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Archivio di marzo 2019

domenica, 31 marzo 2019

MADAME BOVARY di Gustave Flaubert (Leggerenza n. 2)

imagedi Gianni Bonina

Mezzo secolo dopo l’affermazione dei princìpi della Rivoluzione francese, l’idea di libertà – perlomeno riferita a quella di espressione – era ancora in discussione se un romanzo come Madame Bovary doveva affrontare un processo per oltraggio alla morale pubblica e religiosa oltre che ai buoni costumi. Il romanzo di Gustave Flaubert venne assolto solo per insufficienza di prove, più precisamente perché i brani sotto accusa costituivano una parte molto ridotta rispetto alla mole del romanzo, tuttavia il tribunale imperiale comminò “un biasimo severo” all’autore richiamando la letteratura e gli artisti in genere al dovere di non rappresentare il vizio ai fini di una buona educazione sociale. Vizio che specificamente era da vedere nell’adulterio: da parte almeno del potere giudiziario di uno Stato nondimeno rifondato sui crismi della massima libertà anche di giudizio, epperò convinto che «missione della letteratura debba essere quella di ornare e ricreare lo spirito elevandone l’intelligenza ed epurandone i costumi più ancora che di divulgare il disgusto del vizio offrendo il quadro dei disordini che possono esistere nella società». (continua…)

Pubblicato in LEGGERENZA (a cura di Gianni Bonina)   Commenti disabilitati

giovedì, 28 marzo 2019

LAURA PUGNO con “La metà di bosco” e “In territorio selvaggio” in radio a LETTERATITUDINE

LAURA PUGNO con “La metà di bosco” (Marsilio) e “In territorio selvaggio” (Nottetempo), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

* * *

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

* * *

Ospite della puntata: Laura Pugno, con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato La metà di bosco(Marsilio) e  del volume In territorio selvaggio(Nottetempo).

Come nasce “La metà di bosco“? Che tipo d’uomo è Salvo Calvi, il protagonista del romanzo?  Cosa puoi dirci sulla sua situazione famigliare (in relazione alla ex moglie Adele e alla figlia Lili)? Perché Salvo Calvi accetta l’invito, ricevuto da un amico (Kostas), di recarsi sull’isola greca di Halki? Vuoi raccontarci qualcosa su Kostas e sulla sua famiglia? E sui luoghi in cui hai ambientato il romanzo? Ti andrebbe di descriverceli? Cosa puoi dirci su questa ragazza (Cora) che cade in mare e scompare? C’è una relazione tra questo tuo nuovo romanzo (La metà di bosco) e quelli precedenti? Cosa puoi dirci sul tuo rapporto con la scrittura e con la parola? Sei più una scrittrice “metodica” o “estemporanea”? Come nasce e quali tematiche affronta quest’altro tuo nuovo libro uscito per Nottetempo e intitolato “In territorio selvaggio”? A tuo avviso il compito della letteratura (ammesso che sia possibile definirlo e delimitarlo) è più legato alla possibilità di offrire domande o di fornire risposte?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Laura Pugno nel corso della puntata.

* * *

[Le schede dei libri]

La metà di bosco - Laura Pugno - copertina“La metà di bosco” (Marsilio)

Salvo Calvi, medico dell’Unità del Sonno che paradossalmente soffre d’insonnia, accetta l’invito di un amico sull’isola greca di Halki. Il sole dell’estate sembra placarlo, acquietare il ricordo della moglie e la figlia che ormai non fanno più parte della sua vita. Ma, dopo una gita in barca al vicino isolotto di Krev, una ragazza, Cora, cade in mare e scompare. Viene ritrovata qualche giorno dopo sulla spiaggia. Uccisa con un colpo d’arma da fuoco. Non è però un giallo quello che l’autrice va a costruire: piuttosto un viaggio di iniziazione al lutto insieme doloroso e quieto, disperato e senza sgomento. Con La metà di bosco Laura Pugno conferma il suo talento nel raccontare, con fredda dolcezza e limpidità allucinata, storie al limite: se nella Ragazza selvaggia e nell’ormai classico Sirene il confine era quello tra l’umano e l’animale, qui a essere esplorata è la variante angelo: una fantasmale, ma amica, sovraumanità.

