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Archivio di febbraio 2019

giovedì, 28 febbraio 2019

MICHELE VACCARI con “Un marito” (Rizzoli) in radio a LETTERATITUDINE

MICHELE VACCARI con “Un marito” (Rizzoli), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

Libro presentato all’edizione 2019 del Premio Strega

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

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PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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Ospite della puntata: Michele Vaccari, con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Un marito” (Rizzoli) e delle tematiche a esso legate.

Come nasce “Un marito“? Cosa puoi dirci sulle citazioni (di P.S. Delle Piane e di Nanni Balestrini) che hai inserito in epigrafe del libro? Cosa puoi dirci sulla coppia di sposi protagonista del romanzo? Ovvero, che tipo di persone sono Patrizia e Ferdinando? Come descriveresti il loro rapporto? Cosa puoi dirci sulla quotidianità di questa coppia e sul suo rapporto con la quotidianità? Come pesa la gestione della rosticceria nelle loro vite e nel loro rapporto? Cosa puoi dirci sulla “tradizionalità” della cucina genovese che caratterizza la rosticceria? Che tipo di quartiere è Marassi? In che modo viene fuori nel tuo romanzo? Perché Ferdinando, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, sente l’esigenza di fare qualcosa di speciale? Come reagisce Patrizia di fronte a questa idea? Se dovessi scegliere un brano musicale come possibile colonna sonora di questo tuo libro… quale sceglieresti?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Michele Vaccari nel corso della puntata.

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La scheda del libro Un marito - Michele Vaccari - copertinaPatrizia e Ferdinando sono sposati da più di vent’anni e nella loro vita tutto si ripete uguale. Insieme gestiscono una rosticceria a Marassi, in quella periferia genovese dove il mare s’intravede da lontano e la luce, per sopravvivere, è costretta a farsi strada tra muraglie di cemento. Nel negozio, la routine è consolidata: lui sorride ai clienti, lei si divide tra cucina e cassa; le ricette sono quelle della tradizione ligure, intoccabili; gli orari d’apertura fissi, impensabile concedersi ferie. È Ferdinando a sconvolgere i piani con una proposta: presto compirà cinquant’anni e ha voglia di fare “qualcosa di pazzo”. Una vacanza, la prima e l’unica, tre giorni a Milano per concedersi un po’ di svago. Ma quando arrivano in piazza Duomo, con la cartina in tasca e gli occhi rivolti alle guglie bianche, accade qualcosa di inatteso che segnerà per sempre le loro esistenze… Un marito è un romanzo provocatorio e originale, la storia di un amore ostinato che difende anche ciò che la realtà, nella sua follia, vorrebbe distruggere. Rivelando angosce e inquietudini che appartengono a tutti noi, Michele Vaccari ci racconta cosa succede quando la paura di cambiare si scontra con il bisogno di andare avanti.

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Michele Vaccari (Genova, 1980) si occupa di editoria e comunicazione. È stato direttore editoriale di Transeuropa Edizioni e attualmente collabora con agenzie letterarie e case editrici. Ha pubblicato Italian Fiction (2007), Giovani nazisti e disoccupati (2010), L’onnipotente (2011) e Il tuo nemico (2017). Ha ideato e coordina il Progetto Altrove per Chiarelettere.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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La colonna sonora della puntata: “We got married” di Paul McCartney; “Fortunate Son” dei Creedence Clearwater Revival; “That day is done” di Paul McCartney con Elvis Costello

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

lunedì, 25 febbraio 2019

OSCAR 2019

La nuova puntata di Letteratitudine Cinema la dedichiamo ai Premi Oscar 2019

Vince “Green Book” come miglior film. Malek e Colman migliori attori protagonisti 2019. Migliori non protagonisti: Ali e King. A Cuaron il premio miglior regia per “Roma”

La 91ª edizione della cerimonia degli Oscar si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles, ieri, 24 febbraio 2019. Per la prima volta dopo 30 anni, la cerimonia non ha avuto alcun presentatore ufficiale (dopo la rinuncia di Kevin Hart in seguito alle polemiche generatesi per via di alcune frasi omofobe che l’attore aveva pubblicato su Twitter nove anni prima).

