sabato, 18 marzo 2017
CENTO ANNI DALLA NASCITA DI CARLO CASSOLA #2
IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI CARLO CASSOLA (Roma, 17 marzo 1917 – Montecarlo, 29 gennaio 1987) ri-proponiamo uno stralcio dell’intervista che ci ha rilasciato Elisabetta Risari (Responsabile Editoriale Classici Mondadori) in occasione della ripubblicazione (negli Oscar Mondadori) di due romanzi di Carlo Cassola: “Un cuore arido” (1961) e “Il cacciatore” (1964).
* * *
I 50 ANNI DI OSCAR MONDADORI E CARLO CASSOLA
In data 5 maggio 2015, in concomitanza con il 50° anniversario della nascita della collana “Oscar Mondadori“, sono stati ripubblicati (negli Oscar, appunto) due romanzi di Carlo Cassola, “Un cuore arido” (1961) con introduzione di Anna Bravo e “Il cacciatore” (1964) con introduzione di Massimo Onofri.
Questa scelta non è stata casuale. Nel maggio 1965 il capolavoro di Carlo Cassola, “La ragazza di Bube“, fu pubblicato nei neonati Oscar Mondadori come primo volume in assoluto di un autore italiano (fu il secondo titolo dopo “Addio alle armi” di Hemingway).
In questi ultimi anni si è proceduto alla ripubblicazione delle opere di Cassola negli Oscar con il coordinamento scientifico di Alba Andreini. Il primo volume fu, appunto, “La ragazza di Bube” (collana “Classici moderni”).
Le introduzioni ai volumi che escono nella serie “Scrittori moderni” sono di volta in volta affidate a personalità del mondo letterario affinché rileggano i testi su nuove basi. Così “Il taglio del bosco” (2011) ha un’introduzione di Manlio Cancogni; “Fausto e Anna” (2012) di Eraldo Affinati; “La visita” (2013) di Massimo Raffaeli; “L’uomo e il cane” (2014) di Vincenzo Pardini (approfondimenti su LetteratitudineNews).
Già nel 2007 Mondadori aveva pubblicato un corposo volume dei “Meridiani” dedicato a Cassola. Intitolato “Racconti e romanzi”, il volume raccoglie una selezione – dagli esordi al 1970 – delle principali pubblicazioni uscite per Einaudi. La curatela di Alba Andreini, ricchissima di materiali inediti, ha segnato l’avvio di una fase scientifica fondata sull’analisi dei documenti nello studio dell’opera nel complesso e nei suoi singoli titoli.
In occasione del centenario della nascita di Cassola, ripropongo alcuni passaggi dell’intervista che nel 2015 mi rilasciò Elisabetta Risari (nel suo ruolo di Responsabile Editoriale Classici Mondadori).
-Cara Elisabetta, veniamo al caso Cassola. Quali sono i principali elementi di attualità riscontrabili nell’intera opera di questo autore?
Leggere Cassola significa incontrare un narratore tenacemente dedito a scavare il senso profondo e misterioso dell’esistenza e a ricercare la verità della storia; coraggiosamente refrattario, come autore, ai compromessi e al conformismo delle parole d’ordine, indipendente e fuori dal coro: uno scrittore di successo ma controcorrente; una personalità di grande libertà di pensiero, di onestà e purezza incorruttibili.
In particolare, già negli anni Cinquanta Cassola mette in luce gli effetti negativi del condizionamento ideologico (nella realtà e nell’arte), argomento divenuto ormai oggetto di revisione storica, ma anche il progressivo eclissarsi delle ideologie – ciò che fa dell’oggi un’era post-ideologica.
Nell’ultima fase del suo impegno (negli anni Settanta), inoltre, Cassola si è coraggiosamente battuto con notevole anticipo su questioni ancora oggi alla ribalta, anzi la cui urgenza si è addirittura acuita: il tema della pace e del disarmo, connesso a quello della riduzione della spesa per gli armamenti; e il problema della salvaguardia dell’ambiente (dal paesaggio agli animali) e della difesa della vita stessa, in un mondo a rischio di autodistruzione o catastrofe nucleare che ne minaccia la sopravvivenza. Proprio a questa fase risale, ad esempio, l’apologo L’uomo e il cane (1977), ripubblicato negli Oscar nel 2014, che tramite il racconto delle traversie del cane Jack – che per correre dietro a un padrone finisce vittima della sua spietatezza –, esprime il timore di Cassola che l’uomo preferisca la dipendenza servile all’avventura della libertà, bene per lui supremo.
- Come già accennato, per Oscar sono stati ripubblicati due romanzi di Cassola. Partiamo da “Un cuore arido” (1961). Qual è il tema forte di questo romanzo? (continua…)
Pubblicato in OMAGGI, RICORRENZE, ANNIVERSARI E CELEBRAZIONI Commenti disabilitati
Commenti recenti