lunedì, 7 gennaio 2019
BOHEMIAN RHAPSODY e i GOLDEN GLOBE 2019
La nuova puntata di Letteratitudine Cinema la dedichiamo al film “Bohemian Rhapsody” e ai Golden Globe 2019
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Doppio premio ai Golden Globe 2019 per il film “Bohemian Rhapsody” diretto da Bryan Singer: miglior film drammatico e migliore attore in un film drammatico (a Rami Malek).
Di seguito: tutte le categorie e tutti i vincitori.
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di Erika Di Giorgio
Stiamo parlando del “biopic” musicale di maggior successo nella storia del cinema. In Italia, il film ha ottenuto il maggiore incasso cinematografico del 2018 incassando oltre 23 milioni di euro. Eppure il doppio premio ricevuto ai Golden Globe 2019 ha suscitato qualche sorpresa. Il film in questione è “Bohemian Rhapsody” diretto da Bryan Singer, che si aggiudica il premio come miglior film drammatico e quello per il miglior attore in un film drammatico (conferito a Rami Malek). Il film, come è noto, è incentrato sulla band musicale dei Queen e sulla figura del suo leader, Freddie Mercury (interpretato magistralmente da Rami Malek).
Partiamo dall’inizio: il titolo del film (Bohemian Rhapsody) coincide con il titolo di uno dei singoli di maggior successo dei Queen, pubblicato il 31 ottobre 1975 come primo estratto dal quarto album in studio A “Night at the Opera”. Si tratta, in effetti, di uno dei brani musicali più rappresentativi della band e di maggior successo commerciale… nonostante le caratteristiche peculiari (sia per la sua lunghezza, sia per i riferimenti alla “musica operistica”).
Il film ripercorre la storia di Queen dal loro primo incontro fino alla memorabile esibizione al concerto Live Aid del 1985: unanimamente considerata come la migliore performance dell’evento. Nel suo film Bryan Singer riesce a trascinare lo spettatore su quel mitico palco e lo “trasforma” in protagonista dell’evento insieme alla band e al suo istrionico leader. La sola ricostruzione scenica di quello storico concerto vale il prezzo del biglietto del film. La narrazione è incentrata soprattutto sulla vita di Freddie, interessandosi anche alle sue vicende personali (il rapporto con Mary, la donna amata, e la scoperta della sua bisessualità). Il cast è eccezionale: non solo Rami Malek è un perfetto Freddie Mercury… anche gli altri attori riproducono fedelmente sembianze e attitudini degli altri tre Queen (Roger Taylor, batterista del gruppo, è interpretato da Ben Hardy; John Deacon, il bassista, è interpretato da Joseph Mazzello; Brian May, il chitarrista, è interpretato da Gwilym Lee).
Nel momento in cui è stato comunicato il conferimento del premio al miglior attore di film drammatico, Rami Malek, l’eccezionale interprete di Freddie Mercury, ha abbracciato Brian May (il “vero” chitarrista dei Queen) ed è salito sul palco senza nascondere la grande emozione dichiarando di essersi sentito parte di una famiglia e ringraziando i Queen e i componenti della band. Malek era accompagnato nella notte dei Golden Globe dalla fidanzata Lucy Boynton, che nel film ha interpretato in maniera convincente Mary Austin (la donna che fu sentimentalmente legata a Freddy Mercury).
Un film davvero ottimo. Da vedere (lo consigliamo a chi non ha ancora avuto modo di gustarselo al cinema) e da rivedere.
In attesa, naturalmente, dei premi Oscar.
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Vincitori e candidati dei Golden Globe 2019
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