Le candidature sono state annunciate il 22 gennaio 2019. I film che hanno totalizzato più candidature sono a pari merito Roma di Alfonso Cuarón e La favorita di Yorgos Lanthimos con 10 candidature a testa, seguiti da A Star Is Born e Vice – L’uomo nell’ombra con 8 candidature cadauno.

Il film che si è aggiudicato il maggior numero di statuette è stato Bohemian Rhapsody, con un totale di 4 premi ricevuti, seguito da Roma, Green Book (che ha vinto il premio per il miglior film) e Black Panther, con 3 statuette ciascuno.

Candidati e vincitori

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE CINEMA   Commenti disabilitati

lunedì, 25 febbraio 2019

LetteratitudineNews: dal 18 al 24 febbraio 2019

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dal 18 al 24 febbraio 2019 (clicca sui link per aprire le pagine)

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SEROTONINA di Michel Houellebecq (recensione)

CLASSIFICA: dall’11 al 17 febbraio 2019 – segnaliamo “Fedeltà” di Marco Missiroli

IL MONASTERO DELLE NEBBIE di Pierpaolo Brunoldi e Antonio Santoro

DOTTOR NEANDERTHAL di Francesco Costa

IL CONGIUNTIVO: QUESTO SCONOSCIUTO di Vincenzo Vitale

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© Letteratitudine

(continua…)

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mercoledì, 20 febbraio 2019

ANTONIO SCURATI con “M. Il figlio del secolo” (Bompiani) in radio a LETTERATITUDINE

ANTONIO SCURATI con “M. Il figlio del secolo” (Bompiani), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

Libro finalista all’edizione 2019  del Premio Strega


In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

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PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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Ospite della puntata: Antonio Scurati, con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “M. Il figlio del secolo” (Bompiani) e delle tematiche a esso legate.

Come nasce “M. Il figlio del secolo”? Cosa puoi dirci sull’attività propedeutica alla scrittura del libro (quella di studio e ricerca, in particolare)? Con riferimento alle possibili tecniche narrative utilizzabili per raccontare la storia, hai trovato subito la “modalità”? Cosa puoi dirci sui possibili rischi legati alla scrittura di questo libro? Un romanzo dove non c’è nulla di inventato: cosa puoi dirci su questa scelta? E sulla scelta di intervallare la narrazione inserendo documenti (comunicati ufficiali, articoli, discorsi, graffiti, lettere…)? Che tipo d’uomo è il Mussolini che viene fuori dalle pagine del tuo libro? È stato più Mussolini a creare l’Italia fascista… o è stata più l’Italia di quegli anni a creare Mussolini? “M. Il figlio del secolo” diventerà una serie Tv? Sei coinvolto nel progetto della sceneggiatura? Il libro è uscito già da qualche mese: cosa diresti se dovessi fare un bilancio? Ci saranno altri romanzi legati al racconto della storia di Mussolini e del fascismo?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Antonio Scurati nel corso della puntata.

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M. Il figlio del secolo - Antonio Scurati - copertinaLa scheda del libro

Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un’Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei ”puri”, i più fessi e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come ”intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale”.
Lui è Benito Mussolini, ex leader socialista cacciato dal partito, agitatore politico indefesso, direttore di un piccolo giornale di opposizione. Sarebbe un personaggio da romanzo se non fosse l’uomo che più d’ogni altro ha marchiato a sangue il corpo dell’Italia. La saggistica ha dissezionato ogni aspetto della sua vita. Nessuno però aveva mai trattato la parabola di Mussolini e del fascismo come se si trattasse di un romanzo. Un romanzo – e questo è il punto cruciale – in cui d’inventato non c’è nulla.
Non è inventato nulla del dramma di cui qui si compie il primo atto fatale, tra il 1919 e il 1925: nulla di ciò che Mussolini dice o pensa, nulla dei protagonisti – D’Annunzio, Margherita Sarfatti, un Matteotti stupefacente per il coraggio come per le ossessioni che lo divorano – né della pletora di squadristi, Arditi, socialisti, anarchici che sembrerebbero partoriti da uno sceneggiatore in stato di sovreccitazione creativa. Il risultato è un romanzo documentario impressionante non soltanto per la sterminata quantità di fonti a cui l’autore attinge, ma soprattutto per l’effetto che produce. Fatti dei quali credevamo di sapere tutto, una volta illuminati dal talento del romanziere, producono una storia che suona inaudita e un’opera senza precedenti nella letteratura italiana.
Raccontando il fascismo come un romanzo, per la prima volta dall’interno e senza nessun filtro politico o ideologico, Scurati svela una realtà rimossa da decenni e di fatto rifonda il nostro antifascismo.

