venerdì, 9 novembre 2007
DUE LIBRI DA SALVARE
Vi propongo un gioco molto particolare. Un gioco di gruppo.
Chiamiamolo così: “Due libri da salvare”. È un gioco che a prima vista può sembrare stupido e banale, ma ho l’impressione che sia tutt’altro che stupido.
Immaginate una catastrofe immane destinata a colpire ineluttabilmente i libri. Qualcosa di peggio (molto peggio) di Fahrenheit 451. Immaginate che tutti i testi di narrativa pubblicati nel mondo tra l’Ottocento e il Novecento (due tra i secoli più prolifici) scompaiano nel nulla. Non è dato sapere il perché. Ma poco importa. Ciò che conta è che non si sarà più traccia dei suddetti libri. Nemmeno sui manuali e sulle enciclopedie di storia della letteratura. Addirittura ne verrà cancellato il ricordo… individuale e collettivo.
Un intero patrimonio dell’umanità destinato a perdersi per sempre.
Che disastro, vero?
Solo due libri di narrativa potranno essere salvati dall’oblio.
E qui entrate in gioco voi.
Avete un’enorme responsabilità: scegliere i due libri da salvare.
Non è facile scegliere. Ve ne rendete conto, no? Perché… capite bene che non si tratta semplicemente di nominare il vostro libro preferito. Anzi, il proprio gusto personale andrebbe messo da parte.
Qui si tratta di fare una scelta a beneficio dell’umanità tutta.
Pensate a due libri di narrativa (uno per l’Ottocento, uno per il Novecento) che possano ergersi a testamento degli uomini e delle donne che hanno vissuto in quei secoli. Pensate a coloro che verranno dopo di noi. Che eredità libresca potremo lasciare?
Pensate a tutto ciò che riterrete opportuno. Poi procedete.
Il gioco si svolge nelle seguenti fasi:
- Fate la vostra scelta. Scegliete i due libri di narrativa sulla base di quanto ho scritto prima.
- Motivate la scelta.
- Cercate di convincere gli altri ad appoggiare la vostra scelta. Naturalmente anche voi potrete essere, a vostra volta, convinti a cambiare idea.
- Dividetevi in gruppi, in fazioni. La posta in gioco è altissima. Nominate dei rappresentanti, dei leader… se volete.
- La fase finale consiste nel seguente passo: la comunità di Letteratitudine, superati i quattro punti indicati sopra, dovrà stabilire in via definitiva quali sono i due libri da salvare.
Ecco perché parlavo di gioco di gruppo.
Il gioco si chiuderà domenica 18 novembre, data in cui mi sarà possibile pubblicare un nuovo post.
Buon divertimento!
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AGGIORNAMENTO del 18 novembre 2007
Dopo estenuanti confronti e un acceso dibattito che ha lasciato sul campo qualcosa come 640 commenti all’incirca, e soprattutto grazie all’impegno dell’intera comunità di Letteratitudine, e in particolare di qualche benemerito, tra cui l’esimio letterato umbro/sloveno Sergio Sozi, il sottoscritto, in qualità di gestore e curatore del blog, comunica i titoli dei due libri di narrativa – uno per l’Ottocento, l’altro per il Novecento – che sopravvivranno alla non meglio precisata apocalisse letteraria. Possano i posteri rendere merito all’impegno, dei singoli e della collettività, profuso senza lesinare rinunzie e immani sacrifici di natura personale.
I “due libri da salvare”, secondo la comunità di Letteratitudine sono:
- Per l’Ottocento:
I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij
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- Per il Novecento:
I nostri antenati di Italo Calvino
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Cliccando sui due titoli avrete la possibilità di accedere ad approfondimenti disponibili in rete.
Ancora una volta vi ringrazio di cuore per la partecipazione.
vostro Massimo Maugeri
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