* * *

In territorio selvaggio - Laura Pugno - copertinaIn territorio selvaggio – Corpo, romanzo, comunità (Nottetempo)

Cosa chiediamo ancora a un libro, noi lettrici e lettori? Vogliamo solo, come recita un mantra editoriale raccolto dallo scrittore e scout Giulio Mozzi, che sia “lineare, ben scritto, con un/a protagonista in cui ci si possa identificare senza indugi, che affronti difficoltà che fanno parte dell’esperienza quotidiana, e che contenga alla fine un messaggio di conforto”? O i libri possono essere ancora per noi guide verso un territorio selvaggio? Chiediamo ai nostri romanzi (e a noi stessi) di essere solo giardini? Tagliamo fuori tutto ciò che è bosco, perdersi, fare esperienza dell’oltre? In questo quaderno di appunti, che segue liberamente l’andamento delle idee che si cercano e si rispondono, Laura Pugno, autrice de La ragazza selvaggia (finalista Premio Campiello 2017), cerca di rispondere a queste domande, e lo fa partendo dal corpo, dalla sua lingua incapace di mentire.

* * *

Laura Pugno è nata a Roma. Ha pubblicato la raccolta di racconti Sleepwalking (Sironi 2002) e i romanzi Quando verrai (minimum fax 2009), Antartide (minimum fax 2011), La caccia (Ponte alle Grazie 2012), La ragazza selvaggia (Marsilio 2016, Premio Selezione Campiello 2017) e Sirene (Marsilio, 2017). In poesia: Il colore oro (Le Lettere 2007), La mente paesaggio (Perrone 2010), Bianco (Nottetempo 2016) e I diecimila giorni: Poesie scelte 1991-2016 (Feltrinelli Zoom 2016); è inoltre inclusa nell’antologia einaudiana Nuovi poeti italiani 6 (2012). Oggi dirige l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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La colonna sonora della puntata: “Quando Una Stella Muore” di Giorgia; “Hang” di Francesco Agnello; “Gocce di memoria” di Giorgia.

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

mercoledì, 27 marzo 2019

LetteratitudineNews: dal 18 al 24 marzo 2019

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dal 18 al 24 marzo 2019 (clicca sui link per aprire le pagine)

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FUOCO AL CIELO di Viola Di Grado (recensione)

GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA 2019

LIBERACI DAI NOSTRI MALI di Katya Maugeri (recensione)

PREMIO BANCARELLA 2019: i sei libri finalisti

CLASSIFICA: dall’11 al 17 marzo 2019 – segnaliamo “Lettera a un razzista del terzo millennio” di Luigi Ciotti

LE CINQUE LUNE DI MYSKIN di Nicola Bozzo

PREMIO WONDY 2019 a Rosella Postorino con “Le assaggiatrici”

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© Letteratitudine

(continua…)

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domenica, 24 marzo 2019

I MALAVOGLIA di Giovanni Verga (Leggerenza n. 1)

imagedi Gianni Bonina

Com’è facile intuire, il titolo di questa rubrica mutua il verbo “leggere” e il sostantivo “gerenza”, che indica l’assunzione di responsabilità da parte del direttore di un giornale: per dire che, trattandosi di libri (in questo caso di romanzi, dove l’opinione conta più del postulato), i giudizi espressi non saranno che miei, quindi del tutto discutibili. Il proposito è di leggerne alquanti (più esattamente si tratta di rileggere, riguardando sempre capolavori ben noti), scegliendoli – anche questo personalmente e dunque discrezionalmente – dalla mia libreria: dove non c’è stato mai verso di ordinarli secondo qualche criterio, districati in quella confusione che tuttavia procura il sottile piacere di ritrovare libri dimenticati. Per modo che sarà un po’ il caso a scegliere i libri tra quelli che ho amato, a formare così un mio canone. Ognuno ha il suo, s’intende, e nessuno è preferibile a un altro, ma dal momento che molti libri figurano in molti canoni, ne deriva che per somme linee condividiamo un’unica grande biblioteca. La nostra: di contemporanei, di occidentali e perché no di italiani.