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Nato a Napoli nel 1969, Antonio Scurati è docente di Letterature contemporanee presso la IULM di Milano. Ha esordito nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia (premio Kihlgren, premio Fregene, premio Chianciano). Nel 2005, con Il sopravvissuto, ha vinto il premio Campiello, nel 2008, con Una storia romantica, il Mondello, e nel 2015, con Il tempo migliore della nostra vita, il Viareggio e nuovamente il Campiello. È stato due volte finalista al premio Strega.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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La colonna sonora della puntata:”Riverside Blues” della King Oliver’s Creole Jazz Band, con Louis Armstrong (1923); “Nobody Knows the Way I Feel This Morning” della Red Onion Jazz Babies, con Louis Armstrong (1923)

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

lunedì, 18 febbraio 2019

LetteratitudineNews: dall’11 al 17 febbraio 2019

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dall’11 al 17 febbraio 2019 (clicca sui link per aprire le pagine)

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NEL CUORE DELLA NOTTE di Rebecca West (un estratto)

CLASSIFICA: dal 4 al 10 febbraio 2019 – segnaliamo “Conversazione su Tiresia” di Andrea Camilleri

VARIAZIONI ENIGMATICHE di Eric-Emmanuel Schmitt

IL SONNO DELLA RAGIONE di Mavie Carolina Parisi

BOOK PRIDE 2019

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© Letteratitudine

(continua…)

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giovedì, 14 febbraio 2019

CHIARA MARCHELLI con “La memoria della cenere” (NN editore) in radio a LETTERATITUDINE

CHIARA MARCHELLI con “La memoria della cenere” (NN editore), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

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PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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Ospite della puntata: Chiara Marchelli con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “La memoria della cenere” (NN Editore) e delle tematiche in esso trattate.

Come nasce “La memoria della cenere“? Che tipo di donna è Elena, la protagonista del romanzo? Come cambia la sua vita in seguito all’aneurisma che la colpisce? La scrittura della parte iniziale del romanzo dedicata alla descrizione dei problemi di salute che tipo di ricerche/studi propedeutici ha richiesto? Che tipo di persona è Patrick, il compagno di Elena? Cosa puoi dirci sul loro legame? Perché i due decidono di trasferirsi in Francia, nell’Auvergne, in questo paesino ai piedi del vulcano Puy de Lúg? Che tipo di luogo è quello circostante a questo vulcano? Cosa accade quando i genitori di Elena decidono di venirla a trovare per un breve soggiorno? Facendo riferimento al titolo del romanzo, che relazione c’è tra la cenere vulcanica e la memoria?

Considerato che vivi a New York da molti anni, cosa puoi dirci sul tuo rapporto con questa metropoli che, probabilmente è anche la città più famosa del mondo?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Chiara Marchelli nel corso della puntata.

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La scheda del libro
La memoria della cenere - Chiara Marchelli - copertinaElena è una scrittrice, sa leggere le storie sui volti delle persone. Una notte, un aneurisma la colpisce nella sua casa di New York. Sopravvive, e insieme a Patrick decide di trasferirsi in Francia, nell’Auvergne, in un paesino ai piedi del vulcano Puy de Lúg. Durante la convalescenza, la mente di Elena arde di pensieri, di memorie interrotte, di sentimenti riscoperti, di attese e incertezze, come il magma che ribolle sottoterra, a pochi chilometri da lei. Quando i genitori vengono a trovarla per un breve soggiorno, il loro arrivo coincide con un’improvvisa eruzione del vulcano. E mentre una colonna di fumo, cenere e lava inizia a uscire dalla bocca del Puy de Lúg, i protagonisti si trovano bloccati tra le mura di casa, in un tempo sospeso che sovverte ruoli e sicurezze, paure e desideri.
Scritto in una lingua nitida e forte, capace di trascrivere le emozioni, La memoria della cenere racconta di una rinascita, di un’anima che si rigenera, alla ricerca di un fragile, delicato equilibrio con le verità impassibili che governano la vita.

