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martedì, 11 aprile 2017

Grazia DELEDDA. I luoghi, gli amori, le opere

Il nuovo appuntamento della rubrica di Letteratitudine chiamata “Saggistica Letteraria” è dedicato al saggio di Rossana Dedola intitolato “Grazia Deledda. I luoghi, gli amori, le opere” (Avagliano). Di seguito, l’intervista all’autrice a cura di Simona Lo Iacono

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di Simona Lo Iacono

Una Grazia Deledda inedita: donna, letterata, moglie. Uno squarcio sull’origine della sua potente vocazione letteraria, sui suoi rapporti difficili con Luigi Pirandello, sul giovanile innamoramento per Stanis Manca e l’incontro con Palmiro Madesani, che diventerà suo marito e, in un certo senso, il suo agente letterario.
L’ultimo saggio di Rossana Dedola, ricercatrice alla scuola Normale di Pisa, docente presso l’International School of Analythical Psychology di Zurigo, trasporta in lettore nel cuore della vita della scrittrice e nell’incanto dei paesaggi della sua terra d’origine, la Sardegna, mai dimenticata.

Chiedo quindi all’autrice di tratteggiare la Grazia Deledda donna, madre, moglie, che il suo saggio “GRAZIA DELEDDA, I luoghi gli amori le opere” (Avagliano editore), rivela in tutta la sua potenza.
Chi è Grazia Deledda?
Una prima testimonianza della sua precoce vocazione letteraria e della sua personalità complessa e fuori del comune ci viene offerta dalle letterine che scrisse quando aveva appena tredici anni a un’amichetta di Olzai, figlia di suo padrino, le dispiaceva che  l’intervallo che accompagnava le risposte fosse così lungo e   aveva sospettato che nel paesino fosse “serpeggiato” il colera. È la prima di una lunghissima serie di lettere che la accompagnarono per tutta la vita. Soprattutto durante la giovinezza le lettere le permisero di confrontarsi con interlocutori diversi e le permisero di compiere un vero  esercizio letterario, ma furono anche un luogo in cui potè esprime i propri sogni e la propria vocazione artistica.
Sin da giovanissima aveva scoperto la lettura e la scrittura come esperienze fondamentali della propria vita e non le abbandonò mai, anche se non era una scelta facile, soprattutto a Nuoro, dove la quasi totalità delle donne era analfabeta  e questa attività non solo non era apprezzata, ma veniva condannata apertamente. Riuscì a superare anche altre difficoltà: aveva frequentato solo la quarta elementare e doveva utilizzare  una lingua che non era la sua lingua madre, e vari drammi si susseguirono in famiglia durante l’infanzia e la giovinezza. Il dolore attraversò la sua vita, ma non si arrese mai. Alla fine della vita quando il musicista Gavino Gabriel che era anche il direttore della Discoteca di stato le chiese di registrare una breve testimonianza sulla sua vita dichiarò che come donna aveva avuto tutto dalla vita. Eppure sapeva già di essere gravemente malata.
Hanno giudicato la sua forza come “virile”, io preferisco parlare di “resilienza”, la capacità di opporsi ai colpi del destino senza spezzarsi. In questo fu aiutata anche da un senso dell’umorismo che si rafforzò grazie alla vicinanza del marito Palmiro che era solito organizzare scampagnate nei dintorni di Roma con ospiti e amici mai senza far mancare buone bottiglie di vino.

Nel saggio trovano voce 86 lettere e cartoline postali inedite della Deledda, ritrovate presso alcune biblioteche europee. Cosa ci raccontano questi carteggi? (continua…)

Pubblicato in SAGGISTICA LETTERARIA   Commenti disabilitati

martedì, 7 marzo 2017

SANDRO CAMPANI (con “Il giro del miele” – Einaudi) e DOMENICO TRISCHITTA (con “Le lunghe notti” – Avagliano) a “Letteratitudine in Fm”

SANDRO CAMPANI e DOMENICO TRISCHITTA ospiti del programma radiofonico Letteratitudine in Fm di lunedì 6 marzo 2017 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)

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In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

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LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

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Sono stati Sandro Campani e Domenico Trischitta gli ospiti della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 6 marzo 2017.

Con Sandro Campani abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Il giro del miele” (Einaudi).

Con Domenico Trischitta abbiamo discusso della sua raccolta di racconti “Le lunghe notti” (Avagliano)

Di seguito, informazioni sui libri protagonisti della puntata.

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Libro Il giro del miele Sandro CampaniSandro Campani – “Il giro del miele” (Einaudi)

Mentre una presenza si aggira per i boschi (è forse la lince di cui si vocifera in paese?), due uomini si confrontano in un singolare duello scandito dalle tacche su una bottiglia di grappa. Sono le loro vite che scorrono in questa lunga notte: l’amore che dura e quello che si perde, gli errori dei padri, gli errori dei figli, il dolce e l’amaro, il peso specifico di ciascun essere umano. Un bicchiere dopo l’altro, parlano fino all’alba. Intanto i ciocchi di legno scoppiettano nel camino e l’alcol brucia la gola, ed è come se l’autore si sedesse accanto al lettore a raccontare. Nessuno potrà muoversi finché la storia non sarà finita.

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Sandro Campani vive e lavora in un paese dell’Appennino tosco-emiliano, dove è nato nel 1974. Ha pubblicato È dolcissimo non appartenerti piú (Playground 2005), Nel paese del Magnano (Italic Pequod 2010) e La terra nera (Rizzoli 2013). Per Einaudi ha pubblicato Il giro del miele (2017).

* * *

Libro Le lunghe notti Domenico TrischittaDomenico Trischitta – “Le lunghe notti” (Avagliano)

I personaggi de “Le lunghe notti” sono personaggi estremi – prostitute, alcolizzati, assassini – tutti legati dal male di vivere. Sono figure penitenziali alla ricerca di un senso. Esistenze infelici che vacillano sul baratro della notte più cieca. Decideranno di cambiare pagina, di dare una svolta alla loro vita miserabile. In un solo giorno, in una sola notte, nulla sarà più come prima. Forse li spinge il desiderio inconscio di espiazione di una colpa, un pentimento che però arriva troppo tardi, perché un destino già scritto alla fine deve compiersi. Storie di chi vive male e troppo in fretta.

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Domenico Trischitta, catanese, è scrittore e autore per il teatro. Ha pubblicato il romanzo Una raggiante Catania (Excelsior 1881), vincitore del Premio Martoglio. Nel 2016 è andato in scena il suo testo teatrale Sabbie Mobili, prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Per Avagliano editore ha pubblicato il romanzo Glam City.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: “Well You” di John Coltrane & Thelonious Monk. (continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

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