Un romanzo che vale riaprire e dal quale vale certamente partire è I Malavoglia, magari dopo una visita ad Acitrezza e una capatina a Casa Verga, a Catania. Se ne avrebbe motivo per chiedersi lì perché Acitrezza e qui quali libri lo scrittore leggesse. Una duplice domanda intrecciata che sbriga la questione se I Malavoglia fu davvero il frutto di una geniale ispirazione che improvvisamente colse Verga. Non lo fu. Già Carmelo Musumarra, italianista catanese e autorevole verghiano, scriveva che «Verga non dev’essere considerato come un fenomeno, ma soltanto come il risultato di un lungo processo evolutivo». Il fenomeno riguarda ovviamente I Malavoglia. Che Natalino Sapegno definisce «la scoperta più intelligente e feconda della nuova letteratura italiana» mentre Pietro Citati parla di «scoperta intellettuale» e del paradosso che coglie Verga: «Non aveva mai conosciuto l’intelligenza e fu salvato dall’intelligenza». Un’intelligenza ben poco feconda, in verità, perché il capodopera verghiano rimase un episodio mentre il verismo infiammò le lettere il tempo che sulla scena nazionale, voltando lo sguardo dalla società ai salotti e su sé stessi, apparissero i modelli decadentistici di Pirandello, Svevo e D’Annunzio. (continua…)

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sabato, 23 marzo 2019

SEKÙ NON HA PAURA di Paolo Di Stefano

Per GIOVANISSIMA LETTERATURA“, lo spazio di Letteratitudine dedicato alla cosiddetta “letteratura per ragazzi“, ci occupiamo del nuovo libro di Paolo Di Stefano intitolato “Sekù non ha paura. Una storia di amici in fuga” (Solferino)

* * *

Paolo Di Stefano giornalista e scrittore, è inviato speciale del Corriere della Sera. È autore di racconti, reportage, inchieste, poesie e romanzi, tra i quali Azzurro troppo azzurro (Feltrinelli 1996, Premio Grinzane Cavour); Tutti contenti (Feltrinelli 2003, Superpremio Vittorini e Superpremio Flaiano); Aiutami tu (Feltrinelli 2005, SuperMondello e Brancati); Nel cuore che ti cerca (Rizzoli 2008, Premio Campiello); La catastròfa (Sellerio 2011, Premio Volponi); Giallo d’Avola (Sellerio 2013, Premio Viareggio – Rèpaci); Ogni altra vita (Il Saggiatore 2015, Premio Bagutta); I pesci devono nuotare (Rizzoli 2016).

Di recente, per i tipi di Solferino, è uscito il nuovo libro intitolato “Sekù non ha paura. Una storia di amici in fuga“. Un romanzo che racconta una storia realmente accaduta e che affronta tematiche di grandi attualità che stanno molto a cuore all’autore.

Abbiamo chiesto a Paolo Di Stefano di raccontarci qualcosa su questo suo nuovo libro…

* * *

«Il libro è nato da una proposta dell’editore Solferino con esplicita richiesta che fosse un romanzo per ragazzi sul tema dell’immigrazione», ha detto Paolo Di Stefano a Letteratitudine. «Avevo già scritto un primo romanzo per ragazzi sullo stesso argomento, I pesci devono nuotare, uscito nel 2013 per Bompiani e poi rielaborato per Rizzoli qualche anno dopo. Come allora, anche in questo caso ho voluto “identificare” il mio protagonista attraverso un’associazione che si occupa di accoglienza. Ho incontrato Sekù grazie a Villa Amantea, un gruppo milanese che lavora con i minori stranieri non accompagnati. Sekù è un ragazzo maliano partito da Bamako a 16 anni, arrivato prima in Algeria, dove ha lavorato in un campo come contadino, poi in Libia, infine in Italia con un barcone. Mi ha raccontato la sua storia di ragazzo orfano di padre, perseguitato dallo zio (per via di qualche decina di mucche) e in fuga dal suo paese verso l’Europa. (continua…)

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sabato, 23 marzo 2019

LEGGERENZA – Tutte le puntate

imagen. 1: “I Malavoglia” di Giovanni Verga

n. 2: “Madame Bovary” di Gustave Flaubert

n. 3: “Il nome della rosa” di Umberto Eco

n. 4: “Lo straniero” di Albert Camus

n. 5: “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

n. 6: “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson

n. 7: “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini

n. 8: “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald

n. 9: “Robinson Crusoe” di Daniel Defoe

n. 10: “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes

n. 11: “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij

n. 12: “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo

n. 13: “Il processo” di Franz Kafka

n. 14: “I tre moschettieri” di Alexandre Dumas

n. 15: “L’ultimo dei Mohicani” di James Fenimore Cooper

n. 16: “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi

n. 17: “Se questo è un uomo” di Primo Levi

n. 18: “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez

n. 19: “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni

n. 20: “Moby Dick” di Herman Melville

n. 21: “La peste” di Albert Camus

n. 22: “Argo il cieco” di Gesualdo Bufalino

n. 23: “Le anime morte” di Nikolàj Vasìl’evič Gogol’

