venerdì, 19 gennaio 2018
SCUOLA PER LIBRAI tra tradizione e innovazione
Partendo dal presupposto che c’è ancora bisogno di avere librai formati e preparati, nella nuova puntata dello spazio di Letteratitudine intitolato “Voce di libraio” sosteniamo la Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri contribuendo alla promozione del XXXV Seminario di Perfezionamento che si svolgerà a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini, il 23 – 26 gennaio 2018. Il seminario avrà come titolo: “Tradizione e innovazione in libreria“
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Che ruolo svolgono oggi le librerie in Italia?
Lo abbiamo chiesto a Alberto Ottieri, consigliere delegato di Messaggerie Italiane.
A seguire: informazioni sul XXXV Seminario di Perfezionamento
“Le librerie indipendenti rappresentano ancora oggi 1/4 del mercato della vendita dei libri in Italia“, ha detto Ottieri a Letteratitudine, “se si considerano le librerie in generale arriviamo a quasi i 2/3. La libreria è quindi ancora al centro del nostro interesse e la formazione ai librai nell’era post crisi economica è un elemento ancor più necessario e distintivo.
La Scuola Mauri è oggi un centro di eccellenza per il mondo dell’editoria collegando editori distributori e librai al tema centrale di come vendere i libri in futuro e di come formare i librai del futuro“
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SCUOLA PER LIBRAI UMBERTO E ELISABETTA MAURI
XXXV Seminario di Perfezionamento
Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 23 – 26 gennaio 2018
Tradizione e innovazione in libreria
Dal 23 al 26 gennaio 2018 si terrà a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore, il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, consueto e atteso appuntamento organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri in collaborazione con Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, l’Associazione Librai Italiani, l’Associazione Italiana Editori e il Centro per il Libro e la Lettura.
Nella Giornata Conclusiva, il 26 gennaio, interverranno sui rapporti tra gestione della cosa pubblica e mondo della cultura il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
Il Seminario è un importante appuntamento in cui l’editoria italiana e internazionale si confrontano sul presente e sul futuro del libro. I lavori del Seminario prevedono l’intervento, a fianco dei manager delle principali catene librarie europee e dei vertici dell’editoria italiana, di figure professionali e di personalità di altri settori per ampliare con i loro contributi l’orizzonte del dibattito.
L’intento è quello di ridefinire e formare attraverso strumenti di analisi e conoscitivi sempre aggiornati la figura professionale del libraio che, senza perdere la sua identità di fondo, venga messo in condizione di riconoscere e anticipare i nuovi ritmi della produzione e della circolazione del libro.
Essere librai significa anche e soprattutto avere la capacità di trasmettere la curiosità e la sensibilità per un mondo fatto di storie che rimandano ad altre storie senza soluzione di continuità. Per essere librai non basta dunque essere delle persone colte o degli abili commercianti o dei manager accorti. Bisogna essere un concentrato di tutte queste qualità e la Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri ha l’ambizione di fornire a chi ha scelto questo mestiere gli strumenti tecnici, organizzativi e conoscitivi per muoversi con consapevolezza in un settore che oggi forse più di altri è in continua trasformazione.
La Scuola, primo esempio in Italia, dal 1984 promuove un confronto fecondo all’interno dell’universo librario che non rimane circoscritto all’organizzazione e alla gestione del punto vendita, ma analizza tutti gli aspetti che riguardano l’attività della libreria: distribuzione, commercializzazione e promozione. Un laboratorio di sperimentazione e discussione che ha come centro il libro, il suo percorso, la sua trasformazione.
Nella giornata inaugurale di martedì 23 gennaio, dopo i saluti di benvenuto e la presentazione del programma del Seminario, sono previsti gli interventi di Luca Bianchini Un libraio per amico, di Pier Luigi Celli Il cervello come risorsa organizzativa e di Alessandro Piperno Come riconoscere un buon incipit.
Il giorno seguente, mercoledì 24 gennaio, il Seminario entra nel vivo con diversi interventi dedicati al tema “La gestione, l’assortimento e il servizio in libreria”. Sono previsti i contributi di Gian Luca Marzocchi (Università di Bologna) Di racchette e talenti: breve storia di un lungo equivoco, di Angelo Paletta (Università Bologna) Valore economico aggiunto della libreria e di Riccardo Silvi (Università Bologna) Governare le leve del valore economico aggiunto.
Nel pomeriggio Antonella Salvatore (John Cabot University) parlerà di Assortimento: un valore da trasferire al cliente; seguiranno gli interventi di due protagonisti dell’editoria internazionale: James Daunt riporterà l’esperienza della principale catena di librerie del Regno Unito: Waterstones e il mercato che cambia, mentre Matthieu de Montchalin parlerà di Tradizione e innovazione della libreria l’Armitière di Rouen. È previsto inoltre l’intervento dello psicoanalista Stefano Bolognini Aree di contatto sensibili nel servizio al cliente. Chiude la giornata la scrittrice Ilaria Tuti con La scoperta di un mondo.
Giovedì 25 gennaio il Seminario proseguirà sul tema “Creatività e innovazione in libreria” con gli interventi di Vincenzo Russi (e-Novia) Sguardo sul mondo che cambia e Roberto Liscia (netcomm) E-commerce: un difficile equilibrio tra disruption e continuità; Luca Conti (www.pandemia.info) affronterà il tema del Social Media Marketing per librai, mentre Alessandro Magno (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) parlerà dell’Impatto del digitale sul mondo del libro; Luca Domeniconi (IBS.it) e Romano Montroni (Centro per il Libro e la Lettura) interverranno su Il libraio: un mestiere o uno stile di vita?
Nel pomeriggio Alberto Rivolta (Feltrinelli) parlerà di Nuovi scenari nel retail librario e Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) di Come cambia il mercato. Martina Tittel della Nicolaische Buchhandlung, la più antica libreria di Berlino, parlerà di Come si compete oggi – dall’esperienza di una libreria grande a una libreria di quartiere. Infine, Stefano Micelli (Università Ca’ Foscari) interverrà su Fare e innovare e Francesco Caio sull’ Innovazione nel retail.
Venerdì 26 gennaio il tradizionale appuntamento della giornata conclusiva avrà come titolo “Dove nascono le storie?”.
Apriranno i lavori Angelo Tantazzi (Prometeia) con un intervento su Proiezioni per il 2018: dove va la spesa delle famiglie italiane? e Ricardo Franco Levi (Associazione Italiana Editori) con alcune riflessioni su Il mercato del libro in Italia.
A seguire lo scrittore Giacomo Mazzariol: Dove nascono le storie. Le storie dei ragazzi.
Seguirà la tavola rotonda Dove nascono le storie. Editori tra artigianato e imprenditoria moderata da Stefano Mauri e Giovanna Zucconi, alla quale parteciperanno Luca De Michelis (Marsilio Editore), Eugenia Dubini (NN Editore), Antonio Sellerio (Sellerio Editore), Enrico Selva Coddè (Mondadori Libri) e Luigi Spagnol (Gruppo editoriale Mauri Spagnol).
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini parlerà di Un valore condiviso: libri e lettura.
Nel pomeriggio avrà luogo la consegna del Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri, giunto alla sua dodicesima edizione, cui seguirà l’intervento del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, su Investire in conoscenza.
Chiude il Seminario il Presidente della Scuola Achille Mauri.
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Tags: Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri 2018
Scritto venerdì, 19 gennaio 2018 alle 19:26 nella categoria VOCE DI LIBRAIO. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. I commenti e i pings sono disabilitati.
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