativa, con nuovi temi e nuovi docenti. Il corso è rivolto a diplomati e laureati che hanno interesse e motivazione a lavorare nel mondo dell’editoria e della distribuzione e vendita dei libri. Avranno accesso al corso un massimo di trenta studenti selezionati tramite test di ammissione che presenteranno la domanda entro il termine di scadenza del 28 febbraio 2015. Gli argomenti affrontati nel programma del corso, suddivisi per aree tematiche, spazieranno dall’analisi delle competenze gestionali di base alla progettazione degli spazi della libreria, dall’innovazione commerciale fino ai rapporti tra editoria e mondo digitale. L’alta professionalità della docenza è garantita dalla partnership con il Dipartimento Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, da cui provengono la maggior parte dei docenti del Corso. E a confermarlo sono, con nostro piacere, le testimonianze dei nostri ex allievi, molti dei quali sono diventati ottimi librai. Ed è quello che auguriamo ai futuri allievi, affinché anche loro contribuiscano alla crescita culturale e sociale della nostra società. E dei futuri lettori. Per maggiori informazioni: www.scuolalibraitaliani.org

LE TESTIMONIANZE DEGLI EX-ALLIEVI

(continua…)

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lunedì, 9 febbraio 2015

LetteratitudineNews: dal 2 all’8 febbraio 2015

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dal 2 all’8 febbraio 2015


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mercoledì, 4 febbraio 2015

PAOLO DI PAOLO ospite di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 4 febbraio 2015

paolo-di-paoloPAOLO DI PAOLO ospite di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 4 febbraio 2015 – h. 9 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti: venerdì alle h. 06:00 e alle h. 13:00, domenica alle h. 06:00, martedì alle h. 00:30)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

È stato Paolo Di Paolo l’ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 4 febbraio 2015.

La prima parte della trasmissione è stata incentrata sulla figura di Indro Montanelli e sul volume “Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c’era” (Rizzoli). Nella seconda parte della puntata abbiamo discusso del libro per bambini: “La mucca volante” (Bompiani)

Tra le altre cose, nella seconda parte della puntata, si è discusso del progetto legato al magazine Orlando Esplorazioni.

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Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c'eraUn ragazzino di quindici anni, di “un Midwest intorno a Roma”, tutte le mattine compra il giornale e ne conserva ogni copia con cura religiosa. Perché su quel giornale scrive qualcuno, un signore ormai ottantenne, che ammira come il suo personale Grande Gatsby. Il ragazzino ruba la macchina da scrivere del nonno e inizia a mandargli lettere firmandosi una volta Alessandro Manzoni, un’altra volta Karl Marx. E quando la penna più prestigiosa del “Corriere della Sera” gli risponde pubblicamente nella sua rubrica, il ragazzino – che si chiama Paolo Di Paolo – non crede ai propri occhi. Poi un giorno squilla il telefono di casa, e una voce profonda e imperiosa dice: “Sono Montanelli”. E soltanto uno degli episodi raccontati in questo libro che è il sentito omaggio a un maestro del Novecento. Ma cosa ci può insegnare, oggi? Che le speranze nascono dalle idee, innanzitutto. Che la libertà è solitudine, perché l’indipendenza e il successo dipendono sempre dalle proprie scelte. Che per guadagnarsi spazio nel mondo serve essere ostinati e, mentre il mondo cambia, cambiare rimanendo se stessi. Che si può sbagliare idea, accusare il colpo e ripartire da zero. Nella scrittura precisa e avvolgente di Di Paolo, la vita inimitabile di Montanelli diventa un film di cui godersi ogni scena: quelle più eroiche, quelle che strappano sorrisi, ma anche quelle che fanno discutere. Con un’unica certezza: Montanelli non ha mai voluto mettere d’accordo nessuno.

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La mucca volanteNel cortile della scuola compare un giorno una lunga striscia rossa e bianca per tenere lontani i bambini da qualcosa che non devono vedere. Dopo cena, complici il nonno e il cane Macchia, Leo indaga: e scopre una mucca gonfia come un pallone, immobile, silenziosa. Il giorno dopo la mucca non ce più. Nessuno ne parla. L’indagine sembra archiviata quando Leo si ritrova con sei alleati curiosi quanto lui (a cui si aggiunge Giulia dalla frangetta tagliata), decisi a saperne di più anche su un’altra misteriosa sparizione, quella della maestra Pompelmo, avvenuta anni prima. Non resta che mettere insieme gli indizi e andare fino in fondo, nei sotterranei della scuola. Contro le bugie dei grandi, contro i loro divieti, contro certi segreti, per sapere la verità. Età di lettura: da 10 anni.

* * *

PAOLO DI PAOLO (Roma 1983) è autore tra l’altro dei romanzi Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello e Premio Vittorini) e Mandami tanta vita (2013, finalista Premio Strega). Di Indro Montanelli ha curato per Rizzoli La mia eredità sono io. Pagine da un secolo (2008) e Nella mia lunga e tormentata esistenza. Lettere da una vita (2012).

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

(continua…)

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lunedì, 2 febbraio 2015

LetteratitudineNews: dal 26 gennaio al 1° febbraio 2015

letteratitudinenewsLetteratitudineNews:

dal 26 gennaio al 1° febbraio 2015

INTERVISTA A JO WALTON (autrice di “Le mie due vite”)

LE MIE DUE VITE, di Jo Walton (un estratto del libro)

VLADIMIRO BOTTONE racconta VICARÌA

VICARÌA, di Vladimiro Bottone (un estratto del libro)

IL NUOVO TOUR DI BARBERIA IN SICILIA

TEMPIO, QUESTO SCONOSCIUTO

GIORNO DELLA MEMORIA 2015: 14 libri per non dimenticare

L’AMICO RITROVATO di Fred Uhlman (una recensione)

GIORNO DELLA MEMORIA A CATANIA – 28 gennaio 2015

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Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

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"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

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OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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RATPUS va in scena ratpus

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Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

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