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lunedì, 18 marzo 2019

LetteratitudineNews: dall’11 al 17 marzo 2019

(libri, fatti ed eventi)

dall’11 al 17 marzo 2019 (clicca sui link per aprire le pagine)

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PREMIO STREGA 2019: i 12 semifinalisti

ROMANZO IN BIANCO E NERO di Delia Morea

ADDIO FANTASMI di Nadia Terranova (recensione)

DAI TUOI OCCHI SOLAMENTE di Francesca Diotallevi (intervista)

CLASSIFICA: dal 4 al 10 marzo 2019 – segnaliamo “L’amore che dura” di Lidia Ravera (Bompiani)

LE ASSAGGIATRICI di Rosella Postorino (recensione)

NAPOLICITTÀLIBRO 2019

L’UOMO SBAGLIATO di Salvo Toscano

CORTONA LIBRI E IDEE 2019

ORMEGGI FESTIVAL 2019

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© Letteratitudine

(continua…)

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mercoledì, 13 marzo 2019

LA BAMBINA CHE SOMIGLIAVA ALLE COSE SCOMPARSE di Sergio Claudio Perroni

Per GIOVANISSIMA LETTERATURA“, lo spazio di Letteratitudine dedicato alla cosiddetta “letteratura per ragazzi“, ci occupiamo del nuovo libro di Sergio Claudio Perroni intitolato La bambina che somigliava alle cose scomparse(La nave di Teseo): una fiaba per grandi e per piccoli.

* * *

Sabato 16 marzo Sergio Claudio Perroni presenterà La bambina che somigliava alle cose scomparse(La nave di Teseo) nell’ambito degli eventi di BookPride 2019:

- alle h. 10:30 in diretta Instagram (vedi locandina in coda)

- alle h. 12, in Sala Salinger, con Chiara Gatti

* * *

Sergio Claudio Perroni traduce, scrive, cura libri. Ha pubblicato Non muore nessuno (2007), Raccapriccio. Mostri e scelleratezze della stampa italiana (2007), Leonilde. Storia eccezionale di una donna normale (2010), Nel ventre (2013), Renuntio vobis (2015), Il principio della carezza (2016), Entro a volte nel tuo sonno (2018).

Per i tipi de La nave di Teseo è a poco giunto in libreria il nuovo libro di Sergio Claudio Perroni: La bambina che somigliava alle cose scomparse. Si tratta di una fiaba non convenzionale che commuove e diverte adulti e bambini (arricchita dalle illustrazioni di Leila Marzocchi).

La protagonista di questa storia (che è dedicata “A chi ha ancora in sé il sorriso del neonato“) si chiama Pulce, ha sette anni ed è dotata di caratteristiche molto particolari…

Abbiamo incontrato l’autore per chiedergli di raccontarci qualcosa su questa sua nuova opera letteraria…

* * *

«Quella di Pulce è la storia di una bambina alle prese con gli adulti; una favola che, come tutte le favole, si può leggere a vari livelli», ha detto Sergio Claudio Perroni a Letteratitudine: «ogni età ha modo di cogliervi una metafora e di ritrovarsi in un aspetto diverso. D’altronde, per riprendere una bella definizione di Carolina Pernigo, La bambina che somigliava alle cose scomparse è “una storia di formazione a doppio senso”; le vicende di Pulce, infatti, raccontano una duplice evoluzione: da un lato la sua nel corso della storia raccontata, e dall’altro, fuori campo, quella dei genitori, cui il timore di averla perduta fa scoprire l’aspetto positivo proprio di quelle sue caratteristiche che fin lì avevano ritenuto difetti.

