lunedì, 12 novembre 2012
Osservatorio LitBlog n. 7
Osservatorio LitBlog n. 7: settimana dal 5 all’11 novembre 2012
(Qui, l’introduzione di Massimo Maugeri)
a cura di Francesca G. Marone
Fame di realtà
Troppa realtà nella fiction?
(di Maria Rosaria Minervini – da Finzioni)
Lo spunto tratto da questo post mi ha indotto a pensare a lungo e mi piacerebbe che diventasse stimolo anche per voi. Abbiamo davvero bisogno di raccontare disgrazie, morti, dolori, guerre, omicidi, malattie e altre brutture della vita nella letteratura? La scrittrice Jael McHenry si chiede se esista una vera necessità nella scrittura, in genere, di affrontare temi troppo realistici che spingano la sensibilità del lettore oltre misura.
Sembrerebbe quasi che l’intento sia spingere all’estremo punto di tensione l’emozione del lettore e così facendo conquistarlo più facilmente, coinvolgendolo nel turbinio di un’emotività fatta da un senso di empatia nei confronti degli eventi più forti della vita. Insomma giocare e vincere facile!
La scrittrice stessa si pone il quesito se sia rispettoso verso i lettori utilizzare tutto questo materiale o prenderne le distanze. L‘approfondimento di Maria Rosaria Minervini è interessante sia che si rivolga agli scrittori sia che lo faccia verso i lettori. Un po’ leggendo mi ha fatto tornare alla mente una certa critica quando scoppiò il “caso Gomorra” di Roberto Saviano. La letteratura ha il compito di essere fedele al reale o no? O forse piuttosto che essere fedele dovrebbe raccontare il reale dandone propria visione e ricongiungere quell’apparente dicotomia fra reale e ideale attraverso un suo specifico linguaggio?
* * *
I nuovi stupidi
L’epoca della prevalenza dello stupido
(di Stefano Bartezzaghi – da Doppiozero)
(continua…)
Pubblicato in OSSERVATORIO LIT-BLOG (a cura di Francesca G. Marone) Commenti disabilitati
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