giovedì, 15 maggio 2014
SERVONO ANCORA LE LIBRERIE INDIPENDENTI?
Sabato 10 maggio si è svolta al Salone del libro di Torino la 70a Assemblea Nazionale dell’Ali. L’incontro è stato molto interessante e ha visto un dibattito serrato a cui hanno preso parte Matthieu de Montchalin, Presidente del Syndicat de Librairie Française, Teresa Cremisi, Presidente del Groupe Flammarion di Parigi – autrice dell’omonimo rapporto sulle librerie indipendenti inviato al governo francese nel 2012 – librai, AIE, editori e molti protagonisti del mondo dell’editoria.
Di seguito, nell’ambito di questo spazio di Letteratitudine chiamato “Voce di libraio“, pubblichiamo il testo della relazione introduttiva del Presidente dell’ALI, Alberto Galla (nella foto sotto), dal titolo: Servono ancora le librerie indipendenti?
Relazione introduttiva del Presidente Alberto Galla alla 70^ assemblea annuale dell’ALI -Associazione Librai Italiani-Confcommercio Imprese per l’Italia.
Torino, 10 maggio 2014 – Salone Internazionale del Libro
Gentili Ospiti e cari colleghi, con vivo piacere vi do il benvenuto all’annuale Assemblea della nostra Associazione. Quest’anno abbiamo deciso con i colleghi del direttivo di far coincidere la parte pubblica della nostra assise con un convegno dal titolo sicuramente provocatorio, ma molto indicativo della situazione in cui si trovano oggi le librerie che l’ALI rappresenta. Per far questo abbiamo radunato attorno a questo tavolo la dottoressa Teresa Cremisi, neo direttore editoriale e sviluppo strategico della holding tra Flammarion e Gallimard, a cui va il nostro saluto e le nostre congratulazioni per il nuovo prestigioso incarico, che segue quello di Presidente e general manager di Flammarion. La dottoressa Cremisi, conosce molto bene il mondo delle librerie indipendenti francesi anche perché è l’autrice di un rapporto, da noi librai italiani molto amato e invidiato, che le fu commissionato nel 2012 dall’allora ministro della cultura Frédéric Mitterrand dall’emblematico titolo: «Sostenere la libreria per consolidare l’insieme della catena del libro». Tale rapporto fu redatto in collaborazione tra gli altri dello scrittore Alexandre Jardine e del presidente del Sindacato dei librai, Matthieu de Montchalin, che abbiamo pure il piacere e l’onore di ospitare oggi e che salutiamo con viva cordialità. Ad entrambi i nostri ospiti va il nostro più caloroso ringraziamento per aver accettato il nostro invito: a loro spetterà il compito di spiegarci cosa succede alle librerie indipendenti francesi oggi e come lo Stato e tutto il sistema editoriale vedono il loro ruolo. Vedo in sala molti editori e dirigenti di case editrici, che saluto e che potranno liberamente partecipare al dibattito che seguirà i nostri interventi. Tra i presenti saluto e ringrazio anche i dirigenti di Messaggerie libri, tradizionali “sponsor” della nostra Assemblea. Noto con grande soddisfazione anche la presenza di una nutrita presenza del Sil, il sindacato italiano dei librai che fa riferimento a Confesercenti, con la neo Presidente Cristina Giussani, e di alcuni rappresentanti del consiglio di Confcommercio, come gli amici Freri e Abbascià. Avevamo invitato anche il Ministro della cultura Franceschini, che come sapete per ragioni di salute è costretto a misurare le sue uscite, ma in sala sono presenti alcuni deputati che appartengono alla VII commissione Cultura della Camera dei deputati, con i quali abbiamo avviato un importante dialogo su un progetto di legge sul libro e la lettura. Un caloroso saluto anche a Romano Montroni, qui nella sua veste di neo Presidente del Centro per il libro e la lettura. Sarà interessante sentire anche da lui, che prima di tutto è libraio, cosa ne pensa del tema del convegno e le sue idee di promozione del libro e della lettura che ha sviluppato all’indomani della nomina. Dopo le presentazioni e prima di entrare nel vivo del tema, consentitemi ancora un momento più squisitamente associativo, ringraziando tutti i colleghi qui in prima fila che fanno parte della squadra di lavoro dell’ALI : penso che li conosciate tutti, dal mio vice vicario Paolo Ambrosini, vero mio alter ego, alla straordinaria Tiziana Marranci, attenta e precisa tesoriera: ma qui ufficialmente voglio ringraziare tutti indistintamente per la disponibilità e per la generosità di “librai a servizio dei librai”. Un ringraziamento va anche a Riccardo Campino, per aver contributo alla realizzazione di questo convegno. E un ringraziamento infine va anche alla nostra segreteria organizzativa qui rappresentata da Francesco Fiorani, con a fianco Emanuela Perilli. E poiché stiamo celebrando la nostra settantesima assemblea non posso non sottolineare con un pizzico di orgoglio la longevità della nostra Associazione, che è socia fondatrice di Confcommercio, e ricordare i vari presidenti che si sono susseguiti nel tempo, da F. Franchi a Umberto Mauri, da Giorgio Di Stefano a Umberto Cappelli, da Vittorio Bonacci a Giuseppe Battaglini, da Dante Veschi ad Aldo Fossataro, da Salvatore Fausto Flaccovio a Enrico Ligi fino ai più recenti Tonino Bozzi, Remo Croce, Francesco Flaccovio, Rodrigo Dias e il mio predecessore Paolo Pisanti.I loro nomi appartengono di diritto alla storia delle librerie e del mondo editoriale e distributivo italiano e ad essi va il mio pensiero di riconoscenza per essersi occupati dell’associazione con abnegazione e passione. E ora veniamo al tema del convegno. (continua…)
Pubblicato in VOCE DI LIBRAIO Commenti disabilitati
Commenti recenti