sabato, 30 maggio 2015
GRAPHIC NOVEL SUL PITTORE LIGABUE
LIGABUE – IL RUGGITO
La nuova puntata della rubrica “Graphic Novel e Fumetti” di Letteratitudine è dedicata a “Ligabue – Il ruggito“, graphic novel incentrata sulla figura e sulla vita del pittore Antonio Ligabue (1899-1965), firmata da Nazareno Giusti e pubblicata da Hazard edizioni (tutte le puntate di “Graphic Novel e Fumetti” sono disponibili qui).
Ne approfittiamo per segnalare i due seguenti eventi che si terranno la prossima settimana:
- il 4 giugno, a Torino, presso la Galleria “Rizomi. Art Brut” (in via Andrea Massena 53/B) di Nicola Mazzeo e Caterina Nizzoli, si terrà l’inaugurazione della mostra delle tavole originali della graphic novel “Ligabue. Il ruggito”, oltre ad alcuni disegni editi
e inediti sempre dedicati all’artista naïf.
- il 5 giugno, a Costigliole Saluzzo (Cuneo), presso il Centro Michele Berra per l’Arte del ‘900, nel Palazzo Sarriod de La Tour che ospita la mostra “Antonio Ligabue e i candidi visionari”, sarà presentato il volume “Ligabue. Il ruggito”. Seguirà la proiezione del documentario “Antonio Ligabue, l’uomo” di Ezio Aldoni, prodotto dallo studio Digit e dalla Casa Museo Ligabue (Gualtieri RE) di Giuseppe Caleffi.
Qui di seguito, Nazareno Giusti racconta la sua graphic novel. Un’anticipazione delle tavole sono disponibili qui (approfondimenti ulteriori, su Avvenire).
* * *
“A me faranno un film quando sarò morto,
a me faranno una grande mostra a Parigi,
a me faranno un monumento,
perché me sono un grande artista, avete capito?”
di Nazareno Giusti
Quando dico che io, Antonio Ligabue, l’ho conosciuto davvero, nessuno mi crede. Eppure è così. L’ho incontrato mentre passeggiavo sulle rive del Grande Fiume in compagnia di Giovannino Guareschi, il protagonista del mio precedente lavoro (“Non muoio neanche se mi ammazzano” Hazard, Milano, 2012).
Stava calando la sera e il cielo diventava una sciarada di colori. Gli stessi, brillanti, bellissimi, psichedelici dei quadri di quello che è divenuto poi, indubbiamente, il più famoso pittore del Novecento italiano.
Se Antonio Ligabue continua ad affascinare, anzi, a stregare oltre che con le sue opere, con la sua vita (fatta di stramberie), è perché è stato veramente un Artista, nel senso più autentico del termine. Lui lo sapeva, non aveva dubbi, non ne aveva mai avuti.
E così quando ho letto la frase che apre queste mie poche righe, solo dopo che, nel 2011, avevo finito di realizzare il fumetto che è poi uscito con il titolo “Ligabue. Il ruggito” (sempre per i tipi di Hazard), mi sono commosso. (continua…)
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