giovedì, 1 novembre 2018
LUCCA COMICS AND GAMES 2018: intervista ad Astrid Lucchesi
Dal nostro inviato all’edizione 2018 di Lucca Comics and Games, Furio Detti
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Francesco, il santo della libertà. (O come liberarsi dalle catene se si è una fumettista)
“La Conversione di Francesco” di Astrid per Kleiner Flug, novità in singola 2018, dopo il volume a più mani “Dante Alighieri”
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di Furio Detti
(Lucca, 31 ottobre 2018) – Per Letteratitudine intervistiamo Astrid Lucchesi, in arte semplicemente Astrid, autrice della novità lanciata da Kleiner Flug in occasione di Lucca Comics&Games 2018: “La Conversione di Francesco”, fumetto dedicato ai primi anni di vita del Santo d’Italia.
Furio Detti per LETTERATITUDINE – Ci ha colpito, per prima cosa e per cominciare questa intervista, il netto cambio di stile, nel segno, nella colorazione, nell’impaginazione a metà della storia per raccontare la trasformazione di Francesco nel santo che diventerà. Complimenti: come ti è venuta l’idea di questo stratagemma tecnico al servizio della narrazione?
ASTRID – Il cambiamento non è stato affatto pianificato né ragionato, ma è coinciso con un cambio di stile avvenuto naturalmente nella mia evoluzione artistica a metà dell’opera. Quest’anno sono stata a un workshop a Grosseto con Enrique Fernandez, autore che mi piace molto, e che fra i tanti suggerimenti e consigli mi ha soprattutto fatto capire che i miei lavori migliori erano quelli dove io disegnavo più di getto, in maniera più spontanea. Si vede bene che nella prima parte del fumetto io seguo un tratto elaborato, colorato, chiaroscurato, ma molto controllato, studiato, forse raffinato. In realtà ottenere quel risultato mi affaticava e sentivo, sotto sotto che quello stile non mi apparteneva. Era come quando ci si incaponisce su un’idea fissa e la si persegue con ostinazione a dispetto del disagio. A un certo punto ho aperto gli occhi. Ho iniziato a disegnare come mi sentivo e come mi piaceva, in modo che potessi divertirmi di più – cosa essenziale specialmente per noi fumettisti – e potessi sentirmi più libera, naturale. Mi sono quindi ritrovata a metà libro con questo cambiamento interiore. Anche per onestà volevo iniziare a disegnare come mi sentivo più a mio agio. A quel punto il dilemma: “Come continuo la storia? Devo cambiare stile o proseguire?”.
Rileggendo la vicenda mi sono accorta che il mio cambiamento era avvenuto quando, più o meno a metà, San Francesco incontra e bacia il lebbroso. Il momento più forte della sua gioventù, il salto,lo scatto che lo porta alla trasformazione spirituale. Allora mi sono detta che era giusto che il mio segno cambiasse e riflettesse questo mutamento. Ci stava proprio il mutamento di stile, imprevisto anche per me. (continua…)
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