È la storia di una bambina che per dissapori famigliari scappa di casa e, nel suo girovagare, si ritrova la strana capacità (strettamente collegata ai suddetti dissapori) di assomigliare a cose cruciali perdute dalle persone che incontra. La metamorfosi in sé è sempre un pretesto per raccontare un contesto – l’amore di due vecchietti, il rapporto difficile di una ragazza con il proprio aspetto, la vita problematica di un nonnino che si sente di peso in casa del figlio e della nuora… – ma nel caso della mia protagonista richiama anche il contesto in cui la maggior parte di noi affronta la vita intesa come rapporto tra la propria identità e il prossimo. (continua…)

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martedì, 12 marzo 2019

LA MENNULARA: da romanzo a graphic novel

graphic-novel-e-fumettiLa Mennulara - Simonetta Agnello Hornby,Massimo Fenati - copertinaIl nuovo post della rubrica di Letteratitudine intitolata “Graphic Novel e Fumetti” lo dedichiamo al più celebre libro di Simonetta Agnello Hornby trasposto in forma di romanzo grafico con i disegni di Massimo Fenati: “La mennulara

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La Mennulara della Agnello Hornby nei disegni di Massimo Fenati (Feltrinelli Comics)

di Fabrizio Palmieri

Un giovane Umberto Eco nel 1963 ebbe a dire di Schulz che era un poeta.
In molti si scagliarono contro affermando che accostare il padre di Charlie Brown alla poesia poteva solo essere un affronto.
La risposta di Eco non si fece attendere: se ‘poesia’ vuol dire capacità di portare tenerezza, pietà, cattiveria a momenti di estrema trasparenza, come se vi passasse attraverso una luce e non si sapesse più di che pasta sian fatte le cose, allora Schulz è un poeta.
Molti, come chi scrive, nel 2018 manifestarono i propri dubbi sulla trasposizione de ‘La Mennulara’ in Romanzo a fumetti, o Graphic Novel che dir si voglia. Finché non fu rivelato l’Autore che ne avrebbe curato la sceneggiatura (insieme a Simonetta Agnello Hornby) e i disegni. Mano a mano che passava il tempo, Feltrinelli Comics rendeva note le partecipazioni al progetto tra i cui nomi spiccano i VIP del mondo del fumetto italiano Tito Faraci, Luca Bertelè, Manuela Nerolini e gli ottimi agenti Monica Malatesta e Simone Marchi, tra i ‘top’ del mercato italiano – e non solo- . (continua…)

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lunedì, 11 marzo 2019

LetteratitudineNews: dal 4 al 10 marzo 2019

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dal 4 al 10 marzo 2019 (clicca sui link per aprire le pagine)

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IN MEMORIA DI SEBASTIANO TUSA

RAFFAELLA ROMAGNOLO racconta DESTINO

CHIAMAMI SOTTOVOCE di Nicoletta Bortolotti: incontro con l’autrice

CLASSIFICA: dal 25 febbraio al 3 marzo 2019 – segnaliamo “L’isola dell’abbandono” di Chiara Gamberale

PREMIO STREGA 2019: i 57 titoli proposti dagli Amici della domenica

SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2019: le anticipazioni sulla 32^ edizione

PAOLA CEREDA racconta QUELLA METÀ DI NOI

LIBRI COME 2019

PREMIO LETTERARIO ALVARO-BIGIARETTI 2019: la cinquina finalista

FEMINISM 2019: fiera dell’editoria delle donne

SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2019: la prima conferenza

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© Letteratitudine

(continua…)

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giovedì, 7 marzo 2019

MARCO MISSIROLI con “Fedeltà” (Einaudi) in radio a LETTERATITUDINE

MARCO MISSIROLI con “Fedeltà” (Einaudi), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

Libro finalista all’edizione 2019 del Premio Strega

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

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PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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Ospite della puntata: Marco Missiroli, con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Fedeltà” (Einaudi) e delle tematiche a esso legate.

Come nasce “Fedeltà”? Come epigrafe del libro hai scelto questa citazione di Philip Roth (da Pastorale america): “Ecco come sappiamo di essere vivi: sbagliando”. Perché  questa scelta? Cosa puoi dirci sul “malinteso” che  dà origine alla narrazione? Che tipo d’uomo è il professor Carlo Pentecoste (protagonista maschile del “malinteso”)? E Margherita, la moglie di Carlo? Cosa puoi dirci sul rapporto che lega questa coppia?  Poi c’è Sofia, la studentessa coinvolta nel “malinteso” con Carlo Pentecoste: cosa puoi dirci di lei? E su Andrea, il giovane fisioterapista alle cui cure si affida Margherita? Quali sono le caratteristiche di questo personaggio? Nell’ambito della narrazione un ruolo molto importante è svolto da Anna (madre di Margherita): cosa puoi dirci su questo suo “ruolo”? Tornando al titolo del romanzo, che cos’è la “Fedeltà”? Come la definiresti? E poi c’è questa domanda che aleggia tra le pagine del romanzo:  quanto siamo fedeli a noi stessi? Sullo sfondo del romanzo ci sono queste due città che tu conosci bene: Milano e Rimini. In che modo queste due città si “presentano” tra le pagine del romanzo? Se dovessi scegliere un brano musicale come possibile colonna sonora di questo tuo libro (“Fedeltà “)… quale sceglieresti? E perché?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Marco Missiroli nel corso della puntata.