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Chiara Marchelli è nata ad Aosta e si è laureata in Lingue Orientali a Venezia. È autrice di quattro romanzi, una raccolta di racconti e un saggio su New York, la città dove vive. Insegna Letteratura Contemporanea, Traduzione e Scrittura Creativa alla New York University. Nel 2017 ha pubblicato Le notti blu (Giulio Perrone Editore), selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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La colonna sonora della puntata: “Gocce Di Memoria” di Giorgia; “Hoppípolla” dei Sigur Rós; “Do you remember” di Phil Collins.

(continua…)

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martedì, 12 febbraio 2019

LetteratitudineNews: dal 4 al 10 febbraio 2019

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dal 4 al 10 febbraio 2019 (clicca sui link per aprire le pagine)

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ELEONORA LOMBARDO racconta LA DISOBBEDIENZA SENTIMENTALE

CLASSIFICA: dal 28 gennaio al 3 febbraio 2019 – segnaliamo “L’assassinio del Commendatore. Vol. Secondo. Metafore che si trasformano” di Haruki Murakami (Einaudi)

FOSCHIA di Anna Luisa Pignatelli

LA COLPA di Raffaele Mangano (recensione)

LA CASA DEI SOGNI SOSPESI

ISOLA SONO DIVENTATA di Vivian Ley

PICCOLE ESISTENZE di Lorenzo Fusoni (un estratto)

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© Letteratitudine

(continua…)

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venerdì, 8 febbraio 2019

LA RAGAZZA NELL’ACQUA di Robert Bryndza (raccontato dalla traduttrice italiana del romanzo)

LA RAGAZZA NELL’ACQUA di Robert Bryndza: il nuovo romanzo del bestsellerita inglese residente in Slovacchia, tradotto da Beatrice Messineo

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Il nuovo appuntamento dello spazio di Letteratitudine chiamato “Vista dal traduttore” (dedicato, per l’appunto, al lavoro delle traduttrici e dei traduttori letterari) è incentrato sul romanzo “La ragazza nell’acqua” di Robert Bryndza (Newton Compton Editori – traduzione di Beatrice Messineo).

Beatrice Messineo ci introduce nel suo “laboratorio di traduzione” e di parla di questo nuovo romanzo del bestsellerita inglese, che vive in Slovacchia, autore di “La donna di ghiaccio”, il libro più letto in Italia in versione digitale nel 2017, 2 milioni e mezzo di copie nel mondo, tradotto in 28 Paesi.
La ragazza nell’acqua” è il terzo thriller della serie che ha come protagonista la detective Erika Foster, la poliziotta slovacca immigrata in Inghilterra dal carattere forte e risoluto, ispirata alla Clarice Starling di Thomas Harris.

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di Beatrice Messineo

Quando ho iniziato a tradurre La ragazza nell’acqua, ho salutato la protagonista Erika Foster come una vecchia amica. Avevo seguito da vicino anche gli altri due volumi della serie – La donna di ghiaccio e La vittima perfetta – dunque non si può dire che fossi completamente estranea alle dinamiche e ai personaggi. Quello che ha dotato Erika e gli altri co-protagonisti di una consistenza tale da renderli reali è una sottile costruzione dei personaggi, che Bryndza ci presenta con una precisione quasi maniacale. Dalla scelta dei vestiti al modo in cui arredano la casa, da un particolare tic ai vari toni di voce, dai silenzi esitanti alle esplosioni di rabbia o impazienza, l’autore non lascia nulla al caso e attraverso gesti, reazioni, parole e riflessioni guida alla scoperta della psiche e dell’emotività dei diversi personaggi. Proprio per la complessità di queste sfaccettature risulta difficile dividere nettamente i vari protagonisti del romanzo in buoni e cattivi. Il confine fra male e bene è fluido e non delineato, e spinge a interrogarsi sui propri giudizi, a volte senza riuscire a stabilire una linea netta fra innocenza e colpevolezza. Va da sé che di vitale importanza è stato, nel corso della traduzione, dare il giusto rilievo a tutti questi dettagli e restituire una fedele immagine degli intricati processi della mente umana. Individuare le sfumature dei verbi, interrogarmi sulla scelta delle parole da parte dell’autore, trovare il termine più adatto, cercare la voce unica dei personaggi e renderla correttamente per ognuno di loro: è così che ho provato a tradurre la complessità del mondo rappresentato da Robert Bryndza. (continua…)

