sabato, 2 luglio 2011
CINQUANT’ANNI DALLA MORTE DI HEMINGWAY E DI CÉLINE
Cinquant’anni fa, il 2 luglio 1961, moriva lo scrittore statunitense Ernest Hemingway. Poche ore prima era deceduto lo scrittore e medico francese Louis-Ferdinand Céline
Vorrei ricordare questi due colossi della letteratura mondiale nell’apposito spazio letteratitudiniano dedicato alla memoria, agli anniversari e alle ricorrenze. Chiedo, come sempre, il vostro contributo per riempire questa pagina on line. Per incentivare la discussione, come sempre, vi rivolgerò alcune domande in tema (subito dopo queste due brevi schede sugli autori citati, “estrapolate” – per par condicio – da wikipedia)… invitandovi a fornire le vostre risposte.
Ernest Miller Hemingway (Oak Park, 21 luglio 1899 – Ketchum, 2 luglio 1961) è stato uno scrittore statunitense. Fu romanziere, autore di racconti brevi e giornalista.
Soprannominato Papa, fece parte della comunità di espatriati a Parigi durante gli anni venti, conosciuta come “la Generazione perduta”, e da lui stesso così chiamata nel suo libro di memorie “Festa mobile”. Condusse una vita sociale turbolenta, si sposò quattro volte e gli furono attribuite varie relazioni sentimentali. Raggiunse già in vita una non comune popolarità e fama, che lo elevarono a mito delle nuove generazioni. Hemingway ricevette il Premio Pulitzer nel 1953 per “Il vecchio e il mare”, e vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1954.
Lo stile letterario di Hemingway, caratterizzato dall’essenzialità e asciuttezza del linguaggio e dall’understatement, ebbe una significativa influenza sullo sviluppo del Romanzo nel XX secolo. I suoi protagonisti sono tipicamente uomini dall’indole stoica, i quali vengono chiamati a mostrare “grazia” in situazioni di disagio. Molte delle sue opere sono considerate pietre miliari della letteratura americana.
1. Che rapporti avete con le opere di Ernest Hemingway?
2. Qual è quella che avete amato di più?
3. E l’opera di Hemingway che ritenete più rappresentativa (a prescindere dalle vostre preferenze)?
4. Preferite l’Hemingway romanziere o l’Hemingway autore di racconti?
5. Tra le varie “citazione” di (o su) Hemingway di cui avete memoria… qual è quella con cui vi sentite più in sintonia?
6. A cinquant’anni dalla morte, qual è l’eredità che Hemingway ha lasciato nella letteratura mondiale?
* * *
Louis-Ferdinand Céline, pseudonimo di Louis-Ferdinand Auguste Destouches (Courbevoie, 27 maggio 1894 – Meudon, 1 luglio 1961), è stato uno scrittore e medico francese. Lo pseudonimo, con cui firmò tutte le sue opere, era il nome della nonna materna.
Céline è considerato uno dei più influenti scrittori del XX secolo, celebrato per aver dato vita a un nuovo stile letterario che modernizzò la letteratura francese ed europea. La sua opera più famosa, “Viaggio al termine della notte” (Voyage au bout de la nuit, 1932), è un’esplorazione cupa e nichilista della natura umana e delle sue miserie quotidiane, dove la misantropia dello scrittore è costantemente ravvivata da un acuto cinismo. Lo stile del romanzo – con il continuo mischiarsi di linguaggio popolare ed erudito e il frequente uso di iperboli ed ellissi – impose Céline come un innovatore nel panorama letterario francese.
Per le sue prese di posizione e affermazioni durante la Seconda guerra mondiale, esposte in alcuni pamphlet successivamente accusati di antisemitismo, Céline rimane oggi una figura controversa e discussa.
1. Che rapporti avete con le opere di Céline?
2. Qual è quella che avete apprezzato di più?
3. E l’opera di Céline che ritenete più rappresentativa (a prescindere dalle vostre preferenze)?
4. Tra le varie “citazione” di (o su) Céline di cui avete memoria… qual è quella con cui vi sentite più in sintonia?
5. A cinquant’anni dalla morte, qual è l’eredità che Céline ha lasciato nella letteratura mondiale?
Di seguito un articolo pubblicato su Tuttolibri (de “La Stampa”) di sabato 25 giugno in cui si ricordano entrambe le ricorrenze.
Massimo Maugeri
(continua…)
Pubblicato in OMAGGI, RICORRENZE, ANNIVERSARI E CELEBRAZIONI 162 commenti »
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