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Fedeltà - Marco Missiroli - copertinaLa scheda del libro

«Il malinteso», cosí Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell’università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l’ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione.
Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, cosí come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un’ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie. La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l’ha ottenuto grazie all’influenza del padre.
La porta dell’ambizione, invece, Margherita l’ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un’agenzia immobiliare. Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l’interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri? La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell’esistenza.
In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l’orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo. Con una scrittura ampia, carsica, avvolgente, Marco Missiroli apre le stanze e le strade, i pensieri e i desideri inconfessabili, fa risuonare dialoghi e silenzi con la naturalezza dei grandi narratori.

* * *

Marco Missiroli è nato a Rimini e vive a Milano. Ha vinto il Premio Campiello Opera Prima con il suo romanzo d’esordio, Senza coda (Fanucci 2005; Feltrinelli 2016). Per Guanda ha pubblicato Il buio addosso (2007), Bianco (2009) e Il senso dell’elefante (2012; Premio Selezione Campiello). Ha pubblicato il bestseller Atti osceni in luogo privato (Feltrinelli 2015), con cui ha vinto il Premio Super Mondello. Per Einaudi ha pubblicato Fedeltà (2019). I suoi libri sono stati tradotti in numerosi Paesi. Collabora con il «Corriere della Sera».

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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La colonna sonora della puntata: “Troppa fedeltà” di Zucchero Fornaciari; “Anna e Marco” di Lucio Dalla; “Jealous Guy” di John Lennon; “Jealousy” dei Queen

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

martedì, 5 marzo 2019

UN CARNEVALE DA RACCONTARE

Il Carnevale letteratitudiniano (ri)passa da questo post annuale che si prefigge di provare a… raccontarlo.
Siete tutti invitati a farlo.
In che modo? Ecco alcuni spunti, forniti a titolo di esempio:
- microracconti sul carnevale (pura fiction)
- il carnevale nei vostri ricordi d’infanzia e adolescenza
- il carnevale oggi
- citazioni di opere letterarie che, in un modo o nell’altro, hanno a che fare con il carnevale.

Di seguito, l’ormai storico articolo di Alessandro Defilippi pubblicato su Ttl del 26 gennaio 2008…

Inoltre, se vi va, – fino a martedì notte – potrete “mascherarvi” travestendosi in un personaggio letterario, dei fumetti, del cinema (ma va bene anche indossare una “maschera classica”)… per partecipare a una carnascialesca festa letteratitudiniana che avrà luogo proprio qui, in questo post.
Si tratta di scegliere un personaggio, “impersonarlo” (appunto) e rilasciare commenti in coerenza con il personaggio impersonato.

Grazie a chi potrà e vorrà partecipare!

(continua…)

Pubblicato in A A - I FORUM APERTI DI LETTERATITUDINE, EVENTI, INTERVENTI E APPROFONDIMENTI   594 commenti »

martedì, 5 marzo 2019

LetteratitudineNews: dal 25 febbraio al 3 marzo 2019

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dal 25 febbraio al 3 marzo 2019 (clicca sui link per aprire le pagine)

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LA FUNESTA DOCILITÀ di Salvatore Silvano Nigro (recensione)

E IL SONNO NON HA BUIO di Maria Rosaria Valentini: incontro con la poetessa

QUELLI CATTIVI di Antonio Del Greco e Massimo Lugli (intervista)

CLASSIFICA: dal 18 al 24 febbraio 2019 – segnaliamo “Elevation” di Stephen King (Sperling & Kupfer)

L’ANNUSATRICE DI LIBRI di Desy Icardi: incontro con l’autrice

GEMS ACQUISISCE IL 51% DI NEWTON COMPTON

ANDIAMO A VEDERE IL GIORNO di Sara Rattaro: incontro con l’autrice

IERI HA CHIAMATO CLAIRE MOREN di Giuseppe Aloe

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© Letteratitudine

(continua…)

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Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

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Regolamento Generale europeo per la protezione dei Dati personali (clicca qui per accedere all'informativa)

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"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

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OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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RATPUS va in scena ratpus

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Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

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