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martedì, 5 febbraio 2019

LEGGERENZA: i grandi libri da riaprire (a cura di Gianni Bonina)

imageA partire dal 24 marzo 2019, una nuova rubrica dedicata ai grandi classici della letteratura curata da Gianni Bonina

[Tutte le puntate di Leggerenza sono disponibili cliccando qui]

(continua…)

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lunedì, 4 febbraio 2019

LetteratitudineNews: dal 28 gennaio al 3 febbraio 2019

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dal 28 gennaio al 3 febbraio 2019 (clicca sui link per aprire le pagine)

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I NOMI DEL SIGNOR SULČIČ di Elisabetta Sgarbi

IL BENE, GLI ALTRI E I DISORGANICI: i nuovi libri di Filippo La Porta

CLASSIFICA: dal 21 al 27 gennaio 2019 – segnaliamo “In tutto c’è stata bellezza” di Manuel Vilas

L’IMMAGINAZIONE compie 35 anni

LA MALIGREDI di Gioacchino Criaco (recensione)

NEBBIAGIALLA SUZZARA NOIR FESTIVAL 2019

FORMAZIONE E ISTRUZIONE: a che punto siamo in Italia?

ROSSO ULIVO di Lella Seminerio

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© Letteratitudine

(continua…)

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venerdì, 1 febbraio 2019

KAYTE NUNN racconta LA FIGLIA DEL MERCANTE DI FIORI

La figlia del mercante di fiori - Clara Nubile,Angela Ricci,Kayte Nunn - ebookIl nuovo ospite di “L’autore straniero racconta il libro” è la scrittrice KAYTE NUNN, autrice di “LA FIGLIA DEL MERCANTE DI FIORI(Newton Compton Editori – traduzione di Clara Nubile e Angela Ricci).

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Kayte Nunn lavora come editor per libri e riviste.

È autrice di romanzi di successo, di cui La figlia del mercante di fiori è il primo ambientato in un’epoca passata, ed è in corso di traduzione in cinque Paesi.

Il suo sito è: kaytenunn.com

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di Kayte Nunn

La figlia del mercante di fiori è un romanzo che parla della ricerca di una rara specie di giglio (ne ho persino inventato una sottospecie, potere della letteratura). Potremmo dire che la sua genesi è cominciata quando ho letto un articolo di giornale che parlava di una pianta misteriosa e velenosissima spuntata quasi per caso in un giardino della periferia inglese.
Alla fine è venuto fuori che la pianta, la Datura stramonium, nota ai più come l’erba del diavolo, era nata per via della germinazione di un mangime per uccelli che era stato importato dall’estero, probabilmente dal Sud America. Questa storia ha risvegliato il mio interesse.
Pochi mesi dopo, sono stata a Kew Gardens, a Londra, e ho scoperto la meravigliosa Marianne North Gallery. La signora North era un’intrepida e inveterata viaggiatrice di epoca vittoriana, nonché un’artista esperta di botanica. Dopo aver visitato la galleria, mi sono appassionata alle imprese e alla tradizione dei cacciatori di piante di età vittoriana e ho letto tutto quello che sono riuscita a trovare sull’argomento.
Così sono anche venuta a conoscenza del fatto che in Cornovaglia c’è un’elevata concentrazione di giardini ricchi di specie esotiche, per via del clima temperato rispetto a tutto il resto dell’Inghilterra. Lì avevo trascorso gran parte delle mie vacanze, quand’ero piccola, quindi ho potuto fare appello ai miei ricordi per ambientare in quella zona parte della mia storia. Vi sono tornata nel 2017 e ho trascorso una intera giornata nei bellissimi Lost Gardens of Heligan, che hanno alle spalle un’affascinante storia di riscoperta e recupero. (continua…)

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"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

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OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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RATPUS va in scena ratpus

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Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

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