martedì, 13 gennaio 2015
GIANRICO CAROFIGLIO ospite di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 14 gennaio 2015 (La regola dell’equilibrio)
GIANRICO CAROFIGLIO ospite di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 14 gennaio 2015 – h. 9 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti: venerdì alle h. 06:00 e alle h. 13:00, domenica alle h. 06:00, martedì alle h. 00:30)
In Fm e in streaming su Radio Hinterland
LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO
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Protagonista di questa puntata, il nuovo romanzo di Gianrico Carofiglio: “La regola dell’equilibrio” (Einaudi)
Con Gianrico Carofiglio discutiamo del romanzo e delle tematiche da esso trattate, tra cui il tema della corruzione e quello del rapporto tra “regole formali e coscienza individuale”.
Nella seconda parte della puntata l’autore ha letto un brano del libro.
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Un eroe restio. Un dubbio morale assoluto.
È una primavera strana, indecisa, come l’umore di Guido Guerrieri. Messo all’angolo da una vicenda personale che lo spinge a riflettere sulla propria esistenza, Guido pare chiudersi in sé stesso. Come interlocutore preferito ha il sacco da boxe che pende dal soffitto del suo soggiorno. A smuovere la situazione arriva un cliente fuori del comune: un giudice nel pieno di una folgorante carriera, suo ex compagno di università, sempre primo negli studi e nei concorsi. Si rivolge a lui perché lo difenda dall’accusa di corruzione, la peggiore che possa ricadere su un magistrato. Quasi suo malgrado, Guerrieri si lascia coinvolgere dal caso e a poco a poco perde lucidità, lacerato dalla tensione fra regole formali e coscienza individuale. In un susseguirsi di accadimenti drammatici e squarci comici, ad aiutarlo saranno l’amico poliziotto, Carmelo Tancredi, e un investigatore privato, un personaggio difficile da decifrare: se non altro perché è donna, è bella, è ambigua, e gira con una mazza da baseball.
«Quando chiudemmo il verbale e l’udienza, lo spiacevole sentore della parola calunnia aleggiava sul procedimento. Tutti sapevamo che in qualche modo sarebbe rimasto lí, e tutti sapevamo che la procura avrebbe dovuto trovare qualcosa di molto solido, se non voleva che quel fascicolo finisse nella discarica delle archiviazioni o dei proscioglimenti».
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Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri) Commenti disabilitati
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