martedì, 26 aprile 2016
LE CONFESSIONI, TRUMAN (e altro ancora)
La nuova puntata di Letteratitudine Cinema contiene un pezzo “multiplo” sulle novità cinematografiche della settimana: “Le confessioni” di Roberto Andò; “Truman. Un vero amico è per sempre” di Cesc Gay; “I ricordi del fiume” di Gianluca e Massimiliano De Serio; “Abbraccialo per me” di Vittorio Sindoni
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La settimana al Cinema
recensioni di Ornella Sgroi
“Le confessioni” di Roberto Andò. Con Toni Servillo, Daniel Auteuil, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino.
Non è facile riuscire a imprigionare nelle immagini di un film il senso di immanenza che invece pervade e attraversa la nuova pellicola diretta da Roberto Andò, “Le confessioni”. Oltre la filosofia e la religione (intesa più come spiritualità), che si intrecciano fino a diventare l’una imprescindibile dall’altra. Tanto da farsi antagoniste ideali, per Andò, dell’economia e della “astratta nozione di austerità” che ne è diventata ormai il principio fondante senza valutarne davvero le conseguenze, su una vita che diventa sempre più ingiusta e discriminante nei confronti dell’essere umano in quanto tale.
Dopo il magnifico “Viva la libertà”, in cui la politica veniva osservata con un guizzo di magistrale follia eccentrica, come se solo la follia potesse riuscire a sbloccarne la meccanica inceppata dalla menzogna tornando a gridare senza paura la verità delle cose, il regista Roberto Andò con “Le confessioni” sposta il suo sguardo sul mondo della macroeconomia che finisce per schiacciare quanto di umano è rimasto intorno a noi, in questa triste e asettica e calcolata contemporaneità. E questa volta lo fa affidandosi alle nuance del genere giallo, citando espressamente Hitchcock e creando un mistero intorno all’improvvisa morte del direttore del Fondo Monetario internazionale (Daniel Auteuil) nel corso di un summit che riunisce i pochi veri potenti della Terra, nelle cui mani si tiene il destino del mondo e delle nazioni. Immerso in equilibri artefatti e fragili, incrinati dall’intrusione di un monaco certosino (Toni Servillo) che potrebbe essere rimasto unico custode di un segreto che non può essere svelato. (continua…)
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