mercoledì, 11 luglio 2007
IL VALORE MATEMATICO DI AMMANITI
Nei giorni scorsi si è molto parlato del premio Strega. Com’è noto, e com’era nelle previsioni, l’edizione 2007 è stata vinta da Niccolò Ammaniti. In seconda posizione si è piazzato Mario Fortunato.
Niccolò Ammaniti
.
Posizioni ribaltate sulla base del voto dei lettori del Domenicale de Il Sole 24Ore (vedi tabella sotto).
LA GIURIA DEL
PREMIO STREGA |
I LETTORI DEL DOMENICALE DEL SOLE 24ORE |
1. Niccolò Ammaniti, “Come Dio comanda”, Mondatori, 144 voti |
1. Mario Fortunato, “I giorni innocenti della guerra”, Bompiani, 31% dei voti |
2. Mario Fortunato, “I giorni innocenti della guerra”, Bompiani, 79 voti |
2. Niccolò Ammaniti, “Come Dio comanda”, Mondatori, 25% dei voti |
3. Franco Matteucci, “Il profumo della neve”, 55 voti |
3. Milena Agus, “Mal di pietre”, Nottetempo, 22% dei voti |
4. Laura Bosio, “Le stagioni dell’acqua”, Longanesi, 43 voti |
4. Franco Matteucci, “Il profumo della neve”, 12% dei voti |
5. Milena Agus, “Mal di pietre”, Nottetempo, 34 voti |
5. Laura Bosio, “Le stagioni dell’acqua”, Longanesi, 10% dei voti |
Come sapete non sono mancate le polemiche. C’è chi ha parlato di voti di cordata (presunta alleanza di Feltrinelli con Mondadori per restituire l’appoggio di un paio d’anni or sono determinante per la vittoria di Maggiani). C’è chi (non scrivo il nome, ma solo il cognome: Fortunato), in diretta Rai, nel corso della votazione, ha candidamente dichiarato a Giovanna Zucconi di non apprezzare (uso un eufemismo) il libro di Ammaniti.
Insomma… polemiche!
E qualcuno potrebbe dire: Eh, il Premio Strega non è più quello di una volta!
E invece no. Direi che le polemiche hanno sempre accompagnato le piroette del nostro più importante premio letterario nazionale.
Loredana Lipperini è riuscita a scovare una bellissima lettera (che ha poi postato su Lipperatura del 9 luglio), scritta da Carlo Emilio Gadda il 7 luglio 1952 e indirizzata a Gianfranco Contini. L’oggetto è l’attribuzione dello Strega ad Alberto Moravia.
La riporto qui (da Lipperatura).
Lo Strega è stato conferito a Moravia: giustamente, avuto riguardo al merito generale. Il suo libro è arrivato (a passi felpati) 20 giorni dopo la scadenza del concorso e comprende lavori già editi in volume. Non è giusto accusare di lesa maestà moraviana i concorrenti «ripetutamente invitati» come me. Io non solo mi sono legittimamente iscritto a tempo debito, con libro uscito a tempo debito, ma fino alla scadenza delle presentazione et ultra, ignoravo, come tutti ignoravano, che Moravia avrebbe presentato un libro, auspice la famiglia Cecchi, e col rumoroso codazzo degli strombazzatori di sinistra; i quali hanno pubblicato che le mie Favole sono «sostenute dai preti». Se è Moravia che ha varato questo siluro di tutta puzza, bisogna dire che il suo cervello è quello di un autentico deficiente: e che la spondilite e l’eredolue gli è arrivata alla ipòfisi, o pituita. O è malafede anaria.
Dunque, se Fortunato grugnisce contro Ammaniti possiamo sorridere pensando a quell’altra celebre diatriba. E, anzi, applicando le mie reminiscenze di matematica potremmo goliardicamente costruire un’interessante proporzione sui due suddetti duetti (perdonate la rima):
Moravia sta a Gadda come Ammaniti sta a Fortunato.
Che tradotta in linguaggio matematico diventa:
Moravia : Gadda = Ammaniti : Fortunato
Bene, questa proporzione (badate, la matematica non è mai un’opinione) permette di calcolare il vero valore letterario del vincitore della più recente edizione del Premio Strega.
Applicando la nota formula si giunge, infatti, alla seguente conclusione:
Ammaniti = Moravia x Fortunato / Gadda (leggasi, Ammaniti uguale Moravia per Fortunato fratto Gadda).
Questo sarebbe il valore matematico di Ammaniti.
Secondo voi è troppo, o troppo poco?
Scritto mercoledì, 11 luglio 2007 alle 08:57 nella categoria PERPLESSITA', POLEMICHE, PETTEGOLEZZI E BURLE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. I commenti e i pings sono disabilitati.
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